In caso di mancato recapito inviare al CPO di Anno XIV n. 3 CONTRADA

Riceviamo e pubblihiamo il ricordo di Giovanni Benocci “Nanni il meccanico”, riconosciutosi nelle foto Le Comparse a corredo dell’articolo di Giuseppe Lenzi (PMB n. 1 2007) LUGLIO 2007 Tamburino Gabriele Pianigiani Fantino per un giorno Alfiere Daniele Ciabatti Tommaso Indrizzi Duce Giacomo Burroni luglio 1946. Ganascia. Uomo d’Arme Giacomo Carli Capitano Alfredo Il più era fatto! Non restava che Matteo Mazzoni Pianigiani. andare a vedere il nel pal- Paggio Maggiore Sergio Monciatti Ci era toccato in sor- co delle comparse. Delle com- te Piero, cavallone parse, appunto, e lui nella com- Paggio Vessillifero Giampiero Del Bigo Emanuele Dragoni 2grosso e robusto che aveva cor- parsa “non c’era”! so un solo Palio, lo straordinario Da uno spioncino dietro il pal- Barbaresco Federico Bari dell’agosto ‘45 per la Contrada co, il palio del Montone per Palafreniere Mattia Ermini della Torre. Nanni durò un attimo, giusto Capo Popolo Jacopo Ferri Fantino Ganascia, non più gio- quello in cui Ganascia arrivò al Rappresentanti del Popolo Alessandro Gesualdo vanissimo, ma audace e corag- bandierino a nerbo alzato! Marco Giannetti gioso. Un pezzetto di quella vittoria Gianluca Buccianti L’Oca, la favorita di quel palio, era anche suo. Filippo Dragoni aveva Amaranto e Folco. Il gior- Antonio Mini Cristiano Vecoli no del Palio, mentre veniva vestita la comparsa, Ganascia si AGOSTO 2007 rivolse a quei pochi ragazzi che Tamburino Luca Borghi gli erano intorno: “Ragazzi, io Anagrafe stasera vinco il Palio, ma voglio Alfiere Matteo Bracalente Montonaiola Francesco Gorelli monta’ a cavallo riposato. Duce Enzo Sbardellati Qualcuno si deve vestire a posto Sono nati mio fino al Casato!”. Uomo d’Arme Andrea Franci Fra di loro si propose Giovanni Mathys Ryle Medjonang Luciano Lorenzetti Benocci; non era mai salito a Francesco Rondini Paggio Maggiore Massimo Cappelli cavallo e gli stava anche un po’ Bernardo Parri Paggio Vessillifero Samuele Feroci Gabriele Liberati pensiero, ma a 20 anni l’amore Filippo Ninci per la propria contrada, l’orgo- Barbaresco Duccio Cappelli Gabriele Ciacci glio di quella sfilata per le vie di Palafreniere Maurizio Grazzini Alessandro Tanganelli Siena e la possibilità di vedere il Capo Popolo Lorenzo Regoli Sara Vigni Palio dal palco delle comparse, Rappresentanti del Popolo Jacopo Bruni ebbero la meglio. Valentina Cardinali Guido Corbelli La sella che dondolava a destra Federico Carapelli Francesco Franci e a sinistra Gianluca Bechi Simone Nucci Ma riuscì comunque ad arrivare Daniele Rustioni alla Costarella a testa alta. Lì le Asia Mattii Davide Rustioni donne della Torre, vedendo pas- Duccio Minutella sare un giovane e sconosciuto “fantino” al posto di Ganascia, Ci hanno lasciato Polvere di notizie nel quale riponevano la speran- Lorenzo Vanni za di evitare la purga, iniziarono Mario Ghezzi La Festa dei Tabernacoli 2007 a inveirgli contro, una tirò addi- Con l’8 settembre, ricorrenza della Natività della Madonna, torna Virmo Castelli rittura un torsolo di mela, in come ogni anno la festa dei Tabernacoli. Il voto della commissione ha mezzo ad una pioggia di insulti! premiato la nostra contrada che ha vinto per il miglior allestimento Finalmente il corteo arrivò al del Tabernacolo presentando i mestieri del passato reinterpretati dai Casato e Nanni andò a svestirsi bambini del Montone. Un plauso ai Maestri dei Novizi, alla commis- sione dei piccoli ed, in particolare, ai genitori che hanno contribuito nelle stalle del Chigi, amico di alla splendida riuscita della festa.

Periodico Trimestrale della XXX Cross dei Rioni CONTRADA DI VALDIMONTONE La nostra squadra ha vinto nella categoria “A squadre” con Eva Anno XIV - n. 3 Settembre 2007 Autorizz. Belotti, Gaspare Belotti, Gianni Fabbri, Tommaso Indrizzi, Alessio del Trib. di Siena n. 579 del 5/04/1993 Spedizione in A.P. Comma 20/C Lachi, Patrizia Liverani, Davide Tomei; in quella “Assoluta femminile” Legge 662/96 Filiale di Siena. con Patrizia Liverani; nell’ “Assoluto Maschile, grazie ad Alessio Lachi ed in quella “Atleta partecipante più giovane”, con Eva Belotti. Direttore responsabile: Fabio Fineschi Redazione giornalino: Raffaele Semplici e Simone Stanghellini (coordinamento), Michele Lutto Santillo, Mauro Agnesoni, Tiziana Barbetti, Il 4.09.2007 è deceduto il contradaiolo Mario Grezzi, noto medico e Matteo Cardinali, Aldo Giannetti, Mauro Gorelli, pittore. Nel luglio 1981dipinse il drappellone con l’immagine di S. Vittorio Lachi, Alessandro Pandolfi, Caterina Pavolini, Roberto Petrolito, Massimo Rossi, Caterina inginocchiata davanti al Pontefice senese Alessandro III. Davide Rustioni, Nicola Sodi. Altro suo importante lavoro è stato il grande occhio di bue per la Collaborazioni: Marco Baglioni, Mario Bari, Basilica di S. Domenico. Giovanni Benocci, Roberto Buccianti, Anna Carli, Gabriele Maccianti, Giuseppe Madoni, Gruppo Donatori di Sangue delle Contrade, Michele Visite ai locali della Contrada Preve, Claudio Regoli, Giovanni Stanghellini. Anche quest’anno numerose sono state le visite ai locali della Immagini: Mauro Agnesoni, Massimiliano Contrada. Più di 1000 visitatori, sia italiani che stranieri, hanno scel- Castelli, Sabrina Danielli, Fotostudio Donati, Barbara Pavolini, Irene Turchi, Archivio Contrada to di ammirare il San Leonardo e la Sala delle Vittorie. Un ringrazia- di Valdimontone, Archivio Gruppo Donatori di mento a Sergio Rustioni che con la sua disponibilità permette la frui- Sangue. zione dei nostri spazi museali a tutti coloro, sia enti che privati, che Ganascia durante i festeggiamenti Impaginazione: Master Digital. ne fanno richiesta. del Palio del luglio 1946. Stampa: Industria Grafica Pistolesi. 2 CONTRADA Essenza, rituale ed etica di contrada Anna Carli - Priore

