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CHAMPIONS LEAGUE, JUVENTUS ANCORA FUORI: COSA MANCA AI BIANCONERI?

ROMA – Neanche quest’anno i colori bianconeri potranno gioire in Champions League, competizione che sta prendendo sempre più la forma di un’ossessione per la squadra torinese e in cui non basta un Federico Chiesa in forma smagliante e capace di segnare due goal in 14 minuti. Prima vera cocente delusione per , che ha però tutto l’appoggio e la fiducia della società bianconera.

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Juventus fuori agli ottavi: grave colpo anche al bilancio bianconero

La Juventus è ancora una volta eliminata dalla Champions League. Non sono bastate le prodezze di Federico Chiesa che è stato in assoluto il migliore calciatore della sfida sia nell’andata in Portogallo che all’Allianz Stadium al ritorno. L’eliminazione della Juventus da parte del Porto ha sorpreso anche i più esperti di scommesse calcio europee ma, senza nulla togliere alla squadra di Sérgio Conceição, la causa della disfatta è da ricercare più nei demeriti juventini. La partita dell’andata all’Estádio do Dragão aveva già palesato le difficoltà di ritmo e concentrazione degli uomini di Pirlo, che hanno impiegato poco meno di venti minuti per concedere ai portoghesi un rigore che ha messo ancora più in salita la qualificazione dopo il 2-1 dell’andata. Certo c’è la recriminazione di un rigore non concesso a nel finale del match in Portogallo e rammarico per l’incrocio dei pali colpito da Cuadrado nel finale della partita di Torino, ma ciò non basta per giustificare la prima cocente delusione per Pirlo. L’eliminazione della Juventus grava inoltre e non poco sul bilancio bianconero, giacché ogni vittoria in Champions vale più di due milioni di euro e ogni passaggio del turno oltre 10 milioni di euro.

Cosa manca alla Juventus per affermarsi in Europa?

La Juventus vince ininterrottamente il campionato italiano da nove anni, e in Italia è assolutamente la squadra più vincente con 36 titoli nazionali considerando che le inseguitrici Milan e Inter hanno rispettivamente esattamente la metà dei titoli dei bianconeri. Ma le tre stelle sul petto non possono cancellare le recenti delusioni vissute in Europa. Tre finali perse in meno di venti anni è il bilancio di una squadra che sembra sempre sul punto di consacrarsi in Champions League, salvo poi fallire miseramente. E non è bastato nemmeno l’acquisto di Cristiano Ronaldo, così come il ritorno di Gianluigi Buffon, per migliorare le performance nella coppa dalle grandi “orecchie”, che sta diventando una vera e propria ossessione per società e tifosi. L’ultima gioia bianconera è datata 1996, quando la Juventus di , , e colorava di bianconero il cielo sull’Olimpico di Roma dopo la vittoria ai rigori contro l’Ajax. Ciò che manca alla vecchia

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signora è molto probabilmente un organico già pronto per vincere: altre squadre come City, Real Madrid e Liverpool comprano giocatori già “fatti”, mentre la Juventus ha adottato una politica di crescita dei propri giovani.

Pirlo gode della piena fiducia da parte della società e dei tifosi, e il lavoro svolto soprattutto con i giovani merita tempo. La Juventus sembra possa essere pronta fra un anno o due per affermarsi in Europa, ma nel frattempo bisogna mettere da parte la delusione europea e concentrarsi sul campionato.

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