Atti Parlamentari — 2341 — Camera dei Deputat i

IV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 5 OTTOBRE 1963

46.

SEDUTA DI SABATO 5 OTTOBRE 196 3

PRCSIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSSI INDI DEL VICEPRESIDENTE CINCIARI RODANO MARIA LIS A

INDICE La seduta comincia alle 9,30. PAG . FRANZO, Segretario, legge il processo ver- bale della seduta antimeridiana di ieri . Congedi 2341. (È approvato) . Disegni di legge : (Deferimento a Commissione) 239 1 Congedi. (Trasmissione dal Senato) 239 9 PRESIDENTE . Hanno chiesto congedo i Disegno di legge (Seguito della discussione) : deputati Migliori, Pedini e Pucci Emilio . Stato di previsione della spesa del Mini - (I congedi sono concessi) . stero dell'agricoltura e delle foreste per l'esercizio finanziario dal 1° luglio 1963 al 30 giugno 1964 (452-452-bis) 234 1 Seguito della discussione del bilancio del Mi- PRESIDENTE 234 1 nistero dell'agricoltura e foreste (452-452-bis) . FRANCHI 234 1 CATTANI 234 9 PRESIDENTE . L'ordine del giorno reca LEOPARDI DITTAIUTI 235 4 il seguito della discussione del bilancio de l AvoLlo 235 7 Ministero dell'agricoltura e delle foreste . SERENI 236 6 È iscritto a parlare l'onorevole Franchi . TRuzzl 237 3 Ne ha facoltà . FRANZO 238 5 FRANCHI . Onorevole relatore, ho ap- LETTIERI 239 2 prezzato molto la sua relazione e direi che l a TURCHI 239 9 condivido in gran parte. Ho apprezzato so- RINALDI 240 3 prattutto – e questo glielo dico con assoluta GIoMo 240 4 sincerità – il suo egregio sforzo, che la onor a PREARO 240 5 molto, nel dover difendere il bilancio del - CERUTI 241 0 l'agricoltura che io definisco sen z'altro la cene- MANCO 241 6 rentola, la grande trascurata dell'economia TAVERNA 242 1 italiana. Ella, l'ha difeso egregiamente su l piano politico, coprendo con impostazioni po- Proposte di legge : litiche le gravissime e incolmabili lacune d i (Annunzio) 239 0 questo settore . Ma dalle sue premesse mi sarei atteso po i (Deferimento a Commissione) 2349 una conclusione diversa . Molto onestament e ella ha posto l'accento sugli aspetti profonda - Interrogazioni (Annunzio) 242 4 mente negativi del sistema agricolo nazionale , Ordine del giorno delle prossime sedute 2424 e mi consenta di cominciare il mio intervento

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da dove ella ha finito . Nel suo senso di respon- La politica del decennio a cui mi son o sabilità ella non poteva giungere a conclu- riferito, unitaria ed organica, aveva una vi- sioni diverse . Ma se io accetto la sua relazion e sione completa dei problemi dell'agricoltura . nelle premesse di carattere negativo, rilevo Oggi invece ci siamo trovati di fronte a vi- che sul piano logico dette premesse non pote- sioni frammentarie di questi problemi, siam o vano portare che ad una conclusione negativa ricorsi sempre a palliativi, alla dispersione d i sull'intero bilancio . ingentissimi mezzi e degli strumenti operativ i Mi chiedo subito che cosa significhi quell a a cui accenna egregiamente la relazione . sua onesta e interessante espressione finale : Che cosa vi è in questo disordine politico , « . . . formula l'auspicio che le prossime sca- in questo disordine di indirizzi economici ch e denze consentano di creare condizioni poli- travolge e tormenta il settore agricolo ? L a tiche idonee ad elaborare e a realizzare, nel - gravi crisi, il dramma che tormenta l'agricol- l'arco di tempo di questa legislatura, un razio- tura nasce soprattutto dalla distruzione de i nale ed organico programma di risanament o due pilastri fondamentali dell'agricoltura stes- agricolo » . sa: la proprietà fondiaria e la famiglia colo- Ma fino ad ora che cosa avete fatto ? nica. La prima è stata distrutta con quell e Dopo vent'anni non si esprime, non dico l a riforme che hanno avuto esclusivamene carat- certezza, ma neppure la speranza che si poss a tere demagogico e che il relatore brillante - in futuro predisporre un programma razio- mente tenta di difendere, come a volte accade nale ed organico in questa materia ! Solo u n di difendere, per un dovere soltanto, cause auspicio ! E questi venti anni che sono pas- sinceramente perdute . E cercherò di dimo- sati a fare ? Che significato ha, onorevol e strarlo rapidamente, se avrò il coraggio d i relatore, questa sua onesta affermazione s e continuare questo monologo, dato che h o non di riprova che finora non è stato fatt o avuto il torto (anche questo imputabile a niente di razionale, né di organico ? mancanza di esperienza), e ne chiedo scusa , Con questa mia domanda, che è poi l a di non essermi scritto il discorso, facendo cos ì logica conclusione della relazione della mag- perdere tempo prezioso a chi ha la bontà e gioranza, potrei terminare il mio intervento la cortesia di ascoltarmi. constatando il fallimento totale e complet o Con le stesse riforme demagogiche è stat a della politica agraria italiana di questo dopo - distrutta anche la famiglia colonica . L'esod o guerra . Questo è per me il significato di tutta di cui tanto si parla, l'esodo patologico (ac- la relazione, onorevole De Leonardis, che , cetto questa espressione significativa ed effi- ripeto, ho invece profondamente apprezzat o cace del relatore) ha portato alla distruzion e per la onestà delle premesse . dell'altro pilastro dell'agricoltura italiana : la Qualcosa in questo momento mi porta a famiglia colonica . Perché ? Il relatore ne indi- meditare su un altro periodo storico, al qual e vidua le cause quando, a pagina 9 della su a naturalmente mi riferirò soltanto sotto u n relazione, afferma che « all'origine del forte profilo squisitamente giuridico e morale, cio è esodo rurale vi sono indubbiamente cause d i al complesso di leggi varate nel decenni o ordine economico, ma non mancano ragion i 1923-1933 che impostarono un programma di ordine culturale, psicologico e sociale » . completo e unitario, in una visione organica Il relatore indica poi quali ripercussioni nega- di tutti i problemi dell'agricoltura italiana . tive questo esodo possa avere, ma non dic e Come volete che mi dimentichi di quel com- una cosa molto importante, che mi permett o plesso di leggi denominate della « bonific a di dire io, pur accettando la impostazion e integrale », di fronte alla constatazione ch e tecnica data al problema, e cioè: perché sono dopo venti anni di governi democratici non state create sul piano concreto le premesse d i è stato fatto niente di razionale e di organico questo esodo ? e che neppure vi è la certezza di poter elabo- È evidente : per il nuovo orientamento della rare in futuro un programma organico d i politica italiana . La strada del comunism o risanamento agricolo, perché tutto dipend e per arrivare al potere passa sopra le maceri e dalle « maggioranze stabili che è possibil e anche della famiglia colonica, la .quale è creare in Parlamento ? sempre stata in Italia un centro vivo di na- Ma, onorevole ministro, in tutti questi zionalità, quella che ha dato sempre i buon i anni di maggioranze stabili ne sono esistit e cittadini che discutono poco e adempiono i tante in Parlamento, orientate verso posi- loro doveri . zioni politiche le più disparate, ma ciò nono - SERENI. « Credere, obbedire, combat- stante non si è fatto niente ! tere»!

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FRANCHI . Quella che ha dato i buon i corrispondono 1 .727 unità familiari . Ecco i, soldati ! Bisogna passare sopra le macerie d i dati riassuntivi dell'esodo nella sola provinci a questa famiglia, così come la strada del co- di Grosseto : nel settore dei braccianti agricol i munismo vuole passare sopra le maceri e si è avuta una diminuzione del 38,58 pe r della scuola con l'abolizione del latino . cento, nel settore dei braccianti fissi del 31,1 5 È evidente, in questo settore agricolo più per cento, nel settore dei mezzadri del 23,7 8 che in ogni altro, l'aggressione operata dall e per cento, nel settore dei coltivatori dirett i nuove mete delle nuove formazioni politiche . del 2,15 per cento . Questo esodo quindi non è soltanto un fatt o Per restare nel tema di quell'inchiesta ch e storico o un fatto economico del quale s i è stata fatta e per porre il dito sulla piaga debba prendere atto : esso è soprattutto u n scottante degli enti di riforma, desidero citare fatto politico voluto . La politica governativ a altri dati non ufficiali, che amerei vivament e non ha fatto niente per impedirlo, perché bi- fossero smentiti per potermi convincere ch e sognava distruggere la famiglia colonica . la situazione è migliore di quella che da tali Questo esodo potrebbe avere qualch e dati risulta . Per altro, ritengo che questo causa patologica, come cerca di dimostrare opuscolo, il Libro verde, stampato nel 1960 , l'onorevole relatore; ma quando si ved e non sia vecchio né superato. Esso è oper a che esso interessa anche zone colpite – m i di due sacerdoti della Pontificia Opera di as- si permetta dirlo – dalla riforma, allora s i sistenza i quali avevano condotto un'inchiest a deve concludere che la riforma stessa non è rigorosissima, che ha dato motivo a molt i servita al suo scopo e che il fenomeno ha un a interessanti dibattiti, ma i cui risultati non diversa origine . sono stati mai confutati . Onorevole relatore, ella giustamente si è « Nella provincia di Grosseto, alla dat a interessato alla inchiesta G . I. A. C. sui motiv i del 30 giugno 1959, numero 582 assegnatari , dell'esodo rurale . Mi permetta di riferirle altr i di cui 442 poderisti e 140 quotisti, avevano dati, provenienti quasi dalle stesse fonti, ch e risolto il contratto di assegnazione lasciando valgono a dimostrare come l'azione di ri- debiti inesigibili per circa 250 milioni ; si ag- forma nella provincia di Grosseto così com e giunga che questa cifra è al netto delle somme nelle altre zone dove essa è intervenuta abbi a restituite per quote di terreni e case . Alla avuto esito fallimentare, sperperando miliard i stessa data 295 assegnatari avevano modifi- senza alcun risultato . cato il contratto di assegnazione » . Che cos a Un dato semplicissimo: in quattro anni , significa questo ? Significa l'impossibilità pe r dal 10 settembre 1955 al 10 settembre 1961 , gli assegnatari di vivere nei poderi, in que i in quella provincia 840 poderi sono stati ab- poderi nati dal desiderio di polverizzare bandonati . Si badi, non dico che vi sono stat i l'unità fondiaria nei quali veramente non s i anche 1 .540 poderi a mezzadria denunciat i poteva vivere, non vi era posto per la fami- in meno, rendendomi conto che in seguito glia colonica. Quindi bisognava per gli asse- alla riforma è aumentato il numero dei colti- gnatari o rinunciare all'integrità della famigli a vatori diretti ; mi limito a questi poco meno colonica, o abbandonare i poderi . Questa che mille poderi abbandonati, per rilevare gente ha preferito abbandonare i poderi . E che non si vuol più lavorare la terra perch é si trattava degli assegnatari, di coloro che in essa non si trova più una ragione di vita . avevano beneficiato della riforma . Vogliamo Ho preso in considerazione la provinci a prendere atto di questo sonoro, clamoros o di Grosseto non tanto perché si tratta d i fallimento che è costato ai contribuenti ita- una provincia che mi è cara, quanto perch é liani tutti i miliardi che è costato ? è la provincia più favorevole alla posizion e Afferma la stessa indagine che il 55 per governativa nell'impostare una discussione , cento dei poderi sono deficitari e abbisogne- giacché è la più interessata dalla riforma , voli di cure ; il 35 per cento autosufficienti, m a nella quale sono maggiormente affluiti i mi- solo in riferimento ad una stretta economi a liardi degli enti di riforma . di consumo per le necessità più impellenti e d Ed ecco i risultati . Dal 1956 al 1961 ab- urgenti del nucleo familiare ; il 10 per cent o biamo avuto un esodo di braccianti fissi ch e sufficienti ad assicurare una vita discreta a l ha portato a 194 unità familiari in meno ; nucleo familiare. Dunque, abbiamo fatto un a nello stesso periodo l'esodo dei bracciant i riforma che è costata 1 .600-1 .700 miliardi avventizi ha determinato una diminuzion e solo per accontentare il 10 per cento degl i di 3.784 unità. Perfino tra i coltivatori dirett i assegnatari ? Né deve meravigliare che quel vi è stato un esodo, giacché dobbiamo regi- 55 per cento dei poderi di cui parla l'inchie- strare 285 nuclei familiari in meno, ai quali sta siano deficitari, giacché per superficie,

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attrezzatura, consistenza, fin dall'inizio eran o Non per niente si predicava, ad esempio , tali da non consentire assolutamente la vit a la politica degli allevamenti e dei boschi nell o ad alcuno . Si sapeva, del resto, che in que i stesso momento in cui gli enti di riform a poderi non si poteva vivere, ma bisognava distruggevano i pascoli e i boschi ad alto che il numero degli assegnatari fosse elevato, reddito. Donde, logicamente, la confusione , elevatissimo, perché vi era un fine politic o la perplessità, lo smarrimento da parte degl i preciso che imponeva la riforma nella Ma- agricoltori . Si predicava il contenimento, se remma toscana . Si tentava in quel modo d i non l'abbandono della politica della cere a arginare l'avanzata del comunismo, con ac- licoltura, ma gli enti di riforma svolgevan o caparramento di voti per la democrazia cri- invece detta politica sulla quale impostavan o stiana, con il risultato che là dove sorgevan o la loro esclusiva attività . Questi contrasti , i villaggi, sorgevano anche le sezioni del onorevole ministro, hanno dato motivo a l partito comunista, che fioriscono tuttora. dramma che attraversa l'economia italiana, e Pertanto, neanche questo fine politico dell a l'onorevole relatore, con onesta espressione , riforma è stato raggiunto ; mentre, d'altr o ha scritto che siamo arrivati ormai al « punto lato, essa ha portato alla polverizzazione dell a nodale » di questa crisi, siamo arrivati a l proprietà fondiaria, all'esodo degli assegna- punto più drammatico . tari, alla flessione della produzione. Ma mi si potrebbe dire : non esistono sol- Di fronte a questi risultati ottenuti con gl i tanto gli enti di riforma, per i quali ho for- enti di riforma – e ho portato un esempi o mulato la richiesta di soppressione e quella concreto, quello della Maremma – che cosa di inchiesta sul loro operato, anche se si sa , dice il Governo ? purtroppo, come vanno a finire le inchieste i n Ma a questo punto rivolgo una precis a Italia. Quandò scoppia lo scandalo, quando domanda, perché un dubbio mi tormenta: l'inchiesta viene invocata, si accende tant o si sente dire in giro che vi sarebbe l 'inten- clamore intorno all'inchiesta stessa, ma quan- zione di trasformare gli enti di riforma i n do il risultato è acquisito, l'inchiesta si con- enti di sviluppo. Credo del resto che la stess a clude rapidamente nell'oblìo, con la solit a domanda sia stata posta al Governo anche a l formula dell'insabbiamento . Questa è la prass i Senato in occasione del dibattito su quest o del massimo organo esecutivo. bilancio . Mi si dirà, ripeto, che non esistono sol o F vera una notizia di questo genere ? Non gli enti di riforma e che vi è un altro poten- sono bastati gli enti di riforma, non è bastat a tissimo strumento operativo, cioè il « pian o l'indicazione allarmante, che non era, pe r verde » . Ma vi è qualcuno in Italia, anche altro, una indicazione, bensì un richiamo con- nel massimo organo esecutivo, che crede creto al senso di responsabilità, da parte dell a ancora nell'efficacia e nella validità di quest o Corte dei conti sull'operato di questi enti ? piano ? L'onorevole relatore ha indicato nella La Corte dei conti, fra l'altro, aveva anch e sua relazione quale sia la limitatezza del suggerito un piano di smobilitazione degli « piano verde » . Questo « piano verde » non è enti stessi. Ebbene, che cosa pensa il Go- stato altro che uno strumento finanziario . verno ? Come reagisce ? Con l'idea di trasfor- Però che cosa si osserva ? Leggiamo nell a mare gli enti di riforma in enti di sviluppo . relazione – ma non era necessario leggerl o Noi, invece, chiediamo che si arrivi rapida - in essa perché lo sapevamo già – che il « piano mente alla soppressione di questi enti . Ma verde » è uno strumento finanziario senz a non ci limitiamo a questo, chiediamo anche finanziamenti sufficienti . Ora, ce lo immagi- – e lo faremo nelle debite forme – che si niamo uno strumento finanziario che non ha apra una inchiesta sull'operato degli enti i finanziamenti sufficienti ? Non è niente , stessi che hanno dato risultati tanto negativi praticamente si riduce ad un altro palliativo . da suscitare l'autorevole richiamo della Cort e Forse si è fatto un tentativo, che potrà essere dei conti e da indurre il potere esecutivo a anche apprezzabile, ma quanti risultati disa- mutare per l'ennesima volta l'indirizzo d i strosi ha dato e quanto è costato al contri- politica agraria . buente italiano ! Quante domande non son o Non è vero, infatti, che la crisi dell'agri- state accolte ? Anche nella limitatezza deri- coltura italiana si riconduca a situazioni d i vante dal carattere settoriale delle finalit à carattere internazionale od alla situazione del « piano verde », quanti sono rimasti senz a particolare delle nostre regioni ; vero è che contributo ? E sufficienti sono stati i contri- detta crisi si ricollega soprattutto alla man- buti per chi ne ha beneficiato ? Quindi, stru- canza di una visione unitaria ed organic a mento finanziario senza finanziamenti suffi- della nostra politica agraria . cienti .

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Questo è un altro degli strumenti opera- ottenere l 'assegnazione del contributo pe r tivi che cì presenta il Governo per risolvere una fittizia ragione, che cioè non era ancora il dramma dell'agricoltura ! E poiché io h o intervenuta la circolare dettante le norm e l'onore di risiedere in una bella provinci a per l'applicazione, ossia fornente l'indirizz o che ha dato all'Italia per lunghissimi ann i per l'applicazione del «piano verde » . Ma il ministro dell'agricoltura (già sottosegretari o intanto i funzionari competenti avevano ver- per l'agricoltura), l'egregio onorevole Rumor , balmente autorizzato queste centinaia di che cosa prendo come base per discutere i l famiglie agricole vicentine ad iniziare i lavori ; « piano verde »? Evidentemente la provincia dopo cioè un attento sopraluògo, l'ispettorat o più favorevole al Governo, quella che h a provinciale di Vicenza aveva dato il via ai dato all'Italia il ministro del « piano verde » , lavori ritenuti obiettivamente urgenti . Man- cioè la provincia di Vicenza, dove sono stat i cava tuttavia una lettera ciclostilata che profusi i miliardi con maggiore larghezza . l'ispettorato compartimentale di Venezia pre- Ebbene quali risultati si possono rilevare ? tendeva. Quante famiglie agricole della provincia d i Onorevole ministro, è questo un profond o Vicenza sono state accontentate ? problema morale e politico. Ed è significativ o Io domando scusa della impostazion e lo stato d'animo degli interessati, fra i qual i particolaristica di questa seconda parte de l si diceva : o la nostra situazione viene risolt a mio intervento. Mi sto chiedendo se non si a prima che finisca la campagna elettorale, o il caso di rinunciare ad esso con riserva d i non si risolverà più . Io invece, onorevol e presentare al ministro dell'agricoltura separate ministro, sono così ingenuo da credere che formali interrogazioni . anche dopo la campagna elettorale tale pro- Ma rispondo a me stesso in senso favo- blema possa risolversi, anche perchè di cam- revole, e ciò per due ordini di motivi . In pagne elettorali ne verranno probabilmente primo luogo perchè parlare di problemi par- delle altre . ticolari in questa sede, divenuta oggi pi ù L'ispettorato agrario compartimentale di familiare data la grande assenza dei colleghi , Venezia scrive, dunque, che « si autorizza » ; costituisce il metodo forse migliore e pi ù ma continua: « si avverte però che quest o facile per giungere al ministro, per sotto- ispettorato non assume alcun impegno circ a lineargli problemi concreti ed ottenere pos- l'approvazione integrale o parziale del pro - sibilmente dei risultati . In secondo luogo, per- getto e del relativo importo di spesa, nè sull a chè veramente se un dibattito potesse svol- corresponsione del sussidio statale » . gersi su questa materia, proprio dalla visione Ed è logico : non si impegna lo Stato con particolare di tutti i problemi locali, pro- una lettera dell'ispettorato compartimen- vinciali e regionali, della nazione, il Parla - tale agrario, ma con decreto regolarment e mento prima e l'esecutivo poi potrebbero registrato alla Corte dei conti ! Orbene, che ricavare quella visione totale ed organica dell a differenza v'è tra questa lettera che non dic e situazione reale che ora dimostrano di non nulla e l 'espressione di autorizzazione verbal e possedere. del funzionario dell'ispettorato agrario dell a A Vicenza dunque è accaduto un episodi o provincia di Vicenza che dà il via a lavor i singolarissimo, che è del resto noto al Mini- urgenti e che rivestono tutti i caratteri ri- stero, quello cioè di qualche centinaio d i chiesti dal « piano verde » per il finanzia - famiglie che sono rimaste senza contribut o mento ? Nessuna differenza, ma centinaia d i in una specialissima situazione . Ho in pro- famiglie sono rimaste senza contributo ! M i posito una nutrita documentazione che teng o auguro tuttavia che si possa – con mezzi a disposizione dell'onorevole ministro, e ne adeguati – riparare adesso a questa che chia- parlo perchè dal particolare si possa risalir e merò semplicemente una gravissima trascu- all' universale. Se, infatti, nella provincia de l ratezza, se non si tratta di un'abile scus a ministro del « piano verde » così precaria è per mascherare Ie già denunciate carenz e la situazione, figuriamoci quale questa potr à finanziarie del « piano » . essere nelle altre province che non hanno avu- Mi permetterò ora di passare in rassegna , to un sottosegretario nè un ministro dell'agri- con molta rapidità, alcune attività di settore . coltura ! Innanzitutto il settore zootecnico, in cui l a Si tratta dunque di alcune centinaia d i crisi è evidentissima per due ragioni fonda - famiglie che fanno parte di una provinci a mentali: per l'aumento dei consumi interni , sola. Tutte queste famiglie, nonostante l a come rileva lo stesso relatore che però parla assoluta regolarità formale delle domand e soltanto di questo motivo ; e per il secondo che avevano presentato, non hanno potuto motivo che invece io mi permetto di aggiun-

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gere: cioè per la politica equivoca dell'organ o di differenza ! E che cosa fa j1 Governo ? Un a esecutivo in questo settore . Infatti, prima volta si poteva intervenire con i calmieri . Certo s'incoraggiano gli agricoltori a dedicarsi al- non possiamo invocare oggi la politica dei l'allevamento, e gli agricoltori di solito cre- calmieri, ma possiamo chiedere un 'azione dono a quello che i governi dicono o che i calmieratrice in senso perequativo . Ciò è in- candidati promettono. Ma che cosa accade dispensabile . Vi sono regioni italiane in cu i quando si fanno compiere agli agricoltori questo problema è particolarmente sentit o gravi sacrifici per trasformare un ' imposta- per i prezzi al minuto esosi e sperequati di zione economica familiare e per indirizzar e questi prodotti che dovrebbero essere, invece, tutta la loro attività alla politica dell'alleva- alla portata di tutti e specialmente dell e mento, se poi lo Stato ne distrugge sacrifici categorie meno abbienti. e speranze attraverso la politica d ' importa- Vi è poi il settore forestale . Esso denuncia zione di carni dalla Jugoslavia ? Onorevol e l'assoluta esiguità degli stanziamenti . E tut- ministro, sotto questo profilo la lamentela è tavia è un settore di grande importanza per- clamorosa ! Questo è veramente un dramma ! chè attiene alla difesa del suolo e a tutti i E allora perché abbiamo incoraggiato tant o problemi della montagna . Ma qui mi permett a gli agricoltori all'allevamento ? Difendiamoli , una considerazione, onorevole ministro : in dunque, proteggiamoli ! Italia non sono più amate – e da molt o È vero, vi è stata una sensibile flessione tempo – le piante ; da parecchio tempo non s i nella produzione, ma quando v'è confusione , fa più niente, tranne – per altro in form a quando v'è il caos, non vi può essere incorag- veramente modesta – la celebrazione dell a giamento e le iniziative ristagnano . Quest o festa degli alberi. Oggi vediamo sparire l e fenomeno rientra nel quadro della mancanza piante dai margini delle strade, e ciò pu ò di visione dei problemi dell'agricoltura ita- avere una giustificazione . Ma non dobbiamo liana, con la conseguenza immediata dell o vederle sparire da ogni parte . È necessario sconforto e della inevitabile contrazione del - quindi assumere idonee iniziative per invi- l'attività produttiva . tare gli italiani, soprattutto le nuove gene- Altro settore che desta preoccupazion e razioni, ad amare le piante . è quello ortofrutticolo, anche perchè dal 196 2 Il settore della pollicoltura è diventato è stata denunciata una flessione delle nostr e molto importante, poché molti nostri agricol- esportazioni, la qualcosa è significativa perch è tori hanno concentrato i loro sforzi in questa proprio in questo campo si parlava di po- attività. Il sorgere di queste nuove iniziative tere impostare, con la politica delle espor- è stato benefico specialmente per gli agricol- tazioni, qualcosa di positivo . Ma quali sono tori delle zone montane . Ma la politica che stati i risultati settoriali di questa politica ? oggi viene condotta sul piano economico e I risultati, purtroppo, sono del tutto negativi . sociale si è risolta a danno di questi agri- È vero, ammettiamo che ciò si è verificat o coltori . anche per il comportamento della Francia e Nella mia provincia e nel meraviglios o della Germania, che hanno seguito una deter- Altipiano dei sette comuni (Asiago) la polli - minata politica (giustificabile dal loro punto coltura aveva suscitato nuove speranze d i di vista) forse in contrasto con le norme dell a vita ; ma ora la situazione di quegli agricoltor i Comunità europea ; lo ammetto, ma certo è è drammatica . Il relatore parla di prezz i che abbiamo registrato una flessione pericolos a remunerativi . La realtà è assai diversa . Gli in questo settore sul quale, invece, dovevam o allevatori producono in perdita da parecchio far leva, data la struttura del nostro sistem a tempo e vendono a 220-250 lire al chilogram- agricolo . E un problema delicato che l'ono- mo ciò che a loro costa (escluso il prezzo revole ministro vorrà tentare di risolvere , della loro fatica) 270-280 lire al chilogrammo. anche in uno di quei « concerti » che spess o Il prezzo al minuto, però, resta invariato . I intervengono fra diversi ministeri in ordine pollicultori, soprattutto quelli della monta- alla risoluzione di importanti problemi. gna, non riescono a pareggiare il loro bilancio . È tempo di arrivare, inoltre, a perequare La gente della montagna è seria, tenace , la sproporzione oggi esistente fra prezzi all a è rimasta incontaminata dalla corruzion e produzione, prezzi all ' ingrosso e prezzi a l esistente nella città . È gente che tace e non minuto di questo settore . In realtà, di fronte si raccomanda ad alcuno . Ma il potere esecu- ad un prezzo alla produzione bassissimo e ad- tivo dovrebbe essere più sensibile ai problem i dirittura non remunerativo, vi è un divari o degli agricoltori del nostro altopiano, che ver- enorme fra prezzi all 'ingrosso e prezzi al mi- sano in una situazione veramente dramma- nuto: si parla in molti casi del 300 per cento tica. Non si dimentichi che in quella zona vi

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è un ossario con 40 mila caduti ! Non tra - coltura che, specialmente nella valle de l scuriamo quella gente ! La proprietà conta - Brenta, versa in condizioni veramente dram- dina, lassù, è frazionatissima. La maggio- matiche. I tabacchicultori di questa mera- ranza dei coltivatori diretti non possiede pi ù vigliosa vallata, che si diparte da Bassano di quattro o cinque campi e non più di due del Grappa, dalle pendici delle montagne che o tre vaccine . La brucellosi e la tubercolos i videro l'eroismo dei nostri soldati, stann o delle vaccine è in aumento : circa il 15 pe r precipitosamente abbandonando, con un eso- cento delle bestie ne è affetta . Il latte viene do coatto, le proprie terre, senza che il Go- pagato pochissimo : 45 lire ; e trattasi di prezz o verno abbia saputo adottare provvediment i non remunerativo . Gli agricoltori lamentan o in favore di queste popolazioni che, forse che i contributi per i mutui previsti da l perché tacciono sempre, vengono trascurat e « piano verde », quando vengono concessi , dagli organi esecutivi . procedono con esasperante lentezza . Nel 1961, l'anno battuto dalla perono- Mi permetto inoltre di richiamare l'at- spora del tabacco, abbiamo avuto ettari col- tenzione del ministro su questo singolare tivati 178,58, piante coltivate 3 .873.053; i fenomeno . L'ispettorato agrario provincial e coltivatori hanno complessivamente riscoss o è competente per le pratiche inerenti alla co- 74 milioni e perciò il ricavato lordo per ettaro struzione di nuove case coloniche e di nuov e è stato di 416 mila lire circa . Se si tiene stalle, ai sensi dell'articolo 10 della legge conto che le spese per tasse, concimi, antipa- 2 giugno 1951, n . 454. Senonché nell'altipian o rassitari ecc ., costituiscono un importo d i di Asiago si avverte la necessità non tanto d i 625 ròila lire circa per ettaro, abbiamo che nuove costruzioni quanto del riattamento d i per ogni persona applicata al lavoro del ta- quelle già esistenti . In questo caso, però, la bacco (poiché è noto che per coltivare u n competenza non è più dell'ispettorato pro- mezzo ettaro di terra è occupata appunt o vinciale agrario bensì del corpo forestale dell o una persona) nell'annata 1961 sono state Stato, che di preferenza accoglie le richiest e perdute 104 mila lire per ettaro . di contributo dei comuni e trascura i piccol i Nel 1962 non v'è stata peronospora ma coltivatori, anche perché gli scarsi fondi di- gli ettari coltivati sono stati solo 139,91, dato sponibili vengono impiegati, come del rest o anche l'evidente sconforto dei produttori. è naturale date l'impostazione e le finalità Sottolineo che nella Val Brenta la coltiva- di questo organo, soprattutto in favore della zione si svolge per concessioni dette « a ma- silvicoltura . nifesto », concessioni che sarebbero le pi ù vantaggiose per i coltivatori i quali dovreb- Particolarmente sentita è l'esigenza d i bero beneficiare di un complesso di provvi- riattare radicalmente le stalle, sostituend o denze che sono state largamente reclamizzat e non una parte soltanto del bestiame ma tutti ma che, come si constata, non hanno nemme- i capi ospitati in stalle nelle quali si siano no lontanamente sfiorato il problema de l verificati casi di malattie . Quando una stalla bassissimo reddito in cui le popolazioni dell a è infetta è necessario sostituirla interamente . Val Brenta si sono venute a trovare . Le con- PRESIDENTE . Onorevole Franchi, mi seguenze sono ovvie : una emigrazione impo- duole di doverle ricordare che il tempo ac- nente, emigrazione che si svolge contro il cettato dal suo gruppo per gli interventi s u desiderio di quelle fortissime popolazioni che questo bilancio è trascorso . si distinguono per le benemerenze acquisite FRANCHI. Signor Presidente, mi son o in tutti i tempi in pace ed in guerra . Non permesso di non tenere conto del tempo per si dimentichi che la Val Brenta ha costi- il fatto che il mio gruppo aveva aderito al - tuito verso settentrione in tempi lontani l a l'accordo per il contenimento della discus- munita porta della repubblica veneta . Non sione a condizione che il tempo disponibile si dimentichino i battaglioni alpini che s i fosse riservato all'esclusivo esame dei bilanci . reclutarono nella Val Brenta nel 1915-18 e d Dal momento che all'ordine del giorno sono il loro leggendario sacrificio . stati frequentemente inseriti altri argomenti , Oggi le popolazioni della Val Brenta emi- non so quale valore possa avere quell 'ac- grano definitivamente, i giovani dimentican o cordo . In ogni modo, per riguardo a lei , la terra natale ed abbandonano la vallata . signor Presidente, aderisco all'invito e mi Esodo coatto . Nel 1920 Valstagna, capoluogo limito ad una rapida sintesi. della Val Brenta, contava una popolazione di Un altro settore sul quale desidero i n 6 mila abitanti : in seguito alla crisi del ta- modo particolare richiamare l'attenzione del - bacco la popolazione è scesa a 2 .700 abi- l'onorevole ministro è quello della tabacchi - tanti.

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Promesse ne sono state fatte molte ; lo cherà una perdita da parte dello Stato dell'im- Stato, acquirente unico del tabacco dell a posta di fabbricazione e pertanto di un a Val Brenta (tabacco che, giova ricordarlo, è notevole fonte fiscale . Nella malaugurat a molto qualificato merceologicamente), -ha co- ipotesi, poi, della chiusura delle frontiere , struito sul posto un impianto di semilavo- l'Italia si troverebbe in poco tempo sprov- razione del tabacco e di essiccazione dell o vista di zucchero . stesso; questo impianto al momento in cui s ì Quanto al Polesine, si registrerebbe la ri- parla occupa solo 40 persone le quali sono duzione di una delle poche attività industriali sistemate in uno stabile enorme che è costat o (anche se stagionali), con la chiusura degli centinaia di milioni . Se si tiene conto che l e zuccherifici e conseguente emigrazione d i più vicine manifatture di monopolio si tro- lavoratori, oltre al depauperamento generale vano a Rovereto e a Venezia, si chiede com e della zona e scoraggiamento degli agricoltori mai lo Stato non pensi di utilizzare il su o già tanto trascurati. enorme stabile di Carpanè per creare un a A questo punto dovrà essere ricordato ch e l lavorazione a ciclo completo ed utilizzare su il Polesine, unica provincia depressa del nord , posto, con manodopera locale, il tabacc o ha il più alto indice emigratorio in senso prodotto dalla Val Brenta . Le popolazion i assoluto ; il che vuoi dire anche più alt o locali disperano ormai di interventi governa- rispetto alle province meridionali . Dal 1951 tivi, ma io mi auguro di vedere accolte, i n al 1961 sono emigrate circa 80 mila unità e questa sede, le loro giuste aspirazioni . cioè un quarto della popolazione del Polesine . Altro punto dolente della nostra agricol- Alcuni villaggi del basso Polesine hanno vist o tura è la bieticoltura, sulla cui grave situa- emigrare metà della popolazione . La situazione zione si sofferma lo stesso relatore . La cris i è davvero drammatica e noi chiediamo a l è avvertita in modo particolare nelle pro - Governo di volere intervenire con mezzi e vince che fondano la loro economia su tal e iniziative adeguate. coltura, come quella di Rovigo . Gli agricol- Dopo questi modesti suggerimenti su l tori polesani stanno abbandonando la colti- piano particolare, quali i rimedi sul pian o vazione della barbabietola da zucchero, co n o gravissime conseguenze per l'economia na- nazionale per risolvere il problema tant tormentato della cenerentola italiana, l'agri- zionale, in quanto i ricavi sono assolutament e insufficienti a coprire i costi . coltura ? La provincia di Rovigo occupa il second o In primo luogo, occorre difendere ed incre- posto (la prima è quella di Ferrara) nell a mentare l'esportazione dei prodotti agricol i produzione dello zucchero Naturalmente i l nel quadro della Comunità europea, difen- modesto prezzo pagato agli agricoltori no n dendo in modo particolare il riso, l'olio d'oliva , compensa il costo della coltivazione . Per- la frutta, che hanno dato modesti risultati tanto gli agricoltori polesani, che già s i nel quadro della stessa Comunità europea . stanno indirizzando verso altre colture, ab- Occorre poi realizzare razionalmente la mec- bandoneranno la coltivazione della barbabie- canizzazione agricola, favorendo tutti i set - tola, coltura che, in campo nazionale, h a tori sussidiari, al fine di far diminuire il cost o registrato quest'anno una riduzione fortissima . delle macchine e consentire l'acquisto delle Si è registrata cioè una riduzione della terra stesse a condizioni più vantaggiose; questo coltivata a barbabietola di ben 30 mil a anche per una perequazione nella distribu- ettari rispetto all 'anno precedente . Si parl a zione, dato che due terzi di esse si vendono ne l tanto di zone depresse e, a giustificato motivo , nord e un terzo nel sud. È necessario favorire i di quelle del meridione d ' Italia, ma non ci s i trasferimenti immobiliari in funzione della accòrge che ne esistono altre, forse, in situa- ricomposizione fondiaria, riducendo forte - zioni peggiori di quelle meridionali, che stann o mente e possibilmente abolendo le impost e nel cuore dell'Italia settentrionale, nelle re- di trasferimento degli immobili stessi . Si gioni più privilegiate, che hanno dato ministri deve favorire il sorgere delle attività industrial i dell'agricoltura . Il Polesine è una di quest e connesse con l'agricoltura, nelle zone pede- regioni. montane, per incoraggiare in particolare gl i Quali le conseguenze sia nel settore eco- agricoltori a restaré sulle montagne e a con- nomico nazionale, sia in quello locale ? Circ a tinuare la politica degli allevamenti e quell a il settore nazionale : vi sarà la necessità d i dei boschi . Infine si deve attuare una razio- acquistare zucchero all'estero con esodo d i nale riforma del sistema agricolo italiano valuta pregiata e aggravamento del passivo cominciando col restituire agli agricoltor i della nostra bilancia commerciale ; si verifi- gli enti economici dell'agricoltura .

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Come si può attuare una riforma organica sano di agricoltura e all ' agricoltura – come e razionale ? Cominciando appunto col resti- anche quest'anno sta succedendo – sacrifican o tuire agli agricoltori italiani gli enti economic i i loro week-end presso i rispettivi collegi elet- dell'agricoltura . Dopo venti anni si dice che s i torali. Vorrei anche riferirmi, seppure d i spera di poter fare approvare una legge i n sfuggita, ai provvedimenti presi nell'ultimo questo senso . Pare che ci si vergogni dell'ori- Consiglio dei ministri che hanno riferiment o gine di questi enti, che erano degli strument i con l'agricoltura, non tanto per la loro intrin- vantaggiosi nel quadro del settore agricol o seca importanza (che, in verità, non è molta) , italiano . Direte che si tratta di enti corpora- quanto proprio per le lacune che rivelano ne l tivi. È esatto . Si dice : perché si deve fa r settore della produzione agricola e della di- nascere degli enti a carattere corporativo stribuzione dei prodotti alimentari. ordinatori della produzione e del commercio Si tratta di provvedimenti che vorrebbero in agricoltura ? Perché solo in questo mod o bloccare il preoccupante aumento del cost o gli agricoltori diventeranno forti : solo organiz- della vita, incidendo sulle spese alimentari ch e zandoli nella produzione essi si organizze- rappresentano ancora tanta parte del nostro ranno nella difesa del loro prodotto . bilancio familiare e che dimostrano, quindi , Questo è l'auspicio che io formulo e con i l quanto relativo sia il livello del nostro be- quale chiudo il mio intervento, annunziand o nessere . il voto contrario del mio gruppo sul bilan- Il 50 per cento del totale dei nostri con- cio in esame . (Applausi a destra — Congratu- sumi privati è dedicato all'alimentazione . Si lazioni) . tratta di 7.400 miliardi circa su 15 .000 mi- liardi di consumi privati complessivi . Chi Deferimento a Commissioni . conosce con sufficiente esattezza il divari o che intercorre fra prezzi alla produzione e PRESIDENTE . Sciogliendo la riserva , V prezzi al consumo, può calcolare con buona comunico che la proposta di legge Novell a approssimazione che di questi 7 .400 miliard i ed altri : « Istituzione degli enti regionali d i una grande parte (forse tra i 2 .500 e i 3 .000 sviluppo e riforma dei patti agrari » (Urgenza ) miliardi) va alle industrie alimentari, all'inter- (309) è deferita alla XI Commissione (Agri - mediazione, al commercio . Torniamo allor a coltura) in sede referente, con il parere dell a a rappresentarci l'obiettivo che si siamo anch e IV, della. V e della XII Commissione . in passato assegnato : quello dell'acquisizione , Ritengo che la proposta di legge Truzz i da parte dei contadini e degli agricoltori ita- ed altri: « Costituzione di enti tra produttori liani, del valore aggiunto dei prodotti ali- agricoli per la tutela dei prodotti » (275), gi à mentari, della partecipazione dei produttor i assegnata alle Commissioni riunite XI (Agri- alla conservazione, trasformazione e commer- coltura) e XII (Industria) in sede referente , cializzazione dei prodotti agricoli, che è essen- debba essere deferita all'esame della sola X I ziale per assicurare un reddito valido e con- Commissione in sede referente, con il parere tinuo. della XII Commissione. Si tratta quindi di impadronirsi di almen o una parte di questa fascia di 3 .000 miliardi Si riprende la discussione . di valore aggiunto. Sotto questo fine pu ò essere riguardato il provvedimento adottat o PRESIDENTE . È iscritto a parlare l 'ono- (e non per la prima volta, del resto) per age- revole Cattani, che illustrerà anche la mozion e volare la vendita diretta, per sollecitare gl i di cui è primo firmatario l ' onorevole Mauro agricoltori a recarsi direttamente sul mercato . Ferri e della quale è stata data lettur a A tale riguardo però ribadisco una mia con- nella seduta antimeridiana di ieri . Ha fa- vinzione: che senza una struttura portante d i coltà di parlare. cooperative che associno i produttori, e senz a CATTANI . Ho il compito, signor Presi- una vasta cooperazione di consumo (e quind i dente, di illustrare la mozione presentata da l senza il necessario collegamento che dev e mio gruppo sulla questione della Federcon- intercorrere fra la cooperazione produttiva e sorzi, ma desidero, così come altri hanno fatto , la cooperazione di consumo), questi provve- inserire la trattazione dell'argomento nel qua- dimenti rimarranno velleitari. dro più vasto della politica di mercato e Perciò non mi sento di concordare con i l della riorganizzazione delle strutture ; argo- provvedimento adottato a sostegno del pic- menti che, del resto, sono stati più volte sot- colo commercio individuale . L'atomizza- toposti dal nostro partito alla considerazione zione della distribuzione, così come l'atomiz- dei colleghi che particolarmente si interes- zazione della produzione agricola, è una delle

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componenti sia della crisi agraria sia degl i ciò che, del resto, avviene in tutta l'Europa alti prezzi al consumo . Basti pensare che in avanzata, dalla Svizzera, all' Inghilterra, all a Italia siamo arrivati al limite di circa 75 0 Svezia. mila spacci di prodotti alimentari pari ad u n Dei provvedimenti adottati dal recent e punto di vendita per ogni 65 abitanti in me - Consiglio dei ministri riguardanti invece la dia, includendo nella media i supermercati, i produzione, ricorderò particolarmente le age- grandi negozi, le cooperative ; il che significa volazioni per la zootecnia . L'orientamento è che vi è chi opera nel commercio vivendo su l giusto e anche qui non è nuovo, giacché il consumo alimentare di 20-30 persone . Inco- «piano verde avrebbe dovuto provveder e raggiare questo genere arretrato di commerci o in misura assai più larga allo scopo che gl i equivale ad incoraggiare la proprietà terriera attuali provvedimenti si propongono: ac- particellare. Il che non significa che si debb a quisto di bestiame selezionato, bonifica sani- abbandonare al loro destino i piccoli com- taria, aiuto a forme consociate di macella- mercianti né i proprierari particellari, i pic- zione e di vendita delle carni . Niente da dire, colissimi proprietari terrieri, ma si deve richie- quindi, sull'indirizzo . Ma si tratta di 10 mi- dere che l'aiuto dello Stato sia condizionat o liardi in tre anni e perciò di una goccia in u n al loro consorziarsi, lì costringa insomma a mare . Non si vuol fare rimprovero specific o quella associazione che deve condurre ad im- al ministro dell'agricoltura, ma questa è un a prese sia agricole sia commerciali di dimen- ulteriore dimostrazione della superficialit à sioni economiche sufficienti. con cui da parte della classe politica italian a E quando mi riferivo prima alla velleità spesso si guarda a problemi vitali, determi- di provvedimenti per la vendita diretta de i nanti, come sono quelli dell'agricoltura ne l coltivatori sul mercato quando mancano orga- nostro paese . Ed è qui che si registra il fal- nizzazioni atte a ricevere i prodotti, quali le limento più clamoroso di tutta la politic a cooperative e i supermercati, pensavo all a agraria di questo dopoguerra . Sappiamo riesumazione ed alla rivitalizzazione (se mi è tutti che l'agricoltura ricca si distingue dall a permesso adoperare un pessimo termine, che povera per la quantità e la qualità degli alle- l'onorevole Presidente certo sta in cuo r vamenti. Il rapporto tra la produzione vege- suo disapprovando) degli enti comunali d i tale e la produzione animale dà l'indice qua- consumo. litativo di un'agricoltura . A questo proposito Vi sono cose in Italia che sollevano me - sappiamo anche qual è la condizione del - morie non gradite, così come ha fatto l'ono- l'Italia nella Comunità economica europe a revole Franchi poco fa quando ha ricordato tra i paesi del M . E . C. Fatta cento la produ- gli enti corporativi ed ha rimproverato addi- zione lorda vendibile, in Germania il rap- rittura l'onorevole Truzzi di non aver volut o porto tra produzione animale e produzione precisare quella che, a suo dire, sarebbe l'ori- vegetale è di 70 a 30, in Belgio di 63 a 35 , gine del progetto democristiano su gli ent i in Francia di 73 a 27, in Lussemburgo d a verticali. 64 a 36, in Olanda da 66 a 34, in Italia i l Così, gli enti comunali di consumo por- rapporto è semplicemente rovesciato : da 32 tano con loro il ricordo di tempi di guerra , a 68. Questa è la radiografia dell'Europa ma mi pare che in questo momento vi si a agricola e della situazione attuale dell'Italia da combattere una guerra assai più modest a in Europa. e più civile contro i pericoli di inflazione per Davanti all'esplosione dell'urbanesim o la salvaguardia del potere di acquisto dell a conseguente alla industrializzazione, l'agri- moneta. Ecco perché noi pensiamo che gl i coltura italiana si è trovata a dover fornire enti comunali di consumo costituiscano al - carni a una popolazione crescente, inurbat a meno in questo frangente una soluzione d a e fortunatamente rivolta ad un maggiore potersi realizzare rapidamente ai fini appunt o benessere . Così la nostra zootecnia, che era in di opporsi all'atomizzazione del commercio e crisi, è saltata. In questi anni noi abbiamo di concentrare la maggiore possibile massa d i consumato vitelli sotto il quintale di peso , merci. costosissimi quindi (ciò che non avviene nei I supermercati sono certamente anch'ess i paesi più ricchi del mondo) e – quel che è un modo di soluzione moderna del problem a peggio – ci siamo, come dicono i contadini , della distribuzione, ma noi dobbiamo affian- mangiati il capitale : 400 mila vacche latti- care ad essi, con l'aiuto e l'impegno dello fere nella valle padana, pari al 15 per cento Stato in funzione di contenimento e di cal- del nostro patrimonio bovino . Nello stesso miere, strumenti pubblici o parapubblici, come tempo il bestiame da carne del centro Itali a appunto gli enti di consumo e le cooperative ; subiva, nelle Marche e nella Toscana, la crisi

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dovuta alla deficienza della struttura: del padana, dei bovari ferraresi, dei mezzadr i rapporto tra proprietà e lavoro, della dimen- toscani o marchigiani, che erano forza attiva sione, in poche parole la crisi della mezza- che difficilmente può essere sostituita.. Sap- dria. piamo bene, infatti, che oggi l'allevamento è Ci vuole l'olimpica serenità del Corriere un'attività estremamente specializzata che della sera (parlo di un articolo di Panfilo richiede doti notevoli di passione, di cono- Gentile di un paio di settimane fa) per so- scenza specifica e tecnica . A tutto questo stenere ancora integralmente la mezzadria si è congiunta la maggiore richiesta delle e per dichiararla insostituibile . In realtà, s e masse lavoratrici urbane . noi andiamo a considerare, come già altr e Quali sono i rimedi a questa crisi zootec- volte del resto abbiamo fatto, le ragioni dell a nica che per me è uno degli elementi di fond o degradazione dell'ambiente agrario dal punt o della crisi agricola esistente oggi in Italia ? di vista economico e da quello sociologic o Anche qui non vi è niente di nuovo da sco- dell'Italia centrale, troviamo la ragione pri- prire, ma vorremmo indicare alcuni rimed i maria, certo non soltanto essa, della crisi a lunga scadenza : importazione di razz e del rapporto mezzadrile . Tutti i rapporti pregiate, bonifica sanitaria, una legge per la associativi sono entrati in crisi. Noi dobbiamo tipizzazione delle carni, l'elevamento de l accelerare la fine della mezzadria spuria com e peso medio di macellazione, l'alleviamento della mezzadria classica come di altri rap- degli oneri fiscali, l'estensione dell'alleva- porti di compartecipazione . Dobbiamo cer- mento brado e semibrado, la cooperazione d i care di condurre la nostra agricoltura alla primo e secondo grado per la produzione e la impresa proprietaria o affittuale di adatt e vendita, l'istituzione di grandi centri di ven- dimensioni e liquidare ogni tipo di contratto dita nelle città ad opera di cooperative o arcaico ed arretrato . dell'ente comunale di consumo, la diminu- La crisi della zootecnia è quindi dovuta a zione dei costi dell'alimentazione del bestiame , strutture fondiarie inadeguate, alla mancanza la preparazione professionale degli allevatori ; di irrigazione, a prezzi fluttuanti ed aleatori . e, soprattutto, dimensioni e strutture azien- Ricordo il discorso dell'onorevole Ferrar i dali efficienti . Aggradi, allora ministro dell'agricoltura, sul Ma questi sono i rimedi a lunga scadenza . bilancio 1958, allorché si cominciò finalmente , Nel frattempo, se vogliamo mangiare carn e anche se con molto ritardo, a parlare di ri- in Italia, e se vogliamo mangiarne sempre di conversioni colturali, del ridimensionamento più, cioè tenere dietro all'elevamento del be- della coltura granaria e del potenziamento nessere e alla maggiore richiesta dei nostr i dell'estensione delle colture pregiate, zootec- lavoratori, le strade da battere sono sol o niche, frutticole e industriali . due: propagandare e valorizzare la produ- Da allora ad oggi sono trascorsi cinque zione suinicola e agricola, e importare burro anni e dobbiamo ancora rimproverare, come e bestiame . ieri faceva giustamente l'onorevole Scalia, i In quanto all'importazione, non vi è dub- nostri agricoltori di dedicarsi alla produzion e bio che nel 1962-63 abbiamo fatto passi i n cerealicola, al grano tenero . 11 punto è questo: avanti giganteschi. Il rapporto della com- facile è insegnare, facile è dire, facile è anch e missione per la congiuntura all'assemble a dare una indicazione generica, consigliand o del C. N . E. L. rilevava quanto segue : le di produrre carne, frutta o uva da tavola al importazioni agricole sono aumentate da i posto del grano, ma difficile è poi assicurar e 200 miliardi del primo quadrimestre del 196 2 la difesa del prezzo del prodotto e garantire ai 273 miliardi del primo quadrimestre de l al contadino, all'agricoltore che si impegn a 1963. In particolare, l'importazione di bovin i in un sacrificio e in uno sforzo di ogni genere , è passata da 1 miliardo 100 milioni di valor e finanziario e imprenditoriale, intellettuale e a 18 miliardi 300 milioni, mentre le carni , di ricerca del credito, che da 11 a 4 o 5 ann i tra fresche e congelate, sono passate da 3,8 mi- i prezzi della carne, della frutta, dell'uva da liardi a 24 miliardi e mezzo . tavola e del vino saranno remunerativi . Secondo e più importante dato, il disa- È evidente che, almeno inizialmente, oc - vanzo della bilancia agricola alimentare è corre una politica di sostegno del prezzo della salito da 84 a 164 miliardi, pari a più dell a carne. metà del disavanzo complessivo della nostr a Infine, un altro elemento della crisi è l a bilancia . Vediamo quindi quanto ha incis o fuga della manodopera dalle campagne . Parlo e sta incidendo l'importazione dei prodott i della fuga non della manodopera non qualifi- agricoli e alimentari sul disavanzo della nostr a cata e anziana, ma dei bergamini della valle bilancia. Sono cifre impressionanti, perché

