*f C**r ~*w y ^ JTT^*?**^ v Mondiali in tv &*m *&«&*&£5\*" Speciale Usa '94 Raiuno. ore 14.00 Ciclismo: Tour de France Raitre, ore 16 Germania-Belgio " RaiunoeTmc,ore 19 Spagna-Svizzera . Raiuno e Tmc. ore 22.30 Processo ai Mondiali Raitre, ore 0.25
w twwwsnf ' *^ éS *^3BESS» ^^N-M^j^Sfe*.1^ GLI OTTAVI. Per gli africani, prossimi avversari degli azzurri, un 4-4-2 a tutta velocità Seul, 1988 Glasse e intuita Zambia-Italia l^M^Mvìriù finisce4-0...
PAOLO FOSCHI •i L'Italia e il calcio alricano. 1 precedenti non sono tanti, ma la memoria mette subito a fuoco del pericolo Nigeria il ricordo ancora nitido del mondiale spagnolo, quello del trionfo degli azzurri allenati da Enzo pace di difendere e lo si è visto Bearzot. Era il 23 giugno del 1982, l'Italia, nella Nigeria-Italia si giocherà a Boston, il 5 luglio. spesso opposto a Maradona nella terza ed ultima gara del girone eliminatorio, do gara contro l'Argentina, oltretutto veva affrontare il Camerun allo stadio «Balai- Gli africani hanno vinto il loro girone,•": fìsica-finora ha realizzato due reti (con dos» di Vigo: in pratica uno spareggio per il pas Bulgaria e Grecia). Mentre Finidi è saggio al turno successivo. Per gli azzurri il \ mente sono superiori agli azzurri, ma in fase di un instancabile podista in grado di mondiale era iniziato fra le polemiche: nelle inserirsi sottoporta (ha segnato un prime due partite l'Italia non era riuscita a an fensiva s'è vista qualche ingenuità.'Il vantaggio gol contro la Grecia). Ma non van dare oltre due deludenti pareggi, 0-0 con la Po : no dimenticati Siasia (un gol) e lonia e 1-1 con il Perù. Anche il Camerun era degli italiani? La scaltrezza. ; > Okocha, giovane speranza che per reduce da due pareggi, entrambi senza reti. ora è rimasto tale, visto che ha di Qualcuno in patria sperava che quella con gli sputato solo scampoli di partita. E africani, oggetto misterioso del torneo alla vigi il tasso di ingenuità, tra i centro lia, potesse essere finalmente la partita del ri ~~ "~ ILARIO DKLL'ORTO • ; . . . -, campisti nigeriani, è di gran lunga sveglio: un'illusione. Anche contro il Camerun m La Nigeria doveva essere la < nel fatto di saper cambiare velocità inferiore a quello dei loro compa l'Italia deluse: fu un incontro giocato a ritmo squadra rivelazione di questo cam- ;> d'impostazione delle azioni d'at gni della retroguardia. Gli africani, molto blando, con gli azzurri più aggressivi, ma ' pionale mondiale. Cosi è stato. Ini- - tacco molto rapidamente. Ciò con- • infatti, interpretano a dovere quel sicuramente poco incisivi. Al 61' «Ciccio» Gra- genani hanno vinto il loro girone, • sente di scavalcare la fase elabora- ' l'antico metodo con cui si usa ziani portò in vantaggio l'Italia con un colpo di anche se in maniera un po' rocam- •• ta di preparazione del gioco a cen- ; spezzare il gioco avversario e che, testa, su cross di Rossi, che sorprese il portiere . bolesca, grazie ai favori dei nume- ," trocampo per partire in profondità. [ f di recente, qualcuno ha rispolvera avversario N'Kono, spiazzato. Ma dopo appena n. E i numeri hanno sempre ragie- '.;.Maldinl , Benarrivo e Costacurta so- : to attribuendogli un nuovo termi- un minuto gli africani pareggiarono: M'Bida, su ne. così dice il regolamento. Non • no difensori rapidi, ma Apolloni e ; ' ne: fallo tattico. Oltretutto, i nigena- appoggio di Kunde, sfruttando un'indecisione importa, poi, se la qualificazione -' Minotti no e potrebbero trovare dif '•• ni, si portano sulle spalle una di Scirea, battè Zoff. Tale risultato, comunque, • bastò all'Italia per passare il rumo alle spalle ] come prima squadra del girone D <•ficoltà . ••••-• •••"••> •>;>••:•'.