Ambito C1 - e le Valli del ed Alto Cesano

COMPONENTI MORFOLOGICHE DELLA STRUTTURA PAESAGGISTICA

C1 - 1 Ambito C1 - Cagli e le Valli del Candigliano ed Alto Cesano

CARATTERIZZAZIONE DELL ’AMBITO PAESAGGISTICO

Il Furlo: indissolubile Procedendo oltre la Gola, in Quel “gibbo” cantato da Scendendo sul lato di Serra Cagli-: la città intreccio di storia umana e direzione Roma, sorge l'Abbazia di Dante: il Catria Sant’Abbondio troviamo il lineare del naturale San Vincenzo detta di Petra Pertusa Il massiccio del Monte Catria, che magnifico “eremo” di Fonte Lungo il “segno” dell’antica strada Dove le pareti scoscese dei monti (antichissimo nome del Furlo), include, tra le altre, le cime minori Avellana (fondato nel 977), consolare romana, ed in Paganuccio e Pietralata stringono il preziosa opera di stile romanico del del Monte Acuto, Tenetra ed Alto e anch’esso cantato dal sommo “competizione” con le anse del corso del torrente Candigliano, a Vl secolo, adagiata lungo il parco da vita ai fiumi Cesano, Artino, poeta; una “piccola città di pietra” fiume Burano , l’espansione lato del quale corre l’antica strada fluviale e forte centro di Bevano e Cinisco, è un vero "atlante incastrata tra boschi rigogliosi, recente della città di Cagli sta consolare Flaminia, c’è la Gola del aggregazione grazie alle piccole geologico", testimoniando l'intero soprattutto di avellane (nocciole), lentamente configurandosi come Furlo, il cui nome deriva da strutture turistiche di ristorazione, arco temporale di formazione dove sembra che il tempo e il articolato sistema lineare esteso “forulus” (foro) e si riferisce alla ivi presenti. Segno più recente dell'Appennino centrale. Sulla senso delle cose si siano fermati e fino ad Acqualagna, caratterizzato “galleria grande” voluta da dell’uomo sul paesaggio naturale è sommità sono ora presenti le piste la quiete è rotta solo dal suono da infrastrutture viarie, tessuti Vespasiano nel 76 d.c. in (oltre la Gola, direzione ) la da discesa servite da tre impianti di della campana della vita residenziali e produttivi nonché da sostituzione di una più piccola, Centrale idroelettrica ubicata sulla risalita, di recente riapertura; il monastica. Lasciando alle spalle sporadiche “tracce” di antico ancora presente, di origine etrusca. riva sinistra del Candigliano, poco a potenziamento delle strutture ha questo luogo mistico, attraverso impianto quali il ponte romano Si tratta di un magnifico esempio di monte della confluenza dello stesso incluso un anello attorno alla vetta strette e profonde gole, si arriva a Mallio o il Mulino di Smirra. gola diaclinalica, forma nel , che crea un invaso di dell’Acuto per lo sci di fondo e uno Serra Sant’Abbondio, che, Costituisce il principale sistema caratteristica dei paesaggi notevoli dimensioni. Tutto intorno snow park per lo snowboard; tutto il all’estremo lembo della provincia insediativo di fondovalle appenninici marchigiani e racconta alla Gola troviamo gli elementi massiccio è attrezzato per il di e , domina la dell’ambito e si colloca in posizione oltre 200 milioni di anni di storia agricoli tradizionali intervallati da trekking, la mountain bike ed il vallata del Cesano con i suoi assiale rispetto ad un contesto della terra: le pareti rocciose, dal naturalità residuali e costellati di turismo equestre. Circoscrivendo il borghi, i ruderi di castelli, le altocollinare compreso tra la calcare massiccio sino alla più piccoli borghi, in parte abbandonati, “gibbo” a partire da , a cui colline, le vigne, le chiesuole dorsale umbro marchigiana ed il recente scaglia cinerea, si innalzano ma anche da emergenze storico si arriva dall’antica Flaminia rurali, i casolari e i mulini. Da “Furlo”. A nord-ovest i rilievi del

