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Suburra Di Stefano Sollima

Suburra Di Stefano Sollima

30 ANNI numero52015

Bimestrale d’informazione cinematografica edito dalla FICE - Federazione Italiana Cinema d’Essai

Suburra di

speciale Incontri del Cinema d’Essai Le anteprime - I premiati ANNO XV - NUOVA SERIE - N. 5 - SETTEMBRE/OTTOBRE 2015 - Euro 3,00 - SPED. ABBONAMENTO POSTALE 70% - FILIALE DI ROMA SERIE - N. 5 SETTEMBRE/OTTOBRE 2015 Euro 3,00 SPED. ABBONAMENTO POSTALE ANNO XV - NUOVA

interviste anteprime Mr. Holmes Bonifacci-Micciché, di Bill Condon Celestini, Cupellini, Gli ultimi Larrain, Rubini saranno ultimi di Massimiliano Bruno

30 ANNI 52015 numero

Federazione Italiana Cinema d’Essai dalla FICE - edito ematografica one cin ormazi n.5/2015 editoriale rale d’inf Bimest

Cover story 28 Suburra

Suburra a A lezione di cinema ano Sollim di Stefano Sollima di Stef speciale ati Incontri del Cinema- I pr d’Essaiemi prime Le ante (Marco Spagnoli) anteprime I dati poco confortanti del cinema italiano Mr. Holmeson di Bill Cond i interviste Ferilli Gli ultim ANNO XV - NUOVA SERIE - N. 5 - SETTEMBRE/OTTOBRE 2015 - Euro 3,00 - SPED. ABBONAMENTO POSTALE 70% - FILIALE DI ROMA ROMA DI FILIALE - 70% POSTALE ABBONAMENTO SPED. - 3,00 Euro - 2015 SETTEMBRE/OTTOBRE - 5 N. - SERIE NUOVA - XV ANNO In copertina: Alessandro Borghi Sabrina é, saranno ultimiruno ilianoB Bonifacci-Miccichupellini, Massim Celestini, C di Larrain, Rubini e Greta Scarano proveniente da Venezia, la capacità delle sale d’essai Speciale Mantova 2015 di attrarre pubblico, la formazione degli spettatori 8 Incontri del cinema d’essai (Mario Mazzetti) di domani: a Mantova c’è di che dibattere… 10 I premi FICE - Vota il film d’essai: i vincitori

Interviste ••• Il mese di settembre ha visto uscire tanti, quasi tutti i film italiani 6 Pablo Larrain (Anna Maria Pasetti) presentati alla Mostra di Venezia. È normale che sia così, è meno normale che nessuno tra 12 Claudio Cupellini (Barbara Corsi) loro abbia conseguito risultati soddisfacenti. Gli incassi, al momento di andare in stampa a fine settembre, sono fermi tra i 200 e i 300 mila euro, ben distanti dal milione di euro che una 14 Sergio Rubini (Marco Spagnoli) volta, per i film in concorso, rappresentava il traguardo minimo. Dei film di Cannes, Moretti è 16 Sabrina Ferilli (Franco Montini) fermo a 3,5 milioni di euro, un milione più di quanto incassato da Garrone mentre Sorrentino 18 Ascanio Celestini (Federico Pontiggia) è arrivato a 6 milioni, uno e mezzo più di quanto incassato a suo tempo da Il divo, quattro in 20 Bill Condon (Anna Maria Pasetti) meno de La grande bellezza (e di Gomorra). Se guardiamo alla vicina Francia, Marguerite, 22 Fabio Bonifacci e pure proveniente da Venezia, nel primo fine settimana in patria ha avuto 264mila spettatori, Francesco Micciché (Franco Montini) e non è infrequente che un film francofono d’essai si piazzi tra i primi 10 (sta accadendo con 24 Paola Cortellesi (Maurizio di Rienzo) la Palma d’oro Dheepan e con il marocchino Much loved). Speciale Festival Cosa sta succedendo al cinema italiano? La quota di mercato è scesa quest’anno al 18%, un anno 26 San Sebastian (Giovanni Ottone) fa era oltre il 26%. Prima di gridare alla ripresa con l’uscita a Capodanno del nuovo Zalone (può un solo film “salvare” la stagione?), la Fice si è ripromessa di affrontare il tema del rapporto con il Rubriche pubblico a Mantova, alla XV edizione degli Incontri del cinema d’essai. Non parliamo solo di 4 Notizie cinema italiano, ma dell’andamento dei film d’essai in generale: la nostra certezza, suffragata dai 48 Mondo d’essai dati Cinetel, è che il pubblico risponde se c’è un’offerta adeguata. Sia in termini di qualità del Cristina Santagiuliana (Marta Proietti) prodotto, preferibilmente con una maggiore diversificazione dei generi e una promozione non 49 Detour (Umberto Ferrari) più limitata alla vetrina festivaliera o alla speranza del passaparola; sia riconoscendo il ruolo delle 50 Polvere di stelle (Giovanni Maria Rossi) nostre sale, che lavorano sulla qualità da sempre e che sanno coltivare (in molti illuminati casi) il 51 Docuclub (Maurizio di Rienzo) proprio pubblico con attività che creano l’aspettativa di un cinema stimolante, di elevato valore 52 Cult dvd (Gabriele Spila) culturale. Non a caso, la maggior parte dei film di “interesse culturale” sovvenzionati dallo Stato 53 Cinema di carta (Chiara Barbo) (non considerando quelli dai contenuti prevalentemente commerciali) consegue una percentuale 54 Colonna sonora (Mario Mazzetti) elevata del proprio incasso nelle sale Fice. Il tema è più ampio: occorrerebbe, anche a livello Schede critiche europeo, riflettere sull’essenza del sostegno al cinema, declinato quasi esclusivamente come 37 A TESTA ALTA sostegno alla produzione (in alcuni casi liberando il produttore anche dal rischio d’impresa), 44 IL BAMBINO CHE SCOPRI’ IL MONDO senza riconoscimenti adeguati viceversa alla promozione e alla diffusione in sala. 42 BELLA E PERDUTA 43 BLACK MASS I premi ministeriali per l’attività d’essai, a fronte di un numero sempre maggiore di sale (anche 44 LA BUGIA BIANCA 35 EL CLUB multiplex) interessate, sono calati a una media di duemila euro l’anno a schermo (praticamente il 46 CRIMSON PEAK costo di un biglietto al giorno!), e i crediti d’imposta alla programmazione sono stati tra le 30 DHEEPAN 36 FREEHELD pochissime tipologie colpite dalla scure della spending review lo scorso anno, nonostante la 31 IO E LEI ferma convinzione governativa che la cultura non si dovesse toccare. Si rende allora necessario 40 IO SONO INGRID qualche intervento mirato, separando le finalità degli interventi a sostegno degli investimenti 37 LA ISLA MINIMA 40 JANIS nella cultura cinematografica, sulle quali ci auguriamo che nessuno abbia a ridire, dalla loro 33 LA LEGGE DEL MERCATO applicazione. Il ministro Franceschini ha promesso un nuovo provvedimento di riordino del 38 LIFE 34 THE LOBSTER settore, la senatrice De Giorgi ha depositato un disegno di legge che sta per iniziare il suo iter 41 MALALA con le consultazioni delle categorie, i decreti vigenti sono in fase di ripensamento: ci piacerebbe 41 MILANO 2015 che l’autunno da poco iniziato si caratterizzasse per una fase fattiva 32 MR. HOLMES - IL MISTERO DEL CASO IRRISOLTO 34 MUCH LOVED di razionalizzazione degli interventi, che faccia della promozione 32 MUSTANG del cinema di qualità il perno delle politiche culturali governative a 41 NOSTALGIA DELLA LUCE 44 LA NOSTRA QUARANTENA tutti i livelli, mettendo finalmente in pratica (è un tema molto caro 45 PECORE IN ERBA alla Fice) l’educazione all’immagine: occorre formare il pubblico di 39 THE PROGRAM domani e perché questo avvenga si deve stringere un’alleanza 33 45 ANNI 35 RAMS - LA STORIA DI DUE UOMINI E OTTO PECORE stretta con il mondo della scuola, anche introducendo una “lezione 39 REGRESSION di cinema”. 38 LE RICETTE DELLA SIGNORA TOKUE 45 I SOGNI DEL LAGO SALATO DOMENICO DINOIA 43 LO STAGISTA INASPETTATO presidente FICE 36 LE STAZIONI DELLA FEDE 40 STEVE MCQUEEN: UNA VITA SPERICOLATA

Hanno collaborato a questo numero: Silvia Angrisani, Chiara Barbo, Domenico Barone, intestato a Spettacolo Service srl, Via di Villa Patrizi 10, 00161 Roma - oppure VIVILCINEMA Barbara Corsi, Maurizio Di Rienzo, Domenico Dinoia, Umberto Ferrari, Thomas Martinelli, Mario con bonifico bancario, codice IBAN: IT88X0103003268000001225605 indicando Bimestrale d’informazione Mazzetti, Franco Montini, Giovanni Ottone, Anna Maria Pasetti, Cristiana Paternò, Federico Pontiggia, nome del destinatario e indirizzo completo. cinematografica Marta Proietti, Giovanni Maria Rossi, Marco Spagnoli, Gabriele Spila, Davide Zanza ...Segreteria Per la pubblicità: Cristina Maneschi, tel. 06.88473272, [email protected] fondato da Claudio Zanchi per l’editore: Stefania Trenca ...Progetto grafico: Geppy Sferra ...Editore per ...Reg. Trib. di Roma n. 382 dell’ 11/9/2000 n°5/2015 nuova serie conto della Fice: Spettacolo Service srl, via di Villa Patrizi 10, 00161 Roma, tel. (già Trib Firenze n. 3642 del 17/12/1987) Sped. Abb. postale 70% 06/884.731 - Pubblicazione Fice: via di Villa Patrizi 10, 00161 Roma, tel. Settembre/Ottobre 2015 06/884.731, fax 06/440.42.55 ...Impagin. e stampa: Inprinting srl, Via Dalbono Chiuso in redazione il 29/09/2015 - stampato per conto della Direttore responsabile: Mario Mazzetti 35, Roma ...Abbonamento annuo: 15 euro sul c/c postale n. 61358016 Inprinting srl presso lo stabilimento “Arti Grafiche Boccia Spa”

e-mail: [email protected] ...web: www.fice.it www.facebook.com/Vivilcinema notizie EFA: la carica dei 52 ••• La European Film Academy ha Julie di Liv Ullmann e Louder than annunciato i 52 titoli in lizza per il Premio bombs di Joachim Trier; dalla Spagna La Efa 2015. Quattro gli italiani: Anime nere di isla minima di Alberto Rodriguez, dalla L’OMBRE DES FEMMES Francesco Munzi, Mia madre di Nanni Russia Under electric clouds di Aleksey Moretti, Il racconto dei racconti di Matteo German jr. e The postman’s white nights georgiano Corn Island di Garrone e Youth di . Dalla di Andrei Konchalovsky; dalla Romania George Ovashvili, il trittico portoghese As 1001 Germania (va precisato che quasi tutti i film Aferim! di Radu Jude e The treasure di noites di Miguel Gomes, il belga Dio esiste e sono delle coproduzioni) 13 minutes di Coneliu Porumboiu; dalla Polonia Corpi di vive a Bruxelles di Jaco van Dormael, il danese Oliver Hirschbiegel, Victoria di Sebastien Malgorzata Szumowska e The here after Men & chicken di Anders Thomas Jensen, il Schipper, Labirynth of lies di Giulio di Magnus von Horn; da Serbia e Croazia franco-turco Mustang di Deniz Gamze Erguyen, Ricciarelli e Ritorno alla vita di Wim Sole alto di Dalibor Matanic e Figlio di il lituano Peace to us in our dreams di Wenders; dall’Inghilterra 45 years di nessuno di Vuk Rsumovic, dall’Islanda Sharunas Bartas. Resi noti anche i 15 Andrew Haigh, The Duke of Burgundy di Virgin mountain di Dagur Kari e Rams di documentari in corsa, tra cui il nostro Dancing Peter Strickland, Paddington di Paul King e Grimur Hakonarson; dall’Olanda Schneider with Maria di Ivan Gergolet, accanto a A Ex machina di Alex Garland; dalla Francia vs. Bax di Alex van Warmerdam e syrian love story di Sean McAllister, Amy di L’ombre des femmes di Philippe Garrel, Eisenstein in Messico di Peter Asif Kapadia, The look of silence di Joshua La legge del mercato di Stéphane Brizé e Greenaway. E poi: il greco The lobster di Oppenheimer. Le candidature saranno Trois souvenirs de ma jeunesse di Yorgos Lanthimos, il bulgaro The lesson – annunciate il 7 novembre dal festival di Siviglia, Arnaud Desplechin; dalla Norvegia Miss Scuola di vita di Velchanov–Grozeva, il la cerimonia dei premi il 12 dicembre a Berlino.

••• : LE DATE 2016 corti max 12’, documentari max 30’ e spot max 45”. Oltre alle opere in I Premi David di Donatello 2016 all’eccellenza del cinema italiano della concorso, spazio a Pasta nera di Alessandro Piva, a un inedito di Carlo stagione saranno assegnati il prossimo 18 aprile, in anticipo rispetto alle Ludovico Bragaglia e al doc Registro di classe di . ultime edizioni. Per aspirare alle candidature, i film dovranno essere usciti in Presidente di giuria Pupi Avati, info ilgustodellamemoria.it …Dal 5 al sala entro il 28 febbraio. Le cinquine saranno annunciate il 22 o 23 marzo. 10 dicembre all’Odeon di Firenze XV River to River Florence Indian Film Festival, finanziamento affidato (anche) al crowdfunding sulla NON ESSERE CATTIVO piattaforma indiegogo.com …Il festival del corto di Clermont Ferrand, ••• OSCAR AL FILM STRANIERO: dal 5 al 13 febbraio 2016, ospiterà Euroconnection, concorso per “NON ESSERE CATTIVO” CORRE PER L’ITALIA progetti di corti in coproduzione europea, scadenza per l’invio 23 La categoria dell’Oscar per il miglior film in lingua non inglese prevede che ottobre (centrodelcorto.it). ogni cinematografia possa segnalare un film entro il 1° ottobre. Per l’Italia, Non essere cattivo del compianto Claudio Caligari è stato preferito dalla ••• SI GIRA NEL MONDO giuria di esperti a otto concorrenti, tra cui Mia madre, Il giovane favoloso, Ospite del Premio Kinéo-Diamanti al Cinema a Venezia, Rupert Everett Nessuno si salva da solo, Sangue del mio sangue. Tra le altre opere segnalate: ha annunciato che esordirà alla regia con The happy prince, sulla vita l’austriaco Goodnight mommy, il brasiliano È arrivata mia figlia, il cileno di Oscar Wilde dopo la prigionia, riprese a Napoli con Colin Firth, Emily El club, il sino-francese L’ultimo lupo, il colombiano El abrazo de la Watson e Tom Wilkinson …Josef Hader e Barbara Sukowa in Before serpiente, il croato Sole alto, il tedesco Labyrinth of lies, il guatemalteco dawn, sugli anni in esilio dello scrittore Stefan Zweig, già prenotato Vulcano, l’ungherese Son of Saul, il greco Xenia, l’islandese Rams, il dalla Berlinale …Ex cantante dell’Eurofestival (si piazzò alle spalle degli romeno Aferim!, lo svedese Un piccione seduto su un ramo riflette Abba) ora operaia in una fabbrica di paté: è Souvenirs di Bavo sull’esistenza, lo svizzero Iraqi Odyssey, il taiwanese The assassin, Defurne, riprese in Lussemburgo, musiche dei Pink Martini e gran l’argentino El clan, dalla Francia Mustang. Candidature annunciate il 14 protagonista Isabelle Huppert …Tra i tanti remake poteva mancare gennaio, serata dei premi il 28 febbraio. Mary Poppins? Il progetto è affidato a Rob Marshall (Chicago, Into the woods) per la Disney, Emily Blunt probabile protagonista …Anne ••• TRIESTE CITTÀ FANTASTICA Hathaway star di The shower, su un gruppo di mamme che Il Trieste Science+Fiction, dal 3 all’8 novembre, annuncia tra le anteprime contrastano un’invasione aliena …Julia Roberts, Jennifer Aniston, Kate della XV edizione Turbo kid dei canadesi Whissel-Simard, Howl del Hudson e Jason Sudeikis in Mother’s day, diretto da Garry Marshall britannico Paul Hyett, Der polder degli svizzeri Grunthal-Schwarz, Crumbs …Cézanne et moi è l’ultima regia di Danièle Thompson, con di Miguel Llansò girato in Etiopia. Sarà presentato anche l’ultimo Jaco van Guillaume Gallienne e Guillaume Canet nei panni del pittore e di Emile Dormael, Dio esiste e vive a Bruxelles, già a Cannes, e poi Stung, Zola …Già acquistato per il mercato Usa Front cover, gay comedy di l’esordio di Benni Diez a base di vespe killer in un party. Due i concorsi: il Ray Yeung sull’amicizia tra uno stilista e un attore, entrambi di origini Premio Asteroide per registi emergenti e il Premio Méliès d’argento per asiatiche … È avvolto nel mistero il nuovo progetto di Christopher lunghi e corti europei di genere fantastico. Nolan (Inception, Interstellar), annunciato dalla Warner per l’estate 2017 …Day out of days è l’opera seconda di Zoe Cassavetes (Broken ••• FESTIVAL E RASSEGNE english) con Alexia Landeau, Eddie Izzard, Melanie Griffith, storia di Reggio Film Festival dal 21 al 26 ottobre a Reggio Emilia per corti una star in declino …Sam Garbarski dirige Moritz Bleibtreu e Alba internazionali. Tema dell’edizione 2015: l’attesa …Il Gusto della Memoria Rohrwacher in Bye-bye Germany, definito dall’autore “una è il festival del cinema vintage, alla sala Trevi di Roma il 7 e l’8 novembre: commedia storica” ambientata nel 1946, su un sopravvissuto opere ispirate alle immagini d’archivio, tema 2015 “la Storia dal basso” per dell’Olocausto e un’ebrea italiana a caccia di nazisti.

Hardy, il doc musicale Junun di Paul Thomas Festa di Roma, la selezione Anderson (negli Usa direttamente in vod), Mistress America di Noah Baumbach, Freeheld di Peter ••• Annunciato il programma della X Festa chiamavano jeeg robot di Gabriele Sollett, The end of the tour di James Ponsoldt con del cinema di Roma, la prima diretta da Mainetti e il doc di Gianni Amelio e Cecilia Jesse Eisenberg, Eva no duerme di Pablo Aguero, Antonio Monda sotto la presidenza di Piera Pagliarani Registro di classe. Attesi il film Room di Lenny Abrahamson. Molti gli incontri Detassis: niente concorso né anteprime d’apertura Truth di James Vanderbilt con (Jude Law, Sorrentino, Todd Haynes, Wes Anderson) mondiali, solo il premio del pubblico. Gli Cate Blanchett e Robert Redford, l’evento e i duetti (Friedkin/ Argento, Verdone/Cortellesi, italiani: Alaska di Claudio Cupellini, 3D The walk di Robert Zemeckis, Legend Coen/McDormand), retrospettive Pablo Larrain e Dobbiamo parlare di Sergio Rubini, Lo di Brian Helgeland con un doppio Tom Antonio Pietrangeli, omaggio a Pasolini.

4 VIVILCINEMA settembreottobre15 IL CINEMA DI QUALITà uno spettacolo da non perdere Mantova 5-8 Ottobre 2015

SUBURRA GLI ULTIMI SARANNO ULTIMI ALASKA Regia: Stefano Sollima Regia: Massimiliano Bruno Regia: Claudio Cupellini Cast: , , Cast: Paola Cortellesi, , Cast: Elio Germano, Astrid Bergès-Frisbey, , Alessandro Borghi, Valerio Binasco, Paolo Pierobon, Greta Scarano, Jean-Hugues Anglade Nazionalità: Italia Elena Radonicich, Marco D’Amore, Roschdy Zem Nazionalità: Italia-Francia Produzione: Italian International Film Nazionalità: Italia-Francia Produzione: Cattleya in coproduzione con con Rai Cinema Produzione: con Rai Cinema La Chauve Souris, con Rai Cinema in coproduzione con 2.4.7. Films

THE HATEFUL EIGHT LA CORRISPONDENZA LA PAZZA GIOIA Regia: Quentin Tarantino Regia: Paolo Virzì Regia: Giuseppe Tornatore Cast: Samuel L. Jackson, Kurt Russell, Cast: Jeremy Irons, Olga Kurylenko Cast: , Jennifer Jason Leigh, Tim Roth, Valeria Bruni Tedeschi Nazionalità: Italia Michael Madsen Produzione: Paco Cinematografica con Rai Cinema Nazionalità: Italia Nazionalità: USA Produzione: Lotus Production con Rai Cinema Produzione: The Weinstein Company in coproduzione con Manny Film SILENCE Regia: Martin Scorsese CHE RESTI TRA NOI LEGEND Cast: Liam Neeson, Andrew Garfield, Adam Driver Regia: Cristina Comencini Regia: Brian Helgeland Nazionalità: USA Cast: Paola Cortellesi, Micaela Ramazzotti Produzione: Cappa Defina Productions, Cast: Tom Hardy, Emily Browning Nazionalità: Italia Nazionalità: UK Cecchi Gori Pictures, Fábrica de Cine, Produzione: Cattleya con Rai Cinema SharpSword Films, Sikelia Productions Produzione: Cross Creek Pictures, Working Title Films

UN PAESE QUASI PERFETTO LE CONFESSIONI TUTTO PUÒ ACCADERE Regia: Roberto Andò Regia: Massimo Gaudioso A BROADWAY Cast: Fabio Volo, , Cast: , Connie Nielsen, Regia: Peter Bogdanovich Pierfrancesco Favino, Daniel Auteuil, , Nando Paone, Miriam Leone Cast: Owen Wilson, Imogen Poots, Lambert Wilson Jennifer Aniston, Rhys Ifans, Kathryn Hahn Nazionalità: Italia-Francia Nazionalità: Italia Produzione: Cattleya con Rai Cinema Nazionalità: USA Produzione: Bibi Film, Barbary Film con Rai Cinema Produzione: Lagniappe Films, Venture Forth

ROSSO ISTANBUL IN GUERRA PER AMORE SMETTO QUANDO VOGLIO 2 Regia: Ferzan Ozpetek Regia: Pierfrancesco Diliberto Regia: Sydney Sibilia Nazionalità: Italia Nazionalità: Italia Nazionalità: Italia Produzione: R&C Produzioni e Faros Film Produzione: Wildside con Rai Cinema Produzione: Fandango, Ascent Film con Rai Cinema con Rai Cinema

THE FREE STATE OF JONES Regia: Gary Ross Cast: Matthew McConaughey, Gugu Mbatha-Raw, SEGUICI SUI SOCIAL DI 01 DISTRIBUTION Keri Russell Nazionalità: USA Produzione: Larger Than Life Productions, Route One Films, Vendian Entertainment 3881781660 www.raicinemachannel.it www.01distribution.it CREDITI NON CONTRATTUALI intervistaPablo Larrain

FILMOGRAFIA - Fuga (2006), Tony Mane- ro (2008), Post mortem (2010), No - I gior- ni dell'arcobaleno (2012), El club (2015)

La casa dell’espiazione Premiato per la regia a Berlino, “El club” conferma il talento del regista cileno con un’opera scomoda, ambientata in un ritiro per ecclesiastici macchiatisi di colpe

••• Da sempre provocatore, il Direi di no. Nel film c’è il tentativo di anche lei è stata confinata per talentuoso 39enne Pablo Larraìn non smette mostrare il panico della Chiesa, che non ha “comportamenti peccaminosi” e quindi si di sorprendere. Dopo la straordinaria trilogia il coraggio di affrontare i problemi dei trova nella medesima condizione dei suoi della dittatura (Toni Manero, Post mortem propri membri e preferisce confinarli compagni di casa. Vedere in lei la metafora e No) decide di percorrere un altro dei lontano dagli occhi. Di fatto le istituzioni della Chiesa stessa, che sa e si comporta sentieri minati della società cilena e ecclesiastiche pensano che questo sia ambiguamente, può essere la chiave di internazionale: i peccati di Santa Madre l’unico modo per affrontare queste lettura del film. Chiesa. Nel suo El club, Orso d’argento a situazioni incresciose, ma così facendo non A proposito dell’aspetto visivo e della Berlino per la regia e scelto a rappresentare il le risolvono, le sotterrano e basta. La fotografia del film, su cui lei è Cile ai prossimi Oscar, racconta di una “casa Chiesa non sa veramente come comportarsi giustamente maniacale, come ha d’espiazione” per sacerdoti, confinati dalle e in ogni caso rifiuta di consegnare i lavorato con Sergio Armstrong? istituzioni ecclesiastiche per comportamenti colpevoli di alcuni dei reati “peccaminosi” È vero, sono maniacale perché per me “compromettenti”. Quali che siano (pedofilia, alla giustizia civile. Il punto è che il Cile sta l’aspetto visivo di un film è quasi più gioco d’azzardo, alcolismo, omosessualità e attraversando un imponente processo di importante della storia che racconta, nel via elencando), sono abbastanza gravi da secolarizzazione e la Chiesa ha sempre senso che l’eccellenza di forma e contenuto infangare il nome della Chiesa, quindi devono meno peso specifico nella vita dei cileni. devono andare di pari passo. In questo caso essere allontanati e separati dalla società Vede nel sudamericano (come lei) Papa con Sergio abbiamo pensato di amplificare civile. Francesco una chance di reale gli spazi angusti della villetta e denaturare Da dove arriva El club? cambiamento? alcune visioni (si tratta di un “reale Dalla mia frequentazione del cattolicesimo Assolutamente sì, spero che la Chiesa colga deformato”) attraverso lenti anamorfiche attraverso le scuole. Ho incontrato preti quest’opportunità unica per cambiare russe. “santi”, preti “demoni” e preti “scomparsi”: radicalmente. Nel film, per quanto drammatico, ci questi ultimi ho saputo che erano scomparsi e Nell’incipit si cita la Genesi con la nota sono diversi momenti di umorismo nessuno sapeva dove fossero finiti. Di fatto separazione della luce dalle tenebre, ma nero. erano confinati in case speciali, nel film si avverte, anche La vita è sempre una mescolanza di luci e spesso lungo la costa, a espiare i propri fotograficamente, una chiara tenebre, si diceva, dunque anche di dramma peccati. Mi incuriosiva la loro situazione di contraddizione. È voluta? e di umorismo. In ogni caso l’inserto di “reietti” allontanati dalla Chiesa. Certamente. Nulla è netto, nel senso di “alleggerimento umoristico” è importante Considera il suo film come una sorta di bianco o nero. Il modo in cui nel film è per la storia raccontata ma anche per noi sfida, o di denuncia? fotografata la villetta dei sacerdoti confinati che la raccontiamo, altrimenti diventerebbe e il luogo che la circonda non è mai troppo noioso fare film! Alfredo Castro chiaro o troppo scuro: tutto è ammantato di Il Cile negli ultimi anni produce talenti ombre, penombre, sfumature, contrasti e opere di gran livello. perché viviamo nella mescolanza a tutti i La diversità del cinema cileno è la sua forza. livelli. Non so quanto io e mio fratello abbiamo El club è un film prevalentemente contribuito, di certo lavoriamo maschile, che però presenta una figura ininterrottamente cercando di scoprire e femminile di altissima ambiguità, la produrre il meglio che il panorama cileno ci suora che si prende cura dei preti offra. Devo dire che attorno a noi sta ospitati nella villetta. fiorendo parecchio talento, peraltro assai ben La suora, se vogliamo, è il vero “pericolo” per comunicato a livello internazionale: in Cile questi sacerdoti perché è l’unica che davvero si trova qualunque genere di cinema veramente conosce la verità e può e questo è un punto di forza. comunicare con l’esterno. Il punto è che • ANNA MARIA PASETTI

6 VIVILCINEMA settembreottobre15 LUCKY RED S.r.l. Via Antonio Chinotto,16 00195 ROMA T. 063759441 F. 0637352310 [email protected] www.luckyred.it lucky.red.distribuzione speciale Incontri Fice Manto

IL SEGRETO DEI SUOI OCCHI Tutti i gusti del cinema Tra le anteprime riservate ai professionisti e i premi agli artisti che hanno caratterizzato la stagione d’essai, gli Incontri Fice propongono al pubblico mantovano un viaggio tra le cinematografie più interessanti, con tante scoperte per gli amanti della qualità

••• Quattro giorni alla ricerca dei cinema d’essai per valorizzare la numero di film proposti richiede agli oltre 500 del film del cuore della stagione 2015-16, tra i produzione italiana, europea e non solo, a accreditati dei veri tour de force tra le sale listini delle produzioni e distribuzioni partire dai film sovvenzionati dallo Stato (molti dell’Ariston, per scoprire film selezionati ai indipendenti, per individuare nuovi talenti e titoli arrivano al 90% dell’incasso sala principali festival, provenienti da cinematografie celebrare, in un contesto cittadino complessivo nei nostri cinema, segno di meno conosciute o anche prime visioni assolute. d’impareggiabile bellezza, le eccellenze un’attenzione e di una cura costanti), così Altra caratteristica dell’evento Fice è la presenza dell’annata trascorsa ma anche per analizzare come della necessità di lavorare sodo alla di registi e attori a presentare le prime immagini il mercato sala, le opacità e le criticità di un formazione del pubblico di domani. Uno dei dei nuovi film: se il successo di una settore alla ricerca di nuovo pubblico, da punti di forza della manifestazione, nata a manifestazione si misura dalla volontà di esserci attrarre anche grazie alla flessibilità di una Ravenna, spostatasi ad Asti per poi approdare di produttori, distributori e autori, allora gli programmazione d’essai che la a Mantova, è proprio il rapporto che riesce a Incontri Fice possono dirsi fortunati. Quest’anno si digitalizzazione degli impianti rende sempre instaurare con gli enti locali, puntando sullo parte alla grande con la Palma d’oro Dheepan di più ampia. In sintesi, sono gli obiettivi degli stretto connubio tra qualità della vita e Jacques Audiard e si prosegue con l’anteprima Incontri del cinema d’essai, che la Fice consumo culturale – Mantova, non a caso, si della versione americana del film premio Oscar Il organizza per la XV volta, la settima riempie come un uovo per il Festival della segreto dei suoi occhi, per la regia di Billy Ray, consecutiva nella città dei Gonzaga tra la Letteratura, che precede di un mese gli Incontri con Julia Roberts, Nicole Kidman e Chiwetel multisala Ariston, il Cinema del Carbone, il d’essai. E fa piacere che il rapporto di Ejiofor. A bissare l’accoglienza tributata a Berlino, Teatro Sociale per gli incontri con autori e collaborazione e fiducia instaurato sette anni dove ha vinto il Gran Premio della giuria, arriva El attori e il meraviglioso teatro Bibiena per la fa sia proseguito indipendentemente dal club di Pablo Larrain, mentre è una chicca la serata di premiazione. Si attendono oltre 500 colore delle giunte e dell’avvicendarsi dei prima assoluta di Malala, documentario di Davis professionisti, centinaia di comuni spettatori sindaci. Il neoletto Mattia Palazzi, che ha Guggenheim incentrato sulla ragazza che ha per le proiezioni gratuite alla città e ancora le presenziato a Venezia alle prime anticipazioni rischiato la vita per mano dei talebani in nome scolaresche che potranno assistere a due dell’edizione 2015, ha conservato per sé la del diritto allo studio e all’emancipazione proiezioni d’autore (la Fice ha selezionato, delega alla cultura, e anche questo è un femminile. A distendere gli animi, la commedia d’intesa con Agiscuola, La vita è facile a segnale di attenzione. intergenerazionale francese My summer in occhi chiusi di David Trueba, in uscita in Provence di Rose Bosch, con Anna Galiena e Jean questi giorni, e il recentissimo Storie Le anteprime Reno nonni sui generis di tre ragazzi costretti sospese di Stefano Chiantini). Guidata da Gli Incontri di Mantova sono caratterizzati da dalla crisi dei genitori a trascorrere un’estate in Domenico Dinoia, la federazione delle sale un elevato numero di anteprime, dal piacere campagna che riserverà molte sorprese. Il cinema d’essai ha convocato le principali associazioni della scoperta di opere d’autore da proporre al d’essai ci porta anche in situazioni di disagio del settore per dibattere dello stato di salute pubblico: accanto ai trailer e ai listini delle sociale che il Parlamento Europeo evidenzia con il dei film di qualità e del ruolo imprescindibile principali società indipendenti, ogni anno il Premio Lux, candidando tre film ogni anno: due

8 VIVILCINEMA settembreottobre15 va 2015speciale Incontri Fice

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DHEEPAN A PERFECT DAY

di questi sono a Mantova, Mustang della regista CONDOTTA MOZES, IL PESCE E LA COLOMBA turca Deniz Gamze Erguyen (rappresenta la di Ernesto Daranas (Cuba) di Virag Zomboracz (Ungheria) Francia agli Oscar) e il bulgaro The lesson – Gioventù a rischio, il rapporto con Ha vinto il Bergamo Film Meeting Scuola di vita di Kristina Grozeva e Petar un’insegnante che sembra rompere la corazza l’opera prima di una giovane regista Valchanov, premiato lo scorso anno a San della diffidenza in una produzione cubana, la ungherese, una black comedy incentrata Sebastian. Provengono da Cannes Mon roi – Il prima ad approdare sui nostri schermi da anni, su un ragazzo oppresso dalla figura mio re di Maiwenn, intensa storia di coppia con grazie a una nuova distribuzione indipendente. paterna, un pastore severo e assente che Emmanuelle Bercot (premio per l’interpretazione) torna a perseguitarlo anche da morto. e Vincent Cassel; e l’islandese Rams – La storia di CORPI due fratelli e otto pecore, ambientato in una di Malgorzata Szumovska (Polonia) A PERFECT DAY cupa vallata tra silenzi e competizioni ovine. La Altro film proveniente dalla Berlinale 2015, dove di Fernando Leon de Aranoa commedia Les souvenirs di Jean-Paul Rouve, con ha vinto l’Orso per la regia: la regista di Elles e In (Spagna) il grande e Annie Cordy, è incentrata the name of… racconta di un poliziotto Quando si parla di zone di guerra (o sulla ricerca della nonna scappata da una casa di insensibile, della figlia anoressica e della missioni di pace) con acida ironia il cura mentre la famiglia del protagonista terapeuta che si occupa di lei tra ferite richiamo a M.A.S.H. di Altman è scricchiola. Infine un piccolo gioiello dell’anima e uno stile austero non privo di ironia. d’obbligo: così a Cannes, dove il film con d’animazione, il brasiliano Il bambino che scoprì Benicio Del Toro, Tim Robbins, Olga il mondo di Ale Abreu, premiato ad Annecy, che IL GESTO DELLE MANI Kurylenko e Mélanie Thierry ha aperto la riporta ai tempi in cui i disegni animati erano il di Francesco Clerici (Italia) Quinzaine des Réalisateurs. trionfo della fantasia, senza effetti speciali e Premio Fipresci al Forum di Berlino, descrive la computer grafica. Attesi anche sei produttori nascita di un’opera d’ attraverso il lavoro SOLE ALTO indipendenti chiamati a illustrare i propri progetti paziente dello scultore Velasco Vitali, all’interno di Dalibor Matanic (Croazia) agli esercenti in un incontro organizzato con della Fonderia Artistica Battaglia. Tre coppie di amanti (e gli stessi l’Agpci, l’associazione dei giovani produttori interpreti) nel 1991, 2001 e 2011 lottano guidata da Martha Capello: un analogo LA ISLA MINIMA per stare insieme tra le tensioni etniche: esperimento tre anni fa portò gli esercenti ad di Alberto Rodriguez (Spagna) la violenza prima della guerra, le ferite apprezzare, prima che fosse ultimato, Zoran il mio Lo scorso anno questo thrilling ha vinto tutto il dopo il conflitto e la speranza che nipote scemo di Matteo Oleotto, per citarne uno. possibile in Spagna, tra cui 10 Goya (i nostri qualcosa di positivo possa svilupparsi. David di Donatello). La scomparsa di due sorelle, Presentato al Certain regard di Cannes. Le anteprime per la città un contesto lacustre di insolito fascino e un È un giro del mondo virtuale, un vero “festival nel paese che cerca di ritrovare la strada per la WILDE SALOME festival” il gruppo di anteprime per il pubblico democrazia e il rispetto del prossimo. di Al Pacino (Usa) cittadino, all’insegna della qualità e mai come Una rilettura della Salomé diventa un quest’anno con opere provenienti da ogni dove. ITALIAN GANGSTERS viaggio nel mondo e nelle opere di Oscar di Renato De Maria (Italia) Wilde, ad opera di un mattatore della IL BOTTONE DI MADREPERLA Renato De Maria ha fatto impersonare ad attori scena che qui dirige se stesso in un di Patricio Guzman (Cile) poco noti i banditi che dal dopoguerra in poi documentario-spettacolo arricchito dalla Il rinomato autore cileno, del quale è in uscita il hanno preso in scacco le città italiane, presenza magnetica di Jessica Chastain. penultimo Nostalgia della luce, propone una soprattutto al Nord, in cerca di facile ricchezza e A Venezia qualche anno fa, finalmente meditazione che incrocia il destino dei di riscatto, tra monologhi e un’antologia del in Italia. desaparecidos con lo sterminio delle etnie cinema italiano sul tema. Presentato a Venezia • MARIO MAZZETTI magellaniche, presentata all’ultima Berlinale. Orizzonti.