--;•••. -.•.•>-,- quantità di centimetri e libbre su- • : sia avvenuta nei minuti di recupero •- • Difesa. È il punto debole della ' periore a quella degli organizzatori della Polonia (5-1 al Perù), a pari punti con il di una gara (Nigeria-Grecia) che ' Nigeria. Per ora si sono visti solo di gioco italiani e, sul campo, po Camerun, che però aveva realizzato una rete in non aveva più nulla da dire, per due uomini di buon livello; il por- > trebbero far valere la loro superio meno. :.--...-• .•'•*•...• ••'-•••>••• .-.•:• ^-"••••r ' ché è risaputo, i gol che arrivano t;• tiere Rufai e il centrale Okechuk- rità atletica. Perché Berti, Signori, -. Poi, arrivarono i successi contro Argentina, all'ultimo, se sono determinanti, ;•• ' wu. Rufai ha incassato solo due gol Roberto Baggio e Albertini sono Brasile, Polonia e, in finale, Germania: l'Italia, la sono sempre i migliori. E la prò- ' dall'Argentina, da quel volpone di • apparsi più stanchi e acciaccati dei stessa Italia che aveva pareggiato con il Came dezzadi Amokachi non è stato, al- ' 'Caniggia. Nulla poteva'sul secon ; loro prosf'irht'àwrsarì. Se a qual run 1-1, vinsc'il Campionato del'Mondb. Ma il troche il coronamento di unaqiia- ' do: una palombella ' maligna, ma cuno degli" azzurri venisse la ma- 1 ricordo di quella partita era destinato/a poste- ; - Micazioneagli ottavi annunciata e ."' 'stri primo ha sfoderato uria banale - laugurata idea di buttare la gara sul - riori, ad arricchirsi di nuovi particolari, di nuove avvenuta. ;•••••«• •• -v incertezza. Tuttavia resta il miglior piano fisico, la questione potrebbe , : emozioni. Finiti i festeggiamenti, dopo qualche Con merito, quindi, la Nigeria af- ' portiere africano di questo mon finire male, per l'Italia. Che invece mese si sparse la voce che gli africani, bramosi fronterà l'Italia il S luglio a Boston. :' diale. Per quanto riguarda Oke- dispone di una migliore dote che di soldi, si erano venduti la partita. Solo un so Non più l'Argentina. Inutile stare a \ [ chukwu è il perno della difesa. Ha : potrebbe far valere: la scaltrezza, spetto mai dimostrato, niente di più. Ma pur, disquisire sui livelli di pericolosità >;• fermato il bulgaro Stoichkov - che soprattutto in fase d'attacco. ";' sempre un grave sospetto. Fu tirato in ballo il delle due avversarie degli azzurri, ;' nella sua nazionale gioca da cen- ':.-.. Attacco. Yekini e Amounike • tecnico che allenava all'epoca il Camerun, il sarebbe una discussione capziosa. -.', travanti - e ha reso inoffensivo l'ar non sono due fenomeni, ma sanno • francese Vincent; si disse che la regia dell'ope La realta dice che il prossimo osta- .'.' gentino Batistuta. Massaro (o Casi far bene il loro mestiere nella squa razione era della federazione, ma che la stessa colo di Arrigo Sacchi si chiama Ni- ' raghi) potrebbero trovarsi di fronte dra. Il tecnico olandese Clemence squadra fosse a conoscenza della «combine». gena e l'Argentina senza Marado- . un brutto cliente, oltretutto la na- Westerhof sa di non avere a dispo- Non furono accertate responsabilità e cosi il ca- • na è un'altra Argentina, ma, per .' ' zionale italiana ha un problema fi- ; sizione due giocolieri, per questo • • so fu archiviato. •-• ;. . -...;- ora l'organico dei sudamericani è ' ; siologico: segna pochissimo. Per il ha impostato gli schemi offensivi \ affare che riguarda la Romania, i; resto, gli altri difensori nigeriani ' sulla velocità e gli scambi eseguiti Alle Olimpiadi di Seul, nel 1988, il calcio afri cano umiliò