IL RUOLO DELLE VILLE VENETE NELLA GRANDE GUERRA Proposta Di Iniziative Per Le Celebrazioni Del Centenario Della Grande Guerra Regione Del Veneto
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IL RUOLO DELLE VILLE VENETE NELLA GRANDE GUERRA Proposta di iniziative per le celebrazioni del Centenario della Grande Guerra Regione del Veneto Progetto di Fondazione Aida ideato da Gianni Moriani Responsabile di progetto Meri Malaguti, Direttore Organizzativo Tel. +39 045.800.14.71/045.59.52.84 E-mail: [email protected] 1 Indice generale Premessa...............................................................................................................................................3 Il progetto.............................................................................................................................................4 Obiettivi ..........................................................................................................................................4 Struttura e contenuti del percorso culturale.....................................................................................4 Soggetto promotore........................................................................................................................11 Partenariati.....................................................................................................................................11 Risorse e costi ...............................................................................................................................12 Comunicazione..............................................................................................................................16 Risultati attesi................................................................................................................................17 Proprietà intellettuale ....................................................................................................................18 2 Premessa Il presente progetto intende proporre un contributo alla realizzazione delle celebrazioni per il centenario della Grande Guerra, in un'ottica di conoscenza storica e di promozione/valorizzazione del territorio, facendo rivivere il ruolo che hanno avuto le Ville Venete nell'ambito del primo conflitto mondiale. Dopo essere state centri amministrativi della produzione agricola e residenze estive della nobiltà veneta tra il XV ed il XIX secolo, moltissime Ville acquisirono nuove funzioni nel corso della Prima Guerra Mondiale, divenendo sedi di comando di corpi d'armata sia dell'esercito italiano, sia di truppe inglesi e cecoslovacchi, nonché ospedali militari e luoghi di ricovero. Appare interessante, in questo quadro, approfondire l'indagine relativamente al nuovo ruolo assunto dalle Ville nell'ambito del conflitto, anche nell'ottica di una armoniosa e trasversale integrazione del circuito delle ville venete nella realizzazione dell'ecomuseo diffuso della Grande Guerra definito nel Masterplan approvato dal Comitato Regionale del Veneto. Sono state quindi individuate, sulla base dei dati storici noti, le Ville che potrebbero essere coinvolte nel progetto, di cui si fornisce un breve elenco:1 • Cà Marcello - Levada di Pimbino Dese (PD) • Castello di San pelagio - Terradura di Due Carrare (PD) • Villa Fracanzan Piovene - Orgiano (VI) • Villa Toderini - De Gajardis, Ferracini, Jelmoni Ton Bonicelli – Codognè(TV) • Villa Marchesi - Mogliano (TV) • Frassanelle - Rovolon (PD) • Villa Italia, detta castello di Lispida – Monselice • Villa Bembiana - Abano Terme • Villa Giusti – Mandria • Villa Molin • Villa Barbarigo, Selvatico, dell’Orso - Biancade (TV) • Villa Da Porto, Balbi, Ziggiotti, Manin, Milan Massari, Da Porto Barbaran, della Parrocchia e altri, Immobiliare Monte Bolca Srl - Sartori, detta La Favorita • Monticello di Fara • Villa Giustinian, Ciani Bassetti, detta Castello di Roncade (TV) • Villa Morosini Lucheschi - Colle Umberto (TV) • Villa Bianchini – Lanzago • Villa Mocenigo Soranzo Conestabile della Staffa - Scorzè (VE) • Villa Manolesso Ferro Levi Folco Zambelli Ferro Chiozzi Sorgato - Ponzano Veneto (TV) • Villa Godi, Porto, Piovene, Valmarana, Malinverni, Immobiliare Laguna Veneta • Lonedo (VI) • Ca’ Erizzo - Bassano del Grappa • Villa Barbaro – Maser • La villa Corner – Cavasagra • Villa Emo – Fanzolo • Villa Zanga - Mogliano Veneto • Villa Spandri e Villa Marcello – Preganziol • Villa Berchet – Mestre • Villa Da Porto – Montorso • Villa Sandi - Crocetta del Montello 3 Il progetto Obiettivi Primario obiettivo dell'iniziativa è quello di indagare il ruolo delle Ville Venete come scenario delle strategie militari del primo conflitto mondiale, inserendole nel più ampio contesto dell'ecomuseo diffuso della Grande Guerra. L'iniziativa si propone quindi di indagare, attraverso un percorso itinerante nelle Ville Venete, una serie di aspetti