VIVILCINEMA settembreottobre15 9 speciale PREMIMantova FICE 2015

IL GIOVANE FAVOLOSO

Ivano De Matteo Matteo Garrone Uno sguardo al futuro La cornice del Bibiena riunisce autori affermati e nuovi talenti del cinema italiano. Martone vince il referendum del pubblico. Garrone, Tognazzi e De Matteo i registi premiati

••• Sono proprio tanti, e tra i Olmi; un distributore piccolo ma motivato arco in questo inizio stagione. Infine, un migliori, i talenti del cinema italiano (e non come Stefano Jacono di Movies Inspired, distributore sui generis, Gianluca Farinelli, solo: ci piace citare Assayas e Greenaway, che la scorsa estate ha fatto uscire film d’essai dall’alto della Cineteca di Bologna e de Il oltre a un’attrice di razza come Hiam che hanno ravvivato un panorama piuttosto Cinema Ritrovato, che ormai da tre stagioni Abbass) che si sono succeduti sui palchi smorto (l’Orso d’oro di Berlino Fuochi propone classici restaurati, e che inizia a dell’Alighieri di Ravenna, dell’Alfieri di Asti e d’artificio in pieno giorno, i francesi Violette distribuire anche film d’essai più recenti. del Bibiena di Mantova in 14 edizioni dei e Eden), e che ha già diverse frecce al suo • MARIO MAZZETTI Premi Fice. Quest’anno per la prima volta si fa il bis: dieci anni fa celebrammo uno I PIÙ VOTATI DAL PUBBLICO sguardo tagliente unico nella nostra cinematografia, il Matteo Garrone de Un testa a testa tra Martone e Moretti, con Sorrentino che precede di poco Munzi e L’imbalsamatore (Gomorra era ancora di là Garrone: le migliaia di votanti tra i lettori di Vivilcinema e gli spettatori delle sale Fice da venire). La straordinaria prova hanno confermato le scelte della critica e delle giurie. Vince Il giovane favoloso, che un rappresentata da Il racconto dei racconti, anno fa di questi tempi usciva nelle sale finendo per essere, fino a Natale, il film italiano di che visivamente incarna un universo maggior incasso del periodo, segno di una sintonia stabilita nel cuore del pubblico, anche personalissimo e di straordinaria fattura giovane, con la biografia di un poeta modernissimo come Leopardi. Anche Mia madre ha intrecciando tre favole di Basile, merita bene fatto breccia, provocando un cortocircuito emotivo che non ha lasciato indifferente un nuovo premio. Finalmente una donna! neanche il pubblico di Cannes. Dietro di loro, Torneranno i prati di Ermanno Olmi che ha La regista Maria Sole Tognazzi è celebrata riportato la poesia al cinema. Molto bene anche Ivano De Matteo con I nostri ragazzi, dalla Fice non solo per il recentissimo Io e lei, assieme a Noi e la Giulia di Edoardo Leo, tra le migliori commedie italiane degli ultimi anni. che si inserisce nel dibattito civile di una Ben piazzati anche il rigoroso e riuscito Hungry hearts di Costanzo e Belluscone una storia sonnacchiosa classe politica, ma anche per siciliana di Maresco. una carriera all’insegna della qualità, che ha Tra i film d’essai in generale, una sorpresa: il pubblico giovane c’è e vota. Ma non le saghe trovato uno straordinario successo con dei giochi della fame, bensì una commedia romantica e agrodolce che attualizza l’amicizia Viaggio sola due anni fa. E ancora un impossibile tra ragazzo e ragazza, a tanti anni da Harry ti presento Sally, dal romanzo di outsider che con quattro film si è meritato la Cecelia Ahern. #Scrivimiancora è stato presentato a Roma 2014 e per questo ha acquisito stima e il consenso del pubblico: Ivano De la qualifica d’essai: massimo rispetto per le preferenze del pubblico. Alle sue spalle, opere Matteo, che da Ultimo stadio a I nostri più condivise dalla critica come Birdman, Mommy, di nuovo Martone, il colpo di fulmine Il ragazzi, passando per La bella gente e Gli sale della Terra e poi American sniper fino a Boyhood e Whiplash. Come ogni anno, la Fice equilibristi, ha rappresentato un’Italia poco riconosce con un premio speciale i film indipendenti, usciti in poche copie ma che poi vista al cinema, con uno sguardo beffardo e ottengono tantissimi voti da un pubblico fidelizzato, frutto di un consenso gestito con amaro. E poi spazio ai talenti emergenti: sapienza nella promozione fai-da-te di piccole produzioni che sfruttano il tam tam della Non essere cattivo e Suburra hanno rivelato Rete. Plebiscito, in tal senso, per Una meravigliosa stagione fallimentare di Mario in un mese un attore di grande espressività, Bucci, con Carlo Valli, che tra docu e fiction descrive una stagione calcistica decisiva per il Alessandro Borghi, che raccoglie Bari. Alle sue spalle, altri film usciti nelle sale d’essai più attente al nuovo: The repairman di l’incoraggiamento della Fice per una Paolo Mitton, Noi siamo Francesco di Guendalina Zampagni, La terra dei santi di Fernando luminosa carriera. Al suo fianco, nel film Muraca, N-Capace di Eleonora Danco: film che lottano per farsi spazio e ai quali è giusto postumo di Claudio Caligari, un Luca tributare il dovuto omaggio. Marinelli come sempre di grande efficacia e I FORTUNATI VINCITORI TRA I NOSTRI LETTORI trasformismo. Altro film che a Venezia si è fatto notare, rivelando la giovane Ondina Tra le migliaia di schede pervenute, sono stati sorteggiati i due vincitori delle tessere di Quadri, è Arianna di Carlo Lavagna, libero ingresso nei cinema associati Agis-Anec per il 2016: Marco Sottoriva di Marano Vicentino racconto originale e delicato della ricerca e Michele Spada di San Severo (Fg). Vincono i dieci abbonamenti omaggio a Vivilcinema per il dell’identità sessuale. E poi un musicista 2016: Andrea Colaiacomo di Agordo (Bl), Bruno Marco di Firenze, Laura Petrolino di Genova, imprescindibile come Paolo Fresu, Marco Brunello di Bassano del Grappa (Vi), Giuseppe Giancola di Torremaggiore (Fg), Daniela sostenitore de L’Aquila con un evento jazz Moscolo di Torri del Benaco (Vr), Mario Lini di Maglie (Le), Maria Lombardo di Acicastello (Ct), che ha smosso le coscienze intorpidite, Cristina Malignaggi di Palazzolo Acreide (Sr), Irene Parisini di Bergamo. “ospite” di Torneranno i prati di Ermanno

10 VIVILCINEMA settembreottobre15 3 DICEMBREDCEEMMBRREE 1919 NOVEMBRENONOVVEMBREEMBRE 5 NOVEMBRENONOVVEMBREEM R IL GRANDE CINEMA TARGATO L GGRAND R i VI A n f D o EA @vi S S 2016220101166 .p.A. - . deas p. e A DE as --V V p a i .i E a t Livi - LiL www.vi

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A S S E D I CCI I 2015201201515 intervistaClaudio Cupellini

FILMOGRAFIA - Lezioni di cioccolato (2007), Una vita tranquilla (2010), Alaska (2015)

Un’idea di felicità Dopo il riuscito “Una vita tranquilla”, con “Alaska” il regista descrive una coppia a Parigi alla ricerca di un sogno, interpretata da Elio Germano e Astrid Bergès-Frisbey

••• Dopo Gomorra niente potrà stia a fianco. La questione è riuscire a mediare andarmene. Tuttora mi attraggono i posti in più essere lo stesso. L’esperienza della serie tv fra queste due pulsioni. cui, senza viaggiare, ti trovi a fianco di ha insegnato molto a Claudio Cupellini, uno Cosa cercano Fausto e Nadine, quale idea persone sconosciute e hai occasione di vedere dei tre registi che l’hanno diretta e che ora di felicità inseguono? cose insolite. torna al suo cinema mentre già sta girando In questo fuoco che li divora, pensano che la Hai contribuito a lanciare Marco Gomorra 2. Alaska, coproduzione italo- felicità si raggiunga avendo tutto, facendo D’Amore, che poi è diventato famoso francese, è tuttavia una storia lontana dalla indigestione di successi senza mai scendere a con Gomorra… camorra e dalle tematiche noir del compromessi. Invece, me ne sono accorto Marco ha esordito proprio in Una vita precedente Una vita tranquilla, anche se i negli anni, la felicità si nasconde dentro tranquilla, che in un certo senso è stato collaboratori alla sceneggiatura sono gli pieghe molto più intime, sono altri i tipi di anche il mio film d’esordio. Ci siamo stessi, Filippo Gravino e Guido Iuculano, e successo che possono farti sentire appagato. rincontrati in Gomorra e ormai non posso più anche qui ha una piccola parte Marco Fausto e Nadine sono acerbi e selvatici e la fare a meno di lavorare con lui. Ne ho una D’Amore. Alaska si può definire piuttosto loro idea di felicità è raggiungere un posto di stima assoluta, non solo come attore ma come una tormentata ed epica storia d’amore fra rilievo nel mondo. La loro storia è una specie testa pensante, si vedrà presto quanto è due giovani senza radici, l’italiano Fausto (Elio di bilancia oscillante, col peso che sale da una bravo in Un posto sicuro, che ha Germano), che lavora in un grande albergo di parte o dall’altra ma non trova mai sceneggiato insieme al regista Francesco Parigi, e Nadine (Astrid Bergès-Frisbey), che l’equilibrio: mentre a uno le cose vanno bene, Ghiaccio. In Alaska non c’era un grande arriva dalla provincia francese per sostenere l’altro va in rovina. spazio per lui ma gli ho chiesto se voleva fare senza troppa convinzione un provino da Nei tuoi film ricorrono i “non luoghi”: un piccolo ruolo e lui è venuto volentieri. modella. Nel cast anche Valerio Binasco, Alba alberghi ristoranti, la discoteca Alaska… Aggiungi che stiamo girando Gomorra 2 e Rohrwacher, Roschdy Zem. Si chiama Alaska non tanto per il senso del che la mia compagna, Chiara Griziotti, ha Anche in Alaska, come in Una vita freddo ma per evocare terre lontane, viaggi montato il suo film: si può dire che siamo una tranquilla, i protagonisti sono persone avventurosi e pieni di rischi. I non luoghi famiglia allargata. che vivono in un posto che non è il loro, anche in questo film rivestono un ruolo Cos’hai imparato dall’esperienza di al quale cercano di adattarsi… importante, evidentemente ci sono posti che Gomorra? Il tema dello sradicamento è in effetti un mi tornano in mente quando mi metto a Ho imparato ad avere un punto di vista sicuro anello di congiunzione col film precedente. Lì scrivere, forse perché da ragazzino sognavo di sui personaggi e a prendere decisioni il genere noir mi serviva per raccontare il vivere in un albergo, mi affascinava l’idea di importanti in tempi rapidi, perché in una serie rapporto fra un padre e un figlio, qui il melò abitare in un posto i tempi di ripresa sono più contenuti rispetto fa da cornice al tema dello sradicamento dei provvisorio, dove in al cinema, nonostante i mezzi a disposizione. protagonisti, che mancano di basi qualsiasi momento Poi ho imparato che per raccontare bene le solide per tenersi ancorati al avrei potuto fare la cose bisogna conoscerle a fondo, e che mondo. Attraverso di loro valigia e mentre scavi nella realtà per documentarti ti volevo fare i conti con può capitare di ricevere dei regali sentimenti che sento decisamente più creativi di qualsiasi cosa appartenere al nostro possa inventarti nella sceneggiatura. tempo: l’ambizione Come hai scelto gli attori per il film? smisurata che porta a La storia l’ho scritta pensando a Elio volere tutto, Germano: la sceneggiatura gli è piaciuta contrapposta alla subito, ho avvertito un’empatia da parte sua purezza di un nei confronti del personaggio. È stata anche sentimento l’occasione per lavorare con Valerio Binasco, assoluto, che si che adoro come attore e regista, perché sono esprime nella riuscito a scrivere una parte all’altezza delle ricerca di una sue qualità. persona che ci • BARBARA CORSI

12 VIVILCINEMA settembreottobre15 Creating Extraordinary

Più grande. Più luminoso. Più conveniente. Per portare l’impareggiabile qualità dell’immagine 4K di Sony anche su schermi cinematografici di grandi dimensioni, è ora disponibile una nuova soluzione di proiezione ad alta luminosità. Il nuovo SRX-R515DS accresce l’impatto di ogni proiezione, con i favolosi dettagli del 4K in 2D o 3D e un contrasto inimitabile nella proiezione cinematografica. Set-up semplice e veloce, con allineamento automatico per assicurarti immagini perfettamente calibrate, senza complicazioni. E in più, potrai beneficiare di costi di gestione inferiori rispetto a un proiettore singolo con lampada allo xeno ad alta potenza. www.pro.sony.eu/dcinema intervistaSergio Rubini

LE REGIE - La stazione (1990), La bionda (1992), Prestazione straordinaria (1994), Il viaggio della sposa (1997), Tutto l'amore che c'è (2000), L'anima gemella (2002), L'amore ritorna (2004), La terra (2006), Colpo d'occhio (2008), L'uomo nero (2009), Mi rifaccio vivo (2013), Dobbiamo parlare (2015)

Un momento difficile Due coppie a confronto in una lunga notte: “Dobbiamo parlare” è interpretato dallo stesso Rubini e da Fabrizio Bentivoglio, e Maria Pia Calzone

••• A 25 anni dall’esordio alla regia in affitto nel centro di Roma. I loro migliori non avrebbero avuto molto da dirsi e oggi, con La stazione, Sergio Rubini torna a amici, Costanza e Alfredo, sono sposati, invece, possono essere amici”, spiega Rubini. dirigere un film “notturno” in cui, dal benestanti e gestiscono il loro matrimonio “La considerazione alla base del film è che tramonto all’alba, si trasformano le vite delle come una Spa. Una sera, questi ultimi quelle cose in genere ritenute delle zavorre, persone. Dobbiamo parlare racconta una irrompono in casa degli altri due, perché lei ovvero i beni materiali, le case al mare, le storia sul presente che parte dall’amicizia tra ha scoperto che lui ha un’amante. Parte così automobili possano diventare delle maniglie due coppie. Quattro personaggi interpretati una lunga sequela di recriminazioni che cui aggrapparsi di fronte a una crisi, mentre da Rubini stesso, Fabrizio Bentivoglio, dureranno tutta la notte, e faranno l’Amore, quello con la A maiuscola, potrebbe Isabella Ragonese e Maria Pia Calzone, star emergere rancori inattesi ma anche verità non essere sufficiente a tenere insieme due della serie Gomorra. La trama è incentrata nascoste. “Siamo partiti dall’idea di mettere persone per la vita”. sul loro confronto: Vanni, 50 anni, è uno insieme persone con radici profondamente Un film “contro” l’amore? scrittore affermato; Linda, 30, collabora differenti, pur essendo amici: una coppia di No, l’amore esiste nella vita di tutti noi in nell’ombra ai suoi romanzi. Hanno un attico intellettuali e una borghese che, un tempo, maniera chiara e autonoma. Sono semmai le

14 VIVILCINEMA settembreottobre15 Sergio Rubiniintervista

sovrastrutture a complicare le cose. Nel caso intorno. Volevo offrire uno sguardo critico e Il segreto del nostro lavoro è quello di della coppia borghese, queste ultime sono un po’ obiettivo utilizzando il cinema come creare un gruppo per andare in scena con date da ciò che possiedono: dai soldi, dalle strumento d’indagine, partendo dal una certa sicurezza, divertendoci. cose. Nel caso degli intellettuali, le presupposto che il mondo è cambiato e che Ha mai pensato che avreste potuto sovrastrutture sono le parole. Da qui il titolo persone differenti oggi riescono a dialogare. scambiarvi le parti? del film, Dobbiamo parlare. L’amore non Una volta De Laurentiis mi ha detto: “si è Certo, perché il dubbio è ciò che mi anima. può essere l’Eldorado, il punto d’arrivo. Ci mischiato tutto”. A me interessava proprio Il dubbio diventa un modo per illuminare il dev’essere qualche altra cosa che trascende le esplorare l’idea di come questo “mischio” sia percorso: uno strano tipo di certezza che ti parole. diventato produttivo e come, dopo il crollo aiuta a fare le scelte giuste, mettendoti in Ancora volta “tutto in una notte”… delle ideologie, ci si possa confrontare. difficoltà. La capacità di reagire, il non È un film differente dai miei precedenti. Ho Come ha scelto gli attori? rifarsi mai al mestiere, la sensazione di aver esordito con La stazione, che è stata Con Fabrizio Bentivoglio abbiamo spesso imparato sono i più grandi alleati di un un’esperienza molto raccolta ma non lavorato insieme e in genere lui è quello regista. Bisogna avere il coraggio di claustrofobica: in questo senso Dobbiamo più “tranquillo e riposato”, mentre io mettersi in pericolo per andare lontano e parlare parte dallo stesso rifiuto della interpreto il carattere opposto. Stavolta, lasciare il proprio orticello, dove puoi rifare claustrofobia per concentrarsi sul controllo invece, abbiamo cambiato le carte in ad oltranza quello che hai fatto prima. della scena e della recitazione. tavola, perché l’idea di caratterizzarlo mi Mettersi in pericolo per dare che cosa Ottenuto come? sembrava molto divertente di per sé. Da allo spettatore? Attraverso le prove con gli attori: tramite tempo avevo in mente di lavorare con Volevo donare al pubblico del una lettura attenta del copione per Isabella Ragonese, un’attrice che mi piace divertimento, ma anche un certo senso di comprendere al meglio le tante sfumature molto e che in questo film offre un’ottima smarrimento. Dentro il film c’è una luce, dei personaggi. La preparazione degli prova, che spero le dia grande perché non amo la vigliaccheria di chi fa un interpreti è essenziale in un’era in cui gli soddisfazione. A Maria Pia Calzone sono cinema sulla realtà senza dare altro e attori non sempre arrivano sul set con il arrivato in maniera strana: mi aveva colpito fermandosi a mostrare solo quello che tempo di confrontarsi. Io invece volevo fare la sua interpretazione in Gomorra, ma ero appare. Io volevo dire che tutto può un “film di attori”. Il risultato è stato un film convinto fosse un talento “preso dalla sembrare sfalsato e strano, ma che alla fine divertente e spiritoso, grazie alla possibilità strada”. Quando invece mi hanno spiegato si può rendere il film “utile” indicando una di scrivere e provare, riscrivere e riprovare. È che si trattava di un’interprete che ha una strada, una direzione: lasciarsi andare, stato un lavoro lungo, avrei avuto paura a sua formazione e che il suo personaggio credere nelle cose senza stare troppo a mettere quattro attori in un appartamento. nella serie era il risultato di una ricerca intellettualizzarle. Le parole offrono Com’è arrivato a questa storia? personale, l’ho chiamata senza farle opportunità di conoscerci, ma possono Sono stato portato in direzione di questo nemmeno il provino, perché avevo capito anche ferire e lasciarci soli. Bisogna, invece, racconto dalla mia età, dalla voglia di che si trattava di una grande attrice. E reagire. riflettere sulla realtà e ciò che abbiamo avevo ragione: sul set è stata straordinaria. • MARCO SPAGNOLI

MARTHA PRODUCTION | VENTURA FILM AND GUSTAV FILM presentano

XQƓOPGL GIUSEPPE PETITTO OCCHI CHIUSI Una madre, un pericolo oscuro,

un atroce segreto. con ANTONIA LISKOVA, MICHAEL NEUENSCHWANDER, ZZZPDUWKDSURGXFWLRQFRPRFFKLFKLXVL LINDA MASTROCOLA e MIA SKRBINAC intervistaSabrina Ferilli

LE PRINCIPALI INTERPRETAZIONI - Portami la luna (1986), Caramelle da uno sconosciuto (1987), I picari (1988), Il frullo del passero (1988), Il volpone (1988), Americano rosso (1991), Vie- tato ai minori (1992), Naufraghi sotto costa (1992), Diario di un vizio (1993), Donne in un giorno di festa (1993), Il giudice ragazzino (1994), Anche i commercialisti hanno un'anima (1994), La bella vita (1994), Vite strozzate (1996), Ferie d'agosto (1996), Ritorno a casa Gori (1996), Tu ridi (1998), Il signor Quindicipalle (1998), L'acqua... il fuoco (2003), Christmas in love (2004), Nata- le a New York (2006), Tutta la vita davanti (2008), I mostri oggi (2009), Natale a Beverly Hills (2009), a Cortina (2011), La grande bellezza (2013), Io e lei (2015)

Diva pop Pochi film al cinema ma scelte oculate, con registi come Virzì e Sorrentino: l’attrice romana convince anche in “Io e lei” di Maria Sole Tognazzi, alle prese con una storia d’amore con

••• “Non mi era mai capitato di etero-sentimentali. Le due protagoniste, per le coppie dello stesso sesso. interpretare un personaggio così esattamente come le due interpreti, sono Un tempo il cinema italiano anticipava le affascinante. Se incontrassi una donna diametralmente opposte. Margherita, discussioni politiche e sociali, affrontava i come Marina me ne innamorerei”. In bocca bionda, apparentemente fragile, interpreta problemi che di lì a poco sarebbero stati al a un’attrice che è il sogno erotico di molti una donna che appartiene alla classe centro del dibattito. Oggi la cosa è più italiani l’affermazione può suonare borghese, divorziata con un figlio, difficile, ma nel caso specifico non c’è sorprendente, ma Sabrina Ferilli non si impaurita dal sentimento che prova per dubbio che Io e lei arrivi in sala al scompone. Del resto, quando le è stato una donna. A me, bruna, più carnale, è momento giusto, perché il governo ha proposto di girare Io e lei, storia d’amore stato affidato il personaggio di Marina, ex- promesso di approvare entro l’autunno tutta al femminile, l’attrice ha aderito attrice di estrazione popolare, lesbica delle regole che garantiscano immediatamente al progetto. “Perché”, convinta e determinata. Personalmente maggiormente le coppie di fatto e le coppie spiega, “la sceneggiatura scritta da Maria sognavo da tempo di lavorare accanto a omosessuali. Il nostro è un paese che fatica Sole Tognazzi con Francesca Marciano e Margherita. ad adeguarsi ai cambiamenti sociali e Ivan Cotroneo mi ha entusiasmato. Io e lei Al cinema, per la prima volta, ha culturali; fino a poco tempo fa anche ai figli è una commedia raffinata, divertente, lavorato sotto la direzione di una delle coppie non ufficialmente unite in piena di grazia, che racconta una regista. Ha potuto notare una diversa matrimonio, sia esso religioso o civile, non normalissima storia d’amore, non diversa atmosfera, una maggiore confidenza e erano riconosciuti una serie di diritti da un rapporto eterosessuale. Il fatto che le complicità sul set? sacrosanti. Spesso si ha l’impressione che in due protagoniste siano entrambe donne Lavorare con Maria Sole Tognazzi è stata Italia non manchino solo le regole, ma non cambia nulla. In più il personaggio di un’esperienza meravigliosa. Possiede una perfino il buon senso. Marina è stato scritto su di me, grazia e una disponibilità che difficilmente Negli ultimi anni lei ha girato esattamente come quello di Federica su si incontrano sul lavoro. Per questo le pochissimi film, eppure è considerata Margherita Buy, e quando questo avviene i riprese di Io e lei si sono svolte in un clima l’ultima vera diva del cinema italiano. risultati sono sempre particolarmente particolarmente sereno. Non so se questo Il divismo? Esiste ancora? (Sabrina esplode in felici”. avvenga in tutti i set dove il regista è una una trascinante risata, NdR) L’ultima diva del Nessun imbarazzo, dunque, neppure donna, certamente avviene con Maria Sole. cinema italiano è stata Ornella Muti. La mia nel girare le scene di sesso? All’inizio si era parlato di un remake al fortuna, se vogliamo dirla tutta il culo, è In Io e lei c’è solo una scena di affettuosità femminile de Il vizietto… stato aver girato di recente dei film che sotto le lenzuola e con Margherita ce la A parte la parentela della regista col hanno lasciato un segno, come Tutta la siamo cavata benissimo. Più che un film protagonista de Il vizietto e che si tratta di vita davanti di Virzì o La grande bellezza sulla passione fisica, il film racconta due commedie, non c’è altro in comune fra di Sorrentino. Nel mio caso, sinceramente, l’affettuosità fra due donne in una i due film. Il più delle volte, i film che più che di divismo parlerei di popolarità: dimensione di normale quotidianità. Nel raccontano rapporti omosessuali o puntano credo di risultare simpatica perché non mi nostro rapporto non c’è nulla di eccessivo o alla farsa o propongono esiti tragici. Uno sono mai nascosta, ho sempre sbandierato le pericoloso, credo che le definizioni degli elementi che ho più apprezzato di Io mie idee e le mie passioni, dalla politica al “omosessuale” ed “eterosessuale” siano e lei è che in questo caso la conclusione del calcio. Più che degli ammiratori, ho dei fan spesso improprie: dopo questo film mi sono racconto non ha nulla di drammatico. che si riconoscono in quello che faccio e convita che sarebbe più appropriato Il film si inserisce nel dibattito in corso dico. Sono pop e questo mi ha aiutato! parlare di rapporti omo-sentimentali o sul riconoscimento in Italia dei diritti • FRANCO MONTINI

16 VIVILCINEMA settembreottobre15 intervistaAscanio Celestini

FILMOGRAFIA - Senza paura (doc., Alba Rohrwacher 2004), Parole sante (doc., 2007), La pecora nera (2010), Viva la sposa (2015)

Naufraghi resistenti È ambientato tutto in un quartiere di Roma, il Quadraro, “Viva la sposa”, opera seconda dell’attore e autore teatrale

••• Quartiere Quadraro, Roma; Che personaggi sono, dei resistenti? politica. Però i Dardenne è come se personaggi marginali, resistenti e in cerca di Più che resistenti, dei naufraghi: naufraghi nel guardassero i personaggi dall’esterno, se stessi: Nicola (Ascanio Celestini), che dice di quartiere come in mezzo al mare, perché non viceversa a me premeva seguire i personaggi non bere più ma beve; Salvatore (Francesco ne vengono fuori. Anche grazie alla scelta da dentro, soprattutto attraverso lo sguardo e De Miranda, una palla di simpatia), che ha produttiva di girare tutto lì, al Quadraro, li il senso di colpa di Nicola. madre certa e prostituta (Veronica Cruciani), ritroviamo tutti al bar, come se non Altri riferimenti: Pasolini? padre ignoto e un disamore per i gelati; Sasà considerassero altre alternative: la Sofia di Non so, certo il Quadraro è un luogo (Salvatore Striano), che vive di incendi e truffe Alba Rohrwacher dice di voler andare in pasoliniano, e io sin da ragazzo ho sempre su strada; Sofia (Alba Rohrwacher), che non Spagna ma non ci va, vivono tutti in maniera visto i racconti di Pasolini, diciamo i suoi primi vuole finire alla salsamenteria del padre. È fatalista, alla giornata, vivono il loro destino, due libri e i suoi primi due film, come quelli di Viva la sposa, opera seconda dopo Pecora anche se forse un destino non l’hanno. Né un regista e scrittore che parla di una periferia nera (2010) di Ascanio Celestini, già in una speranza. di Roma ma insieme anche di un altro posto, cartellone alle Giornate degli Autori di E le forze dell’ordine sono una minaccia. qualsiasi altro posto. Venezia 72. Ho fatto diverse interviste a persone con Che cosa hai voluto raccontare con Viva Celestini, cosa cambia passando dal parenti morti, probabilmente per l’incontro la sposa, con Nicola e gli altri teatro al cinema? con le forze dell’ordine, tra cui Lucia Uva, la personaggi? Quando lavoro in teatro costruisco una storia sorella di Giuseppe: non le ho chiesto del Di certo non volevo raccontarne la miseria, ma più efficace, al cinema la mia scrittura cambia: processo, ma quel che è successo prima, personaggi che vivono nella marginalità, il racconto a teatro si basa sulle parole, è più quando Giuseppe era vivo, qual era stato il nascosti, e nascondendosi vivono una evocativo, perché nei miei spettacoli sono da suo rapporto da persona viva. A me questo cittadinanza “altra”. Ho scelto quei solo in scena, non ci sono oggetti sul palco; lo interessava. E nel film la polizia violenta personaggi, ripeto, non per parlare della spettatore segue ciò che immagina, non chiude una storia, non ci apro il discorso: Viva miseria, ma per raccontare l’uomo: quello che vede. la sposa si chiude con la morte di Sasà, le sue semplicemente, la loro umanità è più visibile, Viceversa, sul grande schermo? urla in questura. Volevo dire che in quel perché sono più scoperti, meno difesi ma In questi miei due film, Pecora nera e Viva mondo, per quei miei personaggi la storia, e dignitosi. la sposa, accade il contrario: sono partito dai la vita, può finire anche così, è “normale”; Questo milieu è abbastanza insolito per il personaggi, non dalle storie; ho iniziato dai può accadere, può succedere pure questo, di nostro cinema, spesso d’ambientazione ruoli e li ho pensati in quel quartiere lì, un morire in caserma, in questura. Non a caso, borghese, camera tinello e vista rettangolo di un chilometro per 500 metri, il Sofia lo anticipa a Nicola, durante una gasometro: tu ti sottrai a questo andazzo Quadraro. conversazione al bar. generale, perché? I fratelli Dardenne sono coproduttori del Non c’è un vero perché, semplicemente non tuo film ma non solo, vero? mi sembrano storie interessanti, storie prima Per il mio primo film, Pecora nera, dal da cercare e poi da vedere: c’è qualcosa di più ministero mi chiesero una paginetta di rilevante, che mi tocca più da vicino come presentazione per accedere ai fondi, e tra gli questo quartiere e questi personaggi. esempi di cinema cui mi sarei potuto rifare Umanamente mi sembrano più interessanti. citai i Dardenne: per me sono un riferimento, Progetti per un nuovo film da regista, il anche per le tematiche dei loro film, quasi terzo? sempre legate a temi politici. Nel loro modo Per ora no, ma se per questo ci ho impiegato 5 di lavorare su questi temi sociali compiono anni non credo ne serviranno di meno… una scelta filosofica: parlano di un aspetto, Viceversa, sto lavorando a un nuovo non dell’intera società, tanto che ogni loro spettacolo teatrale, il cinema può attendere. film può essere considerato il capitolo di un • FEDERICO PONTIGGIA più ampio discorso sulla società e sulla

