LUNIGIANA ISSN 2421-0168 Un giorno la Paura bussò alla porta, il Coraggio DANTESCA andò ad aprire

ANNO XVIII n. 168 – DIC 2020 Anche se il Timore avrà più e vide che non c’era nessuno.

argomenti, tu scegli la CENTRO LUNIGIANESE Speranza. MARTIN LUTHER KING DI STUDI DANTESCHI SENECA Bollettino on-line

Comitato di Redazione INDICE Se qualcuno ti dice che non ci Direttore MIRCO MANUGUERRA ATTIVITÀ DEL CLSD pp. 2-8 sono verità, o che la verità è Revisori solo relativa, ti sta chiedendo di COMPAGNIA DEL VELTRO ANDREA BENEDETTO* non credergli. La sapienza di ‘Astro del ciel’ p. DAVIDE PUGNANA* E allora non credergli. GIOVANNI GENTILI 9 Comitato Scientifico ROGER SCRUTON GIUSEPPE BENELLI COMPAGNIA DEL SACRO CALICE: JOSÉ BLANCO JIMÉNEZ Il Natale con Michele Arcangelo FRANCESCO CORSI p. 10 SILVIA MAGNAVACCA MIRCO MANUGUERRA SEVERINIANA Per il dopo-Severino pp. 11-12 (*) Membri esterni  DANTESCA  2003-2020 CLSD La Divina Commedia in verna- colo spezzino: Inf VI pp. 13-14 www.lunigianadantesca.it [email protected] OTIUM

Sul porto medievale di Luni AVVERTENZE pp. 15-16

È concesso l’utilizzo di materiale ai Leggo ‘Averno’: odo il canto po- soli fini di studio citando sia l’Autore che la fonte bibliografica completa. etico della donna Louise Glück pp. 17-18 Ogni Autore può disporre liberamen- te dei propri scritti, di cui è unico re- TEOLOGICA sponsabile e proprietario, citando co- munque la presente fonte editoriale in Kaire Kekaritomene pp. 19-21 caso si sia trattato di I pubblicazione. La Santa Croce nello Statuto di Il Bollettino è diffuso gratuitamente Bagnone pp. 22-24 presso i Soci del CLSD e tutti coloro che ne hanno fatto esplicita richiesta Il Cristo in croce di Michele Or- o hanno comunque acconsentito ta- tino p. 25 citamente alla ricezione secondo i modi d’uso. Per revocare l’invio è Maria d’Albo: Preghiera di Na- sufficiente inviare una mail di dis- tale p. 26 senso all’indirizzo sopra indicato.

Un Natale diverso p. 27

RICORDI CHE IL VELTRO Mezzo Secolo dopo p. 28 SIA SEMPRE CON NOI LA SETTIMA ARTE Jules-Joseph-Lefebvre La gatta sul tetto che scotta La Verità (1870) pp. 29-44

VISIBILE PARLARE

La Gioconda in cinque parole INCIPIT VITA NOVA pp. 45-46 La Tradizione non è il passato, (NON) SON SOLO CANZONETTE è quello che non passa. Premio Lunezia “Musicare i

Poeti” 2021 pp. 47-50 DOMINIQUE VENNER FACCIAMO USCIRE LA POESIA DEL MESE DAL QUADRO Giuseppe Ungaretti pp. 50- 54 LA CITTÀ IDEALE RECENSIONI pp. 55- 58

ARCADIA PLATONICA pp. 60- 63

1

I Lectura Dantis Lunigianese® Via Dantis® (*) Membri esterni CLSD Direttore: Mirco Manuguerra STUTTURA E ATTIVITÀ

Centro Lunigianese di Studi Danteschi

Presidente: Mirco Manuguerra Rievocazione Storica

dell’arrivo di Dante in Lunigiana C’è una grande forza nelle

Casa di Dante in Lunigiana® persone che conducono la Direttore: Dott. Alessia Curadini propria esistenza con coerenza: decidono di fare in modo che la loro filosofia di vita e le loro azioni siano una cosa sola.

® Dantesca Compagnia del Veltro ANTHONY ROBBINS

® Rettore: Mirco Manuguerra Museo Dantesco Lunigianese ‘L. Galanti’ 33

Le Cene Filosofiche®

Biblioteca Dantesca Lunigianese La più grande prigione in cui ‘G. Sforza’ le persone vivono

è la paura di ciò che pensano

Dantesca Compagnia del Sacro Calice gli altri. Rettore: Mirco Manuguerra

D. ICKE

Galleria Artistica ‘R. Galanti’ Conservatore: Dante Pierini

Le Strade di Dante ®

Temi il lettore di un solo libro.

Dante Lunigiana Festival® SAN TOMMASO D’AQUINO Direttore: Prof. Giuseppe Benelli

Premio ‘Stil Novo’ Direttore: Dante Pierini

® Premio ‘Pax Dantis’ Progetto Scuola Direttore: Dott. Alessia Curadini Chiedi l’iscrizione alla

pagina degli

AMICI DEL CENTRO LUNIGIANESE DI STUDI

DANTESCHI

Avrai informazioni aggiornate

Premio di Poesia ‘Frate Ilaro’ sull’attività del CLSD Direttore: Hafez Haidar*

Wagner La Spezia Festival® Direttore: M° Cesare Goretta*

2

4 - L’EPISTOLA DI FRATE ILARO 7 - FOLDER FILATELICO CATALOGO EDITORIALE Il primo titolo della Collana “I Qua- VII Centenario Pace di Castelnuovo (1306-2006) derni del CLSD” è dedicato al tema Per questa Sezione inviare l'ordine, della Epistola di Frate Ilaro. Il Folder Filatelico con annullo postale comprensivo di tutti i dati necessari saggio ricostruisce l’intera storio- su busta e cartolina. Emissione limi- alla spedizione e alla fatturazione a grafia e porta nuovi contributi all’au- tata con pezzi numerati. Euro 15,00. [email protected] tenticità Pagg. 64, Euro 12,00.

I prezzi indicati sono comprensivi delle spese di spedizione postali e di segreteria. Iban Bancoposta: IT92 N 07601 13600

1 - NOVA LECTURA DANTIS

L'opera che sta alla base dell'intera epopea del CLSD: la datazione del viaggio al 4 di aprile del 1300 e la 8 - ANNULLI FILATELICI soluzione del Veltro come la stessa VII Centenario Divina Commedia. Oggetto di scheda Pace di Castelnuovo (1306-2006) bibliografica su “L'Alighieri” n. 10, Euro 5 cadauno 1997. Luna Editore, La Spezia, 1996, http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.as p?id=920281 tavole di Dolorés Puthod, pp. 80. Euro 15. 5 – A TAVOLA CON DANTE

La lectura di Purgatorio VIII secondo la scuola del CLSD arricchita delle più recernti determinazioni Aracne Editore, Roma, 2020, pp. 180.

Euro 20,00 Centenario della nascita di Livio Galanti (7 settembre 1913-2013)

2 - LUNIGIANA DANTESCA

La determinazione della materia luni- gianese come nuova branca discipli- nare (“Dantistica Lunigianese”). Edi- zioni CLSD, La Spezia, 2006, pp. 180. Euro 10,00.

VII Centenario Epistola di Frate Ilaro (1314-2014)

6 – DANTE E LA PACE UNIVERSALE

La lectura di Purgatorio VIII secondo la scuola del CLSD arricchita delle più recernti determinazioni Aracne Editore, Roma, 2020, pp. 180.

® Euro 10,00. 3 - VIA DANTIS DCCL di Dante (1265-2015) La nuova interpretazione generale del poema dantesco in chiave neoplato- nica sviluppata nella forma di una O- dissea ai confini della Divina Com- media, dalla “selva oscura” alla “vi- sio Dei”. Pagg. 40, Euro 12,00.

XX del CLSD (1998-2018)

http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.as p?id=693017

3

COMITATO ENCICLOPEDIA DELLA L’ADESIONE ® “LUNIGIANA DANTESCA” 2021 LUNIGIANA STORICA alla Dantesca ® PRESIDENZA Compagnia del Veltro prof. Giuseppe BENELLI

(Università di Genova) CONSIGLIO DI REDAZIONE NON È PER TUTTI ! PRESIDENTE ONORARIO prof. Eugenio GIANI PRESIDENTE (Presidente Consiglio Regione Toscana) Mirco Manuguerra

CONSIGLIO DIRETTIVO PRESIDENTI ONORARI MEMBRI ORDINARI Giovanni Bilotti MISSIONE: Consiglio di Redazione della Enciclopedia della Lunigiana® Germano Cavalli

- Affermare l’avversione al Re- MEMBRI ONORARI (Sindaci) DIRETTORE lativismo; Claudio NOVOA (Mulazzo); Alber- Giuseppe Benelli - Impegnarsi nel celebrare le to FIGARO (Maissana); Lucia radici profonde della Cultura BARACCHINI (Pontremoli); Filippo MEMBRI DEL CONSIGLIO DI REDAZIONE Occidentale ripartendo dal cul- BELLESI (Villafranca in Lunigia- Giuliano Adorni to sacro e sapienziale del Prese- na); Angelo Maria BETTA (Monte- Andrea Baldini pe; rosso al Mare); Camilla BIANCHI (Fosdinovo); Reo MARTELLONI Egidio Banti - Assumere in ogni proprio atto (Licciana Nardi); Annalisa FOL- Riccardo Boggi la Bellezza come punto di rife- LONI (Filattiera); Carletto MAR- Serena Pagani rimento essenziale del Buon Vi- CONI (Bagnone); Matteo MASTRINI Claudio Palandrani vere; (Tresana); Daniele MONTEBELLO www.enciclopedialunigianese.it - Rifuggire ogni sistema di pen- (Castelnuovo Magra); Leonardo siero che non soddisfi al precet- PAOLETTI (Lerici), Cristina PON- ZANELLI (Sarzana).. to aureo della Fratellanza inte- sa in senso Universale. COMMISSIONE - Contribuire all’affermazione SCIENTIFICA del processo storico della Pax PRESIDENZA Dantis®; prof. Antonio LANZA (Emerito Università dell’Aquila) PER ISCRIVERSI: prof. Emilio PASQUINI  - Richiedere (gratuitamente) al (Emerito Università di Bologna)

CLSD il Manifesto della Charta Magna® scrivendo una mail a MEMBRI [email protected] prof. Giuseppe BENELLI (Università di Genova) - Sottoscrivere il modulo di prof. José BLANCO JIMÉNEZ adesione e spedirlo all’indirizzo (Università Statale del Cile) postale del CLSD. prof. Francesco D’EPISCOPO - Versare la quota annuale di (Università di Napoli ‘Federico II’) Euro 20 a titolo di rimborso spese di segreteria generale sul prof. Silvia MAGNAVACCA (Università di Buenos Aires) CC Postale 1010183604 inte- stato al CLSD. Mirco MANUGUERRA

(Presidente CLSD)

prof. Giorgio MASI (Università di Pisa)

prof. Mario NOBILI - Io vi offro qualcosa che non (Università di Pisa) ha prezzo. - La libertà? Serena PAGANI Martha: «Cos'è l'Autunno?» - No, quella ve la possono Jan: «Una seconda Primavera, (Università di Pisa) togliere. Vi offro la dove tutte le foglie sono come prof. Antonio ZOLLINO Conoscenza. fiori». (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) (l’Abate Faria, Il Conte di Mon- (ALBERT CAMUS, Il malinteso) SEGRETERIA GENERALE tecristo, ALEXANDRE DUMAS) CENTRO LUNIGIANESE DI STUDI DANTESCHI

4

a chi pensa ad un Parnaso, ad UN AUGURIO un Pantheon, ad un Walhalla che non è per tutti per tutti gli Eroi, piccoli e gran-

Come ormai tradizione, ecco i nostri di; Auguri Speciali, ogni anno ampliati e perfezionati con i nuovi concetti a chi fa del Presepe una presen- acquisiti. za costante del proprio focolare domestico e lo promuove ovun- AUGURI que a chi sta dalla parte degli Eroi invece che da quella dei Mer- a chi ha sempre il coraggio del- le proprie idee; canti; a chi - come Ildegarda di Bin- a chi non riesce proprio a tace- gen, Dante e Wagner - celebra re; la Donna e la Pace; a chi non permette di essere a chi parla di Pace ma non sop- insultato; porta il pacifismo, il buonismo, il perdonismo, il falso mora- a chi se ne sbatte altamente del lismo, il perbenismo peloso e giudizio dei nemici; mieloso e pure l’ipocrisia; 168! a chi è ancora disposto a com- a chi pensa alla Pace in termini battere per la propria identità; Tanti Auguri di Fratellanza Universale ma si rifiuta in ogni modo di conside- a chi nemmeno si fa sfiorare anche a te rare un fratello chi la Fratel- dall’idea di arrendersi; “Lunigiana Dantesca” lanza Universale non sa manco dove stia di casa; a chi crede che l’uomo pieno di

dubbi sia soltanto un cretino; a chi si rifiuta di considerare il a chi crede che alzarsi alla mat- Cristiano come una persona vo- tina sia sempre una missione; tata a morire in una arena can- tando; a chi muove ogni giorno qual- a chi sa di essere un Cristiano e che passo verso i propri sogni; lo dice con orgoglio; a chi continua a sognare di far a chi si sente un cavaliere tem- uscire dal quadro la Città Idea- plare e non riesce proprio a le; vergognarsene; a tutti gli AMICI DEL CEN- TRO LUNIGIANESE DI STU- a chi pensa ad un Incipit Vita Nova guardando ai grandi Va- DI DANTESCHI: lori non negoziabili della Cultu- ra Occidentale; a chi avverte il senso del Sacro BUON NATALE nella Bellezza, nell’Etica, nel- l’Arte e nella Natura; E FELICE ANNO NUOVO! a chi guarda con amore anche ai nostri fratelli Animali; a chi disprezza il Relativismo e CHE IL VELTRO tutte le sue tendenze; SIA SEMPRE CON NOI a chi non considera normale ciò che non è stabilito dalla Norma di Natura;

5

RICORDI DI l’autenticità dell’Epistola di collaborazione con il Comune di EMILIO PASQUINI Frate Ilaro. Ora che lui e Dante Pontremoli, tanto che non fu stanno insieme, l’enigma sicu- chiamato a partecipare nessuno e vidi lume in forma di rivera / ramente è stato sciolto: così la degli studiosi lunigianesi. Tenuto fluvido di fulgore neve al sol si disigilla. dall’Università di Verona, il con- (Pd XXX 61-62) vegno vide Pasquini non ancora eletto alla presidenza della Socie- José Blanco Jiménez tà Dantesca Italiana. Gli atti fu- Membro benemerito della rono curati dal professor Mi- Società Dantesca Italiana chelangelo Zaccarello, certo igna- ro anch’egli di ogni questione lo- Ho conosciuto di persona Emilio cale, il quale fu curatore dei Pasquini soltanto nel maggio relativi atti. Sia a Pontremoli, sia 2019, in occasione del Congresso a Mulazzo, testimoni conferma- Internazionale Dantesco, che si è rono che il pubblico fu pratica- tenuto a Ravenna. Eravamo a mente assente. Lo considerai uno contatto epistolare da tempo, sgarbo imperdonabile a tutta la grazie a Mirco Manuguerra e il Lunigiana della cultura: da quel Centro Lunigianese di Studi Mirco Manuguerra giorno quel soggetto innominato Danteschi e mi ero informato Fondatore e presidente del precipitò in un grave isolamento: delle sue ricerche grazie alla me- Centro Lunigianese di Studi cose che succedono... raviglia tecnologica dell’Internet, Danteschi Nel 2011 conobbi dunuqe perso- al suo commento della Commedìa nalmente Pasquini, già noto per (che ha curato con Antonio Enzo una sua Vita di Dante in cui si Quaglio, deceduto anche lui) ed sostiene con decisione – proprio un suo fondamentale volume: come il CLSD – l’autenticità del- Dante e le figure del vero. La l’Epistola di frate Ilaro. Scoprii fabbrica della Commedia (Mila- con piacere un accademico assai no, Bruno Mondadori, 2001). vicino a tutte le nostre tesi gene- Abbiamo continuato la nostra rali. corrispondenza elettronica fino a Così anche nel 2014 Pasquini fu poche settimane fa, quando mi ha con il CLSD per una giornata di avvertito del suo delicato stato di studi organizzata giusto in suo salute. onore e dedicata al VII Cente- Ma c’è spazio ancora per un nario dell’Epistola di Ilaro. Quel aneddoto, sorto nel breve tempo giorno (era il 28 di giugno, eletto che ci siamo visti nell’incontro dal CLSD a data convenzionale ravennate. Il professore è stato dell’Epistola) il prof. Pasquini Emilio Pasquini era un amico del anche presidente della Società portò al monastero di S. Croce, la CLSD e di Mulazzo. Grazie alla Dantesca Italiana, alla quale mattina, un nuovo argomento a prof. Patrizia Lorenzelli, che lo appartengo dal 1971. Purtroppo, favore di quel prezioso documen- portò personalmente da Bologna, si è prodotta una spiacevole situa- to. Nel pomeriggio, invece, a Mu- era intervenuto volentieri alla zione ed ha dovuto lasciare l’in- lazzo, il prfoessore prese visione prima edizione della rievocazione carico in circostanze che prefe- – presente il sindaco Claudio No- storica dell’arrivo di Dante nella risco non ricordare. voa – delle prove dei primi tre al- capitale del dantismo lunigianese Parlando di questa incresciosa torilievi della Via Dantis realiz- che io stesso avevo creato nel vicenda, mi ha detto che è finita zati per il CLSD dallo scultore 2011. Erano in programma una bene perché, tempo dopo, è stato sarzanese Gianpietro Paolo Paita. processione sapienziale in costu- invitato il 5 maggio 2015 per L’opera oggi è in fase ultimata di me e una serie di conferenze. Io tenere una lettura magistrale nel installazione: avrebbe dovuto i- tenni la prolusione di apertura dei “bel San Giovanni”, cioè in sul naugurarla lui nello scorso mese lavori e Pasquini si impegnò sul fonte cui Dante sperava di di settembre, ecco perché lo dico, tema “Dante e la Lunigiana” al prendere il cappello di poeta. Gli ma non fu possibile, purtroppo, Museo Dantesco. ho fatto notare che ha avuto più per i ritardi causati dal Covid. Pasquini, in verità, fu già a Mu- fortuna dell’autore cui ha dedi- Nel 2019, costituito il Comitato lazzo. Accadde nel 2006, quando cato una vita. Mi ha risposto con «Lunigiana Dantesca 2021» per un certo personaggio, ora scom- un sorriso. le Celebrazioni Lunigianesi del parso, a capo di un centro studi Per quanto riguarda la Lunigiana, VII Centenario della morte di non pensò molto male di organiz- il suo contributo principale è stata Dante, il CLSD offrì a Pasquini la zare un convegno per il VII Cen- la rilettura di e vidi lume in forma presidenza e lui fu subito felice di tenario della venuta di Dante in di rivera / fluvido di fulgore (Pd accettarla. Ci è sempre stato vi- Lunigiana in barba al CLSD. Fu XXX, 61-62), che trasparenta cino. A lui va il pensiero e la un evento creato in sordina, in preghiera di tutto il Comitato. 6

RICORDO DI UNA UN PATROCINIO DONNA POETA: PRESTIGIOSO

ANNA MARIA PAOLIZZI Il progetto della rappresentazione della Via Dantis® in soluzione multimediale che il CSLD ha pre- sentato alla commissione ministe- riale istituita dal Comitato Nazio- nale per la Celebrazione dei 700 anni dalla morte di Dante Ali- ghieri ha ricevuto il Patrocinio e dunque l’uso del logo ufficiale. Il Progetto, realizzato grazie alla collaborazione del CLSD con la Associazione ‘Senza tempo’ di Sarzana, facente capo a Simone

del Greco, e il Comune di Castel- Se n’è andata, purtroppo, un’altra nuovo Magra, intende portare la amica, anche lei molto prema- rappresentazione della Via Dantis turamente. - già fissata su Dvd in un film del Anna Maria Paolizzi, da Rimini, 2009 – sulla splendida Piazza del- era una poetessa innamorata della la Querciola, proprio sotto il Pa- vita. Sempre vicina al Premio lazzo dei vescovi di Castelnuovo ‘Frate Ilaro’, lo ha vinto nel 2016. Magra dove il 6 di ottobre del La sua era una poesia semplice e 1306 Dante concluse la pace tra i intensa, proprio come lei. Reste- Malaspina e i vescovi-conti di ranno fissati nella memoria di Luni. tutti coloro che l’hanno cono- L’idea è però quella di portare la sciuta la bontà d’animo, gli occhi rappresentazione dantesca nelle azzurri e il suo sorriso straordi- maggiori piazze d’Europa e quan- nario. do si dice “piazze” si intendono Anna Maria mi aveva chiamato al proprio le piazze: i promotori im- telefono pochi giorni prima di an- maginano un grande palcoscenico darsene. Aveva voluto partecipa- da porre alla base di palazzi, cat- re un’ultima volta al suo caro tedrali, castelli e torri su cui pro- ‘Frate Ilaro’. Malata da un anno, iettare di volta in volta le imma- avevo preso la telefonata come un gini fascinose del Doré a corredo buon segnale, anche se lei aveva della declamazione e del com- parlato di avere fretta, perché mento degli otto Canti fondamen- c’era poco tempo. Io non volli, tali che segnano le nove Stazioni non volli dare peso a quelle pa- di questo straordinario e unico role. Mi salutò più volte, ringra- percorso esegetico. ziandomi per la mia amicizia, ma La convinzione, molto precisa, è io non volli, non volli rispondere che portando la Divina Comme- su quel piano: non poteva essere dia nelle piazze storiche d’Euro- un addio e ora so di non averla pa con la Via Dantis, l’Europa salutata abbastanza. Le dissi tornerà finalmente a riconoscere invece che ci saremmo sentiti se stessa. presto, ma non ci saremmo sentiti mai più: sono venuto a sapere su Facebook che lei se n’era andata. Aveva affrontato quei suoi ultimi tempi con una consapevolezzza, una forza, un coraggio disarman- ti. Diceva già in estate di come aveva trovato la serenità di af- frontare il suo destino, qualunque fosse stato. Ma la sua forza men- tale faceva ben sperare. La sua è stata una grande lezione. Grazie Anna Maria. Anche tu sa- rai sempre nei nostri cuori.

MIRCO MANUGUERRA 7

SI RAFFORZA di tutta Italia: un rosso sanguigno, IL NUOVO VOLUME IL CONNUBIO proprio come fu lo spirito del DELLA SCUOLA AZIENDA/CULTURA: grande padre Dante, in fregio di DANTESCA LUNIGIANESE TRA CLSD E una DOP come la Costiera Ligure CANTINE LUNAE DI di Levante, dunque deciso e cor- poso. PAOLO BOSONI Fanno parte del "disciplinare" al- cune eccellenze della gastrono- mia lunigianese, dal vino, all'olio, dai funghi ai legumi per le zuppe, fino al liquore di pruno, l'albero caro ai provenzali che fu stemma - Secco e Fiorito - dei grandi Ma- laspina di Dante. Al progetto hanno personalmente lavorato Dante Pierini, pittore uf- ficiale del CLSD, già promotore del Verba Dantis, e Debora Bo- soni, che con la sua spiccata ver- ve artistica (possiede un atelier in Sarzana dove produce linee crea- tive in pezzi unici) ha creato l'an- golo dantesco presso Cà Lunae.

ARACNE EDITRICE LA CASSETTA DEL Roma, 2020 CENTENARIO DI DANTE pp. 180 Euro 10,00 In occasione del Natale e in pre- visione del 2021 (VII Centenario della morte di Dante Alighieri) le Cantine Lunae di Paolo Bosoni Il Canto VIII del Purgatorio e il Centro Lunigianese di Studi Danteschi hanno lanciato l'idea di La Pace di Castelnuovo un regalo di prestigio valido per e la ‘Pax Dantis’ tutte le occasioni dell'Anno Dan- tesco (e pure oltre). I Malaspina e i troubadour L'idea è nata dal libro fortunato A tavola con Dante a firma del dan- I Malaspina tista spezzino Mirco Manuguerra, e l’origine del cognome presidente e fondatore del CLSD, edito da Artingenio di Firenze. I Malaspina e l’origine

Seguendo il canone culinario fis- dei due Stemmi sato in quest'opera - che ha già prodotto all'autore la commis- L’Epistola di Frate Ilaro Spazio VERBA DANTIS presso la sione di una relazione al con- gresso nazionale organizzato per struttura di CA LUNAE a Castelnuovo Magra (Sp). Il viaggio di Dante a Parigi l'anno prossimo dall'Università Info www.calunae.it Pontificia in Roma, sarà possibile L’enigma del Veltro confezionare una cassetta rega- lo personalizzata firmata con i lo- La datazione del viaggio ghi delle due eccellenze lunigia- al 4 di aprile del 1300 nesi. Un'idea regalo, un "pensie- ro" dantesco di grande prestigio e Il Neoplatonismo di Dante: raffinatezza che vale a celebrare la sintesi dei due massimi anche a tavola la presenza di sistemi Dante in Lunigiana. Farà da punto di riferimento, oltre Dante, Giotto e i Fedeli al libro di Manuguerra, che sta- d’Amore bilisce il canone del Simposio di Dante, la bottiglia del Verba [e altro ancora…] Dantis, un'etichetta delle Cantine Lunae che già dal 2019 porta la

Lunigiana Dantesca sulle tavole 8

II LA SAPIENZA DI DANTESCA ASTRO DEL CIEL COMPAGNIA DEL ASTRO DEL CIEL Astro del Ciel è il Canto di Nata- Versione italiana del tedesco VELTRO Stille Nacht le per eccellenza. Nella tradu- zione italiana è un gioiello ine- A cura di Mirco Manuguerra Astro del Ciel, pargol divin, stimabile del pensiero neoplato- nico, uno dei grandi tesori del- Mite agnello, Redentor, «Uomini siate, non pecore l’umanità. Siamo infatti di fronte Tu che i Vati da lungi sognâr, matte/…» ad un vero paradigma, un siste- Tu che angeliche voci nunziâr, ma di riferimento assoluto per Luce dona alle menti, (Dante, Paradiso V 80) individuare i Cuori Maturi e le Pace infondi nei cuor. Anime Belle. Astro del Ciel, pargol divin, Chi cantando, ma anche soltanto Mite agnello, Redentor, leggendo, non si abbandona alla Tu di stirpe regale decor, commozione è solo perché non è Tu virgineo, mistico fior, ancora in grado di capire: e al- Luce dona alle menti, lora deve sapere che c’è ancora Pace infondi nei cuor. tanta strada da fare. Astro del Ciel, pargol divin, Il testo originale in tedesco fu Mite agnello, Redentor, concepito dal reverendo Joseph Tu disceso a scontare l'error, Mohr nel 1816, allora assistente Tu sol nato a parlare d'amor, parrocchiale presso Mariapfarr, Luce dona alle menti, nel Lungau, mentre la musica fu Pace infondi nei cuor; composta da Franz Xaver Gru- Luce dona alle menti, Pace infondi nei cuor. La Dantesca Compagnia del Vel- ber, allora insegnante ad Arns- tro® rappresenta dal 2011 il ramo dorf ed organista ad Oberndorf, di attività filosofica del Centro nella vigilia di Natale del 1818. Angelo Meli

Lunigianese di Studi Danteschi. È bene sapere che la versione Tale attività - di indirizzo dichia- italiana, dal titolo "Astro del ratamente neoplatonico - si e- ciel", in realtà non è una tradu- strinseca con l’attività delle Cene zione, bensì un mirabile testo ori- ® ginale che si deve ad un parroco Filosofiche , con l’attribuzione annuale del Premio ‘Pax Dantis’® bergamasco, Angelo Meli (1901- per il Pensiero di Pace Univer- 1970), grandissimo poeta. Fu sale, con il Premio di Poesia pubblicato nel 1937 dalle Edizio- ‘Frate Ilaro’, anch’esso dedicato ni Carrara di Bergamo. al tema della Pace Universale, e con questa Rubrica appositamen- Astro del Ciel è eletto dal CLSD te dedicata. a Inno del Presepe e il Presepe quale decoro permanente della Che il Veltro Domus europea. sia sempre con noi! M. M.

9

III Il PRESEPE contiene in sé l'in- DANTESCA tera essenza della nostra identità. COMPAGNIA DEL Ci sono anche gli Ospiti (i Re Magi), i quali sono nobili (Re, SACRO CALICE per l'appunto) poiché vengono in A cura di Mirco Manuguerra fratellanza recando doni...

Mettiamo il Presepe dappertutto per far capire l'immensa Sapienza

«Così noi dovemo calare le millenaria della nostra Civiltà e per fare osservare che il Custode vele de le nostre mondane IL NATALE CON del Bambino (l'Uomo Nuovo) - operazioni e tornare a Dio.» MICHELE ARCANGELO che per noi è Michele Arcangelo, non uno qualsiasi - ha pronto il (Dante, Convivio IV XXVIII 3) castigo per chiunque infranga la Regola.

INVOCAZIONE A MICHELE Il Natale del CLSD sta tutto rac-

chiuso in queste poche parole. Vieni a noi o Michele, Opinioni differenti a noi non inte- ressano. Arcangelo di Dio, Principe su- PACE IN TERRA AGLI UOMI- premo delle Milizie celesti. NI DI BUONA VOLONTA' vuol dire che ad altri la Pace non è riservata affatto. Impariamo du- Eterni fedeli della Raegina Pa- nque a distinguere: là fuori ci cis sono i lupi e noi siamo stati man- noi a te ci votiamo. dati tra loro come agnelli sì che dovremo essere prudenti come serpenti (Matteo 10,16). É Cristo

Sii sempre al nostro fianco che parla, non i cialtroni del buo- nismo un tanto al chilo.

come noi saremo fermissimi ac- Buon Natale a tutti gli Amici del canto a te CLSD e che il Veltro sia sempre

e siano i tuoi segni con noi.

La Dantesca Compagnia del Sa- veri comandamenti. M. M. cro Calice è dal 2018 il ramo di attività teologica del Centro Luni- M. M. gianese di Studi Danteschi. Tale attività è espressamente ri- volta alla difesa del Cristianesi- mo Cattolico Dantesco ed alla in- terpretazione sapienziale delle Scritture. L’attività editoriale di attinenza teologica del CLSD – non altri- menti classificata – trova il suo spazio naturale su LD in questa rubrica, riservata espressamente alla Compagnia.

Che il Veltro sia sempre con noi NON NOBIS DOMINE, NON NOBIS, SED NOMINI TUO DA

GLORIAM NON PRAEVALEBUNT

10

IV possibile fare filosofia, e come?” verità (questo è uno degli inse- SEVERINIANA Per Tarca a questo punto si danno gnamenti fondamentali del filo- almeno due possibilità: sofo bresciano). E Tarca sa che il nucleo inaggirabile del “destino 1 “È possibile ripetere il discorso della necessità” è racchiuso nella di Severino. Ma la ripetizione formula “l’esser sé dell’essente la deve essere alla lettera; e allora, cui negazione è autonegazione”, in questo caso, si può ancora ossia l’essente non diventa mai parlare di un fare filosofia?” altro da se stesso (e per essente

Severino intende tutto ciò che La Metafisica è la lotta 2 “Oppure la prosecuzione del non è nihil absolutum). […] titanica del Logos pensiero di Severino, se non vuo- Una cosa è certa: se “l’esser sé contro il Nulla le costituirne una semplice ripe- dell’essente la cui negazione è (M. M.) tizione letterale, può essere autonegazione”, ossia il destino un’applicazione delle sue “verità” dell’essere, non è il prodotto di A cura di Mirco Manuguerra ai vari autori e ai vari campi del un certo individuo (Severino lo PER IL DOPO SEVERINO sapere sui quali egli non ha ha ripetuto ad abundantiam) ma è potuto applicarsi come invece ha la verità che appare in ogni uomo fatto, per esempio, con Nietzsche, (anche nel pazzo, anche negli con Leopardi ecc. uomini più stupidi), allora le parole inaudite “di Severino” che Questo è già un modo più in- ci spiazzano, che stravolgono le teressante di raccoglierne l’ere- nostre abitudini concettuali, pa- dità, ma si tratta comunque di una role che “assumono il volto di un maniera di fare filosofia molto giudice inflessibile che nega tutte parziale, che lascia fuori di sé quelle che sono le nostre anche Fonte: Come atteggiarsi di fronte al alcuni tratti essenziali dell’au- più ovvie e consolidate con- pensiero filosofico di Emanuele tentico filosofare, a cominciare da vinzioni”, ossia le parole che Severino?. Luigi Vero Tarca solleva alcune domande importanti. Post di Vasco quello che vede nella capacità di indicano l’impossibilità del di- Ursini – Il pensiero di Emanuele Severino testimoniare in prima persona la ventar altro da parte di ogni nella sua "regale solitudine" rispetto verità ultima il compito primario determinazione del mondo, sono all'intero pensiero contemporaneo del filosofo. Del resto, lo stesso le parole che spiazzano e mettono

itinerario speculativo di Severino a disagio soltanto l’ “io empi- Come atteggiarsi di fronte al – pur essendo definito, certo, da rico”, perché tali parole testi- pensiero filosofico di Emanuele un’implacabile coerenza – è ca- moniano ciò che in qualche modo Severino? Luigi Vero Tarca, pro- ratterizzato pure da correzioni e “noi” già conosciamo, ossia te- fessore ordinario di Filosofia revisioni anche su punti essen- stimoniano ciò che ci sta da sem- teoretica presso l’Università Ca’ ziali”. Infine: “Da questo punto di pre dinanzi. Ecco perché ad una Foscari di Venezia e allievo di vista si tratterebbe allora, per così domanda di Alain Elknan: “Chi la Emanuele Severino, nell’introdu- dire, di distinguere, all’interno pensa come lei, professore? Se- zione al volume a più voci in- del discorso severiniano, ciò che verino aveva risposto: “Tutti gli titolato “A partire da Severino. è immutabile, e quindi perma- esseri nel profondo del loro Sentieri aperti nella filosofia nente, da ciò che invece è varia- cuore”. contemporanea” (Aracne editrice, bile e quindi incrementabile: ciò 2016), solleva alcune domande che è “vivo” da ciò che è “mor- La soluzione è la 3: prendere ciò importanti. to”. Ma si tratta di cosa fattibile? che di Severino è inattaccabile Egli si chiede se sia possibile al- Il solo porre tale questione apre (nulla viene e torna dal Nulla, lontanarsi dal pensiero di Seve- questioni filosofiche straordina- perché esso non può esistere in rino pur riconoscendone il magi- riamente difficili. Vi può essere forza della presenza stessa del- stero: “È possibile – in altri ter- un progresso nella verità? E come l’Essere) e ripartire da lì. Non c’è mini – dire qualcosa di diverso da distinguere, all’interno del di- alternativa: o la Filosofia è finita quello che egli dice senza che ciò scorso che testimonia la verità (ipotesi 1), oppure non c’è sol- ne costituisca automaticamente innegabile, ciò che è immodi- tanto da lavorare di fino sui una sconfessione?” Ancora: “Se ficabile da ciò che invece è rive- controlli della Verità (ipotesi 2), “partire da” significa anche pren- dibile? Come distinguere ciò che ma c’è ancora da combattere la dere le distanze, come si possono è incrementabile da ciò che per- titanica lotta sulla natura degli prendere le distanze dal discorso mane perennemente e stabilmen- Eterni: noi siamo veramente Enti, che testimonia la verità assolu- te?” Sono tutti interrogativi le- oppure gli Enti (gli Eterni) sono tamente innegabile, e nello stesso gittimi che “aprono questioni fi- solo le particelle infinitesimali di tempo pretendere di restare fedeli losofiche straordinariamente dif- cui siamo costituiti, le quali con- a questa? Per uno che sia con- ficili”. Però filosofare significa tinuamente vanno a ricostituire vinto della verità del discorso mettere in discussione tutto, par- nuove realtà transitorie dopo la filosofico di Severino, è ancora tendo non dal dubbio ma dalla morte di ciacuna di esse? 11

Se la “particella di Dio” è l’Ente eterno da cui dipende la materia e che fa da ponte tra questa e l’e- nergia, allora l’Uomo non può dirsi un Ente, ma una sommatoria comunque finita di Enti, e non è la stessa cosa. È dunque dalla na- tura fondante del concetto di Ente (forse da una nuova Monadolo- gia) che si gioca la nostra eternità nel senso severiniano del termine. In alternativa, – fermo restando la verità dell’Assoluto che deve ne- cessariamente esistere poiché del tutto contrapposto al Nulla (ov- vero l’Essere che è perché non può non essere) – occorre riparare da Heidegger con le note ultime, celebri parole: «Solo un Dio ci Pitagora potrà salvare». Ma come si vede, è solo una questione di forma, perché sem- pre di Assoluto si parla. E non è affatto detto che il Relativo (cioè il necessario Divenire di tutto ciò che non è l’Assoluto) sia privo di significato, dato che è ormai as- sodato anche nei centri di pen- siero più marginali che non esiste relativo senza l’assoluto. Forse Parmende dobbiamo semplicemente accetta- re il Divenire come un elemento essenziale della Realtà fisica che non può mettere in crisi proprio un bel nulla, ma che, anzi!, ci accredita la presenza dell’Asso- luto, cioè della nostra possibile salvezza (a Lui piacendo).