ssenza e rituale della festa, etica di Non ultimo, per il peso che assume nella vita contrada, principi della tradizione, dei singoli contradaioli e della Contrada, è l’a- sono espressioni che fanno parte spetto del vivere gioiosamente la Festa e, in del linguaggio corrente dei senesi e questo contesto, del rapportarsi all’avversaria. delle loro istituzioni, dopo secoli di È evidente per tutti, direi ovvio, che il massimo vita.E della gioia e l’affermazione della propria supe- Sappiamo quale è stata e quale è la forza del riorità manifestata anche attraverso la creativi- Palio e delle Contrade: non nascondersi alla tà, la presa in giro, il godimento sottile nel realtà ma, interpretarla e rigenerarsi costante- sapere che l’avversario soffre, si realizza ed mente attraverso il filtro dei propri valori. Ciò esplode con la vittoria del Palio, che carica gli è stato il solo modo per durare nel tempo e per animi e al tempo stesso dà sbocco a sentimen- non trasformare la Festa in una rievocazione ti e atteggiamenti liberatori. storica. Quando la vittoria manca da tanti anni, l’affer- Questo però ci rende anche consapevoli che mazione della propria identità, del proprio esi- più la realtà diventa complessa, più impegnati- stere e del divertirsi “a spese” dell’altro diven- vo è mantenere i caratteri della festa come gio- ta per ognuno sempre più complesso e più dif- co, e coniugare passione, sentimento e razio- ficile da vivere nell’attualità interpretando lo nalità; ma soprattutto impedire che quanto spirito della Festa. Non si può rischiare, da un contraddistingue la società nella sua globalità lato, di non lasciarsi andare alla gioia e alla non diventi più forte e non finisca per sovra- speranza pensando così di soffrire meno per stare l’essenza del Palio e per vanificare il sen- l’eventuale delusione; dall’altro, di perdere il so di quello spirito della Festa sempre richia- corretto rapporto che tradizionalmente esiste- mato. Uno spunto di riflessione: in una società va tra la presa in giro e la mancata vittoria globale nella quale si esaspera l’individuali- nostra e dell’avversaria, se ambedue in piazza. smo, la violenza assume forme sempre più sot- Poiché non può esistere la Festa, senza la gioia, tili, i ruoli istituzionali vedono affievolire la loro senza la partecipazione emotiva, la soluzione “La diversità nella dialettica autorevolezza. Siena può pensare di sopravvi- non può essere né il proibire, né il tenersi sot- vere senza un impegno particolare? è un valore, l’irrazionalità nella to tono; ma piuttosto quella di praticare la La domanda è ovviamente retorica e tutti san- contrapposizione rischia “cultura del limite”: individuare cioè “l’oltre” no che la risposta è no. di portare alla negazione al di là del quale è la Festa a non essere rispet- tata insieme al riconoscimento reciproco delle In questa realtà complessa ancora una volta è dell’essere tutti contradaioli rispettive identità e dignità tra avversari. fondamentale che due soggetti esprimano il del Montone per il Montone”. meglio di sé nella stessa direzione: il Comune L’emotività ed il coinvolgimento nei giorni del di Siena, massima espressione di rappresenta- Palio portano a comportamenti a volte critica- tività della Città e le Contrade, come dirigenze, bili, ma gestibili dalle dirigenze, il procrastinar- Basta pensare al ruolo dei fantini che la Festa come loro organismi di rappresentanza e come si di tali comportamenti al di fuori dei giorni voleva sempre e comunque mercenari, ma che popoli. del palio, a volte addirittura in ambiti diversi, nel tempo, le scelte stesse delle contrade e il A mio avviso è una dichiarazione di intenti che possono diventare veramente pericolosi. diffondersi di Palii “rievocativi” hanno asse- ha riscontro concreto. Basta ricordare quanto è La reciprocità e la volontà comune sono ovvia- stato fatto dal momento nel quale si è com- condato nella loro aspirazione di essere profes- mente indispensabili. Il Montone vanta su que- preso che il cavallo, da noi sempre amato e sionisti; oppure alla difficoltà di amministrare sto comportamenti che possono fargli preten- rispettato, doveva essere protetto con nuove la giustizia paliesca in piena autonomia, in un dere atteggiamenti coerenti dal popolo del- modalità per non contrastare quelle sensibilità contesto di sfaccettature sempre più contrad- l’avversaria e non solo dalla sua massima diri- emergenti, presenti anche tra noi, che voglio- dittorie. genza. no evitare qualunque violenza e garantire l’in- Come non pensare a questo proposito ad un Nel rapporto con il popolo ogni dirigenza non columità dell’animale che di fatto, e non solo, fantino che fa il giro d’onore e che rischia di può semplificare i problemi, deve sostenere la oggi si riconosce soggetto di diritti. spostare il ruolo di protagonista della festa, dal passione, non farla sopraffare dall’istinto, ser- Dopo alcuni anni è corretto analizzare le deci- popolo a sé stesso. La stessa ricerca della rego- ve ascoltare, dare fiducia e riceverne. La diver- sioni assunte, le loro conseguenze e ricercare larità della mossa può impedire di vivere, sia sità nella dialettica è un valore, l’irrazionalità gli eventuali “aggiustamenti di tiro”, se neces- pure con equilibrio, le rivalità e il “sistema dei nella contrapposizione rischia di portare alla sari, per garantire che la Festa si evolva, ma patti”. Sono tutti aspetti che abbiamo vissuto e negazione dell’essere tutti contradaioli del non si snaturi. che dovrà affrontare la Città per evitare che si Montone per il Montone. L’elenco degli aspetti da considerare è indub- intacchi l’essenza del gioco. Non si può perde- È indispensabile l’impegno di tutti nella città perché si mantenga il privilegio e l’unicità di biamente ricco e non tutto si può contenere in re la magia che deriva dal ruolo che gioca la vivere nella contrada e nella nostra Siena. un articolo, del resto non mancheranno sedi e sorte, ma anche dalle opportunità e dalle capa- modi per proseguire la riflessione. cità di manipolare la realtà e che fanno del Materie complesse e coinvolgenti ce ne sono. Palio una corsa tutta particolare. 3 PALIO

