di domenica, 01 marzo 2020 Comune di Arese domenica, 01 marzo 2020

Comune di Arese

01/03/2020 Il Giorno (ed. Milano) Pagina 35 3 Benvenuta primavera: Tulipani Italiani torna ancora più grande

[§24620874§] domenica 01 marzo 2020 Pagina 35 Il Giorno (ed. Milano) Comune di Arese

Benvenuta primavera: Tulipani Italiani torna ancora più grande

Da metà marzo sbocceranno i 550mila fiori di 450 varietà su un' area di 22mila metri quadrati davanti a Villa Ricotti

ARESE Manca poco. Ad Arese torna Tulipani Italiani, a metà marzo è attesa l' apertura del campo. Il coloratissimo 'u-pick field', ideato dalla coppia olandese Edwin Koeman e Nitsuhe Wolanios (nella foto) resta a ridosso delle mura di villa La Valera, di fronte a Il Centro, e sarà ancora più grande. «Il campo è nella stessa area dello scorso anno, ma ne usiamo anche un' altra parte: 22mila metri quadri in tutto, uno spazio più ampio che permetterà ai visitatori di muoversi in tranquillità senza assembramenti», spiega Koeman. «Abbiamo preparato nuovi angoli di attrazione per rendere ancora più piacevole la passeggiata e scattare bellissime foto. Quest' anno abbiamo portato anche un po' di Olanda con un simpatico mulino a vento - prosegue il coltivatore -. Per questa stagione abbiamo cercato di rendere il campo ancora più 'gioioso' dividendolo in due parti con differenti tipologie di bellissimi tulipani a sinistra e a destra. Inoltre le sfumature di mix di colori di tulipani scelti renderanno il campo spettacolare». Per questa edizione 2020 sono stati piantati 550mila tulipani di oltre 450 varietà: grazie ai diversi tempi di fioritura dei tulipani precoci e tardivi, il campo ogni giorno avrà una coloritura diversa. Sono già in vendita i biglietti open al costo di 4 euro, utilizzabili per un solo ingresso durante qualsiasi giorno della manifestazione, anche in caso di sold out. Si potranno acquistare i biglietti anche direttamente sul campo a 5 euro. Sabato e domenica l' ingresso comprende la raccolta di 2 tulipani come gli altri anni. Dal lunedì al venerdì, invece, sono inclusi 3 tulipani. Ancora presto per definire la data ufficiale di apertura. Secondo Koeman «i primi tulipani inizieranno a sbocciare a metà marzo». Mon.Gue.

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04/03/2020 Il Giorno (ed. Milano) Pagina 53 3 Riattivazione parziale delle biblioteche Mascherine e occhiali

[§24663024§] mercoledì 04 marzo 2020 Pagina 53 Il Giorno (ed. Milano) Comune di Arese

Riattivazione parziale delle biblioteche Mascherine e occhiali

BOLLATE Riaprono le biblioteche. In tempi di emergenza sanitaria ad Arese, a , a fino all' 8 marzo riapriranno solo per il prestito dei libri e con ingresso contingentato. Personale e visitatori dovranno mantenere la distanza di un metro, al banco prestiti ad Arese potranno avvicinarsi 3 persone alla volta, 2 a Baranzate, non più di 5 a Bollate. Qui il personale dispone di mascherine e occhialini.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 3 Comune di Arese giovedì, 05 marzo 2020 Comune di Arese giovedì, 05 marzo 2020 Comune di Arese venerdì, 06 marzo 2020 Comune di Arese venerdì, 06 marzo 2020

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06/03/2020 Settegiorni Pagina 36 3 Partito il cantiere per il Fontanile Orti di via Leopardi

06/03/2020 Settegiorni Pagina 36 4 L' assessore Tellini: «A breve dovrebbero partire Stavano aspettando che il tempo si stabilizzasse»

06/03/2020 Settegiorni Pagina 36 6 Raddoppiano i veicoli senza assicurazione

06/03/2020 Settegiorni Pagina 36 8 Stefania Mola torna in servizio dai vigili

06/03/2020 Settegiorni Pagina 37 9 «Senza lei la mia vita non ha nessun senso»

06/03/2020 Settegiorni Pagina 37 10 «Zia, eri il nostro punto fermo e la nostra certezza»

06/03/2020 Settegiorni Pagina 37 11 «Ha sempre messo noi figli, davanti alla sua vita»

06/03/2020 Settegiorni Pagina 37 12 Nuvoli: «Tra le aree di intervento la riqualifica di piazza Dalla Chiesa, di via Caduti e la realizzazione della nuova piscina al centro sportivo»

06/03/2020 Settegiorni Pagina 51 13 Sei giornate a confronto

06/03/2020 Il Notiziario Pagina 59 14 Negozi cinesi (quasi) tutti chiusi: pare sia un ordine dell' Ambasciata

06/03/2020 Il Notiziario Pagina 66 15 Si ferma per svoltare a sinistra e... gli crolla il mondo addosso

06/03/2020 Il Notiziario Pagina 66 16 Reparto neonatale di Rho, no al declassamento

06/03/2020 Il Notiziario Pagina 67 17 Un' altra settimana di passione fra restrizioni e paura

06/03/2020 Il Notiziario Pagina 67 18 Via dei Caduti, pavimentazione in porfido e illuminazione a Led

06/03/2020 Il Notiziario Pagina 67 19 Pizze omaggio al pronto soccorso: "Per ringraziarli del super lavoro"

06/03/2020 Il Notiziario Pagina 67 20 Un corso per creare piccole opere d' arte da scarti (quando si potrà)

06/03/2020 Il Notiziario Pagina 67 21 Arte e stili di vita, conferenza dell' Uniter (forse)

06/03/2020 Il Notiziario Pagina 67 22 Corso per aiutare a gestire bene le proprie finanze

06/03/2020 Il Giorno (ed. Milano) Pagina 54 23 Le trenta pizze recapitate gratis agli angeli col camice

[§24695647§] venerdì 06 marzo 2020 Pagina 36 Settegiorni Comune di Arese

Partito il cantiere per il Fontanile Orti di via Leopardi

ARESE (mly) Partita la riqualificazione del Fontanile Orti, che consentirà di restituire all' uso pubblico un' area verde oggi inaccessibile a causa di una folta siepe lungo la via Degli Orti, che verrà eliminata realizzando anche un marciapiede sul lato sud della via, che oggi ne è sprovvisto. «Verrà ripulita tutta l' area dell' antico fontanile, sul fondo del quale negli ultimi anni è ricomparsa l' acqua di falda, con interventi di manutenzione della vegetazione, con la realizzazione di un accesso per la manutenzione del fontanile e la formazione di un percorso ciclopedonale illuminato sul lato est - ha spiegato l' assessore Enrico Ioli - Verrà realizzato anche un attraversamento ciclopedonale rialzato su via Leopardi, per collegare l' area alla ciclabile esistente. I lavori dovrebbero essere conclusi entro l' estate 2020».

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[§24695640§] venerdì 06 marzo 2020 Pagina 36 Settegiorni Comune di Arese

CENTRO LE MIMOSE La firma della convenzione per i lavori di riqualifica risale a dicembre 2019, ma non sono partiti

L' assessore Tellini: «A breve dovrebbero partire Stavano aspettando che il tempo si stabilizzasse»

ARESE (mly) Parcheggio pieno di buche, negozi che continuano a chiudere o cambiare: la situazione in cui si presenta il Centro Commerciale Le Mimose, col passare degli anni, ha subito un continuo e costante degrado. Inoltre i lavori di sistemazione, promessi dalla Giunta, stentato a partire. Nel dicembre 2019, infatti, è stata firmata la convenzione per la riqualificazione. E ancora prima, nell' ottobre 2019, l' assessore al Commercio Roberta Tellini aveva assicurati che: «a breve i cantieri sarebbero partiti». In attuazione del Protocollo d' Intesa tra i comuni di Arese e per la gestione degli interventi di sviluppo socio - economico connessi all' Adp , l' Amministrazione, infatti, aveva prodotto uno studio propedeutico al concretizzarsi dei progetti di investimento per rilanciare il commercio locale. Il fondo dato da Tea era di circa 1 milione e 500 mila euro. Il resto, più o meno 1 milione e 200 mila euro, era stato messo dal Comune. Consapevole che l' arrivo del centro commerciale abbia dato una botta significativa ai fatturati dei negozi, l' Am ministrazione aveva fatto questo intervento per fare un tentativo di ridefinire l' area, in una logica di distretto commerciale unico. Nello specifico delle Mimose si tratta di 489 mila 971,99 euro per la riqualificazione funzionale della piazza e del parcheggio privato ad uso pubblico e delle relative aree pertinenziali. Siamo, ormai, a marzo. Quando partiranno davvero i lavori? «E' tutto pronto e manca davvero poco. Gli operai volevano aspettare che si assestasse il tempo, perché devono fare i fondelli e non dev' essere né troppo freddo né troppo caldo». A cosa sono dovuti questi ritardi? «Ci sono stati degli aggiustamenti nel progetto ma ora la parte burocratica è a posto. Devo dire che per quest' area c' è molta aspettativa, sia da parte dei residenti che dei commercianti. I lavori attesi sono vissuti come un rilancio dell' intera area. Sono felice di questo e spero che serva allargare il centro storico del paese, affinché anche le Mimose ne diventino parte integrante». Partita la riqualifica in via Mattei mancherebbero, poi, i lavori sulle aree pubbliche, come piazza IX Settembre o via Caduti. Per quanto riguarda via Caduti, nello specifico, dovrebbe essere spostato tutto l' arredo urbano da un lato, in funzione di possibili dehors delle attività commerciali del centro,

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[§24695640§] venerdì 06 marzo 2020

Settegiorni Comune di Arese

come aveva spiegato l' allora assessore al Commercio Giuseppe Augurusa, in un' intervista del marzo 2017. Inoltre, dopo che sarà messo a regime anche il piano particolareggiato della sosta, la Giunta avrebbe intenzione di sperimentare la ztl, zona a traffico limitato. Elisa Moro.

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[§24695649§] venerdì 06 marzo 2020 Pagina 36 Settegiorni Comune di Arese

REPORT POLIZIA LOCALE Sono stati presentati i dati del 2019. Soddisfazione del comandante Bindelli

Raddoppiano i veicoli senza assicurazione

ARESE (mly) Presentato il report annuale con il bilancio 2019 dell' attività svolta dalla Polizia Locale di Arese. «E' un bilancio estremamente positivo e mette in evidenza la grande quantità di interventi fatti per monitore il territorio - ha commentato l' assessore alla Polizia Locale Roberta Tellini - Gli agenti svolgono un' importante funzione di monitoraggio per la vita del paese. Oltre all' attività ordinaria, infatti, seguono i servizi fatti da Gesem, il piano delle soste per il lavaggio strade... In più hanno intensificato l' attività di controllo degli assi viari». «La forza presente nel Corpo di Polizia Locale per il 2019 è rimasta invariata rispetto all' anno precedente, attestandosi a 13 operatori di P.L. più due impiegati Amministrativi - ha commentato il comandante Mauro Bindelli - L' agente entrato in servizio il 31 dicembre 2017 è stato ancora impegnato nel corso di formazione obbligatorio, dedicando tre giorni a settimana nel periodo ottobre -dicembre. L' agente ed il nuovo ufficiale, entrato in servizio il 17 dicembre 2018, hanno dato un significativo contributo all' attività svolta dal Corpo». Rimane comunque preponderante l' attività amministrativa d' ufficio. «Sì, questa impegna considerevolmente (per il 50%) l' attività svolta dal Corpo, che si va a sommare all' attività di accertamento anagrafico che impegna, in termini temporali 1/3 dell' attività annua di un agente (circa 443 ore)». L' inserimento dei due nuovi componenti ha permesso di riattivare l' attività di pattuglia estiva. «Siamo tornati a farlo dopo tre anni di impossibilità a svolgere un regolare servizio serale. Quest' anno si è riusciti a garantire un discreto numero di ore (durante il periodo estivo) per servizi serali sino a mezzanotte, mantenendo inalterata l' attività sugli altri due turni feriali e un turno festivo di lavoro, senza soluzione di continuità». Inoltre è stato implementato dall' Amministrazione Comunale il piano di spazzamento delle aree di parcheggio che ha impegnato la PL per il controllo. il Comando di Polizia Locale ha inoltre affidati due compiti di grande impegno ed importanza. «Si tratta della gestione degli impianti di allarme ed il servizio di vigilanza notturna e della gestione e la manutenzione del sistema di videosorveglianza degli impianti installati sul territorio. Compiti che comportano un grande sforzo per mantenere gli impianti sempre efficienti, in quanto la gestione non prettamente di "competenza" tecnica degli operatori della Polizia Locale». Un bilancio positivo, quindi, nonostante siate ancora sotto organico.

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[§24695649§] venerdì 06 marzo 2020

Settegiorni Comune di Arese

«I dati raccolti possono essere lo spunto per affermare che - pur considerando un numero di operatori appartenenti al Corpo in sottostima rispetto a delle linee regionali che individuavano un operatore ogni 1000 abitanti - il personale in forza al Comando di Polizia Locale, nel corso dell' anno 2019 ha aumentato la sua performance rispetto agli anni precedenti. Abbiamo mantenuto in termini qualitativi e quantitativi uno standard più che adeguato, puntando l' attenzione sull' individuazione della fattispecie di violazioni più pericolose, quale la circolazione di veicoli sprovvisti di copertura assicurativa, che ha avuto un aumento esponenziale quasi raddoppiando rispetto agli anni precedenti».

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[§24695654§] venerdì 06 marzo 2020 Pagina 36 Settegiorni Comune di Arese

ERA STATA ASSENTE QUASI 5 ANNI

Stefania Mola torna in servizio dai vigili

ARESE (mly) New entry in Polizia Locale, o meglio un ritorno: dopo quasi cinque anni di assenza è, infatti, tornata nel corpo l' agente Stefania Mola. La Mola, dopo aver passato 25 anni in Polizia Locale, aveva chiesto il trasferimento all' ufficio risorse finanziare del Comune di Are se. Da lunedì scorso, invece, è tornata operativa al comando. «E' sicuramente un elemento prezioso; avevamo già messo in conto di assumere una persona in più quest' anno e speriamo di farlo a prescindere dalla Mola - ha commentato l' assessore alla Polizia Locale Roberta Tellini - In ogni caso il ritorno della Mola è importante, poiché è una persona già formata, anche se dovrà fare ulteriori corsi di aggiornamento. Ma può entrare immediatamente in servizio».

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[§24695626§] venerdì 06 marzo 2020 Pagina 37 Settegiorni Comune di Arese

Il ricordo del compagno Giuseppe

«Senza lei la mia vita non ha nessun senso»

ARESE (mly) «Ho conosciuto Anna, forse non nel modo più romantico, su una chat - racconta il compagno Giuseppe - Era il 2001, le chat di allora non erano come quelle di oggi: foto, video ecc. Ma solo scrivere, scrivere e scrivere; mi sono innamorato di lei, senza nemmeno averla vista. Dopo qualche mese di chat, il 21 aprile 2001, abbiamo avuto il nostro primo incontro. Lei era bellissima, io non le sono proprio piaciuto», come le ha confessato lei tempo dopo; voleva andarsene, per fortuna non lo ha fatto. «Sono seguiti altri appuntamenti: entrambi sposati, entrambi con figli piccoli, non è stato facile, avevamo tutti contro, a cominciare dalle nostre stesse coscienze. Ma alla fine il nostro amore è stato più forte di tutto e di tutti. Sono stati degli anni meravigliosi, pieni d' amore e di dolcezza, Anna era unica. Certo, aveva anche lei i suoi difetti, ma anche in quelli era unica. Era qualcosa di straordinario; un suo sorriso poteva cambiarti la giornata e, allo stesso tempo, se purtroppo riuscivi a farglielo perdere, ti straziava il cuore. Quello che mi ha dato Anna in questi, purtroppo pochi, anni non ho parole per descriverlo, spero solo che riesca a fare un ultima cosa per me, darmi la forza per andare avanti. Perché adesso, senza di lei, la mia vita non ha alcun senso. Fino all' ultimo giorno che è stata cosciente ti chiedeva scusa per quello che ti stava facendo passare, ti diceva: "ma chi te lo fa fare, perché non mi lasci". Invece vorrei che fosse ancora qui con me, per potermi prendere cura di lei, per proteggerla da tutto e da tutti, cosa che purtroppo non sono riuscito a fare contro quel mostro - come lo chiamava lei che me l' ha portata via per sempre».

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[§24695627§] venerdì 06 marzo 2020 Pagina 37 Settegiorni Comune di Arese

Le nipoti Ele e Mery

«Zia, eri il nostro punto fermo e la nostra certezza»

ARESE (mly) «Da piccolino mi sono divertito a farti i dispetti, perché non ti arrabbiavi, il tuo carattere d' oro è rimasto invariato nel tempo, era impossibile non volerti bene. Sarà dura colmare il vuoto che hai lasciato, eri il riferimento di tutta la famiglia», ha ricordato il fratello di Anna. «Ciao zia, è successo tutto così in fretta, che quasi non ci sembra possibile - hanno aggiunto le nipoti Ele e Mery - Lasciarti andare è stato difficile, e solo la speranza che tu adesso sia in un posto migliore ci rasserena il cuore. Non sarà facile senza te, ma ci hai sempre detto di affrontare le difficoltà, di essere positivi e di non lasciarsi mai andare. Ecco zia, questo è quello che cercheremo di fare, perché è questo che tu avresti voluto. L' idea che fa male, però, è quella di non poterti più vivere; la consapevolezza che, ora, senza di te, la quotidianità non sarà più tale. Se ci chiedessero di descriverti, non esiteremmo a dire che eri una donna forte, combattiva, ma soprattutto buona, di una bontà rara, quasi inesistente. Non sai quanto ci mancherà averti nella nostra vita. Eri il nostro punto fermo, la nostra certezza. Ma sappiamo che, anche da lassù, non smetterai mai di starci accanto e proteggerci. Ti amiamo immensamente».

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[§24695625§] venerdì 06 marzo 2020 Pagina 37 Settegiorni Comune di Arese

Laura e Simone Montesano raccontano alcuni momenti felici passati con la loro mamma

«Ha sempre messo noi figli, davanti alla sua vita»

ARESE (mly) «La cosa bella di mamma che è sempre stata positiva anche dopo i vari interventi e terapie fatte, ha sempre combattuto fino alla fine», così Laura e Simone Montesano ricordano la mamma, Anna De Blasio, stroncata da un tumore a 54 anni. «La mamma è nata a Scafati, in provincia di Salerno il 31 gennaio del 1966. E' venuta ad Arese all' età di 13 anni, prima abitava a Milano in zona largo Boccioni. Quindi dalla terza media ha sempre vissuto ad Arese. Ha frequentato la scuola superiore Mattei a Rho, dove si è diplomata in ragioneria. Ha sempre amato il suo lavoro, infatti ha iniziato subito all' età di 19 anni in un azienda ad Arese. Poi ha cambiato qualche altra ditta e, nel 2014, ha iniziato a lavorare per Ideaplast un azienda a Lainate. Adorava il suo lavoro e i suoi colleghi. Non è mai mancata al lavoro anche quando purtroppo nel 2016 si è ammalata di un tumore raro (lemiosarcomauterino)». Avete qualche ricordo particolare di vostra madre? «La cosa bella di mamma che è sempre stata positiva, anche dopo i vari interventi e terapie fatte; ha sempre combattuto fino alla fine. Una cosa che non scorderemo mai è il suo sorriso e la sua bontà. Chi la conosceva, oltre a noi stretti familiari, sa quanto era buona, disposta sempre ad aiutare gli altri e trattare bene le persone con rispetto!». A giorni sarebbe diventata nonna. «Sì, quando gliel' ho comunicato, il primo luglio, era felicissima. Bé, oltre ad essere stata una grande mamma, sarebbe stata una nonna meravigliosa. Ci mancherai tantissimo mamma tu eri speciale. Amava gli animali in particolare i suoi cani (Birillo e Pato), e una cosa che la rilassava e le portava felicità era il mare.. Lo diceva sempre! È stata una mamma perfetta: anche dopo la separazione, ha sempre messo noi figli davanti alla sua vita. Ha fatto davvero tanto per noi, e non potremo mai ringraziarla abbastanza». Elisa Moro.

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[§24695644§] venerdì 06 marzo 2020 Pagina 37 Settegiorni Comune di Arese

PRESENTATO IL BILANCIO DI PREVISIONE 2020/2022 DURANTE IL CONSIGLIO COMUNALE

Nuvoli: «Tra le aree di intervento la riqualifica di piazza Dalla Chiesa, di via Caduti e la realizzazione della nuova piscina al centro sportivo»

ARESE (mly) Presentato il bilancio di previsione 2020/2022 durante il Consiglio comunale di ieri, giovedì 5 marzo. «Il cuore del bilancio è il piano triennale delle opere pubbliche. La possibilità di usare l' avanzo di amministrazione ci permette di avviare tutti i passaggi necessari per fare diversi interventi - ha spiegato l' assessore al Bilancio Luca Nuvoli - Poi gli altri interventi saranno finanziati dagli oneri dell' Accordo di Programma. Sono stati stanziati quasi 2 milioni per il 2020 e 8 milioni per il 2021». Quali saranno le aree di intervento? «Saranno principalmente quattro. La prima riguarda la riqualifica del centro storico. Sia per quanto riguarda il completamento del rifacimento di piazza Dalla Chiesa che la sistemazione di via Caduti, con l' illuminazione e la sistemazione della strada. Qui ci sono molti temi da discutere, come il piano della sosta, il commercio, una possibile sperimentazione della Ztl...». Il secondo? «E' quello che riguarda lo sport: l' intervento più importante riguarda la piscina del centro sportivo (quasi 5 milioni) per la quale abbiamo già fatto il bando per l' affidamento della progettazione». Poi c' è la messa in sicurezza di strade e scuole. Sì, è previsto il rifacimento dei marciapiedi e la cantierizzazione della rotonda di via Allende. La realizzazione della pista ciclabile in via per Passirana e la chiusura del borgo di Valera. Più il rifacimento di qualche palestra delle scuole». L' ultimo tema, invece, è quello ambientale. «Sì e riguarda il riscatto dei pali dell' illuminazione pubblica di Enel, per avere più luce e risparmiare sia a livello energetico che finanziario. Infine è prevista anche una riqualificazione a livello energetico della struttura della Casa di Riposo e la sistemazione dell' area dove c' era la Misericordia. Qui occorrerà prima mettere in sicurezza la zona per poi procedere alla riforestazione».

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[§24695652§] venerdì 06 marzo 2020 Pagina 51 Settegiorni Comune di Arese

Sei giornate a confronto

RHO (pmu) Riportiamo qui di seguito la classifica che tiene conto della differenza punti tra le prime sei giornate dell' andata (cifra a sinistra dopo il nome della squadra) e le sei del ritorno (cifra a destra). +7 Baranzatese 9/16 +7 Seguro 2/9 +5 Ardor Bollate 9/14 +3 Barbaiana 4/7 +3 Poglianese 4/7 +3 Solese 5/8 +2 Pro Novate 7/9 +2 Vighignolo 8/10 +1 Osaf Lainate 6/7 +1 Osl Garbagnate 10/11 = Sporting 12/12 = Novatese 10/10 = Real VanzagheseMant. 5/5 = Terrazzano 1/1 -1 Victor Rho 11/10 -2 San Giuseppe Arese 9/7 -2 Virtus 10/8 -3 Cornaredese 3/0 -3 Mascagni 4/1 -3 Oratorio Lainate Ragazzi 13/10 -3 Pero 12/9 -3 Pregnanese 6/3 -3 San Luigi Pogliano 10/7 -4 Benvenuta 7/3 -5 Bollatese 12/7 -6 Osal Novate 15/9 -7 14/7 -8 Cassina Nuova 14/6 -8 Lainatese 13/5 -10 Rhodense 14/4.

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[§24695643§] venerdì 06 marzo 2020 Pagina 59 Il Notiziario Comune di Arese

Negozi cinesi (quasi) tutti chiusi: pare sia un ordine dell' Ambasciata

GARBAGNATE - L' emergenza Coronavirus che stiamo vivendo in queste settimane ha avuto un riflesso particolare, di cui molti si sono accorti in città: la chiusura quasi totale delle attività gestite da cittadini cinesi. Sì, hanno chiuso improvvisamente e quasi simultaneamente tutti, ad eccezione dei minimarket: hanno chiuso ristoranti, bar, tabaccai, parrucchieri, sartorie, riparatori di telefonini... Tutti chiusi non solo a Garbagnate ma anche (per esempio) a Bollate, qualcuno con un cartello all' esterno che annunciava chiusura per ferie, qualcun altro con un avviso ai clienti che faceva riferimento alla situazione del Coronavirus. In particolare, sulla Varesina tra Bollate, la Torretta di Arese e Garbagnate c' era una sfilza di attività con le saracinesche abbassate. Ma come mai hanno chiuso quasi tutti e insieme? A quanto abbiamo appreso da più fonti, sembrerebbe che sia arrivata una comunicazione dell' Ambasciata cinese che "suggeriva" tale chiusura, che al momento sembra debba durare un paio di settimane. Una comunicazione che forse non riguardava i minimarket e i negozi di abbigliamento.

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[§24695653§] venerdì 06 marzo 2020 Pagina 66 Il Notiziario Comune di Arese

Si ferma per svoltare a sinistra e... gli crolla il mondo addosso

ARESE - GARBAGNATE - E' stato decisamente sfortunato il cittadino garbagnatese che martedì pomeriggio si stava recando in auto verso Arese. Sfortunato, ma anche decisamente imprudente. Sfortunato perché è rimasto coinvolto in un grave incidente, a quanto parrebbe non per colpa sua, e dalle rilevazioni dei vigili è emerso che la sua auto (con a bordo due bambini) aveva gravi irregolarità. Imprudente perché non si possono trasportare due bambini su un' auto che non rispetta le normative di sicurezza. L' incidente in questione, tanto per cambiare, è avvenuto di nuovo all' in crocio tra la Varesina e la via Gramsci di Arese, lo stesso incrocio di cui scrivevamo due settimane fa denunciando che si sta intervenendo su tutta la Varesina per metterla in sicurezza, tranne sull' incrocio in cui si sono registrati due investimenti mortali e innumerevoli incidenti. Ed ecco che, puntuale, ne è successo un altro. E' accaduto martedì poco prima delle 6 del pomeriggio, quando un' auto condotta da un garbagnatese, che percorreva da Varesina da Milano verso nord, ha messo la freccia per svoltare a sinistra all' altezza della Torretta ed entrare in via Gramsci di Arese. Una moto la seguiva, guidata da un 18enne di Bollate e con in sella anche un 16enne; il conducente non si deve essere accorto per tempo dell' intenzione dell' automobilista di svoltare a sinistra, così la moto gli è finita addosso sul retro e i due motociclisti sono volati sfondando il lunotto posteriore del veicolo. Sono stati subito soccorsi da ambulanze e automedica, mentre in Varesina si formavano lunghe code sia verso Gar bagnate che verso Bollate. Poi sono stati trasportati in ospedale, in condizioni per fortuna non drammatiche, in codice giallo. La Polizia locale di Bollate ha avviato gli accerta menti (perché l' incidente è avvenuto quasi sul confine con Arese, ma in territorio bollatese) ed ecco le sorprese: il conducente garbagnatese dell' auto è risultato senza documenti e senza patente, inoltre l' auto era priva di assicurazione e la revisione era scaduta nel 2016. Inoltre trasportava due minori senza sistemi di ritenuta idonei. Il garbagnatese è stato dunque denunciato, gli sono stati tolti 5 punti dalla patente e, oltre alle sanzioni per assicurazione e revisione, ha anche ricevuto una multa da 85 euro per ogni bambino poiché non erano adeguatamente fissati a sistemi di ritenuta idonei.

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[§24695650§] venerdì 06 marzo 2020 Pagina 66 Il Notiziario Comune di Arese

Reparto neonatale di Rho, no al declassamento

ARESE - Anche Arese dice no al declassamento della terapia intensiva neonatale di Rho. Infatti la sindaca Michela Palestra insieme agli altri sindaci ha sottoscritto un documento per ribadire il no e sottolineare la volontà di tenere "alta l' attenzione affinché gli impegni annunciati da Asst e Ats siano onorati a partire dal 1° marzo prossimo". La presa di posizione dopo l' incontro all' ospedale di con i vertici di Asst, di Ats e il personale medico del reparto di neonatologia di Rho e di Milano Niguarda.

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[§24695655§] venerdì 06 marzo 2020 Pagina 67 Il Notiziario Comune di Arese

Un' altra settimana di passione fra restrizioni e paura

ARESE - Un' altra settimana di restrizioni per fronteggiare l' epidemia. In municipio sulla scia del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sono intervenuti per dare attuazione alle misure a cui attenersi per scongiurare il rischio di contagi. Ma la gente si è già abituata al nuovo stile di vita. Meno persone in giro, traffico veicolare sensibilmente ridotto, negozi frequentati lo stretto necessario, luoghi di aggregazione deserti. Una fotografia desolante, ma tant' è. A ogni modo restano in vigore sino a domenica 15 la sospensione dei servizi educativi dell' infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado e la frequenza delle attività scolastiche, nonché gli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina in luoghi pubblici o privati; tutte le manifestazioni organizzate, di carattere non ordinario; gli eventi in luogo pubblico o privato, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico, quali, a titolo d' esempio, grandi eventi, cinema, teatri, discoteche, cerimonie religiose. L' apertura dei luoghi di culto condizionata all' adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone. Restano aperti gli uffici comunali così come a biblioteca comunale, ma solo per i prestiti (sale studio e lettura chiuse). Aperte tutte le attività commerciali condizionata all' adozione di misure organizzative tali da consentire un accesso ai predetti luoghi con modalità contingentate o comunque tali da evitare assembramenti di persone, tenuto conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico, e garantendo il mantenimento di una distanza di almeno un metro tra visitatori (cosiddetto "criterio droplet").

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[§24695659§] venerdì 06 marzo 2020 Pagina 67 Il Notiziario Comune di Arese

Via dei Caduti, pavimentazione in porfido e illuminazione a Led

ARESE - Tutto da rifare in via dei Caduti. Sì, a distanza di 12 anni dalla manutenzione della fascia centrale della pavimentazione in granito sono emerse serie criticità da consigliarne la riqualificazione. Le lastre di granito si sono rotte in diversi punti con sfondamenti della pavimentazione proprio nell' area di contatto con le gomme delle auto che transitano nella via. La rottura delle lastre e della centrale fascia in ciottoli di fiume (rizzata) è causa di problemi non sono estetici, ma anche di sicurezza. Infatti le lastre di pietra staccandosi dal sottofondo in calcestruzzo formano buche e generano forti rumori al passaggio dei veicoli. Le precedenti scelte progettuali non avendo tenuto conto del persistente traffico su gomma in via dei Caduti e in via Mattei si sono rivelate inadeguate. Da qui ora l' esigenza di rifare la pavimentazione e il sottofondo della corsia carrabile delle vie dei Caduti e Mattei, ma con materiali e tecniche efficaci. I lavori da realizzare riguardano però solo la via dei Caduti dal civico 69 al civico 5 in corrispondenza del sagrato della chiesa santi Pietro e Paolo e della "rosa dei venti" all' incrocio con le vie Sant' Anna e Mattei e la via Mattei sino all' incrocio con la via dei Giardini per uno sviluppo di circa 260 metri. Il progetto di fattibilità, messo a punto dall' ufficio tecnico comunale, prevede la completa demolizione e il rifacimento della parte carrabile dell' asse viario e la sola e puntuale manutenzione delle aree pedonali in porfido che sono tuttora in buono stato manutentivo. Si tratta di sostituire la corsia centrale in ciottoli di fiume con cubetti di porfido e di rafforzare le corsie passaruota in granito con l' impiego di materiali adatti a resistere alla compressione e torsione del traffico veicolare. Ma anche di rifare completamente l' impianto di illuminazione. L' intervento consiste nell' eliminazione dei punti luce su palo per liberare le aree da ingombri e arredo urbano vetusto e nella loro sostituzione con corpi illuminanti a lanterna con ottiche a Led collocati a centro carreggiata a interasse di 20 metri posati su cavi aerei ancorati alle facciate esistenti. Una scelta obbligata in quanto i pali esistenti riusltano danneggiati da urti di veicolo in transito e in manovra essendo in prossimità di posteggi. Il costo dei lavori è stato stimato in complessivi 700.000 euro.

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[§24695648§] venerdì 06 marzo 2020 Pagina 67 Il Notiziario Comune di Arese

Pizze omaggio al pronto soccorso: "Per ringraziarli del super lavoro"

ARESE - Dieci pizze per gli infermieri e i medici del pronto soccorso di Garbagnate come ringraziamento per il super lavoro che stanno facendo in questi giorni a causa del Coronavirus. Le ha fatte recapitare ieri sera Romany (per tutti Romano), titolare della pizzeria "Fior di Pizza" di Arese. Egiziano di origine, in Italia da tanti anni e oggi anche italiano, Romano ha avuto questa idea pensando alle tante persone che stanno facendo gli straordinari in questi giorni negli ospedali. "Non merito questa pubblicità, non ho fatto niente di strano, mi sembrava il minimo" -esordisce al telefono. "Non so chi c' era di turno, non li conosco personalmente ma con tre bambini piccoli mi è capitato spesso di andare al pronto soccorso di Garbagnate e ho incontrato sempre persone eccezionali, così ho pensato a questo piccolo gesto per ringraziarli di quello che stanno facendo in queste giornate" -dice Romano, che vorrebbe anche fare di più. Un gruppo di volontari per aiutare infermieri e medici "Sto pensando di organizzare un gruppo per dare una mano a questi medici e infermieri che sono impegnati per tante ore al giorno, se hanno bisogno di qualche piccola commissione, magari fare la spesa, accompagnare qualche parente da qualche parte, o solo portare a spasso il cane, possiamo metterci a disposizione. Io non posso fare il medico o l' infermiere, ma posso aiutare loro in qualche altro modo. Dobbiamo darci tutti una mano in questa situazione difficile che sta vivendo il nostro Paese". A rendere noto il bel gesto di Romano è stato un infermiere del pronto soccorso di Garbagnate, Giuseppe Cosi, che ha pubblicato questo messaggio su Facebook : "Vorrei pubblicamente ringraziare la pizzeria fior di pizza di Arese(MI), fino a ieri a me sconosciuta, che la scorsa notte ha fatto recapitare presso il pronto soccorso di Garbagnate 10 pizze -senza che nessuno le avesse ordinate come gesto di ringraziamento per il lavoro che tutto il personale sta svolgendo durante l' emergenza in corso. Grazie". La solidarietà, ai tempi del Coronavirus, può diventare più contagiosa del virus stesso. E questo è un auspicio. Gabriele Bassani.

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[§24695656§] venerdì 06 marzo 2020 Pagina 67 Il Notiziario Comune di Arese

Un corso per creare piccole opere d' arte da scarti (quando si potrà)

ARESE - Scoprire di poter creare piccole opere d' arte partendo da vecchi libri o da una vecchia agenda è un' esperienza sicuramente bella ed emozionante. Certo che l' amministrazione comunale, volendo dare la possibilità ad appassionati o aspiranti tali di cimentarsi in questa innovativa pratica, ha promosso allo scopo un corso di scultura. L' iniziativa è destinata a svolgersi nel centro civico Agorà di via Monviso 7 con cadenza mensile: un sabato al mese, dalle 15 alle 17, in ludoteca. Il primo incontro sarebbe dovuto andare in scena proprio domani, sabato 29, ma è stato annullato per l' ordinanza sul Coronavirus a data da destinarsi. Comunque il calendario degli altri appuntamenti, salvo variazioni, è questo: 28 marzo, 18 aprile, 30 maggio, 27 giugno, 26 settembre, 24 ottobre, 28 novembre. Non è obbligatoria la presenza in tutte le giornate, perché ogni singola giornata permette di creare una piccola opera. Il corso è rivolto ad adulti, previa prenotazione allo 02 93527386 o direttamente al banco prestiti. Il numero massimo di partecipanti per ciascuna data è stato fissato in 15 persone. Ci si può tenere aggiornati sulla programmazione, che potrebbe subire variazioni, consultando la pagina Facebook Bibilioteca Comunale Arese.