In pratica, la filosofia di Severino Platone

è il primo tentativo nella storia del pensiero di pervenire ad una salvezza dell’Uomo prescindendo dall’idea di Dio. Ma è davverio possibile sostenere che questo primo tentativo possa già rappre- sentare l’esito finale di un simile percorso? A mio modesto parere, per poterlo dire, occorre scartare ogni altra ipotesi possibile e non lo abbiamo ancora fatto. Anzi, ogni volta, come si vede bene più Aristotele sopra, si finisce sempre per in- contrare Lui, l’Essere, l’Asso- luto: Dio. Difficile che possa trattarsi di semplici coincidenze.

M. M.

12

V CANTADA SÈSTA Aloa r me d ca co e se man DANTESCA sl n à/ i ha pià i sto na rancà de [Cantada sesta, ond' insegna o tèra,/ LA DIVINA COMMEDIA IN tèrso sercio del'enfèrno e i de- e ndrento a quee oe l dre i l'ha VERNACOLO SPEZZINO scora dea p nission der v ssio dea cacià./ goa e sorve t to d'en firensin

snomà Ciaco; e pò i descora do E com'i fa quer can quand'i s'a- diao Cèrbero e i conta cose bèra/ Piergiorgio Cavallini – filologo, l'antravegnià aa sità de Firense.] e dòpo i queta quand'i è adré a dialettologo e traduttore spezzi- mangiae/ no – aveva già pubblicato su Quand'a me son repià, ch'a m'eo che paa che contr' ai òssi i faga a LD la traduzione in vernacolo slencheì/ guèra,/ del Canto VIII del Purgatorio nte vede i doi c nadi enve e-

(LD n. 84, giugno 2013), poi, in ndà/ cossì quei gnifi ledi aloa quetae/ occasione del nostro DANTEDÌ tanto che a tèsta se m'ea sba- ho visto do diao Cèrbero ch'i PUNTUALE gli è stato assegnato lordì,/ 'ntrona/ il “Veltro d’Oro” per la tradu- e àneme che sorde deventae zione di Inferno X, il Canto di nèvi tormenti e nèvi tormentà/

Farinata (LD n. 162, maggio a me vedo d'entorno, s'a me smè- i voreao. A passàvimo aa bona/ 2020). vo/ sorve ae n ee enà, che gh'en Ora, con questo numero di LD, e s'a me zio, miando en sa e 'n ea tante,/ l’autore inizia una collabora- la./ co i pe sorve aa fe a dea se zione con la nostra rivista volta persona./ alla pubblicazione sistematica 'Nt'o tèrso sercio dea cèva a me di Canti della Commedia in ver- trèvo/ I eo stranà nt a tèra t te quante/ nacolo spezzino. etèrna, maladeta, grama e freda / fèa ch na che la s'è assetà la càia senpre uale e senpre d'asbrivo/ aprèvo./ quand'a ghe semo sta pròpio da-

vante./ Co' a neva e granzèe gròsse, CRITERI ADOTTATI n'àigoa leda/ «A te che 'nte 'sto 'nfèrno te vè 1 Le rime ove possibile, sono a versà la ven 'nt'o teren bor- vivo"/ dantesche so;/ i me fa, diza "a n' m'areco- 2 Per la traduzione si utilizza lo la sp ssa a tèra ci che ne se cre- gnossé?/ spezzino “classico” da./ quande te t èi nass me a eo anca 3 Se lo spezzino non offre solu- vivo»./ zioni, si utilizzano, in subordine, Cèrbero, na bèstiassa che paa 'n il vocabolario generico di Luni- orso/ E me a ghe fao: «L'angossa che giana o di Val di Vara. con trèi goe i bagia come 'n can/ te gh'è/ 3 Dove la rima non è possibile, si sorve ae gente che la gh'è li 'n forsi de te la ne me fa arpensae/ ricorre ad assonanze torso./ siché me paa ch'a n' t'ho mai 4 Raramente si usano rime uni- visto, aafé./ voche ed equivoche I gh'ha i òci 'nvetrà, e grìnfie ae

5 Alcuni versi sono solo apparen- man/ a dime chi è che t èi che chi a temente ipermetri: ci sono sillabe na ar assa nta e ne ra e n sp r ae/ che graficamente non si elidono de on,/ i t'han misso e i t'han 'ato sta per non compromettere la com- i sgàrfia i spirti, i i spèla e man- gran pena,/ prensione del testo, ma sono eva- iman/ che pèzo forsi ne s'en pè trovae». nescenti nella pronunzia.

i i sguara, e aa cèva i dan di gran E l : «'Nt'a te sità, ch'è bèla sbragion;/ cena/ da 'n canto al'àotro en sosto co' 'r d envidia che la n h en sta ci pantasso/ 'nt'o saco/ i serco, areziàndosse i gioton. a gh'ho passà a me vita seena.

Quand'i n'ha visto Cèrbero, er Voi sitadin a m'avé snomà Cia- cagnasso,/ co:/ co' e boche avèrte, e sane i n'ha pe' a corpa che la m'ha adanà mostrà,/ dea gola,/ smangolàndosse con en gran e dea cèva, te vedi, aoamai a son fracasso./ straco./ Inferno VI

13

Ma a me ànema trista la n'è a E l : «I eno nfra e àneme ci e li aemo ntopà Pr to, o gran ne- sola,/ lede:/ migo./ che t te 'st'àotre a stessa pena i paece corpe i i han cacià 'nt'er gh'hano/ fondo:/ pe' a stessa corpa» a se rtima se te chini la t'i podeè vede. paòla./ PIERGIORGIO CAVALLINI Ma quande te saè tornà 'nt'er E aloa me torna: «Ciaco o te mondo,/ gran dano/ fame r pia ee mens name a quei dal'angossa i me lassa sbalordì;/ la:/ ma dime, se te sè, cos'i faano/ ci a ne te parlo e ci a ne t'a- respondo»./ i sitadin dea sità spartì;/ se la h è di mi i sti e anca a I òci ch'i me miavo i s'en sbrin- razon/ cià;/ ch'i se ratèlo senpre fèa de li»./ i m'ha mià p'en pò, pò i ha chinà a tèsta:/ E l i m'ha 'ito: «Dòpo 'n remes- e 'n tèra enseme ai àotri i è cion/ grodà./ e tanto sangue e a parte sarvèga/ la sborià l'àotra dàndoghe 'r E o d ca i me fa, diza: «Cossì i magon./ arèsta/ enfin che la soneà di àngei a Pòi dòpo de padron cangeà a tronba,/ carega/ e es Cristo a t ti i faà a fèsta: passà trèi ani, e l'àotra la vinseà/ con l a i to de 'n òmo ch'oa i o nid n i torneà drento aa se brega./ tonba,/ a repiae o se còrpo e a se apa- E per paecio tenpo comandeà/ ensa,/ tratando l àotra come f sse nen- e i sentià a condana che ren- te / bonba»./ e a me 'sto fato cianze e 'ragiae i fa./ Cossì a semo passà 'nt'a pàota densa/ Doi i eno i i sti ma i n' ghe dan dee n ee e dea cèva, sensa a mente;/ sprèssa,/ s p r ia, 'nvidia e avaìssia i en parlando 'n pò dea vita che sta/ n'avansa;/ e trèi falìgoe ch'ha rovinà e gente»/ e me ar Maistro ho 'ito: «Dime, adèssa,/ A sto p nto i ha forn co' a gne- 'sti tormenti i cressean dòpo a chità./ sentensa/ E me a gh'ho dito: «Dime na ra- devina o i saan de meno op e aa zon,/ listessa?»/ e càvame n p n d io per cai- tà/. E l i m'ha 'ito: «Pensa aa te siensa,/ Fainà e o Tegiao, ch'i eo òmi che di a con ci e c se i eno bon,/ perfète,/ Iàcopo stic ci, Arigo e 'r Mo- e ci i h'han der ben e sofeensa. sca/ e i àotri ch'i opeavo con passion,/ Siben che pe' 'ste gente maladete/ la ne cangeà mai a se bagarima/ dime ond'i eno e lassa ch'a con- i ne vèno restae cossì 'nterdete». gossa,/ che de savelo ho vògia, te pè Avemo zià 'n tondo a strade 'n crede,/ sima/ s'i eno 'n celo o del'enfèrno aa ar boregon, parlando ch'a 'n' ve fòssa»/ digo;/ po a semo arivà ar p nto onde se china:/ 14

VI Questo enorme spostamento della Luni dovette cessare la propria OTIUM foce fu causato dal clima parti- funzione: era accaduto che l’a- colarmente piovoso, fra il terzo e vanzamento della foce del fiume SUL PORTO il nono secolo, che provocò nu- Magra, che ne aveva determinato MEDIEVALE DI LUNI merose alluvioni, come recitano per prima la nascita, ora ne in particolare gli annali del nono decretasse la fine. Infatti, questo Sono stato stimolato, dalla lettura secolo, e quindi il trasporto a val- fenomeno provocò l’insabbia- dell'articolo di Maurizio Federici, le di grandi quantità di depositi mento progressivo dello scalo apparso sul numero 164 di fluviali. Il secondo fatto, tra l’al- fluviale e, cosa peggiore, il suc- “Lunigiana Dantesca”. In esso, tro causato dal primo, fu l’inter- cessivo impaludamento, che fece ho ritrovato menzione di una mia ramento del porto antico, a partire fuggire gli abitanti dall’antica cit- vecchia passione archeologica, il da due barre di sabbia, che si tro- tà verso il nuovo borgo di Sarza- Porto di San Maurizio ed il suo vavano pressappoco nella zona na allora in formazione. Il destino approdo in riva al Fiume Magra. attuale di Luni Mare una ed in di Luni si compì ufficialmente Per questo motivo, propongo ai quella della parte alta della Tenu- agli inizi del tredicesimo secolo, lettori un mio studio sulle origini ta di Marinella l’altra. quando la sede del Vescovado e sulla locazione di detto Porto. Erano nate le condizioni affinché venne trasferita definitivamente a Ho tenuto una conferenza, su Luni avesse un nuovo porto e di Sarzana e l’antica città venne ab- questo argomento, il 6 aprile questo abbiamo testimonianza dal bandonata. Rimase soltanto la 2006, a Sarzana, nei locali di cosiddetto Codice Pelavicino, una consuetudine di una processione, “Progetto Uomo” della compianta raccolta di antichi manoscritti celebrata una volta all’anno, che Maria Clotilde Fiori. conservata nel Seminario Vesco- si svolgeva attorno alla città mor- Dunque, c’era una volta…, no, vile della città di Sarzana. Infatti, ta e che terminò nel sedicesimo non intendo raccontare una alcuni di questi manoscritti, “fir- secolo, quando anche ciò che favola, ma credo si tratti di una mati” tra l’altro da personaggi rimaneva del porto fluviale perse storia interessante, che potrebbe illustri, ci mostrano l’evoluzione la sua funzione. Da allora, solo cominciare proprio cos : c’era dell’importanza del nuovo scalo nelle carte del territorio lunense allora il porto romano di Luni, e lunense, a carattere fluviale e venne indicata la “Città diruta”, questo lo conoscono in molti, chi perciò ancor meglio riparato del fino al diciottesimo secolo, quan- perché ha visitato le rovine di precedente. Esso svolgeva, tra do il colonnello Vinzoni fece una questa antica città, chi per sentito l’altro, la funzione di “cerniera” accurata ricognizione delle ro- dire ed altri per motivo di studi. fra l’antica via Aurelia e quella vine. Questo stimolò la ricerca Era un porto bellissimo ed im- Francigena, che proprio a Luni si dei primi archeologi che portò, portante, che faceva ancora scri- separavano, una proseguendo nel secolo successivo, ai primi vere, ad un Romano degli ultimi verso Genova, l’altra verso Pia- scavi favoriti dall’opera della no- tempi dell’Impero d’Occidente, cenza valicando la Cisa ed il bile famiglia dei Fabbricotti, in- parole di ammirazione e paragone Monte Bardone. In questo nuovo tenta a far prosciugare le paludi a Roma stessa per lo splendore porto, i pellegrini più abbienti malariche ed a creare condizioni dei suoi marmi. Questi stessi potevano permettersi l’imbarco di vita più sane alla Marinella. sentimenti sembra abbiano ani- per Genova, evitando i pericoli Ma questo ci porta rapidamente ai mato quei Normanni che, quattro dell’attraversamento dell’ “Alpe giorni nostri; io voglio invece secoli più tardi, scambiarono, si Pennina”, quindi riprendendo la tornare allo studio cartografico dice, le mura di Luni con quelle Francigena verso Tortona. Altri del colonnello Matteo Vinzoni, di Roma, cosa questa fatale alla ancora, interessati al luogo Santo uno dei più valenti geografi mili- città dei bianchi marmi apuani. di Compostella, si imbarcavano tari del suo secolo, molto apprez- Purtuttavia, né questa, né altre per Marsiglia o Barcellona, e di lì zato per l’accuratezza dei suoi precedenti e susseguenti scor- continuavano il loro “camino”. disegni. Mi ha colpito, in parti- ribande, soprattutto di Agareni, Poiché i pericoli non mancavano colare la sua tavola, intitolata “La erano riuscite a modificare in mo- neppure in direzione di Roma, ci Marinella”, nella quale compare do sensibile l’importanza di quel s’imbarcava anche per il porto di la dicitura “Vestigia della chiesa porto fin verso l’anno mille. Fu Ostia, sperando di non fare brutti di S. Maurizio”. allora che si compirono due fatti incontri con gli Agareni, che con- Ora, bisogna sapere che l’intito- di ordine geomorfologico proprio sideravano il Tirreno un “mare lazione a San Maurizio è proprio nella zona del porto romano ed in nostrum”. quella che si ricava da uno di quei quella ad ovest della città. Il Ed è anche per questo motivo che manoscritti, di cui ho fatto cenno primo fatto fu l’avanzamento dal nuovo scalo partirono, prima sopra, relativi al porto medievale della foce del fiume Magra, che spedizioni di grandi feudatari del- di Luni. Su quel documento, del mille anni prima si trovava quasi l’Italia Centro-settentrionale per tredicesimo secolo, vengono de- all’altezza dell’odierna Sarzana, ripulire il Tirreno dalla potenza scritte le costruzioni situate nei fino all’altezza dell’attuale tor- musulmana, poi le prime Crociate pressi dello scalo portuale, per la rente Bettigna, formando un’am- per la Terrasanta. Purtroppo, do- precisione si tratta di un vero e pia rada di fronte alle mura occi- po alcuni secoli di fiorente atti- proprio centro abitato, un paese, dentali di Luni. vità, anche il porto medievale di con un ospedale, una chiesa (che 15 viene appunto nominata di San piana) è rimasta pressoché inal- Maurizio) ed un fortilizio vesco- terata; il cerchio in basso, a sini- vile. Quindi, siamo in presenza di stra della foce del Bettigna, rap- un centro notevole, per i tempi di presenta il sito di San Maurizio. allora, e diventa interessante sco- Confrontando questa con la terza prire che fine ha fatto, archeolo- immagine, del 1928, ritroviamo gicamente parlando, cioè capire facilmente lo stesso sito, peraltro dove sono ora le “Vestigia”, così da me ugualmente cerchiato. come è stato fatto per buona parte La quarta immagine, rappresenta delle altre rovine dell’area lunen- la parte inferiore della stessa zona se. Io non intendo misurarmi con in fotografia; essa è una ripresa gli emeriti studiosi, che mi hanno aerea della Seconda Guerra Mon- preceduto in queste speculazioni, diale. Risulta un poco più diffi- ma propongo una mia teoria, ba- cile da decifrare, ma è ormai un sata sull’indagine cartografica, quadro prossimo alla situazione proprio a partire dalla tavola del attuale. Vinzoni. Ovviamente, la corret- La quinta ed ultima mappa, mo- tezza del punto di partenza della stra il territorio in esame all’in- mia indagine, che riposa sull’as- circa nel 1980, praticamente co- sunto dell’attendibilità del Vinzo- me dire oggi. La posizione attuale ni, può essere sempre smentita, del sito, dove si trovava San nel caso venga dimostrato che Maurizio, con tutte le pertinenze questi abbia commesso qualche indicate nella seconda parte, è errore, ma io ritengo di essere quindi così identificabile: osser- abbastanza sicuro del fatto suo e vando l’incrocio fra la strada pertanto comincio la mia breve Litoranea ed il Torrente Bettigna, dimostrazione. Per questo saran- esso si pone nel settore in basso a no sufficienti quattro passaggi destra, sulla riva del Fiume Ma- grafici fra cinque tavole, ricavate gra. Oltre a questo, vi è da notare da una pubblicazione di Italia che, nelle immediate vicinanze Nostra di circa quarant’anni or del luogo, passa uno dei sentieri sono, che permetteranno di ap- del Parco fluviale del Magra; per prezzare a sufficienza l’attuale cui il sito potrebbe essere ricor- posizione di San Maurizio e delle dato, in caso di riscontro favo- sue pertinenze. Osservando la ta- revole, con un paio di cartelli vola del Vinzoni, sembrerebbe commemorativi, uno posto sulla che San Maurizio si trovi sulla Litoranea, l’altro sul sentiero sinistra del Torrente Bettigna, alla stesso, a favore dei turisti e degli conflenza di questo con il Fiume escursionisti. Magra, ma siamo sicuri che tale Concludendo, spero di aver por- situazione si sia mantenuta nel tato un contributo, valevole alla tempo, da allora fino ai giorni definizione di un problema anno- nostri? La risposta è si, ed il so per gli studiosi della nostra perché sarà l’oggetto dell’ultima storia locale; se così fosse, avre- parte di questa relazione. mo messo un altro piccolo tas- Cominciamo ad osservare la pri- sello nel grande mosaico della ma immagine; si tratta di un in- Storia. grandimento della parte sinistra SERGIO MARCHI della tavola del Vinzoni, prece- dentemente menzionata. Guar- P.S. Ho menzionato il termine dando in basso a sinistra, si os- “Agareni”, al posto di quello servino le due costruzioni cer- comunemente usato, cioè Sara- chiate; quella a destra è la chiesa ceni poiché, malgrado le abi- di San Maurizio. Ora si osservi la tudini, sarebbe questa la dicitura seconda immagine, si tratta della corretta. Gli antichi testi bene- stessa porzione di territorio, nella dettini, così chiamavano gli inva- cartografia del 1891. Se si guarda sori arabi della penisola italiana. con un minimo di attenzione, si Gli arabi, secondo la Bibbia, de- scopre che, a parte un aumento rivano da Agar, madre di Ismaele della spiaggia del Fiume Magra, e concubina di Abramo, non da la posizione delle principali Sara, madre di Isacco caratteristiche sul terreno (il Tor- , da cui il popolo di Israele. rente Bettigna e gli stradelli della 16

LEGGO AVERNO: ODO IL ...non mi importa più che suono accettare sereni il proprio destino CANTO POETICO DELLA fa/ - con confidenza, quasi in pre- DONNA LOUISE GLÜCK quando ho dovuto tacere, quando ghiera, quasi i naturali petali fos- dapprima è parso/ sero balsamo per risanare ferite Leggo i versi di Averno di Louise senza senso descrivere quel provocate dalla solitudine ed Glück e odo il canto di una donna suono/ inadeguatezza del vivere; ferite presente alla propria esistenza, com’è il suono non può cambiare che spingono al dover lasciare una donna che soffre per la per- cos’è.../ un’impronta, al dover trovare sonale inadeguatezza sentimenta- comunque un posto nel tempo, le/corporea dinanzi alla legge- In questo sentore di disagio e pro- nei luoghi, in un mondo ove rezza dell’anima; una donna che fonda solitudine, l’emozione che l’estate finisce sempre troppo trema nel profondo al Vivere e spinge la Glück è il bisogno vi- presto e l’inverno è sempre trop- che in Poesia rinviene un canto scerale di ritrovare quiete, un po vicino. La Natura certo, ma da sospeso tra cielo e Terra, un canto ristoro alla sofferenza, un appi- sola non basta alla poetessa per che si fa sentire intimo e fragile e, glio di avvolgente, calda pace al raggiungere una vera tregua al al contempo, soffio di eco univer- freddo sopravvivere, la necessità dolore del vivere. sale; un canto odoroso di oscuri- urgente di rinvenire una panacea tà, oscillante tra dolorose, inevi- al disagio d’esistere, armonia le- È terribile essere soli. tabili ombre, vocalità non solo a nitiva che solo può dimorare nella Non intendo vivere soli – sofferenza ma anche a melodie Natura, nel suo silenzio poetico e essere soli, dove nessuno ti sente. che s’accendono di vitalità non catartico. appena il disagio s’imbatte in una Ecco allora, che la Glück ricorre emozione, pur piccina, pur fuga- ...Ciò che altri hanno trovato a un’altra forza amicale, al mito, ce, pur frale o impermanente. nell’arte / per poter raggiungere l’agognata io l’ho trovato nella Natura. Ci quiete all’anacoretico gelo dell’e- È cos , che dall’Averno odo salire che altri hanno trovato/ sistere, riuscendo finalmente a ed avere suono e ingresso nel nell’amore umano io l’ho trovato mitigare, talvolta addirittura a se- nostro mondo la parola di Louise nella natura./ dare, i prepotenti suoni e le so- Glück, poetessa statunitense, vin- olto semplice. a l non c’era spensioni dell’anima inquieta. citrice del Pulitzer nel 1993 con nessuna voce../ Iris Selvatico e, a settantasette La mia anima anni, nel 2020, del Nobel per la È, dunque, emozione che si fa frantumata dalla tensione Letteratura. Un percorso poetico, Poesia, eco alla necessaria, silen- di cercare di appartenere alla il suo, del disagio, della solitu- te discesa nell’Averno, sotto la terra – dine, di un susseguirsi di indivi- guida della figlia di Zeus e De- duali gemme di pathos che paio- metra, di una musicalità che im- Cosa farai, quando sarà la tua no struggere tra il bisogno di personifica la sua stessa voce di volta nel campo col dio? essere ed il dolore di non bastarsi. donna, ora figlia, ora sorella, ora Immersa in una musicalità che sa madre, che fatica a ricavarsi un Attraverso un linguaggio sem- di cielo, pur coricata nella nuda posto tra le luci e le ombre che plice, spoglio, non artificiale, pri- terra, leggo i versi liberi e decisi germogliano dall’incontro di vo di orpelli ma oltremodo raf- della poetessa e provo a confron- amore e morte, in un vortice di finato nella forma, prosaico, a- tarmi con un sentire che celebra Caos e abisso dell’ignoto gelato sciutto, quasi colloquiale, la poe- l’eterna dialettica tra vita e morte, dal dolore del dover accettare un tessa statunitense crea empatia nella dolorosa accettazione d’es- reale spazio/tempo che mai avrà con il lettore che si sente parte sere quasi un sordo suono spez- il colore dei sogni. della sua vita vissuta, delle im- zato da un gelo che sibila invi- magini, degli eventi e delle atmo- sibile in una sonorità che non si Una poeticità lucida ma emotiva, sfere spesso insoddisfacenti, in- riesce ad udire, a tal punto, da cruda e ferita, che arriva ad acco- spiegabili o germoglio a un sen- divenire senza importanza il suo- gliere l’irrisolvibile disagio che tire di solitudine, di estraneità al no poi prodotto. procura, anche violentemente, la vivere stesso, vissuto in prima brutalità del ciclo vita-morte e del persona dalla donna e poi rivis- E così, come Persefone, per mano vagare tra Terra e Ade. suto dalla poetessa. alla parola dell’autrice, mi sento figlia della terra e, al contempo, Unica via alla quiete per la poe- Ed è proprio nella poesia che la rapita dai regni oscuri e faccio tessa, pare essere l’individualità scrittrice statunitense trova un fatica a riscoprirmi in armonia col di figlia in armonia con l’uni- porto sicuro, un riparo, un ab- mondo, a percepirmi serena ad verso Amore della Natura madre. braccio quasi amorevole da un ogni incontro col buio. Natura che è giardino edenico, passato indecifrabile, un presente ...non riesco a sentire la tua come si scopre leggendo in Iris incomprensibile ed un futuro im- voce./ Selvatico, la raccolta nella quale pensabile, se non come inattua- la Glück parla ai fiori, - che al bile. contrario dell’uomo riescono ad 17

.. Non sei sola, luoghi in cui entri come ragazza,/ diceva la poesia, da cui non ritorni mai.. nel buio del tunnel.. ..Un tempo All’oscurità generata dal Caos del di attesa, di azione sospesa.. mondo e dall’imperfezione di vita, la Glück antepone un per- Libero cammino, quindi, tra versi corso di luce: ascoltare, imparare liberi, sonorità vissute; percorso a comprendere il valore da dare autobiografico attraverso il mito, alle singole cose, il valore irri- percorso individuale, intimo, che nunciabile dell’essenziale, accet- permette di comprendersi e osser- tando il fascino sconosciuto del- varsi dall’esterno con un distacco l’anima ed il suo eterno conflitto che concede di rielaborare la pro- con il corpo, accettando di va- pria sofferenza, i fallimenti, l’in- cillare nell’attimo di vita, sul sen- contro con la personale umana tiero dell’ignoto. miseria e con la morte e con la durezza di un esistere che, tut- ..Il mio corpo è diventato freddo tavia, lascia voce ai fiori, agli come i campi spogli;/ alberi, ai venti. ora c’è solo la mia mente cauta e guardinga,/ Inoltrandomi nella liricità dura con la sensazione di essere messa del verso della poetessa, ho in- alla prova../ contrato l’oscurità di un tunnel che in fondo ha , invero, lasciato e ancora trasparire luce.

..C’è una spaccatura nell’anima Attraverso la Poesia, la Glück, in- umana/ fatti, ha voluto accedere (e donare che non fu costruita per appar- accesso al lettore) alle zone tenere/ d’ombra dell’intimo sentire, delle interamente alla vita... più recondite e travolgenti paure, dei propri demoni. Occorre acco- ...La mia anima gliere ed accettare il Caos della frantumata dalla tensione vita umana, accettare che è im- di cercare di appartenere alla possibile conseguire una totale terra../ felicità, che l’oscuro fa parte del- l’esperienza del vivere e non ci si .. Poi è apparsa la mia anima. può, non ci si deve tirare indietro Chi sei, dissi. davanti a qualunque mortal dolo-

E la mia anima rispose, re. Leggendo Averno e le altre sono la tua anima l’affascinante splendide poesie della poetessa, sconosciuto../ mi sono davvero stretta a Poesia, una melodia alta che da sentire

Nell’immergermi nel sentire poe- intimo si fa eco a note universali. tico di Averno della Glück, mi so- Ecco, allora, la grandezza del no sentita protagonista di un’av- poetare di una donna che soffre ventura reale pur densa di mito e per il disordine di vita, che sem- di cielo; mi sono sentita traspor- bra soccombere sotto il peso di tare in una realtà sconosciuta, at- una disperazione esistenziale, sot- traverso un viaggio che è ferita, to il peso del contrasto tra una dolore, in un luogo ove però mi è lucentezza breve ed un buio che stato possibile in ogni momento pare non finire, ma che offre le cambiare direzione, ove per ogni note del proprio dolore privato attesa nel buio, ho potuto godere per intonare un canto destinato a di una piccina gioia, come il volare oltre il vento/tempo sino a fruscio che sale dal calpestare farsi impronta universale viva, foglie secche, l’identificarsi con pungente, destinata a restare. un albero, con luoghi ameni che possono essere ovunque e che, forse, neppure esistono. GAIA ORTINO MORESCHINI

...Ci sono luoghi come questo ovunque,/ 18

VII L’angelo Gabriele (fortezza di Parola. “Lo chiamerai Yoshua” TEOLOGICA Dio) “entra” non sappiamo come, che significa salvezza. forse nel cuore di lei. Il cuore per Nell’Antico Testamento, quando A cura di i giudei era la sede dell’intel- Dio parla a Mosè nel roveto MARIA ADELAIDE PETRILLO ligenza, della libertà, della co- ardente, alla domanda di quale sia

scienza. L’angelo la saluta cos :” il Suo nome, Egli risponde “Io «In principio era il Verbo, e il «Kaire, kekaritomene, o Kyrios sono” cioè un nome che nome Verbo era presso Dio, e il metàsou». Nella traduzione vale non è! Ma ora Dio, nel Figlio, Verbo era Dio» “Rallegrati, piena di grazia, il svela per intero il suo nome: “Io (Giovanni, I 1) Signore è con te”, con cui si sono salvezza”. perde la musicalità del versetto, Maria però vuole capire, lei è che suona come un soffio, un vergine, non ha avuto alcun rap- sospiro: il respiro di Dio. Il ver- porto col promesso sposo. L’an- KAIRE KEKARITOMENE setto riprende il Kaire presente gelo le spiega “come” questo nell’Antico Testamento nei pro- avverrà. Occorre fidarsi ed affi- feti Zaccaria, Gioele, Sofonia… darsi, abbandonarsi. É Lui che in cui si dice: “Rallegrati figlia di opera col suo Santo Spirito che su Sion, esulta figlia di Gerusa- di lei scenderà, la coprirà con la lemme”. Questo saluto pare dir- sua impalpabile luce. ci: ecco, Maria è la figlia di Sion! É interessante vedere come in Kekaritomene perde la sua ef- questa pagina c’è all’opera l’in- ficacia nella traduzione “piena di tera Trinità: il Padre che genera, grazia”. Nel verbo greco passivo il Figlio generato, lo Spirito santo Il Vangelo di Luca è scritto in un c’è molto di più, perché lei è fatta che scende e feconda. greco colto, elegante, ricco di graziosa dallo sguardo del Kyrios. Ora l’angelo invita Maria a fare vocaboli e sfumature. Non è bella perché ha bei linea- qualche considerazione sugli e- L’evangelista viene ricordato co- menti ed un visetto giovane: è venti del quotidiano: Elisabetta, me medico e come pittore. Non bella perché il Suo sguardo d’a- vecchia e sterile ha concepito un sappiamo se lo fu realmente, ma more l’ha resa bella. figlio e poi aggiunge qualcosa certo riesce a dipingere con pen- O Kyrios metàsou: il Signore è che scatena in lei un terremoto di nellate ricche e corpose il ritratto con te. Anche questa espressione emozione:” Nulla è impossibile a teologico della Theotokos. la troviamo in tutto l’Antico Te- Dio!” L’onnipotente, il creatore, All’inizio del Vangelo ci vengono stamento, Lui ci accompagna per- può tutto e lei crede, si abban- presentate tre “annunciazioni”. ché possiamo realizzare la nostra dona, si arrende a queste nozze Sono gli angeli, (in aramaico vocazione, la missione alla quale straordinarie e pronuncia il suo “malach”) a scendere per portare siamo chiamati. Dio la interpella Sì, il suo eccomi, il suo Amen, si messaggi straordinari del Kyrios; con tenerezza, senza forzature, lascia abbracciare, accoglie il Mi- possiamo considerarli i postini di parla al suo cuore perché sia li- stero, non lo capisce fino in fon- Dio, coloro che portano belle no- bera di scegliere. do, ma si fida. Si definisce l’an- tizie e novità straordinarie. Maria è attenta, intelligente, que- cella del Signore, l’obbediente, Ci occuperemo ora del secondo sto saluto la turba, si chiede il come una ancella ai piedi della annuncio. Il primo è fatto a Zac- senso di questo saluto. E l’angelo sua padrona che segue con lo caria per la maternità di Elisa- la invita a non temere, “Hai sguardo le azioni di lei, ne pre- betta, il terzo ai pastori nella notte trovato grazia” le dice, cioè Dio corre i desideri, agisce perché la della Nascita di Gesù. si è innamorato, ti fa la sua gioia di lei è la sua gioia, le è Lc.1, 26-38. dichiarazione d’amore. Vuole completamente devota… Il termi- Subito Luca ci dice il “quando”: fidanzarsi con te. ne greco è dulè, lo troviamo nel nel sesto mese della gravidanza di “Ecco, nel tuo seno concepirai e profeta Isaia riferito al “Servo Elisabetta, raccontata nei versetti partorirai”… obbediente di IEWE”. presedenti; ci dice il “dove”, in “Ecco” è parola molto presente E l’angelo parte da lei… La mis- uno sperduto e sconosciuto vil- nell’Antico testamento. Ci invita sione è compiuta, la lascia sola ad laggio della Galilea (regione a prestare il massimo ascolto, la affrontare il mondo, da Lei di- disprezzata dai giudei, terra di massima attenzione, perché ciò pende ora il destino dell’umanità. frontiera da cui passavano molti che verrà detto già avviene, ac- pagani), chiamato Nazareth, che cade ora! Dunque nelle sue vi- Via pulchritudinis significa “fioritura”. Quasi già ci scere (rahamim), nel suo seno Lei sembra di sentire il profumo di concepirà. Sandro Botticelli ha ricercato questo luogo in cui vive una fan- La grazia di Dio, il suo sguardo, nella sua pittura la realizzazione ciulla di nome Maria, promessa la feconda e lei sarà fecondata del bello in assoluto. L’Annun- ad un uomo della casa di Davide, perché vuota di sé, come un’an- ciazione del Cestello è ambien- chiamato Giuseppe. fora che si riempie di acqua tata in una stanza spoglia sul cui zampillante, accoglie prima di sfondo si apre una porta. Maria tutto attraverso l’ascolto della nelle litanie è detta “Porta del 19 cielo”, infatti è grazie al suo s ANNUNCIAZIONE PACE IN TERRA AGLI che si riapre la porta del Paradiso UOMINI Nell’al a traspare luce di opale (che significa giardino) chiusa vele di vento leggero, le ali dopo la cacciata di Adamo ed Abbiamo già detto che nei primi la stanza inebriata di profumo Eva. Ma Lei è la nuova Eva, colei capitoli del Vangelo di Luca vi è entrato l’an elo iovinetto che è madre di tutta l’umanità sono tre annunciazioni. La terza porta con sé la forza di un mes- redenta in Cristo. Nel dipinto si riguarda i pastori. saggio/ scorge un paesaggio ricco di ac- Lc. 2, 7-20 e il timore che Maria possa dire qua (simbolo dello Spirito Santo) Dopo aver dato le coordinate sto- di “No”/ e un albero che richiama l’albero riche parlando del decreto di Ce- alla Parola. Ma Lei dolcemente dal quale Eva prese il frutto del sare Augusto, cioè del cens- si china./ peccato originale, (Maria ne sarà imento, quando era governatore Ora si meraviglia, ora è rapita, preservata). I due personaggi in della Siria Quirino, Luca ci dice ora si stupisce, primo piano sono resi con straor- che Maria e Giuseppe vanno a ora si chiede: “che cos’è mai dinaria dinamicità espressa nel Betlemme per farsi registrare. questo!”/ panneggio delle vesti: l’angelo Mentre si trovano là, per Maria si Lei carne e sangue, giovane fan- sta terminando il suo volo, è ap- compiono i giorni della gravi- ciulla/ pena giunto al cospetto di Maria, danza e partorisce Gesù, lo avvol- Lei tutta spirito, soffio di vita, che si china verso di lui, abbassa ge in fasce e già questa sottoli- ineffabile mistero. gli occhi e manifesta il suo neatura sembra anticipare che al- Dialogo di sguardi, dialogo di turbamento. C’è un meraviglioso tre fasce (il lenzuolo della sin- mani/ dolcissimo dialogo di sguardi, di done) lo avvolgeranno più tardi. aperte ad accogliere ed offrire mani (sembra quasi preannuncia- La città è Betlemme, “la casa del dialogo di parole e melodia re le mani di Dio creatore e di pane”. La madre lo depone nella dialogo di spiriti danzanti Adamo nella Cappella Sistina), mangiatoia, cioè nel luogo nel nella musica eterna del creato. entrambi sembrano intessere una quale si pone il cibo. Quel Bimbo Prima ancora che in grembo straordinaria armoniosa danza. Il si farà mangiare, sarà pane e il Dio Bambino è concepito paesaggio è invece immobile, sta- nutrimento per tutta l’umanità. nel cuore si sua madre. tico, rappresenta l’attesa del s di Maria… Ora intorno tutto si è fermato e trattiene il respiro nell’attesa di un “S ” reve ed infinito. MARIA ADELAIDE PETRILLO Grazie, Maria, per la tua fede pura di fanciulla per la tua scelta di donna umile e matura/ per le tue mani che già sanno, che chiedono un’attesa un attimo soltanto, in cui tutto si compie, tutto avviene. ra ie aria per il tuo “S ” d’amore/ per il tuo grembo fecondo ed ac- cogliente/ dischiuso al germoglio di speran- za:/ “Eccomi avven a di me quello che hai detto”…/ Ha fretta l’an elo di ripartire In quella regione vi erano dei ora/ pastori che vegliavano. Nella Mentre intorno, il giorno diafano notte occorreva vigilare sul greg- Sandro Botticelli incolora/ ge. Di notte avviene questo fatto Annunciazione del Cestello straordinario. Tutto l’Antico Te- si risveglia al primo palpito del cuore/ stamento è come una notte che attende l’alba, che si prepara a e tutto nasce ancora a vita nuova. L’Amore di Dio cascata ampil- ricevere la luce del Messia. lante d’acqua viva/ Vegliare significa essere aperti si riversa nel seno di Maria che alla speranza, attenti ai segni dei accoglie, nutre, tesse tempi. Ed ecco, si presenta ai nel suo grembo il Figlio del pastori l’anghelos, il Malach,