Il Montone in piazza Claudio Regoli - Capitano

crivere qualcosa su questo 2007 ... E’ stato un bel giorno, sembrava che tutti gli , è opera ardua in quanto mi fa incastri via via andassero al loro posto, ma rivivere un turbinio di emozioni di mi è sempre stato detto che vincere il Palio sensazioni che comunque sia ren- è difficile (e noi ne sappiamo qualcosa, ne dono quest’anno indimenticabile. abbiamo corsi molti dall’ultima vittoria). MaggioS mi sembra lontano un’eternità, Tanti fattori devono combaciare, le condi- sembrava impossibile che in quel giorno la zioni del cavallo, il posto al canape, le posi- nostra bandiera si riaffacciasse alle trifore e zioni delle altre contrade, le intuizioni del invece eccola là incapace di stare a guarda- fantino e altri mille fattori. re, sempre lei, desiderosa di esserci ...e cosi Quando la vittoria sembrava per molti qua- ripartiamo. si scontata (4 estrazioni a fila, il miglior fan- tino ...troppo scontata !!??) purtroppo per Arriviamo al 29 ed i nostri avversari, come noi questi incastri non sono andati al loro spesso negli ultimi palii, vengono baciati posto; e il sogno è svanito come una bolla di dalla sorte al momento dell’assegnazione, sapone. noi, come spesso ultimamente, ci misuria- mo con un soggetto esordiente, potendo Rabbia, disperazione, incredulità sono i sen- comunque contare ancora sulle qualità di timenti che tutti abbiamo provato, ma il un fantino che nell’agosto scorso aveva ben Palio è questo spesso si perdeno quelli che figurato con i nostri colori. sembrano già vinti e si vincono quelli che sembrano ormai persi, è la storia... Ci troviamo dentro un Palio pazzesco... una mossa in cui il Montone fa valere tutto il Si sa che più si va in alto e più è doloroso il proprio potenziale nei confronti dell’avver- cadere, in tutti gli altri Palii siamo partiti in saria , una partenza buona con il Nicchio sordina e sempre cresciuti, questa volta, il nelle retrovie, un grande San Martino che ci momento più atteso, siamo partiti alla gran- fa’ sperare, un Casato che infrange i nostri de e arrivati in sordina. sogni, un finale da cardiopalma. Che nessu- no si meritava. Allora cosa fare.... sono momenti in cui la “L’analisi degli eventi, voglia di non soffrire più e buttare via tutto Ancora presenti, ancora propositivi usciamo l’ascolto della critica costruttiva, e tanta, ma la ragione deve aiutarci.... cer- dal palio confortati dalle doti della nostra la ricerca delle cose da migliorare cando di vedere anche il positivo. stalla, e dalle nostre possibilità, fiduciosi di sono un dovere per la dirigenza” riessere protagonisti in piazza, ma purtrop- In questi tre anni, volati in un soffio e que- po con un palio troppo breve alle spalle. st’anno in particolare, il Montone ha fatto cose importanti e positive che devono esse- Sembra che ormai ci aspetti l’inverno, pen- Il cavallo a noi assegnato, anche se non un re, per il bene di tutta la contrada, valoriz- sare di uscire ancora ... è un pensiero quasi cavallo affermato, ci ha facilitato nel ripor- zate e consolidate, resistendo alla tentazione folle e invece incredibilmente.... di nuovo tare nel Montone il fantino più bravo, quel- di offuscare tutto per la mancata vittoria. là.... lo che ha dominato gli ultimi dieci anni di palio, che ha condiviso con noi un progetto L’analisi degli eventi, l’ascolto della critica Da subito cresce un clima di euforia, sembra impostato sui valori che segnano i rapporti costruttiva, la ricerca delle cose da migliora- che davvero la sorte sia con noi, i giorni che fra uomini nel palio, e sulla volontà di re sono un dovere per la dirigenza e la base ci avvicinano al palio sono un crescendo di affrontare sfide; un progetto difficile e com- da cui ripartire in una sana dialettica di con- attese, la contrada freme, sembra proprio il plesso, che viene affrontato con un entusia- trada che è sempre bene accetta quando nostro palio, che nessuno possa togliercelo, smo che va aldilà dei semplici rapporti pro- non preconcetta o strumentale. difficile fermare questa euforia. fessionali e pecuniari. Un vecchio detto di marinai dice che nel Una sera in Società, durante un discorso da mezzo alla tempesta bisogna avere la forza Ci siamo giocati insieme una partita difficile saggio dirigente del tipo stiamo calmi, di tenere dritta la barra del timone verso la non priva di rischi consapevoli che nove per- teniamo i piedi per terra, una giovane mi rotta stabilita ed è quello che faremo con disse, facci vivere questi giorni di sogno, dono e uno vince. determinazione, ma senza presunzione, abbiamo bisogno anche di quelli ...pensai guardando al Montone di oggi e cercando che era vero, che da troppo tempo ci man- La contrada tutta ci ha accolto in lacrime di di vedere quello di domani, lo faremo con cavano le condizioni per assaporare la spe- commozione, si concretizzava quello che umiltà ma con quella passione, quell’entu- ranza di poter vincere. tutti si aspettavano da noi. Contradaioli di siasmo che condividiamo con tutti voi, per- Quello che abbiamo fatto lo avete visto tut- tutte le età sono esplosi di gioia, non dimen- chè sin da bambini quando, giocavamo sot- ti, abbiamo cercato di trasformare i sogni in ticherò mai quella miriade di grazie ...in to l’Alberone, il sogno era uno solo... veder realtà... quel fatidico tredici agosto. vincere il Montone.

4 L’INTERVISTA

facci Tiziana Barbetti facciA

ROBERTO BUCCIANTI MARCO BAGLIONI detto Buccino detto “Emorino” o “Mago dei Maghi”

Il 27 giugno alle una di notte, andavo a prendere la Non mi ricordo... penso che Claudio me lo abbia chiesto macchina al posteggio del Manicomio, quando mi il 10 agosto in prima serata, alle 21,30, in Società, al giunge una telefonata, era il Capitano, Claudio Regoli. bar... confermo: venerdì 10. Dice di dovermi parlare, mi ha raggiunto e mi ha dato la Quando, chi, come e perché Non c’è un motivo specifico per cui me lo ha chiesto, notizia che sarei stato io il barbaresco per l’assegnazione ti ha chiesto di andare a voleva una magia, il cavallo giusto. del 29 giugno. Ho risposto subito di sì, era un’esperienza prendere il cavallo? che avevo già fatto nel 1997, ma ero felice di ripeterla; non mi aspettavo che mi fosse chiesto e non avevo avuto nessun segno premonitore.

No, non credo che la responsabilità sia di chi va a Abbastanza. Cercavo di non dirlo a nessuno, prendere il cavallo, ma ti senti comunque ma il giorno dopo tutti lo sapevano. “personaggio”, sei più teso di sempre e tutte e due le Ti sentivi la responsabilità? L’atteggiamento degli amici era preoccupante volte che ci sono andato devo dire che l’adrenalina è più anche se sono riuscito a dormire. forte rispetto a una tratta normale.