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[§24695632§] venerdì 06 marzo 2020 Pagina 67 Il Notiziario Comune di Arese

Arte e stili di vita, conferenza dell' Uniter (forse)

ARESE - Nuova conferenza con l' Uniter. Il prossimo appuntamento è per giovedì12, alle 15, in auditorium "A. Moro, in via Varzi 13 con Giulia Bosetti. Naturalmente lo svolgimento della conferenza sarà annullato in caso di proroga delle norme anti Corona virus. La relatrice, se si terrà, parlerà di arte all' insegna del tema "Preraffaelliti. Utopia e desiderio". Un gruppo di giovani radicali, anche negli stili di vita, controversi e contemporanei, che volevano rinnovare l' arte, ma anche la società. La relatrice racconterà anche di arte simbolista, di amori romantici e dannati, muse, eccessi e poesie sullo sfondo di una modernità decadente. Giulia Bonetti, laureata all' Accademia di Belle arti di Brera alla facoltà di pittura, è una professionista in campo artistico e artigianale e si dedica anche all' attività di guida alle mostre sul territorio milanese.

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[§24695635§] venerdì 06 marzo 2020 Pagina 67 Il Notiziario Comune di Arese

Corso per aiutare a gestire bene le proprie finanze

ARESE - Saper gestire bene le proprie finanze è importante, ma ancor più quando si vivono periodi di crisi. E #Oltreiperimetri proprio per promuovere una cultura finanziaria consapevole e diffusa ha organizzato un ciclo di incontri nel segno del tema "colpire la crisi pianificando il proprio futuro". Si tratta di dare informazioni per ricercare la migliore soluzione personalizzata con cui pianificare e migliorare la propria gestione economica. L' obiettivo è fornire abilità e strumenti ai partecipanti affinché siano in grado di prevenire situazioni problematiche e di ristrutturare eventuali posizioni debitorie. Il programma degli incontri, aperti a tutti e gratuiti, è il seguente, sempre condizionato dalla possibile proroga delle misure anti Coronavirus: martedì 10 e a seguire martedì 17, martedì 24 e martedì 31 marzo, dalle 20,30 alle 22,30, in via Caduti 53. Per informazioni e iscrizioni al 347.8785347, oppure contattando gli educatori finanziari di riferimento: Claudio Mariani all' indirizzo email claudio. mariani@oltreiperimetri. it o Giovanni Formigoni all' indirizzo giovanni.formigoni@oltreiperimetri. it. ". Incontri per aiutare le persone a prevenire situazioni problematiche e valutare criticamente le offerte di prodotti in funzione della adeguatezza alle proprie esigenze di indebitamento, protezione, pensione, investimento. Un servizio importante, che estende gli interventi del welfare locale 'oltre i perimetri' dei servizi sociali, per aprirsi a tutti, e che stringe alleanze con tanti soggetti e attori importanti della città.

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[§24695641§] venerdì 06 marzo 2020 Pagina 54 Il Giorno (ed. Milano) Comune di Arese

Le trenta pizze recapitate gratis agli angeli col camice

ARESE Pizze gratis ai pronto soccorso degli ospedali di Garbagnate, al Sacco di Milano e ieri sera a quello di Rho «per ringraziare del gran lavoro che stanno svolgendo medici e infermieri a causa del Coronavirus». L' idea è venuta a Romany titolare della pizzeria Fior di pizza al Centro Giada di viale dei Platani ad Arese. Pizzaiolo egiziano di origine, italiano d' adozione, padre di tre figli, Romany ha pensato alle tante volte che ha dovuto far ricorso per i suoi figli a quei medici e infermieri. Per questo martedì sera ha deciso di infornare 10 pizze da recapitare al pronto soccorso di Garbagnate, la sera dopo altre 10 Sacco e ieri sera a Rho «Mi è venuto da piangere l' altra sera quando dal Sacco mi hanno chiamato per ringraziarmi ed era l' una di notte, le pizze le avevo mandate alle 21 e non avevano avuto tempo di fermarsi prima - dice il pizzaiolo aresino -. Vorrei coinvolgere in questa iniziativa anche le altre pizzerie egiziane che conosco, è un piccolo gesto, non merita pubblicità, lo faccio per dire a questi medici e infermieri che lavorano senza sosta che anche noi siamo loro vicini, lo faccio attraverso una pizza calda». Monica Guerci.

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Comune di Arese

07/03/2020 Il Giorno (ed. Milano) Pagina 37 3 Forgiatura Moderna sulla rampa di rilancio

07/03/2020 Il Giorno (ed. Milano) Pagina 51 4 Altri nove casi Dimessa una paziente

[§24712835§] sabato 07 marzo 2020 Pagina 37 Il Giorno (ed. Milano) Comune di Arese

La buona notizia da Arese

Forgiatura Moderna sulla rampa di rilancio

L' impresa trentennale ha ottenuto l' omologazione del concordato preventivo con continuità aziendale

ARESE Il rilancio dopo la crisi del 2017. Forgiatura Moderna Arese, azienda da 30 anni nel settore dei fucinati in acciaio per l' industria italiana ed estera del settore meccanico, petrolchimico e dell' energia, ha ottenuto l' omologa del concordato preventivo con continuità aziendale dal Tribunale di Milano. Si è concluso dunque il processo di ristrutturazione della società avviato nel 2018 a seguito della crisi finanziaria in cui l' azienda si trovava. Grazie all' omologazione del concordato, Forgiatura Moderna Arese ha potuto ristrutturare un debito da 60 milioni e creare le basi per il rilancio economico e finanziario. L' esito non scontato della vicenda, raccoglie la soddisfazione di tutti. «Il piano di ristrutturazione è stato approvato dal 92% dei creditori e ci permette di proseguire il percorso iniziato trent' anni fa, nel 1970. La fiducia che ci è stata riconosciuta dai nostri clienti e fornitori è motivo di grande soddisfazione - dichiara Augusto Vienna, presidente della società - L' obiettivo è quello di riposizionare la società tra le maggiori forge del settore a livello nazionale e internazionale, con una particolare attenzione ai mercati a più elevata marginalità quali quelli dell' oil and gas, della meccanica con acciai di maggior pregio e produzioni più qualificate». Alla fine dello scorso anno i risultati ottenuti hanno superato gli obiettivi e l' esercizio del 2019 chiuderà con un fatturato di gruppo di circa 47 milioni e un margine operativo ampiamente positivo. Ad assistere la società nel lungo processo di ristrutturazione l' avvocato Agostino Vismara dello studio milanese Castagnola-Orrù-Vismara. Fondata negli anni Settanta da Cesare Vienna, FMA oltre alla sede storica di Arese conta stabilimenti anche a Breno, nel Bresciano. Il gruppo occupa circa 110 dipendenti. Monica Guerci © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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[§24712829§] sabato 07 marzo 2020 Pagina 51 Il Giorno (ed. Milano) Comune di Arese

IL CONTO DEI CONTAGI

Altri nove casi Dimessa una paziente

Nove nuovi casi di coronavirus nell' hinterland: a Pozzo, , Arese, , Settimo e Cesate. Continua così ad allargarsi la mappa del contagio. I decessi accertati, oltre a quello sospetto di , hanno riguardato anziani di Cinisello, , e . Buone notizie da Pavia: una donna di 94 anni è guarita ed è stata dimessa dal San Matteo.

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Comune di Arese

08/03/2020 Il Giorno (ed. Milano) Pagina 51 3 Il grido di aiuto dei centri disabili

[§24726302§] domenica 08 marzo 2020 Pagina 51 Il Giorno (ed. Milano) Comune di Arese

Il grido di aiuto dei centri disabili

La cooperative: «Si sono dimenticati di noi. Impossibile fare rispettare le linee guida ai nostri utenti»

ARESE di Monica Guerci Sono allo sbando i Centri socio educativi per persone disabili. Il decreto del governo per fermare la diffusione del virus chiude le scuole ma lascia aperti i Centri Socio Educativi (Cse) e i Servizi di Formazione all' Autonomia (Sfa) per persone con disabilità, e loro senza guida, viaggiano costretti in una sorta di autogestione. Gli staff faticano a organizzare la quotidianità fra mille complicazioni. Far lavare spesso le mani a una persona disabile può essere molto difficile, così come starnutire coprendosi con il braccio il volto, evitare il contatto ravvicinato, non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani. La cooperativa sociale Nazaret di Arese, in prima linea, ci racconta tutto questo e lancia un appello: «Vogliamo portare all' attenzione la nostra condizione. Nel decreto non viene espressamente specificato il comportamento che devono tenere i centri come il nostro. Le decisioni sono state lasciate all' interpretazione e al buonsenso di noi gestori che dobbiamo garantire l' apertura del servizio nonostante alcune delle "10 semplici regole" indicate da Regione Lombardia siano difficilmente attuabili con i nostri ragazzi», spiega Manuela Moretti responsabile della coop che si occupa di persone disabili dal 1991. Senza tutele per utenti e lavoratori, il quadro si fa di giorno in giorno più difficile. «Le persone con disabilità non sempre hanno un grado di consapevolezza tale da riuscire a rispettare queste regole, soprattutto il rispetto della distanza sociale che aiuta a evitare il contagio». Spesso il gesto dell' abbraccio, del contatto fisico «viene utilizzato come base della comunicazione e della relazione». C' è, inoltre, da considerare che questi servizi radunano più persone. «Gruppi che possono arrivare fino a 35, in spazi circoscritti che sicuramente non rispettano i parametri delle distanze indicate nelle linee guida», dice Manuela. Senza dimenticare che alcune delle persone con disabilità presentano patologie importanti quali diabete, malattie cardiache e respiratorie. «Ci troviamo, quindi, nella situazione di dover consigliare alle famiglie, per senso di responsabilità, di valutare in modo approfondito se mandare o meno al centro i propri figli, pur rendendoci conto del carico che si richiede loro. Crediamo che la tutela della salute del singolo e collettiva, in questa situazione debba prevalere su tutte le altre motivazioni», aggiunge la responsabile. Da qui l' appello alle autorità regionali e statali: «Ci chiediamo come mai Cse e Sfa non siano stati presi in considerazione, eppure ci siamo anche noi in questa emergenza sanitaria e abbiamo diritto a essere tutelati e ad avere delle risposte». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 3 Comune di Arese lunedì, 09 marzo 2020 Comune di Arese lunedì, 09 marzo 2020 Comune di Arese martedì, 10 marzo 2020 Comune di Arese martedì, 10 marzo 2020

Comune di Arese

10/03/2020 Il Giorno (ed. Milano) Pagina 40 3 Il Fontanile restituito alla città Partita l' opera di restyling

[§24752293§] martedì 10 marzo 2020 Pagina 40 Il Giorno (ed. Milano) Comune di Arese

Il Fontanile restituito alla città Partita l' opera di restyling

Arese, ripulitura dell' area e collegamenti pedonali L' assessore Ioli: «Dopo 30 anni tornerà accessibile»

ARESE Partiti i lavori di recupero del vecchio Fontanile Orti in via Leopardi, dove è tornata a riaffiorare l' acqua. Del suo recupero se ne parla da più di trent' anni, fino a quando a due anni fa a progetto pronto e gara assegnata stavano per partire i lavori di riqualificazione. Alcuni vincoli paesaggistici regionali, invece, hanno fatto finire in stallo l' intervento e solo da qualche giorno è finalmente operativo il cantiere. «Un' area verde che per molti anni è rimasta abbandonata e preclusa sia alla vista, sia all' utilizzo da parte degli aresini - spiega l' assessore alle Opere Pubbliche, Enrico Ioli -. Il fontanile è stato a lungo in secca ma da alcuni anni è tornato attivo. La scorsa primavera c' era più di un metro di acqua, da qui l' idea di sistemarlo. Sarà ripulito dalle sterpaglie e riaperto ai cittadini, con una bella zona di prato». L' intervento prevede in primis la ripulitura del sottobosco. «Saranno eliminate alcune piante morte e tolta la siepe che nasconde l' area su via degli Orti, su quel lato verrà realizzato il marciapiede», aggiunge Ioli. La realizzazione del percorso pedonale che andrà a collegare via Leopardi con via degli Orti e la posa di alcune panchine completeranno la riqualificazione. «Sarà realizzato, inoltre, un attraversamento ciclopedonale rialzato su via Leopardi, dopo la rotatoria. Un intervento molto rispettoso dell' area naturalistica per restituire alla città un luogo da 30 anni inaccessibile». Monica Guerci.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 3 Comune di Arese mercoledì, 11 marzo 2020 Comune di Arese mercoledì, 11 marzo 2020

Comune di Arese

11/03/2020 Il Giorno (ed. Milano) Pagina 40 3 Sospeso il prestito libri Le biblioteche vanno online

11/03/2020 La Stampa Pagina 2 PIERO BIANCO 4 Festa e nuovo logo per i 110 anni del Biscione Un mito con tanti successi e tre ripartenze

[§24768144§] mercoledì 11 marzo 2020 Pagina 40 Il Giorno (ed. Milano) Comune di Arese

Sospeso il prestito libri Le biblioteche vanno online

ARESE Sospeso anche il prestito libri. Dopo le prove tecniche ieri all' Agorà di via Monviso - temporaneamente chiusa al pubblico - è andata online la prima delle video-letture proposta per i più piccoli. Succede alla biblioteca di Arese, a Bollate, al Quadrato di Baranzate e in tutte le biblioteche della rete del Csbno (Consorzio Bibliotecario Nord Ovest), chiuse al pubblico per via delle restrizioni contro il Coronavirus. In tempi di serrata generale oltre alla playlist di storie per i bambini, anche la biblioteca e l' edicola digitali aumentano i contenuti accessibili a tutti. Tutti i servizi sono accessibili al link csbno.medialibrary.it con le stesse credenziali utilizzate per le prenotazioni. Per avere supporto è possibile contattare l' help desk dedicato o chiamare il numero 02.87159748. Mon.Gue.

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[§24768141§] mercoledì 11 marzo 2020 Pagina 2 La Stampa Comune di Arese

Festa e nuovo logo per i 110 anni del Biscione Un mito con tanti successi e tre ripartenze

PIERO BIANCO

PIERO BIANCO Quando vedo un' Alfa Romeo mi tolgo il cappello» disse Henry Ford nel 1939, affascinato da una 8C Spider 2900 dei Rockefeller. La leggenda del Biscione ha radici antiche: il 24 giugno festeggerà 110 anni con un nuovo logo che simboleggia la transizione tra passato e futuro e accompagnerà gli eventi celebrativi, tra cui la 1000 Miglia e il Goodwood Festival of Speed. Un marchio molto milanese nell' anima e anche un po' napoletano: il primo a crederci fu infatti l' imprenditore Nicola Romeo, un ingegnere partenopeo. Nata nel 1910, l' ALFA (Anonima Lombarda Fabbrica Automobili) aveva tentato l' avventura industriale producendo al Portello modelli derivati dal marchio francese Darracq. Nonostante il discreto successo della 24 HP, la grande guerra e le limitate risorse finanziarie minarono il sogno dopo appena 5 anni. Fu proprio Romeo a salvare l' Alfa e i suoi 2.500 operai. Convertì gli impianti alla produzione di prodotti bellici (munizioni, motori aeronautici, mezzi ferroviari). E creò l' Alfa Romeo. Un mito diventato sinonimo del made in , cavalli e prestazioni eccitanti. Il Biscione ha scritto nel Novecento pagine memorabili con imprese nelle competizioni mondiali, auto che hanno raccontato il boom economico, eccellenza tecnologica. Ma ha vissuto anche momenti difficili. L' onda lunga della crisi economica americana (1929) arrivò fino al Portello frenando l' espansione. Il marchio nel 1933 venne ceduto all' Iri e ripartì affidando il reparto corse alla Scuderia Ferrari con cui raccolse nuovi trionfi. Le bombe della seconda guerra mondiale nell' ottobre '44 rasero al suolo il Portello e l' attività riprese solo due anni dopo. Ecco le stagioni magiche di Nino Farina e Juan Manuel Fangio, campioni del mondo in F1, prima del ritiro dai Gp. E nel '48 l' Alfa Romeo confluì in Finmeccanica. Un' altra ripartenza, esaltata dal successo di vetture come Giulietta, Giulietta Sprint, Spider e Giulia, status symbol della borghesia medio-alta agli albori della Dolce Vita. Le Alfa incorniciarono il boom industriale e conquistarono Hollywood (il Duetto di Dustin Hoffman nel Laureato). Nel '62 venne inaugurato lo stabilimento di Arese mentre a Balocco nacque una moderna pista di collaudo. Gli anni Settanta segnano un' espansione mondiale. Nel 1968 nasce la fabbrica di Pomigliano d' Arco per produrre l' Alfasud con soluzioni sofisticate come il motore boxer a sbalzo. Ma reggere il ritmo dei competitor tedeschi e giapponesi si rivela difficoltoso. La terza svolta societaria è datata 1986. L' Alfa, ambita anche da Ford, ha i bilanci in rosso e viene ceduta da Iri-Finmeccanica al Gruppo Fiat che la rilancia. La 156 del 1997 è "Car of The Year", poi arrivano 147, 159, Brera, fino alla nuova Giulietta del centenario e ai gioielli Giulia e Stelvio.

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[§24768141§] mercoledì 11 marzo 2020

La Stampa Comune di Arese

- © RIPRODUZIONE RISERVATA LA STORIA.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 5 Comune di Arese giovedì, 12 marzo 2020 Comune di Arese giovedì, 12 marzo 2020 Comune di Arese venerdì, 13 marzo 2020 Comune di Arese venerdì, 13 marzo 2020

Comune di Arese

13/03/2020 Settegiorni Pagina 18 3 «Noi, centri disabili, non riusciamo a far rispettare le linee guida»

13/03/2020 Settegiorni Pagina 38 4 «Mio marito Emilio non riusciva più a trovare lavoro: questo lo ha ucciso»

13/03/2020 Settegiorni Pagina 38 6 Commercio, promossa la consegna a domicilio

13/03/2020 Settegiorni Pagina 38 7 Sei casi ad Arese, il sindaco: «State a casa»

13/03/2020 Settegiorni Pagina 39 8 Ioli: «Abbiamo già solecitato il Consorzio»

13/03/2020 Settegiorni Pagina 39 9 Assi rotte e gettate nel lago: atti vandalici a Sansovino Continua lo scaricabarile tra Comune e committente

13/03/2020 Settegiorni (ed. ) Pagina 20-21 10 «Una scelta in Comune», ecco chi ha deciso di donare

13/03/2020 Settegiorni Pagina 39 11 ARESE (mly) Accesso regolamentati alle sedi comunali per contrastare la diffusione del Coronavirus.

13/03/2020 Il Notiziario Pagina 55 12 Russell e Fontana: didattica online da subito per contrastare l' emergenza

13/03/2020 Il Notiziario Pagina 58 13 La sindaca: "Aiutiamoci a contenere e ralentare la diffusione dei contagi"

13/03/2020 Il Notiziario Pagina 58 14 Uffici comunali: accesso da remoto e visite soltanto su appuntamento

13/03/2020 Il Notiziario Pagina 58 15 Non lavorava per il Comune, ma l' ha citato con l' impresa per farsi pagare lo stipendio

13/03/2020 Il Notiziario Pagina 58 16 Spesa a domicilio, il Comune invita i negozi ad aderire

13/03/2020 Il Notiziario Pagina 58 17 Fontanile Orti, al via il recupero

13/03/2020 Il Notiziario Pagina 58 18 Piattaforma ecologica, ingresso regolamentato

13/03/2020 Il Notiziario Pagina 59 19 Pandemia da Coronavirus: rischio sottovalutato

13/03/2020 Il Notiziario Pagina 59 20 Il decreto di mercoledì sera ha chiuso del tutto bar, ristoranti...

13/03/2020 Il Notiziario Pagina 59 21 Arese approva il bilancio 2020

13/03/2020 Il Notiziario Pagina 59 23 SCUOLE CHIUSE: IL NIDO BILINGUE CAMELOT ATTUA LA DIDATTICA A DISTANZA

[§24798818§] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 18 Settegiorni Comune di Arese

COOPERATIVA NAZARET Il decreto non ha previsto la chiusura di queste strutture. Si spera in indicazioni precise

«Noi, centri disabili, non riusciamo a far rispettare le linee guida»

ARESE (mly) Scuole chiuse, oratori chiusi, centri sportivi idem: nessuna indicazione, invece, per i centri socio educativi (cse) e i servizi di formazione all' autonomia (sfa) per persone con disabilità che, da quando è scoppiata l' emergenza Coronavirus, si sono trovati allo sbando. Far rispettare le norme di igiene e sicurezza imposte dal Governo diventa difficile quando si devono gestire dei ragazzi disabili. Tra questi c' è anche la cooperativa sociale Nazaret di Arese, che si occupa di persone con disabilità dal 1991. Fino ad ora vi siete dovuti autogestire. C' è stato un vuoto normativo per questo settore. «Forse se ne sta iniziando a parlare un pochino in questi ultimi giorni ma, fino ad ora, come cooperative sociali siamo state in balia di quelli che ci finanziano ha spiegato la vicepresidente Clara Rez zonico - Dal nostro punto di vista dovremmo essere chiusi, ma chi dovrebbe decidere per noi fino ad ora non l' ha fatto. Se chiudessimo, inoltre, avremmo il problema del pagamento delle rette ecc». Cosa state facendo per ora? «Stiamo cercando di sensibilizzare le famiglie che, però, fanno fatica. Per alcuni è faticoso avere a casa ragazzi con disabilità e prevale il bisogno di mandare i propri figli nelle nostre strutture. Oggi (l' intervista è stata realizzata martedì 10 marzo ndr) è il primo giorno in cui siamo riusciti a far rimanere tutti a casa. Ma stiamo vivendo giorno per giorno». Quanti ragazzi ospita la vostra cooperativa? «Il centro socio educativo 25, quello per la formazione all' autonomia 10». Nel decreto non viene espressamente specificato il comportamento che devono tenere centri come il vostro. Inoltre le 10 semplici regole indicate dalla Regione sono di difficile attuazione con i vostri ragazzi. «Il tema della vicinanza è fondamentale per alcuni. E' il loro modo di dimostrare affetto. Molti non riescono a comprendere la necessità di rispettare queste regole. Inoltre nei nostri incontri spesso sono presenti gruppi molto numerosi ed è impossibile rispettare le distanze di sicurezza. Speriamo arrivino presto delle indicazioni chiare».

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[§24798816§] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 38 Settegiorni Comune di Arese

Scomparso a 60 anni, era a casa dal dicembre 2019 e, per via dell' età, nessuna azienda voleva assumerlo

«Mio marito Emilio non riusciva più a trovare lavoro: questo lo ha ucciso»

ARESE (mly) Comunità in lutto per la scomparsa a 60 anni di Emilio Reina. «E' morto di crepacuore, da qualche mese era rimasto senza lavoro; ha cercato in ogni modo di trovare qualcosa, ormai era diventata un' ossessione e, alla fine, la paura di perdere tutto e vedere vanificati i sacrifici di una vita l' ha distrutto», a raccontare la drammatica vicenda è la moglie Maria Messina. Di cosa si occupava suo marito? «All' inizio lavorava alla Zagato, per quasi vent' anni: io l' ho conosciuto in quel periodo. Poi, però, è stato messo in cassa integrazione ed è andato ad aiutare in una fabbrica di lampadari. Azienda che, dopo qualche tempo, è riuscito a rilevare insieme a un altro socio. Andava bene, era il suo sogno aver e un' attività in proprio. Poi, però, quando c' è stata la crisi, l' azienda non ha retto. E' durata 6/7 anni e poi ha chiuso. I costi erano tanti e ha dovuto cederla. A quel punto, grazie al fratello, ha iniziato a lavorare come corriere per Tnt, quasi dieci anni. Ma anche lì, per sospette infiltrazioni mafiose, hanno lasciato a casa tutte le persone assunte attraverso consorzi o cooperative. E' andato a Bartolini, ma non è durata». Quindi cos' ha fatto? «Grazie all' aiuto dell' assessore Roberta Tellini ha trovato lavoro come guardia notturna in uno dei residence di Arese. Allo scadere del contratto, tuttavia, il suo capo ha preferito assumere un suo amico più giovane, piuttosto che mio marito, an che se lui ha sempre fatto il suo dovere. Infine ha lavorato anche come vigilante a Rho Fiera. Ma dal dicembre del 2019 è a casa e non è più riuscito a trovare nulla. Questa cosa l' ha logorato, non era tranquillo. Ogni giorno mi chiedeva se avessi mandato il suo curriculum a tutti i contatti che avevo in rubrica». Aveva il terrore che poteste perdere quello che avevate guadagnato? «Sì, aveva paura che potessimo perdere la casa, anche se non me lo ha mai fatto pesare. Non si può essere vecchi per lavorare e giovani per la pensione. E poi anche questa emergenza sanitaria non ha aiutato». Era preoccupato? «Sì, anzi forse aveva già previsto quello che sta succedendo. Andava ad aiutare un anziano in casa,

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[§24798816§] venerdì 13 marzo 2020

Settegiorni Comune di Arese

nel weekend. Ma con il diffondersi della pandemia il signore ha preferito non farlo più andare. Inoltre qualche anno fa avevo anche avuto problemi di salute, mi avevano trovato un tumore». Da quanti anni eravate sposati? «Dall' ottobre del 1988. Avevo 17 anni quando l' ho conosciuto. La prima volta che ci siamo incontrati stavo andando in una discoteca, a Novate. Pioveva e un suo amico ci ha dato un passaggio. Poi, invece, un giorno, stavo tornando da scuola. Andavo al Mattei di Rho; ero alla fermata dell' autobus, vicino al Santuario. Lui era passato e mi ha dato un passaggio. Da lì è nato tutto. Il nostro è stato un grande amore. Non era un burlone, ma era una persona di cuore. Gli amici lo chiamavano il "gigante buono". Ha sempre pensato più a me che a lui. Ha sempre fatto tutti i sacrifici per me e, alla fine, la paura di perdere tutto l' ha sopraffatto», ha concluso la moglie. Elisa Moro.

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[§24798823§] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 38 Settegiorni Comune di Arese

CORONAVIRUS L' iniziativa del Comune

Commercio, promossa la consegna a domicilio

ARESE (mly) Commercio, il Comune di Arese promuove la consegna a domicilio. A seguito delle misure urgenti adottate per la prevenzione e il contenimento del contagio da Corona virus, le nostre abitudini sono cambiate e tante persone non escono o non possono uscire dalle proprie abitazioni. A tal fine, il Comune di Arese invita i commercianti interessati ad attivare il servizio di consegna a domicilio di spesa, beni di prima necessità, pasti, farmaci, generi alimentari e non a comunicare la propria adesione e il numero di telefono, scrivendo a [email protected], per tutte le opportune comunicazioni e diffusione sui canali istituzionali del Comune. Il Comune di Arese aggiornerà quotidianamente l' elenco dei commercianti che effettueranno la consegna a domicilio sul sito www.comune.arese.mi.it e sulla pagina Facebook Comune di Arese. Si ringrazia fin d' ora tutti coloro che si renderanno disponibili.

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[§24798837§] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 38 Settegiorni Comune di Arese

COVID-2019 Continuano purtroppo gli assembramenti nei parchi, complici le belle giornate

Sei casi ad Arese, il sindaco: «State a casa»

ARESE (mly) «Il report quotidiano di Ats Città metropolitana rileva su Arese 6 persone contagiate da Covid 19. Ats e Regione Lombardia, anche per gli ulteriori casi, hanno prontamente attivato tutti i protocolli e le misure di sicurezza previste» - a comunicarlo è stato il sindaco Michela Palestra. Purtroppo, tutta l' Italia è diventata zona rossa protetta con l' ultimo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministro del 9 marzo scorso e Arese non può essere considerata «un' isola felice». «Le misure restrittive ci sono, ma richiamo - ancora una volta - i cittadini al rispetto delle misure previste. Ribadisco l' invito a non uscire di casa, salvo esigenze sanitarie, lavorative o per necessità inderogabili, come previsto dal decreto. Purtroppo, ancora in questi giorni, complice la giornata primaverile, i parchi sono stati "presi d' assalto" da bambini, ragazzi e famiglie, che non rispettano le misure che in questi giorni sono diventate più stringenti. Non dovete uscire, se non per reali esigenze. Se lo fate, mantenete la distanza di almeno 1 metro tra di voi. Le scuole sono state chiuse e questo dovrebbe già dare la misura della gravità della situazione». Infine l' appello del primo cittadino: «La nostra comunità è sempre stata attiva e generosa. Oggi abbiamo promosso il servizio di consegna a domicilio e sono tanti i commercianti che si sono messi a disposizione. Questo consentirà di ricevere la spesa, beni di prima necessità, generi ali mentari e non, farmaci ecc. nelle proprie abitazioni. In questi giorni è prevista anche la consegna al domicilio dei sacchetti per la raccolta differenziata. Il Comune è impegnato a fare rete e a prendere tutte le precauzioni del caso. Chiediamo uno sforzo ai nostri cittadini, che sarà ripagato - speriamo al più presto - con il ritorno alla normalità. Il rispetto delle disposizioni tutela noi stessi e le persone alle quali vogliamo bene. Ognuno di noi è chiamato a essere responsabile. Confido in voi».

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[§24798828§] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 39 Settegiorni Comune di Arese

LA REPLICA

Ioli: «Abbiamo già solecitato il Consorzio»

ARESE (mly) Perché l' Amministrazione non interviene nella zona dello skatepark e Sansovino? «Al momento non è ancora stato collaudato e quindi non è in carico al comune: non è ancora aperto per questo - ha spiegato l' assessore Enrico Ioli - Fino alla consegna al Comune, la custodia spetta all' operatore che lo ha realizzato. Ho visto anche io che vi sono stati ingressi non autorizzati e l' ho segnalato agli uffici comunali che hanno richiamato l' operatore ad un maggior controllo. Spero che il collaudo possa essere concluso al più presto, per rendere disponibile la nuova struttura». Cosa risponde a chi parla di scempio all' interno dell' area? «Il parco realizzato nel Pii Sud effettivamente necessita di maggior manutenzione, in tal senso abbiamo più volte sollecitato il Consorzio Sansovino; tuttavia mi pare eccessivo parlare di necessità di "riqualificare" l' area, che ricordo fino a pochi anni fa era un terreno incolto ed ora è un parco attrezzato con giochi, percorsi, illuminazione, area cani e molti alberi. L' Amministrazione ne prenderà in carico la manutenzione solo dopo il collaudo positivo di tutte le opere» ha concluso l' assessore Ioli.

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[§24798822§] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 39 Settegiorni Comune di Arese

Assi rotte e gettate nel lago: atti vandalici a Sansovino Continua lo scaricabarile tra Comune e committente

ARESE (mly) Ancora atti vandalici nella nuova area Sansovino. Solo poche settimane fa avevamo parlato della situazione dello skatepark: ragazzini con biciclette e monopattini all' interno della struttura malgrado l' area non sia ancora stata collaudata e le recinzioni vengano continuamente sganciate e buttate a terra. A questo, purtroppo, si aggiungono altri atti vandalici. L' area del solarium, vicina al laghetto, proprio nei giorni scorsi è stata vandalizzata. Sono state staccate assi dal pavimento e dalle gradinate per buttarle nel laghetto. Inoltre la fontana del parco giochi ha Provato a chiamare le Forze dell' ordine per denunciare lo stato di degrado Diversi cittadini hanno provato a chiamare la Polizia Locale. Però gli agenti non escono perché l' area non è ancora di proprietà del Comune e, quindi, non possono fare nulla. Purtroppo in questo momento è uno scarica barile tra l' Amministrazione e il committente. Il Comune non ha neanche potuto fare la derattizzazione. funzionato solo i primi giorni dall' apertura dell' area e poi ha smesso. Chieste spiegazioni anche al commit tente Interpellato, anche il committente ha detto che l' area non avrebbe dovuto essere aperta. Poiché, invece, così non è stato, adesso è responsabilità del Comune. Comune che, a sua volta, dice che non prenderà in carico l' area fino a quando non saranno stati fatti tutti i collaudi del caso. Quando i residenti hanno acquistato casa, pensavano di beneficiare di alcuni «privilegi»: ad esempio alcuni hanno comprato chiedendo l' appartamento fronte parco. Ora, però, quello che vedono dalla finestra è solo un parco non curato. Elisa Moro.

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[§24798819§] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 20-21 Settegiorni (ed. Legnano) Comune di Arese

«Una scelta in Comune», ecco chi ha deciso di donare

Abbiategrasso 32565 20/07/16 1453

è ciò che conta». Poi ha ricordato ancora oggi la sua nuova vita: quel 27 settembre 2017 alle 10.30 nel Centro Maria Letizia Verga è iniziata l' infusione delle cellule ematopoietiche, che hanno donato a Federico una nuova vita. «Sappiamo solo che la donazione è stata fatta da un ragazzo polacco - ha raccontato Gloria - Non sappiamo chi è, ma è come se avessimo tre figli». La famiglia di Federico, come il piccolo leone, non si è mai arresa e da anni ormai organizza eventi ed iniziative per supportare il Centro Maria Letizia Verga. «Avevamo organizzato biciclettate o la vendita di magliette con la scritta "GoFedericoGo" per raccogliere fondi a favore dell' istituto - ha ricordato mamma Gloria - Il senso di gratitudine durerà per tutta la vita. Oggi speriamo che la storia di Federico possa dare la carica a quei genitori che devono affrontare questa difficile situazione. I risultati ci sono e si possono vedere. Forza». 4720 15/11/18 210 6700 10/09/15 700 Arese 19248 22/04/15 3085 Comune Abitanti Attivazione Consensi numero 11909 02/08/18 732 Baranzate 11983 31/01/17 363 17344 02/02/16 1297 3033 06/12/18 122 2064 12/02/16 88 Boffalora 4131 28/10/01 463 Sopra Ticino Bollate 36469 28/10/15 3317 4693 04/09/18 175 13850 29/12/15 1095 Garbagnate 27385 29/03/16 1885 Milanese Consensi % 62,80% 7 7, 2 0 % 71,10% 92,10% 71,00% 51,00% 68,30% 80,80% 83,00% 71,70% 66,90% 69,40% 90,80% 92,50% 90,80% 72,20% 79,20% 78,00% 100,00% 81,80% 75,10% 8 7, 7 0 % 73,40% 76,50% 65,00% Opposizioni numero 862 62 284 266 299 349 603 29 18 183 1641 77 111 50 12 196 364 576 0 513 279 39 83 213 1017 Opposizioni % 3 7,2 0 % 22,80% 28,90% 7,9 0 % 29,00% 49,00% 31,70% 19,20% 17,00% 28,30% 33,10% 30,60% 9,20% 7,5 0 % 9,20% 2 7,8 0 % 20,80% 22,00% 0 18,20% 24,90% 12,30% 26,60% 23,50% 35,00% 2315 272 984 3351 1031 712 1900 151 106 646 4958 252 1206 664 131 705 1750 2613 33 2823 1122 316 312 907 2902 4159 10/12/15 233 1138 07/09/18 47 7877 24/03/18 240 17126 01/07/15 1719 68 21/01/19 23 20033 31/10/15 1431 4288 09/09/16 121 1489 14/11/18 48 27825 01/07/15 2699 Pero 11198 13/04/16 908 Pogliano 8398 16/09/16 296 Milanese Pregnana 7306 14/09/15 718 Milanese Comune Abitanti Attivazione Consensi numero Settimo 20111 22/01/16 1402 Milanese.