per centinaia di metri sul architettoniche puntuali di pregio attraverso il suo Ponte Grosso sul Serra, attraverso il piccolo abitato M.te Peruzzo-M.te Belvedere, a Strutturato sui bacini dell’Alto Cesano e del Candigliano, principale Candigliano. Il patrimonio geologico quali le rovine della Rocca di Burano, troviamo una terra viva e della Petrara si arriva a , sud-est il territorio dolcemente affluente del Metauro, il territorio dell’ambito è fortemente Montalto Tarugo, attribuita a intensa di tradizioni (la “Turba”, la cui storia è essenzialmente ondulato del bacino dei fossi caratterizzato da importanti rilievi della dorsale umbro-marchigiana si integra con quello botanico e Francesco di Giorgio Martini e quelle rievocazione storica della passione legata a quella del suo castello, Screbia-San Savino. quali il M.te Catria e il M.te Nerone, nonché lungo la “frontiera faunistico: la gola e i monti circostanti costituiscono un insieme del castello di Pietralata. Recenti di Gesù Cristo) e dedita al recupero conteso da principi e da guerrieri Conosciuto anche come “Piana di orientale” dalla Gola del Furlo. Diffusa la presenza di nuclei storici iniziative quali il “Museo del per il dominio delle contrade di pendio; mentre i principali sistemi insediativi comprese le recenti d’eccezione che va dalla ed alla valorizzazione dei prodotti Sant’Angelo in Majano” emerge territorio” hanno l’obiettivo di circostanti e che oggi rappresenta espansioni, sono localizzati lungo le arterie di fondovalle. vegetazione ripariale alla lecceta del territorio (il Pane di Chiaserna, il per la ricca trama del paesaggio tutelare e valorizzare questo uno dei più chiari esempi di Particolarmente significativa l’estensione boschiva pari a circa il con relitti di vegetazione cavallo del Catria, la Trota del Duca, agrario fortemente segnato dalla 50% della sup. complessiva. mediterranea, dai querceti e orno - enorme patrimonio attraverso la etc). Attraverso Chiaserna inizia la architettura militare dell'XI secolo. folta vegetazione ripariale, nonché I “segni di riferimento” per i limiti dell’ambito sono così definiti: ostrieti ai boschi mesofili sino ai conoscenza integrata degli aspetto salita del massiccio, mentre gli Oggi il Castello restaurato, di per la permanenza di torri, pievi, A sud-ovest il confine amministrativo regionale taglia prati e pascoli sommitali. Questo geografici, geomorfologici, elementi antropici si diradano, sino proprietà comunale, non solo si santuari, tra i quali Santa Maria longitudinalmente la dorsale umbro-marchigiana da Bocca Serriola ambiente è ideale per i rapaci che naturalistici e storico – architettonici quasi a scomparire, ed il paesaggio può visitare ma è anche delle Stelle, San Savino e San alle Serre di Burano fino ai Prati di Nocria nel Gruppo del M.te Catria; utilizzano le pareti della gola per dell’area protetta. naturale si fa sempre più montano; disponibile per convegni, Giovanni di Offaga. a sud-est, la serie di crinali alto collinari (strada del Termine- nidificare e i prati sommitali per la i prati e i boschi (di leccio, faggio, matrimoni, banchetti, mostre etc. Particolarmente significativa Catobagli-Palazzo di Arcevia) separano il bacino dell’alto Cesano caccia (Aquila reale, Falco acero da monte, ginepro, carpino La natura attorno rimane l’offerta di strutture ricettive dall’Esino e dal Misa-Nevola; a nord-est la “linea di demarcazione” Pellegrino, Lanario, ecc.) . Lo nero, orniello e roverella) si rigogliosa e incontaminata, diffuse realizzate recuperando gli della fascia altocollinare (oltre 500m) dal Monte delle Allodole- straordinario valore naturalistico ha alternano in panorami silenziosi e costellata da piccoli nuclei rurali e edifici rurali (agriturismi e Montesecco (Pergola) a Monte Lucano (Arcevia); a nord la linea di d’infinita dolcezza e nel cielo da campi coltivati. countryhouse). separazione dei bacini del Candigliano-Metauro dal Monte Pietralata portato all’istituzione, nel 2001, di una riserva naturale statale. volteggiano le aquile reali, i falchi, i al M.te Albano-M.te di Montiego-M.te Il Cerrone. gheppi, i gufi reali e le poiane.

Quota minima (m slm) 160m (fondovalle del Candigliano –igalleria Furlo) Quota massima (m slm) 1.701m (M.te Catria) Province interessate Pesaro Urbino- Comuni interessati Cagli, , , Cantiano, Frontone, Serra Sant’Abbondio, Pergola; In parte:Acqualagna, , Sant’Angelo in Vado,

Sup.territ.le (Ha) 80.061 Sup.urbanizzata 2001 (Ha) 1.523 Quota perc. Sup.urbanizzata 1,9% Abitanti 2001 centri-nuclei 25.201 Dens.abit.territ.le (Ab.kmq) 31 Dens.abit.Sup. urb.(Ab./Ha) 17 Uso del suolo (Ha) 1-Edificato residenziale 682 0,9% 2-Edificato produttivo 490 0,6% 3-Seminativi 14.884 18,6% 4-Colture arboree 0 0,0% Immagine storica del Venerdì Santo a Cantiano (foto: www.laturba.it ); Festa della Montagna sul M.te Nerone (foto:www.crazyboardsteam.it); giunta nel 2009 alla quinta 5-Colture eterogenee 16.858 21,1% Fin dalle antiche origini, “La Turba”, sacra rappresentazione della Passione coinvolge la comunità e il edizione su iniziativa dell’Associazione “Pro-Nerone” nata dall’unione dei rappresentanti delle Pro- 6-Boschi 39.128 48,9% tessuto urbanistico di Cantiano. Dal 2001 è tra le undici manifestazioni italiane entrate a far parte Loco di Apecchio, Pianello, Piobbico e Serravalle di Carda. Nell’ambito delle varie attività collaterali 7-Pascoli e prati stabili 7.003 8,7% ufficialmente di “EUROPASSION” associazione europea che raggruppa più di 60 rappresentazioni quali bici-trekking, escursioni in grotta, esibizioni in parapendio, aquiloni, recentemente è stato 8-Aree nude 906 1,1% della Passione, distribuite in varie regioni d’Europa (www.europassion.biz ). organizzato anche lo “Snowsummer” evento estivo per snowboard organizzato dai “Crazyboards 9-Acque 0 0,0% Team”. Sempre di luglio, Festa della Montagna anche sul M.te Catria (www.catria.eu).

