Reg. Trib. n. 673 del 16 dicembre 1997 BALLARE MILLY CARLUCCI 28maggio2018 numero21-anno87 SETTIMANALEDELLARAIRADIOTELEVISIONEITALIANA RADIOCORRIERETV CONTINUATE A

Il campionato di calcio di serie A è finalmente terminato e anche quest'anno le polemiche per il gioco più bello del mondo non sono mancate. Abbiamo detto gioco, perché alla fine di quello si tratta. Dovrebbe essere un momento di aggregazione, di socializzazione, di puro divertimento che puntualmente rischia di esplodere a causa di una classe arbitrale che si è dimostrata largamente insufficiente e soprattutto molto condizionata. Condizionata da tutto quello che ruota intorno al mondo del calcio. Pensate che il Calcio nel nostro Paese è la terza industria, stando alle graduatorie di Thomson Reuters, con Vita da strada investimenti pari a quasi ottocento milioni di euro tra il 1° luglio e il 31 agosto dello scorso anno. Spese superiori sono state effettuate soltanto nei settori governativi e finanziari. Gli arbitri hanno la forza, dettata dalla loro insindacabilità, di rendere il tutto sempre molto opinabile. E soprattutto non usano mai lo stesso metro di giudizio. Una cosa che vale per una squadra viene interpretata in modo diverso per un'altra, in questa stagione potremmo fornire un centinaio di episodi a corredo. E neanche con l'aiuto della tecnologia le cose sono migliorate, anzi. I direttori di gara vorrebbero avere sempre ragione in campo, come succedeva fino allo scorso anno, senza ricorrere mai al controllo del VAR dove rischiano di essere sbugiardati. Ma al VAR ci sono altri arbitri che in moltissime occasioni preferiscono non segnalare per evitare figuracce al collega oppure, cosa ancor più grave, si giustificano affermando di non "aver ricevuto le immagini" (rete di mano di Cutrone calciatore del Milan, vista dal semplice telespettatore a casa, ma non dagli arbitri in campo e con l’ausilio della Var). Facendo così si penalizzano squadre, calciatori e soprattutto tifosi che da sempre rappresentano il motore economico dell'intero sistema calcio. E sono proprio i tifosi che dovrebbero essere rispettati e tutelati dal mondo arbitrale. Lancio una provocazione: perché le immagini del VAR non vengono proiettate sui maxi schermi in campo durante le partite? Perché gli arbitri hanno paura di condividere immediatamente le loro scelte? Perché nascondere le proprie decisioni? Perché discriminare gli atleti, ma soprattutto i tifosi paganti? Ci vorrebbe trasparenza. Ci vorrebbe coraggio. In questo modo avremmo un calcio diverso, con risultati diversi e soprattutto con classifiche diverse. Invece siamo costretti puntualmente ad ipotizzare antipatie per una squadra, per un calciatore, per una città, per una società, da parte di un direttore di gara che forse è sceso in campo poco sereno. Allora, eliminiamo i retropensieri e apriamoci alla trasparenza. Ci vuole trasparenza, solo quella.

Buona settimana Fabrizio Casinelli SOMMARIO

LIBRO

N. 21 La giornalista della TGR 28 MAGGIO 2018 Lazio Carla Cucchiarelli torna in libreria "Quello che i muri dicono", in cui propone una "Guida ragionata alla street art della capitale" ANIMAZIONE VITA DA STRADA 5 34 Mario Bellina, autore televisivo, sceneggiatore, docente e scrittore, ha RADIO pubblicato il libro "Scrivere per l'animazione" e Stefano Mensurati racconta annuncia che presto farà un il suo programma "Tra programma per Rai Ragazzi poco in edicola", dal lunedì FICTION al venerdì su Rai Radio1. 46 Due ore ricche di notizie, di approfondimenti e ospiti RAGAZZI CINEMA IN TV Pupi Avati firma il film tv CANNES 2018 prima e dopo la mezzanotte "Il fulgore di Dony", il 29 Ogni giorno su Rai YoYo c'è Una selezione dei film maggio in prima serata su Miglior attore Marcello 38 "Rapunzel", che in Italia ha in programma Rai1 prodotto da Rai Fiction. Fonte, protagonista di la voce di Laura Chiatti. Le sulle reti Rai È la storia di un amore CINEMA "Dogman" di Matteo musiche della serie sono puro tra due adolescenti Garrone, Migliore firmate dal compositore 60 che va oltre la malattia e i È arrivato nelle sale "Hotel sceneggiatura ad Alice premio Oscar Alan Menken pregiudizi Gagarin", opera prima di Rohrwacher per "Lazzaro Simone Spada. Protagonisti Felice". Entrambi i film sono 56 14 Claudio Amendola, Luca prodotti con Rai Cinema Argentero, , Barbora Bobulova 30 e Silvia D'Amico ALMANACCO Le storiche copertine 22 MUSICA INIZIATIVA del RadiocorriereTv BALLANDO L'artista lucana Rosmy, nota per i suoi contenuti rivolti 62 CON LE STELLE La Partita del Cuore di al sociale, ha pubblicato il quest'anno si gioca il 30 Milly Carlucci chiude in nuovo brano "Inutilmente", maggio al Ferraris di Genova bellezza questa tredicesima che anticipa il primo album tra la Nazionale Cantanti edizione dello show del d'inediti dell'artista che e i Campioni del Sorriso. sabato sera che ha incoronato uscirà a breve vincitore Cesare Bocci e dopo Presentano Antonella Clerici e Carlo Conti in diretta su l'estate si rimette in viaggio 58 per l'Italia alla scoperta di Rai1 talenti 20 CULTURA 8 COMPOSITORE Su Rai Storia un Giovanni Rotondo, che sa documentario per spaziare tra cinema, tv, raccontare l'impresa documentario e musiche dell'Everest e una nuova per il game, ha firmato puntata di "Padrini". Su la colonna sonora della Rai5 il docu-film di Giorgio Foto copertina Assunta Servello miniserie "Il Confine" Verdelli "Pino Daniele - Il recentemente trasmessa su tempo resterà" e "Libri Rai1 come"

RADIOCORRIERETV DIRETTORE RESPONSABILE www.radiocorrieretv.rai.it Hanno collaborato 50 SETTIMANALE DELLA RAI FABRIZIO CASINELLI www.rai-com.com Simonetta Faverio Fotografico 42 www.ufficiostampa.rai.it RADIOTELEVISIONE ITALIANA Redazione - Rai Carlo Casoli Barbara Pellegrino Cinzia Geromino Reg. Trib. n. 673 Via Umberto Novaro 18 HEADLINE GIORNALISTI Fabiola Sanesi del 16 dicembre 1997 00195 ROMA Marina Cocozza Grafica, impaginazione Numero 21 - anno 87 Tel. 0633178213 Ivan Gabrielli Claudia Tore 28 maggio 2018 MILLY CARLUCCI «La vittoria di Cesare Bocci è stata bellissima. Lui tifava per Gessica Notaro che considero una vincitrice morale, emblema di lotta contro il femminicidio. La presenza di Ciacci è stata una scommessa, non immaginavamo di riuscire a convincere il pubblico». Dopo il grande successo di questa tredicesima stagione di "Ballando con le Stelle", Milly Carlucci si metterà in viaggio con il tour "On the Road" alla ricerca di nuovi talenti in tutt'Italia ASPETTATECI A CASA VOSTRA photocredit: Agi photocredit:

8 TV RADIOCORRIERE 9 photocredit: Ansa photocredit: na stagione eccezionale quella di "Ballando con storie che ci hanno portato in dote i nostri protagonisti sono magari per farsi due risate insieme, è questo che vorrei vincitrice morale perché essere passata attraverso la nostra le stelle" 2018, che chiude in bellezza vincendo state straordinarie. Li abbiamo scoperti un po' per volta e essere diventata con il nostro programma: una parente del trasmissione ha fatto sì che la sua vicenda personale sia negli ascolti e appassionando i telespettatori fino all'ultima puntata abbiamo continuato ad amarli, a pubblico a casa. diventata un emblema e un simbolo di lotta contro il con le tante emozioni che ha saputo regalare. conoscere di loro alcuni risvolti inediti e ad emozionarci Bocci ha vinto, ma i finalisti erano tutti molto bravi. femminicidio. Un argomento troppo importante per essere UA trionfare è stato Cesare Bocci, che ha alzato la coppa insieme a loro. Questa è la televisione. La gente a casa Credo che nessuno potesse veramente immaginare come tenuto sotto silenzio e noi abbiamo cercato di dargli tutta insieme alla sua maestra Alessandra Tripoli. Poco prima ha voglia di poter sognare, tifare e qualche volta anche si sarebbe sviluppato il finale di "Ballando con le Stelle" la visibilità possibile. l'attore si era commosso e aveva commosso pubblico e arrabbiarsi. Ci fa piacere che i telespettatori abbiano scelto perché c'erano tanti personaggi forti per motivi diversi. È giuria accompagnando la moglie Daniela in un inatteso di trascorrere un po' di tempo con quei matti di "Ballando stata una bella sfida proprio perché era aperta a qualsiasi In più occasioni avete preso nettamente posizione rispetto valzer significativamente tenero sotto lo sguardo di Milly con le Stelle". soluzione. ad alcune istanze presentate dai legali dell'ex fidanzato di Carlucci, che si è confermata una meravigliosa padrona di In realtà siete ormai un'istituzione per il pubblico della Rai. Gessica. casa. Lui non ha nascosto di fare il tifo per Gessica Notaro, che Più che altro mi piace pensare che siamo diventati degli veniva data per favorita. Certo, assolutamente. È stata una scelta doverosa. Come si Milly, facciamo un piccolo bilancio? amici cari, dei parenti, dei cugini che ci si aspetta ogni anno Ha sempre detto di tifare per Gessica, poi ha vinto lui ed fa a non prendere posizione a favore di una vittima come lo È stata un'edizione emozionante per tutti noi perché le di rivedere. Un parente simpatico che speri venga a cena è stato bellissimo. Ma credo che lei sia comunque una è stata Gessica e come lo sono tante donne che non hanno

10 TV RADIOCORRIERE 11 ancora trovato il coraggio di parlare?

La presenza di Ciacci ha fatto molto discutere, però è riuscita a scardinare alcuni pregiudizi spesso radicati nell'opinione pubblica… È stata una scommessa che ci ha portato abbastanza lontano. Non immaginavamo di riuscire a convincere il pubblico sulla bontà di questa scelta. Lui è stato molto serio e molto bravo, gran parte del merito va all'impeccabile Raimondo Todaro. Grazie alla loro serietà questa scelta è stata capita e accettata con grande simpatia.