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[§24798820§] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 39 Settegiorni Comune di Arese

ARESE (mly) Accesso regolamentati alle sedi comunali per contrastare la diffusione del Coronavirus.

ARESE (mly) Accesso regolamentati alle sedi comunali per contrastare la diffusione del Coronavirus. E' stata disposta la regolamentazione degli accessi alle sedi comunali sino al termine dell' emergenza epidemiologica da Covid-19, salve tutte le prescrizioni definite dal Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministro di domenica e dai successivi analoghi provvedimenti in materia, al fine di contenere i rischi dovuti all' emergenza epidemiologica da Covid-19. Sono privilegiate le modalità di relazione con gli uffici pubblici da remoto tramite e-mail, pec, telefono, fax, quindi senza recarsi fisicamente negli uffici, per minimizzare gli spostamenti e con essi i rischi connessi di pregiudizio della salute pubblica. L' accesso agli uffici comunali, durante le giornate e gli orari già ordinariamente previsti di apertura al pubblico, sarà consentito esclusivamente - previo appuntamento da concordarsi con gli uffici nei quali si vuole accedere. Esclusivamente per il corpo di Polizia Locale, i servizi socio -educativi, i servizi demografici e gli uffici protocollo e messi, gli accessi, pur se è fortemente consigliata la preventiva definizione di specifico appuntamento, potranno avvenire anche senza appuntamento, pur nel pieno e rigoroso rispetto di quanto definitivo al punto seguente (ovvero citofonare). Gli accessi a tutte le sedi comunali dovranno rimanere chiusi durante l' intero arco della giornata e le persone che, in orario di apertura, vorranno accedere agli uffici, dovranno necessariamente citofonare ed essere accolti dal personale comunale presente alla reception che li indirizzerà agli uffici di destinazione avendo cura di scaglionare gli accessi ed evitando quindi assembramenti, fonte di possibile pericolo per i cittadini stessi e per gli operatori comunali.

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[§24798835§] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 55 Il Notiziario Comune di Arese

Russell e Fontana: didattica online da subito per contrastare l' emergenza

GARBAGNATE - Grazie ad un lavoro di formazione degli insegnanti iniziato già tre anni fa, la didattica online è stata messa in campo fin dalla prima settimana di chiusura delle scuole dai licei Russell di Garbagnate e Fontana di Arese, entrambi sotto la direzione della Professoressa Tiziana Monti. "La prima fase dal 24 febbraio è stata di sostegno con assegnazione di compiti, per non interrompere i contatti con gli studenti - spiega la docente responsabile digitale dei due istituti, Sabina Moscatellli - poi dal 2 marzo scorso siamo passati a video lezioni in remoto, dopo aver preparato dei video tutorial per i colleghi e fornito assistenza per approntare il tutto. Abbiamo strumenti per poter far lavorare i ragazzi e avere poi una restituzione di quanto prodotto con i vari docenti e organizzeremo anche verifiche e interrogazioni. I genitori vengono ovviamente tenuti al corrente del percorso e tutto fino ad ora sta funzionando bene, con una buona risposta da parte di tutti. Osserviamo l' orario scolastico, con appello, saluto e poi lasciamo lavorare in autonomia. E' un approccio diverso, che prevede il rispetto reciproco e dal punto di vista educativo può essere considerato un' opportunità in un momento difficile e un' emergenza anomala". Al termine di questa terza settimana di chiusura forzata, gli insegnanti faranno il punto della situazione con un collegio docenti online, organizzando le varie attività, grazie alla piattaforma utilizzata che tutela la privacy di ogni utente. "Questa sarà un' occasione per tutti noi insegnanti di ripensare le modalità didattiche - conclude Moscatelli - imparando a sfruttare al meglio la tecnologia che ci permette ad esempio di restare in contatto con studenti che scelgono di svolgere un anno all' estero, oltre ad essere molto utile per i ragazzi con difficoltà di apprendimento e bisogni educativi speciali (DSA, BES, DVA). I ragazzi di quinta che si apprestano ad affrontare l' esame di maturità in un clima particolare, saranno seguiti con grande attenzione e rassicurati. L' importante è garantire la continuità, e far sentire a ragazzi e famiglie il nostro supporto pratico ed emotivo, in attesa di tornare presto alla normalità, come tutti auspichiamo". M. Grazia Gotelli.

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[§24798829§] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 58 Il Notiziario Comune di Arese

Covid-19, il virus anche in città: ad Arese i contagi sono già 6

La sindaca: "Aiutiamoci a contenere e ralentare la diffusione dei contagi"

di Domenico Vadalà ARESE - Quello che si sperava non accadesse mai è invece avvenuto. Sì, anche ad Arese si è registrato il primo contagio di Covid- 19. E' stata la sindaca Michela Palestra a darne notizia sulla scia della comunicazione che Ats Città Metropolitana invia ogni giorno alle 14 ai Comuni. Poi, giovedì, la notizia che i contagi sono saliti a ben 6. Il caso ha fatto sì che Ats Città Metropolitana e Regione Lombardia attivassero tutti i protocolli e le misure di sicurezza previste per la gestione di questi casi che sono di loro competenza. Sindaco e amministrazione si sono messi a disposizione delle autorità competenti, monitorando l' evolversi della situazione e restando in attesa di ulteriori informazioni e indicazioni. La cittadinanza sarà informata sugli sviluppi del caso. Tuttavia delle persone potrebbero essere contattate dalle unità preposte alla gestione della crisi per accertamenti in merito alle condizioni di salute. La collaborazione è fondamentale. "In questo momento -afferma Palestra- è necessario agire con grande responsabilità e rafforzare il senso di comunità. Riponiamo estrema fiducia nel Sistema sanitario nazionale che sta operando a piena forza per fronteggiare nel migliore dei modi questa situazione di emergenza facendo leva sulle competenze del proprio personale, utilizzando i migliori strumenti e le migliori conoscenze. Occorre collaborare con le autorità sanitarie e seguire tutte le loro indicazioni. Stanno facendo un grande lavoro, a loro va la nostra stima e il nostro ringraziamento. Se qualcuno ha avuto contat ti con persone ammalate è necessario mantenere l' isolamento per 14 giorni. Aiutiamoci a contenere e rallentare la diffusione del Covid-19. Facciamolo per noi e per gli altri, per le persone che amiamo". Le buone pratiche comportamentali e di igiene sono decisive: limitare il più possibile spostamenti e occasioni di relazioni sociali, in particolare per gli over 65 ritenuti soggetti più vulnerabili; evitare luoghi affollati; seguire la "regola della distanza": mantenere almeno 1 metro di distanza gli uni dagli altri nelle occasioni di socialità.

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[§24798840§] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 58 Il Notiziario Comune di Arese

Uffici comunali: accesso da remoto e visite soltanto su appuntamento

ARESE - Accesso regolamentato agli uffici comunali. Una stringente misura sotto forma di ordinanza sindacale per contenere i rischi di contagio da Covid-19. Le relazioni con gli uffici pubblici da remoto tramite e-mail, Pec, telefono, fax, ecc., senza recarsi fisicamente negli uffici, per ridurre gli spostamenti e i rischi cdi contagio; l' accesso agli uffici comunali, durante le giornate e gli orari già ordinariamente previsti di apertura al pubblico, sarà consentito esclusivamente - previo appuntamento - da concordarsi con gli uffici presso i quali si vuole accedere. I contatti con la polizia locale, i servizi socio educativi e demografici, gli uffici protocollo e messi, gli accessi, pur fortemente consigliata la preventiva definizione di specifico appuntamento, potranno avvenire anche senza il suddetto appuntamento, pur nel pieno e rigoroso rispetto di quanto definitivo al punto seguente, cioè citofonare; gli accessi a tutte le sedi comunali dovranno rimanere chiusi durante l' intero arco della giornata e le persone che, in orario di apertura, vorranno accedere agli uffici, dovranno necessariamente citofonare ed essere accolti dal personale comunale presente alla reception che li indirizzerà agli uffici di destinazione avendo cura di scaglionare gli accessi ed evitando quindi assembramenti, fonte di possibile pericolo per i cittadini stessi e per gli operatori comunali. D.V.

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[§24798832§] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 58 Il Notiziario Comune di Arese

Non lavorava per il Comune, ma l' ha citato con l' impresa per farsi pagare lo stipendio

ARESE - Non lavorava alle dipendenze del Comune, ma questo non è bastato all' ente per scongiurare la chiamata di correità. Sì, perché la legge prevede che in caso di appalto il committente entro due anni dalla cessazione dello stesso è obbligato in solido con l' appaltatore a corrispondere ai lavoratori i trattamenti retributivi dovuti, ma non liquidati. Da qui l' inevitabile coinvolgimento del Comune. Infatti il lavoratore ha chiesto al Tribunale del lavoro di Milano di condannare il Comune e l' impresa G.G.M. Srl, aggiudicataria dell' appalto per la realizzazione della palazzina sociosanitaria di via Luraghi, a pagargli le retribuzioni maturate, il trattamento di fine rapporto (Tfr), nonché la rivalutazione e gli interessi dovuti. L' udienza è stata fissata per martedì 24 marzo. Intanto l' ente si è costituito in giudizio al fine di resistere alle pretese avversarie e tutelare al meglio gli interessi del Comune. In cifre le richieste del lavoratore ammontano in 6.083,44 euro per retribuzione maturate, oltre rivalutazione e interessi dal dovuto al saldo. Ma anche ulteriori 457,53 euro per il Tfr maturato, nonché rivalutazione e interessi per il periodo. L' ente resta escluso da qualsiasi obbligo per le sanzioni civili di cui risponde solo il responsabile dell' inadempimento. D.V.

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[§24798839§] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 58 Il Notiziario Comune di Arese

Spesa a domicilio, il Comune invita i negozi ad aderire

ARESE - Le stringenti misure adottate per la prevenzione e il contenimento del contagio da coronavirus hanno modificato le abitudini sociali. Il risultato è che tante persone non escono o non possono uscire dalle proprie abitazioni. Il Comune per rimediare alla criticità ha pensato di invitare i commercianti interessati ad attivare il servizio di consegna a domicilio di spesa, beni di prima necessità, pasti, farmaci, generi alimentari e non. Un servizio utile per scongiurare disagi e restituire un po' di tranquillità alle persone in difficoltà. Per comunicare la propria adesione e il numero di telefono occorre scrivere a adomicilio@comune. arese.mi.it così come per tutte le opportune comunicazioni e diffusione bisogna fare riferimento ai canali istituzionali dell' ente. Il Comune aggiornerà quotidianamente l' elenco dei commercianti che effettuano la consegna a domicilio sul sito www.comune.arese.mi.it e sulla pagina Facebook Comune di Arese.

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[§24798826§] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 58 Il Notiziario Comune di Arese

Fontanile Orti, al via il recupero

ARESE - Sono finalmente partiti i lavori per riqualificare l' area dell' ex fontanile Orti di via Leopardi. I lavori erano stati appaltati nel dicembre 2016 per 134.565,54 euro, ma fra vincoli paesaggistici, revisioni, verifiche e validazioni del progetto solo adesso si è riusciti a dare il via. Il cantiere è stato infatti aperto da qualche giorno. Si tratta di riqualificare l' ex area boscata che si trova all' angolo fra le vie Leopardi e degli Orti, che oggi è schermata da una grande siepe tanto da non essere visibile dalla strada. I lavori consistono anzitutto nella rimozione della siepe, nella sistemazione dell' area, nella formazione di una scaletta di accesso sul fondo, nella costituzione dei marciapiedi sul lato di via degli Orti, nella collocazione di essenze arboree e panchine per sostare e intrattenersi e nella pavimentazione. Non è tutto. L' installazione di lampioni sul modello di quelli che sono maggiormente in uso sul territorio per dare uniformità all' illuminazione pubblica e l' attraversamento pedonale rialzato in via Leopardi con il conseguente adeguamento dello spartitraffico esistente. Un' opera che fa sì che i cittadini abbiano a disposizione in una zona non particolarmente dotata di attrezzature un' area verde per i momenti di relax e intrattenimento. Un recupero importante che restituisce agli aresini un' area sinora abbandonata e inaccessibile da diversi decenni.

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[§24798834§] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 58 Il Notiziario Comune di Arese

Piattaforma ecologica, ingresso regolamentato

ARESE - Ingresso contingentato al centro di raccolta di rifiuti di via Mattei. L' accesso è consentito a massimo 4 utenti per volta, ma mantenendo durante le operazioni di conferimento una distanza fra loro di almeno 2 metri. Gli operatori sono dotati di tutti gli strumenti di protezione atti a limitare le possibilità di contagio (mascherine, guanti, detergenti, ecc.).

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[§24798833§] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 59 Il Notiziario Comune di Arese

Il Problema - Passeggiate, biciclettate e bambini nei parchi: troppa gente la sta prendendo come una vacanza.

Pandemia da Coronavirus: rischio sottovalutato

ARESE - Covid 19. E' pandemia, ossia epidemia mondiale. La svolta infettiva mercoledì con il salire dei contagi a livello globale. Stante l' emergenza nelle terapie intensive degli ospedali, il 9 marzo il governo Conte ha emesso un decreto con una serie di norme di comportamentali da seguire sul territorio italiano al fine di frenarne la diffusione. In Lombardia la situazione è critica da due mesi e Milano è campione in questi giorni di virtuosismo civico con strade, piazze, negozi, autobus e metropolitana semivuoti e gente che gira anche in macchina con le mascherina consapevole che il virus è resistente nell' aria e sulle cose per giorni e che si può essere asintomatici. Ma nell' hinterland la presa di coscienza sulla pericolosità della situazione viaggia al rallenty: biciclettate, passeggiate all' aria aperta, bambini nei parchi. Siamo alle "domeniche a piedi" più che a "Io sto a casa" e ciò nonostante i posti di blocco dei carabinieri, alle chiusure di bar e negozi alle 18 e al segnale che da martedì all' Esselunga di Garbagnate si entri dieci alla volta. E' anche per questo che il governatore di Regione Lombardia Fontana si batte da giorni per la chiusura totale sul modello di Codogno, dove dopo la quarantena pilota sono ora riprese le attività. Ad Arese qualcuno non ci sta a far finta di niente. B.M. ha contattato il nostro giornale per una vigorosa protesta contro la mancanza di senso civico di alcuni concittadini. Il suo obiettivo, ci dice, è far giungere la sua voce al sindaco Michela Palestra, custode della salute pubblica, attraverso il "Notiziario". "Sono scioccata - protesta B.M. - da come alcuni miei concittadini reagiscono all' epidemia: anziani e bambini dappertutto. Non lo trovo rispettoso nei confronti delle persone che lavorano negli ospedali e dei ricoverati. È vero che Arese è una cittadina un po' particolare perché noi sembriamo sempre in vacanza, però non è rispettoso nemmeno rispetto a Milano che è deserta. Qui nonni e nipoti sono in giro a spasso. Bisogna far rispettare il decreto del presidente del consiglio. Non vedo la polizia municipale in giro a far rispettare le regole. Ho telefonato al comando per protestare e mi hanno riattaccato il telefono in faccia. Io ritengo che il sindaco debba essere informato di questa situazione, perché non è giusto che non intervenga. Deve mandare fuori la polizia in pattuglia. C' è un decreto e qui ad Arese non è rispettato. Stessa cosa al centro commerciale dove le famiglie portano i bambini a giocare".

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[§24798827§] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 59 Il Notiziario Comune di Arese

Il decreto di mercoledì sera ha chiuso del tutto bar, ristoranti...

ARESE - L' ennesimo decreto governativo sulla chiusura delle attività commerciali è arrivato mercoledì notte ed è entrato in vigore giovedì mattina, ieri. Disposizioni che restano valide fino al 25 marzo. Cosa dice il nuovo decreto? Che restano aperte solo le attività commerciali (al dettaglio e non) alimentari e di prima necessità, quali edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie (ma l' elenco è molto più lungo e lo vediamo dopo). Chiusi del tutto bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie... Aperte solo le attività con consegna a domicilio (dunque la pizza d' asporto, se l' Italiano del decreto non è un' opinione, non si può ritirare in pizzeria, ma dev' essere consegnata direttamente al domicilio e basta). Chiusi tutti i mercati tranne che per gli alimentari. Aperti i bar dentro le stazioni ferroviarie, nelle autostrade e aeroporti. Chiusi parrucchieri, barbieri ed estetisti. Aperte le banche, le assicurazioni, le attività agricole. Restano attivi i trasporti. Sospese le attività dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione. LE ATTIVITA' DI PRIMA NECESSITA' L' allegato al decreto elenca le attività di prima necessità che restano aperte. E sono davvero molte (sin troppe, lasciatecelo dire). Oltre a negozi alimentari, edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie, ci sono benzinai, negozi di informatica e telefonia, ferramenta, negozi di vernici e materiale elettrico, negozi di articoli igienico -sanitari, negozi di illuminazione, di articoli orto pedici, profumerie, negozi per l' igiene personale, negozi che commerciano piccoli animali domestici, ottici, negozi di fotografia. Aperti anche lavanderie, tintorie e pompe funebri. Insomma, tutti aperti (o quasi) tranne bar, ristoranti, negozi di abbigliamento, barbieri e pochi altri sfortunati. Ma qualcuno prima o poi dovrà spiegare come è possibile che un negozio che vende lampadari è "prima necessità" e uno che vende le scarpe no. P.U.

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[§24798821§] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 59 Il Notiziario Comune di Arese

Arese approva il bilancio 2020

ARESE - Approvato in consiglio comunale settimana scorsa il bilancio di previsione 2020. Nell' illustrare i numeri l' assessore al bilancio e vice sindaco Luca Nuvoli ha spiegato di aver quotato la parte in conto corrente a 17 milioni euro. Entrando nei dettagli, il bilancio si compone per il 60 per cento dalle entrate tributarie di cui la voce più importante è l' Imu che ammonta a 3.750mila euro. Seguono l' addizionale Irpef (i cui scaglioni sono rimasti immutati rispetto al 2019 con una soglia di esenzione fino a 17mila euro) per 2 milioni e 650mila, la Tari per 2 milioni e 300mila e la Tosap per 90mila. Vi è poi il fondo di solidarietà cui confluiscono finanziamenti statali per circa 2 milioni e 120mila euro. I trasferimenti statali e regionali ordinari contano per l' 11 per cento del bilan cio, mentre le entrate extratributarie per il 22 per cento. Fra queste ultime rientrano 640mila euro che Arese incamera per la linea di autobus 561 riconosciuti in virtù dell' accordo di programma con i proprietari dell' area ex Alfa Romeo. Infine le entrate annoverano pure gli utili delle aziende partecipate dal comune per un totale stimato in 155mila euro, la stessa cifra consuntivata nel 2019. Il bilancio di previsione 2020 prevede una spesa di 17.243mila euro. Circa 300mila euro in meno rispetto all' anno scorso con un' apportata economia di scala non meglio precisata su quali voci. Passando ai capitoli maggiori di spesa, 4.600mila euro sono stanziati per i servizi istituzionali (funzionamento macchina amministrativa, stipendi ecc.); 2.685mila per le politiche sociali e la famiglia (tra il 12 e il 15 per cento del bilancio) dove rientrano le attività svolte direttamente dal comune e quelle svolte dalla Sercop di Rho; 1.500mila per il diritto allo studio. Gli oneri di urbanizzazione sono stimati per quest' anno in 560mila euro. "Una cifra in eccesso - ha detto Nuvoli - che ci auguriamo si riduca e vada verso un pareggio rispetto a quello che è la parte corrente in quanto il bilancio dell' ente deve essere in pareggio in quella che è tutta la sua struttura". Per quanto riguarda invece la parte in conto capitale, il 2020 vede un fondo pluriennale vinco to di 5.800mila euro. esso è conteggiata realizzazione di una rie di opere finite ma n ancora collaudate o corso di cantiere. Un empio è il fontanile di a Leopardi la cui spesa vincolata a bilancio ma figlia di bilanci passati. assando agli investiti in conto capitale, la cifra ammonta a 1.800mila euro. Una parte è posta da quelle che sono le opere sopra i 100mila euro presenti nel piano triennale delle opere pubbliche e un' altra

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[§24798821§] venerdì 13 marzo 2020

Il Notiziario Comune di Arese

parte sono gli investimenti sotto i 100mila euro. Il costo dell' amministrazione in quanto tale è previsto in circa 10 milioni di euro di cui 8 utilizzabili dopo che d aprile verrà approvato il bilancio consuntivo 2019. La giunta Palestra immagina vi saranno dei costi o dei ricavi derivanti dalla situazione contingente provocata dal corona virus, ma non è ancora in grado di quantificarne gli effetti numerici in uno o nell' altro senso. "In giunta si sono fatte delle riflessioni - ha detto Nuvoli - e pensiamo che le aree più colpite saranno quelle dei servizi sociali e quelle legate all' istruzione. Ora non ci si può addentrare nei numeri. Bisognerà aspettare che la situazione si cristallizzi e poi si potranno fare delle analisi puntuali per settori". Ombretta T. Rinieri.

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[§24798836§] venerdì 13 marzo 2020 Pagina 59 Il Notiziario Comune di Arese

SCUOLE CHIUSE: IL NIDO BILINGUE CAMELOT ATTUA LA DIDATTICA A DISTANZA

ARESE - Si è ormai conclusa la terza settimana di chiusura forzata per tutti gli istituti scolastici, decisa per limitare il contagio da "corona virus". Chiusura che proseguirà, per ora, fino al 3 aprile. Per i bambini è stato senza dubbio una situazione nuova, accompagnata da sentimenti contrastanti: stare a casa è bello ma dopo tanti giorni si inizia a sentire un po' la noia e la mancanza degli amici. Per le famiglie, d' altra parte, non è facile trovare qualcosa di nuovo con cui impegnare i bambini, senza considerare il disagio per chi lavora e non ha il prezioso supporto dei nonni. Ecco, quindi, che alcuni istituti hanno trovato da questa situazione la preziosa opportunità di sviluppare la "didattica a distanza". Tra loro, anche il nido bilingue Camelot di via Matteotti 37, la struttura immersa nel verde, che accoglie bambini dai 3 ai 36 mesi. Già da lunedì 2 marzo lo staff di Camelot play -school ha deciso di mettere in campo intrattenimento educativo e didattico a distanza. Questo avviene tramite dei video registrati dalle educatrici e inoltrati poi a tutte le famiglie, che riprendono la quotidiana attività di inglese, il racconto di storie e alcune canzoncine per ballare e cantare. Questo mezzo così semplice ha sui bimbi diversi risvolti positivi: permette di non abbandonare del tutto la quotidianità scolastica, rappresenta uno strumento educativo e consente di tenere un legame con le proprie figure di riferimento della scuola. Anzi, vedere la propria maestra sul cellulare della mamma o del papà ha un fascino e un' attrazione speciale, dato che smartphone e tablet sono sempre molto attrattivi per i bambini. Le educatrici hanno predisposto una lunga serie di video -attività e così si andrà avanti finchè permane la situazione emergenziale attuale. Con la voglia, però, di riabbracciare presto tutti i bambini. Per avere informazioni o soddisfare qualche curiosità sul nido bilingue Camelot è sempre possibile contattare la titolare al numero 3397296965 o visitare la pagina Facebook "Asilo nido bilingue Camelot playschool Arese". A.F. i.p.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 23 Comune di Arese sabato, 14 marzo 2020 Comune di Arese sabato, 14 marzo 2020

Comune di Arese

14/03/2020 Il Giornale Pagina 11 3 Con i monatti delle ambulanze «Qui è l' inferno ogni giorno»

14/03/2020 Il Cittadino MB (ed. ValSeveso) Pagina 6 5 Edicole aperte: a Molinello i Colzani insieme per i clienti

14/03/2020 Corriere della Sera Pagina 23 Paolo Valentino 6 L' impresa di Valia la cosmonauta: dallo spazio al lancio di «Putin eterno»

14/03/2020 Il Giorno (ed. Milano) Pagina 38 8 La storia industriale dell' ex Olivetti in mostra alla stazione ferroviaria

14/03/2020 Il Secolo XIX (ed. Savona) Pagina 26 9 Mondo Marine, Zambrini in silenzio La difesa chiede gli arresti domiciliari

[§24814148§] sabato 14 marzo 2020 Pagina 11 Il Giornale Comune di Arese

Con i monatti delle ambulanze «Qui è l' inferno ogni giorno»

I volontari del 118: «Addestrati per terremoti e disastri ma non per questo. Il peggio è passato? È un' illusione»

«Vuoi vedere come lavoriamo? Bene ti spediamo all' inferno. Vai a Bergamo con Alessandro e Sergio». Elio Di Leo, coordinatore della Misericordia di Arese, una delle più grandi associazioni di volontariato del 118 mi saluta così. Squadro i suoi volontari. Mi verrebbe da chiamarli i miei «monatti». Ma il soccorritore Alessandro Bernocchi, 32 anni, e Sergio Venerus, 55enne, ingegnere informatico, non ne hanno né la faccia, né l' indole. I monatti del Manzoni trasportavano gli appestati e ne razziavano gli averi. Alessandro e Sergio rischiano la vita e ci regalano la loro fatica per tirarci fuori dalla catastrofe. Catastrofe. La parola salta fuori mentre l' ambulanza divora l' asfalto grigio che lassù verso Bergamo s' infila sotto il cielo plumbeo e greve. «Siamo addestrati per terremoti e disastri chimici, ma non per questo. Qui riflette Alessandro - è come se esplodesse una fabbrica ogni giorno. E' la catastrofe quotidiana. Per questo è dura». All' Ospedale Giovanni XXIII di Bergamo Sergio m' inizia al rito della vestizione. «Lavati le mani, disinfettale, infila i guanti, metti la tuta sterile, inforca gli occhiali, posiziona la mascherina, metti copri-scarpe, chiudi con il secondo paio di guanti. Ma attento, se sbagli rischi». Poi si passa da Raniero Frizzini. E il responsabile del Soreo, coordina tutte le ambulanze. Da dietro la mascherina è il simbolo della fermezza. Racconta delle 70 ambulanze e delle 40 di rinforzo pronte a battere la provincia di Bergamo. Ti mostra la curva degli interventi «Millecento36 solo ieri, solo in provincia di Bergamo capisci?». Gli chiedi se ha paura. Lo ascolti crollare. La voce diventa un singhiozzare spezzato. «Devo reggere il colpo. Devo farlo per i nove operatori, i sei infermieri e i 4 medici caduti malati. Ma a casa la sera lo confesso vince l' angoscia». Ora sussurra anche lui la parola fatidica. Catastrofe. «Nessuno lo dice, nessuno lo ammette, ma più t' illudi che il peggio sia andato più ne vedi dell' altro arrivare. Solo i miei uomini mi danno la forza Più si ammalano più gli altri pretendono doppi turni». Ora si va. Nell' ambulanza le parole diventano sussurri deformati dal tappo delle mascherine . La base è in via Corridoni a Bergamo. Neanche il tempo di parcheggiare e la centrale ci spedisce in via Borgo Palazzo. Fuori dalla Crocerossa sembriamo fantasmi bianchi nel deserto, le facce mascherate, gli occhi schermati la testa coperta. Più che monatti extra-terresti venuti a rapire gli umani. Ma nessuno si stupisce. Per i rari passanti coperti dalle mascherine siamo gli eroi della nuova guerra. «Ma la guerra è appena incominciata», si lamenta Sergio mentre sale verso l' abitazione da dove è partita

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[§24814148§] sabato 14 marzo 2020

Il Giornale Comune di Arese

la richiesta di soccorso. Lui e Alessandro sono «soccorritori avanzati» capaci di valutare lo stato di un paziente, rianimarlo e stabilizzarlo. Ma qui il grande dubbio è sempre lo stresso. Mandarli all' ospedale o lasciarli a casa? «Ha 65 anni, la saturazione del sangue a 90 e quindi può avere il Covid spiega Sergio quando ridiscende - ma al pronto soccorso rischi il contagio quindi se non sono gravi meglio lasciarli a casa». Rimontiamo sull' ambulanza la gente saluta. «Questo è quello che mi da la carica», ripete Alessandro mentre divora le strade deserte. Risuona il telefono. Lui pigia il freno si butta in una piazzola. «Stavolta è un codice rosso, uomo 75 anni, insufficienza respiratoria, destinazione Dalmine». La fermata è un viottolo sperduto tra la statale e le campagne, tra condomini e villette a schiera. Anche qui la sirena non impressiona più. Nessuno sguardo curioso, nessuna domanda. Solo qualche frettoloso scuoter di teste e un accelerare del passo. Poi il codice rosso arriva. Non sembra star male, ma respira a fatica. Sergio si consulta con la centrale, decide «Ha patologie pregresse, un fisico debilitato e sintomi rilevanti. Lasciarlo a casa non si può». Dieci minuti dopo siamo al Policlinico San Marco di Zingonia. Un' ora dopo il nostro codice rosso è ancora lì. «Ci vorranno delle ore - ripete Sergio - è il triage. Devono capire se e quanti respiratori hanno. Succede in ogni grandi catastrofe. Qui, invece, succede ogni giorno».

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[§24814149§] sabato 14 marzo 2020 Pagina 6 Il Cittadino MB (ed. ValSeveso) Comune di Arese

Edicole aperte: a Molinello i Colzani insieme per i clienti

(C.Mar) Più forti del Covid 19. Sono gli edicolanti, che in questi giorni di emergenza nazionale possono tenere aperta la propria attività e garantire così il diritto d' informazione ai cittadini. Noi come stampa locale non possiamo che ringraziarli. A nome di tutta la categoria, un esempio insieme ad altri di dedizione al lavoro, raccontiamo la storia dell' edicola "Il Cittadino" di via Molino Arese nel cuore di Molinello. Stefano Colzani, suo papà Luigi e mamma Ada sono sempre presenti ad accogliere i clienti: una famiglia unita che da anni si rapporta con i cittadini e non abbassa la saracinesca nemmeno nell' afoso mese d' agosto. «L' afflusso in questi giorni è naturalmente diminuito - ci spiega Luigi - In molti ora non chiedono soltanto i giornali, ma hanno bisogno ad esempio delle ricariche telefoniche».

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[§24814150§] sabato 14 marzo 2020 Pagina 23 Corriere della Sera Comune di Arese

L' impresa di Valia la cosmonauta: dallo spazio al lancio di «Putin eterno»

Tereshkova, prima donna ad andare in orbita, ora è sponsor dello «zar» alla Duma

Paolo Valentino

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BERLINO Valia, la chiamava affettuosamente Nikita Krusciov. Chayka, gabbiano, era il suo nome in codice via radio, mentre faceva la Storia girando intorno alla Terra a bordo della navicella Vostok-6. Aveva 26 anni Valentina Tereshkova, il 16 giugno 1963, quando venne lanciata nello spazio dal cosmodromo di Bajikonur per una missione di tre giorni, diventando la prima donna astronauta al mondo. La sua fu molto più di un' impresa ai confini delle possibilità umane. Nonostante la missione fosse sul punto di concludersi in tragedia, come lei stessa ha rivelato qualche anno fa, fu uno spettacolare colpo di propaganda per l' Unione Sovietica, che mostrava al mondo la superiorità del sistema socialista, primo non solo nella conquista del cosmo ma anche nella parità di genere. Da allora, la figlia dell' operaia tessile e del trattorista di Jaroslav è sempre stata un' icona: non solo sovietica e russa, ma universale. Perfino una valle lunare è stata ribattezzata col suo nome. Nel 2017, in occasione del suo ottantesimo compleanno, Vladimir Putin le dedicò una cerimonia solenne: «Lei è sempre stata un simbolo della dedizione alla Patria». Tre anni dopo, Valentina Tereshkova si è sdebitata col capo del Cremlino. Come ci ha raccontato il nostro Fabrizio Dragosei, è stata infatti l' ex cosmonauta nel dibattito sulla nuova Costituzione russa a proporre di resettare i mandati presidenziali, un espediente che permetterà a Vladimir Vladimirovich di ricandidarsi altre due volte alla presidenza e volendo di rimanere al potere fino al 2036, quando avrebbe 95 anni e sarebbe secondo soltanto a Pietro il Grande nella longevità dei signori del Cremlino. «La grande autorità del presidente è un fattore stabilizzante per la nostra società», ha detto Tereshkova nel suo intervento. Poco dopo, Putin stesso ha fatto sapere che sta prendendo in considerazione il suggerimento. Non è la prima volta che Valentina Tereshkova interviene in un dibattito costituzionale. In un discorso degli Anni 60, ritrovato da Moskovskij Komsomoletz, l' astronauta ringraziò personalmente Leonid Breznev a nome delle donne sovietiche: «Lei ha fatto sì che la nuova Costituzione dia un posto di rilievo a noi donne». Eroe dell' Unione Sovietica, decorata con l' Ordine di Lenin, onorata da tutti i segretari generali del Pcus, celebrata sui francobolli, omaggiata anche dalla regina Elisabetta, Tereshkova ha in realtà sempre avuto un ruolo di primo piano nella vita pubblica prima nell' Urss e poi nella Russia post-comunista. Eletta al Soviet Supremo, dove entrò a far parte del Presidium, membro del Comitato centrale, vicepresidente della commissione per l' Educazione e la Scienza dell' Urss, dopo la fine del regime comunista è stata

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[§24814150§] sabato 14 marzo 2020

Corriere della Sera Comune di Arese

eletta prima nella Duma regionale di Jaroslav e poi, nel 2011 in quella federale nelle liste di Russia Unita, partito di Putin. Grande appassionata di auto sportive, in Italia Tereshkova viene ricordata al volante di una GT Alfa Romeo. Accadde in occasione del viaggio nel 1967, quando chiese di poter visitare gli stabilimenti di Arese, dove fu invitata e accompagnata dal presidente Giuseppe Luraghi. Coerente con la propria mistica di patriota, Tereshkova ha per Putin quasi una venerazione. È lei a recarsi in Crimea nel 2014 per sostenere l' annessione, lei a visitare le truppe russe in Siria, lei che nel 2016 in occasione dei 64 anni del presidente ha suggerito ai colleghi della Duma di regalargli 450 rose, una per ogni seduta della Camera. Un solo sogno non ha realizzato, quello di volare su Marte: una volta Tereshkova ha detto che lo avrebbe fatto anche sapendo che probabilmente sarebbe stato un viaggio senza ritorno. Ci si è avvicinata in spirito, con una proposta costituzionale da marziani: Putin forever.

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[§24814151§] sabato 14 marzo 2020 Pagina 38 Il Giorno (ed. Milano) Comune di Arese

La storia industriale dell' ex Olivetti in mostra alla stazione ferroviaria

Il logo del colosso informatico e alcuni totem installati in piazza Costituzione: prosegue il restyling dello scalo

PREGNANA MILANESE Un museo a cielo aperto per non dimenticare la storia industriale di Pregnana, ovvero quella dell' ex Olivetti, ex Honeywell, ex Bull. La stazione ferroviaria di piazza della Costituzione si prepara ad accogliere il logo del colosso dell' informatica, che nelle scorse settimane è stato staccato dalla facciata delle storica sede pregnanese, e alcuni totem che raccontano la storia. «È stata un' idea dell' associazione degli ex dipendenti - spiega il sindaco Angelo Bosani -, hanno presentato alla Fondazione Cariplo un progetto per dare identità alla nostra stazione. Il progetto ha ottenuto un contributo, il resto lo hanno messo loro e noi come amministrazione comunale». Il 2 marzo è iniziata l' installazione di alcuni totem e la sistemazione dell' aiuola che ospiterà il logo dell' azienda, «uno sarà posizionato da noi e l' altro in piazza Olivetti a Milano», aggiunge il sindaco. Si tratta di un nuovo tassello del progetto iniziato un paio di anni fa con la realizzazione di una graphic novel da parte degli studenti del liceo artistico Fontana di Arese. Una decina di murales per raccontare la storia industriale dell' ex colosso dell' informatica: ci sono Enrico Fermi, Adriano Olivetti e Mario Tchou. C' è la barca Azzurra che negli anni Ottanta fu protagonista dell' America' s Cup grazie alla tecnologia Olivetti. E un murales che riassume il declino del polo di ricerca. L' obiettivo è creare un punto di identificazione del quartiere e di riqualificare la zona della stazione che confina proprio con l' area industriale ex Olivetti. Ro.Ramp.

