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5 30 OTTOBRE / 14 NOVEMBRE 2005 Vela internazionale

CALDO AIRTRONIC ACQUA DOLCE CON SAR CLIMA IDEALE VECO TREM LA FORZA DEL SOLE Ofira Italiana è il distributore per l’Italia Selmar riesce a isolare il calcare presente Veco propone Mistral 750, un climatizzatore Si chiama I-Sun il carica batterie della Trem di Airtronic , un impianto realizzato da nell’acqua utilizzando Sar, un “addolcitore” modulare configurabile, composto da una ideato per restituire energia a cellulari, Eberspacher per riscaldare e ridurre l’umi- automatico che si può pre-installare nell’im- unità centrale cui si aggiungono singoli fan walkman e Gps. Lo strumento, estrema- dità a bordo delle imbarca- pianto idrico. coil per il condizionamento mente leggero e poco zioni. Gli ioni di calcio e magne- degli ambienti. Completa ingombrante, serve a L’impianto, che ha un sio, usualmente contenuti l’impianto una valvola ricaricare tutte le appa- ingombro minimo di 31cm, nell’acqua dolce, possono proporzionale che regola recchiature elettriche che si attiva autonomamente in tal modo essere assor- il passaggio dell’acqua in consumano fino a due in base al mutamento delle biti dalle particolari resine entrata, così da garantire Volt. condizioni atmosferiche e di cui è dotato l’impianto, la temperatura costante I pannelli solari integrati alla conseguente variabilità cedendo a loro volta ioni dell’aria nel primo stadio. assorbono e trasformano della temperatura rilevata «puliti» che non provocano In uscita questa funzione in energia i raggi che illu- nell’ambiente. alcun problema di durezza. è modulata in sistema PWN. minano la sua superficie.

Il leader dei di nuovo alla Fastnet dopo il terribile incidente che fece ribaltare la sua «» Un giorno in barca con Inbar Meytsar TRANSAT 6.50 e 20 anni fa qualcuno mi avesse detto che un giorno, su una Spiccola isola nella Manica, avrei Caracci, soltanto incontrato Simon Le Bon, mai e poi mai gli avrei creduto... un miracolo per L’evento che fa da sfondo a quel magico giorno è il Fastnet, la madre rientrare in Top ten delle regate Oceaniche. Il percorso parte da Cowes e punta la roccia del Fastnet sulle coste irlandesi per poi doppiarla e fare ritorno a Plymouth in Inghilterra. Il leader dei Duran Duran vi partecipa con l’imbarcazione e l’equipaggio con cui 20 anni prima ebbe un’esperienza terrifi- cante: la «Drum» si capovolse per la perdita del bulbo e l’equipaggio si salvò per miracolo. Questa riconciliazione servirà a eliminare incubi e fantasmi che hanno perseguitato i protagonisti La Mini Transat 650 volge per tutti questi anni. al termine con un susseguirsi Carlo Borlenghi, mio caro amico e di emozioni e cambi repentini fotografo ufficiale della Rolex - sponsor in classifica. Negli ultimi giorni della regata - arriva in tempo per la il primo posto è conteso fra E. sessione fotografica dedicata a «Drum» Leclerc Bouygues Telecom di e al suo equipaggio. Io non ho l’invito, ma Corentin Douguet e Point Mariane solo un pass stampa ottenuto grazie alla La foto di Carlo Borlenghi immortala l’incontro di Inbar con Simon Le Bon timonata da Yves Le Blevec. Al mia rubrica su «Italia a Vela» e al fatto di terzo posto, con un distacco di essere l’unica rappresentante italiana. 31 miglia dai primi due che ormai «Vengo con voi fino al molo» dico a Carlo YACTHING CLASSICO sembra incolmabile, Alex Pella e al suo collega Simone, «Simon Le Bon con la sua Open Sea. Purtroppo è qui e devo almeno vederlo. Il massimo per incontrare Speedy Bonsai, sarebbe se riuscissi a fargli una foto». l’imbarcazione del nostro unico «Mai arrendersi!» è la risposta ironica di Panerai Challenge, è tempo di trofei connazionale in gara, bisogna Carlo, che mi prende in giro per questo scorrere la classifica fino ad arri- obiettivo da teenager. Sbarchiamo dal on Les Voiles de Saint-Tropez e la consegna del trofeo a vare alla ventisettesima posizione. Water Taxi di fianco a «Drum». Siamo in CCholita e a Outlaw si è concluso il primo Panerai Clas- Nella notte tra il 19 e il 20 ottobre anticipo. Mi tengo a distanza di sicurezza sic Yachts Challenge, esclusivo circuito riservato alle Barche Andrea Caracci è riuscito a recu- per non essere costretta a lasciare il molo d’Epoca (costruite prima del 1950), a quelle Classiche (realiz- perare 22.9 miglia sul primo, ridu- e aspetto il momento più opportuno per zate tra il 1950 e il 1975) e alle imbarcazioni recenti costruite cendo il distacco iniziale a 158.2 avvicinarmi. Alle 15 in punto, l’equipag- con materiali o tecniche antiche o