"Ballando con le stelle" sta diventando anche una sorta di "giro d'I- talia" alla ricerca di talenti tra le persone comuni, tra le nuove ge- nerazioni che si dedicano alla danza per passione. Da un paio d'anni siamo partiti con il tour di "Ballando On The Road", un modo per andare a toccare con mano le persone che si dedicano al ballo nel nostro Paese. E ogni volta scopriamo che sono milioni, dai bambini ai ragazzi, dagli adulti ai senior fino ai super senior. È la scoperta di un'Italia meravigliosa che ha entusiasmo, voglia di impegnarsi e divertirsi, di sorridere e trovare soluzioni di vita. perché spesso la danza aiuta ad uscire da certi coni d'ombra fatti di dolore o altre situazioni spiacevoli che la quotidianità può riservare.

Quanta voglia di ballare c'è nelle piccole realtà locali? Più di quanto si possa immaginare. L'Italia non è fatta solo di grandi città. Nei piccoli posti di provincia ci sono persone che hanno predisposizioni addirittura geniali, se coltivano le proprie attitudini riescono a raggiungere vette insperate. Un esempio è quello di Sara Verrocchio, la quattordicenne di Pescara che fa danza classica. È venuta a "Ballando con le Stelle" e non ha vinto, ma la sua esibizione è stata apprezzata al punto che ha ottenuto una borsa di studio ed è stata invitata subito a New York per ballare in un importante festival. Spero che questo sia un trampolino di lancio internazionale perché, nonostante sia giovanissima, è tra le ballerine più straordinarie che io abbia mai incontrato.

Vi rimetterete presto in viaggio per scovare nuovi ballerini? Dopo l'estate riprenderemo il tour "On The Road" dove accanto a me ci saranno Caroline Smith e, a rotazione, i nostri maestri. Andremo a cercare la cosiddetta "gente comune" che comune non è. Sono persone speciali, appassionate di ballo e a loro chiedo di aspettarci perché stiamo per arrivare.

Nella carovana itinerante manca solo Paolo Belli. È il mio fratellino, uno dei punti fermi di "Ballando con le Stelle". Quest'anno ha trovato una spalla comica in Robozao, un'idea molto divertente perché c'è stato un grande sfottò tra loro due.

Ha voluto dedicare quest'edizione a Bibi Ballandi. Bibi non c'è più, ma il suo ricordo rimarrà sempre. Questo programma è nato tredici anni fa insieme a lui e ha anche la sua impronta. 

12 TV RADIOCORRIERE 13 FICTION

Un amore puro tra due adolescenti che un va oltre la malattia. «Non sapremo mai se la nostra protagonista abbia sentimento letto il discorso della montagna del che non si può Vangelo di Matteo o ascoltato le sollecitazioni di Papa Francesco, tuttavia fermare in quel "beati i misericordiosi perché troveranno misericordia" c'è tutto il fulgore della sua scelta». Pupi Avati firma film tv "Il fulgore di Dony", il 29 maggio in prima serata su Rai1

14 TV RADIOCORRIERE 15 onata Chesi è un'adolescente come tante con la passione per la danza. Ha quindici anni e si fa chiamare Dony perché il suo nome non le piace. È la settima su dodici nella classifica di Dbellezza delle ragazze della sua classe ed è a metà anche della graduatoria del corso di danza classica che frequenta. Tutto insomma nella sua vita è normale, medio, ordinario, finché non incontra Marco Ghia e se ne innamora. Il ragazzo è di poco più grande, fa la seconda liceo, è bello, di buona famiglia e gentile. Lei è convinta di essersi imbattuta in un autentico principe azzurro. Pupi Avati torna sul piccolo schermo per raccontare di sentimenti e questa volta ci trascina alla scoperta di un amore raro, puro, vivissimo come il titolo fa intuire. "Il fulgore di Dony", il film tv in prima visione su Rai1 nella prima serata del 29 maggio, è una storia esemplare attraversata anche da paure, palpitazioni, divieti e da tanti momenti bui. «Ma alla fine trova la sua ragion d'essere nella splendente profondità d'animo che la protagonista adolescente emana - racconta il regista -. Il suo innamoramento per il bellissimo ragazzo incontrato un giorno nel cortile della scuola rappresenta per lei un dono prezioso, anche quando lui a causa di un incidente riporta un grave trauma cranico che non gli permette di condurre una vita normale. Quella a cui Dony approda è una scelta consapevole: ha provato a fuggire dal Marco bisognoso, ma non ce l'ha fatta. È tornata perché avvertiva il grande bisogno di vivergli accanto. E così, giorno dopo giorno, il loro stare insieme ha trovato una sua dimensione, ha stretto un legame fatto di emozione, cura e riconoscenza». Un amore diverso, necessario, difficile, narrato con sensibilità e ispirazione. Dony è una liceale bolognese e Pupi Avati ce la fa conoscere mentre è a colloquio con uno psichiatra per cercare di capire come sia possibile che le sia accaduto ciò che è accaduto. Gli racconta la sua storia, dal primo incontro con Marco fino al ritrovarlo in una corsia d'ospedale, vittima di quello che sembra un banale incidente di sci. I due ragazzi, pur così diversi, sembrano legare e Dony immagina una grande storia d'amore. Ma l'incidente non è banale perchè il danno neurologico costringe Marco nell'ombra della sua camera con l'unica compagnia dell'amore disperato e protettivo di sua madre. Sarà proprio la donna a contattarla nella speranza di ricreare intorno al figlio sfortunato un ambiente stimolante che somigli a quello di un tempo. Dony è generosa e si inoltra nel mondo sconosciuto di Marco, fatto ormai solo di piccole cose semplici e basiche. Il percorso è difficile, ma lei accetta, rifiuta e accetta di nuovo. I suoi genitori non la capiscono. Tutto il loro amore non basta a giustificare quella che sembra una pazzia: Dony perde colpi a scuola, si allontana dai suoi interessi per dedicarsi a qualcuno che non potrà offrirle altro che un infantile attaccamento. La soluzione che trovano è una terapia che

16 TV RADIOCORRIERE 17 faccia luce su questo cambiamento di vita. «Ma il cambiamento - spiega Pupi Avati - è talmente grande e profondo che nulla può fermarlo, non l'affetto della famiglia né i consigli dei professori né la presenza dei compagni di scuola. Il fulgore interiore di Dony aiuta Marco a sorridere e questo per lei è un dono speciale. I due ragazzi si sposano, con una improbabile cerimonia di gioia. Ed è la gioia di Dony la risposta che lo psichiatra stava cercando. Non c'è follia in lei, se non quella dell'amore più puro». Ma perché il termine fulgore nella scelta del titolo? «Fulgore è sinonimo di splendore, luminosità, lucentezza, scintillio, sfavillio, sfolgorio, brillantezza, fulgidezza, brillio. Per essere capaci di fulgore occorre emanare luce propria, oppure, come nel caso di alcune pietre preziose, riflettere nelle mille sfaccettature una luce esterna». Il regista entra poi nel dettaglio: «Al concludersi delle ultime righe di questa storia così singolare, immaginando il volto di Dony che ne è protagonista, avvicinandola sempre di più, facendone un tutt'uno con la mia immaginazione, ne ho percepito quella luminescenza alla quale alludevo, ho avvertito forte la necessità di un vocabolo che la descrivesse. Che ne divenisse sintesi. Ed ecco che mi è venuto in soccorso questo sostantivo così desueto e tuttavia in questa circostanza così assolutamente pertinente. Scoprii all'improvviso che la commozione che provavo nel fissare la mia Dony mi derivava da un suo fulgore». E aggiunge: «Dalla compulsazione dei dizionari di sinonimi che posseggo ne ebbi la certezza, la lingua italiana non mi avrebbe offerto alcuna alternativa. La vicenda umana della mia Donata Chesi, soprannominata Dony, la scelta che il suo profondo sentimento del vivere merita quel sostantivo che ha guadagnato innamorandosi dell'amore, forse del bisogno smisurato di lei che prova un giovane suo coetaneo disabile e destinato a veder aggravarsi inesorabilmente le sue condizioni». In montagna, durante le , Marco rimane vittima di un incidente sulle piste da sci. Sembra inizialmente essersela cavata con poco, tanta paura e qualche livido, ma col passare del tempo si scopre che il forte trauma ha gravemente compromesso protagonisti del film Disperata per quanto accaduto al figlio, vede in Dony l'unica che la ragazza stia vivendo un'incredibile e pericolosa la sua salute. In breve cambia, non è più lo stesso, sragiona tv scritto e diretto possibilità di aiuto e di condivisione del dolore suo e di ossessione. Al contrario di sua moglie (Ambra Angiolini, e un po' alla volta i suoi processi cognitivi finiscono col Il da Pupi Avati, in Marco. Accoglie la ragazza come un dono e alimenta il suo ndr), che si avvicina con cautela alla figlia. Fiduciosa del somigliare sempre di più a quelli di un bambino. Ma Dony prima visione su desiderio di affiancare il figlio nel suo difficile cammino. suo rapporto di confidenza, cerca di farle comprendere IRai1 il 29 maggio alle Il papà di Marco (Andrea Roncato, ndr) è un neurologo la pericolosa manipolazione di cui ritiene sia oggetto. non molla. È più combattuta o determinata? «La sfida del Fulgore film è rendere vera, credibile e addirittura azzardare che di 21.25 prodotto da e lavora all'ospedale dove viene ricoverato il ragazzo a nel film di Pupi Avati è lo specialista possa diventare condivisibile la sua scelta - dice Avati -. Una Rai Fiction, sono due seguito dell'incidente. Dimette il figlio nella certezza al quale si rivolgono i genitori di Dony affinché valuti se adolescenti: Dony Chesi, che la caduta non abbia provocato danni e solo dopo i la figlia sia stata o meno manipolata dalla signora Ghia. scelta probabilmente anacronistica, contro tutto e tutti, in Dony interpretata da Greta primi allarmanti segnali della malattia ne comprende la Inizialmente certo di trovarsi davanti all'ennesimo caso un presente che pare premiare solo l'egoismo. Non sapremo Zuccheri Montanari, e gravità. La moglie lo denuncerà per negligenza ritenendolo di disagio adolescenziale, successivamente lo psichiatra mai se Dony Chesi abbia letto il discorso della montagna Marco Ghia (Saul Nanni, responsabile di aver sottovalutato la gravità dell'incidente. prende atto dell'autenticità del sentimento di Dony e del Vangelo di Matteo o abbia ascoltato le sollecitazioni ndr). Lunetta Savino Giulio Scarpati è invece il padre di Dony. Sconcertato dichiara che è in grado di decidere consapevolmente della di Papa Francesco, tuttavia in quel "beati i misericordiosi veste invece i panni dall'incomprensibile innamoramento della figlia, cerca in sua vita, attestando che non ha subito condizionamenti da perché troveranno misericordia" c'è tutto il fulgore della sua della madre del ragazzo. tutti i modi di ostacolare la relazione, nella convinzione parte di nessuno.  scelta». 