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non si tratta di un fatto momentaneo, transi- Il problema non è allora tanto quello d i torio. Come abbiamo visto, quando un patri- una gestione commissariale, che potrà anch e monio zootecnico non esiste o viene distrutto , rendersi opportuna, ma delle garanzie e del non può essere ricostruito in capo a un anno ; permanente controllo tecnico e politico. E quindi, queste sono cifre destinate non a a questo scopo occorre innanzitutto, com e restringersi, ma a dilatarsi nei prossimi anni . noi domandiamo nella nostra mozione e com e Davanti a tali cifre vi è da domandarsi s e abbiamo richiesto fin dal tempo della elabo- saremo ridotti non tanto al calmiere che vien e razione del nostro programma elettorale, scin- chiesto dall'onorevole Franchi, quanto addirit- dere i compiti di interesse pubblico dai com- tura, per le carni bovine più pregiate, a form e piti di interesse privato . Ciò è perfettament e di razionamento, se vogliamo salvare la bi- fattibile ed è già realizzato in tutti i paes i lancia dei pagamenti. E ciò, anche perché l a della Comunità europea. In Francia l'O . N.- possibilità di attingere, come è avvenuto i n I. C., in Germania l'« Evst e i Reifesen quest'ultimo anno : dai paesi della Comu- verband, in Belgio 1'0 . C. R . A., in Olanda il nità europea e dai paesi dell'est non è illi- V. I. B. svolgono compiti per conto dell o mitata : i paesi della Comunità europea hann o Stato e sotto il controllo dello Stato . I com- anch'essi a che fare con l 'espansione dei lor o piti di tali enti sono : a) l'intervento sui pro - consumi, ed i paesi dell'est europeo sono , dotti regolamentati del mercato comune ; ed come sappiamo bene, in un momento di grav e entriamo in fase di regolamentazione di nuov i crisi agricola . Ma se vogliamo continuare ad prodotti dopo il grano; b) l'ammasso per i importare e in un modo così massiccio (ed è prodotti eventualmente sottoposti a tutela ; evidentemente necessario : si tratta di stu- c) l'intervento anticongiunturale ; d) l'inter- diare la misura) dobbiamo porci anche u n vento antispeculativo . Ciò che ha viziato fi n altro quesito: è ammissibile che il vantaggi o dalle origini la Federconsorzi è la commistione di questo difficile periodo debba andar tutt o avvenuta e che tuttora continua tra pubblic o agli speculatori ? E ammissibile che quando si e privato, e talvolta tra lo statale e il par- importano 35 mila tonnellate di burro al- titico. l'anno gli importatori scremino, per dirla in Necessita, quindi, una scissione, una dia - un gergo in questo caso effettivamente appro- spora chiara tra i due ordini : il pubblicistico priato, 200 lire al chilogrammo ? e il privatistico . Il settore pubblicistico e Vorrei innestare, su questi fatti e dat i cioè l'import-export per conto dello Stato, gl i estremamente concreti, il discorso sull'orga- ammassi straordinari, gli interventi eccezio- nizzazione di mercato e sulla Federconsorzi . nali in caso di calamità (la Federconsorzi è La Federconsorzi è stata oggetto, special- stata infatti spesso chiamata ad occuparsi mente durante la campagna elettorale, di un a anche di vicende di questo genere, come a l così infiammata battaglia pro e contra che tempo dell'alluvione in Polesine o dell'inva- diviene difficile (direi che è anche obiettiva- zione di cavallette in Sardegna), deve aver e mente difficile) ragionare in modo spassionato . un'amministrazione e una gestione a part e Inizierò con la constatazione che nessuno che dovrebbero essere sottoposte a perma- (mi pare neanche gli stessi colleghi comunist i nente controllo pubblico mediante un comi- nella loro mozione) ne ha chiesto la liquida- tato di garanti di estrazione parlamentare . zione, e mi sembra questo un atteggiament o Si dovrebbero quindi avere due gestioni di - realistico per un duplice ordine di ragioni : stinte delle quali, quella inerente alla fun- di carattere giuridico, giacché sarebbe diffi- zione pubblica d'intervento per conto dell o cile la liquidazione di un patrimonio privat o Stato dovrebbe essere assolta da funzionar i (ma questo è il meno, perché noi siamo insu- statali sottoposti al controllo del Parlament o perabili nel trovare il pro e il contro giuridico attraverso un comitato di garanti . di ogni cosa e, a metterci di impegno, trove- Il settore privatistico, invece, dovrebb e remmo probabilmente l'aggancio giusto) ; d i essere riorganizzato secondo criteri demo- carattere pratico : l'agricoltura italiana h a cratici. Così come avviene per gli enti che h o bisogno, come tutte le altre in Europa, d i citato prima e che sono i corrispettivi dell a una forte organizzazione consortile. La Feder- Federconsorzi negli altri paesi della Comunità, consorzi dovrebbe servire a questo scopo e la Federazione dovrebbe essere soltanto ent e fino a quando non avremo trovato strument o nazionale di coordinamento ed indirizzo, e d migliore essa dovrà essere vieppiù adeguat a i suoi dirigenti dovrebbero essere eletti da i a questo compito. L'essenziale è appunto che consorzi provinciali . I direttori dei consorz i la Federconsorzi serva e non sopraffacci a agrari provinciali poi non dovrebbero esser e l'agricoltura italiana . designati dall'alto, ma nominati dopo con-

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corso dai consigli provinciali di ammini- trovi davanti i produttori di vino . Occorre , strazione. quindi, stabilire bene il primato, la suprema- La partecipazione ai consorzi agrari po i zia del politico sul professionale, sul settorial e non dovrebbe essere consentita a titolo indi- e sull'entistico di ogni specie . viduale, ma organizzata sulla base di coope- La questione degli enti di sviluppo è diversa. rative di primo grado. Cioè si tratta di fare Essa parte dalla considerazione realistic a effettivamente dei consorzi agrari provinciali , fatta dall'onorevole Scalia : non basta solleci- non enti commerciali con alcune caratteri- tare la cooperazione in un paese come i l stiche proprie delle agenzie di vendita, ma nostro, in buona parte del quale manca lo cooperative di secondo grado aventi alla base spirito imprenditoriale e cooperativo che è una rete di cooperative a livello elementare . proprio, almeno fino ad oggi, solo di alcun e Una riforma di questo genere costituirebb e regioni ; in un paese in cui le poche organizza- almeno un primo tentativo concreto di demo- zioni cooperative che esistono sono pigme i cratizzazione, di ridimensionamento e riordi- davanti al gigante della Federconsorzi . namento della Federazione dei consorzi agrari . Certo, abbiamo una agricoltura atomiz- Mentre discutiamo della Federconsorzi , zata, dispersa, quella che un nostro amic o ci troviamo però davanti ad altre proposte , chiama v l'agricoltura del piccolo Cottolengo »: alcune non nuove, come quella degli ent i bisogna, evidentemente, risanare la situa- verticali dei produttori, di cui alla propost a zione . Non è che noi socialisti, come argo- di legge dell'onorevole Truzzi . Certo che fr a mentava l'onorevole Scalia, vogliamo atten- enti verticali, enti orizzontali ed enti obliqu i dere la regione ; vogliamo però stabilire ben e (come la Federconsorzi), non vi è dubbio ch e questo : non si deve defraudare la regione , i contadini italiani saranno fasciati come pup i prima che essa sia costituita, di quei poter i da tutte le parti (Si ride) : bisognerà vedere po i di programmazione e di riforma agricola i n se potranno camminare ! senso lato che la Costituzione le assegna e Ora occorrerebbe che, indipendentement e che le sono propri e caratteristici . dalle particolari vedute sindacali della Confe- Ed allora si tratta di concepire, come no i derazione dei coltivatori diretti o della C . I. abbiamo detto più volte in nostri convegni , S. L ., la democrazia cristiana operasse un a la regione come organo di intervento normale scelta fra la verticalizzazione o la orizzonta- per la programmazione e l'azione in agricol- lizzazione degli enti economici in agricoltura , tura e l'ente di sviluppo come organo di inter - perché – a mio avviso – esiste una contraddi- vento straordinario di azione in agricoltura . zione che è rilevata, per esempio, da Valentin o Vorrei, infine, ristabilire quella che m i Crea in un articolo di giovedì scorso su 24 Ore, sembra una verità, cioè che l'importante , in cui dice: è chiaro che gli enti verticali mi- l'essenziale, è l'obiettivo : prima viene l a rano a contrapporsi agli enti di sviluppo pro - politica. L'obiettivo è dunque quello dell a posti da certe correnti politiche . elevazione dei redditi, del risanamento dell a Può essere trovata una conciliazione fra nostra agricoltura, di giungere a fornire a i le due cose ? Vi sono due orientamenti di - consumatori italiani merci buone sufficienti e versi in Europa : uno è quello inglese, rivolto a basso prezzo . Il modo è quello dell'azione alla organizzazione verticale del prodotto, pe r sulle strutture e quindi sulle dimensioni delle esempio, del latte ; l'altro è l'orientamento del nostre aziende e sui rapporti di proprietà; e ministro Pisani in Francia, soprattutto rivolto , sulle infrastrutture, e cioè sull'organizzazione invece, alla organizzazione territoriale delle so- per la trasformazione e la vendita dei prodotti . cietà di exploitation . Se gli enti dei produttor i Gli strumenti odierni sono inadeguati . dovessero costituire organizzazioni private per Occorre quindi reistituzionalizzare l'agricol- la difesa, la rappresentanza, la propaganda , tura italiana . Ma quando si sia d'accordo sugl i la tipizzazione dei prodotti, non vi potrebb e obiettivi, la scelta degli strumenti dovrebbe essere niente da dire; ma se anche in questo conseguirne . Non vorrei avvenisse un feno- caso dovesse riprodursi il vizio di origine della meno di transfert psicologico: che non sapendo Federconsorzi, di organizzazioni private cu i cioè, ad un certo momento, quel che si debb a sono delegati funzioni e poteri pubblici, no n fare, si finisse con l'affidare ad entità mitich e saremmo d'accordo . Si deve a nostro avviso la soluzione di tutti i problemi . evitare che lo Stato si trovi domani di front e Noi abbiamo polemizzato diverse volte a resistenze settoriali per cui quando ha con i comunisti sulla mitizzazione dell a bisogno, ad esempio, di produrre carne, trovi riforma agraria ; non cioè sul fatto di indicare resistenza irriducibile dei difensori del grano l'obiettivo della riforma agraria, ma di miti- o quando ha bisogno di produrre frutta si cizzarlo, trasferendo tutte le aspettative

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e la soluzione di tutti i problemi all'avvent o Stato. Se poi a ciò si aggiunge il rilievo che di una riforma fondiaria come fatto unic o la Cassa per il mezzogiorno ha sospeso d a e risolutivo . Bisogna evitare che un consimil e tempo la concessione dei contributi ad aziend e errore si ripeta oggi, trasferendo la somma d i private per la trasformazione aziendale, i n tutti i problemi sulla creazione di enti e quanto i fondi a tal fine destinati sarebber o istituzioni nuove . Riformare il Ministero, isti- esauriti (come il ministro ha dichiarato, rispon - tuire le regioni e dare ad esse il braccio di dendo recentemente ad un'interrogazione pre- azione, di rapido integrale intervento, del - sentata al Senato), le previsioni per l'imme- l'ente di sviluppo . Questa è la nostra propost a diato futuro non consentono di sperare i n sul terreno organizzativo . Su tali questioni s i tempi migliori . cimenterà non tanto l'attuale, quanto i l In un periodo in cui l'agricoltura avrebb e futuro Governo . E dalla soluzione che a quest i bisogno di sempre maggiori incentivi, quest a problemi verrà data noi avremo un segno , sensibile riduzione dei fondi posti a disposi- un indice certo per valutare se si vorrà mar- zione del settore non potrà certo ottenere i l ciare o no verso una politica democratic a consenso delle categorie che sulla terra espli- per le nostre campagne . (Applausi a sinistra — cano la loro attività . Ancora una volta gl i Congratulazioni). agricoltori italiani dovranno dolorosament e PRESIDENTE . È iscritto a parlare l'ono- constatare che i loro interessi e il loro lavor o revole Imperiale . Poiché non è presente, s i sono stati sacrificati . intende che abbia rinunziato . Mi si potrebbe obiettare che vi sono i È iscritto a parlare l'onorevole Leopardi fondi previsti dal « piano verde » per l'am- Dittaiuti . Ne ha facoltà. montare di 85 miliardi . A tale proposit o LEOPARDI DITTAIUTI . Signor Presi- noto che questi stanziamenti favoriscono quas i dente, onorevoli colleghi, onorevole ministro , esclusivamente una categoria di imprese che , è con profonda amarezza che prendo la parol a per quanto benemerite per gli enormi sacri- sullo stato di previsione della spesa del Mini- fici cui sono sottoposte, non possono cert o stero dell'agricoltura e delle foreste, perché, se è rappresentare, in considerazione della lor o o vero, come è vero, che un bilancio dello Stat particolare struttura, la base dell'agricoltur a deve rispecchiare il programma che s 'intende di domani ; di un domani che si present a realizzare nel periodo a cui esso si riferisce , quanto mai oscuro e denso di incertezze i n non posso non rilevare come nel bilancio i n tutto il mondo e più che mai in Italia, dove , esame tale programma non sia delineato, o anziché prendere concrete iniziative tese a quanto meno non siano state ivi considerat e favorire il superamento della crisi in atto, s i le realtà e le con-,rete esigenze dell'agricol- annunziano riforme di struttura, costituzion e tura italiana in relazione alle prospettiv e degli enti di sviluppo, abolizione della mez- di domani . zadria: provvedimenti tutti che mirano a l Non intendo procedere ad un'analisi finan- raggiungimento di obiettivi politici di dubbi o ziaria dei singoli capitoli, anche perché i l risultato, prescindendo dalle cause che deter- tempo a disposizione, assai limitato, non m e minarono l'attuale difficile situazione del set- lo consentirebbe, ma desidero preliminarment e tore agricolo. porre un quesito fondamentale che sorg e Troppo spesso si è indotti a considerar e spontaneo: perché nel bilancio del Ministero le semplici manifestazioni della crisi, che sono dell'agricoltura e delle foreste, come del rest o in quello dell'industria e del commercio, è come i sintomi di una malattia, trascurand o previsto, per l'esercizio in corso, uno stanzia - di compiere la diagnosi del male che richied e mento inferiore a quello dello scorso anno , invece un esame in profondità, fino a sco- prire le cause prime che producono deter- mentre in tutti glí altri bilanci è stato previst o un aumento ? minati effetti . In un settore in crisi come quello dell'agri- Nello specifico settore dell'agricoltura i coltura, i 9 miliardi stanziati in meno – poiché sintomi e gli effetti della crisi possono esser e questa è la differenza – rappresentano una individuati nell'esodo dalle campagne, nel- cifra notevole e destano le più serie preoccu- l'allontanamento dei capitali dalla terra, ne l pazioni, specie se si tiene presente che, nell o diminuito ritmo della produttività od in altr e stato di previsione, sono state incluse spes e consimili manifestazioni; ma la causa che noi che con l'agricoltura non hanno alcun riferi- dobbiamo ricercare e combattere è di be n mento, come ad esempio lo stanziament o altra natura. previsto al capitolo 131, destinato alla lott a Lo stesso ministro Medici, in occasione de l contro le termiti nei musei e negli archivi di dibattito sui bilanci finanziari, ebbe a dire

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in quest'aula che « quando in agricoltura ci s i Nei dati della bilancia commerciale si trova di fronte ad un aumento salariale tal e legge che nei primi mesi del 1963, escludend o da assorbire ogni profitto, si deve riconoscere i prodotti destinati all'industria tessile, l'Italia che ciò non agevola lo sviluppo economico, ha importato una massa di derrate alimentar i in quanto, in un sistema come il nostro dov e per un valore di 355 miliardi e 667 milioni , non v'è più profitto, rallentano certe attivit à contro 210 miliardi e 564 milioni dello stesso attraverso la diserzione dei capitali e di forz e periodo dell 'anno precedente, con un peggio- imprenditoriali ». ramento quindi di 145 miliardi e 103 milioni . Da tale realtà, autorevolmente constatata, Viceversa la massa di prodotti agricol i nasce il primo problema . Se è vero che i n esportati nel sudetto periodo è stata pari a questi ultimi tempi i prezzi dei prodotti agri- un valore di 173 miliardi e 321 milioni, con- coli al consumo hanno subito notevoli au - tro 201 miliardi e 297 milioni dell'anno pre- menti, è pur vero che all'origine questi prezz i cedente, con un peggioramento di 27 miliard i sono rimasti pressoché inalterati, mentre s i 976 milioni . è verificato un notevolissimo aumento de i Per interpretare queste cifre è sufficiente costi di produzione tale da rendere spess o esaminare alcuni fra i principali settori dell a antieconomiche alcune attività ed iniziative . nostra economia agricola e principalmente In conseguenza di ciò la crisi di molt i quelli zootecnico (carne e latte), dello zuc- fra i più importanti settori dell ' economia chero e ortofrutticolo . agricola potrebbe presto determinare un a Una delle voci fondamentali delle nostr e deficienza di alcuni alimenti di vitale im- importazioni è, come noto, quella dei prodott i portanza. zootecnici, in particolare del bestiame e Nonostante i progressi della tecnica, l 'in- della carne, per la quale soltanto nel prim o cremento della produzione agricola in molt i semestre dell'anno in corso si sono avute settori non riesce a tenere il passo con l'au - importazioni per un totale di 115 miliardi , mento della popolazione e dei consumi ; il che contro soli 43 miliardi dello stesso period o postula la necessità di seri ed urgenti prov- dell'anno precedente . vedimenti. A questo proposito vale ricordare com e Da alcuni settori politici si vorrebbe soste - soltanto pochi anni or sono il Governo s i nere che ciò dipenda da una deficienza dell e proponesse di attuare una politica di svilup- nostre strutture, ma è recente la notizia (cui po degli allevamenti, indirizzando la tecnica ha fatto riferimento ieri mattina anche i l agricola verso una riconversione colturale , collega Bignardi) che l ' Unione Sovietica ha che, ad una diminuzione delle superfici colti- stipulato un accordo con il Canadà per impor- vate a grano, facesse corrispondere un aumento tare un quantitativo di grano pari a mezz o delle superfici a coltivazioni foraggere . miliardo di dollari, il che dimostra non sol o Il risultato di questa politica, che su l come in quel paese il settore cerealicolo (ch e piano teorico poteva avere un giusto fonda - è uno dei settori base) subisca una crisi di mento, ci è fornito non soltanto dalle cifre produzione, ma conferma altresì il falliment o sulle importazioni che ho già menzionato , della politica di pianificazione e collettiviz- ma anche e soprattutto da quelle relativ e zazione dell'agricoltura adottata dall'Union e alla graduale riduzione del nostro patrimoni o Sovietica, di quella politica, cioè, che si vor- zootecnico, dimostrando quindi che, a delle rebbe attuare in Italia . Essa d'altra part e positive premesse, seguirono poi errati mezz i fu criticata dallo stesso Lenin al primo con- di attuazione che prescindevano dalle inde- gresso degli operai agricoli di Pietrogrado con rogabili norme della tecnica e della economia . queste testuali parole : « La comune agricola L'Istituto centrale di statistica ci indic a si fonda volontariamente, il passaggio all a in 9 milioni 827 mila capi la consistenza nazio- coltivazione in comune della terra può esser e nale del 1960, in 9 milioni 813 mila capi soltanto volontario ; a questo riguardo d a quella del 1961, in 9 milioni 300 mila capi parte del governo non vi può essere la più quella del 1962 : perciò risulta una diminu- piccola costrizione e la legge non lo permette . zione, nell'ultimo biennio, di mezzo milione Se qualcuno di voi notasse una costrizion e di capi, ai quali dovranno aggiungersi circ a di questo genere, sappiate che si tratta di un altrettanti che saranno eliminati nel corrent e abuso e di una violazione della legge, che no i anno. con tutte le forze ci sforziamo di corregger e Giova a questo punto un riferimento a l e correggeremo ». passato: dal 1938 la nostra popolazione ha Esaminiamo ora brevemente la situazion e subito un incremento del 15 per cento, a cu i in cui si trova il nostro paese . ha corrisposto un aumento del patrimonio

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zootecnico dell'8 per cento che, se rapportat o ettari nel 1962, con una produzione di circ a anche al maggior consumo pro capite dei 70 milioni di quintali . Il contrario è avvenuto , prodotti zootecnici, configura l'attuale si- naturalmente, per il consumo, che nel paes e tuazione in tutta la sua drammaticità . è passato dai 9 milioni e 100 mila quintali Nel settore lattiero-caseario la produzione i del 1959-60 agli 11 milioni e 400 mila quintal i che nel 1960 aveva raggiunto i 103 milion , del 1960-61, per giungere agli 11 milioni e di ettolitri di latte, è scesa a 99 milioni e mezzo di quintali del 1961-62, con un con- 400 mila ettolitri nel 1961 ed a 97 milioni e sumo pro capite che dagli otto chilogramm i 400 mila ettolitri nel 1962, con una diminu- circa del 1956-57 è salito agli attuali ventidue zione di circa sei milioni di ettolitri in tre chilogrammi, anticipando e superando cos ì anni. tutte le previsioni. Nello stesso periodo la produzione d i Anche in questo settore, aumentando i burro è diminuita dai 670 milioni di quintal i consumi e diminuendo le produzioni, si ren- nel 1960 a 623 milioni di quintali nel 196 1 deranno necessarie importazioni sempre più ed a 620 milioni di quintali nel 1962. massicce, che del resto si sono già verificate , Questo arido, ma indicativo elenco d i con l'inevitabile danno che dovrà subirne dati statistici ci conferma che gli agricoltori , la collettività . costretti a lottare, non soltanto contro l e In proposito desidero appena ricordare avversità atmosferiche e stagionali, ma soprat- come fino al 1959 le coltivazioni bieticol e tutto contro fattori esterni alla natura e d fossero in pieno sviluppo e le relative produ- all'ambiente in cui essi operano e vivono , zioni in costante crescendo ; ma il Governo nella impossibilità di ricavare un pur minimo ritenne opportuno frenare questo ritmo , reddito dal lavoro e dagli ingenti capital i contingentando le superfici destinate a tale investiti, chiudono le stalle smobilitando i coltivazione, costringendo così gli agricoltor i loro allevamenti . a ridimensionare i loro programmi, con il Dalla generale tendenza allo smobilizzo risultato che oggi tutti possiamo constatare . delle stalle fanno eccezione proprio quelle Per poter iniziare una politica nuova ne l zone mezzadrili che pure, secondo alcune settore dell'agricoltura, evitando così il peggio , opinioni, sono indicate come arretrate e d occorre innanzi tutto eliminare quella dif- abbisognevoli di particolari riforme di strut- fusa sfiducia che grava su tutte le categori e tura. Sta di fatto, come dimostra la congiun- del mondo rurale e che è stata determinata tura dell'attuale situazione zootecnica e come dagli errati indirizzi di questi ultimi tempi . si può constatare attraversando in quest i È tipico, a questo riguardo, l'ingiustificat o giorni zone tipiche mezzadrili, quale l a attacco che viene portato ai contratti associa- regione marchigiana, che l'azienda a condu- tivi, accusati di mali che sono certamente pi ù zione associata, attraverso la laboriosa ope- grandi di loro in quanto, come è noto, inve- rosità dei concedenti, dei mezzadri e de i stono tutta la struttura agraria del paese , tecnici, regge forse meglio delle altre i con- comprese quelle piccole aziende familiari traccolpi di una crisi economica già grave che, nelle ipotesi dei riformatori, dovrebbero e che va accentuandosi sempre più, diven- essere il sicuro obiettivo finale verso cui ten- tando preoccupante anche per gli organi di dere . Governo, i quali proprio di recente si sono In effetti però – ed a questo punto il discor - ampiamente occupati della questione . so non può non essere politico – il superamento Questo fenomeno è stato anche ricono- dei contratti associativi mira alla elimina- sciuto, ed in modo inequivocabile, dal pro- zione di ogni forma di proprietà privata e d i fessor Albertario il quale ha recentement e impresa individuale in agricoltura, poichè è posto in rilievo, su un autorevole quoti - facile prevedere che, in conseguenza de l diano, come sulla superficie condotta a mez- nuovo assetto fondiario, si determinerebb e zadria, corrispondente al 12 per cento dell a il monopolio agricolo degli enti di svilupp o intera superficie nazionale, sia attualmente diretti a porre in essere vere e proprie aziend e allevato il 29 per cento del patrimoni o collettive, più vicine alla concezione marxist a bovino del paese . che non ai principi della libera iniziativa ch e Mi sia concesso ancora un accenno ad u n sono alla base della nostra Costituzione anche altro settore, anche importante : quello dello per quanto riguarda l'agricoltura . zucchero . In Italia dai 247 mila ettari colti- Posto di fronte a questi problemi, quale vati a bietola nel 1960, che diedero una produ - liberale non posso non rilevare i pericoli d i zione di 78 milioni di quintali, si è sces i ordine politico e civile che sono insiti nell a a 226 mila ettari nel 1961 ed a 222 mila cosiddetta riforma di struttura ipotizzata per

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l'agricoltura italiana. Volere ad esempio im- in forma di sovvenzioni dirette o di aiuti pedire per legge, come era stato codificato i n concessi alla esportazione . un certo accordo politico dell'estate scorsa , Le sovvenzioni dirette ai produttori sono la stipula dei nuovi contratti associativi costi- state concesse, per il 1962, dal Belgio nella mi - tuisce certamente una notevole Iimitazione sura, espressa in marchi, di 45 milioni, dalla delle libertà del cittadino, sia esso mezzadro Germania per 625 milioni, dal Lussemburgo o proprietario. per 11 milioni, dai Paesi Bassi per 301 mi- Se quindi si tiene conto che la crisi agri - lioni, mentre ai fini della esportazione sono cola è più pesante proprio in quei paesi in cui stati individuati aiuti, sempre per il 1962 , si è attuato un rigido collettivismo della cam- ancora dal Belgio per 25 milioni di marchi e pagna, se si considera che inevitabilmente pe r dalla Francia per 281 milioni . collettivizzare la terra si dovrà arrivare ad Dinanzi' a queste cifre si deduce che gl i una riduzione delle libertà politiche e civili agricoltori italiani non hanno ricevuto niente . dei cittadini, si comprende come l'opposizione Onorevoli colleghi, mentre esaminiamo liberale in politica agraria, non sia assoluta - la situazione dell'agricoltura per considerare mente una manovra conservatrice volta alla gli opportuni provvedimenti da adottare , difesa del privilegio e dei diritti di classe , ricordiamo che la gente dei campi d'Italia come invece da qualche parte si vorrebbe ci guarda ed attende da noi non parole e farla apparire . promesse, ma concrete iniziative in base all e Combattendo per l'agricoltura, noi libe- quali ci giudicherà . (Applausi) . rali sosteniamo una battaglia per la libertà PRESIDENTE . È iscritto a parlare l'ono- ed il progresso, una battaglia che mira a revole Avolio . Ne ha facoltà. salvaguardare i valori essenziali del patri- AVOLIO. Signor Presidente, onorevoli col- monio morale di tutta la nazione . leghi, la discussione sul bilancio del Minister o Prima di finire, onorevoli colleghi, desi- dell'agricoltura e delle foreste non avrebbe dero aggiungere che la situazione nelle cam- questa volta di per sè molto interesse, giun- pagne merita un'attenta ed urgente consi- gsndo per altro in ritardo sui tempi, se non derazione e su di essa indipendentemente fosse, di fatto, la sola occasione che ci con - dalle opinioni di ciascuno di noi, dovrebbe sente di aprire nel Parlamento, nella sed e convergere l'attenzione di tutti i settori de l cioè politicamente più ,alta e responsabile, un Parlamento . colloquio franco e leale sulla situazione at- L' Italia sta faticosamente affrontand o tuale e sugli sviluppi della nostra agricol- una difficile crisi di trasformazione della pro- tura, tra forze politiche diverse . pria economia agricola che altri paesi, come Premetto subito, per tranquillizzare i pre- ad esempio gli Stati Uniti d'America ed al - senti, che non abuserò della cortese atten- cune nazioni dell'Europa occidentale e set- zione dei colleghi, poiché desidero limitarm i tentrionale hanno subito nei primi anni d i soltanto a svolgere alcune considerazioni su i questo secolo . Tale crisi, connessa con il problemi di fondo del settore al nostro esame processo di industrializzazione, è ulterior- e sul modo di risolverli ; rivolgendomi espli- mente aggravata da una lunga serie di fattor i citamente, più che al Governo, agli altri che ritengo superfluo enumerare ; tali fattori gruppi politici di questa Assemblea e parte- negativi, che si sono accentuati in quest i cipanti al dibattito . L'attuale Governo, in- ultimi mesi, impegnano noi e la collettivit à fatti, per i noti limiti che si è imposto, a me ad un'azione che eviti il tracollo delle atti- pare non possa essere oggi un interlocutor e vità agricole che certamente si ripercuotereb- valido per le questioni che hanno riferi- be anche sulle altre attività, determinand o mento alle prospettive di lungo respiro ; e gravi disordini e squilibri in tutti i settori d'altra parte non desidero mettere in im- dell'economia nazionale . barazzo l'onorevole Mattarella, per altro alla L'agricoltura italiana, rispetto alle agri- presa per la prima volta al posto di mas- colture degli altri paesi economicament e sima responsabilità ministeriale coi complessi e progrediti, è quella che riceve il più debol e non facili problemi della nostra agricoltura . sostegno da parte della collettività . Al Governo, a questo Governo, mi rivolgerò È sufficiente esaminare alcuni dati forniti direttamente solo per le questioni relativ e dalla Comunità economica europea per con- alla Federconsorzi, sia per richiamarlo dove- validare questa affermazione . rosamente alla riconferma dei chiari impegn i Nel settore del latte, per citare un esem- assunti al riguardo al Senato (come la mo- pio, tutti gli Stati facenti parte della Comunit à zione da noi qui presentata precisa), sia so- assumono oneri a sostegno della produzione prattutto per avere una risposta non equivoca

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anche sui numerosi altri problemi con i prim i nostra parte precisamente e concretamente in- connessi e ai quali accennerò brevemente pi ù dicati, rappresentano ancora oggi il frutto non avanti. caduco di una democratica consultazione, ch e Come ho già avuto modo di dire in Com- ha fornito gli elementi necessari per un medi- missione, in occasione dell'esame in sede re - tato giudizio sulla realtà agricola e per ope- ferente del bilancio, credo che possiamo af- rare scelte politiche in sede parlamentare . fermare di trovarci di fronte alla necessit à Le linee realistiche di un moderno svilupp o di scelte importanti e impegnative . La realtà agricolo e dei necessari strumenti giuridici e agricola del nostro paese, infatti, nonostant e operativi vennero così indicati dalla conferen- i progressi produttivi ed economici realizzati , za del mondo rurale e dell'agricoltura (li ri- permane (come scrive lo stesso relatore ) chiamo sommariamente alla mia e alla memo- « tuttora contrassegnata da un profondo dif- ria dei colleghi) : a) stimolare e sorreggere i fuso disagio, da gravi squilibri zonali, pro- fattori operanti nel campo agricolo, nello sfor- duttivi e sociali, derivanti non solo da fattori zo di ricerca e di realizzazione di un nuovo naturali, ma dalla persistenza di strutture equilibrio economico e sociale ; b) rimuover e agrarie arretrate, da inadeguate infrastrut- gli ostacoli istituzionali che si frappongono a d ture extraziendali, mercantili e civili . un rinnovamento radicale delle strutture agra- La situazione di disagio di molti territori rie ; c) orientare in senso qualitativo e selet- è aggravata dal perdurante squilibrio tra l e tivo l'azione della politica agraria mediant e varie attività economiche, dalla persistenza organi centrali e periferici di direzione degli di forme di conduzione inidonee ad assicu- investimenti e degli interventi ; d) contribuire rare un moderno progresso economico e so- in modo differenziato a sostenere lo sforzo di ciale dell'agricoltura . Lo stato di inferiorità zone e settori agricoli per superare la present e del settore agricolo nei confronti di altri set- fase di particolare depressione. tori economici è caratterizzato dal dislivello Queste furono le linee principali di una po- di reddito » . litica agraria nuova indicate dalla conferenza . Nella relazione svolta in Commissione , Dobbiamo dire che fino ad oggi le forze mode- l'onorevole De Leonardis disse anche : « L'ini- rate presenti in questa Assemblea, dentro e zio del nuovo ciclo legislativo e operativo fuori il partito di maggioranza relativa, han- rende opportuna, proprio per le considerazio- no avuto la possibilità di azionare il disco ni prima svolte, un'attenta ed obiettiva ricon- rosso – come oggi si dice – sbarrando così l a siderazione dei problemi agricoli, giacché i l strada ad ogni azione veramente rinnovatrice . profondo travaglio di vaste zone del paes e I problemi dell'agricoltura sono così, tut- sembra ora giunto a un punto nodale, al su o tora, al centro dell'attenzione degli ambient i momento culminante . Non bisogna per altr o politici e sindacali in tutta la loro gravità . La trascurare il fatto che siamo alla vigilia di lunga crisi politica, che ha fatto seguito all scadenze che impongono la necessaria ripres a e del dialogo tra le forze . politiche destinate a elezioni del 28 aprile – per altro, non anco- formare un Governo a maggioranza precosti- ra risolta – va anche direttamente collegat a alla situazione di disagio esistente nelle nostre tita, e perciò idoneo ad affrontare e risolvere organicamente i fondamentali problemi dell a campagne, che impone l'esigenza e l'urgenza nostra comunità nazionale, nel quadro de i di una politica nuova, capace di incidere sull e quali occuperanno indubbiamente un posto di strutture, di modificare in senso progressista rilievo le esigenze di sviluppo moderno della i vecchi rapporti proprietari, per dare all'agri- nostra agricoltura . D'altronde » – riferisco coltura un assetto moderno e democratico, in sempre le parole del relatore – (i è innegabil e grado, da un lato, di migliorare la produzio- che ci troviamo di fronte a una delle più im- ne e la produttività, e, dall'altro, di elevar e portanti svolte della nostra storia economica , i redditi dei contadini . per cui si impongono in modo urgente delle Il tentativo di giugno dell'onorevole Moro scelte decisive » . di dar vita ad un governo con maggioranz a Concordo pienamente con questa valuta- precostituita sulla base di un programma con- zione e, se è vero che bisogna conoscere per cordato è fallito – com'è ormai sintomatica- agire, è necessario rivolgere qui un espress o mente accertato – proprio perché, tra l'altro , invito ai gruppi parlamentari, a tutte le for- i problemi dell'agricoltura vennero affrontati ze politiche e segnatamente al Governo, a te - e risolti in modo non accettabile da parte de l nere conto dei risultati della conferenza na- segretario del partito di maggioranza relativa , zionale del mondo rurale e dell'agricoltura specialmente in materia di enti di sviluppo che, pure con i limiti noti, a suo tempo dalla e loro poteri.

Alli Parla menta ia - 2359 — Camera dei Deputati

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L'impossibilità di formare il governo d a vere una svolta vera, basata su interventi or- parte dell'onorevole Moro ha dimostrato dun- ganici e profondi nelle arretrate strutture que la preminenza che continuano ad avere agricole esistenti . i problemi agrari rispetto al complesso de i Non è certo questa l'occasione per un esa- problemi della società italiana . Per me essi me dettagliato della situazione esistente nel - rappresentano, forse oggi più di ieri, effet- le nostre campagne . Me ne rendo conto e tivamente l'elemento meglio qualificante e ca- desidero, perciò, soltanto richiamare la vo- ratterizzante di ogni politica seriamente rin- stra attenzione essenzialmente su tre punti novatrice. principali ai quali mi pare debbano essere ne- La situazione politica italiana, in generale , cessariamente collegate tutte le questioni ch e risulta oggi obiettivamente deteriorata . Su di riguardano lo sviluppo della nostra econo- essa grava in modo pesante l 'ipoteca conser- mia agricola . Quali sono questi tre punti vatrice e reazionaria dei monopoli, dei gran- principali ? Eccoli brevemente indicati : di agrari e dei loro manutengoli, che hanno 1) definire in modo preciso ed organico qua- combattuto con le spalle coperte e con tutt e le tipo di agricoltura intendiamo costruire le armi, compresa quella – per dirla con l e nel nostro paese ; 2) stabilire quali struttur e parole dell ' onorevole La Malti, – « del terrori- siano più adatte a un determinato tipo d i smo economico », ogni prospettiva di svilup- sviluppo agricolo precedentementé scelto ; po economico e di progresso democratico della 3) indicare con quali strumenti nuovi s i società italiana. Nelle campagne, come sap- possa meglio e più in fretta raggiungere gl i piamo, ciò si è tradotto in una maggiore tra- obiettivi prima indicati . cotanza del padronato e nella sfrenata azion e Sul primo punto desidero esprimermi con speculativa dei monopoli e dei dominatori de l molta chiarezza : noi vogliamo costruire i n mercato, ivi compresa la Federconsorzi . Italia un'agricoltura intensiva, fortemente Il piano approntato dal Consiglio dei mini- specializzata, vogliamo, cioè, creare condizio- stri, come è stato dalla nostra parte già rile- ni moderne di alti redditi e di civiltà nell e vato, è insufficiente e, per molti aspetti, con- campagne . A questo obiettivo preciso tendia- trario agli interessi del paese . mo e a questo concetto ispiriamo la nostr a azione politica, la nostra iniziativa ed anche , Come ha già detto il collega Cattani, son ò perché no ?, la nostra lotta nel paese. misure che restano alla superficie e non intac- Sul secondo punto desidero dare una ri- cano le basi strutturali che determinano gl i sposta ugualmente chiara e semplice : la strut- squilibri e le strozzature della nostra economia . tura più adatta allo sviluppo di un 'agricoltu- Ben altre risposte devono essere date a co- ra specializzata e intensiva è quella fondata loro i quali pervicacemente si oppongono ad sull'impresa di proprietà contadina, singol a ogni politica di rinnovamento strutturale de l o liberamente associata . È in base a questo paese, a quelle forze economiche, che no n principio che noi affermiamo che per risolve - hanno evitato, certo godendo di colpevoli com- re la crisi dell'agricoltura italiana occorron o plicità, ad infrangere i non troppo rigidi ri- interventi di carattere strutturale, affrontando , gori delle leggi tributarie ed a imboscare ver- come elemento che tutti gli altri precede, so- gognosamente all 'estero i propri capitali . vrasta e condiziona, il problema dell'unifica- Per quanto più direttamente ci riguarda , zione della proprietà e dell 'impresa nelle stes- possiamo qui affermare che nelle campagne se mani . Le misure, i provvedimenti, gli inter- Italiane le iniziative, le azioni, le lotte unita - venti di carattere assistenziale, finanziario, so- rie dei contadini non sono mancate, anzi, come ciale, che pur devono essere sollecitamente scriveva il giornale 24 Ore, esse « costituiscon o elaborati, risultano, però, a mio giudizio , le più recenti novità nelle nostre campagne » . obiettivamente secondari rispetto ai primi . E Merita di essere sottolineata qui, con il dovuto qui credo di concordare con molte delle posi- vigore, la vastità delle azioni unitarie ed arti - zioni espresse a nome dei deputati della C .I. colate, di tutte le categorie agricole : braccian- S .L. dall'onorevole Scalia . Ecco perché noi ri- ti, mezzadri, coltivatori diretti, che si batton o teniamo necessario affermare con estremo vi- per respingere l'offensiva del padronato e pe r gore l'esigenza di mutare strada, di spezzare , conquistare nuove posizioni sul piano sala- cioè, la linea di politica agraria fin qui segui- riale e contrattuale, ma soprattutto, in questo ta dai vari governi e che di fatto non è stata i n periodo di discussione sui programmi e sull e grado di assicurare l'evoluzione dell'agricol- prospettive di governo, per far pesare la pro- tura italiana verso forme moderne e di garan- pria volontà di un radicale cambiamento d i tire un elevamento del reddito dei coltivator i indirizzo nella politica agraria e per promuo- diretti e di tutti i contadini .

Atti Parlamentari = 2360 — Camera dei Deputal i

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 5 OTTOBRE 1963

È in errore chi crede alla validità di prov- dito contadino dev ' essere considerato reddit o vedimenti protettivi, assistenziali, occasional i di lavoro . come quelli fino ad oggi adottati senza alcu n Ma, ciò detto, io nego che questi provve- limite, come capaci di risolvere in toto la crisi dimenti tocchino la radice della crisi conta - della nostra agricoltura . Anche se in determi- dina, ed è per questo che la polemica contr o nate circostanze questi provvedimenti posson o la politica agraria dei vari governi che fi n sembrare inevitabili, essi non possono per ò qui si sono succeduti è stata, io credo, giusta - affrontare in modo risolutivo le ragioni d i mente, da noi socialisti e dall'organizzazion e fondo della crisi agricola . Non è possibile as- democratica dei coltivatori diretti, l 'Alleanza sicurare redditi sufficienti con i prezzi protet- nazionale dei contadini, nella quale militan o tivi ; e con gli ammassi non è possibile modi- ed operano i lavoratori agricoli socialisti , ficare le condizioni di vita nelle campagne condotta sotto la bandiera dell'antisettoria- solo con l'aumento delle pensioni e con gl i lismo, dell'antiprotezionismo, dell'anticorpo- sgravi di tasse . Questi sono elementi che pos- rativismo, come, esplicitamente, affermamm o sono tutt'al più congelare una situazione, m a nel mese di giugno dello scorso anno al con- non spingerla verso un radicale miglioramen- vegno socialista di sui problemi della to, verso un effettivo rinnovamento . nostra agricoltura. Ormai è unanimemente riconosciuto che l a Questi, in effetti, sono ancor oggi i termini crisi da cui è travagliata l'agricoltura italia- reali della svolta che bisogna realizzare i n agricoltura e che vanno inquadrati nella pro- na è una crisi di carattere strutturale, a volt a spettiva della riforma agraria generale, no n a volta aggravata ulteriormente da fattor i vista come un mito, contro il quale giusta di natura congiunturale . Per brevità non in- - sisto sulla definizione e sulla illustrazione de i mente scagliava i suoi strali sarcastici il com- caratteri propri di crisi di struttura che pre- pagno onorevole Cattani, ma come piattaform a di guida e mezzo di intervento al livello dell senta il settore agricolo . Desidero solo ricorda- e re che, proprio partendo da analoghe valuta- strutture e delle attrezzature, per eliminare tutti gli elementi parassitari sia nella fase zioni, le stesse proposte conclusive del comitato della produzione, sia in quella della trasfor- di presidenza della conferenza nazionale de l mazione, distribuzione e vendita dei prodotti , mondo rurale e dell 'agricoltura si suddivide- al fine di realizzare un moderno assetto del - vano in due gruppi : un primo gruppo com- l'agricoltura fondato sull'impresa coltivatric e prendente alcune fondamentali direttive di po- liberamente associata . litica rivolte a rinnovare e rimuovere ordina- Ecco perché poniamo con forza oggi i l menti e strutture, un secondo gruppo com- problema politico ai nostri interlocutori, e prendente proposte per misure contingenti . La in primo luogo alla democrazia cristiana, d i linea da seguire perciò risulta ben chiara da adeguarsi alle esigenze che sorgono dall a queste considerazioni . Ma desidero essere per- realtà per affermare la necessità di una nuov a sonalmente più preciso, anche per evitar e politica basata, come prima dicevo, sulla ri- fraintesi ed equivoci e anche eventuali facil i forma agraria e su un programma adeguato attacchi dall'amico onorevole Truzzi . di finanziamenti pubblici, i soli capaci di Mi batto anch'io per l'aumento delle pen- assicurare, attraverso strumenti nuovi e validi , sioni, per gli assegni familiari e in generale come possono essere gli enti di sviluppo, il per la parità di trattamento assistenziale e pre- consolidamento e l 'estensione delle impres e videnziale tra i contadini e gli altri lavoratori , coltivatrici e delle più diverse forme associa- e ne fanno fede i provvedimenti legislativ i tive e cooperative che debbono spingere l e da me presentati, le proposte di legge pen- imprese stesse dei coltivatori diretti a rag- denti alla Camera . Mi batto anch'io per otte- giungere i più moderni ed elevati livelli tec- nere sgravi fiscali e, in generale, un allegge- nici, economici e produttivi . rimento della pressione contributiva che ogg i In questo quadro e in tale impostazion e grava sui coltivatori diretti . Il sottosegretario mi pare debbano essere visti i problemi rela- onorevole Pugliese può darmene atto, perché tivi alla liquidazione della mezzadria, all a di questi argomenti mi sono occupato ampia - liquidazione della colonia e della comparteci- mente in precedenti dibattiti, avendo avuto pazione, dello stesso contratto di affitto, ch e anche il piacere di un suo cortese consens o per noi è peggiore di quello della mezzadria , a proposito, specialmente, dell'urgenza di eli- e di tutti gli altri rapporti barbarici, che son o minare tutte quelle tasse e imposte definite ancora, purtroppo, in vigore in vaste zone dagli esperti stessi « fastidiose » e di affer- del paese e particolarmente nel mezzogiorno mare la validità piena del concetto che il red - d'Italia.

Atti Parlamentari — 2361 — Camera dei Deputati

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 5 OTTOBRE 1963

Si tratta, cioè, di creare strutture nuove , formulazione affermiamo che nell'attuale fas e nuovi rapporti proprietari per un nuovo as- dello sviluppo economico-sociale del paese setto produttivo della nostra agricoltura . Que- può avvenire ed avviene la coincidenza tra sta politica di rinnovamento strutturale richie- gli interessi degli operai e dei contadini con derà, come è ovvio, un maggiore intervento quelli generali del paese . dello Stato. Gli interventi pubblici in agri - certo che gli obiettivi democratici di un coltura ormai sono decisivi – siamo tutti con- programma di sviluppo implicano l'afferma- cordi su questo – e perciò non possiamo accet- zione di contenuti discriminanti, che quali- tare neanche le critiche che a questo riguard o fichino in senso democratico effettivo, reale, vengono svolte dai rappresentanti del partito i singoli momenti di una politica di sviluppo , liberale e da altri gruppi conservatori del no- in un'azione che deve vincere tutti i possibil i stro paese, i quali sono pronti a richiedere propositi di tipo vagamente riformistico o d i l'intervento massiccio dello Stato in agricol- semplice razionalizzazione del sistema . tura, salvo, però, a pretendere di avere camp o Una programmazione democratica non può , libero per la privata iniziativa . Essi vogliono infatti, tendere semplicemente ad esercitar e che lo Stato aiuti le loro imprese, però pre- un controllo democratico sull'attuale process o tendono che tutto si sviluppi secondo un lor o di accumulazione ; essa deve, invece, perse- preciso, particolare orientamento, senza tene r guire una radicale modificazione di quest o conto che se lo Stato dà qualcosa, deve anch e processo, sino a rovesciarne la linea di svi- richiedere che i sacrifici che la collettività luppo . Ma una programmazione democratica , compie abbiano necessariamente un obiettiv o così correttamente intesa, esige necessaria - da raggiungere, che deve essere un obiettiv o niente di essere elaborata da varie istanz e di carattere sociale, di rinnovamento dell e democratiche : l'incessante azione degli operai, strutture arretrate del nostro paese . dei contadini, delle masse popolari, orientata Gli investimenti pubblici in agricoltura a dare soluzioni nuove ed adeguate ai grand i sono decisivi, siamo tutti concordi : come si problemi nazionali, deve tendere non solo a d ricorderà, la stessa conferenza nazionale del - attribuire nuove funzioni agli istanti rappre- l'agricoltura ne ha chiesto l'aumento . Il pro- sentativi esistenti (comuni, regioni, province , blema che oggi si pone però con decisione è Parlamento, ecc .) ma anche a creare altre quello di un giusto orientamento e di un istituzioni di potere democratico alla base dell a democratico controllo di questi investiment i vita sociale . dello Stato, in altre parole di una politic a Strumenti nuovi di questa politica di pro- di programmazione democratica in contrast o grammazione democratica sono, per l'agricol- con gli interessi dei grandi agrari e dei mono- tura, gli enti nazionali di sviluppo . E qui ri- poli. Da ciò è nata la nostra posizione favo- spondo al terzo punto da me prima indicato : revole alla costituzione degli enti di svilupp o con quali strumenti nuovi si possono megli o in tutte le regioni, così come ricordava prim a e più in fretta raggiungere gli obiettivi di u n il compagno Cattani . rinnovamento dell'agricoltura . L'elemento caratteristico della nostra so- Sono d'accordo con l'onorevole Scalia ch e cietà è infatti quello di una crescente socializ- bisogna costituirli subito, senza attendere l 'or- zazione dell'intero processo produttivo, cui f a dinamento regionale, rinviando la soluzion e riscontro il persistente carattere privato del- dei non semplici problemi del rapporto enti - l' appropriazione del prodotto sociale . Son o regioni e regioni-Stato ad una seconda fase , concetti ormai in possesso di tutti . Ma desider o purché questi problemi rimangano ben pre- affermare che la subordinazione di tutta l a senti nella mente dei legislatori . vita economica nazionale ai centri di decision e Gli enti di sviluppo devono essere ammi- e di potere dei monopoli e dei grandi agrar i nistrati con la piena partecipazione delle or- è all'origine di una contraddizione sempre più ganizzazioni contadine, sindacali e coopera- grande tra gli interessi di questi ultirni e tive e subordinati, in definitiva, alla dire- quelli generali del paese, nella quale dev e zione dei consigli regionali, ai quali noi rite- inserirsi, con decisione e , l'azione or- niamo debbano essere confermate tutte le pre- ganizzata dei contadini e dei lavoratori stretti rogative in materia di politica agraria ch e in fraterna alleanza, necessariamente aperta la Costituzione prevede . ad altre forze politiche e sociali, per una ri- Gli enti di sviluppo dovranno disporre d i solutiva svolta di tendenza . compiti ampi e di poteri d'intervento per Ormai deve essere sufficientemente chiar o la formulazione del piano regionale e per che cosa intendiamo noi socialisti per politic a zone omogenee, per il riordinamento fondiario , di programmazione economica : con questa agrario e di mercato ; dovranno avere potere

Atti Parlamentari -- 2362 — Camera dei Deputat i

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 5 OTTOBRE 1963

di esproprio nell'ambito del piano (cioè no n gravità della situazione, anche per fattori d i ún potere di esproprio ad libitum, bensì un carattere stagionale e congiunturale, richiede potere di esproprio nell'ambito della politica una dichiarazione di fini, di intenzioni e d i di programmazione per zone omogenee, all o mezzi, con carattere di assoluta precedenz a scapo di rimuovere ostacoli di , carattere fon- rispetto ad ogni altro argomento, da parte d i diario che si frapponessero alla realizzazion e tutte le forze politiche e sindacali verament e della politica di programmazione) ; dovranno interessate all'effettivo progresso .della societ à avere altresì compiti di controllo degli inve- nazionale. stimenti pubblici sul piano della regione e Ho voluto fare queste considerazioni rela- di promozione di adeguate forme associativ e tive al primato dell'impresa coltivatrice per- per la coltivazione, la conservazione, la prim a ché, sia nella relazione del collega De I.eonar- lavorazione e la vendita dei prodotti agricoli . dis sia nelle conclusioni della conferenza na- Una tale politica istituzionale, che postula zionale dell'agricoltura e del mondo rurale , l'applicazione corretta della Costituzione re- si afferma la possibilità della coesistenza com- pubblicana con il decentramento regionale e petitiva dei due tipi di azienda : quella capi- la realizzazione degli enti di sviluppo – è ne- talistica, con salariati ; e quella diretta col- cessario precisarlo, anche per rispondere all e tivatrice. Ritengo, invece, che questo no n preoccupazioni espresse dall'onorevole Truzz i possa essere, perché la competitività in que- durante il dibattito in Commissione – non dev e sto caso si risolverebbe unicamente – come l a far pensare ad una programmazione mera- realtà già oggi ampiamente dimostra – nel mente regionalistica, non sufficientemente di - vantaggio della grande azienda capitalistic a retta, coordinata ed anche – perché no ? – condotta a salariati e nella subordinazione controllata dal centro . Noi vogliamo rappre- dell ' impresa contadina . sentare qui la necessità . inderogabile di consi- DE LEONARDIS, Relatore . Ognuna ha il derare l'economia italiana come un fatto uni- suo àmbito . tario e, quindi, riconfermiamo l'esigenza d i AVOLIO. I fatti valgono . Per dimostrare un piano nazionale, cioè di una nuova poli- il contrario ci vogliono altri argomenti . La tica economica basata su un programma di nostra scelta è unica : noi ci battiamo pe r sviluppo equilibrato . Anche nel settore agri- un'agricoltura nuova fondata sull'impresa col- colo, in altre parole, siamo del parere ch e tivatrice, singola o associata . debbano essere stabiliti obiettivi, scale di prio- rità e tempi di attuazione a livello nazionale; D'altra parte, a me pare chiaro che no n agli enti di sviluppo spetterà il compito d i si possa assicurare uno sviluppo democratic o inserire nel programma regionale o nel pro- dell'agricoltura se non si facilita anche un gramma per zone omogenee le scelte operat e determinato progresso politico nelle campagne ; a livello nazionale, traducendole in realtà se non si acquisisce, cioè, la grande maggio- concrete . Come si vede, siamo per una po- ranza dei coltivatori diretti ad una vision e litica di rinnovamento effettivo della nostra di rinnovamento democratico della società na- agricoltura, fondata sul primato dell'impres a zionale. Dobbiamo colmare questo enorme ri- di proprietà contadina, tecnicamente e finan- tardo, questa lacuna per cui i contadini pra- ziariamente assistita e liberamente associata , ticamente sono restati assenti dal process o di fuori da ogni suggestione corporativa e set - di rinnovamento democratico iniziato co n tori aie. l'avvento della nostra Repubblica. Noi inten- La richiesta dei mutui quarantennali pe r diamo, con questa politica, acquisire la grand e l'acquisto di terra e di quelli decennali pe r maggioranza dei contadini coltivatori diretti a lo sviluppo e il potenziamento di attività pro- quest'azione di rinnovamento della società duttive ; la rivendicazione della liquidazione italiana, di penetrazione della democrazia re- dei patti agrari di ogni tipo, debbono esser e pubblicana nelle nostre campagne . inquadrate nella dichiarata finalità della ri- Ed è da queste considerazioni, da quest i forma delle strutture delle nostre campagne , principi che nasce e si sviluppa la nostr a che punta decisamente verso una trasforma- linea di politica agraria, che vede la pro- zione contadina – ecco il significato più auten- prietà della terra e gli investimenti come i tico e vero della formula del primato dell 'im- presupposti necessari ed indispensabili della presa coltivatrice – anziché capitalistica dell a programmazione democratica, la quale deve agricoltura italiana . avere, come elemento centrale e propulsor e Su questi problemi il discorso deve essere della politica di sviluppo e di rinnovament o oggi chiaro ed esplicito . Su questi problem i dell'agricoltura, l'impresa di proprietà con- bisogna decidere e decidere presto, perché la tadina.