Creatore fatto carne cioè il messaggero: la gloria del Signore li avvolge. Il termine e nel silenzio canta la sua lode e il suo materno incanto. gloria nel greco lucano è dòxa, 20 cioè manifestazione, teofania, la gioia, oggi si compiono le splendore, in aramaico è kabod, attese dell’Antico Testamento, termine che racchiude in sé il l’oggi continua ancora grazie alla significato di onore, rispetto. La Chiesa, la salvezza è presente, luce li avvolge, li circonda, li offerta a noi per sempre. riempie, li inonda e l’angelo li Oggi vi è nato, cioè è nato a voi, saluta e li rassicura così come era per voi (Jhimi è dativo di van- stata rassicurata Maria. La taggio) il Salvatore, nella città di straordinarietà dell’evento porta Davide, Betlemme, dove nacque I pastori hanno ricevuto l’annun- con sé un naturale turbamento, è il re Davide, dove oggi nasce zio, gli Angeli tornano nell’alto il Signore che fa irruzione nella colui che realizza la promessa di dei cieli ed i pastori sentono il loro vita, all’improvviso (già nel Dio, l’inviato dal Padre per il bisogno di andare a vedere: è profeta Isaia troviamo l’invito al popolo di Israele. necessario muoversi, andare e popolo di Israele a non avere “Salvatore, Cristo Signore” cioè vedere, rendersi conto di quanto è timore, il Signore si rivolge al suo Soter, Xristos, Kyrios. Erano le stato loro annunciato. I pastori popolo dandogli l’affettuoso no- parole con cui le comunità cri- parlano tra loro di un avveni- mignolo di “vermiciattolo”). stiane, nella loro primaria predi- mento, cioè della Parola av- cazione, riconoscevano Gesù, venuta, cioè incarnata. Si fidano, colui cioè che porta salvezza e credono, iniziano il loro cammino pace. Col termine di Signore, di fede e vanno senza indugio, (Luca indica nel Cristo il Signore, come Maria era andata in fretta il Salvatore del mondo, il paci- da Elisabetta. Il verbo greco è ficatore) i pagani indicavano spèuzo, cioè mi affretto, mi spic- l’imperatore Augusto. cio, non ho tempo da perdere! La “Questo per voi il se no” si É interessante capire perché l’an- chiamata non può attendere, oc- tratta di qualcosa di prodigioso, è corre una risposta immediata. nuncio della nascita sia dato pro- il segno dell’infinito amore del prio ai pastori. Accogliamo due Gesù ai due discepoli che Gli Padre per noi, Egli ci invia il chiedevano:” Maestro dove abiti” diverse tesi che possono essere Figlio che condivide la nostra entrambe accettabili. I Giudei di- risponde “Venite e vedrete”. Il sorte, ci solleva e ci salva. cristiano deve andare, deve ve- sprezzavano i pastori, ignoranti “Subito apparve…” il cielo si della Torah, i quali vivevano fuo- dere! La Parola di Dio ha preso apre, tocca la terra, si mescola ad carne, diventa concreta, entra nel- ri della città (Papa Francesco li essa, canta l’inno di lode al Dio definirebbe come coloro che vi- la storia dell’umanità è l’Emma- creatore, a Lui, che compie me- nuele, il Dio che intreccia con noi vevano nelle periferie esisten- raviglie e il cielo canta e parte- ziali) ed erano considerati impuri la sua vita. A Betlemme trovano cipa alla gioia del Dio fatto Maria, Giuseppe e il Bambino perché in continuo contatto con Bambino. gli animali. L’annuncio viene che giace nella mangiatoia e rico- “ loria a Dio… e pace in terra noscono che quanto è stato an- dunque dato agli ultimi, agli scar- a li uomini che E li ama”: il tati, agli emarginati. Nella cultura nunciato si è verificato. versetto 14 si apre con “gloria” Ora i pastori stessi divengono greca il pastore non era disprez- cioè lo splendore divino riempie zato. messaggeri, sentono il bisogno di gli uomini, li riveste, li ricolma, annunciare, si fanno missionari. Ricordiamo che il re Davide era piove dal cielo la Sua grazia e stato scelto e chiamato mentre Qui inizia il tempo della Chiesa, dona la Sua pace che è Cristo essi sono i primi missionari, van- stava pascolando il gregge. Lo stesso (come dice san Paolo agli stesso Mosè stava pascolando il no a “riferire” ciò che hanno vi- Efesini). Nel “Gloria”, l’inno che sto ed in cui hanno creduto. gregge quando aveva udito la vo- cantiamo durante le liturgie, ce provenire dal roveto ardente. Chi li ascolta ode e si stupisce. É l’ultima traduzione sostituisce lo stupore dei primi credenti, ma Gesù stesso si definirà “Buon “uomini di buona volontà” con Pastore, colui che ha cura delle anche di ciascuno di noi quando “uomini amati dal Signore”. Già sente raccontare le meraviglie che sue pecore”. Chi meglio dei pa- Papa Benedetto aveva analizzato stori poteva riconoscere l’Agnello il Signore compie. E questa pagi- la traduzione, auspicando la so- na meravigliosa si chiude con in Gesù? stituzione con “mio compiaci- Il maestro dirà a Pietro di pascere Maria che tace, medita, conserva mento”. Nel Vangelo di Matteo nel cuore, nel silenzio e nella le sue pecore. troviamo questo termine quando, “Non temete”, è Dio stesso che lo contemplazione il Mistero divino. dopo il Battesimo di Gesù nel Maria e i pastori, una stessa fede dice agli uomini, perché “ecco”, Giordano, i cieli si aprono e Dio fate attenzione, oggi, cioè ora che si esprime in due modi: An- indica suo Figlio nel quale trova nuncio e Silenzio, ciascuno è ac- (l’oggi di Dio si continua nel il suo compiacimento. tempo, è oggi anche per noi), vi comunato dal desiderio di glori- annunzio una grande gioia, ini- ficare e lodare il Signore per ciò che ha visto e udito. zieranno tempi nuovi, entrate nel kairòs, nel tempo di Dio, è giunta MARIA ADELAIDE PETRILLO 21

LA SANTA CROCE NELLO «Ringrazio il Presidente del Con- proprie radici cristiane che tan- STATUTO DI BAGNONE siglio Comunale. to hanno dato all’intera umani- Questa mattina, parlando con il tà. A Bagnone, splendido borgo me- Sindaco, stavo riflettendo sul- Le elites che hanno assunto dievale della Lunigiana, l’ammi- l’importanza della deliberazione l'egemonia culturale in Occi- nistrazione comunale si è fatta su cui ci apprestiamo ad espri- dente ci stanno raccontando che protagonista di un gesto straor- mere il nostro parere. non esiste la Verità e per essa dinario: ha riconosciuto formal- Conosco bene il Sindaco e il non vale la pena vivere, com- mente, inserendo un apposito Pre- Presidente del Consiglio Comu- battere, morire, come invece ambolo nel proprio Statuto, che nale e quando, alla mia solle- tanti nostri padri hanno fatto l’espressione identitaria del luogo citazione, hanno risposto di nella storia che ci ha preceduto. è rappresentata dalla Santa Cro- condividere la proposta di in- Tutto è uguale a tutto, ii nulla al ce, la quale viene perciò definita serimento di un proemio nella nulla: e così si ritiene ormai giu- Patrona Principale del Comune. nostra preziosa e forse un po’ sto e non forse, come in molti Viene alla mente lo stupore di trascurata carta statutaria di ri- casi, quasi comico approvare Karl Gustav Jung di fronte alla ferimento, sapevo quanto, anche quale regola di ordinamento proclamazione del secondo dog- in loro, ci fosse la consape- civile la volontà e il desiderio ma mariano, quello dell’Assun- volezza dell’importanza di un individuale. Matrimoni, adozio- zione, avvenuta nel 1950 ad opera documento quale quello che ci ni, identità sessuale e tante altre di Pio XII. Il grande psicanalista apprestiamo ad approvare. tematiche divenute paradigmi di rimase talmente impressionato Voglio personalmente limitarmi un relativismo culturale e iden- dal pronunciamento ex cathedra a qualche considerazione di ca- titario che sta producendo un del papa che lo indicò come l’e- rattere personale anche perché, vuoto ad ogni livello della vita vento «più rilevante della storia dopo di me, il professor Paolo umana. La Verità, insomma, del Cristianesimo dai tempi della Lapi ci spiegherà bene il signi- non esiste e quindi non vale Riforma» ed ammise che «il me- ficato storico della nostra Santa nemmeno la pena ricercarla. todo che il Papa adopera per di- Croce. Invece la Verità esiste, merita il mostrare la verità del dogma ha Ho purtroppo ormai qualche nostro rispetto assoluto: e la senso per la mente psicologica». anno e ricordo le discussioni sua ricerca è da sempre la stella Ebbene, la mente psicologica di fatte per proporre e approvare cometa della nostra cara civiltà chi scrive non esita ad affermare I'attuale statuto. Ricordo le mol- cristiana occidentale che al che in un’epoca come la nostra, te volte in cui si è discusso su mondo ha insegnato la tolleran- posta com’è in balìa di autentici modificazioni e recepimenti di za, il rispetto, la libertà. distruttori, l’iniziativa presa dal norme generali. Il testo del Proemio che il Pre- Comune di Bagnone (su proposta Aspetti in qualche caso anche sidente del Consiglio Comunale della minoranza ed approvata al- meritevoli di attenzione ma ci propone forse lo avrei per- l’unanimità in una giunta di Si- troppo spesso solo frutto di va- sonalmente scritto diversamen- nistra!) rappresenta uno degli atti riazioni normative o necessari te, forse in modo meno timido. più importanti compiuti in Luni- perfezionamenti formali della Ma è comunque un testo estre- giana dal tempo delle grandi ce- carta di riferimento regolante a- mamente significativo a cui vo- lebrazioni dantesche del 1965. spetti della vita della nostra lutamente non propongo alcuna “Lunigiana Dantesca” ha chiesto piccola ma grande comunità. modifica. ed ottenuto, per gentile conces- Con questa deliberazione credo È un documento dal grande va- sione dei protagonisti, grazie al- che questa assemblea, nei limiti lore storico: 1856, 1956 e 2020. l’interesse particolare di uno di delle proprie competenze, pro- La storia prosegue, cambia e ci loro, l’Assessore alla Cultura, av- ceda ad un atto importante, direi cambia, ma una linea deve unire v. Matteo Marginesi, grande ani- quasi riparatorio, perché oggi le generazioni e oggi, con questa matore della vita pubblica bagno- scrive nero su bianco dove in- deliberazione, uniamo tre date nese, che ringraziamo di cuore, di tende ancorare la propria identità importanti, tre momenti storici pubblicare gli Atti di quella o- culturale, storica e religiosa, in molto diversi. Ma noi, qui, af- perazione davvero eccezionale. uno Statuto Comunale che fino fermiamo che c’è una comunità Di seguito ospitiamo dunque la ad oggi aveva stranamente “sal- bagnonese che intende conser- proposta formulata dal Capogrup- tato” il tema identitario di una vare e preservare una tradizione po di Minoranza, dott. Michele comunità straordinariamente importante. È un documento dal Olivieri, il discorso ufficiale pro- ricca di storia e di cose da rac- grande valore culturale perché nunciato dal Sindaco, Carletto contare e spiegare. Mazzoni, dopo la votazione del oppone alla perdita della memo- Stiamo vivendo le tenebre della Consiglio Comunale, e il testo del ria, che certe elites propugnano, tempesta laicista, consentitemi nuovo preambolo allo Statuto del una tradizione da conservare e questo termine forte, in una Comune. I corsivi sono della Re- da arricchire: perché il mondo decadente Civiltà Occidentale dazione. deve progredire, non avanzare impegnata, come non mai, ad in modo cìeco. Il rispetto della M. M. azzerare la propria cultura e le nostra tradizione culturale ci

22 aiuta nel non sbagliare la strada: «Nella mia oramai quarantennale PROEMIO laicità significa rispetto della esperienza amministrativa, in oc- autonoma sfera individuale, non casione delle due feste della San- Il Comune di Bagnone si estende negazione a riaffermare una i- ta Croce, quella votiva del 3 mag- per 73,79 kmq in un territorio principalmente montuoso e fa dentità senza la quale è impos- gio (ritrovamento della Croce) e parte del Parco Nazionale del- sibile anche solo pensare di or- del 14 settembre (esaltazione del- l’Appennino Tosco-Emiliano. Il ganizzare una vita sociale. È un la Croce) ho sempre assistito ad nome Bagnone in origine era pro- documento dal grande valore re- un grande concorso di popolo. prio del solo castello ai cui piedi ligioso. Non perché esprìma Fedeli provenienti dal capoluogo, si sviluppò nel XV secolo il bor- qualche verità teologica, ma al da tutte le parrocchie del Comune go di “Ghotola”. Tale territorio fu contrario perch riconosce l’im- muniti dei loro stendardi ed asso- possesso della famiglia Mala- portanza di una meravigliosa ciazioni operanti nel campo del spina, precisamente del ramo del- manifestazione di religiosità po- sociale con i loro labari per o- lo Spino Fiorito, nel 1351 diventò polare che noi bagnonesi ab- maggiare il sacro “Legno” con in- feudo indipendente e nel 1471, biamo imparato fin da piccoli: tenso fervore devozionale. con propri Statuti, entrò a far quella reliquia rivestita al me- Ancora oggi riscontro, ad oltre parte del dominio fiorentino rien- glio che con rapito rispetto centosessant’anni dal voto fatto trando, quale Podesteria, nel Ca- guardavamo. La religiosità po- dai “Padri”, un immutato, forte pitanato di Castiglione del Ter- polare che diventa un patri- sentimento di attaccamento e re- ziere. Nell’ambito delle riforme monio identitario del nostro verenza alla santa Reliquia. del granduca Pietro Leopoldo nel comune. É con grande soddisfazione ed o- 1772 nacque il Vicariato di Ba- Caro Presidente, caro Sindaco, nore da parte mia che il Consiglio Comunale, in data quattordici ot- gnone, giurisdizione civile e cri- oggi dobbiamo essere contenti minale, e con la riforma ammi- perché stiamo per fare una per- tobre 2020, approvi all’unanimità una delibera contemplante l’inse- nistrativa del 1777 la nuova Co- nacchia al relatìvismo culturale munità di Bagnone. Dopo il pe- che a più riprese, ed ora più che rimento nello Statuto comunale di un proemio storico-culturale che riodo francese e la Restaurazione, mai, l’Occidente ha eletto, quel- il Comune di Bagnone fu com- la sì, come Verità. Oggi scrivia- sancisca la plurisecolare devo- zione dei bagnonesi alla Santa preso nella Provincia della Lu- mo che “in adempimento della nigiana parmense (Ducato di Par- volontà dei Padri e come e- Croce. L’adesione, piena e con- vinta, della compagine ammini- ma) e nel 1861 entrò nel Regno spressione della identità storica d’Italia, quale parte della Provin- del territorio bagnonese, si ri- strativa da me guidata a tale de- libera di Consiglio è stata la fe- cia di Massa e Carrara. Nel 1894, conosce la Santa Croce “Pa- con l’annessione della frazione di trona Principale” del Comune lice conclusione di un lungo per- corso di riflessione che ha messo Orturano, ha raggiunto l’esten- di Bagnone. Quella Croce sim- sione territoriale attuale. bolo della storia d'Occidente: assieme le varie anime che la compongono permettendo di su- Non si può parlare della storia del quell’Occidente che è avan ato Comune di Bagnone senza ricor- guardando avanti, con la Croce perare intoppi e difficoltà. Colgo l’occasione per ringraziare dare i profondi legami con le isti- di Cristo in mano, spesso sba- tuzioni religiose presenti nel ter- gliando, anche in modo atroce, i componenti della minoranza consigliare per il loro fattivo con- ritorio. ma mai arretrando. “Ma da Nel territorio comunale, infatti, è quando Dio stesso ha un cuore tributo alla definizione della so- pra richiamata delibera, con la presente la Pieve dei S.S. Ippolito umano ed ha così rivolto la e Cassiano, nei secoli passati cen- libertà dell’uomo verso il bene, proposta originaria del capogrup- po Michele Olivieri. tro religioso di riferimento di verso Dio, la libertà per il male quasi tutte le Parrocchie oggi non ha più l’ultima parola.” Una Ringrazio sentitamente il prof. Paolo Lapi per la preziosa consu- poste nel Comune di Bagnone. sintesi meravigliosa del Cardi- Il patrono del Comune è stato in- nale Joseph Ratzìnger, da Pre- lenza giuridico– religioso–storica. Mi rivolgo infine alle generazioni dividuato in S. Nicola di Bari, fetto della Congregazione per la future chiedendo loro di man- titolare dell’antica chiesa del ca- Dottrina della Fede, di cosa rap- tenere viva e salda nei loro cuori stello e della “nuova” chiesa pre- presenti la Croce, la Santa Cro- la plurisecolare devozione alla positurale consacrata nel 1730. Il ce». sacra Reliquia. 6 dicembre è giorno festivo per tutto il territorio comunale. Bagnone 14 ottobre 2020 Il prossimo 3 maggio 2021, se le condizioni dell’attuale pandemia Da sottolineare la plurisecolare MICHELE OLIVIERI lo permetteranno, si solennizzerà devozione dei Bagnonesi verso la con speciali manifestazioni que- Santa Croce, “una crocetta ripie- sta delibera da noi, oggi, appro- na di santissime reliquie venuta vata. anticamente da Gierusalem” Evviva la Santa Croce!» (Lorenzo Sarti – 1618), da loro considerata parte essenziale della Il Sindaco CARLETTO MARCONI propria identità. Il 3 marzo 1856 il Comune di Bagnone, a quel 23 tempo sotto il Ducato parmense, pronunciò un voto solenne per aver ottenuto “dall’Ente Supremo il segnalato favore di andare immune dalla malattia colerosa nell’anno 1854 e di essere stato non gravemente colpito da tale morbo nella decorsa annata 1855, e ciò debbasi ritenere, religio- samente pensando, per interces- sione del Sacrosanto Legno della Croce a cui in siffatta occasione tutti caldamente in modo palese raccomandavansi”. Nel 1956 il Comune ha rinnovato il voto e il

3 maggio di ogni anno festeggia la Santa Croce con l’offerta della cera durante la celebrazione euca- ristica nella chiesa prepositurale e con la partecipazione alla solenne processione per le vie del borgo alla presenza delle rappresentanze delle Parrocchie del Comune. Il voto del 1856 prevedeva di “dichiarare, col mezzo delle Su- periori Autorità competenti, Pa- trona Principale di tutto il Co- mune di Bagnone la Santa Cro- ce”. Gli eventi storici degli anni successivi non permisero di uffi- cializzare in pieno la volontà del- la Comunità bagnonese espressa nel 1856 e i cambiamenti di paradigma culturale avvenuti in seguito hanno fatto dimenticare questa imperfezione giuridica che risulta solo formale in quanto tutti gli abitanti del Comune di Ba- gnone sentono la Santa Croce come loro “Patrona Principale”. Per questo, in adempimento della volontà dei Padri e come espres- sione della identità storica del ter- ritorio bagnonese, si riconosce la Santa Croce “Patrona Principale” del Comune di Bagnone confer- mando la festa votiva del 3 mag- gio.

24

IL CRISTO IN CROCE DI tra - grondanti sangue - in un in- mense virtù che tutti possiamo MICHELE ORTINO finito abbraccio (ad un costato rinvenire nel Natale, nella nascita grondante sangue) che consola e di un bambino che ha fatto e farà Vorrei celebrare assieme a voi, perdona e che risveglia ad ogni eternamente della sua vita, e della amici e lettori, l’approssimarsi più alta Umiltà. I suoi seguaci, rinascita nella morte, la via alla del Natale, portando alla vostra delineati dall’autore indistinti, Salvezza e che sulla Croce ha attenzione un carboncino di un quasi anonimi nei loro peccati, a sopportato e sopporterà il peso di mio illustre antenato, il quadro Lui tendono, si sentono suoi figli tutti i nostri dolori, degli sbagli, del Cristo in Croce dell’acque- e pregano, piangono, si gettano in dei più gravi peccati e dei più rellista Michele Ortino, nato a ginocchio, urlano lacerati dal piccini tentennamenti. Catania nel 1914 e morto a Fi- dolore e, al contempo, paiono co- Guardo il carboncino sul foglio renze nel 1978. Questa opera, che me risvegliati da una luce nuova, provato dal tempo, dai vari tra- ho sempre amato e che ha accom- che getta fiamma di vita sul buio slochi, da umidità e peso degli pagnato la mia vita, da giorni ha del loro tormento, su quel mo- anni e sento vivo il dramma uma- attirato, quasi febbrilmente, il mento di assoluto dolore, che è no dell’artista, uomo e peccatore, mio interesse ed ora più che mai poi il dolore dell’uomo di ogni che si fa carico del suo dolore di sento una voce che da lì, dal mu- tempo. vita e di quello dell’uomo in ge- ro del salotto appesa, mi richiama Commuove il Cristo Salvatore, nere, ma anche della Gioia, della al senso più profondo e di Luce e commuove la folla ai piedi della Grazia, della Fratellanza intima- di Amore del Natale. Croce, commuovono le parole del mente sentite da lui e, con lui, da Inchiniamoci avanti alla croce pittore che risuonano ora più che ogni animo proteso a risolvere il maestra d’immense virtù scrive - mai a risvegliare Virtù e valori proprio fardello di vita e smar- foglio ai piedi del Cristo in Croce smarriti, spesso anche dimenti- rimento nel sentire che s’avvicina il pittore stesso, quasi a voler cati. Umiltà, Verità, Carità, Per- al prossimo con Umiltà a Amore. prolungare la devozione di tutti dono, Grazia, Fratellanza, Amore. Ammiro e mi chiedo, come ha coloro che sono giunti in Virtù delle quali oggi si sente fatto il pittore a mettere dentro processione e lacrime dinanzi alla spesso mancare voce e eco. Virtù, tratti finiti di carbone l’Infinito? testimonianza d’Amore. La Cro- invero, che sono necessarie a tutti Forse non è stato il pittore Mi- ce, simbolo di perdono per tutti i noi che intendiamo Vivere, che chele Ortino a farlo, ma l’uomo peccatori, accoglie la più atroce non ci accontentiamo di soprav- Michele Ortino, con le sue debo- disperazione dell’uomo e diviene, vivere e che in Amore rinvenia- lezze, con le sue Virtù. Dunque, in questa opera di Ortino, un mes- mo il cammino di Pace. grazie di cuore, lontano e vicino saggio della più grande speranza: Questo e altro mi suscita il dipin- zio. Grazie di questa lezione di che Amore possa manifestarsi co- to dello zio di mio padre. Non mi Umiltà. Spero che il tuo silente e me viaggio necessario nel dolore ricordo di lui, quando è morto oltremodo intenso canto possa il- sì da poter aiutare ogni uomo a avevo solo undici anni, ma mi è luminare i cuori di coloro che go- raggiungere la vittoria della Luce sempre stato raccontato che fosse dranno del tuo dipinto, avvici- sulla Tenebra, riuscendo a dare un “vero artista”; indole tormen- nandoli al Natale con ancor mag- nuovamente vocalità in animo e tata, oltremodo sensibile, folle e giore Verità di sentire e Fede e cuore alle Virtù. non mi sorprende che abbia crea- passione maestra d’immense vir- Gesù soffre, certo, ma il suo cor- to quest’opera cos intrisa di tù. po non è rappresentato macilento, emozionalità, Bellezza e Amore. scarno, emaciato; è forte, vigo- Ci avviciniamo al Natale. Periodo GAIA ORTINO MORESCHINI roso, robusto, quasi a dichiararsi per ogni cristiano di ricerca di Pace e Fede e Carità e Armonia pronto a sopportare il peso del- l’anima. Il suo volto, dolcemente ed intimo raccoglimento. Il mo- inclinato, coronato e perlopiù ce- mento storico incerto che stiamo lato da morbida e folta barba, pa- vivendo è però di confusione, re essere sereno, quasi dormiente, smarrimento, solitudine, spesso il e mostra di non aver timore della dì si mostra attraverso un obbli- morte, anzi, di volerla vivere co- gato cammino doloroso, quasi me ricongiungimento alla Beati- come se sul sentire più puro del- tudine Celeste. l’uomo fosse caduto un velo di Il Cristo soffre, ma tutto il suo es- fuliggine a oscurarne serenità e sere non sembra in tensione, la passione di vita. Ecco allora l’im- figura appare come distesa, ada- portanza adesso e sempre, di a- giata dolcemente, quasi il Salva- scoltare il cuore, di ammirare tore voglia comunicare a tutti gli Bellezza, di ricercare, anche attra- astanti il messaggio salvifico che verso l’Arte, la cultura, la lette- Egli è felice di morire per loro, ratura, e ogni forma di conoscen- felice di poter accogliere tutti i za ed espressione, la retta via, un peccatori tra una sua mano e l’al- sentiero ove poter muovere limpi- di passi e dare voce a quelle im- 25

MARIA D'ALBO: ricercare quanto sta nell’eco della mondo tuttavia intuito già in que- PREGHIERA DI NATALE parola, anche nel suo silenzio. sta vita terrena dai semplici, tra Particolarmente significativa è, in questi dai mistici e dai poeti, con Maria D’Albo (Reggio Emilia), assonanza ma non completa coin- straordinaria ipersensibilità da dopo aver esercitato la profes- cidenza con le citazioni bibliche Maria D’Albo che nella sua bella sione di Giurista con specializ- ed evangeliche, la presenza di e misteriosa Preghiera di Natale zazioni in diritto familiare e mi- Dio con la sua parola che è eterno ce ne dà un intenso riflesso. norile, è entrata quale Suora di silenzio, una parola sapiente della clausura nel Monastero delle Car- quale non c’è nulla di uguale o di RITA MASCIALINO melitane Scalze di Sassuolo (Re). maggiore e che è lo sconvolgente Ha da sempre studiato pianoforte linguaggio di Dio che non parla e canto, ha fatto parte del Coro mai negli idiomi prodotti dal- PREGHIERA DI NATALE Polifonico della Beata Vergine l’umanità. Subito questa speciale

Maria della Ghiara di Reggio parola divina richiama, sul piano Vieni ad amarci rivestendo Emilia diretto dal Maestro Paolo implicito, la parola dell’uomo che Gattolin con cui ha composto il comparata con il linguaggio si- la nostra piccolezza canto Madre Santa. È pittrice e lente di Dio appare come un va- poetessa, saggista tra le sue mol- niloquio, come un chiacchiericcio tu luce altissima di scarso e comunque transeunte teplici attività culturali impron- tate al raggiungimento e all’e- valore. Ma l’espressione di Maria eterno silenzio spressione della più fine spiri- D’Albo, nel suo testo poetico, tualità. Ha al suo attivo impor- non si esaurisce nella sottesa Parola che mai tanti iniziative tra cui la fonda- comparazione del linguaggio di- vino in contrasto con quello uma- zione della speciale Biblioteca di fu pronunciata così alta e no, va più in profondità. Si tratta Spiritualità. Ha conseguito dive- sapiente. rsi riconoscimenti in campo na- di un Dio che parla il linguaggio zionale, tra i più recenti il Premio dell’eternità che sarà degli umani ® Franz Kafka Italia alla Cultura, quando saranno ritornati a Lui, un Sei l’attesa che si compie X ed. 2020. linguaggio universale che non avrà bisogno di interpreti, ma La lirica Preghiera di Natale è il giorno intravisto in preghiera solo di animi trasformati in Dio, un inno all’Altissimo in una ori- dai profeti ginale ripresa del Prologo del capaci di capire il suo eterno Vangelo di San Giovanni e delle silenzio, ciò che ai viventi appare la promessa che diviene vita Scritture dei Profeti. Dio è Luce e straniante e anche spaventoso per Parola di cui nel suo amore mi- qualche aspetto – il termine tutto in te è misericordia eterno silenzio riferito alla parola sericordioso fa dono all’uomo pur tanto piccolo. E il Bambino Gesù, di Dio nella lirica di Maria D’Al- ogni tuo gesto insegnamento quale promessa vivente di ricon- bo trasporta in un’altra realtà, q- ciliazione, di pace, è quanto atte- uella vita che si aprirà agli umani premessa di pace. so nella preghiera fiduciosa dei dopo la loro morte alla fine dei profeti, dei credenti, quanto è tempi e al loro ingresso nell’e- terno. Un’identità di Dio come stato inviato da Dio come Messia Ti adoriamo Bambino che si rivela all’uomo semplice, luce e silenzio, luce che offusca non ai superbi che ardissero nel suo sfolgorante splendore i che ti riveli ai semplici tratti delle effimere identità uma- essere come e più di Dio, come insegna l’implicita cacciata di ne, silenzio che fa cessare ogni Lucifero negli abissi ormai per lui piccola parola umana. Luce e si- lenzio promessi e donati da Dio MARIA D’ALBO tenebrosi, anche di Adamo ed E- all’umanità i quali verranno con- va dall’Eden per la loro esistenza divisi non sul medesimo piano ormai mortale sulla Terra: è il della potenza divina, ma comun- Bambino che Maria D’Albo cele- bra nella sua poesia natalizia. que come possibilità di godere Maria d’Albo è dotata di un sen- della presenza di Dio, una pre- tire interiore – come già rilevato senza che, proprio per l’altissima nella Recensione (Mascialino luce e per la parola silente, si 2016) della silloge poetica Sor- porrà come realtà che non potrà gente di giardini (Rimini, RN mai essere del tutto svelata. Una Raffaelli Editore: 2014) – tale che presenza sublime di Dio, ma così va al di là dei consueti canoni diversa da quanto percettibile nel della sfera religiosa per attingere piccolo orizzonte umano, che può profondità che lasciano stupefatto solo indurre all’adorazione come l’uomo comune e lo iniziano a per il Bambino e quale mondo di una potenza superiore all’umano, 26

UN NATALE DIVERSO diamo avanti per inerzia, badando solo al quieto vivere. (...). C’è poi un secondo sonno interiore: il sonno dell’indifferenza. Chi è in- differente vede tutto uguale, co- me di notte, e non s’interessa di chi gli sta vicino. (...)."1 San Giovanni Paolo II definisce "La Stalla di Bettlemme... il pri- mo luogo della solidarietà con l'uomo: di un uomo con l'altro e di tutti con tutti, soprattutto con coloro per i quali «non c'é posto nell'albergo» e ai quali non sono riconosciuti i propri diritti".2 Ma

