Settembre, Ricorrenza Della Natività Della Madonna, Torna Virmo Castelli Rittura Un Torsolo Di Mela, in Come Ogni Anno La Festa Dei Tabernacoli
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Anno XIV n. 3 In caso di mancato recapito inviare al CPO di Siena CONTRADA Riceviamo e pubblihiamo il ricordo di Giovanni Benocci “Nanni il meccanico”, riconosciutosi nelle foto Le Comparse a corredo dell’articolo di Giuseppe Lenzi (PMB n. 1 2007) LUGLIO 2007 Tamburino Gabriele Pianigiani Fantino per un giorno Alfiere Daniele Ciabatti Tommaso Indrizzi Duce Giacomo Burroni luglio 1946. Ganascia. Uomo d’Arme Giacomo Carli Capitano Alfredo Il più era fatto! Non restava che Matteo Mazzoni Pianigiani. andare a vedere il Palio nel pal- Paggio Maggiore Sergio Monciatti Ci era toccato in sor- co delle comparse. Delle com- te Piero, cavallone parse, appunto, e lui nella com- Paggio Vessillifero Giampiero Del Bigo Emanuele Dragoni 2grosso e robusto che aveva cor- parsa “non c’era”! so un solo Palio, lo straordinario Da uno spioncino dietro il pal- Barbaresco Federico Bari dell’agosto ‘45 per la Contrada co, il palio del Montone per Palafreniere Mattia Ermini della Torre. Nanni durò un attimo, giusto Capo Popolo Jacopo Ferri Fantino Ganascia, non più gio- quello in cui Ganascia arrivò al Rappresentanti del Popolo Alessandro Gesualdo vanissimo, ma audace e corag- bandierino a nerbo alzato! Marco Giannetti gioso. Un pezzetto di quella vittoria Gianluca Buccianti L’Oca, la favorita di quel palio, era anche suo. Filippo Dragoni aveva Amaranto e Folco. Il gior- Antonio Mini Cristiano Vecoli no del Palio, mentre veniva vestita la comparsa, Ganascia si AGOSTO 2007 rivolse a quei pochi ragazzi che Tamburino Luca Borghi gli erano intorno: “Ragazzi, io Anagrafe stasera vinco il Palio, ma voglio Alfiere Matteo Bracalente Montonaiola Francesco Gorelli monta’ a cavallo riposato. Duce Enzo Sbardellati Qualcuno si deve vestire a posto Sono nati mio fino al Casato!”. Uomo d’Arme Andrea Franci Fra di loro si propose Giovanni Mathys Ryle Medjonang Luciano Lorenzetti Benocci; non era mai salito a Francesco Rondini Paggio Maggiore Massimo Cappelli cavallo e gli stava anche un po’ Bernardo Parri Paggio Vessillifero Samuele Feroci Gabriele Liberati pensiero, ma a 20 anni l’amore Filippo Ninci per la propria contrada, l’orgo- Barbaresco Duccio Cappelli Gabriele Ciacci glio di quella sfilata per le vie di Palafreniere Maurizio Grazzini Alessandro Tanganelli Siena e la possibilità di vedere il Capo Popolo Lorenzo Regoli Sara Vigni Palio dal palco delle comparse, Rappresentanti del Popolo Jacopo Bruni ebbero la meglio. Valentina Cardinali Guido Corbelli La sella che dondolava a destra Federico Carapelli Francesco Franci e a sinistra Gianluca Bechi Simone Nucci Ma riuscì comunque ad arrivare Daniele Rustioni alla Costarella a testa alta. Lì le Asia Mattii Davide Rustioni donne della Torre, vedendo pas- Duccio Minutella sare un giovane e sconosciuto “fantino” al posto di Ganascia, Ci hanno lasciato Polvere di notizie nel quale riponevano la speran- Lorenzo Vanni za di evitare la purga, iniziarono Mario Ghezzi La Festa dei Tabernacoli 2007 a inveirgli contro, una tirò addi- Con l’8 settembre, ricorrenza della Natività della Madonna, torna Virmo Castelli rittura un torsolo di mela, in come ogni anno la festa dei Tabernacoli. Il voto della commissione ha mezzo ad una pioggia di insulti! premiato la nostra contrada che ha vinto per il miglior allestimento Finalmente il corteo arrivò