Ambito C1 - Cagli E Le Valli Del Candigliano Ed Alto Cesano
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Ambito C1 - Cagli e le Valli del Candigliano ed Alto Cesano COMPONENTI MORFOLOGICHE DELLA STRUTTURA PAESAGGISTICA C1 - 1 Ambito C1 - Cagli e le Valli del Candigliano ed Alto Cesano CARATTERIZZAZIONE DELL ’AMBITO PAESAGGISTICO Il Furlo: indissolubile Procedendo oltre la Gola, in Quel “gibbo” cantato da Scendendo sul lato di Serra Cagli-Acqualagna: la città intreccio di storia umana e direzione Roma, sorge l'Abbazia di Dante: il Catria Sant’Abbondio troviamo il lineare del Burano naturale San Vincenzo detta di Petra Pertusa Il massiccio del Monte Catria, che magnifico “eremo” di Fonte Lungo il “segno” dell’antica strada Dove le pareti scoscese dei monti (antichissimo nome del Furlo), include, tra le altre, le cime minori Avellana (fondato nel 977), consolare romana, ed in Paganuccio e Pietralata stringono il preziosa opera di stile romanico del del Monte Acuto, Tenetra ed Alto e anch’esso cantato dal sommo “competizione” con le anse del corso del torrente Candigliano, a Vl secolo, adagiata lungo il parco da vita ai fiumi Cesano, Artino, poeta; una “piccola città di pietra” fiume Burano , l’espansione lato del quale corre l’antica strada fluviale e forte centro di Bevano e Cinisco, è un vero "atlante incastrata tra boschi rigogliosi, recente della città di Cagli sta consolare Flaminia, c’è la Gola del aggregazione grazie alle piccole geologico", testimoniando l'intero soprattutto di avellane (nocciole), lentamente configurandosi come Furlo, il cui nome deriva da strutture turistiche di ristorazione, arco temporale di formazione dove sembra che il tempo e il articolato sistema lineare esteso “forulus” (foro) e si riferisce alla ivi presenti. Segno più recente dell'Appennino centrale. Sulla senso delle cose si siano fermati e fino ad Acqualagna, caratterizzato “galleria grande” voluta da dell’uomo sul paesaggio naturale è sommità sono ora presenti le piste la quiete è rotta solo dal suono da infrastrutture viarie, tessuti Vespasiano nel 76 d.c. in (oltre la Gola, direzione Fano) la da discesa servite da tre impianti di della campana della vita residenziali e produttivi nonché da sostituzione di una più piccola, Centrale idroelettrica ubicata sulla risalita, di recente riapertura; il monastica. Lasciando alle spalle sporadiche “tracce” di antico ancora presente, di origine etrusca. riva sinistra del Candigliano, poco a potenziamento delle strutture ha questo luogo mistico, attraverso impianto quali il ponte romano Si tratta di un magnifico esempio di monte della confluenza dello stesso incluso un anello attorno alla vetta strette e profonde gole, si arriva a Mallio o il Mulino di Smirra. gola diaclinalica, forma nel Metauro, che crea un invaso di dell’Acuto per lo sci di fondo e uno Serra Sant’Abbondio, che, Costituisce il principale sistema caratteristica dei paesaggi notevoli dimensioni. Tutto intorno snow park per lo snowboard; tutto il all’estremo lembo della provincia insediativo di fondovalle appenninici marchigiani e racconta alla Gola troviamo gli elementi massiccio è attrezzato per il di Pesaro e Urbino, domina la dell’ambito e si colloca in posizione oltre 200 milioni di anni di storia agricoli tradizionali intervallati da trekking, la mountain bike ed il vallata del Cesano con i suoi assiale rispetto ad un contesto della terra: le pareti rocciose, dal naturalità residuali e costellati di turismo equestre. Circoscrivendo il borghi, i ruderi di castelli, le altocollinare compreso tra la calcare massiccio sino alla più piccoli borghi, in parte abbandonati, “gibbo” a partire da Cantiano, a cui colline, le vigne, le chiesuole dorsale umbro marchigiana ed il recente scaglia cinerea, si innalzano ma anche da emergenze storico si arriva dall’antica Flaminia rurali, i casolari e i mulini. Da “Furlo”. A nord-ovest i rilievi del per centinaia di metri sul architettoniche puntuali di pregio attraverso il suo Ponte Grosso sul Serra, attraverso il piccolo abitato M.te Peruzzo-M.te Belvedere, a Strutturato sui bacini dell’Alto Cesano e del Candigliano, principale Candigliano. Il patrimonio geologico quali le rovine della Rocca di Burano, troviamo una terra viva e della Petrara si arriva a Frontone, sud-est il territorio dolcemente affluente del Metauro, il territorio dell’ambito è fortemente Montalto Tarugo, attribuita a intensa di tradizioni (la “Turba”, la cui storia è essenzialmente ondulato del bacino dei fossi caratterizzato da importanti rilievi della dorsale umbro-marchigiana si integra con quello botanico e Francesco di Giorgio Martini e quelle rievocazione storica della passione legata a quella del suo castello, Screbia-San Savino. quali il M.te Catria e il M.te Nerone, nonché lungo la “frontiera faunistico: la gola e i monti circostanti costituiscono un