robotech a saga role playing game jason lang jonathan m. Thompson

Sample file Sample file Crediti

Scritto da Jason Lang e Jonathan M. Thompson Sviluppo aggiuntivo Alan Weisman-Reed, Adam R. Thompson, Terrence Thompson Edizione e Revisione originale Cameron Lyle e Martin Tucker Grafica e impaginazione originale Morne Schaap Copertina e Illustrazioni Fransisco Etchart EDIZIONE ITALIANA A CURA DI SPACE ORANGE 42: Traduzione Giuseppe Rotondo Revisione Simone Borri, Sebastiano De Angelis Grafica e Impaginazione Matteo Ceresa e Luca Basile Ringraziamenti Speciali: David Molla (Bastión de Mundos) A Macross Saga RPG Game Setting Copyright © 2019 Harmony Gold. Robotech: A Macross Saga RPG è pubblicato da JollyTroll di Gionata Dal Farra, Via San Giovanni Bosco 1, 10015 Ivrea, IT, UE su licenza di Battlefield Press International, 4009 Baronne St. Shreveport, Louisiana 71109 Prima stampa. Questo gioco fa riferimento al sistema SAVAGE WORLDS prodotto da Pinnacle Entertainment Group e pubblicato in italiano da SpaceOrange42. SAVAGE WORLDS e tutti i loghi e marchi registrati sono proprietà di Pinnacle Entertainment Group e sono utilizzati con autorizzazione. Pinnacle Entertainment Group non garantisce la qualità, adeguatezza o utilizzabilità di questo prodotto. Robotech® è propietà di Harmony Gold. Robotech © 1985, 2019 HarmonyGold USA, Inc. Tutti i diritti sono riservati. Robotech e i nomi e loghi associati e tutti i relativi tratti distintivi sono marchi registrati di Harmony Gold USA, Inc. Tutti i diritti sono riservati. SampleDa utilizzare con Savage Worlds, prodotto da Pinnacle Entertainment Group e pubblicato in italiano dafile SpaceOrange42 Sample file Indice introduzione...... 4 Note...... 6 Breve Storia degli Ultimi Anni...... 8 capitolo uno: Personaggi...... 24 capitolo due: Personaggi Principali...... 38 Capitolo tre: equipaggiamento...... 56 capitolo quattro: gli Zentradi...... 121 capitolo cinque: Equipaggiamento Zentradi...... 131 Capitolo Sei: Regole di Ambientazione...... 153 CapitoloSample Sette: file Missioni...... 168 Conto alla Rovescia...... 178 indice Analitico...... 180 introduzione cos`É ROBOTECH? Se stai leggendo questo libro probabilmente conosci già la risposta a questa domanda. Robotech è la serie di cartoni animati che ha sviluppato una storia originale a partire dagli anime Super Dimension Fortress Macross, Super Dimension Cavalry Southern Cross e Genesis Climber MOSPEADA. Le tre serie, in origine separate, furono acquistate assieme dalla Harmony Gold, che le adattò per distribuirle negli Stati Uniti, fondendole insieme in un unico universo narrativo: Robotech.

La domanda più interessante è invece: cosa può offrirmi Robotech? La risposta è sem- plice: infinite avventure! Prima di guardare Robotech, nel 1986, avevo visto solo un altro anime. Nel 1981 vivevo a Singapore e ogni giorno, dopo la scuola, guardavo La Corazzata Yamato (ovvero Star Blazers), e mi innamorai dei disegni, della storia e, soprattutto, di quegli aeroplani che volavano nello spazio! In quegli stessi anni iniziai a giocare ai giochi di ruolo. Nel 1984 la mia famiglia ritornò negli Stati Uniti, in una piccola città dell'Arkanas, e mi ritrovai totalmente solo. La gente del posto non aveva idea di cosa o come fossero Singapore, gli anime o i giochi di ruolo. Ne fui devastato. Il ricordo di Star Blazers, la colonna sonora, facevano parte dei miei sogni a occhi aperti di ragazzino.

Nel 1986 iniziai le superiori. Ci eravamo trasferiti a Shreveport, Louisiana (dove vivo tutto- ra), e ogni mattina dovevo alzarmi presto per prendere l'autobus per andare a scuola. La mia corsa passava alle 7:20. Un giorno, essendo malato, rimasi a casa, ma ero già sveglio alle 7, e così decisi di vedere cosa c'era alla TV a quell'ora. Fu così che scoprii Robotech. Stavano trasmettendo l'episodio 14, Il Rapporto di Gloval, che si dimostrò ottimo come riepilogo delle puntate precedenti. Prima di guarire del tutto, riuscii a vedere un bel po' di episodi.

