A l l e g
Vers.1.0 a t o
a l l a
p
Diodora graeca u b b l i c
Linné, 1758 a z i o n e
“ C a t a l o
Scheda tassonomica: g o
Classis Gastropoda Cuvier, 1797 A n n
Vetigastropoda Salvini-Plawen & Haszprunar, 1987 o
Ordo t a t o
Superfamilia e
A
Fissurellidae Fleming, 1822 t
Familia l a n t Subfamilia e
i c Diodora Gray, 1821 o
Genus n o g r
Subgenus a f i c specie graeca (Linné, 1758) [Patella] o
d e subspecie i
m o l l u s c h
Scheda descrittiva: i
m
= Patella apertura Montagu, 1803 a
Sinonimi r i n i
= Patella reticulata Donovan, 1803 d e l
= Fissurella mamillata Risso, 1826 M e = Fissurella corrugata Costa O.G., 1839 d i t e r
= Fissurella dominicana Costa O.G., 1839 r a n e
= Fissurella recurvata Costa O.G., 1839 o ”
= Fissurella occitanica Récluz, 1843 T u t t i
= Cemoria montaguana Leach, 1852 i
d i r
= Fissurella graeca var. conica Monterosato, 1884 i t t i
r
= Fissurella graeca var. depressa Monterosato, 1884 i s e r
= Fissurella graeca var. mucronata Monterosato, 1884 v a t i
= Fissurella graeca var. ima de Gregorio, 1885 ©
2
= Fissurella miranda de Gregorio, 1885 0 0 7
= Fissurella graeca var. supragibba de Gregorio, 1885 p e r
i
Descrizione Conchiglia conica di piccole dimensioni, secondariamente simmetrica, a base r i s
ovale, più o meno elevata, con foro subcentrale, posizionato nella parte anteriore. p e t t i La scultura è data da venti a trenta costole radiali principali alternate solitamente v i
p r
con altre secondarie più tenui e da una dozzina di cordoni concentrici, lamellosi, o p r i
piuttosto elevati, passanti al di sopra delle coste radiali. L’incrociarsi di queste e t a r
due serie di elementi, determina un reticolo piuttosto regolare. Il foro apicale è i .
V i
bordato internamente da un cercine ovoidale con un’estremità solitamente tronca. e t a t
Il margine della conchiglia è finemente denticolato. La colorazione varia da a
l a
bruno-grigiastro uniforme o macchiato di bruno o bianco, a biancastro, verde o d u p l
rossiccio. La colorazione della superficie interna è solitamente bianca o raggiata i c a z
di bruno in corrispondenza delle coste radiali. All'interno è evidente l’impronta i o n e
muscolare a ferro di cavallo, aperta anteriormente. e
r i Dimensioni La lunghezza media è di 25 mm circa. p r o d
Area di distribuzione e habitat È comune in tutto il Mediterraneo e anche nella porzione meridionale della u z i o
provincia celtica sulle coste occidentali di Irlanda e Gran Bretagna. Si trova nelle n e
s
zone litorale e sommersa, generalmente su rocce e pietre fino a 250 metri di e n z
profondità. a
e s p r e s s a
a u t o r i z z a
Descrizione originale z i o n
Riferimenti bibliografici - G. D’Angelo, S. Gargiulo, Guida alle conchiglie mediterranee 1978, p. 79 e s c r
- Conchiglie Bruno Sabelli scheda n. 162 i t t a .
- Giannuzzi - Savelli, Atlante delle conchiglie marine del Mediterraneo, vol.1 I N
1997 p. 42 F O
s
- Cossignani, Atlante delle conchiglie del Medio Adriatico 1992, n. 18 u :
i n
Riferimenti on line http://www.gastropods.com/3/Shell_893.html f o @
http://www.liceofoscarini.it/didattic/conchiglie/gasteropodi/specie/Diodora m a l
Graeca.htm a c h i a . i t A l l e g
Vers.1.0 a t o
a l l a
p u b http://www.lavalledelmetauro.it/standard.php?lingua=it&id_sezione=8&id_ b l i c a
sottosezione=14&id_sottosottosezione=10&record=1962 z i o n
http://ginux.univpm.it/didattica/dispense/bavestrello/zoologia/pagine/fissurel.htm e
“ http://digilander.libero.it/acquarimania/mediterraneo/diodora_graeca.htm C a t a l
http://shell.kwansei.ac.jp/~shell/pic_book/data38/r003782.html o g o
http://www.malachia.it/forumalachia/topic.asp?TOPIC_ID=663 A n http://www.seaslug.org.uk/marinelife/species.asp?item=W1190 n o t a t
http://www.marlin.ac.uk/species/Diodoragraeca.htm o
e
http://www.mer-littoral.org/14/diodora-graeca.php A t l a
http://www.sim-online.it/Risorse/moll_vivi/Gastropoda%20marini/_ n t e
i
Gastropoda%20marini.htm c o n
http://bigai.world.coocan.jp/pic_book/data38/r003782.html o g r a
http://www.idscaro.net/sci/04_med/class/fam3/species/diod_graeca1.htm f i c o
Comparazione Si distingue abbastanza agevolmente dalla congenere italica grazie alla scultura, d e i
costituita da costole radiali ampie e rilevate, intersecate da numerose strie m o l l
d'accrescimento lamellose, invece Diodora italica ha una scultura meno evidente u s c
e raggiunge dimensioni maggiori. h i
m
Il mollusco presenta tutti i caratteri di primitività dei fissurellidi, come un paio di a r i n i
branchie, due osfradi, due atri e due organi escretori. Ha il piede ben sviluppato, d e l
è circondato da un anello di trenta – trentacinque evidenti tentacoli, M e
alternatamente lunghi e corti. Il mantello è abbastanza grande e ricopre tutto il d i t e r
piede ed il margine conchigliare. Il capo è grande, ovale e alla base porta due r a n e
tentacoli ciascuno con un occhio laterale. La radula è ripidoglossa con quinto o ”
dente laterale dominante. Il nome Fissurellidae deriva dalla fessura posta alla T u
Note t t i
sommità della conchiglia dove un estensione del mantello forma un sifone, i
d i
attraverso la quale il mollusco espelle velocemente l’acqua per poter aderire r i t t i
saldamente alla roccia in caso di pericolo. Il corpo è di colore rosso, giallo, r i s e r
arancio o bianco con macchie più scure. Si nutre di spugne in particolare v a t i
Hymeniacidon Halichondria. Si riproduce con fecondazione esterna da dicembre ©
2
a maggio e alla schiusa delle uova i giovani sono già sviluppati quindi non vi è 0 0 alcun periodo di stadio larvale planctonico. 7 p e r
Redattore Scheda di Maria Amato aggiornata al 25 ottobre 2007 i
r i s p e t t i v i
Riferimenti fotografici: p r o p r i e t a r i .
V i e t a t a
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d u p l i c a z i o n e
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r i p r o d u z i o n e
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Foto 1 di Claudio Fanelli Foto 2 di Sergio Lazzarotto Foto 3 di Sergio Lazzarotto z a
e s p r e s s a
a u t o r i z z a z i o n e s c r i t t a .
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