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Dalle Serre del Burano, Oltre Piobbico, agli sgoccioli delle Tra i castelli di Pergola ed il attraverso il Nerone e , attraverso un paesaggio bacino solfifero di Piobbico sino agli “sgoccioli impervio e compresso tra la mole Cabernardi delle Marche” del Nerone e della Carda Magna, Da un “accordo” tra castelli e sotto c’è, infine, Apecchio; cittadina Il massiccio calcareo del Nerone la protezione di , nel XIII° “raccolta” attorno al Palazzo presenta una significativa e diffusa secolo viene fondata Pergola alla Ubaldini e arroccata sul terrazzo varietà di paesaggi, con doline, confluenza del fiume Cinisco con il fluviale formato dalla confluenza dei forre, pareti verticali e splendide Cesano. L’insieme dei centri fiumi e Menatoio. Attorno formazioni carsiche, sia ipogee che fortificati ubicati sui rilievi collinari una natura intensa fatta di boschi superficiali. Lungo le pendici sono (circa 500m), quali ad esempio densi, di prati e di rivoli di acque presenti boschi e prati adibiti al Montesecco, Monterolo, cristalline, oligominerali e sulfuree; pascolo, che mutano di tipologia Montevecchio, Fenigli, permane è la natura del profondo Appennino, salendo in quota; in questi boschi ancora oggi come articolato sistema che da Bocca Serriola, il passaggio e prati, nelle stagioni più miti, è di nuclei distribuiti lungo i crinali. verso l’, diventa Centrale. In possibile fare lunghe passeggiate, Le zone di fondovalle hanno invece località Colombara si trova il anche per raccogliere funghi e nel corso del tempo favorito la Mappamondo della Pace, realizzato tartufi; d’inverno, un piccolo realizzazione delle principali vie di interamente in legno e suddiviso in impianto sciistico ed i rifugi, comunicazione, compresa la linea tre piani. accolgono molte persone. Nel ferroviaria minore Fabriano- A nord est, il contesto termina con risalire il massiccio da Cagli, si Pergola-, nonché il Monte di Montiego, irradiazione incontrano piccole frazioni rurali l’espansione recente dei tessuti del Nerone, prevalentemente (Pianello, Massa, Serravalle di edilizi di carattere residenziale e formato da scaglia rossa, precipite Carda, Valdara, ecc) in cui le produttivo. La presenza inoltre dalla balza delle Penna verso il costruzioni, modeste, sono fatte della linea ferroviaria in prossimità Candigliano, e, per questo, una della stessa pietra della montagna, di un bacino solfifero scoperto nel ricercata palestra di roccia;il adagiate sulla strada che porta secolo scorso, ha reso possibile la Montiego è piatto nella cima, dove verso la sua cima. Si tratta di realizzazione di un complesso di si apre a prateria intervallata da luoghi di quiete assoluta, in cui le impianti minerari in funzione dal recenti rimboschimenti e, sul tradizioni legate alla terra, alla 1887 al 1959. Ciò che rimane della crinale, ospita un villaggio religione e ai sapori, rimangono miniera di Cabernardi, della medievale, detto Villa di comunque vive e vengono raffineria di zolfo di Bellisio Mondiego. A sud ovest, il nostro sapientemente impiegate per la Solfare, dei servizi e delle contesto include le Serre del valorizzazione del territorio. strutture annesse, costituisce oggi Burano (nonché il Bosco di Sull’altro lato, procedendo da un significativo e raro documento Tecchie), gruppo montuoso che Acqualagna, oltre la chiusa da valorizzare attraverso la separa l'Umbria dalle Marche, con costituita dal castello di Naro e da recente costituzione del “Parco orientamento NO – SE, quello di Frontino, attraverso una Museo Minerario”. Oltre ai “Bronzi scorporando il bacino idrografico strada stretta tra maestose pareti dorati di ”, potrebbe dei fiumi adriatici, dal bacino del di roccia, si raggiunge Piobbico, quindi prendere corpo una nuova Tevere. La morfologia a “doppia piccolo feudo adagiato tra le offerta turistica legata tra l’altro cresta” delle Serre culmina con il montagne, che tra Quattro e anche al progetto di una struttura rilievo del Pian della Serra; le Cinquecento fu corte termale nei pressi della stazione di creste sono interrotte da un rinascimentale della famiglia Bellisio. Un luogo strategico dal susseguirsi di strette vallecole, Brancaleoni, che qui ha lasciato il quale esplorare anche il poco incise sull’originale formazione suo castello a dominare l’antico conosciuto habitat naturale del geologica delle Arenarie di Monte borgo o borghetto. La nuova M.teRotondo-M.te Turrino nel Vicino, costituite da un’alternanza Piobbico, di limitate dimensioni e quale le Grotte del Mandorleto e la di marne ed arenarie, deposte in suuficientemente integrata con la Gola della Madonna del Sasso ne un piccolo bacino alimentato da morfologia dei luoghi, si è espansa costituiscono le emergenze. una conoide. L’area presenta uno fuori dalle mura, tra i torrenti stato di elevata integrità Biscubio e Candigliano. Attorno ambientale ed ha un valore all’abitato la natura (il Rio strategico fondamentale in quanto Vitoschio, la Forra del Presale, il ideale corridoio ecologico che Fosso di Moribondo, la Val consente a molte specie animali di d’Abisso,ecc) e alcune muoversi più agevolmente lungo testimonianze storico – la dorsale Appenninica. architettoniche di rilievo (Santa