18 TV RADIOCORRIERE 19 INIZIATIVA

o stadio Luigi Ferraris di Genova s'illumina per una buona causa. È qui che si disputa la 27ma edizione della Partita del cuore, il 30 maggio. SCENDE IN CAMPO Come ogni anno Rai1 la trasmette in prima serata Le il primo pensiero, il più affettuoso, va a Fabrizio Frizzi che di questo appuntamento è stato un punto fermo e purtroppo non potrà esserci più. In conduzione troviamo i suoi amici speciali, Antonella Clerici e Carlo Conti, pronti ad incitare alla raccolta fondi a favore della ricerca sulla lotta contro i tumori. I beneficiari sono l'istituto Gaslini, l'ospedale pediatrico all'avanguardia in Italia, e dell'Airc. Si può donare attraverso un sms solidale al 45527. Due le madrine d'eccezione: la campionessa paralimpica Bebe Vio e l'attrice Penelope Cruz. E poi tante le stelle della musica, del cinema e dello sport. LA SOLIDARIETÀ In campo la Nazionale Cantanti e i Campioni del Sorriso. Il 30 maggio torna la Partita del Cuore tra la Nazionale Cantanti e i Giocheranno Francesco Totti, Antonio Cassano e Roberto Campioni del Sorriso. Al Ferraris di Genova giocano star della musica, Pruzzo, Mattia Perin e Fabio Quagliarella, l'ex del Genoa del cinema e dello sport, come gli attesissimi Francesco Totti e Antonio Marco Rossi. E poi Gianni Morandi, Ficarra e Picone, Pio e Amedeo, Paolo Belli, Moreno, Benji e Fede, Briga, Lodo Cassano. Conducono Antonella Clerici e Carlo Conti e il primo saluto e Albi dello Stato Sociale, Ermal Meta, Luca e Paolo, andrà a Fabrizio Frizzi. Il ricavato è destinato all'istituto Gaslini e all'Airc Clementino, Sfera Ebbasta, Rocco Hunt, Boosta, Jack impegnati nella ricerca per sconfiggere il cancro Savoretti, Il Volo, Luca Onestini, Enrico Ruggeri, Neri Marcorè, Paolo Conticini, Gian Piero Gasperini, Emiliano Viviano, Angelo Palombo, Eros Ramazzotti, Raul Bova, Luca Barbarossa, Francesco Gabbani, Pupo. E tanti altri ancora. Una sfida per volersi più bene, per aiutare la ricerca. La Nazionale Cantanti, nata nel 1981 per iniziativa di Mogol, il paroliere di Lucio Battisti, negli anni ha collezionato incontri di calcio amichevoli all'insegna della solidarietà e della beneficenza. Il presidente è Paolo Belli che ha fatto sapere di aver invitato anche il presidente della FIFA Gianni Infantino e il vicesegretario generale Zvonimir Boban. Chi vincerà? Non importa. Sicuramente vincerà il cuore degli italiani. 

20 TV RADIOCORRIERE 21 SIMONE SPADA

Claudio Amendola, Luca Argentero, Giuseppe Battiston, Barbora Bobulova e Silvia D'Amico sono i protagonisti della singolare, tragicomica opera prima di Simone Spada "Hotel Gagarin". «Lontani dal loro Paese, i cinque riescono a far rinascere passioni, sentimenti e sogni nelle infinite distese candide dell'Armenia che somigliano a pagine bianche da riscrivere», spiega il regista SE VUOI ESSERE FELICE COMINCIA

22 TV RADIOCORRIERE 23 n viaggio in Armenia per scoprire la felicità. I protagonisti di "Hotel Gagarin" sono Claudio Amendola, Luca Argentero, Giuseppe Battiston, Barbora Bobulova e Silvia D'Amico. Interpretano cinque personaggi che si barcamenano per la sopravvivenza, inviati a Uquasi tremila chilometri di distanza dall'Italia da un sedicente cineasta truffaldino che ha il volto di Tommaso Ragno. Ciascuno si improvviserà per quello che non è in questa commedia divertente, sgangherata e poetica firmata da Simone Spada che, dopo vent'anni da aiuto regista per film come "Non essere cattivo" di Claudio Caligari, "Lo chiamavano Jeeg Robot " di Gabriele Mainetti o "Che bella giornata" di Gennaro Nunziante, ha scritto e diretto il suo primo lungometraggio.

Chi sono i cinque personaggi? Sono precari nella vita e nell'anima, a loro il cinema offrirà un destino diverso in un racconto corale. Ciascuno è diverso, ciascuno coltiva i propri sogni o ha più concreti obiettivi. I cinque italiani partono verso l'ignoto in un viaggio che sconvolgerà le loro vite. Per loro l'hotel Gagarin diventa un punto d'arrivo, ma anche di partenza in un percorso esistenziale che ognuno di loro intraprenderà individualmente. Un'amarezza di fondo smorza i sorrisi in un misto di nostalgia e rancore per la propria terra da cui bisogna partire.

Cosa rappresenterà per loro questo approdo? L'hotel Gagarin diventa specchio della grande fabbrica dei sogni che è il cinema, quel cinema che riesce a conservare un'alea di magia. In questo grande albergo lussuoso e vuoto, riservato solo alla stravagante troupe italiana, dalla facciata rigorosa in linea con l'architettura delle ex Repubbliche sovietiche, i cinque troveranno il modo di ricostruire i loro sogni infranti cercando di realizzare quelli degli altri. Il cinema, dunque, si offre a loro come il miglior modo di sognare. Capiscono che, nonostante la malinconia e il disagio dell'incertezza dell'esistenza, si può ricominciare anche quando sembra tutto perso.

È una commedia ironica, intelligente e anche commovente che fa riflettere pur facendo sorridere. Il senso potrebbe essere racchiuso nella frase di Lev Tolstoj "se vuoi essere felice, comincia". Lontani dal loro Paese, i cinque riescono a far rinascere passioni, sentimenti e sogni nelle infinite distese candide dell'Armenia che somigliano a pagine bianche da riscrivere. E allora tutto diventa possibile. L'idea di questo film nasce da varie suggestioni che, mescolate insieme, mi hanno fatto venire il desiderio di raccontare questa storia. Sicuramente c'è molto di me, del mio amore per il cinema e per i viaggi, della mia attenzione verso le persone marginali e della mia curiosità verso tutto ciò che consideriamo "altro" rispetto a noi.

Perché proprio l'Armenia? Ho voluto mandare i protagonisti in un posto "esotico", poco conosciuto, un po' per il fascino che questi luoghi hanno e un po' perché avevo la necessità di metterli in difficoltà. Il Caucaso d'inverno mi è sembrato il posto migliore e più giusto per raccontare questa storia. I boschi, la neve… Abbiamo girato persino a venti gradi sotto zero. 

24 TV RADIOCORRIERE 25 CLAUDIO AMENDOLA

«Questo film dimostra che l'apertura all'altro, agli altri, rappresenta una grandissima speranza in un momento in cui tutti ci chiudiamo sempre di più». Claudio Amendola veste i panni del tuttofare Elio nel film di Simone Spada "Hotel Gagarin"

laudio Amendola è Elio, il tuttofare dell'improvvisata troupe cinematografica che arriva in Armenia per girare un presunto film dietro al quale si nasconde una truffa. L'attore interpreta un personaggio romantico e sognatore. Bloccato dalla neve Ce costretto a stare chiuso con i suoi compagni d'avventura nell'isolato Hotel Gagarin, si rende conto che il progetto di girare il film per cui è stato chiamato è saltato, ma intuisce anche che quell'imprevisto, in quel luogo remoto, può dare il via a trasformazioni, rinascite e nuovi incontri.

Cosa accade? Il mio personaggio incontra una donna di un altro Paese, con un'altra cultura e un'altra lingua. Nonostante l'apparente grandissima incomunicabilità, i due riescono a capirsi. E questo è molto importante, l'apertura all'altro, agli altri, rappresenta una grandissima speranza in un momento in cui tutti ci chiudiamo sempre di più, dove alziamo i muri invece di costruire ponti.

Come avviene nel film l'approccio con una popolazione geograficamente così distante? Nel modo più naturale che esiste. I cinque disperati vengono scambiati per un'importante troupe italiana. Si sparge la voce e gli abitanti del villaggio si avvicinano all'hotel con rispetto credendo di trovare qualcosa della creatività italiana di cui hanno sentito tanto parlare. Impossibile deluderli…

Cosa l'ha colpito nelle loro facce? I volti che Simone Spada racconta in quei primi piani negli ultimi dieci minuti del film sono completamente diversi da quelli che esistono nel nostro Paese. Noi quelle rughe le vogliamo cancellare, abbiamo riempite di botox o di agiatezza, gli armeni ce le hanno ancora e sono profonde. Sono le stesse rughe che avevano i contadini e i pescatori italiani settant'anni fa. Facciamo male a scordarcele. NON ALZIAMO MURI Cosa le è rimasto di questa commedia? È una commistione di più generi. Fa capire che anche un elettricista attrezzista come il mio Elio può provare a fare un film oppure un fotografo di matrimoni come il Sergio interpretato da Luca Argentero può trasformarsi in un ottimo cameraman. Basta volerlo. È un messaggio per tutti: se vuoi davvero trovare la felicità apri la finestra e prova a farla entrare.  COSTRUIAMO PONTI 26 TV RADIOCORRIERE 27 Regia di Simone Spada Soggetto di Simone Spada Sceneggiatura: Simone Spada e Lorenzo Rossi Espagnet Cast artistico: Claudio Amendola, Luca Argentero, Giusep- pe Battiston, Barbora Bobulova, Silvia D'Amico, Caterina Shulha, Tommaso Ragno, con Philippe Leroy Una produzione Lotus Production con Rai Cinema Distribuzione: Altre Storie TRAMA

Cinque italiani squattrinati e in cerca di successo vengo- no convinti da un sedicente produttore a girare un film in Armenia. Appena arrivati all'hotel Gagarin, un albergo isolato nei boschi e circondato soltanto da neve, scoppia una guerra e il produttore sparisce con i soldi. I loro so- gni vengono infranti, ma nonostante tutto la troupe trova il modo di trasformare questa esperienza spiacevole in un'occasione indimenticabile, che farà ritrovare loro la spensieratezza e la felicità perdute. Una commedia diver- tente, poetica e sgangherata come i suoi protagonisti, che racconta di sogni, di incontri, di cinema. Hotel Gagarin è una storia di rinascita, di speranza, di fallimenti e nuovi inizi per un'Italia logorata da anni di crisi economica.

