PresidentePresidente Enrico Enrico Gasbarra Gasbarra Assessorato alle Politiche della Mobilità e dei Trasporti Assessore Michele Civita Dipartimento VI Governo del Territorio e della Mobilità Servizio 3 "PianificazioneDirettore dei sistemi Luigi diFasolino mobilità e trasporto pubblico" Piano di Bacino Terzo Rapporto Il Sistema di

Arch. Manuela Manetti Prof. Francesco Filippi Responsabile del Procedimento Responsabile Scientifico Aspetti territoriali e socio-economici Dott. Pierpaolo Rocchi arch Miriam Maiorino Arch. Eleonora Vetromile Sistema ferroviario prof. ing. Gabriele Malavasi Ing.Giuseppe Antonio Cantelmo Mallamo ing. Marco Antognoli Consulente dell’Assessorato Analisi modellistiche ing. Claudio Catta Ing. Antonio Mallamo ing. Guido Gentile Consulente dell'Assessorato ing. Lorenzo Meschini ing. Luigi Vergelli

Redatto durante il periodo di Direzione del Dipartimento VI del Dott. Luigi Fasolino

ADOTTATO CON DELIBERA DI GIUNTA E CONSIGLIO

Centro di ricerca per il Trasporto e la Logistica Dipartimento di Idraulica Trasporti e Strade

Dipartimento VI “Governo del territorio e della mobilità” con Sistema di Gestione per la Qualità certificato UNI EN ISO

Premessa Il terzo rapporto “Le Proposte del Piano” ha posto la sua attenzione sul problema principale della Provincia: il miglioramento dei servizi verso l’area romana.

In questo capitolo l’attenzione si sposta sui centri periferici, sui collegamenti dei centri con le loro aree di attrazione, e sui collegamenti tra i centri. La partizione territoriale è in sistemi, e sub–sistemi, come indicati dal PTGP. I sistemi e sub–sistemi definiscono due livelli delle Unità di Rete previste dal Piano di Bacino (Legge Regionale n. 16 del 16-06-2003). I servizi indicati e proposti dal Piano si intendono per i servizi minimi.

Il rapporto è organizzato in tre paragrafi.

Il primo riassume le caratteristiche principali del sistema.

Il secondo esamina le relazioni con Roma, determinate dagli attuali servizi ferroviari e della Cotral, ed i miglioramenti apportati dal Piano, lo Scenario Programmatico Intermodale.

Il terzo riguarda le relazioni interne, tra i centri di sistema e di subsistema con i centri dei comuni, lo stato attuale dei servizi ed i miglioramenti del Piano.

Le caratteristiche del sistema di Civitavecchia Il sistema di Civitavecchia è nel quadrante nord ovest della provincia di Roma, delimitato ad ovest dal Mar Tirreno, ad est dalla Strada Regionale SS2 Cassia e a sud dal Tevere.

E’ formato da tre sub–sistemi: Civitavecchia, e . I Comuni ad esso appartenenti sono quelli di , Anguillara, Bracciano, , , Fiumicino, , , , e Trevignano.

Il sistema è direttamente servito da tre linee ferroviarie: la FR1 Fiumicino–Fara Sabina–Orte, la FR3 Viterbo–Roma e la FR5 Civitavecchia−Roma. Le principali direttrici della Cotral sono sulla Aurelia e sulla Braccianese. I principali nodi di scambio con il ferro sono a Cornelia, in corrispondenza con la linea A della metro, e a Saxa Rubra.

Di seguito sono riportate le situazioni sulla rete caratterizzate da corse con sovraccarico (grado di riempimento maggiore di uno per almeno il 20% della lunghezza della linea). La direttrice ferroviaria sovraccarica, nell’intervallo 7:15–9:15, risulta essere la FR5 da Cerveteri alla fermata di Valle Aurelia con 4 corse in sovraccarico su un totale di circa 7 corse; mentre quella Cotral, nell’intervallo 7:15–9:15, risulta essere la linea Viterbo–Roma Saxa Rubra, con 4 corse in sovraccarico nelle due ore di analisi (7:15–9:15) su un totale di 8 corse.

Le relazioni con Roma La Figura 1 riporta le principali relazioni (flussi in n. di spostamenti della mattina di un giorno feriale medio) tra Roma ed i comuni della provincia.

La relazione più forte è tra Fiumicino e la Capitale, con un notevole equilibrio tra i flussi da e verso la Capitale. Altri flussi significativi verso Roma si generano dai comuni di Ladispoli, Cerveteri, Anguillara, Civitavecchia e Santa Marinella.

