Atlante-Della-Biodiversita-2002-Vol1
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Atlante della biodiversità nel Parco Ticino Edizione 2002 Volume 1 Elenchi sistematici Parco Ticino Atlante della biodiversità nel Parco Ticino Volume 1 Elenchi sistematici Atlante della biodiversità nel Parco Ticino Edizione 2002 Volume 1 Elenchi sistematici A cura di Dario Furlanetto Indagini di Eugenio Balestrazzi - Giovanni Luca Bisogni - Roberto Boesi Giuseppe Bogliani - Enzo Bona - Guido Brusa - Andrea Buffagni Roberto Castrovinci - Daniela Chiappetta - Cristina Delucchi - Stefania Erba Ettore Gaggianese - Manuela Garavani - Riccardo Groppali - Alberto Gubertini Marino Marinone - Giuseppe Nobili - Alessandro Oggioni - Claudia Paolini Valentina Parco - Gianluigi Parrettini - Danilo Piccolino - Nicola Pilon Carlo Polidori - Alfredo Prim - Paolo Rosa - Mariagrazia Valcuvia Passadore Realizzazione editoriale Consorzio Lombardo Parco della Valle del Ticino via Isonzo 1, 20013 Pontevecchio di Magenta (MI) tel. 02-972101, fax 02-97950607 e-mail [email protected] sito web www.parcoticino.it Coordinamento editoriale Ilenia Canova Progetto grafico, impaginazione e redazione Nodo, Como Disegni Silvia Gandini Hanno inoltre collaborato Marina Lanticina Angela Manuela Vailati Gabriella Penna Fotolito e stampa Il Guado via Picasso 21-23, Corbetta (MI) Maggio 2002 La redazione raccomanda per la citazione bibliografica di questo volume la seguente dizione: AA. VV. 2002 – Atlante della biodiversità nel Parco Ticino - Edizione 2002. Elenchi Sistematici (Monografie). Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino. Il contenuto anche parziale della presente pubblicazione può essere riprodotto solo citando il nome degli autori, il titolo del lavoro e il Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino. Indice 7 Introduzione Dario Furlanetto 19 Funghi Ettore Gaggianese - Giuseppe Nobili - Gianluigi Parrettini - Alfredo Prim 105 Licheni Mariagrazia Valcuvia Passadore - Guido Brusa - Daniela Chiappetta - Cristina Delucchi - Manuela Garavani - Valentina Parco 129 Briofite Guido Brusa 141 Piante vascolari Enzo Bona - Guido Brusa - Roberto Castrovinci - Alberto Gubertini 165 Poriferi - Molluschi - Irudinei Giovanni Luca Bisogni - Claudia Paolini 183 Aracnidi Riccardo Groppali 219 Crostacei Giovanni Luca Bisogni - Claudia Paolini 229 Efemerotteri Andrea Buffagni - Stefania Erba 237 Odonati Eugenio Balestrazzi 249 Plecotteri - Tricotteri Giovanni Luca Bisogni - Claudia Paolini 261 Emitteri eterotteri Danilo Piccolino 281 Lepidotteri diurni Eugenio Balestrazzi 295 Lepidotteri notturni Marino Marinone 311 Coleotteri Nicola Pilon 365 Imenotteri crisidi Paolo Rosa 375 Imenotteri sfecidi Roberto Boesi - Alessandro Oggioni - Carlo Polidori 385 Vertebrati Giuseppe Bogliani Introduzione Dario Furlanetto ATLANTE DELLA BIODIVERSITÀ NEL PARCO TICINO 9 INTRODUZIONE 1. Premessa “L’ambizioso progetto di conoscere finalmente a fondo il mondo vivente del Parco Ticino non si esaurirà certo con questa prima pubblicazione che ha tra i suoi scopi anche quello di stimolare, negli anni a venire, studiosi, ricercatori, appassionati e studenti all’approfondimento di questo lavoro, arricchendolo via via di ulteriori scoperte e conoscenze. È anche obiettivo di questo progetto stimolare altri ad approfondire, a conoscere, a segnalare, dando così vita, con un lavoro a più mani, alla composizione dell’affresco della completa conoscenza del mondo vivente della nostra Valle”. Con questo auspicio, tre anni or sono, si concludeva l’introduzione alla prima edizione del- l’Atlante della Biodiversità nel Parco Ticino. A poca distanza di tempo il Parco Ticino si vede moralmente “costretto” a dare alle stampe una nuova edizione dell’Atlante che, come potrà verificare il Lettore, si presenta arricchito da moltissime informazioni sino ad ora sconosciute, presentando un numero di specie catalogate aumentato di oltre un terzo rispetto all’edizione precedente. Alla nuova edizione dell’Atlante è stata inoltre allegata un’appendice che riporta i risultati di alcune ricerche di approfondimento, commissionate dal Parco, raccolte in cinque monogra- fie. Il testo nella sua veste aggiornata si propone quindi ancor di più come strumento indi- spensabile non solo a chi deve tutelare, programmare e gestire il territorio e le risorse natura- li ivi contenute ma anche a quanti, ricercatori, studenti o anche semplici appassionati, voglio- no approfondire la conoscenza della ricchezza in specie animali, vegetali e funghi di cui la nostra bioregione appare sempre più ricca ed unica nell’area padana, emergendo come vero e proprio contenitore eccellente di biodiversità anche nel più vasto panorama delle aree plani- ziali europee. Con la pubblicazione della seconda edizione dell’Atlante il Parco vuole rafforzare l’impegno a continuare nell’opera di censimento, catalogazione e studio delle specie viventi che abitano o mi- grano attraverso il territorio protetto, non solo sulla sponda lombarda ma anche, come è logico e “naturale” che sia, anche su quella piemontese, finalizzando tale lavoro ad una sempre maggiore e migliore tutela dell’ecosistema e del paesaggio fluviale. 