Atti Parlamentari — 2363 — Camera dei Deputati

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 5 OTTOBRE 1.963

ALESI. Dove li prendiamo i soldi per gli volere e capaci di attuare una politica di pro - investimenti ? graminazione che sia in contrasto con gli inte- AVOLIO. Li togliererno ai ricchi, ai gran- ressi degli agrari, dei monopoli, dei domina- di agrari, ai monopoli. tori del mercato, ivi compresa la Federcon- I problemi oggi molto discussi e presenti sorzi. diffusamente nella relazione dell'onorevole De Brevemente desidero precisare, partendo Leonardis, dove hanno trovato una tratta- da analoghe considerazioni svolte nella rela- zione assai spesso stimolante e interessante , zione dell'onorevole De Leonardis, che noi ri- relativi alle dimensioni dell'azienda, alla su a teniamo che la caratteristica principale dell a capacità tecnica, economica e produttiva, de- situazione attuale sia rappresentata, nel no- vono essere – io credo – meglio approfondit i stro paese, dal rapido processo di trasforma- e questa non è la sede . Io spero che avrem o zione della società italiana in una società d i l'occasione di fare un dibattito su questi pro- tipo industriale, che porta con sé, però, l a blemi, magari nella nostra Commissione, per- pesante eredità di secolari arretratezze e d i ché credo che chiarendo tali questioni po- vecchie e nuove contraddizioni sociali . tremo più speditamente trovare la possibilit à In questa situazione, tuttavia, noi giudi- di un incontro per le cose che dobbiamo fare . chiamo che sia possibile risolvere i problem i Si può tuttavia affermare, sin da questo mo- dell'agricoltura come parte integrante del pro- mento, come faccio io, che non tutti quest i blema dello sviluppo generale, senza neces- problemi relativi, appunto, alle dimension i sariamente percorrere tutte le tappe che son o dell'azienda, alle sue capacità tecniche e d state percorse nei paesi di più lenta ed antic a economiche, possano venir risolti – come d a industrializzazione . molte parti si pretende – preventivamente, Ritengo, cioè, che i problemi agrari ita- cioè, se posso esprimermi in questi termini , liani possano essere risolti con mezzi e co n per via amministrativa, stabilendo prima qua - modi diversi da quelli adottati sia negli altr i le debba essere in senso assoluto la dimensione paesi occidentali a struttura capitalistica, si a ottimale dì una impresa o azienda agricola . in quelli dell'Europa orientale a struttura so- In effetti la risoluzione preventiva non è stata cialista . Il forte potenziale industriale e l o in grado di darla nemmeno la conferenza de l sviluppo tecnologico consentono infatti oggi , mondo rurale, perché non può essere fissat a a mio giudizio, di ridurre al minimo l'accu- in maniera uniforme per tutto il paese, per mulazione forzosa ed inumana del lavoro con- tutto il territorio nazionale, la dimensione otti- tadino e di abbinare ad essa ingenti mezz i male di una impresa : esiste un rapporto ch e che assicurino una rapida ed organica tra- varia e seconda delle condizioni pedologiche, sformazione agraria . Ed è coerentemente con climatiche, colturali . Il collega De Leonardi s questo principio che noi non ci proponiamo deve darmene atto e perciò penso che la vi a soltanto di assecondare, correggendone le im- dell' associazionismo, della cooperazione e del - perfezioni e le lentezze, le tendenze di svi- la collaborazione sia certamente la sola ch e luppo in atto nella società e nell 'economia permetta di affrontare tutti questi problem i italiana. Noi rivendichiamo, perciò, la neces- in un modo positivo, stimolando la parteci- sità di promuovere il passaggio rapido ad un a pazione diretta dei contadini alle soluzion i agricoltura moderna fondata sull'impresa con- pratiche e conquistandoli consapevolmente alle tadina, singola e liberamente associata, ca- nuove scelte che si impongono e che posson o pace di assicurare la massima efficienza eco- servire a spezzare il tradizionale individuali- nomica collegata con la sicurezza dei mezzi smo ed isolamento . Noi facciamo affidamento di produzione, la massima produttività del sulla partecipazione diretta degli interessati , lavoro e dei mezzi tecnici con il controll o sulla capacità, sulla intelligenza e sulla vo- effettivo del mercato . lontà di rinnovamento dei contadini per ri- Conseguentemente, come ha detto poc'anz i solvere questi problemi . l'onorevole Cattani, noi respingiamo l'orien- Va, perciò, ribadita l'esigenza di bandir e tamento attuale dei finanziamenti pubblici ogni visione corporativa e settoriale dei pro- alla grande azienda capitalistica, che si effet- blemi dell'agricoltura, affermando che essi tuano oggi in nome d'un ipotetico accresci- debbono essere inquadrati, come parte orga- mento della competitività dell'agricoltura ita- nica e condizionatrice, in quello dello svilupp o liana, mentre la realtà ha dimostrato, in questi generale ed equilibrato della società italiana . mesi in modo specifico, che in queste aziend e Ed è chiaro che la questione a questo livello si accentua soprattutto lo sfruttamento del diventa necessariamente di scelta politica, d i lavoro salariato e cresce la subordinazion e volontà politica, di forze politiche capaci di dei contadini ad esse. Si deve respingere ,

Alti- Parlamentari — 2364 — Camera dei Deputati

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 5 OTTOBRE 1963

inoltre, tutti i tentativi di tipo corporativo , la concessione di contributi e finanziamenti onorevole Truzzi, compreso quello annunziato pubblici per opere di trasformazione (stalle e d da lei e tradotto in proposta di legge che allevamenti specializzati, conversioni coltu- pretenderebbe di erigere barriere di difes a rali, irrigazione, acquisti di macchine, costru- del prodotto agricolo ; tentativi che perse- zione e rinnovo delle abitazioni) ; costituzion e guono il fine di ottenere provvedimenti stret- in ogni regione degli enti di sviluppo agricolo , tarnenti settoriali che, ancora una volta, s i con i poteri e le articolazioni prima da m e risolverebbero ad esclusivo vantaggio della indicati . rendita e del profitto agrario. La proposta di legge presentata dai depu- L'errore dell'onorevole Truzzi consiste, tra tati sindacalisti della C .G .I .L., ricalcante in l'altro, nel presentare questa proposta oggi , parte le linee della dichiarazione fatta in sed e quando essa, cioè, agli occhi di tutti appare , di C .N.E.L., insieme con i rappresentanti del - come in realtà è, soltanto una scappatoia pe r la C .I.S .L. e della U .I .L ., rimane in proposito , decisioni che debbono essere adottate nei con- a mio parere, la piattaforma oggi più valid a fronti della Federconsorzi ed alle quali orma i ed efficace per un intervento legislativo e pe r non si può più rinunziare. lo sviluppo di una unitaria azione di stimol o La massima efficienza dell ' economia agri- e di appoggio nelle campagne . cola va ricercata in direzione di un divers o Mi rendo conto che da altre parti politich e rapporto tra agricoltura ed industria e tra vi siano remore e perplessità ; tuttavia riteng o produzione e mercato, promuovendo la rot- doveroso affermare che questa è la linea ch e tura delle assurde separazioni corporative, i n bisogna seguire se vogliamo creare condizioni modo da ricondurre ad unità organica tutto effettivamente nuove nelle nostre campagne . il processo di sviluppo della nostra economia Occorre, inoltre, l'istituzione d'un sistem a agricola . Com'è noto, l'impostazione della no- di sicurezza sociale per migliorare e garan- stra politica agraria si fonda sulle forze di- tire, senza aggravi per i contadini l'eroga- rettamente interessate alla riforma agraria zione di un'assistenza completa e di una pen- generale, cioè alla trasformazione radical e sione dignitosa per la vecchiaia, eliminand o delle attuali strutture proprietarie e produt- l'inaccettabile attuale condizione di inferiorit à tive e, perciò, noi diciamo che bisogna mo- dei contadini . E poi, l'elaborazione e la rea- dificare sostanzialmente il modo con cui si lizzazione di un organico piano di intervento realizza oggi il processo di accumulazione i n per lo sviluppo della civiltà nelle campagne : agricoltura, per liberare le energie dei con- strade, acquedotti, scuole, ambulatori, luc e tadini e dei lavoratori agricoli, dando ad ess i elettrica, telefono, trasporti pubblici, per far e la certezza del possesso dei mezzi e degli stru- partecipi effettivi del progresso del paese an- menti di produzione ed aiutandoli a crear e che i contadini . Infine, dulcis in fundo o in dimensioni produttive ed economiche tali da cauda venenum (come preferisce l'onorevol e impiegare utilmente le più moderne tecniche Truzzi), potenziamento e collegamento dell a offerte dalla cultura, dalla scienza e dalla tec- cooperazione agricola con gli strumenti del nica, al fine di realizzare le più elevate capa- pubblico potere e con le masse dei consuma - cità produttive . tori, per arrestare e sradicare la sempre più La nostra azione politico-legislativa dovr à smodata speculazione intermediaria e com- essere tesa ad affrontare e risolvere i seguent i merciale che colpisce e danneggia sia i con- principali problemi che, per brevità, indico tadini produttori sia i lavoratori consumatori . soltanto in modo schematico : liquidazione , In questo quadro si pone la vexata quaesti o nei tempi e nelle forme più appropriati, di della Federconsorzi, che è anche oggi uno dei tutti gli istituti e contratti ormai condannati principali punti di attacco della necessaria (mezzadria, colonia, affitto, compartecipazio- azione per la moralizzazione della vita pub- ne) ; passaggio della proprietà della terra e blica italiana . Intorno ai problemi della Fe- delle attrezzature ai coltivatori, mediante age- derconsorzi esistono ormai una vasta e varia volazioni finanziarie per l'acquisto e l 'obbli- letteratura e una bibliografia densa e ricca go di vendita a prezzi controllati ; piano d'in- alle quali volentieri rimando i colleghi pe r tervento pubblico a favore dell'agricoltur a non tediarli con troppo lunghe citazioni . De- contadina, singola ed associata ; aiuti per lo sidero soltanto rilevare qui alcuni elementi gi à sviluppo delle forme associative di vario gra- acquisiti al Parlamento attraverso le prim e do (cooperative, cantine e oleifici sociali, con- battute dell'inchiesta parlamentare sui limit i sorzi di produttori e consorzi di migliora- posti alla concorrenza nel campo economico , mento fondiario ed agrario) ; riforma del credi- lasciando da parte tutte le altre questioni che to agrario e diritto di priorità ai contadini nel - non abbiano attinenza con l'argomento .

Atti Parlamentari — 2365 — Camera dei Deputata

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 5 OTTOBRE 1963

Nonostante i tentativi da più parti mess i sia le colpe della cattiva amministrazione dei in atto per coprire con opportune cortine fu- 1 .047 miliardi sia le incongruenze della poli- mogene fatti e cose inerenti all'attività della tica di sfruttamento delle campagne fondata Federconsorzi, importanti elementi sono or- sul protezionismo granario, cioè su quella li- mai acquisiti anche alla pubblica opinione , nea che ha reso possibile la confusione degl i dai quali si evince la gigantesca misura e d interessi pubblici con quelli delle forze più estensione delle speculazioni federconsortili , retrive del paese . l'ampiezza del suo potere di influenza, di con- Non mi attarderò ad illustrare le colpe del - trollo, di pressione e, in definitiva, di sfrut- la Federconsorzi relative al monopolio effettiv o tamento dell'economia agricola in generale e delle macchine e dei fertilizzanti, nonché all a contadina in particolare . erogazione del credito, che è uno dei principal i Giova qui ricordare appena ciò che scriv e strumenti del potere federconsortile nelle cam- Piero Ugolini nella relazione presentata al pri- pagne . Tralascerò volentieri ogni accenno par- mo convegno del movimento Gaetano Salve - ticolare relativo all'azione continua di pres- mini svoltosi a Roma il 31 marzo 1963 al teatro sione e di assoggettamento dei consorzi agrari . Eliseo . Scrive Ugolini a proposito dei rap- Non riprenderò nemmeno uno dei numerosi porti della Federconsorzi : « Dal punto di vist a capi di accusa contenuti nell'aspra, ma docu- economico la. Federconsorzi svolge una parte mentata requisitoria del collega Miceli . Queste notevole e ancor più l'ha svolta negli anni cose sono ormai già acquisite . Desidero sotto- scorsi nel mercato granario e in tutto il com- lineare soltanto il fatto che ci troviamo in pre- plesso meccanismo dei prezzi politici : di fatto senza di un fenomeno di vera e propria specu- essa è da una parte l'esecutrice e dall'altra l a lazione monopolistica che nulla ha a che ve- garante della politica scelta in questo settore . dere con la cooperazione, alla quale spesso Sempre sul piano economico, la Federconsorzi amano richiamarsi – vestendo la pelle del- ha rapporti con gli agricoltori in quanto li for- l'agnello – i difensori d'ufficio e gli amici non nisce di mezzi tecnici e ne commercializza i troppo disinteressati della Federconsorzi . prodotti . Sul piano istituzionale, la Federcon- Le proposte che in proposito fa il nostr o sorzi ha rapporti con i consorzi agrari pro- gruppo sono necessariamente proposte di radi - vinciali che dovrebboro essere, in teoria, or- cale modificazione della situazione attuale, pe r gani cooperativi, ma che sono in realtà larve rimuovere tutti gli ostacoli delle situazioni d i burocratiche svuotate di contenuto rappresen- fatto e consentire, nell'unico modo possibile , tativo e di reale autonomia . Infine, sul piano lo sviluppo di una cooperazione libera, volon- politico, i rapporti della Federconsorzi con i taria, democratica, nata dal basso fra i pro- contadini si articolano attraverso quella su a duttori. sorella siamese che è la Coltivatori diretti. Si Il documento dei direttori e successiva - potrebbe dire anche il contrario, e cioè che è mente quello dei presidenti dei consorzi agrari la Coltivatori diretti – scrive ancora Ugolini – provinciali, pubblicati quasi integralmente su a giovarsi della Federconsorzi per i suoi rap- un settimanale nei giorni scorsi, hanno sot- porti con i produttori ; ma in realtà sarebbe tolineato con la drammatica e corposa verit à dire la stessa cosa poiché le due federazion i dei fatti la gravità della situazione e l'urgenza sono così accorpate fra loro che le manifesta- di porvi rimedio con misure adeguate e corag- zioni dell'una si intrecciano con quelle del- giose. I fatti però non si smentiscono o annul- l'altra fondendosi in una cosa sola » . lano con le parole . Per cancellare un fatto Certo sarà estremamente interessante ascol- – diceva espressivamente un contadino – oc- tare in proposito che cosa ci diranno i collegh i corre un altro fatto, che provi con uguale della Confederazione dei coltivatori diretti e forza ed evidenza il contrario . Perciò noi di- in parte i colleghi della democrazia cristiana, ciamo che quello della Federconsorzi è vera- ma sarà interessante ascoltare anche cosa ci mente il problema dell'ora. _Di fronte ad esso dirà in proposito il Governo e il ministro del - occorre prendere delle decisioni coraggiose e l'agricoltura specialmente per quanto attien e avanzate . alla gestione degli ammassi del grano e d i Molte cose dette a questo riguardo dall'ono- altri prodotti . Utile ed illuminante per il Par- revole Scalia ci paiono stimolanti e ricche d i lamento sarà il famoso rapporto sulla gestione interesse . Certo la questione può essere affron- ammassi del grano, noto come rapporto Cozzi , tata in vario modo e le proposte in merito richiamato dall ' Ugolini nella relazione test é non mancano . Esse vanno, infatti, dalla im- citata, e al quale rimando per brevità i colle- mediata nomina di un commissario – a que- ghi volenterosi di apprendere cose che no n sta soluzione anch'io aderisco considerandol a sono oggi note a tutti noi, di apprendere, cioè, come il mezzo più efficace per esercitare subito

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IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 5 OTTOBRE 1963

un controllo su tutta l 'attività della federa- E ovvio che il nostro atteggiamento e il zione – alla liquidazione dell'organismo cor- nostro voto sulle mozioni dipenderanno dall a rotto . Il pericolo di lasciare un vuoto che risposta – ripeto per sottolineare il significat o potrebbe risultare nocivo ai fini dello svilup- non elusivo che io vi attribuisco – politica e po di una politica di potenziamento dell'agri- non burocratica, che il ministro dell'agricol- coltura italiana è, però, da tutti avvertito, sia tura vorrà fornirci sull'argomento. pure con diverse prospettazioni e soluzioni . A conclusione di questo mio intervento ri- Mi sembra giusto perciò affermare in tengo di poter affermare che noi socialisti ab- questo momento che, qualunque sia la form a biamo consapevolmente scelto il nostro post o che si possa scegliere sul piano giuridico e le- non già fra coloro che, come molti colleghi gislativo, ciò che va ribadito è il concetto che della democrazia cristiana, guardano preva- tutte le attrezzature della Federconsorzi sian o lentemente indietro con sodisfazione, ma fra consegnate a una gestione democratica con coloro che viceversa si rivolgono al futuro co n adeguata partecipazione dei contadini, prov- fervida speranza, che si accompagna all 'impe- vedendo, intanto, a smantellare tutte le bar- gno e alla volontà politica più decisa di mutare dature corporative e monopolistiche e a reci- in meglio la realtà delle nostre campagne, nel- l'interesse dei contadini e del paese . (Applausi dere subito ogni legame, diretto o indiretto , tra l 'organismo consortile e altre, ben indivi- a sinistra) . duate, organizzazioni di parte . PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono- revole Sereni . Ne ha facoltà . Al ministro dell 'agricoltura noi socialist i - poniamo, perciò, due domande precise sull SERENI . Signor Presidente, onorevoli col e leghi, non vi sfuggirà la situazione particolare quali chiediamo una risposta esplicita, poli- nella quale si svolge questo dibattito . Una tica e non burocratica . situazione che non si può non qualificare di Prima domanda : considerato che sia orma i crisi, non tanto nel senso più corrente della inderogabile affrontare concretamente la ri- parola, usata spesso a designare una fase de- forma della Federconsorzi e dei consorzi agrar i pressiva, ma in quello più proprio di momento provinciali, come misura necessaria per ridare culminante di una ,determinata congiuntur a libertà e piena possibilità di sviluppo al mond o politica od economica, che segna il moment o delle campagne e come premessa indispensa- stesso di un mutamento del corso, dell 'indi- bile all'avvio di una programmazione demo- rizzo di questa congiuntura. cratica, riconferma il Governo l'impegno già Crisi politica innanzi tutto, se è vero che assunto di presentare al Parlamento entro i l il Governo stesso si presenta come un Go- 20 ottobre prossimo l'analitica situazione (sot- verno a termine . Questa crisi politica è esplo- tolineo tale espressione) economico-finanziaria sa, certo, in conseguenza del rifiuto, da part e degli ammassi statali affidati alla Federcon- del partito di maggioranza relativa, di tene r sorzi e ai consorzi agrari a tutto il 31 dicembr e conto dei risultati della consultazione de l 1962, anche con riferimento agli utili diffe- 28 aprile; ma essa è venuta senza dubbio ma- renziali per campagna del grano di importa- turando già prima, con la mancata realizza- zione, nonché ai rapporti patrimoniali tra l a zione di fondamentali impegni programmatic i federazione e i consorzi provinciali e alle con- del governo di centro-sinistra, con la conse- venzioni stipulate dalla Federconsorzi con ent i guente incrinatura della sua maggioranza par- e privati per la fornitura di beni e la presta- lamentare e col contemporaneo acuirsi dei zione di servizi necessari alla gestione degli contrasti all'interno della democrazia cristiana. ammassi per conto dello Stato ? Ma crisi economica, oltre che politica, an- Desideriamo, inoltre, conoscere – ed è l a che se, nel complesso, il nostro apparato pro- seconda domanda – quali proposte il Govern o duttivo non rivela i sintomi di una vera e sia in grado di formulare, tenuto conto del- propria depressione. Non vi è dubbio, anz i l 'urgenza di predisporre i provvedimenti pe r che – nelle vociferazioni e nelle insinuazion i una riforma della Federconsorzi e dei consorz i diffuse in proposito – una parte di primo provinciali che affidi le funzioni pubbliche piano hanno le manovre allarmistiche della (gestione degli ammassi, operazioni di im- destra economica e politica, il giuoco dell a portazione e di esportazione per conto dell o quale è fin troppo scoperto . Vero è, tuttavia, Stato, erogazione di crediti con contributo sta - che si può rilevare un rallentamento nel ritm o tale, ecc.) a strumenti pubblici di gestione e di sviluppo della produzione e degli investi - deferisca le altre funzioni ai consorzi agrari , menti, che si registra una lievitazione de i restituiti alla loro originaria struttura demo- prezzi, che l'andamento della bilancia dei pa- cratica e cooperativa . gamenti suscita preoccupazioni ; e Questi ed

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IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 5 OTTOBRE 1963

altri elementi non possono non attirare la no- Non voglio diffondermi ulteriormente sull a stra attenzione su certe prospettive di muta- caratterizzazione dell'attuale crisi politica, eco- mento di congiuntura economica, che negl i nomica e agraria. Le relazioni di maggioranz a ultimi anni era stata caratterizzata nel nostr o che in questo e nell'altro ramo del Parla- paese da ritmi di sviluppo eccezionalmente mento hanno accompagnato il bilancio del- rapidi e senza precedenti nella sua storia . l'agricoltura e delle foreste offrono in propo- sito un abbondante materiale documentario Certo è che per la prima volta dopo parec- a chi anni ci troviamo a discutere del bilanci o ed una analisi per molti versi (non esito dell'agricoltura in una situazione nella qual e dirlo, come è doveroso, al disopra di ogni dif- . Non mi pare, tut- non siamo più noi soli, da questi banchi, a ferenza di parte) pregevole a denunciare i limiti e le contraddizioni intern e tavia, che nella relazione della maggioranz e del cosiddetto miracolo economico, a sottoli- presentata nell'altro ramo del Parlamento, nella stessa relazione dell'onorevole De Leo- neare la necessità di un loro superamento co n nardis, si sia riusciti o si sia tentato di appro- l'impegno di un intervento pubblico orientat o r da una programmazione democratica . fondire il significato di questo materiale pe trarne un giudizio, che appare necessario, Crisi politica, crisi economica, ho detto, e sulla caratterizzazione, sulle origini della crisi , crisi agraria . A proposito di quest 'ultima, si sulla politica che ne ha condizionato lo svi- potrebbe osservare che di essa si parla, or - luppo e su quella che può e deve assicurarn e mai, da molti anni ; e che in questo settore, il superamento . se non altro, non ci troviamo di fronte a novit à Più interessante, per contro, per quanto ri- sostanziali nello sviluppo della congiuntura . guarda lo schieramento del partito di maggio- E per quanto concerne la crisi di struttur a ranza relativa, mi è sembrato il tentativo di della nostra agricoltura, invero, assistiamo a d una caratterizzazione di fondo dell'attuale fas e un ulteriore aggravamento di processi, de i della crisi strutturale e congiunturale della quali già da anni abbiamo dovuto preoccu- nostra agricoltura compiuto nell 'intervento del parci . Basti considerare gli aspetti e le conse- l'onorevole Scalia . Permettetemi di leggern e guenze sempre più drammatiche dell'esod o questo passo dal Resoconto sommario : « Vi è rurale e lo squilibrio tra prezzi agricoli e in- chi parla di crisi mercantile e vorrebbe prov- dustriali, tra prezzi alla produzione e al con- vedere con fissazioni di prezzi, alleggerimenti sumo, tra redditi di lavoro agricolo e no n fiscali, integrazioni a carico dell'erario, ecc . agricolo . Ma questo non è l'aspetto decisivo, che va cer- Su queste manifestazioni di una crisi d i cato invece nel rapporto fra strutture dell a struttura se ne sono venute tuttavia ad inne- produzione agricola (ivi compresi il credit o stare, con sempre maggior rilievo nel corso agrario e gli interventi pubblici) e costi di pro- degli ultimi anni, altre nuove che, se in duzione. Se si accetta questo punto di vista , quella crisi di struttura affondano le loro ra- gli interventi congiunturali appaiono validi dici, ne accentuano certe punte e certi aspett i solo ove seguiti da interventi strutturali a lun- congiunturali che sarebbe pericolo ignorare . go termine (quali potrà effettuare il govern o Basti pensare a quello che è avvenuto e st a di centro-sinistra), ed ove si armonizzino fi n avvenendo nel settore del latte, in quello del d'ora con essi : in altre parole, non basta i l riso, delle mele, delle carni, settori la cui cris i lenitivo ma occorre la terapia specifica » . già deve impensierire quando si consideri all a Mi sembra giusta, in quest'analisi fatta dal - fredda luce delle cifre statistiche o dei bollet- l'onorevole Scalia, la sottolineatura nel mo- tini economici, ma che ben più preoccupante mento attuale del rapporto città-campagna e appare quando ne constatiamo i riflessi nelle della crisi di questo rapporto come dell'ele- condizioni e possibilità di vita, nella prospet- mento non dirò di per se stesso decisivo, m a tiva di avvenire di centinaia e centinaia di mi- più specifico, più caratteristico del momento . glaia di lavoratrici e lavoratori delle nostre L'aggravamento di questo rapporto si mani- campagne . E in settori come quelli or or a festa non solo nel massiccio esodo rurale e indicati, in effetti, a situazioni di bassi ricav i nel conseguente inurbamento, con tutte le con- e di crisi di sovrapproduzione hanno fatto ri- seguenze che esso comporta per la situazione scontro, di volta in volta, negli ultimi anni , dei trasporti, per la speculazione sulle are e situazioni di carenza riguardo alle possibilit à fabbricabili e per tant'altro di cui in un a di rifornimento del mercato nazionale, situa- diversa sede, e nello stesso Parlamento, c i zioni che hanno avuto gravi ripercussioni an- siamo dovuti e ci dovremo occupare nei pros- che sull 'andamento della nostra bilancia com- simi giorni e nei prossimi mesi, bensì anch e merciale e dei pagamenti . in un senso più specificamente economico .

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Alla conferenza nazionale del mondo ru- rotto, ma possa proseguire con ritmo ancor a rale e dell'agricoltura – delle cui conclusioni accelerato che assicuri un livello sempre pi ù giustamente poco fa l'onorevole Avolio h a alto di vita alle popolazioni delle nostre cam- sottolineato la grande importanza e la persi - pagne e delle nostre città . stente attualità – ebbi l'onore, a nome del - Dobbiamo costatare, tuttavia, che la man- l'Alleanza nazionale dei contadini, che rap- cata soluzione di alcuni dei problemi che gi à presentavo, di fare alcune considerazioni con - alla conferenza del mondo rurale e dell'agri- tenute in un rapporto che presentammo, si coltura erano stati, a mio avviso, giustament e badi bene, in un .momento già gravido d i individuati e la mancata realizzazione di quel - preoccupazioni per tutti noi a causa della si- le sia pure limitate misure che erano stat e tuazione delle campagne, ma di grande eufo- previste a conclusione della conferenza, han- ria per quanto riguardava il « miracolo econo- no determinato una situazione nella qual e mico » . quel limite ad uno sviluppo economico gene- Noi facemmo allora presenti i « limiti rale del nostro paese, del quale parlavo all a assai ristretti che verrebbero presto ad oppors i conferenza stessa, si manifesta come un osta - a questo notevole, se pure contraddittori o colo non voglio dire ancora insormontabile , slancio industriale che in questi ultimi ann i ma già più che serio all'ulteriore sviluppo si è potuto constatare nel paese e che – non l o della nostra economia nazionale : ostacolo ch e si dimentichi – ha avuto, tra le premess e si concreta, per il momento, prima ancora ch e necessarie, quel certo allargamento e quell a nella forma più appariscente di una sensibile certa vivificazione del mercato interno, assi- restrizione del mercato agricolo per l'industri a curata, specie nel Mezzogiorno, dai pur timid i nazionale, in quelle manifestazioni che da inizi di una riforma che ha liquidato in alcun i vari oratori intervenuti in questo dibattito settori le più arretrate strutture fondiarie e d sono state richiamate . Si è parlato, così, del- agrarie . Una linea di politica agraria che vo- l'incapacità della nostra agricoltura di sodi - glia organicamente inserirsi nel quadro di un sfare l'accresciuta domanda di carni e d i effettivo processo di sviluppo economico d i altri prodotti dell'allevamento e della sovra- tutta la società nazionale non può non tene r produzione delle frutta . In fenomeni com e conto di questa funzione che nella concret a questi si manifestano già alcuni di quei fattori e attuale situazione italiana dell'agricoltura che della crisi agraria possono fare un ostacol o deve mantenere e potenziare, non solo nell'in- allo sviluppo della nostra economia presa teresse di quella cospicua parte della popola- nel suo complesso e, in particolare, allo svi- zione che è occupata in questo settore, ma a l luppo della nostra industria . fine di offrire all'espansione industriale stessa Vengono al pettine, pertanto, i nodi ch e del nostro paese una base di mercato intern o erano stati individuati alla conferenza de l ben più larga, equilibrata e sicura di quell a mondo rurale e dell'agricoltura, e che il Go- oggi esistente » . verno di centro-sinistra – per la limitazion e Ho voluto ricordare questa nostra posizione della sua impostazione programmatica e, an- assunta in occasione della conferenza del mon- cor più, per il mancato adempimento del su o do rurale e dell'agricoltura, perché vorrei che programma nei settori decisivi agli effetti che nel dibattito sul bilancio dell ' agricoltura (di - qui consideriamo – non ha risolto . Ecco per- battito che, per inevitabile conseguenza del - ché, poco fa, dell'intervento in questo dibat- l'intensità del lavoro parlamentare, ,per i l tito del collega Scalia ho citato proprio u n fatto di effettuarsi a fine settimana, si svolg e brano nel quale, giustamente, si sottoline a nell'assenteismo della maggior parte dei de- come il rapporto città-campagna, in partico- putati) non partissimo ancora una volta da lare, oggi desti preoccupazioni (comuni a tutt a punti di vista, puramente settoriali, dal punt o l'Assemblea, credo) per ragioni non solo mo- di vista dei « patiti dell'agricoltura », ma mentanee, congiunturali, ma per ragion i avessimo tutti coscienza della ben più larg a – sono anche queste parole dell'onorevol e portata di questi problemi e della crisi agraria , Scalia – di carattere strutturale . che non investono solo le nostre campagne, Potremmo moltiplicare facilmente gli esem- e facessimo uno sforzo comune perché quest a pi di deficienze e di deformazioni connessi a coscienza si estendesse a tutto il Parlamento . questo rapporto città-campagna, che oggi, i n La soluzione di questa crisi nei suoi aspetti noi tutti desta acute preoccupazioni . Uno tra strutturali e congiunturali, in effetti, è un a questi esempi è già stato caratteristicament e condizione perché il processo di rapido svi- (anche se non del tutto adeguatamente) illu- luppo economico che il nostro paese ha cono- strato, mi sembra, nella relazione della mag- sciuto in questi ultimi anni non sia inter- gioranza e in alcuni degli interventi che qui

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abbiamo ascoltato : mi riferisco ai risultat i maggioranza stessa, a queste esigenze (dap- del « piano verde » . Vorrei ricordare all'ono- prima negate con scherno dall'onorevole Bo- revole Truzzi, a tal proposito, la storia d i nomi) si dovè pure cercar di dare una ri- questo piano . sposta. La risposta fu il cosiddetto « pian o Ad un certo momento, or sono già parecch i verde », che era anch'esso un piano quinquen- anni, l ' organizzazione che ho l'onore di diri- nale di finanziamenti ; e anch'esso si propo- gere, l 'Alleanza nazionale dei contadini, pos e neva un problema di conversioni colturali . pubblicamente il problema della necessità d i Ma la differenza sostanziale stava nel fatt o farla finita con la tradizionale politica del pro- che il nostro piano teneva conto della realt à tezionismo granario, che dal 1887 era stata l a strutturale della società agricola italiana e politica delle classi più reazionarie della so- puntava perciò, per i finanziamenti come pe r cietà italiana : una politica che aveva mante- le conversioni colturali, sull'impresa conta - nuto la nostra agricoltura, da un lato, in un dina e sulla liquidazione della rovinosa ge- grave stato dì arretratezza, e che aveva seria - stione ammassi della Federconsorzi ; mentre mente ostacolato, dall'altro, lo sviluppo indu- il « piano verde » si orientava su di un ulte- striale del nostro paese . La liquidazione d i riore rafforzamento dell'oppressivo sistema fe- quella nefasta politica era stata impossibile , derconsortile e su finanziamenti delle conver- certo, nei primi anni del dopoguerra, data sioni colturali che solo per una minore part e la necessità, riconosciuta da tutti, di mante - erano destinati all'impresa contadina . nere per un certo periodo un prezzo politic o Il risultato è quello che tutti conosciam o del pane . Ma quando la liquidazione di quell a e tutti abbiamo dovuto, senza distinzione politica divenne possibile e necessaria, e no i di parte, constatare qui . Mentre l'obiettiv o la proponemmo concretando la nostra pro - fondamentale, additato dai tecnici, dal Go- posta in un plano quadriennale per il finan- verno, dall'opposizione, era quello delle con - ziamento delle conversioni colturali, l'onore- versioni (lo ha ricordato or ora anche il col - vole Bonomi – col gruppo dirigente della con - lega Cattani) verso gli allevamenti, e anco r federazione da lui presieduta – insorse con- prima verso le colture foraggere, il cui in- tro le nostre proposte e non seppe parlare gresso in rotazione è l'elemento essenzial e altro che delle idee cervellotiche e balzane di ogni progresso agronomico moderno ; men- dell'allora senatore Sereni . Bisogna dire, però , tre questa era l'opinione generale, dicevo, l a che poco più tarli, quando alla Commission e direttiva ufficiale stessa segnata dal Govern o finanze e tesoro, e poi alla Commissione agri - all'assemblea dì Castel Sant'Angelo, oggi c i coltura del Senato, insieme col collega socia - ritroviamo di fronte a questa paradossale si- lista senatore Milillo, illustrammo le linee de l tuazione, da tutti riconosciuta ; nella quale gl i nostro disegno di legge per la progressiva li- agrari, invece di ridurla, hanno allargato l a quidazione della fallimentare gestione feder- coltura granaria, mentre gli allevamenti zoo - consortile degli ammassi e per il finanzia - tecnici sono piuttosto diminuiti che aumen- mento delle conversioni colturali nell ' impresa tati : sicché dal punto di vista tecnico, pe r contadina, poco più tardi, dicevo, anche d a quanto riguarda l'estensione delle colture fo- parte democrastiana, e con l 'autorità di uomi- raggere, da quello economico, e da quello de l ni come il senatore Bertone presidente della rapporto città-campagna, ci troviamo in una Commissione finanze e tesoro, si riconobbe posizione nettamente peggiorata rispetto a la necessità e l'urgenza di porre fine, pe r quella del periodo precedente . ragioni economiche oltre che finanziarie, all a Bisogna qui riconoscere apertamente (e c i politica granaria sino allora perseguita . La siamo meravigliati di non vederlo riconosciut o nostra proposta di un' alternativa a questa nella relazione De Leonardis) che l'obiettiv o politica si concretava, come ho già accennato , fondamentale che si era proposto di raggiun- in un piano quadriennale, che prevedeva l a gere il « piano verde », a parte ogni aspetto limitazione progressiva dell'ammasso ai sol i sociale della questione, è fallito . piccoli produttori, e l'impegno dei mezzi fi- Onorevoli colleghi, da varie parti, com- nanziari così risparmiati dallo Stato nel fi- presa quella liberale (anche l'onorevole Scalì a nanziamento delle imprese contadine ai fin i non ha mancato in questo senso di dire l a delle trasformazioni colturali . sua parola), si è voluto ricordare a quest o Questa proposta, beninteso, visto che pro - proposito l'esempio dell'attuale crisi dell'ap- veniva dall'opposizione, non fu accettata dall a provvigionamento granario esistente nell'Unio- maggioranza e dal Governo . Ma tanto reali ne Sovietica . Scusatemi l'espressione, ma son o erano le esigenze alle quali essa rispondev a state qui dette sciocchezze, perché quando s i che dopo non molto tempo, da parte della I parla dell'Unione Sovietica come di un paese

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esportatore di grano bisognerebbe sapere per- rotazioni o quella dell 'irrigazione, propri o ché la vecchia Russia zarista esportava grano . Kruscev critica ed autocritica certi errori da La produzione di grano è enormemente noi allora giustamente, credo, individuati, e aumentata rispetto al tempo della Russia za- tanto più gravi nelle loro conseguenze sull e rista : vi è però una « piccola » differenza, e immense estensioni delle terre vergini messe cioè che allora i contadini morivano di fame e a coltura, dove sovente precipitazioni annu e adesso no, e che allora vi era una popolazion e di 300 millimetri – da noi considerate come operaia di 3 milioni di unità, mentre adesso , insufficienti per qualsiasi coltura – rappre- soltanto nel settore dell'industria, le unità sentano invece un massimo che solo in annat e occupate sono 23-24 milioni . Lasciamo perciò favorevoli si raggiunge . da parte queste sciocchezze, che possono an- Errori tecnici, dunque, e seri errori tecnici , cora andar bene in un comizio elettorale, m a apertamente riconosciuti ; ed avremmo voluto che in un'Assemblea qualificata non dovreb- che per il « piano verde » il Governo e l a bero essere dette. maggioranza si fossero dimostrati capaci d i E vero, però, che nell'agricoltura dell'Unio- un analogo riconoscimento ; anche se qui no n ne Sovietica vi è attualmente una situazione di errori tecnici si tratta (ho la massima fidu- grave, determinata dal cattivo raccolto . Un cia nella capacità dei tecnici italiani e credo cattivo raccolto non ha davvero nulla a ch e che essi avessero benissimo individuato gl i fare con la collettivizzazione, che è stata in - obiettivi dell'aumento della produzione forag- vece – nella situazione russa – la condizione gera e zootecnica) ma di un errore di politic a di un grandioso progresso tecnico, oltre che economica. E non si è tenuto conto, infatti , sociale. Ben è vero, per contro, mi sembra, che – in una economia ancora dominata dal che l'attuale situazione dell'agricoltura sovie- capitalismo agrario e dal capitale monopoli- tica è la conseguenza di certi errori tecnici . stico – una politica orientata sulle conversion i Non è da oggi, permettetemi di dirlo, che no i colturali poteva sortire il suo effetto solo a parliamo di questi errori : alcuni dei collegh i condizione che il finanziamento delle conver- qui presenti ricorderanno che fin dal 1957 , soni colturali stesse fosse concentrato sull e come membri di una delegazione del partit o imprese contadine . Perché ? Perché il grande comunista italiano presso il partito comunist a capitalista agrario della valle padana, com e dell'Unione Sovietica, noi avemmo occasione sappiamo, produce oggi il grano a costi d i di far presenti ai dirigenti sovietici – seppur e concorrenza internazionale, in qualche caso a con modestia, tanto più obbligatoria quan- costi più bassi della più meccanizzata agricol- do si parla dei fatti di casa altrui – la nostr a tura americana, e perciò ha interesse ad esten- perplessità riguardo a certi orientamenti tec- dere la coltura granaria . nici, che nell'agricoltura sovietica erano ve- Ed eccovi la controprova di questa mia nuti prevalendo anche e proprio in conse- affermazione. Vi è un settore nel quale – a guenza dello scambio di delegazioni di agro - differenza di quello che in generale è avve- nomi fra U .R.S.S . e Stati Uniti . Ci sembrava, nuto – gli investimenti pubblici sono stati de- invero, che negli Stati Uniti come in U .R .S.S . stinati non alla grande azienda capitalistica , – seppure per ragioni diverse – la larga di- bensì all'impresa e proprietà contadina . Si sponibilità di terre libere avesse condizionato tratta di quelle zone di riforma, che non piac- uno sviluppo agricolo fondato, sì, su di un ciono ai colleghi missini e liberali, e fors e avanzato grado di meccanizzazione, ma no n neanche tanto al collega Truzzi. altrettanto solidamente fondato, invece, sui Ebbene, permettetemi questo confronto : risultati tecnici di quella vera e propria « rivo- nel quinquennio 1957-1961 sono stati investiti luzione agronomica » che in Europa occiden- direttamente dagli enti pubblici in opere vari e tale si è compiuta tra la seconda metà de l e sotto vari titoli 1 .120 milioni in opere d i settecento e la prima metà dell'ottocento co n miglioramento fondiario e agrario, cui vann o l'introduzione delle leguminose foraggere in aggiunti 1 .225 miliardi investiti da privati . rotazione. Questo per il complesso dell'agricoltura ita- In questo senso – avemmo occasione di dire liana . fin d'allora – proprio dall'esperienza dei paes i TRUZZI . Volevo dire che io avevo pi ù dell'Europa occidentale, assai più che dagl i fede nella riforma anche prima che questa Stati Uniti, l 'Unione Sovietica può trar pro- fosse fatta, perché l'ho votata . fitto per il suo progresso agronomico ; e pos- SERENI . Parleremo anche di questo, d i siamo constatare, oggi, che, per quanto riguar- chi l'ha votata e di chi no . da la sottovalutazione dell'importanza dell a Abbiamo però visto che nel complesso del- produzione di concimi chimici o quella delle l'economia nazionale questi investimenti, nei

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quali sono compresi anche quelli del « pian o per l'intera economia italiana, non è un pro- verde », non sono bastati a conseguire un mu- blema di difesa dei prezzi o semplicemente tamento di rapporti tra produzione zootecnica un problema di mercato, come giustamente e foraggera da un lato e produzione granari a osservava l'onorevole Scalia ; ma è un pro- dall'altra . blema di strutture . Certe cose si possono fare Ma eccovi come termine di confronto un a con determinate strutture, non si possono fare zona più ristretta, di 700 mila ettari circa , con certe altre . per la quale è stata fatta una indagine ufficial e Naturalmente non si tratta soltanto di ri- approfondita . Non è tutta l'area delle terre forma fondiaria . Non so a chi il collega Cat. di riforma, ma una parte abbastanza conside- tani volesse attribuire questa mitica conce- revole di essa. In quest'area, di fronte a i zione della riforma agraria, secondo la qual e 1.100 miliardi di investimenti pubblici ne l la riforma stessa si sarebbe esaurita nella ri- complesso della nostra agricoltura, sono stat i forma fondiaria . Nella mia modesta attività investiti soltanto 35 miliardi a 300 milioni, d i non solo di politico, ma anche di studioso h o cui solo un terzo rappresentato da contributi pubblicato, forse prima che di queste cos e statali e dall'assistenza degli enti, mentre i parlasse l'onorevole Cattani, diversi volumi , due terzi sono stati interamente a carico degl i in cui ho cercato appunto di chiarire che i n assegnatari. Ebbene, sapete qual è il risultato Italia il problema non è soltanto quello dell a ottenuto in questa zona ? Dal 1953 al 1960 riforma fondiaria, ma di una riforma che in- l'aumento della produzione lorda vendibil e tacchi il potere dei monopoli; perché la carat- per ettaro è stato del 67 per cento, cioè molt o terizzazione fondamentale del potere domi- più grande che per il complesso della agricol- nante nella società italiana contemporane a tura italiana . Questo si potrebbe ancora spie- non è data dalla proprietà fondiaria, ma dai gare col fatto che gli investimenti sono stati , monopoli, anche se il potere della proprietà qui, più intensivi : ma quel che è interessant e fondiaria e dei capitalisti agrari è intima- è che l' aumento è stato del 14 per cento sol - mente connesso, per esempio nella Federa- tanto per le colture erbacee, del 279 per quell e zione dei consorzi agrari, con quello dei mo- arboree, del 174 per quelle orticole e indu- nopoli stessi . striali e del 354 per cento (dico trecentocin- evidente, quindi, che non si tratta sol- quantaquattro per cento) per gli allevamenti tanto d strutture fondiarie . E quel progett o zootecnici. Come si dice in matematica, quod della C .G.I.L. che l'Alleanza dei contadini , erat dernonstrandum . E badate, qui non s i il partito comunista e tutte le organizzazion i tratta di imprese a proprietà contadina nell e democratiche e cooperative appoggiano, an- condizioni più favorevoli, perché si tratta d i che se non ne sono materialmente firmatarie , braccianti, di lavoratori che si sono affacciat i dimostra che non abbiamo affatto una conce- per la prima volta ad un 'attività imprendito- zione mitica della riforma agraria, ma la ve - riale . Eppure, in queste condizioni, quell o diamo invece come una riforma estremament e che i saggissimi ed espertissimi – non vogli o articolata : per la quale, accanto alle strutture negarlo – tecnici della grande azienda capita- fondamentali, si tratta di riformare molte al - listica della valle padana, non dico che no n tre cose, tra le quali anche le strutture credi - abbiano saputo fare, ma non hanno potut o tizie . Lo ricordava pure il compagno e col - fare perché non era conveniente per il capi - lega Avolio (dico collega non solo per la co- tale agrario e monopolistico, sono riusciti a mune qualità di parlamentari, ma anche per- farlo questi modestissimi lavoratori, i qual i ché siamo condirigenti dell'Alleanza nazional e non hanno frequentato l'università e nel - dei contadini). Insieme con lui, anzi, nell e l'enorme maggioranza neppure la scuola me - settimane scorse, abbiamo avuto occasione d i dia, talvolta neanche la scuola elementare : presentare in Parlamento una serie di propo- e non per colpa loro. ste di legge sui problemi assistenziali, tribu- TRUZZI . Concordo su questo . tari e contributivi che confermano come l a SERENI . Per questo convengo con l'ana- nostra organizzazione, e in genere le organiz- lisi che in proposito ha fatto l'onorevole Sca- zazioni democratiche più avanzate, abbian o lfa, ma naturalmente vado un po' più in là . una concezione articolata, organica e nient e Ecco perché il problema di quel rapport o affatto mitica della riforma agraria . città-campagna, ecco perché il problema de i Dicevo, dunque, che si tratta di rivedere prodotti zootecnici che mancano e che dob- pure le strutture creditizie . Del resto anch e biamo importare con aggravio per la bilanci a nella relazione del collega De Leonardis e commerciale italiana dei pagamenti, con tutte nella relazione al bilancio dell'agricoltura pre- le conseguenze che questo può comportare sentata nell'altro ramo del Parlamento si è

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dovuto ammettere, per esempio, che, anch e esempio, del collega Avolio, che ci ha parlato se si discute sugli investimenti del « pian o or ora, credo che sarebbe abbastanza ridicolo verde », sulla loro ripartizione ai coltivator i persistere nel tentativo, fatto, appunto, nell a diretti che si confondono in varia maniera relazione, di dimostrare che vi è una sostan- con i piccoli proprietari, per quel che ri- ziale diversità nella concezione della program- guarda il credito, le cifre dimostrano come mazione propria di molti compagni socialisti a tutt'oggi per i coltivatori diretti e in gener e e dei comunisti; così come ci fa piuttosto sorri- per i piccoli produttori agricoli sia estrema - dere, se non ridere, quando da parte liberale, mente difficile accedere al credito agricolo ; e ma non solo da parte liberale, in questo di- si tratta di un fatto strutturale che bisogna battito ci si è parlato della collettivizzazione , mutare . come se la nostra posizione sulla programma- Lo stesso si può dire per le strutture di zione non fosse nota . mercato . Non voglio qui parlare – perché altri La nostra posizione non è misteriosa, per- colleghi del mio gruppo ne hanno trattato ché è stata discussa in assemblee, in conve- egregiamente e ne parleranno ancora nel pro- gni, in congressi, ed è stata poi dibattuta nell a sieguo del dibattito – di quell'essenziale ele- Commissione nazionale per la programmazio- mento strutturale, per quanto riguarda il mer- ne da esponenti del partito comunista, anch e cato, che è costituito dalla Federconsorzi ; ma se in quella sede erano in rappresentanza d i non soltanto dalla Federconsorzi, perché ab- organizzazioni sindacali . La nostra posizione biamo un'altra serie di organismi di mercato non è difficile conoscerla ; la nostra posizione di cui solo in quest'anno (parlo dell 'Associa- non è quella che qui si vuol far credere . Noi zione nazionale bieticoltori) si è cominciato partiamo dalla costatazione del fatto che i n da parte delle forze democratiche a contrastare Italia vi è una società agricola nella quale ac- il monopolio, nei rapporti fra città e campa- canto a grandi e medie aziende capitalistiche gna, nel potere di contrattazione . esiste una massa di imprese contadine . Te- Non voglio, onorevoli colleghi, trattenerm i niamo anche conto del fatto che in agricoltur a troppo a lungo ; l'ora è veramente troppo tarda non è possibile trasferire meccanicamente l e per abusare della vostra pazienza ; e debbo posizioni sulla programmazione che noi soste- dire, d'altronde, che molte delle cose che i l niamo, per esempio, nel campo dell'industria , collega Avolio or ora vi ha detto (non è u n dove non v'è dubbio che noi attribuiamo all e caso, perché lavoriamo nella stessa organizza- imprese pubbliche una grandissima e parti - zione) mi trovano assolutamente consenziente , colare funzione nella programmazione eco- come trovano consenziente il gruppo parla- nomica. mentare a nome del quale parlo . È chiaro che in agricoltura esistono condi- Desidero fare soltanto brevi osservazion i zioni differenti . In agricoltura non esiston o su un punto che è stato toccato da divers i monopoli, anche se potentissimi monopol i oratori, che è toccato anche largamente nell a come quello della Federconsorzi incidono pro- relazione presentataci dal collega De Leonar- fondamente nel rapporto città-campagna ; ma dis, e sul quale vorrei precisare le posizion i nell'agricoltura stessa, dicevamo, non vi sono del mio gruppo. Si tratta di due problemi potentati quali sono nell'industria la Fiat, l a strettamente collegati fra loro : quello dell a Montecatini o i monopoli zuccherieri . Mentre programmazione democratica in agricoltura e quindi in linea di massima noi propugnamo quello degli enti di sviluppo . la nazionalizzazione dei massimi monopoli in- Per quel che riguarda la programmazione dustriali e la loro trasformazione in impres e democratica, nella relazione del collega D e pubbliche che abbiano una funzione pilota Leonardis – e, direi, era inevitabile che foss e nella programmazione, non siamo evidente- così – si parla di programmazione secondo una mente così sciocchi da preconizzare in agri- determinata concezione, che è diversa d a coltura qualche cosa di simile, qualche cosa quella mia, da quella del mio gruppo . E fin cioè di cui non esistono le premesse materiali . qui niente di male . Ma vi è qualcosa, di diver- Che cosa preconizziamo invece ? Non ho a so, e forse un pochino di male, quando nel questo riguardo che da riferirmi a quanto presentare le posizioni dei comunisti rispett o ha detto nel suo intervento di ieri l'onorevol e alla programmazione ci si attribuiscono posi- Miceli e a quanto diranno in proposito altr i zioni che non sono le nostre . Io capisco (son o colleghi del mio gruppo . Quanto alla Feder- un uomo politico come voi) che qualche volt a consorzi, ad esempio, noi preconizziamo an- in politica si fa finta – anche se non si è zitutto la reintegra della libera e volontari a sciocchi – di essere sciocchi per non pagare cooperazione in tutte quelle attività che dall a il dazio . Ma dopo aver sentito il discorso, per Federconsorzi le son state sottratte ; mentre