Alla fine mi rimisi e dovetti ritornare a scuola, e così mi resi conto di avere un problema: Robotech finiva alle 7:30, ma il mio autobus passava alle 7:20! Non potevo accettare di perdere gli ultimi dieci minuti di ogni episodio, perciò feci quello che ogni buon fan avrebbe fatto al mio posto: quando non potevo rinunciare a scoprire cosa succedeva, perdevo "accidentalmente" l'autobus. Non ho mai saputo se mia madre si sia mai resa conto della faccenda, ma di certo non era contenta di dovermi accompagnare a scuola tanto spesso, nella direzione opposta al suo lavoro (Ciao mamma, ti voglio bene!).

E quindi Robotech ha un posto davvero speciale tra i miei ricordi. Fu il mio secondo ani- me, e il primo con robot giganti trasformabili guidati da piloti umani. E c'era tutto quello che si poteva desiderare: storie di guerra e d'amore, razze aliene che erano davvero aliene ed eroi che riuscivano ogni volta a salvare la situazione.

Le pagine che stai per leggere sono il frutto di molti mesi di lavoro, con un ritmo di produzione talmente serrato che credevo mi sarebbe venuto un colpo per lo stress. Se non Samplefosse stato per Jason Lang, coautore di questo libro, e per il miofile amico Alan Wei- sman-Reed, oggi questo libro non esisterebbe. Grazie a voi due ho potuto realizzare quello che per me è stato, da sempre, un vero e proprio sogno, ed è stato un piacere lavorare con voi. Vorrei dedicare questo libro a tutti quelli che lo hanno reso possibile: a Jason Lang e Alan Weisman-Reed, ovviamente, ma anche alle persone che mi hanno sopportato e atteso mentre lavoravo per rispettare le scadenze di questo progetto, cioè Adam Thompson, Adrianne Compton, Chris Moore, Ian Bacque e Terrence Thompson.

E ovviamente c'è un'altra persona che devo ringraziare, perché senza di lei oggi non sarei qui! Grazie mamma, per tutto il tuo affetto e sostegno nel corso degli anni... e per non avermi ucciso tutte le volte che ho perso l'autobus. Non ci sono parole per esprimere la gratitudine che meriti.

Ma adesso basta con questi discorsi, è tempo di affrontare gli Zentradi!

Jonathan M. Thompson Shreveport, Louisiana Aprile 2019

Sample file Note all’Edizione Italiana

Traduzione, Adattamento, Revisione, Ampliamento L’edizione italiana di Robotech è il risultato di mesi di ricerche, confronti e approfondi- menti,condotti in team dal traduttore di SpaceOrange42 e da quello di Editorial Bastión de Mundos per l’edizione in lingua spagnola. Alcuni dati tecnici e statistiche di gioco, assenti o errati nell’edizione inglese, sono stati calcolati consultando diverse fonti, dai manuali della Palladium degli anni ‘90, alle schede tecniche dei veicoli dell’universo di Robotech, raccolte in siti quali MechaJournal.com (una risorsa che consigliamo vivamente a tutti i giocatori e master di Robotech), e ovviamente dal sito ufficialeRobotech.com . Un lavoro molto impegnativo, ma che ha permesso di produrre un testo più ricco, chiaro e completo di quello originale.

Robotech e Savage Worlds Robotech è un manuale straordinariamente dettagliato: una festa per chiunque desideri scoprire tutti i segreti della saga dell’SDF-1. Dai retroscena degli Zentradi, al mistero della Protocultura, fino ai dettagli tecnici di ogni veicolo e mech della serie animata. Come per Savage Worlds , anche questo manuale è da considerare come una “cassetta degli attrezzi”: è completa di tutto, ma sta a voi e al vostro stile di gioco decidere quali attrezzi utilizzare. In particolare, grazie alle regole di Savage Worlds, potete decidere se giocare esaltanti scene di combattimento, adrenaliniche e cinematografiche quanto quelle della serie animata, utilizzando le regole degli Inseguimenti o delle Scene Veloci della Adventure Edition. Oppure, se preferite, potete godere di tutti i dettagli che questo manuale offre, per giocare scontri strategici in cui ogni singolo colpo, manovra, attrezzatura e dispositi- vo può fare la differenza. E in entrambi i casi, la ricchezza di dettagli relativi ai veicoli vi permetterà di vivere quelle scene come se foste lì!