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[§24814153§] sabato 14 marzo 2020 Pagina 26 Il Secolo XIX (ed. Savona) Comune di Arese

Mondo Marine, Zambrini in silenzio La difesa chiede gli arresti domiciliari

Non ha risposto alle domande del giudice e tramite il suo legale ha chiesto di essere messo agli arresti domicilia ri. Si è tenuto giovedì l' interrogatorio di garanzia per la convalida dell' arresto dell' ex amministratore delegato dei cantieri navali Mondo Marine (falliti nel 2017), Roberto Zambrini, in carcere con l' accusa di bancarotta fraudolenta, autoriciclaggio oltre ad altri reati di natura finanziaria e fiscale. Zambrini (arresta to nella sua casa di Arese), assistito dall' avvocato genovese Riccardo Passeggi, è comparso in videoconferenza -in base alle nuove normative per contenere il contagio da coronavirus- davanti al giudice per le indagini preliminari Fiorenza Giorgi. "ci siamo avvalsi della facoltà di non rispondere" ha spiegato l' avvocato Passeggi che ha anche fatto ricorso al tribunale del Riesame (tribunale della libertà) per chiedere la revoca dell' arresto. «Non ci sono gli estremi della detenzione in carcere anche alla luce del particolare momento di emergenza legato al corona virus che tutti noi stiamo vivendo» ha spiegato il legale genovese che ha ribadito come la detenzione in carcere sia sproporzionata per il suo cliente. «Zambrini è incensurato, il fallimento risale a 27 mesi fa e non c' è pericolo di fuga» ha concluso. - A. P.

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15/03/2020 Il Giorno (ed. Milano) Pagina 40 3 Rsa e farmacie, conti in salute

[§24827630§] domenica 15 marzo 2020 Pagina 40 Il Giorno (ed. Milano) Comune di Arese

Rsa e farmacie, conti in salute

Arese, approvato il bilancio dell' azienda speciale "Gallazzi Vismara". Nessun peso sulle casse pubbliche

ARESE di Monica Guerci Approvato il bilancio preventivo dell' azienda speciale "Gallazzi Vismara". Nessun peso per le casse comunali, Rsa e farmacie si sostengono da sole. In vista del 2022, c' è lo spostamento della Farmacia 1 nell' ultimo quartiere nato "Arese sud" e nuovi servizi per gli anziani. «Si consolida e stabilizza il lungo processo di razionalizzazione della controllata del Comune, avviato con il piano programmatico del 2014 dall' amministrazione Palestra. Da una Rsa che allora riceveva i cosiddetti trasferimenti sociali per oltre 165.000 euro annui a copertura delle passività, oggi è l' azienda speciale che trasferisce risorse economiche alla municipalità sotto forma di canone di locazione per 95.000 euro annui; l' autonomia finanziaria è stata raggiunta mantenendo inalterato i livelli qualitativi di assistenza», dichiara Giuseppe Augurusa, assessore alle Partecipate. La formula vincente? Buone pratiche e l' apertura della seconda farmacia nel shopping mall nell' ex Alfa. «Autonomia di funzionamento raggiunta con livelli di servizio superiori a quanto richiesto dagli standard Asst, saturando l' uso degli alloggi a libero mercato, valide alternative per i collocamenti temporanei nella casa di riposo, consentendo investimenti sulla struttura, aprendosi alla città ad esempio con l' istituzione del Sad, il servizio di assistenza domiciliare», prosegue l' assessore. Se gli interventi di natura sociale sono frutto di una strategia ben definita, l' equilibrio finanziario va ricercato soprattutto nella farmacia comunale 2 aperta nel grande mall. Parlano i numeri. La previsione delle entrate totali della Rsa aresina ammontano a 7.618.728 euro, di cui 620.000 sono della farmacia 1, mentre ben 2.475.000 euro arrivano dalla farmacia 2. «Una scelta fortemente voluta dall' amministrazione, che ha realizzato ricavi ben oltre le aspettative. La farmacia 2 oggi rappresenta il 40% dei ricavi dell' azienda speciale. Entrate capaci di compensare ampiamente gli squilibri della parte assistenziale e dei minor ricavi progressivi della storica farmacia comunale di via Vismara, sottoposta in questi ultimi anni alla concorrenza delle parafarmacie e delle nuove farmacie presenti sul territorio», aggiunge Augurusa. Per quest' ultima è confermato il trasferimento nella zona Sud di Arese entro l' anno. «Questo piano, oltre a garantire il servizio a una parte della città che ne risulta sprovvista, ridurrà di un terzo i canoni di locazione garantendo ulteriori risorse da reinvestire», conclude l' assessore. Conclusa, inoltre, la gara per l' affidamento dei servizi socio-assistenziali e di ristorazione a un raggruppamento d' imprese (Labirinto società cooperativa, Papalini srl e Dussman Service), che

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[§24827630§] domenica 15 marzo 2020

Il Giorno (ed. Milano) Comune di Arese

dal primo marzo ha rilevato tutti i dipendenti e si appresta a gestire per i prossimi sei anni la casa di riposo. Bilancio approvato con i voti favorevoli della maggioranza, contrarie le minoranze. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 4 Comune di Arese lunedì, 16 marzo 2020 Comune di Arese lunedì, 16 marzo 2020 Comune di Arese martedì, 17 marzo 2020 Comune di Arese martedì, 17 marzo 2020

Comune di Arese

17/03/2020 La Gazzetta del Mezzogiorno (ed. Basilicata) Pagina 26 3 Una «Città dei motori» anche per la Basilicata

[§24853347§] martedì 17 marzo 2020 Pagina 26 La Gazzetta del Mezzogiorno (ed. Basilicata) Comune di Arese

MELFI

Una «Città dei motori» anche per la Basilicata

Deliberata l' adesione all' Associazione nazionale

Cosa ha in comune Melfi con Maranello, Monza, Arese, Torino e Modena? Sono tutte città dell' auto e quello che fino ad ora era solo un pur non trascurabile dato di fatto, ora diventa un dato istituzionale. Il Comune di Melfi ha infatti aderito all' Associazione Nazionale Città dei Motori, una delle realtà di promozione di specifiche peculiarità territoriali costituita in seno all' Anci, l' associazione nazionale Comuni italiani. Così la giunta guidata da Livio Val vano ha scelto di unirsi alle altre 25 città italiane (per una popolazione di circa 2 milioni di residenti) unite dalla presenza dell' industria automobilistica anche nella convinzione che l'«Associazione permetterebbe un coordinamento per promuovere lo sviluppo economico e sociale e valorizzare il contributo della ricerca tecnologica nel rispetto dell' am biente e della sicurezza nella circolazione» e senza nemmeno disdegnare e iniziative a carattere turistico che ruotano intorno a queste realtà tra meeting e raduni vari. Una serie di vantaggi attesi a fronte di un impegno minimo, almeno sul fronte economico. Lo statuto dell' associazione, infatti, prevede che ci sia un contributo per le attività commisurato alle dimensioni demografiche dei diversi centri e così Melfi, che pure è uno dei poli produttivi principali dell' Automotive italiano, ha l' opportunità di aderire all' associazione nazionale città dei motori pagando solamente mille 500 euro ogni anno. L' Associazione Città dei Motori è nata nel 2008 e i 25 comuni che ne fanno parte appartengono a dieci diverse Regioni, numeri che con Melfi si alzano ora a 26 città di 11 regioni. L' associazione ha la finalità di promuovere, valorizzare e tutelare il patrimonio motoristico italiano presente nei diversi territori attraverso progetti e iniziative di divulgazione, di sviluppo e di difesa dell' autenticità e della qualità, per contribuire alla sua valorizzazione anche al di fuori delle aree interessate. Oltre a tutelare e valorizzare le produzioni in campo motoristico (non solo automobilistico, ma anche navale e aerospaziale) l' associa zione ha tra i suoi obiettivi quello di ideare e coordinare iniziative promozionali sul motorismo italiano, sulla sua storia e sul retroterra economico e tecnologico, sottoscrivere e promuovere accordi - quadro con realtà di carattere internazionale, nazionale, regionale e provinciale per intraprendere iniziative progettuali comuni e promuovere lo sviluppo dei territori e la ricerca, mantenendo stretto il legame con i temi della sicurezza e della tutela dell' ambiente.

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Comune di Arese

18/03/2020 Il Giorno (ed. Milano) Pagina 40 3 Si raccolgono i ricordi degli Alfisti

[§24868903§] mercoledì 18 marzo 2020 Pagina 40 Il Giorno (ed. Milano) Comune di Arese

Lainate

Si raccolgono i ricordi degli Alfisti

«Sei un Alfista, ex dipendente Alfa Romeo o appassionato del Biscione?». In occasione del 110° anniversario di Fondazione Alfa Romeo a giugno, Lainate e Arese organizzano iniziative per ricordare la casa automobilistica. A Lainate una serata sarà dedicata a storie e racconti. «Stiamo raccogliendo testimonianze, video, filmati e fotografie della fabbrica». Il materiale va spedito entro fine aprile a [email protected] Informazioni allo 02-93598267.Mon.Gue.

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Comune di Arese

19/03/2020 Il Giorno (ed. Milano) Pagina 30 3 Il Comune costituisce la rete di volontariato

[§24885298§] giovedì 19 marzo 2020 Pagina 30 Il Giorno (ed. Milano) Comune di Arese

Solidarietà

Il Comune costituisce la rete di volontariato

ARESE Si cercano volontari per aiutare chi è in difficoltà. Il Comune sta realizzando una rete di volontariato per rispondere ai bisogni della comunità. «È importante organizzarsi anche per evitare improvvisazioni. Per questo tutti gli interventi dei volontari saranno realizzati nella massima sicurezza e i volontari saranno ben identificabili», spiega la municipalità. Si cercano persone di età compresa fra 18 e 64 anni. Per aderire è possibile scrivere a: [email protected].

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Comune di Arese

20/03/2020 ilgiorno.com ROBERTA RAMPINI 4 Coronavirus, in bici ad Arese senza autocertificazione: picchia i militari

20/03/2020 Il Giorno (ed. Milano) Pagina 33 5 In bici senza autocertificazione, perde il controllo e picchia i militari

20/03/2020 Settegiorni (ed. Legnano) Pagina 21 6 Lo fermano per un controllo, prende a pugni i carabinieri

20/03/2020 Settegiorni (ed. Legnano) Pagina 24 7 «Ho superato la frontiera a piedi per riabbracciare la mia famiglia»

20/03/2020 Settegiorni Pagina 27 9 Lo fermano per un controllo, prende a pugni i carabinieri

20/03/2020 Settegiorni Pagina 30 10 «Ho superato la frontiera a piedi per riabbracciare la mia famiglia»

20/03/2020 Settegiorni Pagina 50 12 Chiusi i parchi cittadini per impedirne l' accesso

20/03/2020 Settegiorni Pagina 50 13 Consegna a domicilio e assistenza ai cittadini in difficoltà: le iniziative attivate dal Comune

20/03/2020 Settegiorni Pagina 50 14 Da Eurospin e Iper donazioni alla comunità aresina

20/03/2020 Settegiorni Pagina 50 15 La Caritas lancia una sotoscrizione per la Misericordia

20/03/2020 Settegiorni Pagina 50 16 Massimo 4 persone nei centri di raccolta

20/03/2020 Settegiorni Pagina 50 17 Parte la rete degli aiuti: si cercano volontari per interventi coordinati

20/03/2020 Settegiorni Pagina 50 18 Servizi postali, riduzione oraria per l' ufficio di via Matteotti

20/03/2020 Il Notiziario Pagina 21 19 Tutti i sindaci del Nord Ovest uniti nell' appello: "State a casa!"

20/03/2020 Il Notiziario Pagina 28 20 Travolge uno scooter e "vola" con l' auto contro un albero

20/03/2020 Il Notiziario Pagina 30 21 Da destra a sinistra, l' appello dei sindaci: "State a casa!"

20/03/2020 Il Notiziario Pagina 34 22 Tutti i sindaci uniti lanciano un appello: "La situazione è seria, restate a casa!"

20/03/2020 Il Notiziario Pagina 57 23 Tutti i sindaci uniti lanciano un appello: "La situazione è seria, restate a casa!"

20/03/2020 Il Notiziario Pagina 52 24 Primo morto a Garbagnate e crescono i contagiati

20/03/2020 Il Notiziario Pagina 58 25 Appello di Don Diego a favore della Misericordia

20/03/2020 Il Notiziario Pagina 58 26 Covid-19, aiutiamo la Misericordia

20/03/2020 Il Notiziario Pagina 58 27 La Polizia Locale chiarisce: permesse passeggiate solitarie, vietati gli assembramenti 20/03/2020 Il Notiziario Pagina 58 28 Misericordia in prima linea contro l' epidemia

20/03/2020 Il Notiziario Pagina 58 30 Corso alla Polizia Locale per usare il defibrillatore

20/03/2020 Il Notiziario Pagina 59 31 Carte d' identità: prorogata la validità ai 31 agosto

20/03/2020 Il Notiziario Pagina 59 32 Comune e Misericordia uniti per fornire servizi ad hoc per gli aresini ultra65enni

20/03/2020 Il Notiziario Pagina 59 33 Giunta in streaming

20/03/2020 Il Notiziario Pagina 59 34 Il Comune di Arese dice di usare le mascherine: sindaco, provveda a far rifornire il territorio!

20/03/2020 Il Notiziario Pagina 59 35 Primo decesso in città e salgono a 12 i contagi

20/03/2020 Il Notiziario Pagina 59 36 Servizi d' igiene su più turni

20/03/2020 Il Notiziario Pagina 59 37 Valera, uno svincolo preferenziale in via Allende per mezzi di soccorso

20/03/2020 Il Notiziario Pagina 59 38 Volontari cercansi per organizzare la rete di aiuti

[§24901379§] venerdì 20 marzo 2020

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Comune di Arese

Coronavirus, in bici ad Arese senza autocertificazione: picchia i militari

ROBERTA RAMPINI

Arese (MIlano), 20 marzo 2020 - Era in sella alla sua bici senza "comprovate esigenze lavorative , situazioni di necessità, motivi di salute o rientro al proprio domicilio". È stato fermato dai carabinieri per un controllo e ha reagito con calci e pugni mandando due militari al pronto soccorso. Un 21enne italiano, disoccupato e pregiudicato, è stato arrestato ad Arese per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e denunciato per inottemperanza al decreto relativo alle misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell' emergenza Covid-19. Il giovane è stato fermato in via Manzoni, alla richiesta dei documenti e del modulo di autocertificazione ha risposto in malo modo perché non li aveva. Quando i carabinieri del Radiomobile della Compagnia di Rho lo hanno richiamato sul rispetto delle regole, il 21enne ha reagito con violenza e li ha colpiti al volto con calci e pugni. Oltre alla denuncia, per lui sono scattate le manette e dopo una notte in camera di sicurezza ieri mattina si è svolta la videoconferenza con il Tribunale per la direttissima. I due militari sono andati al pronto soccorso e dopo le cure mediche sono stati dimessi con una prognosi di 3 e 7 giorni. Nell' ultima settimana sul territorio di competenza della Compagnia dei carabinieri di Rho sono state controllate 739 persone , alle quale viene chiesto di mostrare o compilare l' autocertificazione. Per 104 di loro, privi di validi motivi per stare in giro, è scattata la denuncia. A Solaro inoltre è stato denunciato un parrucchiere pakistano perché aveva il negozio aperto è stava tagliando i capelli a un cliente.

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[§24901387§] venerdì 20 marzo 2020 Pagina 33 Il Giorno (ed. Milano) Comune di Arese

In bici senza autocertificazione, perde il controllo e picchia i militari

Arrestato un 21enne sorpreso in giro senza valide motivazioni. I due carabinieri sono stati medicati al pronto soccorso

ARESE Era in sella alla sua bici senza «comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute o rientro al proprio domicilio». È stato fermato dai carabinieri per un controllo e ha reagito con calci e pugni mandando due militari al pronto soccorso. Un 21enne italiano, disoccupato e pregiudicato, è stato arrestato ad Arese per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e denunciato per inottemperanza al decreto relativo alle misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell' emergenza Covid-19. Il giovane è stato fermato in via Manzoni, alla richiesta dei documenti e del modulo di autocertificazione ha risposto in malo modo perché non li aveva. Quando i carabinieri del Radiomobile della Compagnia di Rho lo hanno richiamato sul rispetto delle regole, il 21enne ha reagito con violenza e li ha colpiti al volto con calci e pugni. Oltre alla denuncia, per lui sono scattate le manette e dopo una notte in camera di sicurezza ieri mattina si è svolta la videoconferenza con il Tribunale per la direttissima. I due militari sono andati al pronto soccorso e dopo le cure mediche sono stati dimessi con una prognosi di 3 e 7 giorni. Nell' ultima settimana sul territorio di competenza della Compagnia dei carabinieri di Rho sono state controllate 739 persone, alle quale viene chiesto di mostrare o compilare l' autocertificazione. Per 104 di loro, privi di validi motivi per stare in giro, è scattata la denuncia. A Solaro inoltre è stato denunciato un parrucchiere pakistano perché aveva il negozio aperto è stava tagliando i capelli a un cliente. Roberta Rampini.

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[§24901391§] venerdì 20 marzo 2020 Pagina 21 Settegiorni (ed. Legnano) Comune di Arese

SONO STATE 739 LE PERSONE CONTRALLATE DAI CARABINIERI DI RHO, 10 QUELLE DENUNCIATE

Lo fermano per un controllo, prende a pugni i carabinieri

RHO (gse) Più di 700 persone fermate, 104 di queste denunciate per non avere dei motivi validi per essere in giro e quindi per non aver rispettato l' ordinanza del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Sono giornate intense per i Carabinieri della Compagnia di Rho che, insieme agli agenti del Commisariato di Rho -Pero e a quelli del Comando della Polizia locale di Rho stanno controllando la città e i comuni limitrofi. Tante le scuse assurde comunicate alle forze dell' ordine per la presenza dei cittadini per le strade e tante le persone che non hanno preso bene il fatto di essere fermate. Persone come il 20enne di Arese che nella mattinata di giovedì è stato fermato dai militari del radiomobile. In giro in bicicletta per via Manzoni il 20enne è stato fermato dai militari che gli hanno chiesto la motivazione per cui fosse in giro. Per pronta risposta il giovane è sceso dalla sua bicicletta e ha iniziata a picchiare i militari, a uno gli ha addirittura tirato un pugno sul naso procurandogli una lesione guaribile in sette giorni. Ferito lievemente anche l' altro carabinieri cui i medici del pronto soccorso di Rho, dove sono stati portati i due militari hanno prescritto una protesi di 3 giorni. Controlli nei parchi, invece degli agenti della Polizia locale di Rho per evitare assemblamenti di persone come quelle registratesi nelle scorse settimane.

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[§24901372§] venerdì 20 marzo 2020 Pagina 24 Settegiorni (ed. Legnano) Comune di Arese

«Ho superato la frontiera a piedi per riabbracciare la mia famiglia»

ARESE (mly) Dopo una lunga odissea finalmente è riuscita, a tornare a casa la 23enne aresina Martina Vastola. In Australia quando è scoppiata l' emergenza Coronavirus, ha dovuto affrontare mille peripezie per potersi ricongiungere alla sua famiglia. Dove ti trovavi quando è iniziata l' epidemia? Come hai vissuto la fase iniziale? «Quando è iniziata l' emergenza in Cina, mi trovavo ancora in Australia, ma visto che la situazione sembrava essere lontana dalla nostra realtà ho deciso di proseguire il mio viaggio in Asia. Quando ha iniziato ad aggravarsi anche in Italia, ormai mi trovavo in Sri Lanka e mi avevano già cancellato il volo di ritorno». Quando saresti dovuta tornare a casa? «Il 6 marzo, ma il mio volo è stato cancellato ben quattro volte. Ho deciso di tornare quando mi sono resa conto che, presto, sarebbe arrivato anche lì il virus. E una volta che avessero chiuso le frontiere, sarei stata bloccata in un paese del terzo mondo, dove la sanità è inesistente». Quali sono state le difficoltà a tornare? «Sono state parecchie: dal cercare di mettermi in contatto con qualche ufficio che mi potesse aiutare al comprare quat tro biglietti diversi per tornare e, ogni volta, richiedere inutilmente il rimborso. Di certo la parte più difficile è stata trovarmi dall' altra parte del mondo, sola, e non saper cosa fare. Alcuni mi dicevano di stare lì, altri mi dicevano che dovevo assolutamente tornare, prima che bloccassero tutte le entrate. La mia vacanza su un' isola paradisiaca si stava trasformando in un incubo; passavo tutti i giorni ore al telefono cercando di mettermi in contatto con Ambasciata, Farnesina, Ufficio immigrazioni, compagnie aeree, agenzie di viaggio... Alla fine, un pomeriggio, ho deciso di recarmi all' aeroporto di Colombo: ho preso il primo volo per Zurigo, con scalo a Dubai: la mia paura era che non mi facessero imbarcare da Dubai, e mi lasciassero lì. Invece, dopo 8 ore di scalo, sono riuscita a prendere il volo per Zurigo. Arrivata in Svizzera, ho dovuto prendere due treni che mi hanno portato alla frontiera di Chiasso. Lì c' era mio papà, che mi aspettava dall' altra parte. Ho dovuto attraversare la frontiera a piedi, munita di mascherina e guanti. Sono stata fermata due volte dagli ufficiali, che mi hanno fatto alcune

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[§24901372§] venerdì 20 marzo 2020

Settegiorni (ed. Legnano) Comune di Arese

domande su dove fossi diretta e da arrivassi. Mi sembrava di essere dentro uno di quei film di guerra». Eri preoccupata per la situazione in Italia e per la tua famiglia? «Inizialmente mi sembrava tutto così lontano dalla nostra realtà; vedevo la gente sui social scherzare riguardo al Covid, quindi non ero troppo preoccupata. Poi, quando hanno iniziato a fare tamponi e i primi casi sono arrivati anche da noi, ho iniziato ad essere in pensiero per i miei cari. Il mio primo pensiero, ogni mattina, quando mi alzavo, era rivolto ai miei nonni: ero molto preoccupata per loro, lo sono tutt' ora. È stata un' odissea, ma ora sono qua, anch' io a vivermi la quarantena sperando, ogni giorno, che tutto ciò finisca il più presto possibile».

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[§24901390§] venerdì 20 marzo 2020 Pagina 27 Settegiorni Comune di Arese

SONO STATE 739 LE PERSONE CONTRALLATE DAI CARABINIERI DI RHO, 10 QUELLE DENUNCIATE

Lo fermano per un controllo, prende a pugni i carabinieri

RHO (gse) Più di 700 persone fermate, 104 di queste denunciate per non avere dei motivi validi per essere in giro e quindi per non aver rispettato l' ordinanza del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Sono giornate intense per i Carabinieri della Compagnia di Rho che, insieme agli agenti del Commisariato di Rho -Pero e a quelli del Comando della Polizia locale di Rho stanno controllando la città e i comuni limitrofi. Tante le scuse assurde comunicate alle forze dell' ordine per la presenza dei cittadini per le strade e tante le persone che non hanno preso bene il fatto di essere fermate. Persone come il 20enne di Arese che nella mattinata di giovedì è stato fermato dai militari del radiomobile. In giro in bicicletta per via Manzoni il 20enne è stato fermato dai militari che gli hanno chiesto la motivazione per cui fosse in giro. Per pronta risposta il giovane è sceso dalla sua bicicletta e ha iniziata a picchiare i militari, a uno gli ha addirittura tirato un pugno sul naso procurandogli una lesione guaribile in sette giorni. Ferito lievemente anche l' altro carabinieri cui i medici del pronto soccorso di Rho, dove sono stati portati i due militari hanno prescritto una protesi di 3 giorni. Controlli nei parchi, invece degli agenti della Polizia locale di Rho per evitare assemblamenti di persone come quelle registratesi nelle scorse settimane.

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[§24901373§] venerdì 20 marzo 2020 Pagina 30 Settegiorni Comune di Arese

«Ho superato la frontiera a piedi per riabbracciare la mia famiglia»

ARESE (mly) Dopo una lunga odissea finalmente è riuscita, a tornare a casa la 23enne aresina Martina Vastola. In Australia quando è scoppiata l' emergenza Coronavirus, ha dovuto affrontare mille peripezie per potersi ricongiungere alla sua famiglia. Dove ti trovavi quando è iniziata l' epidemia? Come hai vissuto la fase iniziale? «Quando è iniziata l' emergenza in Cina, mi trovavo ancora in Australia, ma visto che la situazione sembrava essere lontana dalla nostra realtà ho deciso di proseguire il mio viaggio in Asia. Quando ha iniziato ad aggravarsi anche in Italia, ormai mi trovavo in Sri Lanka e mi avevano già cancellato il volo di ritorno». Quando saresti dovuta tornare a casa? «Il 6 marzo, ma il mio volo è stato cancellato ben quattro volte. Ho deciso di tornare quando mi sono resa conto che, presto, sarebbe arrivato anche lì il virus. E una volta che avessero chiuso le frontiere, sarei stata bloccata in un paese del terzo mondo, dove la sanità è inesistente». Quali sono state le difficoltà a tornare? «Sono state parecchie: dal cercare di mettermi in contatto con qualche ufficio che mi potesse aiutare al comprare quat tro biglietti diversi per tornare e, ogni volta, richiedere inutilmente il rimborso. Di certo la parte più difficile è stata trovarmi dall' altra parte del mondo, sola, e non saper cosa fare. Alcuni mi dicevano di stare lì, altri mi dicevano che dovevo assolutamente tornare, prima che bloccassero tutte le entrate. La mia vacanza su un' isola paradisiaca si stava trasformando in un incubo; passavo tutti i giorni ore al telefono cercando di mettermi in contatto con Ambasciata, Farnesina, Ufficio immigrazioni, compagnie aeree, agenzie di viaggio... Alla fine, un pomeriggio, ho deciso di recarmi all' aeroporto di Colombo: ho preso il primo volo per Zurigo, con scalo a Dubai: la mia paura era che non mi facessero imbarcare da Dubai, e mi lasciassero lì. Invece, dopo 8 ore di scalo, sono riuscita a prendere il volo per Zurigo. Arrivata in Svizzera, ho dovuto prendere due treni che mi hanno portato alla frontiera di Chiasso. Lì c' era mio papà, che mi aspettava dall' altra parte. Ho dovuto attraversare la frontiera a piedi, munita di mascherina e guanti. Sono stata fermata due volte dagli ufficiali, che mi hanno fatto alcune

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[§24901373§] venerdì 20 marzo 2020

Settegiorni Comune di Arese

domande su dove fossi diretta e da arrivassi. Mi sembrava di essere dentro uno di quei film di guerra». Eri preoccupata per la situazione in Italia e per la tua famiglia? «Inizialmente mi sembrava tutto così lontano dalla nostra realtà; vedevo la gente sui social scherzare riguardo al Covid, quindi non ero troppo preoccupata. Poi, quando hanno iniziato a fare tamponi e i primi casi sono arrivati anche da noi, ho iniziato ad essere in pensiero per i miei cari. Il mio primo pensiero, ogni mattina, quando mi alzavo, era rivolto ai miei nonni: ero molto preoccupata per loro, lo sono tutt' ora. È stata un' odissea, ma ora sono qua, anch' io a vivermi la quarantena sperando, ogni giorno, che tutto ciò finisca il più presto possibile».

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[§24901376§] venerdì 20 marzo 2020 Pagina 50 Settegiorni Comune di Arese

Chiusi i parchi cittadini per impedirne l' accesso

ARESE (mly) Continuano, purtroppo, i contagi di Coronavirus in tutta Italia. Le misure restrittive ci sono, ma l' Amministrazione invita, ancora una volta, i cittadini al rispetto delle misure previste. «Ribadisco l' invito a non uscire di casa, salvo esigenze sanitarie, lavorative o per necessità inderogabili, come previsto dal decreto - ha commentato il sindaco Mi chela Palestra - Purtroppo, nei giorni scorsi, complici le giornate primaverile, i parchi sono stati ancora "presi d' assalto" da bambini, ragazzi e famiglie, che non rispettano le misure che in questi giorni sono diventate più stringenti». Per questo l' Amministrazione ha deciso di recintare i parchi pubblici, impedendone l' accesso.

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[§24901378§] venerdì 20 marzo 2020 Pagina 50 Settegiorni Comune di Arese

I progetti sono stati promossi in collaborazione con i commercianti e la Misericordia

Consegna a domicilio e assistenza ai cittadini in difficoltà: le iniziative attivate dal Comune

ARESE (mly) A seguito delle misure urgenti adottate per la prevenzione e il contenimento del contagio da corona virus, le nostre abitudini sono cambiate e tante persone non escono o non possono uscire dalle proprie abitazioni. A tal fine, il Comune ha invitato i commercianti interessati ad attivare il servizio di consegna a domicilio di spesa - beni di prima necessità, pasti, farmaci, generi alimentari e non - e a comunicare la propria adesione e il numero di telefono, scrivendo a [email protected], per tutte le opportune comunicazioni e diffusione sui canali istituzionali del Comune. Al momento di andare in stampa gli esercenti che hanno aderito all' iniziativa sono: la Coop, la Cialderia Arese, il Number One, le farmacie Gran Paradiso e Farris, l' ortofrutta Facchiano, la Bancarella, Fiore di Zucca, Seba Fruit, il Piccolo Principe, L' Angolo divino, la Corte Sant' Anna, l' Angolo Gourmet, i Fratelli Boienti, la ditta Bertazzoni, lo Zoi, Salumeria Plumari e la Coop Altea. Inoltre, all' interno dell' attività del Coc (Centro operativo comunale, attivato a causa dell' emergenza sanitaria) l' Amministrazione ha definito, in collaborazione con la Misericordia Arese, una serie di servizi a supporto delle per sone più fragili (over 65, persone non autosufficienti, persone soggette a procedimenti di restrizione di Ats) che sono in difficoltà a causa dell' emergenza sanitaria. Il numero da chiamare è 379 1909759 e resta attivo 7 giorni su 7, h 24. «Sottolineiamo che a questo numero possono rivolgersi solo alcune tipologie specifiche di cittadini e cioè: ultra 65enni, persone sole, senza rete di parenti, con patologie, in quarantena o in isolamento e in grave e non altrimenti rimediabile difficoltà per provvedere alle proprie necessità primarie - ha commentato il sindaco Michela Palestra - Non è un numero per consulenze, ma è un numero per supportare chi è in difficoltà. Si invitano quindi i cittadini a non chiamare il numero per altre informazioni o necessità diverse, per consentire agli operatori di rispondere alle esigenze di chi è oggettivamente in difficoltà». Per informazioni di tipo sanitario questi i numeri di riferimento: 800 894 545 numero verde per informazioni attivato da Regione Lombardia. 1500 numero nazionale per informazioni generiche e 112 solo per emergenze sanitarie.

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[§24901383§] venerdì 20 marzo 2020 Pagina 50 Settegiorni Comune di Arese

SOLIDARIETÀ Daranno pasta, riso, farina, latte, tonno e altri generi alimentari e non

Da Eurospin e Iper donazioni alla comunità aresina

ARESE (mly) Gli appelli dell' Amministrazione a mettersi a disposizione di chi ha bisogno hanno trovato una risposta eccezionale, non solo da parte di tanti cittadini che si sono resi disponibili a portare la spesa al domicilio delle persone in difficoltà, ma anche da parte di alcune grandi società che operano sul nostro territorio. Eurospin e Iper hanno donato e doneranno pasta, riso, farina, latte, tonno e altri generi alimentari e non, che saranno consegnati dai volontari agli ultra 65enni, persone sole, senza rete di parenti, con patologie, in quarantena o in isolamento e in grave difficoltà per provvedere alle proprie necessità primarie. «Ringrazio infinitamente Eurospin e Iper per questo grande gesto di generosità che darà sollievo alle tante persone che si trovano in una situazione critica - ha commentato il sindaco Michela Palestra - La nostra gra titudine anche ai numerosi volontari che in queste ore si stanno dando da fare, ai commercianti che si sono resi disponibili a consegnare la spesa al domicilio, a tutti gli operatori sanitari, alle forze dell' ordine, ai dipendenti comunali che permettono di non interrompere le attività, alla Giunta e al Consiglio comunale, a tutti i bambini che hanno inviato il loro "arcobaleno della speranza"... la lista potrebbe continuare, perché sono tante le azioni utili e importanti che si stanno realizzando. Questa "catena di solidarietà" ci sta permettendo di affrontare l' emergenza con determinazione e chiedo ai cittadini di continuare a fare la loro parte: rispettare le regole, non uscire se non per estrema necessità, mantenere sempre almeno un metro di distanza, non toccarsi naso, bocca, occhi. Lo ripetiamo da settimane e continueremo a farlo. Oggi solo la prevenzione e l' adozione di comportamenti responsabili ci sono d' aiuto».

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[§24901388§] venerdì 20 marzo 2020 Pagina 50 Settegiorni Comune di Arese

CORONAVIRUS

La Caritas lancia una sotoscrizione per la Misericordia

ARESE (mly) La Caritas della Comunità pastorale Santi Pietro e Paolo ha lanciato una sottoscrizione per sostenere la Misericordia. L' obiettivo è l' acquisto di dispositivi di protezione individuale per la sicurezza dei volontari e per far fronte alle urgenze imposte dalla pandemia Covid-19. Il versamento può essere effettuato utilizzando l' Iban IT15W0306909606100000120 189 relativo al conto corrente intestato a Fraternità di Misericordia alla Banca Intesa San Paolo. Come causale si può indicare: acquisto attrezzature e mezzi.

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[§24901392§] venerdì 20 marzo 2020 Pagina 50 Settegiorni Comune di Arese

GESEM Adottate misure precauzionali a salvaguardia dell' incolumità di cittadini e operatori

Massimo 4 persone nei centri di raccolta

ARESE (mly) Gesem, in relazione alla situazione di emergenza, ha variato i servizi di igiene urbana su più turni: per i servizi di raccolta (di tutte le frazioni di rifiuto) dalle 4 alle 11. Per lo spazzamento meccanizzato dalle 6 alle 12, per quello manuale, invece, dalle 7 alle 13. Inoltre, ha adottato misure precauzionali a salvaguardia dell' incolumità dei cittadini e degli operatori presenti nelle Piattaforme Ecologiche e nei Centri di Raccolta. L' Amministrazione comunale chiede quindi ai cittadini di attenersi alle disposizioni previste: l' accesso alle strutture è consentito a massimo quattro utenti contemporaneamente, che dovranno effettuare le operazioni di conferimento a debita distanza tra loro (almeno 2 mt) sotto la supervisione degli operatori. Il resto degli utenti dovrà attendere il proprio turno all' esterno, sempre a debita distanza tra loro, in modo ordinato, senza creare assembramenti. Gli operatori sono dotati di tutti gli strumenti di protezione atti a limitare le possibilità di contagio (mascherine, guanti, detergenti, ecc.). Il rispetto di queste regole è fondamentale per contenere il contagio.