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altre di queste attività potranno essere attri- carità, si è dato un poco, magari molto ; ma buite – come è detto nella proposta di legge il ricco resta ricco, e il povero resta povero ; dei deputati della Confederazione general e chi è in una posizione avanzata la mantiene , italiana del lavoro – agli enti di sviluppo ; ed e indietro resta chi sta indietro, perché im- altre, infine – come quella dell'importazion e mutati son restati le strutture ed i rapporti di generi alimentari, che superano il quadro strutturali che condizionano ricchezza e po- locale e regionale – ad organismi pubblic i vertà, progresso e arretratezza . che operino sul piano nazionale . Proprio per questo – e finisco rispondendo Non si tratta per nulla di collettivizzazione, alle osservazioni dell'onorevole Scalia – riten- dunque, ma di una pluralità di forme, ch e go importante l'attribuzione del diritto d i lascino il più largo campo all'iniziativa del - esproprio agli enti di sviluppo, previsto nel di - l'impresa contadina, singola o associata . segno di legge della C .G .I .L. Senza un tal e Un punto che vorrei ancora toccare è quell o strumento, senza la possibilità di incidere sul - delle cosiddette « zone omogenee » . Debbo le strutture, gli enti di sviluppo non potreb- dire che qualche volta, sotto la pressione d i bero in alcun modo liquidare i vecchi squili- un linguaggio che è diventato corrente nell a bri, gli antichi immobilismi : li riprodurrebbe- pubblicistica relativa a queste questioni, an- ro, anzi, e fors'anche a un livello superiore , che nelle file del mio partito si accetta l a né mai potrebbero determinare un dinamism o posizione delle zone omogenee . Credo sia nuovo e diverso, che definitivamente li liquidi . più esatta una terminologia e sia più giusto , Né queste sono elucubrazioni di dottri- nella programmazione, un orientamento ch e nari, mi sembra . Quando si chiede la liquid a si rivolgano non alle zone omogenee, ma ai zione dell'istituto mezzadrile e della colonì a comprensori . Perché, a mio parere, la termi- (istituto ancor più barbaro della mezzadria) , nologia e l'indirizzo sulle zone omogene e si chiede qualcosa che è maturato profonda - presentano dei seri pericoli ? Perché si ripete , mente nella coscienza di centinaia di migliai a con questa nomenclatura e con l'indirizzo a d di lavoratori agricoli, i quali non accettan o essa inerente, quell'errore che è stato com- più – come non lo accettano più i braccianti – piuto dalla democrazia cristiana quando i n di lavorare come prima ! E i nostri collegh i questa maniera, appunto, ha creduto di poter e liberali, grandi proprietari terrieri o grand i affrontare il problema meridionale, o quand o agrari che siano, o loro rappresentanti, devo - l'onorevole De Leonardis, nella sua relazione , no rendersi conto che anche questo è un dat o riduce tutto il problema della programma- della realtà italiana, come la realtà economica : zione al « superamento degli squilibri » . è una realtà fatta non di cifre, ma di senti - Non che di squilibri, anche, non si tratti . menti, di capacità, di volontà di sacrificio, d i È evidente che gli squilibri tra nord e sud , solidarietà . Ed è questa la forza motrice de l tra zone avanzate e zone depresse, tra agricol- progresso e della trasformazione dell'agricol- tura e industria, ed anche all'interno della tura italiana .(Applausi all'estrema sinistra -- stessa agricoltura, sono una realtà ben tangi- Congratulazioni) . bile . Ma riducendo tutto alla costatazione d i questi squilibri, si finisce col credere che , PRESIDENTE . È iscritto a parlare l'ono- per sanarli, basti fare (consentitemi l'espres- revole Truzzi . Ne ha facoltà . sione) la carità, basti cioè dare qualche cos a TRUZZI . Signor Presidente, onorevol i di più a questo poveretto (l'agricoltura, ne l colleghi, credo che questo dibattito sullo stat o caso nostro) perché il problema sia risolto . di previsione del bilancio del Ministero del - Ma non di carità si tratta, onorevoli colleghi , l'agricoltura (svoltosi ad un livello abba- bensì di strutture : e ciò che in proposito è stanza elevato) abbia dato una prima impor- accadut osul piano nazionale risulta, mi pare , tante testimonianza : il progresso industrial e abbastanza eloquente : il mancato mutamento del paese poteva far credere che il ruolo del- delle strutture ha fatto sì che, nonostante un l'agricoltura fosse sempre più secondario ri- progresso complessivo innegabile nella nostr a spetto alle attività fondamentali della vita de l agricoltura, gli squilibri si sono aggravati . E paese; invece questa discussione mette in luc e questi squilibri non si affrontano con l'orien- quanto sia vitale e fondamentale il settore tamento della programmazione per « zone della produzione agricola, la vita stessa dell e omogenee » . È questo un errore, mi sembra , campagne, per la sorte dell'intera economia che finisce col portarci ad una conclusion e nazionale e per il suo equilibrio . È evidente quale è quella della nota canzone napoletana : che, se questa è, come è, la realtà, e se te- « chi ha ' rato ha 'rato ha 'rato, chi ha avut o niamo conto dell'attuale situazione delle cam- ha avuto ha avuto . .. » . Si è fatta un po' di pagne, delle attese e delle preoccupazioni che

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essa alimenta, si impone a noi in questo di - che mi potrebbe impedire di vedere le cose battito il più alto senso di responsabilità . come effettivamente sono . Questo dovrebbe es- E quindi doveroso per tutti noi, al disopr a sere un dovere di tutti, ma purtroppo mi par e di ogni posizione di parte, fare un serio sfor- che fino a questo momento non sia stato com- zo per un attento e meditato esame del mo- piutamente adempiuto . mento agricolo, per corrispondere alle esi- Anche da questa discussione è emersa chia- genze delle nostre campagne . Approfitterò ra l'esigenza che nelle campagne si sappi a anch'io dell'occasione annuale che ci offre la come deve vivere la nostra agricoltura . E si discussione del bilancio per un esame il pi ù tratta di un'esigenza urgente . Il quesito fon- possibile serio e responsabile dei problem i damentale, che condiziona tutto il resto, è della nostra agricoltura . questo : chi deve fare l'agricoltura ? Voglia- Neppure io perderò molto tempo ad esa- mo un'agricoltura nella quale l'iniziativa pri- minare le cifre del bilancio in se stesso, com e vata abbia tanto posto, poco posto, o nessu n sarebbe pur doveroso fare . Le cifre del bi- posto ? lancio ordinario non dicono molto. Però ap- Forse ad altri potrà non sembrare tant o pare evidente che le cifre della spesa del bi- importante, ma a me pare invece che quest a lancio, considerate insieme con le divers e scelta condizioni tutte le altre, che diventan o altre leggi straordinarie in favore della strumentali rispetto alla prima . Gli investi - vita e dello sviluppo dell'agricoltura, dànno menti in agricoltura sono fra quelli che assi - un'idea dello sforzo notevole che lo Stato curano un profitto con molta lentezza : chi compie per l'agricoltura . porta capitali alla terra sa che questa li resti- Non sembra accettabile il discorso genera- tuisce quasi sempre, ma a distanza di anni . lizzato secondo cui lo Stato spende poco pe r Gli investimenti in agricoltura sono a lungo l'agricoltura . Lo Stato, complessivamente, f a ciclo ; ma proprio per questo chi li effettu a invece uno sforzo notevole . Tuttavia si deve deve sapere se investe anche per sé, oppure ritenere che le esigenze dell'agricoltura ri- no (né si ripeta, a questo proposito, la trita chiedono uno sforzo ancora maggiore dall a storia del capitalismo e degli agrari retrivi, e comunità nazionale, se si vuol corrispondere via discorrendo, perché in questo modo si sci - in modo adeguato alle sue necessità . volerebbe sul piano inclinato della demago- • evidente, anche, che un esame appro- gia) . Una scelta dunque s'impone, per il Par - fondito della situazione agricola non può li- lamento, per i partiti, soprattutto per quell i mitarsi alla dimensione della spesa pubblica . che formeranno la maggioranza, per l'Italia : Questo esame deve essere anche occasione pe r si tratta di scegliere a chi vogliamo affidare l e un giudizio di carattere politico-economico- sorti della nostra agricoltura per il suo futuro . sociale in ordine alle sorti future della nostra Gli onorevoli Santi, Novella ed altri han- agricoltura : molte sono le attese del mond o no presentato alla Camera una proposta d i agricolo, ma altrettanto grande è la confu- legge per l'istituzione di enti regionali di svi- sione sugli strumenti da usare per corrispon- luppo per l'agricoltura, alla quale sono netta- dere ad esse . mente contrario, perché essa lascerebbe ben E doveroso prendere atto che questo dibat- poco posto all'opera dei privati, siano essi tito si svolge alla vigilia di decisioni politich e coltivatori o no, non riconoscendo all'inizia- di notevole importanza . Ebbene, in quest o tiva privata alcuna dignità, personalità e ca- particolare momento politico anche i pro- pacità. È un'illusione credere di fare del - blemi agricoli possono condizionare le possi- l'agricoltura con i progetti, i piani, la buro- bilità o meno del formarsi di una maggio- crazia, senza la volontà e senza la vocazion e ranza democratica, stabile e organica che go- di quegli italiani che sono disposti a profon- verni il paese e lo porti verso un ordinato dere nell'agricoltura fede, ingegno, capitali e sviluppo . lavoro. E, ripeto, un 'illusione . (Applausi a l L'attenzione manifestata di tutti i settori centro) . di quest'aula per l 'agricoltura è per me un Su questo punto, purtroppo, nel dibattito fatto positivo, a condizione che non prevalg a politico la chiarezza manca ; da ciò il dovere sulla considerazione dei problemi concreti di dire esplicitamente e subito a coloro che l'amore per le tesi ideologiche . L 'agricoltura, lavorano nelle campagne, che devono inve- infatti, ha i suoi problemi obiettivi, che pre- stire capitali e spendere le loro fatiche nel - scindono da ogni impostazione ideologica d i l'agricoltura, quanto spazio intendano riser- partito. vare all'iniziativa privata i partiti chiamat i Aderendo a questa premessa, cercherò d i a dare un governo stabile al paese, nella pro- spogliarmi di quel tanto di amore per la tesi spettiva dell'agricoltura di domani . Si trat-

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ta di vedere se le organizzazioni, le regioni , vi è alcuna considerazione per la gente dei lo Stato devono essere posti al servizio del - campi . Essendo i consigli regionali ad eleg- l'uomo, o viceversa . Se non si chiarisce qual e gere i consigli degli enti nazionali di svilup- funzione vogliamo affidare all'iniziativa pri- po dell'agricoltura, nei quali vi sarà una ina- vata (vedremo poi quale iniziativa privata) si deguata percentuale di rappresentanti della commette un grave errore, che verrebbe pa- agricoltura, a decidere dell'agricoltura saran - gato con la decadenza della nostra agricoltura no altre categorie . Ecco il posto che date all a e con il danno economico dello Stato . gente dei campi ! In effetti, è un problema d i SERENI . In questo ragionamento vi è però dignità : se coloro che lavorano le campagn e un sofisma : bisognerebbe dire prima chi son o non saranno presenti là dove si discutono i i privati. loro destini, non potete pensare che siano in- TRUZZI. Lo dirò . teressati e legati alla terra . Sta di fatto che la proposta di legge No- Eppure si ha il coraggio di dire che la no- vella-Santi non comporta alcun riconosci - stra proposta di legge è antidemocratica . Noi mento della dignità, dell 'autonomia, della ca- proponiamo che tutti i rappresentanti sian o pacità, dell'inventiva, dell 'ingegno, della de - eletti dai produttori agricoli, mentre voi pro - dizione del privato . Per tutto ciò non vi è po- ponete che questi ultimi non abbiano post o sto; a differenza di quanto è previsto invece negli enti che non solo dovranno dirigerli , nella proposta di legge che insieme con altr i ma che dovranno imporre loro tutto, perfin o colleghi ho presentato alla Camera e che le coltivazioni . tende ad assicurare ai mercati quella stabi- SERENI . Ma chi lo ha detto ? lità che tutti riteniamo necessaria, mediant e TRUZZI . È scritto nella proposta di leg- l'istituzione di libere organizzazioni di mer- ge Santi-Novella che i consigli degli enti pe r cato dei produttori agricoli . l'agricoltura saranno eletti dai consigli re- Si è detto, a proposito della nostra propo- gionali. Siccome vi ergete con estrema faci- sta, che essa sarebbe di intonazione corpora- lità a critici, lasciate che vi dica che bisogn a tiva, prevedendo istituti sospetti e antidemo- avere più serietà in queste valutazioni, occor- cratici . Sta di fatto che la nostra proposta d i re credere in queste cose, credere veramente legge chiama largamente i produttori a col- che la gente dei campi ha bisogno, sì, di aiuti , laborare alla gestione degli enti da noi pro - ma anche di comprensione, del riconosci - posti . Gli amministratori, infatti, dovrebbe- mento della sua dignità e della sua funzion e ro essere eletti solo dai produttori agricoli , civile . i quali nominano in un primo tempo i dele- . Ci parli della democraticità de i gati all'assemblea, demandando poi a que- MAGNO consorzi agrari . sta la nomina dei componenti dei consigli . Viceversa la proposta di legge Santi-Novell a TRUZZI. Poiché ho posto questa esigenz a non lascia posto alcuno, nella formazione de- di chiarezza, ho il dovere di dire ciò che no i gli organi direttivi, né nella gestione degl i pensiamo di fare . enti, a coloro che lavorano in campagna (ecco È vero che non si dovrebbe parlare come la vostra democrazia !) ; la vostra proposta pre- rappresentanti di organizzazioni . Su questo vede che siano organismi politici, ossia i con- sono d 'accordo. Si dovrebbe parlare soprat- sigli regionali, a nominare i consigli diretti - tutto come parlamentari, rappresentanti del - vi degli enti regionali per lo sviluppo del- la nazione . Però, mi sia concesso, l'opinione l'agricoltura . dell'organizzazione che qui rappresento è ch e Ora, in questi organismi politici, cioè i l'agricoltura debba essere fatta dagli agricol- consigli regionali, quanti agricoltori potran- tori e trovare veramente la sua base portante no essere rappresentati ? Voi ignorate la voc e nella famiglia che si dedica alla sua terra. della gente dei campi, proprio mentre pro- Gli agricoltori devono essere messi in grad o ponete organismi per decidere sull'agricoltu- di essere gli interpreti, gli attori del proprio ra. Lasciate che ve lo dica : conosco anch e avvenire . personalmente la umiliazione di chi lavora in Così facendo noi asseconderemo la voca- campagna e sa che quello che dice o che pen- zione di coloro che vogliono rimanere i n sa non conta mai, o conta assai poco . Ecco campagna . Può darsi che in altri Stati del allora spiegato lo scoraggiamento attuale, ecc o inondo si possa costringere la gente a rimane - il disamore per i campi e l ' esodo disordinato. re in campagna, ma in Italia questo non s i Colleghi della sinistra, la potete girare come può : in campagna ci sta chi ci vuole resta - volete, potete cantare gli inni che volete, m a re ; e deciderà di rimanervi soprattutto il gio- in quel vostro progetto poco democratico non vane se troverà corrispondenza alle sue aspi-

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razioni . Credo che questo sia fuori discus- Ma, i fenomeni dei maggiori cediment i sione . produttivi devono preoccuparci proprio in fun- Noi crediamo nell'agricoltura fatta dai col- zione della mancanza di chiarezza sulla po- tivatori nell'ambito di un programma dell o litica agraria del futuro. Stato, orientativo, stimolante e con incentiv i Sono d'accordo con quanto è affermat o idonei . È stata citata in quest'aula, ripetuta - nella pregevole relazione dell'onorevole D e mente, come testimonianza probante dell e Leonardis e in quarte con quanto ha osservat o prospettive e delle indicazioni per l'agricol- ieri l'onorevole Scalia, in materia di scelte , tura, la conferenza nazionale dell ' agricoltura . e cioè che non in termini di sovrapposizioni , Ebbene il rapporto finale di questa conferen- ma in termini di esaltazione dell'iniziativ a za afferma che il nuovo assetto dell'agricol- privata si deve vedere il problema dello svi- tura sarà ancora fondato sull'iniziativa pri- luppo della economia agricola e del mond o vata e gli ordinamenti produttivi propr i rurale. del nostro paese e del mondo occidentale son o Chiediamoci perché la zootecnia segni oggi pienamente riconfermati . Questo afferma il il passo . Perché è il settore nel quale si in- rapporto finale della conferenza che è stat a veste con maggior alea di tempo . Chi si in- così frequentemente citata dai colleghi, l à tende di questa attività sa quanto tempo, qual i dove sostiene tesi gradite alla loro parte e d sacrifici e quanto denaro occorrono per sele- invece è dimenticata quando è in contrasto zionare un buon patrimonio zootecnico ; sa con le loro vedute . che cosa vuol dire selezionare o anche sol o Siamo d'accordo che le attività agricol e migliorare una stalla . Sono investimenti fatt i devono essere svolte nell'ambito di un pro- nella speranza, sulla fede . Un po' più di cer- gramma. Siamo d'accordo che tale program- tezza ci vuole se vogliamo che lo sviluppo de l ma deve essere fondato sulla collaborazion e patrimonio zootecnico riprenda con maggiore tra lo Stato e i privati operatori agricoli . Con- slancio di quel che non abbia avuto negli ul- cordo con quanto ha scritto l'onorevole D e timi due anni . I responsabili dei partiti che Leonardis nella sua relazione sulla collabo- formeranno il futuro governo in novembr e razione fra l'azione dei privati e quella dello chiariscano esattamente quanto deve esser e Stato, tendente ad esaltare la funzione dell a affidato ai privati, quanto deve essere affidat o iniziativa privata per il progresso della no- agli organi pubblici . Considero questa un a stra agricoltura . esigenza fondamentale e determinante per l o Quindi, occorrono orientamenti produtti- sviluppo produttivo di tutti i settori della no- vi e chiarezza di impostazione, perché la man- stra agricoltura, compreso quello zootecnico . canza di chiarezza in un'attività come l'agri- Altrimenti non vedo come i coltivatori , coltura potrebbe aggravare alcuni fenomen i grandi o piccoli che siano, potrebbero inve- che, se pure allo stato iniziale, già debbono stire soldi, pazienza e sacrifici non vedend o preoccupare vivamente tutti coloro che si oc- chiaro nel loro avvenire e senza la sicurezz a cupano di questo settore . Mi riferisco al - del ruolo che svolgeranno nel progresso del - l'incipiente diminuzione della produzion e l'agricoltura . agricola verificatasi in alcuni settori nel 1962 . MICELI. Ma i mezzadri, i coltivatori diret- Desidero osservare agli onorevoli Sereni e ti non proprietari non hanno diritti ? Qual e Avolio che non si registra solo il decadiment o stabilità hanno ? Di ciò ella non parla . o la minore produzione del settore zootecni- TRUZZI. Parlerò anche di questo, se avr à co, ma vi è anche un impoverimento piutto- un po' di pazienza . Noi siamo tra coloro ch e sto grave della stessa coltura del grano . Non da anni hanno richiesto una politica pro - vi è oggi, come essi affermano, il fenomen o grammatica, come la conferenza del mond o della esaltazione della coltura del grano a rurale e dell'agricoltura ha indicato . È evi- scapito della zootecnia : basterebbe costata- dente che si tratta di discutere del contenut o re quanto concime in meno viene destinato del programma . Non siamo d'accordo con ta- alle colture del grano, che è poi un element o luni schieramenti politici sulle dimensioni, fondamentale per mantenere la fertilità del sulla qualità dell'intervento, ma concordia- suolo, non solo per la produzione del grano . mo sulla necessità di programmi orientativi , È certo che la decadenza della produzione ce- di interventi propulsivi dello Stato, e sull a realicola è dovuta in parte a questo fatto del - necessità che l'agricoltura svolga la sua at- la minore concimazione, che deriva a su a tività nell'ambito di un programma nazionale , volta dal minore amore verso la coltivazione coordinato con la politica del M .E .C. del grano . MAGNO . E il « Diano verde » ?

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TRUZZI . Da anni andiamo sostenend o Credete che si possa conseguire l'elevazion e questa necessità. Dirò di più : sette anni fa , dei redditi e del livello civile nelle campagne, parlando sul bilancio dell'agricoltura, chiesi senza un equo prezzo dei prodotti agricoli ? l'intervento dello Stato per programmare l o SERENI . Certamente . sviluppo agricolo . Mi dissero allora che ero MICELI. Ella, onorevole Truzzi, allora di - su posizioni corporative. fendeva i piccoli proprietari. Da questo dibattito è emerso anche il va- TRUZZI . Il processo critico a quello ch e lore positivo della politica di sviluppo pro- è stato fatto dai governi ha investito anche duttivo perseguita dai governi dal 1947 i n questo settore della politica dei prezzi e si è poi . Da destra e da sinistra è stato affermato considerato un errore l'aver tutelato in part e che tutto o quasi tutto quello che si è fatto i prezzi dei prodotti agricoli . finora dai governi per l'agricoltura è sbaglia- SERENI . I prezzi dei concimi chimici, non to . Ho avuto l'impressione dal dibattito che dei prodotti agricoli . proprio pochissimo si salvi dell'opera del Go- DE LEONARDIS, Relatore . Ma se sono i verno e dei produttori agricoli . Si è imbasti- prezzi più bassi del mondo ! to un processo senza misericordia a tutto quel - TRUZZI . L'aver difeso per esempio il prez- lo che si è fatto finora . zo del grano nel passato, lo riconosco, pu ò E il quadro più nero lo si fa proprio par - avere avuto qualche incidenza sullo svilup- tendo da queste pretese di totale deficienza . po di altri settori produttivi che hanno biso- Anche l'onorevole Sereni ha preso le moss e gono di maggiore espansione, ma provate u n da un siffatto punto di partenza per dipinge - po' a pensare quanta forza economica e pro- re il quadro nero della situazione attuale . duttiva in meno l'agricoltura avrebbe ogg i Credo che ciò sia molto opinabile, dettato sol o per la sua riconversione, se nel passato, d i da passioni di parte e che, se si vuole esser e fronte ad una agricoltura che doveva incre- seri, si dovrebbe riconoscere che almeno i n mentare le colture a foraggere, la zootecnia, una certa direzione si sono ottenuti notevol i gli impianti di frutticoltura, tutte colture esi- risultati . Credo veramente che gli onorevol i genti massicci investimenti, si fosse fissato u n colleghi l ' abbiano fatto per amore di tesi po- prezzo di 4 .500 o 5 mila lire al quintale pe r litica. il grano . Quando si dice, come hanno fatt o Che cosa si è voluto perseguire con la po- gli onorevoli Miceli, Sereni, Avolio, che l a litica agraria dal dopoguerra in poi in Ita- politica del grano è stata la causa del manca- lia ? A mio avviso, si è fatta una politic a to progresso dell'agricoltura, non si tiene suf- produttivistica, che ha conseguito notevoli ri- ficientemente conto che l'agricoltura italiana , sultati . Ora è fuori discussione che in pro- prima ancora di poter crescere, doveva vivere . spettiva questa politica ha bisogno di corre- MICELI. Vuole una risposta o mi dirà che zioni e di adeguamenti . Ma condannare tutto è retorica ? Se le migliaia di milioni investi - quanto si è fatto in questi anni significa ne - te nella bonifica a favore dei grandi proprie - gare la verità, anche perché se non vi foss e tari fossero state spese per le riconversion i stata quella politica probabilmente l'agricol- colturali, avremmo risolto il problema. tura italiana sarebbe già morta ed ora no n avremmo nulla da correggere e da adeguare . TRUZZI. Bisogna quindi onestamente ri- Questo vale anche per la politica di difes a conoscere che, nel momento in cui si è fatta, dei prezzi . Ma, onorevoli colleghi, come s i la passata politica agraria è stata una buo- fa a dire che la politica dei prezzi è stata un a na politica . Quando negli anni passati si è politica di supporto, una politica meramente sostenuto il prezzo del grano, lo si è fatt o congiunturale ? Come si fa a negare che, i n perché i redditi agricoli senza quel sostegn o tutti questi anni, senza un minimo di difes a sarebbero stati certamente ancora più depress i dei prezzi l ' agricoltura non avrebbe resisti- e sperequati . Così come quando abbiamo fat- to e non si sarebbe potuta sviluppare ? V i to la riforma agraria, alla quale noi crede- sfido a trovare un solo paese al mondo ch e vamo . . . non segna una politica di difesa dei prezz i SERENI . Un pochino tardi, per la verità . agricoli più energica della nostra ! Certo no n Ci avete creduto quando non vi era più niente è solo questione di prezzi, ma è anche que- da fare . stione di prezzi . Credete veramente che quan- TRUZZI . Ci abbiamo creduto prima d i do anche noi avessimo mutato le strutture e voi, tanto è vero che voi avete votato contro . creato in Italia il cento per cento delle aziende Siamo lieti che oggi siate costretti a ricono- a carattere familiare o proprietario, il prezzo scere che allora avevamo ragione noi dell a dei prodotti non avrebbe più alcuna incidenza ? maggioranza.

Alti Parlamentari — 2378 — Camera dei Deputat a

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 5 OTTOBRE 1963

Quando si è fatta quella riforma, in que l una politica capace anzitutto di sviluppare momento politico e sociale, si trattava di un a nel nostro paese la produzione agricola quali- buona politica . Oggi sappiamo che la magli a tativamente e quantitativamente . Lo sviluppo poderale della riforma sta diventando talvol- dall'agricoltura è, in qualsiasi economia, u n ta insufficiente e siamo coscienti che a man o fattore fondamentale, come dimostra il fatt o a mano che si creano nuove possibilità biso- che quando in qualche paese la produzion e gnerà dare una dimensione più moderna tec- agricola diminuisce si creano preoccupazioni nicamente e più efficiente in senso economico di carattere generale . Poco fa l'onorevole Se - e sociale . Ma nel momento in cui la fame d i reni si indispettiva del fatto che si sia citat o terra minacciava la stessa vita democratica qualche paese d'oltre cortina in cui la pro- del paese, quella dunque è stata una buona duzione agricola è diminuita, ma egli stess o politica ; e soprattutto fu una politica impron- ha avuto occasione di ricordare nel suo discor- tata ad alto senso di responsabilità . Confes- so di avere rilevato errori che stavano all a sate – dice l 'onorevole Sereni – che il « pian o base della diminuzione della produzione agri - verde » è stato un errore . No, onorevole Se- cola dell'Unione Sovietica . reni, non confessiamo proprio niente, perch é La politica dei governi democratici in que- siamo convinti che non sia stato affatto un sto dopoguerra nel quale si trattava anzitut- errore ; anzi siamo convinti che sia stato i l to di aumentare i beni disponibili prodott i primo serio tentativo di intervento organico dall'agricoltura è stata, appunto, soprattutt o dello Stato per promuovere un moderno svi- una politica di esaltazione della produzion e luppo agricolo . La realtà sta dimostrando che agricola italiana, e a me pare che questa si a è tanto poco un errore, che corrisponde tanto stata non solo una buona politica ma un a alle attese dei coltivatori, che questi ricor- politica corrispondente all'interesse del paese . rono al « piano verde » in misura superiore vero (ed ho avuto occasione di ricor- alle sue disponibilità . (Commenti a sinistra) . darlo prima) che la produzione agricola la - Basterebbe il fatto che sono giacenti pres- menta per il 1962 qualche cedimento, ma vo- so il Ministero dell 'agricoltura numerose do- gliamo negare che le rese unitarie della pro- mande insodisfatte per la creazione di coo- duzione del grano, che il grado di svilupp o perative col contributo dello Stato : e non m i del patrimonio zootecnico raggiunti in que- si vorrà dire che la creazione delle coopera- sti anni, che gli impianti di frutticoltura i n tive non sia un fatto altamente positivo pe r Italia, che le produzioni in genere hanno rag- l'agricoltura . giunto livelli quantitativi e qualitativi da me- È certo che se il « piano verde » potrà di- ritare il più alto elogio del Parlamento e del- sporre per l'avvenire di maggiori mezzi per la nazione intera ? Se abbiamo un po' di con- accettare tutte le domande per nuove coope- siderazione per l'opera preziosa di chi sta i n rative grande vantaggio ne deriverà all'agri- campagna dobbiamo dare atto di questa real- coltura; ma questo depone per la bontà d i tà. Condannando tutto e tutti, come fate voi quelle disposizioni del « piano verde », no n comunisti, tra l'altro si disconosce l'opera di v'è dubbio . Tale giudizio vale anche per l a tutti quelli che in campagna hanno lavorato , hanno sudato, di tutti quelli che hanno avu- elettrificazione (col (e piano verde » si sta por- tando la luce elettrica in numerose cascine) . . . to fede e che sono gli artefici maggiori de l MICELI . Questo è compito pubblico . progresso agricolo italiano . TRUZZI. Il giudizio positivo sulla bont à Rivendichiamo pienamente questo passa- del « piano verde » vale per la zootecnia , to, lo rivendichiamo come utile al paese e al - vale per la meccanizzazione (che spero ben e l'agricoltura . E ce ne accorgiamo soprattutt o non si vorrà sostenere non sia un element o adesso : sono bastati, infatti, i primi cedi- di progresso) . Essa dal « piano verde » ha ri- menti di alcuni settori produttivi in agricol- cevuto un impulso decisivo, sebbene già col tura, per fortuna ancora lievi, e gli aument i piano di rotazione avesse avuto un buon in- di consumo di alcuni prodotti agricoli, pe r cremento in molte province d'Italia . Quest a vederne gli effetti sulla bilancia dei paga - dunque è stata la politica agraria del passato . menti . Prezzi, « piano verde », fine del latifondo , Questi risultati si sono conseguiti grazi e equo canone di affitto, varie forme di aiuto e agli sforzi abbinati, concordi dei produttor i di credito, come per la montagna, per le mac- agricoli e del Governo . chine, per l 'irrigazione . stata dunque un a Questo non vuoi dire che non dobbiamo politica di sviluppo, sia, pure incompleta . prendere atto delle realtà che mutano, ch e Quindi, io rivendico quello che si è fatt o si trasformano e che hanno bisogno anch e da parte del Governo e dei produttori come da parte nostra di pronto adeguamento. Su

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questo siamo d'accordo . Tale necessità c i Abbiamo chiesto e chiediamo al Parla - trova pienamente sensibili, nella stessa mi- mento che la legge per i mutui per l'acquist o sura in cui nel passato il partito di maggio- della terra sia approvata nel minor temp o ranza e il Governo sono stati sensibili aII e possibile . Chiediamo che si apra veramente esigenze che in ogni momento si presentava- una prospettiva di accesso alla proprietà per no nella vita del paese : perché chi govern a chi lavora sulla terra, anche come strumento deve essere attento giorno per giorno alle esi- di superamento degli istituti contrattuali . genze mutabili del paese . Va anche rilevat o Anche il problema dei contratti abnorm i che in momenti come quelli del dopoguerr a deve essere risolto con l'eliminazione di que- era difficile configurare le varie esigenze i n sti contratti . Ma credo veramente che con una un piano agricolo programmato . Oggi si può effettiva possibilità per i coltivatori affittuari parlare di programmazione dell'attività agri - o mezzadri di arrivare alla proprietà, si può cola futura. Ma quando si rimprovera la po- largamente contribuire a superare anche l e litica del passato perché mancava di un pia - altre forme contrattuali. L'esodo dalla terra no, si dimentica che in quel periodo una pro- si regola anche offrendo a chi ha vocazion e grammazione non poteva essere fatta pre- del lavoro dei campi i mezzi per acquistarsi scindendo da un 'azione volta ad aumentare i il podere che lavora con la famiglia . Esprim o beni disponibili . Questi risultati li abbiam o la speranza che la tanto attesa legge sui mu- ottenuti attraverso i provvedimenti per il cre- tui trentennali o quarantennali sia approvat a dito, per la meccanizzazione, per l'irrigazio- immediatamente, altrimenti per molti ch e ne, per i miglioramenti, per la cooperazione . non hanno capacità economiche il desideri o Aggiungo che l'esperienza del passato è tale di acquistare la terra rimane necessariament e che proprio da essa si possono trarre incita - tale. menti e motivi per guardare avanti . MICELI . Risponda all'onorevole Scali a che ha chiesto quanti miliardi occorrono pe r Ma i pur notevoli sviluppi della produzio- questo . ne agricola, anche se hanno molto mutato i l TRUZZI . Si tratta di una scelta impor- volto della nostra agricoltura, non hanno ri- tante da operare nel quadro di una politic a solto la crisi delle campagne . Questo deve di sviluppo agricolo e da collocare tra le prio- essere riconosciuto . Oggi abbiamo una sfasa - rità per la spesa pubblica, al fine di consoli- tura dei redditi agricoli, derivante soprattutt o dare un'agricoltura fondata soprattutto s u dal più rapido incremento dei redditi delle una libera impresa familiare a dimensioni ef- altre attività economiche del nostro paese . ficienti . Questo obiettivo non si conseguirà Abbiamo ancora delle condizioni ambiental i certo attraverso la vostra proposta di espro- e strutturali che vanno rapidamente modi- prio puro e semplice . ficate. MICELI. È necessario anche l'esproprio . Si pone urgente il problema di incremen- TRUZZI. Anche i colleghi della C .I.S .L . tar e i redditi dell'agricoltura e di proceder e hanno detto che desiderano arrivare per al - alla trasformazione della vita civile del mon- tra via a questo obiettivo . Noi siamo d'ac- do rurale . In altre parole si tratta di rende - cordo anche per un altro motivo molto sem- re possibile ed accettabile la professione agri - plice : se qualunque ente preposto avesse l a cola in misura da assicurare alla collettivit à possibilità di espropriare tutte le terre, am- nazionale una stabile ed adeguata produzion e mettiamo quelle a mezzadria, nessun bilan- agricola. cio dello Stato disporrebbe del denaro neces- La conferenza nazionale dell'agricoltur a sario per anticipare a tutti i mezzadri quanto ha indicato, a questo fine, i tipi di impresa occorre per l'acquisto della terra espropriata . che dovremmo favorire : e su questo siamo d i Non solo ciò richiederebbe stanziamenti d i accordo . Anzi, molti colleghi di questa Ca- cui è impossibile disporre, ma l'esproprio po- mera che parteciparono alla conferenza na- trebbe portare all'ammasso statale delle terre zionale dell'agricoltura, nelle commissioni e più scadenti, che nessuno acquisterebbe . nell'assemblea plenaria, sanno che interven- MICELI . Allora ella sostiene che non si ni ripetutamente a nome della Confederazion e deve dare la terra ai mezzadri . dei coltivatori diretti per dichiarare che no i TRUZZI . Si fa presto a trarre delle illa- credevamo in prospettiva nella validità asso- zioni . Posso risponderle che vi è una nostra luta dell'impresa familiare proprietaria dell a proposta di legge che consentirebbe a' molt i terra, ma chiedevamo insieme una politic a coltivatori di comprarsi il podere . Ho detto conseguente a questa scelta . Crediamo anco- soltanto che la legge per i mutui deve farsi ra in una politica per l 'azienda familiare . nei limiti delle possibilità finanziarie e sta-

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bilendo delle priorità in modo da creare un a ciale di 12-15 miliardi all'anno . Per esser e possibilità concreta . certi di ottenere una sufficiente espansione MICELI. Quando saranno tutti scappati . della bieticoltura, occorre tra l'altro correg- CERUTI . La legge prevede già il fondo gere un po' il prezzo. E ritorniamo su que- di dotazione. sto aspetto . Anche il prezzo ha la sua impor- TRUZZI. Il collega Ceruti mi suggerisc e tanza, la coltivazione delle bietole richied e giustamente che il fondo di dotazione è gi à notevole investimento di mano d'opera e quin- previsto. necessario però che sia adeguat o di di spese, mentre altri costi sono in au- alle esigenze . Se lo Stato italiano per quest o mento . Le agevolazioni al processo di mecca- problema della proprietà coltivatrice, nel qua- nizzazione e il ritocco del prezzo saranno de- dro generale di tutti i problemi del paese, pu ò terminanti per fissare un incremento del - disporre di una certa cifra, bisogna adeguar e la produzione di questo prodotto, in tutto i l le leggi apposite a quelle dimensioni di spesa , paese. diversamente creeremmo tante aspettative , Anche per la zootecnia; nelle ultime deci- tante speranze e tante delusioni fra la gent e sioni del Governo qualche cosa di buono pur e di campagna (come purtroppo sta avvenendo si è fatto. Certo si tratta del settore più im- per la legge per la proprietà contadina) ch e portante e complesso, che richiede quindi un o desidera accedere al possesso della terra . sforzo maggiore. Basti pensare al problema PAJETTA . Proviamo a far scappare i pa- del risanamento zootecnico, che richiede, pe r droni . essere razionalmente perseguito, mezzi ingen- TRUZZI . Dicendo che bisogna dare i mez- ti sia per l'abbattimento dei capi malati si a zi necessari a quei coltivatori che desideran o per le stalle separate per i soggetti giovani . acquistare la terra, dico la sola cosa concret a L'esigenza, da tutti avvertita e lodevolmente e auspicabile . sottolineata dal Governo con i recenti provve- Credo che un'altra esigenza di fondo per dimenti, di aumentare la produzione di carn e lo sviluppo dell'agricoltura sia quella del cre- e latte in Italia, anche per evitare le massicce dito . Avendo presenti soprattutto le aziende importazioni dall'estero ed il grave squilibri o familiari, dobbiamo pensare che esse hanno nella bilancia dei pagamenti, pone una seri e capacità economica e di investimento che pu ò di problemi all'agricoltura ed allo Stato, alcu- trovare il suo completamento soltanto in u n ni dei quali implicano uno sforzo finanzia - sistema di credito diverso da quello attuale . rio molto elevato . Non vi è dubbio che se le aziende agricole no n Il problema della disponibilità di mangim i trovano in futuro un diverso sistema di cre- a costi ragionevoli, quello della possibilità d i dito, se non possono accedere ad un credit o separazione dei giovani soggetti e quindi d i di volume maggiore, con tassi di interesse ra- miglioramento e di aumento dei fabbricati ru- gionevoli e meno infrenato da impacci buro- rali, una lotta più completa alle malattie in ge- cratici (la gente di campagna non ama tropp o nere, la diffusione dell'irrigazione e delle fo- la. burocrazia), avranno una vita sempre pi ù raggere, sono problemi che richiedono impe- difficile. gno, tempo e capitali . Inoltre, potrebbero es- Quindi, mutui per l'acquisto della terra , sere utilizzati per lo sviluppo zootecnico-bo- mutui per la formazione delle scorte vive e vino soprattutto quei terreni che stanno pe r morte e una riforma del credito che lo rend a essere trascurati o per diventare dei buoni idoneo alle esigenze di una agricoltura mo- pascoli : ad esempio, le zone montane o pede- derna, meccanizzata o di mercato . montane e quelle poco produttive ; quelle ch e L' agricoltura italiana del futuro deve ten- comunque diventeranno inutilizzabili . dere all 'espansione di alcuni settori della su a E vengo al grave problema dei costi di di- produzione, fra i primi quello delle bietole . stribuzione e della organizzazione di mercato . A questo proposito mi sembra doveroso no n Tutti hanno convenuto sulla urgenza di affron- solo prendere atto, ma ringraziare il mini- tarlo : i colleghi Cattani, Sereni, Avolio e d stro dell'agricoltura per le proposte recente- altri . mente fatte al Consiglio dei ministri e per i L'agricoltura lascia alla fase della distribu- provvedimenti che sono stati adottati . Nelle zione dei prodotti e alla intermediazione una loro dimensioni sarebbe stato desiderabile ch e parte del reddito che sarebbe suo : è questa una fossero maggiori, ma non possiamo certo no n delle cause – anche se non è la sola – dello sbi- tener conto che sono queste le vie da seguire . lancio dei suoi redditi. Ciò dipende molto dal La bieticoltura va sviluppata nel nostro pae- fatto che i produttori agricoli non hanno i n se, sappiamo che così facendo possiamo evi - Italia un 'organizzazione di mercato . A diffe- tare la perdita sulla nostra bilancia commer - renza infatti di Guanto avviene in molti altri

Alti Parlamentari — 2381 — Camera dei Deputati

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paesi, noi non abbiamo un'idonea organizza- come queste da noi proposte e non credo che zione, da parte dei produttori, di difesa del si possa qualificare fasciste tali nazioni pe r prodotto agricolo, di stabilizzazione del mer- il solo fatto che hanno creato queste organiz- cato, di intervento nel settore delle importa- zazioni, che a qualcuno della sinistra non zioni . Questa carenza, insieme con l ' eccessiv o sono gradite . numero di licenze di vendita al consumo, torn a MICELI . Le chiami corporative, onorevol e a danno dell'agricoltura e dei consumatori . Truzzi ! Per le importazioni di burro in Italia v i TRUZZI . Non mi interesso delle parole . Mi sono stati recentemente fenomeni di largh i interessa sapere questo : esiste o no l'inconve- profitti nel campo del commercio . niente che i produttori non hanno sufficient i PAJETTA . Se ne è giovata la Polenghi - organizzazioni ed attrezzature per regolar e Lombardo. l'afflusso dei loro prodotti sul mercato e pe r TRUZZI. Può darsi . Ma ella sa che solo difendersi dalla speculazione ? una piccola parte di quel burro andava ad Se ciò è vero, allora si potrà discutere , essa, mentre è noto che le licenze di importa- si potrà dire che questo o quel metodo è opi- zione venivano vendute a Milano da impor- nabile, si potrà sempre meglio articolare una tatori « fasulli » a 300 oppure a 400 lire al norma, ma la strada è quella : che i produt- chilogrammo . tori abbiano delle proprie organizzazioni d i PAJETTA. Immagino non le vendesse l a mercato. camera del lavoro quelle licenze ! MICELI . Organizzazioni volontarie e de- TRUZZI . Dell'anarchia tra produzione e mocratiche. consumo ormai ci dobbiamo preoccupare e d TRUZZI. Esatto . E quelle proposte da noi occupare a fondo . L'amico Prearo di Veron a sono più volontarie e democratiche di quel - ha assistito al fatto doloroso delle pesche but- le che voi postulate. tate in strada. L'anno scorso si è verificato SERENI . Legga la sua proposta di legge , quello delle patate a Marigliano ed altri an- onorevole Truzzi . cora. A Ferrara c'è ora una situazione dif- TRUZZI . I consigli previsti per guidare ficile per le mele . Il produttore agricolo sven- tali organismi sono eletti dai produttori agri - de talora i suoi prodotti mentre al consum o coli, mentre voi nella vostra proposta di leg- si pagano a peso d 'oro. E sempre dove si pro- go li fate eleggere solo dai politici . Mi pare duce di più o in modo difforme da quello ch e che vi sia una bella differenza . il mercato richiede si verificano fenomeni d i Ad ogni modo, mi limito a questa consta- difficoltà economiche ed anche di esaspera- tazione : l'esigenza è stata avvertita da tutti , zione e di sfiducia . tutti sono stati d ' accordo su di essa . Vi pos- Sul problema della fase di distribuzion e sono essere certamente altre proposte idonee bisogna che ognuno assuma le proprie re- a risolvere il problema ed io su questo non sponsabilità : non basta recriminare . I pro- ho pregiudiziali, credo che nessuno abbia i l duttori si uniscano per difendersi, per rego- monopolio della perfezione . Credo anche per ò lare il funzionamento del mercato . È strano che qualcosa si debba fare e presto ; penso so- che quando qualcuno, come noi abbiamo fat- prattutto che, se continuiamo solo a far po- to, prende il coraggio a due mani e propon e lemiche dicendo che bisogna organizzarsi ma al Parlamento un 'organizzazione tra produt- non dando modo ai produttori di farlo, no n tori agricoli, fatta dai produttori stessi, in cui serviamo la causa dell'agricoltura ma servia- gli organi direttivi siano eletti dai produt- mo caso mai lo sterile amor di polemica . tori, un 'organizzazione avente gli scopi deli- A conclusione del mio intervento una pa- neati di orientare la produzione, di equili- rola devo dire su un problema tanto dibattut o brare il mercato, di tutelare le fatiche dei col- qui o fuori di qui, anche perché non vorre i tivatori, di entrare nella fase di distribuzio- che si dicesse che lo abbiamo eluso : quello ne, trasformazione e vendita dei prodotti, ecc o dei consorzi agrari . che veniamo accusati immediatamente di vo- Credo di poter dire una parola serena s u lontà corporativa, di voler creare bardatur e questo problema, perché, non avendo alcu n o via discorrendo . Siamo stati qualificati per- interesse personale, posso avere tanta obiet- sino di ispirazione fascista per questa pro - tività quanta ne occorre per guardare in fac- posta . cia il problema nei suoi termini esatti . Farò Per rispondere a tali ridicole afferma- solo la questione di ciò che sia più utile per i zioni vorrei solo ricordare che nazioni com e lavoratori dei campi . Poi ognuno ne tragga l'Inghilterra, la Francia, gli Stati Uniti ed le conseguenze che vuole . Credo che un'at- altri paesi democratici, hanno organizzazioni trezzatura come quella della Federconsorzi e

Atti Parlamentari — 2382 — Camera dei Deputati

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dei consorzi agrari sia stata e sia utile all a Questo episodio, che ho citato a mo' d i agricoltura italiana . Sono d'accordo che que- esempio, vale a sottolineare che cosa succe- sto strumento debba essere messo sempre pi ù derebbe in materia di genuinità di prodott i al servizio dell ' agricoltura . Sono anche d'ac- forniti all'agricoltura se non vi fossero i con- cordo che l'agricoltura di domani richied a sorzi agrari che, almeno sotto questo aspetto , un adeguamento della struttura federconsor- bisogna riconoscerlo, hanno assolto nel no- tile, specie alle esigenze di mercato, ma in stro paese ad una funzione insostituibile. nessun modo sono d 'accordo con chi vuole di - Ricordo, per personale esperienza, che pe r struggere questa attrezzatura . (Interruzion e avere la certezza del seme di qualità genuin a del deputato Miceli) . (e si sa che per qualunque coltura tutti gli In proposito potrei leggere quel libro di altri investimenti vanno perduti se il sem e Rossi Doria al quale voi comunisti vi ispirate non è di buona qualità) mi sono sempre ri- nella vostra faziosa polemica, ma del qual e volto, come comunemente tutti facevano, ai leggete solo le parti che fanno comodo . Il consorsi agrari, perché non sempre i forni- Rossi Doria scrive anche a questo proposito : tori privati davano le necessarie garanzie . Quanto a quello che si deve fare, è più faci - La benefica azione svolta in favore dell a le distruggere che ricreare » . agricoltura dai consorzi agrari in questo set- Qualunque discorso sereno sul modo com e tore, come in quello del credito agrario e i n i consorzi agrari e la Federconsorzi devon o molti altri, non può dunque essere minimiz- servire l'agricoltura è un discorso apprezza - zata . bile, valido ed accettabile . Credo che si debba Il rapporto finale della conferenza nazio- però riconoscere onestamente almeno la parte nale del mondo rurale e dell'agricoltura rico- essenziale della funzione che questi enti han- nosce poi le benemerenze della Federconsorz i no svolto in favore dell'agricoltura anche ne l nella diffusione delle conoscenze tecniche, at- passato . E credo che si possa in proposito cre- tuata anche attraverso giornali specializzat i dere al testimone che tutti avete citato com e e riviste . sostenitore delle vostre tesi, cioè alla confe- L'organizzazione della Federconsorzi - renza dell 'agricoltura. si legge ancora - ha inoltre efficacemente as- Per dimostrare che non si tratta di mi e solto, con la necessaria rapidità di azione, a personali opinioni, leggo quello che è scritt o compiti particolari assegnatile dallo Stat o nella relazione finale della conferenza, una (ammassi di prodotti, interventi sul merca- testimonianza certamente valida anche per l e to, ecc.) . persone eminenti da cui proviene : « La f or- « Le dimensioni di tale organismo hann o nitura di mezzi tecnici all'agricoltura vien e talvolta attirato l'accusa di monopolio . Ma è in parte notevole tramite l 'organizzazione co- da respingere tale opinione, ricordando che s i stituita dai consorzi agrari e dalla loro fede - commette, così facendo, il frequente errore razione . Le attrezzature di cui essi dispongo - di confondere le dimensioni di un organism o no, create a mezzo di successivi sviluppi e con il carattere monopolistico . Già abbiam o perfezionamenti delle nostre strutture iniziali , espresso il nostro pensiero al riguardo rile- costituiscono oggi un complesso che opera ne l vando che l'agricoltura, come fatto aziendale , settore agricolo, contribuendo a promuovere va orientandosi verso l'impresa familiare e il progresso tecnico, ad operare per difender e perciò si ritengono sempre più necessari e le produzioni sui mercati interni ed esteri . I strutture esterne atte a meglio valorizzare le consorzi agrari con la fornitura di mezzi produzioni dirette del suolo anche nella fas e tecnici conformemente alle ragioni che n e mercantile ed a fornire alle aziende agrari e determinano il sorgere, ne garantiscono l a i mezzi di produzione di tipo adatto alle va- qualità » . rie situazioni ambientali . Perciò le prospet- Potrei citare (e non per fare polemica) u n tive di sviluppo dell'impresa familiare lascia- caso accaduto di recente a Mantova . L'Allean- no ritenere possibile ed utile un potenziamen- za dei contadini propagandò a Mantova l'ac- to dei consorsi agrari e della loro federa- quisto di concimi da un certo ente di Modena . zione » . Avevano acquistato quel concime anche alcu- Il rapporto conclude, su questo punto : ni nostri coltivatori, i quali sono venuti d a « Consorzi e Federconsorzi hanno certamente noi a chiederci di farne l 'analisi. risultato davanti a loro problemi di perfezionament o che quel concime, pagato 3.500 lire, non con- e di sviluppo . Il principale di essi, che in u n teneva neanche 1 .000 lire di sostanze fertiliz- certo senso domina gli altri, è quello di adat- zanti . Ciò non accade a quanti acquistano da i tare le organizzazioni alle caratteristiche d i consorzi agrari . un mondo a gricolo in evoluzione : adattamen-

Atti Parlamentari — 2383 — Cantera dei Deputati

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 5 OTTOBRE 1963

to che corrisponde all ' interesse dell'organiz- coltivatori diretti non sono tornati in Parla- zazione stessa, in quanto così facendo potrà mento ? trovare modo di operare a pro di un 'agricol- Colleghi comunisti, certi discorsi è me- tura rinnovata. Curare maggiormente i pro- glio per voi non iniziarli, perché allora po- blemi che sorgono dallo sviluppo crescent e trei chiedervi : quanti deputati comunisti del- della impresa coltivatrice affinando il carat- la passata legislatura non sono tornati qui ? tere e l'attività cooperativistica è quindi i l PAJETTA . Il nostro gruppo ha 26 depu- problema di maggior momento. Oltre a ciò , tati in più . l'organizzazione potrà essere fondamental e TRUZZI . Non cerchi di equivocare sulla strumento per l'attuazione dei compiti di sta- mia domanda : io intendevo dire quanti de- bilizzazione dei mercati, mediante appropria - putate comunisti sono stati sostituiti dal par- ti e tempestivi interventi . In ciò si riconosc e tito comunista o dall'elettorato. E ciò per un problema di fondamentale importanza pe r dimostrare che il quesito da voi posto nes- la tutela degli interessi dei produttori agri - suna attinenza ha con l'argomento in discus- coli » . sione, potendo analogo interrogativo esser ri- Non aggiungo molte parole a queste con- torto polemicamente anche nei vostri con - clusioni, e invito l 'onorevole Miceli a rileg- fronti . Il discorso va fatto in modo più serio . gerle . Riconosco che il collega comunista è La vostra ostilità interessata e mal celata con- stato molto abile e ha saputo colorire ben e tro la Confederazione dei coltivatori dirett i il suo quadro, come del resto ha fatto l 'ono- non conferisce certamente veridicità alle vo- revole Pajetta (riconosciuto solo un « buo n stre falsità . propagandista » da un suo collega di par- Io vi chiedo : quante volte voi comunisti , tito membro del Senato) durante la campa- in questi anni, avete chiesto la fine dell'am- gna elettorale . Nella sostanza però, onorevol e masso del grano ? facile fare ora una po- Miceli, nonostante tutti i suoi sforzi, ella no n lemica sul costo della politica di difesa del è riuscito a dimostrare in quale misura e i n grano; può anche essere redditizio, lo rico- che modo l'attività della Federconsorzi sia nosco : avete saputo farla, avete saputo crea- stata dannosa al progresso agricolo del no- re confusione, avete saputo speculare in mod o stro paese . disonesto su questa questione . La vostra op- SERENI . Qui si tratta di presentare i posizione in Italia ha anche questo diritto. conti ! PAJETTA . Anche la C .I.S .L. allora fa TRUZZI . Verrò anche a questo . parte dell'opposizione ! Tuttavia, non avendo dimostrato questo TRUZZI . Ma avete mancato di qualunqu e assunto di fondo, cade tutta l ' impalcatura di senso di responsabilità e di serietà : nessuno menzogne della polemica comunista . Non s i di voi ha mai chiesto la fine dell'ammasso de l vede quindi come si possa, date queste pre- grano o la diminuzione del prezzo del grano . messe, chiedere, come voi comunisti fate, no n Allora, delle due l ' una : o non avete i l un adeguamento della struttura della Feder- coraggio di dire nelle campagne che non vo- consorzi ed un suo maggiore impegno a ser- lete la politica di difesa del grano (però v i vizio dello sviluppo agricolo, che sarebbe lo- riservate di criticare le conseguenze di que- gico e ragionevole, ma la nomina di un com- sta politica), o non volete assumervi alcun a missario straordinario, lo smobilizzo dell a responsabilità, come fate sempre . Federazione e la consegna del suo patrimo- SERENI . Al Senato io ho presentato al nio nelle mani di chissà chi . Per quali ra- riguardo una proposta di legge . gioni si dovrebbe farlo, non si riesce a ca- TRUZZI. Come sempre, volete tutti i van- pire. Oppure si rivela qui il vero bersagli o taggi politici e nessuna responsabilità . Ma dell'onorevole Miceli e del partito comunista , il Governo e la maggioranza avevano il do- la cui polemica, a ben guardare, era dirett a vere di corrispondere alle esigenze del paese . non tanto contro la Federconsorzi quanto a Era o non era giusta la politica del grano ? colpire la Confederazione dei coltivatori di - Pare di sì, tanto è vero che il mercato comu- retti. ne l'ha approvata in misura maggiore del Questa è stata la sostanza vera di tutto il passato, poiché il sistema di protezione del discorso dell ' onorevole Miceli (e di quello grano, in armonia con le norme del M .E.C . , dell'onorevole Pajetta alla televisione duran- in Italia è certamente superiore rispetto al te l'ultima campagna elettorale) ; tanto è ver o passato . Ripeto che voi non avete mai chie- che ad un certo momento egli si è chiesto : sto la fine degli ammassi . Se avete il corag- quanti parlamentari della Confederazione dei gio di chiederlo, fatelo .