L’accessibilità del sistema verso Roma è riportata in Figura 2, dove sono mostrati i

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tempi medi di accesso in assenza di vincoli di capacità sui mezzi di trasporto. Come si può notare tutti i comuni del sistema di Civitavecchia hanno tempi di accesso che non superano gli 80 minuti. Un’eccezione è rappresentata dai comuni di Allumiere e Tolfa. Il fenomeno è riconducibile all’assenza di una linea ferroviaria che serva direttamente i due territori comunali, allo scarso numero di corse dirette Cotral verso la capitale, all’assenza di coincidenze con le stazioni limitrofe e alla mancanza di una adeguata struttura viaria di collegamento con Roma.

La Figura 3 mostra l’incremento percentuale dei tempi medi di accesso dovuto ai vincoli di capacità nello Scenario Attuale. I comuni di Civitavecchia, Santa Marinella, Cerveteri e Ladispoli hanno incrementi dei tempi fino al 60%. Questo rafforza quanto già emerso nelle analisi dei carichi sulle linee, ossia che la linea FR5 ha un grado di utilizzo medio molto alto superiore a 0,8 in direzione Roma.

La Figura 4 riporta lo scenario di Piano (Scenario Programmatico Intermodale). Le diminuzioni del tempo medio di accesso, fino all’80%, sono significative proprio in quei territori maggiormente svantaggiati come Allumiere e Tolfa. Per arrivare a questi standard di accessibilità il Piano prevede i seguenti interventi:

• aumento della capacità della FR1, dal 50 al 100% entro il 2011;

• raddoppio della FR3 fino a Bracciano dove si colloca il nodo di scambio metropolitano spostato da Cesano, e da dove iniziano i relativi servizi;

• aumento del 50% dei servizi metropolitani da Bracciano;

• aumento dei servizi metropolitani della FR5 da Ladispoli, previsto nodo di scambio metropolitano, come frequenza +40% e come capacità dei convogli +100%, considerato il forte incremento dell’85% di passeggeri nell’ora di punta previsto per il 2011;

• rafforzamento dell’adduzione su gomma dai comuni di Allumiere e Tolfa verso le stazioni ferroviarie di Civitavecchia e Bracciano;

• avvicinamento della fermata principale degli autobus Cotral per le stazioni di Civitavecchia, Ladispoli, Marina di Cerveteri e Bracciano;

• attestamento delle linee autobus sulla nuova stazione di Porto, dove è previsto arrivi un corridoio del trasporto pubblico in parte sul sedime ferroviario con un incremento dell’80% del servizio, in alternativa alla riapertura del ramo ferroviario dismesso.

Ulteriori interventi proposti dal Piano, riguardanti il miglioramento dell’efficienza delle stazioni del sistema rispetto al servizio Cotral, sono riportati in Tabella 1. Queste proposte riguardano:

• l’attestamento di una fermata Cotral alla stazione ferroviaria;

• l’avvicinamento della fermata Cotral alla stazione ferroviaria;

• il miglioramento del coordinamento tra il servizio Cotral e il servizio ferroviario;

• l’integrazione delle informazioni all’utenza tra i diversi tipi di vettore.

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I suddetti interventi rappresentano le azioni prioritarie da effettuare per migliorare l’integrazione intermodale dei servizi.

Tabella 1 Interventi migliorativi sulla Cotral

Miglioramento Miglioramento informazioni all’utenza Stazione Attestamento Avvicinamento coordinamento ed integrazione tra i diversi vettori

Anguillara X X X Bracciano X X X X Cerveteri–Ladispoli X X X X Civitavecchia X X X Fiumicino X X X Marina di Cerveteri X X X

Un altro intervento riguarda il contributo al finanziamento da parte della Regione (€ 500.000) per il miglioramento dei parcheggi della stazione di Santa Marinella (Legge Finanziaria Regione Lazio n° 4/2006).

Le relazioni interne del Sistema La Tabella 2 e la Figura 5 riportano le relazioni (flussi in numero di spostamenti della mattina di un giorno feriale medio) tra i comuni del sistema e della provincia e centri di sistema e subsistema. Il maggior numero di relazioni si instaura tra Civitavecchia e i comuni limitrofi, in particolare quelli appartenenti al suo sistema.