A differenza del ‘97, quando mi fu consegnato da un Non ho fatto gesti scaramantici, ho portato con me solo dirigente un santino, questa volta non avevo con me un ramo di nespolo (cognome del pittore); mi avevano niente, anche perché non ci credo, penso che non dato un santino e peli di un cavallo che mi erano stati funzionino. Forse non avrei fatto nemmeno in tempo a messi sotto la calzamaglia. Io e i miei amici abbiamo pensare a qualcosa, tutto è stato molto repentino. Dopo tenuto le mutande del 13 per quattro giorni. vestito, agli economi, ho chiesto solo se avevano un Con te per l’occasione avevi Riti propiziatori... sì, eravamo una quindicina, c’è stata la nerbo nuovo. porta fortuna, hai fatto gesti spennellata... sì ecco... tutti ci siamo sottoposti a una scaramantici, i tuoi amici spennellata fatta con olio di Valiano, peperoncino e sale hanno compiuto gesti grosso, nei locali nuovi, l’età era tra i 30 e i 47 anni. No, propiziatori? i nomi non posso farli. “Capo” spennellatore era un ex mangino, il peperoncino è toccato a colui che i latini avrebbero chiamato Pilu(m). Io ho spennellato il “Capo” spennellatore e colui che aveva portato per ultimo nel Montone un cavallo vincente. Poi mi è stato strusciato fra le chiappe un oggetto a forma di f...., sì ecco di fungo!

Quando arrivi in Piazza parli con tutti, il vero e proprio Il distacco vero avviene quando sei davanti al Capitano, distacco avviene quando ti mettono davanti al Capitano, Qual è il momento del non puoi parlare con nessuno, nonostante la Piazza sia lì veramente rimani solo con i tuoi pensieri e con le tue gremita, non senti più niente e nessuno. Ero concentrato distacco e a cosa pensi speranze. Speri che ti diano il cavallo buono, a luglio il sull’assegnazione, mi concentravo sul numero 1 Elisir e cavallo me l’hanno dato per decimo, è dura! Un quando sei lì da solo ad sul 9 che era Brento, pensavo fossero i migliori. aneddoto tutte e due le volte ho portato in Contrada il aspettare? numero 3.

Ho portato Elimia, al momento dell’assegnazione Ho portato Orient Express, ops... volevo dire Estremo Claudio mi ha fatto l’occhiolino, io avrei voluto Oriente. Dostoevskij, Brento o Caro Amico, siamo sinceri, chi lo Che cavallo hai portato e Sere prima si parlava di Pitheos che quando toccò al conosceva Elimia? Io no, anche perché non seguo le Montone doveva vincere, ecco anche Elisir e Brento quale volevi? corse. dovevano vincere, perché buoni cavalli e il secondo era stato fino ad allora sfortunato, per il calcolo delle probabilità a uno dei due doveva toccare la vittoria.

Triste fino alle Logge del Papa, qui mi ha preso Lo stress dell’assegnazione era stato tanto, quindi sottobraccio il veterinario e mi ha detto che andava Il rientro in Contrada come è quando mi sono rilassato l’ho “presa” allegra, ma alla bene. A oggi con tutta sincerità penso di non aver stato? prova ero tranquillo e senza turbante. La Contrada era portato proprio un troiaio contenta e unita, quando è arrivato Gigi... un’apoteosi!

5 CONTRADA

Dietro le quinte Giuseppe Madoni

na mattina suona il telefono: Nei quattro giorni di Palio a tutti piace par- B. Pronto lare di cavalli, fantini, strategie, fare colazio- M. Ciao Beppe, sono Mauro ne, pranzo e cena in Società con gli amici. Fa (Gorelli N.d.R.) parte del vivere il Palio. Ma le colazioni, i B. oh Mauretto, buongiorno, pranzi, le cene sono fatte da “contradaioli” Udimmi... che pur avendo voglia di godersi la Festa M. Senti, te la senti di scrivere un articolo come tutti, trovano il tempo da dedicare a per il “Pochi ma Boni” in riferimento alla questa organizzazione, senza peraltro rinun- cena della Prova Generale? Sai com’è, uno ciare al divertimento. arriva... è tutto pronto... ma cosa c’è die- Possiamo infatti divertirci anche preparando tro? una cena per 1000 o 2000 persone, non è il numero che è determinante, ma lo spirito Penso un momento, ma solo un momento, con il quale affrontare l’evento. dopo rispondo: In buona compagnia può essere spiritoso B. Si, volentieri, per quando ti occorre? preparare 250 litri di besciamella, cuocere M. Non più tardi di mercoledì 29 400 kg di carne o 100 kg di riso, preparare 2000 porzioni di pasta al forno, tagliare a Ora sono qua che tento di scrivere qualcosa metà e quindi riempire 1200 pomodori, che renda bene l’idea di cosa significhi commuoversi a pulire 100 kg di cipolle...!!! organizzare la cena della Prova Generale, Sì, volendo lo spazio per contribuire alla naturalmente per coloro che non lo sanno. buona riuscita dei quattro giorni di Festa, c’è per tutti “riferito alla parte culinaria” e pos- Pensandoci bene forse Mauro non vuole so assicurare che nessuno sarà geloso e tutti che spieghi come si decide il menù, come si saranno disposti a cedere il loro posto ad determinano le dosi, come si fa la spesa, altri che volessero fare questa esperienza. ecc., ma piuttosto come mai un gruppo di Per essere assunti non occorre presentare persone si prenda l’incarico di fare questa nessun curriculum, basta essere un cena per circa 2000 persone. Montonaiolo “curioso”...