insieme del castello di Pietralata. Recenti di Gesù Cristo) e dedita al recupero conteso da principi e da guerrieri Conosciuto anche come “Piana di orientale” dalla Gola del Furlo. Diffusa la presenza di nuclei storici iniziative quali il “Museo del per il dominio delle contrade di pendio; mentre i principali sistemi insediativi comprese le recenti d’eccezione che va dalla ed alla valorizzazione dei prodotti Sant’Angelo in Majano” emerge territorio” hanno l’obiettivo di circostanti e che oggi rappresenta espansioni, sono localizzati lungo le arterie di fondovalle. vegetazione ripariale alla lecceta del territorio (il Pane di Chiaserna, il per la ricca trama del paesaggio tutelare e valorizzare questo uno dei più chiari esempi di Particolarmente significativa l’estensione boschiva pari a circa il con relitti di vegetazione cavallo del Catria, la Trota del Duca, agrario fortemente segnato dalla 50% della sup. complessiva. mediterranea, dai querceti e orno - enorme patrimonio attraverso la etc). Attraverso Chiaserna inizia la architettura militare dell'XI secolo. folta vegetazione ripariale, nonché I “segni di riferimento” per i limiti dell’ambito sono così definiti: ostrieti ai boschi mesofili sino ai conoscenza integrata degli aspetto salita del massiccio, mentre gli Oggi il Castello restaurato, di per la permanenza di torri, pievi, A sud-ovest il confine amministrativo regionale taglia prati e pascoli sommitali. Questo geografici, geomorfologici, elementi antropici si diradano, sino proprietà comunale, non solo si santuari, tra i quali Santa Maria longitudinalmente la dorsale umbro-marchigiana da Bocca Serriola ambiente è ideale per i rapaci che naturalistici e storico – architettonici quasi a scomparire, ed il paesaggio può visitare ma è anche delle Stelle, San Savino e San alle Serre di Burano fino ai Prati di Nocria nel Gruppo del M.te Catria; utilizzano le pareti della gola per dell’area protetta. naturale si fa sempre più montano; disponibile per convegni, Giovanni di Offaga. a sud-est, la serie di crinali alto collinari (strada del Termine- nidificare e i prati sommitali per la i prati e i boschi (di leccio, faggio, matrimoni, banchetti, mostre etc. Particolarmente significativa Catobagli-Palazzo di Arcevia) separano il bacino dell’alto Cesano caccia (Aquila reale, Falco acero da monte, ginepro, carpino La natura attorno rimane l’offerta di strutture ricettive dall’Esino e dal Misa-Nevola; a nord-est la “linea di demarcazione” Pellegrino, Lanario, ecc.) . Lo nero, orniello e roverella) si rigogliosa e incontaminata, diffuse realizzate recuperando gli della fascia altocollinare (oltre 500m) dal Monte delle Allodole- straordinario valore naturalistico ha alternano in panorami silenziosi e costellata da piccoli nuclei rurali e edifici rurali (agriturismi e Montesecco (Pergola) a Monte Lucano (Arcevia); a nord la linea di d’infinita dolcezza e nel cielo da campi coltivati. countryhouse). separazione dei bacini del Candigliano-Metauro dal Monte Pietralata portato all’istituzione, nel 2001, di una riserva naturale statale. volteggiano le aquile reali, i falchi, i al M.te Albano-M.te di Montiego-M.te Il Cerrone. gheppi, i gufi reali e le poiane. Quota minima (m slm) 160m (fondovalle del Candigliano –igalleria Furlo) Quota massima (m slm) 1.701m (M.te Catria) Province interessate Pesaro Urbino-Ancona Comuni interessati Cagli, Piobbico, Apecchio, Cantiano, Frontone, Serra Sant’Abbondio, Pergola; In parte:Acqualagna, Fossombrone, Sant’Angelo in Vado, Urbania Sup.territ.le (Ha) 80.061 Sup.urbanizzata 2001 (Ha) 1.523 Quota perc. Sup.urbanizzata 1,9% Abitanti 2001 centri-nuclei 25.201 Dens.abit.territ.le (Ab.kmq) 31 Dens.abit.Sup. urb.(Ab./Ha) 17 Uso del suolo (Ha) 1-Edificato residenziale 682 0,9% 2-Edificato produttivo 490 0,6% 3-Seminativi 14.884 18,6% 4-Colture arboree 0 0,0% Immagine storica del Venerdì Santo a Cantiano (foto: www.laturba.it ); Festa della Montagna sul M.te Nerone (foto:www.crazyboardsteam.it); giunta nel 2009 alla quinta 5-Colture eterogenee 16.858 21,1% Fin dalle antiche origini, “La Turba”, sacra rappresentazione della Passione coinvolge la comunità e il edizione su iniziativa dell’Associazione “Pro-Nerone” nata dall’unione dei rappresentanti delle Pro- 6-Boschi 39.128 48,9% tessuto urbanistico di Cantiano. Dal 2001 è tra le undici manifestazioni italiane entrate a far parte Loco di Apecchio, Pianello, Piobbico e Serravalle di Carda. Nell’ambito delle varie attività collaterali 7-Pascoli e prati stabili 7.003 8,7% ufficialmente di “EUROPASSION” associazione europea che raggruppa più di 60 rappresentazioni quali bici-trekking, escursioni in grotta, esibizioni in parapendio, aquiloni, recentemente è stato 8-Aree nude 906 1,1% della Passione, distribuite in varie regioni d’Europa (www.europassion.biz ). organizzato anche lo “Snowsummer” evento estivo per