Robotech e SpaceOrange42 Cercateci sui social e visitate il nostro sito SpaceOrange42.com per rimanere sempre aggiornati e scaricare tutto il materiale gratuito (schede, avventure e quant’altro) per le vostreSample campagne di Robotech! file Sample file Breve Storia degli Ultimi Anni

Luglio 2019 Dott. Emil Lang, Capo della Divisione Ricerca Robotech.

L'arrivo della SDF-1 sul nostro pianeta ha avuto conseguenze straordinarie. Non solo su un piano tecnologico ma, di fatto, anche sul corso della storia dell'umanità. Per i più giovani sarà difficile da immaginare, ma la SDF-1 si schiantò sulla terra poco prima che la Guerra Globale ci portasse a un passo dalla distruzione nucleare. A partire da quell'evento, il nostro destino è cambiato e molte vite sono state salvate. E sebbene la Pioggia di Fuoco ne spazzò via a milioni, possiamo essere certi che un olocausto nucleare avrebbe cancellato l'umanità dalla faccia della Terra.

Tutto iniziò con la Guerra Fredda. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, il Regno Unito, gli Stati Uniti e l'URSS si spartirono il mondo dividendolo in due blocchi contrapposti: uno guidato dalla Russia e l'altro dall'America. Entrambi erano in grado di distruggere l'avversario in un conflitto diretto, specie dopo la proliferazione delle armi nucleari, e per questo iniziarono ad affrontarsi in varie "guerre per procura": nei conflitti in Corea, Vietnam, Cuba, Iran ed Egitto si affrontavano fazioni supportate e sostenute dalle due superpotenze. Nei decenni successivi, la Guerra Fredda vide un alternarsi di momenti di tensione e di calma apparente, e mentre da una parte si moltiplicavano gli sforzi diplomatici, dall'altra, in segreto, proseguiva il supporto alle rivolte e alle insurrezioni nei paesi alleati della fazione rivale.

Alla fine degli anni '80, il potere della Russia si indebolì al punto che i paesi satelliti iniziarono a ribellarsi. Polonia, Germania dell'Est, Cecoslovacchia e Ungheria si liberarono dell'influenza sovietica e costituirono governi propri. Per un periodo sembrò che la Guerra Fredda fosse finita, e nel 1989 giunse un comunicato congiunto, da parte di URSS e USA, che rinforzò questa impressione.

Gli anni successivi furono relativamente pacifici, ma la verità era che molte tensioni, tenute in stallo nell'equilibrio tra le due superpotenze, stavano iniziando a deteriorarsi. Le Nazioni Unite cercarono di intervenire, ma la situazione era talmente frammentaria e complessa che il meglio che riuscirono a fare fu contenere almeno in parte i danni, fino a quella che passò alla storia come l'Estate di Fuoco. Fu l'anno più caldo mai registrato, e sembrò che le temperature incoraggiassero il crescendo delle violenze. In molte città si ebbero attentati esplosivi, e mentre le Nazioni Unite erano impegnateSample a discutere, molti paesi minacciarono di abbandonarle.file In Africa e in Sud America esplosero conflitti cruenti, che portarono presto a una crisi economica, politica e diplomatica globale. Nacquero numerose sette apocalittiche e persino imprese che offrivano rifugi per privilegiati su isole remote o in altri luoghi impervi. Una guerra globale sembrava inevitabile e pronta a esplodere. Ma il 17 luglio 1999 tutto cambiò. Sull'isola di Macross, nel Pacifico Meridionale, precipitò un oggetto che inizialmente fu interpretato come un meteorite. Alcune unità navali presenti nell'area furono inviate a investigare sull'evento. Americani, Russi e Finlandesi giunsero quasi simultaneamente, seguiti da Cinesi e Francesi. In un raro esempio di capacità di compromesso, avviarono un'indagine congiunta, della quale ebbi l'onore di fare parte.

Come posso descrivere quell'evento? Dopo essere decollato dal ponte della gigantesca portaerei USS Nimitz, mi ritrovai a sorvolare un velivolo almeno tre volte più grande. Quando trovammo uno squarcio nello scafo ed esplorammo l'interno capimmo subito, nonostante i danni, che l'equipaggio originale non poteva essere di dimensioni umane. Trovammo un casco tanto grande da contenere al suo interno una persona in piedi, e una forchetta alta quanto me. Forse il dettaglio più esplicativo fu la rastrelliera di fucili, ognuno dei quali era lungo più di quattro metri.

Il nostro rapporto causò un terremoto. Di fronte all'ipotesi di un'invasione di alieni giganti, le armi e gli eserciti umani erano evidentemente inadeguati, e quasi subito la maggior parte dei paesi confluì o ritornò in seno alle Nazioni Unite, per beneficiare di un apparato di difesa centralizzato. La NATO divenne un esercito globale, suddiviso in U.N. Army, U.N. Navy e il nuovo comparto appositamente creato per affrontare la minaccia spaziale: la U.N. Spacy.