poco noti della Prima Guerra Mondiale, di seguito brevemente sintetizzati: • la Prima Guerra Mondiale, la cultura del machismo e l'allenamento alla violenza • l'influenza dell'esperienza veneta di guerra nella produzione letteraria. I casi di Hemingway e Dos Passos • il cibo negli anni della Grande Guerra • il Veneto prima e dopo la Guerra • lo scambio iniquo: la vita per l'eroismo. Il ricordo dei caduti • l'abbigliamento militare durante la guerra • le comunicazioni e la gestione degli affetti Oltre all'obiettivo culturale intrinseco nelle attività proposte, si ravvisa altresì un'importante opportunità di valorizzazione del circuito delle Ville, nell'ambito dei percorsi turistici dedicati alla Grande Guerra. Struttura e contenuti del percorso culturale Il percorso proposto si sviluppa per tappe corrispondenti al centenario di ciascuna fase della guerra, pertanto: • nel 2014 saranno proposte iniziative volte a ripercorrere la situazione del Veneto prima dell'ingresso italiano nel conflitto, • tra il 2015 e il 2017 il programma prevederà eventi volti a riproporre i temi centrali, fra quelli sopra elencati, • nel 2018 saranno previsti appuntamenti che richiameranno la memoria delle ultime fasi del conflitto in Veneto e del processo di pacificazione. 4 La Prima Guerra mondiale, la cultura del machismo e l'allenamento alla violenza Con la Prima Guerra Mondiale l’esercizio della violenza diviene dilagante come mai prima. “Il fenomeno non si spiega solo con l’aumentata potenza delle armi, ma risiede nello scatenarsi degli istinti più reconditi dell’uomo contro i propri simili, le cui cause sono state studiate, senza peraltro arrivare sempre ad una comprensione abbastanza completa di quei fatti. Nazioni apparentemente civili si abbandonano per la prima volta a condotte bellicoso-criminali che non si erano mai osservate in associazione a eventi militari regolati da patti scritti e non si dalla più lontana antichità. La violenza e l’odio si abbattono sugli eserciti, sui singoli, e per la prima volta su vasta scala, anche sui civili con episodi non del tutto conosciuti ancora oggi e ciò accade oltre ogni ragionevole necessità strategica” 2 Alla diffusione della cultura del machismo, sicuramente ha contribuito parte del mondo intellettuale dell'epoca, attraverso una volgarizzazione del pensiero di Nietsche, che poi ha così gravemente influito anche sull'evolversi degli eventi che hanno condotto al secondo conflitto mondiale. Il mito del superuomo è stato diffuso nella cultura italiana soprattutto da Gabriele D’Annunzio, che tentò in qualche modo di incarnarne la figura negli anni della prima guerra mondiale: uomo superiore e capo naturale delle masse, al di sopra di ogni legge e di ogni morale, per il quale la violenza, anche estrema, è vincente e assolutamente legittima, anzi segno di di speranza del mondo. Nell'ambito delle celebrazioni, si propone di affrontare il tema attraverso: • la realizzazione di un convegno sull'argomento che veda protagonisti studiosi della materia di rilievo internazionale, esperti in letteratura e filosofia con particolare riferimento alle figure di D'Annunzio e Hemingway; • l'organizzazione di una messa in scena presso Villa Barbarigo (Biancade TV) della manifestazione che si tenne in questa sede il 26 giugno 1918, descritta da Hemingway in “Di là dal fiume e tra gli alberi”. L'influenza dell'esperienza veneta di guerra nella produzione letteraria. I casi di Hemingway e Dos Passos Come è noto, l'esperienza della guerra ha significativamente influenzato la produzione letteraria del tempo e la presenza dei Poeti Americani in terra veneta. A Ca' Erizzo prestarono servizio Dos Passos, John Howard Lawson, Sidney Fairbank e naturalmente Ernest Hemingway. Ci si propone quindi di indagare quanto ha influito l'esperienza di guerra in Veneto nella produzione di questi autori, attraverso iniziative da realizzare in collaborazione con il museo “Hemingway, Americani e volontari in Italia nella Grande Guerra”. In particolare: 5 • un percorso letterario teatrale presso le scuole che prevederà la lettura e la messa in scena da parte degli allievi di testi scelti nella letteratura di riferimento. Saranno quindi organizzati veri e propri percorsi in collaborazione con le scuole che prevederanno anzitutto la lettura critica dei testi e, in secondo luogo, percorsi di formazione rivolti a trasferire elementi di recitazione, con l’obiettivo di costruire insieme uno spettacolo corale conclusivo fra le diverse scuole coinvolte. • Un percorso turistico di visita ai luoghi che Hemingway ha vissuto, in collaborazione con uno o più operatori di settore, prevedendo, quando possibile, pernottamenti nelle ville che oggi sono adibite a funzione ricettiva. Il cibo negli anni della Grande Guerra Gli anni del conflitto rappresentano la prima vera occasione in cui gli italiani del nord e del sud Italia incontrano le reciproche