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Se una vostra richiesta in tal senso foss e acceso che ha caratterizzato questo mio in- stata fatta, avreste ragione . Ma se questo non tervento, ma che è dovuto unicamente al mio avete chiesto e non chiedete, la vostra non è appassionato interesse per l'agricoltura ita- altro che una speculazione politica per chie- liana e per l 'onesta ricerca della verità . dere e per ottenere voti dai coltivatori e pe r Il ministro dell'agricoltura ha dichiarat o imbrogliare le idee . al Senato che, per quanto riguarda il con- Voi avete cercato di impressionare l'opi- trollo pubblico delle spese di ammasso, di nione pubblica per quanto riguarda il cost o prendere impegno a nome del Governo di dell'ammasso del grano . Ma ad esempio vi presentare tutta la documentazione su questa chiedo : negli anni in cui vi erano in Itali a attività concernente il grano e ne ha fissato eccedenze di grano costose per l'erario e quan- anche la data. Per uomini seri ed in buona do se ne sono destinati 5 milioni di quintali fede come siamo noi questo basta; se questo alla zootecnia per gravare meno il bilancio , a voi comunisti non è sufficiente, è proble- avete considerato questa operazione un erro - ma vostro . Questo impegno del Governo, sia- re ? (Interruzione del deputato Sereni) . Mi mo certi, verrà mantenuto ed avremo mod o trovi negli atti parlamentari un solo depu- in occasione della discussione di quei rendi - tato o senatore comunista che abbia detto conti di vedere come stanno effettivamente qualche cosa del genere, cioè che era un mal e le cose . concedere il grano per la zootecnia ! (Inter- Ma, lasciate che io vi dica ancora, onore - ruzione del deputato Miceli) . voli colleghi comunisti, che non è serio ve- E dico di più, che se voi l 'aveste chiesto nire qui alla Camera a sciorinare cifre e sarebbe stata un'aberrazione, perché noi conti per ore, come voi avete fatto, dicend o avremmo dovuto esportare lo stesso grano ad per altro che non conoscete tali conti : se non un prezzo inferiore a quello realizzato ce- li conoscete' come fate a citarli ? dendolo agli allevatori italiani . Avremmo do- Con il mio intervento ho voluto responsa- vuto esportare il grano a 4 .500 lire per no n bilmente fare in Parlamento alcune conside- darlo a 5 .000 agli agricoltori ! Ebbene ditem i razioni sul bilancio e sulla situazione dell a voi se un Governo responsabile doveva espor- nostra agricoltura ed indicare le preoccupa- tare il grano italiano ad un prezzo inferiore zioni del momento. Devo dire che al fondo a quello che gli allevatori di bestiame paga - vi è, soprattutto, un problema d 'impegno . vano per mangimi di minor valore nutritivo È necessario che l'agricoltura sia considerat a importati dall'estero . E poi, ipocritamente , dal Parlamento e dal Governo un servizi o ora vi lamentate della diminuzione della pro- essenziale alla vita del paese e che la loro duzione delle carni e del latte ! azione sia conseguente all'accettazione d i Onorevoli colleghi, bisogna essere più one- questa premessa. sti e conseguenti . Come era possibile espor - Il paese non può fare a meno di un'agri- tare delle scorte di grano ad un prezzo infe- coltura sviluppata ed in condizioni di pro- riore a quello dello scarto dei cereali ? E fa- durre la maggiore quantità possibile di ben i cile fare della demagogia come avete fatt o per metterli a disposizione della collettività voi in questo dibattito e dire che sono stati sia per ragioni di carattere interno (vedi costo soldi dello Stato male spesi ! Ma anche quan- della vita e redditi agricoli), sia per ragion i do vi sono state delle calamità naturali e si di carattere internazionale, come la bilanci a è fatto distribuire gratuitamente del gran o dei pagamenti . ai sinistrati per dare un aiuto, voi vi siete Nelle campagne si spera, si crede ancora , opposti ? Mai vi siete opposti ! Così è acca- si aspetta che noi si decida una buona volt a duto per tutte le operazioni riguardanti l a di tener conto delle attese del mondo rurale difesa del grano, come gli ammassi ed il prez- che sono un po' più modeste, mi si consenta , zo politico, e per assicurare agli italiani i l di quello che talvolta vogliamo noi politici per pane a buon mercato . Il Governo ha pres o amore di tesi . tutti questi provvedimenti con il concorso e Noi dobbiamo guardare la campagna pe r l'approvazione di tutto il Parlamento, vo i le sue esigenze, per quello che è il mond o compresi, nessuno li ha disapprovati . Ora contadino e le sue aspettative, se crediamo che le conseguenze di questa politica si tra- veramente al nostro dovere di interpreti e d i ducono in oneri per lo Stato si viene a far e servitori del bene della società . Se la classe della ipocrita demagogia sui miliardi ! (In- dirigente italiana, se i partiti che si appre- terruzioni all 'estrema sinistra) . stano ad assumere le responsabilità di un go- Signor Presidente, concludo e le chiedo verno stabile nel nostro paese, sapranno sce- scusa del tono polemico forse un po' troppo gliere per l'agricoltura soluzioni responsa-

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bili, tenendo conto della situazione reale , livello di sviluppo industriale e terziario . credo che l'agricoltura italiana potrà guar- Nel quadro di questo sviluppo economic o dare al suo avvenire con fiducia. Bisogna sta- generale anche l'agricoltura, sia pure con un bilire con chiarezza e con impegno quel ch e ritmo meno veloce di altri settori, ha conse- si può fare e si vuole fare per l'agricoltur a guito notevoli progressi, grazie sia alle legg i seguendo, per la spesa pubblica, un criteri o propulsive dello Stato democratico, sia all a di priorità tra l'agricoltura e gli altri settor i operosa iniziativa degli agricoltori e de i e, all'interno dell'agricoltura stessa, tra l e coltivatori diretti, congiuntamente ai lavora - sue varie esigenze . tori della terra . Se così si farà, avremo con coscienza as- Scrive ancora l'onorevole De Leonardi s solto al nostro dovere di servire il progress o che il valore della produzione lorda vendi - delle popolazioni rurali e l 'interesse suprem o bile è passato, nell'ultimo quinquennio, da del paese . (Applausi al centro - Congratu- 3.383 a 4 .142 miliardi, con un incremento d i lazioni) . circa il 20 per cento . Il prodotto netto vendi - PRESIDENTE. La seduta è sospesa fin o bile ha avuto un incremento del 24 per cento alle 16. circa . Il prodotto pro capite si è accresciut o (La seduta, sospesa alle 14,25, è ripres a del 5,6 per cento . alle 16) . Interessante e positivo è anche rilevar e che l'incremento del valore della produzion e lorda vendibile in agricoltura è stato accom- PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENT E pagnato da un mutamento nella sua compo- CINCIARI RODANO MARIA LIS A sizione : infatti, l'incidenza della cerealicol- PRESIDENTE . È iscritto a parlare l'ono- tura è diminuita dal 21 al 18 per cento circ a revole Antonio Grilli . Poiché non è presente , e l'apporto della ortofrutticoltura e della si intende che abbia rinunziato . viticoltura è aumentato dal 34 al 38 per cent o È iscritto a parlare l 'onorevole Gerbino . circa. Poiché non è presente, si intende che abbi a Tali innegabili progressi economici e pro- rinunziato. duttivi sono stati resi possibili dagli investi - 1J iscritto a parlare l'onorevole Franzo . menti pubblici e privati, il cui volume, ne l Ne ha facoltà . quinquennio considerato, ha mantenuto u n FRANZO . Signor Presidente, onorevol i livello medio corrispondente al 10,6 pe r colleghi, desidero anzitutto esprimere il più cento degli investimenti globali . vivo apprezzamento per la meditata, esau- Rimarchevole altresì il progresso tecnic o riente e responsabile relazione dell'onorevol e realizzato con l'estensione dell'irrigazione , De Leonardis e sottolineare, al tempo stesso , l'introduzione di mezzi meccanici, un pi ù la validità e l 'attualità delle conclusioni cui largo impiego di sementi elette e di ferti- è pervenuta la conferenza nazionale del mon- lizzanti. do rurale e dell'agricoltura, conclusioni ch e Nonostante però questi indubbi progress i mi auguro siano realizzate il più presto pos- produttivi ed economici (ai quali aggiungo , sibile. sul piano previdenziale, l'assistenza mutua- La relazione dell'onorevole De Leonardi s listica e la pensione per i coltivatori diretti) , è ricca di dati particolarmente interessanti, la realtà agricola del nostro paese permane alcuni dei quali desidero richiamare all'atten- tuttora contrassegnata da un profondo dif- zione della Camera. Scrive, tra l 'altro, i l fuso disagio, da gravi squilibri zonali, pro- relatore : duttivi e sociali, da inesistenti o inadeguat e « Nel quinquennio 1958-62 il reddito na- infrastrutture extraziendali e mercantili, dal - zionale a prezzi correnti è infatti salito d a la mancanza di organismi di sostegno setto- 14.718 miliardi a 21 .355 miliardi ; la quota riali e, sopratutto, da redditi inadeguati . di partecipazione dell'agricoltura al pro - Avrei desiderato sofferrnarmi sul settore dotto netto nazionale è diminuita dal 20 a l zootecnico e su quello lattiero–caseario, ch e 16-17 per cento circa ; i settori non agricol i oggi maggiormente preoccupano i produttori , hanno invece aumentato la propria incidenz a ma stante il poco tempo a disposizione, m i dall'80 per cento all'83-84 per cento » . limito a richiamarmi alle valide argomenta- La struttura economica del nostro paes e zioni che sull'argomento hanno svolto gli ono- si è profondamente mutata in questi ultimi revoli Truzzi, Prearo e Sangalli, che piena- anni; infatti da una economia preminente - mente condivido . D'altra parte, io stesso ho mente agricola ci siamo decisamente avviat i presentato ed illustrato in Commissione uno verso un sistema caratterizzato da un alto specifico ordine del giorno nel quale ho cer-

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cato di puntualizzare la situazione, in bas e è quindi stretta da un lato dalla concorrenz a anche alle tesi emerse nel recente convegn o egiziana, che dà un prodotto scadente ma a sulla zootecnia tenutosi a Vercelli . costi bassissimi in forza di quello che si suol e Limiterò questo mio intervento a du e ormai definire un dumping sociale, e dal - settori: il settore risicolo e quello delle bo- l'altro dalla concorrenza americama che pra- nifiche . tica questa politica di sostegno dei prezzi . Per il riso, desidero richiamare l'atten- Un altro dato è emerso dal convegno : la zione dell'onorevole ministro e degli onore - produzione risicola comunitaria è caratteriz- voli colleghi sul convegno tenutosi a Vercell i zata da un altissimo grado di progresso tecni- il 21 e 22 settembre sui problemi del ris o co. Ho l'orgoglio di affermare, anche a nome nella Comunità economica europea, indetto dei produttori, che i risicultori italiani deten- dalla camera di commercio di Vercelli e svol- gono da tempo il record delle più alte medi e tosi sotto la presidenza del presidente de l unitarie di produzione per ettaro . E qu i C. N. E. L ., onorevole Campilli, alla presenz a vorrei che fosse presente l'onorevole Bignard i anche – mi piace farlo rilevare all'onorevole che nel suo intervento ha parlato di incre- ministro dell'agricoltura – di qualificat i mento della produttività come unica via pe r risicultori e esperti della risicoltura francese . difendere il reddito agricolo . La produttività, La presenza di qualificati rappresentant i in agricoltura, ha i suoi limiti : l'Italia è gi à della risicoltura francese va messa in riliev o al primo posto nel mondo per quanto attien e anche perché abbiamo costituito di recente a medie unitarie nel riso; né, tecnicamente, è l'unione interprofessionale dei risicultori ita- prevedibile un ulteriore incremento . liani e francesi, per fare fronte unico e meglio Altra considerazione da farsi è che il con- curare i nostri interessi sul piano europeo . sumo del riso è relativamente basso e no n Riassumerò qui brevemente le conclu- soltanto in Italia, dove si aggira intorno ai sioni di tale convegno. Innanzi tutto è stato 7 chili all'anno pro capite. Indubbiament e preso atto che la produzione comunitaria d i molto basso, onorevole ministro (nella su a riso – concentrata in Italia e in Francia – è Sicilia, poi, non arriviamo nemmeno a 3 chili in grado di coprire l'intero fabbisogno dell a ed in Sardegna ancora meno), anche paes i Comunità economica europea, sia dal punt o della Comunità economica europea non pro- di vista quantitativo che qualitativo . duttori di riso . In secondo luogo è stato rilevato come le Altra considerazione è che il regolamento forme anormali di concorrenza internazio- per l'organizzazione del mercato comun e nale abbiano provocato in questi ultimi ann i – predisposto dall'apposita commissione dell a rilevanti distorsioni di traffico sui mercat i Comunità economica europea – risponde, i n comunitari . A questo riguardo è necessari o via generale, alle esigenze di una estensione un commento . La risicoltura italiana deve al riso della politica agricola comune . fronteggiare una duplice agguerrita concor- I ritardi, gli ostacoli di diversa natur a renza: da un lato vi è la risicoltura egizian a frapposti – sopratutto dalla Germania e dall a che produce a costi bassissimi (paga la mano- Olanda, paesi non produttori – all'approva- dopera un terzo della nostra e può utilizzar e zione del regolamento comunitario, non tro- l'acqua del Nilo senza alcun onere, mentr e vano alcuna valida giustificazione tanto su l a noi l'acqua per l'irrigazione delle zon e piano giuridico quanto sul piano economico - risicole costa anche 30 mila lire per ettar o sociale e morale . Esiste il regolamento co- irrigato; dall'altro lato la concorrenza della munitario per il grano, ma non esiste quell o risicoltura statunitense. Ma non è – e lo dico per il riso ; anzi – sembra paradossale – i l anche per rispondere a certe argomentazioni riso non è considerato un cereale nel quadr o che sono state qui svolte – che gli american i della cerealicoltura europea : o meglio, no n siano in grado di produrre risone a costi pi ù è considerato un cereale comunitario . bassi dei nostri . È vero il contrario. Anche Vi è anche da osservare che il principi o se in America la risicoltura è coltura esten- di una « ragionevole preferenza » alla produ- siva, anche se la manodopera è ridotta a l zione comunitaria è ormai acquisito dalla Co- minimo per la più larga meccanizzazione, gli munità e pertanto deve essere applicato anche Stati Uniti producono a costi più alti ; ma al riso. riescono a penetrare nel mercato europe o Un'altra constatazione emersa dal con- grazie ad un fortissimo premio di esportazion e vegno di Vercelli è che i paesi non produttori che oggi si aggira – e non temo smentita – di riso del M. E. C. presentano prezzi al con- sulle tremila lire per ogni quintale di ris o sumo più alti di quelli dei paesi membr i esportato in Europa . La risicoltura italiana produttori, pur importando il cereale a prezzi

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noltevolmente più bassi . Germania, Olanda nitaria al livello decisionale a titolo consul- e Belgio – che comprano risone dall'estrem o tiva . oriente e dall'Egitto a prezzi molto inferior i Sono questi i voti del convegno cui m i a quelli praticati dall'Italia e dalla Francia – sono riferito. Ma ora, una considerazione i n vendono poi il riso lavorato a prezzi notevol- ordine al prezzo del riso di quest 'anno . Ella mente più alti di quelli praticati nei paes i sa come e meglio di me, onorevole ministro , membri della Comunità europea produttor i giacché era presente, che lunedì scorso 31 set- di riso . Ciò vuoi dire che in quei paesi vi è tembre si è riunito il C. I. R.-agricolo, i l un coefficiente di trasformazione e di inter - quale ha fissato in lire 6 .300 al quintale i l mediazione superiore a quello italiano . È prezzo del risone da dare ai produttori, come questo un aspetto estremamente significativ o ammasso volontario, a titolo di acconto . Ora, che io mi permetto di sottolineare . il consiglio dell'Ente nazionale risi, il qual e Dopo queste premesse, il convegno di oggi rappresenta tutte le categorie, avev a Vercelli ha formulato alcuni inviti al Govern o chiesto come acconto il prezzo di 6 .500 lir e sintetizzabili in questi punti : al quintale e ciò anche se le confederazion i 10) accelerare l'approvazione del rego- d_ i produttori agricoli – dei coltivatori diretti lamento del mercato comune del riso, ch e e degli agricoltori – avevano congiuntament e deve comunque avvenire entro il 31 dicem- avanzata la richiesta di 6.800 lire al quin- bre 1963 : limite massimo, questo, stabilit o tale, in considerazione degli accresciuti cost i non solo per il riso, ma anche per il settor e di produzione rispetto alle annate prece - lattiero-caseario e per la carne (sappiam o denti . che la Francia e l'Italia sono su questa linea : I produttori avevano fiducia che il Go- esprimiamo l'augurio che da parte di tutt i verno avrebbe accettato le loro responsabil i ci sia la buona volontà di trovare sollecita - richieste . Hanno dovuto constatare, invece , mente una soluzione concordata e sodisfa- con profondo senso di rammarico, che i l cente) ; Governo ha deluso le loro aspettative, ch e 20) garantire una regolamentazion e io pure considero legittime. nella sostanza non difforme da quella degl i Il consiglio dell'Ente nazionale risi, poi altri cereali, in ogni caso respingendo qual- , siasi tentativo di divisione dell'area comu- aveva chiesto che il diritto di contratto – utilizzabile per i compiti di istituto del - nitaria in due distinte aree di paesi produt- l'ente e soprattutto per potere esportare l'ec- tori e non produttori, che tra l'altro contrad- cedenza della produzione – fosse portato a dice ai principi dello stesso mercato comun e europeo; lire 1.000 il quintale ; senonché anche qui il C. 1. R.-agricolo non ha sodisfatto le richie- 30) evitare il ricorso ad un eventual e ste dei produttori in quanto si è limitato sistema di sovvenzione alla produzione, do- a riconoscere la tangente di lire 700 per quin- vendo essere affidata la remuneratività dell a produzione stessa esclusivamente al prezzo ; tale . 40) stabilire i criteri da valere per l a Io non vorrei, onorevole ministro, far e fissazione del prezzo indicativo, in modo tal e l'ipercritico, ma è evidente che il C. I. R. da consentire un effettivo miglioramento dei non ha tenuto conto della reale situazion e redditi agricoli, i quali devono tendere all a della risicoltura nel nostro paese, non ha vo- parità con quelli degli altri settori ; luto considerare gli accresciuti costi di pro- 50) potenziare i servizi di ricerca e d i duzione. Non si è tenuto conto sopratutt o sperimentazione della stazione di risicoltura del fatto che, come prima dicevo, non è di Vercelli al fine di promuovere incessante - possibile aumentare a nostro piacimento la mente il progresso tecnico ; produttività nei confronti delle rese unitarie . 60) promuovere un attento esame del- Con quelle 1 .000 lire, onorevole ministro, s i l'andamento dei costi di produzione da part e pensava di poter dare ancora ai produttor i delle autorità competenti, allo scopo di in- 100-200 lire al quintale, come integrazione dividuare interventi idonei al loro conteni- di prezzo, a fine gestione . Il nostro fondat o mento ed alla loro riduzione ; timore è, ora, che il diritto di contratto , 70) sviluppare un 'efficace campagna pro- nella misura in cui è stato fissato, non con - pagandistica sui mercati della C . E. E. in- sentirà di far quadrare il bilancio dell'Ent e quadrata in una politica comunitaria di mi- risi; non solo, ma purtroppo non consentir à glioramento dei circuiti di distribuzione ; di dare un premio di integrazione ai produt- 80) realizzare un maggiore inserimento tori alla fine della gestione . Questa è la no- delle categorie produttive nella vita comu - stra viva preoccupazione .

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IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 5 OTTOBRE 1963

Che cosa fare ora, a provvedimenti presi ? appenninica e di alcune zone preappenniniche , A mio avviso, non rimane che adeguar e al delta padano, allo stato di depressione d i il compenso di magazzinaggio. Se è una pic- molti territori dell' Umbria, dell' alto Lazio, ecc . cola cosa, onorevole ministro, sono convint o Correggendo gli aspetti negativi dell'am- che ella non dirà di no allorché dovrà esa- biente, attraverso opere di contenimento de l minare questa situazione . La situazione , disordine fisico o attraverso le cosidett e infatti, è per lo meno strana: se il regola- opere infrastrutturali, che servono a colmar e mento del mercato comunitario del gran o le carenze economiche e sociali (opere irrigue , stabilisce per ogni quintale di grano ammas- strade, acquedotti, elettrodotti, ecc .) la bo- sato 50 lire al mese per otto mesi per fronteg- nifica crea le premesse e determina una solle- giare le spese di magazzinaggio, chissà perché , citazione alla iniziativa dei privati . per il riso, in Italia, si debbano dare solo 3 0 Restano – non vi è dubbio – compless i lire al quintale per sette mesi . Pertanto, fa- problemi di preparazione professionale, di cendomi interprete delle esigenze dei risi - assistenza tecnica ed economica, di incentiv i cultori italiani, vorrei pregarla di esaminare e mezzi finanziari per gli investimenti a la richiesta di equiparare il compenso di ma- lungo, medio e breve termine, nonché inter- gazzinaggio del riso a quello del grano , venti di incoraggiamento di iniziative anch e poiché non v'è nessun motivo, né tecnico , nei settori non agricoli, perché l'ambient e né economico, né giuridico che giustifich i possa trasformarsi integralmente ed avvici- una differenziazione di trattamento. narsi, pur nei limiti posti da determinat i Sono sicuro, onorevole ministro, che i n tempi tecnici, alle posizioni delle zone più questa od altra sede vorrà dare a me e a i progredite . risicultori assicurazioni in ordine a quest a Non sembri, questa impostazione, tropp o richiesta. semplicistica . La storia del progressivo svi- Si faccia in modo, onorevole ministro, luppo dell'agricoltura italiana (anzi dell'eco- che non si abbiano ad aggiungere insodisfazio - nomia italiana) altro non è che il susseguirs i ni ad insodisfazioni . I produttori della valle pa- di interventi di bonifica, nella incessant e dana, infatti, lamentano già quest'anno un a lotta dell'uomo contro le avversità dell o scarsa produzione di grano e di foraggi , ambiente . Ciò valga per le bonifiche venete , grandinate e cattivo tempo, prezzo del latt e come per le grandi opere di canalizzazione e non remunerativo e smobilizzo delle stalle ; di apporto irriguo del Piemonte e della Lom- e vedono già in prospettiva un cattivo rac- bardia, per le sistemazioni collinari dell a colto del riso in quantità e qualità . Toscana e dell'Umbria, come per il prosciuga - Onorevole ministro, ella che così appassio- mento dell'agro pontino e per i programm i natamente ha difeso l'agricoltura italia- irrigui in corso di attuazione nei territor i na, e in ispecie la risicoltura, nell'ultim a caldo-aridi del Mezzogiorno . Per effetto d i riunione del Consiglio dei ministri dell a questi ultimi già si intravvedono, tra le dif- C. E . E . – e di questo le siamo grati – ficoltà dovute a un lungo immobilismo, chiari non può non convenire che l'obiettivo dell a e confortanti segni di rinascita . gente dei campi di conseguire redditi pi ù Nella spinta che dobbiamo imprimere adeguati, che è pure l'obiettivo della Comu- all'incremento dei redditi e al migliorament o nità, passa attraverso la strada dell'assicu- del mondo rurale, cioè all'accorciamento de l razione di prezzi remunerativi alla produ- divario tra settore agricolo e gli altri settor i zione. di attività economica, il completamento e la E passo ora all'argomento delle bonifiche . pronta valorizzazione delle opere di bonific a Nel quadro di una politica di sviluppo , iniziate e di quelle in corso, e la esecuzione che non può prescindere dalla necessità d i dei nuovi programmi (che hanno già format o correggere gli attuali squilibri settoriali e oggetto di attenti studi) è problema che non territoriali, un particolare ruolo assume l'at- ammette rinvii . Nell'ordine di priorità delle tività della bonifica, intesa quale correttiv o cose da fare, non vi è dubbio che le opere d i delle avversità e delle carenze dell'ambient e bonifica devono avere un posto di grand e nel triplice aspetto: fisico, economico, sociale . rilievo, sia per il loro carattere infrastruttu- Queste avversità e carenze ambientali tro- rale e produttivistico 'sia per la somma d i vano il massimo di concentrazione nell e esigenze che sono destinate a fronteggiare . regioni del Mezzogiorno continentale ed insu- Ecco perché le richieste formulate ne l lare; ma anche il resto d'Italia non ne è novembre dello scorso anno al convegno d i immune. Basti pensare alla depressione dell a San Donà di Piave (che può considerarsi montagna ligure, al dissesto della dorsale l'università della bonifica, perché luogo di

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incontro di esperti qualificati nei moment i civili e di interesse agrario in genere. Da un cruciali per la vita economica del paese ) rilevamento fatto lo scorso anno emerge u n meritano di essere ricordate in questa sede , fabbisogno annuo di 13-14 miliardi, compres e nella certezza che l'importanza dei risultat i le manutenzioni delle bonifiche eseguite dall a di quel convegno non sfuggirà a coloro su i Cassa per il mezzogiorno e alle quali questa , quali incombe la responsabilità di assicurar e per il carattere straordinario dei propr i col progresso dell'agricoltura, un avvenir e interventi, non intende provvedere . Si tenga migliore al popolo italiano . Quali dovrebber o presente che su un gettito di contribuzion i essere le linee di sviluppo dei programm i consortili di oltre 13 miliardi di lire, 8 mi- di bonifica ? liardi vengono devoluti dai consorzi alle sol e Secondo le indicazioni del convegno di manutenzioni. Si è d'avviso che, in avvenire , San Donà di Piave, innanzi tutto un rilanci o il 10 per cento delle disponibilità debba esser e dei programmi sia per le opere pubbliche si a destinato ad interventi manutentori o a quegl i per quelle private, con un impegno quadrien- interventi di carattere straordinario che son o nale non inferiore ai 150 miliardi animi . ormai diventati così frequenti per effetto de l R importante rilevare che, per la prim a succedersi di fenomeni alluvionali . Il con- volta, viene posto l'accento su quell'insiem e gresso di San Donà di Piave ha confermato le di interventi intermedi « con i quali i consorz i conclusioni del rapporto finale della conferenza integrano la funzionalità delle opere pubbli- del mondo rurale e dell'agricoltura . E questa che ». Trattasi prevalentemente delle opere concordanza di rilievi e di proposte deve di interesse comune a più fondi, che hann o incoraggiarci negli indirizzi futuri . Quando, ad esempio, la mozione appro- funzione di saldatura tra l'opera pubblic a e le opere di carattere prettamente aziendale. vata a San Donà fa cenno alla necessità d i Alla mancata esecuzione di esse è imputabil e correggere « l'ingiusta attribuzione alla sola proprietà fondiaria della spesa di infrastrut- il ritardato successo di alcune iniziative d i bonifica . ture interessanti la generalità dei cittadini », ribadisce in sostanza quanto asserito nel Il carattere infrastrutturale di queste rapporto finale della conferenza, là. dove s i opere esige che esse siano considerate obbli- propone « che le opere pubbliche di bonific a gatoriamente parte integrante dell'opera pub- non aventi carattere agricolo (strade d i blica, sia nella fase della progettazion e grande comunicazione, acquedotti, ecc .) – e sia in quelle del finanziamento e della ese- che sono state spesso inserite nei piani gene- cuzione. Sarà anzi il caso di rivedere, per rali – siano a totale carico dello Stato » . esse, il rapporto di spesa tra Stato e privati , Ciò valga anche per la anticipazione total e aumentando la misura del contributo statale della spesa di opere pubbliche di bonifica , (così come previsto dal « piano verde » pe r compresa la quota privata, che il «piano le strade vicinali ed interpoderali, per gli verde » consente in favore dei territori meri- acquedotti e per gli elettrodotti posti a ser- dionali e di quelli montani e che concorde - vizio di una pluralità di aziende) . mente la conferenza dell'agricoltura e iI con- Un altro problema messo in rilievo dall a gresso di San Donà propongono di estender e mozione finale del congresso di San Donà, a tutti i comprensori di bonifica senza discri- è quello delle manutenzioni . La mozione minazioni territoriali, con particolare riguar- rileva come « la competenza e gli obbligh i do alle iniziative irrigue . manutentivi abbiano ormai superato la fase Piena concordanza trovano, infine, l e privatistica », dal che discende la necessit à istanze relative al completamento delle boni- che i privati siano alleggeriti e, in qualche fiche e alla necessità di assicurare un armo- caso, sollevati dai fortissimi oneri che su d i nico parallelo sviluppo delle opere pubblich e essi gravano per- mantenere in efficienz a e di quelle relative a singole proprietà, all o opere il cui interesse trascende la sfera del- scopo di evitare lunghi periodi di inutilizza- l'impresa agricola per investire interessi pi ù zione delle opere generali . Sotto questo pro - vasti e generali. Si tratta, in sostanza, di u n filo, i dati sull'impegno dei primi tre esercizi patrimonio che è costato ingenti sacrifici , del « piano verde » per miglioramenti fon - oltre che ai privati, alla finanza statale e diari forniti dal ministro dell'agricoltura al quindi alla collettività . Senato, rilevano la volontà, davvero confor- Questo patrimonio consiste in oltre 40 mil a fortante, degli operatori agricoli, i quali hanno chilometri di canali, in 15 mila chilometri d i già assorbito 1'80 per cento delle disponibilità , strade di bonifica e in numerosissime e dif- con oltre 210 miliardi di investimenti, com- fuse opere di sistemazione montana, in opere presi i miglioramenti in zone montane .

fitti Parlamentari — 2390 — Camera dei Deputati

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 5 OTTOBRE 1963

Non meno confortanti i dati nelle region i cratici, autogovernati e autodisciplinati dagl i meridionali . Dal 1950 al 31 dicembre 196 2 stessi produttori; 10°) riduzione, sia pur e risultavano eseguite opere di migliorament o graduale, ma continuativa, dei costi di pro- fondiario per oltre 529 miliardi . Nello stess o duzione, con integralità di interventi su l periodo le concessioni per opere pubblich e piano dei prezzi industriali, della riforma de i di bonifica ammontano a 758 miliardi . Di tributi locali, degli incentivi all'organizza- fronte a queste cifre, era stato motivo di zione interaziendale (cooperativa e profes- legittimo allarme la battuta di arresto deter- sionale), degli aumenti unitari della produ- minatasi per effetto dell'avvenuto esauri- zione, della meccanizzazione: non basta , mento di fondi : così come è ragione di sol- infatti, produrre molto ; bisogna produrre a lievo l'annuncio dato dal recente Consigli o costi bassi; 11° riordinamento degli istituti dei ministri di un imminente rilancio de i sperimentali agrari, riforma delle scuole agri - programmi. cole di ogni grado, capillarità dell'assistenz a Mi siano consentite ora, alcune considera- tecnica attraverso la valorizzazione dei bene - zioni di carattere conclusivo e generale. Mi meriti ispettorati agrari; 12°) adozione di ogn i pare opportuno, cioè, in riferimento anche provvedimento idoneo ad innalzare il benes- agli ordini del giorno presentati dal mi o sere nelle campagne, al duplice scopo di arre- gruppo e da me in Commissione, indicar e stare l'esodo indiscriminato dei coltivator i le linee di azione per una nuova politica e di migliorare le prospettive delle nuov e agraria aderente alla mutata situazione dell a generazioni ; 13°) collaborazione fra tutti i nostra agricoltura, che possono essere sinte- fattori della produzione nel quadro, soprat- tizzate nei seguenti 14 punti: 1°) migliore com- tutto, di una rinnovata fiducia negli investi - penso alla fatica rurale e parità di reddit o menti agricoli ed espansione della iniziativa con le altre categorie non agricole : non basta privata in tutte le manifestazioni della vit a infatti che diminuisca la percentuale dell a rurale; 14°) applicazione, sia pure graduale , popolazione agricola (dal 42 al 34 per cent o ma totale, del M . E. C . da parte di tutti i ed oggi al 28 per cento) ma occorre che l a paesi contraenti . percentuale del reddito all'agricoltura resti Chiediamo, dunque, l'accentuazione di una ferma (dal 28,4 per cento si è scesi al 22,6 politica agraria più organica, a lungo termine ed oggi siamo al 18 per cento) ; 2°) di- e a largo respiro, strettamente aderente a i fesa e potenziamento dell'azienda familiare nuovi indirizzi produttivi, alle mutate esi- attraverso idonei provvedimenti che ne assi- genze economiche e alle accresciute istanz e curino l'efficienza economica ; 3°) prospetta- sociali. zione aggiornata dei problemi dell'impresa Decisi a difendere il lavoro dei campi co n diretto-coltivatrice sul piano europeo della tutti i mezzi dell'azione politica, tecnica , Comunità per studiare, nell'ambito dei se i economica e assistenziale, chiediamo che , paesi, indirizzi comuni ; 40) sviluppo degli in- in nome di una astratta giustizia distribu- vestimenti pubblici (bonifica e migliorament i tiva, non si accrescano i divari che separano fondiari, là dove l'impresa coltivatrice rap- i redditi agricoli dagli altri, che si riducan o presenta più densi insediamenti umani' e i prezzi dei beni strumentali, ed infine ch e offre condizioni favorevoli all'aumento dell a sull'agricoltura converga la solidarietà dell a produttività; 5°) sviluppo del credito agrario collettività nazionale. (Applausi al centro — nel triplice aspetto : disponibilità finanziarie , Congratulazioni) . costo del denaro e procedure ; 6°) adeguat i interventi nel quadro dei grandi servizi dell o Stato (trasporti, viabilità, difese sanitarie) Annunzio di proposte di legge. idonei a cooperare alla riduzione dei costi d i produzione ; 7°) programmazione delle colture , PRESIDENTE . Sono state presentate pro- per convinzione e non per imposizione, s u poste di legge dai deputati : indirizzi a lungo termine e sull'assicurazion e di una certa remuneratività ; 8°) avvicina- MITTERDORFER ed altri : « Riconosciment o mento della produzione al consumo, facili- ai fini previdenziali del servizio militare ob- tando in tutti i modi l'iniziativa dei produttori bligatorio prestato nelle forze armate dell'ex associati: non basta, infatti, produrre molto ; impero auslro-ungarico durante la prima bisogna vendere bene e vendere tutta l a guerra mondiale » (531) ; produzione ; 9°) equa difesa dei prodott i ORLANDI : « Modifica alla legge 15 febbrai o agricoli fondamentali a mezzo di idonei e d 1958, n . 46, contenente nuove norme sulle pen - efficienti organismi associati di settore, demo - sioni ordinarie a carico dello Stato » (532) ;

Atti Parlamentari - 2391 — Camera dei Deputati

IV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 5 OTTOBRE 1963

STORTI ed altri : « Norme per la disciplin a voratori deceduti all'estero » (481) (Con pa- della professione di propagandista scientifico rere della V Commissione) ; in prodotti medicinali » (533) ; SCALIA ed altri : « Istituzione dell'assicura- alla V Commissione (Bilancio) : zione obbligatoria invalidità, vecchiaia e su- Convalidazione del decreto del Presiden- perstiti a favore degli agenti e rappresentant i te della Repubblica 30 giugno 1963, n . 971 , di commercio » (534) ; emanato ai sensi dell'articolo 42 del regio de- BONEA ed altri : « Modifica delle norm e creto 18 novembre 1923, n . 2440, sull ' ammi- sulla istituzione delle cattedre di " applica- nistrazione del patrimonio e sulla contabilit à zioni tecniche " nella scuola media, di cui al - generale dello Stato, per prelevamento dal l'articolo 13 della legge 31 dicembre 1962, fondo di riserva per le spese impreviste del - n . 1859 » (535) ; l'esercizio finanziario 1962-63 » (Approvato A:VIADEI LEONEVI'O e PAOLICCHI : « Aboli- dalla V Commissione del Senato) (497) ; zione dei ruoli aggiunti ed adeguamento degl i « Convalidazione del decreto del President e organici del personale dipendente dal Mini- della Repubblica 25 febbraio 1963, n . 171 , stero dei lavori pubblici » (536) . emanato ai sensi dell'articolo 42 del regio de- creto 18 novembre 1923, n . 2440, sull'ammi- Saranno stampate e distribuite . Le prime nistrazione del patrimonio e sulla contabilità tre, avendo i proponenti rinunziato a svol- generale dello Stato, per prelevamento da l gerle, saranno trasmesse alle Commissioni fondo di riserva per le spese impreviste del - competenti, con riserva di stabilirne la sede ; l'esercizio finanziario 1962-63 » (Approvat o delle altre, che importano onere finanziario , dalla V Commissione del Senato) (498) ; sarà fissata in seguito la data di svolgimento . alla VI Commissione (Finanze e tesoro) : CRUCIANI ed altri : « Concessione della pen- Deferimento a Commissioni . sione ai combattenti che abbiano maturato i l sessantesimo anno di età » (Urgenza) (28) PRESIDENTE . Scogliendo la riserva, ri- (Con parere della V e della XIII Commissione) ; tengo che i seguenti provvedimenti possan o VILLA ed altri : « Concessione agli ex com- essere deferiti in sede legislativa : battenti che abbiano maturato il 60° anno d i alla VI Commissione (Finanze e tesoro) : età di una pensione per la vecchiaia » (Ur- genza) (Con parere della V e della XIII « Integrazione della tabella annessa all a (47) legge 19 aprile 1962, n .178, relativa alla con - Commissione) ; DURAND DE LA PENNE ed altri : « Assegn o cessione di un assegno mensile agli impiegat i annuale agli ex combattenti della guerra del Ministero della pubblica istruzione » (Ap- 1915-18 » (Urgenza) (161) (Con parere della V provato dalla V Commissione del Senato ) e della Xlll Commissione) ; (496) (Con parere della 1, della V e della VII I LENOCI e BORSARI : « Concessione di un a Commissione) ; pensione agli ex combattenti che abbiano ma- alla VII Commissione (Difesa) : turato il 60° anno di età » (Urgenza) (226) (Con parere della V e della XIII Commis- « Interpretazione autentica dell'articolo 2 sione) ; del decreto legislativo 7 maggio 1948, n . 1472, ed altri : « Concessione della pen- convertito, con modificazioni, nella legge LUPIs » 18 dicembre 1952, n . 2990 » (489) ; sione ai combattenti della guerra 1915-18 (Con parere della V e dell a « Istituzione del collegio " Francesco Mo- (Urgenza) (360) rosini " in Venezia » (491) (Con parere della X111 Commissione) ; BERLINGUER MARIO ed altri : « Concessione V e della Vlll Commissione) . di una pensione agli ex combattenti ed a i Se non vi sono obiezioni, rimane così sta- loro superstiti » (Urgenza) (370) (Con parer e bilito. della V e della XIII Commissione) ; (Così rimane stabilito) . VEDOVATO : « Norme per le alienazioni e le permute degli immobili in uso all'ammini- I seguenti provvedimenti sono deferiti i n strazione militare » (459) (Con parere dell a sede referente : VII Commissione) ;

alla 111 Commissione (Esteri) : alla VII Commissione (Difesa) : PICCOLI ed altri : « Disposizioni per il tra- DURAND DE LA PENNE : « Modifiche alla leg - sporto in patria, a spese dello Stato, dei la- ge 12 novembre 1955, n . 1137, sull'avanza-

Alti Parlamentari - 2392 — Camera dei Deputat i

IV LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 5 OTTOBRE 196 3

mento degli ufficiali dell'esercito, della ma- scussione, si siano avuti riferimenti a volte rina e dell'aeronautica » (89) (Con parere del - avveniristici e discettazioni certamente interes- la V Commissione) ; santi ma spesso disancorate dalla realtà e dalle attese del mondo agricolo del nostro alla VIII Commissione (Istruzione) : paese . FODERARO : « Istituzione dell'università de - Intendo affermare che il ricorso ai motiv i gli studi in Calabria » (Urgenza) (15) (Con pa- polemici e di differenziazione dei vari grupp i rere della V Commissione) ; politici, a volte può non riuscire costruttiv o GRILLI ANTONIO ed altri : « Istituzione di per avviare a soluzione i gravi problem i un ruolo speciale per le scuole reggimentali » che pesano sull'agricoltura. Proprio a ragion e (94) (Con parere della V e della VII Com- delle cause della crisi che abbiamo dinanzi , missione) ; credo occorrano esami concreti e prospettiv e TITOMANLIO VITTORIA ed altri : « Norme in- di impegno politico ben determinate, per in- tegrative del testo unico 5 febbraio 1928 , dividuare gli interventi congiunturali, ma so- n. 577, concernenti il personale insegnante prattutto strutturali da promuovere e realiz- nelle scuole reggimentali » (99) (Con parer e zare. della V e della VII Commissione) ; Il mio intervento interesserà preliminar- VEDOVATO : « Provvidenze per la conserva- mente i territori della collina e della monta- zione ed il restauro degli immobili privati d i gna. Questo problema che da tempo si dibatt e interesse storico ed artistico » (460) (Con pa- con diversità di interpretazioni e valuta- rere della II e della VI Commissione) ; zioni, spesso drammatizzato nei suoi aspetti e minimizzato sulle possibilità produttive , alla IX Commissione (Lavori pubblici) : deve essere studiato con serietà per ricercar e CERUTI CARLO' « Riapertura dei termin i le soluzioni tecniche, politiche ed economich e fissati dall'articolo 2 della legge 17 dicembr e dirette a risolverlo . Potrebbe essere manife- 1957, n. 1238, in materia di ricostruzione d i stazione di superficialità e di empirismo quello fabbricati danneggiati o distrutti dagli eventi di eluderlo, per le obiettive difficoltà che pre- bellici » (450) (Con parere della V Comrmis- senta, senza considerare il concorso positivo sione) ; che può derivarne per il potenziamento dell a ANDERLINI : « Proroga del termine di cu i nostra agricoltura . all'articolo 2, comma primo, della legge 3 gen- Ciò premetto per sostenere la necessità d i naio 1963, n. 4, recante provvidenze straor- una politica in favore dei territori ad agricol- dinarie a favore di zone colpite da alluvion i tura meno evoluta, considerati perciò non su- e da terremoti negli anni 1960 e 1961 » (451 ) scettibili di dare una redditività agli investi - (Con parere della V Commissione) ; menti pubblici . - Mi sembra sia urgente e d importante porre riparo a taluni orientamenti alla XIII Commissione (Lavoro) : articolati sulle politiche di intervento diffe- VIGORELLI : « Istituzione di una Commis- renziate tra le varie zone agricole del nostr o sione parlamentare di inchiesta sulla previ- paese . Tali investimenti sono stati attuati so- denza sociale e sull'assistenza pubblica, ai prattutto in zone che mostravano di garantir e fini del piano per la sicurezza sociale » (Ur- la convenienza economica di impiego del pub- genza) (268) (Con parere della XIV Commis- blico danaro . Di norma, la politica agraria ha sione) ; interessato comprensori di origine alluvionale , strutturalmente fertili e perciò suscettibili d i alla XIV Commissione (Sanità) : una integrale evoluzione fondiaria . È tuttavia MIGLIORI : « Giuramento dei medici » (473) . necessario rimediare ai cosiddetti « orienta- menti articolati sulle politiche di intervento differenziate » il cui principio informatore, dal Si riprende la discussione . 1933 ad oggi, nonostante l'evoluzione sociale , PRESIDENTE . iscritto a parlare l'ono- ha sempre obbedito ad ispirazioni produttivi- revole Lettieri . Ne ha facoltà . stiche, alle redditività cioè degli investiment i LETTIERI. Signor Presidente, onorevol i pubblici. Si è perciò aggravato il dissesto idro- colleghi, ho chiesto la parola sul bilancio del - geologico delle zone povere e generalizzato i l l'agricoltura per trattare taluni problemi che drammatico clima di depressione economico- non hanno trovato, nel pur fecondo e nutrit o sociale. dibattito svoltosi sino a questo momento, suf- Può essere certamente più producente, e ficiente e costruttivo approfondimento. ÌJ mi a non soltanto sul piano della « redditività degl i impressione che sovente, nel corso della di - investimenti », operare particolari scelte, ma

Alli Parlamentari — 2393 — Camera dei Deputati

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 5 OTTOBRE 1963

credo sia doveroso individuare strumenti di in- mario dovere, per i pubblici poteri, di repe- tervento anche per gli altri territori, al fin e rire i necessari 'strumenti finanziari da desti- di assicurare ad essi il miglioramento dell e nare alle aree di sottosviluppo . condizioni ambientali ed un diverso grado d i A questo proposito giovano concreti riferi- razionalizzazione tecnica e produttiva dell'atti- menti . Sono risapute le profonde differenze vità agricola . degli ambienti nei quali trova sede l'attività Inizio le mie considerazioni partendo dal - agricola e la sostanziale varietà di queste con - l'affermazione, del resto largamente condivisa , dizioni . che la crisi dell'agricoltura non è soltanto con- Dalle zone di piano spesso irrigue e per - giunturale ma richiede riforme ed intervent i ciò ad alta suscettibilità produttiva, alla col- nelle strutture . L'agricoltura, infatti, subisce lina alberata, di frequente razionalmente col- gli effetti economici e sociali derivanti dall a tivata, e perciò con redditi fondiari spesso con- evoluzione industriale italiana e non riesce a sistenti, si perviene ai territori più poveri del - porre rimedio né agli ingorghi di mercato pe r l'alta collina e di montagna nei quali l'agri- i prodotti agricoli né al lucro ed alla specula- coltura è impegno tradizionale sempre più zione dei mediatori . stancamente condotto . Per questi ultimi terri- Questa condizione – per molti aspetti no n tori, la stessa applicazione dell'utile legge confortante – non deve, però, essere fraintesa 25 luglio 1952, n . 991, nello scorso anno pro- o utilizzata a sostegno di esemplificazioni ever- rogata con la legge n . 1360, ha confermato sive, portato di critiche preconcette, che vor- la necessità di ammettere, a totale carico del - rebbero mortificare la proprietà e la rendita lo Stato, tutte le opere pubbliche di bonific a fondiaria. Tuttavia è pregiudiziale, ad ogn i montana. Attualmente, come è risaputo, l a discorso sul diverso divenire della nostra agri - totale assunzione della spesa è limitata sol - coltura, la necessità di diffondere la proprietà - tanto alle opere previste dall'articolo 39 dell a azienda di tipo familiare . E l'impegno sta- legge n. 3267 del 30 dicembre 1923 e dall'arti- tuale deve essere diretto al suo ulteriore po- colo 2, alinea a) della legge n . 215 del 13 feb- tenziamento per le valide conseguenze che su braio 1933 . tutti i piani possono derivarne . Scomparse de l Accade così che altri interventi fondamen- tutto dalla collina e dalla montagna le grand i tali per il miglioramento dei territori montan i imprese agricole, cioè le « masserie » di deri- quali gli acquedotti rurali, gli elettrodotti, gl i vazione e struttura borghese, non resta allo impianti di irrigazione, la viabilità poderal e Stato se non aiutare ed indirizzare, con idone a ed interpoderale, gli impianti di funivia, ecc ., politica agraria, le imprese contadine che alle possono realizzarsi soltanto con concorso nell a suddette imprese capitalistiche estensive s i spesa da parte dei privati . sono sostituite, subendo però una profond a Tuttavia la proprietà, impoverita dall a crisi di organizzazione e di produzione . Gl i progressiva crisi agricola, non dispone d i incentivi che vengono sollecitati dovrebber o quella sufficiente scorta di capitali richiest i soprattutto consentire a questo tipo di impres a dalla legge, tanto che le provvidenze in favor e di affrontare e superare le difficoltà della com- dei territori montani rimangono spesso ino- petitività produttiva e dei mercati . peranti, come inutilizzabili restano i previst i Manifestate queste osservazioni di ordine finanziamenti . generale, desidero portare la mia attenzion e Un'altra integrazione auspicabile dovrebbe sulla necessità ed urgenza di dare un divers o essere quella di estendere anche ai compren- contenuto di impegno finanziario all'inter- sori di bonifica montana le particolari provvi- vento dei pubblici poteri nelle zone sottosvi- denze disposte dagli articoli 10 e 14 della legg e luppate . È mio convincimento, infatti, che si a 25 luglio 1952, n . 991, attualmente limitate l'intervento ordinario dello Stato, sia quell o solo ai consorzi di prevenzione montana e d straordinario, strumentato nel Mezzogiorn o alle aziende silvo-pastorali . dalla Cassa, siano insufficienti soprattutto pe r Ma preoccupa il troppo frequente riferi- la « selettività dei territori », cui l'impegn o mento di poter far poco per questi territori a della pubblica spesa è tuttora diretto. ragione della loro costituzionale povertà, quan- Si potrebbe obiettare che l'entità degli in - do non si arriva: all'assurda affermazione d i vestimenti non ne ha consentito una diversa auspicarne una completa deruralizzazione . destinazione, e sarebbe una affermazione cor- Mi rendo perfettamente conto della sempr e retta, stabilendo un rapporto fra necessità e più generalizzata tendenza del mondo moder- disponibilità finanziarie . Rimane però indi- no – a cui non è estraneo il modo rurale – scutibile il principio della destinazione dei di condizionare l'impegno lavorativo al red- fondi disponibili e ancor più pressante il pri - dito che da esso deriva . I bisogni, le necessità

Alt, Parlamentari — 2394 -- Camera dei Deputal i

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crescenti dei raggruppamenti sociali rendono Al 30 giugno 1963 sono stati classificat i sempre più attuale questo orientamento che , montani 4 .146 comuni con una superficie d i gradualmente, potrà divenire sóstitutivo di al- circa 15 milioni di ettari, corrispondenti ad tri importanti fattori extraeconomici . oltre il 50 per cento della superficie nazionale . A mio giudizio occorre, però, non interpre- Su questa superficie sono insediati 9 mi- tare rigidamente questo sempre più diffus o lioni di abitanti, dei quali 5 milioni nel mez- stato d'animo, poiché, per nostra fortuna , zogiorno d'Italia . La consistenza sociale del vaste comunità contadine sono ancora ferma - mondo rurale di collina e di montagna ha per - mente ancorate a validità tradizionali d'ordin e ciò tanta e tale importanza da non potere es- . sociale e morale proprie degli ambienti de l sere ulteriormente considerata in posizion e loro originario luogo di lavoro. Sono questi , gravemente sperequata nei riguardi dei ter- in particolare i territori della collina e dell a ritori più evoluti del paese . montagna nei quali fattori psicologici leghe- Per quanto attiene al Mezzogiorno, la so - rebbero ancora il contadino alla terra se i pub- stanziale differenza dell'impiego della pubbli- blici poteri si facessero carico di taluni indif- ca spesa fra i vari territori può desumersi da i feribili oneri civili . seguenti dati, ricavati dal bilancio della Cass a Determinare in queste aree la rottura dell a per il mezzogiorno al 30 giugno 1962 . depressione economica e sociale vorrebbe dire Si rileva, infatti, da esso che alla predett a contenere le fughe tumultuose – l'esodo d i data sono stati spesi nel mezzogiorno d'Itali a cacciata – evitando i possibili gravi squilibri 463 miliardi nelle opere di bonifica valliva , d'ordine politico e sociale che potrebbero de- contro i 140 miliardi di interventi destinati a i rivarne . E non è, questo, problema di poco bacini montani ed ai comprensori di bonific a conto. Nasce da tale costatazione – sull a montana. Anche l'intervento straordinario , quale, giova ripeterlo, poggiano valori fonda - cioè, ha confermato ed aggravato le politiche mentali del nostro vivere civile – la necessità differenziate e le conseguenti scelte selettiv e di una politica per le aree di sottosviluppo , dei territori nella destinazione della pubblic a mentre ancor oggi, negli investimenti pubblici , spesa . si continua a seguire l'orientamento di prefe- I dati di spesa per unità di superficie con - rire le zone più favorite dall'ambiente natu- fermano i ricordati orientamenti . L'investi - rale ed economico, riservando impegni finan- mento pubblico, infatti, ha determinato un a ziari puramente marginali ai restanti territori . spesa di lire 268 .800 per ettaro nei compren- I poli dello sviluppo agricolo discendono sori irrigui, di lire 68 .400 per ettaro in quell i infatti da questi criteri informatori . Si è so- asciutti con piccole zone irrigue, di Ire 50.800 stenuto da eminenti studiosi e da qualificat i per ettaro nei perimetri tipicamente asciutti . rappresentanti dell'amministrazione pubblica Per contro, nei bacini montani la spesa medi a che queste scelte trovano la loro giustificazion e per ettaro è stata di lire 26.300; nei compren- nell'azione di richiamo che i centri di pola- sori di bonifica montana di lire 36 .500 . rizzaziorre e di concentrazione della spesa pub- Ma nonostante l'esiguità di questi finanzia - blica esercitano sui limitrofi territori a diver- menti, le zone più povere non hanno benefi- so grado di sviluppo . Gli indirizzi coltural i ciato di apprezzabili investimenti nel settor e intensivi perseguiti nei comprensori di bonific a delle opere pubbliche . Sono queste le classich e e di irrigazione avrebbero dovuto costituire u n zone di totale abbandono che interessano circ a potente richiamo per le popolazioni agricol e il 20 per cento della superficie agrario-forestal e insediate nelle zone collinari e montane ad eco- del Mezzogiorno. E come se ciò non bastasse , nomia povera e depressa . L'evoluzione produt- queste aree sono escluse persino dal concors o tiva della pianura ha tuttavia accelerato l a di spesa per il settore dei miglioramenti fon- crisi economica e sociale di queste zone senz a diari di competenza privata da parte dell a per altro funzionare da polo di attrazione pe r Cassa, con l'assurdo di una condanna pre- le grandi masse contadine che hanno preferit o giudiziale ed ingiustificata a permanere nelle l'emigrazione o il trasferimento ad altri set - attuali, drammatiche condizioni di miseria . tori produttivi . Accade così che questi territori, taluni de i Venuta meno la funzione economica auto- quali con significativa espressione sono stati propulsiva di queste aree, la politica della se- definiti « l'osso nudo » del Mezzogiorno, ve - lettività degli investimenti ha lasciato comple- dono ridotti i tradizionali già insufficienti stan- tamente insoluta la situazione delle zone a d ziamenti dell'amministrazione ordinaria pe r agricoltura meno evoluta . Qualche cifra pe r il presunto intervento della Cassa, la cui pre- dimostrare e precisare la validità di queste af- senza operativa – per il settore agricolo – è fermazioni . inesistente per le ragioni che ho manifestato .