Maria in Val D’Abisso, il castello dei Pecorari, l’eremo del Moribondo,ecc) invitano all’escursione e alla scoperta.

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PAESAGGI AGRARI -NATURALI E INSEDIAMENTI STORICI

C1 - 4 Ambito C1 - Cagli e le Valli del Candigliano ed Alto Cesano SISTEMA DEI BENI BOTANICO -VEGETAZIONALI E STORICO -CULTURALI

C1 - 5 Ambito C1 - Cagli e le Valli del Candigliano ed Alto Cesano STRUTTURA DEGLI ECOSISTEMI

C1 - 6 Ambito C1 - Cagli e le Valli del Candigliano ed Alto Cesano SISTEMA INSEDIATIVO – INFRASTRUTTURALE

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1-Paesaggio altocollinare del Bacino dei fossi Screbia-San Savino affluenti del fiume Burano dalla strada dalla SP 424 Pergola-Cagli (foto:Massimo Spigarelli);in secondo piano la dorsale umbro-marchigiana dal M.te Catria al M.te Nerone. Conosciuta anche come “Piana di Sant’Angelo in Majano, è stata recentemente interessata da una 2-3-Monastero camaldolese di Fonte Avellana; sala dello “Scriptorium” richiesta di vincolo paesaggistico in relazione alle particolari caratteristiche morfologico- (foto: www. camperweb .it_www.digiphotostatic.libero.it) vegetazionali e alla diffusa presenza di beni storico-culturali. Uno dei più importanti della regione, rappresenta un luogo di meditazione-contemplazione di particolare fascino, riscoperto anche grazie alle iniziative di accoglienza organizzate dalla comunità monastica.

4- Pieve di San Savino –Frontone (foto: MS); 5-Chiesa di Sant’Angelo in Majano –Cagli (foto:MS); Entrambe ubicate in luoghi di particolare integrità paesaggistica, necessitano di interventi di manutenzione e valorizzazione.

6- La Gola del Furlo (foto:www.Panoramio.it) ; nella parte orientale, i versanti boscati del M.te Pietralata (888m) degradano sfumando nel paesaggio agrario collinare. L’area fa parte della Riserva Naturale Statale gestita dalla Provincia di Pesaro-Urbino. Tra le attività culturali e promozionali dell’area protetta, il centro di educazione ambientale “Labter del Furlo” e il “Museo del territorio” (www.riservagoladelfurlo.it) orientato ad offrire 7-8-Il Castello di Frontone (foto:MS), riferimento visuale lungo la valle del Cinisco, un’immagine del Territorio dei Monti del Furlo di tipo integrata, definita costituisce un significativo esempio di architettura militare dell’XI secolo (foto:MS); Dai contemporaneamente sia dagli aspetti più strettamente geografici, geomorfologici e Gabrielli di Gubbio, ai Montefeltro e della Rovere di Urbino ai Della Porta del secolo naturalistici che da quelli relativi alla storia, all’architettura e alla cultura dell’area protetta. scorso, nel 1985 diventa proprietà comunale ed è oggi aperto al pubblico ed utilizzabile per convegni, mostre e matrimoni con rito civile.

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9-Le “Serre di Burano” (foto:www.boscoditecchie.it): un doppio allineamento di piccole 10-Rilievi nei pressi di San Martino del Piano (foto: www.lavalledelmetauro.org ); 11- Pieia Cagli –Alle falde occidentali del Monte Nerone (veduta da Fondarca), la creste “marnoso-arenacee” ricche di faggi, che culminano con il rilievo “Pian di Serra” territorio a nordovest di Apecchio, esteso tra l’Alto Candigliano e il Biscubio, fortemente frazione, che si distingue per la compattezza del tessuto eilizio storico, fa parte di un (1020m ) In quest’ area di particolare integrità ambientale a cavallo del confine umbro- caratterizzato dalla presenza diffusa di marne ed argille affioranti, costituisce una delle sistema di piccoli nuclei rurali organizzati in prossimità della SP n.28, da Pianello a marchigiano, il parco naturale comunale “Bosco di Tecchie” ( di Cantiano), aree meno antropizzate della regione assieme alle Serre di Burano Serravalle di Carda (730m). costituisce un particolare ambiente di studio, gioco e conoscenza grazie alle attività del “Centro di Esperienza Ambientale” denominato “CE Monte Catria e del bosco di Tecchie”

