LE DUE RIVOLUZIONI VERDI DEL XX SECOLO Seconda Parte

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LE DUE RIVOLUZIONI VERDI DEL XX SECOLO Seconda Parte Centro Ricerche e Sperimentazione per il Miglioramento Vegetale “N. Strampelli” BENITO GIORGI LE DUE RIVOLUZIONI VERDI DEL XX SECOLO Seconda Parte L’ABISSO TRA LE DUE NARRAZIONI NE HA RIBALTATO de facto LA PRIMOGENITURA Nazareno Strampelli e O. A. Vogel e Marco Michahelles N. E. Borlaug Una Eccellenza Italiana da ricordare e far valere Ringraziamenti Dedica Desidero ringraziare innanzitutto Antonella Petrini per il suo costante supporto in tutte le fasi L’Autore desidera dedicare questo lavoro al collega e del presente lavoro. Un grazie particolare a Giovanna Leli per la sua fatica a decifrare la mia amico Norberto Pogna, scomparso improvvisamente e calligrafia impossibile. Uno speciale ringraziamento va al Prof. Giulio Mataloni di Crispiero prematuramente il 22 giugno 2016. Con Lui ha condiviso per 40 anni l’interesse nella ricerca per la revisione del testo. Grazie inoltre a Giulio Marconi della Biblioteca ENEA – Casaccia genetica del frumento. E, in particolare, negli ultimi e a Paola Demontis della Biblioteca CREA-FL (Roma) per il loro prezioso contributo nella 20 anni si sono ritrovati insieme nel comune impegno ricerca di materiale bibliografico. Un grazie particolare a Luciana Becherini per le informazioni volto alla riscoperta e valorizzazione dell’opera di fornitemi sull’Istituto di Cerealicoltura dei Conti Di Frassineto e sull’opera svolta da Marco Nazareno Strampelli e dei suoi successori. Michahelles. Infine, un ringraziamento riconoscente al CERMIS e ad AGROSERVICE S.p.A. Questo è l’ultimo tassello che Lui, senza dubbio, per aver reso materialmente possibile la pubblicazione del presente lavoro. avrebbe salutato con favore. INDICE 1. Prefazione .................................................................................................................. 9 2. Tramonto della Prima e alba della Seconda nel mezzo della II Guerra Mondiale, fino al compimento della Fase 1............................................................ 10 3. Fase 2 di Borlaug in Messico e trionfo della “Rivoluzione Verde” americana negli anni ’60 e suo picco nel 1968 .......................................................................... 12 4. Debutto e diffusione dei frumenti semi-dwarf della scuola di breeding italiana negli anni ’50 4.1 La varietà Ardito, ovvero la prima rondine non fa primavera ............................. 17 4.2 Gli eredi di Strampelli (allievi e successori) ....................................................... 18 5. Diffusione e uso delle varietà italiane a livello internazionale ............................. 28 6. Riscoperta della via originale seguita da N. Strampelli e dai suoi successori ........ 35 7. Conclusioni ................................................................................................................ 37 8. Riassunto ................................................................................................................... 42 9. Summary ................................................................................................................... 46 10. Bibliografia................................................................................................................ 48 11. Appendice I 11.1. Marco Michahelles (1955) ................................................................................ 50 11.2. Cirillo Maliani (1982) ....................................................................................... 51 11.3. Svetlana Rabinovich (2000) .............................................................................. 52 12. Appendice II - Il pane non può stare capovolto ...................................................... 53 NOTIZIE SULL’AUTORE Giorgi Benito nasce a Treia (Macerata) il 7 settembre Negli anni ’70 e ’80 partecipa a tre Progetti della FAO/IAEA Joint Division, di cui uno ri- 1938 in una famiglia di piccoli coltivatori diretti e ul- guardava l’induzione di altri mutanti per la bassa taglia e la valutazione dei loro effetti pleio- timo di tre figli. Frequenta l’Istituto Tecnico Agrario tropici sulla produttività, al fine di agevolare i breeder nelle loro scelte. La necessità di dare “G. Garibaldi” di Macerata e nel 1957 consegue il Di- queste risposte favorì, a partire dal 1982, la sua collaborazione con il Prof. Sandro Natalini e ploma di Perito Agrario: il massimo che la famiglia i suoi studenti dell’Istituto Tecnico Agrario di Macerata. Successivamente, la collaborazione gli poteva permettere e da lì partire per intraprendere si sviluppò in maniera più organica con la sperimentazione di linee di orzo, frumento duro, una qualsiasi carriera lavorativa. La fortuna lo porta a frumento tenero e triticale, fino alla iscrizione al Registro delle Varietà di nuove cultivar di proseguire