28 TV RADIOCORRIERE 29 CINEMA arcello Fonte è la prova tangibile che il Miglior attore non deve necessariamente avere un nome roboante. «Il cinema è la mia famiglia. Grazie a Matteo Garrone che si è fidato, ha avuto il coraggio...», ha detto emozionatissimo quando Mha ritirato l'ambito premio alla 71ma edizione del Festival del cinema di Cannes per la sua interpretazione nel film "Dogman", liberamente ispirato al Canaro della Magliana. Il cinema italiano torna a casa con un bel successo anche per Alice Rohrwacher, che con il suo "Lazzaro felice" ha ricevuto il premio per la migliore sceneggiatura ex aequo con Jafar Panahi per "Three Faces". La Palma d'oro va invece a "Un affare di famiglia" UNA GRANDE ITALIA del giapponese Kore-eda Hirokazu. Sia "Dogman" che "Lazzaro felice" sono stati prodotti con Rai Cinema. «Un anno eccezionale che rimarrà a lungo nella nostra memoria per le emozioni vissute accanto ai nostri autori e ai produttori, con i quali condividiamo la gioia e la soddisfazione di questi riconoscimenti così prestigiosi», ha commentato l'Ad Paolo Del Brocco. A consegnare il riconoscimento di miglior attore a Marcello Fonte, protagonista del film di Garrone "Dogman", è stato . «Premiando Marcello Fonte la giuria ha riconosciuto l'eccellenza di un attore capace di una sorprendente espressività. A Matteo Garrone va il merito di aver saputo cogliere questo talento così autentico e regalarci un'opera di una potenza visiva e una forza emotiva assoluta, che ha conquistato la critica di tutto ALLA CROISETTE il mondo», ha spiegato Del Brocco. E su Rohrwacher ha aggiunto: «La Migliore sceneggiatura è l'incoronamento di un talento maturato poco a poco di una tra le migliori giovani autrici italiane che proprio qui a Cannes ha mosso i suoi primi passi. Con il suo linguaggio poetico e onirico "Dogman" e "Lazzaro felice", prodotti questa giovane regista arriva a toccare il cuore e conquistare per la sua con Rai Cinema, hanno trionfato a riconoscibile e particolare grazia. C'è chi in questi giorni sulle pagine della Cannes: miglior attore Marcello Fonte, stampa straniera ha parlato di rinascita del cinema italiano, chi di ritorno ad un nuovo Neorealismo, quello che sicuramente ha caratterizzato protagonista dell'opera di Matteo i nostri film a Cannes è l'originalità delle storie e la personalità dello Garrone, e migliore sceneggiatura ad sguardo». Anche il presidente Nicola Claudio ha espresso la propria Alice Rohrwacher. «Un anno eccezionale soddisfazione: «A Cannes i film coprodotti da Rai Cinema sono riusciti a per le emozioni vissute accanto ai mettersi particolarmente in luce a livello internazionale per la varietà e la nostri autori e produttori con cui diversità di stile. Oltre ai titoli presentati nella selezione ufficiale, anche condividiamo la soddisfazione di questi "Troppa grazia" di Gianni Zanasi è stato premiato dalla Quinzaine des Réalisateurs con il Label di Europa Cinémas e "La strada dei Samouni" di riconoscimenti», afferma l'Ad di Rai Stefano Savona e dell'animatore Simone Massi hanno ricevuto l'Oeil d'Or Cinema Paolo Del Brocco per il miglior documentario proiettato nelle diverse sezioni del Festival». Il riconoscimento come migliore attrice del concorso è andato a Samal Yeslyamova per "AIKA (My Little one)" di Sergei Dvortesevoy, quello come migliore regia è andato al film Zimna Wojna di Pavel Pawlikowski. Una palma d'oro speciale è stata assegnata a Le Livre d'image di Jean Luc Godard, il premio della Giuria del 71.mo festival di Cannes è andato al film Capharnaum di Nadine Labaki e il Grand Prix a Spike Lee per "Blackkklansman". 

30 TV RADIOCORRIERE 31 CINEMA

ai Cinema è entrata a far parte di GlobalGate, una rete mondiale di produttori e distributori internazionali di contenuti audiovisivi ideata per SINERGIA Rfacilitare la commercializzazione dei diritti di film di produzioni locali di successo e adattarli per gli altri Paesi. Grazie a questo consorzio internazionale ogni partner può vendere i diritti di remake di un film che ha raggiunto buoni risultati di box office nel proprio territorio e acquisire a sua volta da un altro partner i diritti per realizzare il remake di un film nel suo Paese. «Entrare in questo gruppo costituito dalle produzioni e distribuzioni internazionali più importanti rappresenta per noi l'opportunità di avere accesso ai concept e alle CON GLOBALGATE proprietà intellettuali di film di tutto il mondo per adattarli al pubblico italiano e allo stesso tempo di condividere con gli altri partner la Prospettive sempre più internazionali nostra creatività, le nostre idee e le nostre storie», per Rai Cinema che è entrata a far parte ha detto l'Ad di Rai Cinema Paolo Del Brocco. di una rete mondiale di produttori e Soddisfatti anche i tre cofondatori di GlobalGate, distributori internazionali di contenuti Clifford Weber, William Pfeiffer e Paul Presburger: audiovisivi ideata per facilitare la «Siamo particolarmente felici che la Rai sia entrata a far parte del nostro consorzio, l'Italia commercializzazione dei diritti di film di ha una cultura cinematografica straordinaria e produzioni locali di successo e adattarli questo scambio di progetti non potrà che essere per gli altri Paesi proficuo». Rai Cinema è il dodicesimo membro di GlobalGate al fianco di Lionsgate (USA), Televisa (Messico), Gaumont (Francia), Nordisk (Scandinavia), Tobis (Germania), Belga (Benelux), TME (Turchia), Kadokawa (Giappone), Lotte (Korea), Cine Colombia (Colombia) e Paris Filmes (Brasile). 

32 TV RADIOCORRIERE 33 CARLA CUCCHIARELLI

LA ROMA CHE CAMBIA HA MILLE COLORI

34 TV RADIOCORRIERE arte che nasce sulla strada non può passare Interviste, possa essere una scelta collettiva, condivisa. inosservata perché è fortemente simbolica, documenti, racconti Potranno mai diventare "immortali" i murales? scaturisce dall'unicità dei rapporti che si vengono e fotografie con Difficile immaginarlo. Di fatto l'attività creativa a Roma a creare tra le persone. La street art sa raccontare è incessante e si estende a macchia d'olio. Tra i "classici" L'il territorio molto più di un articolo di giornale perché lo fa l'occhio della c'è sicuramente l'omaggio a Pasolini al Pigneto nei due con un linguaggio universale, che appartiene a tutti e arriva cronista. Carla murales di Mauro Pallotta e Mr Klevra, ma sono straordinari a tutti. È questo il principio che spinto la giornalista Carla Cucchiarelli, anche i dipinti di Gomez al Museo della Mente o dalla Cucchiarelli, vicecaporedattrice della TGR Lazio, a scrivere il vicecaporedattrice suo ultimo libro "Quello che i muri dicono", corredato da un grande lupa di Roa al Testaccio. A Tor Pignattara, una delle della TGR Lazio, inserto fotografico esplicativo e suggestivo. Un'avvincente zone più multietniche di Roma, è una festa di colori grazie passeggiata lungo le vie della street art capitolina alla torna in libreria ai disegni di Carlos Atoche, Jef Aerosol e Nicola Verlato, scoperta di una Roma a molti sconosciuta. con "Quello che i tanto per citarne alcuni, che si sviluppano nella sede di muri dicono - Guida un ex deposito di frutta e verdura. La street art è entrata Nel sottotitolo si legge "Guida ragionata alla street art della anche nel Museo dell'Altro e dell'Altrove sulla Prenestina, ragionata alla capitale". Come nasce questo libro? al Quadraro, a Tor Marancia… L'elenco è lunghissimo. Per caso, dopo l'e-book che ho scritto sulla Gioconda. Tra street art della le varie rivisitazioni della Monna Lisa di Leonardo ne ho capitale". «Mi sono Un'arte che si declina prevalentemente al maschile? No. Sono emblematici i dipinti di Alice Pasquini e Tina trovate alcune fatte da artisti che dipingono in strada. È messa in cammino stato allora che ho cominciato a guardarmi intorno e ho Loiodice. Di quest'ultima mi ha colpito la sua "Bicicletta alla riscoperta della capito che il panorama romano è molto interessante. Il mio verde", a Pineta Sacchetti, sul tema dei migranti. Ha voluto editore, Iacobelli, mi ha proposto di realizzare una guida mia città - dice la dedicarla a tutti i bimbi che muoiono in mare, a cui è alla street art romana. L'idea mi è piaciuta e infatti il libro giornalista - e ho negata la spensieratezza della loro età e la gioia di giocare è concepito proprio come una guida per chi vuole visitare visto che c'è un con una bicicletta, come ha invece potuto fare il piccolo questo tipo di opere, che a Roma sono tantissime, crescono legame molto forte profugo sfuggito all'incendio dell'hotel Giotto di via e cambiano nel tempo. Cardinal Passionei nel 1992. Il bambino somalo, ospitato tra il territorio e le con i genitori da una generosa famiglia del quartiere, vide Come ti sei organizzata per la raccolta di notizie e materiali? nuove espressioni per la prima volta nella sua vita una bici in quella casa. Era Mi sono mossa con lo sguardo della cronista, che poi è il artistiche che lo di colore verde. mio lavoro. E mi sono chiesta chi ci fosse dietro queste raccontano» opere, perché si trovavano in certi posti, ma anche qual era Come riescono a convivere con la street art le vestigie una il messaggio che c'era dietro. Poi, come tutti i cacciatori di città così antica come Roma, ricca di una storia monumenta- street art, me ne sono andata in giro a scovare le opere e le e artistica ineguagliabile? le ho documentate scattando tante foto con il telefonino. Non è impossibile perché si tratta di cose completamente Quando tornavo a casa mi mettevo a studiare, volevo sapere diverse: Roma è una città d'arte, un museo a cielo aperto, la chi fosse l'autore della tale opera, come era stata realizzata. street art ha una sua storia più recente che va approfondita, Quindi ho iniziato a intervistare i protagonisti. Da subito il tempo forse la cancellerà o le renderà giustizia. Il passato l'intento è stato quello di offrire un quadro il più possibile racconta molto le nostre radici e sarebbe bello se tutte completo al lettore, ovviamente tenendo conto che non ho le espressioni artistiche, passate e presenti, potessero la presunzione di volermi mettere nei panni di uno storico convivere ciascuna son i propri significati. L'approccio con dell'arte o di un critico. Ho semplicemente raccontato con i Musei Vaticani è completamente differente da una visita molta umiltà quello che i muri dicono. all'Ecomuseo Casilino. Però perché non vedere entrambi?