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[§24901398§] venerdì 20 marzo 2020 Pagina 50 Settegiorni Comune di Arese

Per i cittadini che hanno un' età compresa tra i 18 e 64 anni

Parte la rete degli aiuti: si cercano volontari per interventi coordinati

ARESE (mly) Per portare aiuto a chi è in difficoltà il Comune sta costruendo una rete di volontariato organizzato per coordinare efficacemente le disponibilità dei volontari e rispondere ai bisogni della nostra comunità. È importante organizzarsi anche per evitare improvvisazioni nel contesto dell' emergenza sanitaria che stiamo vivendo. Per questo tutti gli interventi dei volontari saranno coordinati e realizzati nella massima sicurezza e i volontari saranno ben identificabili. Se sei disponibile ad aiutare e la tua età è compresa fra 18 e 64 anni, puoi aderire scrivendo alla mail [email protected], indicando nome, cognome, numero di telefono, specificando se sei automunito/a e qual è la tua disponibilità. Sarai ricontattato/a per definire insieme come puoi essere utile.

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[§24901402§] venerdì 20 marzo 2020 Pagina 50 Settegiorni Comune di Arese

NUOVE DISPOSIZIONI

Servizi postali, riduzione oraria per l' ufficio di via Matteotti

ARESE (mly) Con il diffondersi dell' emergenza sanitaria del Co vid -19 sono sempre di più le attività che stanno chiudendo o prendendo misure di precauzione per i loro lavoratori. Poste Italiane ha comunicato la riduzione dell' orario dell' ufficio postale di via Matteotti 38. L' orario di apertura al pubblico, fino a nuova comunicazione, sarà: da lunedì a venerdì dalle 8.20 alle 13.35 e sabato dalle 8.20 alle 12.35. Si ricorda, anche in questi casi, di attenersi alle disposizioni per evitare il contagio Coronavirus (distanza di 1 metro, mascherine, gel lavamani, ecc.).

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[§24901404§] venerdì 20 marzo 2020 Pagina 21 Il Notiziario Comune di Arese

Tutti i sindaci del Nord Ovest uniti nell' appello: "State a casa!"

BOLLATE - Destra e sinistra, partiti e liste civiche, non c' è distinzione che conta quando si tratta di combattere contro un nemico come il Coronavirus, che non guarda in faccia a nessuno. E così ecco che i sindaci del Nord Ovest hanno deciso di unirsi tutti, ma proprio tutti, per lanciare un appello comune ai loro concittadini: Restate a casa! Un' iniziativa condivisa dai sindaci di Garbagnate, Bollate, Novate, Baranzate, Rho, Arese, Cesate, Cornaredo, Lainate, Pero, , Pregnana, Senago, Settimo, Solaro e , accompagnata da un collage fotografico con le immagini di tutti i sedici sindaci in fascia tricolore in cui campeggia la scritta #RestateACasa. "Care cittadine, Cari cittadini - si legge nella lettera - i Sindaci del Nord Ovest Milano vi scrivono tutti insieme per farvi un appello forte e chiaro: dobbiamo stare a casa! Stiamo vivendo un' esperienza difficile, unica e nuova per tutti, la situazione è molto seria. Il Coronavirus si trasmette ad una velocità incredibile, ma non riesce a fare un solo millimetro da solo. Se noi non ci offriamo al virus come mezzo di trasporto esso non si diffonderà. Se tutti noi avremo l' accortezza di non avvicinarci l' un l' altro, il virus non troverà il mezzo per diffondersi e riusciremo a neutralizzarlo. È di fondamentale importanza comprendere questo meccanismo. Perciò ci rivolgiamo ai bambini e ai ragazzi, che non sono immuni e che possono essere utilizzati dal Coronavirus come veicoli per entrare nelle loro famiglie. Evitate di uscire di casa! Ci rivolgiamo alle persone più anziane che sono abituate ad uscire a fare la passeggiata o a fare la spesa. Questa minaccia invisibile è vera ed è pericolosissima soprattutto per la vostra fascia d' età. Non uscite se non in situazioni di estrema necessità. Rivolgiamo un pensiero particolare ai giovani. Sappiamo che chiedervi di rimanere in casa senza poter frequentare i vostri amici è una richiesta impegnativa. È un sacrificio che riteniamo possiate fare perché da sempre nella storia le rinascite partono dai giovani. In questo modo potreste trasformare questa esperienza in una occasione di crescita responsabile e di senso civico. Stiamo a casa fino a quando supereremo questa difficile situazione. Aiutiamoci reciprocamente tenendo un comportamento corretto, evitando il più possibile ogni contatto. Forza e coraggio, torneremo più forti di prima una volta sconfitto il virus". P.U.

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[§24901403§] venerdì 20 marzo 2020 Pagina 28 Il Notiziario Comune di Arese

Travolge uno scooter e "vola" con l' auto contro un albero

BOLLATE - Pauroso incidente ieri mattina attorno alle 10,40 in piazza San Francesco, che per fortuna (ma solo per pura fortuna) non ha avuto gravi conseguenze per nessuno. Stando alle prime ricostruzioni, una Smart condotta da un 47enne di Arese che si stava recando al lavoro arrivava da via Vittorio Veneto: poco prima del semaforo pedonale di piazza San Francesco pare che il conducente abbia avuto un malore, come un momento di buio, così ha tamponato uno scooter che gli era davanti, condotto da un bollatese. La persona in moto è stata gettata a terra rimanendo ferita ma non in modo grave (è stata portata comunque in ospedale in ambulanza), lo scooter invece è finito sotto la parte anteriore dell' auto, che ha proseguito la sua corsa senza frenare passando davanti ai negozi Annoni abbigliamento ed Erboristeria Il sole, sul lato opposto della piazza rispetto a quella da cui i due veicoli transitavano. La moto si è sganciata qualche secondo prima che la Smart nella sua corsa impazzita andasse a sbattere contro un albero (se non ci fosse stato l' albero, sarebbe finita contro il negozio di ottica). L' auto ha schiacciato un palo della segnaletica contro l' albero ed è poi rimbalzata finendo la sua corsa impazzita in mezzo alla strada, per fortuna deserta poiché dall' altra direzione non arrivava nessuno. Sul posto vigili e carabinieri che hanno bloccato la strada e rilevato l' accaduto. L' aresino è uscito praticamente illeso dalla brutta avventura e ora gli agenti stanno verificando la veridicità della sua dichiarazione sul motivo di quell' uscita da casa.

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[§24901382§] venerdì 20 marzo 2020 Pagina 30 Il Notiziario Comune di Arese

Da destra a sinistra, l' appello dei sindaci: "State a casa!"

BARANZATE - Hanno voluto unirsi tutti, senza guardare le distinzioni politiche, per rendere ancor più forte l' appello che lanciano ai cittadini. Sono i sindaci del Nord Ovest, sedici primi cittadini che hanno deciso di scrivere tutti insieme una lettera ai loro concittadini per far comprendere loro quanto sia grave la situazione e quanto importante sia oggi restare chiusi in casa. La lettera che hanno scritto si intitola "Non uscite, state a casa! Non è un invito, è una necessità!". Un' iniziativa condivisa dai sindaci di Garbagnate, Bollate, Novate, Baranzate, Rho, Arese, Cesate, Cornaredo, Lainate, Pero, Pogliano Milanese, Pregnana, Senago, Settimo, Solaro e Vanzago, accompagnata da un collage fotografico con le immagini di tutti i sedici sindaci in fascia tricolore in cui campeggia la scritta #RestateACasa. "Care cittadine, Cari cittadini - si legge nella lettera - i Sindaci del Nord Ovest Milano vi scrivono tutti insieme per farvi un appello forte e chiaro: dobbiamo stare a casa! Stiamo vivendo un' esperienza difficile, unica e nuova per tutti, la situazione è molto seria. Il Coronavirus si trasmette ad una velocità incredibile, ma non riesce a fare un solo millimetro da solo. Se noi non ci offriamo al virus come mezzo di trasporto esso non si diffonderà. Se tutti noi avremo l' accortezza di non avvicinarci l' un l' altro, il virus non troverà il mezzo per diffondersi e riusciremo a neutralizzarlo. È di fondamentale importanza comprendere questo meccanismo. Perciò ci rivolgiamo ai bambini e ai ragazzi, che non sono immuni e che possono essere utilizzati dal Coronavirus come veicoli per entrare nelle loro famiglie. Evitate di uscire di casa! Ci rivolgiamo alle persone più anziane che sono abituate ad uscire a fare la passeggiata o a fare la spesa. Questa minaccia invisibile è vera ed è pericolosissima soprattutto per la vostra fascia d' età. Non uscite se non in situazioni di estrema necessità. Rivolgiamo un pensiero particolare ai giovani. Sappiamo che chiedervi di rimanere in casa senza poter frequentare i vostri amici è una richiesta impegnativa. È un sacrificio che riteniamo possiate fare perché da sempre nella storia le rinascite partono dai giovani. In questo modo potreste trasformare questa esperienza in una occasione di crescita responsabile e di senso civico. Stiamo a casa fino a quando supereremo questa difficile situazione. Aiutiamoci reciprocamente tenendo un comportamento corretto, evitando il più possibile ogni contatto. Forza e coraggio, torneremo più forti di prima una volta sconfitto il virus".

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[§24901405§] venerdì 20 marzo 2020 Pagina 34 Il Notiziario Comune di Arese

Tutti i sindaci uniti lanciano un appello: "La situazione è seria, restate a casa!"

NOVATE - Il Coronavirus non ha orientamento politico, colpisce gente di destra come gente di sinistra e per sconfiggerlo occorre essere tutti uniti. E' anche questo il senso di un' iniziativa promossa dai sindaco del Nord Ovest, che si sono uniti tutti insieme per scrivere una lettera ai loro concittadini il cui titolo è: "Non uscite, state a casa! Non è un invito, è una necessità!". Un' iniziativa condivisa dai sindaci di Garbagnate, Bollate, Novate, Baranzate, Rho, Arese, Cesate, Cornaredo, Lainate, Pero, Pogliano Milanese, Pregnana, Senago, Settimo, Solaro e Vanzago, accompagnata da un collage fotografico con le immagini di tutti i sedici sindaci in fascia tricolore in cui campeggia la scritta #RestateACasa. "Care cittadine, Cari cittadini - si legge nella lettera - i Sindaci del Nord Ovest Milano vi scrivono tutti insieme per farvi un appello forte e chiaro: dobbiamo stare a casa! Stiamo vivendo un' esperienza difficile, unica e nuova per tutti, la situazione è molto seria. Il Coronavirus si trasmette ad una velocità incredibile, ma non riesce a fare un solo millimetro da solo. Se noi non ci offriamo al virus come mezzo di trasporto esso non si diffonderà. Se tutti noi avremo l' accortezza di non avvicinarci l' un l' altro, il virus non troverà il mezzo per diffondersi e riusciremo a neutralizzarlo. È di fondamentale importanza comprendere questo meccanismo. Perciò ci rivolgiamo ai bambini e ai ragazzi, che non sono immuni e che possono essere utilizzati dal Coronavirus come veicoli per entrare nelle loro famiglie. Evitate di uscire di casa! Ci rivolgiamo alle persone più anziane che sono abituate ad uscire a fare la passeggiata o a fare la spesa. Questa minaccia invisibile è vera ed è pericolosissima soprattutto per la vostra fascia d' età. Non uscite se non in situazioni di estrema necessità. Rivolgiamo un pensiero particolare ai giovani. Sappiamo che chiedervi di rimanere in casa senza poter frequentare i vostri amici è una richiesta impegnativa. È un sacrificio che riteniamo possiate fare perché da sempre nella storia le rinascite partono dai giovani. In questo modo potreste trasformare questa esperienza in una occasione di crescita responsabile e di senso civico. Stiamo a casa fino a quando supereremo questa difficile situazione. Aiutiamoci reciprocamente tenendo un comportamento corretto, evitando il più possibile ogni contatto. Forza e coraggio, torneremo più forti di prima una volta sconfitto il virus".

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[§24901406§] venerdì 20 marzo 2020 Pagina 57 Il Notiziario Comune di Arese

Tutti i sindaci uniti lanciano un appello: "La situazione è seria, restate a casa!"

GARBAGNATE - Il Coronavirus non ha orientamento politico, colpisce gente di destra come gente di sinistra e per sconfiggerlo occorre essere tutti uniti. E' anche questo il senso di un' iniziativa promossa dai sindaco del Nord Ovest, che si sono uniti tutti insieme per scrivere una lettera ai loro concittadini il cui titolo è: "Non uscite, state a casa! Non è un invito, è una necessità!". Un' iniziativa condivisa dai sindaci di Garbagnate, Bollate, Novate, Baranzate, Rho, Arese, Cesate, Cornaredo, Lainate, Pero, Pogliano Milanese, Pregnana, Senago, Settimo, Solaro e Vanzago, accompagnata da un collage fotografico con le immagini di tutti i sedici sindaci in fascia tricolore in cui campeggia la scritta #RestateACasa. "Care cittadine, Cari cittadini - si legge nella lettera - i Sindaci del Nord Ovest Milano vi scrivono tutti insieme per farvi un appello forte e chiaro: dobbiamo stare a casa! Stiamo vivendo un' esperienza difficile, unica e nuova per tutti, la situazione è molto seria. Il Coronavirus si trasmette ad una velocità incredibile, ma non riesce a fare un solo millimetro da solo. Se noi non ci offriamo al virus come mezzo di trasporto esso non si diffonderà. Se tutti noi avremo l' accortezza di non avvicinarci l' un l' altro, il virus non troverà il mezzo per diffondersi e riusciremo a neutralizzarlo. È di fondamentale importanza comprendere questo meccanismo. Perciò ci rivolgiamo ai bambini e ai ragazzi, che non sono immuni e che possono essere utilizzati dal Coronavirus come veicoli per entrare nelle loro famiglie. Evitate di uscire di casa! Ci rivolgiamo alle persone più anziane che sono abituate ad uscire a fare la passeggiata o a fare la spesa. Questa minaccia invisibile è vera ed è pericolosissima soprattutto per la vostra fascia d' età. Non uscite se non in situazioni di estrema necessità. Rivolgiamo un pensiero particolare ai giovani. Sappiamo che chiedervi di rimanere in casa senza poter frequentare i vostri amici è una richiesta impegnativa. È un sacrificio che riteniamo possiate fare perché da sempre nella storia le rinascite partono dai giovani. In questo modo potreste trasformare questa esperienza in una occasione di crescita responsabile e di senso civico. Stiamo a casa fino a quando supereremo questa difficile situazione. Aiutiamoci reciprocamente tenendo un comportamento corretto, evitando il più possibile ogni contatto. Forza e coraggio, torneremo più forti di prima una volta sconfitto il virus".

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[§24901400§] venerdì 20 marzo 2020 Pagina 52 Il Notiziario Comune di Arese

Primo morto a Garbagnate e crescono i contagiati

GARBAGNATE - La città di Garbagnate comincia a essere colpita seriamente dall' infezione da Coronavirus, e anche da noi la situazione sta inevitabilmente peggiorando. La scorsa settimana il numero dei contagiati era di quattro persone, adesso numeri ufficiali non ne sono più stati resi noti dal sindaco, che però ci conferma che il numero è in costante aumento. Ma chiarisce: "Non occorre sapere il numero dei contagiati, occorre sapere che non si deve uscire di casa". Barletta però ci conferma la notizia del primo cittadino garbagnatese che è morto dopo esse re stato contagiato dal Coronavirus: si tratta di un uomo di 95 anni. Dunque Garbagnate si aggiunge in questa triste classifica ai comuni limitrofi: Bollate (al momento tre morti), Cesate (un decesso) e Arese (un decesso). Diversa la situazione di un altro comune confinante con Garbagnate, Caronno Pertusella, dove i contagiati sono oltre 25 e le persone decedute sono ben 5 (ultimo dato disponibile): lì c' è stato una sorta di focolaio che ha causato quella situazione specifica a causa di una serie di sfortunate coincidenze, ma è un caso anomalo rispetto al circondario. Intanto, mentre i cittadini sembra rispettino seriamente l' ordinanza che vieta la circolazione, si attende di capire dal Governo se ci sarà o no una restrizione sulle passeggiate: attualmente il decreto non vieta (purché non si esca dai confini comunali) le passeggiate all' aria aperta, ma, come sempre, c' è chi prende il permesso e lo amplifica facendo diventare le passeggiate delle vere e proprie sedute di footing intensivo, affollando il verde delle Groane. Da qui la necessità di valutare se intervenire con un nuovo decreto che ponga limiti precisi a questa pratica. P.U.

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[§24901374§] venerdì 20 marzo 2020 Pagina 58 Il Notiziario Comune di Arese

Appello di Don Diego a favore della Misericordia

ARESE - Le mascherine di protezione dal coronavirus sono introvabili. Da anni non si producono più in Italia essendo state considerate uno di quei prodotti poco redditizi e quindi da delocalizzarne la produzione. In attesa che riparta il "made in Italy" sono da importare. Intanto le scorte stanno finendo anche per i più esposti, come i volontari della Misericordia che le devono buttare a ogni turno. Martedì il parroco di Arese don Diego Cattaneo, in un personale messaggio diffuso via Youtube dalla cappelletta dell' oratorio don Bosco, ha ringraziato medici, infermieri, personale sanitario e della Gallazzi Vismara per il servizio che offrono ai sofferenti dal Covid19, ha contemporaneamente lanciato un appello particolare a favore della Misericordia volto a una sottoscrizione per l' acquisto di dispositivi di protezione individuale. In campo anche la Caritas della parrocchia ss Pietro e Paolo. Il versamento potrà essere effettuato all' iban del conto corrente intestato a Misericordia presso la banca Intesa San Paolo con la causale: acquisto attrezzature e mezzi.

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[§24901381§] venerdì 20 marzo 2020 Pagina 58 Il Notiziario Comune di Arese

Covid-19, aiutiamo la Misericordia

ARESE - Una mano d' aiuto per la Misericordia. Anche la Caritas della comunità pastorale santi Pietro e Paolo si è mobilitata lanciando una sottoscrizione per sostenere l' associazione. L' obiettivo è finanziare l' acquisto di dispositivi di protezione individuale per la sicurezza dei volontari e per far fronte alle emergenze dall' epidemia da Covid-19. Il versamento si può effettuare utilizzando l' Iban IT15W0306909606100000120189 intestato a Fraternità di Misericordia - Banca Intesa San Paolo.

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[§24901389§] venerdì 20 marzo 2020 Pagina 58 Il Notiziario Comune di Arese

La Polizia Locale chiarisce: permesse passeggiate solitarie, vietati gli assembramenti

ARESE - E' ancora tanta la gente che non sta a casa nonostante i decreti ministeriali. Ma è anche vero che il decreto mentre vieta gli spostamenti motorizzati, non vieta specificatamente passeggiate e biciclettate nonostante gli asintomatici possano potenzialmente veicolare il virus. Settimana scorsa l' Agi ha diffuso la notizia, ripresa dai grandi quotidiani, di uno studio epidemio logico cinese secondo cui il Covid-19 stazionerebbe nell' aria per circa tre ore e si propagherebbe a una distanza di 4,5 metri, mentre la Sima (società italiana di medicina ambientale) assieme alle università di Bari e Bologna avrebbe trovato una correlazione tra diffusione del contagio e inquinamento da pm10 in Val Padana. Nell' attesa di capire se si tratti di notizie false o con un fondamento, varrebbe la pena di adottare nei comportamenti individuali il principio di precauzione. Cosa che però non è. E poco possono fare, in questo caso, le forze dell' ordine. Vigili in primis. "Noi sanzioni a livello penale - ci dicono dal comando della polizia locale di Arese - ancora non ne abbiamo elevate. Per ora intimiamo alle persone che troviamo in aggregazione di disperdersi e in certi casi li identifichiamo quale primo ammonimento. Per le persone a piedi, invece, il decreto non è così specifico. Non obbliga ad avere un' autocertificazione se uno va a farsi una passeggiata, anche perché la circolare del ministero, tra virgolette, acconsente attività ginniche e passeggiate. Diversa invece la certificazione che si sta andando al lavoro perché noi così abbiamo la possibilità poi di richiedere la timbratura. Noi stiamo cercando di controllare gli assembramenti, ossia dove troviamo delle persone che si fermano e non stanno facendo passeggiate. Anche se stanno a un metro di distanza noi cerchiamo di disperderle perché la circolare del ministero prevede che si possa fare solamente una passeggiata e in una passeggiata non puoi metterti a chiacchierare. La stessa cosa vale per il joggin. E' permesso in solitaria e non in gruppo". O.T.R.

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[§24901395§] venerdì 20 marzo 2020 Pagina 58 Il Notiziario Comune di Arese

Misericordia in prima linea contro l' epidemia

di Ombretta T. Rinieri ARESE - In queste settimane di emergenza Covid-19 particolarmente impegnata in tutta la Lombardia in un' opera di soccorso senza sosta è la Confraternita di ambulanze Misericordia con base ad Arese. Ne parliamo con Rossano Carrisi, direttore generale dell' associazione, che illustra come la pandemia stia mettendo a dura prova i volontari. "In Lombardia l' allarme è partito il 22 febbraio - spiega Carrisi - ma in realtà nella nostra zona è arrivato da pochi giorni. Diciamo che noi abbiamo mantenuto un' operatività normale fino al 9 marzo. Dal 9 invece abbiamo dovuto allestire appositamente dei mezzi per l' emergenza Covid dotati di personale coordinato a livello regionale dall' azienda regionale di emergenza urgenza e dotato di tutti i dispositivi di protezione individuale previsti dai protocolli (guanti, mascherine, occhiali, tute e soprascarpe)". Su indicazione della Reu, che sovraintende tutta l' emergenza a livello regionale, Misericordia porta ora soccorso a tutto il territorio lombardo. E così in pochi giorni su un parco mezzi di sette ambulanze, cinque sono oggi dedicati al soccorso delle persone in crisi respiratoria. Soprattutto nelle zone dove il Covid è più attivo. Seppure a inizio settimana si sia registrato complessivamente un rallentamento a livello nazionale degli infetti, il picco non è ancora stato raggiunto e il lavoro dei soccorritori è veramente tanto: "Settimana scorsa - continua Carrisi - abbiamo lavorato prevalentemente su Bergamo. Martedì abbiamo fatto servizio a Lodi e poi ancora a Bergamo. Da qui a Bergamo sono una cinquantina di chilometri, ma in una giornata i nostri mezzi hanno superato anche i 530 chilometri perché la provincia di Bergamo è vasta e poi si sfiora quella di Brescia. Per esempio martedì scorso un nostro mezzo è andato a Bergamo, poi è stato mandato a Pavia e da Pavia a Lodi. Il movimento è importante". Il paziente che teme di aver contratto il virus chiama i numeri d' emergenza ed è la centrale del 118 a valutare se mandare un' ambulanza. Alcuni non hanno ancora sviluppato la malattia e magari chiamano perché hanno il raffreddore e sono un po' spaventati. "A quel punto la centrale ci invia sul posto, - racconta Carrisi - noi facciamo un controllo di quella che è la situazione, dopodiché, se non c' è la polmonite, la persona sta a casa. Se invece la persona è in crisi respiratoria la centrale ce la fa caricare e a seconda del posto libero, può andare ovunque. Nel senso che noi abbiamo caricato un paziente a Bergamo e lo abbiamo portato all' ospe dale di Brescia piuttosto che in altre località". Può accadere infatti che l' ambulanza arrivi in un dato ospedale e non vi sia posto e allora cominci

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[§24901395§] venerdì 20 marzo 2020

Il Notiziario Comune di Arese

a pellegrinare in giro. "Succede tutti i giorni - dice Carrisi - e succede dappertutto. Anche sul nostro territorio. Succede a Rho piuttosto che a Garbagnate. A Saronno come al San Carlo di Milano. Le attese ormai sono ovunque". C' è da dire che la Misericordia ha un mezzo dedicato specificatamente per i comuni del nostro territorio. Nessuno escluso: Arese, Bollate, Ceriano Laghetto, Cesate, Garbagnate, Lainate, Legnano, , Rho, Seregno, Solaro, Saronno, Senago, Desio fino addirittura a Monza. Tutti pazienti presi dal proprio domicilio e portati in ospedale. Gli anziani i più contagiati. Ma è da sfatare il mito sull' immunità dei giovani. "Facendo una statistica empirica - spiega il direttore della Confraternita - oltre la metà dei nostri interventi riguarda persone sopra i 65 anni d' età, ma l' altra parte riguarda persone di tutte le età. Dai 30 ai 40 , da 40 ai 50 e dai 50 ai 60. Non si salva nessuno. Compresi i giovani". Giovani che nonostante gli allarmi si vedono fare ancora joggin in gruppo o correre in bicicletta lungo le piste ciclopedonali o che si radunano nei parchi. Senza mascherina. "Sbagliano - rivela Carrisi - purtroppo abbiamo portato via persone anche di classe 95. Giovani senza patologie. Che stavano bene e si sono presi il virus. Credo sia giusto dire che le regole sono state messe per salvaguardare la salute pubblica e che tutti dovrebbero avere un po' più di coscienza. Se i giovani sono incoscienti perché fa parte della loro natura, in questo momento la funzione dei genitori credo che sia quella di far valere il loro ruolo educativo". Oltre all' emergenza negli ospedali vi è quella delle persone bloccate in casa in quarantena. Per loro il comune di Arese ha pensato un servizio ad hoc. Coinvolta ancora la Misericordia. "I cittadini in isolamento domiciliare o in quarantena - spiega Carrisi - non possono più avere contatti con l' esterno. Per coloro che si trovano in questa condizione e hanno bisogno di supporto per cibo e farmaci abbiamo allestito una centrale operativa comunale, che fisicamente è presso la nostra nuova sede di viale Luraghi, ed è accessibile agli aresini componendo il numero telefonico 379 1909759 attivo 7 giorni su 7 e h24". Tutti gli altri cittadini possono fare riferimento al numero verde 800 894 545 attivato da Regione Lombardia, al numero nazionale 1500 per le informazioni generiche e al 112 per le emergenze sanitarie.

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[§24901380§] venerdì 20 marzo 2020 Pagina 58 Il Notiziario Comune di Arese

Corso alla Polizia Locale per usare il defibrillatore

ARESE - Non c' è solo il Covid-19 che deve avere la nostra attenzione. Sì, è vero che i numeri snocciolati ora dopo ora dai TG sono tremendi, ma cosa dovremmo pensare di un' altra patologia, ancora più subdola, che zitta zitta solo in Europa provoca mille morti al giorno? Non è un errore di stampa, mille morti al giorno. Parliamo della "morte cardiaca improvvisa". Per aiutare a salvare queste vite, il defibrillatore in dotazione alla Polizia Locale di Arese è funzionante ed operativo. Questa importante attrezzatura, donata al Comando dal locale Gruppo Alpini dell' ANA, può ora essere usata da personale qualificato. Con la collaborazione della sezione di Rho del Tiro a Segno Nazionale, congiuntamente agli specialisti dell' Associazione "Veleno", è stato possibile svolgere un corso di formazione che ha interessato tutti gli Agenti. La sessione è stata tenuta dai soccorritori di "For Safety", un' importante Associazione di Promozione Sociale di Milano. "E' impressionante venire a sapere che le morti cardiache improvvise sono mille al giorno in Europa, mille alla settimana in Italia! Sono numeri che fanno paura, ai quali è difficile credere", racconta Roberto Parodi del Tsn Rho, che ha partecipato al corso ed è stato egli stesso certificato. E prosegue "Sapere che adesso hai una piccola arma in più che in caso di necessità può salvare una vita, è una cosa che ti fa stare meglio". Questo il commento del Comandate Mauro Bindelli. "Non possiamo che essere ancora una volta riconoscenti ai formatori di queste associazioni, che svolgono un ruolo sociale così utile. Ora stiamo valutando quale sia il modo migliore per integrare questo defibrillatore nella nostra attività". "Può sembrare antipatico dirlo", ci dice una delle istruttrici, "ma la verità è che tra i più assidui clienti della morte cardiaca improvvisa ci sono gli sportivi della domenica, i giocatori di calcetto, i runners, coloro che tutta la settimana fanno una sedentaria vita di pendolari e poi nel fine -settimana si scatenano, con gravi ripercussioni sul loro equilibrio idro-salino". "Questo corso va ad incrementare l' attività formativa prevista per il Corpo di Polizia Locale. Sempre orientato ad una formazione integrata ed a 360 gradi", è il commento del Commissario Giacomo Gallino.

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[§24901375§] venerdì 20 marzo 2020 Pagina 59 Il Notiziario Comune di Arese

Carte d' identità: prorogata la validità ai 31 agosto

ARESE - Il decreto Cura Italia ha stabilito che i documenti personali, incluse le carte d' identità, che scadono in questi mesi continuano a valere anche dopo la scadenza. Sono infatti prorogate fino al 31 agosto prossimo. "La validità ad ogni effetto dei documenti di riconoscimento e di identità di cui all' articolo 1, comma 1, lettere c), d) ed e), del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, rilasciati da amministrazioni pubbliche, scaduti o in scadenza successivamente alla data di entrata in vigore del presente decreto è prorogata al 31 agosto 2020", si legge nel testo del decreto.

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[§24901377§] venerdì 20 marzo 2020 Pagina 59 Il Notiziario Comune di Arese

Comune e Misericordia uniti per fornire servizi ad hoc per gli aresini ultra65enni

ARESE - Il Comune è vicino alla comunità. Infatti all' interno dell' attività del COC (Centro Operativo Comunale), attivato a causa dell' emergenza sanitaria, ha messo a punto in collaborazione con la Misericordia Arese, una serie di servizi a supporto delle persone più fragili. Si tratta di assicurare un sostegno a over 65, persone non autosufficienti, persone soggette a procedimenti di restrizione di ATS che sono in difficoltà a causa dell' emergenza sanitaria. Il numero da chiamare per avvalersi dei servizi è il 379 1909759 che è attivo 7 giorni su 7, 24 ore su 24. Al numero telefonico possono rivolgersi solo alcune tipologie specifiche di cittadini e cioè ultra65enni, persone sole, senza rete di parenti, con patologie, in quarantena o in isolamento e in grave e non altrimenti rimediabile difficoltà per provvedere alle proprie necessità primarie. L' amministrazione comunale sta cercando di fare del proprio meglio per dare aiuto a chi ha bisogno. Il bello di tanta fatica è che le persone che si stanno offrendo come volontari sono tantissime a cui naturalmente va la gratitudine dell' amministrazione comunale e della comunità.

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[§24901384§] venerdì 20 marzo 2020 Pagina 59 Il Notiziario Comune di Arese

Giunta in streaming

ARESE - Il distanziamento sociale dovuto all' emergenza coronavirus mette in crisi anche le riunioni di giunta. Ma ad Arese sono corsi ai ripari con le sedute in modalità telematica. Infatti la giunta di questo lunedì si è tenuta in streaming. La nuova modalità è stata resa operativa dall' introduzione di un apposito regolamento costituito da 9 articoli. La riunione è servita anche per incominciare a discutere sugli aiuti economici da offrire alle diverse categorie.

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[§24901386§] venerdì 20 marzo 2020 Pagina 59 Il Notiziario Comune di Arese

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Il Comune di Arese dice di usare le mascherine: sindaco, provveda a far rifornire il territorio!

Buongiorno Direttore. Risiedo nel comune di Arese mi chiamo Valeria Doniselli. Ho letto sul Notiziario del 13 Marzo alla pagina 59 l' articolo "Pandemia da coronavirus..." che condivido pienamente. Faccio invece un appello per quanto riguarda le protezioni da adottare, in modo particolare le mascherine: sul sito del comune, oltre ad elencare le disposizioni del Presidente del Consiglio, il comune aggiunge anche di portare la mascherina. Io sono d 'accordo. Ma dove possiamo procurarcele? Ho chiamato la segreteria del sindaco chiedendo chiarimenti e sto ancora aspettando di ricevere una risposta. Le mascherine non si trovano, sono andata in tutte le farmacie della città. Allora chiedo al Sindaco di Arese, che è responsabile della nostra sicurezza, di provvedere a fare rifornire il territorio del comune di mascherine così che tutti possano utilizzarle per contenere il virus, come è stato chiesto. Valeria Doniselli.

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[§24901399§] venerdì 20 marzo 2020 Pagina 59 Il Notiziario Comune di Arese

Primo decesso in città e salgono a 12 i contagi

di Domenico Vadalà ARESE - Quello che non si sarebbe mai voluto che accadesse è invece accaduto: oltre a salire il numero dei contagiati, a oggi sono ben 12, si è pure registrato il primo decesso. La bruttissima notizia è stata comunicata questo lunedì sera dalla sindaca Michela Palestra. Da quel che è trapelato si tratta di un anziano di circa 90 anni, che non ce l' ha fatta forse perché aveva altre patologie. Una semplice benedizione per il suo ultimo viaggio, poiché le cerimonie funebri sono vietate. Intanto crescono anche le persone sottoposte a provvedimenti di limitazione del movimento da parte di Ats. "Oggi la nostra comunità -afferma Palestra- si stringe attorno alla famiglia. Una notizia che non avremmo mai voluto dare e che ci lascia attoniti e sgomenti. I numeri nell' area metropolitana di Milano sono in continuo aumento e questo ci deve far capire che non è ancora il momento di abbassare la guardia, anzi. Le disposizioni previste per contenere il contagio sono le stesse, ripetute in più occasioni e che vi invitiamo caldamente a seguire". La situazione è difficile e l' unico modo per tenere il virus fuori dalla porta è stare in casa. "Non possiamo rimanere impassibili - aggiunge Palestra- davanti ai numeri... dietro a ogni caso c' è una persona, una famiglia, un dolore. Ora, nel silenzio delle nostre case, vi chiedo davvero di riflettere: vale la pena mettere a rischio la nostra salute e quella di chi ci sta vicino? Seguiamo le regole, facciamo uno sforzo e ne usciremo insieme, come comunità aresina e italiana". Non è tutto. "L' iniziativa 'Andrà tutto bene' -chiosa Palestra-, che è ben rappresentata da tanti arcobaleni, sta riscontrando un buon seguito. Sono già un centinaio i disegni pervenuti che abbiamo incominciato a pubblicare in post di 4 o 5 foto per volta sulla pagina Face book Comune di Arese per da dare visibilità a ogni 'piccolo' (o grande) artista. Ricordiamo che i disegni, i messaggi, i video ecc. possono essere inviati a comunicazione@ comune.arese.mi.it. Siamo partiti col disegno di Arianna e Olivia, il primo in assoluto che ci è stato inviato". Intanto il Comune rende noto che sta cercando psicologi volontari per dare supporto alle persone disorientate dall' emergenza.

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[§24901401§] venerdì 20 marzo 2020 Pagina 59 Il Notiziario Comune di Arese

Servizi d' igiene su più turni

ARESE - L' emergenza epidemiologica obbliga l' adozione di misure anche per la raccolta dei rifiuti. Infatti Gesem ha variato i servizi di igiene urbana su più turni: servizi di raccolta (tutte le frazioni di rifiuto), dalle 4 alle 11; spazzamento meccanizzato, dalle 6 alle 12; spazzamento manuale, dalle 7 alle 13.