gli studi grazie all’accesso – tramite con- orzo, come il Maggiodoro e il Digersano e di frumento duro, come il Crispiero, in onore al corso – alla Scuola Superiore per le Scienze Applicate paese di origine di Strampelli. “Antonio Pacinotti” di Pisa. Si laurea con il massimo Nel frattempo partecipa anche a porre le basi per la creazione nel 1983 del Centro Ricerche e dei voti 110/110 in Scienze Agrarie il 15 luglio del Sperimentazione per il Miglioramento Vegetale “Nazareno Strampelli”, comunemente chia- 1961. Frequenta per un anno un corso di specializza- mato CERMIS. Tuttora attivo e punto di riferimento da parte di soggetti pubblici e privati per zione in entomologia presso l’omonimo Istituto della Facoltà di Agraria, sempre a Pisa. Poi, la sperimentazione in campo e analisi di laboratorio per diverse specie cerealicole e non solo. ancora una volta baciato dalla fortuna con la F maiuscola, viene assunto con un contratto a tempo determinato della durata di 4 anni al CNEN (ora ENEA) il 5 novembre del 1963 presso Nel 1991 è invitato dall’Agenzia Governativa Cinese CAIEP (China Association for Interna- il Centro di Studi Nucleari della Casaccia a nord di Roma. All’interno dello stesso era stato tional Exchange of Personnel) come esperto nel settore del miglioramento genetico del fru- creato a fine anni ’50 il Laboratorio per le Applicazioni dell’Energia Nucleare in Agricoltura, mento. Per il contributo dato, insieme ad altri colleghi ed esperti italiani, gli viene concessa diretto dal Prof. Gian Tommaso Scarascia-Mugnozza. Una delle missioni del Laboratorio dal Governo Cinese nel 1996 - a soli 5 anni dall’inizio - l’onorificienza Friendship Award, era l’induzione di mutazioni per taglia più bassa nella varietà di frumento duro Senatore per il contributo dato nel progresso della coltura del frumento e per lo spirito di collaborazio- Cappelli, rilasciata da Strampelli nel 1915, al fine di renderla simile alle varietà di frumento ne mostrato in quel periodo. Collaborazione che si è prolungata nel tempo e in varie forme, tenero moderne di bassa taglia. Il compito affidatogli fu quello di studiare a livello cariotipi- da essere ancora in essere al momento presente. co le modifiche indotte dalle radiazioni ionizzanti sul numero dei cromosomi (aneuploidi) e Nel 1996 dà inizio al percorso volto alla riscoperta e rivalutazione dell’opera di Strampelli sulla forma degli stessi (traslocazioni, delezioni, inversioni, ecc. a livello scientifico ed economico in Italia e nel mondo. Suggerisce e partecipa alla organiz- zazione di 3 Convegni: Abbadia di Fiastra nel 1997; Castelraimondo nel 1998 e Rieti nel Nel 1971, grazie ad una Borsa di Studio del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), si 2000. Ha al suo attivo 3 volumetti (4 con quest’ultimo), a carattere scientifico - divulgativo, reca a Cambridge presso il prestigioso Plant Breeding Institute (PBI) per uno stage di un incentrati sulla figura di Nazareno Strampelli, sul valore innovativo del suo lavoro – da alcuni anno, per svolgere attività di ricerca nel Dipartimento di Citogenetica diretto dal Dr. Colin ritenuto antesignano dello stilema Made in Italy – e sull’impatto a livello mondiale delle sue N. Law. A quel tempo il PBI era una centro di eccellenza per la costituzione di molte varietà varietà di frumento. di successo di cereali e di altre importanti specie agrarie per il Regno Unito. Ma era anche un centro di eccellenza per gli studi di genetica di base tramite l’uso delle serie di aneuploidi L’Autore ha inoltre pubblicato su riviste nazionali e internazionali un centinaio di contributi di frumento, sviluppate in precedenza in USA dal Dr. Ernie N. Sears. Ed è proprio da quel scientifici, anche insieme ad altri ricercatori italiani e di altri Paesi… Dipartimento di Citogenetica che prende l’avvio il Progetto “European Wheat Aneuploid Ma c’è un aspetto molto personale, vissuto sulla propria pelle come imprinting formativo e Cooperative” (EWAC). generativo, a cui lo stesso tiene molto e che è descritto in Appendice II con il titolo: Il pane non può stare capovolto. È un titolo emblematico di un nutrimento, che ancor prima di sod- Al ritorno in Italia nel 1972 si dedica allo sviluppo delle 21 linee monosomiche (2n = 41) disfare le esigenze nutrizionali del corpo è una fonte incomparabile del nutrimento dell’ani- nella varietà Mara: una delle 4 varietà “chiave” del suddetto Progetto, senza trascurare lo ma e dello spirito. La sua essenza è nella trafila delle azioni dei gesti e delle parole tra persone screening sugli effetti degli agenti mutageni a livello cromosomico in frumento duro. Dallo di una Comunità, inclusi animali domestici e non; e anche ambiente e territorio, in generale. studio sistematico di vari mutanti riesce a isolare un mutante al locus Ph che controlla l’ap- Il tutto profondamente intriso di
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