LE PROBLEMATICHE ADOLESCENZIALI I COMPORTANENTI a RISCHIO (Parte Seconda)
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
òϛ European Journalism Legitimation - membership in the GNS Press Association - The ECJ promotes publishing, publication and communication work of all types - P. Inter.nal LE PROBLEMATICHE ADOLESCENZIALI I COMPORTANENTI A RISCHIO (parte seconda) Oggi, tra gli adolescenti, l’esigenza d’essere visibili ed unici ap- pare esasperata ed il rischio, spesso, rappresenta una condizione essenziale per avere successo in una società che è sempre più compe- ANNO VII N.RO 06 titiva e sempre “meno garantita” . del 01/06/2012 Studi recenti hanno accertato che il saper trasgredire ed affrontare il rischio è divenuta quasi una moda, che non necessariamente porta a disagio o a rischio evolutivo. In pratica, è come se il rischio non fosse evitato, ma piuttosto cercato proprio perché contiene in sé un aspetto affascinante ed attraente. Pag. psicologica L’azione rischiosa è ritenuta vitale perché permette al giovane di “riscattare quei Melisenda sentimenti di paura e di incertezza, che sperimenta nel corso del processo di crescita, Orfeo 1 legati al cambiamento del corpo e all’ampliamento delle esperienze personali. Captivi Non bisogna, poi, sottovalutare il ruolo degli “altri”: nel definire la propria identi- Teschi di cristallo tà, infatti, l’adolescente cerca dei modelli di identificazione nuovi, tra coetanei e Nicodemate Mina 4^ parte compagni, lottando per differenziarsi e per sottolineare il voluto allontanamento dai La strage di Ramstein genitori. Aisopos favole in nap. Molte azioni rischiose, più o meno pericolose, sono intraprese con gli altri, perché Da Torre del Lago P. così risulta più semplice per l’adolescente vivere in modo tangibile la propria identità, Elem. di paremiologia presentata al gruppo per ottenerne il riconoscimento e l’accettazione. In tal modo, il Elem. di paremiologia Momento tenero legame sociale con i coetanei si rafforza, in una sorta di ritualizzazione, come ad Pagina medica esempio, il rituale della sigaretta o dello spinello, che talvolta sono solo rituali di Antropologia passaggio, a cui possono aggiungersi azioni aggressive, attività sessuale precoce e Francesco Cilea non protetta, ed altro. Andraous Non basta però l’imitazione; l’adolescente ha continuamente bisogno di misurarsi Circe con i suoi coetanei e ciò può essere un rischio per la messa in atto di comportamenti Eros nei secoli gravosi, dovuti ad un’alterazione della reale percezione del pericolo, che condurrebbe Critica letteraria Critica letteraria il giovane ad esporsi in modo azzardato, pur mantenendo l’illusione del controllo. Concorso di poesia Tali comportamenti possono riguardare la guida ed i giochi pericolosi, le azioni Progetto Only Italia Piatti tipici devianti, il consumo di sostanze psicoattive, il comportamento sessuale e alimentare, Dalla Red. di Bergamo ma sono possibili anche azioni salutari, anche se comunque rivolte all’emulazione ed al superamento. Dentro la storia Il pers.ggio del mese Alcuni comportamenti sono messi in atto per “saggiare” le reazioni degli adulti Kermesse VITERBO (genitori e insegnanti), per vedere fino a che punto si può arrivare e fino a quanto De cognomine disput. valgono i limiti ed i divieti imposti. Altre volte, si trasgredisce, per osservare quanto Dentro la città l’adulto sia effettivamente interessato e attento al comportamento del ragazzo. Leviora - Pubblicità Correre rischi fa parte della crescita psicologica che caratterizza l’adolescenza, in particolar modo, nelle culture occidentali, improntate all’individualismo che incorag- giano l’espressione di sé. Inoltre, ristrutturazione continua della cellula famiglia ed i cambiamenti abnormi avvenuti in questi anni, nella nostra società, portano ad una necessaria ridefinizione del concetto di rischio.2 Oggi, i genitori sono portati ad assecondare incondizionatamente i figli e questa incapacità assoluta di dire “no”, unita all’assenza di regole ben precise, non fanno che alimentare il circolo vizioso delle richieste esaudite. Il bambino prima e l’adolescente poi vedono l’immediata soddisfazione di ogni desiderio, senza dover compiere il minimo sforzo per ottenerli. Là dove tutto è garantito, spesso non c’è neanche alcun rischio da correre; ergo, non c’è più spazio per la trasgressione che, per certi aspetti, potrebbe risultare necessaria alla crescita. Franco Pastore _______________________________________________________ 1. PETTER, “PROBLEMI PSICOLOGICI DELLA PREADOLESCENZA”. ED. LA NUOVA ITALIA. 