18 VIVILCINEMA settembreottobre15 TM intervistaBill Condon

FILMOGRAFIA - I delitti della palude (1987), Un uomo nel mirino (1993), L'inferno nello specchio - Candyman 2 (1995), Demoni e dei (1998), Kinsey (2004), Dreamgirls (2006), The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 (2011) e Parte 2 (2012), Il quinto potere (2013), Mr. Holmes (2015)

Di nuovo in gioco In “Mr. Holmes – Il mistero del caso irrisolto”, applaudito a Berlino, il regista americano torna a lavorare con Ian McKellen, nei panni dell’investigatore privato ormai 93enne

••• Sessant’anni compiuti a processo deduttivo di Holmes interamente giro per il mondo coi suoi personaggi delle ottobre, un temperamento volitivo mescolato logico-analitico, non possiamo che ritenerlo grandi saghe cinematografiche, per non a percepibile dolcezza. Il newyorkese Bill “naturale”, quindi legato a un essere parlare dei suoi impegni teatrali. Condon ama sperimentare, contaminare ed umano di eccezionale intelletto. L’aspetto Ha spesso affermato di essere attratto esercitare l’ammirazione per i grandissimi che maggiormente mi ha portato a dirigere dalla rappresentazione della vecchiaia attori, che quasi mai si negano ai suoi film. il film è stata la disciplina con cui è e del processo di invecchiamento. Dal celebrato Demoni e dei, Oscar per la modulata la scrittura della sceneggiatura: Sì, è vero, ed è un tema presente anche in sceneggiatura nel 1998, agli episodi finali su anch’essa logico-analitica. Demoni e dei. Nel processo di commissione della saga di Twilight (2011 e Il fatto di non essere inglese la invecchiamento è incluso il concetto di “crisi” 2012), dal controverso Kinsey (2004) spaventava, alla vigilia del lavoro su in una delle sue forme più esplicite. Per all’esplosivo musical Dreamgirls (2006), fino una delle massime icone britanniche di l’essere umano ciò avviene in ogni passaggio al non facile Il quinto potere (2013) su sempre? d’età, ma ritengo che nella vecchiaia sia più Julian Assange. Mr. Holmes, che racconta Certamente. Anzi, è curioso notare come pregnante, perché è come si suol dire Sherlock Holmes a 93 anni, è la sua buona parte della troupe fosse americana. l’anticamera della tomba. Tuttavia, a mio penultima fatica, perché ha appena finito di E non solo: mi sono accorto che diversi avviso nel film non si parla solo di vecchiaia e girare il suo film più complesso, La Bella e la “non British” hanno affrontato il del decadimento psicofisico di un genio come bestia. personaggio di Sherlock Holmes nella storia Sherlock Holmes, ma anche del rimettersi in Si ritiene un fan del leggendario del cinema e della televisione, quasi più gioco, come a dire: non è (quasi) mai troppo personaggio di Arthur Conan Doyle? degli inglesi stessi. Certo, Guy Ritchie è tardi. Voglio inoltre aggiungere che la Ho letto i suoi libri quand’ero giovane e mi londinese ma il suo protagonista Robert vecchiaia come argomento è diventato più sono piaciuti, ma da lì a ritenermi un vero Downey Jr è un americanaccio! Nel nostro frequente per l’allungamento della vita: mai fan ce ne vuole. Oggi lo posso dire perché film, per fortuna, c’è il “very British” Ian come oggi si fanno film con anziani preparando il film ho voluto incontrare il McKellen. protagonisti, al punto che possiamo parlare popolo dei “veri fanatici” di Sherlock Attore che lei ritrova dopo Demoni e di un vero e proprio genere cinematografico. Holmes, e posso assicurarvi che è gente dei, per il quale fu candidato all’Oscar Tra i talenti italiani adoro Sorrentino, La completamente fuori di testa! come protagonista. grande Bellezza e Youth: trovo che il Quali sono gli aspetti di Sherlock Ian è un attore immenso, oltre che un “vecchio” Michael Caine sia in una forma Holmes che maggiormente l’affascinano carissimo amico. Da Demoni e dei smagliante; insomma, un altro mostro sacro e l’hanno indotta a dirigere questo film abbiamo costruito un’amicizia di rara del cinema inglese come il mio amico Ian sulla sua vecchiaia? intensità. Mi sembra che il suo Sherlock McKellen. Nessuno può negare il fascino della capacità Holmes 93enne sia perfetto, benché lui abbia Ha appena finito di girare la sua versione deduttiva del più famoso investigatore 20 anni di meno. D’altra parte, quando de La Bella e la bestia. Di che si tratta? privato di tutti i tempi. Essendo stato interpretò James Whale nel 1998 ne aveva È un film assai ambizioso: ci vorrà un anno studente di filosofia, e dunque dei processi 50, ma doveva dimostrarne 70: diciamo che per montarlo e ultimarlo e ritengo che possa del pensiero, sono attratto dal passaggio che io lo invecchio sempre di almeno vent’anni! essere pronto non prima dell’inizio del 2017. intercorre nella sua mente tra il momento Si sarebbe immaginato questo film È una commistione di generi, partendo dalla d’osservazione e quello del ragionamento: la senza l’interpretazione di McKellen? fiaba originaria, ma prioritariamente si tratta sua capacità di “vedere le cose” è fuori dal Stiamo scherzando? Non potevo immaginare di un musical. comune, contiene una chiarezza dalla nessun altro per la parte. Il problema, • ANNA MARIA PASETTI connotazione soprannaturale. Ma, essendo il semmai, era che Ian era sempre occupato in

20 VIVILCINEMA settembreottobre15 AL CINEMA DAL 5 NOVEMBRE www.eaglepictures.com /EaglePictures @Eagle_Pictures /EaglePictures intervistaFabio Bonifacci / Francesco Miccichè

FABIO BONIFACCI, LE SCENEGGIATURE - E allora mambo! (1998), Tandem (2000), Ravanello pallido (2001), È già ieri (2004), Notturno bus (2007), Lezioni di cioccolato (2007), Amore, bugie e calcetto (2008), Diverso da chi? (2009), Oggi sposi (2009), Si può fare (2009), Senza arte né parte (2011), C'è chi dice no (2011), Lezioni di cioccolato 2 (2011), Benvenuti al Nord (2012), Amiche da morire (2013), Il principe abusivo (2013), Benvenuto Presidente! (2013), Bianca come il latte, rossa come il sangue (2013), La nostra terra (2014), Loro chi? (2015)

Una dubbia moralità “Loro chi?”, storia di un’improbabile e imprevedibile amicizia, è l’esordio alla regia di una coppia già attiva nel cinema, con Edoardo Leo e

••• Una doppia opera prima sul terreno della psicologia: è un film sul se non il fatto che la prima idea del progetto firmata da due esordienti speciali. Dietro la desiderio di libertà e di avventura, un risale a molti anni fa. Si tratta di un soggetto cinepresa di Loro chi?, nelle sale dal 19 sentimento oggi molto diffuso fra diverse che ho ripreso in mano tante volte, prima di novembre, ci sono Francesco Miccichè, figlio generazioni. I due protagonisti sono desiderosi arrivare a una conclusione definitiva. In altre d’arte (suo padre Lino è stato presidente del di uscire da una gabbia perché la loro vita, o parole mi ci ero particolarmente affezionato. Sindacato Critici Cinematografici, oltre che almeno l’esistenza di David, appare segnata da Come vi siete divisi il lavoro sul set? della Biennale di Venezia e del Centro un’assoluta mancanza di imprevisti. Sarà FM: Abbiamo discusso e condiviso tutte le Sperimentale di Cinematografia) forte di una l’incontro con Marcello a produrre continue scelte fondamentali con trasparenza e ottima decennale esperienza di set nella fiction e nel sorprese e colpi di scena. Tengo a precisare che intesa fin dalla fase preparatoria. Poi sul set io documentario, e Fabio Bonifacci, affermato Loro chi? è un film che fa ridere, ma la risata mi sono occupato in particolare degli aspetti sceneggiatore cui si devono commedie di non è l’obiettivo primario del nostro film”. tecnici, avendo alle spalle un’esperienza di successo come Si può fare, Benvenuti al Com’è nato il vostro sodalizio? lavoro che Fabio non possedeva. Insomma Nord, Il principe abusivo. FM: Con Fabio ci siamo conosciuti una toccava a me il compito di pronunciare le Loro chi? racconta l’incontro, destinato ad quindicina d’anni fa, lavorando insieme per un parole d’ordinanza: motore, azione. imprevedibili sviluppi, fra David (Edoardo programma televisivo, Convenscion, basato su FB: Posso solo aggiungere che, nonostante Leo), trentenne apparentemente integerrimo una serie di parodie affidate a un gruppo di l’inevitabile divergenza di opinioni su alcuni impiegato in un’azienda di brevetti, e comici. Siamo diventati amici e da tempo ci punti, non abbiamo mai litigato. Anche Marcello (Marco Giallini), abilissimo ripromettevamo di tornare a lavorare insieme. perché entrambi possediamo un carattere truffatore. “Si tratta”, fa notare Miccichè, “di Loro chi? ci ha offerto l’occasione per tranquillo: è davvero complicato farci una commedia atipica, che sconfina anche in realizzare il nostro desiderio. arrabbiare. altri generi, dal giallo al thriller al road movie. In Italia sempre più spesso sceneggiatori Com’è nata la scelta di Leo e Giallini, La storia, infatti, si sviluppa da Trento a Roma affermati traslocano in regia; non c’è il reduci da grandi successi come Noi e la fino in Puglia, con due antieroi dalla dubbia rischio di indebolire eccessivamente il Giulia e Se Dio vuole? moralità. Un film che sullo sfondo ha settore? FM: Avevo già lavorato con entrambi in l’ambizione di raccontare anche il lato oscuro FB: Non nel mio caso, perché non ho televisione e avevo apprezzato il talento e la del paese”. “Più che raccontare il sociale”, intenzione di cambiare mestiere. Loro chi? è professionalità dell’uno e dell’altro. Ma aggiunge Bonifacci, “Loro chi? si avventura stato un bell’esperimento, quasi un gioco ma soprattutto, Leo e Giallini sono amici anche forse irripetibile. Tra l’altro vivo a nella vita e in un film basato su un rapporto Bologna e mi sono reso conto che, di amicizia ho pensato che questo elemento se il lavoro di sceneggiatore è fosse essenziale. compatibile con la mia residenza, Come valutate lo stato di salute della come regista dovrei trasferirmi a commedia italiana? Roma, ma non ho intenzione di FM: Ho l’impressione che la commedia più spostare la famiglia. Ho promesso ai fiabesca, esile e rassicurante abbia fatto il suo miei figli che, se dirigerò un altro tempo. Mi pare che stia emergendo da parte film, non sarà prima di quattro anni. del pubblico la richiesta di film più graffianti, Perché ha scelto proprio Loro più cattivi, maggiormente in sintonia che chi? per cimentarsi come l’atmosfera dei nostri giorni. regista? FB: Anche per uno sceneggiatore, cimentarsi FB: Tengo a precisare che sono stato nella scrittura di commedie più impegnate è solo un mezzo regista. Per più gratificante. rispondere alla domanda, confesso • FRANCO MONTINI che non c’è una ragione particolare,

22 VIVILCINEMA settembreottobre15 intervistaPaola Cortellesi

LE PRINCIPALI INTERPRETAZIONI - Chiedimi se sono felice (2000), Se fossi in te (2000), A cavallo della tigre (2002), Passato prossimo (2002), Il posto dell'anima (2002), Tu la conosci Claudia? (2004), Non prendere impegni stasera (2006), Piano, solo (2007), Due partite (2009), La fisica dell'acqua (2009), Maschi contro femmine (2010), Femmine contro maschi (2011), Nessuno mi può giudicare (2011), C'è chi dice no (2011), Un boss in salotto (2014), Sotto una buona stella (2014), Scusate se esisto! (2014), Maraviglioso Boccaccio (2015), Gli ultimi saranno ultimi (2015)

L’animale ferito Tratto dall’omonimo monologo teatrale di dieci anni fa, “Gli ultimi saranno ultimi” approda sullo schermo coi ruoli maschili affidati ad Alessandro Gassmann e Fabrizio Bentivoglio

••• In principio fu l’impegnativo aguzzina? Seriamente, è fenomeno che si fa irrefrenabili li mettono sul ciglio di un monologo teatrale di grande successo: strada in questi anni, il 10-20% di chi cade in burrone, può succedere di tutto, ormai è 255.000 spettatori per 189 repliche, 59 una buca dà proprio di matto, reagisce come cronaca quotidiana. piazze toccate dal 2005 al 2007. Lo ha scritto un animale ferito. Il film è, passatemi la Pare di cogliere una continuità ideale Massimiliano Bruno per lei, Paola Cortellesi, definizione forzata all’americana, un col suo architetto bistrattata poi da anni sua sodale di scena, che per realistico dramedy (ci si trasforma mentre reattiva di Scusate se esisto!, quell’one woman show meritò il Premio Eti - attorno la vita resta normale, fra piccole ambientato nella stessa Roma Gli Olimpici del Teatro e quello della critica. gioie e grandi problemi) che richiama la magmatica e non proprio “femminista”. Nel 2011, dopo il successo del film Nessuno sapida amarezza dei nostri capolavori anni Già. Milani, Bruno ed io sentiamo la mi può giudicare, debutto registico di ’60 e ’70 dei sommi Risi, Scola, Monicelli, necessità di parlare dell’ingiustizia di regole Bruno per cui Paola vinse il David di Germi, Comencini, Zampa eccetera... Modelli ancora penalizzanti per chi lavora ed è Donatello e fu candidata al Nastro alti per tutti noi, e meno male che li incinta, della follia generale che non solo per d’Argento, a entrambi è venuta voglia di abbiamo ancora in testa e nel cuore!” questo motivo scatta in ogni angolo di articolare il monologo Gli ultimi saranno Cortellesi, ora occorre focus sui società. Ma Gli ultimi saranno ultimi non ultimi in storia per il cinema, che hanno ruoli/interpreti non più univoci come in è un film di denuncia manichea o sessista, è scritto con Gianni Corsi e Furio Andreotti. teatro. Al suo fianco due attori non da tragicomedia universale… Adesso, tre anni dopo, ecco pronto per poco… It’s a dramedy, yes… l’uscita il 22° film della Cortellesi, dopo i Il marito della protagonista, in teatro solo E voglio sottolineare il sodalizio col recenti consensi e riconoscimenti per Sotto evocato, ha le belle fattezze e gagliardo, inventivo, caro Max Bruno: una buona stella di e guasconaggine simpatia di Alessandro cominciammo insieme 20 anni fa, lo ammiro Scusate se esisto! di Riccardo Milani. Gassmann, è personaggio scritto ad hoc per e adoro. Essendo cresciuti insieme ci Paola, ufficialmente definita poliedrica lui, amabile sfuggente coniuge con punti somigliamo, anzi a volte costruendo teatro e (attrice, cantante, comica, imitatrice, anche… gradevoli come da tradizione direi film sembriamo gemelli. showgirl, sceneggiatrice), con acuto eloquio familiare di personaggi memorabili! Il Prima di tornare su un set a ottobre, inquadra come segue il film: “a Roma donna poliziotto minacciato è Fabrizio Bentivoglio, diretta da Cristina Comencini in Che incinta al nono mese, precaria senza più divisa fuor d’acqua nell’Urbe, uomo semplice resti fra noi di cui è cosceneggiatrice, è contratto, con marito italianamente bel e caotico che non sa gestire le situazioni in pieno flusso di prove per Callas, cialtrone assente, punta una pistola contro professionali. Fra i non pochi altri tipi che evento live in onda a dicembre su un poliziotto altrettanto impaurito, persona ruotano in questo tourbillon follemente RaiUno in cui è scelta, diretta, affiancata sbagliata per mettere su tale clamoroso verosimile, tanti bravi attori: Stefano Fresi, da tale Dario Fo. gesto di ribellione e riscatto; un ultimo come Ilaria Spada, Irma Di Monte, Silvia Salvatori, Troppo forte Fo. Affabulatore senza lo è lei, trasferito con disonore dal Veneto… Giorgio Caputo, Emanuela Fanelli, Diego amarcord, pensa solo agli impegni attuali e a Scoppia, con tanto di pregresso rievocato, Ribon. cose future, ha ancora enorme fantasia, una tragicommedia simbolica che tra bugie, E tale Cortellesi Paola… energia, voglia di fare. E ha scelto me, incomprensioni e voltafaccia racconta molte Eh, che straordinaria donna normale è caspita! sfumature emotive. Cosa accade se una questa Luciana, figlia di lavoratori: subisce la Logico: Cortellesi è attrice, cantante, persona davvero comune, ai margini anche vita, non ha pretese ma non toccatele comica, drammatica, imitatrice, autrice se non emarginata socialmente, un’ultima decoro e dignità! Ho conosciuto persone che ha Franca Valeri quale icona: poteva fra i normali, perde il lavoro e senza avere così, che aspirano solo a momenti di serenità non essere apprezzata da Dario Fo? alcun piano B si trasforma in improvvisata ma, se i meccanismi sociali a volte • MAURIZIO DI RIENZO

24 VIVILCINEMA settembreottobre15 0HOTOÚ+RIS$EWITTEs$ESIGN"ENJAMIN3EZNECTROÏKA DIO E VIVE ABRUXELLES

ESISTE specialeSan Sebastian 2015

SPARROWS

SUNSET SONG

LONDON ROAD LES CHEVALIERS BLANCS Conchiglie e sentimenti L’islandese “Sparrows” di Rúnar Rúnarsson vince il festival basco, che ha proposto anteprime interessanti con autori come Amenabar, Davies, Lafosse, de la Iglesia

••• San Sebastian 63 comunità borghese in una zona residenziale sedicenne timido e sensibile, che vive a (18-26 settembre) ha proposto una selezione di Montréal, attraverso un ragazzino che si Reykjavik, è costretto a tornare in un ufficiale competitiva, comprendente 22 misura con la crisi tra i genitori e le prime remoto paesino nel nord dell’isola. Premio lungometraggi, di cui 4 fuori concorso e 9 problematiche sessuali. Sunset song di Speciale della Giuria a Evolution, della prime mondiali, e 12 già presentati al Terence Davies, con Peter Mullan e Agyness francese Lucile Hadžihalilovi: un dramma recente Toronto Film Festival. Il film Deyn, descrive con toni pittorici, ma senza ambientato in una remota isola, in una d’apertura Regression, dello spagnolo grande incisività, la drammatica comunità spartana di sole donne e Alejandro Amenábar, è un thriller maturazione di una giovane, cresciuta in bambini sottoposti a misteriosi trattamenti psicologico ambientato nel 1990 in una una famiglia di modesti agricoltori scozzesi, farmacologici; un film pretenzioso, tra cittadina del Minnesota. È un oscuro film di dapprima vittima di un padre padrone e poi fantasia surreale, astruse allegorie e motivi terrore, ben costruito. Il film di chiusura, vedova quando il marito è fucilato per pseudo horror. La Conchiglia d’argento London Road, opera seconda del diserzione in Francia durante la Prima alla regia è andata al belga Joachim britannico Norris, è tratto Guerra Mondiale. Mi gran noche di Alex Lafosse per Les chevaliers blancs, dall’omonimo musical prodotto dal National de la Iglesia è una commedia farsesca e dramma ambiguo con Vincent Lindon che Theatre di Londra sullo “strangolatore del drammatica, tanto paradossale quanto racconta l’esperienza di una Ong nel Ciad Suffolk”, autore di efferati omicidi di efficace nel rappresentare tratti della che intende salvare 300 orfani sotto i 5 prostitute a Ipswich. I protagonisti, subcultura diffusa e nel mettere anni, in realtà per farli adottare da lavoratori e pensionati, sono i residenti della ferocemente alla berlina il mondo della famiglie francesi. Conchiglia per il miglior strada omonima, le testimonianze alla televisione e le celebrazioni del Capodanno, attore alla coppia Ricardo Darin e Javier polizia diventano melodie e intermezzi con spunti bizzarri e grotteschi. Credibile Cámara, protagonisti di Truman del musicali; il film alterna snodi drammatici e nella descrizione ambientale e dei catalano Cesc Gay: è un dramma di stampo sensibilità poetica e si regge su sapienti personaggi, Moira del georgiano Levan televisivo, gradevole ma ricco di cliché, coreografie. Tra i film più significativi visti al Tutberidze, ambientato in una cittadina sull’incontro tra due vecchi amici, uno dei festival, citiamo il convincente Freehold di sulla costa del Mar Nero, è un dramma quali noto attore in declino a cui è stato Peter Sollett, con Julianne Moore ed Ellen esistenziale in cui il protagonista, uscito dal diagnosticato un cancro. Migliore attrice Page, sulla coraggiosa battaglia per carcere, cerca di tenere unita la famiglia in Yordanka Ariosa per El rey de La Habana affermare il diritto all’uguaglianza delle gravi difficoltà economiche. del catalano Augustí Villaronga: un coppie omosessuali. High-rise di Ben La Conchiglia d’oro al miglior film è stata dramma ambientato all’Avana negli anni Wheatley, con Tom Hiddleston, Jeremy Irons attribuita a Sparrows, opera seconda ’90, nel periodo di maggior penuria e Sienna Miller, propone una satira surreale dell’islandese Rúnar Rúnarsson, dramma in economica dopo la cessazione degli aiuti su una comunità di eccentrici residenti in un cui le difficili relazioni tra i personaggi, le da parte dei russi, che insiste sui luoghi grattacielo avveniristico, i cui conflitti e problematiche del lavoro in un’area comuni dei poveri che vivono di espedienti differenze di classe sfociano in tragedia tra depressa e la frustrazione disperata che tra bugie, illusioni, tanto sesso e drammi grottesca anarchia e violenza per bande. contrassegna il tempo libero sono descritte grotteschi. Les démons di Philippe Lesage offre il con buona scansione drammatica; è un • GIOVANNI OTTONE complesso ritratto di una tranquilla convincente percorso di crescita in cui un

26 VIVILCINEMA gennaiofebbraio15 La Isla Mínima regia di Alberto Rodríguez

VINCITORE DI 10 PREMI GOYA 2015

LISTINO MOVIES INSPIRED 2015 / 2016

A Most Violent Year Il Prezzo della Gloria Microbo e Benzina regia di J.C. Chandor regia di Xavier Beauvois regia di Michel Gondry

Victoria All’ombra delle Donne The Homesman regia di Sebastian Schipper regia di Philippe Garrel regia di Tommy Lee Jones

Maryland The Assassin Manglehorn regia di Alice Winocour regia di Hsiao-Hsien Hou regia di David Gordon Green

1001 grammi L’estate di Sangaile Il Tesoro regia di Bent Hamer regia di Alanté Kavaïté regia di Corneliu Porumboiu

L’abbraccio del Serpente It Follows Goodnight Mommy regia di Ciro Guerra regia di David Robert Mitchell regia di Severin Fiala e Veronika Franz

/moviesinspired www.moviesinspired.it Cover storyStefano Sollima

FILMOGRAFIA - ACAB - All Cops Are Bastards (2012), Suburra (2015)

L’autore con Pierfrancesco Favino Alessandro Borghi e Claudio Amendola Roma criminale Spettacolare e apocalittico, “Suburra” è un buon esempio di cinema di genere con ampi ed evidenti riferimenti alla cronaca giudiziaria dei giorni nostri, tratto dal romanzo di Bonini e De Cataldo

••• Nell’antica Roma, la Suburra era drammatizzazione cinematografica. Non un (Elio Germano), un PR viscido e senza il quartiere dove il potere e la criminalità film di denuncia o un’inchiesta, bensì un scrupoli, l’avvenente escort Sabrina (Giulia segretamente s’incontravano. Dopo oltre racconto spettacolare e spietato che vuol Elettra Gorietti), Viola (Greta Scarano), la 2000 anni, quel luogo esiste ancora. Perché farsi specchio di quanto accade: “la fidanzata tossicodipendente di Numero 8, e oggi Roma è la città del potere: quello dei rappresentazione documentaristica della Manfredi (Adamo Dionisi), capoclan d’una grandi palazzi della politica, delle stanze del realtà è soggetta all’invecchiamento molto pericolosa famiglia di zingari che ricorda, Vaticano e quello, infine, della strada, dove più della finzione”, osserva Stefano Sollima, inevitabilmente, quanto accaduto l’estate la criminalità continua a cercare la via più che ha da poco terminato le riprese di scorsa con i Casamonica. diretta per imporre la propria legge. Questa Gomorra 2. “Provare a cogliere lo spirito di Suburra si presenta come un racconto la premessa del romanzo di Carlo Bonini e un’epoca non vuol dire raccontarlo così spettacolare di quanto emerso Giancarlo De Cataldo, da cui Stefano Sollima com’è, ma filtrarlo attraverso dei personaggi recentemente nelle cronache giudiziarie ha tratto il suo nuovo film, dopo l’esordio al che ti raccontano anche altro. Il cinema che della capitale. cinema con ACAB. Una narrazione di ho sempre amato è quello attento al mondo Mi piace dar vita a racconti visivamente finzione che arriva sugli schermi in dove si svolgono le storie che racconta, senza vincenti, che affondano le loro radici nella contemporanea con la fase giudiziale paura di utilizzare il genere”. realtà. È un connubio stimolante e dell’inchiesta di Mafia Capitale, e che offre Suburra è la storia di una grande gradevole: divertente da girare ma una prospettiva di finzione e di genere per speculazione edilizia, il “water front” che emozionante da studiare, perché ti obbliga a comprendere il nostro presente attraverso la punta a trasformare il litorale romano in una viaggiare in mondi molto diversi dal tuo. Per nuova Las Vegas. Per me la cosa più importante era mettere in realizzarla è necessario scena i sette giorni prima del “crollo” l’appoggio di Filippo politico e spirituale della città, attraverso Malgradi (Pierfrancesco una rappresentazione dalla forte efficacia Favino), politico corrotto e visiva. Suburra è l’esplorazione, la invischiato fino al collo con rappresentazione cinematografica dei tre la malavita, di Numero 8 poteri che convivono a Roma, spesso (Alessandro Borghi), capo pacificamente ma non sempre. Quello di una potentissima politico, quello religioso e il potere della famiglia che gestisce il strada. territorio e, soprattutto, di Della strada? Samurai (Claudio Sì, certo. Non sempre questi tre poteri hanno Amendola), ultimo una connotazione criminale, ma la realtà dei componente della Banda fatti è che sono i cardini su cui si fonda della Magliana. Intorno a l’intera città, rendendola così unica e diversa dalle altre capitali europee. Greta Scarano e Adamo Dionisi loro gravitano altre figure inquietanti: Sebastiano Casamonica insegna?

28 VIVILCINEMA settembreottobre15 Politica, Chiesa e Strada sono le tre forze che Quanto si è affinato dal punto di vista Si parla molto della possibilità di una governano Roma da sempre. Elementi cinematografico rispetto al debutto? serie americana… raccontati attraverso un film corale, con molti Probabilmente ho lavorato di più Ho una grande ammirazione per il sistema personaggi differenti che conducono lo sull’umanità dei personaggi: queste figure produttivo americano e per le sue possibilità spettatore in direzione di storie e ambiti devono essere sempre al centro della espressive. Al tempo stesso, però, proprio complessi ed opposti. Io ho voluto allargare il narrazione, perché ti consentono di perché si tratta di un grande sistema quadro del racconto per descrivere tracciare un quadro morale del racconto. Mi industriale, bisogna stare attenti a non contemporaneamente sia il personaggio che il piace la sfida di scavare nella loro psicologia. perdere le specificità che ti hanno portato a mondo da lui rappresentato. Questa scelta ha Nel caso di Suburra, sono stati il contesto e entrarci in contatto. Devi salvaguardare determinato un cambiamento nel mio stile, i personaggi a rendere così vasta e almeno una parte di te, in un mondo così obbligandomi ad andare più in profondità. apocalittica la narrazione. Personalmente, diverso dal nostro. Non dobbiamo essere Il successo di questi anni porta a non sono convinto che esistano un modo provinciali: in Europa facciamo grande qualche riflessione sulle aspettative del “alto” e uno “basso” di raccontare: credo cinema e grande televisione. L’America mi pubblico? sia importante esplorare le scelte delle interessa molto ed è un’esperienza che No, non vivo un’ansia di prestazione: tengo persone. Non sono l’ambientazione o la intendo fare, ma con estrema cautela. molto al fatto che la gente veda e levatura delle figure coinvolte ad ampliare o • MARCO SPAGNOLI possibilmente apprezzi il mio lavoro, ma non restringere l’orizzonte narrativo, bensì la fino al punto di lasciarmi influenzare dalle potenza e la caratura delle scelte di coloro aspettative. Credo che un regista impegnato che porti sullo schermo. Alla fine ti stai nel suo lavoro debba fare i film che vuole sempre confrontando con una certa senza subire pressioni o influenze. Tra l’altro, umanità. sarebbe pericoloso presumere di sapere Qualche progetto per il futuro? esattamente ciò che gli spettatori vogliono, Sto sviluppando una serie di progetti e è un assunto che toglierebbe ogni originalità presto sceglierò quello su cui e ogni spontaneità. lavorare, che potrebbe essere Forse questo accade anche perché ha Zero Zero Zero, tratto dal sempre voluto mantenere un approccio libro di Roberto “da spettatore”? Saviano. Dopo Io sono e resto sempre uno spettatore anche Suburra, cui tengo quando giro. Faccio i film che vorrei vedere moltissimo, ci sarà entrando in un cinema: sono uno spettatore Gomorra 2, quindi è che ha il privilegio di dire la sua sulla trama, presto per parlare sugli attori, sulla messinscena, sulla materia del futuro. Mi trovo ultima del racconto. Sono uno del pubblico nella “Terra di che può intervenire su un film e farlo suo. mezzo”. Elio Germano

VIVILCINEMA settembreottobre15 29 schede critiche DHEEPAN

di Jacques Audiard persino drammaturgicamente, Sceneggiatura: Noé Debré, Thomas Bidegain, Jac- Dheepan è medio proporzionale ques Audiard ...Fotografia: Éponine Momenceau tra quel Sapore e il precedente, …Montaggio: Juliette Welfling …Musiche: Nicolas capolavoro, Il profeta. Siamo Jaar …Interpreti: Antonythasan Jesuthasan, Kaliea- sempre dietro le sbarre, culturali, swari Srinivasan, Claudine Vinasithamby, Vincent Rottiers, Marc Zinga …Produzione: Why Not Produc- identitarie da un lato, siamo tions, Page 114 …Distribuzione: Bim …Francia 2015 ancora in un passo a due monco …colore 111’ e “familiare” dall’altro: un film ambizioso, il più ambizioso del ••• SRI LANKA, la guerra civile terzetto, non il più riuscito. infuria ancora, si accatastano corpi Audiard non teme di alzare da ardere, rimangono vite da l’asticella: l’inteso remake di conservare. Il nuovo film di Jacques Cane di paglia sposa la love Audiard, Dheepan, si apre così, story, il focus etnografico il con una scena “estranea” al suo dramma banlieu, la tensione cinema per come lo conoscevamo: documentaria l’affabulazione diremmo esotica e insieme arthouse, il conflitto Tamil documentaristica, persino l’eredità di genere di Rambo. incongrua. Ma fascinosa. È Tanta roba, forse troppa: la l’antefatto, conosceremo tre di Palma d’Oro conquistata segnala quelle vite da conservare, e la un valore, non lo certifica. Eppure preservazione non abita lo Sri per chi non ha nulla se non un riusciranno i nostri a integrarsi tra un’altra verità c’è: quella del Lanka: sono le nostre latitudini (e futuro da tentare: lo stato di sé e con il mondo esterno? Può, protagonista, Antonythasan longitudini) europee la terra famiglia è fittizio, ma può una dunque, esistere un noi e, Jesuthasan, di cui il film promessa, la possibilità di salvezza. famiglia resistere alla finzione? soprattutto, può esistere la pace ripercorre parzialmente la storia. Qui risiede anche il cinema di E come può questo microcosmo dopo la guerra scappata e, forse, Arruolato a 16 anni dalle Tigri Audiard, quello de Il profeta. Il “familiare”, questo nucleo scampata? Audiard manovra leve, Tamil, ragazzo soldato suo nuovo profeta è una tigre, meglio, relazionale così spurio incistarsi e battiti, che conosce bene, malgrado, dopo la fuga è riuscito un ex Tigre Tamil, Dheepan, che in una macrorealtà altra, altera tornando in concorso a Cannes tre a raggiungere la Francia nel 1993, per salvarsi deve mettere in scena e aliena quale l’Europa, la anni dopo Un sapore di ruggine ottenendo poi l’asilo politico. la famiglia che non ha: i passaporti Francia? Già siamo in pieno Il e ossa. Lo scrivevamo a ridosso Oggi scrive del suo paese e ha un recuperati “esigono” una donna e profeta, ma il carcere è una della visione, e non era film da Palma. Non male questa una bambina di 9 anni. È la carta banlieu, dove il terzetto, la nostra impressione fuggevole: Europa, eh? che fa la famiglia e non viceversa, profana famiglia, trova riparo: poeticamente, stilisticamente e FEDERICO PONTIGGIA SUBURRA