12-Rilievi altocollinari boscati nei pressi di Montalto Tarugo (foto: www.lavalledelmetauro.org); 14-Memorie di un paesaggio trasformato-Foto d’epoca della Gola del Furlo-La La valle del Tarugo, affluente del Metauro, man mano che risale fino alle sorgenti nei costruzione della diga-Archivio ENEL (foto:www.enel.it). La diga di sbarramento del pressi di M.te Martello, diventa sempre più selvaggia caratterizzandosi per la 15-La “Balza forata” (foto: www.lavalledelmetauro.org) spettacolare forra rupestre tra fiume Candigliano, costruita tra il 1918 e il 1922 dall’UNES per produrre energia elettrica presenza di numerose zone calanchive. la Val d’Abisso e la Gola dell’Infernaccio, costituisce uno dei luoghi più selvaggi del e successivamente passata all’ENEL nel 1962, costituisce senz’altro l’opera complesso del M.te Nerone. Sempre nei pressi di Piobbico le forme erosive associate ingegneristica che più ha modificato la parte inferiore della Gola del Furlo. Questo alle acque del Candigliano hanno determinato la gola calcarea di Gorgo a Cerbara, un’ sbarramento ha infatti prodotto un aumento del livello del fiume per una lunghezza di 13-Il paesaggio alto collinare nei pressi di Cagli, tra il Burano e il Candigliano area di interesse naturalistico, meta di escursioni grazie anche alla palestra di circa 3 Km, creando il lago artificiale. L’Enel ha recentemente valorizzato, in accordo con (foto:agriturismobufano.it); l’attività ricettiva extra alberghiera diffusa costituisce arrampicata ricavata lungo le pareti rocciose della “Balza della Penna” del M.te di i comuni interessati, un lungo percorso didattico, di circa 14Km che collega impianti senz’altro un’opportunità economica che contestualmente permette di mantenere Montiego. Un’altra forra rupestre degna di nota è sicuramente Fondarca, ubicata nel idroelettrici e siti di interesse storico-naturalistico prevalentemente ubicati a valle di l’importante presidio del territorio, frequentemente soggetto a fenomeni versante sud ovest dello stesso monte, da cui si vede l’abitato di Pieia. Fossombrone. d’abbandono e d’invecchiamento della popolazione.

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16-Insediamenti produttivi nel Comune di Cagli direzione Acqualagna lungo la SP3 (da: Google Earth); l’espansione delle aree produttive – artigianali di Cagli e Smirra in “conflitto” con le anse del fiume Burano si sta lentamente configurando come una successione di “luoghi centrali”, animati dalla presenza di strutture ed attività di servizio con carattere anche aggregativo (es. mense, palestra, stazioni di servizio con ristoro, ecc) 17- Versanti sud-occidentali del M.te Turrino-636m_veduta dal castello di Frontone(foto:MS); i versanti di questo monte “minore” mostrano una trama ancora interessante con elementi naturali intervallati da semi naturali. Alle sue pendici la recente zona industriale di Frontone.

18-19- Insediamenti produttivi nei pressi di Frontone (foto:MS); Le modeste aree 20-Ponte Grosso presso Cantiano (foto: www.museo-cantiano.it), uno dei ponti meglio produttive ubicate nei limitati fondovalle ripropongono le questioni progettuali legate conservati lungo l’antica strada consolare romana. alla qualificazione dei margini, al rapporto formale con la strada di accesso (in questo 21-Nuovo Ponte Mallio presso Cagli realizzato in pietra-laterizio ed inaugurato nel 1949 caso la provinciale Cagli-Pergola) rinunciando ad una ricerca tipologica più coerente (foto: www.lavalledelmetauro.org); con la sensibilità paesaggistica del luogo. 22-Viadotto della recente sede stradale della SS n.3 –Flaminia, tangenziale rispetto al centro di Cagli (foto:MS); l’ammodernamento dei tracciati delle vie di comunicazione e la realizzazione delle specifiche opere d’arte costituisce un tema di notevole interesse progettuale, soprattutto in contesti paesaggisticamente sensibili .