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[§24901408§] venerdì 20 marzo 2020 Pagina 59 Il Notiziario Comune di Arese

Valera, uno svincolo preferenziale in via Allende per mezzi di soccorso

ARESE - Uno svincolo preferenziale in via Allende per i mezzi di soccorso. In municipio per scongiurare disagi viabilistici nel borgo Valera a seguito alla realizzazione della nuova sede per attività sociosanitarie hanno pensato di realizzare uno svincolo. La Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio proprio per concedere a suo tempo l' autorizzazione aveva richiesto la localizzazione dell' immobile nel sedime dell' area di parcheggio di viale Luraghi. L' amministrazione comunale ipotizzando nella pratica presentata alla Soprintendenza possibili scenari con intenso traffico nel contesto ha previsto un apposito svincolo riservato ai mezzi di soccorso. Da qui ora l' occasione per rivedere la mobilità in via Allende e in attuazione al piano urbano del traffico mettere mano alla trasfor mazione della strada da bretella di attraversamento in strada senza uscita. La modifica viabilistica richiede lo studio di uno slargo in testata/rotatoria per scongiurare la creazione di un vicolo cieco. Il progetto, che è stato ideato, mira alla risoluzione delle criticità mediante la realizzazione di uno svincolo che permetta l' uscita riservata dei mezzi di soccorso in via Allende e la possibilità agli stessi di tornare indietro e non finire in fondo alla via chiusa. Lo stanziamento complessivo ammonta in 200.000 euro di cui 150.000 euro per i lavori.

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[§24901409§] venerdì 20 marzo 2020 Pagina 59 Il Notiziario Comune di Arese

Volontari cercansi per organizzare la rete di aiuti

ARESE - L' amministrazione comunale si è mobilitata per costruire una rete di volontariato organizzato per coordinare le disponibilità dei volontari e rispondere ai bisogni della nostra comunità. In municipio ritengono importante organizzarsi anche per evitare improvvisazioni nell' emergenza sanitaria che si sta vivendo. Per questo hanno pensato che tutti gli interventi dei volontari debbano essere coordinati e realizzati nella massima sicurezza e gli stessi volontari ben identificabili. Così chi con un' età compresa fra 18 e 64 anni vuole offrire la propria disponibilità può farlo scrivendo una mail aresesolidale@comune. arese.mi.it, indicando nome, cognome, numero di telefono, specificando se automunito/a e qual è la disponibilità. L' interessato/a verrà ricontattato/a per definire insieme come può essere utile.

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Comune di Arese

21/03/2020 corriere.it REDAZIONE ONLINE 3 Coronavirus, i nuovi orari dei supermercati per sabato e domenica

[§24917261§] sabato 21 marzo 2020

corriere.it

Comune di Arese

Coronavirus, i nuovi orari dei supermercati per sabato e domenica

I nuovi orari dei supermercati per il fine settimana: nel weekend molte catene hanno adottato orari ridotti

REDAZIONE ONLINE

Gli orari dei supermercati cambiano a causa dell' emergenza Coronavirus. A partire da questo fine settimana - quello del 21 marzo 2020 - molte catene hanno deciso di modificare i propri orari di apertura ( qui le nuove norme ). La raccomandazione, per tutti, resta quella di recarsi in negozio un solo componente per nucleo familiare , il minor numero di volte possibile e per il minor tempo possibile , attenendosi alle disposizioni in essere sul territorio, in modo da limitare con i singoli comportamenti la diffusione del virus Covid- 19. Una cosa molto importante da ricordare: non esistono problemi di rifornimento di alcun genere, né alimentare né di prima necessità. Non solo: in nessun caso, nemmeno se dovessero essere imposte ulteriori strette da parte del governo alle aperture dei negozi, è prevista la chiusura dei negozi di alimentari. Insomma: non c' è motivo di correre ad accaparrarsi generi alimentari . Ecco le disposizioni decise, catena per catena. Esselunga Da sabato 21 marzo e almeno fino a venerdì 3 aprile, in tutti i negozi Esselunga di Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto, Liguria e Toscana , si rispetterà questo nuovo orari: - da lunedì a sabato: 7:30-20 (anticipata, dunque, la chiusura) - domenica: 8:00-15 (anche in questo caso viene anticipata la chiusura) Nei negozi del Lazio, in ossequio alle disposizioni regionali, gli orari saranno: - da lunedì a sabato: 8:30-19 - domenica 8-15 In tutti i negozi si troveranno sempre, all' ingresso, guanti monouso e gel disinfettante. L' accesso per la spesa sarà contingentato. Carrefour Anche Carrefour riduce gli orari di apertura dei suoi supermercati, ipermercati e negozi di prossimità, in tutta Italia, almeno fino al 29 marzo. Eccoli: - da lunedì a sabato: 8:30-19 - domenica: 8:30-15:00 . Lidl Lidl riduce gli orari di apertura dei suoi supermercati in questo modo: - da lunedì a sabato: 8:30-19 - domenica: 8:30-13 Auchan Gli orari nei supermercati Auchan saranno i seguenti: - da lunedì a sabato: 8:30-19 - chiusi domenica 22 e domenica 29 marzo Conad Anche Conad segue lo stesso schema orario, e dunque: - da lunedì a sabato: 8:30-19 - domenica: 8,30:13 Coop Coop ha deciso la chiusura dei suoi oltre 1100 punti vendita per le prossime due domeniche: domenica 22 e domenica 29 marzo . «La riteniamo», ha spiegato il gruppo in una nota, «una misura doverosa per contribuire a limitare le presenze per strada diluendo gli acquisti delle famiglie durante i giorni feriali della settimana e impedendone la concentrazione durante la domenica e, contemporaneamente per venire incontro alle necessità dei colleghi che operano nei punti vendita e che potranno così ottenere una pausa in grado anche di attenuare la tensione delle scorse settimane». Iper e Unes Il gruppo Unes, che gestisce i punti vendita Iper, Unes, U2 e U!, ha annunciato nuovi orari, lasciando però ai singoli negozi la facoltà di stabilirli. Per tutti vale la chiusura dei banchi serviti alle 14, tutti i giorni. L' Iper Portello , a Milano, chiuderà

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[§24917261§] sabato 21 marzo 2020

corriere.it

Comune di Arese

alle 21 sia domenica 22 sia domenica 29 marzo L' Iper Arese , chiuderà alle 20 sia domenica 22 sia domenica 29 marzo. Eurospin La catena Eurospin ha annunciato per ora la sola chiusura dei punti vendita per domenica 22 marzo . Penny Market La catena Penny Market adotterà i seguenti orari - da lunedì a sabato: 8-20 - domenica 22 marzo: chiuso 21 marzo 2020 (modifica il 21 marzo 2020 | 08:10)

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Comune di Arese

23/03/2020 Il Giorno (ed. Milano) Pagina 39 3 «Il calore della gente ci fa andare avanti»

23/03/2020 ilgiorno.com ROBERTA RAMPINI 5 Coronavirus, il volontario di Senago: "Il calore della gente ci fa andare avanti"

[§24939015§] lunedì 23 marzo 2020 Pagina 39 Il Giorno (ed. Milano) Comune di Arese

«Il calore della gente ci fa andare avanti»

Alessandro Bernocchi, senaghese, coordina gli equipaggi della Misericordia in forza a Bergamo: «Com' è difficile rassicurare i malati»

SENAGO di Roberta Rampini La cosa più difficile? «Rassicurare le persone e spiegare loro che se le condizioni non sono gravi è meglio restare a casa che andare in ospedale». La più gratificante? «La riconoscenza corale dell' intera comunità». Alessandro Bernocchi vive a Senago, ha 32 anni e da undici è volontario della Misericordia di Arese ma da due settimane, dal lunedì al venerdì, è in servizio al 118 di Bergamo, una delle zone più colpite dall' emergenza sanitaria Covid -19 della Lombardia. La Misericordia è presente con 2 ambulanze e 4 volontari al giorno che turnano. Alessandro è l' unico impegnato tutti i giorni e coordina gli equipaggi. In che cosa consiste il vostro lavoro? «Tutte le mattine partiamo da Arese e andiamo a Bergamo con l' ambulanza. Per 12 ore siamo a disposizione del 118 di Bergamo e quindi interveniamo nelle abitazioni dei cittadini che chiamano la Croce Rossa con sintomi da Coronavirus, anche se la diagnosi definitiva spetta all' ospedale. In moltissimi casi, dopo un consulto con medici e infermieri della centrale operativa, dobbiamo dire al paziente e ai suoi familiari che non ci sono i presupposti per il trasporto in ospedale, devono stare a casa». Non ha paura del contagio? «Faccio il volontario da anni e sono stato anche dipendente di Cabiate Soccorso, sono abituato ad affrontare le emergenze. Certo quella attuale sicuramente è più impegnativa. Indossiamo sempre i guanti, a questi si sono aggiunti la mascherina, le tute protettive e gli occhialini che dopo ogni intervento vengono lavate e disinfettate». A fine turno il rientro in famiglia? «Vivo ancora con i miei genitori che ora sono a casa dal lavoro e mi sono fatto qualche scrupolo per loro. Così ora sono ospite di un' altra persona che fa il servizio in ambulanza come me: condividiamo questo rischio».

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[§24939015§] lunedì 23 marzo 2020

Il Giorno (ed. Milano) Comune di Arese

Da un punto di vista psicologico, come sta? «In genere sono un ottimista e affronto anche questa emergenza cercando di essere positivo. Spero però che tutti abbiano capito quanto è seria la questione e che è necessario restare a casa. La tante persone in giro ci preoccupano molto». Cosa vi da la forza di andare avanti? «Sono tantissimi a ringraziarci, non solo chi soccorriamo. L' altro giorno alcune auto si sono fermate per applaudirci. E vedere i cartelli appesi fuori dalle case ci fa capire che non siamo da soli». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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[§24939017§] lunedì 23 marzo 2020

ilgiorno.com

Comune di Arese

Coronavirus, il volontario di Senago: "Il calore della gente ci fa andare avanti"

ROBERTA RAMPINI

Senago (Milano), 23 marzo 2020 - La cosa più difficile? "Rassicurare le persone e spiegare loro che se le condizioni non sono gravi è meglio restare a casa che andare in ospedale ". La più gratificante? "La riconoscenza corale dell' intera comunità". Alessandro Bernocchi vive a Senago, ha 32 anni e da undici è volontario della Misericordia di Arese ma da due settimane, dal lunedì al venerdì, è in servizio al 118 di Bergamo , una delle zone più colpite dall' emergenza sanitaria Covid -19 della Lombardia. La Misericordia è presente con 2 ambulanze e 4 volontari al giorno che turnano. Alessandro è l' unico impegnato tutti i giorni e coordina gli equipaggi. In che cosa consiste il vostro lavoro? "Tutte le mattine partiamo da Arese e andiamo a Bergamo con l' ambulanza. Per 12 ore siamo a disposizione del 118 di Bergamo e quindi interveniamo nelle abitazioni dei cittadini che chiamano la Croce Rossa con sintomi da Coronavirus, anche se la diagnosi definitiva spetta all' ospedale. In moltissimi casi, dopo un consulto con medici e infermieri della centrale operativa, dobbiamo dire al paziente e ai suoi familiari che non ci sono i presupposti per il trasporto in ospedale, devono stare a casa". Non ha paura del contagio? "Faccio il volontario da anni e sono stato anche dipendente di Cabiate Soccorso, sono abituato ad affrontare le emergenze. Certo quella attuale sicuramente è più impegnativa. Indossiamo sempre i guanti, a questi si sono aggiunti la mascherina, le tute protettive e gli occhialini che dopo ogni intervento vengono lavate e disinfettate". A fine turno il rientro in famiglia? "Vivo ancora con i miei genitori che ora sono a casa dal lavoro e mi sono fatto qualche scrupolo per loro. Così ora sono ospite di un' altra persona che fa il servizio in ambulanza come me: condividiamo questo rischio". Da un punto di vista psicologico, come sta? "In genere sono un ottimista e affronto anche questa emergenza cercando di essere positivo. Spero però che tutti abbiano capito quanto è seria la questione e che è necessario restare a casa. La tante persone in giro ci preoccupano molto". Cosa vi da la forza di andare avanti? "Sono tantissimi a ringraziarci, non solo chi soccorriamo. L' altro giorno alcune auto si sono fermate per applaudirci. E vedere i cartelli appesi fuori dalle case ci fa capire che non siamo da soli".

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 5 Comune di Arese martedì, 24 marzo 2020 Comune di Arese martedì, 24 marzo 2020

Comune di Arese

24/03/2020 Il Giorno (ed. Milano) Pagina 31 3 Ansia e solitudine Cercansi psicologi

24/03/2020 Il Giorno (ed. Milano) Pagina 36 4 Bilancio partecipato: ad Arese presentate ben 136 proposte

[§24954517§] martedì 24 marzo 2020 Pagina 31 Il Giorno (ed. Milano) Comune di Arese

ARESE

Ansia e solitudine Cercansi psicologi

Paura, ansia, senso di solitudine sono forse le sensazioni più diffuse in questi giorni tra i cittadini. Per dare una mano a gestire l' emotività, il Comune di Arese cerca psicologi volontari disponibili a offrire supporto a chi ne ha bisogno. Email: [email protected].

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[§24954520§] martedì 24 marzo 2020 Pagina 36 Il Giorno (ed. Milano) Comune di Arese

Bilancio partecipato: ad Arese presentate ben 136 proposte

Sono 136 le proposte presentate alle terza edizione del bilancio partecipativo promosso dal Comune di Arese "Mi lancio nel bilancio". «Oltre 60 quelle ammesse alla coprogettazione che ha raggruppato le idee simili, individuando soluzioni possibili e trasformando le idee in proposte progettuali definite», sottolinea l' assessore al Bilancio, Luca Nuvoli. Sono risultati 35 i progetti così accorpati che, dopo il vaglio degli uffici che ne stanno valutando la fattibilità, saranno presentati ai cittadini per la votazione finale a maggio, votazione che da questa edizione sarà elettronica. Le risorse messe a disposizione ammontano a 150 mila euro, da dividere in tre ambiti. Mon.Gue.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 4 Comune di Arese mercoledì, 25 marzo 2020 Comune di Arese mercoledì, 25 marzo 2020 Comune di Arese giovedì, 26 marzo 2020 Comune di Arese giovedì, 26 marzo 2020

Comune di Arese

26/03/2020 Avvenire Pagina 28 3 Si è spento ieri don Agostino Sosio

26/03/2020 ilgiorno.com LAURA LANA 4 Coronavirus a Sesto, don Agostino non ce l' ha fatta

26/03/2020 Il Giorno (ed. Milano) Pagina 32 5 Don Agostino non ce l' ha fatta

26/03/2020 Il Giorno (ed. Milano) Pagina 33 6 Disorientati o in isolamento? Ad Arese due servizi telefonici

26/03/2020 Il Giorno (ed. Milano) Pagina 33 7 La biblioteca chiama gli utenti «C' è un mare di opportunità»

[§24985879§] giovedì 26 marzo 2020 Pagina 28 Avvenire Comune di Arese

SESTO SAN GIOVANNI

Si è spento ieri don Agostino Sosio

È morto ieri, a causa del coronavirus, don Agostino Sosio, sacerdote salesiano, responsabile della Comunità pastorale "Santa Maria Ausiliatrice e San Giovanni Bosco" di (Milano). Nato a Semogo di Valdidentro, in provincia di Sondrio, il 27 gennaio 1954 (ben 46 anni di professione religiosa e 38 di ordinazione sacerdotale), don Sosio è stato superiore dei salesiani dell' Ispettoria di Lombardia, Emilia Romagna e Svizzera e, in precedenza, parroco delle tre parrocchie di Arese affidate ai salesiani, dove ha contribuito fortemente a formare la comunità pastorale della città. Si tratta dell' ennesimo prete scomparso in Lombardia - le cui diocesi pagano un tributo altissimo - da quando si è propagata l' infezione.

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[§24985871§] giovedì 26 marzo 2020

ilgiorno.com

Comune di Arese

Coronavirus a Sesto, don Agostino non ce l' ha fatta

LAURA LANA

Sesto San Giovanni (Milano), 26 marzo 2020 - Di don Agostino Sosio resterà "il suo sorriso, la sua pacatezza e la grande forza che sapeva trasmettere". Se ne è andato ieri il parroco dei Salesiani della Rondinella . Da giorni la guida spirituale della Rondinella stava lottando contro il Coronavirus . Si era isolato in autonomia, mettendosi in quarantena in una stanza per proteggere la sua comunità. Era stato poi ricoverato in ospedale e nei primi giorni sembrava rispondere bene alle terapie. Poi, nei giorni scorsi, il tragico annuncio da parte dell' oratorio salesiano: "don Agostino si è aggravato". Era stato spostato in terapia intensiva, era stato intubato perché non riusciva più a respirare da solo ma solo con l' ausilio di un ventilatore. Ieri pomeriggio la tragica notizia, che lascia sgomenta una comunità intera e migliaia di fedeli di tutta Sesto e di tutto il mondo salesiano. Don Agostino aveva 66 anni : 46 anni di professione religiosa e 38 di ordinazione sacerdotale. Era nato a Semogo di Valdidentro , in provincia di Sondrio, il 27 gennaio 1954, è stato Superiore dei salesiani dell' Ispettoria di Lombardia, Emilia Romagna e Svizzera e in precedenza parroco delle tre parrocchie affidate ai salesiani di Arese, dove ha contribuito a formare la comunità pastorale della città. È rimasto a Sondrio fino al 2001 . Poi nel 2005 arriva l' incarico poi ricoperto fino al 2011 come ispettore. A Sesto era arrivato nel 2011 come direttore e parroco della comunità pastorale Santa Maria Ausiliatrice e San Giovanni Bosco. Per i suoi fedeli resterà sempre "don Ago". "Uno che non si tirava mai indietro dai problemi, sempre pronto ad aiutare il prossimo . Resterà nei nostri cuori". Nei giorni scorsi l' oratorio salesiano aveva organizzato una preghiera per don Agostino: al microfono era risuonato da viale Matteotti un momento di incontro, una semplice Ave Maria, come preghiera di amicizia vicina al parroco che aveva invitato i fedeli delle vie vicine a uscire sui balconi per partecipare e mettersi spiritualmente in connessione. "Pastore buono, guida sicura, uomo forte, semplice e delicato, dal Paradiso prega per noi", commentano dall' oratorio salesiano. C' è anche chi sottolinea che "oggi (ieri, ndr) è il 25 marzo, festa dell' Incarnazione di Gesù. Don Agostino ha detto il suo sì al Signore in questo giorno". A Sesto sono 19 i morti per coronavirus . Dai dati parziali, incrociando i report di Ats e Prefettura, risultano 134 contagiati, di cui 97 in isolamento.

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[§24985877§] giovedì 26 marzo 2020 Pagina 32 Il Giorno (ed. Milano) Comune di Arese

Don Agostino non ce l' ha fatta

Sesto, la Rondinella piange l' amato parroco che era stato ricoverato per l' aggravarsi dell' infezione

SESTO SAN GIOVANNI di Laura Lana Di don Agostino Sosio resterà «il suo sorriso, la sua pacatezza e la grande forza che sapeva trasmettere». Se ne è andato ieri il parroco dei Salesiani della Rondinella. Da giorni la guida spirituale della Rondinella stava lottando contro il Coronavirus. Si era isolato in autonomia, mettendosi in quarantena in una stanza per proteggere la sua comunità. Era stato poi ricoverato in ospedale e nei primi giorni sembrava rispondere bene alle terapie. Poi, nei giorni scorsi, il tragico annuncio da parte dell' oratorio salesiano: «don Agostino si è aggravato». Era stato spostato in terapia intensiva, era stato intubato perché non riusciva più a respirare da solo ma solo con l' ausilio di un ventilatore. Ieri pomeriggio la tragica notizia, che lascia sgomenta una comunità intera e migliaia di fedeli di tutta Sesto e di tutto il mondo salesiano. Don Agostino aveva 66 anni: 46 anni di professione religiosa e 38 di ordinazione sacerdotale. Era nato a Semogo di Valdidentro, in provincia di Sondrio, il 27 gennaio 1954, è stato Superiore dei salesiani dell' Ispettoria di Lombardia, Emilia Romagna e Svizzera e in precedenza parroco delle tre parrocchie affidate ai salesiani di Arese, dove ha contribuito a formare la comunità pastorale della città. È rimasto a Sondrio fino al 2001. Poi nel 2005 arriva l' incarico poi ricoperto fino al 2011 come ispettore. A Sesto era arrivato nel 2011 come direttore e parroco della comunità pastorale Santa Maria Ausiliatrice e San Giovanni Bosco. Per i suoi fedeli resterà sempre «don Ago». «Uno che non si tirava mai indietro dai problemi, sempre pronto ad aiutare il prossimo. Resterà nei nostri cuori». Nei giorni scorsi l' oratorio salesiano aveva organizzato una preghiera per don Agostino: al microfono era risuonato da viale Matteotti un momento di incontro, una semplice Ave Maria, come preghiera di amicizia vicina al parroco che aveva invitato i fedeli delle vie vicine a uscire sui balconi per partecipare e mettersi spiritualmente in connessione. «Pastore buono, guida sicura, uomo forte, semplice e delicato, dal Paradiso prega per noi», commentano dall' oratorio salesiano. C' è anche chi sottolinea che «oggi (ieri, ndr) è il 25 marzo, festa dell' Incarnazione di Gesù. Don Agostino ha detto il suo sì al Signore in questo giorno». A Sesto sono 19 i morti per coronavirus. Dai dati parziali, incrociando i report di Ats e Prefettura, risultano 134 contagiati, di cui 97 in isolamento. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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[§24985876§] giovedì 26 marzo 2020 Pagina 33 Il Giorno (ed. Milano) Comune di Arese

Disorientati o in isolamento? Ad Arese due servizi telefonici

«Due minuti per spiegare come arrivano i dati sul Covid-19 e come cerchiamo di supportare le persone in difficoltà». La sindaca di Arese Michela Palestra racconta in un video il dietro le quinte del bollettino Ats, dei nomi accanto alla conta quotidiana di contagiati e decessi. «Oltre i numeri dei casi ci sono anche le persone che sono venute in contatto con il contagiato e per questo soggette a un provvedimento di limitazione allo spostamento, faccio personalmente loro una telefonata, per dare vicinanza e sostegno. Ci sono, infatti, problemi materiali a cui cerchiamo di sopperire, ma anche una tenuta psicologica per le famiglie colpite dal virus difficile da gestire». dice la sindaca. Per farvi fronte è attivo il sostegno psicologico del Comune, due i numeri: per chi si sente disorientato il 3440488729, dalle 10 alle 13. Per gli over 65, soli, con patologie, in isolamento c' è il 379.1909759, h24. Mon.Gue.

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[§24985878§] giovedì 26 marzo 2020 Pagina 33 Il Giorno (ed. Milano) Comune di Arese

La biblioteca chiama gli utenti «C' è un mare di opportunità»

Il network Csbno che riunisce 32 città da Arese a Sesto rispolvera il "contatto umano" Intanto gli ebook volano

ARESE È nato "La biblioteca è con te", progetto del network Csbno che raggruppa 32 comuni da Arese a Sesto San Giovanni che prende il via in questi giorni. Sono circa 14mila gli utenti che nella prima fase saranno contattati telefonicamente direttamente dai bibliotecari: «Vuoi per rinnovare un contatto personale che manca a tantissimi, vuoi per ricordare le opportunità offerte dai servizi digitali che la biblioteca ha fortemente implementati» spiegano i promotori. Sono oltre settanta i bibliotecari coinvolti. Nella biblioteca on line le opportunità sono per tutti, fra cui: 37mila ebook, libri digitali illustrati, video corsi e videogiochi, audiolibri, l' edicola digitale (oltre 6.500 testate) e la speciale collezione di 560.000 risorse Open (ebook, audiolibri, spartiti musicali, audio, video, e-learning, mappe e molto altro ancora) che mette a disposizione opere condivisibili, poiché scaduti i termini del diritto d' autore che le proteggeva. «La nostra piattaforma digitale è attiva da anni - spiega Maria Antonia Triulzi, presidente di Csbno - Tutti i documenti offerti sono messi gratuitamente a disposizione degli utenti. Dall' inizio dell' emergenza abbiamo potenziato il servizio acquistando nuove risorse digitali e raddoppiando il numero di prestit. Abbiamo inoltre istituito lo 0287159748 per aiutare nell' uso della piattaforma. Nell' ultimo mese i prestiti di ebook sono quadruplicati, come gli utenti». Monica Guerci.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 - powered by Volo.com Pagina 7 Comune di Arese venerdì, 27 marzo 2020 Comune di Arese venerdì, 27 marzo 2020

Comune di Arese

27/03/2020 Gazzetta del Sud (ed. Reggio Calabria) Pagina 28 4 Risparmiatori truffati on line La Procura ha chiuso le indagini

27/03/2020 Il Giorno (ed. Milano) Pagina 34 6 Anche gli amici a quattro zampe sono rimasti senza aiuti

27/03/2020 Il Giorno (ed. Milano) Pagina 36 7 Arese guarda oltre la paura e apre le iscrizioni agli asili nido

26/03/2020 ilNotiziario.net 8 Coronavirus: a Senago 4 morti e 24 contagi. Ad Arese: 3 vittime e 26 positivi

27/03/2020 Il Notiziario Pagina 42 9 ECCO LA LISTA COMPLETA DEGLI 82 SINDACI SOTTOSCRITTORI DEL DOCUMENTO

27/03/2020 Il Notiziario Pagina 48 11 Alessandro, volontario del 118 in prima linea: nella bergamasca lotta contro il Coronavirus

27/03/2020 Il Notiziario Pagina 59 13 Ritiro della pensione in Posta: ecco in quali date andare

27/03/2020 Il Notiziario Pagina 59 14 Consegna raccomandate: dopo giorni di confusione, ecco le nuove regole

27/03/2020 Il Notiziario Pagina 35 15 I novatesi non possono andare a fare la spesa all' Esselunga di Baranzate? Assolutamente no... Forse sì... In certi casi sì...

27/03/2020 Il Notiziario Pagina 52 16 Si può fare la spesa fuori comune? Domenica un Ministro chiarisce la regola, lunedì un altro Ministro la reinterpreta

27/03/2020 Il Notiziario Pagina 56 17 Garbagnatesi sempre più chiusi in casa

27/03/2020 Il Notiziario Pagina 58 18 L' appello del canile di via Mattei: "Aiutateci con donazioni in questo momento difficile per sfamare e curare i cani"

27/03/2020 Il Notiziario Pagina 58 20 A Bogotà le tolgono cellulare e passaporto e la rinchiudono a chiave dentro una stanza

27/03/2020 Il Notiziario Pagina 59 23 Non ha l' autocertificazione: giovane aggredisce i carabinieri

27/03/2020 Il Notiziario Pagina 59 24 Il Comune patrocina il progetto "oratorio open space"

27/03/2020 Il Notiziario Pagina 59 25 Sportelli ad hoc per aiutare i cittadini a gestire lo stress causato dall' emergenza

27/03/2020 Il Notiziario Pagina 59 26 Le Poste ad Arese aperte un giorno sì e uno no

27/03/2020 Il Notiziario Pagina 59 27 Arese, non si ferma la curva dei contagi

27/03/2020 Il Notiziario Pagina 59 28 "Mi lancio nel bilancio": presentate136 proposte

27/03/2020 Settegiorni Pagina 2 29 La tabella delle dichiarazioni dei redditi degli ultimi tre anni delle nostre 65 cittadine in base al guadagno medio

27/03/2020 Settegiorni (ed. Legnano) Pagina 24 30 Chiusa a chiave e col telefono sequestrato: quattro giorni prima di poter tornare a casa

27/03/2020 Settegiorni (ed. Legnano) Pagina 26 31 Da Senago al' epicentro del Coronavirus: «Ordine e coesione per battere il nemico» 27/03/2020 Settegiorni (ed. Legnano) Pagina 38 33 La tabella delle dichiarazioni dei redditi degli ultimi tre anni delle nostre 65 cittadine in base al guadagno medio

27/03/2020 Settegiorni Pagina 24 34 Chiusa a chiave e col telefono sequestrato: quattro giorni prima di poter tornare a casa

27/03/2020 Settegiorni Pagina 26 35 Da Senago al' epicentro del Coronavirus: «Ordine e coesione per battere il nemico»

27/03/2020 Settegiorni Pagina 45 37 Addio ad Antonio, una vita dedicata ala scuola

27/03/2020 Settegiorni Pagina 45 39 MichaelaPiva (M5S): «Mancata un' azione coordinata per sensibilizzare i cittadini»

27/03/2020 Settegiorni Pagina 45 40 Sempre al lavoro i volontari della Misericordia tra soccorso sanitario, l' assistenza a domicilio e il sostegno psicologico

[§25002328§] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 28 Gazzetta del Sud (ed. Reggio Calabria) Comune di Arese

Risparmiatori truffati on line La Procura ha chiuso le indagini

Gli hacker della criminalità svuotavano i conti grazie all' abilità di rubare i codici d' accesso di ingenui e malcapitati correntisti

Francesco Tiziano Cinque arresti nel luglio dello scorso anno, 117 indagati adesso come si evince dall' Avviso conclusioni delle indagini preliminari dell' operazione "Fullones" (nome in codice che prende spunto dal modo in cui venivano indicati coloro che lavavano i tessuti nell' antica Roma). Tutti e 117, inevitabilmente con diversi profili di responsabilità, accusati di fare parte della gigantesca catena criminale delle truffe on line. Esperti in phishing, gli hacker della criminalità che svuotano i conti bancari grazie all' abilità di fare breccia nei sistemi informatici e telematici degli istituti di credito dopo aver scoperto i necessari - e solitamente segretissimi (almeno così gli stessi istituti bancari raccomandano) - codici d' accesso. In questi giorni i Carabinieri del Comando provinciale di Reggio, e in particolare della Stazione "Principale" che ha condotto sul campo le indagini, stanno completando le notifiche dei provvedimento agli indagati. Indagini chiuse e venti giorni di tempo alle difese di provare a respingere, subito, il quadro d' accusa sostenuto a carico di un esercito di truffatori. Per la Procura di Reggio le accuse sono, a vario titolo, associazione a delinquere finalizzata alla commissione di più delitti tra cui accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico, detenzione e diffusione abusiva di codici d' accesso a sistemi informatici o telematici, frode informatica e riciclaggio. Anche maghi dell' informatica nell' organizzazione smantellata dall' Arma con la retata "Fullones". Gente, come si legge nelle carte dell' ordinanza di custodia cautelare che portò in carcere l' estate scorsa cinque persone, capaci di realizzare una gigantesca frode ai danni di incauti risparmiatori che cedevano con eccessiva ingenuità le proprie credenziali bancarie cadendo nella trappola di chi inviava mail camuffate con il logo aziendale. Anche di aziende leader nel settore del risparmio e dell' accesso al credito. Gli investigatori dell' Arma sull' asse Milano-Reggio Calabria sono partiti nel 2017 quando da Arese (nel Milanese) un incredulo correntista denunciò un "buco" di 9.300 euro. Era una truffa che si intersecava con il groviglio di frodi parallele che conducevano in riva allo Stretto e si concludevano con prelievi agli sportelli bancomat a Reggio. Procura e Carabinieri, tanto abili quanto pazienti, ricostruiscono la tela della frode informatica: scoperto il "modus operandi" della gang (con base operativa a Reggio ma punti d' appoggio in altre aree della Calabria, nel centro-nord Italia, ed addirittura in Belgio e Romania) che avrebbe intascato (dalle

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[§25002328§] venerdì 27 marzo 2020

Gazzetta del Sud (ed. Reggio Calabria) Comune di Arese

denunce già raccolte) circa 171 mila euro a circa 200 persone sparse in tutta Italia - che sfruttava i "pesci piccoli" dell' organizzazione: chi, per intascare il compenso di 100 euro o poco più, si prestava a fornire fare attivare a nome proprio una carta prepagata o a mettere a disposizione il proprio conto già attivo, per far accreditare le somme rubate agli ingenui risparmiatori. Venti giorni di tempo per replicare ai Pm Conclusa, quindi, la prima lunga, e complessa, fase di indagini del pool di magistrati scelto dal procuratore Giovanni Bombardieri, e coordinato dal procuratore aggiunto Gerardo Dominijanni, che ha visto al lavoro i sostituti Massimo Baraldo (nel primo periodo) e successivamente dai Pubblici ministeri Nunzio De Salvo e Domenico Cappelleri, gli indagati avranno facoltà, entro venti giorni dall' avvenuta notifica, di avviare la prima strategia difensiva «presentando memorie, produrre documenti» oppure «rilasciare dichiarazioni ovvero chiedere di essere sottoposto ad interrogatorio». Fase che, tecnicamente, anticipa (solitamente di poco) la fissazione in Tribunale dell' Udienza preliminare davanti al Giudice.

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[§25002297§] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 34 Il Giorno (ed. Milano) Comune di Arese

Arese

Anche gli amici a quattro zampe sono rimasti senza aiuti

L' appello lanciato da Sara D' Angelo presidente della onlus dal Parco canile

ARESE Canile, l' emergenza dietro i cancelli. Parte dal parco canile di via Mattei 140 ad Arese la richiesta di aiuto «per resistere» dell' associazione Vita da cani che gestisce la struttura di Arese, il Parco canile di e altri tre rifugi per animali. «Nell' emergenza che stiamo vivendo, la parte di apertura al territorio, le adozioni dei cani, le raccolte di cibo, la vendita di gadget, le donazioni in contanti che i visitatori, generosamente, lasciavano dopo essere stati da noi, i progetti con le scuole, con i centri diurni per disabili, le collaborazioni con i Uepe per il coinvolgimento di persone affidate ai Tribunali, sono necessariamente state interrotte. Così come tutta la didattica, gli stage e le visite guidate ai nostri centri. Tutti gli eventi di raccolta fondi annullati e le entrate decimate. Ma noi, contrariamente ad altre realtà, non possiamo fermarci, né chiudere, con i nostri oltre 500 animali. Che mangiano e si ammalano, come sempre», le parole di Sara D' angelo (nella foto) presidente della onlus che dal 1992 opera in difesa dei diritti animali. Le due strutture pur con risorse (umane ed economiche) ridotte, «limitate e a breve, non più sufficienti» vanno avanti e chiedono l' aiuto di tutti. Chi volesse contribuire può trovare le indicazioni sul sito www.vitadacani.org Mon.Gue.

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[§25002298§] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 36 Il Giorno (ed. Milano) Comune di Arese

Arese guarda oltre la paura e apre le iscrizioni agli asili nido

Uno sguardo oltre la pandemia. «Il numero di persone contagiate continua a crescere, anche se non in modo significativo. Purtroppo, a ciò si unisce anche un altro decesso. Un' altra perdita, un' altra famiglia che soffre, a cui esprimo il mio personale cordoglio e quello della Città. A tutela del lavoro insostituibile dei tanti volontari e degli operatori sanitari, ma anche nel rispetto di coloro che seguono le regole e restano in casa, vi chiedo ancora una volta di rispettare le disposizioni per evitare il contagio», così la sindaca Michela Palestra nel suo annuncio quotidiano dei casi positivi ad Arese della scorsa sera. «E a testimonianza che, pur in questa situazione emergenziale, la vita va avanti, vi comunico che dal 1° aprile saranno aperte le iscrizioni agli asili nido comunali. Arese è sempre stata una città attenta ai bisogni degli altri e rispettosa delle regole», ha detto la sindaca ai cittadini. Mon.Gue.

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[§25002304§] giovedì 26 marzo 2020

ilNotiziario.net

Comune di Arese

Coronavirus: a Senago 4 morti e 24 contagi. Ad Arese: 3 vittime e 26 positivi

Salgono a 4 i morti per coronavirus a Senago. E a 24 quelli positivi.