Suburra è un film fine del mondo. Suburra è un prevalentemente notturno, un affresco dal quale non affiora noir senza speranza che racconta alcuna speranza di redenzione e una lotta senza quartiere, una dove, se i colpevoli vengono mattanza che non risparmia nulla puniti, è solo perché vittime di e nessuno. Non è un caso che nel una vendetta privata. L’atmosfera film scompaia completamente il che vi regna è la stessa di contraltare onesto presente nel Romanzo criminale, di libro, il colonnello Malatesta. Nel Gomorra e il riferimento è più film ci sono solo i criminali: alle serie che ai film, non a caso Samurai, Manfredi, capoclan della firmate da Sollima, che si pericolosa famiglia degli zingari; conferma il miglior regista Numero 8, che gestisce tutti i italiano di noir e d’azione, come traffici illegali di Ostia; i politici dimostra la lunga sequenza della corrotti e venduti come sparatoria nel supermercato, dai l’onorevole Malgradi; le escort, i ritmi precisi e incalzanti. È viscidi PR che, come Sebastiano, significativo che la descrizione del mondo criminale risulti più di Stefano Sollima anticipando la cronaca, il film di organizzano serate a base di sesso Stefano Sollima fatalmente la e droga. Il racconto convincente rispetto agli ambienti Sceneggiatura: Stefano Rulli e Sandro Petraglia, dal cinematografico è compresso in politici, dove, venuto meno ogni romanzo di Carlo Bonini e Giancarlo De Cataldo insegue, perché in due anni la …Fotografia: Paolo Carnera …Montaggio: Patrizio realtà ha superato la fantasia. Si undici giorni e un cartello registra valore etico, emerge solo un Marone …Interpreti: Elio Germano, Pierfrancesco rischiava, insomma, di realizzare un l’inesorabile trascorrere dei giorni terribile squallore. Suburra è Favino, Claudio Amendola, Alessandro Borghi, Greta film già vecchio e inevitabilmente che precedono l’annunciata anche un grande film d’attori e le Scarano, Jean-Hughes Anglade, Antonello Fassari retorico e convenzionale. Il apocalisse. Sullo sfondo c’è la perfomance più interessanti …Produzione: Cattleya, Le Chauve-Souris, Rai Cinema Roma del potere: Montecitorio, il provengono dagli attori …Distribuzione: 01 …Italia/Francia 2015 …colore 130’ risultato, invece, è quanto mai convincente: in Suburra c’è la palazzo di Giustizia, San Pietro, i impegnati in ruoli criminali, che si ••• “È UNA FICTION ma la realtà cronaca, con una serie di lungotevere, palazzo Chigi ma tratti di professionisti di lunga non è poi così lontana”. Così si riferimenti a fatti e personaggi anche le periferie e Ostia, esperienza come Claudio concludeva una recensione facilmente identificabili, ma c’è destinata nei progetti della Amendola o di attori giovani o all’epoca della pubblicazione del anche tanto cinema, ovvero uno criminalità a essere trasformata in meno noti. Spiccano in particolare libro Suburra nel settembre 2013. spettacolo forte, appassionante, una gigantesca Atlantic City. Il Alessandro Borghi (Non essere Alla luce dei fatti, è evidente che se che resuscita il film di genere e tutto sotto una pioggia incessante, cattivo), Greta Scarano, Adamo il libro di Bonini e De Cataldo racconta la Roma dei nostri giorni quasi un diluvio universale che Dionisi: teniamoli d’occhio. FRANCO MONTINI aveva un taglio profetico, ispirandosi alla Chicago anni ’30. sembra annunciare una metaforica

30 VIVILCINEMA settembreottobre15 schede critiche WOMAN IN GOLD

immigrati austriaci nonché nipote narrative/drammaturgiche del famoso musicista e composte su un linguaggio compositore viennese Arnold grammaticalmente corretto ma Schönberg, dopo alcune titubanze privo di audacità sintattiche, ma decide di appoggiare l’anziana è plausibile che un film così fosse signora benché sia ancora giovane, fin dall’origine pensato per uno non troppo esperto e bisognoso di stile lineare e classico. A catturare sicurezze vista l’imminente nascita l’attenzione è soprattutto una di un bambino. Insieme partono trama avvincente e ben per Vienna ma soprattutto per un raccontata. I temi affrontati sono viaggio esistenziale, con un finale tanti (troppi?) ma sono quelli che ovviamente a sorpresa. d’altra parte appartengono alla Sceneggiato a partire da una storia storia della Altmann: l’identità, la vera ma talmente affascinante da memoria, la giustizia, l’Olocausto sembrare un romanzo, Woman in e il nazismo, la lingua e cultura di gold è il secondo lungometraggio appartenenza. Il film si sviluppa del britannico Simon Curtis dopo dunque come un ritmico Marilyn. Come per il biopic sulla cammino verso la scoperta della di Simon Curtis aveva tentato di riprendere il settimana inglese della Monroe, Verità e della Giustizia, senza legittimo possesso di alcuni dipinti Curtis sembra subire ancora una dare nulla per scontato e Sceneggiatura: Alexi Kaye Campbell …Fotografia: mantenendo il gusto della Ross Emery …Montaggio: Peter Lambert …Musiche: del grande pittore Gustav Klimt, volta l’attrazione per Hans Zimmer, Martin Phipps …Interpreti: Helen Mir- che in passato erano proprietà piccole/grandi storie della Storia suspence fino alla fine. ren, Ryan Reynolds, Daniel Brühl, Katie Holmes, della sua famiglia ma che il che si concentrano sull’intimo Splendida come sempre è Tatiana Maslany …Produzione: Origin Pictures, 2nd nazismo aveva loro sottratto. Tra dell’essere umano. Lo spunto gli è l’interpretazione di Helen Mirren District, BBC Film, The Weinstein Company …Distri- arrivato da un documentario sul nel ruolo della forte/fragile buzione: Eagle Pictures …Gran Bretagna/Usa 2015 questi anche il ritratto di zia Adele, …colore 110’ che altro non è che il celeberrimo “caso Maria Altmann” e gran protagonista, mentre al suo Ritratto di Adele Bloch-Bauer, parte della documentazione fianco non sfigura un bravo Ryan ••• È IL 1998 e l’anziana ebrea considerato patrimonio artistico ritrovata la deve al suo incontro Raynolds. Interessante il lavoro austriaca Maria Altmann vive negli nazionale dell’Austria custodito con il vero Randy Schönberg: tutto svolto sulle lingue (inglese e Stati Uniti ormai da sessant’anni, alla Galleria Belvedere. Convinta ciò si evidenzia abbastanza bene in tedesco alternati), che rivestirono dopo aver lasciato Vienna da dove che l’impresa valga lo sforzo, Maria un film che trasuda di passione dal un ruolo fondamentale per chi si era sfuggita ai nazisti. Nella triste chiede all’avvocato Randy punto di vista della regia. trovò a fuggire dallo sterminio circostanza della morte di sua Schönberg di sostenerla. Questi, a Certo, non emergono velleità decretato dai nazisti. sorella, Maria scopre che la donna sua volta ebreo e figlio di cinematografiche nelle sue scelte ANNA MARIA PASETTI IO E LEI

di Maria Sole Tognazzi Marina (Ferilli), ex attrice procace Sceneggiatura: Maria Sole Tognazzi, Francesca Mar- che ora gestisce un ristorante bio, ciano, Ivan Cotroneo …Fotografia: Arnaldo Catinari ha sempre amato le donne, viene …Montaggio: Walter Fasano …Musiche: Gabriele da una famiglia modesta dove Roberto …Interpreti: Margherita Buy, Sabrina Ferilli, l’accettano pienamente, ha la Alessia Barela, Domenico Diele, Fausto Sciarappa, , Massimiliano Gallo …Produzio- battuta pronta e niente peli sulla ne: Indigo Film, Lucky Red, Rai Cinema …Distribuzio- lingua. Nei ruoli le due mattatrici ne: Lucky Red …Italia 2015 …colore 97’ hanno portato con tutta evidenza se stesse, tic e nevrosi comprese, con ••• MARIA SOLE Tognazzi (L’uomo una recitazione naturalistica e che ama, Viaggio sola) la butta in leggera, a tratti molto divertente. politica e definisce Io e lei come un Manca completamente, come si atto di rivendicazione di uguali diceva, l’erotismo e c’è al massimo diritti per le unioni civili. Di sicuro il una casta allusione al sesso film conserverà un valore di coniugale sotto le lenzuola. Ben documento storico in un paese come lontano da La vita di Adele di l’Italia, dove le battaglie per le Kechiche, Io e lei prende semmai a famiglie arcobaleno continuano a italiano, che spesso ricorre a Simon Puccioni e Viola di mare di modello I ragazzi stanno bene di incontrare la ferma opposizione stereotipi. Semmai, l’appunto che si Donatella Maiorca. Protagoniste Lisa Cholodenko, con Julianne della Chiesa cattolica (ma i tempi può muovere a Io e lei è di sono due cinquantenni che stanno Moore e Annette Bening nei panni stanno cambiando e un giorno forse imboccare una strada un po’ troppo insieme da cinque anni, che di una coppia matura con due figli queste polemiche ci faranno castigata sia nel plot che nel condividono la quotidianità anche già grandi che deve fare i conti con sorridere). Sarebbe però ingeneroso linguaggio, che evita la pochade con un pizzico di noia e con l’irruzione del padre biologico nel fermare l’analisi a quest’unico sfrenata in stile Il vizietto, benché l’indubbio calo del desiderio, tanto ménage. Né manca nel film il gay aspetto. Maria Sole è infatti una citato dall’autrice come punto di che si trovano ad affrontare una versione macchietta, con il regista dotata di originalità e di partenza anche in omaggio a papà crisi che potrebbe dividerle per domestico filippino camp le cui piglio deciso e lo slittamento verso Ugo, e vira verso una più rassicurante sempre. Federica (Buy) è buffe incursioni punteggiano la vita la commedia contemporanea urban comedy di argomento un’architetta di estrazione casalinga delle due protagoniste: sembra giovarle rispetto agli inizi familiare. È comunque giusto parlare altoborghese con un matrimonio prendiamolo come un omaggio al melodrammatici. Inoltre Margherita di lesbiche in un orizzonte di alle spalle, madre di un figlio Vizietto e alla figura Buy e Sabrina Ferilli, come tutto il normalità (anche se upper upper ventenne: ha molte difficoltà a dell’omosessuale ridicolo che per cast, sono bravissime e i ritratti class), fuori dalle tragedie narrate in venire allo scoperto, non si sente prima, e a lungo, ha spezzato il femminili fuori dalle convenzioni due precedenti significativi, benché “una lesbica” come dice lei stessa recinto dell’omofobia al cinema. sono più che benvenuti nel cinema di nicchia, come Riparo di Marco con una punta di malcelato fastidio; CRISTIANA PATERNÒ

VIVILCINEMA settembreottobre15 31 schede critiche MUSTANG

di Deniz Gamze Ergüven future spose. L’autrice, che ha Sceneggiatura: Deniz Gamze Ergüven, Alice Wino- compreso la forza distruttrice di cour …Fotografia: David Chizallet, Ersin Gok …Mon- piccoli gruppi e studiato i tempi taggio: Mathilde Van de Moortel …Musiche: Warren sospesi e l’impossibilità di sottrarsi Ellis …Interpreti: Günes Sensoy, Doga Zeynep Dogu- al proprio destino naturale, ricalca slu, Elit Iscan …Produzione: CG Cinéma, Vistamar Fil- nelle intenzioni Picnic ad mproduktion, Uhlandfilm, Bam Film, Kinology …Distribuzione: Lucky Red …Francia/Germania/Tur- Hanging Rock di Peter Weir, chia/Qatar 2015 …colore 94’ riproponendo lo scontro tra bellezza assoluta e immobilismo di ••• COMMEDIA + tragedia nel statiche convinzioni, costruendo un diario ribelle, familiare e intimo film maturo, femminile e dell’emancipazione di un gruppo femminista, con la leggerezza e di adolescenti che lottano e l’allegria che esaltano il linguaggio subiscono violenze fisiche e dei corpi e il disordine ormonale psicologiche, in un’opera prima dell’indipendenza. Sostenuto dalle bella e selvaggia sulla difficoltà di musiche di Warren Ellis e narrato esprimersi e di essere donne libere. dallo sguardo perduto e dalla voce Mustang, rivelazione dell’anno fuori campo, ironica e sarcastica, alla Quinzaine des Réalizateurs di della sorella più piccola, il film, Cannes, racconta, con tempi e ritmi costumi e culture, lunghi sui colori del villaggio, per ricco d’irruenza, con una della narrazione classica, il l’impenetrabilità di elementi di esasperare contrasti cromatici e costruzione drammatica teatrale si desiderio coinvolgente frattura, la conservazione del mostrare isolamenti e barriere. intreccia a una sceneggiatura d’indipendenza nel tentativo di potere nel controllo della Cinque sorelle adolescenti, attenta e furba, che sfrutta la sfuggire alla segregazione forzata condizione femminile. Senza le affidate alla custodia della nonna struttura dei romanzi e all’educazione tradizionale alle seduzioni estetiche e disturbanti e di uno zio, decidono di ottocenteschi sulle eroine arti domestiche. Lontana dal del puritanesimo religioso festeggiare la fine dell’anno incomprese e perdute, sempre simbolismo filosofico e culturale repressivo de Il giardino delle scolastico tuffandosi con un punite negli amori segreti. È una dell’odierno cinema turco, vergini suicide di Sofia Coppola, gruppo di ragazzi tra le onde del storia sull’innocenza perduta, una costruito sulla compressione del la regista preferisce il richiamo Mar Egeo; secondo le convenzioni rilettura drammatica e personale dolore e della colpa e sulla ricerca duro e spietato alle punizioni del borgo, l’atto genera scandalo dei romanzi di Jane Austen in cui la antropologica e politica dopo scelte forzate, scavando a e le ragazze, dopo prove di protagonista riesce a superare dell’identità, il film, spietato e fondo nella voglia di vivere, con verginità, umiliazioni pubbliche, prove e conflitti. realista, drammatico e vitale, uno stile che alterna inquadrature incontri combinati vengono chiuse DOMENICO BARONE analizza l’isolamento protettivo di con macchina a mano e campi in casa e destinate al ruolo di

MR. HOLMES - IL MISTERO DEL CASO IRRISOLTO

di Bill Condon una versione dei suoi casi, Sceneggiatura: Jeffrey Hatcher dal romanzo di Mitch restandone naturalmente deluso. Cullin …Fotografia: Tobias A. Schliessler …Montag- Mr. Holmes ci restituisce in azione gio: Virginia Katz …Musiche: Carter Burwell …Inter- la coppia di Demoni e dei, film in preti: Ian McKellen, Laura Linney, Milo Parker, Hiro- qualche modo gemello di questo: yuki Sanada …Produzione: AI-Film, See-Saw Films, Archer Gray, BBC Films …Distribuzione: Videa lì si partiva dalla biografia …Gran Bretagna/Usa 2015 …colore 104’ di James Whale, il creatore di Frankenstein, per una riflessione ••• BILL CONDON torna a sulla memoria e il declino di un dirigere un attore straordinario artista; qui, pur dando molto come Ian McKellen, davvero spazio al tema della memoria e del strepitoso nel restituire i suo lacerarsi nella parte finale turbamenti di un uomo che viene della vita, si pone piuttosto ritratto in due età della vecchiaia: l’accento sull’estrema possibilità di novantenne nella linea narrativa costruire legami affettivi coi propri principale e sessantenne nei simili per chi ha seguito invece numerosi flashback che rigidamente i percorsi della impreziosiscono una struttura ragione, conducendo un’esistenza complessa e ricca di deviazioni. Al è ritirato nelle campagne di Dover certo senso il suo erede. Lo arida, impermeabile all’amore, centro della quale è Sherlock per dedicarsi all’apicoltura. Il Sherlock Holmes del film, ricalcato specie quello per una donna. Holmes, il leggendario detective di fedele Watson è ormai morto e dal romanzo dello scrittore Muovendosi, come si accennava, Baker Street, in una versione lui vive di ricordi e di rimpianti (il americano Mitch Cullin A slight tra vari piani temporali e luoghi, il inedita. Il personaggio più suo ultimo caso, che non riesce a trick of the mind, si stacca film contiene anche l’intermezzo rappresentato dal cinema insieme ricordare fino in fondo, ha volutamente dall’iconografia di un viaggio nel Giappone a Dracula, con qualcosa come 400 portato alla morte di una classica, immaginando che il funestato dalla bomba atomica titoli dall’epoca del muto alla serie giovane donna). Abita con una caustico investigatore nato dalla di Hiroshima: siamo nel 1947, le tv americana Elementary, è un vedova di guerra che gli fa da penna di Sir Arthur Conan Doyle ferite della Seconda Guerra uomo ormai decrepito, assalito da governante (Laura Linney) e con il non abbia mai indossato il Mondiale sono ancora aperte e le ricorrenti sintomi di demenza figlio di lei, un ragazzino di dieci berretto con la visiera e che psicologie degli altri personaggi, senile, che cerca di scacciare con anni piuttosto sveglio e preferisca le sigarette alla pipa. la governante di Holmes e il un infuso di erbe giapponesi. Da appassionato di detection (Milo Per giunta il regista statunitense giovane figlio, ne sono duramente tempo ha abbandonato la lente Parker), che prende sotto la sua non si lascia sfuggire l’occasione segnati. CRISTIANA PATERNÒ d’ingrandimento e le indagini e si ala protettiva e di cui fa in un di mandarlo al cinema a vedere

32 VIVILCINEMA settembreottobre15 schede critiche LA LEGGE DEL MERCATO

magazzino, mansione che lo porta volto noto tra tante facce prese a confrontarsi con gli autori di dalla strada, a sottolineare il senso piccoli furti, prima di decidere se di “cinema verità”: potrebbe chiamare la polizia o sistemare la sembrare un esordio eppure è il faccenda. Dal giovane che lo status sesto lungometraggio del regista symbol tecnologico se lo mette in di Rennes, che ha già attraversato tasca alle piccole storie di diversi tra i più prestigiosi festival quotidiana ricerca di far quadrare i del cinema: Le bleu des villes conti: emerge un quadro di crisi partecipò nel 1999 alla Quinzaine economica, di disperazione des Réalisateurs a Cannes, Je ne talvolta, di precarietà e confusione suis pas là pour être aimé a in cui il nostro antieroe sembra San Sebastian, Quelques heures specchiarsi, ora che ha una divisa e de printemps a Locarno oltre a un ruolo che lo connota e gli correre per 4 César, premio vinto conferisce un senso di autorità: nel 2010 per la sceneggiatura di eppure le regole del grande Mademoiselle Chambon. Un di Stéphane Brizé naturalistico al tema del lavoro. Al magazzino, il modo di trattare autore non tra i più affermati del centro, un uomo di mezza età che clienti e dipendenti senza un cinema francese ma sicuramente Titolo originale: La loi du marché …Sceneggiatura: apprezzato dalla critica, Stéphane Brizé, Olivier Gorce …Fotografia: Eric il lavoro lo ha perso, Thierry, e che briciolo di umanità, anche quando Dumont …Montaggio: Anne Klotz …Interpreti: Vin- nel corso del lungo colloquio chiudere un occhio “laureato” dal concorso di Cannes cent Lindon, Karine de Mirbeck, Matthieu Schaler iniziale denuncia la stupidità di un rappresenterebbe un modo 2015 e dal premio al protagonista: …Produzione: Nord-Ouest Productions, Arte, sistema che impone di frequentare dignitoso di comprendere le un film “alla maniera di”, per Canal+…Distribuzione: Academy 2 …Francia 2015 corsi di aggiornamento e di difficoltà del prossimo, aprono a alcuni la prova definitiva che la …colore 93’ formazione professionale con poco a poco uno squarcio di crisi economica ha lambito anche ••• PRESENTATO in concorso a l’illusione di un impiego che non consapevolezza e di disagio nel l’Esagono e che neanche in Cannes 2015, La legge del arriva mai. Per un professionista mondo finalmente ordinato del Francia la sicurezza dell’impiego è mercato è valso al protagonista che ha già compreso l’inutilità della protagonista. ormai un dogma: altre Vincent Lindon il premio per la ricerca di un impiego Il film, girato con sapiente cinematografie, altri autori hanno migliore interpretazione. Il film ha corrispondente alle proprie controllo dell’emotività in interni, già palesato i temi e lo stile de La ottenuto una buona accoglienza al mansioni, frustrato per la senza sottolineature musicali, legge del mercato, tuttavia qui festival e non ha fatto rimpiangere mancanza di guadagni, la svolta – imperniato su dialoghi con pochi non mancano perizia né sicurezza l’assenza in gara dei fratelli se così si può chiamare – è stacchi di montaggio, si avvale nel costruire la parabola di un Dardenne, dal momento che ne rappresentata dall’assunzione della grande capacità di uomo provato. ripercorre lo stile e l’approccio come guardia giurata in un grande immedesimazione di Lindon, unico MARIO MAZZETTI 45 YEARS

di Andrew Haigh enigmatico, su cui solo il finale Sceneggiatura: Andrew Haigh dal racconto “In ano- imprevedibile getta luce come in ther country” di David Constantine …Fotografia: Lol un inconsueto thriller dell’anima. Crawley …Montaggio: Jonathan Alberts …Interpreti: Adattamento di un racconto di Charlotte Rampling, Tom Courtenay, Geraldine David Constantine, il film di James, Dolly Wells …Produzione: The Bureau Andrew Haigh (suo Week-end, del …Distribuzione: Teodora …Gran Bretagna 2015 …colore 95’ 2011) è uno studio psicologico di grande finezza sui turbamenti di ••• SI DICE che un’esistenza si una coppia ormai avanti negli anni possa valutare solo a posteriori, ma che si ama ancora, anche che solo alla fine si possa dire se fisicamente, nonostante l’età e gli una persona sia stata felice. Così, acciacchi. Se non fosse per quel un evento apparentemente non ritorno del rimosso, sarebbero straordinario può gettare una luce pronti a dichiararsi il proprio del tutto nuova e inquietante su amore, davanti alla piccola un matrimonio, anzi sulla vita comunità del villaggio come 45 intera di due persone. Geoff e anni prima. Ma 45 years è anche Kate sono sposati da 45 anni: una un’emozionante ricerca filosofica coppia serena e affiatata che sul persistere dell’esperienza che, condivide l’esistenza in una quieta sembra mettere a tacere le eterno e indistruttibile, non nonostante l’inesorabile passare e confortevole residenza emozioni che ribollono sotto la toccato dalle ingiurie del tempo del tempo, continua a renderci della campagna inglese. Mentre i superficie; tuttavia, lo spettatore e proprio per questo capace di compresenti a tutti gli eventi della preparativi per festeggiare avverte che qualcosa si è incrinato, scardinare ogni equilibrio, di nostra vita. Charlotte Rampling e l’anniversario sono in corso, in lei come nella superficie scuotere quei corpi maturi, di Tom Courtenay, straordinari l’uomo riceve una lettera dal cristallina del ménage, che il rimettere in discussione la senile veterani della scena, sono gli Continente: 50 anni prima aveva pensiero di Katya sta crescendo fino accettazione dello status quo e impeccabili, vibranti protagonisti amato una ragazza svizzera, a diventare ossessione. Il film è anche di ridefinire la storia di una storia pressoché perfetta, Katya, che morì in un incidente di scandito da un lunedì al sabato d’amore tra Geoff e Kate, che si sia nella scrittura che nella montagna. Ora il corpo di lei è successivo e il fantasma dell’altra è sono incontrati poco dopo costruzione registica, e grazie alla stato ritrovato dentro un palpabile nei gesti quotidiani, un quell’incidente e che non hanno finezza dei due attori che crepaccio, perfettamente fantasma che ha conservato le avuto figli. La regia lascia all’ultima Berlinale hanno meritato conservato dai ghiacci. La notizia è fattezze della gioventù, perché la sapientemente prevalere il non il premio per l’interpretazione. accolta con freddezza dalla morte ha congelato un momento detto e conferisce ai sentimenti CRISTIANA PATERNÒ moglie, una donna razionale che d’amore giovanile rendendolo dei personaggi uno spessore

VIVILCINEMA settembreottobre15 33 schede critiche MUCH LOVED

forza manipolatrice resta segno punitivo e della seduzione, rivendicativo. mettendo in scena la Sono cinque storie incrociate sulla faticosa conquista di ribellione e sul desiderio di un’identità in un mondo possesso che falsifica ogni parola e distratto ma compassione, in un’opera consapevole, mostrato intelligente e acuta che riesce a nella contrapposizione riprodurre abitudini ancestrali e cromatica tra la povertà l’impossibilità di modificare dei quartieri popolari e tradizioni e confessioni. Nabil l’opulenza plastica di Ayouch usa la simbologia e quelli residenziali. l’equilibrio emotivo rivelati Ayouch, che conosce le nell’opera prima I cavalli di Dio, verità meschine e diario-riflessione sui dodici nascoste della società, attentatori suicidi a Casablanca velate dietro complici che riusciva a tracciare idee silenzi e linguaggi radicate nel tentativo di cifrati, decodifica i modificare una società ipocrita e linguaggi del peccato in fondamentalista, e anche stavolta una visione femminile della forza e di Nabil Ayouch scandaloso in patria e presentato trova in un racconto “amorale e alla Quinzaine des Réalizateurs a dei legami di sangue, dentro spazi scandaloso” la sua verità Sceneggiatura: Nabil Ayouch …Fotografia: Virginie indefiniti, in uno scambio Surdej …Montaggio: Damien Keyeux …Musiche: Cannes. Con una struttura nell’esercizio professionale del Mike Kourter …Interpreti: Loubna Abdar, Halma narrativa che contamina la forza psicologico tra vittima e carnefice. peccato e del piacere. Much Karaouane, Sara El Mamhdi, Halima Lazrak …Produ- realistica e cruda degli imprevisti Much loved mette a fuoco una loved è la cronaca, senza zione: Le Films du Nouveau Monde …Distribuzione: quotidiani, ripresi con la durezza realtà ineffabile e indecifrabile, concessioni o variazioni Cinema …Francia/Marocco 2015 …colore 108’ del documento; con i meccanismi sospeso tra commedia e dramma sentimentali, del potere e del classici ed emotivi della finzione e ma scavando sempre a fondo nelle valore del denaro, tra ••• NOTTI selvagge, lubrificazioni, una sceneggiatura circolare che complicità delle passioni costruite, sopraffazione e speranze; un lacrime e risate, confessioni e privilegia la sfrontatezza del con un cinema che resta ritratto di donne invisibili e “di segreti d’un gruppo di prostitute linguaggio, la seduzione dei corpi introspettivo e vitale, adulto e seconda mano”, una storia di marocchine che vivono la e la rassicurante illusione severo, esplicativo nelle tolleranza sociale e di perdita della professione senza sensi di colpa, consumista, l’autore punta sulla contraddizioni e nella virilità. con l’allegria e l’irruenza della falsità e vacuità delle relazioni, contraffazione di ogni DOMENICO BARONE gioventù, in un film dichiarato sull’impotenza degli uomini, sulla comportamento, in cui la violenza THE LOBSTER

di Yorgos Lanthimos esponenti. Ciò non toglie che The Sceneggiatura: Yorgos Lanthimos, Efthimis Filippou lobster sia attraversato da lampi di …Fotografia: Thimios Batakis …Montaggio: Yorgos umorismo grottesco e feroce, in Mavropsaridis …Interpreti: Colin Farrell, Rachel particolare quando i Solitari si Weisz, Léa Seydoux, John C. Reilly, Aggeliki Papou- introducono nell’Hotel per lia, Ben Whishaw …Produzione: Element Pictures, Faliro House, Haut et Court, Lemming Film …Distri- “sganciare” rivelazioni buzione: Good Films …Irlanda/Francia/Gran Breta- imbarazzanti ai membri delle gna/Grecia/Olanda 2015 …colore 118’ coppie, come fossero le bombe di un atto terroristico. L’obiettivo ••• FIN DAI suoi primi film e in polemico è certo la costrizione particolare da Kinodontas che l’ha entro formule sociali che violano reso famoso, il regista greco Yorgos l’intimità, la volubilità, gli Lanthimos descrive varie versioni di imprevisti e i tempi umani, nonché mondi distopici. All’interno di sistemi l’edificio di regole fini a se stesse, familiari o sociali chiusi, gruppi di tipico degli universi persone si trovano a obbedire a concentrazionari. Una di queste è regole paradossali, spesso che le coppie debbano formarsi in autoimposte, fino alle conseguenze base a caratteri comuni, o meglio estreme e deflagranti. The lobster, riproduce fino alla fine, ma forse donna miope come lui (Rachel uguali: che sia la miopia, la gamba sceneggiato col sodale Efthimis non ha pensato abbastanza alle Weisz) e con lei progetta la fuga, di zoppa, la frequenza delle epistassi Filippou e insignito del Gran Premio modalità di cottura del crostaceo, nascosto alla spietata leader del o la cattiveria, il risultato dev’essere della giuria all’ultimo festival di come gli ricorda un coinquilino gruppo (Léa Seydoux). Ma fino a un insieme di coppie omologate. Fa Cannes, aggiunge un altro tassello a dell’Hotel. Non si tratta di che punto arriverà il bisogno o riflettere il fatto che la paura e la questa geografia disturbante. innamorarsi ma di trovare delle piuttosto l’imperativo di ribellione verso questa uniformità Questa volta siamo in una società affinità che garantiscano il condivisione? di pensiero venga da un autore dove è obbligatorio essere in coppia, reingresso della coppia Se qualcuno pensa che il greco in un momento cruciale della a prescindere dai gusti sessuali. “normalizzata” nella società. Chi sentimento possa dare una svolta storia del suo paese, quello del I single o i divorziati devono riesce a fuggire da questa alle vite dei protagonisti, è sulla travagliato ingresso nell’Hotel affrontare un periodo di prigione senza essere ucciso, si strada sbagliata. Non siamo dalle Europa. Ma c’è una via di fuga, rieducazione in un istituto chiamato unisce ai Solitari dei boschi, una parti della fantascienza umanista di forse, una finestra del bagno Hotel e, se non riescono a trovare un comunità di fuoriusciti fondata sul Farhrenheit 451, anche se il aperta sull’ultimo atto, per non compagno entro 45 giorni, vengono giuramento di solitudine, in cui riferimento è palese, ma piuttosto ridurre all’uniformità quella trasformati in un animale di loro innamorarsi o perfino toccarsi è nel cinismo tutto mentale del diversità – umana e di popoli – che scelta. David (Colin Farrell) sceglie proibito e punito con la morte. nuovo cinema greco, di cui rimarrà sempre irriducibile. l’aragosta perché vive a lungo e si Qui David incontra l’amore in una Lanthimos è uno dei massimi BARBARA CORSI