6 RICORDI

Il ragù di Ella Michele Preve

ono seduto in un ristorante, un bel ristorante, di quelli dove le cameriere sono vestite molto meglio delle clienti. Sono immerso nella dolce sen- sazioneS che trasmette una sedia ben imbottita, una sedia che può diventare una patria per uno spirito ozioso, una bottiglia di Monsanto ris.1997 sta provvedendo ad irrorarmi i pozzi arte- siani dell’anima e del corpo. Unica nota stonata un pesante sottopiatto bianco, triangolare, con la punta rivol- ta contro il mio sterno, forse per ricor- darmi che devo morire. Il resto della clientela è composto da una tavolata di evidenti studenti sussiegosi accompa- gnati da un evidente professore vestito come un guerrigliero che si conceda il vezzo di servirsi dal Cortecci, accompa- gnato da una signorina dall’aspetto di tradaiolo sia più apprezzato per la sua ope- una canna di bambù con capelli afro e Caro Virmo, ra, dove venga messa l’anima, la passione, mi hanno chiesto di scrivere per te ed io una camicetta rubata in qualche il coraggio, la dedizione. Abbiamo cono- non riesco più a scrivere senza le lacrime Museo sulla Schiavitù. Dall’altro lato sciuto una contrada di pochi, ma non per agli occhi. Debolezza dei vecchi? Anche. della sala un gruppo di turisti Svizzeri, questo piccola, perché quella contrada fu Già troppe volte è toccato scrivere per gli ulteriormente pastorizzati dal timore capace di grandi imprese. Pensavamo ad amici che ci hanno lasciato. Sempre più si del giudizio altrui che li assale quando una Contrada meno industria, spersonaliz- assottiglia la compagnia che ci ha tenuto ritengono di trovarsi in un ambiente zata dove prevale più il lato utilitaristico del legati per la vita alla contrada. Caro Virmo, elegante. “Tagliolini al ragù!” Mi sentimentale. Quante discussioni sul Palio: Contradaiolo DOC, senza se e senza ma, annuncia la cameriera con una affetta- convenivamo che era meglio avere il caval- molte cose ci dividevano, ma l’amore per la zione deferente degna di miglior cau- lo vincente che il miglior cavallo, può sem- Contrada era ciò che ci faceva dimenticare sa. In una acquetta arancione e scom- brare banale, ma la statistica ci dava ragio- tutte le altre. Non avevi un carattere facile, posta, navigano pezzetti di macinato ne, abbiamo vinto di più con cavalli non la polemica era il sale che condiva ogni tua mummificato assediato da forze schiac- eccezionali e spesso abbiamo perso clamo- conversazione. Difficile era trovarsi in accor- cianti di un pomodoro troppo rosso rose occasioni con i migliori. Così come per do, più spesso in completo disaccordo con per essere cotto, troppo rosso per esse- i fantini certe scelte di non eccezionali mon- qualsiasi scelta che poteva essere fatta. re vero. Per finire una raccolta di erbet- te, trascurando spesso nomi importanti ci Quante discussioni, quante polemiche più o te dal gusto esotico con l’aria trasogna- hanno portato alla vittoria con la soddisfa- meno velate, poi l’amore per la Contrada ta di chi non capisce dove sia capitato. zione di spese non importanti. E giù a snoc- prevaleva e ci allineava su posizioni comu- E il mio pensiero va al ragù buono, al ciolare esempi che ci portavano a queste ni. Spesso ti rammaricavi per non aver fatto ragù vero, al ragù di Ella. Entravi in conclusioni. Certamente erano scelte di parte della dirigenza e ciò ti pesava ancor di quella piccola trattoria nel Cane e coraggio, spesso controcorrente. Però i Gatto, e non c’erano professori, non più perché non avevi niente di meno di risultati arrivavano. Vietato innamorarsi dei c’erano svizzeri, era come entrare in tanti altri. Avevi combattuto per la fantini. Abbiamo perso delle occasioni cla- casa propria, ti sentivi parte di una Contrada anche a rischio della incolumità morose per questo vizio che non accenna a comunità fra quei tavoli. Passavano fisica. Spesso ci siamo trovati fianco a fian- scomparire. tutti da lì, Un pargolo Barbetti, co a difendere un metro di territorio e chi- Grazie Virmo per le tue discussioni, grazie Baglioni, Sani, Fontani, Giannetti, lometri di onore. Avevi fatto parte di per avermi dedicato parte del tuo tempo in Florindi, Busisi a prendere i ravioli al commissioni importanti. Avevi contribuito momenti per me non facili. Grazie per tut- ragù per casa, ma anche un Marzocchi, all’aumento del patrimonio realizzando to quello che mi hai donato con la tua pre- Mazzi, Cinci, Ottini, Falconi a prendere opere che resteranno a memoria che Virmo senza, che mi ha arricchito l’anima. È stato la vitella arrosto. E in mezzo a questo non era solo polemica. Anche se eri un momento edificante avere avuto la pos- traffico Ella, col suo eterno sorriso cosciente, contro il pensiero corrente, che sibilità di condividere con te e con la tua magari tirato, da donna indaffarata e a non tutti potevano ricoprire qualsiasi cari- famiglia il periodo così difficile della malat- volte stanca, ma dal quale, special- ca. Era difficile non darti ragione. tia e della grande sofferenza. Ne serberò mente per noi bambini, traspariva un Sognavamo una Contrada più a misura sempre un ricordo carissimo. cuore grosso come una casa, ed era d’uomo, così come l’avevamo conosciuta Un abbraccio caloroso e grandissimo. disposta a darne un pezzetto a chiun- crescendoci dentro. Una contrada più Mario Bari que lo desiderasse. Artigianale, con l’A maiuscola, dove il con- 7 PALIO