Salgono a 4 i morti per coronavirus a Senago . E a 24 quelli positivi. "Il nostro primo pensiero va alle famiglie, a cui porgiamo un forte abbraccio e le più sentite condoglianze da parte di tutta la comunità", dice la sindaca Magda Beretta confermando i nuovi dati ufficiali. " Vi raccomandiamo di stare in casa , il vostro sacrificio e il vostro alto senso civico nel rispettare le regole saranno ripagati e l' impegno di medici, infermieri, personale sanitario, medici di base, forze dell' ordine e amministratori non sarà reso vano". Aumenta a 3 morti il bilancio dei deceduti risultati positivi al coronavirus ad Arese . Sale anche il bilancio dei positivi che ammontano a 26 al 26 marzo. A comunicarlo è la sindaca Michela Palestra nell' aggiornamento quotidiano. Ci sono anche due guarigioni : "Un dato che è ancora piccolo, ma significativo e confortante", dice. Invece a Garbagnate Milanese si registrano 6 morti, 31 contagiati ricoverati e 60 in quarantena ( leggi qui la notizia ).

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[§25002309§] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 42 Il Notiziario Comune di Arese

ECCO LA LISTA COMPLETA DEGLI 82 SINDACI SOTTOSCRITTORI DEL DOCUMENTO

1. Moreno Agolli Sindaco di Arluno 2. Gilberto Barki Sindaco di 3. Sonia Belloli Sindaco di 4. Maria Rosa Belotti Sindaco di Pero 5. Riccardo Benvegnù Sindaco di 6. Rodolfo Bertoli Sindaco di Melegnano 7. Sara Bettinelli Sindaco di 8. Susanna Biondi Sindaco di Busto Garolfo 9. Angelo Bosani Sindaco di Pregnana Milnese 10. Roberto Botter Sindaco di Pozzo d' Adda 11. Fabio Bottero Sindaco di 12. Giorgio Braga Sindaco di 13. Paolo Branca Sindaco di 14. Sergio Calloni Sindaco di Arconate 15. Silvana Cantoro Sindaco di 16. Andrea Carlo Sindaco di 17. Ezio Casati Sindaco di Paderno Dugnano 18. Diego Cataldo Sindaco di 19. Roberto Cattaneo Sindaco di Nosate 20. Andrea Checchi Sindaco di 21. Andrea Cipullo Sindaco di con Zelo 22. Angela Comelli Sindaco di 23. Ivonne Cosciotti Sindaco di 24. Rossi Daniela Maria Sindaco di 25. Douglas De Franciscis Sindaco di 26. Franco De Gregorio Sindaco di 27. Daniele Del Ben Sindaco di 28. Luca Durè Sindaco di 29. Luca Eli Sindaco di Baranzate 30. Paolo Festa Sindaco di 31. Crivellin Flavio Sindaco di Albairate 32. Lorenzo Fucci Sindaco di 33. Luigi Fumagalli Sindaci di Vaprio d' Adda 34. Antonio Fusè Sindaco di 35. Giuseppe Gandini Sindaco di 36. Patruizia Gentile Sindaco di 37. Beltrami Gian Pietro Sindaco di Besate 38. Paolo Gobbi Sindaco di 39. Federico Lorenzini Sindaco di 40. Silvio Lusetti Sindaco di 41. Luca Maggioni Sindaco di Carugate 42. Roberta Maietti Sindaco di 43. Daniela Maldini Sindaco di Novate Milanese 44. Carmen Manduca Sindaco di Vernate 45. Lucia Mantegazza Sindaco di 46. Marelli Marco Sindaco di Morimondo 47. Roberto Maviglia Sindaco di Cassano d' Adda 48. Bona Michele Sindaco di 49. Paolo Micheli Sindaco di 50. Caterina Molinari Sindaco di 51. Nilde Moretti Sindaco di Solaro 52. Simone Negri Sindaco di 53. Antonino Nucera Sindaco di Opera 54. Cirulli Nunzio Omar Sindaco di 55. Michela Palestra Sindaco di Arese 56. Vito Penta Sindaco di 57. Sergio Perfetti Sindaco di 58. Carla Picco Sindaco di Magnago 59. Giusepe Pignatiello Sindaco di 60. De Guli Primo Paolo Sindaco di Motta Visconti 61. Rino Pruiti Sindaco di 62. Paola Rolfi Sindaco di 63. Pietro Romano Sindaco di Rho 64. Curzio Rusnati Sindaco di Bussero 65. Luisa Salvatori Sindaco di 66. Guido Sangiovanni Sindaco di Vanzago 67. Yuri Santagostino Sindaco di Cornaredo 68. Sara Santagostino Sindaco di Settimo Milanese 69. Marco Sassi Sindaco di 70. Marco Segala Sindaco di San Guliano Milanese 71. Davide Serranò Sindaco di Locate Trivulzi 72. Angelo Stucchi Sindaco di Gorgonzola 73. Andrea Tagliaferro Sindaco di

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[§25002309§] venerdì 27 marzo 2020

Il Notiziario Comune di Arese

Lainate 74. Arianna Tronconi Sindaco di 75. Pamela Tumiati Sindaco di 76. Francesco Vassallo Sindaco di Bollate 77. DarioVeneroni Sindaco di 78. Nadia Verduci Sindaco di 79. Alberto Villa Sindaco di 80. Gugielmo Villani Sindaco di Ozzero 81. Antonella Violi Sindaco di Lachiarella 82. Ermanno Zacchetti Sindaco di .

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[§25002296§] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 48 Il Notiziario Comune di Arese

Alessandro, volontario del 118 in prima linea: nella bergamasca lotta contro il Coronavirus

"Mi aiuta la consapevolezza di aver fatto qualcosa di buono, a casa saresti stato inutile"

SENAGO - "Sentire di aver fatto qualcosa di buono, mentre invece a casa saresti stato inutile". E' questo che dà forza e coraggio ad Alessandro Bernacchi, senaghese di 32 anni, soccorritore volontario del 118 della Misericordia di Arese. Da tre settimane è in prima linea nel bergamasco, dove gli ospedali di zona sono ormai al collasso e i casi di contagio da Covid- 19, ed i decessi, registrano i numeri più alti d' Italia. Com' è finito nel ber gamasco? "Il 118 di Bergamo ha lanciato l' emergenza per la grave situazione. La Misericordia di Arese ha messo a disposizione due mezzi e diversi volontari". Come vivete queste giornate? "Siamo in servizio tutti i giorni dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 22. Da Arese prendiamo l' ambulanza e ci spostiamo a Bergamo. La centrale operativa ci assegna lo stazionamento momentaneo da dove riceveremo le varie missioni". Quando arriva una chiamata che succede? "Ci rechiamo sul posto e facciamo la valutazione del caso, per capire se il paziente deve o meno essere trasportato in ospedale". E qui comincia l' aspetto più duro... "In alcuni casi c' è molta componente emotiva, comprensibile di fronte ad un problema sanitario che ha cambiato il mondo. Ci sono pazienti allarmati da poche linee di febbre. Li tranquillizziamo, facciamo la valutazione e chiediamo consiglio alla centrale operativa. La cosa più assurda è che ci siamo trovati molte volte a sconsigliare al paziente, ovviamente quando non vi è necessità, il controllo ulteriore in ospedale, esattamente il contrario di quanto avviene di solito. Diamo la massima disponibilità a tornare anche nel giro di mezz' ora se la situazione dovesse aggravarsi". Se invece è consigliato il trasporto per sospetto di contagio da Covid- 19? "Abbiamo tutti i dispositivi di protezione, il paziente viene caricato in ambulanza, spesso viene

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[§25002296§] venerdì 27 marzo 2020

Il Notiziario Comune di Arese

attaccato all' ossigeno e si parte. Spesso l' ospedale più vicino non è quello di destinazione. Ci è capitato di trasportare pazienti anche nel milanese o nel bresciano. A Bergamo la situazione è davvero drammatica". Si parla di guerra ed ospedali da campo "E' esattamente così. E' uno scenario di guerra. A Bergamo si arriva in ospedale e la prima cosa che vedi sono le sale d' attesa vuote. Chi non è grave non viene fatto stazionare in ospedale, chi è grave invece viene subito portato dentro. E' lì che si apre lo scenario più assurdo". In che senso? "Appena dopo le sale d' attesa deserte compare una distesa di letti, davvero interminabile. Tutti i pazienti sono attaccati all' ossigeno, medici ed infermieri corrono senza sosta per trovare quel letto in più da destinare all' ennesimo paziente. Ci chiedono spesso di lasciare il paziente in ambulanza, collegato all' ossigeno, mentre in una corsa disperata cercano di trovare quel posto in più che possa salvargli la vita. Respiratori, flebo, medici e infermieri continuano in una corsa disperata da cui trapela spesso l' impossibilità di trovare soluzioni a lungo termine. Sono loro i veri eroi di questa emergenza". Ci sono momenti in cui ha paura? "Se ci si mette a ragionare ogni momento è un momento di paura. La paura vera la proviamo quando rientriamo a casa dai nostri cari. Il timore che, anche con tutti i dispositivi di protezione, potremmo portare il virus ai nostri familiari. Per questo io ed altri volontari abbiamo fatto la scelta di trasferirci in un' altra abitazione". Cosa le hanno detto i suoi familiari? "Non ho lasciato troppo spazio per i commenti. Ho detto: io vado. Li chiamo comunque molto spesso per tranquillizzarli". Lei come i suoi colleghi soccorritori volontari state facendo grandi sacrifici. " Si. E c' è un appello che noi tutti vorremmo fare. Quello di restare a casa, quello di capire quanto è seria questa emergenza. E' l' unico modo per evitare che il contagio si diffonda ed è l' unico modo concreto per salvare vite". Cosa le dà forza in questo momento dif ficile? "I ringraziamenti della gente, di qualcuno che si ferma a farti un applauso inaspettato. E poi la consapevolezza di aver fatto davvero qualcosa di buono, mentre a casa saresti stato inutile".

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[§25002329§] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 59 Il Notiziario Comune di Arese

Ritiro della pensione in Posta: ecco in quali date andare

ARESE - L' Inps ha deciso di pagare in anticipo le pensioni, a partire da ieri, giovedì 26 marzo. Per chi deve andare in Posta a prelevare la pensione, è stato stabilito il seguente calendario: cognomi dalla A alla B era ieri, giovedì 26 marzo; cognomi dalla C alla D si va in Posta oggi venerdì 27 marzo; cognomi dalla E alla K si va la mattina di sabato 28 marzo; cognomi dalla L alla O si va lunedì 30 marzo; cognomi dalla P alla R martedì 31 marzo; cognomi dalla S alla Z mercoledì 1 aprile.

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[§25002302§] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 59 Il Notiziario Comune di Arese

Consegna raccomandate: dopo giorni di confusione, ecco le nuove regole

ARESE - Sui social di qualche comune della zona a inizio settimana è scoppiata l' ennesima chilometrica discussione su come i postini devono consegnare le raccomandate. Tutto ha avuto inizio quando un uomo si è (giustamente) lamentato spiegando che lavora in casa, non esce di casa eppure si è trovato la ricevuta dal postino di andare a ritirare una raccomandata all' ufficio postale. Qualcun altro gli ha scritto che è successo anche a lui, altri ancora hanno scritto che è giusto così, che sarebbero le nuove norme dettate dall' emergenza Coronavirus. Non è così. Abbiamo contattato l' ufficio stampa di Poste Italiane che ci spiega che, nel rispetto di quanto previsto dal decreto Cura Italia, la consegna di pacchi e raccomandate ora avviene in questo modo: il postino deve suonare al citofono del destinatario e accertarsi che sia presente in casa, dopo di che gli inserisce la raccomandata nella casella postale (o lascia il pacco davanti al cancello) e se ne va senza fargli firmare nulla, non c' è più l' obbligo di far firmare. Ma l' obbligo di suonare al citofono e accertarsi della presenza sì. Se nessuno risponde al citofono (ma solo in quel caso), allora si lascia l' avviso di ritiro all' ufficio postale.

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[§25002312§] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 35 Il Notiziario Comune di Arese

I novatesi non possono andare a fare la spesa all' Esselunga di Baranzate? Assolutamente no... Forse sì... In certi casi sì...

NOVATE - I cittadini di Novate non possono andare a fare la spesa all' Esselunga di Baranzate, che era l' abituale meta per molti di loro, ma hanno comunque a disposizione l' Ipercoop del Metropoli e diversi altri supermercati presenti sul territorio cittadino, per cui non possono certo lamentarsi. E' così per un ministro, ma non per l' altro. Sulla questione c' è tanta confusione, ma cerchiamo di capire la situazione. Dopo tante polemiche riguardanti il permesso o meno di andare a fare la spesa all' Esselunga di Baranzate o di Garbagnate da parte dei cittadini residenti nei comuni vicini, domenica è giunta a mettere la parola fine a questa telenovela l' ordinanza firmata dal Ministro della Salute Roberto Speranza. Poche righe per dire con chiarezza una cosa molto semplice, che in realtà diceva già il decreto emanato la settimana prima, ma in modo assai meno chiaro. L' ordinanza di Roberto Speranza di domenica è composta da un articolo solo, poche parole ma estremamente chiare, come dovrebbero essere tutti i decreti in questo mo mento di confusione per i cittadini. Dice: "Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19, è fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in comune diverso da quello in cui si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute". Chiaro, anzi, chiarissimo: non si può andare da Novate a fare la spesa all' Esselunga di Baranzate, non si può andare da Arese a fare la spesa all' Esselunga di Santa Maria Rossa, ognuno deve stare nei confini del proprio comune. Ma è davvero così? No. Perchè siamo in Italia, dove le parole vengono sempre interpretate e rimescolate (anche quelle chiarissime). E' così che la buffa telenovela ha avuto un seguito il giorno dopo, lunedì. Questa volta è stato il Ministero dell' Interno a voler dire la sua e con una circolare ha chiarito che è vero che non si deve uscire dai propri confini comunali, però se il supermercato più vicino alla propria casa si trova in un altro comune, allora è ammesso recarsi a fare la spesa lì. Per esempio, i barianesi possono andare all' Iper del Centro, che è più vicina dell' Esselunga (e ha meno code), idem per tanti lainatesi, mentre i castellazzesi possono andare all' Esselunga a fare la spesa, essendo il supermercato a loro più vicino. Se poi si è per esempio celiaci e si necessitano particolari cibi che non si trovano al supermercato vicino a casa, allora subentrano i motivi di salute ed è possibile (con documentazione sanitaria al seguito) uscire dal proprio comune di residenza. P.U.

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[§25002331§] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 52 Il Notiziario Comune di Arese

Si può fare la spesa fuori comune? Domenica un Ministro chiarisce la regola, lunedì un altro Ministro la reinterpreta

GARBAGNATE - Dopo tante polemiche riguardanti soprattutto il permesso o meno di andare a fare la spesa all' Esselunga di Baranzate o di Garbagnate da parte dei cittadini residenti nei comuni vicini, domenica è giunta a mettere (in teoria) la parola fine a questa telenovela l' ordinanza firmata dal Ministro della Salute Roberto Speranza. Poche righe per dire con chiarezza una cosa molto semplice, che in realtà diceva già il decreto emanato la settimana prima, ma in modo assai meno chiaro. L' ordinanza di Roberto Speranza di domenica dice: "Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19, è fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in comune diverso da quello in cui si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute". Chiaro, anzi, chiarissimo: non si può andare da Bollate a fare la spesa all' Esselunga di Baranzate, non si può andare da Arese a fare la spesa all' Esselunga di Santa Maria Rossa, ognuno deve stare nei confini del proprio comune, e buona pace dei cesatesi e dei bollatesi che nel loro territorio non hanno dei grandi supermercati ma solo medie strutture. Poi però, siccome siamo in Italia, dove le parole vengono sempre interpretate e rimescolate (anche quelle chiarissime), ecco che la buffa telenovela ha avuto un seguito il giorno dopo, lunedì. Questa volta è stato il Ministero dell' Interno a voler dire la sua e con una circolare ha chiarito che è vero che non si deve uscire dai propri confini comunali, però se il supermercato più vicino alla propria casa si trova in un altro comune, allora è ammesso recarsi a fare la spesa lì. Per esempio, i barianesi possono andare all' Iper del Centro, che è più vicina dell' Esselunga (e ha meno code), idem per tanti lainatesi, mentre i castellazzesi possono andare all' Esselunga a fare la spesa, essendo il supermercato a loro più vicino. Se poi si è per esempio celiaci e si necessitano particolari cibi che non si trovano al supermercato vicino a casa, allora subentrano i motivi di salute ed è possibile (con documentazione sanitaria al seguito) uscire dal proprio comune di residenza. P.U.

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[§25002310§] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 56 Il Notiziario Comune di Arese

Garbagnatesi sempre più chiusi in casa

di Piero Uboldi GARBAGNATE - La scorsa settimana vi abbiamo mostrato come strade e piazze del centro cittadino fossero deserte la domenica mattina, poiché la gente non usciva (e non esce) più per fare la classica passeggiata domenicale. Questa settimana abbiamo voluto andare a controllare una zona ancor più affollata della città e in un orario decisamente critico: la via Peloritana e la via Garibaldi (ossia la Varesina) il sabato mattina alle 11, ossia in uno degli orari di punta del sabato per la gente che va al Centro di Arese o a Milano. Ebbene, come mostrano le fotografie che abbiamo scattato nei vari tratti garbagnatesi della ex statale, la Varesina sabato scorso si presentava davvero semi deserta. Abbiamo incrociato qualche auto, ma davvero poche, anzi, pochissime. Segno che i garbagnatesi avevano preso molto sul serio i divieti imposti dal Governo ancor prima della nuova "stretta" che è arrivata nella notte tra sabato e domenica, con la chiusura di tutti i negozi a parte alimentari, farmacie, parafarmacie, edicole e tabaccai e con la chiusura di tutte le attività non indispensabili.

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[§25002317§] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 58 Il Notiziario Comune di Arese

L' appello del canile di via Mattei: "Aiutateci con donazioni in questo momento difficile per sfamare e curare i cani"

ARESE - Ad Arese in via Mattei si trova il canile "Vita da cani", gestito dall' omonima associazione, una bella struttura che ospita fino a 150 amici a quattro zampe e che adesso ha bisogno di aiuto economico. Attualmente le scorte sono sufficienti e i cani ospiti vengono tutti nutriti regolarmente, ma con il blocco delle visite, la situazione rischia di peggiorare. Non si deve portare direttamente cibo al canile (non è consentito) e nemmeno i volontari possono girare casa per casa a raccogliere alimenti in dono, in questo periodo particolare l' unico modo concreto per aiutare l' associazione è effettuare una donazione in denaro. Ogni giorno decine di volontari venivano al canile per portare a passeggio i simpatici ospiti della struttura e davano una mano anche a sostenere le spese per sfamare i cani. Con lo scoppio dell' emergenza Coronavirus e con i conseguenti decreti, però, si è stati costretti a interrompere le visite dei tanti amici del canile e adesso per quei simpatici ospiti la situazione non è affatto semplice. Serve un aiuto, soprattutto economico, perché l' associazione no profit possa andare avanti a gestire il canile di Arese e gli altri rifugi per animali che segue a Magnago, Chiari e Gallarate. Per questo l' associazione sul suo sito ha lanciato un appello: "Non basta più dire che andrà tutto bene. Ci troviamo costretti, con umiltà, a chiedere aiuto come poche volte abbiamo fatto. Nell' emergenza che stiamo vivendo, la parte di apertura al territorio, le adozioni dei cani, le raccolte di cibo, la vendita di gadget, le donazioni in contanti che i visitatori, generosamente, lasciavano dopo essere stati da noi, i progetti con le scuole, con i centri diurni per disabili, le collaborazioni con i Uepe per il coinvolgimento di persone affidate ai Tribunali, sono necessariamente state interrotte. Così come tutta la didattica, gli stage e le visite guidate ai nostri centri. Tutti gli eventi di raccolta fondi annullati e le entrate decimate. Ma noi, contrariamente ad altre realtà, non possiamo fermarci, né chiudere, con i nostri oltre 500 animali. Che mangiano e si ammalano, come sempre. Questo non può cambiarlo neppure il coronavirus. E, date le circostanze, ci troviamo a doverli accudire con risorse (umane ed economiche) ridotte, limitate e, a breve, non più sufficienti. L' aspetto tragico è che ciò accade in un momento drammatico in cui tutti gli aiuti sono, necessariamente,

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[§25002317§] venerdì 27 marzo 2020

Il Notiziario Comune di Arese

indirizzati ai comparti sanitari, dove si vive e gestisce l' emergenza in prima linea. Anche i fondi attivati per il non profit coinvolgono enti con finalità assistenziali e sanitarie, rivolte verso gli umani. Non c' è nulla per gli animali. Tranne noi e voi". Chi volesse contribuire a sostenere il canile, può andare sul sito www. vitadacani.org e da lì può effettuare una donazione o trovare i contatti dell' associazione per ogni altro sostegno.

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[§25002294§] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 58 Il Notiziario Comune di Arese

A Bogotà le tolgono cellulare e passaporto e la rinchiudono a chiave dentro una stanza

di Ombretta T. Rinieri ARESE - Giulia Giudici è una giovane donna di 34 anni consulente della Oxfam, un' organizzazione internazionale attiva contro la povertà e le ingiustizie in Italia e nel resto del mondo. Vive in Colombia da un anno con il marito francese. Il 28 febbraio parte da Bogotà per Santo Domingo dovendosi recare alla frontiera tra la Repubblica Domenicana e Haiti per un progetto sulla condizione femminile di quei paesi. Avrebbe dovuto ripartire il 26 marzo. Il biglietto di ritorno già pronto, ma scoppia il panico mondiale del coronavirus anche in America Latina e per lei inizia un' odissea. "Mi trovavo in frontiera da un paio di settimane quando tanto in Repubblica Domenicana che in Colombia si è cominciato a parlare di misure di prevenzione. Il problema è che quando hanno decretato le misure restrittive non hanno lasciato il tempo necessario per rimpatriare. In particolare in Colombia il decreto presidenziale è stato emanato nella notte del 15 marzo. Subito il 16, per tutto il giorno, ho cercato inutilmente di mettermi in contatto con la compagnia aerea colombiana Avianca per poter rientrare a Bogotà . Data l' impossibilità di un volo, il 17 mi sono recata direttamente all' aeroporto di Santo Domingo e sono riuscita a imbarcarmi su un volo della compagnia panamense Copa Airlineas diretto a Bogotà, con scalo a Panama". Giulia aveva un visto come residente temporanea a Bogotà e al momento del check in a Santo Domingo l' ufficio migrazione ha avuto dei dubbi se con quel tipo di visto la cooperante avrebbe potuto rientrare al suo domicilio in Colombia. Fatte le dovute verifiche con il consolato e la compagnia aerea, Giulia viene lasciata imbarcare per la Colombia. Ma arrivata a Bogotà alle 23 del 17 marzo l' ufficio immigrazione colombiano l' ha rifiutata. Fa in tempo ad avvertire il marito e l' ambasciata italiana prima che le sequestrino il cellulare. "Ho passato la notte nell' ufficio migrazione racconta Giulia - e sono state ore d' angoscia. Ero stanca, stressata e soprattutto non me l' aspettavo. Il trattamento che mi hanno riservato non è stato dei più umani: senza darmi alcuna spiegazione, hanno obbligato solo me a mettermi una mascherina e con la forza mi hanno rinchiusa in una stanza a chiave". Oltre a Giulia, a essere rifiutati dal Paese sono altri due passeggeri maschi. Un francese e un venezuelano. "Io ero l' unica donna e l' unica italiana - prosegue - e quando finalmente li ho convinti ad aprirmi, mi hanno accusato di venire dall' Italia e di essere malata. Ma io non ero malata, vivo in Colombia da un anno e non venivo dalla Repubblica Domenicana.

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[§25002294§] venerdì 27 marzo 2020

Il Notiziario Comune di Arese

Insomma non venivo da un paese a rischio". Giulia sottolinea la sua condizione di donna vul nerabile in mezzo a degli uomini e chiede di essere messa in una stanza a parte. La risposta è sarcastica: "Cosa vuoi? Una stanza in un hotel?". Finisce che trascorre la notte tra il 17 e il 18 su una specie di sofà dell' ufficio immigrazione dell' aeroporto di Bogotà. La mattina del 18 l' immigrazione colombiana passa la patata bollente alla Copa Airlineas, responsabile di averla imbarcata nonostante sapesse che il suo visto non sarebbe stato accettato. Le viene restituito il telefonino e riceve la chiamata dall' ambasciata italiana che le chiede di inviarle con il cellulare la foto del suo visto e quella della sua carta d' identità colombia na. La verifica conferma l' invalidità del visto a entrare in Colombia. Giulia rimane in comunicazione con l' ambasciata italiana di Bogotà fino a quasi il giorno dopo da cui riceve il suggerimento di prendere il primo volo per l' Europa. "Come fosse facile - afferma oggi Giulia - non c' erano voli che mi riportassero in Europa e oltretutto non avevo nessuna intenzione di ritornare in Italia perché non venivo da un paese a rischio. Attualmente vivo in Colombia e ritornare in Italia a spese mie era costosissimo: anche se avessi trovato un volo sarebbe costato intorno ai 3-4mila euro solo andata quando normalmente il volo dall' Italia alla Colombia costa sugli 800 euro in bassa stagione e 1200 in alta stagione. Con il coronavirus i prezzi sono schizzati alle stelle. Ma comunque di biglietti per l' Italia non ne ho trovato nemmeno uno. Ne ho visto uno per la Francia a 8mila euro. Però questo già il terzo giorno dell' odissea quando sembrava che non avessi più altra scelta che tornare in Europa. Ho comunque provato a prenotare diversi voli a quei prezzi ma al momento del pagamento i siti delle compagnie aeree davano errore di sistema. Sono andati in tilt. Ho chiesto anche alla mia famiglia di prenotarmi un volo dall' Italia, ma nemmeno loro ci sono riusciti. Poi alle 18 sono arrivati due agenti dell' immigrazione e due impiegati della compagnia aerea e nel giro di otto minuti mi hanno imbarcato per Santo Domingo. Mi hanno proprio spinto sull' aereo. Ho potuto chiamare rapidamente l' ambasciata italiana per informarla che mi stavano rinviando a Santo Domingo , mentre sapevo già che in quel paese dalle sei del 19 marzo non si poteva più entrare. Ma l' ambasciata mi ha invece tranquillizzata che sarei entrata e anzi mi ha messo paura che se mi fossi rifiutata di salire sull' aereo sarei stata multata". Giulia riparte da Bogotà alle 18 e dopo uno scalo a Panama arriva a Santo Domingo. E' l' una di notte e come sospettava non viene accettata. "Ero distrutta - dice - ero sola, donna, in un aeroporto mezzo deserto in piena notte. E da quando ero atterrata a Bogotà non avevo più visto il mio passaporto per 48 ore. Se lo maneggiavano da un ufficio immigrazione all' altro. Ho allora chiamato il numero d' emergenza dell' ambasciata italiana a Santo Domingo, ma non mi ha mai risposto.

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[§25002294§] venerdì 27 marzo 2020

Il Notiziario Comune di Arese

Ero distrutta perché era già la seconda notte che dormivo per terra. Ho aspettato almeno tre ore che prendessero una decisione e alle 5 del mattino mi hanno imbarcato sulla Copa Airlineas e rispedita nuovamente a Bogotà. Allo scalo di Panama mi hanno poi detto che non mi avrebbero reimbarcato per Bogotà se non avessi avuto il visto corretto e mi hanno restituito il passaporto perché me la sbrigassi da sola. Erano le 7 del mattino del 19 e fino alle 17 del 20 marzo sono rimasta rinchiusa nell' aeroporto di Panama. Ho chiamato l' ambasciata italiana di Panama e anche lì lo stesso discorso. Mi consigliavano di trovarmi un volo che mi riportasse in Europa o a Cuba, paese che ancora accettava turisti. Mi sono detta: ok vado a Cuba. E se anche Cuba chiude che faccio? Resto bloccata per chissà quanto tempo. Grazie a Dio non li ho ascoltati. L' aiuto insperato mi è invece stato dato dal consolato colombiano di Panama, che conosciuta la mia situazione, in un tempo rapidissimo mi ha emesso un visto di cortesia. Dal consolato sono venuti fisicamente nella zona internazionale dell' aeroporto da dove io non potevo muovermi, mi hanno stampato il visto e me lo hanno messo sul passaporto. E sono riuscita a tornare a casa da mio marito a Bogotà alle 19 di venerdì 20 marzo. Grazie al cielo noi abbiamo i contatti buoni, le possibilità economiche, un certo livello di educazione per conoscere i nostri diritti anche come migranti e una forza fisica e psichica di ferro per poter sopportare 80 ore in questo inferno. Questa esperienza mi ha fatto pensare alle migliaia e migliaia di persone che non hanno le nostre stesse facilità e si ritrovano in condizioni mille volte peggiori".

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[§25002326§] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 59 Il Notiziario Comune di Arese

Non ha l' autocertificazione: giovane aggredisce i carabinieri

ARESE - Nessun appello sembra dissuadere certuni a non uscire da casa. E quando finiscono per incappare in controlli si arrabbiano e reagiscono malamente. Quel che ha fatto un giovane che l' altro giorno se ne andava a zonzo in bici per le vie del paese senza un giustificato motivo. Il brutto è che quando è stato fermato in via Manzoni dai carabinieri per un controllo anziché spiegare le ragioni della sua uscita ha reagito con calci e pugni. Risultato? I militari della Radiomobile della Compagnia di Rho sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso per i colpi ricevuti al volto. I due carabinieri sono stati dimessi con una prognosi di 3 e 7 giorni. L' arrestato è un 21enne italiano, disoccupato e pregiudicato. E in un battibaleno si è ritrovato a rispondere per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, nonché per inottemperanza al decreto relativo alle misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell' emergenza Covid-19. Intanto la sindaca Michela Palestra rilancia l' appello a restare a casa, perché ancora oggi sono troppe le persone in giro senza particolari urgenze e in violazione alle disposizioni per fronteggiare l' emergenza epidemiologica. "Chiunque venga trovato fuori di casa -puntualizza- senza comprovate esigenze di lavoro, salute o necessità inderogabili, sarà denunciato ai sensi dell' art. 650 del Codice Penale come disposto dal DPCM. È evidente che in un contesto emergenziale come questo, se manca il rispetto delle regole, devono intervenire le forze dell' ordine, ma confido ancora nel senso civico dei miei cittadini. Prima impariamo a rispettare le regole e prima usciremo da questa emergenza". D.V.

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[§25002314§] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 59 Il Notiziario Comune di Arese

Il Comune patrocina il progetto "oratorio open space"

ARESE - L' amministrazione comunale promuove e sostiene progetti e iniziative di valenza sociale, educativa e culturale che le realtà associative locali propongono sul territorio. Da qui il patrocinio alla parrocchia santi Pietro e Paolo che intende realizzare il progetto "Oratorio Open Space" finanziato dalla Fondazione comunitaria Nord Milano. Del resto l' iniziativa è in linea con le tematiche trattate al tavolo territoriale delle dipenden ze, attivato dall' amministrazione nell' ultimo biennio per condividere con le diverse realtà educative aresine un progetto comune di educazione giovanile e prevenzione al disagio. Il sostegno dell' amministrazione comunale consiste nella concessione dell' utilizzo del logo del Comune e nella capillare diffusione dell' iniziativa mediante i canali istituzionali dell' ente. Il progetto, che è destinato a trovare realizzazione quando si uscirà dall' emergenza epidemiologica, si ripromette di coinvolgere i giovani del territorio in contesti e attività ricreative stimolanti, dedicate sia a coloro che sono già impegnati che a coloro che versano in situazioni di vulnerabilità o passività sociale (e/o devianza). La proposta è sostenuta da una rete di partner territoriali e aderenti diversi, già attivi a livello educativo e sportivo, quali Barabba Clowns Onlus, GSO Don Bosco Arese Associazione sportiva dilettantistica, Comita to Genitori Arese. D.V.

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[§25002332§] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 59 Il Notiziario Comune di Arese

Sportelli ad hoc per aiutare i cittadini a gestire lo stress causato dall' emergenza

ARESE - La paura del contagio, l' isolamento sociale, il senso di impotenza stanno mettendo a dura prova la resistenza di tanti cittadini. L' amministrazione comunale, consapevole del disagio che tanti vivono, ha messo a disposizione dei cittadini un servizio di supporto psicologico. Così chi si sente disorientato e non sa come affrontare questi giorni di isolamento o semplicemente avverte il bisogno di chiacchierare con qualcuno, perché si sente solo, ha la possibilità di chiamare il numero 344 0488729, da lunedì a sabato, dalle 10 alle 13. "Talvolta è difficile essere consapevoli di aver bisogno di aiuto -spiega la sindaca Michela Palestra-, perché è ancora diffuso il pregiudizio che dallo psicologo ci vadano solo 'i matti'... Niente di più sbagliato. L' ansia, la depressione, il senso di inadeguatezza potrebbero accompagnarci anche temporaneamente, in particolari condizioni di stress, come può essere la situazione attuale, ma una presa di coscienza dei nostri disturbi e un sostegno psicologico potrebbero essere risolutivi. Per questo motivo abbiamo attivato diversi sportelli a servizio della popolazione". Le persone con più di 65 anni, sole senza rete di parenti, con patologie, in quarantena o in isolamento o in grave difficoltà per le necessità primarie, possono chiamare il numero 379 1909759, tutti i giorni h 24. Le persone che rispondono a entrambi i numeri saranno in grado, se necessario, di mettervi in contatto con un team di psicologi, persone preparate che hanno risposto al nostro appello e si sono messe a disposizione per offrire un supporto psicologico e per non lasciare sole le persone che si sentono colpite o esposte all' emergenza traumatica. "A tutti i cittadini -conclude Palestra- chiedo ancora una volta di tenere duro e restare a casa. Lo dobbiamo a noi stessi e alle persone a cui vogliamo bene".

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[§25002320§] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 59 Il Notiziario Comune di Arese

Le Poste ad Arese aperte un giorno sì e uno no

ARESE - L' ufficio postale di via Matteotti è aperto oggi, venerdì 27, dalle 8,20 alle 13,35, poi sarà aperto settimana prossima lunedì, mercoledì e venerdì con gli stessi orari, ma settimana prossima apertura anche di sabato dalle 8,20 alle 12,35.

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[§25002299§] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 59 Il Notiziario Comune di Arese

Arese, non si ferma la curva dei contagi

Palestra: Non è il tempo per cedere, ma è il momento per tenere duro"

di Domenico Vadalà ARESE - I contagiati crescono. L' ultimo report di Ats indica che 21 persone (tra cui 2 decessi) hanno contratto il Covid-19 dall' inizio dell' emergenza a oggi. La situazione è grave e ognuno deve fare la sua parte per contenere e contrastare la diffusione dell' epidemia. on a caso Regione Lombardia e Governo hanno disposto limitazioni ancora più stringenti sino al 15 aprile, salvo variazioni dovute all' evoluzione dell' emergenza sanitaria. "Chiedo ai cittadini -afferma la sindaca Michela Palestra- di dimostrare un grande senso di responsabilità nell' adottare comportamenti che siano adeguati a questa terribile emergenza. Come amministrazione e come comunità ci stiamo adoperando per individuare soluzioni soprattutto per chi ha più bisogno ed è in difficoltà. A voi, a ognuno di voi, chiedo di seguire scrupolosamente le regole e le raccomandazioni che ci sono state date per affrontare questo nemico subdolo, invisibile, che - ripeto - non cammina da solo, ma lo fa sulle nostre gambe". Un invito a non abbassare la guardia. "Non è il tempo per cedere -continua Palestra-, ma è il tempo di tenere duro. Solo con tenacia e perseveranza riusciremo a tenere testa a un virus che ha colpito le nostre vite con numeri da bollettino di guerra. Ascoltate l' appello di medici e infermieri, che da settimane, seppur stremati, si occupando dei malati negli ospedali: state a casa". L' unico modo per imboccare la strada giusta per fermare il virus è non muoversi dal proprio domicilio. E qualora non sia possibile per reali esigenze occorre adottare tutte le misure per evitare il contagio. "Le persone -conclude Palestra- che sono venute a mancare o che sono ancora ricoverate meritano il nostro rispetto e i nostri sacrifici".