34 VIVILCINEMA settembreottobre15 schede critiche EL CLUB

di Pablo Larrain come colui che lo molestò Sceneggiatura: Guillermo Calderon, Pablo Larrain, quand’era chierichetto. Le urla Daniel Villalobos …Fotografia: Sergio Armstrong laceranti dell’uomo, ormai in …Montaggio: Sebastian Sepulveda …Musiche: Car- preda alla follia, che elenca los Cabezas …Interpreti: Roberto Farias, Antonia ossessivamente i dettagli più Zegers, Alfredo Castro, Alejandro Goic …Produzio- scabrosi dei suoi rapporti con ne: Fabula …Distribuzione: Bolero Film …Cile 2015 …colore 98’ padre Lazcano provocano l’arrivo nella residenza di un gesuita, ••• L’AVVIO di El club, il film con mandato a indagare direttamente cui il cileno Pablo Larrain ha vinto dal Vaticano: un inquisitore l’Orso d’argento alla Berlinale, è elegante e garbato, di davvero spiazzante, specialmente bell’aspetto e che usa metodi se si arriva in sala con qualche presi in prestito dalla psicoanalisi cognizione a proposito degli per strappare confessioni che argomenti trattati. Vediamo infatti sono per lo spettatore un quattro uomini e una donna autentico pugno nello stomaco, piuttosto anonimi, che vivono in oltre che un pezzo di bravura da una casa sul Pacifico, nella località la Chiesa cattolica sia una sorta di Alfredo Castro (attore feticcio di parte di tutti gli attori. Il film non sperduta e grigia de La Boca, e si circolo chiuso, un club appunto, Larrain e protagonista del Leone manca di una certa dose di dedicano ad allevare cani da corsa impermeabile alla società e al di d’oro di Venezia Desde umorismo nero nel tratteggiare lucrando con le scommesse. Solo sopra della legge. Non c’è solo la allà), Jaime Vadell, Alejandro Goic questo vero e proprio gradualmente e quasi pedofilia, il più odioso e mediatico, e Alejandro Sieveking, oltre regolamento di conti, che è anche impercettibilmente scopriamo che tra i loro peccati ma anche, non ad Antonia Zegers, moglie del un regolamento di conti tra il questi uomini sono preti e che la meno grave, la connivenza con il regista, compongono il quintetto regista, di educazione cattolica, e donna, che sembra essere una regime di Pinochet e persino il che convive in modo piuttosto l’imperdonabile responsabilità sorta di governante tuttofare, è commercio di neonati. Il quintetto, sereno, tra pasti comuni, serate dell’istituzione. Larrain, già autore una suora. Ciascuno di loro è stato che nella casa-prigione dovrebbe davanti alla tv e passeggiate di film potenti e fortemente allontanato dalla Chiesa e sospeso espiare o forse semplicemente solitarie sulla spiaggia, con pochi politici come Tony Manero a divinis per qualche crimine scomparire agli occhi del mondo, scambi con gli abitanti del e Post mortem, conferma qui la commesso in passato. Si tratta di sembra tuttavia piuttosto villaggio. L’equilibrio viene rotto, e sua grande maestria crimini gravi ma che non sono stati impermeabile alla colpa, anzi il film muta completamente nell’intrappolare lo spettatore affidati alla giustizia terrena, bensì persino alla percezione del fardello registro, quando nella casa arriva dentro un claustrofobico e a una sorta di esilio più o meno che per un uomo di fede dovrebbe un nuovo ospite, padre Lazcano, inquietante club degli orrori. confortevole nella convinzione che essere ancor più pesante. riconosciuto da un vagabondo CRISTIANA PATERNÒ

RAMS - LA STORIA DI DUE FRATELLI E OTTO PECORE

fratelli reagiscono tentativo di salvare i propri ovini in modo opposto: il porteranno a un finale tragico. rude Kiddi resiste al Già regista di documentari e corti, diktat fino a essere il regista all’opera seconda conosce costretto a privarsi bene la cultura rurale del suo del gregge, mentre paese, avendo trascorso tutte le il più saggio estati dell’adolescenza nella Gummi provvede campagna dove i suoi genitori da solo ad sono cresciuti. Osservatore acuto abbattere le amate dei conflitti latenti in una bestie. Separati da comunità all’apparenza unita, ma motivi che il film caratterizzata da una pervicacia e non spiega, se non testardaggine dure a morire, per un vago Hakonarson inserisce con sapienza accenno i due personaggi in paesaggi aspri, di Grimur Hakonarson miglior esemplare. Dopo aver all’avversione paterna per il mostrati nell’avvicendarsi delle mancato il primo premio per mezzo primo e al giuramento del Titolo originale: Hrutar …Sceneggiatura: Grimur stagioni, con pochi tratti e uno Hakonarson …Fotografia: Sturla Brandth Grøvlen punto, Gummi sospetta che il secondo al capezzale della madre stile rigoroso. Presentato a …Montaggio: Kristjan Lodmfjord …Musiche: Atli montone vincitore presenti i di non lasciarlo privo di mezzi, i numerosi festival, tra cui Cannes Örvarsson …Interpreti: Sigurdur Sigurjonsson, sintomi della scrapie, un morbo fratelli sono riuniti in extremis (dove ha vinto il Certain regard), Theodor Juliusson, Charlotte Bøving, Jon Benonys- simile alla mucca pazza che provoca dall’amore per una razza di Toronto, Karlovy Vary, Rams son …Produzione: Aeroplan Film, Film Farms, Netop Films, Profile Pictures …Distribuzione: Bim …Islanda la degenerazione del sistema pregio, che in quella contrada tratteggia con pochi ma 2015 …colore 93’ nervoso, con un’incubazione fino a ventosa e desolata conta più di significativi tocchi (e un’eccellente cinque anni. Suscitando la rabbia ogni altra cosa: emerge la colonna sonora, tra folk e sonate ••• UNA VALLE remota dell’Islanda, violenta di Kiddi, la notizia arriva comune avversione per le regole alla Arvo Pärt per pianoforte) un terra di allevamento di ovini. In alle autorità sanitarie, di imposte dall’alto quando il più paesaggio umano poco attraente, due abitazioni contigue vivono inquietante efficienza, e la diagnosi ligio al dovere mostra il proprio riuscendo a farci entrare nel due anziani fratelli, Gummi e è lo sterminio di tutti i greggi lato oscuro, dando la stura a un mondo di due fratelli che, Kiddi, da quarant’anni privi di dell’area in via precauzionale, con inaspettato riavvicinamento. proprio come gli arieti che relazioni, che comunicano conseguente stato di crisi per gli Anziché il germe della vendetta allevano, si caricano e si attraverso bigliettini affidati al allevatori costretti a fermarsi per per aver denunciato la presenza respingono reciprocamente nella cane. Il vanto del luogo è la razza due anni. Nello sconforto generale, del morbo, a prevalere è la legge solitudine di un lungo inverno. pregiata di montoni, e i fratelli che produce in alcuni del sangue, anche se il rifiuto di MARIO MAZZETTI rivaleggiano per il premio al l’allontanamento dalla terra, i ogni accomodamento e il

VIVILCINEMA settembreottobre15 35 schede critiche FREEHELD

di Peter Sollett donne e sviluppa una forte Sceneggiatura: Ron Nyswaner …Fotografia: Maryse mobilitazione per attirare Alberti …Montaggio: Andrew Mondshein …Musi- l’attenzione sul caso. Da quel che: Hans Zimmer …Interpreti: Julianne Moore, momento inizia una corsa contro il Ellen Page, Steve Carell, Michael Shannon, tempo: le protagoniste, sostenute Josh Charles …Produzione: Double Features, Endgame Entertainment, High Frequency, Head da Dane che, dopo molti tentativi, Gear Films …Distribuzione: Videa …Usa 2015 ottiene anche la solidarietà dei …colore 103’ colleghi poliziotti e l’appoggio di una parte della comunità, iniziano ••• FREEHELD, presentato ai una drammatica battaglia per la festival di San Sebastian e Toronto revisione del diniego. e basato su una storia vera del Il 40enne newyorkese Peter Sollett 2005, è un dramma convincente pone al centro del suo cinema che affronta con serietà temi figure maschili e femminili che molto attuali. Una storia d’amore lottano per la propria identità, sin femminile e, al tempo stesso, il dal suo esordio Raising Victor racconto di una coraggiosa Vargas (2002) e poi con la battaglia per affermare il diritto ambiente i pregiudizi omofobi mancanza di fiducia. Quando le commedia romantica Nick and all’uguaglianza per le coppie sono diffusi e radicati e quindi vive viene diagnosticato un cancro al Nora’s Infinite Playlist (2008). omosessuali, in un film la storia d’amore con estrema polmone in fase avanzata, Laurel, In Freeheld, a partire da una accuratamente calato nella discrezione. Un anno dopo, cosciente della prognosi infausta, solida sceneggiatura, sviluppa una realtà delle piccole comunità quando la relazione si è inoltra una petizione per ottenere narrazione che alterna risvolti americane lontane dalle consolidata, le due donne che dopo la sua morte Stacie riceva sentimentali e drammatici senza metropoli. acquistano una piccola casa con la sua pensione, in modo da cadere mai in inutili psicologismi o Laurel Hester (Julianne Moore) è giardino, comprano un mansueto continuare a vivere nella loro casa. in tentazioni didascaliche. una stimata detective cagnone e iniziano a vivere Quando il consiglio municipale Dimostra empatia verso le sue quarantenne della polizia di insieme, dopo essersi registrate respinge la richiesta, con la protagoniste, propone una Seaside Heights, una cittadina sul come coppia di fatto secondo la motivazione che la legislazione del stimolante, credibile e ironica mare del New Jersey. Quando nuova legislazione statale. Il New Jersey sui diritti delle coppie rappresentazione del contesto e incontra Stacie Andree (Ellen detective Dane Wells (Michael di fatto non è vincolante per le offre allo spettatore alcuni Page), attraente meccanico Shannon), che lavora da anni come singole contee, entra in gioco momenti di vera emozione, anche ventenne dolce e dinamica, se ne partner di Laurel, dopo il tardivo Steven Goldstein (Steve Carell), un grazie alle valide interpretazioni innamora. Dopo 22 anni di coming out della donna si sente appassionato attivista omosessuale dell’intero cast. servizio, Laurel sa che nel suo frustrato e tradito a causa della ebreo, che offre solidarietà alle GIOVANNI OTTONE LE STAZIONI DELLA FEDE

di Dietrich Brüggemann Titolo originale: Kreuzweg …Sceneggiatura: Anna & Dietrich Bruggemann̈ …Fotografia: Alexander Sass …Montaggio: Vincent Assmann …Interpreti: Lea van Acken, Franziska Weisz, Florian Stetter, Lucie Aron …Produzione: Arte, Zweites Deutsches Fernsehen, Ufa Fiction …Distribuzione: Satine Film …Germania 2014 …colore 107’

••• LA 14enne Maria appartiene a una famiglia cattolica integralista. Il suo comportamento domestico è quindi sottoposto alle strette regole della dottrina cristiana, interpretate ancor più rigidamente da sua madre. A scuola, invece, la ragazza si sente più libera e, seppure appartata e casta, vive la dimensione della sua adolescenza. Con il trascorrere del tempo e la sua crescente aderenza alla facile fattura. La strategia scolastico-sanitario. Lo spettatore ma di profanazione della propria religione, lo stridore tra le due vite narrativa non si distanzia da non può che innervosirsi di fronte umanità e fisicità. Assai aumenta fino a farle scegliere un quella utilizzata dall’austriaco al fatale destino che sembra convincente è l’interpretazione percorso radicale, che la porta sulle Ulrich Seidl, dunque a un certo segnare Maria, un destino che in della giovanissima Lea van Acken, 14 stazioni della Croce, cioè sulla cinema germanofono con chiari un film americano andrebbe verso fedele traduttrice della Via Crucis. Costruito su 14 intenti di denuncia sociopolitica ben altre sorti. Ma questa, sceneggiatura pressoché perfetta inquadrature a rappresentare attraverso un’estetica appunto, è una tragedia scritta dai gemelli Brüggemann, fedelmente le stazioni estremizzata. Pulizia, sintesi e esistenziale osservata dai tedeschi, non a caso vincitrice dell’Orso cristologiche, il quarto contrazione dialogica afflitti da un senso di colpa d’argento al 64° Festival di Berlino, lungometraggio del 39enne accompagnano il calvario della magistrale, onnipresente nelle loro dove è stato osannato tra le opere Dietrich Brüggemann si pone giovane protagonista, novella e arti visive. La ragazza sembra più apprezzabili. L’ispirazione del formalmente con indubbia incauta martire dei nostri tempi, “votata” al sacrificio come una dramma proviene da una storia eloquenza all’interno di un soggiogata da una madre bigotta Giovanna d’Arco raminga, ovvero vera, e questo non stupisce. genere, il dramma religioso, di non e mal protetta dal sistema non mossa da un senso di sacralità ANNA MARIA PASETTI

36 VIVILCINEMA settembreottobre15 schede critiche LA ISLA MINIMA

apprestavano ad andarsene in l’atmosfera di tensione latente, cerca di un lavoro in città e di un tra terre riarse e corsi d’acqua, e il futuro migliore: tutte amiche tra clima morboso da “terra loro e tutte legate in tempi diversi maledetta”, che apporta alla a un adone locale. Nell’ostilità trama da giallo classico dell’ambiente e nell’asprezza del interessanti innesti lynchiani: il paesaggio, i due poliziotti regista accumula segnali (la riusciranno a risolvere il caso, veggente che indirizza i poliziotti anche se i fantasmi del passato verso una fattoria abbandonata) e continuano a riecheggiare: come presenze inquietanti, con i nel recente El clan di Pablo sospetti che non risparmiano Trapero, ambientato poco dopo la nessuno: oltre al cinema (e alla caduta della dittatura argentina, televisione) di David Lynch, l’onda lunga della notte della l’atmosfera malsana e l’indagine democrazia produce i suoi effetti svolta tra conflitti sotterranei tra i anche nel privato, tra abusi e due poliziotti evidenziano un di Alberto Rodriguez spariscono misteriosamente dopo manipolazioni. debito di riconoscenza degli Sceneggiatura: Rafael Cobos, Alberto Rodriguez essere state viste salire su un’auto Più del plot, ad impreziosire La autori verso la letteratura di …Fotografia: Alex Catalan …Montaggio: José M.G. bianca. Arrivano due poliziotti di isla minima, che lo scorso anno James Ellroy, Dalia nera in primis, Moyano …Musiche: Julio de la Rosa …Interpreti: città, uno giovane e in carriera – ha portato a casa due premi a San il che non guasta affatto. Javier Gutierrez, Raul Arevalo, Maria Varod, Perico anche se la sua carriera si è Sebastian e successivamente ben MARIO MAZZETTI Cervantes, Jesus Castro …Produzione: Sacromonte arrestata dopo un articolo sui 10 Goya (tra cui quelli Films, Atipica Films, Atresmedia …Distribuzione: Movies Inspired …Spagna 2014 …colore 105’ metodi repressivi della polizia; per il film e la regia), è l’altro è un cinico che eccede con l’ambientazione tra i ••• UN NOIR spagnolo tra le alcol e maniere forti, con qualche paesaggi bucolici e paludi andaluse ambientato nel affare losco per arrotondare e acquatici nei dintorni di settembre 1980, quando la forse un passato al servizio del Isla Mayor (la provincia dittatura franchista è ancora regime. Si pensa a una fuga, è quella di Siviglia, la fresca nella memoria e nelle invece dopo tre giorni i corpi delle stessa da cui proviene il coscienze. Siamo in un villaggio ai ragazze vengono ritrovati con regista), con numerose bordi d’un fiume, nei giorni della segni di sevizie. Le indagini riprese dall’alto a fiera annuale: due sorelle portano a scoprire altri casi di osservare con distacco attraenti, giudicate piuttosto ragazze scomparse negli anni le vicende narrate. effervescenti dai compaesani, precedenti, mentre si Soprattutto, colpiscono A TESTA ALTA

di Emmanuelle Bercot la musica rasserenante di Mozart, pecca un po’ di Titolo originale: La tête haute …Sceneggiatura: Emmanuelle Bercot, Marcia Romano …Fotografia: manicheismo alla ricerca dei Guillaume Schiffman …Montaggio: Julien Leloup legami tra cuore e ragione. …Musiche: Eric Neveau …Interpreti: Catherine L’autrice persegue con sensibilità Deneuve, Rod Paradot, Benoît Magimel, Sara Fore- femminile un cinema che resta stier …Produzione: Les Films du Kiosque, 2 naturalistico e di analisi, come Cinéma, Wild Bunch …Distribuzione: Officine Ubu Ai nostri amori di Maurice …Francia 2015 …colore 120’ Pialat; nella ricostruzione della guerra interiore d’un giovane ••• CRONACA familiare di incompreso, predilige i segnali rieducazione e ricostruzione d’un di cambiamento dentro un ragazzo dai 6 ai 18 anni segnato piccolo mondo d’inquietudini, dal destino, tra insofferenze e sintetizzando lo smarrimento, la scatti d’ira che diventano unico pazienza e la confusione dei mezzo d’espressione: A testa responsabili dei centri alta, che ha aperto l’ultimo d’accoglienza, l’impossibilità festival di Cannes, mette a nudo rigore e fantasia ai “ragazzi s’intrecciano con la durezza d’adottare modelli adulti tra punizione e redenzione gli selvaggi” di Truffaut cresciuti quotidiana e l’incapacità di credibili, sopraffatti da un equilibri psicologici perduti di senz’amore, aggiornandone ascoltare. passato da rimuovere e da un una vittima dell’abbandono dolori e difetti. La Bercot, con Malony, cresciuto nella miseria presente nebuloso e incerto. A materno. Senza concessioni, con sorprendente maturità e rigore, degli affetti con una madre testa alta è un’opera, tra uno stile secco e realistico che ricalca la durezza politica nel bambina e drogata dopo finzione e documento, sul valore punta all’essenzialità e al privato propria delle pellicole l’abbandono del padre, trascorre di diritti e doveri, sulla ricerca di coinvolgimento emotivo, anni Sessanta, ispirata a Cani le sue giornate tra udienze dal tenerezze amorose dentro privilegia lunghi primi piani che perduti senza collare con Jean giudice minorile (interpretato da l’infelicità, sui legami ritrovati e evidenziano in dettaglio gli Gabin, e mostra la solitudine Catherine Deneuve), notti in sul valore salvifico imbarazzi e le incomprensioni disperata d’un giovane alla carcere e centri d’accoglienza: dell’educazione e della d’un difficile percorso di crescita. faticosa ricerca di equilibri una vita segnata da risentimenti speranza, alla conquista La regista ha compreso tempi ed sentimentali di sopravvivenza in e pulsioni violente, anche se la dell’attenzione di anime espressioni delle opere un’opera costruita sui distacchi, regista preferisce osservare con smarrite e incomprese, senza suburbane sugli emarginati di sull’incapacità di vivere e autenticità e freschezza il debolezze romantiche. Ken Loach e dei fratelli sorridere senza tormenti, in cui dramma sociale dell’isolamento e DOMENICO BARONE Dardenne, strizzando l’occhio con fallimenti e sensazioni il desiderio d’essere accettati; con

VIVILCINEMA settembreottobre15 37 schede critiche LIFE

di Anton Corbijn splendidamente collocato Sceneggiatura: Luke Davies …Fotografia: Charlotte nell’atmosfera di passaggio che Bruus Christensen …Montaggio: Nick Fenton stava sperimentando l’America a …Musiche: Owen Pallett …Interpreti: Robert Pattin- metà degli anni Cinquanta. Con son, Dane DeHaan, Joel Edgerton, Alessandra l’esperto utilizzo della materia Mastronardi, Stella Schnabel, Ben Kingsley …Pro- cine-fotografica, il regista di duzione: See-Saw Films, First Generation Films, Barry Films …Distribuzione: Bim …Canada/Germania/ Control riesce a restituire la Australia 2015 …colore 110’ sintomatologia dei giovani americani di allora: smarriti, ••• RIBELLIONE, inadeguatezza, “bruciati”, inconsapevolmente inconsapevolezza. E un pizzico di ribelli, incautamente raminghi. follia. È impossibile oggi Insomma, di quei guys di cui comprendere quale di queste James Dean divenne a sua componenti fosse più insaputa il portabandiera. Anche responsabile dell’incontro la scelta dei due protagonisti magico tra James Dean e il risulta perfetta: se da una parte fotografo del magazine Life, l’ex vampiro Robert Pattinson Dennis Stock. Era il 1955 e la sembra trovarsi a proprio agio futura icona mondiale della dentro il corpo magro ma volitivo Hollywood in jeans era ancora un del fotografo, l’americano Dave giovane attore in carriera come DeHaan è straordinario nei panni tanti altri, ma con uno sguardo Steinbeck. Il 26enne attore dell’immaginario della nuova del divo suo connazionale. A diverso. In pochi se n’erano avrebbe presto girato con Nick America. parte l’ironia di un cognome che accorti, di certo l’aveva notato il Ray Gioventù bruciata e con Da una fonte di cronaca tanto in qualche modo li apparenta, grande Elia Kazan che l’aveva George Stevens Il gigante, che affascinante poteva sortire DeHaan è perfettamente scelto quale Cal Trask ne La valle non finì di interpretare a causa qualunque forma di cinema. Per mimetico (e somigliante) a Dean, dell’Eden e in qualche modo lo della morte precoce. È in questo fortuna, l’olandese Anton tanto da esser soprannominato a sentiva simile a Marlon Brando. breve ma intenso spazio di tempo Corbijn ha trovato la perfetta Hollywood il nuovo James Dean. Stock, talento vero ma ancora della vita del compianto Jimmy ispirazione avvantaggiandosi del Life si è distinto all’ultima acerbo nell’osservazione, intuiva che s’innesta l’amicizia con Stock suo essere anche fotografo. Il Berlinale, dove è stato presentato ma ancora non capiva il mistero e gli scatti che questi gli rubò meta-sguardo nell’amore di fuori concorso, ma certo non di James Dean, che incontrò poco nella sua ultima visita nella natia Corbijn per il cinema e la avrebbe sfigurato in prima della première del film Indiana, scatti che decretarono la fotografia è il vero protagonista competizione. ispirato al romanzo di John consacrazione di Dean a icona del suo nuovo film, ANNA MARIA PASETTI LE RICETTE DELLA SIGNORA TOKUE

di Naomi Kawase riferimento nel deserto degli Titolo originale: An …Sceneggiatura: Naomi Kawase affetti, un tema ricorrente nella dal romanzo di Durian Sukegawa …Fotografia: Shi- filmografia della Kawase. Il geki Akiyama …Montaggio: Tina Baz …Interpreti: personaggio dell’anziana signora è Kirin Kiki, Masatoshi Nagase, Kyara Uchida …Produ- anche l’occasione per rievocare il zione: Comme des Cinémas, Kumie, Mam …Distri- trattamento riservato in Giappone buzione: Cinema …Germania/Giappone/Francia 2015 …colore 113’ ai malati del morbo di Hansen – la lebbra – e dei pregiudizi, duri a ••• AN è il nome di una morire, che possono rovinare la marmellata ricavata dai fagioli vita delle persone. Più importante rossi che, spalmata in mezzo a due di questo è tuttavia, per la regista, pancake, costituisce uno dei dolci andare oltre il senso di sventura, preferiti dai giapponesi, il alzare gli occhi verso i ciliegi in dorayaki. La ricetta tradizionale è fiore e considerare che tutto (cibo, lunghissima e complicata, quasi malattia, sofferenza, morte) nessuno la sa più fare, nemmeno rientra nel ciclo vitale che rinnova Sentaro, che gestisce da solo un continuamente le sue stagioni. chiosco di dorayaki. Gli affari del Palese è il riferimento alle tre età negozio languono, ma questo non della vita incarnate dai tre è l’unico motivo di tristezza del reciproca rivelazione di vecchie per ore la pentola di fagioli, protagonisti, e alla loro armonia solitario e malinconico Sentaro, ferite che sono destinate a fare mettendo se stessa in ogni nel nome dell’unione fra passato e che nasconde un segreto dolore. ancora molto male, come si vedrà piccolo gesto, come se fosse presente, giovinezza e memoria. Un giorno si presenta al negozio dagli avvenimenti che quello definitivo. La sua Minimalista e fin troppo l’anziana signora Tokue, che insiste coinvolgeranno la mite Tokue. spontanea adesione alla vita trasparente nelle sue metafore, per fargli provare il suo an fatto in In lei la regista e fotografa Naomi riesce a conquistare il cuore del con il tripudio anche eccessivo dei casa e diventare la sua Kawase, habitueé del festival di riservato Sentaro e della giovane ciliegi in fiore, l’apologo della collaboratrice. Dopo le prime Cannes, dove il film era presente in studentessa Wakana, Kawase procede per piccoli resistenze, conquistato dal sapore Un certain regard, convoglia la frequentatrice del chiosco di dettagli e tanti primi piani, antico della pasta dolce e dai modi visione umanista e nostalgica di un dolci, oppressa da una dolorosa ritualità del quotidiano e filosofia gentili della donna, Sentaro Giappone naturalmente lento e situazione familiare. A loro zen: un impasto dolce come l’an l’accoglie come cuoca nel negozio, vicino alla natura, che non esiste Tokue insegna la capacità di che, a seconda dei gusti, può che rapidamente conquista nuovi più. Tokue parla con gli alberi e approfondire l’importanza di scaldare il cuore o intorpidire il clienti e rifiorisce. Fra i due cresce capta il loro suono con la stessa ogni momento, anche dei più palato. BARBARA CORSI la fiducia e la confidenza, fino alla attenzione con cui ascolta bollire brutti, diventando un punto di

38 VIVILCINEMA settembreottobre15 schede critiche REGRESSION

di Alejandro Amenábar Alejandro Amenábar, enfant Sceneggiatura: Alejandro Amenábar …Fotografia: prodige del cinema spagnolo, ama Daniel Aranyo …Montaggio: Carolina Martínez Urbi- il thriller, concepito con incastri e na, Geoff Ashenhurst …Interpreti: Ethan Hawke, risvolti inusuali, e vi si cimenta con Emma Watson, David Thewlis, David Dencik …Pro- successo fin dal suo fortunato duzione: MOD Producciones, Himenóptero, First esordio, Thesis (1996), consolidato Generation Films …Distribuzione: Lucky Red …Canada/Spagna 2015 ...colore 106’ con il successivo Apri gli occhi (1997) e con il brillante The ••• REGRESSION, che ha others (2004). Al centro del suo inaugurato il festival di San cinema vi sono alcuni temi Sebastian, è un film di genere ricorrenti: l’intima relazione tra la costruito con impegno. Un thriller vita e la morte, l’interzona psicologico, con decisiva inquietante e ambigua tra vita componente horror, ambientato reale e sogno o delirio, l’interesse nel 1990 in una cittadina nei confronti del fanatismo del Minnesota (ma girato in religioso (Agora, 2009), il Canada), nella depressa e protagonismo femminile (suo è arretrata provincia rurale detective infaticabile della polizia repressi. Poco a poco sembra anche il notevole Mare dentro, americana. Tuttavia le sette locale, indaga sul caso di Angela emergere una sinistra 2004). Anche in Regression si sataniche e i loro riti deliranti, (Emma Watson), una cospirazione con riti satanici, che ritrovano questi percorsi, né quantunque primum movens diciassettenne che si è rifugiata ha coinvolto tutta la famiglia mancano i riferimenti a notissime dell’intreccio, non sono l’anima nella Chiesa Evangelica e ha Gray. Attraverso un ritmo opere degli anni ‘60 e ‘70, quali ad dell’opera. Amenábar si ispira accusato suo padre John Gray incalzante e un sapiente uso di esempio Il presagio, L’esorcista, vagamente a fatti reali, e a un (David Dencik), un meccanico espedienti scenici e di effetti Rosemary’s baby. Da segnalare clima allarmista che pervase gli trasandato, alcolista e vedovo, di speciali, inseriti soprattutto nei le location eccentriche e sinistre e Usa in quegli anni, per abusi sessuali nei suoi confronti. ricordi evocati e nei flashback, la la felice combinazione di piani rappresentare piuttosto gli effetti L’uomo non ricorda ma vuole storia diventa sempre più oscura. secchi e piani sequenza. E della presenza di credenze ammettere la sua colpa, convinto Il detective Kenner si mostra soprattutto l’epilogo malinconico religiose e demoniache manichee che sua figlia non menta. La ossessionato, vulnerabile e inaspettato, in contrasto con il sulle menti di singole persone, polizia ingaggia un noto influenzato dai racconti di climax raggiunto nel corso della deboli e influenzabili, e persino su psicologo, il Dr. Raines (David Angela. Tra minacce reali e narrazione: un tratto distintivo un’intera comunità e sulle sue Thewlis), che adotta il metodo presunte, supposizioni e prove rispetto ad analoghe produzioni di istituzioni. della “ipnosi regressiva” per contraddittorie, l’atmosfera genere di Hollywood. Bruce Kenner (Ethan Hawke), un indurre John a rivivere i ricordi diventa soffocante. GIOVANNI OTTONE THE PROGRAM

di Stephen Frears nello sport, che anni addietro Sceneggiatura: John Hodge dal libro di David Walsh l’aveva rifiutato per carenza di …Fotografia: Danny Cohen …Montaggio: Valerio idoneità. Sottoposto a the program Bonelli …Musiche: Alex Heffes …Interpreti: Ben (assunzione di sostanze dopanti Foster, Chris O’Dowd, Jesse Plemons, Guillaume con regolarità, da parte sua e della Canet, Dustin Hoffman …Produzione: StudioCanal, squadra), Lance Armstrong diventa Working Title, Anton Capital Entertainment …Distri- buzione: Videa …Gran Bretagna/Francia 2015 il più grande e talentuoso …colore 103’ campione di ciclismo di tutti i tempi, inanellando nella squadra ••• UN CAMPIONE, un eroe, della US Postal il Tour de France un’icona e un bugiardo. Ovvero, un con 7 vittorie consecutive dal 1999 irresistibile soggetto al 2005. La discesa della sua cinematografico. Come recita la parabola leggendaria è segnata locandina del film a lui dedicato, dall’intensificarsi dei sospetti di Lance Armstrong è essenzialmente doping e dal suo mantra “non un personaggio quadripartito nei sono mai risultato positivo ai ruoli sopra elencati. Chiunque controlli sul doping”, in quanto s’interessi alla sua vicenda – unica materia Armstrong” non era né è 1993. È lo stesso giornalista a Armstrong e i suoi erano addestrati nella storia dello sport – non può tuttora di facile gestione, anche individuarne il talento, l’ambizione anche a fluidificare il sangue che rimanerne imbrigliato con considerando che l’ex ciclista è vivo e la testardaggine con un pizzico di nell’emergenza dei controlli. La l’avido desiderio di saperne di più. e vegeto. La scelta del regista strafottenza. Passano gli anni da un sfida Walsh vs. Armstrong diventa È accaduto anche a un grande londinese, che ha incontrato anche circuito all’altro finché, nel 1995, il cuore del film di Frears, assai più narratore di storie e biografie ex compagni di squadra di Lance e compagni acquistano le concentrato ad assumere il punto come Stephen Frears, che dopo le Armstrong, così come altri loro prime dosi di Epo in una di vista del cronista che non del eccelse “ladies” The Queen (2006) personaggi coinvolti nella vicenda, farmacia svizzera, dov’era legale. “falso eroe”, capace a modo suo di e Philomena (2013) si concentra è stata quella di imbastire un Ma proprio quando iniziano le incarnare una forma dell’American sull’epica paradossale di Armstrong biopic abbastanza classico, da cui vittorie importanti l’uomo scopre di Dream. Proprio in questo The partendo dal volume biografico emergessero pregi e virtù del essere affetto da un tumore ai program è carente: la mancanza Seven deadly sins: my pursuit of complesso ex campione. Dopo un testicoli al terzo stadio. Guarito con di epicità (e poi delusione) Lance Armstrong del giornalista inizio pop che contiene i titoli di una forza di volontà pari solo alla percepita dal popolo americano irlandese David Walsh, testa, il film inizia dunque il suo sua voglia di vincere, Armstrong rispetto a un personaggio unico responsabile di aver smascherato la percorso dentro la vita del ciclista torna a visitare il medico sportivo nella storia. D’altra parte, Frears è sua truffa. Con Walsh, Frears si è a texano, subito intervistato da italiano Michele Ferrari, il primo profondamente inglese, e si sente. lungo confrontato perché “la Walsh agli esordi di carriera nel sperimentatore di eritropoietina ANNA MARIA PASETTI