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23-Area attrezzata per caravan sul M.te Petrano (foto:www.caravanecamper.it); 24-Immagine storica (1910 ca.) della Miniera di zolfo Montecatini a Cabernardi- 25-Quarantatreesima Fiera del tartufo nella Piazza centrale di Acqualagna La montagna nei pressi di Cagli, luogo di spettacolari fioriture primaverili di narcisi, fin Sassoferrato (foto:www.edison.it) ; Nel 2005 è stato istituito Il “Parco Museo Minerario (foto: www.comune.acqualagna.ps.it); La fiera, che ogni anno richiama produttori dagli anni ’30, con la realizzazione della strada carrozzabile è meta di interesse turistico delle Miniere di Zolfo delle Marche”, con lo scopo di conservare e valorizzare i siti e i nazionali ed internazionali ed oltre centomila visitatori, costituisce una grande (vedi la colonia estiva “Della Gioventù”). La ventosità e la particolare morfologia delle beni regionali con rilevante valore storico, culturale e ambientale legati all'attività vetrina, un volano per l’economia locale, un punto di partenza delle strategie di praterie sommitali caratterizzata da estesi pianori ha consentito inoltre la recente mineraria; il Parco comprende oltre a Cabernardi anche Bellisio Solfare di Pergola e le marketing territoriale. diffusione dello “Kite Buggy”, attività sportiva praticabile anche d’inverno nella versione miniere di zolfo di Perticara (recentemente accorpata alla Provincia di Rimini). Rientra “Kite Sky” . tra i Parchi nazionali tematici insieme con altri due in Italia: il Parco dell’Amiata e il Sul M.te Catria, grazie ai nuovi impianti di risalita inaugurati nel gennaio del 2009, è Parco delle Colline metallifere grossetane. invece possibile praticare lo sci alpino

28- Mostra del Cavallo del Catria – Chiaserna, Cantiano-1973 “Il cavallo del Catria prende il nome dalla sua area di origine, il massiccio del monte Catria, situato nel Comune di Cantiano, nel territorio della Comuntià' Montana del Catria e Nerone. La sua origine è antica: già se ne trovano tracce dopo l' anno 1000 in 26-“Festa dei bambini” e “Corsa dei biroccetti” a Rotondo di Sassoferrato documenti che citano la presenza a Fonte Avellana di allevamenti di Cavalli "ad usum 27-Foto d’epoca della raffineria di zolfo di Bellisio Solfare presso Pergola (foto: (foto:www.rotondo.marche.it); La frazione del comune di Sassoferrato fa parte di equitandi", destinati a un mercato signorile e a rifornire le cavallerie delle signorie Aragozzini_www.lombardiabeniculturali.it); una costellazione di piccoli centri adagiati alle falde del M.te Rotondo, che, assieme limitrofe e, più tardi, del Ducato d'Urbino. Per le sue caratteristiche morfologiche e' Dalla lavorazione dello zolfo che fino alla metà del secolo scorso dava occupazione a al M.te Turrino forma una dorsale secondaria (intorno gli 800 m.) incisa dal Cesano. particolarmente adatto al turismo equestre...”; (testo:www.turismoequestre- migliaia di persone, si assiste oggi alla riscoperta delle proprietà curative delle acque Un sistema di realtà storico-naturali minori nel quale le comunità locali si marche.it). Presso Chiaserna è in funzione la Scuola regionale di turismo equestre, uno solfuree (ricerche di G. Fulvi e P.Federici), attraverso il recente progetto per la riconoscono, promuovendone la tutela e la valorizzazione. Di particolare interesse e dei “nodi” del “sentiero verde” che attraversa per intero l’Appennino marchigiano, lungo realizzazione di una nuova struttura termale a cura della “Bellisio Solfare Terme Srl”. Le poco conosciute le due cavità carsiche ipogee note con il nome di Grotta del il quale sono distribuiti una serie di centri ippici affiliati alla FITETREC (Federazione terme dovrebbero sorgere nella parte alta del paese inglobando la stazione ferroviaria. Mandorleto e Grotta del Tesoro. Italiana Turismo Equestre e Trec)

C1 - 11 Ambito C1 - Cagli e le Valli del Candigliano ed Alto Cesano AREE DI PARTICOLARE VALORE NATURALISTICO E PAESAGGISTICO RICONOSCIUTE