Anche quest'anno arriverà, ma noi vo-gliamo davvero uscire da qualcosa é cambiato. L'atmosfera questa notte, metafora di un tem- é diversa. Stiamo ancora com- po in cui l'uomo sembra aver battendo la nostra battaglia contro staccato il filo che lo lega al Cielo un nemico che ci ha aggredito o aver preso una pausa allonta- nandosi sempre più dalla sua alle spalle; non possiamo di- menticare le persone che sono Fonte? Siamo, invece, ancora in state strappate ai loro affetti più grado di superare il muro dell'in- cari, in una solitudine straziante. differenza, lasciarci guidare dalla Nomi e volti cancellati dalla Sto- stella che annuncia il Messia, ria, dalla vita. L'impotenza del- guadare attentamente intorno per l'uomo ha messo a nudo la sua cogliere i segni della speranza? fragilità. Forse ritroveremo il ve- ro senso del Natale liberando la FEDERICA BRUGNOLI mente dai falsi stereotipi che dirigono le nostre scelte ed i comportamenti. Non abbiamo bi- sogno di luci, festoni scintillanti, doni, visti spesso come obbligati e che non riempiono il vuoto

interiore. Il cammino che ci se- para dalla Notte Santa deve es-

sere letto come le pagine di un libro: ciascuna imprime una paro- la nuova di luce salvifica per scardinare deboli certezze ed a- prire il cuore ad una rinnovata fede. La risposta dell'uomo deve essere pronta alla chiamata, senza alcun indugio, al fine di rea- lizzare il disegno pensato per ciascun individuo - la sua mis- sione - e di imparare ad amare. Papa Francesco parla di "...due parole-chiave per il tempo di Avvento: vicinanza e vigilanza. (...) L'Avvento é in tempo in cui fare memoria della vicinanza di Dio, che è sceso verso di noi. (...). Così, invocando la sua vicinan- za, alleneremo la no-

stra vigilanza. (...). Stare svegli 1 non è facile, anzi è una cosa Omelia del Santo Padre Francesco molto difficile: di notte viene Basilica di San Pietro, Altare della Cattedra, domenica 29 novembre naturale dormire. (...). C’è un 2020. sonno pericoloso: il sonno del- 2 Omelia di San Giovanni Paolo II, la mediocrità. Viene quando di- Santa Messa di Mezzanotte, dome- mentichiamo il primo amore e an- nica 24 dicembre 1978. 27

VIII Guelfa e sono arrivato a Piazza intelletto ed il mio spirito sono ri- RICORDI dell’Indipendenza, che poi avrei masti là. scoperto che i vicini chiamavano Ogni volta che torno, percorro i Piazza Barbano. posti nei quali sono vissuto (Bor- MEZZO SECOLO DOPO Sono tornato alla stazione per go Allegri, Via Goito, Via San mangiar qualcosa nella Tavola Zanobi, Via Mannelli, Viale Don Cav. Prof. Dott. José Blanco Calda (indimenticabili per anni e Minzoni). La stazione di Santa Jiménez anni i primi, le pietanze e le piz- Maria Novella è la stessa, le stra- Gonfalone d’Argento della ze!) e rientrato in pensione per de sono le stesse e pure quasi tutti Regione Toscana andare a letto molto presto. La gli edifici (tranne i cinema). La mia prima serata a Firenze! Mi città, dove Vi ho conosciuti è lì, sono addormentato pensando che ma la mia cara Firenze umana È passato mezzo secolo! l vicino c’erano il Palazzo Vec- non esiste più. Molte conoscenze Sono arrivato a Firenze per la chio, la Galleria degli Uffizi, il sono scomparse, i miei professori prima volta, il 2 dicembre 1970, Duomo e tante altre meraviglie sono tutti morti, gli assistenti quando non conoscevo punta che avevo visto in fotografia. sono già in pensione, conosco po- persona. Era tardo pomeriggio Avrei avuto poco tempo per ve- chi delle nuove generazioni. Le quando sono uscito dalla Stazione dere tante cose! Avevo rinunciato trattorie e pizzerie dove si andava di Santa Maria Novella. Ho tro- alla Scuola Normale Superiore di a mangiare non esistono più: sono vato Via Valfonda. Poi, Largo Pisa per stare a Firenze per sol- state sostituite da ristoranti cinesi Alinari, il cinema Italia, Via Na- tanto 10 mesi: invece sono rima- e da fastfood. E di Fiorentini qua- zionale, il cinema Apollo, le fon- sto per più di 7 anni, mi sono per- si non ce n'è punti! ticine e, poco dopo Via dell'A- fezionato, laureato altre due vol- Eppure ci torno! L'amore è così! riento (dove c’è ancora il posto te, conosciuto mia moglie (cilena Quanta nostalgia! Quanto è bella delle focaccine), ho trovato una anche lei) ed è nato a Careggi il la mia città d'adozione! "La no- pensoncina nella quale ho deciso nostro primo figlio, Stefano. stra cittadina / graziosa e sì carina di pernottare (credo che si chia- Non è stato facile conquistare Fi- /la ci ha tant'anni eppure / la un masse Berna, sul marciapiede di renze! È una bella donna in tutti i n'invecchia mai". Sacrosante pa- fronte a Via Chiara). sensi, ma non ti vorrà mai bene role! Ho lasciato la mia valigia e sono soltanto perché te ne sei innamo- uscito a fare un piccolo giro. Ma rato (“Amor ch’a nullo amato non mi raccapezzavo. Conoscevo amar perdona”): il suo amore te Firenze per le fotografie dei lo devi guadagnare! monumenti e basta. Non me n’ero Come ho detto, quando la Regio- nemmeno accorto che faceva da ne mi ha insignito col Gonfalone fondale ad un simpatico film del- d’Argento, “Toscani non si nasce, l’anno 1962: Luce nella piazza, di si diventa! Puoi essere nato in Guy Green. Vi apparivano due Toscana ed essere figlio di To- finti fiorentini che anni dopo giu- scani, ma l’essere Toscano te lo dicai improbabili: il bolognese devi guadagnare!” E – credetemi! Rossano Brazzi e il nordamerica- – non è facile in una regione di no George Hamilton (doppiato da persone marcatamente superiori. Massimo Turci, nella versione La loro non è superbia, è davvero italiana). A dire il vero, non sa- superiorità d’animo e d’ingegno! pevo che quella fosse Firenze e Perciò non è facile avere degli tanto meno quella che stavo per amici, ma – quando ce li hai – conoscere. Pure diversi anni dopo sono per tutta la vita! avrei dovuto giudicare come ap- Quanti sono gl’Italiani? Un 60 prossimativa Cronache di poveri milioni. Quanti sono i Toscani? amanti, di Carlo Lizzani (1954): Un tre milioni 700 mila (un 7% ma chi può crede che il fontanese sono immigranti). Quanti sono i Mastroianni sia un fruttivendolo Fiorentini “metropolitani”? Poco cornacchiaio col barroccio? meno di un milione. Molti sono i La Firenze e la Toscana che ho chiamati, pochi gli eletti! scoperto erano tutt’un’altra cosa! Da quando sono arrivato a Firen- Quando sono uscito a fare il pic- ze, non l’ho più lasciata. Proprio, colo giro era – come avrei im- per combinazione, prima di ri- parato dopo – “l’ora che volge il partire per il Cile, il 2 dicembre disio” e, dunque, ho fatto soltanto 1977 ho tenuto una presentazione qualche pezzo di strada per spazi al Circolo Linguistico Fiorentino, che poi sarebbero diventati co- al quale appartengo dal 1971. Il Gonfalone, settembre 2010 nosciuti (e fondamentali nella mio corpo è partito, ma il mio mia vita). Ho attraversato Via 28

IX LA GATTA SUL TETTO dell’area sinonimica di shit e LA SETTIMA ARTE CHE SCOTTA talora utilizzata in Williams da Big Daddy, il padre patriarca

Il Cinema è l’universo più Il film a colori Cat on a Hot Tin interpretato dal bravissimo Burl Ives doppiato dall’altrettanto bra- completo del nostro Roof (1958), in versione italiana La gatta sul tetto che scotta, del vo Luigi Pavese, con balls, balle, immaginario. dalla censura ritenuto di impatto regista Richard Brooks, pseu- A cura di Rita Mascialino donimo di Ruben Sax (Filadelfia meno forte, più accettabile. 1912 – Beverly Hills 1992), si ri- Per i motivi suddetti il fonda- ferisce all’opera teatrale del 1954 mentale e articolato tema dell’o- di Tennessee Williams (Colum- mosessualità, che pure occupa La gatta sul tetto che scotta bus 1911 - New York 1983) esplicito e centrale spazio nel Se- dall’omonimo titolo. condo Atto dell’opera originale di La sceneggiatura del film è di Ri- Tennessee Williams, tema ricco chard Brooks in collaborazione di implicite aree molto rilevanti con James Poe. La musica è socialmente e culturalmente che I PROSSIMI FILM vanno oltre la relazione erotica ascrivibile alla composizione e scelta di Charles Wolcott, diret- fra due uomini, viene eliminato Eyes Wide Shut tore musicale generale della nel film e solo vi è qualche allu- Metro Goldwin Mayer MGM. sione che si rivela contraddittoria La grande bellezza L’opera di riferimento è una nell’insieme. commedia in tre Atti cosiddetta Ho ritenuto interessante e utile Il posto delle fragole seria: c’è un suicidio e un per- per la comprensione più profonda sonaggio importante deve morire del film attuare una comparazio- ne con il dramma la quale andas- Il settimo sigillo di cancro, il dolore e la morte hanno un ruolo rilevante nel- se in un certo dettaglio, questo per vedere più chiaramente che La fontana della vergine l’opera, inoltre i temi sono com- plessi. Di leggero c’è la presenza cosa fosse rimasto del dramma […] di un certo humour che attenua nel film e che cosa si fosse perso qui e là la forte tensione creata in esso. Una premessa relativa all’atmo- dagli importanti argomenti rap- sfera climatica che avvolge la presentati nel testo di Tennessee vicenda nel dramma. Si tratta di Williams, humour che, accen- una bella estate in un caldo tuato e inserito in contesti diversi, è ancora più piacevole nel film. crepuscolo che volge all’oscurità, Come già per Un tram che si immerso in una luce gentile, non chiama Desiderio («Lunigiana abbagliante, opalescente. In asso- Dantesca» n. 166, settembre ciazione a tale atmosfera di gen- 2020, La Settima Arte), molti e tilezza dei fenomeni atmosferici anche di più sono nel film i tagli, sta Blanche in Un tram che si le omissioni, nonché le aggiunte chiama Desiderio (op. cit.) che le quali ultime contribuiscono rifugge da ogni luce violenta, per- non poco ad aumentare la distan- ché non vuole mettere in primo za dal pezzo teatrale come nella piano la sua età non più giovani- prima originale stesura consi- le, ma anche e soprattutto perché derata compiuta e definitiva da non ama i toni forti in generale, Tennessee Williams. Tali tagli, o- questo onde acquietare il proprio missioni e aggiunte sono stati ef- animo inquieto. Si tratta di una fettuati, come è nella norma, se- luce adatta a un’interiorità ispira- condo il gusto del regista e nello ta ad una dolce malinconia priva specifico anche per l’allora con- di turbamenti emotivi, ad un di- sueto più o meno grande timore stacco dalle cose della vita, al so- gno, quasi come se la realtà fosse della censura, del rigido Codice vista da molto lontano, attraverso americano cosiddetto Hays che, un telescopio, come secondo le in vigore fino ai primi anni Ses- parole stesse di Williams nell’In- santa, escludeva qualsiasi tema troduzione al Primo Atto. Anzi, che andasse o sembrasse andare l’autore avrebbe ideato se possi- contro la morale o il bon ton bor- bile come soffitto per la stanza in ghese, fino anche a non ammet- cui si svolge la sua commedia il tere nei film termini considerati cielo e le stelle – care anche a sconvenienti, ad esempio in luogo Blanche –, ciò che pone la vi- di crap, parola facente parte cenda in uno sfondo meno reali- 29 stico. Una luce così tenera da di rendersi indipendenti dalla non c’è traccia alcuna, finale che rendere anche la morte qualcosa Madre Patria, di sconfiggere gli rende l’incoerenza del film per- di non violento, qualcosa che, altri Paesi colonizzatori del terri- sino risibile. Il film, privato delle secondo Tennessee Williams il torio indiano e di conquistare agli tematiche importanti presenti nel- quale era ossessionato dalla mor- indiani tutte le loro terre che da l’opera di Williams su cui è stato te come si evince dalle sue opere, zone allo stato selvatico erano costruito il pezzo, è anche privato avrebbe potuto persino convivere state coltivate ovunque possibile sostanzialmente del profondo e dolcemente con l’uomo in un cos diventando fonti di grande ric- rilevante tema relativo alla men- soave crepuscolo del giorno verso chezza. Nel pezzo di Tennessee zogna la quale in Williams aleg- la notte, come anche metafo- Williams non solo non c’è mai gia e permane per tutta la durata ricamente della vita stessa. Una alcuna captatio benevolentiae, della commedia, finale compreso stanza possibilmente con il cielo ma, in una posizione piuttosto e soprattutto. Per chiarire: il pro- come soffitto sposta la spazialità contro corrente, è alle figure dei tagonista Brick, alcolizzato da di- in un ambito più esteso, un due maschi omosessuali Straw e verso tempo ormai, afferma im- ambito che vede l’uomo come Ochello cui si deve la creazione provvisamente nel finale del film essere vivente sulla Terra, quindi della piantagione da una palude, che in quella casa non ci saranno emblema dell’uomo universale – dal nulla, il cui maggiore amplia- mai più menzogne, una casa dove sempre secondo il testo. È un’at- mento è dovuto, solo in secondo fino a quel momento c’erano sta- mosfera adatta alla pausa arti- luogo quindi, all’eterosessuale ti, a suo dire e anche secondo Big stica, all’arte che per eccellenza Big Daddy che ha trovato la pian- Daddy, solo bugiardi e bugie a concilia l’uomo con il suo destino tagione già strutturata e svilup- tutti i livelli. È evidente come una rendendolo bello, estetico. La pata da essi e che ha il merito di semplice dichiarazione appaia co- situazione climatica si perde nel averla ingrandita sempre di più me non idonea a garantire in tutti film in cui viene introdotto anche con la sua capacità di iniziativa quanti un tale evento tanto com- un temporale. cresciuta comunque sotto la guida plesso come l’assenza di menzo- Segue ora qualche anticipazione dei due altrettanto capaci e in- gne, così che una tale elimina- relativa ad alcuni temi e problemi traprendenti proprietari. Fra le al- zione dei bugiardi e delle bugie fondamentali sia del dramma che tre trasformazioni attuate dal film non può avere nessuna credibilità. del film e utile a inquadrare in sta anche il fatto molto rilevante In altri termini: il film, grazie ai linea generale gli eventi princi- secondo il quale Big Daddy, cambiamenti attuati da Brooks pali di cui vive la storia nelle due assente nella commedia dal Pri- senza che venga dato loro almeno opere. mo e dal Terzo Atto e presente un sufficiente coordinamento lo- Dunque la parte nel Secondo At- solo nel Secondo, compaia ovun- gico, è in generale incoerente e ha to, rilevantissima, relativa ai que nell’intero film, dall’inizio veramente solo poco a che vedere personaggi di Jack Straw e Peter alla fine – già era comparso nel con il pezzo di Tennessee Wil- Ochello, i precedenti proprietari Terzo Atto rimaneggiato da Wil- liams, riducendosi alla rappresen- omosessuali della piantagione la- liams stesso secondo le esigenze tazione di una vicenda di non ori- sciata dopo la loro morte in ere- di Kazan per la sua rappresen- ginali e da sempre consuete dità a Big Daddy e già citati nel tazione teatrale. L’assenza di Big ipocrisie familiari relative a riva- Primo Atto da Maggie, moglie di Daddy dal Terzo Atto non è cosa lità, invidie e interessi economici, Brick, viene del tutto spazzata oziosa, irrilevante, come si infe- incomprensioni, ad affetti non via, ossia essi nel film non ven- risce dal fatto che i personaggi, soddisfacenti tra padri e figli gono mai neppure indirettamente all’inizio di questo Atto, ripetu- come nella letteratura del passato nominati. Con trasformazione fil- tamente chiedono dove sia andato se non anche di ogni tempo, mica ad hoc, viene detto da Big a finire Big Daddy, ciò appunto incomprensioni che nel dramma Daddy alla moglie Ida, Big Ma- per rimarcarne al pubblico di non si risolvono e che nel film si ma, onde esplicitare alla donna lettori l’improvvisa, definitiva risolvono, nella fattispecie, di come lei non sia padrona di nulla, quanto semanticamente determi- nuovo con un discorsetto, questa come la piantagione sia frutto nante sparizione nel pezzo, ossia: volta paterno, il tutto nello stile esclusivo del suo proprio ingegno la presenza sparsa ovunque di Big del patchwork di sequenze non di e del suo lavoro che l’avrebbero Daddy nel film, che è quanto in- rado in contrasto le une con le fatta sorgere dal niente, tutto teressa direttamente questo stu- altre. Queste parti quasi a sé questo nel film per togliere di dio, elimina il problema molto stanti sono senz’altro belle e go- mezzo i due omosessuali e ogni complesso relativo alla sua as- dibili prese singolarmente anche possibile riferimento ad essi. Il senza, ciò di cui l’analisi darà ra- se diverse da quanto sta nel dram- fatto che Big Daddy diventi nel gione in particolare quando sa- ma, questo per dare a Brooks film l’unico artefice della ricchis- ranno stati chiariti ulteriori pro- quello che è di Brooks. La loro sima piantagione è verosimil- blemi. Non solo, nel film c’è, tra incoerenza emerge quando si mente da intendersi anche come le altre trasformazioni, il più bel provi a collegarle in una trama una captatio benevolentiae da finale dove tutte le difficoltà si come necessario per la com- parte di Brooks per ingraziarsi il risolvono come per miracolo o prensione del significato del film, pubblico americano discendente con la bacchetta magica, ciò di operazione che fa spiccare le da pionieri di tipo macho capaci cui nell’originale di riferimento mancanze dal punto di visto lo- 30 gico, consequenziale in cui de- trasposizioni filmiche delle stes- Un maledetto imbroglio ((«Luni- vono necessariamente stare gli se. Al proposito facciamo seguire giana Dantesca» n. 165, luglio eventi. Non è presente nel film in una riflessione quale breve di- 2020, La Settima Arte) cita il nessuna misura tra gli altri temi gressione di ordine generale su riferimento a Carlo Emilio Gad- cancellati l’importante problema questo tema di vaste implicazioni da, visto che trasforma ampia- dell’adozione di figli da parte di culturali. Il problema principale mente il romanzo che funge solo coppie maschili omosessuali di di un film che dice di essere da ambientazione e spunto di cui il drammaturgo è stato audace basato su un’opera letteraria, per- massima per la vicenda, come precursore nella sua opera come tanto non arrangiato o adattato o libera riduzione, questo per one- già era stato audace precursore ispirato o ridotto o assunto come stà intellettuale e culturale, per delle nozze omosessuali nel spunto e simili, concetti eventual- evidenziare come si tratti di una dramma (1947) Un tram che si mente preceduti dall’avverbio li- libera rielaborazione del testo di chiama Desiderio (op. cit.). beramente o dall’aggettivo libe- Gadda la quale ha poco a che fare Inoltre non emerge il tema della ro, è quello di ridare l’opera ori- con l’opera originale. Con ciò drammatica e anche tragica ne- ginale attenendovisi nei contenuti non si vuole affermare che il film cessità da parte di uomini che si sostanziali pur con i dovuti e ine- non si veda volentieri, si vuole innamorano di altri uomini di re- vitabili nonché numerosi cam- solo evidenziare come si possa primere o nascondere sul piano biamenti nel passaggio interse- considerare un bel film, se non lo sociale il loro innamoramento, miotico dove si possono e anche si voglia capire per quello che è ciò che è un Leitmotiv umana- è indispensabile modificare detta- al di là delle prime apparenze e mente, individualmente e social- gli importanti proprio per la mi- come il successo sia stato dovuto mente rilevante della commedia. gliore resa dei principi fonda- in primo luogo ai nomi degli at- Anche il tema dell’omosessualità mentali. Certo per i registi è cosa tori protagonisti – non solo Eli- latente e inconscia negli individui di gran pregio riferirsi a opere zabeth Taylor era già famosa, an- in quanto rifiutata nel profondo letterarie famose, ma il fatto che che Paul Newman stava ormai dagli stessi per via di timori e conta non è il riferimento in sé diventando un attore importante -, pregiudizi, di difficoltà sociali al che è cosa di superficie, ma è alla straordinaria bravura dei riguardo viene sostituito nel film come essi vi si riferiscano. La grandi caratteristi – che Brooks dall’amicizia idealizzata tra ma- fedeltà all’opera di riferimento, se ha saputo scegliere con intelli- schi in Brick e da una felice re- questa è complessa, non è cosa genza –, nonché soprattutto pro- lazione nuziale finale di Brick facile, perché esige necessaria- prio all’ormai celebre nome di con Maggie, scomparsi completa- mente la comprensione profonda Tennessee Williams cui il film è mente quanto improvvisamente della stessa e pertanto un lavoro collegato. tutti i problemi importanti relativi non qualsiasi di trasformazione Tennessee Williams ha accettato, al suicidio di Skipper, l’amico di intersemiotica, mentre Brooks per così dire facendoseli piacere, i Brick innamorato di Brick. non ha fatto questo lavoro, bensì cambiamenti consigliati da Elia Concludendo questa prima deli- ha spazzato via ogni motivo Kazan, regista della prima asso- neazione sintetica di alcuni temi dell’opera di Tennessee Williams luta del 24 marzo del 1955 al fondamentali presenti nelle due che avesse da lui richiesto una Morosco Theatre, Broadway New opere, risulta secondo gli esiti riflessione, un approfondimento, York City, questo per timore che dell’analisi qui esposta concer- una strutturazione non lineare ma Kazan perdesse interesse al suo nente quanto sta oggettivamente articolata della vicenda filmica, dramma se non avesse potuto tra- nel film di Brooks che esso abbia diciamo che ha tagliato il nodo sformarlo a modo suo. mancato l’appuntamento con ogni gordiano per non avere problemi Ha accettato anche tutti i tagli e le profondità intrinseca al testo di e di fatto il suo film ha solo il modifiche attuate da Brooks. Tut- Tennessee Williams e che abbia problema dell’incoerenza, della tavia è sul film che Tennessee tagliato e cambiato troppo so- banalità e della superficialità Williams ebbe un giudizio total- stanzialmente e per altro troppo sparse un po’ qui e un po’ là. mente negativo, ciò che si può banalmente il pezzo originale Quando un regista si riferisce a condividere al meglio vedendo il perché si possa dire con cogni- un’opera letteraria, specie se di film e parallelamente leggendo la zione di causa che il film si basi rilievo, basandosi su di essa, ha sua commedia, ovviamente sem- su di esso. Anzi, chi non cono- una responsabilità intellettuale e pre cercando di capire i messaggi scesse l’opera originale di riferi- culturale irrinunciabile, quella di contenuti nelle due opere. Wil- mento e credesse che il film cor- rispettare pur con tutti i doverosi liams, accettando comunque il rispondesse ai contenuti concet- cambiamenti l’opera cui vuole film, sperò che qualche persona tuali del pezzo teatrale si farebbe riferirsi. Per fare un esempio di fosse magari stimolata dalla un’idea molto diversa dell’opera come ci si può più opportu- visione del film a leggere la sua di partenza e del drammaturgo namente comportare in caso di opera originale e dichiarò sag- stesso. riferimento a opere letterarie cui giamente, sebbene non lietamen- L’argomento dei riferimenti ad non ci si attiene sufficientemente: te, come fosse meglio anche solo opere letterarie è sempre molto Pietro Germi a proposito del suo qualche pur vago cenno a qualche delicato e spesso gli autori let- profondo e bel film nonché del tema della sua opera piuttosto che terari non sono contenti delle tutto coerente con i propri temi, niente. 31

Prima di avviare l’analisi vera e causa dell’interpretazione vocale lo stesso professionista – è andato propria, merita una parola anche data nel doppiaggio è diventato perduto. il doppiaggio. È noto che nel pas- completamente un altro film che Dopo le anticipazioni di cui so- saggio da una lingua all’altra, la non fa onore alla verità, quale che pra, passiamo adesso a dare un personalità dei personaggi muti, sia, dell’opera rappresentata dal breve scorcio di qualche opinione ma si sa anche che possa mutare regista Dennis Gansel e al cast della critica relativa al film. tanto o non troppo. Nel dop- tedesco di bravissimi attori – ci si Diverse sono tali opinioni in am- piaggio di Paul Newman la lingua riferisce qui a quanto sta og- bito sia nazionale che interna- italiana ha dato forse in abbon- gettivamente nel film originale e zionale. Una parte della critica danza la propria personalità di nel doppiaggio italiano, senza afferma che il film rispetti il cortese e formale controllo al alcuna condivisione o non con- significato dell’opera di Wil- personaggio la cui performance divisione soggettiva di nessun ti- liams, anzi c’è chi giustifica tutte diviene piuttosto neutra rispetto a po. le mancanze di Robert Brooks – quella di Newman nella lingua Tornando alla Gatta sul tetto che perché di mancanze si tratta in inglese, anzi angloamericana, scotta, ottimo invece appare il un’opera ch e dice di essere portata dalla voce dell’attore, doppiaggio di Lidia Simoneschi basata su un’altra opera – in espressiva sul piano emozionale. per Big Mama, ruolo interpretato merito al riferimento a Williams, Ascoltare il film anche nella eccellentemente dalla grande at- affer-mando che non siano lingua originale è consigliabile se trice australiana di cinema e tea- mancanze, ma addirittura modi di ci si vuole rendere conto di come tro Judith Anderson (Adelaide chiarire il pensiero di Williams. l’interpretazione di Brick offerta 1897 – Santa 1992), nota Altri critici sostengono che il film da Paul Newman acquisti in a livello mondiale a partire dal sia mi-gliore del pezzo originale significato e incisività rispetto a ruolo dell’indimenticabile gover- di Wil-liams. Secondo altri critici quella performata nel doppiaggio: nante nel film Rebecca (1940) di ancora è stato dato da alcuni è come avere due personaggi Alfred Hitchcock (Londra 1899 – critici del film troppo peso ai piuttosto diversi a disposizione Los Angeles 1980). Per Elizabeth cambiamenti attuati nel passaggio per l’unico ruolo di Brick, per- Taylor il doppiaggio di Fiorella dalla com-media al cinema, sonaggi di cui quello italiano è Betti, sebbene venga inevitabil- mentre questi sarebbero poca spesso, anche se non proprio mente perduta nella voce italiana cosa e la parte del film relativa sempre, una copia sbiadita del- la più sottile gamma espressiva alla mendacità e all’ipocrisia, in l’altro. Per chiarire attraverso un dell’inglese dell’attrice, resta co- cui consisterebbe il nucleo del caso estremo a proposito dei dop- munque sufficientemente affine pezzo originale teatrale, sarebbe, piaggi non riusciti, si inserisce all’originale. Ovviamente non sempre secondo essi, rimasta qui una breve riflessione sul tutti sono adatti a piegare, per il intatta. Secondo ulteriori critici il doppiaggio nel film Napola – possibile, la melodiosità della film non corri-sponderebbe in Elite für den Führer (2004) di lingua italiana alla personalità, pieno all’opera di Tennessee Dennis Gansel, versione italiana I nello specifico, rappresentata nel- Williams. Quanto alla presente ragazzi del Reich. Nel passaggio l’inglese, come ad esempio è riu- critica, è stato già an-nunciato dalla lingua tedesca dell’originale scito a fare egregiamente il sopra come in essa vengano evidenziati proferita da attori tedeschi a citato Luigi Pavese per il ma- i temi fondamentali – non certo quella italiana l’abisso espressivo gnifico Burl Ives in Big Daddy, tutti, sarebbe impos-sibile nello nei toni e nelle voci dovuto alla anche bene tra gli altri Carlo Ro- spazio concesso da una Rivista – versione italiana è strabiliante: mano per Gooper interpretato dal del dramma di Tennessee tutto è completamente stinto an- grande caratterista Jack Carson, Williams e i diversi te-mi che che per la stessa lingua italiana, inoltre l’altrettanto brava Giulia- animano il film di Richard che diviene del tutto opaca, senza na Maroni per Mae, moglie di Brooks. vita, grigia, insopportabilmente Gooper, interpretata da una bra- Segue adesso un sunto per sommi neutra e priva di qualsiasi verità vissima Madeleine Sherwood nel- capi della trama onde circostan- rispetto all’originale, in cui la lin- la parte dell’antipatica e dell’invi- ziare più da vicino gli eventi, in- gua tedesca manifesta special- diosa, così per gli altri personag- dicando necessariamente alcune mente nell’istruttore di educazio- gi. Di fatto l’unico doppiaggio immediate differenze nella trama ne fisica, ma non solo, la sua non convincente o non riuscito del pezzo teatrale e del film, natura di grande stimolatrice al- resta quello sopra citato per Paul questo onde rendere più com- l’azione, al rigore, ad una ferrea Newman, attore di per sé molto prensibile la trama stessa, le tra- disciplina, al superamento dei li- adatto alle parti del duro, dove me stesse della commedia e del miti individuali, questo con tutti una certa inespressività a livello film. gli agganci alla cultura tedesca visivo è quasi d’obbligo e dove Una premessa: il dramma si svol- delle origini e alla filosofia degli proprio la sua personale voce ha ge nella camera da letto-soggior- idealisti, ciò che si perde com- sempre dato quel di più all’in- no in cui sono ospitati Brick e pletamente nelle voci e nel tipo terpretazione che nel doppiaggio Maggie per la festa che sta per a- neutro e insignificante di eloquio in questo film – e spesso anche vere luogo in onore del sessan- realizzato dal doppiaggio italiano. negli altri doppiati in italiano dal- tacinquesimo compleanno di Big Concludendo: il film italiano a Daddy. È rispettata in pieno dal- 32 l’autore l’osservanza delle tre ck, ossia è innamorato di Brick stata Maggie con la sua azione unità aristoteliche di luogo, tem- anche se cerca di nascondere tale seduttiva che avrebbe voluto po e azione, ciò che nel film per sua passione e non sente niente smascherare Skipper e comunque ragioni di dinamicizzazione del- per le donne, per Maggie. Nel incrinare l’amicizia fra i due, os- l’ambientazione e di trasforma- film invece Maggie si ritira all’ul- sia mente a se stesso e agli altri. zioni inserite nella vicenda non timo momento dal suo progetto di Big Daddy approfondisce con viene conservato. far cadere in trappola Skipper, Brick il discorso su Skipper e ri- Nella grande casa situata nel Del- progetto, ribadiamo, finalizzato a tiene che a portare Brick a di- ta del Mississippi unitamente a dimostrare come Skipper non ventare alcolizzato non sia stato una vastissima piantagione fonte fosse l’amico fedele di Brick, ma tanto il disgusto per l’ipocrisia di di enorme ricchezza si sta per uno che lo poteva tradire con la tutti, come in un primo momento festeggiare il sessantacinquesimo moglie. Prima di giungere al afferma Brick, bensì sia stata la compleanno del padrone Harvey possibile rapporto sessuale Mag- morte dell’amico. Nella com- Pollitt, sempre denominato Big gie, per timore di perdere il mari- media ha luogo tra Big Daddy e Daddy nel dramma e nel film. Ci to una volta che lo avesse tradito Brick una discussione molto sono alcuni invitati, un reve- a prescindere dalle motivazioni, esplicita sull’omosessualità – di- rendo, un medico, c’è anche Go- si tira dunque indietro. Maggie versamente ad esempio che nel oper, primogenito di Harvey e continua comunque a vivere con dramma Un tram che si chiama Ida, Big Mama, il quale è Brick in base a un patto voluto Desiderio (op. cit.) dove vi è un presente con la moglie Mae che dal marito, relativamente ad un solo accenno ad essa. Nel film attende il sesto figlio. Margaret, matrimonio bianco tra i due per non si parla direttamente di omo- Maggie nella forma diminutiva, è sempre, ciò che essa dice di ac- sessualità, bensì il discorso viene scontenta di come vadano le cose cettare per non essere cacciata aggirato e portato soprattutto su tra lei e il marito Brick che sono via. Skipper, nel pezzo di Ten- una esagerata idealizzazione del- senza figli non in quanto non ne nessee Williams, comunica a Bri- l’amico da parte di Brick, cos possano avere, ma in quanto ck, che sta all’ospedale per un in- che l’eventuale omosessuale resta l’uomo non è interessato ad avere fortunio subito in una partita di o resterebbe solo Skipper sul una discendenza e in aggiunta si calcio, il tentativo di avere un piano di allusioni e vaghezze – rifiuta ormai di avere un rapporto rapporto con Maggie, questo in Brick nega sempre la sua omo- sessuale con lei pur avendolo una tragica telefonata nella notte sessualità come sia terrorizzato avuto in passato e avendola stessa, dove dichiara nel contem- dall’essere preso per omoses- sposata. Maggie sa che la figura po all’amico di non poter vivere suale, situazione per la quale usa dell’amico e compagno di Foot- senza di lui, ossia in un modo o in termini popolari quali queer e ball americano Skipper è molto un altro dichiarando il suo in- altri più offensivi. Al contrario importante per il marito che ha namoramento per Brick, nonché Big Daddy si dispiace del fatto idealizzato l’amicizia con Skip- chiedendogli aiuto piangendo, che il figlio non abbia risposto a per. Per poter dimostrare a Brick crying – non piagnucolando co- Skipper, che gli abbia negato il che il suo grande amico non è un me nella versione italiana –, ma suo aiuto e non si scandalizza per vero amico perché è andato a Brick lo respinge dopo che ha l’eventuale possibile legame di letto con lei, ossia per fare cadere saputo che cosa sia successo con marca erotico-sentimentale tra i quest’ultimo dal piedistallo in cui Maggie e anche perché non ha il due. Ancora nel dramma e sul te- lo aveva posto Brick, Maggie coraggio di affrontare o appro- ma, Big Daddy cita i due ex pro- provoca Skipper affinché abbia fondire la dichiarazione di Skip- prietari della piantagione, due con lei un rapporto sessuale. per e così tronca la telefonata. maschi omosessuali che si ama- Nella commedia Maggie dice a Skipper continua a telefonare in- vano di un amore gentile, tenero Skipper di lasciare in pace Brick cessantemente nella notte senza in misura non comune, questo per o di mettersi apertamente in una ottenere più risposta, ciò dopo di far capire al figlio come non si situazione amorosa con lui, ossia cui si suicida lanciandosi dalla scandalizzi facilmente per nes- di non stare in una posizione finestra dell’albergo visto l’esito suna cosa in quanto conosce la ambigua che solo può rovinare la della sua dichiarazione. Brick, vita, tanto meno per eventuali vita a tutti. Sempre nel dramma dopo il suicidio dell’amico di cui innamoramenti tra maschi vista la Skipper tenta allora di avere una si sente responsabile per non sua conoscenza del legame tra i relazione sessuale con Maggie averlo aiutato in un momento precedenti proprietari della pian- soprattutto per dimostrare che sia tanto cruciale della sua esistenza, tagione che è poi diventata la sua. egli stesso che Brick siano ete- anche nell’esistenza di entrambi, Stimolato a parlare dalle doman- rosessuali, ma ha una perfor- è intanto diventato alcolizzato a de incalzanti del padre, final- mance non all’altezza, ciò che base di Bourbon per non sentire il mente Brick, nel dramma e nel evidenzia, in primo luogo a se rimorso della sua azione e nel film, confessa di essere stato lui, stesso se avesse avuto qualche contempo il dolore per la morte non Maggie, ad abbandonare a se dubbio in merito, la sua omoses- del suo amico. Inoltre lascia stesso Skipper rifiutando di ri- sualità, per chiarire: Skipper è un credere e quasi crede egli stesso, spondere alle richieste di aiuto di omosessuale puro, non è un bi- mentendo a sé e al padre, che a cui l’amico lo aveva pregato lun- sessuale come all’apparenza Bri- spingere l’amico al suicidio sia gamente e disperatamente. 33