Cosa ti ha colpito? I messaggi della street art s'intrecciano spesso con i fermen- Personalmente sono stata felice di riscoprire la mia città, ti che provengono dal territorio, gli stessi che ogni mattina sono romana e mi sono accorta che non conoscevo tanti trovano spazio all'interno di "Buongiorno regione". quartieri. Girando a piedi ho potuto gustare angoli che Cerchiamo di offrire uno spaccato delle nostre realtà non avevo mai avuto modo di visitare. Mi sono accorta che locali provando a raccogliere tutte le istanze. Un'opera Roma si tra abbellendo anche dal punto di vista umano. C'è particolarmente significativa che abbiamo raccontato sul tanta gente che s'impegna, che lavora, che cerca simboli territorio è stata "Il muro delle bambole", il primo dipinto identificativi. Il muro lo è, un'opera può identificare un pensato dalla Regione Lazio contro la violenza di genere luogo. I comitati di quartiere si muovono, scelgono il muro, dopo quello voluto a Milano da Jo Squillo. Lo ha realizzato l'artista, discutono il bozzetto con i cittadini perché la loro Pallotta a via degli Acquasparta, nel cuore di Roma.

36 TV RADIOCORRIERE 37 STEFANO MENSURATI DI NOTTE C'È UN MONDO…

Due ore ricche di notizie, di approfondimenti, consiste invece nell'avere a disposizione solo la prima pagina, di ospiti e soprattutto di interazione con il quindi non è possibile sfogliare il giornale. pubblico a "Tra poco in edicola", il programma Qual è la scaletta che segui? quotidiano di Stefano Mensurati su Rai Radio1. Comincio a leggere i titoli e gli editoriali. Per il resto, da come «Il nostro vantaggio - dice il giornalista - è viene impostata la prima pagina, tra apertura e articolo di di anticipare le altre rassegne, lo svantaggio spalla, si evince qual è l'orientamento delle varie testate rispetto alle notizie del giorno precedente. Da qui comincia la nostra quello di avere a disposizione solo la prima analisi. Scelgo gli argomenti e ascolto le varie voci senza mai pagina dei giornali che però ci basta per sovraffollare la trasmissione di ospiti per lasciare spazio agli parlare di tutto» ascoltatori. Non tralasciamo nulla perché parliamo di politica interna, di esteri, di fatti di cronaca, di costume, di cinema. Evitiamo solo lo sport visto che arriviamo subito dopo "Zona ra poco in edicola" è la rassegna stampa Cesarini". notturna di Rai Radio1 per conoscere in L'interazione con il pubblico è un valore aggiunto? anteprima, quando i giornali ancora non sono La ritengo importantissima. Una delle caratteristiche della usciti, le prime pagine dei principali quotidiani. trasmissione è lasciare i telefoni aperti agli ascoltatori e in ogni "TIl programma di Stefano Mensurati, vicedirettore del Gr1, puntata trovano mediamente spazio dalle dieci alle quindici il lunedì va in onda dopo il Gr della mezzanotte, mentre dal telefonate più una sessantina di messaggi. martedì al giovedì l'appuntamento è alle 23.05 e il venerdì alle 23.30. Alla lettura si affianca l'analisi degli esperti e degli Di cosa s'interessano prevalentemente? ospiti e il supporto dei corrispondenti e degli inviati Rai. Gli Innanzitutto della situazione politica. Intervengono ascoltatori possono intervenire in diretta telefonando al numero manifestando la loro delusione per il fatto che non ci sia ancora verde 800.050.001 o inviando i loro commenti via sms al un Governo, in tanti auspicano una nuova legge elettorale 335.6992949. In redazione ci sono Antonio Bonanata, Carmelo perché l'attuale non ha espresso una maggioranza. Ogni volta Lazzaro e Giovanni Sperandeo. La regia è di Gianni Grimaldi. scopro grande interesse da parte degli ascoltatori, che sono di un livello piuttosto alto e fanno osservazioni pertinenti e Stefano, per la radio è un po' inconsueta una rassegna stam- domande intelligenti. Il pubblico della notte è particolarmente pa notturna. Siamo abituati a fruirne di prima mattina. In attento. questo caso invece si consuma con largo anticipo. Come vedono la politica estera? "Tra poco in edicola" anticipa tutti, se consideriamo che la Viene sentita come una realtà lontana, non solo geograficamente. prima rassegna stampa di Radio1 prende il via alle cinque Me ne accorgo dalle telefonate e dai messaggi che diminuiscono del mattino. Invece io, già prima delle 23.00, ho sul tavolo le quando tratto questi temi. Se però, dopo aver affrontato una prime pagine di una sessantina di testate italiane. Leggo le sezione di politica estera, parliamo di bullismo, la partecipazione notizie più importanti che poi vengono commentate, nelle due sale in maniera evidente. ore di trasmissione, insieme agli ospiti e agli stessi ascoltatori che ci chiamano in diretta o ci inviano messaggi. Se il nostro Quindi la cronaca tiene banco anche di notte? vantaggio è quello di anticipare le altre rassegne, lo svantaggio Molto. Abitualmente prendiamo spunto da una notizia e

38 TV RADIOCORRIERE 39 l'approfondiamo, magari chiamando un giornalista della testata locale dove si è svolto il fatto in modo che possa raccontarci alcuni particolari in più. Se sono implicati dei minori ascoltiamo anche psicologi, sociologi, pedagogisti ed altri esperti. Spesso le telefonate degli ascoltatori sono di grande aiuto.

Chi è il popolo di nottambuli che segue il tuo programma? Quelli che sono in macchina, quelli che si spostano per lavoro come i camionisti, i tassisti, i corrieri. Quelli che iniziano a lavorare quando altri vanno a dormire come gli ospedalieri, i fornai, le guardie giurate… E poi quelli che stanno a casa e spesso si sentono soli e che ci ringraziano per la vicendevole compagnia e per gli aggiornamenti che trattiamo. Ci possiamo permettere di non avere fretta: l'ascoltatore non viene mai congedato per introdurre un ospite, al contrario diamo a tutti lo spazio necessario e questo viene molto apprezzato.

Cosa chiedono i giovani? Intervengono soprattutto quando parliamo di temi che li riguardano. Gli ascoltatori sono un mondo invisibile che si materializza nel momento in cui affrontiamo un determinato argomento. Se parliamo di disoccupazione già sappiamo che la fascia d'età si abbassa. Il nostro target è comunque vario. Ad esempio, quando ci capita di approfondire il tema delle violenze domestiche, sono prevalentemente le donne a contattarci TRA POCO IN EDICOLA anche per raccontare esperienze personali.

Quanto tempo ci vuole per confezionare una puntata? Da settembre dello scorso anno il programma si è allungato, anzi ha raddoppiato la durata perché il direttore Gerardo Greco ha creduto in questo prodotto e ha voluto che avesse uno spazio di due ore, il che comporta un impegno aggiuntivo non di poco conto, ma ci ripaga la soddisfazione per i riscontri positivi da parte del pubblico. Ogni giorno alle 19.00 facciamo una riunione per decidere temi e ospiti, anche se siamo sempre pronti a cambiare tutto in corsa qualora dovesse sopraggiungere un'emergenza, come un attentato oppure altri eventi di rilievo in piena notte. Non a caso abbiamo sempre l'occhio vigile sulle agenzie di stampa e sul web. 

40 41 GIOVANNI ROTONDO a alle spalle più di dieci anni di esperienza "internazionale" nella composizione di musica per immagini, spaziando dal cinema alla tv e con una passione per il mondo dei videogame. HDifficilmente inquadrabile in uno stile musicale, caratteristica che gli consente di lavorare con veri musicisti, dalle piccole band alle orchestre di grandi dimensioni, e QUELLO CHE creare mockup di computer realistici. Stiamo parlando di Giovanni Rotondo, straordinario talento italiano che da anni vive a Londra, senza però dimenticare le sue origini napoletane. Fresco del successo della miniserie "Il Confine", diretta da Carlo Carlei e recentemente trasmessa su Rai1, SA RACCONTARE ha scelto di raccontarsi al RadiocorriereTv. La miniserie "Il Confine" è stata un successo. Se l'aspettava? Ci speravo, soprattutto considerando la qualità dei film di Carlo Carlei. Per godere al massimo del risultato finale, cerco però di non pensare troppo al risultato. In questo caso mi sono sentito molto orgoglioso e fortunato perché Ci può descrivere più nel dettaglio il suo rapporto con il regi- UN VIOLINO… sapevo di prendere parte a un progetto non solo dal sta Carlei nella realizzazione delle musiche. grande valore artistico ed educativo. La cosa più bella per Dopo tanti progetti insieme Carlo è diventato un amico me è stata leggere le reazioni degli spettatori sui social oltre che un regista che stimo moltissimo. La cosa più networks, sentire la loro emozione. bella del lavorare con lui è che al termine di ogni film «Con l'orchestrazione, ossia la fatto insieme sento di essere cresciuto. Sia umanamente stratificazione dei vari strumenti, Come ha tradotto in note la tensione epica della guerra e l'a- che artisticamente. ho potuto enfatizzare l'aspetto spetto più intimo dei personaggi? Ho adottato un approccio tematico, utilizzando delle epico di alcune scene e l'intimità Ha utilizzato l'orchestra? melodie per personaggi o eventi ricorrenti, che nel Sì. Ho avuto la fortuna di lavorare con un'orchestra che dei sentimenti di altre». Giovanni corso del film si sviluppano danzando a volte insieme. con la sua professionalità mi ha commosso. Si tratta della Rotondo, autore della colonna Trasformando questi temi con l'orchestrazione, ossia la Bulgarian National Radio Orchestra di Sofia composta sonora della miniserie "Il Confine" stratificazione dei vari strumenti, ho potuto enfatizzare da musicisti bravissimi con una passione per la musica recentemente trasmessa su Rai1, l'aspetto epico di alcune scene, l'intimità dei sentimenti riconoscibile in ogni singola nota. Oltre a un organico è un compositore molto duttile a di altre. Con il regista ho fatto un lavoro di ricerca su una sinfonico completo, tra archi, legni, percussioni e ottoni, cui piace spaziare tra cinema, tv, scrittura contemporanea, basata su dissonanze e suoni ho registrato alcuni solisti. sperimentali orchestrali, che si sposa particolarmente documentario e anche musiche per bene con il tormento interiore di alcuni personaggi, come Perché questa scelta di organico? Quali emozioni ha voluto il game ad esempio Cadorna. esprimere attraverso gli strumenti? L'orchestra sinfonica è capace di esprimere tantissime Cosa rende questa colonna sonora "originale"? emozioni, è una tavolozza quasi inesauribile. Utilizzarla Grazie alle tecniche descritte sopra, ma anche grazie alla in film come "Il Confine" mi ha consentito di mettere in mia passione per l'elettronica, ho cercato di scrivere una mostra i timbri più prorompenti e quelli più delicati. I colonna sonora moderna, fresca che, pur abbracciando solisti poi sono ideali per le nuances. La voce bianca ad una grande estensione di stili, risultasse omogenea alle esempio enfatizza l'innocenza di tutti i giovani mandati a orecchie degli spettatori. Spero di esserci riuscito. morire sul fronte. Una delle scene che preferisco è quella Da cosa è partito per la composizione? in cui vediamo Bruno, prossimo alla morte, steso per terra Ho letto la sceneggiatura qualche settimana prima di con lo sguardo sereno. Sta pensando alla sua Emma. La vedere il primo montato. Questo mi ha consentito di voce bianca danza con un violino solista che ripete un scrivere dei temi, delle melodie. In questi casi cerco di ostinato struggente. Man mano che la macchina da presa si non svilupparle troppo per consentire poi alle immagini, allontana, svelandoci una distesa di vittime, gli altri violini e quindi alla visione del regista, di guidare l'estetica della dell'orchestra si uniscono al solista enfatizzando l'orrore di musica. tante vite stroncate dagli orrori della guerra.