8 PALIO

9 CULTURA

Quando nacque il turismo di massa Gabriele Maccianti

l Palio di Siena ha sem- importanti alla volta di loca- degli italiani, a cui il regime rappresentazione dell’opera pre catalizzato l’atten- lità “di comune attrattiva” si dedicò con grande deter- Boheme e per gli autobus zione dei viaggiatori e con un biglietto dal costo minazione. Il timore per una che, dalla stazione, con 60 dei turisti. Si pensi che fortemente scontato (inizia- “botta di cultura” difficile centesimi, trasportavano il Inel 1819, assistettero al tive del genere nacquero da digerire venne blandita viaggiatore in piazza Palio l’imperatore d’Austria negli stessi anni anche in con attenzione. Nel caldeg- Umberto I “ove alcuni inse- Francesco I e il suo ministro Francia e in Germania). giare l’iniziativa si rassicura- gnanti delle nostre scuole degli esteri Metternich ospi- L’offerta era diretta “ai va che i gitanti non sarebbe- comunali” si misero “a ti di Giulio Bianchi modesti impiegati” e agli ro stati sommersi da “pesan- disposizione degli ospiti per Bandinelli nella sua fastosa operai delle città, ovvero a ti paludamenti di goffa eru- far loro da ‘ciceroni’”. residenza di via Roma. Ma figure sociali poco abbienti dizione” e neppure “imbot- Ai viaggiatori venne offerta fino al Novecento, eccezion e con poca - o punta - dime- ti[ti] di norme pedagogi- la possibilità di consumare i fatta per coloro che abitava- stichezza con la cultura di che”. pasti a prezzi contenuti in no nelle vicinanze di Siena, viaggio. Negli anni Trenta, L’iniziativa venne preceduta due mense appositamente il fenomeno era limitato alle infatti, il viaggio di piacere da una tambureggiante pro- allestite e di assistere al élites aristocratiche e alto- era ancora quasi sconosciu- paganda che attribuì l’idea- Palio recandosi in un’area borghesi prevalentemente to in ampie porzioni della zione dell’iniziativa a delimitata della piazza. straniere. In Italia il turismo società italiana: gran parte Mussolini anziché a Nella serata una compagnia era poco diffuso persino tra degli uomini lasciava la città Costanzo Ciano, Ministro lirica itinerante rappresentò i pochi che potevano per- o il paese natale solo per delle comunicazioni. I “treni la Boheme. L’iniziativa fu metterselo. Il turismo di compiere il servizio militare, popolari” riscossero “un coronata dal successo. I due massa, così come lo cono- e le donne erano prive successo magnifico, superio- treni ripartirono dalla stazio- sciamo oggi, è un fenomeno anche di questa possibilità. re ad ogni aspettativa” e le ne di Siena intorno alle 1 di d’importazione il cui inizio Lo Stato, organizzando i autorità senesi non si lascia- notte. La Rivoluzione viene generalmente colloca- “treni popolari” doveva far- rono sfuggire l’occasione Fascista con il consueto to nel dopoguerra, quando si carico anche di questo per aumentare le presenze trionfalismo espresse la sua l’Italia del boom economico problema. Le istruzioni turistiche nella loro città. soddisfazione per la “consi- iniziò a scoprire il piacere impartite dall’Alto Anche la Federazione fasci- derevole falange di visitato- del viaggio. Commissario per il Turismo sta senese si impegnò a fon- ri” giunta a Siena sui vagoni In realtà il primo impulso prevedevano infatti che le do in tal senso. Il 1° agosto delle Ferrovie dello stato, significativo al suo sviluppo Aziende autonome di turi- 1931, il Commissario rivendicò lo “speciale inte- - dopo qualche tentativo smo e i Comuni dovessero dell’Azienda Autonoma di ressamento della negli anni a ridosso della anche “predisporre e con- Cura e Soggiorno Carlo Federazione Fascista”, prima guerra mondiale - trollare l’attrezzamento per Mocenni, d’accordo con il l’”organizzazione perfetta” e venne dato dal fascismo. l’accoglienza e l’assistenza segretario federale del parti- l’ottimo funzionamento del Nell’agosto 1931 il regime dei viaggiatori”, organizzan- to, il podestà e il prefetto, servizio di approvvigiona- inventò i “treni popolari”, do i necessari servizi infor- chiese al Ministero delle mento ma ammise lo scarso convogli speciali composti mativi e calmierando le Comunicazioni di organizza- successo dei punti di ristoro. da carrozze di terza classe tariffe dei servizi pubblici e re uno o più treni popolari I gitanti, per ridurre al mas- organizzati in occasioni di di ristorazione. Era una del- diretti a Siena in occasione simo la spesa, si erano evi- festività. I treni popolari le tappe nel progetto di tra- del Palio di agosto. Il dentemente nutriti con partivano dalle città più sformazione del carattere Ministero approvò la richie- panini portati da casa. La sta e predispose la partenza gita non era così a buon di due convogli, uno da mercato com’era stata Firenze e uno Roma. Si rac- dipinta. comandò ai commercianti Passata l’euforia dei primi di attrezzarsi “come meglio mesi le presenze sui treni possono in vista della ecce- popolari si ridussero sui cen- zionale circostanza tenendo tomila partecipanti l’anno e presente, naturalmente il l’offerta di treni popolari fu proprio legittimo [ma] non parzialmente ridimensiona- eccessivo interesse”. Venne ta. Il Ministero preferì infat- deciso di distribuire “a cia- ti accordare riduzioni sui scun viaggiatore una piccola treni ordinari piuttosto che guida [della città] preparata allestire appositi convogli. dall’Azienda di Soggiorno Ciò non toglie che il regime per la circostanza”. Alla por- fosse comunque riuscito a ta S. Lorenzo fu istituito un diffondere l’abitudine della ufficio provvisorio ove i gita, magari ridotta alle viaggiatori potevano acqui- poche ore di un giorno festi- stare i biglietti per i pasti, vo, tra un numero crescente gremita di spettatori durante il di un Palio dei primi anni Trenta per assistere al Palio, per la di italiani. Il disegno, ovvia- 10 CULTURA

mente, rispondeva a uno falsare lo spirito contradaio- delle più basilari necessità lo o comunque sacrificare i dello stato fascista: organiz- cittadini. I senesi hanno zare, ispirare e controllare la compreso che senza com- vita degli uomini sia al livel- promettere la sincerità e lo di gruppi sociali che indi- l’entusiasmo popolare, il viduale creando così “un Palio deve funzionare come vincolo profondo” tra masse un gigantesco richiamo per e regime. Un vincolo che fare affluire a Siena un avrebbe dovuto cementare numero sempre più alto di il Paese, rendendolo pronto visitatori in maniera da a eseguire le direttive poter dare uno sviluppo impartite dal governo. maggiore alla città”. Ovviamente una porzione Nell’agosto 1935, in via consistente di coloro che sperimentale, furono inseri- approfittò dell’opportunità te alcune modifiche propo- offerta dai “treni popolari” ste da un’apposita colse nell’iniziativa solo Commissione del Comune, un’occasione di divertimen- la più importante delle qua- to e di evasione dalla vita li era costituita dall’aggiunta quotidiana. di un centinaio di figuranti Educare le masse significava in massa promiscua - “desti- anche fornire alcuni punti di nati a rappresentare una riferimento. Così, tra le feste massa di popolo partecipan- popolari che stavano rina- te alla festa” - vestiti con scendo in tutto il Paese, il vecchi costumi che seguiva- Palio di Siena - la più antica, no il carro trionfale. Per la più vera - venne posta in aumentare la sonorità due una posizione di privilegio. gruppi di trombettieri furo- Manifesto pubblicitario nazionale per il Palio Con i treni popolari, il film no collocati sui palazzi d’Elci “Palio” di Blasetti, alcune va dedicato all’argomento figuranti ubriachi “che cam- e Sansedoni, per alternarsi radiocronache della corsa, un importante scritto. Ma minano per la pista come un con la fanfara del corteo. servizi sulle Carriere sui cine- quest’azione, potendo con- branco di pecore”, di alfieri Alcune di queste novità non giornali Luce il regime ‘lan- tare solo sulle forze delle poco allenati a cui cadono le riscossero un grande con- ciò’ il Palio quale grande organizzazioni di volontaria- bandiere, di “altri infine che senso. La Commissione evento turistico. Nell’agosto to non poteva andare molto dalla pista conversano alle- decise comunque di mante- 1937, “La Nazione” com- lontano. Nei primi anni gramente con qualche spet- nere il ‘popolo’, suddividen- mentando il Palio vinto dal- Venti emerse chiaramente il tatore”. La tombola pubbli- dolo però tra le otto princi- la Civetta scrisse che “se si problema della mancanza di ca che seguiva da sempre la pali corporazioni e di dicesse che Siena ha triplica- risorse economiche - ma conclusione del Palio venne aumentare il gruppo degli to oggi la sua popolazione, anche di idee chiare - per additata come un esempio armigeri di scorta al carro non esagereremo. Tutti i tre- incrementare il turismo a di “cafonismo paesano” che trionfale, portandolo a tren- ni di ieri e di oggi hanno Siena. Stava infatti volgendo era il caso di cancellare. Nel ta, inserendo anche la figura scaricato gente in quantità al termine l’epoca del turi- 1934 intervenne nel dibatti- del comandante e due tam- enorme. Se poi si considera- smo d’élite e bisognava to anche Paolo Cesarini. burini. Così facendo dal no gli autobus colossali e quindi puntare su un turi- “L’aumentare degli spetta- 1936 il numero complessivo migliaia di automobili il cal- smo meno colto ma enor- tori è stato il movente che dei figuranti del corteo rag- colo rimarrebbe difficile”. memente più vasto. E per ha obbligato il Palio a rinno- giunse le cinquecento unità. Un entusiasmo forse esage- far ciò occorreva il supporto varsi, ad arricchirsi, ad Nel 1937 la Commissione rato, probabilmente dettato della potenza finanziaria avviarsi veramente alla introdusse a titolo provviso- dalle esigenze della propa- dello Stato. completezza di uno spetta- rio alcune modifiche desti- ganda, ma almeno in parte Sviluppare il segmento del colo di tale importanza. Il nate ad aumentare la giustificato. turismo medio e piccolo problema turistico si è cadenza con la quale il Puntare sul turismo, come borghese aveva un costo, e imposto ed anche i più cam- Corteo sfilava sulla pista di volano per lo sviluppo della anche delle necessità. La panilisti hanno dovuto com- piazza del Campo. Venne città, non era certo un’idea Rivoluzione Fascista avanzò prendere l’importanza mas- così introdotto un tempo nuova. Già prima della una serie di proposte per sima che il Palio ha per la massimo per la durata delle Grande guerra Carlo Alberto aumentare la spettacolarità nostra città. Non si tratta di sbandierate. Il tempo della Cambi Gado, nella sua dop- del Palio, alcune delle quali fare dei Palii ammaestrati dimensione casalinga del pia, strategica, funzione di davvero strampalate, tipo per i forestieri, non si tratta Palio risultava sconfitta dalla Rettore del Magistrato delle quella di raddoppiare “il di ammazzare la generosa necessità di assicurare un Contrade e di presidente del numero degli uomini che passione contradaiola, no; fluire armonico al Corteo e Comitato senese compongono ogni compar- [...] si tratta di soltanto di probabilmente da quella dell’Associazione nazionale sa”, e per far assumere una curare certi particolari, di non confessata di garantire per il Movimento dei fore- veste più consona ad una arricchire alcune parti dello tempi certi per le partenze stieri si era battuto con ener- manifestazione da propa- spettacolo, di dare un carat- dei treni e dei turisti giunti gia per aumentare il richia- gandare anche all’estero. Il tere più signorile a tutta la in automobile. I tempi sta- mo turistico della festa. periodico iniziò quindi a festa e tutto questo senza vano cambiando. Fabio Bargagli Petrucci ave- contestare la presenza di 11 GRUPPO DONATORI DI SANGUE