Comunque Brick ascrive di nuo- cludono con un improvviso supe- contenti, di impronta ottimistica vo la possibile omosessualità solo ramento della problematica rela- fino all’irrealtà. Nel film Big a Skipper, tenendosi fuori da ogni tiva all’omosessualità latente o Daddy, diversamente che nella coinvolgimento, così nelle sue di- meno e comunque tenuta na- commedia, accetta per così dire chiarazioni. Sentendosi rifiutato e scosta o palesata, né con la ri- serenamente la morte contento privo della vicinanza di Brick, presa felice del matrimonio, ossia della gravidanza di Maggie e Skipper non aveva dunque retto e dove le cose restano drammatiche perché i suoi due figli maschi aveva preferito la morte. Durante e irrisolte malgrado il falso porteranno avanti il suo nome la festa di compleanno viene annuncio della gravidanza emes- ereditando la sua piantagione, ciò inoltre a galla tra i parenti riuniti so nel terzo Atto per altro in tota- in una conciliazione generale. per l’occasione l’interesse finan- le assenza di Big Daddy scom- Questa a grandissime linee la ziario di ciascuno relativo alla parso dalla scena alla fine del trama del film comparata per non lontana fine del grande pa- secondo Atto, l’unico in cui tale alcuni punti chiave con quanto sta triarca a causa di un tumore allo fondamentale personaggio com- nella commedia di Tennessee stomaco. Si vedono soprattutto le pare. Brick, in Williams secondo Williams. due mogli dei due fratelli interes- il testo del pezzo, continua a Veniamo ora all’analisi critica satissime entrambe all’eredità del voler dormire sul divano sepa- vera e propria. Anche in que- vecchio, anche Big Mama è in- ratamente da Maggie e, alle prof- st’opera Tennessee Williams si è teressata in certo qual modo al- ferte d’amore della donna che servito di alcuni nomi dalle sim- l’eredità del marito, secondo Big dice di amarlo e che vuole ren- bologie semanticamente molto Daddy per ambizione personale dere realtà la propria menzogna rilevanti per sottolineare non solo ad avere il potere su quanto è sta- relativa alla gravidanza, risponde alcuni tratti connotativi della to fatto da lui. Maggie, nel finale, tristemente: “Wouldn’t it e funny personalità dei personaggi, ma annuncia solennemente di essere if that was true?”, Non sarebbe anche e soprattutto per sintetiz- incinta di Brick inventandosi buffo se fosse vero? – la mede- zare significati fondamentali del tuttavia la gravidanza, nel film in sima frase viene proferita da Big suo dramma, nomi che fungono presenza di Big Daddy che può Daddy, nel dramma, quando la da sintesi ideologica del pezzo, morire in pace data la continuità moglie gli dice di averlo sempre ciò che andiamo a vedere con della sua azienda nei suoi figli e amato e lui ci crede poco o niente qualche dettaglio. I nomi restano che ricuce anche il suo rapporto e bagatellizza l’amore stesso e la uguali sia in Tennessee Williams con Big Mama invitandola a verità dei sentimenti della donna sia nel film, dove perdono però la visitare con lui la piantagione, ciò per lui mettendoli anch’egli sul loro semantica profonda in che essa accetta di buon cuore piano del buffo, dello strano, an- quanto privata dei suoi agganci sebbene poco prima il marito le che del divertente, tutti significati nel contesto divenuto diverso, abbia detto molto duramente di intrinseci all’aggettivo funny e inoltre anche nomi che nel film averla solo sopportata nei qua- che sono ugualmente possibili nel sono stati eliminati assieme ai rant’anni del loro matrimonio e di contesto. Si tratta di una domanda personaggi e a tutto lo straordi- essere solo lui il padrone incon- retorica che implica come la nario e complesso mondo di idee trastato della tenuta e come lei risoluzione dei problemi relativi ad essi collegato nell’opera di non abbia mai contato niente nel- agli affetti e agli amori non sia riferimento. la sua vita. All’annuncio della facile o scontata e, sempre impli- Iniziamo con il raffronto tra gravidanza di Maggie, sempre nel citamente, fa emergere come né dramma e film attorno al tema film, Brick sostiene la menzogna Big Daddy, né Brick credano al- dell’omosessualità e suoi impor- della moglie dicendo di ammirar- l’amore professato dalle loro mo- tanti corollari nel messaggio del- la, evidentemente per il coraggio gli – vedi ad esempio per con- l’autore ed eliminati nel film in dimostrato nell’invenzione o trasto come l’amore fra Straw e cui vi sono al proposito solo menzogna concernente la gra- Ochello sia sincero e sereno, gen- pochi cenni sul piano allusivo, vidanza – lui che poco prima ave- tile, e anche in Skipper che lo occupandoci dapprima del signi- va detto di non volere menzogne dichiara a Brick subendone le ficato dei nomi dei proprietari e ipocrisie – ed anzi dichiara non estreme conseguenze a causa del- della piantagione, essenziali per si sa su quale base oggettiva che l’ambiguità e della mancanza di la comprensione profonda dei in quella casa non ci saranno più coraggio di Brick. La mendacità temi più importanti espressi menzogne, nonché invita poi la continua dunque a dominare nella nell’opera originale e comunque stessa a onorare il matrimonio in vita dei personaggi, questo nello per la comprensione di quanto il piena allegria, ciò cui lei si ade- scetticismo presente nell’opera di film se ne differenzi: Jack Straw gua subito e felice dicendo Yes- Tennessee Williams come più o e Peter Ochello, i quali, per riba- sir, Sissignore, e salendo di corsa meno evidentemente in tutte le dire, non vengono neppure citati le scale per raggiungere il marito sue opere, scetticismo che, va ri- nel film, ossia non compaiono in nella camera da letto e avere il badito ulteriormente, non è per nessun modo nel film, non solo desiderato rapporto sessuale fi- nulla presente nel film di Brooks come omosessuali, ma neanche nalizzato ad avere un figlio. Non che procede e termina all’insegna come ex proprietari della pian- così nel pezzo di Tennessee Wil- del vogliamoci bene, di un in- tagione, assenza con la quale spa- liams, dove le cose non si con- credibile e vissero tutti felici e risce il tema centrale del dramma 34 comprensivo delle sue più com- che sono considerati diversi, che configurazioni e nei diversi detta- plesse articolazioni concettuali. non intaccano comunque la uni- gli, ciò che importa qui sottoli- Si potrebbe ritenere che si tratti di versale uguaglianza tra gli umani neare è come a proposito di que- nomi qualsiasi in quanto non nella visione del mondo di Ten- sto dio, che ebbe come figlie le costruiti ad arte dall’autore, ma nessee William, antirazzista per sirene e diverse ninfe acquatiche, sappiamo già dallo pseudonimo eccellenza. Tale persona comune non si menzioni, in generale, Tennessee scelto per sé da Wil- di vario colore contribuisce posi- nessuna donna o compagna e liams in luogo dei nomi Thomas tivamente alla struttura del grup- madre. Per altro, questo sempre, Lanier, dati a lui dai suoi genitori, po che così come si è formato sirene e ninfe sono dette solo fi- come l’autore avesse riservato regge, ma che, se eliminata roz- glie di Acheloo, senza mai men- particolare importanza al signi- zamente o con violenza dal resto zionare possibili madri, così che ficato del proprio nome e come della comunità, può far crollare il esso viene sorprendentemente a perciò potesse essere propenso a tutto, questo, appunto, nella me- sembrare quasi l’unico genitore, dare rilevanza anche ai nomi dei taforica panoramica sociale in cui maschio, delle figlie, unico padre suoi personaggi, in parte e spesso si situano il bastoncino e il Jack senza rapporti con donne. Da suoi alter ego – vedi al proposito Straw personaggio di Tennessee tenere in considerazione che anche Un tram che si chiama Williams. In altri termini: si tratta Acheloo, in una delle varie forme Desiderio (op. cit.). Oltre a ciò di un mucchio che prende forma che ha ottenuto il mito su di lui, dunque, che già di per sé invita a per caso e nel quale l’elimina- risulta figlio del solo Poseidone, riflettere sui nomi dei personaggi zione brutale di qualche compo- dio del mare. Nella sua lotta principali del pezzo, c’è il dato di nente può portare alla destrut- contro Ercole per la conquista di fatto che il nome Jack Straw, che turazione del gruppo fino al crol- Deianira – colei che, secondo il possiede un significato simbolico lo e comunque, sempre nella me- significato del nome, distrugge il immediatamente noto a tutti i tafora, porta al danno sociale. Da proprio marito –, Acheloo si parlanti la lingua inglese, viene rimarcare: il Jack Straw perso- trasforma in altri sembianti, tra usato anche un po’ come un naggio omosessuale di Tennessee cui in un uomo con la testa di bue indiretto segnale per evidenziare Williams non è presentato come o toro con due corna, simbolo di come l’altro nome Peter Ochello, un delinquente né come qualcosa potenza virile. Nella lotta Ache- di non immediata e piuttosto di straordinario, è appunto un loo perde un corno per mano di complessa decifrazione sul piano uomo comune come tutti gli altri, Ercole – corno da cui per altro semantico, abbia un significato nello specifico un uomo abile e sorge una delle versioni della simbolico da indagare utile per positivo per sé, per Big Daddy leggenda della cornucopia em- capire il perno su cui si incentra il come vedremo, e indirettamente blema dell’abbondanza con le dramma. per il gruppo, per la società, implicazioni del caso su cui qui Chiariamo dunque il significato quindi non è presentato come non ci si sofferma. Privato di un più diretto del nome Jack Straw. qualcuno contro cui combattere o corno, Acheloo si arrende rico- Esso significa un uomo qualsiasi, da rifiutare da parte della comu- noscendo la sconfitta e rinun- comune. Tuttavia, scritto come nità che con la sua eventuale ciando alla donna, a Deianira. Si jackstraw o jack-straw, indica an- eliminazione può solo impoverire tratta di un dio che si presta che il sottile bastoncino di legno il tessuto sociale ed essere fonte perfettamente alla tematica e- nel vecchio gioco dello Shanghai di contrapposizioni anche violen- spressa da Tennessee Williams: o Shangai o Mikado, nel quale si te. Quanto a Ochello, cognome egli di fatto deve rinunciare al appoggiano i bastoncini tenuti in anch’esso realmente esistente, al possesso o alla relazione con la mano in posizione verticale, di- di là di possibili coincidenze che donna in quando non ha suf- versamente colorati o con strisce qui non si citano, esso risulta ficiente mascolinità per questa di diverso colore, su una super- imparentato, con qualche passag- conquista che è invece appan- ficie e si lasciano cadere. Il gioco gio per il riconoscimento, nella naggio di Ercole. Acheloo vor- consiste nell’estrarre un baston- pronuncia e anche in parte nella rebbe dunque conquistare la don- cino alla volta dal mucchio for- scrittura con Acheloo, dio dei fiu- na per sé, ma non ce la fa contro matosi secondo la configurazione mi nella mitologia greca, padre di il maschio più forte di lui. ottenuta casualmente nella cadu- tutti i fiumi greci (Graves Combatte comunque con corag- ta, stando attenti a non spostare 1955/1983: 142-145, pp. 510- gio, perde un solo corno – non gli altri bastoncini, bensì lascian- 525), ciò che in superficie può entrambe le corna, quindi conser- do tutto così come sta, ossia per- andare a onore del Mississippi, il va la mascolinità seppure non mettendo che si conservi la com- grande fiume che dà il nome alla così violenta come in Ercole –, posita struttura originaria senza regione in cui si svolge la vi- ma, fatto fondamentale nelle scombinarla. Sul piano della me- cenda, ma non solo. Più in pro- simbologie e nel messaggio pro- tafora: il personaggio Jack Straw, fondità il nome significa anche fondo del dramma di Williams, ma anche il bastoncino o jack- altro di pertinente nel dramma, avrà un vantaggio su di lui: non straw indicano la persona co- capace di sostenere tematiche potrà in compenso essere di- mune – i bastoncini sono uguali a importanti, anche del tutto anti- strutto da Deianira, dalla donna, parte il loro colore, allusione alle conformistiche. Lasciando stare il come invece accadrà a Ercole una varietà etniche umane e a coloro mito di Acheloo nelle sue varie volta divenuto suo marito. Ache- 35 loo-Ochello sono entrambi padri la quale, un’educazione non rego- connessi sono stati del tutto eli- senza il rapporto diretto con lare, adatta a un’esistenza da po- minati e non compaiono neppure donne, né fisico, né psicologico. vero lavoratore nei campi secon- trasformati in qualche modo Attorno a questi nomi e perso- do quanto poteva capitare, sono possibile o in qualche allusione. naggi – sono già morti da lungo stati Jack Straw e Peter Ochello Il padre dunque capisce l’omo- all’inizio della vicenda – si ar- che ne hanno fatto un uomo e che sessualità come anche capisce l’a- ticola, tra gli altri temi di cui più lo hanno reso capace di vivere da micizia e buona disposizione re- oltre, il citato grosso tema del- uomo e con onore. In altri ter- ciproca tra maschi e dà la camera l’adozione di figli da parte di mini: comparando i diversi geni- dei due omosessuali a Brick e a omosessuali maschi, tema di cui tori, quelli biologici che devono Maggie, tuttavia non come lo Tennessee Williams è importante essere esistiti per forza e i due accusa il figlio perché lo sospetti precursore e sostenitore a livello maschi quali genitori putativi di omosessualità – al proposito di messaggio profondo e simbo- omosessuali, risulta come questi mancherebbe il secondo omoses- logie di non immediata evidenza. siano stati migliori degli altri suale per rendere possibile tale Big Daddy, o Grande Papà, a come capacità di formazione di interpretazione –, bensì gliela as- dieci anni si trova da solo, dei possibili figli. Una riflessione sui segna come modello di una felice genitori nella commedia non si genitori biologici: non sono morti unione tra compagni e di una viene a sapere niente come se non entrambi per qualche incidente buona educazione per eventuali fossero mai esistiti. Nel film i come avrebbe esplicitato Wil- figli, in opposizione ai cinque genitori di Big Daddy sono al liams se così avesse voluto che figli di Gooper e Mae che, privi centro di un lungo discorso di Big fosse stato, più verosimilmente il del modello Straw-Ochello, sono Daddy pieno di belle e commo- piccolo non stava bene con essi – maleducati, sentendosi già pa- venti novità che sono però tutte in mentre con i due omosessuali è droni di tutto come spicca dai contrasto con il messaggio di stato bene –, in ogni caso tali loro comportamenti per nulla Williams, le quali novità sviano genitori biologici non erano in- ispirati al rispetto degli altri, alla pertanto dalla verità dell’opera. teressanti nel contesto per Wil- gentilezza, bambini educati da Dunque il piccolo randagio, che liams. Affermare come fa qualche genitori eterosessuali che ne ha lasciato la scuola ancora fan- critico che Big Daddy abbia una hanno già fatto dei prepotenti. ciullo e lavora alla pari degli vena omosessuale nella preferen- Ora, tornando al Codice Hays, schiavi neri nei campi, viene za per Brick rispetto all’altro Brooks avrebbe potuto aggirarlo utilizzato come bracciante presso figlio Gooper è andare troppo conservando almeno parte im- la piantagione di Jack Straw e oltre a quanto è lecito ipotizzare portante della storia dei due o- Peter Ochello. Viene educato da secondo il testo del pezzo teatrale mosessuali, ma evidentemente questi positivamente – non viene e la sua articolazione di superficie non ha capito i grandi temi ad es- fatto alcun cenno o allusione a e profonda e, in questo caso, si collegati che appunto potevano possibili interessi sessuali dei due anche secondo il film: a Big Dad- comunque essere in buona parte omosessuali verso il piccolo, i dy piacciono indubitabilmente ed salvati nel film con tutto il Co- due si amano teneramente e esplicitamente le donne, le belle dice Hays. Per finire, il chiari- considerano il ragazzetto come donne, Maggie stessa, non la mento sul nome Peter. Trala- un figlio, così per ciò che se ne sa moglie che non è bella, né lo è sciando la derivazione dall’ara- e se ne inferisce da quanto sta mai stata propriamente, etero- maico e gli usi popolari del ter- nella commedia. Diventerà quindi sessualità del personaggio che mine che non si adattano al abile lavoratore, successivamente Williams mette in evidenza ad contesto in questione, veniamo supervisore della piantagione che hoc in più occasioni seguito in invece alla sovrapposizione con il riuscirà ad ampliare sempre più e ciò da Brooks. Big Daddy dice di verbo to peter che è quanto poi socio. Dopo di ciò erediterà capire il mondo parlando di Jack risulta tenuto più direttamente in l’enorme piantagione come un Straw e Peter Ochello e così considerazione da Williams se- normale figlio, questo tra l’altro sorprendendo Brick che teme condo questa analisi. Tale verbo come segno di quanto l’educa- invece di essere accusato di omo- significa in inglese diminuire, zione e la formazione dei figli sessualità dal padre come lo è da giungere a una fine gradualmente contino di più che la paternità Gooper e da Mae nel suo rap- nel senso di spegnersi, anche biologica. Risulta anche come porto di amicizia con Skipper. scomparire. Di fatto, quando Jack Big Daddy non sia diventato egli Brick anzi gli rinfaccia al pro- muore, Peter si lascia morire gra- stesso un omosessuale pur essen- posito di aver scelto per lui e dualmente, a detta di Big Daddy do stato formato da due omoses- Maggie la camera per così dire come fanno i cani, gli amici più suali maschi, ciò con cui Ten- nuziale di Straw e Ochello, quasi fedeli dell’uomo quando questo nessee Williams sottolinea quanto come per esplicitare chi il padre muoia o scompaia per sempre, i il timore che un’educazione im- creda sia veramente il figlio. Ma quali non mangiano più e si partita da omosessuali possa le cose non stanno così, almeno spengono piano piano, ciò in una formare figli omosessuali non ab- non nel testo di Williams – compagnanza esclusiva, in un af- bia alcuna base. Dunque l’educa- ricordiamo sempre e di nuovo che fetto esclusivo e sincero, nonché zione data al piccolo dai genitori nel film i due personaggi e i profondo tra cane e padrone, biologici non era stata proprio per diversi e complessi temi ad essi metaforicamente tra i due omo- 36 sessuali. Anche Skipper, abban- già anticipato: i genitori biologici avuto un padre alcolizzato – e ha donato da Brick, morirà, non di Big Daddy non solo non com- sposato un uomo che è diventato gradualmente e al contrario molto paiono mai sulla scena, ma nep- alcolizzato –, ciò che pone in diversamente di una morte vio- pure viene mai fatta menzione di evidenza quanto sia importante il lenta, ma in ogni caso sceglierà di essi da nessuno in Tennessee modello genitoriale nella com- morire anch’egli incapace di Williams, mentre nel film fanno media e come Big Daddy pre- vivere senza Brick. Questo verbo parte di un lungo discorso in- ferisca dare al figlio e a Maggie il medesimo to peter viene usato da ventato di sana pianta dagli sce- rapporto gentile dei suoi due ge- Maggie proprio relativamente al neggiatori Brooks e Poe. nitori putativi omosessuali e suo rapporto con Brick, per Probabilmente Brooks non ha quindi sparisca dalla scena, que- indicare come tale rapporto non si compreso il perché della loro to- sto quando apprende che deve in sia interrotto bruscamente, bensì tale assenza nell’originale di ri- breve morire e dopo aver capito sia svanito gradualmente – Wil- ferimento e ha creduto di mi- di avere commesso tanti errori liams ha messo un esplicito ri- gliorare l’originale inventando nell’educazione di Brick e anche ferimento associativo al nome una loro importante presenza, di Gooper che rappresenta Peter nel suo testo per favorire peccato, come più sopra, che tale l’opposto di Brick. Da un lato l’indagine della semantica dei inserimento non si confaccia al Brick non ha goduto della sua nomi, del nome Peter, e per testo di Williams, anzi vada in vicinanza e per questo ha cercato chiarire la situazione per chi non senso contrario ad esso. Perché i un modello paterno, un appoggio, avesse compreso. Mentre la rela- genitori biologici non compaiono, quasi una metaforica stampella in zione tra le coppie eterosessuali quelli adottivi non ci sono nella Skipper, in un uomo, un amico, vede spesso la lotta fra i due com- scena e Big Daddy stesso com- per sostenersi, dall’altro un figlio ponenti che comunque non si pare solo nel Secondo Atto per che ha obbedito al padre pe- amano – su ciò ritorneremo nel poi scomparire e non più tornare? dissequamente il quale gli ha dato prosieguo dell’analisi –, la coppia Qualcosa li unisce pur nella di- ordini di tipo materiale facendolo omosessuale formata dai due ex versità, come un Leitmotiv. Big diventare un uomo materiale, ma proprietari della piantagione evi- Daddy, figura centrale nei tre non gli ha voluto bene, prefe- denzia una buona disposizione Atti, è come fosse figlio di nes- rendogli Brick che è stato viziato, reciproca, non sono citati screzi o suno e quindi maggiormente fos- ossia al quale è stato concesso litigi fra di loro, solo domina la se figlio adottivo dei due omo- tutto essendo il prediletto. Ma gentilezza e la tenerezza intrin- sessuali. Ciò che è rilevante nel allora ci si può chiedere come seche al loro rapporto, nonché testo di Tennessee Williams è che mai Big Daddy non abbia ap- l’amore che porta il compagno Big Daddy, dopo aver rico- plicato a sé il modello genitoriale restato definitivamente solo per la nosciuto egli stesso di non essere positivo dei due omosessuali con morte dell’altro alla scelta di la- stato un buon padre, lascia a il quale è stato pur sempre edu- sciarsi morire. Un concetto que- Brick al proposito come modello cato, formato come uomo. sto, della gentilezza, che come non se stesso e il suo matrimonio Sembrerebbe esserci qualcosa che già citato sta a monte della perso- non lieto con Ida, bensì le speciali non torna, ma questo qualcosa nalità e del destino di Blanche nozze dei due omosessuali, non che non torna si presenta solo se nonché del marito omosessuale in in quanto modello di omosessua- si permane alla superficie degli Un tram che si chiama Desiderio lità – lui stesso è totalmente ete- eventi come stanno nel dramma (op. cit.) e che è un importante rosessuale –, ma in quanto mo- di Tennessee Williams. Più in Leitmotiv nella visione del mon- dello di relazione ben riuscita. profondità sta una verità che ha do di Tennessee Williams, genti- Questo è il motivo importante per avuto bisogno, per essere co- lezza nel senso di buona disposi- cui Big Daddy compare solo nel munque espressa, di simbologie zione verso la vita, verso l’altro, Secondo Atto, ciò che si perde se così oscure da non essere visibili gentilezza che fa da contrappeso si distribuisce la sua figura in a prima vista e neanche in al realismo quando questo è trop- tutto il film. Per chiarire ancora: seconda vista, questo trattandosi po materiale. Ora i genitori per Big Daddy ha dato a Brick un di una verità scarsamente accet- così dire putativi, che hanno modello genitoriale sbagliato, il tabile dal pubblico, non solo lasciato la piantagione in eredità suo con Big Mama, un rapporto all’epoca, ma anche nel prosieguo al figlio di fatto adottivo, sono fatto di incomprensione e di ter- delle epoche, ciò che Williams appunto assenti come persone in ribili ordini di tacere impartiti da sapeva e che ha quindi celato o carne ed ossa nel dramma e lui stesso alla moglie, di non espresso sotto simbologie non vivono solo nel ricordo e nella parlare, di cessare di parlare, di immediatamente evidenti, com- gratitudine di Big Daddy. Quando andarsene, di non seccare. La prensibili. Big Daddy è un e- questo apprende di essere pros- stanza dei due omosessuali è sim- terosessuale e come tale con- simo a morire scompare anch’egli bolo diverso, basato sulla com- divide i limiti dell’impostazione dalla scena, ossia nel Terzo e prensione reciproca dei due com- di vita all’insegna della sopraf- ultimo Atto non compare più, pagni. In merito all’esempio geni- fazione, della scarsa tenerezza, come non era comparso nel toriale nella formazione dei figli, dell’ancora più scarsa gentilezza Primo Atto, ma solo nel Secondo, Maggie in un dialogo con Brick che, in Williams, inficiano i rap- centrale ai tre. In aggiunta come nel primo Atto confessa di avere porti eterosessuali, donne com- 37 prese che si adattano a modo loro, nel dramma, di invenzione di un Terzo Atto in Kazan e sparsa come vedremo, al mondo ma- mondo che trova realizzazione ovunque nel film, questo in schile e alle sue coordinate. Que- nell’arte. Alla fine del Secondo quanto solo l’assenza di questo sto è il messaggio più radicale Atto Big Daddy se ne va la- personaggio, forse vero prota- che Tennessee Williams ha sciando al figlio prediletto per- gonista del dramma – ricordiamo lasciato all’umanità precipuamen- tanto non il proprio modello – ancora che Big Daddy nell’ori- te in questa sua interessantissima Big Daddy riconosce di avere ginale è personaggio anche spa- opera contro corrente – anche in sbagliato nell’educazione dei zialmente centrale, sta appunto Un tram che si chiama Desiderio figli, di non essere stato un buon solo nel Secondo Atto dei tre – dà (op. cit.) Stanley, il marito di padre, mentre per altro non ri- spazio alla molto complessa e Stella, incarna il tipo del maschio conosce di essere stato un marito anticonformistica visione del eterosessuale prevaricatore e vio- padrone e non ben disposto verso mondo di cui testé, una visione lento. Non ci devono quindi più la moglie, ossia mantiene la sua del mondo non machista, radi- essere rapporti eterosessuali se- ottica maschilista –, bensì calmente contraria alla perso- condo Williams? Il messaggio lasciandogli il modello suddetto nalità del maschio e della fem- non è questo, è scontato che tali quanto a genitorialità e a buona mina eterosessuali. Possiamo ca- rapporti debbano continuare ad disposizione per la vita, un mo- pire anche come e quanto il film esserci dovendo e volendo gli dello simboleggiato dalla me- non abbia conservato neppure in esseri umani procreare discen- desima stanza condivisa dai due parte il messaggio che Tennessee denti, ma c’è una novità: è il ma- precedenti proprietari, questo la- Williams ha voluto dare all’u- schio eterosessuale che non va scia il padre al figlio come eredità manità. bene – sto sempre parlando di sul piano dei sentimenti. Brick, Una breve digressione sul tema: quanto sta nell’opera di Williams nel testo di Tennessee Williams, ci si chiederà come mai, a quanto a vari livelli di profondità espres- assume di fatto il modello Straw- pare, Tennessee Williams non siva –, è il maschio eterosessuale Ochello non però come genitore – abbia mai spiegato a Kazan, né a che deve cambiare sistema se nel testo originale non c’è la sua Brooks, né ad altri il motivo vuole avere una discendenza di disponibilità a procreare –, ma fondamentale della presenza di più nobile sentire. nella fedeltà a Skipper: come Big Daddy solo nel Secondo At- Quale sistema deve dunque ab- Ochello si era lasciato morire to, non in tutta la vicenda, pre- bracciare per diventare più umano dopo la dipartita del suo compa- senza e assenza cui teneva mol- e più valido genitore emembro gno, così Brick rinuncia a vivere tissimo e cui rinunciò a malincuo- della società? Appunto il sistema e diventa alcolizzato dopo la mor- re nella rappresentazione teatrale Straw-Ochello, non machista – te dell’amico cos rimanendogli e ancora di più nel film. La ricordiamo che Acheloo perde sì fedele, credendo nella sua amici- risposta è semplice, si fa per dire: un corno, ossia è un maschio zia verso di lui, nel suo affetto un autore intelligente come lo è meno virile e violento di Ercole, verso di lui che in vita non si è Williams non esplicita il signi- ma comunque resta un maschio potuto realizzare pienamente e ficato delle sue opere sia in potente a tutti gli effetti, è dio dei che nella morte può essere o quanto vorrebbe che il suo grandi fiumi e padre ugualmente. diventare indissolubile, eterno, messaggio fosse capito dagli altri Quindi un modello non tanto co- ma appunto del tutto spirituale. grazie ad un loro vero interesse me omosessualità, ma tra l’altro Al proposito, come accennato, per esse, il quale interesse sa- come tenerezza degli affetti, que- l’omosessualità di Brick non è rebbe un po’ come se l’autore sto secondo quanto sta nel testo mai dichiarata in Williams, anzi è fosse amato dal pubblico, sia e originale, tenerezza che pare stare negata con forza dal figlio, ciò soprattutto e in primo luogo più dalla parte dei rapporti omo- per altro anche nel film, ma nella perché sa quanto di inconscio sessuali che eterosessuali. La sua ostinata fedeltà alla memoria esista nei messaggi insiti nella stanza dei due omosessuali dun- di Skipper dopo la morte di creatività artistica e ne lascia que non viene data a Brick perché questo – fedeltà spazzata via nel appunto agli altri la scoperta oltre diventi o sia anch’egli un omo- film – si presenta, seppure silen- che a se stesso in primis. Solo sessuale come ritiene erronea- ziosamente e a livello implicito, l’autore che si fermi al significato mente Brick nel suo timore di per quello che è: un innamora- assegnato consapevolmente da se essere preso per omosessuale, ma mento che resiste sul piano spi- stesso alle proprie opere lo rivela per via del suo essere emblema di rituale, che si può realizzare nel in genere e con ciò spesso non positività di una relazione, come suo lato più bello, non materiale, centra il bersaglio, permanendo si legge nell’introduzione di un’omosessualità del tutto ideale, egli alla superficie della sua opera Williams alla sua commedia. La che non potendosi concretizzare e chiudendo la verità dell’opera a camera simboleggia dunque la nella realtà sociale avversa si qualsiasi approfondimento da relazione fra i due omosessuali, instaura a livello spirituale, dove parte propria e degli altri, tra i due fantasmi o spiriti, rela- per altro resta nell’ambito più restringendo il significato della zione tenera, gentile, poetica co- nobile. Adesso possiamo capire sua opera a quanto egli crede di me nell’Introduzione di Williams come Tennessee Williams si ar- avere detto in essa, a quanto – aggiungeremo artistica, perché rendesse con molta sofferenza crede di aver voluto dire, ciò con di invenzione letteraria si tratta alla presenza di Big Daddy nel cui elimina tutta la parte 38 inconscia di sé che evidentemente daliera abbia preso sempre più il esistenziale. Nell’opera di Ten- non conosce e non vuole cono- sopravvento, quasi fosse lei la nessee Williams non ci sono scere avendone paura, evitando padrona della piantagione. In conciliazioni di nessun genere e quindi tutto ciò che non accetta Brooks Big Daddy maltratta sì la conseguentemente non vi sono né accetterebbe della propria moglie, ma alla fine capisce di incoerenze: Brick non accarezza visione del mondo per come l’ha avere sbagliato e improvvisa- appassionatamente e di nascosto in ogni caso, volente o nolente, mente si riconcilia, come si ri- la vestaglia di Maggie e alla fine espressa nelle sue opere. concilia con Brick, con tutti, ciò Maggie toglie al marito tutte le Fa dunque da contrappeso al in un superamento rapido e last bottiglie di whiskey per ridar- modello della relazione di tipo minute che non c’è affatto in gliele solo dopo aver eventual- non machista fra i due omoses- Williams. Anche Brick non tratta mente realizzato la gravidanza suali, ma comunque maschile bene Maggie di cui capisce le che comunque il marito non è nelle abilità e nella potenza delle mire sui beni del padre, salvo poi, disposto a realizzare. Con la fac- imprese come è dimostrato dal- nel film, improvvisamente ad cenda della sottrazione e della l’aver fatto essi sorgere la ammirarla proprio per la bugia restituzione delle bottiglie a cose piantagione da una palude, il fatto sulla sua gravidanza e ad ac- fatte essa dimostra di non essere molto rilevante esposto in questa coglierla nella camera nuziale interessata alla sua salute, di non analisi: nel mondo dell’eteroses- come se la bugia o un’ennesima amarlo propriamente, di non a- sualità regna la contrapposizione bugia avesse risolto tutti i pro- vere una buona disposizione ver- tra maschio e femmina, l’incom- blemi e valesse la pena di ren- so di lui, ma di mirare solo alla prensione, la lotta, la sopraf- derla vera, ossia di produrre la realizzazione dei propri interessi fazione a tutti i livelli, in primo desiderata gravidanza che nulla materiali di denaro e di potere luogo dei maschi sulle femmine, impediva. Nel film Brick risulta compresi per forza maggiore lo sfruttamento reciproco per il molto o magari troppo legato a quelli di Brick in quanto suo possibile, emerge anche la non Skipper, tuttavia ama nel con- marito e garante della ricchezza. buona educazione impartita ai tempo appassionatamente Maggie Al proposito e come più sopra ac- figli, la poca presenza di senti- senza dirglielo, come si evince cennato, le donne che si ac- menti di affetto che sono teneri dall’immagine di Brick che ac- coppiano a questi uomini che per eccellenza. Gooper stesso non carezza con passione, non visto hanno il modello di vita etero- sa educare i figli, di cui si di- dalla moglie che ha appena sessuale, che nel messaggio di sinteressa come molto evidente- maltrattato, una sua vestaglia, ciò Tennessee Williams è quello dei mente esplicitato nell’episodio che di per sé rende inesistente la maschi prevaricatori, sviluppano filmico della bambina che mette sua eventuale latente omoses- esse stesse una tendenza non alla mani e mezze braccia nel grande sualità. Ma parallelamente sem- collaborazione, bensì alla preva- contenitore del gelato per man- pre, sempre nel film, quando con- ricazione e sopraffazione all’in- giarlo in modalità piuttosto spia- fessa di non avere risposto alle segna tuttavia non della potenza, cevole e poi ne getta una manata telefonate di Skipper, è presente che non possiedono, ma dell’in- sulle gambe di Maggie, ciò che altrettanta passione, così che si ganno sul piano proprio dei Gooper neanche capisce travi- hanno un colpo al cerchio e uno sentimenti che adoperano come sando l’evento e continuando a alla botte, una incongruenza e mezzi per raggiungere i loro fini leggere il giornale tranquilla- anche l’altra. In ogni caso nel di potere – vedi Maggie che parla mente, ossia disinteressandosi timore di Brick di essere ritenuto d’amore e di innamoramento, ma dell’educazione dei figli – nel un omosessuale viene espresso da che lascia Brick alla bottiglia dramma l’abito di pizzo di Mag- Tennessee Williams il dramma dopo che avrà avuto quanto gie viene sporcato da un figlio di esistenziale di essere o essere ri- ritenuto utile a poter condividere Mae che se ne è servito come tenuto un omosessuale in una la ricchezza del casato, vedi Big tovagliolo per pulirsi le mani. società che rifiuta gli omosessuali Mama che parla anch’essa Ha espressione dunque nella per motivi di bon ton, di d’amore, ma che in assenza del commedia la non buona di- ipocrisia, in una società che vuole marito ricoverato all’ospedale si sposizione dei maschi verso le rimuovere il problema, rifiuto comporta come fosse essa la donne che hanno sposato so- sociale che può portare a tragedie padrona prendendo sempre più il prattutto, se non solo, per avere come viene evidenziato nel sopravvento nella casa e nella una discendenza, alle quali non suicidio dell’amico di Brick e tenuta e che quando sa che il vogliono concedere alcun potere come anche nel suicidio del marito dovrà presto morire, si e che riempiono eventualmente di marito omosessuale di Blanche appropria del suo linguaggio oggetti, gioielli e simili pur di nel dramma Un tram che si maschile, anche scurrile, vietato tenerle fuori dal loro potere chiama Desiderio (op. cit.), alle donne, come segno di assoluto. Big Daddy è molto im- rifiuto sociale che estesamente passaggio dei poteri, vedi Mae pietoso verso la moglie al cui può portare in tutti gli omoses- che sforna figli in continuazione affetto – eventuale – neanche suali secondo Williams la rovina così facendo soprattutto per crede e cui dice di essersi accorto della loro vita, anche se non ottenere la ricchezza di Big Dad- di come essa durante la sua sempre la morte concreta spesso dy. malattia e la sua degenza ospe- una morte metaforica sul piano 39

