TRIBUNALE ORDINARIO DI BENEVENTO (Ex Tribunale Ordinario Di Ariano Irpino)
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TRIBUNALE ORDINARIO DI BENEVENTO (ex Tribunale Ordinario di Ariano Irpino) Sezione FALLIMENTARE: R. Fallimentare n. 26/1998 (già 449/1998) Giudice Dott. Michele Cuoco AVVISO DI VENDITA IMMOBILIARE SENZA INCANTO (artt. 490 – 570 e segg. e 576 c.p.c. con le modifiche intervenute con l’entrata in vigore della legge 6 agosto 2015 n. 132) Il sottoscritto Dott. Fabrizio Virginio Pesiri, notaio, con studio in Avellino alla Piazza della Libertà n. 23, in esecuzione dell’ordinanza emessa dal Sig. Giudice Delegato del Tribunale di Benevento, Dott. Michele Cuoco, ex art. 591 bis c.p.c., e del combinato disposto degli artt. 490, 569, 570, 571, 572, 576 c.p.c. RENDE NOTO - che il giorno 22 dicembre 2016 alle ore 10:30, presso il proprio studio, si svolgerà la vendita senza incanto, in VI asta con prezzo ridotto di 1/4, in otto lotti, dei beni immobili, come di seguito descritti, oggetto della procedura innanzi indicata, saranno aperte le buste, esaminate le offerte presentate e si svolgerà l’eventuale gara tra gli offerenti ex art. 573 c.p.c. e che il termine per la presentazione delle offerte ex art. 571 c.p.c. è fissato per il giorno 21 dicembre 2016 entro le ore 12:00, presso il sopra citato studio. Lotto C Terreno sito in Savignano Irpino (AV) alla località La Ferrara. Detto terreno (una volta adibito a cava) è potenzialmente a vocazione industriale (giacimento di gesso); diritti pari a 3/40 del sottosuolo dell’intero latifondo “La Ferrara" assegnato in virtù di Sentenza n. 367/2009 del Tribunale di Ariano Irpino (AV), oneri eventuali derivanti dagli obblighi di ricomposizione ambientale. Si precisa che, come da informazioni pervenute al sottoscritto notaio, avverso detta sentenza è stato prodotto appello. Identificazione catastale: C. T. foglio 17, p.lla 174, qual. pascolo, cl. 2, h 4 are 60 ca 72, R. D. € 42,83 ed R.A. € 23,79. Si evidenzia come la superficie del terreno oggetto di vendita, pur rientrando nel perimetro dell’area censita dal P.R.A.E. con il codice 64096-02 non rientri nel comparto estrattivo C08AV-01, anche se in virtù della Sentenza su citata “il sottosuolo dell’intero latifondo “La Ferrara” con particolare riferimento al minerale di gesso, appartiene in comproprietà pro indiviso; agli eredi ed aventi causa in ragione di 3/8” : la quota appartenente alla curatela è pari pertanto ad 1/5 * 3/8 = 3/40 (tre/quarantesimi) dell’intero. E’ necessario infine un aggiornamento in merito al vincolo archeologico esistente sull’area in esame, in origine l’area (come parte della originaria particella n. 5 del fg. n. 17 vincolata per la sua intera estensione) era gravata da un vincolo archeologico ai sensi della Legge n. 1089/1939 imposto con Decreto Ministeriale del 26.03.1984, in quanto erano stati individuati “resti di strutture medioevali pertinenti ad una ‘Torre’ con recupero di materiale ceramico invetriati e resti di un insediamento preistorico riferibile all’età che va dal neolitico a quella del bronzo, con il recupero, dagli strati semisconvolti dai lavori di scavo per l’estrazione di pietra da gesso, di numerosi frammenti di ceramica e selci lavorati”. Più recentemente il vincolo è stato notevolmente ridotto nella sua estensione con Decreto del dirigente regionale del MIBAC n. 977 dell’8 marzo 2011 che prevede per le aree residue (Foglio n. 17 p.lle 134 parte, 35 parte, 136 parte, 152 parte, 153 parte – derivanti dalla originaria p.lla n. 5 – e dalla 143 parte, 149 parte – derivanti dalla originaria p.lla n. 3) la sottoposizione a tutte le disposizioni di tutela contenute nel D. Legislativo n. 42/2004 . Va però riferito che la Soprintendenza per i Beni Archeologici di SALERNO e AVELLINO, nel marzo 2009, valutando una richiesta di revoca del vincolo archeologico e di rilascio del nulla osta per la coltivazione della cava, ha precisato innanzitutto che la richiesta di revoca non può essere presa in considerazione ed ha posto - quale condizione all’esame della possibilità di ripresa dell’estrazione della cava di gesso - la presentazione di elaborati progettuali e l’esecuzione di interventi con l’utilizzo di procedure che scoraggerebbero di fatto qualsiasi iniziativa . Destinazione urbanistica La certificazione urbanistica rilasciata dal Comune di Savignano Irpino (AV), riportata in allegato, attesta, probabilmente senza un doveroso più puntuale riscontro, che detto immobile ha come destinazione urbanistica: “ZONA E – AGRICOLA SEMPLICE”. Confini catastali: foglio 17 p.lla 152, 175, 136 e Strada Comunale Campolongo. Stato occupazionale degli immobili I terreni ed i fabbricati risultano liberi e versano in evidente stato di abbandono. 