Atti Parlamentari -- 2395 — Camera dei Deputati

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI -- SEDUTA DEL 5 OTTOBRE 1963

questa la situazione del mio Cilento, i n A completare il quadro ricorderò a lei, ono- provincia di , che ridotto in un gene- revole ministro, che mentre per il centro-nord ralizzato disordine idrogeologico, fa parte an- è vigente una apposita legge per lo svilupp o ch'esso di questo nostro Stato democratico . Da delle aree depresse, questa area di sottosvi- secoli alla povertà ed al sostanziale e genera- luppo non beneficia di alcun intervento dirett o lizzato disinteresse pubblico si contrappone a rimuovere le presenti drammatiche condi- l'attesa fiduciosa di questa gente, dignitos a zioni . nella sua miseria ma stanca per tanto incom- Da parte mia non mancherò di promuo- prensibile e ingiustificato disinteresse . Nato e vere le azioni più opportune, in questo liber o vissuto in questo ambiente, ho il dovere di re- Parlamento, per avviare finalmente a risolu- clamare, da questo banco di responsabilità, a l zione l'angoscioso problema ; ho ritenuto dove - quale i cilentani mi hanno in gran parte chia- roso sottoporlo alla sua attenzione, onorevol e mato, che lo Stato arrivi anche da noi . Questa ministro, perché nella sua responsabilità s i realtà, lo Stato, è sempre apparsa mitizzata e renda conto della gravità della situazione e lontana, e di essa purtroppo si sono conosciute provveda, nell'ambito delle competenze del suo soprattutto le funzioni esattoriale e fiscale . Ministero, ai necessari ed indifferibili in- Oggi occorre anche in questa area territo- terventi. riale, sulla quale vivono 100 mila abitanti, un a Le mie osservazioni tendono ad affermar e azione innovatrice che rimuova tanta genera- l'urgenza di integrare il tradizionale impegno lizzata estensione di necessità e di bisogni . dell'intervento ordinario e straordinario co n Queste indilazionabili necessità sono sollecitat e una politica – diversamente articolata – diretta dalle condizioni di drammatica arretratezz a a valorizzare le zone agricole marginali . A strutturale nella quale vivono le popolazion i queste necessità deve provvedere l'impegn o rurali del Cilento . Regione tipicamente depres- pubblico, perché le economie di questi terri- sa, ha una configurazione orografica varia ed tori non potranno essere mai riscattate dal loro irregolare per gli orridi ed i passaggi tormen- tradizionale abbandono per effetto della lie- tali dalle piene e dai corsi d ' acque, non regi- vitazione e dell'impulso operato dalle forze d i mati . Non sono mai state eseguite opere pub- mercato. bliche di rilievo, la viabilità della regione è Dinanzi al carattere cosiddetto dualistico da considerarsi tra le più trascurate del paese . dell'economia del nostro paese, per le ragioni E accanto a queste primitive condizioni, la ca- cui ho fatto riferimento, occorrono nuove po- renza assoluta nei servizi civili con aspetti d i litiche, quelle che gli economisti defini- esasperazione sociale e morale incomprensibil i scono di terza via : le scelte dirette, cioè, a ri- ed assurdi per la nostra epoca . Il Cilento at- durre gli scompensi delle retribuzioni a pa- tende un piano organico di interventi, onore- rità di prestazione, a colmare gli squilibri ter- vole ministro, da concordare tra il suo Mini- ritoriali, ad evitare la selettività dei territor i stero e la Cassa, la quale, nonostante le solleci- per gli investimenti pubblici . tazioni e le richieste, ha escluso dai suoi peri- Occorre, cioè, promuovere e riqualificar e metri di intervento questi territori . . gli interventi creando una stretta connession e Le condizioni che ho descritto impongon o tra i fattori fondamentali delle possibili valo- sollecite ed urgenti determinazioni ; insuffi- rizzazioni economico-sociali di questi am- cienti le disponibilità finanziarie dell'inter- bienti : vale a dire l'agricoltura, l'artigianato , vento ordinario dell'agricoltura, esclusi dal - il turismo. l 'intervento straordinario della Cassa per i l Il raggiungimento di questi fini postula ne- settore agricolo, talché tutto rimane nell o cessariamente la realizzazione delle opere in- stesso desolante ed inevitabilmente aggravat o frastrutturali, i servizi civili, la forestazione e abbandono, i cilentani sanno che esiste una la conversione silvo-pastorale, le ricomposi- legge speciale per la Calabria, un piano di ri- zioni delle proprietà frammentate, la indivi- nascita per la Sardegna, la presenza attiva e d duazione delle attività economiche soprattutt o innovatrice della Cassa nel Mezzogiorno. Ap- per quanto attiene al loro esercizio, la diffu- pare così più stridente il contrasto non pe r sione dell'istruzione professionale, le facilita- i benefici riconosciuti ad altre regioni, ma pe r zioni creditizie e fiscali . Molti di questi one- le provvidenze negate a questi territori . Si ha rosi impegni potrebbero essere assunti dall a la .sensazione, in queste condizioni, che nell e Azienda di Stato per le foreste demaniali ch e determinazioni e nella direzione della spes a ha già positivamente operato in aree depress e pubblica esistano cittadini di prima e second a dell'Italia centro-settentrionale, dove sono stat i classe con le conseguenze che si possono facil- avviati interessanti tentativi di ricomposizione mente immaginare . fondiaria, di conversione silvo-pastorale, di

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IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 5 OTTOBRE 1963

importazione di bestiame selezionato, di pro - dimensione delle necessità e dei bisogni de l mozione di industrie dì trasformazione dei pro- Mezzogiorno . Esso verrebbe meno al suo com- dotti agricoli . Ricordo soltanto che i bassi li - pito se dovesse continuare a prescegliere oas i velli di reddito individuale, la pressoché ine- di privilegio e ad abbandonare aree di sotto- sistente presenza di infrastrutture, la scarsis- sv i luppo . sima produttività degli ordinamenti agricoli Certo è da risolvere, in maniera organica , sono le ragioni del sottosviluppo e perciò le il coordinamento fra l ' intervento ordinario e cause da rimuoversi per superarlo . quello della Cassa . Questa non è cosa sempli- Per far ciò, evidentemente, occorre un a ce, ma credo sia tempo di precisare quali deb- politica economica che superi i lamentati set- bano essere i rispettivi territori di intervento. torialism] ed impegni tutte le amministrazion i Il benemerito ente è sorto per promuovere l o statali; una programmazione non imposta dal sviluppo di tutto il Mezzogiorno : anche, se vertice ma concordata e definita al livello lo- non soprattutto, degli ambienti più attardati cale, perché le categorie rurali siano artefic i nella via del civile progresso . Si sono ravvi- consapevoli e responsabili del loro civile pro- sate speranze, determinate legittime attese . gresso; un metodo articolato sull'azione d i Deluderle ancora sarebbe grave ed ingiustifi- stimolo del movimento sindacale, dell'attività cabile responsabilità . cooperativa, degli istituti di decentrament o A confermare le necessità che mi sono per- previsti dalla nostra Costituzione : gli stru- messo di sottolineare in questo intervento, m i menti moderni, cioè, da porre al servizio del - soccorre la più autorevole voce terrena, quell a l'autogoverno del mondo contadino . Quest o di Giovanni XXIII . Nell'enciclica Mater e t richiamo vuole affermare la necessità del re- magistra il grande pontefice affermava te- sponsabile concorso del fattore umano all a stualmente : « Tra i cittadini appartenenti all a impostazione e al successo di questa politica . stessa comunità non è raro che esistano ac- Politica di piano, non decisa cioè dal vertic e centuate sperequazioni economico-sociali do- e adattata alle varie situazioni ambientali, m a vute soprattutto al fatto che gli uni vivano ed via di impegno operativo frutto del concors o operino in zone economicamente più svilup- e del consenso del mondo contadino . pate e gli altri in zone economicamente men o Questi gli orientamenti che possono equi- sviluppate . In tale situazione giustizia ed librare le sperequazioni della redditività del equità esigono che i poteri pubblici si adope- lavoro agricolo fra i vari territori, con ido- rino perché quelle sperequazioni siano elimi- nee scelte di interventi dei pubblici poteri ; nate o ridotte . A tale scopo si deve procurare questi gli strumenti per assicurare l'accresci - che nelle zone meno sviluppate siano assicu- mento del reddito dell'imprenditore agricolo , rati i servizi pubblici, e lo siano nelle forme non legato – come risaputo – a corrispettiv i e nei gradi suggeriti e reclamati dall'ambient e salariali . rispondente di norma al tenore di media vi- Si è determinata così una grave sperequa- gente nella comunità nazionale » . zione di trattamenti ; sussistendo il problema , Dopo questi insegnamenti così esplicit i va ricercata, ovviamente, una soluzione . Per sulla necessità di perequare le condizioni d i individuarla occorre partire dalla constata- vita nell'ambito della stessa comunità nazio- zione che il vigente orientamento di concen- nale, ogni ulteriore riferimento sarebbe su- trare la spesa pubblica in determinate are e perfluo, soprattutto per chi deriva da essi i l non si appalesa più sostenibile . La concentra- suo impegno nella vita pubblica . zione è scelta razionale per altre attività eco- Il tempo a mia disposizione non mi con - nomiche ma non per l'agricoltura che, pu r sente un diffuso esame del positivo concors o con la diversità del suo esercizio, non ha li - che potrebbe venire dai territori della mon- miti né ambientali né territoriali . tagna e della collina alla stabilizzazione agri- La feracità del suolo, il favorevole anda- cola del paese . mento climatico non sono, .di per sé, le com- Ricorderò soltanto che nel momento in cu i ponenti determinanti l 'emancipazione agri - la nostra bilancia dei pagamenti è gravemente cola. Anzi, le favorevoli condizioni ambiental i deficitaria a cagione delle crescenti importa- possono persino avere minore valore se si è zioni di prodotti alimentari, soprattutto carne , affermata una tenace tradizione rurale che, d a grassi animali e vegetali, ecc ., queste zone sola, può creare le premesse di una felic e potrebbero consentire il graduale superament o agricoltura . del precedente disavanzo . La necessità di questa rettifica è soprat- 11 binomio foraggere-zootecnia può esser e tutto urgente per l 'intervento straordinari o potenziato anche in montagna con la diffusio- dello Stato, provvidamente determinato dalla ne del artificiale, dell'erbaio, dei Pa-

Alli Parlamentari - 2397 — Camera dei Deputati

1V LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 5 OTTOBRE 1963

scoli, promuovendo la costituzione di aziend e bero inevitabili gravi contraccolpi su tutte l e zootecniche ad indirizzo pastorale con un mi- altre attività produttive dal permanere dell e nimo di sem]nativo destinato alle colture ali- difficoltà che lamentiamo . mentari da servire alla famiglia imprendi- Occorre una nuova politica agraria ch e trice . Completando l'allevamento stanzial e conferisca all'impresa agricola una vitalità di- con forme razionali di monticazione, la mon- namica, sottraendola al secolare isolament o tagna può dare un decisivo impulso al rie- ed inserendola in una economia di scambio . quilibrio dell'agricoltura . A tal fine occorre considerare i problemi agri- Naturalmente accanto ai problemi di que- coli nell'economia generale del paese, supe- sta agricoltura vi sono quelli delle aree terri- rando impostazioni settoriali e di tipo corpo- toriali più evolute, sulle quali intendo breve - rativo . Dirò più innanzi della necessità dell a mente soffermarmi. Per questi ambienti v i programmazione democratica a conclusion e sono necessità relative ai tipi di impresa e d del mio intervento ; desidero intanto fermarm i alle loro auspicabili evoluzioni, alle dimen- brevemente su un'argomento di notevole im- sioni ottimali della base fisica e territoriale portanza al quale si è accennato dai collegh i delle aziende agricole, alla politica del credito della mia parte . Intendo riferirmi alla rico- e degli investimenti, all'assistenza tecnica , stituzione degli enti economici dell'agricol- all'istruzione professionale ed alla individua- tura . zione degli strumenti per superare il persi - Il persistente e per molti aspetti aggravat o stente divario fra prezzi alla produzione e divario fra prezzi alla produzione e al con- prezzi al consumo . Sono fermamente con - sumo rende attualissimo questo problema . vinto che occorrerebbe in questo momento ri- Devo però manifestare il timore – come h o considerare il trinomio che rese possibile i già affermato nel corso della discussione i n generalizzati progressi dell'agricoltura italia- Commissione – che le prospettate soluzion i na : la cassa rurale, la cattedra ambulante, l a possano rappresentare un ulteriore pericol o cooperazione. di settorialismo ed alimentare contese e con- Forse negli sforzi meritori che sono stat i trasti fra i produttori agricoli . Potrebbe cio è compiuti per adeguare la politica dell'agri- accadere che, invece di favorire uno svilupp o coltura alle esigenze di una nuova societ à organico dell'agricoltura, venga a determi- troppo rapidamente cresciuta, potrebbe esser e narsi un settorialismo di questo impegno che opportuno valorizzare queste esperienze . a Per la nostra politica agraria, se deve ten- andrebbe a discapito della crescita economic dere a creare un'agricoltura sempre più effi- e sociale armonica ed uniforme del mond o ciente con il fine ultimo di migliorare il red- rurale; le scelte politiche devono essere perci ò sintesi di necessità ed armonizzazione di set - dito e di conseguenza le condizioni di vita per . avvicinarsi all'obiettivo di parità con gli altr i tori, nelle decisioni del pubblico impegno settori produttivi, pregiudiziale importanz a Per aver fatto parte di un apposito comi- riveste una idonea politica di mercato . Ma le tato di studio promosso dal C .N .E .L ., ritengo difficoltà sono numerose ; basti pensare sol - che il problema possa molto più organica- tanto alle implicazioni di adeguamento fr a mente affrontarsi e risolversi ricorrendo all e domanda e offerta, alla scarsa recettività del attrezzature di mercato . Per attrezzatura d i settore agricolo in ordine al processo tecnolo- mercato è da intendersi « il complesso di ben i gico, alla mobilità del lavoro sul quale inci- strumentali durevoli al servizio dei produt- dono le diverse possibilità di occupazione de- tori e consumatori nelle fasi di valorizzazion e gli altri settori produttivi . A ciò aggiungasi economica e di collocamento della produzion e il bisogno urgente per l'agricoltura di capi - agricola e zootecnica » . Molto è stato detto su i tali da investire nella terra al fine di incre- disagi e sulle difficoltà che pesano sull'agri- rnentare la produzione, difendere il reddit o coltura per queste deficienze ; mi sovvengon o agricolo e remunerare adeguatamente i fat- due recenti manifestazioni nella mia provin- tori produttivi conferiti direttamente dall'im- cia ; la prima nella piana del Sele dove i pro- prenditore . duttori di pomodoro sono stati costretti a le- Altri colleghi hanno trattato analitica - gittime reazioni per il mancato remunerativo mente talune di queste necessità ; a me preme collocamento del prodotto ; la seconda nel- far osservare che sarebbe una grave iattura l'agro sarnese-nocerino per i frequenti disag i per il paese se non si dovesse rimuovere l e dei produttori in attesa di una centrale orto - ragioni dell'attuale crisi . frutticola che finalmente risolva l'angoscios o Tutta l'economia italiana è strettament e problema della difesa economica della produ- legata alle vicende dell'agricoltura, e sareb - zione agricola .

1_lli Parlamentari — 2398 -- Camera dei Deputat i

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 5 OTTOBRE 1963

Per le attrezzature di mercato credo sian o Vi sono necessità di istituzionalizzazion e fondamentalmente due le condizioni da preci- di rapporti funzionali con le responsabilit à sare : l'onere per la realizzazione e la loro pubbliche, sia sul piano finanziario, sia s u gestione . quello dell'orientamento tecnico, ma per u n Sulla prima necessità credo non debban o diverso divenire della nostra agricoltura n e sorgere dubbi . Le attrezzature sono da consi- occorre l'autogoverno da parte dei produttor i derarsi strumenti pubblici al servizio del pro- e dei lavoratori . Soltanto in questo modo s i gresso agricolo, da realizzarsi perciò a total e può collocare la campagna all'avanguardi a o prevalente carico dello Stato ; la loro ge- della edificazione dello Stato democratico, su- stione dev'essere affidata ovviamente ai pro- perare le differenze di civiltà che dividon o duttori per impedire che altri appesantimenti ancora oggi la società italiana, ripristinare i l vadano a gravare su questo settore . senso della comunità, arrestare la corsa all e Mr sia consentito un riferimento ad espe- concentrazioni metropolitane e creare un di - verso rapporto tra città e campagna . Se l e rienze acquisite nel vallo del Diano, plag a fra le più singolari ed interessanti dell'agri- forze economiche e sociali interessate, con re- coltura salernitana . Nonostante le favorevol i ciproca buona volontà e senso di responsabi- lità, ricercheranno un comune consenso, s i condizioni ambientali, non è stato possibil e potrà costruire un migliore avvenire per l a raggiungere consistenti traguardi produttiv i agricoltura e per tutta l'economia del paese. proprio a ragione dell'assenza di questi fonda - mentali strumenti di progresso . Signor Presidente, onorevoli colleghi, av = viandomi alla conclusione debbo manifestare , Per concludere, un breve cenno sulla va- da neofita di questa Assemblea, la mia sor- lidità della programmazione democratica i n presa per il tono degli interventi dei rappre- agricoltura e sugli enti di sviluppo che di que- sentanti dell'estrema sinistra . Sempre all'op- sta politica devono essere il necessario stru- posizione ogniqualvolta il nostro partito ha mento . adottato provvedimenti di sostegno o scelt e Ho fatto già riferimento al pericolo del set- innovatrici (riforma fondiaria, mercato comu- torialismo degli interventi ed alla improponi- ne, pensioni, ecc.), vorrebbero affermare l a bilità, almeno nell'attuale momento, di fa r pretesa di essere i soli a comprendere le pre- fronte ai bisogni dell'agricoltura con inter- senti necessità . Giova ripetere, in questa sede , venti previdenziali assicurativi e di pensione . che noi siamo una realtà profondamente di - Credo che occorra invece uno sforzo nuovo versa da quella comunista ; abbiamo una no- anche culturale per approntare un ambient e stra autonoma, valida ed originale ispirazion e agricolo psicologicamente e socialmente pre- politica che dobbiamo servire, coerentement e parato che serva a mettere a frutto gli sforz i con i principi dai quali ricaviamo la distin- che si richiedono allo Stato. Il nostro ambient e zione per il nostro impegno nella vita pub- non ha una sufficiente preparazione e la fug a blica. Non accettiamo orientamenti di collet- dall'agricoltura è anche determinata da un a tivazzione in agricoltura, siamo per il rispetto errata psicologia sociale e individuale alimen- del diritto di proprietà, riconfermiamo ch e tata da mancanza di preparazione tecnico-pro- ogni progresso è possibile soltanto nel ri- fessionale . Nasce da queste considerazioni l a spetto della persona umana, della sua dignità , necessità degli enti di sviluppo per realizzar e della sua libertà . questa opera di rinnovamento e per inserire i l Nel corso di questo dibattito i nostri avver- inondo dei contadini e dei produttori negl i sari non hanno detto nulla di nuovo e di co- sforzi di razionalizzazione generale che il no- struttivo ; è tornata la riaffermazione della ri- stro sistema economico sta cercando di preci- forma generale, un intervento cioè meccanic o sare e di attuare, anche per le responsabilità ed indifferenziato dei pubblici poteri con l a e gli impegni che ci derivano sul piano inter - conseguenza di privare la proprietà dell'indi- nazionale. Nessun carattere perciò burocratic o spensabile concorso degli imprenditori . E co n e statalizzatore, ma enti al servizio del pro- esso l'errore, conseguenza del classismo co- gresso agricolo . munista, di tenere isolati gli interessi de i Credo non si possa, misconoscere che gl i braccianti, dei mezzadri, dei contadini d a interessi dell'agricoltura, naturalmente ne l tutto un contesto di politica economica ne l pieno rispetto delle leggi e degli organi prepo- quale queste esigenze devono trovare colloca- sti alla loro applicazione, debbono essere as- zione ed armonizzazione . sunti dalle categorie interessate, portati avant i Sono queste le ragioni per le quali solleci- da esse per dare un contenuto di validità e d i tiamo la programmazione democratica, orga- pienezza allo Stato democratico . nica ed integrale . Il nostro impegno al servi-

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TV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 5 OTTOBRE 1963

zio dei paese vuole confermare la necessità d i sua prepotente preponderanza demografica accrescere i nostri sforzi per realizzare, anco r sul resto della regione, vede i problemi dell a più compiutamente che nel passato, la vi a sua agricoltura ancora meno presenti sul pia - democratica dell'agricoltura, per superare l a no politico di quel poco che lo siano i pro- attuale crisi che è di progresso e di ammoder- blemi dell'agricoltura nazionale in genere . namento, di crescita civile delle campagne . E questo della presenza politica – che s i Permane, però, ancora un'ansia diffusa d i traduce in peso di voti per i partiti, ma anch e civiltà, di giustizia alla quale dovremo sape r in pressione continua sui partiti e nei partit i corrispondere . – un elemento sempre più pressante, in di - Mi auguro che la riconfermata validità retta proporzione con la crescente invadenza delle linee di politica agraria indicate dall a in ogni settore della vita nazionale del poter e democrazia cristiana trovi una volon'à po- politico che, se formalmente si assomma nel litica disposta a realizzarle per assicurare un Parlamento, in realtà si articola, con crescen- diverso divenire dell'agricoltura e, con esso , te esclusivismo, nei partiti e, all'interno de i l 'accresciuta tranquillità per tutto il popol o partiti, nei gruppi e nelle correnti . Partiti , italiano. (Applausi al centro --- Congratula- gruppi e correnti – vere e proprie centrali e zioni) . centraline di potere – non subiscono in realt à che un condizionamento : quello generico del - Trasmissione dal Senato . l'opinione pubblica, che in pratica si traduc e soltanto in quello specifico dell'elettorato, o , PRESIDENTE. Il Senato ha trasmesso i per meglio dire, negli strumenti che influen- seguenti provvedimenti : zano e orientano le scelte politiche e perso- « Stato di previsione della spesa del Mi- nali dell'elettorato ; quindi, in pratica, negl i nistero dei trasporti e dell'aviazione civile per apparati organizzativi dei partiti e negli or- l'esercizio finanziario dal 1° luglio 1963 al 30 ganismi che i vari partiti fiancheggiano, pri- giugno 1964 » (Approvato da quel consesso) mi fra tutti (per la loro più diretta e continu a (537-537-bis) ; incidenza sulla vita delle categorie) quell i Concessione di un contributo straordina- sindacali . rio di un miliardo di lire al Consiglio nazio- Non meraviglia, quindi, che la vita ita- nale delle ricerche per le spese di funziona - liana d ' oggi sia sempre più caratterizzata, i n mento sostenute durante l ' esercizio finanzia - ogni aspetto della sua complessa problema- rio 1962-63 » (Approvato da quella I Commis- tica, da fattori inerenti alla propaganda elet- sione) (538) . torale, alle sue tecniche, alle sue esigenze. Né può stupire che fra le conseguenze di questo Saranno stampati, distribuiti e trasmessi : stato di cose vi sia la condizione in cui versa íl primo, alla Commissione competente, i n oggi l'agricoltura italiana : il settore che pi ù sede referente ; l'altro, alla Commissione com- ha contribuito alla ricostruzione nazionale , petente, con riserva di stabilirne la sede . ma che ancor oggi non può considerare com- piuta la sua propria ricostruzione ; il settore Si riprende la discussione . che ha inciso forse con i maggiori sacrific i nella determinazione del « miracolo econo- PRESIDENTE . E iscritto a parlare l'ono- mico », ma che agli effetti del « miracolo eco- revole Turchi . Ne ha facoltà . nomico » è restato, in concreto, estraneo ; il TURCHI . Signor Presidente, onorevol i settore che ha partecipato con congeniale na- colleghi, a legare il mio esordio da questa im- turalezza alla difesa della lira e che, cadut e pegnativa tribuna alla discussione sul bilan- senza sua colpa le trincee del fronte mone- cio dell'agricoltura mi hanno indotto vari e tario, si « trova più degli altri scoperto dinanz i considerazioni, non ultima tra le quali la per - ai pericoli, anche solo psicologici, dell'infla- sonale esperienza che nei primi anni del do- zione. poguerra ebbi a maturare, sia come agricol- All'origine politica ,di questa peculiare tore, sia come rappresentante sindacale d i condizione della nostra agricoltura sono, a categorie rurali nella provincia di Napoli . mio avviso, due cause. La prima è il minor Ma il motivo prevalente di questo mio in- interesse che in assoluto suscita la popolazio- tervento è da identificare nella consapevolezz a ne agricola – per la scarsa concentrazione de- che il collegio laziale che ho l'onore di rap- rnografica che offre per sua caratterizzant e presentare in Parlamento, per la presenza i n natura – negli apparati propagandistici e ne- esso di Roma capitale con i suoi assillant i gli strumenti di informazione e di formazion e problemi di città in continua espansione e la dell 'opinione pubblica . Questo minore inte-

Alli Parlamentari — 2400 -- Camera dei Deputati

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 5 OTTOBRE 1963

resse si traduce in una minore pressione ch e pagna elettorale . bastato, infatti, l'inizi o le categorie rurali possono esercitare sull a della cosiddetta apertura a sinistra perch é classe politica, che risulta perciò meccanica- franassero le difese psicologiche che rende - mente più sensibile agli interessi dei mag- vano gli agricoltori refrattari alle esche dell a giori e più omogenei agglomerati sociali, quel - demagogia marxista . li urbani, che sono prevalentemente interes- E ad avvantaggiarsene non sono stati, s i sati all'industria, al commercio e all'impieg o badi bene, i socialisti, ma i comunisti . iIl che pubblico e privato . è logico, ove si consideri che se le tesi e le Seconda causa, direttamente conseguent e posizioni e le stesse etichette – compresa quel - alla prima : la preponderante presenza ne l la dell'Alleanza contadina – sono socialcomu- mondo agricolo dei due « apparati » politic i niste (cioè indissociabilmente tanto comuni- più ricchi di mezzi, il democristiano ed i l ste che socialiste), la presenza più capillare è comunista ; gli unici che possono consentirs i quella delle cellule, cioè quella dell' apparat o il lusso di dedicare una parte (sia pure l a comunista . Seminano insieme ; ma il maggio r meno cospicua) delle loro energie e delle lor o raccolto è quello dei comunisti . possibilità alla dispersiva propaganda ed all a La democrazia cristiana ha indebolito l e capillare organizzazione che il mondo agri - sue difese e quelle delle organizzazioni fian- colo richiede ai partiti ed alle organizzazion i cheggiatrici sul fronte dei socialisti . Ma chi sindacali . si è incuneato in profondità è stato il partito Queste le cause che determinano la condi- comunista : e ciò malgrado che da tre ann i zione tipica in cui versano i rapporti fra po- almeno la politica agricola della « convergen- litica ed agricoltura . E quali ne sono le con- za » prima, e del centro-sinistra poi sia stata seguenze ? impostata in termini di crescente acquiescen- Le conseguenze, a mio avviso, vann o za verso impostazioni e rivendicazioni dell e identificate nell'annosa constatazione dell a quali il partito comunista ben a ragione vant a minore cura e tempestività che la classe po- la più affettuosa paternità, ai socialisti la - litica pone nella soluzione dei problemi agri- sciando soltanto il diritto di adottarle per im- coli, che – per di più – sono quasi sempr e porle, come proprie richieste programmati - sacrificati quando si pongono in contrasto ( o che, al Governo ed alla maggioranza . anche in semplice alternativa di precedenza ) La più notevole fra le conseguenze econo- con problemi di categorie che offrono più pres- miche e sociali di questa impostazione, tipi- santi concentrazioni di quelle agricole; e nel- camente demagogica, della politica agricol a la preponderanza che la demagogia propri a italiana si identifica nell'assenza di una vera , delle organizzazioni di massa finisce con l o organica politica agricola . Non ho la presun- avere già in sede di impostazione dei proble- zione di azzardare elenchi che, d 'altra parte , mi agricoli, stante la particolare inefficacia – non avrebbero certamente il pregio della ori- non fosse che per la carenza di eco propagan- ginalità : l'inventario delle cose da fare, de l distica – del contraddittorio che con esse orga- cimitero delle buone intenzioni è da ann i nizzazioni possono avere i partiti politici e quotidianamente all'ordine del giorno della í sindacati meno ricchi di strumenti di in - agricoltura italiana . Preferisco piuttosto enun- formazione, di apparati organizzativi e, i n ciare qualche esempio, a mio avviso, elo- definitiva, di mezzi finanziari . quente : come l'assurda vicenda che da ann i Il « duello al sole » – chiamiamolo così – travaglia il mercato romano del latte e che , fra democristiani e socialcomunisti, che da proprio di recente, ha privato per giorni e anni si svolge nelle nostre campagne, ha fi- giorni la popolazione della capitale di quest o nito con il condizionare sempre più la tar- alimento così indispensabile per l'infanzia , diva, insufficiente e spesso controproducente per i malati e per molte categorie di lavora - azione politica e legislativa nel settore dell a tori. Nelle latterie di Roma si è rivissuta la agricoltura. Ultimi esempi in ordine di tem- atmosfera dei periodi più duri della guerra , po : il fallimento della tanto reclamizzata ri- del tesseramento alimentare e – manco a forma dei mercati ortofrutticoli ; la deludente dirlo – della borsa nera . I consumatori hann o attuazione delle prime, pur costosissime, fas i così potuto ancora una volta partecipare (com e dell'ancor più conclamato « piano verde » . sempre passivamente) alla guerra fra la lo- Un esempio anche più clamoroso, nell a gica economica e la demagogia politica nell e sua evidenza televisiva e propagandistica, d i sue più moderne edizioni pianificatrici, mu- questo dialogo esclusivo ed esclusivistico fra nicipalizzatrici e statalizzatrici . E questo per - democristiani e socialcomunisti l ' abbiamo ché si è voluto attendere che la situazione di - avuto, del resto, nel corso dell'ultima cam - venisse a tal punto insostenibile per gli agri-

Atti Parlamentari — 2 1101 — Camera dei Deputali

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 5 OTTOBRE 1963

coltori, da indurli all'estremo rimedio de l l'imprenditore) e di mezzi pubblicistic i danno assoluto, della rinuncia completa, dop o (l'esproprio), che finirà con il rendere ineffi- anni di danni sommati alle beffe. E perch é cienti due aziende, una almeno delle quali , si è voluto, senza tenere conto dell'esperienz a prima della ricomposizione, inefficiente no n della distribuzione municipalizzata, non la- era . sciare indenne dall'invadenza collettivistic a Argomento – mi si dirà – estraneo allo stat o neppure la raccolta del latte . di previsione del Ministero dell'agricoltura . Ora, di 20 lire di aumento del prodotto al Ma non per questo – rispondo io – estraneo al litro, solo la metà andrà ai produttori ; le bilancio dell'agricoltura italiana, la cui cris i altre 10 lire andranno alla centrale, che verr à è crisi economica prima che sociale ; crisi di così ad assorbire i tre quarti – pari a 28 lire reddito prima che crisi di distribuzione dei su 40 – del costo di distribuzione, il quale nel redditi ; crisi, insomma, generale di tutto i l suo complesso grava sul prezzo al consum o settore, assai più che crisi di questo o quel per ben un terzo . Il costo di distribuzione è ceto produttivo, di questa o quella categori a molto più della metà di quello che è il costo di lavoratori dipendenti, di questa o quell a di produzione, mentre solo una minima part e coltura, di questo o quel prodotto . (per l'esattezza : lire 2 e centesimi 60') del Tanto è vero che l'agricoltura, rimasta ne l prezzo di 120 lire al litro viene riconosciut a suo insieme esente dai benefici effetti del co- quale utile dell ' allevatore . siddetto « miracolo economico », è rimasta al- Ciò non contrasta, purtroppo, con il trist e tresì estranea al successivo antimiracolo, ne l primato del nostro allevamento, che registr a senso almeno di non essere compartecipe dell e al proprio passivo il duplice record interna- responsabilità del carovita, mentre subisce , zionale del più alto costo di distribuzion e come ogni altro settore, le negative conse- della carne e del più basso ricavo del produt- guenze di esso, soprattutto per ciò che con- tore. E questo secondo dati recenti, raccolt i cerne la crisi di fiducia degli imprenditor i – s 'intende – dopo la decentata liberalizza- che, proprio nel caso del mondo rurale, s i zione dei mercati alimentari . Una buona leg- estende ai prestatori d'opera . Cosicché la fuga ge, quella, per applicare la quale sarebbe dai campi può essere interpretata come man- stato però indispensabile tenere conto delle dif- canza di volontà di investire nel settore agri - ficoltà tecniche e finanziarie che impediscono colo non solo il capitale-moneta, ma persin o all'isolato produttore di accedere direttament e il capitale-lavoro, il capitale-sacrificio, in defi- ai mercati di consumo, senza passare cioè sot- nitiva, il capitale-speranza. to le forche caudine consortili e cooperativi- E ve ne è ben motivo, ove si pensi che all a stiche che, oggi come oggi, e in misura sem- riduzione delle forze di lavoro nell'agricoltur a pre maggiore, altro non sono che due aspett i – passate dal 1951 al 1962-63 dal 45 al 30 pe r tipicamente partitocratici della costosa inva- cento del totale delle forze di lavoro italian o denza collettivistica delle organizzazioni po- – fa riscontro un calo non meno rilevante de l litiche e parapolitiche . Forche caudine che il reddito agricolo complessivo, passato nell o centro-sinistra ci ha prospettato, del resto, stesso periodo dal 31 al 19 per cento dell'intero anche come panacea per l'auspicata ricompo- prodotto netto della nazione . Il che signific a sizione. fondiaria, destinata a riassorbire al - che quella parte della popolazione che viv e meno in parte la frantumazione, anzi ad- del reddito agricolo, pur rappresentando i l dirittura la polverizzazione a cui è stata sotto - 30 per cento della popolazione attiva, fruisc e posta la superficie agricola italiana, oltre u n di meno del 20 per cento del reddito del paese . terzo della quale è costituita da aziende-fazzo- letto ; come tali intendendosi non solo le 100 .665 Una aggravante specifica è costituita dall a aziende con superficie inferiore ad un decim o constatazione che proprio per l'agricoltura i di ettaro, ma anche le 177 .468 da 0,10 a 0,20 ; criteri statistici vanno applicati quanto ma i le 177.468 da 0,20 a 0,30 ; le 161.160 da 0,30 a elasticamente, poiché la rilevazione della po- 0,40; le 156 .871 da 0,50 a 0,75 ; le 344 .341 d a polazione attiva si deve estendere molto al d i 0,75 al I ettaro, ed infine le 430 .960 unità co n là di quelli che sono i criteri standard, ele- superficie tra un ettaro e un ettaro e mezzo . vando perciò l'indicato 30 per cento forse al Non si vuole giungere, infatti, a tale ri- 40, certamente a non meno del 35 per cento . composizione attraverso criteri economici, ch e con questo criterio che possiamo valu- si avvalgono del loro stesso fine produttiv o tare in meno della metà il reddito agricol o come mezzo di coesione ; ma per il tramite di medio (e sappiamo quanto le medie si disco- una artificiosa comrnistione di strumenti pri- stino dalla realtà sociale !) rispetto agli altr i vatistici (la manifestazione di volontà del- redditi produttivi e di lavoro .

Atti Parlamentari — 2402 — Camera dei Deputat i

IV LEGISLATURA DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 5 OTTOBRE 1963

Se a questo già deprimente stato di cos e milioni e mezzo di oggi . Colpa delle infrastrut- si somma la crescente incertezza che deriv a ture e delle strozzature del sistema distribu- all'agricoltura dall'annuncio di Imprecisat e tivo ? Forse . Anzi, senz'altro . Ma è anche riforme sovvertitrici, che all'utopia del « tutt i colpa di una perdurante assenza di interess e proprietari » sostituiscono il preannuncio d i per l'agricoltura da parte del potere politico , « nessun proprietario », o almeno di « nessuna per il quale da venti anni a questa parte la proprietà priva di debiti e di remore », s i agricoltura non è più di moda, è sempr e avrà lo stato reale in cui versa, dopo questi meno di moda . ultimi anni, la già tanto sinistrata agricoltur a D'altra parte, ben poco si è fatto di con- italiana . creto in questi ultimi anni – dei quali il bi- A questo punto ritorniamo alle cause poli- lancio in discussione è pedissequa proiezion e tiche e alle politiche conseguenze alle qual i e continuazione – per eliminare le tanto con - ho ispirato dall'inizio questo mio intervento . dannate strozzature del sistema distributivo . Gli agricoltori non pesano politicamente In compenso si fa di tutto per aumentarle, come dovrebbero, come sarebbe giusto che pe- nel numero e nella parassitaria invadenza . sassero, neppure nel più freddo ed aritmetic o Anche i tanto discussi enti di sviluppo, in - rapporto con quella che è la loro material e fatti, vanno annoverati fra le strozzature pe r presenza elettorale . E se questo si ripercuote ora solo minacciate, che non verrebbero a so- sull'impostazione generale della politica agri - stituirsi, ma a sommarsi alle preesistenti : cola, non manca neppure di riflettersi sull a senza assicurare un mercato regionale di con- pratica applicazione settoriale e zonale di prin- sumo alle agricolture regionali, essi invec e cipi generali, che, ispirati in origine all'asse- peseranno su di loro, anche fiscalmente, co n rito vantaggio degli agricoltori, finiscono i n quella ponderosa, asfissiante presenza buro- pratica con il danneggiare l'agricoltura . cratica nella quale inevitabilmente si tradur- La stessa corsa all'industrializzazione d' 1 ranno. Ma la mania riformistica, per i van- Mezzogiorno viene applicata, per quanto len- taggi pubblicitari che riserva, fa ormai part e tamente, con assai scarso rispetto per que i integrante e irrinunziabile della moda politic a principi che dovrebbero portarla, nell'inte- e legislativa che va sotto il nome di centro - resse economico generale, almeno a sussidia - sinistra. re le produzioni agricole . E ciò non solo a li - Mania che, per quanto ci riguarda, si tra - vello nazionale e regionale, ma persino sul duce in smania di nuove leggi : mentre l a piano comunale . L'indiscriminato incoraggia - agricoltura italiana non tanto di nuove legg i mento ad impianti industriali del tutto estra- ha bisogno, quanto di una buona applica- nei alla materia prima che può essere fornit a zione delle leggi esistenti ; non tanto di nuov i dalle nostre contrade agricole, ad esempio, h a stanziamenti ha bisogno, specie se si tradu- impedito che la nostra industria conservier a cono in nuove maggiori pressioni fiscali, m a si sviluppasse come avrebbe dovute e potuto ; di un più oculato stanziamento dei fondi con - e ha quindi impedito di approfittare dei van- cessi alla nostra povera agricoltura che, pure , taggi della integrazione economica europea , sembra miliardaria; non di astratte esorta- che, viceversa, proprio per i comparti agri - zioni necessita, ma di concreti, positivi e co- coli risulta assai poco favorevole alla nostra struttivi incoraggiamenti che abbiano, . soprat- produzione. tutto, il pregio della organicità . Tutto questo senza tener conto di realt à Ancora di recente questo Governo, affron- anche di dimensioni più ristrette di quelle in- tando i più pressanti e appariscenti problem i ternazionali, che pur avrebbero naturalmente della nostra economia, in relazione all'orma i favorito lo sviluppo agricolo, sol che si foss e drammatica situazione del carovita, ha rite- opportunamente incanalata l'economia ru- nuto di affrontare taluni aspetti della proble- rale . matica agricola in funzione del mercato d i Sempre sul piano delle esemplificazioni e consumo . Ma gli interventi, che sono poi sol - senza entrare in particolari tecnici estranei a tanto palliativi, di settore o di zona, son o questa sede, mi domando così quali mai van- ormai del tutto insufficienti . Quello che ne- taggi abbia tratto l'agricoltura laziale dall o cessita all'agricoltura è una vera politica agri - sviluppo demografico che ha visto in vent i cola che non si traduca in viete e teoriche pia- anni triplicata la popolazione di Roma . Ep- nificazioni, ma in continuo e concreto inte- pure il Lazio agricolo, per ovvi motivi econo- resse, e soprattutto in una impostazione non mici, rappresenta il naturale fornitore ali- miope, non parziale, che dia alla gente de i mentare della sua città capoluogo, passat a campi un quadro di insieme nel cui ambit o dagli 800 mila abitanti del 1938 agli oltre 2 valga oggi la pena di lavorare e di sacrificarsi

Atti Parlamentari — 2403 — Camera dei Deputati

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 5 OTTOBRE 1963

per un domani che valga la pena di esser e centrale, hanno esportato sul mercato intern o sperato . oltre 7 milioni di quintali di carne bovina, Questo chiede oggi alla politica la gent e ma hanno dovuto importare per oltre 3 mi- dei campi : il diritto di sperare . Questo chiede liardi di valore di mangime concentrato . l 'agricoltura italiana alla classe dirigente : la I nostri agricoltori chiedono pertanto l a possibilità di credere nel proprio avvenire, a l classificazione dei comprensori di bonific a di fuori degli avventurosi ed avventati espe- nelle zone dove finora sono stati classificati rimenti, al di sopra della demagogia e dell e soltanto i bacini montani, ma non quelli su- speculazioni . scettibili di maggiore produttività agricola . Fintantoché la maggioranza negherà agl i Ciò al fine di ottenere, anche con le modest e agricoltori e, in definitiva, a tutti i consuma - disponibilità del bilancio, interventi per l'ir- tori e contribuenti, questo sacrosanto diritt o rigazione . alla speranza ; fintantoché sull'orizzonte poli- Le montagne delle Marche, le zone del - tico continueranno a farsi sempre più dense le l'Appennino marchigiano, come un po' tutt e nuvole di incauti e sperimentali connubi, i le zone montagnose delle ex province ponti- bilanci in generale e quello dell'agricoltur a ficie, sono poi gravate di usi civici . La sol a in particolare non potranno che essere respint i provincia di Macerata ha ben 57 mila ettari da questa parte del Parlamento, che in Par - gravati di usi civici; e il catasto in vigore da l lamento siede in rappresentanza più che del- 1937 ha iscritto erroneamente gli usi privat i la fazione, veramente ed esclusivamente dell a come diritti di proprietà. La maggior part e nazione . (Applausi a destra) . dei piccoli proprietari della zona montan a PRESIDENTE. È iscritto a parlare ]'ono- hanno ormai abbandonato il territorio e no n revole Bisaglia. Poiché non è presente, s'inten- si può, secondo le vecchie disposizioni, redi- de che abbia rinunziato . stribuire le terre ai sensi della legge del 1927 . 1; iscritto a parlare l'onorevole Rinaldi . Ne Ella, onorevole ministro, che dispone di u n ha facoltà. ottimo servizio in tale settore, con funzionar i RINALDI. Signor Presidente, onorevol i altamente preparati, potrebbe intervenire i n colleghi, signor ministro, mi limiterò a ta- quelle zone per ottenerne l'affrancazione, no n lune segnalazioni particolari, parlando a no - in senso privatistico ma comunitario, e rista- me degli operatori agricoli della regione mar- bilire le comunità della zona montana, so- chigiana : regione esclusa a nord dall'impuls o prattutto nel' settore dei pascoli tanto neces- produttivo dell'industria della pianura pa- sari per l'allevamento zootecnico . dana e in gran parte esclusa al sud dagli in- Infatti, mentre in passato la parte central e centivi della Cassa per il mezzogiorno, e ri- delle Marche, in particolare la zona di Mace- masta quindi ristretta al centro della peni- rata, ha potuto vivere e prosperare in virtù sola nella sua depressione economica . delle grandi, medie e piccole imprese tran- Gli agricoltori marchigiani, piccoli, med i sumanti, e soprattutto grazie alla vecchia di- e grandi, legati alla terra con uno spirit o sposizione delle dogane e dei pascoli, con l'in- tutto particolare, e che nella terra hann o tervento delle bonifiche e con la trasforma- profuso investimenti, lavoro e sudore, tra - zione fondiaria dell'agro romano le possibi- sformando quella zona argillosa in una dell e lità di vita degli armenti nel periodo inver- più belle regioni agricole italiane, alla terr a nale si sono notevolmente ridotte . Né siamo credono ancora e chiedono al ministro del - arrivati tempestivamente a creare vaste su- l 'agricoltura che con le leggi in atto, nei li- perfici irrigue, per determinare copiose scor- miti delle sue possibilità, li aiuti a far sì ch e te foraggiere invernali e ripiegare quindi su - possano presto superare i limiti di produtti- gli allevamenti stazionari . Così l'intero pa- vità imposti finora da particolari condizion i scolo è quasi senza carico zootecnico . ambientali e dalla mancanza di leggi .ope- Abbiamo assolutamente bisogno di ripor - ranti. tare l'armento nelle nostre montagne anch e Le nostre richieste sono motivate soprat- ai fini della conservazione del suolo. Il pa- tutto dal fatto che l 'economia agricola mar- scolo appenninico si va bloccando ; e piccoli chigiana poggia essenzialmente sulle attività interventi per il miglioramento del pascolo zootecniche : ed ella sa, onorevole ministro , non sono sufficienti a frenare la degradazione . che la nostra produzione di carne ha rag- Abbiamo bisogno del riordino dell'intera giunto in equivalente fisiologico la stessa pro- proprietà, della ricostituzione delle vecchi e duzione in latte della pianura padana, pur comunità pascolative e boschive e soprattutto essendo quasi totalmente asciutto il nostro delle produzioni foraggiere, anche attraverso territorio . Le Marche, soprattutto nella parte l'irrigazione dei fondovalle e dei tavolati mon

Alti Parlamentari — 2404 — Carnera dei Deputal i

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tani, per ridare alla montagna marchigiana, giera; l'esodo dei lavoratori dalle campagne ; se non nella quantità, certamente nella qua- il vertiginoso aumento dei costi di produ- lità, l'armento di un tempo . zione del latte, cui non può far riscontro Tali interventi sono di tutta urgenza . Il un'adeguata lievitazione dei prezzi di vendita . nostro bestiame è considerato tra i miglior i A ciò si aggiunga che in questi ultimi anni del mondo. Le greggi dell'Appennino central e gli orientamenti e le direttive impartite da l vantano oltre quattro secoli di selezione e un a Ministero dell'agricoltura e dai suoi organ i specializzazione triplice, caratteristiche invi- periferici hanno spinto gli agricoltori ad in- diate da altri paesi. Quelle greggi rappresen- tensificare i loro sforzi per potenziare la zoo- tano oggi un patrimonio nazionale . Ebbene , tecnia . Ciò ha comportato, ovviamente, l'as- ora quelle greggi vanno al macello ; e ben sunzione di gravi oneri finanziari per un ra- presto mancherà il materiale zootecnico s u zionale rinnovamento delle attrezzature e per cui operare per incrementare la produzion e un'opera di selezione e di risanamento de l in tale importante settore . bestiame. Quest'azione, tuttora in corso, è Quanto al settore degli usi civici, mi per- resa sempre più difficile dall'elevato costo metto di segnalare un inconveniente che si sta della manodopera e dei mezzi tecnici di pro- verificando in questi ultimi tempi . Nella pro- duzione : tanto che oggi si teme che tutta vincia di Macerata la raccolta del tartufo, ch e un'opera e un indirizzo intrapresi in quest o è molto diffusa, ha carattere civico . Recente- senso possano purtroppo fallire . mente le amministrazioni comunali hann o Un'analis i più approfondita di queste caus e appaltato le tartufaie, impedendo ai piccol i ci porta a fare alcune considerazioni che, sep- raccoglitori di trarre quel modesto reddito pure ovvie, vanno tuttavia ribadite in que- che nel periodo invernale rappresentava una sta sede . Da due anni la produzione foraggiera , non indifferente integrazione dell'economia per ragioni meteorologiche, ha subìto sensi- locale. Sarebbe opportuno che il Ministero bili contrazioni, costringendo i nostri alleva - intervenisse presso gli organi periferici per- tori a far ricorso a mangimi concentrati, pi ù ché sia restituito agli utenti il diritto di rac- costosi del fieno . Ciò impegna più ampi capi- colta dei tartufi, soprattutto del tartufo nero tali ed oneri finanziari che le già esaust e pregiato di Norcia e Spoleto, prodotto tanto possibilità delle aziende non possono soste - ricercato sui mercati nazionali e interna- nere. Quest'anno, per esempio, nelle zone irri- zionali. gue della valle padana sono andati quasi per- Le richieste che ho fatto hanno caratter e duti i tagli primaverili ; e ciò ha diminuito di urgenza . Io ritengo che il ministro, anch e la disponibilità del foraggio di quasi il 20 pe r senza attendere leggi speciali, possa sodi - cento sulla produzione normale . sfarle, sebbene disponga di così scarsi mezzi Ma a questo disagio, che si spera provvi- rispetto alla difficoltà e grandiosità dei pro- sorio, vanno ad aggiungersi (il che è assa i blemi che si pongono per la nostra agri - più grave) la carenza e l'alto costo della ma- coltura. (Applausi al centro) . nodopera, particolarmente di quella specializ- PRESIDENTE. P iscritto a parlare l'ono- zata nel governo del bestiame . In Lombardi a vole Giorno . Ne ha facoltà . otto giovani su dieci nati in campagna s i GIOMO . Signor Presidente, onorevoli col - allontanano dalla terra ; si calcola che negl i leghi, nel mio brevissimo intervento parler ò ultimi dieci anni, nella sola provincia d i della grave crisi che travaglia in modo parti- Milano, 25 mila lavoratori abbiano lasciato i colare l'agricoltura della cosiddetta zona irri- campi . Per il milanese, occorrerebbero dai 15 gua della valle padana ; un'agricoltura che ha ai 16 mila mungitori, mentre ne sono dispo- il merito, ormai storico, di avere nel corso de i nibili 10 o 11 mila . Le altre province dell a secoli trasformato una vasta zona del nostr o zona irrigua si trovano in analoga situazione ; paese in una terra tra le più fertili e ge- ne deriva che l'incidenza della manodoper a nerose . sul valore del latte è passata dal 20 al 40 per Le attuali difficoltà sono lo sbocco natural e cento . di una crisi ormai endemica che da anni col - Vi sono gravi motivi di ordine economic o pisce particolarmente la cascina lombarda e e sociale che spingono molti giovani ad altr i che è peggiorata in questi ultimi tempi a caus a interessi e ad altri lavori . Non voglio qui ad- della situazione economica seria che il paese dentrarmi in una analisi che sarebbe assai in- sta attraversando . _ teressante, ma che mi porterebbe lontano da l Noi crediamo di individuarne le cause so- mio assunto . Basti ricordare che la città chia- prattutto in tre motivi principali ; la ricorrente ma queste giovani forze verso lavori megli o siccità, che esaspera la cronica scarsità foraa - remunerati e li allontana da mestieri che da

Atti Parlamentari — 2405 — Camera dei Deputati

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 5 OTTOBRE 1963

un punto di vista psicologico e sociale son o po' una costante contemplazione della sua ritenuti inferiori . morte . Ne consegue la necessità di dar vita a d Nella difficilissima congiuntura economica una meccanizzazione della mungitura e a d del momento, un efficace e serio intervent o espedienti che, seppur ingegnosi, impongon o governativo potrebbe salvare una situazion e nuovi investimenti di capitali per rinnovar e assai precaria e foriera di ulteriore peggio- le attrezzature . Ciò appesantisce ed aggrav a ramento . il già pesante e grave stato di fatto delle azien- Noi crediamo di sintetizzare in quattr o de agricole. Se a tutto ciò si aggiunge l'insuf- punti tale serio intervento : 1) un alleggeri- ficienza del prezzo del latte rispetto agli effet- mento immediato nel campo tributario e con- tivi costi di produzione, si avrà il quadro tributivo; 2) pronte agevolazioni per l'acqui- drammatico di un settore agricolo che va all a sto di mezzi tecnici e materie utili all'agricol- deriva. La conseguenza veramente preoccu- tura, che favoriscano l'attività produttiva , pante di questa situazione è la diminuzion e soprattutto nel campo degli allevamenti ; 3) re- costante del patrimonio zootecnico . voca delle disposizioni per il blocco del prez- In Lombardia le prospettive di tale situa- zo del latte al consumo, in modo da coprir e zione sono più gravi che altrove . In provincia il costo di produzione ; 4) sorveglianza dei di Milano vi sono stalle che hanno perduto i l prezzi del latte e dei suoi derivati, e special - 20-25 per cento del bestiame rispetto a du e mente delle carni, nelle varie fasi di passag- anni fa. Se perdureranno le cause che hanno gio dal mercato all'ingrosso a quello al mi- determinato il grave fenomeno, è evidente ch e nuto, per stroncare gli eccessi speculativi che il patrimonio zootecnico subirà ulteriori mas- mortificano la produzione e danneggiano i sicce decimazioni, con tutte le conseguenze fa- consumatori . cilmente immaginabili per la produzione ita- Signor ministro, questa voce dai banch i liana. dell'opposizione vuole essere un caldo appell o Assistiamo alla distruzione di un patri- per salvare l'agricoltura della valle padana . monio di centinaia di miliardi, la cui ricostru- A lei l'impegno, la responsabilità ed anche zione impegnerà poi, solo per il tempo, un a il merito di questo salvataggio in extremis . decina d'anni, senza pensare alle altre gra- (Applausi — Congratulazioni) . vissime conseguenze come la perdita totale PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono- della già scarsissima manodopera specializ- revole Prearo . Ne ha facoltà . zata e come la sfiducia e la perplessità insor- PREARO . Signor Presidente, onorevoli col- genti negli imprenditori, fortemente colpit i leghi, signor ministro, ritengo che mai in u n dalla crisi in atto e non certo pronti ad u n periodo di così pochi anni, come quello ch e nuovo sforzo . va dal 1959 al 1963 – meno di cinque anni – Il Governo fino a poco tempo fa non h a l'agricoltura italiana abbia subìto tanto radi - avuto la percezione reale di un pericolo ch e cali cambiamenti di carattere sociale, di indi - diveniva ogni giorno più incombente . Anzi , rizzi colturali, di differenze di redditi . a suo tempo il ministro dell'industria e de l Dalla preoccupante disoccupazione di cen- commercio, senza alcuna opposizione del Mi- tinaia di migliaia di contadini, con conse- nistero dell'agricoltura, ha richiamato le auto- guente imponibile di manodopera a carico rità provinciali sulla opportunità di impedire delle aziende agricole esistenti ancora nel - i rialzi del prezzo del latte al consumo . l'inverno 1958-59, si è passati alla sorpren- Ora siamo giunti ad un punto in cui tutti dente mancanza di manodopera valida in debbono assumere le proprie responsabilità, d i quasi tutte le zone d 'Italia, sì da costringere fronte a una crisi ormai manifesta. Gli agri- ad abbandonare talvolta i prodotti sulle pian - coltori potranno dimostrare il loro senso d i te ; e al vuotarsi delle stalle nella valle pa- civile responsabilità se ella, onorevole mini- dana, di cui si fa eco la stampa proprio i n stro, vorrà esaminare con serena obiettivit à questi giorni. le conseguenze di una così disastrosa situa- Nel campo della produzione, si è passat i zione. La stessa obiettività vuole dimostrare a in questi pochi anni dall'abbondanza all a lei chi parla, affermando che gli agricol- scarsità per uno stesso prodotto (come ne l tori nutrono oggi una speranza nel suo perso- caso delle barbabietole da zucchero) o dall a nale intervento, anche se una scarsa fiduci a scarsa alla eccessiva produzione (come ne l hanno nel Governo attuale, se non altro per- caso del vino, delle patate, dei polli, dell e ché incarna nella sua breve esistenza una mi- pesche, ecc.), portando da un anno all'altro stica medioevale : la sua vita, infatti, è un a paradossali differenze, con gravi ripercus-

Atti Parlamentari — 2406 — Camera dei Deputati

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 5 OTTOBRE 1963

sioni sugli indirizzi produttivi e i bilanc i aspirano alla proprietà della terra hanno in- aziendali . trapreso trattative con venditori, stipulando Tutto ciò è conseguenza del rapido svi- compromessi e presentando quindi nei termin i luppo delle attività industriali e terziarie av- regolamentari le domande di contributo . Pur- venuto nel nostro paese ; sviluppo imprevisto, troppo, non molti di loro hanno potuto otte- disarmonico, che qualche settore – come quel - nere il beneficio del mutuo trentennale al 2 lo agricolo – non ha potuto seguire con pari per cento . È questa una situazione che v a velocità per la natura stessa delle cose . affrontata con estrema urgenza, per non met- Il Ministero dell'agricoltura si è trovato tere gli acquirenti nella condizione di perder e quindi, in questi quattro-cinque anni ad af- la caparra versata, frutto di risparmi, di sa- frontare cotali improvvise mutazioni, ed è crifici di un'intera vita . È bene sottolinear e intervenuto ora qua, ora là, spostando i suo i che si tratta dei coltivatori più affezionat i mezzi come un generale in un campo di bat- alla terra, che credono nella terra, che son o taglia sposta le sue batterie. Ha fatto megli o i più preparati, che hanno la vocazione del- che ha potuto con gli strumenti a disposi- l'imprenditore . Il Ministero, recentemente , zione, rivelatisi spesso tardivi, incompleti e ha dato ordine agli ispettorati agrari di no n rapidamente superati dall'evolversi della con - rilasciare più nessun nulla osta in attesa de i giuntura. finanziamenti, che non si sa quando arrive- Il « piano verde », che al momento dell a ranno . Ciò viene ad aggravare la situazione , sua enunciazione sembrava lo strumento pi ù perché le banche non concedono in questi cas i idoneo per superare tutte le difficoltà per so- neppure i mutui ordinari . È comprensibil e disfare le esigenze del mondo dell'agricoltura , che in alcune circostanze la situazione divent i lo sarebbe stato in un periodo normale, pe r tragica, ed è evidente che le ripercussioni , esempio, se fosse stato varato dieci anni pri- oltre che economiche, potrebbero diventar e ma . Invece già al suo terzo anno di applica- politiche e morali . zione si rivela palesemente insufficiente e no n Un altro punto del « piano verde » su l più adeguato alle necessità del momento (sol o quale vorrei richiamare l'attenzione è l'arti- per la scarsità dei mezzi finanziari messi a colo 20, che riguarda lo sviluppo della coope- disposizione, e non per la impostazione dell a razione. I benefici previsti da detto articol o legge) . Per il Veneto, per esempio, il comi- (contributo dal 40 al 50 per cento a caric o tato regionale delle Venezie alla fine del se- dello Stato) incoraggiano l'unione spontanea condo anno dell'applicazione del piano h a in cooperative di molti coltivatori, special - messo in evidenza il divario esistente fra l e mente giovani, con la lusinga di avere dop o domande presentate dai coltivatori e le possi- pochi mesi le autorizzazioni ad edificare . Pur- bilità o la capacità di accettazione di esse . Cito troppo la lentezza burocratica, specialmente alcuni casi . Per l'articolo 8 risultano perve- quando si tratta di opere di importo supe- nute agli ispettorati del Veneto 9 .069 doman- riore a 30 milioni che richiedono il benestare de, per una spesa prevista di oltre 25 miliardi , ministeriale, scoraggia e delude, perché si mentre la somma disponibile era soltanto d i deve attendere uno o anche due anni . In molti 4 miliardi e mezzo . Insufficienti anche i fond i casi i nuovi cooperatori, stanchi di attendere , stanziati per gli articoli 9 (mutui per miglio- perdono la fiducia e sciolgono la cooperativa , ramenti) e i0 (sussidi per nuove case rurali) , con inevitabile ripercussione psicologica ne- nonché quelli previsti dall 'articolo 13 per i gativa nell'ambiente rurale . miglioramenti della montagna . Gravemente A proposito di lungaggini, la relazione del inadeguati quelli previsti dall'articolo 18 pe r comitato regionale veneto segnala anche l a contributi alla meccanizzazione : risultano per- lentezza e i ritardi con cui gli istituti d i venute a questo riguardo 23 .500 domande pe r credito svolgono le istruttorie tecnico-legali , una spesa prevista di 16 miliardi e 300 mi- soprattutto per i mutui previsti dall'arti- lioni, contro una somma a disposizione d i colo 16 per la zootecnia e per i finanzia - appena 2 miliardi . menti previsti dall'articolo 12 della legge Particolarmente delicata appare la situa- n. 949 del 1952 . Tali ritardi rendono spesso zione della piccola proprietà contadina, poiché inutile la sollecitudine con la quale gli ispet- si prevede che i fondi a disposizione sarann o torati provinciali svolgono gli adempimenti appena sufficienti ad accogliere un terzo dell e di loro competenza . domande di mutuo che affluiscono agli ispet- A disorientare maggiormente l 'agricoltore torati . Dall'inizio dell ' applicazione del « pia - contribuisce l'impossibilità in cui si trovano no verde », proprio in base a questo articol o gli organi periferici del Ministero dell'agricol- numerosi affittuari, mezzadri, coltivatori che tura di adempiere tutti i compiti loro affidati .