2. PIETROPOLLI CHARMET GUSTAVO; “ I NUOVI ADOLESCENTI”; RAFFAELLO CORTINA EDITORE. - 1 - Antropos in the world LA DONNA NELLA STORIA MELISENDA DI GERUSALEMME a cura di Andropos Melisenda era l’erede della dinastia, proveniente dalla ed abolì pubblicamente la sua autorità. Que- Contea di Rethel in Francia, che governava Gerusalemme, sto trattamento alla loro regina irritò i dopo la conquista della prima crociata. Ella fu designata a membri dell’ Alta Corte, che vedeva- succedere a suo padre prima del 1129. no minacciata la propria posizione dal Di solito le donne ereditavano territori solo perché la dominio di Folco sul reame. L'allontana guerra e la violenza portavano molti uomini ad una morte mento tra marito e moglie fu un utile stru- prematura, ma le donne che venivano riconosciute come mento politico che Folco usò nel 1134, quando accusò regine regnanti raramente esercitavano la loro autorità. Ugo II di Le Puiset, Conte di Giaffa, di avere una Tuttavia, contemporanee di Melisenda governarono relazione con Melisenda. Ugo era il barone più potente effettivamente, come Urraca di Castiglia, l'Imperatrice del regno, cugino di Melisenda e membro della famiglia Matilde ed Eleonora d'Aquitania (1121 – 1204). reale; era devotamente leale alla memoria di Baldovino II Figlia maggiore del re Baldovino II di Gerusalemme e e questa lealtà ora andava a Melisenda, sebbene lo stesso della principessa di origine armena Morfia di Melitene. Ugo avesse maggiori diritti al trono in qualità di erede Melisenda non fu una semplice reggente per suo figlio maschio. Fonti contemporanee, come Guglielmo di Tiro, Baldovino III, ma esercitò l'autorità che le spettava per non danno credito all'infedeltà di Melisenda sottolinean- diritto ereditario e legge civile. do invece che Folco favoriva eccessivamente i nuovi Durante il regno di suo padre Melisenda fu designata "filia crociati francesi appena arrivati da Angiò a discapito regis et regni Jerosolimitani haeres" (figlia del re ed erede della nobiltà nativa del regno. Se Melisenda fosse stata del regno di Gerusalemme) ed ebbe la precedenza su altri colpevole, probabilmente, la chiesa e la nobiltà non si nobili e sul clero cristiano nelle occasioni cerimoniali. sarebbero più tardi mobilitate per la sua causa. Sempre più spesso fu associata a suo padre nei documenti Ugo si alleò con la città musulmana di Ascalona e ufficiali, compreso il conio delle monete, la concessione di riuscì a respingere l’esercito che gli era stato inviato feudi ed altre forme di patrocinio e nella corrispondenza contro, tuttavia non poteva mantenere la sua posizione diplomatica. Baldovino crebbe sua figlia come una capace indefinitamente. La sua alleanza con Ascalona gli costò il successore e Melisenda godette del supporto della Alta supporto a corte. Il Patriarca negoziò i termini di una Corte di Gerusalem-me, una sorta di consiglio reale pace non troppo onerosa per Ugo che fu esiliato per tre comprendente la nobiltà ed il clero del reame. anni. Poco dopo, un fallito tentativo di assassinare Ugo fu Baldovino pensò anche che Melisenda doveva sposare un attribuito a Folco od ai suoi sostenitori. Per il partito della potente alleato, uno che avrebbe protetto Melisenda e regina questa fu una ragione sufficiente per sfidare aper- salvaguardato la sua eredità di regina per lei ed i suoi tamente Folco, prima che il pubblico affronto costituito futuri eredi. Egli voleva solo un consorte per sua figlia, dalle infondate accuse di infedeltà di Folco compromet- non un re-consorte che governasse. Baldovino scelse Folco tessero totalmente la posizione di Melisenda. V d'Angiò, un rinomato comandante militare crociato, che Attraverso quella che fu una vera rivolta di palazzo i in futuro sarebbe divenuto nonno paterno di Enrico II sostenitori della regina presero il sopravvento su Folco, la Plantageneto, infatti uno dei figli del precedente matrimo- cui influenza dal 1135 in poi si deteriorò rapidamente. nio di Folco era Goffredo, che in quegli anni era sposato Uno storico scrisse che i sostenitori di Folco a palazzo con l'Imperatrice Matilda, futura Regina d'Inghilterra in "andarono in terrore per le loro vite". Guglielmo di Tiro quanto erede designata di Enrico I d'Inghilterra. Per tutta la scrisse che Folco "non osava prendere iniziative, neppure durata dei negoziati Folco insisté per divenire regnante in questioni banali, senza informare [Melisenda]". congiuntamente a Melisenda e Baldovino acconsentì, La vittoria di Melisenda fu completa, dai documenti poiché Folco era relativamente ricco ed avrebbe portato storici la si vede di nuovo concedere titoli nobiliari, feudi, con lui truppe e molta esperienza militare in difesa di incarichi ed uffici. Gerusalemme. Il matrimonio fu celebrato nel 1129 e, nel Marito e moglie si riconciliarono nel 1136 e nacque un 1130 Melisenda partorì un figlio ed erede, il futuro secondo figlio, Amalrico. Quando Folco fu ucciso in un Baldovino III. Baldovino II come mani-festazione della incidente di caccia nel 1143, Melisenda prese il lutto sia sua volontà di fare di Melisenda la sola regina di Geru- pubblicamente