2. Alcune notizie di ordine generale L’Italia figura, in rapporto alle dimensioni, caratteristiche e grado di antropizzazione, come uno dei paesi più ricchi di biodiversità: sono circa 58.000 le specie animali catalogate (delle quali 40.000 sono specie di insetti) e oltre 5.800 le specie di piante superiori ospitate dal nostro Paese. Le liste complete della fauna d’Italia sono state pubblicate recentemente a cura del Mini- stero dell’Ambiente e del Comitato Scientifico per la Fauna d’Italia (costituito da oltre 240 studiosi italiani e stranieri e supportato dalla Unione Zoologica Italiana e dall’Accademia Nazionale Italiana di Entomologia). Un lavoro difficile, lungo ed importantissimo che ha visto il nostro Paese realizzare tra i primi al mondo il proprio completo inventario faunistico dispo- nendo così dello “status” della biodiversità e della base di conoscenza per la tutela e la gestio- ne della propria fauna. In campo botanico il testo “Flora d’Italia“ di Sandro Pignatti, anch’es- so appena aggiornato, rappresenta un punto di riferimento unico per completezza di indagini e rigore scientifico elencando puntualmente le specie di piante superiori italiane. Nel regno dei funghi centinaia di studiosi, molti dei quali appassionati locali di grande professionalità, come lo sono coloro che hanno collaborato anche alla redazione della presente edizione del- l’Atlante, stanno dando vita ad un sistema di identificazioni e classificazioni su scala conti- nentale. Queste liste costituiscono la base di conoscenza scientifica finalizzata alla tutela, lo strumento fondamentale per gli interventi di gestione, il primo semplice indicatore della biodiversità del territorio, del suo valore e del suo stato di salute. Si tratta di un momento conoscitivo iniziale, da ampliare e riempire di contenuti interpretativi ed operativi, che rappresenta la base per le banche dati, il supporto della ricerca finalizzata, il quadro di riferimento per operazioni puntuali relative sia a singole specie che a ecosistemi. 10 ATLANTE DELLA BIODIVERSITÀ NEL PARCO TICINO INTRODUZIONE 3. Cos’è la “biodiversità”? Il termine “biodiversità” fu coniato dal biologo americano Edward Wilson all’inizio degli anni ’80. Con questa parola lo studioso intendeva riferirsi alla grande varietà e variabilità del mondo vivente: habitat e ambienti, specie animali, vegetali, funghi e microrganismi, diversità tra indivi- dui appartenenti alla stessa specie. Secondo le più recenti ricerche, vi sarebbero oggi sulla terra fra i 15 e 30 milioni - o, secondo altre stime, fra 5 e 100 milioni - di specie viventi di cui soltanto meno di due milioni scientifica- mente descritte e una minima parte delle quali sufficientemente note. Solo una quota esigua di queste specie risulterebbe protetta in modo adeguato. Il processo di alterazione e distruzione degli ecosistemi attualmente in corso in molte parti del nostro Paese e del mondo sta innescando una drammatica spirale distruttiva ai danni di tali specie: già un quarto di queste rischia di scomparire entro i prossimi 30 anni; in Europa il 22% delle Piante superiori, il 42% dei Mammiferi ed il 52% dei Pesci risulterebbero seriamente minac- ciati di estinzione, con gravi ed imprevedibili conseguenze sulla vita stessa dell’uomo. L’esigenza morale e materiale di tutelare la “biodiversità della Terra” è oramai universalmente riconosciuta ed è stata formalizzata attraverso una convenzione internazionale, ratificata da ol- tre cento paesi, durante la Conferenza delle Nazioni Unite sull’Ambiente (UNCED) tenutasi a Rio de Janeiro nel giugno 1992. La “Convenzione sulla biodiversità” si propone di conservare la diversità biologica, di identifi- care e valutare le risorse biologiche del pianeta assicurandone l’uso sostenibile, di incentivare su tali temi la ricerca, la conoscenza e l’informazione al pubblico. La Convenzione è stata ratificata dal nostro Paese nel febbraio 1994 con la Legge n°124. In base a tale convenzione l’Italia è tenuta a predisporre un “Piano Nazionale sulla Biodiversità” che però a tutt’oggi non è stato redatto. La biodiversità rappresenta dunque l’insieme della “varietà di specie animali e vegetali pre- senti in un determinato ambiente” e la sua tutela, si può espletare in modi diversi a seconda dei soggetti e dei luoghi dove si opera. Sul nostro pianeta la variabilità delle condizioni climatiche, geografiche e geologiche, ha deter- minato e determina l’esistenza di un’ampia gamma di differenti ambienti, in ognuno dei quali si ritrovano un