C1 - 12 Ambito C1 - Cagli e le Valli del Candigliano ed Alto Cesano ANALISI SWOT

PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA

RIFERIBILI , IN PREVALENZA , AL SISTEMA GEOLOGICO RIFERIBILI , IN PREVALENZA , AL SISTEMA DEI BENI CULTURALI RIFERIBILI , IN PREVALENZA , AL SISTEMA GEOLOGICO RIFERIBILI , IN PREVALENZA , AL SISTEMA INSEDIATIVO E DELLE Presenza di singolarità geologiche (gole, forre, dirupi, Permanenza patrimonio culturale di epoca romana: Situazioni di dissesto-rischio idrogeologico: INFRASTRUTTURE grotte): Ponti lungo la (Cagli - Cantiano)  …….. Presenza di centri turistici di impianto recente di scarsa Gola del Furlo, Gola di Gorgo a Cerbara, Gola del qualità tipo-morfologico-identitario: Burano, Gola della Madonna del Sasso, Grotte del Permanenza sistema articolato di centri e nuclei storici Presenza attività estrattive in territori  Monte Petrano (Cagli) Nerone in discreto stato di conservazione: paesaggisticamente sensibili:  Impianti sciistici Monte Catria Sistemi di fondovalle fortemente prevalenti (Cagli,  Cava di Ponte Alto – Cagli Siti di interesse minerario: Pergola, Acqualagna, Piobbico,…) Presenza di situazioni di conflittualità tra la Ex miniere di zolfo di Bellisio Solfare (Pergola) e Costellazioni di nuclei minori di pendio (Serravalle di salvaguardia-ricostituzione di naturalità nelle fasce di Cabernardi (Sassoferrato ) Carda, Valdara, Serra Sant’Abbondio) RIFERIBILI , IN PREVALENZA , AL SISTEMA BOTANICO , ECOLOGICO E pertinenza fluviale e la localizzazione degli insediamenti AL PAESAGGIO RURALE produttivi: RIFERIBILI , IN PREVALENZA , AL SISTEMA BOTANICO , ECOLOGICO E Permanenza fortificazioni, rocche e castelli (si Fenomeno dell’abbandono insediamenti minori e Es. Sistema Cagli – Smirra - Acqualagna AL PAESAGGIO RURALE segnalano solo alcuni di quelli non inclusi nei centri progressiva riduzione del “presidio umano” nei territori Presenza di territori caratterizzati da habitat naturali storici): “seminaturali” (Valdara, Massa, ecc). RIFERIBILI ,IN PREVALENZA , AL TEMA PERCETTIVO -IDENTITARIO seminaturali di elevata biodiversità (praterie, boschi); in Castello dei Pecorari, Castello di Naro, Castello di particolare si rileva una significativa concentrazione di Frontino, Castello di Frontone, Castello di Fenomeno dell’abbandono dei fondi agricoli nell’alta aree protette, aree Rete Natura 2000 ed aree vincolate Pietralata collina e nell’area montana a favore di una RIFERIBILI AL SISTEMA SOCIO -ECONOMICO O AMMINISTRATIVO paesaggisticamente nelle seguenti “unità di paesaggio”: colonizzazione spontanea di specie forestali su Bocca Serriola e Serre di Burano Permanenza sistema abbazie, eremi e conventi: seminativi, pascoli e radure con conseguente INTEGRATI O NON RIFERIBILI A SISTEMI PREVALENTI Gruppo M.te Nerone-M.ti di Montiego - Monastero di Fonte Avellana diminuzione di ecotoni e diminuzione di biodiversità Gruppo M.te Catria-M.te Acuto-Strega - Abbazia di San Vincenzo al Furlo -Santa Maria delle Stelle M.te Paganuccio-M.te Pietralata (Furlo) Scarsa gestione attiva del territorio agrosilvopastorale - Santa Maria in Val d’Abisso Presenza aree residuali di agricoltura montana - Abbazia di Sitria Scarso ricambio generazionale delle popolazioni rurali e riscontrabili nelle seguenti situazioni: montane e scarsa propensione all’adeguamento  Pian di Trebbio - Serravalle di Carda (Apecchio); Permanenza sistema dei mulini ed altri edifici gestionale, strutturale e produttivo (es. forme di  San Quirico di Caselle (Apecchio) d’archeologia industriale: Ex stabilimento Montecatini a gestione associata)  Pian di Balbano - Casale (Cantiano) Pergola Presenza di formazioni a prevalenza di conifere Costante aumento della superficie forestale alloctone (rimboschimenti invecchiati e per lo più RIFERIBILI , IN PREVALENZA , AL SISTEMA INSEDIATIVO E DELLE monospecifici e geometrici) Particolarmente nella zona Apprezzabile sviluppo della superficie silvopastorale INFRASTRUTTURE del Pietralata nel sub ambito Riserva Naturale del Furlo pianificata Frammentazione e dispersione delle unità produttive e RIFERIBILI ,IN PREVALENZA , AL TEMA PERCETTIVO -IDENTITARIO Elevata diversità del paesaggio vegetale ridotta dimensione aziendale

Elevata diversità della morfologia del territorio RIFERIBILI AL SISTEMA SOCIO -ECONOMICO O AMMINISTRATIVO

Qualità e diffusione del paesaggio forestale RIFERIBILI , IN PREVALENZA , AL SISTEMA DEI BENI CULTURALI

INTEGRATI O NON RIFERIBILI A SISTEMI PREVALENTI

Elevata presenza di aree naturali protette e siti Rete Natura 2000 ed aree floristiche protette

Presenza di realtà associative in ambito silvo-pastorale (usi civici e cooperative)

Offerta diversificata di risorse naturali ed ambientali e prodotti agricoli e forestali di qualità