Atta Parlamentari — 2407 — Camera dei Deputata

IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 5 OTTOBRE 1963

L'applicazione del « piano verde » ha posto gl i mercati del centro e del nord Europa . Il set- ispettorati agrari in condizioni difficili pe r tore dell'ortofrutticoltura interessa milioni di adempiere il proprio dovere . In molte province produttori, di consumatori, di intermediari , non si è avuta l'assegnazione di impiegati tec- di maestranze e di industriali esportatori ; ed nici né amministrativi ; anzi in varie di esse è un settore in continuo aumento, tanto ch e è avvenuto un impoverimento, perché molt i in complesso la produzione ortofrutticola è pas- funzionari hanno lasciato gli ispettorati per- sata da 111 milioni di quintali nel 1954 a 155 ché collocati a riposo o perché attratti da altr e milioni di quintali nel 1959 e ad oltre 200 mi- attività più remunerative . In molte zone agri - lioni nel 1962 : continuando con questo ritmo , cole, dove è in atto o si dovrebbe fare la ricon- passerà a 250 milioni di quintali nel 1965 . versione dell'agricoltura, l'ispettorato dispon e quindi il settore agricolo più attivo, pi ù appena di un laureato ogni quattro o cinqu e interessante, che ha notevole peso sulla bilan- mila famiglie di produttori, i quali purtroppo cia commerciale . Difatti l'esportazione è pas- vengono invece avvicinati e pressati da rap- sata, dal 1954 al 1959, da 14 milioni di quin- presentanti di ditte venditrici di prodotti ne- tali a 23 milioni, per salire nel 1962 a 25 mi- cessari all ' agricoltura, da tecnici di enti locali , lioni 550 mila quintali, per un valore di 263 di consorzi e di organizzazioni varie, i qual i miliardi, senza tener conto di altri 60 miliard i tutti agiscono per iniziativa propria, second o annui circa di prodotti trasformati e conser- idee proprie, consigliando indirizzi in funzione vati dell' industria (pomodoro, succhi di frutta , del fine che intendono raggiungere, portando legumi e ortaggi, ecc .) . I 263 miliardi più i evidentemente molta confusione. 60 costituiscono il risultato del lavoro italian o L'agricoltura, oltre ad essere uno dei set- trasformato in prodotto, per il quale non son o tori in cui il progresso economico ed organiz- occorse materie prime di importazione e perci ò zativo si manifesta più lentamente, è ostaco- non vi è stato alcun peso per la nostra bilanci a lata nei suoi possibili miglioramenti anche dal - commerciale . In questo settore molto ha fatto la preferenza che la maggior parte dei tecnici la Fedexport della Federazione dei consorz i e dei ricercatori dimostra per altre attività pro- agrari, affermandosi su tutti i mercati per se- duttive . È un problema di retribuzioni, di am- rietà e impegno . biente, di possibilità di carriera che non può Stando a questi dati, tutto dunque sembre- naturalmente essere affrontato e risolto in poc o rebbe andare a gonfie vele . Invece non è così . tempo, ma del quale molti osservatori econo- Dal gennaio al luglio 1963 l'esportazione è stat a mici cominciano a preoccuparsi per il pericol o di quintali 12 milioni 705 mila, mentre nel che a lunga scadenza saremo nell'impossi- corrispondente periodo del 1962 l'esportazione bilità di applicare proficuamente nuove tecni- era stata di circa 16 milioni : si è quindi veri- che produttivistiche e nuove strutture organiz- ficata una diminuzione di 3 milioni di quin- zative nel settore . tali, che non sarà facile recuperare . Purtropp o Bisogna quindi potenziare e riorganizzare altre nazioni produttrici, quali Spagna, Israe- gli organi periferici, affinché siano coordinat e le, Grecia Jugoslavia, Romania, ecc ., si pre- le attività tecniche ed economiche della pro- sentano sui mercati in maniera minacciosa, con vincia o delle varie province vicine . Occorre prodotti ben curati e lavorati . soprattutto parlare, lo stesso linguaggio in tem a Il problema è molto vasto e complesso . Si di indirizzi produttivi e di orientamenti eco- è cominciato in maniera empirica, disorganiz- nomici . L'agricoltore oggi appare stordito, e zata, badando all'esportazione di massa, sen- non sempre si rende conto dei molti fenomen i za curare la preferenza ed i gusti dei consu- che accadono intorno a lui . matori . Tutto è andato bene finché eravam o Si preparino dunque al più presto i tecnic i quasi soli sui mercati, ma cra la situazione sta da assegnare agli ispettorati, specialmente nel - cambiando, anche in forza dell'applicazion e le zone agricole che per capacità produttiv a degli accordi disciplinari del M .E .C ., sebben e sono suscettibili di diventare competitive con l'Italia avesse sempre ritenuto che la politica i loro prodotti nel M .E.C . ; mentre sarà inutil e comunitaria di liberalizzazione degli scambi e impegnare nuovi investimenti di uomini e di riduzione delle tariffe doganali fosse favo- mezzi nelle zone ove la natura del terreno o revole ad una espansione delle proprie produ- altre ragioni rendano del tutto impossibile u n zioni ortofrutticole e dei relativi scambi nel - aumento proporzionale del reddito . l'ambito del mercato comune . I produttori hanno saputo in questi ann i Non vi è dubbio che le possibilità tecnich e intensificare – sia pure in modo disordinato – della nostra agricoltura nel settore sono ancora le produzioni di ortaggi e di frutta, che finora buone, nonostante il notevole sviluppo dell e hanno potuto trovare facile assorbimento sui coltivazioni . I nostri consumi interni sono an-

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ch'essi suscettibili di espansione, in rapporto L'esperienza americana ci può essere d i all'aumento dei redditi delle masse lavoratric i grande insegnamento . Per molti prodotti negl i ed alla diffusione di una nuova coscienza die- Stati Uniti l'utilizzazione industriale assorb e tetica . Già in questi ultimi anni i progressi re- percentuali assai più elevate di quelle destina - gistrati sono notevoli . Tuttavia per quasi tutti te al consumo diretto . Il fenomeno si spiega i prodotti il consumo interno non assorbe tutt a con la enorme vastità del mercato e con la ten- la produzione disponibile, cosicché l'Italia ha denza a scaglionare i consumi di certi prodott i potuto mantenere il suo ruolo di important e su tutto il corso dell'anno, superando il con- esportatrice di derrate ortofrutticole, come ho sumo come fatto stagionale . L'affermazion e ricordato . dell'industria della conservazione ha costituit o Nel frattempo, però, sul mercato europe o un indubbio fattore stimolante della produ- si è accresciuta la produzione di certe derrat e zione e dei consumi, poiché, allargandosi l e anche in taluni paesi eccezionalmente impor- spese di consumo nello spazio e nel tempo, s i tatori, che sono divenuti in qualche caso per- sono create le condizioni per l'espansione delle fino esportatori . È noto quanto hanno fatto coltivazioni. In molti casi, negli Stati Uniti, i l l'Olanda e il Belgio con le coltivazioni in serre sorgere dell'industria privata o cooperativa h a e quanto hanno fatto i paesi dell'Europa cen- preceduto l'espansione delle piantagioni . trale per la coltivazione delle mele . Oltre all e Un altro aspetto dell'organizzazione è co- condizioni tecniche intervengono a stimolar e stituito dai possibili sviluppi della catena de l la concorrenza particolari agevolazioni nei tra - freddo . Le iniziative cooperativistiche o im- prenditoriali di centralizzazione dei prodotti e sporti, premi e sussidi agli esportatori . Certi dell'offerta non sono fini a se stesse, ma deb- paesi dell'Europa danubiana che da qualch e anno sviluppano le coltivazioni ortofrutticol e bono essere considerate come la base di par- e viticole vendono non sulla base dei costi, ma tenza per una vasta organizzazione del cicl o in funzione di esigenze di politica commer- distributivo fino al dettaglio . Le esigenze del settore vanno studiate all a ciale e valutaria . Anche gli accordi di associa- radice, per passare a tutti gli stadi inter- zione della C .E .E . con la Grecia e la Turchia medi, fino alla organizzazione sui mercati in sono destinati a determinare condizioni più fa- - ed esteri . In larga massima i punti prin- vorevoli agli sbocchi dei prodotti dei due paes i cipali sono : sul mercato comune, e a stimolare in essi l e 1°) Selezione genetica delle sementi d coltivazioni frutticole . a orto. Siamo l'unica nazione che manca anco- Tutto questo dimostra che la posizione de l ra di una legge in materia . I sementieri senz a nostro paese sul mercato europeo va modifi- scrupoli operano da per tutto, con evident i candosi e sotto certi aspetti peggiorando . La danni ai produttori . nostra politica ortofrutticola va quindi indi- 2°) Mancano indirizzi produttivi generali . rizzata non soltanto verso l'aumento delle pro- Esistono solo iniziative personali di istituti duzioni ma anche verso un'organizzazione eco- privati e di enti pubblici locali, quali le am- nomica della produzione e una regolamenta- ministrazioni provinciali e comunali, i con- zione dei mercati . sorzi di produttori, ecc . Anzitutto bisogna affrontare il grave pro- 30) Un po' di ordine occorre nel commer- blema dell'affollamento dell'offerta in coinci- cio dei fitofarmaci . Esistono in Italia circa 9 0 denza con la concentrazione dei raccolti ne i industriali che preparano insetticidi ed anti- brevi periodi di maturazione . La maggioranza crittogamici, indicandoli in commercio con i dei prodotti ortofrutticoli non è ammassabil e nomi più disparati e con prezzi per lo stess o per lungo periodo e deve essere esitata imme- prodotto assai variabili . diatamente, a meno di essere lavorata indu- 4°) Bisogna osservare i mercati all'in- strialmente ; ché le tecniche industriali moder- grosso più importanti d'Italia per conoscer e ne consentono la conservazione surgelata, e le manchevolezze della legge n . 125 del marzo l'utilizzazione sotto forma di produzioni d i 1959 e per dare applicazione alla legge n . 59 nettari . Dal punto di vista della difesa degl i del febbraio 1963, riguardante la vendita di- interessi dei produttori il sorgere della tecno- retta al consumo ; legge che a mio avviso v a logia della conservazione ha rappresentato u n perfezionata togliendo i limiti territoriali a l enorme passo avanti verso la soluzione del pro- coltivatore-venditore . blema delle eccedenze stagionali e temporanee . 50) Bisogna interessarsi dei paesi produt- Si tratta ora di mettere a profitto questa tec- tori concorrenti e dei mercati d'esportazion e nologia, risvegliando l'iniziativa privata indu- per conoscere i loro programmi e orientare striale e la cooperazione agricola . le produzioni secondo le esigenze e i gusti dei

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consumatori. In proposito esiste un articol o cati all'ingrosso . Inoltre, con la comprension e del « piano verde » che prevede lo studio de i delle autorità, hanno rimosso molti ostacol i mercati . alla libera vendita : nella libera circolazion e 6°) Costituzione in Italia degli enti eco- festiva è stato anche possibile smaltire gran nomici proprio per il settore ortofrutticolo, se- parte del prodotto invenduto nelle provinc e condo la proposta degli onorevoli Truzzi e al- e nei luoghi di soggiorno, e tutto ciò ha rial- tri . Servendosi di quanto è disposto dall'arti- zato il morale dei coltivatori . Se la lezion e colo 21 del « piano verde », creare le strutture di sarà intesa nel suo vero significato , per dare la possibilità ai produttori di lavorare in avvenire noi potremo prevenire queste cris i e conservare quella frutta e quegli ortaggi ch e disastrose, e quando fatalmente si verifiche - per diverse ragioni il mercato non può assor- ranno potremo attenuarne le deleterie con- bire (surplus) . seguenze . Voglio dire ora qualche cosa in merito ai A questo punto vorrei dire alle organizza- prezzi . Il Governo si preoccupa giustament e zioni sindacali, cui stanno a cuore i migliora - di contenere i prezzi al consumo e l'aumento menti salariali, che non si migliora la situa- del costo della vita, che è una component e zione dei lavoratori solo chiedendo l 'aumento della spirale inflazionistica . Ma, se quando dei compensi, ma anche intervenendo corag- aumenta, ad esempio, il prezzo delle carni ri-. giosamente per ridurrei prezzi al consumo , corriamo a massicce importazioni, è dubbi o collaborando con i produttori a restringere i che così operando freniamo l'aumento dei margini per le categorie intermedie, favorendo prezzi, mentre è certo invece che facciam o le vendite dirette ai consumatori nelle città e pencolare paurosamente la bilancia dei pa- nelle industrie . gamenti e scoraggiamo lo sviluppo zootec- In merito ai programmi, signor ministro , nico sul quale insistiamo nel programma d i vorrei aggiungere qualche cosa . Occorre pre- riconversioni colturali . Lo stesso potrebbe ri- parare programmi a breve e a lunga scadenza , petersi per altre produzioni (bietola, olio , tenendo conto anche di quello che si è fatt o burro, ecc .). in altri Stati che hanno affrontato e superat o Penso pertanto che alla riduzione o perlo- analoghi periodi di assestamento economico e meno alla stabilizzazione dei prezzi al consu- sociale, facendo tescro della loro esperienz a mo si dovrebbe arrivare riducendo i cost i e dei risultati conseguiti . di distribuzione, in modo che il divario tra i prezzi all 'ingrosso e i prezzi al minuto non In questi programmi, tuttavia, si dovrà evi - raggiunga livelli che sono talvolta addirittura tare indirizzi che scoraggino la proprietà fon - scandalosi. diaria e la iniziativa privata e determinino la Bene ha fatto il relatore a mettere in evi- fuga di capitali dalla terra in un momento i n denza gli eccezionali costi di distribuzione esi- cui si ha bisogno di tutte le forze e della col- stenti in Italia, sottolineando che esiston o labcrazione di quanti credono ancora nell'av- 637.349 licenze per il commercio al minuto d i venire dell'agricoltura . L'iniziativa privata va generi alimentari, con una media di una li- pertanto incoraggiata e non avvilita . Andrà s e cenza ogni 80 abitanti circa . mai orientata e corretta ; ma là dove si è vo- Il discorso vale particolarmente per la frut- luto sopprimerla, come nei paesi di oltre cor- ta e verdura . I coltivatori di pesche veronesi, tina, abbiamo visto a quali risultati ciò abbi a nei giorni della grande crisi avutasi dall'U a l portato anche nel campo dell'agricoltura. 20 agosto di quest'anno, non sapevano capa- Occorre tenere conto di quanto viene con- citarsi come la stessa frutta che veniva pagata sigliato nei vari convegni che si occupano d i loro dalle 8 alle 10-15 lire il chilogrammo com- problemi agricoli, molti dei quali hanno no- parisse dopo qualche ora nei negozi cittadin i tevole importanza per la capacità dei relator i a 150-180-200 lire il chilo . Questo è stato uno e dei tecnici che vi intervengono : cito ad esem- dei motivi determinanti che ha spinto una co- pio i convegni che si svolgono alla fiera d i lonna di 300 trattori con 2 mila quintali di Verona, alla Fiera del levante, a Ferrara, ecc ., pesche ad invadere le vie di Verona e a distri- o i convegni a carattere internazionale come buire ai passanti attoniti intere cassette di quello del « Corcofel », svoltosi di recente a frutta. Si dirà che con questo non hanno af- Verona . fatto risolto il problema, ma qualche cosa son o A mio avviso, l'agricoltura, al pari della riusciti ad ottenere subito : in primo luogo i l scuola, deve occupare un posto di primari a ribasso immediato dei prezzi nei negozi della importanza nel quadro della programmazion e città e nelle città vicine ; e successivament e economica, con precedenza . se necessario anche un rialzo tangibile delle quotazioni sui mer- sugli altri settori .

Atti Parlamentari — 2410 — Camera dei Deputat i

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Effettivamente da troppi anni abbiam o cessarie, poiché è questo il settore della no- scarsa chiarezza di indirizzi tecnico-economici stra agricoltura più interessante ; assicurare a i suggeriti e consigliati ufficialmente, sicch é produttori un prezzo minimo, almeno per i l'iniziativa privata è combattuta e, frastornata principali prodotti (carne, latte e suoi deri- da indirizzi spesso contrastanti . È mancata a vati, ecc .) ; richiamare l'attenzione dell ' opinio- tutt'oggi una politica agraria continuativa, or- ne pubblica sul settore agricolo, perché lo con- ganica e preveggente . D'altra parte, quella at- sideri, qual è, fondamentale per l'economi a tuale è una fase delicata, nella quale si deve del paese, e soprattutto garanzia assoluta d i tener conto dell 'obiettiva somma di problemi libertà e di democrazia . concreti che si generano passando dai vecchi e Si chiude una cattiva annata agraria : ca- statici sistemi di sfruttamento della terra lamità atmosferiche si sono aggiunte a scars e ai nuovi sistemi imposti dal progresso eco- produzioni e a scarso rendimento per quant o nomico. riguarda molte derrate . Auguriamoci che l a In attesa di impostare e di tradurre in ter- nuova annata inizi almeno sotto l'insegna d i mini legislativi la politica di piano, è però nuove provvidenze governative a favore del - indispensabile attuare misure di emergenza l'agricoltura, che siano di buon auspicio per per arginare e contenere il fenomeno dello chi con amore si dedica alla nobile fatica de i spopolamento, che si svolge in maniera disor- campi . Ella ha iniziato bene, onorevole mi- dinata ed è imputabile in larga misura al pi ù nistro, nella direzione di questo dicastero : i basso tenore di vita che ancora vige nelle cam- produttori hanno fiducia che vorrà continuare pagne . in questa sua benemerita azione . (Applausi) . Opportuni e utili devono essere considerat i PRESIDENTE . È iscritto a parlare l'onore- gli ultimi tre provvedimenti approvati dal Con- vole Cruciani . Poiché non è presente, s'intende siglio dei ministri il 1° ottobre : quello pe r che abbia rinunziato . la zootecnia, quello per la viticoltura e quello È iscritto a parlare l 'onorevole Piccinelli . per l'olio. Poiché non è presente, s'intende che abbia Deve essere sempre presente in noi la con- rinunziato. vinzione che la salvezza della democrazia no n È iscritto a parlare l'onorevole Ceruti . Ne può andare disgiunta da una tempestiva e d ha facoltà. adeguata soluzione dei problemi dell'agricol- CERUTI . Signor Presidente, onorevoli col- tura, poiché le nostre care popolazioni agri- leghi, onorevole ministro, nel contesto della cole sono sempre più insidiate dalla tentazion e crisi dell'agricoltura si pone la proposizione di irrazionali avventure e. dalle sollecitazioni di una programmazione agricola innestata ne l delle forze eversive che vivono soltanto spe- metodo di una generale politica di piano . È culando sul malcontento e sul disagio econo- finalmente l'affermazione di una impostazion e mico. originale per affrontare i temi dello svilupp o Anche per queste ragioni è indispensabil e agricolo ; una impostazione moderna di un pro- intervenire con tutti i mezzi promovendo nel - blema antico, venuto a scadenza nel nostr o la pubblica opinione una generale e approfon- paese con notevole ritardo, dopo le evoluzion i dita coscienza degli acuti problemi e delle ne- economiche già verificatesi nell'occidente eu- cessità della nostra agricoltura . L'accentuarsi ropeo. È il distacco irreversibile dai massima- della crisi in agricoltura può portare conse- lismi e dai ruralismi che hanno condizionato guenze incalcolabili anche nel settore indu- il processo di trasformazione di un'agricoltur a striale e terziario . rimasta finora ancorata a strutture antiche , Con la collaborazione di tutti, anche dell e avulsa da uno sviluppo industriale che ha gi à categorie non agricole, potremo accelerare la cominciato a rovesciare tutto il sistema e la soluzione di questi problemi e ricondurre la gerarchia dei valori sui quali era ordinata l a tranquillità e la fiducia nelle popolazioni ru- tradizionale società civile, in cui la struttur a rali, che hanno sempre costituito la parte più agricola costituiva il fondamento del sistem a sana della nazione . economico-produttivo. Riassumendo occorre : finanziare il « piano Per l'agricoltura l'esigenza di una program- verde », specialmente negli articoli riguardant i mazione, concepita come categoria logica che i mutui per l'acquisto della terra ; dare i tec- si contrappone alle esperienze concrete del pas- nici agli ispettorati agrari (ed allora non v i sato, prima ancora che come strumento di po- sarà bisogno degli enti di sviluppo, special- litica economica, va posta con i caratteri dell a mente dove è viva l'iniziativa privata dei pro- priorità e dell'immediatezza. duttori) ; seguire da vicino la frutticoltura sot- Dico : « della priorità », in quanto l'agricol- to tutti gli aspetti, preparando le strutture ne- tura è il settore economico che concreta – come

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bene mette in evidenza la relazione dell'onore- obiettivi di concretezza che sono reclamati dal- vole De Leonardis sotto l'aspetto negativo l a la presente realtà agricola, interna ed inter- realtà degli squilibri economici e sociali de l nazionale . momento ; è il settore che reclama una solida- Le riforme di struttura da realizzare, cioè , rietà nazionale di nuovo tipo, cioè non più con- non possono avere riferimenti massimalistici , sistente prevalentemente in interventi congiun- né preconcette negazioni . Sono le esigenze com- turali o protezionistici, ma tale da incidere, in petitive di un'agricoltura moderna che impon- armonia con il programma dello sviluppo na- gono di uscire da antiche strettoie, che recla- zionale, sui fondamentali suoi vizi di strut- mano la generalizzazione di una impresa d i tura. Nel quadro di una politica economic a nuovo tipo . Nascono così le esigenze di tutt e programmata, la programmazione agricol a le riforme strutturali relative al fondo, al - assume una funzione condizionante, come altr i l'azienda e all'impresa, che vanno inquadrat e oratori hanno messo in evidenza, rispetto agl i in una politica organica . altri settori - . La possibilità dello sviluppo agri Fra i tipi di impresa che la programma- colo articolato per zone omogenee e quindi ter- zione agricola deve considerare come superat i ritoriali reclama infatti studio e definizion e vanno anzitutto indicati quelli retti da pro- in via preventiva, insieme con le possibilità d i prietà assenteista e quelli comunque inidone i sfruttamento delle risorse naturali e del tu- ad affrontare il mercato. Tenendo conto d i rismo, perché essa condizionano l'impianto queste indicazioni, che potrebbero essere all a delle industrie di trasformazione e possono base di una ipotesi di programmazione di svi- determinare la scelta delle zone di svilupppo luppo, dovrebbero essere proposte linee di po- industriale . litica economica capaci di attuare le neces- Ho detto inoltre che la programmazion e sarie riforme di struttura, servendosi di idone i agricola va posta con carattere di « immedia- strumenti operativi . Per contro, dovrebber o tezza » . Infatti, se definire il ruolo dell'agri- essere considerati rispondenti alle tendenze coltura significa fare una scelta delle politich e evolutive dei mercati tipi di imprese altament e economiche che si determinano secondo i ca- specializzate a base familiare, non necessaria- noni di uno sviluppo equilibrato, occorre ch e mente piccole, e capaci – anche con l 'ausilio questa scelta sia fatta subito . Diversamente della cooperazione – di una attiva presenz a potremo soltanto prendere atto che, in attesa sui mercati . L'indicazione non dovrebbe esclu- che i pubblici poteri preparino elaborate ma dere (ma con rapporti modificati rispetto agli tardive scelte, queste sono già state fatte dal mondo della campagna, che non ha atteso l'an- attuali) anche un tipo di impresa capitalistica nuncio delle programmazioni per scegliere l a attiva, ferma, per altro, nella ipotesi dello svi- luppc ; e neppure, agendo sul mercato fondia- strada dell ' abbandono dei campi . rio, dovrebbe escludere la prospettiva di un a Tralascio le caratteristiche che deve aver e graduale riduzione del numero delle impres e la programmazione, perché il mio intervento o diventerebbe troppo lungo ; e mi riferisco in - nelle quali i soggetti della proprietà non sian . vece al contenuto della programmazione stessa, conduttori nella quale occorre inserire la realtà della que- E poiché qui si è voluto classificare il de- stione agraria, precisando obiettivi, tempi , siderio di vedere diffondere la proprietà diret- modi, organi di attuazione di un programm a ta coltivatrice quasi come un ritorno all'epoca di sviluppo, nella premessa che il meccanism o romana, alle bucoliche, e si è invece conside- vede la sua messa in moto condizionata dalla rata la colonia come una forma rispondent e rimozione di difetti di struttura. alle esigenze nuove, dirò all'onorevole Bignar- Su questo tema, il fatto nuovo scaturito di che la colonia risale a molto prima del tem- dalla conferenza agricola (che in ordine di ri- po di Roma, al tempo degli etruschi, ed er a levanza, classificheremo subito dopo l'afferma- il modo con cui i vincitori facevano lavorare zione della programmazione intesa come stru- la terra agli schiavi : siccome questi schiav i mento di sviluppo) è il punto del coordina - non potevano mangiare attraverso le orecchie , mento tra il programma settoriale agricolo e si pensava di farli lavorare a colonia ! quello nazionale di sviluppo . Individuand ò in una politica di programmazione agri - questo punto di coordinamento nella mercan- cola che il crepuscolo della mezzadria deve tilità dell'agricoltura, la conferenza ha in so- trovare la sua ragionata, ma definitiva solu- stanza bc cciato ogni altra posizione che, nell a zione. Basterebbe, per convincersene, anch e astratta dialettica dell'efficienza o della caren- solo il rapporto clamoroso, ormai documen- za delle strutture agrarie del paese, partiv a tato, tra la crisi di questo tipo di contratto e da schematismi preconcetti, lontani da quegli le più massicce forme di esodo rurale .

Atti Parlamentari — 2412 — Camera dei Deputat i

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Solo la programmazione può determinare cui volontà è determinata da interessi partico- rapporti che, investendo insieme i fattori del - lari ed è solo corretta da forme di controllo . la produzione agricola e le diverse possibil i Ancora in tema di investimenti fondiari è altre prospettive di sviluppo economico, con - certo che, soprattutto in vista dello svilupp o seguano l'obiettivo di nuovi equilibri, facili- dell'irrigazione, la concentrazione della boni- tando i movimenti in atto, assicurando che ess i fica sui terreni suscettibili di maggiore produt- si realizzino senza scosse, eliminando gli osta - tività va fatta secondo le linee di una pro- coli che vi si frappongono. Sotto lo stesso titolo grammazione a carattere regionale, cui deb- è la programmazione che può dare razionalit à bono essere coordinati i piani generali di bo- di soluzione al superamento di un altro tip o nifica dei singoli comprensori . Così per i mi- di impresa che il mercato rifiuta, quella fram- glioramenti, le cui direttive in un sistema d i mentata e polverizzata . programmazione a livello regionale discendon o Anche qui dobbiamo dire con estrema chia- direttamente dal piano regionale . rezza che non siamo per la morte della mez- Determinerà pertanto il piano regional e zadria per decreto . Credo che bisognerà por- quali miglioramenti, dipendenti o indipendenti tare i contadini, attraverso anche una selezion e dal piano di bonifica, saranno obbligatori, e naturale, alla diretta gestione della terra . quali solo incentivati con agevolazioni di con - Nelle scelte di politica economica, gli inter - tributi, di credito agrario, di esenzioni fisca- venti sulla struttura fondiaria dovranno dar e li, ecc . Un articolato sistema di miglioramenti largo credito ad una coraggiosa politica di ri- può diventare strumento essenziale per il su- composizione, in vista di un nuovo tipo di uni- peramento di tipi di impresa non adeguati all a tà fondiaria che stia alla base di un nuovo necessità dello sviluppo economico e sociale tipo di impresa, essendo, di per sé, il concett o moderno . Così per la evoluzione da forme d i di minima unità colturale o di minima unit à conduzione a mezzadria e piccolo affitto a for- fondiaria eccessivamente vago e generico . D'al- me di impresa diretto-coltivatrice . tra parte, la ricomposizione non si può effet- A questo punto vanno anche opportuna - tuare in via meccanica e prevalentemente coat- mente coordinati e indirizzati gli incentivi cre- tiva ; essa richiede l 'impiego di un organo pub- ditizi per la formazione della proprietà con- blico specializzato, nella premessa che ad esso tadina. sia stato affidato un attento studio del feno- Contenuto della programmazione devo - meno dell'esodo, del tipo di impresa local- no essere gli incentivi per gli investimenti d i mente valido, della necessaria assistenza tec- capitale agrario e l'assistenza aziendale . La nica nella fase costitutiva dall'azienda e d i tendenza evolutiva già manifestata, prima co n avvio dell'impresa . il piano decennale e poi con il « piano verde » , Bonifica, trasformazione, miglioramenti : di specializzare credito e contributi a specific i l'incremento degli investimenti fondiari sol - tipi di investimento, deve essere ancora pi ù leva questi problemi . Anche qui solo un pre- sviluppata, fino a concedere gli incentivi sol o ciso indirizzo programmatico di politica eco- quando rispondano a precisi programmi . nomica potrà stabilire la scelta degli investi - L'indebitamento dell 'agricoltura è, a nostro menti e conseguentemente degli strumenti più avviso, non eccessivo, né rispetto al volum e ido nei per realizzarli . Bisogna comunque ri- totale degli investimenti nel settore né rispetto cordare che quello della bonifica è il settor e al volume globale annuo del reddito agricolo . dell'intervento finanzario più diretto dello Sta- Solo nel Mezzogiorno le morosità hanno rag- to e quindi il settore in relazione al quale mag- giunto limiti preoccupanti ; ma il tema cen- giormente debbono derivare obblighi per l a trale è quello del reperimento dei capitali che proprietà fondiaria. dovranno affluire all'agricoltura se si vorrà A questo riguardo, è possibile osservare realizzare la espansione dei redditi, che è ne- che, mentre l'intervento dello Stato per la ese- cessaria per migliorare efficacemente le con- cuzione delle opere di bonifica e di migliora- dizioni economiche di esercizio delle aziende mento obbligatorio trova la sua causa in u n e quelle sociali delle categorie rurali . prevalente interesse pubblico e l ' interesse pri- Tale espansione è impossibile senza mas- vato casualmente vi incide, nell'ipotesi di mi- sicci investimenti, che procedano a ritmo ac- glioramento volontario il rapporto di preva- celerato, per concentrarne in brevissimo temp o lenza tra i due interessi è capovolto. Dal che gli effetti moltiplicativi . L'autofinanziamento sembra derivare la necessità di una netta di- è andato man mano inaridendosi ; oggi il pro- stinzione di organi e di funzioni, in ossequi o blema dell'afflusso dei capitali si può risolvere al criterio logico di non affidare la cura del so - solo attingendo al credito bancario, concesso disfacimento di pubblici interessi ad organi la a lungo termine e a tassi estremamente ri-

Atti Parlamentari — 2413 — Camera dei Deputat i

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dotti . È necessario introdurre un 'efficiente d Occorrono stretti contatti fra la pratica de- sciplina che stabilisca i saggi massimi che gli agricoltori e la ricerca, la sperimentazione , dovranno far carico ai beneficiari, eliminand o la dimostrazione. Il miglioramento delle pian- le assurdità, quali i tassi minimi in Lombar- te, l'impiego razionale dei concimi, la lotta dia e i tassi massimi nel Mezzogiorno . contro le cause parassitarie, la regimazion e In ogni caso, è pacifico che la programma- delle acque e la difesa del suolo, la valoriz- zione non potrebbe raggiungere i propri fin i zazione dei prodotti debbono trovare nell a in assenza di una parallela coordinazione de - programmazione un logico coordinamento ; la gli investimenti, che proprio nel settore agri - ricerca va adeguata alle più urgenti necessità colo appare molto complessa . Infatti qui s i della produzione . avvertono maggiormente gli effetti sfavore - L'assistenza tecnica deve avere per oggetto voli delle sperequazioni esistenti fra il capi- l'azienda, nella coordinazione dei suoi fattori tale di credito di cui dispongono gli agricol- produttivi . Si deve mettere in evidenza que l tori delle varie regioni e i tassi di interesse dato ordinamento colturale, quella determi- applicati per operazioni tecnicamente analo- nata opera fondiaria, l'irrigazione praticat a ghe. Tali sperequazioni possono essere elimi- secondo determinati criteri . Ma l'assistenz a nate soltanto con una sistematica azione d i tecnica deve essere soprattutto vista in termin i coordinamento mirante ad assicurare in ogn i globali, per arrivare a promuovere idonee for- zona la disponibilità dei capitali occorrenti , me di cooperazione, a collaborare all'espleta- con un salutare livellamento dei saggi bancar i mento delle pratiche relative alle operazion i d'impiego. di credito ed alla riscossione di contributi sta - tali, a prestare aiuto agli agricoltori nelle più Questo risultato si può raggiungere perse- diverse contingenze, e dimostrare l'utilità di guendo il coordinamento sul piano nazionale . necessario a tal fine un organo centrale fi- alcuni servizi collettivi, delle lavorazioni mec- nanziario, che possa operare su tútto il terri- caniche, della lotta antiparassitaria, della pri- ma lavorazione dei prodotti, ecc . torio nazionale con una visione unitaria dell e esigenze delle varie regioni, e disponga di lar- Nel quadro dello sviluppo economico e so- ciale dell'agricoltura, la cooperazione può for- ghi mezzi a basso tasso di interesse per inte- mare le fondamentali strutture extraziendal i grare quelli degli istituti operanti in ciascuna regione . atte a dare piena efficienza alle aziende fami- liari. A livello locale, nelle campagne, la coo- In un simile quadro, gli incentivi per in- perativa agricola diventa il fattore vitale che vestimenti aziendali potranno essere concessi mette in movimento una spinta associativa , solo se rispondenti alle direttive di un 'assi- e contemporaneamente è lo strumento essen- stenza aziendale – specie per la piccola e me - ziale di tutte le articolazioni della politica agra - dia azienda – coordinata ad un programma d i ria localizzata . sviluppo . Noi auspichiamo una cooperazione perma- D' altra parte, solo mediante una precisa nentemente strumentale a servizio dello svi- programmazione degli incentivi potranno es- luppo della comunità rurale e contemporanea- sere conseguiti gli scopi fondamentali di evi- mente a servizio dell'espansione dell'impres a tare la dispersione dei mezzi finanziari ero- individuale . Una cooperazione di questo tip o gati dallo Stato e di permettere effettivament e può garantire ed assicurare tutti gli strument i alla piccola azienda di accedere alle provvi- necessari alla imprenditorialità ; ad essa pu ò denze che lo Stato predisporrà . far capo tutta la gamma delle funzioni dell 'as- Anche l'assistenza tecnica deve trovare luo- sistenza tecnica, oltre che la promozione d i go adeguato in una programmazione agricola . efficienti strutture per la conservazione, tra- Essa va estesa a tutti gli agricoltori, grandi , sformazione e vendita dei prodotti . medi, piccoli, e deve essere non già generica , Affidiamo alla cooperazione una funzion e ma localizzata per singole zone omogenee, in primaria per una saldatura del grave proble- relazione alla suscettività dell'ambiente, te- ma dei mercati . Una politica che tenda a ri- nendo conto della volontà degli imprenditori solvere i problemi del mercato attraverso l 'uni- della zona, stimolandone e potenziandone l'at- formità di presentazione, la costanza dei tipi , tività. A tal fine, accanto all'azione dello Sta- la possibilità di conservazione e trasformazio- to – che ne deve affermare il prevalente ca- ne dei prodotti, deve prevedere un intervent o rattere pubblico – si richiede che gli enti lo - pubblico organico e programmato di promo- cali, le organizzazioni di produttori, e parti- zione e di assistenza . colarmente le cooperative, contribuiscano all a Questa politica di sviluppo non si fa co n sua più capillare diffusione . i consorzi agrari o con la Federconsorzi, al-

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meno fino a quando la struttura di questi orga- nica, di sperimentazione e di dimostrazione . nismi non sia stata adeguata alle profonde Gli istituti professionali dello Stato impostino esigenze di trasformazione che un modern o i propri programmi secondo più moderne con- movimento cooperativo postula come irrinun- cezioni conformi alle esigenze di una nuov a ziabili. Occorrono strutture cooperative d i imprenditorialità, istituendo centri residenzial i base, decentramento, controlli della base e di specializzazione per settori di particolare non del vertice ; occorre, soprattutto, una pre- interesse . I loro programmi contemplino tutti senza a livello dell'azienda, una cooperazione gli aspetti pratici dell'esercizio agricolo, l 'eco- che sia « a ridosso » dell'azienda, che sia cos a nomia aziendale rispetto al mercato, gli ordi- dell'azienda ; occorre aprire le porte della coo- namenti colturali, la cooperazione, l'economia . perazione e dei suoi impianti ai soci; in so - domestica secondo i più moderni indirizzi . stanza occorre che la cooperazione sia l 'espres- Il frazionamento della produzione agricola , sione autentica delle forze che le danno vita , il lungo periodo di tempo necessario alla pro- l 'associazione e la solidarietà . duzione, la rigidità particolare delle coltur e Incidentalmente, per quanto riguarda la arboree a lungo ciclo e infine il lento svi- Federconsorzi, sono favorevole ad una su a luppo delle applicazioni tecniche all'agricol- trasformazione in senso cooperativistico, nel tura ostacolano sensibilmente l'adattamento senso indicato anche dagli onorevoli Cattani e dall'offerta alla domanda, e quindi l'equili- Scalia. Ciò che respingo è tutto lo scandalismo brio dei mercati . che si è voluto montare in ordine alla famos a L'azione pubblica deve quindi necessaria - questione dei mille miliardi . Io sono sicur o mente volgersi ad integrare e orientare l'ini- che il Governo terrà fede all 'impegno assunt o ziativa privata, evitando le imperfette confi- di presentare i rendiconti ! Ed ora mi pongo gurazioni di mercato, e quindi programman- un interrogativo : è un fatto stranissimo ch e do territorialmente le produzioni . un creditore abbia paura di presentare i suo i Caratteristica di una espansione produttiva conti . Perché alla fin fine, la Federconsorz i in una economia di mercato agricolo è, infatti , è un creditore nei confronti dello Stato ! Ora quella della superproduzione che determina mi viene il dubbio che il ritardo sia dovut o forti squilibri nei prezzi . Il produttore deve ad un debitore più autorevole il quale ha rite- essere avvertito che l'espansione di una cert a nuto, per ragioni di opportunità o per man- coltura, ancorché specializzata, ha dei limiti . canza di mezzi, di rinviare o ritardare il saldo Pertanto – con la partecipazione delle catego- di queste partite, perché premuto da urgenz e rie. interessate – si ritiene opportuno che ap- maggiori . Quando un creditore mette in pro - positi organismi istituiti a livello regionale o testo una cambiale, ne esige il pagamento im- provinciale e in coordinamento con analogh e mediato . Non so quale interesse possa aver e iniziative a livello nazionale siano in grado un organismo gestore di ammassi . di orienti= re efficacemente la produzione, sug- MICELI . Si è preso i soldi ! gerendo, se del caso, i provvedimenti da adot- CERUTI. Presto vedrà i conti ! E quand o tare di volta in volta per stabilizzare l 'anda- i conti vengono presentati, sono pagati . mento dei prezzi in rapporto allo svilupp o Non molta rilevanza è stata attribuita da l produttivo . rapporto finale della conferenza agricola a i Una progra=mmazione produttivistica è , problemi della scuola e dell'istruzione tecnica . inoltre, articolabile attraverso la manovra de i La preparazione professionale degli imprendi - contributi . Il credito stesso, indirizzato vers o tori e dei lavoratori agricoli va posta in prim o miglioramenti che danno maggiore affida- piano ai fini del potenziamento economico del - mento e più sicure garanzie, giocherà un ruolo l'agricoltura : essa è importante sotto il doppi o importante. profilo della evoluzione imprenditoriale e del - Definito così il contenuto della programma- lo sviluppo associativo e cooperativistico . L'at- zione, voglio parlare brevemente dei suoi stru- tività agricola richiede la padronanza degl i menti . strumenti, delle attrezzature, dei mezzi tecni- Dopo quanto è accaduto in merito alle trat- ci e la conoscenza delle varie fasi del cicl o tative sindacali che si sono svolte nel 1960 , produttivo . noi siamo per la riforma del codice civile per La qualificazione della manodopera agri - quanto riguarda la mezzadria e la coloni a cola deve puntualizzare, insieme agli aspett i parziaria. Si tratta di una normazione ch e tecnici, le condizioni economiche e sociali e la – pur dichiarando nella premessa di dar vita suscettività dell'ambiente . L'istruzione e l a ad un contratto associativo – di fatto impri- preparazione professionale devono essere in- giena il mezzadro in una condizione di infe- serite nel uuadro dell'attività di assistenza tec- riorità e di subordinazione . ne limita la li-

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bertà e, dal punto di vista economico, lo met- listi della C .I .S.L. non considerano un con- te in una situazione molto onerosa . Ad aggra- tributo positivo alcune dichiarazioni fatte da l vare ulteriormente queste norme intervien e ministro al Senato, in sede di dibattito sul bi- l'articolo 512 del codice penale, secondo i l lancio dell'agricoltura . Parimenti, pur ap- quale il mezzadro che violi in qualche part e prezzando lo sforzo di approfondimento com- il contratto collettivo è passibile di denunci a piuto dal relatore onorevole De Leonardis, non penale ; ipotesi che purtroppo, del resto, si è possiamo essere favorevoli ad alcune soluzio- più volte realizzata . ni prospettate per gli enti di sviluppo che a Considerando l'evoluzione che si è venut a noi appaiono piuttosto un tentativo compro- verificando nella sua struttura, dobbiamo am- missorio che non qualcosa di coerente con l e mettere che la mezzadria, così come è previst a stesse linee di politica agraria che la rela- dal codice civile, esiste sempre meno ed ess a zione disegna . è venuta deviando in tre differenti direzioni . Al ministro dell'agricoltura ve anzitutt o Nella migliore delle ipotesi si è trasformata d i dato atto di avere rinnovato una, sia pure scar- fatto, se non di diritto, in una specie di con- na e generica, pronunzia di fede e di volont à tratto di affitto con canone variabile in natura , sulla necessità del ricorso allo strumento degl i mentre là dove vi è stata un'intensificazion e enti di sviluppo nel quadro dei grandi proble- dell'iniziativa padronale, si è andata evolven- mi dell'agricoltura . Purtroppo, però, il mi- do in forme sempre più capitalistiche : si è nistro non ha detto al Parlamento niente di avuta, allora, un'agricoltura di tipo compe- nuovo rispetto a ciò che gli vien detto pun- titivo, nella quale però gli oneri del mezza- tualmente ogni anno dal lontano 1957 : da dro, sia per quanto riguarda il lavoro, sia per quando cioè, discutendosi sul finanziament o quanto riguarda le spese, sono enormemente necessario al proseguimento della riforma fon - aumentati, mentre molte attività che, nell o diaria, si cominciò ad affermare da parte de l spirito della legge, avrebbero dovuto esser e Governo che la realtà agricola postulava l a comuni, sono diventate sempre più attività del urgente necessi tà di estendere a più vaste aree concedente . Di contro, dove la proprietà è ri- i modi ed i mezzi di quella particolare artico- masta assente, si è avuto un continuo regres- lazione dello Stato nelle campagne rappresen- so della mezzadria verso forme di contratt i tata dagli enti di riforma . misti che, in definitiva, costituiscono la pre- Da allora abbiamo avute ripetute e circo - messa per l'abbandono dei poderi . stanziate professioni di fede, ma gli enti d i C necessario, quindi, che al mezzadro sia sviluppo sono rimasti in incubatrice, rischia- garantita la stabilità sul fondo, nonché : una no di rimanere mitizzati e solo puntualment e equa remunerazione per tutti i membri della commemorati . famiglia colonica addetti al fondo ; libera di- t vero che il Parlamento approvò, ma i n sponibilità dei prodotti e dei crediti di part e un contesto legislativo non appropriato e di- mezzadrile ; la condirezione dell'azienda e i l sorganico, la delega al Governo contenuta nel - diritto di surroga; la garanzia di remunera- l'articolo 32 del « piano verde » per trasfor- zione dei capitali impiegati ; la liberazione mare gli enti di riforma in enti di sviluppo . dalle disposizioni faraoniche relative alle va- Ma, a parte la considerazione, sulla quale tor- riazioni del suo nucleo familiare . Ma queste neremo, che quella legge è ancora oggi ino- urgenti riforme non sono possibili in sede con- perante, resta il fatto che essa si limitava a d trattuale : si deve procedere in via legislativa . ipotizzare l'estensione territoriale dell'inter- Del resto su questo punto vi è stata larga con- vento degli enti di riforma e lasciava, come i n cordanza delle organizzazioni sindacali i n effetti lascia, insoluto tutto il problema della seno al C .N .E .L . definizione istituzionale dell'autorità agricol a Ai fini immediati di questo dibattito parla- decentrata, così come quello dei poteri di effet- mentare, il tema degli enti di sviluppo va con- tivo intervento sulle strutture fondiarie, agra- siderato con la massima attenzione . Esiste un a rie e di mercato : badiamo bene, non in fun- problematica su questo tema che è in evidente zione mortificatrice dell'iniziativa privata ma relazione con il processo in atto di chiarifica- a favore dell'iniziativa privata in tutte le sue zione politica . iJ indiscusso che questo pro- forrne (compresa, naturalmente, quella coope- cesso condiziona, tra le altre scelte politiche , rativa) . anche quelle capaci di esprimere una politic a Nel contempo, sul piano dell'iniziativa par- agraria decisamente innovatrice negli obiettivi , lamentare, a questa soluzione veniva contrap- nei modi e negli strumenti . Ai fini di questo posta dai parlamentari della C .I.S .L. una for- processo di chiarificazione e di approfondi- mulazione più organica, attraverso una pro - mento, è evidente che i parlamentari sindaca - posta di legge che ci ripromettiamo di tornare