Donare per donare Gruppo Donatori di Sangue delle Contrade

l Gruppo Donatori di Sangue delle proprio servizi per altri cittadini senesi. Contrade ha una storia ormai più Nasce con questo spirito il “Progetto che venticinquennale; nato da un’i- Campansi”, che è stato presentato il gior- dea della prof.ssa Anna Maria no 01.06.2007 nella Sala delle Lupe, alla Befani, responsabile per molti anni presenza di Autorità cittadine e Dirigenze delI Centro Emotrasfusionale e capitana di Contrada. del Valdimontone, si estese da questa Nella sua introduzione il relatore prof. Contrada alle altre sedici e si sviluppò, Paolo Rossi ha tratteggiato la storia sotto la guida di Fulvio Sodi e con l’affet- dell’Istituto, che sin dal 1811 si occupa tuosa collaborazione del dott. Giuseppe dei più deboli e dei più bisognosi, inizial- Fanetti, nel corso degli anni sino ad assu- mente come Istituto di Mendicità, e suc- mere l’attuale stato giuridico; oggi i cessivamente come ricovero e centro di Donatori delle Contrade rappresentano cura per anziani e disabili, sino ad assu- una splendida realtà e permettono con il mere l’attuale struttura. loro impegno costante una copertura, che Il Rettore del Magistrato delle Contrade, integrata con le altre Associazioni, garan- dott. Roberto Martinelli, ha sottolineato tisce un importante contributo al fabbiso- in un appassionato intervento il legame di gno del nostro Ospedale. L’età media dei solidarietà che nasce e si sviluppa all’in- donatori tende, in questi ultimi anni, ad terno delle Contrade, una solidarietà abbassarsi con un ritrovato spirito di soli- silenziosa e discreta che non ama la trop- darietà fra i giovani di tutte le Contrade pa pubblicità. ed il costante impegno dei singoli Il Magnifico Rettore dell’Università di Responsabili; il nostro desiderio sarebbe Siena, prof. Silvano Focardi, ha ripreso nel quello di coprire interamente il fabbiso- suo intervento il concetto di solidarietà gno senese di sangue ed è per questo che contradaiola che ebbe la sua più impor- è nata l’iniziativa “Progetto Siena” donare tante espressione nelle Società di Mutuo dell’Azienda di Servizi al Pubblico di cui il sangue per donare due volte: aiutando Soccorso e che oggi in forma diversa rivi- l’Istituto Campansi è una parte importan- chi ha bisogno di trasfusioni e al contem- ve in queste iniziative. te; da Lei un ringraziamento ai Donatori po, utilizzando i contributi regionali, aiu- Più strettamente tecnico l’intervento della per il supporto finanziario all’ammoder- tare un’Istituzione cittadina a migliorare i dott.ssa Buti, Direttore Generale namento dei letti di degenza per non autosufficienti, finalizzato all’acquisto di letti tecnici antidecubito ed automatiz- zati. Le conclusioni del Presidente del Gruppo Mauro Fantozzi, hanno reso più chiare le finalità dell’Associazione e l’obiettivo di rendere la nostra Azienda Ospedaliera autonoma per le necessità trasfusionali. Un momento di solidarietà e di vita contradaiola che ha caratterizzato questo pome- riggio nella speranza di un crescente impegno da parte di tutti i senesi e di un mag- giore sostegno ad un’iniziati- va portata avanti da senesi per i senesi. Foto di gruppo dei coordinatori dei Gruppi Donatori di Sangue delle Contrade, in occasione di un incontro presso i locali della Soc. Castelmontorio, 3 Settembre 1991