l'Italia. Lo Zambia, nella seconda sua prossima contendente. Detto ]• 'non sono espertissimi. Un esem- di prima intenzione. Solo cosi i due ; questo, vediamo quali sono i punti i pio: hanno permesso a Maradona ^ attaccanti possono diventare peri partita del gruppo A, rifilò alla Nazionale olim- : r pica un secco 4-0. Tacconi, Tassodi, De Agosti di forza e le debolezze della nazio ; - su calcio piazzato - di passare a colosi. Dispongono di un'ottima nale africana. • • '. '" ,Y Caniggia, liberissimo in area e han progressione e fisicamente sono ni, Cravero, Ferrara, lachini, Mauro, Colombo, II gioco. Schema 4-4-2, in perfet- •: no lasciato che |o stesso Caniggia dei giganti. Non a caso Yekini è so- • _ Carnevale, Galia, Virdis: era questa la formazio ne mandata in campo nello stadio di Kwangju '•• ta sintonia con la tendenza mag- ' . raccogliesse indisturbato una re prannominato «Maciste». Costacur : gioritaria di questo mondiale. Lo ;• spinta r corta ' di Rufai,. avvenuta ta è in ottima forma e potrebbe dall'allenatore Francesco Rocca. Una disfatta. I - stesso impianto tattico dell'Italia di r sempre su un calcio piazzato. Inu- , agevolmente contrastare l'attac giocatori dello Zambia, superiori fisicamente Sacchi, che com'è noto e nata con .' • tile ricordare che nelle occasioni cante centrale nigeriano, ma nasce (ma questo lo si sapeva da prima), surclassaro il 4-4-2 e dopo un temporaneo ? •'l'argentino in questione ha fatto ? un problema: Benarrivo (anch'egli no gli azzurri anche sul piano del gioco. Gli afri cambiamento (e fallimento) al 4- ' 'gol.Chiamasi,ciò,ingenuità. •:>""-• in buone condizioni) è terzino de- cani passarono in vantaggio al 41 ' con Kalusha 3-3.è ritornata sui suoi passi. Fatto .. Centrocampo. È il reparto mi •'. stro, mentre Amounike gioca pre Bwalya, che poi raddoppiò al 57'. Al 65' Pelle- sta che i nigeriani applicano lo •'; gliore. Il reggiano Oliseh, Amoka- valentemente a sinistra. I due, gnni, entrato in campo al posto di Cravero, de schema con impressionante ele chi e Finidi ne compongono l'ossa . quindi, dovrebbero essere destinati viò involontariamnte nella sua porta una con mentarità, a tal punto che il loro • tura. Il primo, in particolare, gioca a scontrarsi. Ma vista la differenza clusione da fuori di Johnson Bwalya. Infine, al gioco appare casuale e pare che i più a ridosso della difesa, ma ha di peso e altezza non vorremmo 90', Kalusha Bwalya, dopo aver dribblato anche gli uomini siano messi in campo li- ;: sufficienti piedi buoni per osare ; essere nei panni del difensore az- Tacconi, siglò la quarta rete. La sconfitta, co- - ben di seguire il loro istinto calcisti- • giocate offensive. Amokachi è una ' zurro (o giocherà Tassotti al suo munque, non pregiudicò il cammino dell'Italia co Non è vero, la loro abilità sta specie di rifinitore-attaccante ca posto7). Daniel Amokachi, stella della Nigeria vivian verso il podio olimpico: la squadra di Rocca si qualificò al secondo posto nel girone alle spalle . dello Zambia, nei quarti superò la Svezia (2-1 ai supplementari) e in semifinale fu sconfitta dalla Russia (3-2 ai supple Un salto mortale, un tuffo, una danza. Sono tanti i modi per esultare; e c'è anche chi fa il cane mentari). Nella finale per il bronzo, gli azzurri furono sconfitti dalla Ger mania Ovest. Sei giocatori africani protagonisti della vittoria sull'Italia mo rirono il 28 aprile del 1993 nel Gabon: l'aereo militare che trasportava la nazionale dello Zambia, di ritomo da una partita di qualificazione della Coppa d'Africa, precipitò poco dopo il decollo. Nessun superstite: mori E in c^rnpo segnare è un po'irnpazzire rono 17 atleti, tre dirigenti e i cinque membri dell'equipaggio. ... -.