PRELIMINARE DI PIANO (Ai Sensi Della LR.N.16/2004 E Regolamento D'attuazione N.5/2011)
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
Comune di Mignano Monte Lungo Provincia di Caserta PUC PRELIMINARE DI PIANO (ai sensi della LR.n.16/2004 e regolamento d'attuazione n.5/2011) sindaco dr. Antonio Verdone resp. ufficio di piano geom. Carmine Mariotti i progettisti arch. Cinzia Della Cioppa ing. Mariano Negri collaboratore : arch. Antonio Rocchio studi tematici: Q4 Q1 Stazzi arch. Antonia Iride studio acustico Moscuso geol. Giuseppe D'Onofrio studio geologico MIGNANO MONTE LUNGO agrm. Umberto Comparone studio agronomico Q3 Q2 Campozillone Casale Annolise Caspoli Pietrocolle QCA.2 scala 1:100.000 Studio Geologico e idraulico preliminare scala 1:10.000 scala 1:5.000 Comune di Mignano Monte Lungo Provincia di Caserta PUC PREMESSA 1.0 INQUADRAMENTO TERRITORIALE………………………………………………………………...4 2.0 INQUADRAMENTO GEOLOGICO TETTONICO…………………………………………………….5 3.0 INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO…………………………………………………………..6 3.1. – Carta della Stabilità………………………………………………………………………………….7 4.0 IDROLOGIA………………………………………………………………………………………………10 5.0 CONSIDERAZIONI SULLA SISMICITA’ DELL’AREA…………………………………………...11 5.1. – Quadro Normativo………………………………………………………………………………….11 5.2. – Storia Sismica di Mignano Monte Lungo………………………………………………………11 6.0 CONCLUSIONI…………………………………………………………………………………………..15 GEO COMUNE DI MIGNANO MONTE LUNGO (CE) RELAZIONE GEOLOGICA PRELIMINARE PREMESSA Con Determinazione del Responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale n° 96 del 15/10/2007 e successiva Convenzione d’Incarico del 18/03/2013 rep. N. 614, l’Amministrazione Comunale di Mignano Monte Lungo, in provincia di Caserta, ha conferito al sottoscritto dr. Geol. Giuseppe D’Onofrio, regolarmente iscritto all’Albo dei Geologi della Regione Campania con n° 838, l’incarico di effettuare lo studio geologico a corredo del Piano Urbanistico Comunale secondo quanto prescritto dalla L.R. n° 9 del 07/01/1983 “Norme in materia di difesa dal rischio sismico” e ss.mm.ii. e dalle recenti indicazioni e prescrizioni contenute nelle Norme tecniche per le Costruzioni (D.M.14/01/2008) in vigore dal 01/07/2009. Per la redazione di tale studio sono state condotte le seguenti attività: a) lettura e consultazione della cartografia geologica italiana ufficiale in scala 1:100.000 all’interno della quale ricade l’area in studio (Foglio n° 161 “Isernia” e Foglio 160 “Cassino”); b) raccolta e verifica dei dati esistenti, messi a disposizione dall’amministrazione Comunale, e di relazioni tecniche inerenti l’area in esame, tra cui si menzionano i seguenti lavori: c) Studio Geologico a corredo del P.R.G.C. del 1988; d) Adeguamento dello studio territoriale in prospettiva sismica per la prevenzione del rischio – L.R. 9/1983 (Novembre 2003). e) raccolta bibliografica per l’acquisizione delle conoscenze più aggiornate in ordine ai parametri geologici-geomorfologici-idrogeologici-geotecnici e sismologici di tutto il territorio da pianificare; f) omogeneizzazione della documentazione e degli studi acquisiti con quelli già in possesso dell’Autorità di Bacino Liri-Garigliano-Volturno; g) organizzazione ed esame immediato delle fonti raccolte. Dopo aver espletato le varie fasi di cui sopra ed elaborato e interpretato i dati a disposizione, si è steso la presente Relazione Geologica preliminare. Pag.3 Dr. Geol. Giuseppe D’Onofrio GEO COMUNE DI MIGNANO MONTE LUNGO (CE) RELAZIONE GEOLOGICA PRELIMINARE 1.0 INQUADRAMENTO TERRITORIALE Il territorio comunale di Mignano Monte Lungo (CE) è ubicato nel settore nord occidentale della Provincia di Caserta ai confini con i territori delle province di Frosinone e Isernia ed è riportato, nell’ambito della cartografia ufficiale I.G.M., in parte nel Foglio 160 “Cassino” [Quadrante II Tavolette SE “ S.Ambrogio sul G.” e NE “Cassino”] ed in parte nel Foglio n°161 “Isernia” [Quadrante III Tavv. NO “Venafro” e SO “Mignano Monte Lungo]. I suoi confini amministrativi sono definiti: � a nord, dai comuni di S. Pietro Infine (CE) e San Vittore (Fr), � a ovest dal comune di Rocca d’Evandro (CE), � a sud-ovest e a sud dai comuni di Galluccio e Conca della Campania, a sudest da Presenzano (CE), � a est dal comune di Sesto Campano (Isernia). L’estensione comunale è di ca 52.94 Km² pari a 5.294 ha. La sua escursione altimetrica varia dai 137 metri s . l .m. , in corrispondenza del centro abitato ai 1180 mt s.l.m di M. Cesima. Il territorio comunale ricade nel bacino idrografico del fiumi Volturno e Garigliano, rientrando, quindi, nelle competenze dell’Autorità di Bacino nazionale dei fiumi Liri- Garigliano e Volturno. Pag.4 Dr. Geol. Giuseppe D’Onofrio GEO COMUNE DI MIGNANO MONTE LUNGO (CE) RELAZIONE GEOLOGICA PRELIMINARE 2.0 INQUADRAMENTO GEOLOGICO TETTONICO Nell’ambito della Cartografia Geologica Ufficiale Italiana in scala 1:100.000 il territorio di