12 TEMPI MODERNI

Spia di eccessiva pubblicità?! Fabio Fineschi

l’annoso dilemma senese a tuare riprese difficil- dominare come sempre. mente prescinde dal Sospesa fra l’irresistibile deside- Palio. Naturalmente è rio narcisistico di “riflettere” la questo l’argomento propria bellezza attraverso occhi che divide in maniera altrui,È e il più trito, forse, ma concreto vivace “progressisti” e dubbio, che la visibilità estrema possa “tradizionalisti”. nuocere, soprattutto alla festa. Siena divi- Questi ultimi tentati sa fra i fautori positivisti delle “umane sor- dal pronunciare il ti e progressive...” e i più critici tradizio- consueto: “l’avevo nalisti. A separarli stavolta c’è addirittura detto io...” quando un agente speciale. Il fascinoso 007 sbar- alle pagine del Times cherà in Piazza del Campo nel 2008. A sullo 007 “senese” spedirlo sin qui una giovane americana hanno fatto seguito innamoratasi della nostra città. Il fatto che ancor più vivaci attac- si tratti della figlia di uno dei più facolto- chi animalisti. Parere si produttori hollywoodiani ha fatto il diverso per quanti resto. O per lo meno ha dato il la ad una sostengono che i feno- trattativa che ha visto Magistrato, meni in oggetto siano Consorzio e Comune elencare regole e ormai cronici, e una limiti da rispettare. Il cammeo senese pre- fedele gestione del- vede un inseguimento sui tetti cittadini, l’immagine possa un duello sotterraneo nei bottini, per l’oc- risultare semmai un casione ricostruiti al computer e dunque deterrente. Di questo non minacciati dalle riprese. Dopo le ine- avviso anche l’ammi- L’attore Daniel Craig, protagonista del prossimo film di James Bond in parte dite e avvincenti immagini dell’apprezzato nistrazione. La corsa ambientato a Siena, ospite a palazzo d’Elci durante l’ultimo Palio dell’Assunta. “Piazza delle cinque lune” è più che com- che apparirà nella pel- prensibile la tentazione di riconsegnare i licola è quella dello scorso agosto. In cam- L’agente speciale sarà semplice spettatore tesori senesi a mani che sappiano esplo- po quattordici telecamere, a garantire e in alcun modo interferirà con al corsa e rarli. Con Martinelli qualche fotogramma nuovi punti di vista. Esperimento di per sé con il suo esito. Un ruolo del tutto ester- si rivelò una scoperta sorprendente, sta- avvincente, e garantito da alcune norme. no, che pone al riparo da “celentaniani” volta si potrebbe andare oltre. Difficile Sarà il service a scegliere le immagini ido- burberi e da esiti fumettistici e distorti. ipotizzare che l’interesse esterno potesse nee, che si inseriranno nel contesto del Del resto già “Piazza delle cinque lune” arrestarsi qui. Chi giunge a Siena per effet- film in forma del tutto documentaristica. aveva rappresentato un notevole cambio di prospettiva. La corsa in quel caso diventava metafora, attraverso la quale interpretare la vita, e nel caso specifico la risoluzione di un mistero. Una chiave sim- bolica, semplice, ma raffinata e in ogni caso rispettosa della tradizione, e risuo- nante con le corde e i metodi di un cine- ma europeo, italiano. Passare l’oceano significa consegnare la Festa a ben altre abitudini artistiche. Diverso l’orizzonte culturale, così come diversi sono i mezzi in campo. Dal punto di vista tecnico si preannuncia un prodotto di grande livel- lo. Meno poesia, questo mettiamolo pure in conto. Ma a volte chi accampa mode- ste pretese interpretative fa anche il servi- zio più apprezzabile. Tanto da mettere d’accordo le due anime senesi, quella più entusiastica e quella tradizionalista. 13 GIOCHI CRUCIVERBONE I REBUS DEL PALIO

14 GIOCHI

ORIZZONTALI 1. Cruciale per le sorti del Palio 6. Ennio Maggiorente 12. Saltano con i fiocchi 18. Serve al fantino per guidare 19. Gruppo del- la nostra contrada 20. Contrada 22. Rapido avvicinamento con intenti bellicosi 23. Numero speciale 24. Le volte che Aceto mon- tò nel Nicchio 25. A lui si deve il punto di efficienza 26. Prende all’abbassamento del canape 29. Si fanno negli stadi, non sui palchi 30. Precede Figaro 31. Famoso... 32. Vinse nella Selva nel ‘70 34. Benedetta Sestini 36. Consonanti del cognome di Spirito 37. Cavallo indesiderato 40. I 550 di Cicerone 41. Palio 43. Cuore di rima 44. La squadra del Capitano 47. Paura vocalizzata 48. Contrada soppressa 51. Cintano Siena in latino 53. In assemblea parla prima del Priore 56. Insieme al ma cambia il Palio 57. Ex biondo 58. Alleata 59. Ero lì... di Lorenzo Anselmi 61. Ne sono ricchi gli oratori 63. Sapore del caffè 65. Del Montone e dei 67. Sillaba che inizia il Te Deum 68. Così si definiva Aceto 69. Ira senza fine 71. Spronano 73. Il regista di Candid Camera 74. Così si definiscono alcuni locali 75. Giuseppe, Dino 77. Gemellata con la Tartuca 78. Saluto a Maria 79. L’Artù odi- ato 80. A Siena lo si dice di una brenna 82. Montonaiolo anconetano 83. Per capitani e priori è un limite 84. Ci vinse il Palio il Montone 86. Storico proprietario di Folco 87. Esordì in Tartuca 88. Conta il terzo 90. L’assassino Vittorio 92. Si paga sul... 93. Le alimentano la presentazione del Palio 94. Animale post-cena 96. Lo è l’Istrice 98. Fa pendant con Finanziaria 99. La stagione paliesca 100. Marco Valentini 101. Baio oscuro... per tutti

VERTICALI 1. È buono al canape 2. Grigio degli anni ‘80 3. Storica alleanza 4. Le alleate del Nicchio 5. Il cavallo Invincibile 7. Babbo del Mago dei Maghi 8. Noto a tutti come Giorgio Macrì 9. Ci sono quelli di Contrada 10. C’è quello piazza e palchi 11. Instancabile chef 12. Il nostro storico archivista 13. Luciano Lorenzetti 14. Uno straordinario pittore 15. Dipinse il Palio vinto dalla Torre nel ‘61 16. Nel Palio contano molto 17. Ce l’ha Pitheos 21. Sfiga 22. Ingannatore 26. Dei cavalli e degli astuti 27. Lo era Quebel 28. Articolo spagnolo 33. Società del Bruco 34. Mangiare erba 35. Si avverte quando c’è la musica 36. Lo fa il nostro colpo 38. Uno dei Mini 39. È anche nella Basilica dei Servi 42. Fantino a noi caro 45. Custodisce i palii 46. Lo è il Cencioni 49. Simboleggia la potenza 50. Ci purgò nel 1984 52. Scorrazza per Società 53. Con chi si muove quello maggiore 54. Anna Nucci 55. Si aspet- tano il 13 60. Partiti al canape 62. Non manca nel Montone 64. Vinaio 66. È famosa la sua Arca 68. Volere nuovamente 70. Qualche Palio ce l’ha dietro 72. Tra noi 2 il colpevole 76. Decisiva nel palio 79. Capitano figlio d’arte 80. Vinse nella Selva 81. Geniale ma senza testa 84. Irriverente associazione 85. In sorte alla Lupa 86. Il nostro Onorando 87. Lì è d’obbligo il servizio 89. ... sto al contrario 90. Arnoldo attore 91. Una RAI che trasmette il Palio 92. Le prime 3 al canape 93. L’inizio del motto della Chiocciola 95. La metà di otto 96. Spesso nelle lettere ufficiali 97. Accentato nega 98. Metà della metà

15 I LUOGHI E LA MENTE ILLUSTRAZIONE DI SABRINA DANIELLI 2007 FILASTROCCA DI FRANCESCO BURRONI tratta da “Bestiario Senese” 2006