1 Prezzo base in III asta euro 116.100,00 Offerta minima: euro 87.075,00 (pari al 75% del prezzo base) Deposito cauzione 10% del prezzo offerto e Deposito spese 20% del prezzo offerto In caso di gara tra gli offerenti ex art. 573 c. p. c. rilanci min. euro 4.000,00 Lotto D Quota di ½ di fabbricato urbano sito nel Comune di Savignano Irpino (AV) alla Via Provinciale – Piazza Magone, nel centro storico. Identificazione catastale: C. F. foglio 6 p.lla n. 430 sub 1, categoria A/4, classe 3, cons. vani 3; C. F. foglio 6 p.lla n. 430 sub 2, categoria A/4, classe 3, cons. vani 3; C. F. foglio 6 p.lla n. 430 sub 6, categoria C/2, classe 2, consistenza 40 mq. Il fabbricato è stato oggetto di ricostruzione con richiesta presentata presso il Comune di Savignano Irpino (AV) in seguito ai provvedimenti emanati dopo il terremoto del 1980 ai sensi della legge 219/1981 e s.m.i.; ma versa in stato di abbandono, sono state riscontrate numerose lesioni, anche passanti ai muri, ai cantonali ed agli orizzontamenti e tale circostanza compromette certamente l’agibilità statica dell’immobile. Il C.T.U. ha messo in evidenza che occorrerebbe effettuare alcune variazioni catastali. Gli oneri necessari per dette variazioni, ammontanti a circa 5.700,00 euro, sono stati decurtati dal valore di stima, con l’obbligo della variazione medesima a carico del futuro acquirente. Prezzo base in III asta euro 33.615,00 Offerta minima: euro 25.211,00 (pari al 75% del prezzo base) Deposito cauzione 10% del prezzo offerto e Deposito spese 20% del prezzo offerto In caso di gara tra gli offerenti ex art. 573 c. p. c. rilanci min. euro 1.000,00 Lotto n. 5 Terreni con all’interno i ruderi di un piccolo fabbricato rurale e di un consistente antico insediamento industriale (fornace per la produzione di laterizi), sito in Savignano Irpino (AV), località Ischia Vecchia. Il lotto è sito lungo la Strada provinciale per PANNI (FG) ed è attraversato dalla Strada Comunale Ischia – Bellocchio, da tempo dismessa. All’interno del lotto è ubicata l’antica fornace – fabbrica di laterizi e per essa si evidenzia che recentemente la Soprintendenza per i BB.A.P.P.S.A.E. di Salerno e Avellino ha notificato l’apposizione di un vincolo di particolare importanza, ai sensi dell’art. 10 comma 3 lettera a) del D. Lgs. 42/2004 con provvedimento n. 217 del 09.11.2005. Identificazione catastale: C. T. foglio 4, p.lla 11, fabb. rurale, are 00.15 (rudere di piccolissimo fabbricato rurale); C. F. foglio 4, p.lla 18, categ. D/1 (antica fornace); C. T. foglio 4, p.lla 25, qual. Pascolo, cl. 2, are 90.70; C. T. foglio 4, p.lla 26, qual pascolo, cl. 2, are 23.70; C. T. foglio 4, p.lla 27, qual pascolo, cl. 2, ha 1.52.76. Conformità catastale: il C.T.U. ha messo in evidenza che occorrerebbe effettuare alcune variazioni catastali e/o rettifica relativa alle p.lle 11 e 18 del fg.4 e modifiche al mappale per evidenti incongruenze riscontrabili relativamente ai fabbricati attualmente riportati al C.F. Gli oneri necessari per dette variazioni, ammontanti a circa 8.600,00 euro, sono stati decurtati dal valore di stima, con l’obbligo della variazione medesima a carico del futuro acquirente. Destinazione urbanistica Nella relazione il C.T.U. ha riferito che la certificazione urbanistica rilasciata dal Comune di Svignano Irpino (AV), attesta in maniera sicuramente lacunosa, solo che detti immobili hanno tutti come destinazione urbanistica: “ZONA E – AGRICOLA SEMPLICE”. Regolarità Urbanistica ed Amministrativa: non sono state evidenziate dal C.T.U. violazioni edilizie. L’aggiudicatario potrà, ricorrendone i presupposti, e nei termini previsti, avvalersi delle disposizioni di cui all’art. 46 del D.P.R. n. 380/2001, e all’art. 40 co. 6 della legge 47/1985. Stato occupazionale degli immobili: i terreni ed i fabbricati risultano liberi e versano in evidente stato di abbandono. Prezzo base in VI asta euro 27.135,00 Offerta minima: euro 20.351,00 (pari al 75% del prezzo base) Deposito cauzione 10% del prezzo offerto e Deposito spese 20% del prezzo offerto In caso di gara tra gli offerenti ex art. 573 c. p. c. rilanci min. euro 1.000,00 Lotto n. 8 Insieme di terreni costituenti un'azienda agricola, fabbricato rurale, pertinenze agricole, quattro capannoni prefabbricati destinati a stalla, deposito attrezzi agricoli e fienile, siti in Savignano Irpino (AV) alla località Mottola, con accesso lungo la Strada prov. le per Monteleone di Puglia. 2 Gli immobili presenti sono i seguenti: 1. Stalla razionale con struttura in c.a. precompresso e pareti perimetrali in muratura. Le concimaie sono poste a circa 30 mt. di distanza dal corpo di fabbrica principale. La costruzione è stata realizzata con Conc. Ed. n. 1 del 20.01.1978. 2. Deposito con struttura in profilati metallici, pareti perimetrali in muratura e lamiera zincata. La costruzione è stata realizzata con Conc.