-- Nei suoi ottantaquattro anni di attività calcistica la Nazionale italiana m . Quarantaseiesimo minuto di •'• laureatisi campione d'Italia, in volo ha però incontrato altre due squadre africane. Quella affrontata più di fre Nigeria-Grecia. George Finidi ha LORBNZO MIRACLE sotto la tribuna dei fedelissimi. quente è l'Egitto: ben quattro volte. Il primo confronto risale al 1920: alle segnato il primo gol nigeriano. • ' Realizzato un gol andava di corsa munque è ormai difficile trovare sgranati di Schillaci? . . • È però negli ultimi tempi, e so Olimpiadi di Anversa gli azzurri nel girone eliminatorio sconfissero i nor Corre verso la bandierina del cai- >'•vers o la bandierina de! calcio d'an qualcuno che si limiti a tenere le E anche in caso di esplosioni di " prattutto a Usa 94. che la mania dafricani per 2-1. Ecco i marcatori: al 25' l'attaccante dell'Alessandria Ba- ciò d'angolo, all'improvviso si ter- :': golo, e te girava intorno a piccoli mani basse e a correre per il cam gioia va segnalata la scarsa lungi della stramba esultanza è dilagata. loncieri, al 30' Daki Osman, al 57' il genoano Brezzi. Ai Giochi Olimpici di ma, si mette a quattro zampe, si Impassi ritmati. Uno spettacolo che i po come faceva Gigi Riva. Ormai, miranza, condita da grande ottusi Negli States se ne sono viste dawe- Amsterdam, del 1928, Italia e Egitto si ritrovarono di fronte, questa volta proprio come un cane, e simula un I; tifosi irpini avrebbero voluto vede male che vada, chi segna si tira su • tà, della Fifa. I signori del calcio i • ro di tutti i tipi: la più celebre rimar nella finale per la medaglia di bronzo. Vinsero gli azzurri, allenati dal gesto inequivocabile: il nostro ami- • -re molto spesso, ma che il piccolo la maglietta e comincia a baciaria, mondiale ad un certo punto (si era ' rà senz'altro l'espressione di gioia co a quattro zampe che fa pipi a '. commissario unico Rangone, con un pesante 11-3: tre gol di Schiavio attaccante brasiliano fece vedere cosi i tifosi sanno che potranno alla metà degli anni '80) decisero ; : di quel vero maestro dello spetta- (Bologna), Banchero (Alessandria) e Magnozzi (Livorno) e due di Ba- un albero. Oddio, non è certo un •'; appena 13 volte in due stagioni. sempre contare sul suo attacca che andavano vietate le corse sotto :-,( : colo che, comunque, è Diego Ar gesto elegante, almeno per noi eu- ; Poi passò all'Inter, e di balli intomo loncieri (passato nel frattempo al Torino). Le due nazionali si incontra mento alla squadra. le gradinate dopo il gol. Pena, mando Maradona. La sua corsa rono di nuovo nelle qualificazioni per i Mondiali del 1954, in Svizzera. ropei, magari in Africa ha un altro alla bandierina ne fece appena Ma c'è anche chi non avrebbe l'ammonizione. E gli arbitri appli-. verso la telecamera, il suo urlo, la valore simbolico, ma certo quel- ' due: e uno, dopo il gol segnato al Nella gara d'andata, a II Cairo il 13 novembre del 1953, gli azzurri si impo l'immagine è destinata a fare sto- ' ' bisogno di ricorrere a particolari ', carono pedissequamente l'astrusa \,. sua smorfia: forse saranno la sigla sero per2-1: in vantaggio gli egiziani al 23'con Diba, pareggio del milani Catanzaro, venne nascosto dalla forme di esultanza per essere ricor regola. Ma la Fifa in questo caso \ di chiusura del film sulla sua carne- na. Un po' come l'urlo liberatorio ', nebbia. sta Frignani al 61'. raddoppio dello juventino Muccinelli al 79". Nella parti di Yekini, impigliato nelle reti