42 TV RADIOCORRIERE 43 Passiamo alla sua formazione professionale. aspettative. Dei videogame adoro invece quanto immersivi Ho studiato pianoforte da quando avevo quattro anni, siano per i giocatori, soprattutto con l'avvento della realtà ma la svolta formativa è avvenuta durante gli anni in virtuale che ha aperto nuove dimensioni sonore e spazi per cui ho conseguito un bachelor degree (Laurea, ndr) in composizioni sperimentali. composizione al Berklee College of Music. Ho fatto tanta Domanda di rito. Il suo rapporto con il silenzio. gavetta, fondamentale per farsi le ossa e preparare un Il silenzio è forse uno dei fattori più importanti per un giovane compositore ad affrontare progetti complessi, musicista, in particolare quando si cerca di dare un forte come un lungometraggio. impatto emotivo agli ascoltatori. Può sembrare una cosa Lei vive a Londra. Scelta di vita o ragioni professionali? banale, ma non è così. Se dovessi dare un solo consiglio Un po' l'una, un po' l'altra. Londra mi sta dando tanto sia ai giovani compositori che ci leggono direi loro di non dal punto di vista professionale e artistico, sia dal lato della aver paura di utilizzare i silenzi per rendere un brano più qualità della vita. Ma la mia Napoli mi manca sempre! interessante ed efficace. 

Cinema, tv, documentario e anche musiche per il game. Molti compositori scelgono un filone e cercano di non "tradirlo". Per me è importantissimo selezionare progetti diversi perché mi consente di mantenere un approccio sempre fresco. Dopo "Il Confine" in tv, presto uscirà nelle sale canadesi il lungometraggio "Elijah and the Rock Creature" in cui ho sperimentato molto con il sound design elettronico. Da poco è stato pubblicato in vinile l'album "The 8-bit Time Paradox" da me prodotto che, pur essendo un disco di nicchia, sta andando oltre tutte le mie

44 45 MARIO BELLINA la fortuna di incontrare professori illuminati che mi hanno consentito di preparare gli esami non solo sui testi ma anche realizzando documentari. Dopo la laurea ho seguito corsi di specializzazione di teoria e tecnica, anche se io non so neanche tirare una linea dritta (ride, ndr). Tra le esperienze formative che ricordo con più piacere c'è il primo stage in una società di animazione che mi ha permesso di lavorare alla scrittura di "Matì e Dadà", un cartoon trasmesso da Rai YoYo per avvicinare i bambini al mondo dell'arte. Ho lavorato molto a teatro e alla scrittura di testi per bambini, pubblicato libri di saggistica sull'audiovisivo e per il cinema animato. La vera formazione è stata però sul campo e a casa con gli amici dove ho sperimentato le prime tecniche di animazione (ride, ndr). dalla tecnologia e dalla pubblicità, campo nel quale si sperimenta di più. Com'è cambiato questo mondo? LIBERI DI SOGNARE L'animazione italiana ha un passato eccezionale. Carosello Ha citato Cartoons. Qual è stata la sua esperienza? ha lanciato grandi maestri come Cavandoli, Bozzetto e molti Sono un veterano del Festival, mi sono sempre occupato altri. I film di Enzo Dalò e Maurizio Forestieri sono stati un del programma scuola e meno della parte da "addetto ai successo, poi però questo trend si è interrotto e per molti lavori". Quest'anno a Torino ho gestito oltre mille e trecento e puoi sognarlo, puoi farlo", diceva Walt anni il buio. Ora qualcosa sta cambiando, c'è una nuova linfa, ragazzi che hanno accolto con entusiasmo tutte le opere Disney. Mario Bellina, giovane autore nuove creatività solleticate anche da manifestazioni come presentate, partecipando alla discussione e alle lezioni dei televisivo di talento, sceneggiatore di cartoni Cartoons on the Bay che punta sui giovani e dà visibilità a mastri dell'animazione. La risposta è stata entusiasmante, animati, presentatore, accanito fan di film di piccole società. Un esempio su tutte la Mad Entertainement soprattutto con film come "La stella di Andra e Tati", in "Sfantascienza, scrittore e molto altro, ha imparato presto che ha realizzato "Gatta Cenerentola". Grande merito anteprima assoluta, dedicata al tema della Shoah. La loro che la fantasia può davvero portarci lontano. Da bambino anche alla Rai che, con ristrutturazione di Rai Ragazzi, sta emozione era tangibile e il mio pensiero, passeggiando sognava a occhi aperti davanti ai cartoni animati e ora, alle investendo molto nel settore. Siamo di fronte a una nuova tra le poltrone del cinema, è stato: "Anche questa volta soglie dei quarant'anni, con le sue magliette colorate e era dell'animazione sostenuta, finalmente, anche da nuove l'animazione ce l'ha fatta". una massa riccia di capelli, sale sulla sua moto pensando a politiche governative. Un grande aiuto è arrivato anche Goldrake e Aktarus che sfrecciano nei cieli. Parliamo del suo ultimo libro. "Scrivere per l'animazione" volevo farlo da tanto tempo Non possiamo non chiederle qual è il suo cartone animato pre- e finalmente sono riuscito a pubblicarlo. Avevo bisogno ferito. di rafforzare le mie competenze, di maturare esperienze Come tanti della mia generazione, sono cresciuto con importanti. Il progetto è stato accolto con entusiasmo da i cartoni animati robotici giapponesi e con le proposte Dino Audino, un editore che ha fatto scuola. Disney, lungometraggi, symphonies e tutte le storie della Dentro ci sono le mie tre professioni: scrittura per mitica banda di Topolino, Paperino, Pippo e Pluto, senza l'animazione (la sceneggiatura), i Festival per conoscere lo dimenticare le anime e il mecha. Vi dicono niente nomi come «Sono cresciuto con i robotici stato dell'arte dell'animazione e il mercato, l'insegnamento. Daltanious, Mazinga o Sampei, che per un appassionato di Ho unito tutto questo ed è venuto fuori un saggio molto giapponesi, Disney, le anime e pesca sportiva come me è un personaggio straordinario? La tecnico. La prima versione era molto più lunga, ricca di il mecha». Il poliedrico Mario grande forza di un cartone animato è riuscire a far sognare esempi. Alla fine ho seguito il consiglio dell'editore di Bellina, autore televisivo di talento, il pubblico, trasportare lo spettatore in mondi lontani. Con citarne solo due e lasciare a chi leggerà la possibilità di sceneggiatore, docente e scrittore, me ha funzionato alla grande. farsi i propri. ha recentemente pubblicato il libro Quali sono questi esempi? "Scrivere per l'animazione" dove Ha realizzato il suo sogno di lavorare nell'animazione, come Il primo è un capolavoro dell'animazione internazionale, indica "Alla ricerca di Nemo" come si è formato? un modello sul quale formarsi: "Alla ricerca di Nemo". uno dei modelli su cui formarsi. Ho sempre letto tantissimo, molta narrativa e soprattutto Quando ho iniziato a insegnare mi serviva un testo animato Nella prossima stagione partirà su saggistica e manuali tecnici. Studiavo sui libri e che fungesse da Stele di Rosetta, che fosse in grado di contemporaneamente scrivevo per l'audiovisivo con target emozionare il pubblico immediatamente. Ogni volta che ne Rai Ragazzi un suo programma infantile. Ho frequentato Scienze della Comunicazione a parlo con i miei studenti e analizziamo la scena culminante, per ora "top secret" Bologna. La mia città, Palermo, mi stava stretta e ho avuto quella nella quale Marlin dice a Nemo "Ho fiducia in te",

46 TV RADIOCORRIERE 47 a fatica trattengo le lacrime. Sono partito dalla bibbia, dal documento procedurale utilizzato per ogni prodotto di animazione, soprattutto in quella seriale. Un vero "libro sacro" che contiene tutte le regole, i personaggi, le ambientazioni che costituiscono il mondo della storia a cui vogliamo dare vita. Definiti gli elementi ricorro agli esempi. Accanto a "Alla ricerca di Nemo" cito anche la serie "Elfoodz", ideata da Simona Ferri, coprodotta da Play Entertainment e Rai Fiction, per comprendere la scrittura dei soggetti, la costruzione dei personaggi. Infine "Spike team 3" prodotta da Andrea Lucchetta, finalista a Cotb 2018 nella sezione teen per capire la scrittura della sceneggiatura.

Chi sono i destinatari di questo libro? È stato concepito per gli sceneggiatori del domani. Il target di riferimento iniziale erano gli studenti universitari, poi però c'è stato un forte interessamento delle accademie e dei licei, artistici soprattutto e con l'editore abbiamo cercato di semplificare il testo e renderlo accessibile a tutti, addetti ai lavori o semplici appassionati di scrittura dell'audiovisivo. Ora il libro ha due facce, una cartacea e manualistica, e una online che contiene il surplus per chi vuole approfondire.