La posizione delle donne dunque dere non fuori, ma dentro la casa indicare come non credano all’af- le vede assoggettate all’uomo e in e avere il rapporto sessuale con fetto e all’amore delle donne. In cerca di potere. Il film inizia con l’uomo che le darà un figlio, la altri termini: donne che adopera- Big Daddy che intima alla moglie possibilità di restare a pieno no comunque tutte il poco o il di tacere, più propriamente di diritto e di godere di una estesa tanto che hanno nelle loro mani chiudere il becco. Nell’intero film ricchezza. Dunque le donne nel per attingere il potere maschile Big Daddy zittisce la moglie cac- dramma e nel film possono solo senza il quale, nel dramma e nel ciandola via molto malamente sperare di poter restare con i loro film, non avrebbero niente, sem- oltre che a confessare a Brick mariti ricchi per essere anch’esse pre per quanto appare nelle due come non gli sia mai neppure ricche, e la strategia più vincente opere in proposito. Big Daddy piaciuta la moglie che ha sposato è quella dell’assoggettamento, del crede di più nell’affetto reciproco solo per avere una discendenza sesso collegato non solo al pia- tra maschi, anche solo tra amici, biologica. Anzi, quando non sa cere, ma anche ai sentimenti e come dichiara a Brick, ma anche ancora di essere malato terminale alla procreazione, ad oltranza in tra omosessuali come tra Jack di cancro, dice di volersela spas- Mae, moglie di Gooper, che ha Straw e Peter Ochello, i perso- sare con altre donne, con una cinque figli ed è prossima ad naggi chiave di tutta la commedia bella donna da ricoprire di avere il sesto, più moderatamen- e nei cui nomi è racchiusa l’intera diamanti. Big Daddy fa tacere te, come si intuisce, in Maggie, visione del mondo che poi la sempre le donne, anche la moglie moglie di Brick, che ne vorrebbe commedia sviluppa ed esplicita di Gooper e Maggie, non lascia almeno uno. Quanto a Big Mama, per il possibile, senz’altro co- spazio alle donne che devono essa ha creduto quale moglie di munque a livello di complesse e stare sottomesse. Qualche volta Big Daddy di avere un potere stupefacentemente coerenti sim- anche Gooper fa tacere la moglie anch’essa, ma non è cos , come bologie come sono state identi- che parla liberamente o sembra chiarisce molto brutalmente e ficate e chiarite in questa analisi. parlare liberamente, ma solo fino impietosamente Big Daddy nel Sul concetto di visione del mon- a che lui glielo permette, essendo dramma e anche nel film umi- do, che appare di ovvia natura, ci comunque lui a dire l’ultima liandola e buttandole addosso l’i- sarebbe moltissimo da dire. Nel parola a voce alta, pur se in nutilità dei suoi sforzi finalizzati caso specifico di Tennessee Wil- genere molto paziente con la a prendere il sopravvento durante liams, che era un artista e un moglie e i bambini, ordine che la sua degenza ospedaliera. Di visionario nei suoi ideali relativi a viene recepito dalla moglie che fatto l’altra grande arma delle una società tollerante cui tutti smette di parlare. Brick non fa donne per poter sopravvivere nel potessero concorrere democrati- tacere malamente la moglie, ma mondo maschile e maschilista camente e umanamente con i loro non le dà retta nel dramma, salvo presentato nell’opera originale di talenti, valgano le stupende af- nel film, come già accennato, ad Tennessee Williams è come an- fermazioni messe in bocca dal- ammirarla nel finale proprio per ticipato l’affetto. Big Mama dice l’autore a Blanche in Un tram che la menzogna relativa alla falsa di non credere alle pesanti di- si chiama Desiderio (Williams in gravidanza, mentre fino a quel chiarazioni del marito contro di Bertinetti 1963: 93) a proposito momento aveva dichiarato di lei e di volergli bene, di averlo delle proprie menzogne che essa essere contrario alle menzogne, amato tanto e di amarlo ancora, ammette di dire: «(…) Non mi ciò in piena confusione e anzi è anche certa che il marito le piace il realismo […] La magia! accozzaglia di intenti filmici. voglia bene, mentre viene con- Sì, la magia. È questo che cerco Accanto a tale sudditanza delle traddetta molto malamente dal di dare alla gente. Dico quello donne ai loro mariti, sta la marito stesso che le dice di sapere che dovrebbe essere la verità. E volontà e capacità delle donne di lui stesso come stanno le cose nei se questo è un peccato mortale, resistere alle intemperie psico- propri sentimenti e non lei. Big allora che sia cacciata all’inferno logiche causate dal potere Daddy non crede al suo affetto e (…)», un concetto con cui Ten- maschile, come mostra molto ben poco gli importa del suo nessee Williams, attraverso una abilmente Williams nella sua affetto – sogna una bella e gio- donna, non poteva esprimere commedia. Si tratta di donne che vane donna per poter ancora meglio la speciale verità del suo fanno ciò che possono per vivere con soddisfazione, una mondo di straordinario artista, in sopravvivere e per attingere il donna cui regalare tutto ciò che cui l’arte era una ruota portante potere o un potere anch’esse. Nel essa voglia e il cui affetto non gli per la conoscenza profonda della dramma la gatta sul tetto che interessa minimamente, volendo personalità dell’uomo, dei suoi i- scotta fa tutto quello che può per egli attraverso la relazione solo deali più fini o illusioni fosco- restare su tale scomodo tetto di piacere e potere. Nel dramma sia liane che spingono l’uomo a lamiera rovente e non essere eli- Big Daddy che Brick, alle di- grandi imprese per l’umanità. minata da una casa tanto ricca – chiarazioni di affetto e di amore Ricordiamo anche che nella citata Maggie viene da famiglia povera da parte delle mogli, rispondono introduzione alla commedia Wil- –, appunto per poter partecipare nello stesso modo come evi- liams dice che avrebbe voluto del potere e della ricchezza del denziato più sopra: Wouldn’t it e un’ambientazione meno realistica marito, nel film riesce a scendere funny if that was true? ‘Non sa- per la vicenda di quanto abbia metaforicamente dal tetto e a ca- rebbe buffo se fosse vero?’, per dovuto realizzare. 40

Passando adesso molto breve- disce sempre come fosse l’amico convenzione borghese, uomo da mente al significato di qualche ad essere eventualmente inna- cui credeva o sentiva di essere altro nome importante, il dimi- morato di lui, quantunque non ricambiato sul medesimo piano. È nutivo Meg o Maggie indica an- corrisposto da lui nei fatti con- comunque lui, andando oltre la che una donna quasi maschiaccio, creti e materiali, mentre l’amico superficie degli eventi, che nella rozza malgrado le apparenze, ciò ha avuto alla fine il coraggio di commedia regge le fila della che conferma come la gentilezza dichiararsi innamorato di Brick. personalità di Brick fino a farne, sia un po’ una commedia fem- Nel nome scelto da Tennessee dopo la sua morte, un alcolizzato minile, nel suo caso, per ottenere Williams per lui sta il giudizio su e un solitario, un perdente. Alla il potere che detengono i maschi chi non ha il coraggio della pro- fine del dramma Brick continua a e la ricchezza creata dagli stessi. pria verità: Brick afferma sempre dormire sul divano, separata- Al proposito, nel Primo Atto, che non gli piace la menzogna, mente dalla moglie, continua un quasi all’inizio, in una didascalia l’ipocrisia, ma è il primo a non matrimonio che pare diventare viene detto della voce molto fem- avere il coraggio di affrontare la sempre più di copertura: co- minile di Maggie che essa talora verità, come il suo grande padre pertura che, a livello conscio o si abbassava fino a essere quasi gli rinfaccia. Una nota biografica inconscio, comunque si confonde maschile, simile a quella di un fuori analisi: Tennessee Williams con la fedeltà ad oltranza verso ragazzo, questo per evidenziare non ostentò mai la sua omoses- Skipper nella morte che rende come nella donna vi sia anche sualità, ma neppure la nascose eterni tale fedeltà e tale amore, della grinta maschile che essa mai, ciò in cui sta il suo giudizio che non è riuscito a realizzare in tiene debitamente e furbescamen- negativo su chi la nascondeva per vita per timore delle dicerie, alla te nascosta per non porsi come mancanza di coraggio, appunto fine per sciocchezze come denota avversario o competitore con nel suo dramma: Brick uguale o l’assonanza del suo nome nel l’uomo, ciò che la vedrebbe mol- simile a prick. giudizio di Williams. La viltà non to facilmente perdente visto il Ad hoc e interessantissimo per le è di Skipper, ma è di Brick, che divario tra le forze e la collo- sue implicazioni a livello seman- preferisce di fatto una vita nella cazione sociale. Di ciò nulla resta tico profondo è il significato del menzogna, appunto nella coper- nel film e inevitabilmente nel nome Skipper, che sta in con- tura, preferenza che scatena la doppiaggio. Donna omosessuale? trasto con quanto si dica di lui sia tragedia relativa al suicidio di Assolutamente no, donna che non nel dramma che nel film: Skipper Skipper e all’alcolismo di Brick è solo dolcezza, ma che sa com- è definito da Maggie addirittura stesso. In altri termini: nel testo battere con le armi che ha, tra cui un vigliacco che non sa affrontare della commedia, Brick non crede l’offerta di sesso, dolcezza e af- con Brick il suo problema di alle dichiarazioni d’amore della fetto, stando addirittura su un omosessuale ed è considerato da moglie, né si riconcilia con essa, tetto che scotta fino a quando fos- lei un incapace senza il sostegno continua appunto a dormire sul se necessario e ne fosse capace. di Brick anche come giocatore di divano, senza avere rapporti Una parola anche sul nome della Football. Vediamo quindi la se- sessuali con Maggie, ciò, come in moglie di Gooper: Mae significa mantica del nome nel contesto del questa analisi, per implicita me- madre, nutrice, in sintonia con la dramma. moria di Skipper cui resta in ogni sua fertilità. Brick indica tra l’al- Skipper, tra l’altro, indica uno caso fedele in una amicizia di tro un contenitore di cartone per che salta – come di fatto l’uomo marca erotica vivibile solo sul bevande, ciò che si riferisce al si lancia o salta dalla finestra piano spirituale. Nel film, ricor- fatto che sia diventato un alco- suicidandosi. diamo, Brick smette da un mo- lizzato che si riempie di whiskey, Parallelamente indica il capitano mento all’altro di bere e anche di come fosse un recipiente per di una nave di piccolo cabo- essere alcolizzato, abbandona la l’alcol. Un ulteriore chiarimento taggio, niente di eccezionale dun- sua eventuale bisessualità latente pertinente sulla molto particolare que, comunque sempre capitano o nascosta per divenire comple- scelta del nome Brick. Tale nome di navigazione nei mari, coman- tamente eterosessuale, dichiara, ha una forte assonanza con prick, dante della nave, anche pilota come anticipato, che in quella ca- che certo non è sfuggita a Wil- della nave, capitano di squadra, sa non ci saranno mai più men- liams, termine che tra gli altri capitano anche in altri ambiti. zogne – Brooks neppure si significati ha quello che si usa Skipper, l’omosessuale puro, non accorge che Brick nel suo film è come insulto per un uomo poco bisessuale, alla fine, contraria- tutto ciò in base alla menzogna di intelligente e poco coraggioso, e mente a quanto afferma Maggie e Maggie che lui trasformerà in di fatto Brick non ha il coraggio come abbiamo visto, non ha verità con un rapporto sessuale a di mostrarsi per quello che, nel paura di dichiarare il suo inna- lieto fine che, ribadiamo ancora, dramma come latenza, verosimil- moramento per Brick, sa quindi non c’è in Williams, menzogna mente è, preferisce comunque condurre la nave propria e con- grazie alla quale Brick addirittura stare in superficie nei suoi senti- durrebbe anche quella di Brick, ammira Maggie, colei che mente, menti e parlare solo di amicizia ma si uccide quando ritiene di contrariamente a quanto ha sem- senza eros per Skipper, non riesce non essere ricambiato dall’uomo pre dichiarato riguardo ai bugiar- a confessare il suo possibile in- cui si è aperto con coraggio al di di e alle bugie, salvo a ricono- namoramento per Skipper – riba- là di qualsiasi pregiudizio di scere sia nella commedia che nel 41 film che ha mentito sulla causa contributo delle donne, che risul- ossia abbiano una vita difficile se della morte di Skipper, ascrivibile tano solo buone a procreare e a vogliano ottenere qualcosa, ma a sé e non a Maggie. Le bugie nel fingere sentimenti d’amore per anche come siano un pericolo per film diventano qualcosa di posi- loro, donne quindi come gatte sul i loro mariti, giungendo anche a tivo addirittura. Una parola finale tetto che scotta seppure in diverso distruggerli sul piano psicologico qui sui nomi meno importanti. aspetto. Ma il particolare molto e infine materiale. Non solo Gooper, collegato a goof-gooph interessante è un altro nel titolo Maggie, ma anche Mae è con- che significa sempliciotto. Ida, inglese. Nel titolo manca un arti- siderata una gatta: delle due nome di Big Mama, il quale nella colo davanti a Cat. In inglese donne si dice che siano nervose derivazione germanica indica una sarebbe stato normalmente con- come cats, come gatte – o felini donna guerriera – vedi la sua sono l’articolo indeterminativo a, nella duplice interpretazione. somiglianza fisica a un bulldog da rendersi in italiano anche con Quanto a Big Mama, come più utilizzato nella lotta contro i tori. Una gatta sul tetto (di lamiera) sopra, è paragonata a un vecchio Harvey, Big Daddy, deriva dal che scotta – lasciamo stare qui un bulldog, un cane da combat- germanico e significa degno di discorso più ampio sull’uso degli timento con il toro, metafora per combattere, ma anche, nella pro- articoli in italiano. In ogni caso il la sua capacità di resistere co- nuncia, non nell’etimologia, col- sintagma inglese senza articolo munque nei confronti di un legabile per assonanza a harvest, mette l’enunciato un po’ come sul marito guerriero e avverso come raccolto, e di fatto Big Daddy è piano di una segnalazione, anche Big Daddy. In aggiunta: Brick un agricoltore, un red-neck, un di un allarme per qualcosa di rinfaccia alla moglie di essere collo rosso come viene definito pericoloso che si sia verificato, invidiosa del successo suo e di nel dramma per come venivano tipo: gatta o gatto sul tetto. Un Skipper, degli applausi negli soprannominati i contadini, gli allarme per un gatto o una gatta stadi, applausi che essa avrebbe zotici. Questi i significati dei no- su un tetto caldissimo? Non pare voluto per sé, senza comunque mi dei personaggi principali che possibile se non sul piano del riuscire ad averli con le sue forze vengono citati nel dramma e, risibile che tuttavia renderebbe e malgrado i suoi tentativi di parzialmente, nel film. ridicolo l’intero dramma di Ten- imitare i maschi – vedi tiro con Ancora a proposito del potere nessee Williams trattandosi del l’arco, caccia al daino tra l’altro. femminile, molto rilevante è il titolo. A dare tuttavia senso alla Si tratta di donne per così dire in titolo del dramma uguale a quello presenza dell’avvertimento o del- agguato sul potere raggiunto dai del film. Come anticipato, una l’allarme come nel tipo di enun- loro mariti, come è sintetizzato gatta che sta su un tetto che scot- ciato sta l’altro significato di cat, anche nel titolo double face. Il ta, vi sta con sofferenza, ma quello di (big) cat o felino – i tutto da parte della donna sempre vuole starci per non perdere il felidi e i felini in inglese si deno- sfruttando con furbizia e per- potere acquisito, nel caso della minano anche colloquialmente e severanza la maggiore potenza donna raggiunto attraverso il in generale cats –, per cui il si- dell’uomo. Ribadendo, dal testo matrimonio con uomini facoltosi. gnificato del titolo che affiora per di Tennessee Williams si infe- Comunque cat senza specifica- così dire da sotto quello ufficiale risce come gli affetti siano il ter- zioni di genere come female e sarebbe parafrasando: Allarme, reno preferenziale delle donne male va bene sia per una gatta felino sul tetto! Dal semplice perché possano sopravvivere nel che che per un gatto, mistura di gatto al felino, alla leonessa visto mondo maschile che tuttavia genere in sintonia con il carattere che il termine si riferisce prin- spesso non crede molto in essi, mascolino che, nel dramma, cipalmente a Maggie, leonessa credendo maggiormente nel emerge talora nella voce di che è da intendersi in attesa del valore dell’amicizia tra maschi, Maggie e nella sua pratica del tiro momento opportuno per scendere come vorrebbe Brick e conferma con l’arco, nonché nel suo pia- e agire. Così la donna, più diret- Big Daddy. Amicizia che se mol- cere per la caccia al daino come tamente Maggie, è rappresentata to intensa evidenzia la sua base fosse un uomo – vedi anche il nella commedia di Tennessee erotica in quanto di per sé una significato del nome di Big Williams. Si veda al proposito, forma di amore che può non così Mama, Ida e il suo aspetto. Nella come più sopra, il nome della difficilmente sconfinare nell’eros, commedia non solo Maggie è la donna desiderata da Acheloo, come in ogni caso risulta dal testo gatta, ma anche indirettamente Deianira e il suo significato di di Williams, mentre per le donne, Ida o Big Mama e addirittura colei che per gelosia, per quanto ancora nel dramma, non si svi- Mae, moglie di Gooper, assog- involontariamente nel mito – o luppa amicizia a possibile tinta gettate ai loro uomini per poter forse più verosimilmente come erotica come tra i maschi. Certo avere una sicurezza, un potere, errore freudiano –, distrugge il riportare sullo schermo un testo costrette dalla dura legge della marito o è nemica del marito, un concettualmente tanto ricco di sottomissione ai maschi e del- marito come Ercole per altro, il temi complessi e profondi come l’impotenza per raggiungere quel- più forte dei mariti. quello di Tennessee Williams non la ricchezza che gli uomini rag- Con ciò Williams ha voluto sot- è opera facile, ma si deve co- giungono attivamente con le loro tolineare come le donne siano munque oggettivamente constata- forze, come sottolinea Big Dad- come gatte – o felini o leonesse – re che la creatività di Richard dy: con le loro sole forze, senza il su un tetto di lamiera bollente, Brooks non è stata in grado di 42 effettuare il passaggio neanche tutti si amano, anche gli uomini tacchi maschili e che per resistere nei modi possibili e parziali. amano tosto o tardi le loro mogli. imitano con le loro forze diverse In Richard Brooks la gatta Una nota sulla servitù di colore la personalità maschile, così che Maggie non è una falsa gatta che operante nel dramma. Essa viene il rapporto tra maschi e femmine nasconde in sé una leonessa, né presentata positivamente, questo diventa prevaricatore anche in una tiratrice con l’arco, ma una nell’assenza e anzi nella con- esse, donne che mimetizzano con gattina che si dimostra una donna danna di ogni razzismo. Nel film la dolcezza della gatta la loro agli ordini del marito alla cui la servitù viene spesso mostrata appartenenza aggressiva ai felini. chiamata finale al talamo nuziale mentre svolge lietamente il suo Inoltre l’educazione dei figli ri- risponde Yessir, Sissignore, aven- lavoro in un rapporto pacifico con sulta migliore negli omosessuali do ottenuto ciò che desiderava, il i padroni, non in qualche con- maschi che nelle coppie etero- rapporto sessuale grazie al quale trasto con essi e mentre viene sessuali. È stato sottolineato an- poter avere un figlio e condi- sempre trattata bene, con dignità. che come nel rapporto del ma- videre la ricchezza del casato. Per fare un solo esempio preso schio etero con la donna etero Quanto alle altre due donne, sono dal testo di Williams: quando ad Williams metta in evidenza ciò innocue donne di famiglia, niente un certo punto nella didascalia si che è negativo – mentre esprime di pericoloso come i felini – o afferma di sentire parlare un nero, in modo molto discreto, quanto di Deianira. Nel contesto del film il si dice come la sua voce sia a positivo vi sia nella relazione titolo è una metafora solo per una warm Negro voice, una calda reciproca dei compagni omo- posizione scomoda della donna voce negra o una calda voce di sessuali che, appunto nel dram- che vorrebbe avere un potere negro, ciò che basta di per sé a ma, sono maschi potenti e capaci, attraverso il consueto rapporto qualificarne la natura gentile, ma non di tipo macho, preva- sessuale, procreativo, ossia viene elegante, sensuale. Vi è in Wil- ricatore – è al maschio etero- perso ogni aggancio all’avver- liams sempre una integrazione sessuale che viene ascritta la pre- timernto o all’allarme che emerge proficua per tutti gli umani di senza di violenza e prevarica- solo nel titolo che Tennessee diverso colore, per coloro che zione, imitata poi dalle donne Williams ha scelto per il suo sono considerati dai bianchi come nelle modalità ad esse consentite dramma e che si mostra coeren- dei diversi, in una visione anti- – il felino sul tetto resiste su una temente radicato nel contesto dei razzista e di buona coesistenza di lamiera bollente attendendo il messaggi contenuti nell’opera. varie etnie nel profondo Sud degli momento più opportuno per scen- Ancora una nota finale sulle don- Stati Uniti, di accettazione delle dere, non aggredisce apertamente. ne: nel dramma Big Daddy rivela diversità. È stato evidenziato come domini al figlio che in Marocco la pro- Segue in una brevissima sintesi nel pezzo di Tennessee Williams stituzione inizia nelle bambine conclusiva una ricapitolazione dei la mendacità dei protagonisti, già a quattro o cinque anni e ri- temi principali di cui si è oc- inoltre un marcato scetticismo corda come, a Marrakesh, una cupata questa analisi. esistenziale per le cose come so- donna con in braccio una bam- Nel dramma sta esplicitamente al no gestite dagli umani in gene- bina di poco più di quattro anni, centro l’omosessualità con tutti i rale, il tutto nella più profonda nuda, potenzialmente sua madre, corollari principali che sono stati coerenza ideologica in tutto il indirizzò la piccola verso di lui e enucleati quali l’adozione dei pezzo. come questa tentò di sbottonargli figli da parte di maschi omoses- Nel film manca il tema dell’o- i pantaloni, ciò come fosse una suali senza l’aiuto delle donne mosessualità se non per la pre- prassi nota a lei. La donna citata, nella formazione dei piccoli, la senza del suicidio di un omoses- nel contesto del dramma, dei migliore relazione affettiva tra i suale e per qualche allusione, tutti concetti espressi nel dramma, non maschi rispetto a quella con le i dissapori e i problemi inerenti a è un esempio di informazione sul- donne, i danni che derivano dalla interessi materiali e alla verità la degenerazione morale che si mancanza di verità nei senti- degli affetti alla fine svaniscono può verificare a Marrakesh, bensì menti, nella vita stessa tra cui la in una riconciliazione generale è finalizzata ad azzerare il con- sofferenza degli omosessuali così che tutti si vogliono bene, i cetto di donna e addirittura di ma- quando si vedono costretti a na- sentimenti nelle coppie di coniugi dre, ossia è una bordata tremenda scondere la loro natura. Più pro- trionfano, la mendacità sparisce contro le donne, le potenziali ma- fondamente e implicitamente sta in un battibaleno nel finale, i dri stesse, cui Tennessee Wil- il rapporto tra maschio e femmina rapporti si ricompongono nel liams non risparmia molto in que- all’insegna della prevaricazione positivo da un momento al- sta opera, ciò sempre tenendo del più forte sul più debole e l’altro, domina il più intenso ot- conto di quanto sta nel suo testo. sull’inganno del più debole verso timismo nelle sorti umane, emer- Questa disposizione verso le don- il più forte, inganno sui senti- gono l’approvazione del rapporto ne manca nel film, nel quale i menti attuato in varia misura se- dei compagni eterosessuali, una concetti sono diversi, Big Mama condo la necessità dalle donne fiducia nella formazione della ama sinceramente e profonda- per attingere il potere e il denaro famiglia eterosessuale che di- mente il marito, Maggie ama pro- conquistato dai maschi, donne venta improvvisamente serena e fondamente il marito, Mae anche, totalmente assoggettate all’uomo positiva senza più nessun pro- che comunque resistono agli at- blema cancellato con un colpo di 43 spugna, il tutto in una estesa su- emozioni più forti, luce e musica oks è un regista senz’altro bravo, perficialità e incoerenza dei temi che fanno da contrappeso alle for- che ha fatto un bel film holly- rappresentati, in una certa confu- ti emozioni e alla forte tensione woodiano che non ha molto a che sione delle coordinate conse- da queste provocata nella vicenda vedere con l’opera di riferimento, guenti ad un rifacimento non narrata – Brick a detta della film che piace per la superficie riuscito della vicenda creata da moglie è irresistibile nell’amore brillante, per i bei colori, le belle Tennessee Williams. proprio perché è totalmente di- riprese e che non impegna la Da ultimo segue una valutazione staccato da ogni coinvolgimento mente di chi lo guarda, un film semantica della musica che ac- dei sentimenti, portatori per scaccia pensieri, questo con compagna extradiegeticamente il eccellenza delle emozioni. Molto singole belle scene di effetto che film nei titoli di testa – il film non interessante che sia proprio Mag- il regista ha gestito molto abil- ha propriamente una colonna gie, una donna, a preferire il non mente utilizzando la presenza di sonora, ma questa consta per così coinvolgimento dei sentimenti attori famosi, in particolare i fre- dire di un insieme di pezzi mu- nell’amore, caratteristica questa quenti primi o mezzi primi piani sicali composti da diversi mu- che in genere è dei maschi, ma si di Elizabeth Taylor dai bellissimi sicisti. Vi sono molteplici opi- è evidenziato come Maggie nel occhi, nonché di Paul Newman nioni sul tipo di musica nel film. dramma sia una donna speciale, dai chiarissimi occhi, servendosi A quanto appare in linea di mas- simile ai maschi per qualche delle bellissime interpretazioni di sima, esse sembra tendano a aspetto. Una musica dunque che un cast di eccellenti caratteristi. sovrapporre la generalità dell’ef- allontana l’emozione del vivere, fetto psicologico delle colonne che dà una tregua alle tensioni. RITA MASCIALINO sonore nei film con quanto è Per chiarire meglio quanto testé intrinseco al singolo film, ossia affermato un cenno relativamente confondendo, per citare un con- al potere evocativo della musica cetto aristotelico, il genere con la in generale: bastano un paio di specie, il generale con il par- accordi di Puccini per scatenare ticolare, spingendosi per altro le più intense emozioni esisten- fino anche ad affermare che i ziali, l’affiorare e il fluire delle brani musicali in questo film lacrime pur senza che ancora si esplicitino quanto sta di implicito sappia di che cosa si tratti. nel tema dell’omosessualità, sen- Concludendo, come sempre nelle za tuttavia che venga dimostrato analisi delle opere della creatività o almeno chiarito come ciò possa artistica, non pochi dettagli sa- avvenire. Dunque, come antici- rebbero ancora da trattare sia sul pato, si tratta di una musica a dramma che sul film, tuttavia ritmo lento, molto discreta, con sono stati enucleati almeno i temi gli srumenti a volume molto soft, portanti e principali di entrambe una musica adatta a ispirare una le opere. La commedia seria di dolce malinconia buona a ri- Tennessee Williams è complessa comporre i turbamenti emotivi, e profonda, oltre che bella come che non esprime quindi passioni opera d’arte da godere in sé, sen- sentimentali per le quali sareb- za contraddizioni sul piano logi- bero state necessarie le tradi- co, sul piano che funge da sche- zionali armonie fatte di accordi letro su cui si innesta lo sviluppo continuati nelle cosiddette arie, della vicenda, ciò grazie all’estre- una musica dunque adatta per ma abilità di Williams nel maneg- questo suo distacco dai senti- giare e coordinare le simbologie menti a pacificare l’animo umano più ardite, mentre il film non ha togliendogli la tempesta emotiva, profondità, ha soprattutto, anche ogni tensione, producendo pause se non proprio in tutti i risvolti di nel coinvolgimento emotivo che cui si sono trattati i principali in non può pertanto instaurarsi, co- questa analisi, incoerenze non da me spesso, anche se non sempre, poco, ma appunto: Tennessee avviene nel jazz, specialmente Williams è un eccellente dram- cosiddetto freddo o quasi freddo. maturgo, capace di portare sulla Una musica che corrisponde alla scena, molto anticonformistica- luce soffusa del crepuscolo che mente, temi e problemi impor- nel dramma inonda gentilmente tanti individualmente e social- la scena in cui si svolge la vi- mente, temi che si possono con- cenda rendendo incerta la perce- dividere o meno, ma che restano zione della realtà che così si av- un contributo di tutto rilievo alla vicina al sogno, luce e musica che letteratura, alla cultura, alla cono- parlano di distacco, di pausa dalle scenza dell’uomo. Richard Bro- 44

X PRESENTAZIONE DELLA LA GIOCONDA IN VISIBILE PARLARE RUBRICA CINQUE PAROLE

Colui che mai non vide cosa Nel ringraziare il Centro Lunigia- nuova/ nese di Studi Danteschi per la produce esto visibile fiducia dimostrata, sento il biso- gno di presentare, pur in poche parlare… parole, questa nuova rubrica che (Pur X 95) trae il suo nome da un sintagma dantesco di larga fortuna tra gli A cura di Davide Pugnana storici dell'arte che intendono in- dagare i rapporti tra arti visive e parola letteraria. Mi riferisco all'espressione «Visi- bile parlare» che Dante utilizza nel X del Purgatorio (v. 95):

Colui che mai non vide cosa nuova/ produce esto visibile parlare, / novello a noi perché qui non si Si può descrivere un’opera d’arte trova./ senza finire in una spremuta ri- duttiva, utilizzando una decina di Sono parole pronunciate davanti parole che non perdano nulla per ad una rappresentazione icono- strada e vadano subito al cuore

grafica. È uno dei rari momenti in dell’espressione? cui Dante dà prova di una cultura Sembra una sfida del nostro tem- non solo letteraria, ma anche vi- po che gioca all’arte del riassunto Lunigiana Dantesca offre ai siva, descrivendo direttamente un condensando i “classici” in poche Lettori questa nuova rubrica dedi- bassorilievo. frasi, come nelle trasmissioni te- cata ai rapporti tra arti figurative Per noi moderni, questa defini- levisive dove si raccontano qua- e letteratura. zione, e funzione, di una parola dri e sculture in 60 secondi. È affidata alla penna acuta di che intende trattenere il più possi- Qualche anno fa ci provarono Davide Pugnana, giovane critico bile dell'essenza figurativa, è di- Daniele Luttazzi e Umberto Eco d’arte lunigianese entrato con en- ventata il cavallo di battaglia di cimentandosi con la riduzione del tusiasmo nel vasto orizzonte di chi crede che tra verbo e imma- romanzo manzoniano, dandosi attività del CLSD e già coadiu- gine non ci sia una scollatura de- come metro di lunghezza il giro vato nel Conitato di Redazione finitiva, ma, viceversa, possa serrato di un sms. Il risultato fu del bollettino medesimo. costruirsi un dialogo fecondo e esilarante. Luttazzi scrisse: «Ren- A Davide facciamo i migliori au- sinergico. zo e Lucia rimandano le nozze guri di lungo, proficuo lavoro. Ecco perché vi propongo, come finché il lettore non ne può più, e

M. M. testo inaugurale di questo appun- allora si sposano»; mentre Eco tamento mensile un verso di scarnifica ancora di più in un te- D'Annunzio che riesce in cinque legrafico: “Due vogliono sposar- parole a trattenere tutto il fuggi- si, prima sembra di si, poi no, poi tivo mistero della “Gioconda" di si”. Leonardo. Buona lettura. Nella lunga storia dell’ekphrasis, ossia delle descrizioni di opere D. P. d’arte figurative firmate da scrit-

tori e poeti, ne esiste una che ha

del miracoloso. L’opera da tra-

sferire in parole è la cele-

bre Gioconda, uno dei dipinti più

descritti della storia dell’arte e

più ammantato di sfuggente mi-

stero. Come si fa a non spendere

almeno cento parole per spie-

garne la portata?

Ebbene, D’Annunzio riusc a rac- chiudere la Gioconda in cinque 45 parole, attraverso quella che è una e che, da sempre, veicola l’ar- delle ekphraseis più brevi della gomento e fa da padrona sul tema storia dell’ekphrasis, forse la più iconografico: il sorriso che D’an- concisa in assoluto: meno di un nunzio declina al plurale. Perché epigramma e al limite del sms più non: “Dell’infinito/ feci/ il mio sbrigativo, quelli del tipo “Sto sorriso”? Perché il poeta deve ri- tornando con la spesa”. Il verso spettare il sistema di rime? Può dannunziano segna, quindi, un darsi, visto che continua con vero guinness dei primati. In una “Poi nel vespro m’assisi.“; ma catena esilissima di parole, con D’Annunzio aveva troppo amor un soffio di materia pronta a proprio e assieme alla tecnica vo- rarefarsi, D’Annunzio riesce a leva l’espressione. trattenere tutto il senso di mistero della Gioconda. Solo un verso: La scelta del plurale ha l’effetto fulminante e perfettamente co- di moltiplicare, ad infinitum, struito. Se ne sta incastonato nel l’azione del “feci” e di restituire, lungo componimento dedicato a da un lato, quel senso di inces- Giuseppe Verdi, nella raccol- sante dilatazione e sterminata ta Elettra (verso 102): “Dell’In- lontananza che caratterizza il finito feci i miei sorrisi.” trattamento degli sfondi paesistici di Leonardo, e, dall’altro, di ren- Non serve altro: con un nulla di dere quel mobilissimo gioco di mezzi, quasi pre-ungarettiani, penombre sguscianti le une nelle D’Annunzio ha ‘detto’ tutta altri che velano gli angoli degli la Gioconda. Ma lo ha fatto gra- occhi e della bocca della figura zie ad una costruzione da orafo lievemente asimmetrici. L’uso della parola il cui funzionamento del singolare (“il mio sorriso”) a- si capisce ricorrendo ad una sem- vrebbe scolpito il finale del verso plice analisi logica. Che cosa fa in un’iconicità da maschera; il D’Annunzio? Decide, in prima plurale rende e mantiene la mu- battuta, di mettere il comple- tevolezza del tutto. mento di specificazione/di argo- mento in punta, a mo’ di incipit e maiuscolo, così da personificare un concetto astratto spingendolo al limite dell’allegoria (l’infinito) e lo inchioda all’attenzione del lettore come fosse un oggetto di speculazione (“Dell’infinito” non sembra evocare il titolo di un trat- tato?). Il risultato è di tematizzare il senso di “infinito”, scolpendolo come cifra concettuale di sapore leopardiano nella mente del let- tore. E il soggetto della frase?