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[§25002293§] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 59 Il Notiziario Comune di Arese

"Mi lancio nel bilancio": presentate136 proposte

ARESE - Il bilancio partecipativo "Mi lancio nel bilancio" è entrato nella fase operativa. Infatti sono ben 136 le proposte presentate da cittadini e gruppi all' iniziativa promossa dal Comune. Le proposte ammesse alla coprogettazione più di 60 per effetto dell' accorpamento dei progetti similari. Comunque i progetti al vaglio degli uffici comunali sono 35 e quelli considerati fattibili saranno votati a maggio dai cittadini. La votazione è elettronica. Le risorse impegnate ammontano in 150.000000 euro.

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[§25002318§] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 2 Settegiorni Comune di Arese

La tabella delle dichiarazioni dei redditi degli ultimi tre anni delle nostre 65 cittadine in base al guadagno medio

(afd) Il triangolo Milano -Bergamo -Monza è il più ricco d' Italia e a livello comunale al primo posto troviamo , città milanese che ha al suo interno il quartiere residenziale di Milano 3, con un reddito imponibile pro capite di quasi 48mila euro. Ma dove si guadagna maggiormente tra i nostri 65 Comuni della provincia di Milano? Il Ministero delle Economie e delle Finanze ha pubblicato i dati relativi alle dichiarazioni dei redditi presentate dagli italiani nel 2018, che dunque fanno riferimento alle attività economiche del 2017. E' così possibile osservare la differente distribuzione del reddito sul territorio. Molti i Comuni che presentano un reddito medio imponibile superiore a 20.000 euro. Nella tabella abbiamo riportato Comune per Comune la media dei redditi in base al numero dei contribuenti (reddito imponibile - ammontare in euro, diviso il numero dei contribuenti), disposti in ordine alfabetico. Abbiamo pubblicato anche i dati relativi ai due anni precedenti, 2016 e 2017, in modo da poter confrontare ed evidenziare le eventuali crescite o diminuzioni dei patrimoni dei residenti. Questo succede spesso grazie al trasferimento dei residenti più facoltosi da un Comune all' altro. La corona quest' anno è nelle mani di con un reddito medio di 37.580 euro per gli oltre 2900 dichiaranti. Il podio lo ha ottenuto grazie ai super redditi dichiarati da 128 persone che sommati insieme guadagnano oltre 34 milioni. E' il terzo anno consecutivo che il Comune della Città Metropolitana di Milano si posiziona al primo posto nella classifica. La medaglia d' argento, con uno scarto di neanche seimila euro, va ad Arese con una media di 31.988 euro per gli oltre 14mila dichiaranti. E' qui che vivono ben 429 super ricchi con un reddito complessivo di oltre 120mila euro. In terza posizione troviamo Legnano, che con i suoi 43.317 dichiaranti, con un reddito pro capite di 25.141 euro si distanzia dai suoi predecessori. La città del Carroccio, nel 2018, aveva ben 591 super ricchi. La classifica viene chiusa da Baranzate con una media di 17.862 euro. Federica Altamura.

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[§25002300§] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 24 Settegiorni (ed. Legnano) Comune di Arese

Dalla Repubblica Dominicana alla Colombia: l' odissea dell' aresina Giulia Giudici

Chiusa a chiave e col telefono sequestrato: quattro giorni prima di poter tornare a casa

ARESE (mly) Nelle ultime 80 ore è stata sballottata da un aeroporto all' altro, senza che nessuno le desse un aiuto concreto o un appoggio morale. Questa l' odissea dell' aresina Giulia Giudici, da un anno domiciliata in Colombia, per ragioni di lavoro. Quando è cominciato tutto? «Il 28 febbraio mi sono recata in Repubblica Dominicana, per una consulenza richiesta dalla Ong per cui lavoro attualmente. La mia permanenza nel paese sarebbe dovuta durare un mese, ma date le circostanze attuali, mi sono decisa a rientrare a Bogotà anzitempo. Ma una volta arrivata all' aeroporto, il 17 marzo, sono stata bloccata e trattenuta dalla Direzione generale di migrazione Colombia per una notte e un giorno intero, per le disposizioni anti Covid-19 del governo locale emanate qualche ora prima, in quanto non in possesso di visto di soggiorno permanente». Dove l' hanno ,andata? «Dopo un' altra notte all' Ufficio migrazione dell' aeroporto di Santo Domingo, sono stata di nuovo respinta, questa volta all' aeroporto di Panama, dove, dopo oltre 60 ore di rimbalzi da uno scalo all' altro, senza mai poter uscire dalla zona internazionale degli aeroporti, e nell' impossibilità di trovare una soluzione al mio caso (non c' erano più voli disponibili verso l' Europa) sono riuscita finalmente a trovare una soluzione per poter entrare in Colombia, la sera del 20 marzo. Questo dopo 4 giorni e 3 notti in 3 aeroporti diversi, dormendo sul pavimento e senza avere accesso né alla mia valigia - per cambiarmi - né, cosa ben più grave, al mio passaporto, restituitomi solo nelle ultime 10 ore della mia epopea». Ha dovuto affrontare tutto da sola. «Sì, infruttuosi i contatti e gli appelli da me rivolti in questi giorni convulsi e di crescente stress psicofisico con le nostre autorità. Questa penosa disavventura ho dovuto affrontarla completamente sola, se non fosse per il sostegno morale che mi hanno offerto i miei amici e familiari e dai contatti che mio marito è riuscito a mobilitare dalla Colombia!».

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[§25002307§] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 26 Settegiorni (ed. Legnano) Comune di Arese

Alessandro Bernacchi con la Misericordia di Arese va a prestare soccorso a Bergamo

Da Senago al' epicentro del Coronavirus: «Ordine e coesione per battere il nemico»

SENAGO (fmh) «Ordine e coesione: solo così si combatte il virus». Ci sono concetti che è bene ripetere, specie se arrivano dalla bocca di chi, in questo momento, si trova in prima linea sul vero fronte caldo dell' emergenza da Covid-19. Stiamo parlando della città di Bergamo e dintorni. Terre queste di immagini entrate nei libri di storia: le bare dirottate altrove a causa di cimiteri al collasso, gli ospedali saturi come in guerra, le persone barricate in casa. Arriva da lì, infatti, la testimonianza di Alessandro Bernacchi, volontario e soccorritore se naghese per Misericordia di Are se e Cabiate Soccorso, impegnato a dedicare tutto il proprio potenziale umano, energico, emotivo e solidale per dare sostegno al popolo bergamasco. Dare fiato e aiuto concreto al prossimo, in modo organizzato, ascoltando i bisogni dei più: questa la mission con cui è alle prese il nostro soccorritore. Alessandro, la prima domanda pare scontata: com' è la situazione sul fronte più critico dell' emergenza sanitaria? «Le strade sono deserte e gli ospedali stracolmi. Anche oggi, purtroppo, il quadro è più o meno lo stesso rispetto a quello dei giorni scorsi». Dal punto di vista sanitario, invece, come sta andando? «La tipologia di chiamate che riceviamo si assomiglia molto. Chi chiama inizialmente per un altro motivo rispetto al discorso respiratorio, presenta comunque quella aggravante. Il nostro compito, pertanto, è quello di fare una panoramica sul paziente per trasmetterla alla centrale operativa, la quale inquadra poi le esigenze del paziente stesso. A quel punto i colleghi decidono se portarlo o meno in ospedale. Se lieve rimane a casa. Se grave, invece, finisce in nosocomio». Qual è la tua giornata tipo? «Da settimane collaboro con il 118 di Bergamo. Io e i miei colleghi della Misericordia ogni mattina - da lunedì a venerdì - partiamo da Arese alla volta proprio di Bergamo e, dopo 12 ore di turno, facciamo rientro. Di fatto ci rechiamo con l' ambulanza nelle abitazioni dei cittadini. Un' attività che, stando alla fase attuale, diventa sempre più delicata». Anche voi correte dei rischi... «La prima regola del soccorso è quella di essere noi i primi in sicurezza. Siamo protetti con mascherine

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[§25002307§] venerdì 27 marzo 2020

Settegiorni (ed. Legnano) Comune di Arese

specifiche, tute protettive, calzari, cappellini e occhiali. Non abbiamo nulla di esposto al contatto con il paziente. Teniamo così all' esterno qualsiasi tipo di agente». C' è bisogno di nervi saldi, collaborazione, ma soprattutto senso pratico nella vostra attività. E' vero? «La cosa più bella, a mio avviso, è il lavoro di coesione tra tutte le varie parti in campo. Tutti stanno dimostrando grande ospitalità. Siamo e ci sentiamo serviti. Infermieri, medici, provati dalle giornate di straordinari, non mancano comunque di darci il loro supporto. La cordialità rimane un punto fermo per chi sta operando nei soccorsi, al netto dell' emergenza».

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[§25002319§] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 38 Settegiorni (ed. Legnano) Comune di Arese

La tabella delle dichiarazioni dei redditi degli ultimi tre anni delle nostre 65 cittadine in base al guadagno medio

(afd) Il triangolo Milano -Bergamo -Monza è il più ricco d' Italia e a livello comunale al primo posto troviamo Basiglio, città milanese che ha al suo interno il quartiere residenziale di Milano 3, con un reddito imponibile pro capite di quasi 48mila euro. Ma dove si guadagna maggiormente tra i nostri 65 Comuni della provincia di Milano? Il Ministero delle Economie e delle Finanze ha pubblicato i dati relativi alle dichiarazioni dei redditi presentate dagli italiani nel 2018, che dunque fanno riferimento alle attività economiche del 2017. E' così possibile osservare la differente distribuzione del reddito sul territorio. Molti i Comuni che presentano un reddito medio imponibile superiore a 20.000 euro. Nella tabella abbiamo riportato Comune per Comune la media dei redditi in base al numero dei contribuenti (reddito imponibile - ammontare in euro, diviso il numero dei contribuenti), disposti in ordine alfabetico. Abbiamo pubblicato anche i dati relativi ai due anni precedenti, 2016 e 2017, in modo da poter confrontare ed evidenziare le eventuali crescite o diminuzioni dei patrimoni dei residenti. Questo succede spesso grazie al trasferimento dei residenti più facoltosi da un Comune all' altro. La corona quest' anno è nelle mani di Cusago con un reddito medio di 37.580 euro per gli oltre 2900 dichiaranti. Il podio lo ha ottenuto grazie ai super redditi dichiarati da 128 persone che sommati insieme guadagnano oltre 34 milioni. E' il terzo anno consecutivo che il Comune della Città Metropolitana di Milano si posiziona al primo posto nella classifica. La medaglia d' argento, con uno scarto di neanche seimila euro, va ad Arese con una media di 31.988 euro per gli oltre 14mila dichiaranti. E' qui che vivono ben 429 super ricchi con un reddito complessivo di oltre 120mila euro. In terza posizione troviamo Legnano, che con i suoi 43.317 dichiaranti, con un reddito pro capite di 25.141 euro si distanzia dai suoi predecessori. La città del Carroccio, nel 2018, aveva ben 591 super ricchi. La classifica viene chiusa da Baranzate con una media di 17.862 euro. Federica Altamura.

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[§25002301§] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 24 Settegiorni Comune di Arese

Dalla Repubblica Dominicana alla Colombia: l' odissea dell' aresina Giulia Giudici

Chiusa a chiave e col telefono sequestrato: quattro giorni prima di poter tornare a casa

ARESE (mly) Nelle ultime 80 ore è stata sballottata da un aeroporto all' altro, senza che nessuno le desse un aiuto concreto o un appoggio morale. Questa l' odissea dell' aresina Giulia Giudici, da un anno domiciliata in Colombia, per ragioni di lavoro. Quando è cominciato tutto? «Il 28 febbraio mi sono recata in Repubblica Dominicana, per una consulenza richiesta dalla Ong per cui lavoro attualmente. La mia permanenza nel paese sarebbe dovuta durare un mese, ma date le circostanze attuali, mi sono decisa a rientrare a Bogotà anzitempo. Ma una volta arrivata all' aeroporto, il 17 marzo, sono stata bloccata e trattenuta dalla Direzione generale di migrazione Colombia per una notte e un giorno intero, per le disposizioni anti Covid-19 del governo locale emanate qualche ora prima, in quanto non in possesso di visto di soggiorno permanente». Dove l' hanno ,andata? «Dopo un' altra notte all' Ufficio migrazione dell' aeroporto di Santo Domingo, sono stata di nuovo respinta, questa volta all' aeroporto di Panama, dove, dopo oltre 60 ore di rimbalzi da uno scalo all' altro, senza mai poter uscire dalla zona internazionale degli aeroporti, e nell' impossibilità di trovare una soluzione al mio caso (non c' erano più voli disponibili verso l' Europa) sono riuscita finalmente a trovare una soluzione per poter entrare in Colombia, la sera del 20 marzo. Questo dopo 4 giorni e 3 notti in 3 aeroporti diversi, dormendo sul pavimento e senza avere accesso né alla mia valigia - per cambiarmi - né, cosa ben più grave, al mio passaporto, restituitomi solo nelle ultime 10 ore della mia epopea». Ha dovuto affrontare tutto da sola. «Sì, infruttuosi i contatti e gli appelli da me rivolti in questi giorni convulsi e di crescente stress psicofisico con le nostre autorità. Questa penosa disavventura ho dovuto affrontarla completamente sola, se non fosse per il sostegno morale che mi hanno offerto i miei amici e familiari e dai contatti che mio marito è riuscito a mobilitare dalla Colombia!».

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[§25002308§] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 26 Settegiorni Comune di Arese

Alessandro Bernacchi con la Misericordia di Arese va a prestare soccorso a Bergamo

Da Senago al' epicentro del Coronavirus: «Ordine e coesione per battere il nemico»

SENAGO (fmh) «Ordine e coesione: solo così si combatte il virus». Ci sono concetti che è bene ripetere, specie se arrivano dalla bocca di chi, in questo momento, si trova in prima linea sul vero fronte caldo dell' emergenza da Covid-19. Stiamo parlando della città di Bergamo e dintorni. Terre queste di immagini entrate nei libri di storia: le bare dirottate altrove a causa di cimiteri al collasso, gli ospedali saturi come in guerra, le persone barricate in casa. Arriva da lì, infatti, la testimonianza di Alessandro Bernacchi, volontario e soccorritore se naghese per Misericordia di Are se e Cabiate Soccorso, impegnato a dedicare tutto il proprio potenziale umano, energico, emotivo e solidale per dare sostegno al popolo bergamasco. Dare fiato e aiuto concreto al prossimo, in modo organizzato, ascoltando i bisogni dei più: questa la mission con cui è alle prese il nostro soccorritore. Alessandro, la prima domanda pare scontata: com' è la situazione sul fronte più critico dell' emergenza sanitaria? «Le strade sono deserte e gli ospedali stracolmi. Anche oggi, purtroppo, il quadro è più o meno lo stesso rispetto a quello dei giorni scorsi». Dal punto di vista sanitario, invece, come sta andando? «La tipologia di chiamate che riceviamo si assomiglia molto. Chi chiama inizialmente per un altro motivo rispetto al discorso respiratorio, presenta comunque quella aggravante. Il nostro compito, pertanto, è quello di fare una panoramica sul paziente per trasmetterla alla centrale operativa, la quale inquadra poi le esigenze del paziente stesso. A quel punto i colleghi decidono se portarlo o meno in ospedale. Se lieve rimane a casa. Se grave, invece, finisce in nosocomio». Qual è la tua giornata tipo? «Da settimane collaboro con il 118 di Bergamo. Io e i miei colleghi della Misericordia ogni mattina - da lunedì a venerdì - partiamo da Arese alla volta proprio di Bergamo e, dopo 12 ore di turno, facciamo rientro. Di fatto ci rechiamo con l' ambulanza nelle abitazioni dei cittadini. Un' attività che, stando alla fase attuale, diventa sempre più delicata». Anche voi correte dei rischi... «La prima regola del soccorso è quella di essere noi i primi in sicurezza. Siamo protetti con mascherine

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[§25002308§] venerdì 27 marzo 2020

Settegiorni Comune di Arese

specifiche, tute protettive, calzari, cappellini e occhiali. Non abbiamo nulla di esposto al contatto con il paziente. Teniamo così all' esterno qualsiasi tipo di agente». C' è bisogno di nervi saldi, collaborazione, ma soprattutto senso pratico nella vostra attività. E' vero? «La cosa più bella, a mio avviso, è il lavoro di coesione tra tutte le varie parti in campo. Tutti stanno dimostrando grande ospitalità. Siamo e ci sentiamo serviti. Infermieri, medici, provati dalle giornate di straordinari, non mancano comunque di darci il loro supporto. La cordialità rimane un punto fermo per chi sta operando nei soccorsi, al netto dell' emergenza».

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[§25002295§] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 45 Settegiorni Comune di Arese

LUTTO Nonostante la famiglia avesse preso le precauzioni del caso, il signor Lupacchino si è ammalato di Covid-19

Addio ad Antonio, una vita dedicata ala scuola

Ha concluso la sua carriera come Provveditore agli studi di Varese prima, e come Dirigente dell' ufficio scolastico a Milano, poi

ARESE (mly) Città in lutto per la scomparsa di Antonio Lupacchino, 77 anni, una vita dedicata alla scuole, tra le vittime del Coronavirus. Da quando viveva ad Arese? Di cosa si occupava? «Papà è nato a Sepino (Campobasso) nel 1943. Viveva ad Arese da più di 40 anni - ha ricordato commossa la figlia Selene - Ha dedicato la sua vita lavorativa alla scuola, e ha concluso la sua carriera come Provveditore agli studi di Varese, prima, e come Dirigente dell' ufficio scolastico a Milano, poi. Il provveditore agli studi ha funzioni nella cura dell' offerta formativa e nella valutazione del grado di realizzazione della stessa; nell' assegnazione alle istituzioni scolastiche delle risorse finanziarie ed umane; nella verifica e vigilanza delle istituzioni scolastiche». Avendo ricoperto questo ruolo, avete ricevuto messaggi di vicinanza da parte degli ex colleghi e collaboratori? «In molti ci hanno scritto, manifestando la loro vicinanza. E' stato ricordato come "un grande uomo", come una persona di "grandi capacità lavorative ma soprattutto di umanità e di grande cuore", come "uomo riser vato e molto acuto, che capiva al volo chi aveva davanti", come persona umile, che si prodigava per trovare soluzioni ai problemi, che sdrammatizzava anche nei momenti di tensione, che coinvolgeva i collaboratori con l' entusiasmo, che guidava con il sorriso, come amico oltre che capo». Aveva qualche passione particolare? «Da quando è andato in pensione ha dedicato la sua vita alla famiglia e ai nipotini. Erano la sua ragione di vita. Fino all' ultimo si è speso per loro». Ha qualche ricordo particolare di suo papà? «Papà era ben voluto da tutti, aveva una forza d' animo da ammirare, non si scoraggiava davanti a niente. Ha sempre cercato di starci vicino, di guidarci e di trasmetterci questa positività. Con poche parole, con una battuta, ci faceva capire le cose. Rimarrà sempre un esempio e una guida per noi».

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[§25002295§] venerdì 27 marzo 2020

Settegiorni Comune di Arese

Quando e come ha contratto la malattia? «Non sappiamo come ciò sia avvenuto. Prendevamo le precauzioni. Non abbiamo mai sottovalutato la situazione. Siamo stati tra i primi a porre delle restrizioni ai nipoti che lui curava, ma quando tutto ciò avveniva era troppo tardi. Il governo avrebbe dovuto prendere le misure stringenti di oggi già a febbraio. La salute è il bene più prezioso e dovrebbe essere salvaguardato sempre e posto al di sopra di tutto». Secondo le nuove disposizioni non avete potuto nemmeno fare il funerale? «E' stata fatta la benedizione di papà in forma privata. In ogni caso in varie parti di Italia sono state ce lebrate Messe, in diretta sui social, in cui papà è stato ricordato. Questi mezzi telematici ci hanno consentito di sentire ugualmente la vicinanza delle persone care». Volete ringraziare qualcuno in particolare? Medici/infermieri? «In questo contesto non si accede in ospedale e non si vede il personale medico e infermieristico. Credo in ogni caso che siano da ammirare tutte le persone che con coraggio, ogni giorno, combattono in ospedale contro questa malattia, mettendo la vita degli altri avanti alla loro. Non deve essere per nulla facile vedere tanta sofferenza e, immagino, sentirsi spesso impotenti davanti a ciò che sta accadendo, peraltro con la preoccupazione di un possibile contagio. Sono davvero degli "angeli", al confronto dei quali chiunque passa davvero in secondo piano. Rivolgo un pensiero particolare anche agli operatori dei mezzi di soccorso che, con determinazione si mettono in gioco in prima persona, alle associazioni di volontariato e alle autorità, che in questo momento surreale si attivano ogni giorno per tentare di fronteggiare l' emergenza», ha concluso la figlia Selene. Elisa Moro.

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[§25002323§] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 45 Settegiorni Comune di Arese

IL CAPOGRUPPO COMMENTA L' EMERGENZA LEGATA AL COVID-19

MichaelaPiva (M5S): «Mancata un' azione coordinata per sensibilizzare i cittadini»

ARESE (mly) «Negli ultimi 10 anni l' Oms ha seguito eventi epidemici in 172 paesi diversi, dalla Sars alla Mers, Ebola e l' influenza suina che causò migliaia di morti, solo per citarne alcune. Davanti a questi dati è chiaro che questo è il secolo delle epidemie, ed era solo questione di tempo che queste bucassero il sistema occidentale - così commenta la situazione attuale il capogruppo del M5S Michaela Piva - Cominciamo a capire che quando usciremo da quest' emergenza, l' unica prevenzione possibile per questi eventi sarà dare priorità ad investimenti in strutture e personale sanitario, in ricerca e non ultimo in cultura per sensibilizzare la popolazione a rispon dere a questi eventi. La mancata responsabilità dei cittadini ha portato ad emettere decreti che limitano le nostre libertà». Secondo Piva nel nostro territorio le forze dell' ordine si sono prevalentemente scontrate con la mancanza di percezione da parte dei giovani inizialmente e infine degli anziani. «Il controllo delle aree pubbliche ora è risolto mediante cartellonistica, aree gioco chiuse, sorveglianza, rimangono gli spazi comuni e il verde comune delle aree private, che sono la peculiarità di Arese. Come intervenire è a discrezione degli amministratori condominiali: alcuni hanno previsto la chiusura delle aree gioco, predisposto cartelli con divieti per regola mentare l' uso di parti comuni, ma manca un' azione coordinata che sarebbe auspicabile chiedere in futuro nel momento in cui gradualmente riavremo le nostre libertà». Quali potrebbero essere azioni finalizzate a sensibilizzare i cittadini? «La diffusione di volantini informativi sia sulle modalità di comportamento e prevenzione, ad esempio. Sia per i servizi messi a disposizione dall' Amministrazione per questa emergenza. A tal proposito ci chiediamo se l' Amministrazione abbia intenzione di assegnare spazi per l' emergenza Covid. Altro tema da sottolineare è il controllo del personale a contatto con le categorie fragili. Abbiamo a disposizione 5000 tamponi in Lombardia, è possibile monitorare il personale che entra ed esce dalla casa di riposo nonché il personale che segue l' assistenza domiciliare agli anziani? Su questi e altri temi afferenti l' emergenza interrogheremo l' amministrazione, visto che, stando a quanto ci dice la scienza, ci saranno altri virus anche più letali del Covid-19 e le azioni preventive saranno fondamentali per consentirci di sbagliare meno».

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[§25002330§] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 45 Settegiorni Comune di Arese

Elio Di Leo, vicepresidente, spiega i fronti in cui sono impegnati in questi giorni di emergenza

Sempre al lavoro i volontari della Misericordia tra soccorso sanitario, l' assistenza a domicilio e il sostegno psicologico

ARESE (mly) Prosegue senza sosta l' attività dei volontari della Misericordia di Arese, che lunedì ha festeggiato 36 anni di attività. «Il nostro lavoro in questi giorni sta proseguendo principalmente su tre fronti - ha spiegato il vicepresidente Elio Di Leo - Il primo è quello del 118. I nostri soccorritori sono presenti tutti i giorni con cinque ambulanze, di cui una a Solaro, una a Milano e una a Bergamo. Qui il sistema sanitario è sotto stress, quasi al collasso. Per questo la Regione ha fatto confluire dai diversi territori i mezzi del 118». Il secondo fronte, invece, riguarda l' assistenza a domicilio. «Sì, dal 7 marzo, quando l' Amministrazione ha attivato il Coc (Centro operativo comunale) abbiamo subito predisposto un piano di assistenza, con un numero disponibile h24, per la consegna dei pasti caldi, della spesa e dei farmaci. E' un servizio diretto alla parte più fragile della po polazione: agli anziani, alle persone in isolamento a casa. Qualcuno ci sta chiedendo di andare anche in posta a ritirare la pensione...». E poi c' è il supporto psicologico. «Abbiamo attivato un team di psicologhe, nostre volontarie, specializzate nell' emergenza. Le persone hanno necessità di assistenza, anche se forse è un aspetto poco noto». Il Comune ha lanciato un appello per cercare volontari... «Sono tante le persone che si sono messe a disposizione. Ovviamente facciamo fare loro servizi a bassissimo rischio; ad ogni modo anche noi usiamo sempre la massima precauzione: non entriamo mai a contatto diretto con le persone». Vuol dire qualcosa ai cittadini? «Non mi resta che rinnovare l' appello dell' Amministrazione: non uscite di casa. E' l' unico vero rimedio per fermare la diffusione del virus».

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Comune di Arese

28/03/2020 Il Cittadino MB (ed. ValSeveso) Pagina 7 Fabio Cavallari 3 «Noi, nella bergamasca Non dimenticherò mai una 42enne deceduta»

[§25019984§] sabato 28 marzo 2020 Pagina 7 Il Cittadino MB (ed. ValSeveso) Comune di Arese

«Noi, nella bergamasca Non dimenticherò mai una 42enne deceduta»

Fabio Cavallari

La voglia di mettersi a disposizione del prossimo e aiutare chi è in difficoltà è più forte della paura per Alessandro Bernacchi, 32enne senaghese volontario con La Misericordia di Arese. Il giovane infatti dal 9 marzo tutti i giorni feriali parte da casa insieme ai colleghi per prestare servizio come volontario del 118 nella zona di Bergamo. Una scelta personale che lo ha allontanato dalla famiglia, poiché per non correre rischi sta provvisoriamente vivendo con un collega operatore del 118, e che arriva in un momento particolare per lui. «Da qualche mese sono disoccupato - dichiara - e così ho capito che avevo bisogno di qualcosa di diverso. Tutti i giorni gestisco le due ambulanze che la Misericordia di Arese mette a disposizione di Bergamo per fronteggiare l' emergenza Covid. In questo periodo riusciamo ad essere più operativi del solito visto che tanti volontari sono a casa dal lavoro». Nei primi giorni Bernacchi e i dieci colleghi che si alternano al suo fianco sono stati mandati nei Comuni più colpiti come Alzano Lombardo e Nembro ma nell' ultima settimana stanno operando nella zona di Seriate. «Principalmente nei nostri servizi ci occupiamo di persone over 70 - continua - ma non posso dimenticare la donna di 42 anni che abbiamo trasportato in ospedale. Nei giorni successivi ho scoperto che non ce l' ha fatta». In una situazione drammatica come questa, qualche piccolo bagliore di luce è arrivato dai numeri degli ultimi giorni. «Anche la mia sensazione rispecchia questi dati. Gli ospedali sono comunque intasati ma l' impressione e che ci sia un leggero miglioramento. Il numero dei servizi giornalieri non conta visto che adesso ci sono più ambulanze a disposizione della bergamasca. Di certo i tempi di chiamata della centrale operativa sono migliorati».

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29/03/2020 Il Giorno (ed. Milano) Pagina 30 3 L' edicolante Paolo non molla e dorme dentro il negozio

[§25034358§] domenica 29 marzo 2020 Pagina 30 Il Giorno (ed. Milano) Comune di Arese

Arese

L' edicolante Paolo non molla e dorme dentro il negozio

Vive in "bottega" per non fare correre rischi ai genitori «Il Governo si ricordi di noi»

ARESE Dorme in branda nel retro del suo negozio per proteggere i genitori anziani dall' eventuale contagio del virus. «Rimettersi in piedi, sarà durissima, non tutti ce la faremo». A parlare è Paolo Domande del bar edicola El Bar Lafus di via Caduti ad Arese (nella foto con l' amico Fabio Mezzadri). Separato, quattro figli, bar chiuso a seguito dei decreti per il contenimento del Covid-19, va avanti con la sola vendita dei giornali. «Sono qui a lavorare in edicola e mi sento anche fortunato per questo rispetto ad altri, ma i margini di guadagno sono bassissimi, vado avanti perché fermarsi vorrebbe dire impazzire, non so per quanto si potrà resistere in queste condizioni di totale incertezza»« aggiunge Domande. «Governo e Regione dovrebbero anche chiedere alle banche di non incassare in questo momento sui finanziamenti. Ci dicono che daranno 600 euro alle partite Iva? Quando? Come? E' da un mese e mezzo che non si lavora, per la nostra categoria non c' è cassa integrazione e allora mi chiedo come faremo». Mon.Gue.

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30/03/2020 Il Cittadino Pagina 2 3 Ecco il virus un mese prima di Codogno: Arese, Cornegliano, Curno e Montirone

[§25044529§] lunedì 30 marzo 2020 Pagina 2 Il Cittadino Comune di Arese

La scienza Studio di Regione Lombardia e Asst colloca i primi casi tra il 15 e il 25 gennaio, ricerca genetica indica analogie in Baviera

Ecco il virus un mese prima di Codogno: Arese, Cornegliano, Curno e Montirone

I primi casi di coronavirus in Lombardia? Ad Arese e Cornegliano Laudense, a metà gennaio. E poi, dieci giorni dopo, anche a Casalpusterlengo, Corno Giovine, Curno, alle porte di Bergamo, e Montirone, nella cintura esterna di Brescia. La mappa dei casi prima del contagio l' hanno elaborata 14 centri di ricerca, tra cui anche l' Asst di Lodi, con il coordinamento del Direttorato generale della Sanità della Regione Lombardia, ed è stata ripresa anche dalla rivista internazionale Nature. «L' epidemia in Italia è cominciata molto prima del 20 febbraio 2020. Al momento dell' identificazione del primo caso di Covid-19 si era già diffusa in molti comuni della Lombardia meridionale», si legge nell' articolo di Nature. La ricerca, The early phase of the COVID-19 outbreak in , Italy pubblicata su Arxiv.org, è basata sui primi 5.830 casi positivi confermati da tampone che erano disponibili dal 14 gennaio all' 8 marzo, con una retrodatazione dell' avvenuto contagio basata su interviste standardizzate ai malati per risalire alla data dei primi sintomi e anche ai contatti. Sono stati individuati così i casi sporadici comparsi nella regione dal 1° al 29 gennaio e poi i casi più frequenti avvenuti dal 30 gennaio al 19 febbraio, con un picco di oltre 60 avvenuto il 18 febbraio. Due giorni più tardi, il 20 marzo, l' epidemia è uscita allo scoperto, con l' identificazione del paziente 1 a Codogno. I ricercatori hanno inoltre stimato che inizialmente il tasso di riproduzione è stato di 3,1, vale a dire che ogni persona con l' infezione poteva contagiarne 3,1, e ha cominciato a decrescere dopo il 20 febbraio. Nella fase iniziale, inoltre, l' epidemia si è diffusa in modo esponenziale, con un raddoppio dei casi in media ogni tre giorni a Bergamo (3,5 giorni), Codogno (3,4 casi) e Cremona (2,6). Questa corsa "nascosta" del virus può spiegare l' esplosione dei casi non appena, dopo il "paziente 1", si sono cominciati a fare i tamponi. A retrodatare l' epidemia è anche un altro studio, pubblicato nei giorni scorsi su medrxiv.org, e poi sul Journal of medical virology, opera di Gianguglielmo Zehender, ricercatore della Statale di Milano, e in collaborazione con l' ospedale Sacco, basato invece sul fatto che il profilo genetico del virus Covid-19 muta spesso e quindi porta con sè i propri aggiornamenti, permettendo di tracciarne le varie generazioni da un paziente all' altro. La partenza è stata l' analisi del genoma del virus di tre dei primi 16 casi della provincia di Lodi del 20 e 21 febbraio, confrontato con altri genomi Covid-19 pubblicati nella banca dati Gisaid, a disposizione della comunità scientifica.

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[§25044529§] lunedì 30 marzo 2020

Il Cittadino Comune di Arese

Zehender osserva che la tempistica epidemiologica mostra come i casi in Baviera (Germania meridionale) abbiano preceduto la comparsa dei primi casi italiani di almeno un mese e suggerisce che quella emersa con il focolaio lombardo delinea un' epidemia di estensione "europea". Il virus del manager Webasto ammalatosi tra il 24 e il 27 gennaio dopo una riunione con una collega cinese di Shangai - arrivata in Europa asintomatica - è parente stretto del virus di Codogno. Ma questo non esclude infezioni precedenti anche per altre strade, come suggerisce lo studio regionale. Carlo Catena.

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31/03/2020 La Provincia di Como Pagina 55 3 Doveva essere di passaggio. Restò 5 anni e fu un idolo

[§25062077§] martedì 31 marzo 2020 Pagina 55 La Provincia di Como Comune di Arese

Doveva essere di passaggio. Restò 5 anni e fu un idolo

Ma chi era Dan Corneliusson? E perché divenne un idolo della tifoseria azzurra? Innanzitutto Corneliusson arrivò in un Como in serie A quando potevano giocare due soli stranieri e il campionato non era una babilonia come adesso. Lo straniero allora era automaticamente uno che attirava attenzione, figurarsi se giocava bene. Poi lo svedese fu un grande acquisto: era campione in carica della Bundesliga, ed era un nazionale. Insomma, già in partenza era un colpo di mercato. Il progetto era che Como dovesse essere un trampolino di lancio per passare a una grande squadra. E la strada era più o meno tracciata: probabilmente sarebbe andato alla Roma dove lo aspettava il suo amico Sven Goran Eriksson, che lo aveva allenato al Goteborg. Ma ci si misero di mezzo gli infortuni, che ostacolarono le sue prestazioni. Così, quella che doveva essere una squadra di passaggio diventò casa sua per cinque anni. Nel primo e nel terzo anno fu a lungo fermo ai box, nel secondo e nel quarto giocò molto e segnò 7 e 6 gol. L' ultimo anno solo 2 reti ma in una squadra che era votata alla retrocessione. Il Como si innamorò del calciatore e della persona. Il coro "Dan Dan Superstar" diventò il ritornello delle sue apparizioni, un coro ritmato che coinvolgeva tutta la curva. Forse non segnò caterve di gol, Corneliusson, ma ne segnò qualcuno di indimenticabile, soprattutto quello del gennaio 1986, nei quarti di finale di Coppa Italia, una sera caratterizzata da una fitta nevicata, il Sinigaglia che sembrava la sua Svezia e lui che infilò Zoff con un colpo di testa per l' 1-0 finale. Un gol così, e vai nella bacheca dei trofei per sempre. Il calciatore e l' uomo: freddo ma gentile, riservato ma disponibile, mai sopra le righe. Come i comaschi appunto. Andò ad abitare ad Arese perché lì c' era una folta comunità svedese e i bambini potevano andare a scuola studiando nella loro lingua. Eppure mai questo atteggiamento fu scambiato per una posa snob. Entrò nel cuore della tifoseria. Come la città entrò nel suo. Sognava di giocare nelle grandi squadre, il destino gli riservò il Como. E adesso di quella cittadina in riva al lago ha un ricordo indelebile.Come noi di lui. N. Nen.

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