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a presentare nei prossimi dieci giorni, natural- materiata di idee nuove e di cose nuove, ess a mente riesaminata e integrata alla luce dei di - ritorna agli strumenti vecchi, come ad esem- battiti che su questo argomento si sono avut i pio i consorzi di bonifica e la insostituibil e nella passata legislatura e in questi mesi . Tale funzione che 'essi dovrebbero ancora aver e proposta prevede la creazione di enti regio- nel quadro non solo dell'esercizio dell 'opera nali di sviluppo dotati di una forte carica isti- pubblica, ma della sua stessa promozione e tuzionale e di effettivi poteri di intervento esecuzione . tutto il territorio nazionale, per promuover e Evidentemente, noi non ci riteniamo depo- in concreto la valorizzazione e la trasforma- sitari della verità ; i nostri non sono dogmi . zione delle strutture dell'agricoltura attraver- È una fase nuova che si apre, una politic a so un'organica programmazione a livello re- nuova che ha bisogno di strumenti nuovi . An- gionale e zonale e il coordinamento e l ' armo- che in ordine agli enti di sviluppo le posizion i nizzazione dell'azione dei pubblici poteri . espresse in Parlamento sono note a tutti : vi A questi stessi obiettivi, muovendo dagl i è una preclusione aprioristica, delle destre au- stessi presupposti di politica agraria, il rela- toritarie e dei liberali. Vi sono, invece, i co- tore De Leonardis dedica larga parte della su a munisti sempre disponibili per tutte le cos e relazione. Egli ammette che la situazione agri - nuove . A loro onore, va dato atto che è ben cola reclami una più vasta ed impegnativ a difficile far perdere l'autobus ai comunisti , assunzione di responsabilità da parte dell o poiché trovano sempre il modo di montare Stato, e conseguentemente che lo Stato debb a dalla parte anteriore . (Commenti) . Per noi che attrezzarsi per un efficace coordinamento degl i abbiamo la responsabilità della direzione dell a investimenti pubblici e privati . Conviene, poi , cosa pubblica si impone la necessità di riflet- sull'esistenza di degenerazioni patologiche tere e di meditare . delle strutture fondiarie, in termini sia di pol- Naturalmente, anche in ordine a queste verizzazione sia di concentrazione, variamente impostazioni vanno sempre fatte salve le esi- distribuite su tutto il territorio nazionale ; non- genze della libertà, che anche in quest'occa- ché sul fatto che tutte le zone agrarie del ter- sione riaffermiamo : basterebbe dare un 'oc- ritorio nazionale sono oggi investite, sia pur e chiata alla proposta di legge presentata nell a in vario grado, da un profondo processo d i scorsa legislatura dalla C .I .S .L. per rendersi trasformazione economica e sociale . conto del modo in cui noi concepiamo quest i Conviene ancora, sia pure sommessamente , organismi di programmazione o di coordina- sui limiti non solo di quantità ma soprattutto mento dell'intervento pubblico, al servizi o di direzione del « piano verde » e sull'esigenz a della iniziativa individuale . Mi rendo conto di strumentare una diversa, cioè differenziata , che si tratta di problemi importanti, oggett o distribuzione della spesa . La sua stessa teoriz- di profonda maturazione non solo all'interno zazione di una subordinazione del piano regio- del nostro gruppo, ma anche dello stesso grup- nale alla definizione di un piano nazionale po socialista . Non vedo perché i comunisti se (discorso, questo, meritevole di approfondi- ne mostrino meravigliati ; del resto, in poli- mento in altra sede) è, comunque, un ' ammis- tica agraria non si può certo dire che essi ab- sione esplicita dell'esigenza di un interlocu- biano una posizione monolitica. Vi è mi- tore agricolo a livello regionale, sia nella fase nore differenza tra me e l 'onorevole Truzzi, conoscitiva sia in quella operativa . sulla questione degli enti di sviluppo, che no n Su tutto ciò concordando, il relatore, af- fra Mao-Tse-Tung e Kruscev su altri pro- fermato che uno sviluppo razionale e modern e blemi. della nostra agricoltura non può essere affi- In questa fase di transizione e di accosta- dato al moto spontaneo, al libero gioco delle mento, in questa fase-ponte, i vari partiti poli- forze agricole, ma deve essere assistito, rego- tici dovranno riprendere il loro colloquio, e lato e guidato da una serie coordinata di in- noi cercheremo di dare tutta la nostra colla- terventi pubblici, afferma la necessità di ade- borazione, poiché vediamo nell'incontro fra le guare gli strumenti operativi a queste nuove forze cattoliche e quelle socialiste un incontro prospettive di politica agraria . storico, che ha come obiettivo l'allargament o A questo punto il relatore non conviene della base democratica, in modo da assicu- più, non diciamo con noi, né con la prospet- rare al nostro popolo un avvenire di civiltà . tazione legislativa dei sindacalisti della C .I. (Applausi al centro) . S .L., ma nemmeno con se stesso né con i l PRESIDENTE . È iscritto a parlare l'ono- quadro della problematica agricola, quale ri- revole Manco. Ne ha facoltà . sulta dalla sua relazione . Accennando all a MANCO . Signor Presidente, onorevoli col - cornice istituzionale di una politica agraria leghi, a me sembra che l'attuale dibattito,

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oggettivamente così importante, soggettiva- dire che egli ha fatto solo un egregio e nobil e mente non dimostra da parte dei colleghi un sforzo per porsi al di là dei limiti politici : impegno proporzionato all'importanza del - ma non v'è ragione, in questo caso, di legar e l'argomento . îl concetto politico a quello tecnico . Non s i Impernierò il mio non lungo intervento su può, nel momento in cui si dà atto che si st a tre elementi, di ordine politico come di ordin e procedendo a delle scelte per la formazion e squisitamente tecnico, ma muovendo anzitutto di un nuovo governo . prescindere dalle posi- da un concetto politico che è tornato in ma- zioni politiche per giungere a soluzioni che s i niera continua, sia negli interventi di quas i vogliono soltanto tecniche. Questa necessità , tutti gli oratori, sia nella relazione verament e del resto, si avverte anche nella relazione ch e ampia ed abbondante dell ' onorevole De ha una tinta pessimistica per quanto concern e Leonardis. la situazione in cui verserebbe l'agricoltur a Lo spirito fondamentale di questo dibattito italiana chiamando tutte le forze ad uno sfor- dovrebbe essere improntato ad assoluta chia- zo comune per cercare di uscirne . Ma noi rezza, non solo di ordine tecnico, ma di or - siamo stati elegantemente ignorati dalla re- dine politico. Non faccio mistero di ritener e lazione, pur essendo un partito che ha un a difficile risolvere tutti i problemi che ruotan o visione ideologica e politica per lo meno ap- intorno al dibattito sull'agricoltura, in un prezzabile, anche se disprezzabile per voi . . . momento in cui determinate forze politich e DE LEONARDIS, Relatore . Non ho trovato stanno per cercare un punto d'incontro per co- fonti cui attingere, per conoscere il vostro stituire un futuro governo a maggioranza pre- pensiero sulla programmazione . costituita. MANCO . Una fonte, intanto, è già ne l Ho ascoltato due interventi con particolar e fatto che il Movimento sociale italiano è con- attenzione, oltre ad aver letto attentamente l a trario a determinate programmazioni in line a relazione dell'onorevole De Leonardis : quelli generale . Sarebbe, è vero, una fonte negativa, degli onorevoli Truzzi e Sereni, che mi par e ma mi pare che il mio gruppo abbia espress o siano stati gli interventi di fondo che abbian o più e più volte alla Camera i suoi concetti po- percorso con ampiezza questa tastiera, traen- litici intorno alla programmazione, che è fatt o done tutti gli accenti che interessano questo politico prima ancora che tecnico . Anche s e bilancio . Cosa ha detto infatti l'onorevol e il Movimento sociale è stato ignorato come Truzzi ? Egli ha asserito che occorre chiarezza, fonte, come dice l'onorevole De Leonardis , la quale consiste soprattutto nel cercare di mentre si è preferito acquisire e criticare i porsi al disopra degli schemi politici, dell e concetti sulla programmazione degli altri par- posizioni legittime, umane, di fazione poli- titi, è evidente che l'ansia di chiarezza avver- tica e di visione ideologica intorno ad alcun i tita da tutti i settori e soprattutto dal rela- argomenti, per giungere ad un incontro a l tore pone in evidenza focale la situazione fine di risolvere i problemi dell 'agricoltura . drammatica nella quale noi viviamo e ch e In sostanza, egli diceva che è necessario ch e dovrebbe essere risolta . la tecnica, la razionalità, l'argomentazione Ma come ? Con la politica o senza ? Quest o degli specialisti, la scelta concreta sconfiggano non ce l'ha detto ancora nessuno . Riteniamo le impostazioni ideologiche e politiche per- che questo bilancio dell'agricoltura abbia , ché solo così possiamo salvare la campagna e come tutti hanno asserito, particolare impor- l'agricoltura italiana . Se invece ci mante- tanza in questo momento, che è di congiun- niamo arroccati su posizioni di fazione poli- zione politica tra una storia e un'altra, tra. una tica anche legittime e giustificate, noi no n maniera di governare e un'altra, frutto d i riusciremo mai a risolvere questi problem i scelte che possono essere criticate o meno ; op- che stanno a cuore alla nazione intera . Quin- pure invece riteniamo che il problema della di, una chiarezza di ordine oggettivo ch e agricoltura ponga in evidenza soltanto l'as- prescinde dalle pur giuste e legittime posi- sunzione di una regolamentazione tecnica zioni politiche. completamente al di fuori della politica ? L'onorevole Truzzi, inoltre, dava atto ch e questo un interrogativo al quale avrei voluto questo dibattito s'inquadra in un momento una risposta, anche per chiarire il seguito in cui si stanno concretando le scelte poli- di questo mio breve intervento . tiche per la formazione di un nuovo governo . Si è considerata la programmazione come Ora, onorevoli colleghi e signor ministro, no n una specie di toccasana, capace di risolver e si può assolutamente, in questo caso prescin- questo problema tanto importante per la vit a dere dal contenuto di tali scelte politiche, per nazionale, ponendo il problema dell'agricol- giungere a soluzioni di ordine tecnico . Vorrei tura italiana in un so] fascio con molti altri

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dell'industria, del commercio, dell'artigia- gliata e scandalizzata l'accusa . Ma lo stesso nato, della piccola e grande impresa, dei brac- onorevole Sereni finiva con l'ammettere ch e cianti, dei contadini, delle aziende piccole o il principio corporativo è un principio di grandi . programmazione, di pianificazione, senz a Questo fenomeno di indiscriminata confu- alcun riferimento al principio corporativo d i sione di ogni problema nel coacervo dell a un determinato periodo della nostra storia ( e nuo\'a programmazione desta apprensione e dirò subito che forse questo principio potreb- solleva una prima domanda da porre a voi , be anche oggi essere valido), per il semplice onorevoli colleghi della maggioranza in vi a fatto che il principio corporativo è una form a di costituzione, che state per attuare questo di ordine, di regolarizzazione della vita eco- inalveamento in un'organizzazione general e nomica dello Stato, che sarà più o meno d a dell'agricoltura italiana . accettare o da respingere, ma è comunque un a Che significa infatti programmazione ? V i forma di programmazione . dirò subito molto lealmente che quando sent o Anche un padre di famiglia, quando fa i parlare di programmazione o di pianificazione conti per orientare l'andamento della vita fa - (si discute anche sulla differenza fra quest i miliare, non fa altro che programmare la vita due termini), non posso nascondere un cert o di quel nucleo familiare . Non si può quind i sorriso di meraviglia, quasi che la program- neppur concepire l'attività umana senza que- mazione fosse un fatto nuovo, scoperto nel- sto concetto di programmazione, e proprio l'anno di grazia 1963 . perciò non si scopre nulla parlando di pro- Pochi giorni fa, a Riva del Garda, ha avut o grammazione. luogo un interessante convegno di studi giu- Abbiamo però il diritto e il dovere di co- ridici sul significato della programmazione . noscerne il contenuto ; di sapere cioè se s i Ricordo qui un argomento veramente molto tratti di una vostra programmazione, collegh i brillante dell'onorevole Lucifredi, che in que- della democrazia cristiana, o di una program- ste materie è un maestro . Egli ebbe a dire ch e mazione comunista . in fondo la programmazione non è una sco- DE LEONARDIS, Relatore . Ho già preci- perta di nessuno . La programmazione è nata sato nella relazione scritta di quale program- con l'uomo, né esiste una possibilità di vita mazione si tratti . che non sia programmata . Perché faccio questo discorso così generale MANCO . Allora le dirò perché non è un a sul concetto di programmazione ? Perché no n vostra programmazione . Ella mi consentirà d i esiste un contenuto della programmazione , dare una interpretazione, che può anche esser e un chiarimento sulla programmazione, se no n sbagliata ma per me non lo è, dell'errore ne l si parla del tipo di programmazione . Oggi quale siete caduti, né può essere diversamente , finalmente si dice che abbiamo scoperto l a nell'impostare una programmazione che pe r America, perché finalmente abbiamo raggiun- me è marxista o paramarxista . to questo nuovo concetto di ordine statale ch e Sgombriamo anzitutto il terreno da quest a è la programmazione. È poi da vedersi se si prima affermazione che ritengo di aver illu- tratti di programmazione dal vertice, dal bas- trato, sia pure in modo molto modesto . La so, regionale, imperativa, indicativa ; se di un a programmazione è un fatto concreto di or- programmazione che prescinda o meno dall a dine nella vita di tutti gli Stati, perché pro- iniziativa privata ; se di una forma di colletti- grammano tutti : non occorre essere comuni- vizzazione o di pianificazione . Abbiamo rag- sti, socialisti, « missini » o democratici cri- giunto finalmente, allo sbocco di un ciclo im- stiani per programmare la vita dell'oggi o l a menso di studi, una conquista, concedend o vita scaglionata nel tempo . Quanto più si sca- all'Italia e quindi al settore agricolo la regol a gliona e si ordina la vita di uno Stato, tanto organizzativa della pianificazione ; non pos- più e tanto meglio si programma, sempre siamo però accettare questa conquista se no n però che si conosca il contenuto sociale ed eco- ne comprendiamo Il contenuto, se non sap- nomico della programmazione . piamo cioè di quale tipo di organizzazione pia- Ma come si arriva a determinare il con - nificatrice o programmatrice si tratti . tenuto economico e sociale di una program- Stamattina ho sentito l'onorevole Sereni ac = mazione ? Attraverso le scelte politiche . Non

cusare la democrazia cristiana, a proposit o I voglio fare alcuna allusione a determinate delle zone omogenee o dei comprensori, di un a scelte proprie di questi giorni o di queste ore , volontà di strumentazione paracorporativ a ma vi è attualmente una spinta che non vien e dell' economia agricola italiana . Dai banch i dalle forze sociali o proletarie, ma è una spin- democristiani si respingeva in forma meravi - ta politica che caratterizza una scelta politica

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e determina un certo tipo o colore di pro- vere effettivamente la crisi agricola o se in - grammazione . vece sia stata sua intenzione tentare un a Al congresso di Riva del Garda ho sentit o specie di compromesso tra questo process o fare talune affermazioni da democristiani . In- industriale e un certo regresso agricolo, s ì cidentalmente dirò che questa mattina ho da consentire una vita economica rivoluzio- ascoltato in quest'aula un collega socialista nata quanto all'industria, tradizionale ma pi ù parlare di programmazione a sfondo regio- sodisfacente per quanto concerne l'agricol- nale, ma controllata dal centro e collegata ad tura . una impostazione unitaria dello Stato . Una Mi spiego : praticamente, voi per che cosa teoria veramente nuova, che non so com e siete ? Per un processo di avanzata indu- possa armonizzarsi con le idee del partit o striale ? Se è così, quali sono i collegamenti socialista . Ma dicevo che ho sentito, a Riva tra questa avanzata industriale ed il fatal e del Garda, alcuni democristiani parlare d i regresso del mondo agricolo ? programmazione in termini così stretta- E l'esodo dei lavoratori dalla terra, ella , mente aùtonomistici in senso regionale e cos ì onorevole relatore, come lo interpreta ? Com e antistatali da fare spavento . Questo non ap- un fatto positivo o come un fatto negativo , partiene certo alla libera dialettica di u n e nei due casi entro determinati limiti ? E se partito, ma alle sue matrici ideologiche e gli dà, come pare, un significato positivo e alle sue coordinate fondamentali, altrimenti negativo nel contempo, in questo bilancia- vi è da pensare che le differenze di vision i mento logico e pratico-economico, quale con- in uno stesso partito possono essere mag- clusione ne trae ai fini di stabilire se le po- giori che non tra un partito e l'altro . polazioni del sud abbiano tratto vantaggio o Ciò sta a dimostrare che anche su questo svantaggio ; se l'economia sociale agricola del piano vi è poca chiarezza e molta confusione , sud ne abbia avuto vantaggi o svantaggi ; e hanno buon gioco l'influenza e la pres- se le campagne abbiano avuto un vantaggi o sione di un certo tipo di programmazion e o uno svantaggio da questo esodo della ma- che proviene dalla sinistra, che riesce a sug- nodopera agricola che ha preso, per le ra- gestionare le menti al punto che per pro- gioni ben note, la via verso settori più reddi- grammazione si intende solo quella mar- tizi e favorevoli per l'attività e per la vit a xista. stessa di questi nostri lavoratori ? Questo discorso è vago, cioè è un discors o Perché tutto questo ? La politica di sti- meramente teorico di politica economica ge- molo, di incentivazione e di programmazione nerale, o ha un certo riferimento diretto co n — giacché siamo in tema di programmazion e i problemi dell'agricoltura ? Lo ha, per gli — in tanto è valida in quanto non sia sol - esempi che ora vi citerò, tratti dalla mi a tanto ordine ma anche previsione . Se doves- lettura, sia pure affrettata, della relazion e simo togliere al concetto di programmazione dell'onorevole De Leonardis . o di pianificazione che dir si voglia il presup- Due argomenti della relazione — per es- posto fondamentale della possibilità di pre- sere io deputato di una zona eminentemente , visione, e quindi della strumentazione pre- profondamente, preoccupatamente agricola — ventiva dell'attività economica e sociale i n mi sembra riflettano questa scarsa chiarezz a funzione del traguardo previsto, non pro- di impostazione teorica, che proprio perch é grammeremmo più da tutto . Perché al di tale finisce poi per piegarsi ad una imposta- fuori dell'ordine e della regolarità program- zione politica che non è la vostra ma quell a mare significa prevedere, attraverso un de - dell'estrema sinistra . terminato strumento economico-sociale, gl i Ella, onorevole relatore, ha parlato dell o sviluppi o le regressioni, diversi da quell i svolgimento, in atto nelle nostre terre de l propri della tradizione, che apporterà quest o sud, di un processo di industrializzazione ordine nuovo . Se non siamo capaci di preve- che va posto in relazione con il costante re- dere qualsiasi ciclo economico o fenomeno gresso dell'agricoltura che ivi si lamenta ; economico, non riusciremo mai a pianificar e e ha parlato altresì dell'esodo degli opera i e a programmare bene . e dei contadini da quelle terre . Di entramb i DE LEONARDIS, Relatore . Ella non h a i fenomeni ha parlato però in maniera con - letto per intero la mia relazione . fusa : almeno da una lettura superficiale (s e MANCO . In questa parte l'ho letta tutta . ella stimolerà un approfondimento può dars i Comunque, se sbaglio, mi corregga : mi dic a che io cólga meglio il suo pensiero), non è in che cosa consiste la capacità di prevision e apparso ben chiaro se ella pensi che il pro- del legislatore italiano in ordine al processo gresso dell'industrializzazione possa risol - industriale del sud, in linea generale in con-

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tinua avanzata rispetto alla situazione dell a Voi oggi volete stimolare un processo d i agricoltura meridionale : quella capacità di espansione industriale . Tutte le tesi sono buo- previsione che è il presupposto logico e scien- ne e legittime. Vi è oggi una situazione nuo- tifico della programmazione, perché anch e va nella vita economica del paese, vi sono l'economia è scienza, non si discute ; e gli squilibri fra l'agricoltura e l'industria . Rite- stessi imponderabili fanno parte della scien- nete – così come è in effetti – che il Mezzo - za delle previsioni . Guai a chi non riesce a giorno sia in una situazione di depressione prevedere tenendo conto degli impondera- rispetto al nord ? Ritenete che vi debba esse - bili per l'influenza che essi possono avere i n re (ecco la politica corporativa) una form a un determinato fenomeno : prevedibili anch e di regolamentazione e di programmazione , essi per quella che è la positività e la logic a intesa in senso settoriale ? Infatti la program- dell'imponderabile . Ma se non riuscite a sta- mazione in agricoltura non può essere di- bilire, in sede di previsione, quali saranno i sgiunta da una programmazione di tipo set- rapporti tra industria e agricoltura – perch é toriale. sono questi i fenomeni più eclatanti, pi ù Ritenete voi che l'industria debba aver e preoccupanti nelle nostre contrade – nonch é un carattere preminente nei confronti del - quali effetti 'avrà l'esodo degli operai, de i l'agricoltura ? Siate conseguenti : ne assume- braccianti, dei contadini in ordine alla ne- rete le responsabilità di ordine politico e d cessità della manodopera da una parte e al economico e avrete bene operato se i fatti v i miglioramento delle condizioni di vita dal- daranno ragione . Ma voi vi dovete preoccu- l'altra, voi non avrete programmato un be l pare anche della situazione attuale, che è nulla . grave, drammatica ; vi dovete preoccupar e Vengo ora ai particolari . Qui con questo della presente congiuntura e del trapasso d a processo industriale non si capisce più niente . un'economia all'altra, ripeto, altrimenti i 11 Governo dovrebbe, a mio avviso, assumere coltivatori, i proprietari, grandi e piccoli, gl i prima di tutto un atteggiamento di lealtà , imprenditori, moriranno di fame, tutti ! perché non è esatto che nella politica e nella Caro collega De Leonardis, ella fa l'avvo- impostazione economica la previsione debba cato come me. Orbene, se ad un certo mo- essere disgiunta dalla obiettività e lealtà, pe r mento lo Stato le dicesse : « da questo mo- oscillare continuamente sull'altalena dei com- mento ella non eserciterà più la profession e promessi : a meno che il Governo attuale di legale », che cosa farebbe ? Non potrà fare il Italia non voglia mantenere deliberatament e farmacista . Ma se lo Stato le impone di fare la sua azione politica ed economica su questa il farmacista, la deve mettere in condizion i altalena per trovarsi sempre bene, o sempre di poterlo fare, cioè dovrà farla studiare, con- male, con qualunque mutamento politico ch e seguire la laurea e metterle su una farmacia , potesse verificarsi da un giorno all'altro . altrimenti ella morrà di fame . Ma, sempre che questo Governo ritenga di Ebbene, questo sta accadendo esattamente dovere assumere la piena responsabilità della . nelle nostre campagne . Ecco la programma- sua condotta, delle scelte politiche che vuol e zione intesa in senso di ordine . Tutti pro- fare, perché non ci dice quali intenzioni ha grammano, anche coloro che sperperano. Un in merito all'economia del Mezzogiorno e padre di famiglia che consuma tutte le su e dell'intero paese da un punto di vista si a risorse, anch'egli pianifica e programma, na- tecnico sia sociale, in modo che si sappia s e turalmente a suo modo, sciupa, non preved e il Governo vuole veramente contribuire i n nulla e sperpera . Ella non mi dirà che quell a forma rivoluzionaria al processo di trapasso non è una pianificazione. Ma alla base della da un'economia agricola tradizionale a programmazione è il concetto di previsione . un'economia industriale, e nel contempo se è Che cosa succede nel sud? Assistiamo capace – il Governo stesso – di programmar e giorno per giorno ad un trapasso verament e e di tamponare le falle che fatalmente saran- rivoluzionario. E chi si oppone a che il su d no aperte da tale trapasso, al fine di evitar e sia industrializzato ? Chi non avverte le rose e che una intera categoria di cittadini, di lavo- prospettive di questo nostro futuro ricco d i ratori, di imprenditori, piccoli o grandi ch e nuove attività, caratterizzato da un elevamen- siano, si trovi di fronte ad una situazione fal- to delle classi sociali, delle classi proletarie ? limentare ? Sta di fatto, però, che i nostri proprietari , Noi non abbiamo capito quali siano in pro- parlo dei piccoli, non dei grandi, vogliono posito le reali intenzioni del Governo, qual i vendere le terre, ma non trovano alcuno ch e medicine esso abbia inteso preparare pe r le compri . Questo è un fenomeno di ordin e questo passaggio da una economia all'altra . morale perché nella elaborazione di una pro-

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grammazione economica e politica non potet e Ricordo che qualche tempo fa noi ci sia- ignorare la condizione psicologica della no- mo recati in delegazione presso l'onorevole stra gente di campagna. Di qui l'esodo vo- ministro Mattarella, il quale ci ha fatto ri- lontario della manodopera dalle zone rurali . cevere dal suo sottosegretario . I contadini se ne vanno dai centri rurali sol - MATTARELLA, Ministro dell'agricoltura tanto perché a Milano, a Torino, in Belgio , e delle foreste . Ero impegnato qui in aula : in Francia, in Germania o altrove riescon o è questo il motivo per cui vi ho fatto ricevere a guadagnare di più ? No, i contadini vann o dal sottosegretario . via dai campi perché non amano più la terra , MANCO . Ma io non ho intenzione di rim- non sentono più il legame spirituale (e con proverare nessuno, onorevole ministro . ciò rispondo all 'onorevole Truzzi) tra l'uom o MATTARELLA, Ministro dell'agricoltura e la terra : e ciò perché il frutto della loro e delle foreste . Sembrava, dal modo come l o fatica è, per costoro, fonte di perenni de- stava dicendo. lusioni . MANCO . Onorevole ministro, mi consen- Ora voi dovete dirci lealmente se è ne i tirà che molto sommessamente ed educata- vostri disegni politici la distruzione dell'agri- mente le faccia osservare che ella forse più coltura per sostituirla con una nuova econo- opportunamente avrebbe potuto assentarsi mia e approntare – insisto su tale tasto – gl i per poco tempo dall'aula e raccogliere di per- strumenti perché, in tale critico trapasso, l a sona (ben altra cosa è quando il ministro per- gente rurale non muoia di fame . sonalmente riceve gli interessati) queste istanze che provenivano da tanta povera gen- Ritenete di avere raggiunto un punto d i te, da tanti poveri braccianti e contadin i incontro tra la politica di investimenti, di che avevano subìto centinaia di migliaia d i aiuti e la politica di stimolo nei confronti lire di danni, e in alcuni casi avevano vist o dell'iniziativa privata ? Se ritenete che l'ini- distrutte persino le radici delle piante e chie- ziativa privata valga – e mi pare che l'ono- devano un miglioramento della legge n . 739. revole Truzzi abbia precisamente detto que- Ciò le dico con tutta franchezza ; e questa sen- sto – evidentemente dovete svolgere una po- sazione era condivisa anche da deputati de- litica che contemperi le esigenze dello svi- mocristiani . luppo industriale con quelle dell'espansion e Occorre dunque una prova di buona vo- dell' agricoltura . E badate che nelle nostre lontà del Governo . Vogliamo sapere Se volete terre manca del tutto ogni processo di indu- conservare questa manodopera agricola o s e strializzazione dell 'agricoltura ; il processo volete favorirne l'esodo . Confido pertanto in di industrializzazione è completamente svin- una chiara risposta del relatore e del ministro . colato dall'agricoltura . Noi abbiamo infatti PRESIDENTE. iscritto a parlare l'onore- a Taranto uno stabilimento siderurgico ; a vole Taverna . Ne ha facoltà . Brindisi ne abbiamo un altro della Monteca- TAVERNA . Signor Presidente, onorevol i tini. Si tratta di grandi stabilimenti, che as- colleghi, onorevole ministro, l'attuale periodo sorbono 5-7 mila unità lavorative, i qual i di transizione da una economia .di consumo avrebbero dovuto in un anno risolvere i pro- ad una economia di mercato, da una tecnic a blemi della disoccupazione locale . Ciò non si artigianale a forme più evolute di industria- è verificato per mancanza in loco di manodo- lizzazione, da una concezione di vita fondata pera qualificata . In ogni caso la manodoper a su concetti tradizionali ad altra caratterizzata locale, a mano a mano che verrà assorbit a da diverse esigenze, ha comportato per l'agri- da questi grandi complessi industriali, impo- coltura italiana una acuta crisi che si v a verirà ulteriormente le nostre terre che avreb- manifestando con sintomi sempre più dram- bero invece avuto bisogno di un processo matici . Come lo Stato ha inteso fronteggiar e di industrializzazione della nostra agricol- tale congiuntura ? tura . Fra tutti i bilanci di previsione presentati Inoltre, l'agricoltura meridionale è quella alla Camera soltanto quelli dell'agricoltur a più' colpita dalle calamità naturali. Voi avete e dell'industria presentano una diminuzion e fatto una congerie di leggi, ma non avete ri- degli stanziamenti . Questa riduzione è signifi- solto il problema della famosa – non dico ne - cativa; con essa, magari simbolicamente, i l fasta – legge n . 739, la quale non ha posto precedente Governo, che elaborò i bilanci, pare riparo alla situazione veramente tragica i n abbia voluto avvertire alcune categorie produt- cui precipitano i nostri agricoltori quand o tive – agricoltori e industriali – che le prefe- sulle loro terre si abbattono grandinate o renze del nuovo corso della politica econo- altre calamità naturali . mica di centro-sinistra vanno a ben altri set-

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tori che non a quelli a carattere economico- infinite iniziative, per se stesse assolutament e produttivo . insufficienti, che non risolvono affatto il pro- Per ogni cento lire di spesa statale, al- blema dell'avvenire della terra . Certe forme l'agricoltura vanno solo 70 centesimi . Com e di contributo statale gettano spesso via in mill e sempre, sono gli agricoltori a sperimentare le riveli il poco denaro stanziato in bilancio pe r conseguenze negative di una politica dirigi- l'agricoltura, con il risultato di permettere stica che antepone gli imperativi politico-de- solo che la progressiva agonia del settore si a magogici a quelli tecnici ed economici. più lenta e dolorosa . Pertanto, il fenomeno della diminuzion e Occorrerebbe attuare una politica di ver o della produzione agricola si accentuerà e non e proprio sostegno interno dell'agricoltura, at- potrà non provocare l'aumento delle impor- traverso l'abolizione effettiva di molti gravami tazioni . Ne è una riprova quanto si è verifi- fiscali e contributivi che pesano oggi sull'agri- cato per lo zucchero, per i prodotti zootecnici , coltura, attraverso la completa libertà di ini- per l'olio d'oliva, con la conseguenza di aggra- ziativa nell'organizzazione delle aziende, at- vare sempre più l 'appesantimento della nostr a traverso soprattutto una politica di adeguata bilancia dei pagamenti. remunerazione di alcuni prodotti agricoli, oggi I miliardi spesi per le importazioni di pro - – vedi latte – compresi dal Governo entr o dotti agricoli effettuate nel primo semestr e prezzi assolutamente irrisori . di quest'anno, fatte nell'illusione di contenere Quanto ai prezzi dei prodotti, desidero ci - il fenomeno inflazionistico, sono in realtà ser- tare alcuni dati riguardanti la mia provinci a viti solo a demoralizzare i nostri agricoltor i di Udine che eloquentemente illustrano la tra- e a determinare quel serio disavanzo della gicità della situazione economica agricola . nostra bilancia dei pagamenti su cui si pian- Granoturco : 1952, media dei prezzi lire gono ora tardive lacrime . Anche i ricavi in 5.719; 1962-63, lire 4 .190 (diminuzione di prez- divise estere pregiate sono diminuiti per ef- zo pari al 26 per cento) . Grano : 1952, medi a fetto congiunto della notevole quantità espor- dei prezzi lire 6 .800; 1962-63, lire 6 .125 (dimi- tata in meno e per i prezzi più bassi realiz- nuzione di prezzo pari al 10 per cento) . E ciò, zati . Per citare qualche esempio, il settor e nonostante l'inflazione monetaria . Questo ri- ortofrutticolo ha registrato nelle correnti di sulta dai bollettini della camera di com- esportazione una contrazione di oltre 3 milioni mercio. di quintali, pari al 22,45 per cento dell'intera Tenuto conto che in Friuli si produc e esportazione, raffrontata al primo semestre de l dai due ai tre milioni di quintali di granoturco , 1962 ; cioè contro i 13 .521.641 quintali espor- solo per la flessione del prezzo di questo pro- tati nel primo semestre del 1962, stanno i dotto gli agricoltori hanno perduto dai tre a i 10.485.130 esportati nell 'analogo periodo de l quattro miliardi e mezzo all' anno. 1963. Nel settore degli ortaggi troviamo un a Né va dimenticato che un prodotto base, contrazione del 14,19 per cento ; negli agrum i quale è il latte, il cui prezzo è bloccato da un del 5,43 per cento ; nella frutta fresca del 38,53 ; decreto prefettizio, viene pagato alla stall a nella frutta secca del 42,62 per cento . 48 lire al litro, nonostante che il prezzo si a Di fronte a tali contrazioni non abbiam o di 69 lire circa, come è stato ampiamente di - registrato che incrementi irrisori degli altri no- mostrato da recenti indagini . Nessuna mera- stri pochissimi prodotti . Comunque, se riten- viglia, quindi, che si parli oggi di pauros a gono che l'a,gricoltura possa essere trascurata , smobilitazione degli allevamenti . i compilatori del bilancio dovrebbero ammet- Per contro, i costi sono in continuo au - terlo francamente, per non illudere quelle ca- mento . Per citare un esempio, sempre in pro- tegorie che con sacrifici durissimi sono restat e vincia di Udine i salari-base, prescindendo fedeli all ' agricoltura . Lo si ammetta chiara - dagli istituti e oneri sociali, degli operai agri- mente : si accelererà così quella forma di esodo coli sono così aumentati dal settembre 195 2 dalla terra, ancora più grave dell'esodo inarre- all'agosto del 1963 : avventizi dell '88 per cento ; stabile di manodopera, del quale comunemente semifissi del 111 per cento, salariati fissi co- si parla : l'esodo dei cervelli, l'esodo cioè d i muni del 120 per cento . Le paghe degli spe- coloro che per esperienza tecnica, preparazio- cializzati registrano ovviamente un aument o ne di studi e capacità imprenditoriale costitui- maggiore, essendo esse fissate sulla base dell a scono i quadri della nostra agricoltura ; l'eso- libera contrattazione . do anche di quei piccoli e medi proprietari ch e L'indebitamento dell'agricoltura, che a fine anelano di vendere i terreni che stanno diven- marzo 1963 era già di oltre 700 miliardi d i tando per loro un insopportabile peso . Come lire, alla data di oggi ha raggiunto e sorpas- rimedio si dis perde inutilmente denaro in sato i mille miliardi . A tanto ammontano i

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debiti con le sole banche ; poi vi sono i debiti Italia il problema della tubercolosi bovina . con i consorzi agrari e con i privati : questa L'attuale situazione comporta per il Governo l'innegabile realtà . gravi responsabilità : finora si è fatto qual- Occorre, ove ancora è possibile, provve- cosa in maniera sporadica, con finanziament i dere ed intervenire, e questo imperativo do- irregolari, senza un piano organico nazionale . vrebbe essere sentito anche da un Governo- I fondi finora messi a disposizione dell a ponte qual è l 'attuale. mia provincia per tale scopo, ad esempio, son o Proprio in questi giorni e quindi sotto l'au- stati sufficienti per intraprendere un'opera- spicio di questo Governo, si è giunti all'as- zione di risanamento solo in 64 comuni su 187 . surda decisione di mettere contemporanea - E siamo in una provincia d'avanguardia in mente in riscossione i contributi unificati af- questo campo ! Il risanamento o lo si fa i n renti all'intero 1963 ed i conguagli 1962 conse- forma organica, su tutto il territorio nazio- guenti alla legge 9 gennaio 1963, n . 9, in tre nale, con stanziamenti tali da permettere un a sole rate, unitamente alle due rate normali d i azione costante e totalitaria, come da anni è imposte che gli agricoltori debbono pagar e stato fatto in Olanda, Danimarca, Svizzera , nell'ultimo trimestre dell'anno . Germania e come si sta attualmente facend o Non v'è evidentemente limite né misura in Francia, oppure è impossibile raggiungere nello spremere le categorie agricole ! Non s i risultati apprezzabili . Esperimenti di risana- concede loro non già uno sgravio di imposte , mento invece fatti a zone, senza finanziamenti ma nemmeno una larga rateizzazione d i consistenti, non potranno mai portare dei be- quanto si ritiene che essi debbano pagare . nefici apprezzabili. Questo problema non in- A proposito di delizie fiscali, vorrei aggiun- teressa solo l'economia, in quanto è ovvio ch e gere che periodicamente si parla di riforme allevamenti non sani non potranno mai dar e tributarie per l'agricoltura . Una nuova politica, redditi sodisfacenti, ma è un problema di evi- fiscale per l'agricoltura si impone, ma son o dente importanza per l'igiene sociale . nettamente contrario ad una personalizzazione Nel campo zootecnico è pure improcrasti- delle imposte in agricoltura per le insupera- nabile l'impostazione di un piano per il mi- bili difficoltà di ordine pratico : non si pu ò glioramento genetico, così necessario per ot- pretendere una burocratizzazione dell'aziend a tenere degli allevamenti competitivi . Bisogn a di pochi ettari. Si arriverebbe di fatto ad un anche qui studiare il finanziamento di un pro- sistema tributario confuso, che porterebbe all a gramma organico nazionale che permetta d i differenziazione dei contribuenti, a possibilità realizzare, entro pochi anni, allevamenti con - di evasione e ad un costo dell'intero apparat o geniali alle singole zone in rapporto alle atti- di accertamento tale da rendere con ogni pro- tudini delle razze . Il tutto con un piano reali- babilità necessario . . . un inasprimento fiscale . stico e bene coordinato che ponga le basi pe r Il sistema catastale costituisce per l'agri- la ripresa di un settore tra i più importanti , coltura una base che i tempi hanno dimo- economicamente, della nostra agricoltura . strato valida e non facilmente sostituibile . Si È necessario che lo Stato, attraverso un a pongono indubbiamente problemi di affina- particolare azione legislativa, aiuti i produt- mento di tale sistema e si prospetta l 'esigenza tori a sostenere i nuovi gravosi costi . Gli in- di dare alle risultanze catastali efficacia pro- teressi della collettività e dell'agricoltura ri- bante. Il cambio di sistema, inoltre, compor- chiedono interventi coraggiosi che serviranno terebbe una remora alle trasformazioni ed a i a stabilizzare il mercato e a tonificare il red- miglioramenti che il principio catastale del- dito agricolo . l'ordinarietà per zona ha il grande merito d i Concludo questo mio breve intervento au- incoraggiare . spicando che l'onorevole ministro e il Go- Urge piuttosto operare una riduzione de- verno, prima che le conseguenze di questa cisa delle aliquote, specie di sovraimposte co- grave situazione diventino più nefaste, vo- munali e provinciali . Non mi si dica che non gliano prendere le misure adatte a sorreg- si può transigere sul carico fiscale, perché gere le aziende grandi e piccole, con prov- io credo invece che sia proprio urgente ad- vedimenti che mi sembra di poter così rias- dolcire il sistema fiscale se si vuole riattivare sumere : a) riduzione degli oneri fiscali ; l'iniziativa ad ogni sforzo di produzione . b) una bene studiata protezione dei pro - Su un ultimo, indilazionabile problem a dotti, come è stato fatto in altri paesi ; c) con- vorrei richiamare l 'attenzione del Governo : cessione di crediti a lungo termine e a bass o quello del risanamento degli allevamenti bo- costo, e ciò a tutte le aziende agricole d i vini . Bisogna impostare urgentemente un pia - qualsiasi dimensione che ne abbiano biso- no organico completo per risolvere anche in gno per opere di miglioramento ed attrez-

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zature. Ma, più di tutto, si preoccupi il Go- 5. — Seguito della discussione delle pro - verno di riportare nelle campagne la fiducia , poste di legge : ormai stroncata da enunciati e minacciati LIZZERO ed altri : Norme per la elezion e programmi autoritari e demagogici che para- e la convocazione del primo Consiglio regio- lizzano ogni entusiasmo, ogni stimolo al la- nale del Friuli=Venezia Giulia (5) ; voro nell'iniziativa privata e si palesano tan- LuzzATTO ed altri : Norme per l'elezione to dannosi a tutta la collettività . (Applausi) . e la convocazione del primo Consiglio regio- PRESIDENTE . Il seguito della discussio- nale del Friuli-Venezia Giulia (Urgenza) (97); ne è rinviato ad altra seduta. ZUCALLI : Norme per la elezione e la co n vocazione del primo Consiglio regionale de l Friuli-Venezia Giulia e disciplina delle caus e Annunzio di interrogazioni. di ineleggibilità e di incompatibilità e del con- tenzioso elettorale (113) ; FRANZO, Segretario, legge le interroga- ARMANI ed altri : Norme per la elezion e zioni pervenute alla Presidenza . e la convocazione del primo Consiglio regio- nale del Friuli-Venezia Giulia e disciplina Ordine del giorno delle prossime sedute . delle cause di ineleggibilità e di incompatibi- lità e del contenzioso elettorale (126) ; PRESIDENTE. Comunico l'ordine de l — Relatore : Cossiga . giorno delle sedute di martedì 8 ottobre 1963 , La seduta termina alle 19,35 . alle 10 e 16,30 :

1. — Seguito della discussione del disegno IL DIRETTORE DELL'UFFICIO DEI RESOCONT I di legge: Dott. VITTORIO FALZON E Stato di previsione della spesa del Mini- stero dell'agricoltura e delle foreste per l'eser- cizio finanziario dal 1° luglio 1963 al 30 giu- gno 1964 (Approvato dal Senato) (452-452-bis ) Interrogazioni a risposta orale . — Relatore: De Leonardis ; e delle mozioni Miceli (1') e Ferri Mauro (4) . « Il sottoscritto interroga il Ministro degli affari esteri, per conoscere la situazione dei 2. — Discussione del disegno di legge: lavoratori italiani emigrati in Svizzera in rap- Stato di previsione della spesa del Mini- porto alla tutela delle loro condizioni di la- stero degli affari esteri per l'esercizio finan- voro . ziario dal 1° luglio 1963 al 30 giugno 1964 (337) « LuPIS » . (131); — Relatori : Vedovato, per la maggio- « Il sottoscritto chiede d ' interrogare i Mi- ranza; Sandri, di minoranza . nistri dell'industria e commercio e delle par- tecipazioni statali, per sapere se non inten- Svolgimento di interpellanze e di interro- dano, anche in considerazione dell'asprezz a gazioni. che va assumendo la vertenza relativa alla mi- niera Marchi di Ravi (Grosseto), informare 3. — Discussione del disegno di legge : tempestivamente il Parlamento sull'esito del - Conversione in legge del decreto-legge l'inchiesta condotta in loco dall'ispettore mi- 11 settembre 1963, n. 1181, concernente l a nisteriale e intanto notificare agli attuali con - instaurazione dei prelievi sui prodotti del set- cessionari, così come prescrivono le norme d i tore suinicolo, diversi da quelli previsti da l legge ed i deliberati del corpo delle miniere , decreto-legge 30 luglio 1962, n . 995 (410) ; gli addebiti che possono essergli mossi per il — Relatore : Graziosi . fatto che le coltivazioni non vengono effet- tuate con mezzi tecnici ed economici ade - 4. — Votazione a scrutinio segreto del di- guati . segno di legge: « L'interrogante chiede altresì di conoscere Stato di previsione della spesa del Mini- se siano in corso o meno le procedure per l a stero delle partecipazioni statali per l'eserci- revoca della predetta concessione minerari a zio finanziario dal 1° luglio 1963 al 30 giugn o alla Società Marchi . 1964 (Approvato dal Senato) (238-238-bis - « Per sapere, infine, se non intendano dare 238-ter) . sollecita attuazione agli affidamenti dati nei

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IV LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 5 OTTOBRE 1963

giorni scorsi circa lo studio del problem a L'interrogante fa rilevare al ministro che relativo alla richiesta, da parte della Fer- il Tambone è attualmente assessore ai lavor i romin, di concessione per lo sfruttament o pubblici, ed è quindi preposto ad uno dei ram i della miniera di pirite Marchi di Grosseto . più delicati ed impegnativi dell 'amministra- (338) « CRUCIANI » . zione . (2141 )

« I sottoscritti chiedono di interrogare i l CRUCIANI . — Al Ministro dei trasporti e Ministro dell'industria e del commercio, pe r dell'aviazione civile . — Per sapere se è vero : sapere le ragioni per le quali il Comitat o che la concessione dei TIR che sta pe r esecutivo della commissione direttiva de l essere effettuata non prevede alcuna conces- C .N.E.N. ha comunicato al Sann, unico rap- sione per l'Umbria; presentante di tutto il personale dipendente che l'Umbria è la regione del centro- del C .N .E .N., che l'accordo nazionale con- nord che dispone di minor numero di TIR ; cluso il 27 giugno 1963 è privo di valore ; se che alcune ditte dispongono di più auto- non ritenga che tale comunicazione fatta dagl i rizzazioni ; stessi uomini che componevano la commis- che nonostante l'aumento del movimen- sione direttiva al tempo dell'accordo oggi con - to commerciale l'Umbria è stata già esclus a testato, contribuisca ad aggravare lo stato di dalla concessione ; incertezza e di disagio nel personale del che la concessione viene effettuata in C .N.E.N., con serio pregiudizio a ogni impo- base a pressioni politiche . stazione di valorizzazione e di sviluppo dell a Per sapere se non intenda riesaminare il ricerca nucleare e del C .N .E .N. problema modificando i vecchi criteri ond e (339) « F0A, LAMA » . venire incontro anche agli operatori dell'Ita- lia centrale che con il metodo precedente ven- . Interrogazioni a risposta scritta . gono sempre esclusi L'interrogante chiede, inoltre, se il Mi- PELLICANI. — Al Ministro della pub- nistro non intenda portare a conoscenza de l blica istruzione . — Per sapere se non ritenga Parlamento i nominativi delle imprese fin o giusto che sia presa in considerazione la si- ad ora favorite ed i criteri in base ai quali lo tuazione di quei maestri elementari, i quali , sono state. (2142) dopo essere stati assunti con nomina an- nuale all'inizio dell'anno scolastico 1922-23, FERIOLI . — Al Ministro del lavoro e del- furono dal governo fascista licenziati in tron- ?a previdenza sociale . — Per conoscere se no n co, ai primi del mese di marzo del 1923, per ritenga opportuno sollecitare 1'I .N.A.D .E .L. a speciose motivazioni ; impedendosi loro, in voler estendere ai propri assistiti cessati da l tal modo, di maturare il minimo di servizi o servizio in data anteriore al 1° gennaio 196 1 utile oggi richiesto per la valutazione del pe- il sussidio straordinario corrisposto soltant o riodo fuori ruolo . a quanti pensionati in data posteriore . Se non reputi opportuno adottare le mi- Poiché infatti il consiglio di amministra- sure appropriate per porre riparo alla pre- zione dell'istituto ha ritenuto opportuno con - detta igiustizia, in modo che a tutti i maestr i cedere il sussidio straordinario di cui sopra colpiti dal provvedimento del marzo 1923 ven- a quegli assistiti che non avendo maturato ga riconosciuto siccome utile ai soli fini del - 20 anni di servizio non potevano usufruir e l'anzianità, commisurandolo ad una annua- dell'« indennità premio di servizio », sembra lità, il periodo di servizio prestato nell'anno non conforme a criteri di equità l'ave r scolastico 1922-23. escluso dal suddetto beneficio i pensionati di Trattasi, oltre tutto, di un riconoscimento più antica data che certamente non sono meno doveroso che non comporta peraltro alcun bisognosi . (2143) onere di bilancio . (2140) GATTO. — Al Ministro dei trasporti e SCALIA. — Al Ministro della pubblic a dell'aviazione civile . — Per conoscere se non istruzione . — Per conoscere se non ritenga op- ritenga di intervenire al fine di eliminar e portuno disporre il trasferimento d'ufficio del - l'inconveniente che si verifica a Messina, ov e l'insegnante Tambone Mario titolare a Regal- lungo la via Taormina sulla quale è installato buto (Enna) da quella località a Santa Maria un binario delle ferrovie dello Stato, un tre - di Licodia (Catania) onde permettere all'inte- no opera quotidianamente manovre di durat a ressato l'esercizio delle sue funzioni di pubbli- varia ed intervalli irregolari e mai nelle stesse co amministratore del comune in parola . ore della giornata, paralizzando il traffico e

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mettendo in serio disagio le ditte che eserci- circa tre milioni per la riparazione della chie- tano la loro attività commerciale od artigia- sa della Immacolata in Martirano (Catanzaro) , nale nelle immediate vicinanze. danneggiata dalle alluvioni – fare riprender e E se non ritenga di potere ovviare all'in- i lavori di completamento della sacrestia, del - cresciosa situazione sopra descritta, che si la scala campanaria e delle porte, la cui spe- trascina ormai da anni, ricorrendo alla co- sa si aggira, a quanto pare, sul milione, pe r struzione di un sottopassaggio, previo oppor- evitare la totale distruzione dei lavori gi à tuno accordo con le competenti autorità mu- eseguiti ed in considerazione del fatto che i l nicipali . (2144) sacro edificio è chiuso dal 1958 e che va sempre più deteriorandosi. FODERARO . — Ai Ministri dell'interno e E ciò è tanto più necessario in quanto a della sanità. — Per conoscere se non riten- Martirano non esiste la chiesa parrocchiale, essendo stata la cattedrale – unica chiesa par- gano opportuno impartire disposizioni per l'applicazione da parte dei comuni deficitar i rocchiale – distrutta dal terremoto del 1905 dell'articolo 8 del decreto del Presidente del - e successivamente totalmente demolita, pe r eventi bellici, dal genio civile nel 1947 . le Repubblica 15 luglio 1951, n . 739, che dav a (21147) facoltà ai comuni predetti di limitare l'inden- nità di residenza alle farmacie rurali ad una FODERARO . — Al Ministro dei lavor somma pari ai due terzi di quella stabilit a i pubblici . — dall'apposita commissione provinciale . Per conoscere se non ritenga La norma all'uopo dettata dal citato arti - necessario un intervento con carattere di ur- genza per la ricostruzione in muratura dei colo 8 non può, difatti, ritenersi più in vi - ponticelli sui torrenti Catalano e Salso, ne l gore in quanto superata dall 'articolo 2 dell a comune di Martirano (Catanzaro), distrutt legge 22 novembre 1954, n . 1107 e con il di- i dalle pioggie del marzo 1962, evitando il pro- sposto della legge 27 febbraio 1955, n . 61, con lungarsi dell'isolamento della frazione Per- cui si fa obbligo ai comuni (deficitari e non ) sico ed il disagio di quella popolazione – di corrispondere l'indennità di che trattas i circa trecento anime – che, tra l'altro, è co- nella misura stabilita dalla commissione pro- stretta a seppellire i propri morti traspor- vinciale ed entro il termine del 31 agosto d i tandoli al cimitero con carri trainati da buoi ogni anno. per poter guadare i due torrenti . (2148) E per conoscere se i ministri interrogat i non ravvisino l'opportunità di disporre anch e che vengano corrisposti ai farmicisti rural i FODERARO . — Al Ministro dei lavori gli importi relativi alle trattenute operate pubblici . — Per conoscere se non ritenga ur- successivamente all 'entrata in vigore dell a gente intervenire in favore del comune di legge 22 novembre 1954, n. 1107 – ai sens i Martirano (Catanzaro) finanziando il terzo dell'articolo 8 del decreto del Presidente della. lotto di lavori per il consolidamento di quel- Repubblica 15 luglio 1951, n . 739. (2145) l 'abitato, con l'aggiornamento dei prezzi, i n considerazione del fatto che il secondo lotto sta per esaurirsi e per evitare, altresì, ch e PRETI . — Al Ministro dell'interno . — Per una sospensione dei lavori danneggi quelli sapere in base a quali criteri l 'amministrazion e . (2149) dell'E .U.R. stabilisca l'ammontare dei cano - già eseguiti ni nella stipulazione con i privati dei con - tratti di locazione dei beni immobili rien - ORLANDI . — Al Ministro dei lavori pub- tranti nella sua giurisdizione ; e se è vero blici. — Per conoscere le conclusioni cui è che, per detti contratti, non verrebbe segui - pervenuta la commissione d 'inchiesta nomi - ta una direttiva economica uniforme, ma tal e nata per accertare le cause e le responsabilità da ingenerare, fra i cittadini stipulanti, un a del crollo del ponte sul fiume Tesino lungo disparità di trattamento che, in tal caso, no n la strada statale adriatica. troverebbe giustificazione sul piano giuridi - In considerazione inoltre dell'approssi- co né su quello economico ed amministrativo . marsi della stagione invernale, l'interrogant e (2146) chiede di conoscere quali provvedimenti i l Ministro intenda adottare per restituire al tor- FODERARO . — Al Ministro dei lavori pub- rente il suo alveo naturale – tuttora ingom- blici . — Per conoscere se non ritenga oppor- brato dagli stessi argini in ferro e cemento tuno e necessario – dopo essere stati erogati che avrebbero dovuto essere da tempo demo-

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liti, – per evitare l'allagamento della zon a FODERARO . — Al Ministro della pub- limitrofa e, soprattutto, per evitare che pos- blica istruzione . — Per conoscere se non ri- sano determinarsi condizioni di pericolo an- tenga opportuno un provvedimento per l a che per il ponte ferroviario . (2150) sistemazione degli insegnanti idonei dell'ul- timo concorso magistrale, così come è avve- PRETI. — Al Ministro delle poste e delle nuto, a suo tempo, in favore degli idonei de i telecomunicazioni . — Per sapere se non riten- concorsi magistrali indetti nel 1958 e dei due ga opportuno provvedere alla istituzione d i precedenti concorsi . un'agenzia postale in San Sisto dei Valdes i Un provvedimento a favore dei predett i frazione del comune di San Vincenzo L a appare conforme a giustizia né, come si ri- Costa (Cosenza), in considerazione del fatt o tiene, frustrerebbe le aspettative delle nuove che detta frazione – alla quale fanno cap o leve le quali, d'altra parte, esistevano anche altre frazioni viciniori – è un attivo centro all'epoca in cui si provvide alla sistemazione agricolo ove vivono molti pensionati e con- degli idonei dei vari concorsi . (2152) giunti di emigrati all'estero che, della pre- senza in loco di un'agenzia postale, hann o diuturno bisogno . (2151) TIPOGRAFIA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI