Prefettura Di Vicenza Ufficio Territoriale Del Governo
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Prefettura di Vicenza Ufficio Territoriale del Governo PROTOCOLLO D’INTESA INTERISTITUZIONALE PER LA PROMOZIONE DELLA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO tra La Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo e La Provincia di Vicenza I Comuni di Vicenza, Altavilla Vicentina, Arzignano, Caldogno, Cassola, Cornedo Vicentino, Creazzo, Chiampo, Dueville, Marostica, Lonigo, Montecchio Maggiore, Romano d’Ezzelino, Rosà, Schio, Thiene,Torri di Quartesolo e Valdagno, Gli Enti territoriali, Associazioni provinciali di categoria e Confederazioni Sindacali Provinciali firmatari del presente documento: ♦ Direzione Provinciale del Lavoro ♦ I.N.P.S. ♦ I.N.A.I.L. ♦ U.L.S.S. n. 3 di Bassano del Grappa ♦ U.L.S.S. n. 4 di Thiene ♦ U.L.S.S. n. 5 di Arzignano ♦ U.L.S.S. n. 6 di Vicenza ♦ Associazione Industriali ♦ Apindustria ♦ Associazione Artigiani ♦ C.N.A. ♦ Confagricoltura ♦ Coltivatori Diretti ♦ Confcommercio ♦ Confesercenti ♦ Sezione Costruttori Edili dell’Associazione Industriali della Provincia di Vicenza ♦ CGIL ♦ CISL ♦ UIL ♦ Ordine degli Ingegneri ♦ Ordine degli Architetti ♦ Collegio dei Geometri ♦ Collegio dei Periti Industriali Prefettura di Vicenza Ufficio Territoriale del Governo PREMESSO CHE - dalla Relazione finale elaborata dalla Commissione parlamentare di inchiesta sugli infortuni sul lavoro, istituita in data 23 marzo 2005 dal Senato della Repubblica, è stato posto l'accento sulla necessità di potenziare il coordinamento, a livello locale, di tutti i soggetti istituzionalmente preposti alla vigilanza ed al controllo in materia di sicurezza; - la Legge 3 agosto 2007, n. 123 recante misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, con delega al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia, ha disposto, ai sensi dell’art. 4, comma 2, che il coordinamento delle relative attività di prevenzione e vigilanza sia esercitato dal Presidente della Provincia o da Assessore da lui delegato, nei confronti degli uffici delle amministrazioni e degli enti pubblici territoriali rientranti nell’ambito di competenza; - in un'ottica di attivazione di processi di "governance", è opportuno costruire momenti di confronto e di partecipazione da parte di tutti gli attori territoriali interessati alle tematiche della sicurezza e della legalità; - i Comuni, quali strutture della Pubblica Amministrazione più a contatto con il territorio e con i cittadini, si configurano quali diretti conoscitori del contesto socio - economico di riferimento e, come tali, in grado di porsi come immediati interlocutori delle preposte istituzioni territoriali, anche in considerazione delle specifiche attribuzioni e competenze in materia finalizzate al controllo sulla regolarità delle procedure istruttorie propedeutiche all' avvio di nuove attività produttive; - la frequenza degli infortuni ed incidenti sul lavoro, alcuni dei quali con conseguenze mortali, richiede alle parti sociali un rinnovato e maggiore impegno a promuovere cultura della sicurezza ed attenzione e conoscenza delle norme di legge in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro; - dai tavoli di confronto tenuti, a diversi livelli, presso la Prefettura-UTG di Vicenza tra organismi istituzionali ed associazioni imprenditoriali e di categoria è stata manifestata, a più riprese, l’istanza di concertare le politiche in tema di sicurezza dei lavoratori, attraverso un maggior approfondimento della conoscenza e della comprensione del fenomeno e l’individuazione di settori prioritari di intervento e di percorsi formativi mirati; - il mercato del lavoro in questi ultimi anni ha subito una radicale trasformazione dovuta a numerosi fattori, quali l’ingresso di lavoratori stranieri, l’introduzione di tecnologie innovative e l’incremento di lavoro atipico; RITENUTO CHE - occorre incentivare e tutelare il pieno rispetto della disciplina legislativa e contrattuale in materia di lavoro e di sicurezza sul lavoro, anche per gli aspetti di natura previdenziale, assicurativa e fiscale; - l’attività sinergica e coordinata degli Enti e delle Associazioni chiamati a vario titolo ad operare nei diversi settori produttivi, nell’ambito di rispettiva competenza, costituisce il necessario presupposto nell’azione di sostegno della promozione e diffusione della cultura della sicurezza e contribuisce allo stesso tempo ad una maggiore trasparenza e tutela del mercato del lavoro; - la molteplicità di competenze nel campo della sicurezza dei lavoratori rende opportuno concordare l’attività che i soggetti istituzionali possono più efficacemente svolgere con azioni comuni in tema Prefettura di Vicenza Ufficio Territoriale del Governo di prevenzione e di vigilanza per il raggiungimento del prioritario obiettivo della salvaguardia delle condizioni di lavoro e del rispetto della vita umana; - le Associazioni imprenditoriali, le Organizzazioni sindacali dei lavoratori di categoria, anche tramite i propri Enti paritetici, svolgono attività di consulenza nei confronti delle imprese e dei lavoratori, nonché un ruolo propulsivo nella formazione dei lavoratori; - gli organismi paritetici territoriali possono svolgere un rilevante compito di supporto alla conoscenza e valutazione delle condizioni di sicurezza e igiene, anche in relazione alla possibilità di effettuare sopralluoghi nei luoghi di lavoro del territorio di competenza; - VISTA la legge n. 626/1994 e successive integrazioni e modificazioni; - VISTO il decreto legislativo 31.3.1998, n. 112; - VISTO il D.P.R. 20.10.1998, n. 447, integrato dal D.P.R. 7.12.2000, n. 440; - VISTO il decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139; - VISTA la legge 3 agosto 2007 n. 123; SI CONVIENE QUANTO SEGUE La sottoscrizione del presente protocollo è volta a favorire il rispetto delle condizioni di legalità e sicurezza nelle varie fasi dei processi produttivi ed a sviluppare tra i soggetti firmatari, secondo le finalità indicate in premessa, una più stretta e stabile collaborazione al fine di contrastare il fenomeno degli incidenti sul lavoro, attraverso azioni comuni integrate e sinergiche. Le finalità principali che il presente accordo mira a perseguire sono di seguito descritte. 1. PARTE GENERALE FORMAZIONE IMPRENDITORI E LAVORATORI Le parti intendono promuovere l'informazione e/o lo svolgimento di corsi di formazione per gli imprenditori ed i lavoratori sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Le organizzazioni imprenditoriali si attiveranno per organizzare momenti di approfondimento (convegni, tavole rotonde etc.) in materia di sicurezza sul lavoro per coinvolgere ulteriormente i propri aderenti nella ricerca di ogni strumento operativo utile per limitare il rischio di incidenti sui luoghi di lavoro e, allo stesso tempo, per incrementare la cultura e l’abitudine a seguire tutte le procedure interne di sicurezza, in applicazione di norme, regolamenti ed atti interni. Le organizzazioni sindacali forniranno il loro apporto - attraverso il coinvolgimento dei lavoratori - nella concreta applicazione delle procedure di sicurezza e garantire la loro uniforme e massima osservanza. La Prefettura attiverà opportune iniziative di coinvolgimento degli Albi, Collegi e Ordini Professionali ai fini di una più ampia attuazione di procedure finalizzate ad accrescere la sicurezza e delle Istituzioni Scolastiche perché la cultura della sicurezza venga inserita come materia di formazione, particolarmente negli istituti professionali. Prefettura di Vicenza Ufficio Territoriale del Governo SISTEMA DI RELAZIONI L’art. 4, comma 2, della Legge 3 agosto 2007, n. 123, attribuisce al Presidente della Provincia l’esercizio del "Coordinamento Provinciale delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro"; i sottoscrittori del protocollo sono consapevoli dell’importanza di instaurare momenti di collaborazione con il Coordinamento e si dichiarano disponibili a concordare iniziative comuni e condivise. Le parti si impegnano alla pubblicizzazione del protocollo attraverso un’adeguata attività di informazione e sensibilizzazione destinata a promuovere il coinvolgimento dei Comuni, degli Albi, Collegi e Ordini Professionali affinchè aderiscano agli impegni formulati nel presente protocollo. Le parti si impegnano inoltre ad individuare, in collaborazione con gli Spisal e le istituzioni della Provincia, linee guida e/o corrette prassi che aiutino le imprese ad identificare con certezza obblighi e modalità di adempimento ed a darne ampia pubblicizzazione al fine di assicurarne la massima applicazione. I Comuni, avvalendosi dello Sportello Unico delle Attività Produttive (S.U.A.P.) oppure, ove non operante, di altra struttura comunale istituita con le medesime finalità, entro 30 giorni dal ricevimento dell’avviso dell’inizio dell’attività economica, per una sinergica azione e collaborazione, comunicano agli organismi territorialmente competenti in materia di sicurezza del lavoro l’avvio della procedura istruttoria per la realizzazione, ampliamento, riattivazione di impianti produttivi in ambito comunale. Le Organizzazioni Sindacali si impegnano alla più ampia diffusione del presente documento presso i propri iscritti, al fine di promuoverne la conoscenza in ogni settore lavorativo. 2. SICUREZZA NEI CANTIERI Nella considerazione che è sempre più avvertita l’urgenza della regolarità e della sicurezza nei cantieri edili nonché la pressante necessità di rafforzare l’impegno degli organi istituzionali nell’azione di contrasto al fenomeno del lavoro irregolare, incentivando procedure e strumenti mirati a ridurre gli infortuni nei posti di lavoro e che: - il Comitato Paritetico Territoriale