caratterizzate da stile e miglia. Una distanza enorme gio di «Drum» sbarca da un motoscafo e design tradizionali (Spirit of Tradition), oltre a 8 metri e 12 quella accumulata da Andrea che si avvicina camminando lungo il molo metri Stazza Internazionale e JL Class. Gli 8 eventi disputati sembra ancora maggiore se si su cui mi trovo! Sono tutti vestiti uguali, durante il circuito 2005 hanno visto prevalere tra le barche considera il fatto che fino a qual- polo rossa e pantaloni beige. Simon mi d’epoca Cholita, lo sloop 14 metri del 1937 di proprietà che giorno fa il nostro skipper era passa davanti. Lo osservo senza scattare dell’armatrice romana Marilinda Nettis. Ad imporsi nella in lotta per il primo posto. La deci- nessuna foto. Poi lo supero velocemente categoria barche classiche, invece, è stata Outlaw, il cutter sione di cambiare rotta e dirigersi per guardarlo passare una seconda di 15 metri del 1963 di Illingworth&Primrose. Per Angelo a Sud-Est si è dimostrata catastro- volta. Ha lo sguardo che ben ricordo, ma Bonati, CEO di Officine Panerai: «Il bilancio di questa fica, tale da compromettere dra- i 20 anni trascorsi si fanno notare. Non stagione è positivo. È stato il primo anno di una serie che ci sticamente la sua regata. Solo un importa, è pur sempre Simon Le Bon! auguriamo lunga. Il circuito ha delle grandi potenzialità e miracolo riuscirebbe ormai a farlo Mi avvicino a «Drum». I responsabili credo si stia creando una buona sintonia tra noi e gli arma- rientrare tra i primi dieci. Ancora della sicurezza mi notano, ma invece tori, i velisti e gli enti organizzatori». più sfortunati, perché costretti di cacciarmi via, m’invitano ad avvici- al ritiro, lo skipper Juan Carlos narmi. Ora sono davanti a «Drum» e la Sanchis Mari della Spasmos posso sfiorare. Scatto le foto a Mr. Le Bon e Jean Christophe Courtel, mentre viene intervistato a pochissimi Digli che l’ho detto io». Vengo aiutata aspettando il momento giusto per di suoi amici, compare Simon. Ha una armatore della Safi Société metri da me. Riesco anche ad ascoltare a salire a bordo. È il mio giorno fortu- chiedergli una foto insieme. Quando chitarra, si siede sull’angolo del divano Aménagement du Finstère. Al il suo racconto del tragico evento che lo nato. Meglio approfittarne finché l’occasione arriva Simon dà il suo e inizia a suonare e cantare dal vivo. momento le barche rimaste in ha portato ad affrontare nuovamente dura. Ringrazio il nuovo amico e mi consenso. Mi avvicino e i flash ripartono. Sotto un favoloso cielo stellato Simon gara sono 67. Partiti l’8 ottobre questa regata. Mentre osservo Simon, presento. «Jonny, Jonny Le Bon, benve- Ora ho anche le foto con Simon scattate suona «». Sono a un metro da Puerto Calero (isole Canarie), mi sento chiamare dalla barca: «Hey nuta a bordo!» risponde. Bene, sono a da fotografi professionisti. È molto più da lui. Alza gli occhi e mi dice: «You were i partecipanti di questa edizione you?!». Un membro dell’equipaggio bordo di «Drum» a chiacchierare con il di quanto osassi sperare. Emozionata, sitting on the dock next to me today». «Si, della Mini Transat stanno per cerca di attirare la mia attenzione. fratello di Simon e scambiarci i numeri di decido di abbandonare il campo. Ma oggi ero seduta sul molo al tuo fianco, concludere la seconda e ultima «Yes?»rispondo sorpresa. «Do you want telefono. C’è dell’altro? Si, c’è dell’altro... le sorprese sono appena cominciate. proprio come ora» «I rember you» mi tappa della competizione. Dopo to come onboard?» Chiede se voglio Quando sbarco, Simon - che ora indossa Alle 21:20 squilla il telefonino: «Jonny dice prima di riprendere la canzone. Se aver percorso 2900 miglia in soli- salire a bordo? «Certo! e me lo domandi?» un abbigliamento più casual - è seduto Le Bon calling» leggo sul dispaly. Non 20 anni fa qualcuno mi avesse detto che tario (oltre alle 1350 della prima «Come up then...» «Figurati se mi fanno sul sacco delle vele steso sul molo a prua ci credo... una sera di agosto a Cowes, avrei assistito frazione), i Mini 6.50 dovrebbero salire» rispondo riferendomi agli addetti della barca. Carlo e gli altri stanno scat- Jonny mi invita a raggiungerlo per a un’intima Jammin’ session di Simon raggiungere Salvador de Bahia in dell’ufficio stampa che fanno selezione tando dei ritratti del cantante. Mi siedo andare a una festa. Qualche ora dopo, Le Bon gli avrei sicuramente dato del Brasile il 27 ottobre. davanti alla scaletta. «Ti fanno salire. al suo fianco, fuori campo, immobile, mentre chiacchiero con Jonny a casa visionario. Massimiliano Massimi