Mignano Monte Lungo ricade prevalentemente all’interno del Foglio n° 161 “Isernia” ed in parte nel Foglio 160 “Cassino”. I termini litologici affioranti sono prevalentemente di natura sedimentaria e subordinatamente di origine vulcanica. Dal punto di vista geologico-regionale nella zona in esame affiora estesamente l’unità stratigrafico-strutturale del Matese - M. Maggiore su cui poggiano le formazioni mioceniche trasgressive di Cusano, Longano e Pietraroja. I termini che afferiscono all’Unità Matese – Monte Maggiore risalgono in larga misura all’era Mesozoica, in particolare all’intervallo Trias superiore - Cretacico superiore ed all’era Cenozoica (Periodo Paleocene) per un complessivo intervallo di copertura temporale compreso tra 220 Ma fino a circa 57 Ma. La provenienza paleogeografica è riconducibile alla piattaforma carbonatica abruzzese-campana di ambiente neritico di retroscogliera. La successione è interamente carbonatica con litotipi dolomitici nella parte bassa triassica passanti a termini propriamente calcarei. Sui termini carbonatici meso-cenozoici poggiano in concordanza stratigrafica i sedimenti miocenici trasgressivi costituiti da calcari a litotamni (F. di Cusano), cui seguono marne calcaree ad orbuline (F. di Longano) e arenarie ed argille torbiditiche (F. di Pietraroia). L’età di questi materiali è compresa tra il Langhiano Sup. ed il Tortoniano inf. (tra ca 20 Ma e circa 10 Ma). Dal punto di vista tettonico, il quadro paleogeografico dal Trias medio all’Aquitaniano è stato controllato essenzialmente da movimenti di tipo epirogenetici, cioè sollevamenti ed abbassamenti continentali con conseguenti ingressioni e regressioni marine. A partire dal Miocene medio fino al Pliocene medio una serie di fasi tettogenetiche colpisce le zone esterne appenniniche dislocando le varie unità paleogeografiche di piattaforma Pag.5 Dr. Geol. Giuseppe D’Onofrio GEO COMUNE DI MIGNANO MONTE LUNGO (CE) RELAZIONE GEOLOGICA PRELIMINARE carbonatica e di bacino e dando origine alle unità stratigrafico-strutturali. Alla fine del Pliocene medio il disegno della catena appenninica era simile all’attuale con le grandi traslazioni verso est compiute. I movimenti che seguono nel tempo sono orogenetici in senso stretto con una tettonica distensiva che ha portato alla surrezione della catena già formatasi ed al ribassamento delle aree peritirreniche con genesi delle ampie piane costiere (es. piana Campana e Piana del Garigliano). I depositi continentali quaternari riferibili agli ultimi 2 milioni di anni sono di tipo detritico- colluviale, rinvenibili alla base dei versanti carbonatici, fluviale nel fondovalle (depositi F. Peccia – fosso Maltempo) e fluvio-torrentizi allo sbocco degli impluvi che dissecano i versanti. Particolare importanza rivestono i materiali di origine vulcanica derivanti dall’attività del vicino apparato del Roccamonfina, il quale ha riversato nel territorio in esame sia prodotti di caduta rinvenibili in giacitura sia primaria che rimaneggiata, lungo i versanti ed alla loro base, che depositi da flusso accumulatisi prevalentemente nel fondovalle. Si rilevano anche limitati lembi di prodotti lavici latititci e tefritici associati a fasi effusive dell’attività vulcanica. Tale attività magmatica si è protratta, in più fasi, per un periodo compreso tra 630.000 anni a ca 50.000 anni fa. 3.0 INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO Il territorio di Mignano Monte Lungo presenta una morfologia articolata scaturita sia dalle caratteristiche, alquanto variegate, dei diversi materiali affioranti su cui hanno inciso i vari fattori legati alla dinamica esogena, sia dal forte controllo strutturale impresso al territorio dalla tettonica distensiva plio-quaternaria che ha smembrato in vari blocchi i rilievi monoclinali carbonatici. In particolare in direzione appenninica NW-SE si sviluppano sia i rilievi a nord della dorsale di M. Cesima-M. Cavallo- Marro dell’Arco che i rilievi della dorsale di M. Maggiore – M. Camino- M. La Defensa a sud. Tra le due dorsali carbonatiche si delinea un’area depressa da pianeggiante a sub-pianeggiante, ribassata lungo superfici di faglie dirette ad alto angolo con direzione appenninica, solcata dal corso del F. Peccia e su cui si sviluppa gran parte del tessuto urbano ed infrastrutturale di Mignano. A fare da raccordo tra i rilievi carbonatici ed il fondovalle estese fasce Pag.6 Dr. Geol. Giuseppe D’Onofrio GEO COMUNE DI MIGNANO MONTE LUNGO (CE) RELAZIONE GEOLOGICA PRELIMINARE detritico-colluviali alla base dei versanti cui si associano conoidi detritico-alluvionali inattive quiescenti allo sbocco di aste torrentizie che dissecano i rilievi. Inoltre a colmare tale depressione di origine strutturale hanno contribuito enormemente gli apporti piroclastici e subordinatamente lavici dal vicino apparato vulcanico del Roccamonfina. I rilievi carbonatici presentano versanti strutturali di