al del Tabernacolo presentando i mestieri del passato reinterpretati dai Casato e Nanni andò a svestirsi bambini del Montone. Un plauso ai Maestri dei Novizi, alla commis- sione dei piccoli ed, in particolare, ai genitori che hanno contribuito nelle stalle del Chigi, amico di alla splendida riuscita della festa. Periodico Trimestrale della XXX Cross dei Rioni CONTRADA DI VALDIMONTONE La nostra squadra ha vinto nella categoria “A squadre” con Eva Anno XIV - n. 3 Settembre 2007 Autorizz. Belotti, Gaspare Belotti, Gianni Fabbri, Tommaso Indrizzi, Alessio del Trib. di Siena n. 579 del 5/04/1993 Spedizione in A.P. Comma 20/C Lachi, Patrizia Liverani, Davide Tomei; in quella “Assoluta femminile” Legge 662/96 Filiale di Siena. con Patrizia Liverani; nell’ “Assoluto Maschile, grazie ad Alessio Lachi ed in quella “Atleta partecipante più giovane”, con Eva Belotti. Direttore responsabile: Fabio Fineschi Redazione giornalino: Raffaele Semplici e Simone Stanghellini (coordinamento), Michele Lutto Santillo, Mauro Agnesoni, Tiziana Barbetti, Il 4.09.2007 è deceduto il contradaiolo Mario Grezzi, noto medico e Matteo Cardinali, Aldo Giannetti, Mauro Gorelli, pittore. Nel luglio 1981dipinse il drappellone con l’immagine di S. Vittorio Lachi, Alessandro Pandolfi, Caterina Pavolini, Roberto Petrolito, Massimo Rossi, Caterina inginocchiata davanti al Pontefice senese Alessandro III. Davide Rustioni, Nicola Sodi. Altro suo importante lavoro è stato il grande occhio di bue per la Collaborazioni: Marco Baglioni, Mario Bari, Basilica di S. Domenico. Giovanni Benocci, Roberto Buccianti, Anna Carli, Gabriele Maccianti, Giuseppe Madoni, Gruppo Donatori di Sangue delle Contrade, Michele Visite ai locali della Contrada Preve, Claudio Regoli, Giovanni Stanghellini. Anche quest’anno numerose sono state le visite ai locali della Immagini: Mauro Agnesoni, Massimiliano Contrada. Più di 1000 visitatori, sia italiani che stranieri, hanno scel- Castelli, Sabrina Danielli, Fotostudio Donati, Barbara Pavolini, Irene Turchi, Archivio Contrada to di ammirare il San Leonardo e la Sala delle Vittorie. Un ringrazia- di Valdimontone, Archivio Gruppo Donatori di mento a Sergio Rustioni che con la sua disponibilità permette la frui- Sangue. zione dei nostri spazi museali a tutti coloro, sia enti che privati, che Ganascia durante i festeggiamenti Impaginazione: Master Digital. ne fanno richiesta. del Palio del luglio 1946. Stampa: Industria Grafica Pistolesi. 2 CONTRADA Essenza, rituale ed etica di contrada Anna Carli - Priore ssenza e rituale della festa, etica di Non ultimo, per il peso che assume nella vita contrada, principi della tradizione, dei singoli contradaioli e della Contrada, è l’a- sono espressioni che fanno parte spetto del vivere gioiosamente la Festa e, in del linguaggio corrente dei senesi e questo contesto, del rapportarsi all’avversaria. delle loro istituzioni, dopo secoli di È evidente per tutti, direi ovvio, che il massimo Evita. della gioia e l’affermazione della propria supe- Sappiamo quale è stata e quale è la forza del riorità manifestata anche attraverso la creativi- Palio e delle Contrade: non nascondersi alla tà, la presa in giro, il godimento sottile nel realtà ma, interpretarla e rigenerarsi costante- sapere che l’avversario soffre, si realizza ed mente attraverso il filtro dei propri valori. Ciò esplode con la vittoria del Palio, che carica gli è stato il solo modo per durare nel tempo e per animi e al tempo stesso dà sbocco a sentimen- non