Viene dopo ed è sottinteso: il

D’Annunzio ricorre alla prima persona creando un’ambiguità sottile: questo verso potrebbe u- scire dalla bocca della donna o incarnare la stessa ‘finzione’ di- pinta – una pittura eloquente. La consumata finezza è tutta nel- l’aver lasciato sottopelle il sog- getto a cui non pensiamo per con- centrarci nell’azione creatrice del verbo “feci”, come se la finzione parlante pensasse e fabbricasse a un tempo la condizione dell’infi- nito; per chiudere, con perfetta circolarità, con il complemento oggetto, quella cifra tanto vene- rata dagli amanti della Gioconda 46

XI si è rafforzata estendendosi dall’i- tipica della terza Cantica che ab- (NON) SONO SOLO stituzione del Premio Speciale biamo bene verificato nel Canto ‘Stil Novo’ alle attività del Co- di San Francesco: ora, al termine CANZONETTE mitato “Lunigiana Dantesca del Viaggio, c’è l’estasi del tra- A cura di Mirco Manuguerra 2021“. guardo raggiunto e la musica

deve saper trasmettere i sensi di PREMIO ‘LUNEZIA’ Ad oggi del Progetto “Tetralogia questa apoteosi con una soluzione «MUSICARE I POETI» Dantesca” sono stati prodotti tre di pura melodia. brani: il primo, Inferno d’Amore, 2021 ispirato a quattro terzine del canto La Preghiera può anche essere di Paolo e Francesca (Inf V) per avvicinata alla grande tradizione Inferis 2018, ha visto il trionfo di delle “Ave Maria”, mentre per la Moreno Andreatta, docente alla visio Dei è necessario avvicinarsi Sorbona di Matematica applicata a soluzioni di particolare efficacia alla Musica; il secondo, sul tema estatica. Purgatorius 2019, dal titolo Spe- ranza di Pace e basato su di un Una sfida davvero meravigliosa passo di Pur VIII (il “Canto Lu- per produrre ancora della buona nigianese per eccellenza”), ha vi- musica. sto l’affermazione del duo Fran- Sotto l’egida del Comitato per le cesco Brianzi e Alessandro Col- celebrazioni dantesche lunigia- pani; il terzo, dal titolo Il Buon nesi prossime venture (Comitato Governo del Mondo, strutturato «Lunigiana Dantesca 2021»), su un passo di Par XI relativo con il patrocinio della Società alla presentazione che Dante fa di Dantesca Italiana, sono in atto San Francesco, Patrono d’Italia, due importanti cantieri. Si tratta ha visto l’affermazione di Carlo di due progetti sinottici, inerenti Zarinelli. cioè la produzione – secondo due diverse prospettive – di una Per il prossimo appuntamento, Tetralogia Dantesca ispirata ai l’Anno Dantesco del 2021, il POETICA DEI TESTI temi della Via Dantis®: Inferis progetto del CLSD è denominato Il Canto XXXIII del Paradiso si (2018), Purgatorius (2019), La conquista della Città Ideale. pone come Epilogo del Poema Paradisus (2020) e Visio Dei dell’Uomo ed è strutturalmente (2021). Per soddisfare a questo concetto il CLSD propone non più uno, ma considerabile un libro ulteriore. Il primo cantiere è quello del Pre- due soggetti, entrambi tratti dal Se infatti i primi due Canti del- mio Internazionale di Poesia Canto conclusivo del poema l’Inferno costituiscono il Proemio ‘Frate Ilaro’, che produrrà dal dantesco, il XXXIII del Paradiso. della Divina Commedia, ovvero il 2018 al 2021 quattro monografie libro introduttivo, e i tre Regni poetiche a carattere sapienziale. Il primo soggetto è rappresentato (Inferno, Purgatorio e Paradiso) Ad oggi è uscita la prima, Inferis dalla Preghiera alla Vergine, ne costituiscono il corpo, il canto 2018; entro fine anno uscirà Pur- l’invocazione alzata da San Ber- finale costituisce una dimensione gatorius 2019 e poi seguiranno nardo da Chiaravalle, estesore a sé che chiude il capolavoro Paradisus 2020 (il cui materiale della Regola Templare, affinché nella forma di Epilogo trionfali- sarà costuiito dal concorso di Dante possa godere della Visio stico. quest’anno), e quinsi Visio Dei Dei. Il titolo de La conquista della 2021. Il secondo soggetto è quello della Città Ideale è giustificato dal fat- stessa Visio Dei, cioè la descri- Il secondo cantiere - i cui tempi to che il Dante-personaggio, che zione del Trionfo di quella Uma- sono più immediati - è quello del dopo l’esperienza della Visio Dei nità che ha raggiunto con Dante, Premio “Musicare i Poeti”, un torna alla sua scrivania per in- il suo Campione, la suprema ele- format del Premio Lunezia che il carnarsi nel Dante-autore ed ini- vazione dell’essere. patron Stefano De Martino ha ziare la memoria di quel Viaggio affidato alla cura del CLSD per lo Si tratta di due temi tra i più af- straordinario, può essere equipa- stesso periodo 2018-2021. fascinanti offerti dall’intera sto- rato al “Bambino dello spazio” di Il Premio Lunezia, da sempre ri- ria della letteratura mondiale. Gli 2001 Odissea nello spazio di Ar- volto al valore letterario dei testi artisti possono scegliere uno tra i thur Clark e Stanley Kubrick. Il della canzone italiana, è ormai due temi o addirittura decidere di Dante della Divina Commedia ri- una realtà di rilievo nazionale, ac- impegnarsi in entrambi. propone l’idea dell’Uomo Nuovo, la stessa che sta da sempre alla creditato anche a Sanremo. Come Qui nella sommità del Paradiso ormai noto ai nostri lettori, la base del Presepe e che introduce cessa del tutto quella notevole l’auspicio della fondazione di una collaborazione tra Premio Lu- difficoltà nella lettura dei versi nezia e CLSD, iniziata nel 2016, società finalmente perfetta. Ciò 47 che è in discussione è la fonda- I PROPOSTA II PROPOSTA zione dell’Età dell’Oro, cioè della DA MUSICARE DA MUSICARE Pace Universale. Parliamo di un progetto di Rinascenza che è il Il primo tema (“Preghiera alla Il secondo tema (“Visio Dei”) è frutto della sommatoria delle Vergine”) comprende lo svilup- un collage dei versi conclusivi grandi valenze allegoriche sottin- po dei primi 15 versi di Par del poema. tese dalle tre Cantiche del poema XXXIII. secondo il percorso esegetico della Via Dantis, essenza della La terzina ultima (vv. 13-15) L’ultimo verso può essere scuola dantesca lunigianese. può essere usata a mo’ di ritor- usato a mo’ di ritornello. nello. www.lunigianadantesca.it

Vergine madre, figlia del tuo fi- Nella profonda e chiara sussi- glio, / stenza/ umile e alta più che creatura,/ de l‘alto lume, parvemi tre giri/ termine fisso d’etterno consi- di tre colori e d’una contenen- glio, / za, /

tu se’ colei che l’umana natura/ O luce etterna che solo in te si- nobilitasti sì, che ‘l suo fattore/ di,/ non disdegnò di farsi sua fattu- Quella circulazion che sì con- ra./ cetta/ mi parve pinta de la nostra Nel ventre tuo si raccese l’amo- effige,/ re/ per lo cui caldo ne l’etterna pa- veder voleva come si convenne/ ce/ l’imago al cerchio e come vi si Così è germinato questo fiore./ indova./ Ma non eran da ciò le proprie Qui se’ a noi meridiana face/ penne:/ di caritate, e giuso, intra i mor- tali,/ A l’alta fantasia qui manco pos- se’ di speranza fontana vivace./ sa;/ ma già volgeva il mio disìo e ‘l velle,/ sì come rota ch’igualmente è Donna, se’ tanto grande e tanto mossa/ vali,/ che qual vuol grazia e a te non ricorre,/ sua disianza vuol volar sanz’ali/. l’amor che move ‘l sole e l’altre stelle./

COME PARTECIPARE

http://www.premiolunezia.it

48

PREMIO Moreno Andreatta, su cui è ca- PREMIO «MUSICARE I POETI» 2018 duta dunque la scelta della com- «MUSICARE I POETI» 2019 petente Commissione d’Esame: il MORENO ANDREATTA suo brano, perfettamente risolto FRANCESCO BRIANZI & per la migliore interpretazione nella sua struttura, soddisfa ad u- ALESSANDRO COLPANI del tema na lettura del Canto sempre so- spesa tra l’angoscia dettata della per la migliore interpretazione valenza reale della colpa e la dol- del tema «Inferno d’amore» dal Canto V cezza ingannevole dei versi. Dal punto di vista tecnico, il «Speranza di Pace» dell’Inferno di Dante misurato ma deciso attacco al pia- dal Canto VIII noforte detta un ritmo iniziale che del Purgatorio di Dante vale a sostituire quelle percus- sioni che, teoricamente, sono gli unici strumenti adatti al dominio infernale, mentre la successiva orchestrazione, senza alcun ecce- sso, sviluppa sia il tema delle lu- singhe melodiche della France- sca/Sirena, sia, attraverso lievi e- lementi dissonanti, i tratti di an- goscia presenti nel racconto, pur accattivante, di lei. «Soli eravamo, e sanza alcun Il risultato d’insieme permette sospetto…»: ciò significa che i di mantenere concentrata l’atten- «Ambo vegnon del grembo di due amanti non erano affatto zione di chi ascolta su quella ne- aria…»: i due Angeli Guardiani innamorati e che la loro fu una cessaria modalità critica che im- della Valletta dei Nobili (non dei pura passione occasionale tra- pedisce di cedere alla forza fuor- “Principi”, come volgarmente si sformata ben presto in schiavitù viante di quelle istanze romanti- tramanda) sono figli anch’essi dei sensi. Paolo e Francesca sono che che hanno mietuto più di una della Santissima Vergine. Un i classici giovani che confondono vittima eccellente. concetto arditissimo, sfuggito alla il sentimento con il sesso ed è Anche le riprese dei passi sono critica secolare, che fa degli «a- proprio questo “l’inferno d’amo- state utilizzate dall’autore con sa- stor celestiali» due autentici re” che Dante condanna: non il piente mestiere: esse fanno risal- “fratelli di Cristo”. Ebbene, es- tema del tradimento, o altre que- tare con piacevole efficacia il sendo perfettamente riconoscibili stioni moralistiche, ma il perdere connubio essenziale tra Parola e in ogni connotato meno che nei tanto la padronanza di sé, come Musica che in modo specifico lineamenti del volto – tanto in- accade a coloro che «la ragion caratterizza il canone stesso posto tensa è la luce che vi si emana – i sommettono al talento», da spin- alla base del Premio Lunezia. due angeli sono due Soli. Ciò è gersi verso la perdizione più molto significativo, poiché nel assoluta. successivo Canto XVI “due Soli” Il Canto V dell’Inferno si confi- sono espressamente indicati il Pa- gura, dunque, come una trappola, pa e l’Imperatore. Abbiamo dun- una assai insidiosa al cui pericolo que a che fare con una antici- il Dante-autore espone il Dante- pazione allegorica di quella enor- personaggio, ma pure tutti i suoi me materia filosofica di pace uni- lettori: siamo noi che dobbiamo versale che Dante avrebbe in se- distinguere di quale sentimento si guito risolto nel trattato maturo tratti. Va da sé che in quel gran- della Monarchia: se il mondo fos- dioso percorso iniziatico che è la se un’unica nazione sorretta dai Divina Commedia occorre tenere rappresentanti dei due massimi presente che qui siamo giusto al organismi, il Papato e l’Impero, principio della “discesa agli infe- riuniti in connubio sapienziale, ri”, cioè al primo attacco della non avrebbe più alcun senso par- grande “Opera al Nero” di alche- lare di guerra. Crediamo si tratti mica memoria: per trovare l’i- del più grande modello di pace deale di Amore autentico, materia mai formulato, comunque padre di pertinenza dei luoghi più alti, il dell’altro, più moderno, proposto Dante-personaggio di strada ne da Immanuel Kant nel 1795 (Per dovrà fare ancora parecchia. la pace perpetua), dove il concet- Ebbene, di tutto ciò ha offerto to di “unica nazione” viene sosti- un’ottima interpretazione l’arte di tuito dall’idea di una confedera- zione mondiale degli stati. Va 49 riconosciuta all’idea di Kant l’i- PREMIO videre idealmente il loro Trono spirazione, nel corso del sec. XX, «MUSICARE I POETI» 2020 comune del Buon Governo del della creazione dell’ONU, ma la Mondo con Francesco/Povertà. Il matrice dantesca resta intatta, e CARLO ZARINELLI Poeta riteneva che l’Imperatore, validissima, nella soluzione di un per la migliore interpretazione posto a capo del mondo concepito Governatore del Mondo che ten- come un’unica nazione, non a- del tema ga saldamente in pugno la Carta vrebbe potuto desiderare nulla di Universale dei Diritti dell’Uomo. «Il Buon Governo più, per cui il concetto stesso di Una materia tanto alta fu di cer- ricchezza materiale finisce addi- to suggerita all’Alighieri dall’e- del Mondo» rittura col perdere di significato. sperienza diplomatica vissuta in dal Canto XI Ma quello è il caso limite ideale: terra di Lunigiana, quando, chia- del Paradiso di Dante il Mondo è ancora oggi ben lungi mato dai Malaspina dello Spino dall’essere governato come un’u- Secco, di marca imperiale, a diri- nica nazione e in un dominio sif- mere una controversia secolare fatto a che servirebbe, ad esem- che li vedeva contrapposti al ve- pio, una Chiesa povera tra i po- scovo-conte di Luni, concluse la veri? Resta sempre, poi, il grande Pace di Castelnuovo il 6 ottobre argomento di D. H. Lawrence: del 1306; non a caso il grande «Servire i poveri, e va bene. Ma protagonista del Canto VIII del chi serviranno i poveri?» (“L’A- Purgatorio è Corrado Malaspina pocalisse”). Ne’ può essere tra- il Giovane, marchese di Villa- scurato, in tutto questo discorso, franca in Lunigiana. Siamo quin- «Nacque al mondo un sole»: così il potente ruolo allegorico prese- di di fronte ad un gigantesco af- al v. 50 di questo straordinario nte nella Vita del Santo: il Fran- fresco autobiografico, tanto che ai Canto XI del Paradiso Dante ci cesco che doma il lupo non lo fa Malaspina, per il contributo illu- introduce alla figura di San nei boschi umbri, ma nel deserto minato offerto all’ispirazione del Francesco d’Assisi, dopodiché, in islamico e Francesco non parla poema nascente, viene conferito quattro terzine molto complesse agli uccelli, ma parla con la “lin- da Dante, al termine del Canto, il (com’è d’altronde il linguaggio di gua degli uccelli”, cioè con quel- più grande elogio concepibile tutta la terza Cantica della Divina l’idioma ermetico che troveremo nella lingua della Divina Comme- Commedia), ci parla delle sue usato nella foresta anche dall’eroe dia, direttamente formulato sulla nozze con Povertà. Sigfrid nel II Atto dell’immensa struttura della prima terzina del Il tema della “povertà” da allora è “Tetralogia del Nibelungo” di poema: «[…] la vostra ente on- divenuto tema di secolare dibat- Richard Wagner. Ecco, allora, rata […] / sola va dritta e ‘l mal tito. Fin dalla morte del Santo – che nella grande fase di transi- cammina dispregia» (vv. 128- che, non dimentichiamolo, è zione della Storia, prima della Età 132). “La vostra famiglia onorata Patrono d’Italia – i suoi eredi dell’Oro, prima della Pace Uni- – essa sola, dice Dante! – procede hanno dato vita a due scuole di versale, “povertà” va tradotta con sul percorso illuminato della Di- pensiero: la prima legge il te- ‘sobrietà’: ricchezza per servire il ritta Via”. È il Nobel ante lit- stamento di Francesco alla lettera, mondo, non per ingrassare una teram di Dante per la Pace Uni- per cui la confraternita france- istituzione. versale. scana deve far voto di povertà nel Ebbene, Carlo Zarinelli ha saputo Orbene, gli autori su cui è cadu- senso assoluto del termine; la interpretare molto bene il grado ta la scelta della Commissione seconda è quella che ha eretto i altamente riflessivo dei versi dati d’Esame, Francesco Brianzi e templi che oggi arricchiscono As- proponendo una linea melodica Alessandro Colpani, hanno inter- sisi e il mondo intero, con le sue complessa ma efficace con cui ha pretato con grande correttezza infinite ricchezze artistiche, tra le reso godibili all’ascolto versi nor- formale il passo in concorso, re- quali si annoverano gli affreschi malmente assai difficoltosi alla lativo all’intervento dei due an- di Giotto. semplice lettura. L’introduzione geli guardiani (vv. 25-37), Il Dante – che non a caso frequentò al flauto ha asservito all’eleà- brano risulta libero dalle pesan- Giotto, suo coetaneo, e vide senza vazione del tono musicale al li- tezze tipiche della materia infer- dubbio il cantiere di Assisi – ce- gnaggio più alto del Viaggio dan- nale e non è ancora spiccatamente lebra l’enorme personaggio del tesco e ben funzionale si è rive- melodico come si conviene al Santo definendo Lui e Povertà lato l’uso del ritornello con i due solo Paradiso, andando così a due «amanti», cioè due realtà le- versi più pregnanti, centro di tutta costituire un giusto equilibrio tra i gate dal sentimento più puro e più la poetica francescana del Poema. due estremi. Inoltre, lo sviluppo alto, tanto da divenire per questo L’interpretazione proposta non ha dei versi è rispettato con efficacia un “terzo Sole”. Per Dante, dun- mancato altresì di presentare il e fluisce con discreta naturalezza que, il Papa e l’Imperatore (i due brano immerso in un’aura di cal- fino al verso conclusivo, quando “Soli” di Pur XVI, cioè i due ma e di pace che solo l’idea del viene conferita la giusta enfasi al Pontifex massimi preposti alla Paradiso ci può in effetti tra- nome della Vergine, rivelata qua- Pace Universale) devono condi- smettere. le suprema Regina pacis. 50

XII Napoli, il 26 dicembre 1916. ni Papini e all’attività della Voce. LA POESIA DEL MESE Questa poesia focolar-domestica, I primi scritti creativi, due novel- consona all’attuale idea di una fe- lette che definì Bizzarrie, appar- A cura di stività natalizia a domicilio quale vero nel 1910; sempre per il Mes- STEFANO BOTTARELLI si prospetta quest’anno per l’epi- saggero cominciò anche l’espe-

«E l’amore guardò il tempo e demia in corso, è contenuta nella rienza di traduttore, con la novel- rise, perché sapeva di non raccolta L’alle ria (1942), silloge la Silence di Edgar Allan Poe. definitiva di testi precedentemen- Nell’autunno del 1912 lo scrittore averne bisogno» te collocati del poeta Giuseppe partì da Alessandria per Brindisi, (A. M. Rugolo) Ungaretti. con destinazione finale Parigi; a Egli nacque nell’inverno 1888 ad Firenze incontrò Giuseppe Prez- Alessandria d’Egitto, da Antonio zolini e Piero Jahier; a Milano il A CINQUANT’ANNI e Maria Lunardini, di origine pittore . Lasciò l’Italia DALLA MORTE DI contadina e provenienti dalla luc- con una lettera di raccomanda- GIUSEPPE UNGARETTI chesia. Il padre era emigrato in zione scritta da Prezzolini a Sal- (1970) Egitto prima del 1869, per lavo- vatore Piroddi, incaricato di gui- rare nei cantieri del Canale di darlo nella capitale francese. A Suez, preceduto da un fratello, Parigi fu accolto da Moammed Costantino, nato nel 1880. Sceab, che vi si era stabilito due Giuseppe crebbe assistito da una anni prima, e da Christian Zervos, NATALE balia sudanese di nome Bahita, e già nel gruppo della rivista let- di un’anziana donna di nome An- teraria Grammata. Iscritto alla na, delle Bocche di Cattaro. Dal Sorbona, seguì le lezioni di lette- Non ho voglia ‘97 lo scrittore frequentò l’Istitu- ratura di Gustave Lanson e quelle di tuffarmi to Don Bosco; poi, dal 1904, del filologo Joseph Bédier. in un gomitolo l’École Suisse. Nel collegio sales- Conobbe molti artisti e letterati di strade iano accostò testi di Giacomo soprattutto grazie a Louise Ricou, Leopardi; nella scuola svizzera, che teneva un salotto in boule- Ho tanta invece, ebbe i primi contatti con vard Raspail, tra cui lo scultore stanchezza il Mercure de France, dove poté Constantin Brancuşi e, soprat- sulle spalle leggere Baudelaire, Poe, e so- tutto, Guillaume Apollinaire. Ai prattutto Mallarmé e Nietzsche, primi del ‘13 Ungaretti aveva già Lasciatemi così tradotto da Henri Albert. Con lui conosciuto Francis Jammes, Paul come una studiava un giovane alessandrino Fort e il futuro genero di que- cosa di origine libanese, Moammed st’ultimo, il pittore , posata Sceab, di un anno più grande: en- nonché Charles Péguy, direttore in un trambi simpatizzarono per l’idea dei Cahiers de la Quinzaine, angolo anarchica, molto diffusa ad Ales- Georges Sorel e il filosofo Confu- e dimenticata sandria. Ungaretti collaborò al cio Cotti; poté ammirare Picasso Risorgete! Settimanale di propa- e Henri Rousseau, e frequentare Qui ganda atea, già attivo tra il 1907 le Soirées de Paris, il mensile non si sente e il 1909, e fu redattore per L’U- diretto da Apollinaire e da André altro nione della democrazia dal gen- Salmon; nel salotto di Elémir che il caldo buono naio 1908 al dicembre 1910. Bourges incontrò anche Marcel Attratto dalla multipolarità sto- Proust. Sto rico-culturale di Alessandria, egli Nel settembre 1913 Moammed con le quattro divise i suoi primi interessi con Sceab si tolse la vita: la prima capriole due fratelli, Jean-Léon e Henri poesia del Porto sepolto, In me- di fumo Thuile e nella biblioteca della moria, segnò l’irreparabilità di del focolare loro casa si immerse in lunghe quella cesura. Sempre nel ‘13, in letture e meditazioni; i Thuile Italia, Papini e , GIUSEPPE UNGARETTI collaboravano alle ricerche rela- entrambi già in rapporti con gli tive a un porto di età pretolemai- ambienti parigini, si separarono ca, presso Pharos: nell’immagina- dalla Voce di Prezzolini per fon- rio di Ungaretti, più tardi, il porto dare . Soffici incontrò sepolto. Ungaretti a Parigi nella primavera Trasferitosi al Cairo verso la fine del ‘14, durante l’esposizione dei del 1909, cominciò a collaborare futuristi italiani cui parteciparono con il Messaggero egiziano scri- Filippo Tommaso Marinetti, Aldo vendo soprattutto di letteratura Palazzeschi, appunto Ardengo italiana, segnalando – tra l’altro – Soffici, , Carlo le Revolverate di Gian Pietro Lu- Carrà e Alberto Magnelli; in que- cini e appassionandosi a Giovan- 51 sta occasione, Ungaretti mostrò a sul Mercure de France; sulla ri- con Littérature, fondata da Phi- Palazzeschi i suoi primi versi. vista Nord-Sud Apollinaire tra- lippe Soupault, Louis Aragon e Laureatosi alla Sorbona discuten- dusse una poesia. Nel frattempo i André Breton, e L’Action di Flo- do una tesi su Maurice de Guérin, soldati in possesso di un titolo di rent Fels e Marcel Sauvage. In tornò quindi in Italia per abilitarsi studio furono obbligati, nella pri- questi mesi il giornalista militante all’insegnamento; preparò l’esa- mavera del ‘17, a frequentare un Benito Mussolini lo assunse co- me in Versilia, dove aveva ri- corso per allievi ufficiali: Unga- me corrispondente del Popolo trovato un gruppo di anarchici ca- retti fu trasferito alla 43ª compa- d’Italia, ove lavorò per circa un pitanato da Enrico Pea - tra cui il gnia presidiaria, 58ª divisione, anno, prima di curare, dall’aprile pittore Lorenzo Viani e il poeta XIII Corpo d’armata, per l‘adde- del ‘20, la rassegna stampa fran- Ceccardo Roccatagliata Ceccardi stramento; ma poiché il suo titolo cese per l’ambasciata italiana. In -, ma fu a Milano che trovò un di studio era stato conseguito al- primavera si consolidò il progetto impiego come insegnante di fran- l’estero, la frequenza del corso della nuova raccolta destinata cese. Nel novembre del ‘14 mani- era facoltativa, pertanto rimase un all’editore Vallecchi, con il titolo festò a Prezzolini l’intenzione di semplice fante. A ottobre del definito a fine anno di Allegria di arruolarsi; scriveva intanto a Pa- ‘16 La Riviera ligure, la rivista di naufragi. Nell’agosto 1919 fu pini, proponendogli una traduzio- Ceccardi, Mario Novaro e Ca- congedato dall’esercito con il ne francese delle sue opere da af- millo Sbarbaro, pubblicò Giugno, grado di caporale. Dopo un breve fidare a Jean-Léon Thuile, e gli seguita da una sezione intitola- soggiorno a Lucca, in agosto, e inviava alcune poesie – le prime ta Intagli, con nuovi testi. Anco- l’incontro con la redazione pubblicate in Italia – che uscirono ra, l’Antologia della Diana, in del Popolo d’Italia a Milano – su Lacerba tra il febbraio e il circolazione a fine 1917, ospitò Il Mussolini incluso -, il poeta ri- maggio del ’15, quando fu chia- ciclo delle 24 ore, dedicato a prese a Parigi la sua vita, ricca di mato alle armi e assegnato al 53° Papini. Sempre a Papini il poeta stimoli ma anche di difficoltà reggimento di fanteria Vercelli. aveva anticipato, a ottobre, un’i- economiche. Nel palazzo dove Fu però inviato all’ospedale mi- dea narrativa dal titolo Le avven- abitava conobbe una giovane litare di Biella per inabilità ai ture di Turlurù: ma la ritirata di insegnante, Jeanne Dupoix, con servizi militari. Invece a ottobre Caporetto (detta anche Dodice- cui si unì in matrimonio il 3 fu unito alla 2ª compagnia del sima atta lia dell’Ison o), tra il giugno 1920 (e che sposò, poi, reggimento, e arrivò in zona di 24 ottobre e il 9 novembre, non anche con rito religioso poco pri- guerra con il 19° fanteria, 8ª com- gli permise di portarla a termine. ma che morisse, il 10 gennaio pagnia, brigata Brescia, alle pen- Nel febbraio-marzo 1918 fu 1958); nello stesso palazzo risie- dici del monte San Michele, sul dapprima a Brescia, poi a Parma devano Bernard Groethuysen e Carso. Il 31 marzo 1916 uscì sul- e infine a Roma, presso l’Ospe- Jean Paulhan e aveva lo studio la Voce la poesia Lindoro di de- dale militare del Celio; per tor- Giorgio de Chirico. Quando, al- serto. Dal fronte Ungaretti stabilì nare poi al fronte, sul versante l’inizio del ‘21, Jeanne rimase rapporti epistolari con Gherardo francese. Di qui scrisse, a mag- incinta, cambiarono casa: in esta- Marone, ispanista, editore, pro- gio, a Giuseppe Raimondi, diret- te il nascituro, chiamato Jean- motore culturale e traduttore, il tore della rivista La Raccolta, Claude, morì soffocato dal cor- quale aveva fondato a Napoli una riferendogli di voler mettere in- done ombelicale. Ebbero in se- rivista letteraria mensile intito- sieme nuove sezioni di testi e su guito altri due figli: Anna Maria lata La Diana, attiva dal ‘15 al quella rivista pubblicò Atti pri- (detta Ninon), nata nel febbraio ‘17; il 14 luglio gli confidò il maverili e d’altre sta ioni. 1925, e Antonio, nato ancora in progetto di pubblicare un miglia- Durante la battaglia di Bligny, febbraio del ‘30 ma deceduto nel io di versi, trascrivendogliene culminata nella notte tra il 14 e il novembre del ‘39 per il ritardo appena sette, intitolati Il Porto se- 15 luglio, Ungaretti fu sfiorato da della diagnosi di un’appendicite. polto. Il libro fu stampato però a una scheggia alla tempia, ri- Alla fine del 1921 i coniugi si fine 1916 grazie all’interessa- schiando la vita; Soffici, che al- trasferirono a Roma, ove lo scrit- mento del tenente Ettore Serra, lora era un ufficiale distaccato tore fu impiegato presso l’ufficio classe 1890, conosciuto dallo presso il comando d’armata, age- stampa del ministero degli Esteri; scrittore in un turno di riposo a volò il suo trasferimento fuori iniziò la collaborazione con Emi- Versa; da lui ritirò le 80 copie del dalla zona di guerra, a Parigi. In- lio Cecchi e con La Ronda; nel- volume, il 16 dicembre, portan- signito della Croix de guerre, a l’estate del ‘23 pubblicò il Porto dole con sé nella licenza di Nata- cavallo dell’armistizio del 9 no- sepolto, curato da Serra; nel mar- le trascorsa a Napoli, ospite di vembre, si unì al Sempre Avan- zo del ‘24, da Jacques Rivière, Marone. La prima recensione ti..., periodico delle truppe ita- direttore della Nouvelle Revue al Porto sepolto apparve nel feb- liane in Francia. Nel giorno dei française, fu incaricato di rice- braio del ‘17 sul Resto del Carli- festeggiamenti per la fine della vere Paul Valéry a Roma. Nella no, per l’autorevole firma di Pa- guerra, apprese la notizia della primavera successiva, Ungaretti pini; nello stesso mese Marone morte di Apollinaire. A Parigi fu designato quale rappresentante elogiò il libretto sul mensi- continuò a lavorare a un nuovo in Italia della Nouvelle Revue le Cronache letterarie; ancora libro, pubblicandone alcuni testi française; nel febbraio del ‘26, il Papini, in marzo, lo presentò in diverse riviste e collaborando poeta e traduttore belga Franz 52