VIVILCINEMA settembreottobre15 39 schede critiche IO SONO INGRID

Cinema del suo fondatore De Paolis, ne fa un evento italiano in sala nei soli 19 e 20 ottobre. Il film è stato presentato in vari festival post- Cannes, fra cui Shanghai, Bologna Cinema Ritrovato, Gerusalemme, Montréal, Vancouver, New York. Il notevole e ricco lavoro di Bjorkman ha accorpato con policroma linearità inediti filmati d’archivio girati dall’attrice in Svezia, Europa e America con una cinepresa a passo ridotto; appunti, lettere e brani di diario JANIS provenienti dalla ricchissima Collezione Ingrid Bergman conservata negli archivi cinematografici della Weyslean University nel di Amy Berg Connecticut; interviste recenti alle figlie dei Titolo originale: Janis: little girl blue …Sceneggiatura: Amy Berg di Stig Bjorkman suoi tre matrimoni e anche a colleghi e …Fotografia: Francesco Carrozzini, Paula Huidobro, Jenna Titolo originale: Jag ar Ingrid …Sceneggiatura: Stig Bjorkman, Dominika collaboratori (Liv Ullmann, Debra Winger). La Rosher …Montaggio: Maya Hawke, Garret Price, Brendan voce narrante è dell’attrice Alicia Vikander Walsh …Voce narrante: Gianna Nannini …Produzione: Disar- Daubenbuchel, Stina Gardell …Fotografia: Eva Dahlgren, Malin Korkea- ming Films, Jigsaw Productions …Distribuzione: I Wonder salo …Montaggio: Dominika Daubenbuchel …Musiche: Eva Dahlgren, (ammirata alla recente Mostra di Venezia quale …Usa 2015 …colore 103’ Michael Nyman …Produzione: Chimney, Mantaray Films …Distribuzio- partner del transgender Eddie Redmayne in ne: Bim …Svezia 2015 …colore 114’ The Danish girl), le musiche sono composte ••• HOLLYWOOD ha messo invano in da Michael Nyman. cantiere diverse biografie della cantante ••• IO SONO INGRID: vita, matrimoni, figli, di Port Arthur, Texas. Ci voleva il network film, leggenda della “centenaria” iconografica Dal mito Ingrid al più gigantesco dei pubblico Pbs con la serie American attrice Ingrid Bergman (1915-1982), in un centenari: a (1915-1985) sono Masters per rendere finalmente giustizia a viaggio documentaristico dal titolo rivolti ben tre recenti documentari di cui due un’icona della musica, senza la quale non internazionale Ingrid Bergman in her own visti nella sezione Cannes Classic 2015 ci sarebbe stata (nel bene e nel male) una words, realizzato dal prolifico regista Stig (Autopsie d’une légende e This is Orson Amy Winehouse. A breve distanza dal Bjorkman su “istigazione” nel 2011 di Isabella Welles); il terzo, precedente perché del 2014, documentario di Asif Kapadia sulla Rossellini, figlia dell’attrice svedese tre volte Magician: the astonishing life and work cantante britannica, ecco celebrato uno Oscar, documentario la cui première è of Orson Welles di Chuck Workman, sarà dei più illustri membri del “club dei 27”, avvenuta all’ultimo festival di Cannes, il cui prossimamente in sala quale altro evento macabra sottolineatura dell’età della morte manifesto è stato il volto della mitica Ingrid. La targato Bim. precoce di molti artisti. Un grande talento Bim, in sinergia con la neo-distribuzione MAURIZIO DI RIENZO che, grazie alle testimonianze di parenti (la sorella Linda ci fa capire come potrebbe apparire oggi la cantante rock blues, se fosse sopravvissuta), musicisti, amori e compagni di percorso viene rievocato in un STEVE MCQUEEN: ritratto intimo e psicologico che restituisce una donna ben più fragile della sua UNA VITA SPERICO LATA immagine pubblica: ribelle e indomabile, dipendeva dall’opinione altrui e sin dal liceo ha sofferto per l’emarginazione e lo di Gabriel Clarke, John McKenna sbeffeggiamento derivanti dalle idee Titolo originale: Steve McQueen: The man & Le Mans …Fotografia: Matt progressiste, dal suo essere così fuori dai Smith ...Musiche: James Copperthwaite ...Produzione: Marco Polo Pro- canoni, dall’aspetto non avvenente. La duction ...Distribuzione: I Wonder Pictures ...Usa 2015 …colore 102’ musica le scorreva nel sangue, gli amori si sono succeduti, maschili e femminili, così le ••• LE 24 ORE di Le Mans, film del 1971 dipendenze, sin da giovane a San Francisco. diretto da Michael Delaney, ha rappresentato E poi la musica, una carriera con alti e bassi, per il suo attore principale, Steve McQueen, le band sovente giudicate al di sotto del molto più che una semplice interpretazione. suo livello artistico, una voce unica (e una McQueen ha concentrato su questo film tutte le risata trascinante); un repertorio che il film sue forze spendendo energia, soldi e molto, analizza con cura, dalla cover di molto altro. Il documentario di Gabriel Clarke e Summertime fino a Me and Bobby McGee John McKenna ci racconta la rocambolesca di Kris Kristofferson, il suo più grande parabola dell’attore che voleva essere a tutti i successo uscito postumo, senza tralasciare costi il deus ex machina: attore, pilota, regista, ingaggiati per le riprese in diretta del film. Il la presenza ai grandi raduni musicali: il scrittore, produttore. McQueen amava le documentario è costruito grazie alle trionfo a Monterey, la triste apparizione a macchine e la velocità. Desiderava ardentemente testimonianze del figlio di Steve, Chad, dell’ex Woodstock, un anno prima della morte; creare un film innovativo ambientandolo moglie Neile Adams, dei piloti e degli assistenti di l’overdose l’ha strappata a un periodo di all’interno del circuito di Le Mans, un’opera che produzione del film, di Derek Bell, cinque volte grande creatività, all’uscita del suo disco mostrasse per la prima volta una gara vincitore a Le Mans, di David Piper che perse una più celebrato, al possibile ritrovamento automobilistica come il cinema non aveva mai gamba durante le riprese e di Sigi Rauch, co- del grande amore… Le lettere di Janis fatto prima d’allora. Per questa ragione e grazie sono lette dalla cantautrice Cat Power protagonista del film al fianco di McQueen e sua (Gianna Nannini nell’edizione italiana), alla sua popolarità decide di produrre il film a amante. Molte le storie che emergono in questo abbondano filmati d’archivio e riprese scapito di chi gli era accanto giorno dopo giorno documentario, come quella notte nella quale domestiche, si apprezzano i duetti in tv in questo folle e pioneristico progetto. Il Steve McQueen poteva diventare una delle con l’anchorman Dick Cavett e le riprese tempo passava, le settimane si susseguivano vittime di Charles Manson nella villa di Beverly di D. A. Pennebaker in studio di con poche riprese cinematografiche tangibili e Hills nella quale morì Sharon Tate. Così non fu registrazione: all’altezza della grande concrete, a parte quelle realizzate alle gare perché l’attore venne trattenuto sul set da una tradizione documentaristica americana, con McQueen al volante. I costi lievitavano, i donna. McQueen morì nel 1980 in Messico per un Janis scorre fluido e offre il ritratto contrasti crescevano. Contrasti che portarono tumore al polmone provocato dall’amianto, completo di un’artista ancora nel cuore di ad esempio il regista John Sturges ad sostanza contenuta in molte tute dei piloti di molti. abbandonare il progetto o a far rischiare, quegli anni. MARIO MAZZETTI quotidianamente, i quarantacinque piloti DAVIDE ZANZA

40 VIVILCINEMA settembreottobre15 schede critiche MILANO 2015

contemporanei di questa metropoli, l’unica italiana che possa a ragione vantare il titolo di “città europea”, che si origina Milano 2015 su un’idea di Cristiana Mainardi, sostenuta dal produttore/esercente Lionello Cerri. La questione della civitas milanese l’aveva già cercata il grande Ermanno Olmi negli anni Ottanta con Milano ’83, un documentario sofferto e discusso che dava della città un’immagine assai diversa dall’acclamata Milano da Bere di quegli anni. Dopo l’elezione a sindaco di Giuliano Pisapia, quella civitas sembra riemergere con potenza, offuscata tuttavia dai loschi affari celati dietro la preparazione dell’Expo. Declinata in 6 episodi per 6 registi assai diversi tra loro (tre milanesi, MALALA di Elio, Roberto Bolle, Silvio Soldini, Walter Veltroni, Cristiana Capotondi, Giorgio Diritti due romani e un bolognese), tale civitas è indagata con una certa originalità ma senza di Davis Guggenheim Sceneggiatura: Elio, Roberto Bolle, Silvio Soldini, Walter Veltroni, Cristiana grande maestria. Soprattutto da parte degli unici Sceneggiatura: Davis Guggenheim …Fotografia: Erich Fotografia: Capotondi, Giorgio Diritti … Sabina Bologna, Roberto Cimatti, veri registi di professione come Soldini e Diritti: i Roland …Montaggio: Greg Finton, Brian Johnson, Brad Davide Manca, Italo Petriccione, Marco Sgorbati …Montaggio: Carlotta loro rispettivi Tre Milano e Cielo appaiono tra i Fuller …Musiche: Thomas Newman …Produzione: Image- Cristiani, Giorgio Diritti, Gabriele Gallo, Giorgio Garini, Matteo Mossi nation Abu Dhabi, Participant Media …Distribuzione: 20th Produzione: Distribu- più confusi dell’insieme, forse orientati più ad … Lumière & Co. con Sky Cinema e Rai Cinema … Century Fox …Usa 2015 …colore 87’ zione: Visionaria …Italia 2015 …colore 102’ estetizzare un discorso su Milano che non ad elaborarvi una storia con stile personale. Di poca ••• MALALA Yousafzai è una ragazzina ••• DIFFICILE offrire una valutazione critica di un rilevanza La capitale morale diretta da Elio, come tante. O almeno, lo è stata per progetto programmaticamente creato per mentre abbastanza riusciti sono il lavoro del un breve tempo della sua vita. Nata e mostrare “lo sguardo sulla città nell’anno in cui è il danzatore Bolle sul proprio territorio, la Scala, ne cresciuta in una remota zona del mondo a osservarla”, ovvero nell’anno di Expo La fabbrica dei sogni, lo sguardo poetico di Pakistan, ha visto cambiare la valle 2015. Milano, protagonista italiana e quindi Walter Veltroni sul leggendario Velodromo dove viveva insieme ai suoi genitori e internazionale dell’annata in corso, incarna più Vigorelli (Magica e veloce), nonostante la ai suoi due fratelli e trasformarsi in un che mai la contraddizione in un paese colonna sonora invasiva, e l’indagine precisa di incubo a cielo aperto, dove ai bambini schizofrenico come l’Italia. Motore indiscutibile del Cristiana Capotondi sul mitico Corriere della Sera come lei era chiesto esplicitamente di Belpaese, di cui con un movimento sfrenato e in Solferino 28. Complessivamente, il progetto non andare a scuola. Anche perché la apparentemente inarrestabile cerca gli antidoti al non sembra centrare il suo obiettivo: la città prima cosa che hanno fatto gli invasori malessere diffuso, il capoluogo lombardo cambia meriterebbe oggi un ragionamento artistico e talebani è stata proprio quella di far di anno in anno con una velocità che sfugge ai cinematografico ben più approfondito. saltare in aria le scuole della regione. milanesi stessi. È per fissare momenti ANNA MARIA PASETTI Oltre quattrocento piccole e grandi scuole sono state minate e ridotte in macerie dall’ignoranza, dalla sopraffazione, dalla violenza dei NOSTALGIA DE LA LUZ fondamentalisti musulmani. Malala, figlia di un uomo che ha dedicato tutta la vita all’educazione, ha ritenuto affrontare con serena lucidità temi molto inaccettabile questo stato di cose, dolorosi derivano all’autore da una memoria parlando pubblicamente contro i autobiografica evidenziata espressamente, che talebani e tenendo un blog per la Bbc. lo riporta alla sua infanzia. Il soggetto del Un coraggio che non è stato documentario è il deserto di Atacama, situato a dimenticato dai talebani, che un nord. Si estende ad altitudini che raggiungono giorno hanno tentato di uccidere lei e i 2000 metri ed è totalmente arido e ricco di le sue tre compagne, riuscendo a sale. Guzmán realizza con successo un’ardita ridurre Malala in fin di vita e ferendo disamina: illustra la lunga tradizione di studi le altre. Da questo tentato omicidio di astronomici, presente in Cile fin dalla prima una bambina, la cui unica colpa era metà del secolo scorso, che ha sfruttato la quella di voler studiare, parte trasparenza del cielo e l’atmosfera tersa al di l’emozionante documentario di Davis sopra di quel deserto per studiare le galassie Guggenheim, che testimonia con distanti milioni di anni luce, grazie a qualche espediente visivo e poetico la di Patricio Guzman giganteschi telescopi. Al tempo stesso dà voce lotta di Malala e della sua famiglia in Sceneggiatura: Patricio Guzmán …Fotografia: Katell Djian …Montaggio: alle donne (mogli, madri e nonne) dei favore dell’istruzione e che ha seguito Patricio Guzmán, Emmanuelle Joly …Musiche: Miguel Miranda, José Miguel Tobar …Interpreti: Gaspar Galaz, Lautaro Núñez, Luís Henríquez desaparecidos, vale a dire dei prigionieri politici la ragazza dalla casa in Inghilterra, …Produzione: Atacama Productions, Blinker Filmproduktion, Cronomedia detenuti nel famigerato lager di Chacabuco dove vive sotto protezione, fino ai …Distribuzione: Draka Film …Cile/Germania/Francia 2010 … colore 90’ istituito dal regime di Pinochet e situato nel confini della Siria o nel cuore della deserto. Conversa con vari interlocutori: Nigeria, dove altre violenze ••• NOSTALGIA de la luz del documentarista astronomi, intellettuali, archeologi e con le impediscono ai bambini di studiare e cileno Patricio Guzmán, noto per i film dedicati donne anziane che vogliono recuperare le ossa perfino di immaginare un futuro. Un alla tragedia della dittatura in Cile, è un dei loro cari. Il ritmo è lento ma è scandito da film molto diretto e lineare, che affascinante saggio cinematografico in cui si una rara tensione poetica e da una genuina commuove e fa pensare fondono motivi politici, filosofici, scientifici e spiritualità laica. Anche il più recente sull’importanza dello studio; una storia artistici. Si tratta della magnifica esplorazione documentario di Guzmán, Il bottone di di coraggio e determinazione di una della tradizione culturale di un popolo e della madreperla, presentato alla Berlinale, è una ragazzina normale che, grazie alla sua sua tragedia indimenticabile, a partire meditazione che esplora la tradizione culturale visione di un mondo dove tutti hanno dall’essenza geofisica di una regione del suo del suo popolo a partire dall’essenza geofisica il diritto di apprendere, è diventata il territorio. È soprattutto un film commovente del suo territorio. più giovane Premio Nobel della storia. MARCO SPAGNOLI perché si nota che la forza e l’ispirazione per GIOVANNI OTTONE

VIVILCINEMA settembreottobre15 41 schede critiche LA VITA È FACILE AD OCCHI CHIUSI

di David Trueba diverse, private insoddisfazioni di Titolo originale: Vivir es fácil con los ojos cerrados Antonio, Belén e Juanjo uscirà alla …Sceneggiatura: David Trueba …Fotografia: Daniel fine una visione del mondo “ad Vilar …Montaggio: Marta Velasco …Interpreti: Javier Cámara, Natalia de Molina, Francesc Colomer, occhi aperti”, una consapevolezza Ramón Fontseré …Produzione: Fernando Trueba di sé e degli altri che li porterà a P.C., T.V.E., Canal Plus …Distribuzione: Exit Media non accettare più soprusi. La Seat …Spagna 2014 …colore 109’ verde di Antonio è l’umile mezzo di questa maturazione on the road, ••• “LIVING is easy with eyes che coincide forse con quella di un closed”, cantava John Lennon nel paese, di cui viene tracciata una 1966 in Strawberry fields forever, sorta di mappa geografica, umana e evocando forse uno stile di vita nel culturale da Madrid fino al deserto quale non si riconosceva più e la d’Almeria, luogo cinematografico voglia di perdersi in sterminati per eccellenza. Il riferimento ai tanti campi di fragole, come quelli di western all’italiana che in quegli Almeria. Il brano fu composto da anni si giravano lì non poteva Antonio - interpretato da un Lennon durante la sua permanenza brutale maschilismo che non mancare ma Trueba va oltre, grande Javier Cámara (l’infermiere nel sud della Spagna per le riprese tollera i capelli lunghi dei ragazzi. formulando un vero e proprio di Parla con lei) - fa lezione ai suoi di Come ho vinto la guerra di E proprio a due ragazzi in fuga omaggio al cinema italiano con la ragazzi con le canzoni dei Beatles, Richard Lester, un periodo che per dalle loro personali prigioni, velata citazione di Totò e Carolina crucciandosi tuttavia di non capire il cantante coincise con una Antonio offre volentieri un e Quattro passi fra le nuvole e la interamente i testi, che all’epoca profonda crisi personale, passaggio in macchina, per un celebrazione della bellezza di non sono ancora pubblicati sulle nonostante il successo. Il film di viaggio che li cambierà tutti e tre, . Spunti reali, miti copertine dei dischi. L’inconveniente David Trueba (fratello di spingendoli ad aprire gli occhi, musicali e cinematografici non ha a che fare solo con Fernando), vincitore di sei accettando la complessità della vita confluiscono dunque in un racconto l’educazione, ma con la meritatissimi premi Goya per il film, e la responsabilità del proprio che si allontana dal realismo per comprensione di un mondo che, al la regia, la sceneggiatura, gli destino. assumere i toni di una favola dal di là dei confini, è animato da nuovi interpreti e la colonna sonora, “Il personale è politico”, come si forte sapore vintage, accompagnata fermenti di libertà, mentre nella rievoca proprio questo episodio, diceva una volta, e questa dalla bella colonna sonora di Pat Spagna franchista tutto sembra raccontato attraverso la vicenda commedia agrodolce, dai toni Metheny che reinterpreta i Beatles, immobile. Sotto l’ordine reale di un professore d’inglese che gentili come quelli del suo e segnata da un personaggio di conservatore in realtà covano affronta un lungo viaggio in protagonista, illumina con una maestro (di vita) che non si sentimenti di ribellione contro le macchina per incontrare il suo storia apparentemente semplice il dimentica facilmente. gerarchie, la morale repressiva, il idolo. significato di quello slogan. Dalle BARBARA CORSI BELLA E PERDUTA

Reggia di Carditello, sontuosa salvarlo e lo porta verso nord. residenza di campagna dei reali Sarchiapone è un bufalo parlante borbonici abbandonata al (la voce è quella di Elio Germano) degrado e al sistematico e s’intende bene con Pulcinella, saccheggio. In effetti, solo nel ma i loro destini si divideranno. 2013 la struttura è stata acquistata Pietro Marcello, documentarista dallo Stato con l’obiettivo, non campano trentenne, ha scritto ancora pienamente attuato, di un con la collaborazione di Maurizio restauro conservativo e Braucci e diretto un’elegia ricca di dell’apertura al pubblico come significato, amara ma non struttura museale. predicatoria. Ha voluto Marcello dà spazio alle enfatizzare il ruolo degli umili motivazioni di Cestrone, che onesti e la saggezza dei servi, racconta l’indifferenza delle utilizzando le metafore della autorità locali come di maschera e dell’animale. Ha intellettuali, borghesi illuminati e scelto di girare in pellicola con giornalisti; le minacce e gli raffinate rielaborazioni digitali, attentati vandalici subiti (dall’auto curate in postproduzione dalla danneggiata all’incendio della Cineteca di Bologna, alternando sequenze realistiche che di Pietro Marcello surreale. Una meditazione poetica roulotte all’avvelenamento delle ricordano il cinéma vérité e altre Sceneggiatura: Pietro Marcello, Maurizio Braucci con momenti bellissimi, immagini capre). Quindi documenta la sua …Fotografia: Pietro Marcello, Salvatore Landi forti, suggestive e allegoriche e attività di pulizia e di custodia del naturalistiche, ovattate e …Montaggio: Sara Fgaier …Musiche: Marco Messi- grande sensibilità ambientale, sito a proprie spese, con l’aiuto del oniriche. Propone anche na, Sacha Ricci …Interpreti: Tommaso Cestrone, Ser- nonostante una certa discrepanza figlio. Il pastore, proprio alla integrazioni con materiali di gio Vitolo, Gesuino Pittalis …Produzione: Avventura, narrativa. La vicenda è ambientata vigilia dell’intervento dello Stato, repertorio e filmati amatoriali. Rai Cinema …Distribuzione: Istituto Luce Cinecittà Anche Bella e perduta, come il …Italia 2015 …colore b/n 87’ nella provincia di Caserta, nella morì d’infarto: Marcello immagina famigerata “terra dei fuochi”, un che il suo protagonista lasci in precedente film di Marcello, La ••• BELLA E PERDUTA, unico territorio vittima dello scempio eredità un giovane bufalo a cui bocca del lupo (2009, la storia di italiano in concorso al festival di causato dall’operato criminale dei aveva dato il nome di un uomo, della sua compagna e Locarno, è un film inclassificabile, clan della camorra. Il protagonista Sarchiapone. A questo punto il della memoria di una città), è molto suggestivo e felicemente è un semplice pastore, il film si converte in una “parabola un’opera che mostra una spiccata imperfetto, a metà strada tra cinquantenne Tommaso Cestrone, magica”: compare Pulcinella che, valenza autoriale, personale, documentario antropologico, che alcuni anni fa decise di obbedendo alle ultime volontà di umanista e per nulla pretenziosa. ritratto biografico e finzione occuparsi volontariamente della Cestrone, preleva il bufalo per GIOVANNI OTTONE

42 VIVILCINEMA settembreottobre15 schede critiche BLACK MASS - L’ULTIMO GANGSTER

di Scott Cooper Bridges) e Il fuoco della Sceneggiatura: Jez Butterworth, Mark Mallouk dal vendetta – Out of the furnace, romanzo di Dick Lehr e Gerard O’Neill …Fotogra- si trasforma in un onestissimo fia: Masanobu Takayanagi …Montaggio: David gangster movie metropolitano Rosenbloom …Musiche: Junkie XL …Interpreti: Joh- capace di creare le giuste nny Depp, Joel Edgerton, Sienna Miller, Benedict atmosfere e affinità. Black mass, Cumberbatch, Dakota Johnson, Kevin Bacon, Peter Sarsgaard …Produzione: Warner Bros, Cross Creek film-evento dell’ultima Mostra di Pictures, Grisbi Productions …Distribuzione: Warner Venezia, riesce a porre l’accento su Bros …Usa 2015…colore 122’ una società, quella americana, malata e senza guida. Costruisce ••• BOSTON è la città di Jimmy quella perfetta partitura dove Bulger, un gangster senza scrupoli personaggi e luoghi finiscono per che spadroneggia con la forza assomigliarsi, azzerandosi in una della violenza. È conosciuto e nebbia di corruzione e criminalità. rispettato da tutti, ha lo sguardo Purtroppo però non riesce ad di un essere implacabile, immune andare oltre il già visto, il già a qualsiasi attacco. detto, il già filmato. A nulla Apparentemente è calmo e servono degli attori di grande impassibile, dentro però si cela spessore, un Deep forse l’animo di un lupo ferito, un degli Stati Uniti. John e Jimmy ma tenero con la propria prole, penalizzato da una maschera che animale notturno che si è perso incrociano i loro destini quando il infinite trame e relazioni sottili tra rende meno credibile il suo tra i vicoli di un luogo che non primo decide di prendere il criminalità e giustizia. L’una alla personaggio. Eppure l’occhio della esiste, mentre cerca di curare, secondo come suo informatore, in mercè dell’altra, ognuna con la macchina da presa a volte coglie inutilmente, le sue ferite. Boston è cambio di una sorta di tacita folle idea di far soccombere l’altra con perfezione quelle sfumature anche la città di John Connolly, impunità nei suoi loschi affari. salvo poi scoprirsi uguali. nei personaggi, che non sono né agente dell’Fbi che tenta di Un’alleanza questa, che Bulger Aggiungiamoci un grande Johnny bene né male, né criminali né riportare ordine in una metropoli tiene nascosta ai suoi, come una Deep, truccato pesantemente paladini, ma semplici fantasmi in in preda al caos. È il classico sorta di tradimento sussurrato. tanto da assomigliare al Nosferatu cerca di redenzione. Cooper, agente in attesa del colpo grosso, Una mossa che alla lunga finirà di Murnau e il cocktail è servito. grazie al romanzo di Dick Lehr e pronto a scendere a patti con il per distruggere ciò che non può Peccato però che tutto rimanga Gerard O’Neill, restituisce sullo diavolo pur di raggiungere il suo durare in eterno. Le premesse in sopito e non violentemente schermo la plasticità di un’America scopo. I due si conoscono fin Black mass ci sono tutte: gridato: il film di Scott Cooper, senza guida, che partorisce figli dall’infanzia grazie al fratello di un’America stanca e corrotta fino segnalatosi con i dolenti Crazy smarriti e lasciati allo sbando. Jimmy, Bill, diventato senatore al midollo, un gangster violento heart (che valse l’Oscar a Jeff DAVIDE ZANZA LO STAGISTA INASPETTATO

nonostante l’ambientazione di Nancy Meyers inevitabilmente nerd e i giochi Titolo originale: The intern …Sceneggiatura: Nan- cy Meyers …Fotografia: Steven Goldblatt …Mon- abbastanza prevedibili sull’età, taggio: Robert Leighton …Musiche:Theodore Sha- vorrebbe andare un po’ (non piro …Interpreti: Robert De Niro, Anne Hathaway, troppo…) oltre la facciata Rene Russo, Anders Holm …Produzione: Waverly buonista per dire qualcosa Films …Distribuzione: Warner Bros …Usa 2015 d’interessante sull’essenzialità …colore 121’ dei rapporti tra esseri umani che, apparentemente, non hanno ••• NANCY Meyers, regista di nulla in comune se non lavorare commedie sofisticate come Tutto sotto lo stesso tetto. Lo stagista può succedere, L’amore non va inaspettato è infatti una in vacanza e È complicato, riflessione sul nostro presente, dirige Robert De Niro sul lavoro e sul senso ultimo di nell’ennesimo ruolo brillante trovarsi dinanzi a piccole e della sua carriera, in una favola grandi sfide personali a qualsiasi urbana dalla premessa età queste si palesino dinanzi ai paradossale che, al tempo stesso, nostri occhi. Elegante e patinato, vuol suggerire in maniera il film deve quasi tutto al carisma sommessa, al di là del solitaria, visto che è rimasto umani alla mancanza di vero e dei suoi interpreti ed è divertimento, una riflessione sulla vedovo. Così diventa un intern, proprio calore sul posto di espressione tipica di commedia vita, sul lavoro e sulle tante ovvero uno stagista in un sito lavoro. Tutti elementi più o americana per bianchi possibilità offerte (o negate) legato alla moda, fondato da una meno evidenti di un puzzle di altoborghesi che, giocando su dall’esistenza e dall’amore. Scritto giovane e avvenente ragazza racconto più complesso, in cui una realtà reinventata, insegue il dalla stessa regista, il film interpretata da Anne Hathaway. l’anziano stagista diventa una personaggio divertente e racconta la storia di Ben, un Ovviamente la narrazione è tutta sorta di figura paterna per i divertito di De Niro come uomo di settant’anni che non giocata sul paradosso di un uomo ragazzi che gestiscono il sito e modello d’integrità in un mondo riesce a rassegnarsi alla pensione. anziano alle prese con per la sua fondatrice, alle prese moderno, tanto fragile quanto Non ha, ovviamente, ambizioni eccentricità e stranezze del con scelte legate alla finanza, dinamico. Un apologo leggero legate al denaro e alla carriera, mondo contemporaneo: alla famiglia, al business e, più in che richiama inevitabilmente vuole soltanto sentirsi attivo e dall’ossessione per i social media generale, al futuro. l’idea di un seguito ideale e di canalizzare un’energia che non all’utilizzo smodato della Una commedia agrodolce e variazione sui temi de Il diavolo gli permette di starsene calmo e tecnologia, da una certa conservatrice, come tutte quelle veste Prada. tranquillo in attesa di una morte incapacità gestionale nei rapporti di Nancy Meyers, che MARCO SPAGNOLI

VIVILCINEMA settembreottobre15 43 schede critiche LA NOSTRA QUARANTENA

Salvatore (Moisè Curia), uno studente cui viene affidato da Maria (), docente di sociologia dell’Università di Roma, il compito di andare sul posto per documentare le loro vicende. I loro racconti, tanto intimi quanto disperati, spingono il giovane a chiedersi quanto il loro dolore, il loro senso di precarietà e smarrimento siano lontani da lui e quanto siano invece speculari alla sua condizione esistenziale. Il mare IL BAMBINO diventa così una semplice barriera che divide due culture accomunate dagli stessi dilemmi: il lavoro, il futuro, l’indipendenza, la felicità. CHE SCOPRÌ La nostra quarantena, sceneggiato da di Peter Marcias Gianni Loy, è un film di formazione e approfondimento, uno sguardo penetrante e IL MONDO Sceneggiatura: Gianni Loy …Fotografia: Alberto Lopez Palacios …Mon- taggio: Andrea Lotta …Musiche: Stefano Guzzetti …Interpreti: Moisè un grido d’allarme sui diritti negati di chi nel Curia, Francesca Neri, Piero Pia, Cecilia Napoli, El Moudden Ahmed lavoro dovrebbe trovare lo strumento per di Alê Abreu …Produzione: Capetown …Distribuzione: Istituto Luce Cinecittà …Italia 2015 sentirsi più libero e si ritrova, al contrario, Titolo originale: O menino e o mundo …Sceneggiatura, …colore 80’ vittima di ingiustizie e soprusi. Marcias si Montaggio, Direzione dell’animazione: Alê Abreu …Musi- che: Ruben Feffer, Gustavo Kurlat …Produzione: Filme de conferma regista sensibile (dopo la buona Papel …Distribuzione: Cineteca di Bologna …Brasile 2013 ••• MAGGIO 2013, porto di Cagliari: la nave prova del precedente Dimmi che destino …colore 80’ Kenza è attraccata al molo e 15 lavoratori avrò), capace di affrontare temi complessi marocchini entrano in sciopero per difendere il come la crisi del lavoro e l’integrazione tra ••• QUANDO si è saturi da sovraccarico proprio lavoro e ricevere il salario arretrato. La culture diverse con misura ed equilibrio, di perfezione digitale, ritmi serrati e nave diventa il loro rifugio e l’unica trincea senza ricorrere alle facili semplificazioni della azione rapida, c’è bisogno di ritrovare disponibile per richiamare l’attenzione del retorica. Da sottolineare l’eccellente colonna l’innocenza perduta dello sguardo. Un mondo. Da questo fatto di cronaca, Peter sonora di Stefano Guzzetti e la bella ritorno all’essenzialità di figure esili e Marcias prende spunto per il suo ultimo film, La fotografia, caratterizzata dall’uso, in alcuni alla gioiosa esplosione di colori nostra quarantena, presentato all’ultimo punti, di riprese effettuate in super8, efficaci pastello, al viaggio fantastico percorso festival di Pesaro. Muovendosi con efficacia tra nel rendere ancora più intensi i racconti dei a piedi e agli incontri casuali con finzione e documentario, Marcias racconta le protagonisti. insoliti personaggi immaginari possono storie dei protagonisti attraverso gli occhi di GABRIELE SPILA essere un buon antidoto alla produzione industriale ipertrofica e standardizzata. Sarà anche per questo che Il bambino che scoprì il mondo LA BUGIA BIANCA ha conquistato le giurie e il pubblico dei festival di animazione più prestigiosi, da Annecy a Ottawa. di Giovanni Virgilio Introdotti da una sequenza di mandala Sceneggiatura: Giovanni Virgilio, Annalaura Ciervo …Fotografia: Alessandro ci si immerge subito in un’atmosfera La Fauci …Montaggio: Bruno Urso, Fabrizio Urso, Marco Spoletini …Musi- fantasmagorica. Il protagonista e i suoi che: Erica Mou, Giuliano Fondacaro, Municipale Balcanica …Interpreti: Fran- cesca di Maggio, Federica De Benedittis, Carmen Giardina, Isabel Russinova, comprimari, a partire da un colorito Alessio Vassallo …Produzione: Movieside, Mc2 …Distribuzione: Asap Cine- artista di strada a cui si accompagna la ma …Italia 2015 …colore 88’ bella colonna sonora del film, tutti dai contorni minimali su sfondo per lo più ••• LE IMMAGINI d’apertura de La bugia chiaro, interagiscono in libertà. Nella bianca, opera prima del 22enne catanese migliore tradizione del percorso Giovanni Virgilio, ci riportano indietro di picaresco di formazione (da Il mago di vent’anni, riaprendo una delle ferite più Oz al viaggio di Chihiro de La città sanguinose del secolo passato. Sono le immagini incantata gli esempi abbondano), un di repertorio, sgranate e già segnate dal tempo, ragazzo lascia il villaggio alla ricerca della guerra in Bosnia Erzegovina, conflitto del padre scomparso per trovare invece armato che tante vite tolse e molte altre segnò un mondo abitato da animali- per sempre. Un film totalmente indipendente, macchina e altri esseri strani. Fra sogno nato, come dichiarato dal regista stesso, atrocità della guerra, sa solo vagamente ciò e poesia, seguendo un itinerario dall’esigenza di raccontare la storia di una che è successo. In paese nessuno parla mai di stimolante e vivace, il protagonista giovane donna che decide di affrontare un quelle vicende ormai lontane, tanto meno i cresce imparando ad affrontare i pur dolore personale con forza e dignità, piuttosto suoi i genitori che hanno costruito per lei un presenti problemi contemporanei: il che continuare a nascondersi dietro menzogne e mondo in cui tutto deve sembrare perfetto. lavoro industriale sempre più precario rimozioni. È infatti la giovane Veronika, intenta Ma è un equilibrio falso e precario, che non e spersonalizzante, la natura sconvolta, a suonare il suo violoncello, a interrompere la può resistere alla forza della verità urlata dalla il grigiore sociale omologante, il burn disperazione di quelle immagini del passato e a voce di molte donne vittime di quella guerra, out di massa. Fra i tanti fantasmi riportarci al presente. La donna passa le giornate violentate e spesso costrette ad abbandonare i viventi normalizzati, a fatica gli sembra tra università e lezioni di musica, la sua grande propri figli. E Veronika decide di dare una di intravvedere suo padre ormai passione. Vive in un piccolo borgo della Serbia, svolta alla propria vita. Virgilio, con La bugia irriconoscibile. Nutrito però di colori e dove tutti si conoscono e in cui raramente bianca, ha il coraggio di affrontare un tema musica il ragazzo saprà comunque farsi succede qualcosa di nuovo. Unico svago è la sua scomodo: la necessità morale di ricordare i uomo nuovo. Con tecniche miste amica Katrina, sempre alla ricerca di serate drammi del passato, non per spirito di “artigianali” naif e libere per disegno trasgressive e nuove occasioni per divertirsi. vendetta ma per trovare la forza di vivere il ed animazioni, il brasiliano Abreu Tuttavia quella di Veronika – la musica, la presente senza omissioni né ipocrite interpreta con sentita efficacia lo comodità della casa, gli affetti familiari – è solo dimenticanze, e conseguentemente prepararsi spirito della sua storia. una pace apparente. Bosniaca, ha avuto la a un futuro più giusto. THOMAS MARTINELLI fortuna di non vivere in prima persona le GABRIELE SPILA