Quali sono i suoi modelli? Sicuramente Bruno Bozzetto, un modello bellissimo professionalmente e umanamente. Tra i giapponesi Isao Takahata, il sensei di Hayao Miyazaki, che mi ha conquistato con il film "La tomba delle lucciole", un capolavoro. Ovviamente il mondo Pixa, il primo periodo in particolare, ma anche gli indimenticabili Hanna & Barbera, il già citato Mihazaki per quelle verticali. Molti riferimenti anche nel mondo dell'arte e del fumetto. Un esempio su tutti le creazioni di Peter David, autore tra le altre cose di una delle serie più belle dell'Incredibile Hulk.

Progetti futuri? Un nuovo programma per la prossima stagione di Rai Ragazzi. Ma è un segreto… Se puoi sognarlo, puoi farlo

48 49 CULTURA ra il 29 maggio 1953 quando, quella che sembrava una sfida proprio nelle isolate valli himalayane del Nepal ha costruito scuole, ospedali, ponti, strade e acquedotti. Ha impossibile, è stata vinta dall'uomo. Anzi, da due uomini: Sir Edmund anche contribuito alla realizzazione del piccolo aeroporto di Lukla, nella regione del Khumbu, la via d'accesso Hillary e Tenzing Norgay. Sono stati loro infatti a calpestare per all'Everest. Lo scalo è intitolato alla sua memoria dal 2008, anno in cui il neozelandese è morto. Tenzing Norgay Sir Edmund Hillary e Tenzing primi la vetta dell'Everest, la montagna che con i suoi 8848 metri è invece nato in Nepal, nel villaggio di Thame, dove è ancora visibile la casa in cui ha vissuto. È di etnia Sherpa Eè la più alta del mondo. Una data storica, non solo per l'alpinismo, che e riesce a farsi ingaggiare come portatore d'alta quota in numerose spedizioni sull'Himalaya. Per questi due Norgay sono stati i primi a Rai Storia ricorda con il documentario "Beyond The Edge" il 30 maggio uomini la gloria arriva quando, partecipando alla spedizione britannica del 1953 guidata da John Hunt, riescono raggiungere la vetta più alta alle 21.10. La scalata dell'Everest era rimasta, nel 1953, una delle ultime a raggiungere gli 8848 metri dell'Everest salendo dal versante nepalese e utilizzando bombole di ossigeno del mondo, quella dell'Everest, a grandi avventure sulla terra. Era già costata la vita a tredici alpinisti (saranno Reinhold Messner e Peter Habeler a compiere la prima salita senza l'ausilio di ossigeno supplementare quota 8848 metri. Lo racconta che avevano tentato l'impresa in precedenti spedizioni, tra cui quella di nel 1978). Rimasero in vetta una quindicina di minuti. Fu Hillary ad arrivare per primo e pare che abbia detto: il 30 maggio su Rai Storia il George Mallory e Andrew Irvine, che nel 1924 arrivarono molto vicini alla "Lo abbiamo battuto questo bastardo". Poi, ha posato sulla vetta una croce. Lo sherpa invece ha lasciato in vetta, ma scomparvero sulla montagna e non tornarono mai indietro per cima biscotti e cioccolato per ringraziare gli dei. Lo spettacolare documentario "Beyond The Edge", diretto dalla documentario "Beyond The Edge" poter raccontare se avevano raggiunto la cima o no. Sir Edmund Hillary regista neozelandese Leanne Pooley, racconta questa impresa epica. Fotografie, registrazioni e filmati originali con fotografie, registrazioni e è nato nel 1919 in Nuova Zelanda. Ragazzo timido e divoratore di libri, dell'epoca si alternano a ricostruzioni in un 3D mozzafiato e ad immagini girate sulle montagne della Nuova filmati originali dell'epoca che da giovane scopre la sua passione per la montagna e diventa presto un Zelanda e sull'Everest. È una storia di resistenza, di coraggio, di tenacia contro la forza della natura che, a quelle si alternano a ricostruzioni e abile alpinista scalando le vette del suo Paese, delle Alpi e dell'Himalaya. altitudini, è travolgente. È l'incredibile avventura di due uomini soli contro venti fortissimi, temperature molto al immagini mozzafiato in 3D Dopo la "conquista" dell'Everest, è rimasto profondamente legato a quelle di sotto dello zero, insidiosi crepacci e seracchi, tratti di roccia esposti sopra baratri di migliaia di metri. È la storia aree montuose e ai popoli che lì vivono. Ha istituito una Fondazione che di una delle più grandi imprese di tutti i tempi, un evento che ha sbalordito il mondo. 

50SCALATA EPICATV RADIOCORRIERE 51 CULTURA LA POESIA DELL'UOMO IN BLUES Dagli anni Settanta agli ultimi L'INFILTRATO concerti, attraverso immagini inedite, testimonianze e tanta musica, nel Nella nuova puntata di "Padrini", il 29 docu-film "Pino Daniele - Il tempo maggio su Rai Storia, la vera esperienza resterà" Giorgio Verdelli traccia un dell'agente speciale dell'Fbi, che con ritratto del musicista mettendo in luce il nome di Donnie Brasco entra sotto il rapporto profondo con la città di copertura nelle maglie della criminalità Napoli e la capacità di essere un artista organizzata permettendo di infliggere un internazionale. Su Rai5 il 30 maggio in duro colpo alla mafia prima serata el 1981 Dominick "Sonny Black" Napolitano, il potente capo mafia della famiglia Bonanno, viene ucciso dopo aver consentito per Nanni all'Fbi di infiltrarsi sotto copertura tra le maglie della criminalità organizzata reclutando involontariamente Joe Pistone, alias Donnie n nero a metà, un Masaniello, un uomo in blues i musicisti della storica band di "Vai mo'" con cui Pino Daniele Brasco, un agente speciale. E lui, grazie alle capace di parlare un linguaggio aperto a tutti. Il si riunì nel 2008, troviamo tra gli altri Renzo Arbore, Stefano informazioni raccolte, permette all'FBI di docu-film di Giorgio Verdelli "Pino Daniele - Il Bollani, Ezio Bosso, Lorenzo Jovanotti Cherubini, Eric Clapton, infliggere un duro colpo alla mafia. La vicenda tempo resterà", mercoledì 30 maggio alle 21.15 Clementino, Roberto Colella, Gaetano Daniele, Enzo Decaro, di uno degli infiltrati più famosi della storia è al Usu Rai5, racconta uno dei più straordinari artisti italiani. Maurizio De Giovanni, Francesco De Gregori, Giorgia, Enzo centro della nuova puntata della serie "I padrini", Attraverso immagini inedite, testimonianze di amici e artisti Gragnaniello, Peppe Lanzetta, Maldestro, Fiorella Mannoia, in onda il 29 maggio alle 22.10 su Rai Storia. Joe Pistone rimane negli ambienti della mafia per e tanta musica, il film è l'occasione per quanti amano il Al di Meola, Phil Manzanera, Pat Metheny, Eros Ramazzotti, sei anni durante i quali riuscì a collezionare prove "bluesman partenopeo" di ritrovare le sue interpretazioni più Massimo Ranieri, Ron, Vasco Rossi, Sandro Ruotolo, Giuliano sufficienti per l'identificazione e l'incriminazione celebri e seguire il suo percorso artistico dagli anni Settanta Sangiorgi, Daniele Sanzone, Lina Sastri, Alessandro Siani, dei più importanti esponenti della criminalità agli ultimi concerti. Un ritratto del musicista che mette in Corrado Sfogli, Massimo Troisi e Fausta Vetere. "Pino Daniele organizzata newyorchese. Le sue indagini luce il rapporto intimo e profondo con la città di Napoli e la - Il Tempo Resterà" è un vero e proprio viaggio visto dai portarono all'arresto e alla condanna di centinaia capacità anche di essere apprezzato a livello internazionale. finestrini di un autobus ribattezzato Vaimò, come il tour di mafiosi oltre che alla caduta del clan Bonanno. Un ritratto che illustra la vita e gli incontri di un uomo del 1981, che attraversa i luoghi di Napoli dell'artista, per Pistone, attraverso la concessione di una rara unico, tra "appocundria", musica e poesia. Le canzoni e le raccontare la sua idea di musica in movimento perenne, intervista per il documentario di "Padrini", descrive frasi di Pino Daniele sono il filo conduttore del film che, come la società di quegli anni che lui ha interpretato con in prima persona come, fingendo di essere un grazie all'attenta e paziente selezione dei materiali fatta da una cifra innovativa e inimitabile. ladro di gioielli, fu reclutato da Benjamin Lefty Verdelli con il figlio del musicista, Alessandro Daniele, trova Il docu-film di Giorgio Verdelli è stato riconosciuto come film "Two Guns" Ruggiero e "Sonny Nero" Napolitiano nel cantautore stesso la sua voce narrante, supportato da di interesse culturale nazionale e indicato come Progetto e come vivesse sotto la costante paura di essere Claudio Amendola. Speciale dal Mibact ed ha riscosso un grande successo in scoperto. Dalla sua storia è stato tratto il film Un percorso emozionale in cui si intersecano immagini di sala, ottenendo il secondo posto assoluto al box office nei "Donnie Brasco", interpretato da Johnny Depp e Al repertorio, testimonianze e contributi: accanto a Joe Amoruso, tre giorni di programmazione. Una produzione Sudovest - Rai Pacino.  Tony Esposito, Tullio De Piscopo, James Senese, Rino Zurzolo, Cinema. 

52 TV RADIOCORRIERE 53 TUTTI A PARLARE

Due grandi protagonisti della cultura italiana, Andrea Camilleri e Piero Angela, intervistati dal direttore di Rai Radio3 Marino Sinibaldi all'Auditorium Parco della Musica di Roma nella recente DI FELICITÀ manifestazione "Libri Come". Dal 4 giugno su Rai5 in prima serata

utori e lettori in una grande festa del libro che per quattro giorni invade gli spazi e le sale dell'Auditorium Parco della AMusica di Roma. È la manifestazione "Libri Come", che per l'edizione 2018 dello scorso marzo ha scelto come tema principale la parola felicità. All'evento e ai suoi protagonisti Rai Cultura dedica quattro appuntamenti, in onda a partire da lunedì 4 giugno alle 22.50 su Rai5. Protagonisti della prima puntata sono Andrea Camilleri e Piero Angela. I due grandi maestri della letteratura e della cultura italiana si sono raccontati in due incontri con Marino Sinibaldi, curatore della manifestazione. Nella puntata, che mette uno accanto all'altro i momenti più significativi dei due eventi, il maestro Camilleri regala riflessioni profonde e punte di irresistibile humour, analizzando la felicità alla luce del sapere dei grandi filosofi e degli spunti offerti dai ragazzi di oggi. Piero Angela racconta invece la sua visione dell'universo culturale, intrecciando i suoi pensieri sulla felicità collettiva ai ricordi della sua vita personale, la gioia nella vita professionale e quella vissuta negli affetti privati. 