I flussi verso Civitavecchia, il Centro del sistema, sono nettamente superiori a conferma della sua importanza. I flussi più forti provengono da Santa Marinella, Allumiere e Tolfa. Significativi flussi in uscita da Civitavecchia sono invece quelli generati verso i comuni di Santa Marinella, Ladispoli, Fiumicino e Cerveteri. Poco significative sono le relazioni con i comuni di Bracciano, Anguillara e Manziana.

Le accessibilità dei comuni del sistema verso Civitavecchia sono riportate in Tabella 2 ed in Figura 6, per lo Scenario Attuale. I tempi di accesso sono contenuti solo per i comuni di Santa Marinella, Cerveteri e Ladispoli. La linea ferroviaria FR5, che serve direttamente questi comuni, diminuisce infatti significativamente i tempi di accesso.

La Figura 7 rappresenta i tempi medi di accesso verso Civitavecchia nello Scenario di Piano. Lo Scenario ottiene un generale miglioramento dei tempi per quei comuni che hanno forti relazioni con Civitavecchia, come si vede in Figura 8. I comuni che ancora sono sfavoriti sono quelli di Anguillara, Bracciano, Canale Monterano, Manziana e Trevignano, ossia quelli ubicati nella zona est del sistema, con una debole viabilità trasversale e pochi servizi. Da sottolineare che i suddetti comuni sono anche quelli che attualmente hanno il minor numero di relazioni con Civitavecchia.

Alla luce di quanto sopra esposto riguardo la debole accessibilità di Bracciano e dei comuni limitrofi verso Civitavecchia, occorre rafforzare il ruolo di centro di sub-sistema di

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Bracciano, ma contemporaneamente migliorare i collegamenti trasversali.

Bracciano rappresenta infatti un secondo polo attrattore rispetto a Civitavecchia per i comuni di Anguillara, Canale Monterano, Manziana e Trevignano. I suddetti comuni infatti, hanno già oggi una buona accessibilità verso Bracciano, come mostra la Figura 9. Questi comuni, ma anche Ladispoli, gravitano su Bracciano per servizi come ospedale, scuole, INPS e tribunale. Lo scenario di Piano, riportato in Figura 10, consegue migliori accessibilità con incrementi tra il 20% e l’80%, come mostrato anche in Figura 11.

L’istituzione del servizio tra Canale Monterano–Manziana–Bracciano–Cerveteri–Ladispoli– Palidoro è un intervento utile ai fini del miglioramento dei collegamenti trasversali (cfr. il documento dell’Assessorato alle Politiche del Trasporto e della Mobilità: “Osservazioni al progetto di rivisitazione della rete dei servizi di trasporto minimi regionali gestita dalla compagnia Cotral S.p.a.” del febbraio 2004).

Tabella 2 Relazioni tra Civitavecchia e i comuni del Sistema

Comune Flusso O/D Scenario Attuale Scenario di Piano Tempo medio Tempo medio [n. spostamenti] [minuti] [minuti] Allumiere 618 75 42 Anguillara 11 > 120 > 120 Bracciano* 28 > 120 > 120 Cerveteri 197 47 38 Fiumicino* 28 > 120 83 Ladispoli 187 55 45 Manziana 10 > 120 109 S. Marinella 1385 33 26 Tolfa 569 > 120 75 * Centri di sub-sistema

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Figura 1 Linee di desiderio, spostamenti per/da Roma.

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Figura 2 Tempi medi di accesso verso Roma in assenza di vincoli di capacità

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Figura 3 Scenario Attuale − Incremento percentuale dei tempi medi verso Roma con i vincoli di capacità

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Figura 4 Scenario Programmatico Intermodale − Miglioramento dell’accessibilità verso Roma

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Figura 5 Linee di desiderio − Spostamenti tra i comuni della Provincia

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Figura 6 Scenario Attuale − Accessibilità dei comuni del sistema verso Civitavecchia

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Figura 7 Scenario Programmatico Intermodale − Accessibilità dei comuni del sistema verso Civitavecchia

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Figura 8 Scenario Programmatico Intermodale − Miglioramento dell’accessibilità di Civitavecchia sul territorio provinciale

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Figura 9 Scenario Attuale − Accessibilità dei comuni del sistema verso Bracciano

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Figura 10 Scenario Programmatico Intermodale − Accessibilità dei comuni del sistema verso Bracciano

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Figura 11 Scenario Programmatico Intermodale − Miglioramento dell’accessibilità di Bracciano sul territorio provinciale

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