trasformare la Festa in una rievocazione ti e atteggiamenti liberatori. storica. Quando la vittoria manca da tanti anni, l’affer- Questo però ci rende anche consapevoli che mazione della propria identità, del proprio esi- più la realtà diventa complessa, più impegnati- stere e del divertirsi “a spese” dell’altro diven- vo è mantenere i caratteri della festa come gio- ta per ognuno sempre più complesso e più dif- co, e coniugare passione, sentimento e razio- ficile da vivere nell’attualità interpretando lo nalità; ma soprattutto impedire che quanto spirito della Festa. Non si può rischiare, da un contraddistingue la società nella sua globalità lato, di non lasciarsi andare alla gioia e alla non diventi più forte e non finisca per sovra- speranza pensando così di soffrire meno per stare l’essenza del Palio e per vanificare il sen- l’eventuale delusione; dall’altro, di perdere il so di quello spirito della Festa sempre richia- corretto rapporto che tradizionalmente esiste- mato. Uno spunto di riflessione: in una società va tra la presa in giro e la mancata vittoria globale nella quale si esaspera l’individuali- nostra e dell’avversaria, se ambedue in piazza. smo, la violenza assume forme sempre più sot- Poiché non può esistere la Festa, senza la gioia, tili, i ruoli istituzionali vedono affievolire la loro senza la partecipazione emotiva, la soluzione “La diversità nella dialettica autorevolezza. Siena può pensare di sopravvi- non può essere né il proibire, né il tenersi sot- vere senza un impegno particolare? è un valore, l’irrazionalità nella to tono; ma piuttosto quella di praticare la La domanda è ovviamente retorica e tutti san- contrapposizione rischia “cultura del limite”: individuare cioè “l’oltre” no che la risposta è no. di portare alla negazione al di là del quale è la Festa a non essere rispet- tata insieme al riconoscimento reciproco delle In questa realtà complessa ancora una volta è dell’essere tutti contradaioli rispettive identità e dignità tra avversari. fondamentale che due soggetti esprimano il del Montone per il Montone”. meglio di sé nella stessa direzione: il Comune L’emotività ed il coinvolgimento nei giorni del di Siena, massima espressione di rappresenta- Palio portano a comportamenti a volte critica- tività della Città e le Contrade, come dirigenze, bili, ma gestibili dalle dirigenze, il procrastinar- Basta pensare al ruolo dei fantini che la Festa come loro organismi di rappresentanza e come si di tali comportamenti al di fuori dei giorni voleva sempre e comunque mercenari, ma che popoli. del palio, a volte addirittura in ambiti diversi, nel tempo, le scelte stesse delle contrade e il A mio avviso è una dichiarazione di intenti che possono diventare veramente pericolosi. diffondersi di Palii “rievocativi” hanno asse- ha riscontro concreto. Basta ricordare quanto è La reciprocità e la volontà comune sono ovvia- stato fatto dal momento nel quale si è com- condato nella loro aspirazione di essere profes- mente indispensabili. Il Montone vanta su que- preso che il cavallo, da noi sempre amato e sionisti; oppure alla difficoltà di amministrare sto comportamenti che possono fargli preten- rispettato, doveva essere protetto con nuove la giustizia paliesca in piena autonomia, in un dere atteggiamenti coerenti dal popolo del- modalità per non contrastare quelle sensibilità contesto di sfaccettature sempre più contrad- l’avversaria e non solo dalla sua massima diri- emergenti, presenti anche tra noi, che voglio- dittorie.