Hellens, direttore del Disque vert, popolo, che dette vita a numerosi fasciste. Rilasciato per intervento gli organizzò un ciclo di letture viaggi e reportages, confluiti poi di Mussolini, poté ripartire verso nelle Fiandre e nei Paesi Bassi. In nel Povero nella città (Milano, San Paolo. Seguirono mesi di do- aprile divenne consulente del tri- 1949) e nel Deserto e dopo (Mi- loroso e profondo silenzio, dopo mestrale letterario Commerce, fi- lano, 1961). L’editore milanese la prematura scomparsa del figlio. nanziato dalla contessa Margue- Preda pubblicò nel 1931 un suo Poi alcune conferenze di lettera- rite Caetani e curato da Paul Va- nuovo libro di poesie: L’Alle ria. tura a San Paolo, a partire dall’ot- léry, Léon-Paul Fargue e Valery Fu l’anno del ritorno in Egitto, tobre del ‘41. Nel ‘42, quando il Larbaud (alla rivista, multinazio- raccontato nella Gazzetta del po- Brasile entrò in guerra a fianco nale e multilingue, collaboravano polo in dodici articoli. Seguirono degli alleati, Ungaretti fece ritor- anche Paulhan, Saint-John Perse, nel 1932 i viaggi in Corsica, a no a Roma, e concordò con Mon- Thomas Stearns Eliot, Hugo von Montecassino, poi a Pompei e a dadori la pubblicazione della sua Hofmannsthal e Dimitri Mirskij). Napoli. Come traduttore, Unga- opera completa, con il titolo Vita Nella primavera del ‘25 e nell’e- retti si accostò a Luís de Gón- d’un uomo, curata dall’amico e state del ’27 lo scrittore vi contri- gora: tale attività fu poi raccolta commentatore Giuseppe De Ro- buì con una sorta di antologia in Traduzioni (Roma, 1936) e Da bertis. Il 29 ottobre diventò pro- della letteratura italiana, dal Tre- Góngora e da Mallarmé (Milano, fessore di letteratura italiana mo- cento alla contemporaneità, e vi 1948). Alla fine del ‘32 arrivò in- derna e contemporanea, per chia- fu inserito come autore. Al 1926 vece un libro nuovo di poesie, il ra fama, all’Università di Roma. data una foto che ritrae Ungaretti citato Sentimento del tempo, edito Prese servizio in dicembre e ten- in duello, con tanto di pubblico e nel 1933 da Vallecchi a Firenze e ne la prolusione inaugurale il 29 padrini, di fronte a Massimo Bon- da Novissima a Roma. Nello stes- gennaio 1943. Tra il ‘43 e il ‘44 i tempelli, fondatore di 900, con il so 1933, Ungaretti divenne tra- corsi si interruppero, e il 31 luglio quale il poeta era venuto alle ma- duttore e curatore per la colla- di quest’ultimo anno venne so- ni nel caffè Aragno, a Roma, do- na Quaderni di Novissima, co- speso dall’insegnamento, per ef- po avere criticato un suo progetto minciando a tentare la via del- fetto dei decreti di epurazione di rivista italo-francese. Ai primi l’insegnamento accademico. In antifascista. Riassunto il 1° ago- di dicembre, ad Alessandria d’E- primavera tenne una lezione pres- sto 1945, poco prima delle bombe gitto, morì la madre. Come non so la Scuola Normale superiore di atomiche sul Giappone, rimase a ricordare qui la profondissima Pisa che lo colmò di soddisfa- insegnare fino al 1958. Nel dopo- poesia sua La madre, in Senti- zione, mentre la nuova rivista guerra uscirono altre traduzioni: mento del tempo. Alla fine di Mesures, fondata da Henri Mi- da poeti brasiliani e dai sonetti di giugno del ‘27 Ungaretti, sempre chaux, Groethuysen e Paulhan, lo Shakespeare; nell’agosto del ‘46 in difficoltà economiche per la accoglieva nella direzione. Seguì progettò per Vallecchi una nuova perdurante precarietà lavorativa, un viaggio in Puglia; poi, nel opera, definita melodramma, su si trasferì con la famiglia a Ma- giugno del ‘35, in Etruria. Nel spunti elaborati fin dagli anni rino, comune dei Castelli romani, 1936 i Quaderni di Novissi- Trenta e riveduti senza sosta; in una casa più grande ed eco- ma pubblicarono una nuova edi- l’anno dopo pubblicò, per Mon- nomica. La visita compiuta al zione dell’Allegria e del Senti- dadori, Il dolore (Milano, 1947), monastero di Subiaco, durante la mento del tempo. Poco dopo lo nel quale riversò i lutti, i silenzi e settimana santa del 1928, ospite scrittore accolse l’invito del go- le meditazioni di dieci anni. Nel dell’amico Francesco Vignanelli, verno argentino a partecipare agli 1950 uscirono altri due libri: La già anarchico poi frate bene- Incontri Europa-America Latina terra promessa. Frammenti (Mi- dettino, segnò l’iniziò della con- di Buenos Aires. Durante quel lano; libro-cantiere intorno ai mo- versione di Ungaretti al cattoli- viaggio gli venne offerta una cat- tivi del viaggio, della maturità, cesimo, di cui fu prima testimo- tedra di letteratura italiana da del ritorno a un’origine ritrovata), nianza l’Hymne à la Pitié, uscito parte dell’Università di San Paolo e quello che può considerarsi il nel dicembre del ‘28 sul- del Brasile. Sempre nel 1936 mo- vertice delle traduzioni ungaret- la Nouvelle Revue française. Per rì ad Alessandria il fratello Co- tiane: la Fedra di Racine (Mila- tutto il 1929, Ungaretti continuò a stantino, rimasto in Egitto ad am- no). Alla fine del ‘51 il poeta collaborare con diversi quotidiani ministrare una fabbrica di prodot- scrisse il Monologhetto, destinato e periodici: Il Tevere, soprattutto, ti chimici. Il 20 febbraio 1937 al Terzo programma della radio ma anche Il Resto del Carlino, Il Ungaretti, con la sua famiglia, si (e uscito a stampa in Paragone); Popolo d’Italia e L’Italia lettera- imbarcò per San Paolo; a marzo subito dopo pubblicò Un grido e ria. Tradusse, inoltre, l’Anaba- iniziò i suoi corsi all’Università paesaggi (Milano, 1952) presso se di Saint-John Perse, pubblicata trattando di letteratura medioe- l’editore Schwarz, con disegni di due anni dopo su Fronte, e pub- vale, Dante, Petrarca; e poi di Giorgio Morandi; a luglio del blicò sul Tevere alcune traduzioni Manzoni, di Leopardi e della 1953 partì per la Spagna, su invi- tratte da William Blake. Tra apri- metrica. All’inizio del ‘39 tornò to dell’Università di Salamanca, le e giugno lavorò sull’opera di in Italia: fu probabilmente duran- insieme con Carlo Emilio Gadda; Lautréamont per L’Italia lettera- te quel breve soggiorno che ven- a maggio del ‘54 si fecero con- ria, e a fine anno iniziò la colla- ne arrestato per avere pubblica- crete le possibilità di una can- borazione con La Gazzetta del mente criticato le leggi razziali didatura al premio Nobel, caldeg- 53 giata anche da Eliot. Fu intanto Piccioni, riportandone suggestio- pubblicata una nuova edizione ni poi confluite nelle Lettere a francese delle opere, intitola- Bruna. Nel 1968 tradusse per la ta Les cinq livres, per cura di Jean RAI - Radio televisione italiana Lescure e verso la fine dell’anno alcuni passi dell’Odissea, che Ungaretti partecipò a un con- recitò in televisione tra aprile e vegno di poeti annesso al premio giugno; tornò ancora, quell’anno, San Pellegrino, dove presentò in Brasile, quindi andò in Perù, Andrea Zanzotto. L’anno dopo per ricevere le lauree honoris partecipò a un’iniziativa dell’e- causa a San Paolo e a Lima. Nel ditore Vanni Scheiwiller in so- maggio del ‘69 si recò presso stegno di Ezra Pound, detenuto al l’Università di Harvard, per leg- St. Elizabeths Hospital di Wa- gere e commentare la propria shington. In quei giorni lo scrit- poesia (nessuna università ita- tore lavorò a un libretto commis- liana me lo ha mai chiesto, aveva sionatogli da Luigi Nono, tratto scritto a Prezzolini) e visitò an- dal Diario di Anna Frank, desti- cora New York. Il 20 luglio di nato a essere però sostituito dai quell’anno segu con i giornalisti Cori di Didone, sempre musicati di Epoca lo sbarco sulla Luna. da Nono. Nel dicembre del 1958 Qualche mese prima aveva incon- il poeta incontrò a Cervia una trato un nuovo amore, la giovane giovane traduttrice forlivese, Jone capricciosa di origine croata Graziani, con cui tenne una cor- Dunja Glamuzina Belli, da lui ac- rispondenza erudita e amorosa costata, in Croazia segreta, al ri- fino al 1964. Nel ‘59 tornò in cordo di Anna, la donna delle Egitto insieme a Leonardo Sini- Bocche di Cattaro conosciuta da sgalli, direttore di Civiltà delle bambino ad Alessandria. Dunja macchine. Poi, con Paulhan e fu la dedicataria dell’ultima poe- Jean Fautrier – presentatogli dallo sia di Ungaretti, L’impietrito e il stesso Paulhan – fece un viaggio velluto, composta a Capodanno intorno al mondo, passando per il del 1970 e uscita in una pla- Giappone e per Hong Kong. Tra i quette illustrata da Piero Dorazio. progetti di quegli anni che videro All’inizio dell’anno lo scrittore la luce Il taccuino del vecchio tornò negli Stati Uniti, per ri- (Milano, 1960); nel 1962 gli Ul- cevere un premio dall’Università timi cori per la Terra promes- dell’Oklahoma. Una broncopol- sa uscirono nella rivista fran- monite lo costrinse a un ricovero cese Tel Quel per iniziativa di a New York. Tornato in Italia, Francis Ponge; nel 1963 Unga- dopo una convalescenza a Salso- retti fu eletto presidente della maggiore si trasferì a Milano, do- Società europea di cultura e in ve mancò improvvisamente nella quella veste visitò l’Unione So- notte tra il 1° e il 2 giugno 1970. I vietica, pellegrino alla tomba di funerali furono celebrati il 4 ; nel ‘64 part per giugno a Roma, nella chiesa di New York, invitato dalla Colum- San Lorenzo fuori le Mura. La bia University a relazionare di salma fu tumulata nel cimitero Leopardi. Nel 1965 uscì a Parigi del Verano. Per quanto riguarda la traduzione delle prose di la conclusione dei viaggi di Un- viaggio, intitolate À partir du dé- garetti, s’adatta la definizione in sert, tradotte da Philippe Jaccot- versi da parte del poeta latino tet; l’anno dopo Ungaretti tornò Marco Anneo Lucano nei suoi sul Carso, pronunciando il di- Pharsalia (61 d.C.) circa Roma: scorso Il Carso non è più un Roma caput mundi (e già Publio inferno; visitò poi la Biennale di Ovidio Nasone nei suoi Amores Venezia, entusiasmandosi per l’o- del 14 a.C. aveva definito Roma pera di Alberto Burri; tornò quin- come caput orbis). Secondo il di in Brasile, dove conobbe detto tutte le strade portano a Bruna Bianco, poetessa ventisei- Roma, per la conclusione del enne di origini piemontesi e in viaggio esistenziale del nostro particolare langhigiana, con la poeta, possiamo scrivere: Roma quale tenne un epistolario amo- caput vitae. roso fino al 1968; all’inizio del ‘67 andò in Israele con Leone 54

XIII Leggiamo ancora dalle Conclu- POESIA RECENSIONI sioni dell’A.: «[…] Accetterebbe. Così come fecero i cavalieri di IMMAGINI SVELATE quel lontano inizio ‘300 che, con di Valerio P. Cremolini A cura di MIRCO MANUGUERRA indicibile dolore ma in assoluta

obbedienza al verbo dell’aposto- Valerio Cremolini è un valente STORIA lo, lasciarono il Tempio e si fe- critico d’arte che si è fatto strada cero Ospitalieri. È la Storia che con grande umiltà e discrezione LIBERE ANNOTAZIONI certifica che gli ultimi nobili ca- nel gotha della cultura spezzina e SULLO STATO GIURIDICO valieri templari che “nulla temet- lunigianese. Premio ‘Frate Ilaro’ DELL’ORDINE TEMPLARE tero se non l’Onnipotente e i suoi alla Cultura nel 2015, ha svilup- di Osvaldo Faggioni Santi Giorgio e Michele” conclu- pato anche una propria vocazione sero la loro aspra vicenda terrena poetica mossa essenzialmente da A nove secoli dalla fondazione e vestiti di nero, non più di bianco; uno spiccato agone spirituale (Via a poco più di sette dalla cata- Ospitalieri, non più Templari. Crucis - Via della Vita, 2006). strofe, l’Ordine dei Poveri Ca- Comunque dalla parte di Cristo». In questa bella silloge l’A. si è valieri di Cristo e del Tempio di Stoiamo parlando di un libretto proposto di coniugare poesia e Re Salomone – come puntual- fondamentale, che ogni cultore critica d’arte definendo in versi mente lo chiama l’A. – desta an- della materia dovrebbe conserva- brevi ed essenziali un’ampia serie cora un enorme interesse, com- re nella propria biblioteca. Un la- di capolavori, piccoli e grandi. Lo plice, molto probabilmente, la pe- voro che è nato su un primo con- fa partendo dai primordi della ricolosissima islamizzazione in tributo ospitato su questa stessa Modernità, con Giotto e venendo corso sull’intero territorio euro- rivista: nel 2018, sul n. 144 di via via verso i giorni nostri senza peo. LD, usciva, infatti, il saggio In trascurare le eccellenze della Tra affermate restaurazioni e ten- castro di Caynona diocesi Turo- storia della pittura lunigianese e tativi di imitazione, era ormai ora nense: libere annotazioni sullo spezzina: troviamo, tra i molti, il di fare chiarezza. Pur con l’umil- stato giuridico del Tempio, oggi Fiasella, Antonio Discovolo, An- tà che l’alta materia sempre im- ampliato e arricchito pure del- giolo del Santo, Agostino Fossati, pone, l’A, ha cos inteso operare l’ottima Introduzione a firma di quel Filippo Tommaso Marinetti una puntualissima analisi dello Antonio Musarra, professore che fece della Spezia una vera stato giuridico dell’ordine basan- presso l’Università La Sapienza capitale mondiale del Futurismo, dosi sulle fondamentali scoperte di Roma. e ancora Giuseppe Caselli, Ercole documentali di Barbara Frale. L’opera ha ricevuto la “dignità di Salvatore Aprigliano, Mauro Fa- Che la sentenza di Clemente V lettura” da parte degli Archivi biani, Maria Questa, Rino Mor- abbia carattere provvisorio è or- Apostolici Vaticani (già Segreti) dacci, Angelo Prini, Giuseppe Sa- mai acclarato: «non con sentenza ed è stata accolta nella biblioteca turno, Carlo Giovannoni, Gugliel- definitiva, ma con provvedimento interna degli archivi stessi. mo Carro, tutti autori su cui apostolico, Noi, con l’approva- l’Autore ha avuto modo di pro- zione del Santo Concilio, so- dursi in importanti schede criti- spendiamo l’Ordine dei Tem- FAGGIONI OSVALDO, Libere che. plari…». La questione, dunque, annotazioni sullo stato giuridico Tra i giganti fa molto piacere leg- era la possiibilità di considerare dell’Ordine Templare, Introdu- gere di Malevic, il cui Quadrato l’Ordine ancora in essere. zione di Antonio Musarra, Arbor nero, simbolo massimo del Nichi- Ebbene, mostra come l’ordine, in Sapientiae Editore, Roma, 2020. lismo, è stato commentato in una realtà, sia da considerare estinto: memorabile Cena Filosofica dove «Un vero Templare» - scrive - si presentò il anifesto per l’Arte «se ancora esistesse, nel nome di del III Millennio a firma del Dio e dello Specchio di Giustizia, CLSD con ottime parole di Egi- per l’onore della sua religione, dio Banti. per la Regola e per la salute della Ma anche quando parla dei nostri sua anima, chinerebbe il capo e ormai grandi classici l’Autore ripiegherebbe le insegne. Accet- presta sempre un occhio attento terebbe». alla storia lunigianese: con An- Sono parole esemplari, che pon- drea della Robbia ricorda la cera- gono in luce la reale condizione mica di S. Maria Assunta alla dell’istituto: essendo venuti a Spezia; con il Botticelli nomina la mancare tutti i componenti, l’Or- musa Simonetta Vespucci, “figlia dine si è estinto ed i precisi re- del Golfo dei Poeti”; del Fiasella quisiti di Nobiltà previsti dalla non dimentica il soprannome de Regola difficilmente permette- “Il Sarzana”. rebbero oggi all’Apostolo di ri- pristinare la congregazione.

55

Splendidi, poi, i versi dedicati al UNO SGUARDO ali ad uno spettacolo come il Discovolo, grande amico di Etto- SULLA CITTÀ Palio del Golfo. La spezzinità re Cozzani: di Felice Ferrara classica, quella vera, è immorta- e Noemi Bruzzi lata in autentici monumenti di Nella solare tavolozza grande eleganza: sono i versi dia- un angolo di sofferenza Si pensava che dopo Sergio Fre- lettali di Ubaldo Mazzini e i ca- onora la Croce goso sarebbe stato difficile avere lembour di Gino Patroni. di nuovo alla Spezia un “foto- Non è la vocazione di Noemi Qui probabilmente il poeta-cri- grafo della città”. Ma come dopo Bruzzi, ma le auguriamo di la- tico intende onorare l’ecceziona- i calembour di Gino Patroni sono sciare una grande traccia nella lità della Deposizione conservata arrivati quelli di Piergino Scardi- storia della letteratura spezzina. nella parrocchiale di Bonassola. gli, ecco che oggi scopriamo l’oc- In quest’opera, che è prima am- Un cenno particolare merita pure chio magico di Felice Ferrara. che per lei, ce ne sono tutte le il poemetto Alle donne dell’arte, E che si tratti di un impegno pret- premesse. una vera e propria ode che fu pro- tamente “cittadino” – al di là del L’edizione è stata curata dall’As- posta per la prima volta in oc- valore assoluto che possano avere sociazione Culturale Circolo ‘La casione della mostra collettiva le sue opere – è Ferrara stesso che Sprugola’ con il patrocinio del- “Sirenate” organizzata dalla Gal- ce lo dice quando titola questa l’amministrazione comunale della leria Vallardi a Sarzana, nel mar- sua opera-prima non “Uno sguar- Spezia. zo del 2014: «L’illuminato ro- do sulla Spezia”, ma Uno sguar- man o dell’arte/vi acco lie nu- do sulla città. Si tratta dunque di FERRARA FELICE, BRUZZI merose. […]»: uno splendido tri- un rapporto intimo, quello del- NOEMI, Uno sguardo sulla città, buto posto a giusta chiusura di l’Autore, che si dichiara non solo Edizioni Circolo La Sprugola, una silloge mirabilmente sospesa tra lui e La Spezia (la “città” per 2020. tra verba e imago. antonomasia), ma anche tra lui e tutti i suoi concittadini, gli unici che possono essere in grado di CREMOLINI VALERIO, Imma- comprendere la “spezzinità”, cioè gini svelate, La Spezia, Le edizio- quella tipicità inimitabile che re- ni del Porticciolo, 2017. sta magicamente fissata, da chi la sa cogliere, negli istanti eterni

degli scatti. Con queste sue prime 68 imma- gini l’Autore si rivolge quindi alla sua città (pur adottiva) ed ai auoi concittadini con un immenso senso di rispetto, quasi di pudore: cogliere quei particolari nascosti – intimi, per l’appunto – e portarli altrove, darli in pasto ad altri, sarebbe stato come rubare, come tradire. Così tutto deve restare qui, immerso nella pura dimen- sione dell’appartenenza identita- ria (alla faccia dei somari del po- liticamente corretto) in un libro il cui titolo allontana il “foresto” e attira il concittadino. In questa dimensione non stu-

pisce affatto l’associazione del- l’immagine con i versi: cosa c’è di più intimo della poesia? E non c’è dubbio che i versi di Noemi Bruzzi costituiscano una interes- sante modalità descrittiva delle molteplici espressioni della spez- zinità, la quale non è affatto quell’atteggiamento rozzo, stupi-

do e volgare, da “curva ferrovia”, troppo spesso portato alla ribalta

da una perniciosa verve strapae- sana che è valsa solo a tarpare le

56

IL MIO PENSIERO E… GIALLO lascia molti dubbi al riguardo. Ma SOGNO si tratta in realtà di un risvolto già di Giovanni Castellaneta QUALCOSA DA TACERE molto bene indagato all’interno di Massimo Ansaldo del genere classico: “qualcosa da L’Italia è veramente un paese di tacere” implica che quella Verità santi, di poeti e di navigatori, Massimo Ansaldo è ormai un che tanto si decanta alla base del tanto che anche le persone meno maestro del Giallo. Ne possiede Giudizio non è sempre la solu- esercitate nell’arte del verso qui tutto il mestiere, non solo lette- zione più giusta. La Verità, tal- avvertono impellente il bisogno rario: è un valente avvocato, civi- volta, non produce Giustizia! di fissare in una silloge le impres- lista e penalista, e conosce ormai Sia chiaro: non è affatto un mes- sioni e i pensieri di una vita. quanto basta della mente umana e saggio relativista. Si tratta di un E non è affatto necesario essere dell’arte forense per ordire trame confine elastico tra quello che è dei Premi Nobel per lasciare trac- fantasiose ma sempre verosimili. la Giustizia intesa come istitu- ce dignitose se a scrivere non è Fantasie, dunque, ma mai troppo: zione e, in un certo senso, il “giu- tanto la mano quanto il cuore. sono trame che si muovono nella sto vivere” delle persone. È questo il caso anche di Gio- realtà dei tribunali vissuta quoti- Ovviamente, non anticipiamo vanni Castellaneta, che nella sua dianamente, vicende che si muo- nulla della trama. Lasciamo al piccola raccolta I mio pensiero vono nei luoghi dell’esperienza lettore tutto il piacere della sor- e…So no affida a tutte le persone diretta come a suggellare il ponte presa! amiche le riflessioni di una esi- tra la realtà e quella possibilità stenza. che la fantasia pone in capo alle ANSALDO MASSIMO, Qualco- Spicca su tutte Rimedio, dove menti fertili. sa da tacere, Genova, Fratelli l’Autore si rivolge a Cristo con Abbiamo visto nascere Massimo Frilli Editori, 2020. queste parole: «Ma davvero pen- Ansaldo come scrittore con Ma- savi che/ tutti gli uomini fossero cerie (2014) e poi con Il segno uguali?/ Ma davvero pensavi che/ del sale (2016). Ha poi parte- il significato delle Tue parole/ cipato per il suo nuovo editore a fosse compreso da tutto il mon- due miscellanee Noir con due do?/ Ma davvero pensavi che/ il racconti (Il coltello del cuoco e I Tuo sacrificio sulla croce/ potes- cattivi sono buoni). se salvare l’intera umanità?». Il CLSD lo ha a suo tempo im- Sono riflessioni che nell’arco di pegnato sul tema del Giallo in una vita hanno attraversato la una Cena Filosofica, condotta in mente di milioni e milioni di per- tandem con il collega Lino Bolo- sone e per il poeta non ci sono gna, finalizzata alla compren- soluzioni se non la coltivazione di sione del valore etico del genere una Speranza: «A me, dopo tanto letterario: il Giallo è positivo, pensare/è rimasta la speranza poiché sancisce la vittoria del che Tu/ponga rimedio/a tanti ma- Bene sul Male, o è negativo per- lintesi». ché producep nefasti effetti di Parliamo di un’occasione di me- imitazione sul lato oscuro della ditazione profonda, non banale, a mente umana? La risposta che ne cui si può certo obiettare sia teo- uscì è che il Giallo nella sua veste logicamente che filosoficamente, classica (da Sherlock Holmes a ma per Giovanni Castellaneta ciò Megrait, da Poirot al tenente Co- che in fondo importa è l’essenza lombo) è positivo: le forze del della questione: ad essere cruciale Bene sono sempre superiori a è la Speranza insita in un mes- quelle del Male, le quali non pos- saggio indubbiamente superiore. sono sfuggire alle maglie della È questo il testamento spirituale Giustizia; ma le “deviazioni” del di un amico che non pretende al- genere, cioè le vere e proprie di- tro che essere un uomo qualun- storsioni del Noir, del Thriller e que. Proprio per questo il suo è dell’Horror, sono delle autenti- un messaggio davvero importan- che calamità. Il problema è che i te. palinsesti televisivi ne sono ormai letteralmente infestati. Ora, con Qualcosa da tacere (2020), che ti fa Massimo An- CASTELLANETA GIOVANNI, saldo? Torna alla sua arte ammic- Il mio pensiero e… So no, La cando apparentemente verso il la- Spezia, Gaertano Russo Editore, to oscuro dell’arte. Già il titolo 2017. della collana – SuperNoir – non

57

SCIENZE ANTICHI GIOCHI DA TAVOLIERE INCISI SULLA SISMICITÀ DEL NELLA VAL DI MAGRA TERRITORIO DI SETTENTRIONALE SARZANA E CENTRALE di Sergio Marchi di Sergio Marchi e Maria Gra- zia Picedi Sergio Marchi, studioso indipen- dente esperto in storia del terri- In concomitanza con l’uscita del torio, in questo 2020 ha seguito Corpus dei Tavolieri, esce a cura con attenzione i lavori relativi al dei due protagonisti questo opu- centenario del gande sisma luni- scolo che vuole rappresentare la gianese del 1920, un evento tanto storia della loro ricerca. disastroso che praticamente an- ETNOGRAFIA La prima segnalazione di un Ta- nullò le celebrazioni dantesche voliere in Lunigiana, operata da dell’anno successivo, quelle del GIOCHI POPOLARI Sergio Marchi, risale al maggio VI centenario della morte di Dan- GRAFFITI NELLA del 1998. te. LUNIGIANA STORICA Marchi non ha seguito per vezzo, di Maria Grazia Picedi o per moda, questa ricorrenza, ma perché da anni compie studi e È finalmente pubblicata la tesi di rilevamenti seri sui terremoti. laurea discussa presso l’Acca- L’opera offre una dettagliata sto- demia di belle Arti di Carrara da ria dei terremoti nel territorio lu- Maria Grazia Picedi nel 2005. nigianese, a partire da quello che Si tratta di un lavoro fonda- colpì Luni nel 133 a.C. e seguen- mentale sui Tavolieri di Luni- do i cicli storici delle fasi sismi- giana, un lavoro che la studiosa che ipotizza la possibilità di un ri- ha compiuto in collaborazione petersi speculare di quanto acca- con Sergio Marchi. duto nel 1920, dunque uno scia- L’opera rappresenta il Corpus dei me che vedrebbe nuovamente Tavolieri Lunigianesi, con un coinvolta la “linea gotica” Rimi- saggio introduttivo sull’argomen- ni-Garfagnana-Fivizzano. to e poi le 139 schede relative alle Sarebbe bene che i Comuni pre- emergenze fino a quel tempo cen- disponessero ciascuno un serio site. piano di intervento coordinato Il censimento ricalca il celebre MARCHI SERGIO E PICEDI dalle Provincie. Durante l’allu- Corpus delle Statue-stele della MARIA GRAZIA, Antichi giochi vione del 2011 si sono viste am- Lunigiana, realizzato da A. C. da tavoliere incisi nella Val di pie lacune nel pronto intervento e Ambrosi nel 1972, per quanto Magra settentrionale e centrale, nella gestione della logistica d’e- riguarda i confini del territorio Sarzana, stampato in proprio, mergenza. lunigianese. 2020. Un lavoro compiuto con grande rigore e di notevole importanza MARCHI SERGIO, Relazione etnografica. sugli ultimi sviluppi delle conoscenze sullo stato attuale PICEDI MARIA GRAZIA, Gio- della sismicità del territorio di chi popolari graffiti nella Luni- Sarzana, Sarzana, stampato in giana Storica, tesi di laurea, A.A. proprio, 2020. 2004-’05 Accademia di Belle Arti di Carrara, Sarzana, stam- pato in proprio, 2020.

58

«CHE EPOCA TERRIBILE QUELLA IN RIVISTE CONSIGLATE CUI GLI IDIOTI GOVERNANO DEI CIECHI» ARTHOS – Pagine di Testimo- nianza Tradizionale, fondata e diretta da Renato Del Ponte, Edi- trice I.C.D.C. - ARŶA, Genova. [email protected]

ATRIUM - Studi Metafisici e Umanistici, Associazione Cultu- rale ‘Cenacolo Pitagorico Ady- tum’, Trento. WILLIAM SHAKESPEARE [email protected] (DA RE LEAR) CRISTIANITA’ – Organo uffi- ciale di Alleanza Cattolica, fon- «È GIUNTO IL TEMPO DI DECIDERE data da Giovanni Cantoni, Arti SE STARE DALLA PARTE DEI Graficeh Àncora, Milano. MERCANTI O DA QUELLA DEGLI [email protected] EROI»

IL PORTICCIOLO – Rivista di informazione, approfondimenti VERBA DANTIS e notizie di cultura, arte e so- è l’etichetta dantesca cietà, Centro Culturale ‘Il Portic- ciolo’, La Spezia. lunigianese [email protected]

LEUKANIKà - Rivista di cultura varia, Circolo Culturale

CLAUDIO BONVECCHIO ‘Silvio Spaventa Filippi’, Luca- (PREMIO ‘PAX DANTIS’ 2009) nia. [email protected]

«SENZA WAGNER NON ESISTE L'OC- QUADERNI DEI GIULLARI – CIDENTE. CON WAGNER NASCE LA Rivista di cultura generale QUESTIONE MODERNA DELLA DICOTOMIA TRA AVERE E ESSERE» www.giullari.wordpress.com

SIMMETRIA – Rivista di Studi e Ricerche sulle Tradizioni Spirituali, Associazione Cultura- le ‘Simmetria’, Roma. [email protected]

Cantine Lunae

QUIRINO PRINCIPE

Bosoni Srl (WAGNER LA SPEZIA FESTIVAL 2014)

Via Palvotrisia, 2, 19030

«SE IL CRISTIANESIMO SE NE VA, AL- Castelnuovo Magra SP

LORA DOVREMO AFFRONTARE MOL-

TI SECOLI DI BARBARIE»

0187 693483

[email protected]

THOMAS STEARNS ELIOT

59

XIV IL NATALE TRASMETTE L’identità del mio essere si ARCADIA PLATONICA UN MESSAGGIO DI PACE riconosce creatura di Dio mantenuta in L’inverno è, da pochi giorni, Vita, nel suo alito spirituale, iniziato: maturato l’evento del dalla Provvidenza Celeste. solstizio, il tempo dirige lentamente il suo La Pace del Natale si propone, corso verso l’equinozio nel suo messaggio di lieta primaverile. speranza, al libero arbitrio che dimora nel Nella pianura padana è ormai Cuore di ognuno: sera: non forza, non costringe, non la sera antecedente la solennità obbliga. del Natale. Si annuncia come Pace e,

rispettosa, attende La nebbia, non fitta ma di trovare un posto privilegiato La Poesia è il fiorire gocciolante, avvolge nel tessuto intricato del vivere quotidiano sulla Terra. dell’uomo nella Parola con la sua umidità insistente il paesaggio Giuseppe Ungaretti delle golene che, adiacenti al grande fiume padano, NARDINO BENZI

da esso mutuano la loro fertilità.

Poche le stelle che adornano il Cielo: la foschia impedisce al mio occhio di vedere gran parte della moltitudine degli astri che popolano il firmamento.

Dai casolari, sparsi qua e là, si espandono in ampiezza diverse luci colorate che, ad 20201117 intermittenza, inviano messaggi variopinti al mondo Uno dopo l’altro i petali circostante. si aprirono alla luce dell’alba Le foglie badarono a loro Sono gli addobbi natalizi che appena affacciati alla vita cercano di trasmettere Lo stelo smorzò della brezza Impulsi di gioia, per festeggiare ORAZIONE la forza intenta a farli vacillare l’arrivo imminente Aggrappate alla terra le radici del giorno che fa memoria della Il Cristo, la Storia dell’essere, non ne permisero la prematura nascita di Gesù Bambino. fine diffuse chi era ed è E il Sole nel proprio regno La torre campanaria della pieve li nutrì con il calore della Vita romanica del borgo rilascia a mettersi dalla preghiera nell’aria È nella breve esistenza di un fiore fitti rintocchi: chiamano coloro allo sguardo la rappresentazione della natività. che credono alla Messa della verso l’alto futuro candido Vigilia, È NATO UN FIORE per rinnovare la loro fede nel senza morte e sofferenza. messaggio della buona novella della Pace portato dal Divin Gesù, fammi capire PAOLA RICCI Bambino. ti ho tradito e falsamente emulato

Nella mia sensibilità, l’eco di ma ho sentito me uomo e te, questo richiamo si trasforma In riflessioni di letizia. divino Il mio Io ragionante tesse alcune per questo, son figlio, e ti invoco. preci di lode verso il mistero

insondabile MARCO LANDO dell’Incarnazione del Figlio di Dio Padre.

60

NATALE COVID 19 ALLESTENDO IL PRESEPE Un lembo di terra Stasera c’hò quasi freddo, bianco di neve; l'ho sentito dentro l'ossa Splende un celeste quanno me so affacciata a la intorno riflesso finestra sull’umile giaciglio cornice di alberi e pe' strada nun c'era n'anima. dentro la fredda stalla quieti. Angeli Una famiglia avanza 'n do' sta la gente ? furono puri angeli raccolta Tutti dentro casa rinchiusi ad intonare l’infinito con un asinello. perchè nell'aria c'è er maledetto inno di gloria virus nella benedetta notte quelo che cià portato via la pace, del miracolo Natale è lì, la serenità e dimolo pure....li sotto un cespuglio sordi. Maria la madre santa dove un filo d’erba con gli occhi umidi non è raggiunto Hanno chiuso tutti lì negozzi, di lacrime dall’ultimo fiocco di neve. meno l'alimentari, china in estatica contemplazione giusto pè facce sopravvive. sul misero giaciglio Nun poi incontrà nisuno In un lembo tutto bianco del divino figlio devi d'avè la mascherina se voi messaggero di pace l’attesa di un evento, girà un mondo che si illumina se nun ciai er permesso Giuseppe di nuovo. pure la murta te fanno pagà. il mite Giuseppe In cielo un fremito di ali; genuflesso nella profonda sulla terra una preghiera Roma mia, sei addiventata silenziosa notte scioglie un batuffolo spettrale, vegliava con infinita venerazione spece de sera ! di neve. il re dei re Nun te viè più da cantà

'na bella stornellata romana, e sotto lo stesso cielo

nun te viè più d'intrufolatte d’allora DOMENICO GILIO pe' le vie tra la gente, generazioni su generazioni perchè a girà semo rimasti quattro ne ripercorrono gatti. la storia

allestendo il presepe La Cina cià fatto 'sto regalo con rinnovate speranze che s'è allargato 'n tutto er di Pace monno,

er Governo dice cà fatto de tutto Natale 2020 ma io nun so' convinta.

Chi ce rimette so' sempre i pori GIUSEPPINA TUNDO CARROZZI

cristi,

che semo noi.

Ma, amici belli, pe' li gioveni dovemo da lottà dovemo faje vedè che er monno è ancora bello, perchè quanno guardi er mare er celo ciai dentro ar core 'nu struggimento e capisci che la vita è ancora er più ber firmamento!!!

ROSSANA PIANIGIANI

61

CAMPANE la iera veder i oci che vardava NATIVITÀ

Go sentì in sotofondo le quel che fato gavevimo: Manuela Rinnovato evento campane... stella polare prima e, passadi i ani, dopo nell' umano viaggio Tropo rumor gavemo tuto 'torno: Ciopi. rimanda all'essenziale no sempre le se riva a far sentir! 'Desso anca Ciopi xe deventà Umile semplicità grando, del contesto E forsi anca al nonzolo ghe par per il trionfo mi son solo e 'sta casa deventada della vita de no esser discreto se un fià vera massa xe studio e de più ancora... oltre il superfluo dormitorio. idealizzato necessario el ghe dà de 'dindon', sì che se senti Che senso gavaria far el Tempo storico presepio? di attesa 'ste campane, che un tempo le privo di luce ed ideali ghe dava 24 dicembre 2006 frenetica corsa alla ricerca l'idea del'ora a quei che no Ho udito, in sottofondo, le di una prepotente identità gaveva campane... Abbiamo tutto attorno gelida conta di numeri troppo rumore: non sempre ed individui cancellati orologi, nè radio nè tivù. riescono a farsi sentire! E forse brutalmente anche al sagrestano sembra di dal presente A mi inveze me par che le non essere discreto se un po' campane troppo le fa suonare, in modo che Evento di rinascita si sentano queste campane, che dovessi ricordarne che ghe esisti una volta davano l'idea dell'ora a Manifestazione chi non aveva orologi, né radio, del VERBO altre robe oltra al pranzo, ala né televisione. A me invece miracolo d'amore zena sembra che le campane ci universale dovrebbero ricordare che esistono promessa di salvezza e ala television per ciapar sono altre cose oltre al pranzo, alla e canto di speranza cena e alla televisione per prender sul divano o in poltrona là sonno sul divano o in poltrona là Eterno disegno d'amore. davanti... davanti... Oggi è la vigilia di Natale... non è che senta proprio Ogi xe la vigilia de Nadal... fino in fondo l'aria di festa... però FEDERICA BRUGNOLI le campane che ho udito, in no xe che sento propio fin in mezzo al frastuono di automobili, fondo motociclette, clacson e altre cose, mi hanno fatto pensare ai miei l'aria de festa... però le campane 'verdi anni', ai Natali di una volta, quando le cose erano diverse e io che go sentì, framezo del scandal facevo grandi presepi, mentre Marcella (mia moglie, scomparsa de auti, moto, clacson e altre pormai da 18 anni) si robe, arrampicava a mettere le lucette e i gingilli sull'albero e la festa me ga fato pensar ai mii 'verdi stava nel vedere gli occhi che ani', guardavano quello che avevamo fatto: Manuela (mia figlia) prima ai Nadai de una volta, co le robe e, passati gli anni, dopo Ciopi (il nomignolo del mio nipotino le iera diferenti e mi fazevo amatissimo). Ora anche Ciopi è diventato grande, io sono solo e grandi presepi, intanto che questa casa è diventata studio e Marcela più ancora... dormitorio. Che senso avrebbe fare il presepio? se rampigava a meter le lucete MARIO MANFIO e i gingini sul albero, e la festa 62

Il CLSD ringrazia il Comitato di Redazione

e tutti gli Autori che hanno collaborato Sede Sociale a questo Numero: c/o Museo ‘Casa di Dante in Lunigiana’ SAGGISTI via P. Signorini 2 Mulazzo (Ms)

José BLANCO JIMÉNEZ Stefano BOTTARELLI Indirizzo Postale Federica BRUGNOLI via Santa Croce 30 Piergiorgio CAVALLINI Mirco MANUGUERRA c/o Monastero di Sergio MARCHI S. Croce del Corvo Carletto MARCONI 19031 – AMEGLIA (SP) Rita MASCIALINO Michele OLIVIERI Gaia ORTINO MORESCHINI Presidenza Maria Adelaide PETRILLO 328-387.56.52 Davide PUGNANA [email protected] POETI

Info Nardino BENZI www.lunigianadantesca.it Federica BRUGNOLI Domenico GILIO Marco LANDO Contribuzioni Mario MANFIO Iban Bancoposta Rossana PIANIGIANI IT92 N 07601 13600 Paola RICCI Giuseppima TUNDO 001010183604

Conto Corrente Postale

1010183604

Partita IVA 00688820455

63