44 VIVILCINEMA settembreottobre15 schede critiche VIVA LA SPOSA

giovani borghesi, avvocati rampanti, pseudoartisti, pubblicitari, psicologi. Celestini racconta i suoi personaggi, alcolisti, prostitute, piccoli truffatori, meccanici, immigrati, con partecipazione quasi pasoliniana, mostrandone anche gli aspetti meno edificanti ma astenendosi da un giudizio morale, perché coloro che sono condannati a vivere esistenze marginali non possono essere né buoni, né cattivi. Il film si PECORE discosta da questo atteggiamento solo nel finale imprevedibilmente tragico, che suona come IN ERBA un’accusa e una denuncia nei confronti della violenza di Stato contro i poveri Cristi. L’assurda morte di Sasà, che chiude il racconto, allude di Alberto Caviglia di Ascanio Celestini esplicitamente alla fine di Giuseppe Uva, Stefano Sceneggiatura: Alberto Caviglia, Benedetta Grasso, Paolo Cos- seddu ...Fotografia: Andrea Locatelli …Montaggio: Gianni Vez- Sceneggiatura: Ascanio Celestini …Fotografia: Luca Bigazzi …Montag- Cucchi, Federico Aldovandi e tanti altri uomini sfortunati e meno noti. Viva la sposa è un film zosi …Musiche: Pasquale Catalano …Interpreti: Davide Giorda- gio: Cecilia Zanuso …Musiche: François Couturier …Interpreti: Ascanio no, Anna Ferruzzo, Omero Antonutti, Bianca Nappi, Lorenza Celestini, Alba Rohrwacher, Salvatore Striano, Francesco De Miranda, inevitabilmente amaro, immerso in un’atmosfera Indovina, Massimiliano Gallo, , Vinicio Mar- Veronica Cruciani …Produzione: Malia, Aeternam Films, Les Films du depressa, ambientato fra baretti, officine, chioni, Francesco Pannofino …Produzione: On My Own Fleuve, Rai Cinema …Distribuzione: Parthenos …Italia 2015 …colore 87’ scantinati, magazzini semidistrutti e popolato da …Distribuzione: Bolero Film …Italia 2015 …colore 87’ un’umanità incapace di ribellarsi, rassegnata a un ••• LEONARDO Zuliani, chi è costui? ••• SULLO SFONDO del popolare quartiere destino di sconfitta, che si esprime nella Fumettista di successo, scrittore di romano del Quadraro si incrociano le storie di un ripetitività delle situazioni, simboleggiate dalla controversi bestseller complottardi, genio assortito gruppo di persone, impegnate volontà sempre rinnegata di Nicola, il imprenditoriale, capopopolo e mille altre quotidianamente nella lotta per la protagonista interpretato da Celestini, che cose ancora. Ma non è tutto oro, non sono sopravvivenza e alle prese con concreti problemi annuncia in continuazione di voler smettere di solo rose e fiori: Zuliani (Davide Giordano) di povertà ed emarginazione. Ascanio Celestini bere senza mai riuscirci. Immenso affabulatore in è un endogeno, endemico, idiosincratico racconta di aver scritto il suo film frequentando i teatro, Celestini non sembra tuttavia avere ancora antisemita. Lo è sin dalla nascita: gli ebrei bar di periferia, ascoltando i racconti dei trovato una propria originale dimensione sono il suo problema, la sua ossessione, la muratori che mangiano pollo e patate nei locali cinematografica: le scene dove comunica sua croce. E pazienza se da Gesù a Freud i a prezzo fisso e le donne che, da sole, devono autentica emozione restano i suoi monologhi in figli d’Israele nel suo pantheon personale mandare avanti una famiglia. Viva la sposa primo piano, che rimandano inevitabilmente al non mancano: lui è un convinto, fiero e mostra una realtà che difficilmente appare nei palcoscenico. film italiani, popolati quasi esclusivamente di FRANCO MONTINI acerrimo antisemita. Udite, udite, il nostro cinema qualche volta sa sorprendersi, abbandonare la zona comfort delle due camere e tinello per tentare strade nuove, I SOGNI DEL LAGO SALATO buie e poco frequentate: il mockumentary, genere tra i più diserti dalla nostra produzione nazionale. A estrarlo dal cilindro un esordiente 31enne, Alberto di Andrea Segre riportano agli anni ‘60, quando l’Eni cominciò a Caviglia, che rimanda in immagini e suoni Fotografia: Matteo Calore …Montaggio: Chiara Russo …Musiche: Sergio controllare i giacimenti kazaki e molti tecnici e Marchesini …Produzione: Ambleto, Rai Cinema, Jolefilm …Distribuzione: operai italiani si trasferirono in quelle terre alla lezione del primo Woody Allen, Prendi ZaLab …Italia 2015 …colore 72’ lontane. Con sguardo poetico, Segre, anche voce i soldi e scappa e Zelig: l’antisemitismo è narrante, intreccia le immagini delle grandi ancora un problema nella nostra società, ••• CHI HA SEGUITO dall’inizio la filmografia di steppe euroasiatiche con le immagini trovate ma anziché prenderlo di petto Caviglia usa Andrea Segre ha potuto apprezzare la crescita nell’archivio Eni e quelle della sua famiglia, la satira e il capovolgimento per di un autore tra i migliori del panorama girate proprio in quegli anni dai suoi genitori. stigmatizzare usi e consumi della coeva italiano: sempre attento ad analizzare temi Una coppia di giovani sposi, fiduciosi e sognanti “persecuzione” antiebraica: una barzelletta come la marginalità o la difficile integrazione come tante coppie dell’epoca, destinate a vivere sugli ebrei diretta da un ebreo, ma una tra popoli e culture, ha saputo variare nel corso in un clima euforico spinto da uno sviluppo barzelletta che non fa solo ridere (sì, si ride) del tempo modalità di racconto e linguaggio economico che sembrava non dovesse finire e ma riflettere, davanti a uno specchio cinematografico, rinnovandosi continuamente e che invece si rivelò assai effimero. Di grande deformante. Presentato negli Orizzonti riuscendo quasi sempre a centrare l’obiettivo: impatto le immagini del Kazakistan, terra di veneziani, Pecore in erba ha conquistato i emozionare raccontando storie grandi ricchezze e grandi ingiustizie, terra di premi Arca CinemaGiovani e Civitas Vitae. apparentemente lontane e sempre originali. Dal confine e di orizzonti così estesi da diventare Leonardo scompare, e dalla sua Trastevere suo esordio, Lo sterminio dei popoli zingari, interiori. Un film coinvolgente e ispirato che al mondo intero, dal Papa a Obama, la che analizzava la straziante vicenda del dimostra, ancora una volta, la maturità di un domanda è una sola: dov’è finito? genocidio della popolazione nomade durante il autore di qualità. Ovviamente, i mass media non stanno a fascismo, fino all’eccellente esordio nella GABRIELE SPILA guardare; opinionisti assortiti, da Sgarbi a finzione, Io sono Li. Con I sogni del Freccero, da De Bortoli a De Cataldo (tutti lago salato, presentato a Locarno, nel ruolo di se stessi, lo vuole il Segre torna a cimentarsi col mockumentary) commentano e si documentario, raccontando l’euforia perplimono, interrogano e si interrogano, vissuta dal Kazakistan, paese capace di fiutando l’ennesima trovata. Non mancano crescere economicamente a un tasso al film gag, snodi e interventi esilaranti e pari a quello che l’Italia aveva negli ficcanti, ma il cinefilo, se ironico, non potrà Anni ‘60, ai tempi del boom non sollazzarsi con i titoli partoriti dal economico. È proprio il doppio filo genio antisemita: Forni felici, In fretta e che lega i due paesi a fare da sfondo Fuhrer, Natale a Birkenau. Ci fa i soldi, all’opera: la crescita del Kazakistan, Leonardo, come con le magliette. Buon per infatti, è basata in gran parte lui, ma rimane la domanda: dov’è finito? sull’estrazione di petrolio e gas, ed Cast all star, una risata vi circonciderà. FEDERICO PONTIGGIA ecco che le immagini di repertorio ci

VIVILCINEMA settembreottobre15 45 schede critiche TUTTI PAZZI IN CASA MIA

pregustando il piacere di un’ora di tranquillità (come recita il titolo originale) dedicata all’ascolto del disco. Si tratta di delimitare immediatamente il suo territorio, il salotto, respingendo i tentativi di conversazione della moglie, che ha urgente bisogno di parlargli di argomenti importanti, e mettendo a tacere l’aspirapolvere della cameriera. Ma la CRIMSON situazione precipita, perché proprio quella mattina gli operai ingaggiati dalla moglie si mettono al lavoro per rifare la camera del PEAK figlio. Come se non bastasse, è il giorno della festa dei vicini e lo zelante inquilino del piano di Guillermo Del Toro di Patrice Leconte di sotto è disposto a tutto per assicurarsi la sua Sceneggiatura: Guillermo Del Toro, Matthew Robbins Titolo originale: Une heure de tranquillité …Sceneggiatura: Patrice Leconte presenza alla festa. Il cast è ben assortito: …Fotografia: Dan Lausten …Montaggio: Bernat Villaplana dalla pièce di Florian Zeller …Fotografia: Jean-Marie Dreujou …Montaggio: (I visitatori) mette al servizio …Musiche: Fernando Velazquez ….Interpreti: Mia Wasiko- Joelle Hache …Interpreti: Christian Clavier, Carole Bouquet, Valérie Bonne- dell’antipatico protagonista un’espressione svka, Jessica Chastain, Tom Hiddleston, Charlie Hunman ton, Rossy De Palma, Christian De Groodt …Produzione: Fidélité Film, Wild sfrontata e irritante; Carole Bouquet è una …Produzione: Legendary Pictures …Distribuzione: Univer- Bunch, TF1 Films Production ...Distribuzione: Universal …Francia 2014 sal …Usa 2015 …colore 120’ …colore 80’ moglie ai limiti della depressione; Rossy de Palma, l’attrice spagnola resa celebre da ••• UNA FAVOLA gotica dalla ••• LA FILMOGRAFIA di Patrice Leconte alterna Almodovar, interpreta un’imperturbabile vocazione spaventosa e temprata di commedie drammatiche (Il marito della cameriera straniera. Basandosi su una humour, come nella migliore tradizione parrucchiera, La ragazza sul ponte, L’uomo concatenazione di piccoli incidenti, dell’horror anni Settanta: un omaggio del treno, Confidenze troppo intime) e film coincidenze e qui pro quo e utilizzando a suo visivo al cinema di Mario Bava, con un dalla comicità più popolare (come la fortunata vantaggio alcuni cliché (come la buona uso scintillante del digitale che richiama saga dei Bronzés). Tutti pazzi in casa mia si reputazione degli operai polacchi, che spinge dichiaratamente il technicolor del colloca in questa seconda categoria, sfruttando uno sprovveduto portoghese a mentire per grande regista italiano. Crimson Peak con abilità l’effetto comico derivante dall’incastro essere ingaggiato), Leconte ci offre un non è un film originale sul piano della di situazioni, come nella tradizione del vaudeville. divertissement senza pretese. In alcuni storia (e come potrebbe esserlo, viste le Non a caso il film è l’adattamento di un’opera momenti la struttura ripetitiva appesantisce il premesse) ma è un avvolgente teatrale e la storia si svolge in un’unica giornata. film e l’istrionismo del protagonista può divertissement, interpretato da un cast Michel è un baldanzoso ed egoista sessantenne sortire un effetto quasi claustrofobico, ma nel notevole sul quale svetta una Jessica che scova in un mercatino il disco che cercava da complesso il film scivola via leggero, senza Chastain malefica quanto tempo, il primo album del suo gruppo jazz intoppi. irriconoscibile. Il racconto prende le preferito. Incredulo, si precipita a casa SILVIA ANGRISANI mosse da un fratello e una sorella inglesi che entrano nella vita di una ricca ereditiera. L’uomo la seduce e la donna, all’indomani della morte del STRAIGHT OUTTA COMPTON padre, si trasferisce suo malgrado a vivere in una remota e immensa casa di campagna. I fantasmi del passato, nel di F. Gary Gray per i fan. Fuck tha Police è il manifesto del film, senso letterale del termine, iniziano a Sceneggiatura: Jonathan Herman, Andrea Berloff …Fotografia: Matthew tanto più significativo in questi tempi di nuove tormentarla e a rivelare Libatique …Montaggio: Billy Fox, Michael Tronick ...Musica: Joseph Trapane- tensioni razziali e polizia violenta, ma al tempo progressivamente verità nascoste nelle se …Interpreti: O’Shea Jackson Jr., Corey Hawkins, Jason Mitchell, Neil stesso i cinque N.W.A. non sono santi. Svettano Brown Jr., Aldis Hodge, Paul Giamatti ...Produzione: Circle of Confusion, mura della sinistra dimora. Un plot, Cube Vision, Legendary Pictures, New Line Cinema …Distribuzione: Univer- gli attori, primo fra tutti Jason Mitchell nel dunque, dall’andamento prevedibile, sal …Usa 2015 …colore 147’ ruolo di Eazy-E, accanto a O’Shea Jackson Jr, con uno scontro finale al limite del che ben interpreta il ruolo del proprio grand guignol che, anziché limitare ••• “STRAIGHT OUTTA Compton and into ingombrante padre, ovvero Ice Cube (che è l’efficacia di Crimson Peak, lo rende Capitalism”, ovvero, dritti fuori da Compton e anche fra i produttori del film), mentre Paul ancor più apprezzabile come omaggio dentro il Capitalismo, ha scritto qualche critico Giamatti veste nuovamente i panni, dopo Love al cinema e alla letteratura del brivido. americano, cogliendo quel che la storia di Ice & Mercy, di un perfido manager discografico. L’ironia di Del Toro, la bellezza eterea Cube & C. ha rappresentato in quegli anni La rabbia a tempo di hip hop che ha portato i della giovane e languorosa sposa, il difficili (la seconda metà degli anni ’80), ovvero N.W.A. fuori da Compton rappresenta l’altra bianco virginale e della neve opposto la nascita del movimento gansta rap ma anche le faccia del sogno americano. O forse è la stessa, alla sensualità di una narrazione inequivocabili ragioni del business. Dalle origini ma finalmente da un’altra angolazione. dominata dal rosso della creta delle nei sobborghi violenti di Los Angles alla CHIARA BARBO miniere su cui si erge la casa, rendono rivendicazione rap dei propri diritti Crimson Peak un viaggio talora civili che ha catapultato Ice Cube, Dr confuso all’interno dei segreti di Dre, Eazy-E, MC Ren e DJ Yella fuori da un’abitazione dove qualcosa di terribile Compton e nei teatri di tutta è avvenuto, continuando a ripetersi. l’America, fino alla spaccatura di Una storia di violenza sopita tra tazze antiche amicizie e del sodalizio di tè e crinoline, impreziosita da artistico a causa della solita vecchia interpreti carismatici, che in un reame storia, soldi e successo. Il film di F. Gary meno commerciale ed estetizzante Gray è un biopic dalla struttura avrebbe potuto approfondire la tradizionale, l’originalità sta nella dimensione psicologica, se non sostanziale sospensione del giudizio psichiatrica, della narrazione. Del Toro nel racconto teso dell’ascesa e caduta preferisce le immagini e le emozioni dei N.W.A., che alterna azione, storie forti all’introspezione, rendendo il film personali e squarci spietati un gioco pericoloso sull’arte della sull’industria musicale, sprofonda in seduzione e della menzogna. lutti privati e risentimenti sulle note di MARCO SPAGNOLI un’accurata colonna sonora, una gioia

46 VIVILCINEMA settembreottobre15 BASILICATA LOMBARDIA PUGLIA TRENTINO ALTO ADIGE Matera: Kennedy Milano: Anteo, Apollo, Arcobaleno, Ducale, Bari: Nuovo Splendor, Quattro Palme Trento: Astra Mexico, Palestrina Bisceglie: Nuovo Bolzano: Filmclub CAMPANIA Bergamo: Alba, Capitol Castellana Grotte: Milleluci Bressanone: Stella Napoli: America Hall, Filangieri, La Perla, Brescia: Eden Gravina in Puglia: Sidion UMBRIA Vittoria Brugherio: S. Giuseppe Manfredonia: S.Michele Castiglione del Lago: Cesare Caporali Capriolo: Gemini Oria: Foligno: Politeama Clarici EMILIA ROMAGNA Carugate: Don Bosco Orta Nova: Cicolella Polignano: Vignola Bologna: Nosadella, Odeon, Rialto Studio, Castiglione delle Stiviere: Supercinema VENETO Cesano Maderno: Excelsior Putignano: Sala Margherita, Saletta Fellini Roma Venezia: Giorgione San Pietro Vermotico: Massimo Ca’ de Fabbri: Nuovo Mandrioli Cologno Monzese: Cineteatro di via Volta Asiago: Lux San Severo: Cicolella Carpi: Arena San Rocco Costa Volpino: Iride Bassano del Grappa: Metropolis, Martinovich Taranto: Bellarmino Cavriago: Novecento Cremona: Arena Giardino, Filo, Spazio Belluno: Italia, La Petite Lumière Cesena: Eliseo, San Biagio Cinema Po Castelfranco Veneto: Hesperia SARDEGNA Faenza: Sarti Lodi: Cavarzere: Verdi Ferrara: Apollo Cinepark, Sala Boldini Lonato: King Cagliari: Alkestis, Greenwich, Spazio Cerea: Mignon Forlì: Saffi Mantova: Ariston Odissea Conegliano Veneto: Don Bosco, Meliès Imola: Don Fiorentini Mezzago: Bloom Tortolì: Garibaldi Isola della Scala: Capitan Bovo Medolla: Facchini Monza: Teodolinda Montagnana: Bellini SICILIA Modena: Filmstudio 7B Morbegno: Iris Montebelluna: Italia Parma: Astra, D’Azeglio Opera: Eduardo Palermo: Aurora Oderzo: Cristallo Piacenza: Nuovo Jolly Saronno: Silvio Pellico Messina: Fasola Padova: Esperia, MultiAstra, Multisala MPX, Lux, Porto Astra Porretta Terme: Kursaal S. Donato Milanese: Troisi Misterbianco: Trinacria Piove di Sacco: Marconi Puianello: Eden Seregno: Roma Ragusa: Lumière Robegano: Oratorio Ravenna: Jolly Sesto S. Giovanni: Rondinella Sciacca: Campidoglio Rosà: Montegrappa Reggio Emilia: Jolly, Olimpia, Rosebud Sermide: Capitol Rovigo: Cinergia Rimini: Tiberio TOSCANA Temù: Alpi San Giorgio delle Pertiche: Giardino Soliera: Italia Firenze: Alfieri, Fiamma, Il Portico, Principe, Treviglio: Ariston San Martino Buon Albergo: Peroni Stensen Varese: Filmstudio 90, Impero Schio: Don Bosco FRIULI VENEZIA GIULIA Abbadia San Salvatore: Amiata Treviso: Corso, Esedra Gemona: Sociale MARCHE Barga: Roma Verona: Fiume, Nuovo S. Michele, Gorizia: Kinemax Cupra Marittima: Margherita Bucine: Filarmonica Ambra Pindemonte Castelfiorentino: Mario Monicelli Pordenone: Cinemazero Fano: Politeama Vicenza: Odeon, Patronato Leone XIII, Roma, Castiglioncello: Castiglioncello Trieste: Ariston Fermo: Sala degli Artisti Araceli Cecina: Tirreno Udine: Visionario Matelica: Famiglia Vittorio Veneto: Verdi Chiusi: Clev Filottrano: Torquis Figline Valdarno: Nuovo Cinema LAZIO Pesaro: Sala ricreativa cattolica Loreto, Follonica: Astra Roma: Alcazar, Intrastevere, Quattro Solaris Livorno: Gran Guardia, Quattro Mori Fontane, Tibur Senigallia: Gabbiano Lucca: Centrale Gaeta: Ariston Urbania: Lux Massa e Cozzile: Olimpia Latina: Oxer Urbino: Nuova Luce Ostia: Cineland Montecatini: Imperiale Montelupo Fiorentino: Mignon Terracina: Rio PIEMONTE Orbetello: Supercinema Trevignano Romano: Palma Torino: Massimo Pietrasanta: Comunale Alba: Cine4 Pisa: Arsenale, Odeon LIGURIA Asti: Lumiere, Nuovo Splendor Piombino: Metropolitan Genova: Ariston, Don Bosco, San Siro Barge: Comunale Pistoia: Roma Bordighera: Olimpia Bra: Vittoria Poggibonsi: Garibaldi, Italia, Chiavari: Mignon Candelo: Verdi Politeama La Spezia: Filmstudio P. Germi Cuorgné: Margherita Prato: Terminale Lerici: Astoria Dogliani: Multilanghe Sesto Fiorentino: MultiGrotta Levanto: Sport Novara: Araldo, Sacro Cuore Siena: Nuovo Pendola Rossiglione: Sala Municipale Tortona: Stardust Tavarnelle Val di Pesa: Olimpia Sanremo: Centrale Tabarin Viareggio: Centrale Savona: Nuovo Film Studio Volterra: Centrale rubricheMondo d’essai a cura di MARTA PROIETTI

Cristina Santagiuliana IL PORTALE DELLA QUALITÀ Già specializzata nella distribuzione di contenuti via satellite, Open Sky ha lanciato da poco lo “store on demand”, per recuperare film e non solo anche nelle sale di profondità

••• Un portale online dove scegliere prosegue Santagiuliana, “ci siamo resi conto anche in questa nuova avventura. Si tratta di i film da programmare, scaricarli e proiettarli che quello che mancava era la possibilità di un’occasione per offrire il proprio prodotto, in sala, il tutto in pochissimo tempo e con accedere con facilità a un archivio dal quale sul quale i distributori non perdono il un’ampia scelta di contenuti da proporre al scegliere il contenuto e proiettarlo, anche controllo perché saranno sempre loro a proprio pubblico. Si tratta di Open Sky Store molto tempo dopo la prima uscita. Abbiamo decidere cosa inserire nella piattaforma e a On Demand, il nuovo sistema di distribuzione quindi deciso di dare vita a una piattaforma on dare l’ok alla richiesta dell’esercente. digitale di contenuti per i cinema lanciato da demand dove, oltre ai film usciti nella Un’occasione in più, soprattutto per i Open Sky. Partner di Eutelsat, primo stagione, sia possibile trovare anche un distributori indipendenti che avranno modo operatore satellitare europeo, Open Sky è archivio di film, compresi quelli che hanno di mettere a disposizione di tutti gli esercenti specializzata nella distribuzione via satellite di fatto la storia del cinema, documentari, ma interessati il loro contenuto”. contenuti digitali ad una rete di cinema anche contenuti complementari come concerti, Dal punto di vista della tecnologia, occorre distribuiti in tutta Europa. Dal 2008 ad oggi spettacoli teatrali, balletti. Inoltre, avere un server messo a disposizione da sono arrivati a fornire contenuti a più di 600 direttamente dal portale, è possibile scaricare Open Sky, collegato alla rete per scaricare i cinema italiani collegati via satellite, 1.500 in il materiale promozionale legato ai film, dai film. “Chi è già servito dalla fibra ottica e usa tutta Europa. trailer alle locandine. In questo modo tutti gli la banda larga è avvantaggiato, ma abbiamo “Nel nostro dna c’è il satellite, attraverso il esercenti hanno la possibilità di sfruttare al verificato che anche chi ha un collegamento quale ogni settimana trasmettiamo film e meglio le opportunità offerte dal digitale, adsl medio-buono riesce a scaricare il film contenuti ai cinema che sono attrezzati con la scegliendo su Internet cosa programmare, abbastanza velocemente. E comunque, nostra antenna e il decoder”, spiega Cristina organizzando rassegne, retrospettive, organizzandosi per tempo, è possibile Santagiuliana, Business Development decidendo di riproporre film che non avevano scaricare il contenuto con anticipo”. Al Manager di Open Sky. “Tramite il satellite la proiettato”. Open Sky Store On Demand è momento nell’archivio ci sono i film usciti casa di distribuzione riesce a far arrivare il film stato lanciato a dicembre scorso a Sorrento, in nell’ultimo anno e mezzo, ma ci sono anche i a tutti i cinema che vuole in pochissimo occasione delle Giornate Professionali di classici restaurati dalla Cineteca di Bologna, tempo. Noi gestiamo la fase di trasmissione e Cinema dell’Anec, l’associazione nazionale documentari e lungometraggi messi a di ricezione del contenuto da parte del degli esercenti, e poi presentato ufficialmente disposizione dall’Istituto Luce Cinecittà, e cinema. Tramite il satellite c’è anche la a luglio a Riccione durante Ciné – le Giornate inoltre i film che rientrano nell’iniziativa possibilità di proiettare eventi live in diretta, Estive di Cinema. “In tre mesi, da luglio a della Fice Estate d’autore, allo scopo di un corollario ormai sempre più importante settembre, sono già 50 i cinema che hanno sostenere i film d’essai al cinema in estate, e nell’offerta cinematografica perché consente utilizzato il sistema. Questo nuovo servizio, che poi diversi contenuti alternativi, tra cui Amy, di raggiungere pubblici diversi, anche persone integra perfettamente quello via satellite, è il recente fenomeno del boxoffice distribuito che abitualmente non vanno al cinema”. Su perfetto per i cinema cosiddetti di profondità, da Nexo Digital. “Continueremo a lavorare quest’ultimo fronte, tra gli eventi più recenti ossia che si trovano in piccoli centri e che per far conoscere il servizio e per questo che hanno visto l’impegno di Open Sky, la hanno maggiori difficoltà ad accedere a un siamo anche a Mantova, agli Incontri del trasmissione nei cinema, in diretta dalla O2 prodotto di prima visione, ma anche per chi Cinema d’Essai della Fice, per incontrare gli Arena di Londra, del concerto dei Take That e vuole diversificare e personalizzare la propria esercenti. In parallelo continueremo a dell’appuntamento, in diretta dal offerta”. Sul fronte della distribuzione, la popolare il portale di contenuti, perché la Palalottomatica di Roma, con il cantante novità è stata accolta con favore. “Con il forza di questo sistema sta nell’offrire un Lorenzo Fragola. “Attraverso la nostra satellite lavoriamo abitualmente con i catalogo sempre più ricco”. esperienza e il contatto con gli esercenti”, distributori, che hanno deciso di darci fiducia

Prossime uscite: 1 dicembre - 28 gennaio www.fice.it

48 VIVILCINEMA settembreottobre15 a cura di UMBERTO FERRARI Detourrubriche

come nel caso di (Il omaggio ai suoi figli d’arte. Già L’uomo che ama (2008), oltre al cammino della speranza, solo scorrendo l’elenco dei film documentario Ritratto di mio 1950, Il ferroviere, 1956), o che proposti si nota la grande padre (2010), che è anche una hanno aggiornato gli stilemi dei versatilità di , significativa rappresentazione della maestri, trasformandolo con chiamato da registi molto diversi famiglia Tognazzi. nuove forme nel cinema tra loro e capace di soddisfare d’inchiesta: è il caso di Francesco anche i più esigenti: Luciano IL CINEMA RITROVATO Rosi (La sfida, 1958, Salvatore Salce gli offrì il ruolo della svolta Giuliano, 1962). Infine l’eredità, con Il federale; , AL CINEMA il lascito del Neorealismo alle lombardo come lui, con cui a Cineteca di Bologna generazioni successive, partire da Una storia ••• Complice interesse e successo attraverso un montaggio di moderna: l’ape regina costituì sempre maggiori, torna per la terza NEOREALISMO lavori, dagli anni Sessanta fino un tandem affiatatissimo per stagione “Il Cinema ritrovato. Al Museo del Cinema, Torino ad oggi, che si sono ispirati nella esplorare i complicati meandri cinema”, circuito alternativo che ••• Nel 2015 ricorrono i 70 anni maniera di scrutare la realtà a del grottesco, e poi Dino Risi (I propone nelle sale di tutta Italia di Roma città aperta, il quel capitolo della storia del mostri), Carlo Lizzani (La vita classici restaurati in versione lungometraggio più noto del cinema che ha aperto l’era agra), originale sottotitolata. Sono già Neorealismo. Una mostra alla moderna. Otto registi (Porcile), Mario Monicelli usciti, ad agosto e settembre, due Mole Antonelliana ripercorre le raccontano in interviste esclusive (Vogliamo i colonnelli) fino a eventi-vetrina: quello con cui il tappe del momento più alto del il loro rapporto con il Elio Petri (La proprietà non è festival bolognese aveva omaggiato cinema italiano attraverso neorealismo: Bernard Tavernier, più un furto), Bernardo Orson Welles nel centenario della personaggi ed esperienze di un Davide Ferrario, Edgar Reitz, Bertolucci (La tragedia di un nascita (Il terzo uomo di Carol periodo breve in termini di Abderrhamane Sissako, Marco uomo ridicolo) e Pupi Avati Reed) e la presentazione di tempo, essendo durato neanche Bellocchio, Robert Guédiguian, (Ultimo minuto). Tognazzi Amarcord di Federico Fellini alla un decennio, ma lunghissimo in Martin Scorsese e Bernardo seppe costruire personaggi recente mostra di Venezia, con un termini d’influenza, se si Bertolucci. Curata da Alberto sempre nuovi in una continua montaggio di provini e tagli considerano le opere che ad esso Barbera con la collaborazione di sfida con se stesso, riscuotendo selezionati da Giuseppe Tornatore. ancora oggi s’ispirano in tutto il Grazia Paganelli e Fabio Pezzetti l’ammirazione degli spettatori e Dal 19 ottobre verrà programmato I mondo. L’esposizione Tonion, “Cinema Neorealista. Lo a volte spiazzandoli per come pugni in tasca, lungometraggio comprende materiali come splendore del vero nell’Italia del sapeva variare la sua immagine d’esordio di Marco Bellocchio, film documenti, manifesti, materiali dopoguerra” resterà in da un film all’altro e toccare le di rottura che è anche espressione pubblicitari, sceneggiature allestimento al museo fino al 29 più varie sfumature sollecitando dei disagi e dei fermenti di un’epoca originali, note di produzione, novembre. emozioni diversissime, anche da come gli anni ‘60 (v. pagina lettere, recensioni, proiezioni di A novembre si affiancherà alla regista, con opere come Il successiva). Dal 2 novembre, data sequenze e interviste su monitor, mostra una retrospettiva del mantenuto, Sissignore, della morte del suo autore proprio a cominciare da alcune cinema Massimo, che riunirà le Cattivi pensieri. quarant’anni fa, Salò o le 120 esperienze anticipatrici degli opere più significative: da Ricky, il figlio avuto da Pat giornate di Sodoma, l’opera forse anni Trenta e primi Quaranta, Ossessione, con cui Luchino O’Hara, si è fatto notare come più controversa di Pier Paolo soprattutto in Francia, con Jean Visconti nel 1943 segnò la attore e ancor più come regista Pasolini. Con l’anno nuovo, Renoir. strada, alla trilogia bellica di a partire dal 1989 con Piccoli completo cambio di registro con Il Grande attenzione per i tre Rossellini (Roma città aperta, equivoci, diventando negli anni grande dittatore, capolavoro di registi fulcro del Neorealismo: 1945, Paisà, 1946, Novanta uno degli esponenti Charlie Chaplin in cui l’artista, come Luchino Visconti, Roberto Germania anno più in vista scrisse il critico André Bazin, si Rossellini e , più zero, 1948) e a quella del cinema vendicò di chi gli aveva “rubato” un’ulteriore sezione, fra cui sociale di De Sica d’impegno l’esclusiva sui famosi baffetti. A spiccano Giuseppe De Santis (Sciuscià, 1946, Ladri civile con febbraio due capisaldi del muto (Riso amaro, 1949, Non c’è di biciclette, 1948, opere quali tedesco: Nosferatu il vampiro di pace tra gli ulivi, 1950, Roma, Umberto D., 1952). Ultrà (1991), Friedrich Wilhelm Murnau, ore 11, 1952) e Carlo Lizzani La scorta capostipite delle pellicole sui (Achtung! Banditi!, 1951) la (1993), Vite vampiri, e Il gabinetto del dottor cui produzione, molto ampia, ha I TOGNAZZI strozzate Caligari di Robert Wiene, film colto per lunghi periodi l’estetica Cineteca (1996). I figli manifesto dell’Espressionismo. neorealista, pur discostandosi Nazionale, avuti da spesso dalla sua essenzialità Roma Franca Bettoia ricorrendo a un linguaggio più ••• Quella dei hanno fatto complesso e spettacolare. In Tognazzi si è ormai scelte distinte cima alla rampa della Mole, consolidata come una delle e ben precise: ulteriori percorsi concernenti i famiglie che più stanno Gianmarco intraprendendo la documentari, con i primi lavori offrendo nel tempo al cinema, carriera d’attore, spesso in ruoli di Michelangelo Antonioni, o gli non solo per quanto riguarda la brillanti ma anche drammatici in sceneggiatori, con figure recitazione, e qui viene in mente opere impegnate. Valgano gli fondamentali per il movimento subito il patriarca Ugo, ma esempi di Crack di Giulio Base, I come Sergio Amidei, Cesare anche per le prove di regia. Ecco laureati di Leonardo Zavattini, Suso Cecchi D’Amico. così che la retrospettiva Pieraccioni, Guido che sfidò le Non sono neppure trascurati organizzata dal 7 al 15 ottobre Brigate Rosse di Giuseppe quegli autori la cui sensibilità al cinema Trevi vuol essere sia il Ferrara o Bella addormentata comprende l’insegnamento della ricordo di uno dei maggiori di Marco Bellocchio. Maria Sole scuola neorealista, ma che col talenti italiani dello spettacolo, ha scelto subito la carrieraTHE UNTOUCHABLES di passare degli anni hanno morto proprio venticinque anni regista, firmando pellicole come sviluppato temi più personali, fa, il 27 ottobre 1990, sia un Passato prossimo (2003),