Di fronte a un tale accentramento di potere, non mancarono le voci di dissenso. Le nazioni mediorientali produttrici di idrocarburi abbandonarono le Nazioni Unite per non sottostare alle restrizioni relative alla loro unica esportazione, e la Cina decise subito di schierarsi con loro, seguita poco dopo da altri paesi, poco soddisfatti dello strapotere di Stati Uniti ed Europa all'interno delle Nazioni Unite. La Lega Anti-Unificazione, come fu battezzata, cercò di contrastare l'ONU sia con le proprie forze militari, sia con attentati terroristici. Ovviamente, anche all'interno dei singoli paesi membri dell'ONU si crearono fronti di opposizione. Alcuni stati degli USA cercarono di ritirare i finanziamenti per l'Unificazione e scoppiarono numerosi scandali relativi a finanziamenti segreti verso la Lega Anti-Unificazione. Grazie alla tecnologia rinvenuta all'interno della SDF-1, tali conflitti divennero sempre più cruenti. Le forze della LAU furono anche più rapide delle Nazioni Unite nell'adottare armamenti derivati dalla tecnologia aliena, e gli scontri di quegli anni furono il loro bancoSample di prova. file E alla fine fu guerra aperta, globale. Il Mediterraneo divenne un covo di pirati, la Quarta Flotta degli Stati Uniti occupò permanentemente il Canale di Panama. Il Cairo, Parigi, Mosca, Jakarta e Austin furono vittime di attentati esplosivi che polarizzarono l'opinione pubblica. Per fortuna, negli stessi anni vi furono anche sviluppi positivi: dopo la costruzione della base marina Atlantis furono sviluppate le basi lunari Luna, ALuCE-1 e Copernicus, e la base Sera su Marte, e furono avviati i processi di sviluppo per altre basi nella fascia di asteroidi e sulle lune di Giove e Saturno. Per quanto possa sembrare paradossale, mentre sulla Terra la popolazione soffriva e combatteva, l'esplorazione dello spazio proseguiva in maniera pacifica.

Arrivati al 2008, ufficialmente non c'erano più paesi che si opponessero alle Nazioni Unite. Sacche di resistenza esistevano ancora, ma per la prima volta l'umanità era unita. Pochi mesi dopo, durante la cerimonia di lancio della SDF-1 resa ormai nuovamente operativa, giunse la flotta degli Zentradi.

Il Gruppo di Ricerca Robotech era stato fondato con lo scopo di comprendere, acquisire e utilizzare la tecnologia aliena della SDF-1. In quanto membro fondatore del gruppo, ebbi l'onore di lavorare al fianco di luminari quali Lazlo Zand, James Cronin, Harry Penn, Andrew Yao, Fred Brooks e Zhores Alferov, nonché di giovani brillanti come Miles Cochrane e Samson Beckett. Il Gruppo raccoglieva le menti più brillanti del mondo in tutti i campi della scienza e dell'ingegneria.

Quali furono le tecnologie che nell'immediato derivarono dalle nostre ricerche? Le pubblicazioni scientifiche utilizzano termini come Protocultura, Sistemi a Riflessione, Robotecnologia e Overtech ma, più concretamente, i nostri studi permisero di sviluppare tecnologie che oggi fanno parte dell'esperienza quotidiana di molte persone:

Automazione. La SDF-1 e le navi Zentradi sono meraviglie di automazione che, una volta applicate ai nostri processi di produzione, li ha resi eccezionalmente rapidi. Le portaerei di classe Nimitz furono completate in soli quattro anni e quelle di classe Prometheus, ancora più grandi e avanzate, furono completate in un solo anno.

Robotica e informatica. Probabilmente i campi che hanno beneficiato di più del lavoro del Gruppo di Ricerca Robotech. Nel 1999, i processori più avanzati vantavano una velocità di calcolo di 1,5 GHz. Nel giro di tre anni, il Sistema Euristico del Gruppo di Ricerca raggiunse una potenza diciassette volte maggiore, che gli consentì di sviluppare e migliorare autonomamente il proprio codice, acquisendo capacità decisionali vicine ai livelli umani. Tale tecnologia, accoppiata alle possibilità dell'automazione, ha reso comuni dispositivi robotici di ogni genere, destinati Sampleper esempio alle attività di produzione o di venditafile o alla pulizia delle strade, e ha anche causato tensioni significative nel mercato del lavoro.