della '•'•' dato. È il caso, per fare un nome, di non ebbe un'idea molto originale: V• ra, ma 11 per 11 sembrarono solo l'e- ta di ritomo (a Milano il 24 gennaio del '54), l'Italia ottenne un facile 5-1 : Quella di Juary non fu una delle Hugo Sanchez, il grande centra- . qualche anno prima la federcalcio •; ' splosione di una belva per troppo porta bulgara, subito dopo la pri stelle più luminose apparse nel i ; aprì le marcature al 1 ' il romanista Pandolfini, pareggiò al 32' Alaa El Din, vanti messicano noto per i suoi sal inglese aveva vietato ai calciatori di ;i tempo tenuta in una gabbia. ,,-••' ma rete rifilata a Stoichkov e com- ; calcio italiano, ma il suo nome se : poi al 62' gol di Frignani, una doppietta di Bonipcrti (Juventus) al 67' e pagni. Nigeria del bel calcio, ma > lo ricordano tutti proprio a causa di ti mortali dopo ogni segnatura. Imi- • baciarsi dopo i gol. Cosi si dava un . Cosa avrà voluto dire Finidi col all'86'euna rete di Recagni (Juve) all'84'. '.•"• ••'. . :'": non solo, dunque: Nigeria che ha -.-; quel suo strano modo di esultare. tato in questo da quel fenomeno di cattivo esempio, dissero: non ride- : suo gesto? Chi lo sa, forse non lo sa aperto una nuova frontiera in quel t Infatti, se facciamo il nome di Ui- genio e sregolatezza che risponde te.ècosl. • • --" ' -:r w- , .. nemmeno lui, e forse non si ricor • ; Anche l'Algeria è stata avversaria dell'Italia, anche se solo in amiche capitolo tutto particolare che sono ,.' vanor, quanti si ricordano che nel al nome di Faustino Asprilla. E ci Nel corso dell'ultima stagione.; da nemmeno di quel che ha com vole: è accaduto a Vicenza l'I 1 novembre del 1989. Gli azzurri, con Aze le-celebrazioni» dei gol. .••.-. la stagione 1983-84 giocava in Ita sono giocatori che, anche senza ri un po' dovunque, è nata la moda binato in quel momento. Però ci glio Vicini in panchina, vinsero con uno striminzito 1 -0: il gol della vittoria Il rito è legato alle origini del cai- V lia col Catania? Ecco cosi che il correre a complicati contorsioni di festeggiare con un bel tuffo a vo- ;' ha fatto divertire, e credere che per fu realizzato da Serena al 74'. L'Italia del calcio si è confrontata con gli ciò, ma è solo da quindici anni che ' modo di esultare è divenuto una smi, si segnalano per esultare sem lo d'angelo sul prato. Lo hanno fat- •'• lui quel gol sia stata la cosa più im africani anche a livello di nazionali minori, dove ha pure rimediato due le cose stanno cambiando. In prin- ':' caratteristica, una sorta di distintivo pre allo stesso modo; lo svedese, to dappertutto in Europa; dall'In- ' portante della sua vita. Talmente sconfitte: la prima con l'Egitto nella Coppa del Mediterraneo (3-0 a 11 Cai apio fu Juary: quando arrivò in Ita- ""• peri calciatori. • . ,. --. •••.-•-' del Parma Brolin, ad esempio, ghilterra alla Germania, all'Italia. E importante da fargli perdere il lu ro nel 1942) : la seconda con il Marocco nei Giochi del Mediterraneo ( a lia, all'inizio degli anni '80, per ve- " C'è chi esulta sempre allo stesso sempre e invariabilmente salta, fa il Milan dei primati si è distinto an me della ragione. Speriamo solo Tunisi nel 1967 1-0). Ma l'umiliazione del 4-0 con lo Zambia resta il ri stire la maglia dell'Avellino, di lui si ' modo, e chi, di volta in volta, in una piroetta e alza un pugno. O che in questo, con un gran tuffo ' che la Fifa non lo punisca per que sultato più pesante. conosceva solo una caratteristica. ' venta qualcosa di nuovo. E co- come dimenticare le corse a occhi collettivo di tutti i calciaton appena sto. Ne sarebbe capace.