VIVILCINEMA settembreottobre15 49 rubrichePolvere di stelle a cura di GIOVANNI MARIA ROSSI

CONTRO OGNI POTERE Torna in sala, in versione restaurata grazie alla Cineteca di Bologna, “I pugni in tasca” di Marco Bellocchio, opera anticipatrice della stagione della contestazione

••• In un quadernetto sdrucito di terza scena è forse il sogno-metafora di un’utopia goliardica della Zanzara del liceo Parini con le liceo, rinvenuto nei miei archivi, ho ritrovato i d’assalto che aspira al rovesciamento riflessioni marcusiane su Eros e Civiltà; gli inviti preziosi elenchi di tutti i film visti o rivisti a dell’ordine morale e sociale esistente, ma all’obiezione di coscienza di don Milani, partire dall’anno di grazia 1960: una possiede in più il coraggio individuale e la parroco ribelle di Barbiana, con le agitazioni e carambola impressionante di generi, autori, genialità poetica di scavare nel profondo dei le prime occupazioni per la riforma capolavori, polpettoni, divorati con sistematica rapporti domestici, nel vortice di desideri universitaria; la scoperta della zona più intima ossessione su tutti gli schermi abbordabili per repressi e follie liberatorie che ogni nucleo delle gambe di donna, indotta dal mercato le scarne finanze di uno studente, dalle terze familiare apparentemente “normale” può della minigonna di Mary Quant, con i primi visioni alla rete vasta dei cineclub. Nella lunga scatenare in quanto istituzione storicamente riflessi dell’antipsichiatria di Cooper e Laing: lista del marzo 1966, tra i film consumati, costituita “in nome del padre”, anche quando decisamente, l’obbedienza non era più una dopo Alphaville di Godard, l’Amleto di questa presenza non ci sia più. virtù e di questo assioma I pugni in tasca Kozincev, Il caro estinto di Richardson, Signore Certo, l’aria poco serena del tempo si colorava poteva essere il manifesto sotterraneo. e signori di Germi, Africa addio di Jacopetti, di rosso ben prima del joli mai parigino: la Ma il fatto saliente della stagione 1965 fu la Harakiri di Kobayashi, e prima del Don “sporca guerra” nel Vietnam stava sollevando comparsa di un cinema assolutamente Chisciotte ancora di Kozincev (la cineteca di ondate di protesta, dal cuore stesso degli Stati indipendente, nella scrittura e nella Italia-Urss funzionava assai bene) figura, Uniti all’Europa e al mondo; alle marce realizzazione come nella produzione, che con segnalato da una crocetta a pennarello rosso, I pacifiche per i diritti degli afroamericani, qualche anno di ritardo rispetto alla Nouvelle pugni in tasca di Marco Bellocchio, premiato a comunque funestate dalla violenza della Vague e al Free Cinema affermava la volontà e Locarno ’65 e semi ignorato a Venezia. polizia e dei razzisti bianchi come a Selma in il diritto di un giovane auteur di controllare Sono passati 50 anni da allora e il rilancio del Alabama, si affiancavano le rivolte non più tutte le fasi della creazione di un film in piena film restaurato, nello stesso mese di ottobre disarmate nelle grandi città, come a Watts, Los libertà espressiva. A questo principio Marco che vide la sua prima uscita in sala, oltre a Angeles, con il sigillo delle Black Panthers e Bellocchio si è attenuto fermamente in tutto segnare un evento importante per la Malcolm X; Ernesto Che Guevara, con il visto di l’arco della sua carriera, rischiando anche conservazione e valorizzazione della cultura Castro, avviava in Bolivia la guerriglia impatti violenti con il pubblico o con la critica cinematografica nel nostro paese ripropone contadina sul modello cubano; in Colombia senza per questo rinunciare alla sua una serie di considerazioni e aggiornamenti preti rivoluzionari come Camillo Torres sperimentazione ininterrotta, fino a concedersi, sulla percezione di un’opera d’arte da parte sacrificavano la vita nelle lotte dei dannati in Sangue del mio sangue appena uscito, del pubblico delle nuove generazioni, la critica della terra; nella Palestina instabile sotto l’azzardo di ritornare a Bobbio, tra le acque e l’autore stesso. Si è ripetutamente affermato l’occupazione israeliana l’Olp di Arafat si natali della Val Trebbia e la casa materna dove che I pugni in tasca rappresentava con dotava di un corpo di autodifesa militare, Al Ale volteggiava fra sorrisi beffardi e crisi profetico anticipo, attraverso il filtro doloroso Fatah; la Cina maoista si stava avvicinando epilettiche sognando una morte che alleviasse dell’autobiografia, le frustrazioni, la rabbia attraverso l’eco remota e suggestiva della la vita degli altri, per rimescolare la memoria, compressa e la rivolta antifamiglia, Rivoluzione culturale. estrarre dalle segrete seicentesche di un antiautoritaria, antiborghese, antireligiosa di Voci lontane, nomi presenti, che andavano a convento la favola e la forza eterna della una generazione ancora impacciata e irrisolta comporre il pantheon multietnico e confuso seduzione femminile, il mistero e il dramma del che in un giro breve di anni – il troppo dei fermenti giovanili di quegli anni. Anche in doppio, la costrizione perdente della religione, mitizzato ’68 – avrebbe saputo sollevare quei Italia, provincia papale dove si impediva a e poi ribaltare tra lazzi e parodie in un pugni fino ad allora impotenti per agitarli Carlo Cecchi e Gian Maria Volonté di mettere presente ancora più cupo, smarrito e senza nelle piazze, nelle scuole e nelle fabbriche, in scena l’irriverente Vicario di Hochhuth, si riscatto le miserevoli sorti e regressive della solidali e minacciosi contro ogni sorta di andava formando un’inedita e ambigua provincia, della famiglia, della società, potere. ideologia della contestazione, di pensiero e dell’individuo, dove anche la morte è l’ultimo L’atroce matricidio che Bellocchio mette in azione, che miscelava l’educazione sessuale e viaggio solitario verso il nulla.

50 VIVILCINEMA settembreottobre15 a cura di MAURIZIO DI RIENZO Docu Clubrubriche

SMOKINGS MY SISTER IS A PAINTER LA CREATIVITÀ DEL REALE Segnaliamo tre rassegne sul documentario tra premi e mercato

••• Bellaria Film Festival di luglio Match Making 2015 a cura di Documentary in - PREMIO CORSO SALANI al Trieste FF 2016: scorso, focus dedicato da decenni al Europe, svoltosi in occasione degli IDS nonostante i problemi di budget per il documentario italiano; gli Italian Doc Academy (Palermo 15/19 settembre): 2 short festival friulano, andranno 2000€ a una Screenings e il “Pitching Forum” al primo films about Europe di Gustav Hofer & Luca delle 5 opere made in 2015 selezionate MIA - Mercato Internazionale Ragazzi, AK stories di Marco Pasquini, dalla giuria interna all’Associazione Salani dell’Audiovisivo in ambito del rinnovato AMP–Art&Meditation project di Matteo nello spirito del lavoro del caro Corso, che Festival di Roma di ottobre; il Premio Corso Bellizzi, Con la mia matita di Ai Nagasawa, East siano lungometraggi di fiction o docu privi Salani nello spirito del regista/produttore west refugee camp di Emanuela Gasbarroni, di distribuzione per sala e tv in Italia. scomparso 5 anni fa e in sinergia con Haiku on a plum tree di Mujah Maraini-Melehi, I l’Associazione Corso Salani, che trova casa dritti – Gente del viaggio ancora al Trieste film festival di gennaio di Emanuele Tammaro, Il   2016. Sono tre modi di vedere, foraggiare, mondo è troppo per me riconoscere un cinema davvero di Vania Cauzillo, Il    indipendente legato alla creatività presidente del mondo di narrativa del reale. Francesco Merini e   

- BELLARIA FF 2015: SmoKings di Michele Cogo, Italian Michele Fornasero per la sezione Concorso love promises di Giorgio Italia Doc, My sister is a painter di Romano e Davide Virginia Eleuteri Serpieri per il Concorso Morabito, My faith di Casa Rossa art doc sono i film documentari Davide Tosco, Perché el ale d vincitori. Menzione speciale intitolata a sono un genio! Le tante estr i bim essa Gianni Volpi per Brasimone di Riccardo vite di Lorenza Mazzetti Il ma d’ e e i cin copi essa Palladino e per Ella Maillart. Double di Steve Della Casa e le d’ .000 le sa 50 tutte ento te in nam journey di Antonio Bigini e Mariann Francesco Frisari, PLAKAT tribui bbo a dis per a Lewinsky la menzione intitolata a Paolo di Adolfo Conti, RePLAY e Rosa creatore di Studio Azzurro. di Marco Fantacuzzi, Souls of syrians di - ITALIAN DOC SCREENINGS, con il board Matteo Bastianelli, The organizzativo composto da Massimo killer and the butterfly di Arvat, Raffaele Brunetti, Heidi Gronauer. Alessandro Cassigoli, The Questi i 20 progetti da presentare al lives of others di Diego Pitching forum di IDS/MIA (Roma 16/18 D’Innocenzo, The prince ottobre), cui si aggiungono i 2 vincitori del and the dibbuk di Elwira Niewiera e Piotr ELLA MAILLART. DOUBLE JOURNEY Rosolowski, Ufficio zone di confine di Massimo abbonati a Garlatti-Costa, Via della felicità di Martina Di Tommaso; dal DIE di Palermo Happy winter di Giovanni Totaro, Abbonamento annuo: 15 euro - sul c/c postale n. 61358016 intestato Isen–wikimania Esino a Spettacolo Service srl, Via di Villa Patrizi 10, 00161 Roma. Oppure Lario di Lorenzo Faggi e con bonifico bancario, codice IBAN: IT88X0103003268000001225605 Chiara Campara. indicando nome del destinatario e indirizzo completo

VIVILCINEMAVIVILCINEMA settembreottobre15 luglioagosto11 51 rubricheCult dvd a cura di GABRIELE SPILA

GIORNI PERDUTI sogno diventa adesso la rivincita; ad aiutarlo periodo di grave depressione con effetti una ragazza di cui s’innamora, che l’aiuterà a negativi anche sul lavoro. Tuttavia il film, (The lost weekend) racimolare il denaro necessario per la sfida, e riabilitato negli anni dalla critica di Billy Wilder (Blu Ray) un affarista che accetta di finanziare la sua internazionale, rimane ancora oggi uno dei Usa 1945 …b/n 96’ impresa in cambio di una percentuale sulle musical meglio riusciti, grazie alla mano di un Audio: Italiano, Inglese ...Sottotitoli: vincite. Lo scontro decisivo, pieno di momenti regista di grandissimo talento e alla coppia di Italiano, Inglese ...Video: 1.33:1 – 4/3 emozionanti, si risolverà in un trionfo, ma protagonisti, Liza Minelli e Robert De Niro. ••• Il disilluso Dan Miller, l’arrivo di una tragica notizia farà capire a L’edizione blu ray presenta la versione di 162’, scrittore agli esordi a cui Eddie che sono altre le cose importanti della ridotta poi a 133 per le sale cinematografiche. sono stati rifiutati quattro vita. Tra i grandi classici del cinema americano, Qualità eccellente, con un quadro video romanzi, non ha più la Lo spaccone è una metafora della vita come luminoso e un audio potente sia nella versione forza d’insistere e azzardo e saggio psicologico sul demone del originale che in quella doppiata. Il comparto incomincia a bere, diventando così un alcolista gioco. Tratto dall’omonimo romanzo di Walter extra propone Storia di New York New York senza speranze. Nonostante i tentativi del Trevis e diretto da Robert Rossen, il film ebbe (50’), lungo backstage sulla lavorazione del fratello Wick e della fidanzata Helen di farlo un enorme successo di critica e pubblico, film, e Liza a proposito di New York New York desistere dall’abitudine devastante, Dan aiutato dalla titanica interpretazione di un Paul (22’), in cui la cantante americana ripercorre la trascorre le sue giornate con l’unico pensiero di Newman in gran forma e perfettamente calato sua esperienza sul set. trovare i soldi necessari per comprare un’altra nei panni di Eddie “lo svelto” Felson, che bottiglia di whisky. Per farlo usa ogni mezzo, reinterpreterà molti anni dopo (vincendo anche i più umilianti, e soprattutto si ingegna a l’Oscar) ne Il colore dei soldi. Il dvd presenta il IL TEMERARIO trovare nascondigli sempre più sicuri per le sue film in un versione rimasterizzata sia nel video (The lusty man) bottiglie. Naturalmente la situazione peggiora che nell’audio, ottima sotto ogni aspetto. di Nicholas Ray sempre di più e la spirale diventa irreversibile, Molto ricco il reparto extra, dal documentario Usa 1952 …b/n 113’ fino all’organizzazione di una rapina, al The Hustler: The Inside Story featurette (23’), in Audio: Italiano, Inglese ...Sottotitoli: Italiano, Inglese ...Video: 1.33:1 – ricovero in ospedale per alcolizzati, alla terribile cui si ripercorrono le fasi principali della 4/3 ...Etichetta: A&R fase delle allucinazioni e infine alla decisione lavorazione, con scene inedite e interviste del ••• Road movie d’autore ambientato nel estrema di togliersi la vita. Solo l’amore della tempo a Come fare il colpo (5’), dove dei mitico mondo del rodeo, con cowboy spavaldi sua ragazza che, malgrado tutto, ha deciso di professionisti ripropongono i tiri più celebri e fuori di testa che guadagnano e scialacquano rimanergli a fianco fa trovare a Dan la forza di eseguiti dai due protagonisti. fortune. Jeff (Robert Mitchum), uscito provare a risalire la china. Dramma di costume malconcio da un brutto incidente, stringe su un caso di alcolismo metropolitano, Giorni amicizia con Wes (Robert Kennedy) e lo perduti appartiene a una fase della carriera di NEW YORK NEW YORK convince a giocarsi la vita nei rodei di di Martin Scorsese Billy Wilder in cui il cinismo viene rappresentato tutt’America per racimolare il Usa 1977 …colore 162’ con una marcata durezza delle immagini e delle denaro necessario a comprasi un situazioni, senza alcuno spazio per l’ironia e la Audio: Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo, Tedesco ...Sottotitoli: Italiano, Inglese, Fran- ranch in Texas e così esaudire il leggerezza normalmente presenti in altri suoi cese, Spagnolo, Tedesco ...Video: 6/9 ...Extra: sogno suo e di sua moglie (Susan lavori. Un particolare rilievo meritano le backstage, scene inedite, documentario, trai- Hayward). Un progetto non facile sequenze del delirio del protagonista, ler ...Etichetta: Mgm che finirà infatti abbastanza inusuali nell’immaginario ••• Il 2 settembre 1945, drammaticamente, con rottura di tradizionale, di grande efficacia per tensione e mentre New York festeggia la amicizie, episodi mortali e forse un capacità espressiva. Il film, sceneggiato da fine della Seconda Guerra malinconico lieto fine. Charles Brackett, prezioso collaboratore di Mondiale, il giovane Rivisitazione del mito del cowboy Wilder, alterna la struttura classica sassofonista Jimmy Doyle sotto forma del cosiddetto hollywoodiana dell’epoca (drammaturgia di adocchia, tra la folla riunita nel “western maggiorenne”, Il parola e d’interni) alle originali e insolite riprese salone di un grande albergo, temerario è uno dei film più all’esterno, raffiguranti una New York ostile e una ragazza, Francine Evans, e anomali di Nicholas Ray, all’epoca cupa anche agli occhi dello spettatore. Quattro dopo un assiduo corteggiamento già sotto osservazione delle commissioni Oscar, tra cui quello per lo straordinario Ray riesce a conquistarla. Francine è un’ottima anticomuniste e costretto a lavorare per la RKO Milland e per il film. ll dvd propone negli extra cantante, per cui sia lei che Jimmy trovano un revisionando le sceneggiature di colleghi una galleria fotografica, il trailer, le note impiego prima in un night, poi in un’orchestra bloccate dalla censura e a girare film filmografiche e una serie di locandine e di sempre in giro per la contea. Quando il considerati ideologicamente non pericolosi. poster. direttore dell’orchestra si ritira, Jimmy, che Invece nel film c’è tutto il mondo di Ray, intanto ha sposato Francine, ne soprattutto la sua dea dell’uomo e prende il posto. Quando alla coppia dell’America. Sullo sfondo delle lunghe scene LO SPACCONE nasce un figlio, i due, invece di di rodeo girate con stile documentaristico, la (The hustler) sentirsi più uniti, vedono aggravarsi trama è, come quasi sempre in Ray, imperniata di Robert Rossen i contrasti dovuti ai caratteri, che già su due o tre persone, un triangolo, costrette ad Usa 1967 …b/n 129’ cominciavano a incrinare il loro affrontare i temi fondamentali dell’esistenza Audio: Italiano, Inglese ...Sottotitoli: Italiano, rapporto. Da quel giorno, anche le senza un attimo di tregua, e con un ritmo di Inglese ...Video: 2.35:1 – 16/9 ...Extra: back- loro carriere divergono: Francine è vita dove anche le pause tradiscono una stage, trailer ormai una diva, non solo della sensazione di allarme e ••• Eddie Felson, giovane canzone ma anche del cinema, mentre precarietà. Il video è dal carattere violento, Jimmy ha un lungo periodo di crisi e ottimo e non si orgoglioso e sicuro di sé, ha l’allontana da sé. Anni dopo si avvertono difetti, con un sogno: diventare rivedono in un grande teatro, proprio un quadro quasi campione di biliardo e vincere nel momento in cui Francine porta al sempre pulito e l’imbattibile Minnesota Fats di Chicago. Per successo la canzone composta per lei da Jimmy un’eccellente resa del riuscire nell’impresa, si mette d’accordo col suo e che dà il titolo al film. Potrebbe ricominciare bianco, così come amico e manager Charlie e, nel programma di tutto daccapo, ma la vita ha lasciato ferite l’audio. Gli extra avvicinamento, batte tutti gli avversari che difficilmente rimarginabili. Film ambizioso e propongono una incontra nella provincia. Arrivato a Chicago forse imperfetto, accolto male dalla maggior galleria fotografica e conosce Minnesota, lo sfida ma, nonostante un parte della critica, New York New York ebbe il trailer inizio vincente, perde il controllo e favorisce la al tempo della sua uscita uno scarso successo, al cinematografico. vittoria dell’avversario. Non si rassegna e il suo punto da provocare in Martin Scorsese un

52 VIVILCINEMA settembreottobre15 a cura di CHIARA BARBO Cinema di cartarubriche

ELIO PETRI E IL soggetto instaura con la realtà della politica, intensa del vivere”. La conclusione di rappresentandosi in essa come Cittadino quest’analisi cinematografica, fatta CINEMA POLITICO coinvolto nel desiderio psicotico nei confronti principalmente ai fini di una maggiore ITALIANO del Potere, all’interno del rito carnevalesco delle autocomprensione, è: se tutto è perduto, La piazza carnevalizzata mascherature dove ogni sovversione risulta tutto è salvo. Viviamo in un’epoca in cui di Alfredo Rossi, codificata”. Seguono lettere e scritti di Elio Petri, le persone fanno quello che possono con Mimesis Edizioni in cui si legge un uomo complesso, complicato, quello che hanno a disposizione, perché, conclude l’autore, la verità è che “se le ••• Quella che è stata una lucido, fin troppo presente a se stesso e ideologie sono finite, le persone sono bella stagione del cinema consapevole del senso del fare cinema, e del tornate”. italiano ha visto, negli modificarsi di questo senso, negli anni, fino anni Sessanta e Settanta quasi a scomparire, lasciando una solitudine (ma già nei Cinquanta, assordante e tanti interrogativi aperti. Rossi propone quindi ricordi e testimonianze di VITA DI CHARLOT sebbene con slanci diversi) un certo numero di Georges Sadoul, Goffredo Fofi, Franco Ferrini e Oreste De di autori e registi che hanno fatto dell’impegno Edizioni Ghibli politico non solo materia di racconto e di Fornari. Il libro è corredato da alcune immagini rappresentazione, ma anche la chiave stessa del tratte dai film e dai set di Petri. ••• Il grande storico e critico loro fare cinema. Elio Petri non solo è stato uno cinematografico francese (autore, ormai di questi ma più di altri, come ben spiega oltre mezzo secolo fa, della Alfredo Rossi nel suo libro, ha indagato, AL CINEMA CON IL FILOSOFO monumentale storia del cinema sperimentato “attraverso l’esercizio di un Imparare ad amare i film mondiale rimasta purtroppo incompiuta) pensiero ed una pratica di scrittura estremi. di Roberto Mordacci, ripercorre in questo libro la vita e la Sperimentali e solitari nel cinema italiano”. Mondadori Libri carriera di Charlie Chaplin Dopo un’introduzione che descrive il suo “gusto ••• Il concetto di attraverso il personaggio che non della pratica radicale, superba, di un dandismo partenza è che tutti i solo lo ha reso più noto ma che “più in senso intellettuale, ovvero vissuto come buoni film ci fanno di ogni altro ha segnato solitudine orgogliosa nella vita, nel cinema, vivere un’esperienza di l’immaginario della Settima Arte”, nella politica”, la sua moralità laica e la sua pensiero. E gli strumenti quello dell’indimenticabile sempre maggiore estraneità a un mondo, della filosofia possono vagabondo, “emblema culturale e politico, che di fatto non lo aveva aiutare a leggere temi dell’alienazione umana nell’era del compreso, Rossi ci presenta il Petri regista, e concetti che vengono progresso economico e industriale, e sceneggiatore, critico, polemista sulla rivista raccontati da del malinconico disincanto di fronte Città Aperta (nella seconda metà degli anni sceneggiatori e registi alle ingiustizie della società moderna”. Cinquanta) attraverso una serie di capitoli che con gli strumenti Attraverso dieci capitoli – dall’infanzia analizzano temi e dettagli del suo cinema, così propri del cinema. di Chaplin a Kennington Road fino alla come la sua vita politica ma anche gli aspetti Attraverso dieci capitoli, Roberto nascita di Charlot, dalla risposta più personali e profondi, e in particolare si Mordacci, filosofo morale e appassionato di dell’opinione pubblica ai suoi film al concentra sul concetto di piazza carnevalizzata, cinema, ci presenta una quarantina di film, grande successo, fino a quelli che Sadoul in riferimento alla “relazione immaginaria che il usciti nelle sale italiane nell’arco di un anno, riconosceva come gli ultimi anni di un attraverso i quali spiega in uomo solo – il critico francese ci racconta termini filosofici il modo in come la vita dell’uomo e quella del cui ci vediamo e ci personaggio dialoghino, si intreccino e si rappresentiamo, e il mondo riflettano, “in un prismatico gioco di in cui viviamo oggi. Questa somiglianze e divergenze”. In lettura filosofica dei film appendice, Charlie Chaplin parla del suo spazia fra temi e idee come lavoro, del lavoro di attore come quello la giustizia (Vizio di forma, di regista, di comico, del suo “segreto” Perez), l’amore e la famiglia per far ridere il pubblico: osservare (Boyhood, Lettere di uno quello che ci sta intorno, le persone, sconosciuto), l’identità “tenere gli occhi aperti, il cervello (Birdman, Ida), il codice attento”, e portando come esempio Harry Lauder, afferma che alla base della arcaico della vendetta a cura di MAURIZIO DI RIENZO (Anime nere, Timbuktu), la loro comicità c’è il fatto che “tutti e due musica come forza vitale conosciamo qualche semplice verità sul (Whiplash, A proposito di carattere dell’uomo e ce ne serviamo nel Davis), l’epica nostro mestiere”. Biografia e contemporanea nelle diverse filmografia, insieme sotto il titolo de La sue forme (Wolf of Wall vita e i film di Charles Spencer Chaplin, Street, American sniper) e chiudono il volume. molti altri. Il libro propone l’esperienza di un filosofo a contatto con le immagini, le provocazioni e i sogni proposti dai film che analizza: “è un’esperienza continua e che mi appare sempre più come una ͷǧͺʹͲͳͷ maniera proficua e    stimolante di esercitare la mia professione di filosofo – Sponsor tecnici Sponsor scrive Mordacci. Ciò che ne ho tratto è un bilancio sul nostro tempo [...] e soprattutto una visione più

VIVILCINEMAVIVILCINEMA settembreottobre15 luglioagosto11 53 rubricheColonna sonora a cura di MARIO MAZZETTI

Teho Teardo sodale Nick Cave. Tra archi orientali e i Artisti Vari toni sospesi, fino a farsi musica LE RETOUR À LA RAISON d’ambiente, del violinista australiano, CITTÀ DI CARTA (SPECULA) spicca una varietà di approccio, strumenti, (ATLANTIC) ••• Talento italiano con pochi atmosfere di struggente pacatezza, come eguali, Teardo si è cimentato con WE ARE YOUR FRIENDS l’emozionante Robes de couleur merde e (UNIVERSAL) l’accompagnamento musicale di Les proies: la ascolti e comprendi una tre film del maestro del Surrealismo Man Ray, coordinata essenziale dei Bad Seeds. ENTOURAGE dal 1923 al ’28, con esecuzioni live e ora la (SONY CLASSICAL) registrazione in studio con ospiti di lusso: Artisti vari ••• Tre compilation per teenager Jochen Arbeit (Einsturzende Neubauten), Joe movie. Città di carta si avvale di Lally (Fugazi), David Coulter. Non una colonna LOVE & MERCY artisti e brani Mtv-style, da (UNIVERSAL) sonora ma il connubio tra film muti e le Santigold e Sam Bruno ai Saint composizioni ad essi ispirate, caleidoscopio ••• Non proprio un Motel. Non mancano ritmi sonoro tra suoni elettronici, campionamenti, successo il biopic su suggestivi (Kindness) e band di percussioni, archi e chitarra elettrica (Rrose Brian Wilson dei Beach spessore (Vampire Weekend), ma Sélavy, L’étoile de mer). Una sperimentazione Boys. Il soggetto è di per sé intrigante e la il livello complessivo è un facile che fonde matrici musicali differenti in una colonna sonora riproduce le musiche di ascolto senza pretese. sintesi di grande originalità. Atticus Ross (qui senza Trent Reznor), che Se Zac Efron interpreta un dj sai rielabora le vocalità del gruppo in un quello che trovi: film e colonna bell’impasto a base di tastiere e Carlo Crivelli sonora dance oriented, a suo modo più convincente sintetizzatori; celeberrimi brani della band SANGUE DEL MIO SANGUE per varietà di ritmi e influenze e per proposte al californiana (Don’t worry baby, God only (RTI) passo col dance floor contemporaneo, con ••• Il sodalizio Bellocchio-Crivelli è knows e Good vibrations, anche affidata al protagonista Paul Dano), e la un’attitudine alla solarità (Riva di Klingande) che sempre un sano stimolo all’ascolto non guasta affatto. e non fa eccezione questa nuovissima One kind of love dal recente Meno coerente ma intrigante lo score di Entourage, partitura, seppur breve: tutt’altro album di Wilson. Una parziale ma salutare uscito a metà estate: rock col duo inglese Royal che facile, si dipana tra temi e suggestioni rinfrescata. Blood e i Jane’s Addiction, poi spazio al dj canadese sonore degne delle avanguardie del ‘900 (La prova del fuoco, con ampio ricorso ai fiati), Dario Marianelli A-Trak, all’hip hop anni ’90 (Mobb Deep, The Dogg arrangiamenti corposi che sembrano tradurre in EVEREST Pound), all’immancabile Pharrell Williams (Hunter), al rap portoricano di Noreaga e, sul fronte qualità, sonorità i percorsi psicologici e la visionarietà (VARÈSE) The National e la psichedelia dei Tame Impala. del regista, accenni barocchi, marcette in una ••• Funzionale alle tavolozza cromatica estremamente ricca. Da immagini ad alta Alan Silvestri segnalare nel film l’apporto del coro Scala & quota di Kormakur, la Kolacny Brothers, che piazzano anche una colonna sonora del talento pisano non THE WALK cover di Nothing else matters dei Metallica. bissa il livello delle collaborazioni con Joe (SONY CLASSICS) Wright (per Espiazione vinse l’Oscar). ••• Oltre 40 anni di esperienza, il Warren Ellis Accompagnamento dal crescendo compositore offre un commento MUSTANG emotivo, tipico da suspence movie. È solido, professionale, comm’il faut (CLASSICAL) quando la sospensione drammatica cede il al biopic del funambolo che stese il filo tra le Torri Gemelle: pianoforte in chiaroscuro e ••• Gli strumenti a corda creano lo passo a toni più cupi e introspettivi, con contrappunto d’archi (effetto alla Danny Elfman) ma sfondo su cui s’innesta la melodia gli archi in evidenza (Lost, l’intensa anche jazz sincopato, orchestra nei momenti topici avvincente del flauto: inizia così lo Epilogue) che Marianelli dà il meglio, con crescendo drammatici e variazioni sul tema, e in score del film franco-turco, servito da un artista mentre le sonorità orientali, che pure più un tocco europeo dettato dal vago ma ricorrente la cui impronta, più che sovrastare le immagini, promettono bene nel brano di apertura, motivo circense. brilla di luce propria, per una volta senza il non vanno oltre l’esotismo di routine. around jazz top guitar indipendenti Stefano Bollani Gary Clark Jr. THE STORY OF Yo La Tengo ARRIVANO GLI ALIENI (DECCA) SONNY BOY SLIM (WARNER) STUFF LIKE ••• Bollani sa passare con rapidità (anche ••• Chitarrista blues raffinato e THAT THERE dal vivo) da una leggerezza farcita di ironia impeccabile, Clark jr. è molto (MATADOR) a esecuzioni rigorose, emozionanti, ricche di apprezzato dal vivo – ha aperto ••• Si auto omaggia sfumature. Al terzo album per piano solo, ora acustico l’ultimo tour di Lenny Kravitz – e il suo recente doppio la longeva band del New Jersey ora elettrico tra jazz, Brasile, pop (Quando quando live ha mietuto ampi consensi. Il secondo cd da studio guidata da Ira Kaplan: riletture quando, Jurame portata al successo da Julio Iglesias) e attenua, nel contempo confermando, l’attitudine a proprie e altrui (Cure, Parliaments, classica primo ‘900, avanzano fiere sei composizioni combinare blues, rock, hip hop e suoni cool con Hank Williams, Lovin’ Spoonful), due originali, in tre delle quali “Bollani canta” con l’occhio alle classifiche: si ha l’impressione di uno inediti e un’acustica carrellata sonora originalità a tratti geniale (Microchip). Con grazia e sdoppiamento di personalità rispetto al contesto live. che trabocca vitalità e uno virtuosismo si rinnova il piacere dell’ascolto di un spensierato lo-fi. musicista che il mondo ci invidia. David Gilmour RATTLE THAT LOCK (COLUMBIA) Wilco Slubber Pop POLE AXE (RARE NOISE) ••• Dopo oltre 40 anni un nuovo STAR WARS ••• Prolifico talento jazz contemporaneo, Gilmour suscita ancora curiosità (EPITAPH) Jamie Saft torna a incidere con l’ensemble (non così gli scarti dei Pink Floyd…). ••• Nuova uscita per Slupper Pop (cucciolo bavoso) e sono faville… Ballate che infondono un senso di tranquillità, sin la band di Chicago: Un jazz più che free, aggressivo e incendiario dall’attacco di 5 A.M., quasi una sigla di fabbrica. Più distorsioni e dissonanze, micio bianco come l’ascia dell’incipit, 4’ furibondi col sax di Mats riuscito del precedente On an Island (merito del in copertina e titolo cinematografico; Gustaffson che non fa ostaggi. E poi due lunghe suite produttore Phil Manzanera), esibisce assoli al punto non all’altezza di capolavori come all’insegna di un’improvvisazione scatenata, con l’organo giusto in brani che non hanno sfigurato dal vivo, in Yankee Hotel Foxtrot ma poi ascolti di Saft che assicura profondità, le chitarre di Joe Morris e mezzo ai capolavori della mitica band. A boat lies You satellite e sottoscrivi che la band la batteria di Balasz Pandi. L’ultima traccia, più waiting è per l’amico che non c’è più Richard di Jeff Tweedy ha un posto non psichedelica, rallenta il ritmo ma non la tensione di un Wright. La title track prende spunto dalle note degli secondario nel rock contemporaneo. album all star che riporta ai vertici espressivi la noise music. annunci ferroviari francesi.

54 VIVILCINEMA settembreottobre15 eaglepictures.com /EaglePictures @Eagle_Pictures /EaglePictures ©THE WEINSTEIN COMPANY / BRITISH BROADCASTING CORPORATION / ORIGIN PICTURES (WOMAN IN GOLD) LIMITED 2015