54 TV RADIOCORRIERE 55 RAGAZZI

u Rai YoYo, tutti i giorni alle 17.35, una delle fiabe più amate dai bambini. Si tratta di Raperenzolo, che nella versione Disney è nota come "Rapunzel", una pietra miliare sia tecnica che artistica: rappresenta Sinfatti il cinquantesimo classico d'animazione Disney e il primo lungometraggio animato a debuttare in 3D. La serie, firmata da Byron Howard e Nathan Greno, va oltre la classica favola, contraddistinta da un taglio contemporaneo Q della storia, piena di ritmo, humor, avventura, animazione, QQU uei lunghi ottima musica e una grafica accattivante. Le musiche sono firmate dal compositore e premio Oscar Alan Menken, già autore delle colonne sonore di altri classici Disney come "La Sirenetta", ha ricevuto per questo film una nomination agli Oscar 2011 per "I See The Light" come Miglior Canzone Originale. In Italia Rapunzel ha la voce dell'attrice Laura Chiatti, che interpreta anche alcune canzoni, mentre Giampaolo Morelli, poliedrico attore televisivo, impersona "Rapunzel", tutti i giorni su Rai YoYo, in Italia Flynn Rider e il cantautore Mario Biondi presta la sua voce ad Uncino, il burbero capo dei malviventi. QQUcapelliha la voce di Laura Chiatti,biondi mentre Giampaolo Rai YoYo ha proposto nei giorni scorsi anche il seguito Morelli impersona Flynn Rider e il cantautore del film, "Rapunzel - Prima del sì", alcuni cortometraggi Mario Biondi presta la sua voce ad Uncino. dedicati alle serie. La storia è senza dubbio affascinante: Le musiche della serie sono firmate dal poteva essere l'inizio di una favola dopo il matrimonio per compositore premio Oscar Alan Menken Rapunzel, ma questo finale non era esattamente ciò che lei sognava. Mentre Eugene si abitua subito alla sua nuova lussuosa vita da reale, Rapunzel trova il compito assai più arduo di quel che immaginava. Quindi, pressata dalle nuove responsabilità, scappa con la sua amica e ancella Cassandra imparando che c'è ancora molto da scoprire prima di assumere il ruolo di Principessa di Corona. All'approccio romantico e sentimentale di ogni storia Disney, questa volta sono state aggiunte anche dosi di umorismo e di contemporaneità. La serie guarda ai bambini di oggi, smaliziati e poco propensi a storie "polverose", ma questo non significa che non si senta la favola dei fratelli Grimm dentro al film, che pur mantenendo un cuore antico e il c'era una volta non rinuncia a un tocco di modernità. L'animazione dei capelli della protagonista è stata la sfida più grande, resa possibile dalla computer graphic animation. 

56 TV RADIOCORRIERE 57 MUSICA

Rosmy, che si è distinta in questi anni per il suo impegno nell'affrontare le tematiche sociali, ha pubblicato il nuovo brano "Inutilmente". Un percorso interiore fatto di dubbi e domande dove l'unico conforto è la musica. Il pezzo anticipa il primo album d'inediti dell'artista lucana

nutilmente" è il nuovo brano della cantautrice lucana Rosmy, che anticipa il suo primo album di inediti di prossima pubblicazione. Scritto in collaborazione con Ciro Scognamiglio, "Inutilmente" affronta il fenomeno molto diffuso del "ghosting", cioè la scelta di sparire anziché confrontarsi e affrontare le proprie responsabilità, complici i "Isocial che rendono il contatto diretto sempre più rarefatto. Il brano infatti descrive un percorso interiore che alterna dubbi e domande, cercando così una via d'uscita da un disagio ormai sempre più presente dove l'unico modo per trovare conforto è la musica. «Quando tutto improvvisamente sparisce - dice l'artista - quello che resta è la continua ricerca di qualcosa che vive senza un perché. Io non voglio vivere inutilmente». Rosmy si è distinta in questi anni per il suo impegno nell'affrontare con la musica tematiche sociali. Con il suo precedente singolo dell'anno scorso, "Ho scelto di essere libera", con il videoclip promosso da Lucania Film Commission e da Amnesty International, lancia un messaggio contro il bullismo. Nel 2016 aveva pubblicato "Tra nuvole e sole", apprezzato per la sua originalità musicale e valenza sociale, un vero e proprio messaggio contro la violenza che paralizza l'anima della gente, un inno alla speranza contro l'angoscia del terrorismo. Con il singolo "Un istante di noi", nel 2016 ha vinto il Premio Mia Martini "Nuove Proposte per l'Europa 2016" e il Premio Speciale "Miglior brano radiofonico". Il brano che racconta la frenesia della vita quotidiana, è scritto da Giulio Iozzi, Luca Sala e dalla stessa Orrù Tiziana foto di Rosmy, vanta la produzione artistica e gli arrangiamenti di Enrico "Kikko" Palmosi, produttore dei Modà. A gennaio del 2017 il singolo "Trema pure la città" punta i riflettori contro l'indifferenza della gente portando Rosmy al primo posto nella classifica degli Artisti Emergenti Italiani più trasmessi sparirein radio.non  serve

58 TV RADIOCORRIERE 59 CINEMA IN TV CACCIA AL MOSTRO Ingiustamente accusato di pedofilia il protagonista de "Il sospetto" è magistralmente interpretato da Mads Mikkelsen. L'action-thriller "Sabotage" s'ispira ad Agatha Christie. dirige la commedia "Torno indietro e cambio vita", spunti autobiografici per Alex Kurtzman, il regista di "Una famiglia all'improvviso"

Sam (Chris Pine ndr) è un giovane uomo d'affari che vi- Diretto da David Ayer e interpretato, tra gli altri, da Arnold ve a New York. Quando viene a sapere che il padre, un Schwarzenegger, Sam Worthington, Olivia Williams, Joe ricco produttore discografico, è morto, parte per Los An- Manganiello e Terrence Howard, "Sabotage" è un action- geles per raggiungere la madre Lillian (Michelle Pfeiffer thriller vagamente ispirato al romanzo di Agatha Christie ndr) e per assistere ai funerali. All'apertura del testamento del genitore, però, lo attende una grossa sorpresa. Dovrà "…E poi non rimase nessuno". Il film racconta la storia di consegnare ben centocinquantamila dollari a una giovane una squadra di agenti speciali dell'antidroga che, dopo donna, Frankie (Elisabeth Banks ndr). Dopo aver pensato un'operazione che frutta loro dieci milioni di dollari, da che potesse trattarsi di un'amante del padre, Sam scopre cacciatori si trasformano in prede. Una task force della che in realtà Frankie è una sua sorella, di cui lui ignorava l'esistenza. La giovane donna, che ha qualche problema Dea, la polizia americana che si occupa dei crimini legati con l'alcool, ha anche un figlio dodicenne, Josh. Sam rin- alla droga, è specializzata in complesse operazioni mobi- traccia sorella e nipote, ma decide di non rivelare la sua li. La squadra deve effettuare un raid tattico in un rifugio identità e pensa anche di tenersi i soldi dell'eredità visto segreto di narcotrafficanti. Dietro questa operazione di che sta attraversando un difficile momento economico. contrasto di un cartello della droga, si cela in realtà una Ma le cose non andranno come si era proposto e questa sarà per lui l'occasione per riscoprire il valore della fami- sofisticata rapina studiata in ogni minimo dettaglio. Dopo glia e le proprie origini. Il regista Alex Kurtzman inserisce aver nascosto l'ingente bottino, gli agenti della task force nel film evidenti aspetti autobiografici. sono convinti che il loro segreto sia al sicuro, ma, in breve tempo, i componenti della squadra incominciano a venire assassinati uno dietro l'altro.

MARTEDÌ 29 MAGGIO ORE 21.15 - ANNO 2012 VENERDÌ 1° GIUGNO ORE 21.15 - ANNO 2015 REGIA DI THOMAS VINTERBERG REGIA DI CARLO VANZINA

Una commedia fantastica, coprodotta da Rai Cinema, di- Mite e riservato, il quarantenne Lucas, lasciato alle spalle un retta da Carlo Vanzina e interpretata, tra gli altri, da Raoul difficile divorzio, ha finalmente ricominciato a vivere. Ha una Bova, Ricky Memphis, Max Tortora, Giulia Michelini e Pao- nuova compagna e sta cercando di ricostruire il suo rapporto la Minaccioni. Marco Damiani (Raoul Bova ndr) e Claudio con il figlio adolescente Marcus. L'uomo ha anche una nuova Palmerini (Ricky Memphis ndr) sono amici da una vita. Il occupazione: lavora in un asilo dov'è stimato dai colleghi e primo è sposato con una bellissima donna, Giulia, cono- adorato dai bambini, soprattutto da Klara, la figlia del suo mi- sciuta al liceo, ha un figlio, un ottimo lavoro e si dichiara gliore amico. Tutto sembra procedere per il meglio, ma all'im- un uomo felice e realizzato. Il secondo, invece, è un single provviso la situazione precipita. La bugia detta ingenuamente insoddisfatto con il problema di una madre alcolizzata. Un da una bambina offesa nel suo orgoglio, scatena il panico nella giorno, come un fulmine a ciel sereno, Giulia dice al marito piccola comunità in cui Lucas vive. La menzogna si diffonde di essersi innamorata di un altro e di volersi separare. Di- sperato, una sera, Marco racconta tutto all'amico Claudio e come un virus, l'isteria si fa collettiva e la caccia al mostro tra- gli confessa che vorrebbe poter tornare indietro e cambiare volge la vita del giovane uomo. Lucas, ingiustamente accusato tutta la sua vita. Proprio in quel momento un'auto li travol- SABATO 2 GIUGNO ORE 21.05 - ANNO 2012 di essere pedofilo, è sotto shock, disperato, ma deciso a reagi- GIOVEDÌ 31 MAGGIO ORE 23.30 - ANNO 2014 ge. Miracolosamente i due si risvegliano nel 1990, quando REGIA DI ALEX KURTZMAN re. Dovrà combattere una solitaria battaglia per salvare la sua avevano diciassette anni e quando Marco non aveva ancora REGIA DI DAVID AYER vita e la sua dignità di uomo e di padre. L'attore danese Mads incontrato la futura moglie. Il suo desiderio si è realizzato. Mikkelsen, nel ruolo di Lucas, ha vinto il premio per la miglior Ma si può davvero cambiare il destino riscrivendo il pas- interpretazione maschile a Cannes 2012. sato?

60 TV RADIOCORRIERE 61 ALMANACCO DEL RADIOCORRIERE 1928 1938 1948 1958

1968 1978 1988 maggio

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