Diffusa attrattività turistica del territorio

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OPPORTUNITÀ MINACCE

RIFERIBILI , IN PREVALENZA , AL SISTEMA GEOLOGICO RIFERIBILI , IN PREVALENZA , AL SISTEMA INSEDIATIVO E DELLE RIFERIBILI . IN PREVALENZA . AL SISTEMA GEOLOGICO RIFERIBILI . IN PREVALENZA . AL SISTEMA DEI BENI CULTURALI INFRASTRUTTURE Valorizzazione turistica della rete delle strade statali- RIFERIBILI , IN PREVALENZA , AL SISTEMA BOTANICO , ECOLOGICO E provinciali “di crinale” di particolare interesse RIFERIBILI . IN PREVALENZA . AL SISTEMA BOTANICO , ECOLOGICO E RIFERIBILI . IN PREVALENZA . AL SISTEMA INSEDIATIVO E DELLE AL PAESAGGIO RURALE panoramico finalizzata alla realizzazione di punti di sosta AL PAESAGGIO RURALE INFRASTRUTTURE Valorizzazione delle fasce di pertinenza fluviali a favore attrezzati in luoghi panoramici: Scarsa consapevolezza nelle popolazioni urbane della della continuità ecologica e come occasione di  Es. Strada Apecchiese verso Bocca Serriola gestione attiva sostenibile delle risorse Realizzazione potenziale di infrastrutture tecnologiche connessione funzionale “soft” dei sistemi insediativi:  Strada Frontone – Petrara – Serra agrosilvopastorali e ambientali ed impianti per la produzione –distribuzione di energia  Es. corso Burano-insediamenti di Acqualagna- Sant’Abbondio in territori paesaggisticamente sensibili: Smirra-Cagli Aumento del pericolo e rischio idrogeologico a causa del  Impianti eolici nelle praterie montane, Antenne Valorizzazione turistica della rete delle strade statali- l’incuria o della non realizzazione delle sistemazioni e ripetitori… Promozione della gestione silvopastorale sostenibile provinciali “di fondovalle” finalizzata alla realizzazione idraulico-agrarie e forestali Frammentazioni ecologiche ed “alterazioni attraverso la gestione attiva delle risorse di strutture polifunzionali per la sosta “all’aperto” , il paesaggistiche” riferibili alle nuove infrastrutture marketing di prodotti tipici e l’informazione sulla storia e Colonizzazione spontanea di specie forestali su stradali di principale connessione territoriale: Promozione della multifunzionalità delle aziende agricole la cultura dei luoghi: seminativi, pascoli e radure con conseguente  Pedemontana Fabriano-Sassoferrato-Cagli ed agrosilvopastorali  Es. Antica Flaminia diminuzione di ecotoni e diminuzione di biodiversità In particolare si evidenzia la necessità di ri- caratterizzare formalmente e funzionalmente le aree Aumento della produzione e consumo di biomasse Valorizzazione turistica della rete delle strade vicinali e Aumento della superficie agrosilvopastorale priva di limitrofe i nuovi svincoli, (varianti PRG ccordinate da forestali per usi energetici, edilizi e civili della rete dei sentieri (trekking pedonale-ciclabile- gestione e relativi problemi ecologici, socioeconomici e piano strategico intercomunale), nonché le principali equestre): culturali (aumento rischio incendi, dissesto aree di cantiere per le quali non sia previsto il ripristino Valorizzazione e conservazione delle aree naturali  Promozione di iniziative ad integrazione di idrogeologico, fitopatie , invecchiamento dei boschi misti ante operam. protette attraverso la progettualità dei soggetti gestori e quelle già esistenti presso le singole pro loco, le con perdita di biodiversità, perdita di produzioni la maggiore consapevolezza delle potenzialità dell’area associazioni sportive, le comunità montane ecc agrosilvopastorali tipiche, tradizioni e saperi locali ecc.) da parte della popolazione RIFERIBILI ,IN PREVALENZA , AL TEMA PERCETTIVO -IDENTITARIO Valorizzazione della ferrovia secondaria Fabriano- Aumento della dipendenza dall’estero per

Contributo ad un controllo del carico antropico turistico Pergola (manutenzione opere d’arte, qualificazione l’approvvigionamento di prodotti legnosi o comunque da RIFERIBILI AL SISTEMA SOCIO -ECONOMICO O AMMINISTRATIVO nei siti ambientalmente sensibili da parte di altre aree formale-funzionale dei nodi-fermata); zone distanti dalle trasformazioni e dall’utilizzo del territorio ad elevato valore artistico, storico, culturale, architettonico e naturalistico (sviluppo di RIFERIBILI ,IN PREVALENZA , AL TEMA PERCETTIVO -IDENTITARIO Perdita di maestranze locali e conoscenze tradizionali pacchetti ad offerta turistica integrata) per le produzioni e la gestione silvopastorale e loro INTEGRATE O NON RIFERIBILI A SISTEMI PREVALENTI sostituzione con manovalanza straniera con scarsa RIFERIBILI , IN PREVALENZA , AL SISTEMA DEI BENI CULTURALI RIFERIBILI AL SISTEMA SOCIO -ECONOMICO O AMMINISTRATIVO formazione e rispetto delle norme in materia di sicurezza e previdenza Conferma e potenziamento delle esperienze museali (memoria e promozione territoriale- anche ecomuseo): INTEGRATE O NON RIFERIBILI A SISTEMI PREVALENTI Es Museo del territorio del Furlo e Parco Minerario di Cà Bernardi

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