Nuova Guida Per La Città Di Torino
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Fondazione Memofonte onlus Studio per l’elaborazione informatica delle fonti storico-artistiche ___________________________________________________________________________________________ NUOVA GUIDA PER LA CITTÀ DI TORINO OPERA DI ONORATO DEROSSI – Scarsa è la mia vena; e pure Tutto quel che potrò dal picciol fonte Del mio ingegno stillar, tutto fia sacro Alla mia patria. RIVIERA volg. di PROPERZIO IV. I. 93. TORINO 1781 Con licenza de’ Superiori, e privilegio di S.S.R.M. ______________________________________________________________________________________________ www.memofonte.it Fondazione Memofonte onlus Studio per l’elaborazione informatica delle fonti storico-artistiche ___________________________________________________________________________________________ [p. 3] DESCRIZIONE DI TORINO∗ TORINO , Augusta Taurinorum, città arcivescovile, capo di provincia, e capitale del Piemonte, residenza del Sovrano. È fortificata, ha Cittadella, ed Arsenale. Da quattro porte s’entra nella città. Chiamasi Porta Susina quella, che è a ponente, Porta Palazzo quella da settentrione, Porta di Po a levante, Porta Nuova a mezzodì. Stà in faccia a questa Porta il Palazzo del Re, fabbricato al fine di due piazze, che sono frammezzate dal Padiglione: l’una si dice Piazza Reale; l’altra si chiama Piazza Castello. Vi si viene per una lunga contrada simmetrica, e dritta, la quale attraversa la bellissima Piazza di San Carlo. Due altre simmetriche, spaziose, e dritte contrade conducono alla Corte, l’una è la contrada di Po, la quale si trova all’entrar della Porta di levante: è tutta porticata, e mette alla piazza, [p. 4] che si dice dietro il Castello . In questa piazza sono gli Archivj di Corte, le Segreterie di Stato, gli Uffizj economici, la Posta delle lettere, il magnifico Teatro Regio. L’altra più lunga è la Contrada Reale, o sia Dora Grossa. Questa incomincia dai bastioni, che sono a ∗∗ ponente presso alla Porta Susina, e, per usar le parole del Passeroni Alle pedestri squadre Posto con simmetria rasente il muro Doppio ordine di lastre uguali e quadre Rende l’andar piacevole e sicuro. In mezzo al calle ha l’acqua il suo pendio, Che par tra doppia sponda un picciol rio. Tutte le altre principali contrade sono anch’esse diritte, e per tutte vi discorre l’acqua derivata dalla Dora Riparia. I palazzi, e le chiese sono di buona architettura, e vi hanno comodissime passeggiate dentro e fuori della città. Amministran giustizia per autorità del Sovrano il Senato, ed altri Magistrati. Vi è Società reale per le scienze, ed Accademia reale di pittura e scultura. Vi è Università di Studj fondata sul principio del secolo XV. In essa fu addottorato Erasmo. Vi sono varj Collegj di civile educazione e di scuola; e per la nobile gioventù vi è l’Accademia reale, ed il Collegio de’ Nobili. Vi sono manifatture d’ogni sorta, e valorosi maestri in tutte le arti miglioratrici, e di lusso. Nè si finirebbe così facilmente a nominare gli uomini illustri, che riconoscono Torino per patria. La presenza della Corte, e l’Università risvegliano e mantengono la virtuosa emulazione, e fan necessariamente fiorire gli ingegni. Giace la città in bella ed amena pianura al confluente della Dora Riparia, e del Po. Il Padre ∗∗∗ Beccaria ebbe ordine dal re Carlo di misurare il grado del meridiano, che passa per Torino. Secondo le sue osservazioni combinate in compagnia del regio professore Domenico Canonica, la ∗ Presa in gran parte dal dizionario geografico portatile stampato nel 1778 in Milano dal Galcazzi. Tom. 2 Pag. 275. ∗∗ Il Cicerone III XV 75. ∗∗∗ Morto ai 27 di maggio 1781. ______________________________________________________________________________________________ www.memofonte.it Fondazione Memofonte onlus Studio per l’elaborazione informatica delle fonti storico-artistiche ___________________________________________________________________________________________ latitudine all’osservatorio è di gradi 45. 4. 14. 03. Ei trovò nel medesimo tempo, che la superficie della città s’innalza di tese 130,99 sopra il livello nel mare. [p. 5] LIBRI PRINCIPALI Spettanti alla Storia della Città di Torino, e de’ suoi contorni PINGONE Emanuel Filiberto. Augusta Taurinorum . Torino 1577. Eredi Bevilacqua. In fol. con la carta topografica scolpita in legno. Quest’opera fu ristampata dal Burmanno nel tomo IX, parte VI, col titolo, che segue. Augusta Taurinorum chronica, & antiquitatum inscriptiones. Ad majorem etiam hujus edizionis illustrationem tabulam urbis effigiem praebentem addidi. Ristampa della prima edizione. Torino 1777 (Stamperia Reale). In 4. A mie spese. TOSCANO Rafaele. Sonetti in lode di diversi; e nel principio si contiene la discendenza de i Principi di Savoja; e nel fine l’origine della Città di Torino . Torino 1583. Eredi Bevilacqua. In 4. GILETO Pier Paolo. Torino in ogni parte ammirabile. Poema . Milano 1669. Malatesta. In 8. PAULETTI Gio. Andrea. Istoria di Torino . Padova 1676. Giambatista Pasquati. In 4. Ivi a pag. 30 comincia la succinta descrizione degli Stati, che formano il dominio della Casa antichissima di Savoja . TESAURO Emanuele. Istoria dell’Augusta Città di Torino proseguita da Giampietro GIROLDI . Torino 1679. Zappata. Fol. FERRERO di LAVRIANO Francesco Maria. Istoria dell’Augusta Città di Torino . Torino 1712. Zappata. Fol. STERP Andrea. Taurini urbis formosissima poetica descriptio . Pavia 1747. Eredi Magro. In 4. (CRAVERI Gaspare). Guida de’ forestieri per la Real Città di Torino . Torino 1753. (Stamperia Reale). In 8. Con fig. (MASSON …) Torino lineato in figura, e indicato coll’indice nelle sue parti, cioè isole, contrade, piazze, e luoghi conspicui . Torino 1780. Soffietti. In 12 con la carta della città in legno. DEROSSI Onorato. Almanacco Reale , o sia Guida per la Città di Torino . Torino 1780. Stamperia Reale. In 12. – Giornale per le Dame coll’abitazione loro . Torino 1781. Soffietti. In 12. [p. 6] TARIZZO Francesco Antonio. Ragguaglio istorico dell’assedio, difesa, e liberazione della Città di Torino . Torino 1707. Zappata. In 4 con fig. TESAURO Emanuele. Inscriptiones . Torino 1666. Zappata. In 12. Edizione seconda. REINA Carlo Giuseppe. L’origine, corso, e fine del Po con li nomi di tutti li fiumi, ed acque, che in esso concorrono, come anche delle Città, e luoghi insigni irrigati da detti fiumi . Milano 1700. Malatesta. In 12. Seconda edizione. CROCE Giambattista. Della eccellenza e diversità dei vini che nella montagna di Torino si fanno, e del modo di farli . Torino 1614. Seghino. In 4. Seconda edizione. AUDIBERTI Camillo Maria. Regiae villae poetice descriptae . Torino 1711. Dutto e Ghiringhello. In 4 con fig. ______________________________________________________________________________________________ www.memofonte.it Fondazione Memofonte onlus Studio per l’elaborazione informatica delle fonti storico-artistiche ___________________________________________________________________________________________ (LA LANDE ). Voyage en Italie . La descrizione di Torino, e delle pitture principali di essa città si trova nel tom. I. (NIPOTE Ignazio). Il pregiudizio smascherato da un pittore, colla descrizione delle migliori pitture della Real città di Torino . Venezia 1770. Deregni. In 8. BARTOLI Francesco. Notizia delle pitture sculture ed architetture, che ornano le Chiese, e gli altri luoghi pubblici…d’Italia . Venezia 1776. Savioli. In 8. La descrizione delle pitture di Torino è nel tom. I. E si è giudicato di far piacere al pubblico trascrivendola a’ suoi luoghi nella nuova guida , e facendovi diverse aggiunte. La nota de’ libri spettanti all’istoria dell’Università, della Compagnia di S. Paolo, e di altri instituti, si veda infra gli articoli suoi proprj [p. 7] NOTIZIA DELLE CHIESE DI TORINO, E SUOI CONTORNI S. AGOSTINO Parrocchia de’ SS. Giacomo, ed Antonio volgarmente detta de’ SS. Giacomo, e Filippo Apostoli tenuta da’ PP. Agostiniani de la Congregazione di Lombardia introdotti nel 1447. La Parrocchia nel 1548. È sita questa chiesa vicino alla regia Camera de’ Conti nell’isola di S. Agostino. NELLA CHIESA ALTARI , E PATRONI DE ’ MEDESIMI S. AGOSTINO . Case Trucchi, Maillard de Tournon, Ripa di Giaglione, e Gromo di Ternengo. S. NICOLA . Casa della Cisterna. S. ANTONIO ABATE . Eredi Testone. LA SS. VERGINE ASSUNTA . Conte della Rocca. LA PIETÀ . Conte Nicolis di Robilant. LA VERGINE ADDOLORATA . Conte Malines. S. MONICA . Conte Ranotti. LA VERGINE DELLA CINTURA . Compagnia grande. S. DELIBERA . Casa Dentis. S. RAFFAELE . Marchese Argentero di Berzè. PITTURE , E SCULTURE Nel primo altare alla destra, la tavola di forma ovale con Maria Vergine in gloria col figlio, e sotto S. Raffaele, è opera di Felice Cervetti torinese, che la dipinse nel 1764. Nel terzo altare da questa istessa parte, la statua di M. V. della Cintura col Bambino in braccio, fu scolpita in le [p. 8] gno dal vivente anch’oggi torinese Ignazio Perrucca. Nell’altar maggiore si venera una divota immagine di M. V. Annunziata dall’Angelo. Dal lato del Vangelo stà eretto il deposito del Cardinale Tournon, colla sua statua, varie virtù, ed alcuni putti, tutto scolpito da Carlo Antonio Tantardini da Valsasna territorio milanese. ______________________________________________________________________________________________ www.memofonte.it Fondazione Memofonte onlus Studio per l’elaborazione informatica delle fonti storico-artistiche ___________________________________________________________________________________________ Nel penultimo altare alla destra di chi esce di chiesa, la tavola col Signor morto pianto da M. V., da S. Giovanni, dalla Maddalena ec. è sullo