Pianura02basso.Pdf
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
PIANURA scienze e storia deWambiente padano Supplementoalla rirista della Provincia di Cremona "Provincia Nuora" SS PROVINCIA DI CREMONA PIANURA n. 2/1988 DIREZIONE "PROVINCIA NUOVA" Vittorio Focleraro, presidente della Provincia Walter Montini, direttore responsabile COMITATO DI REDAZIONE Ferruccio Bianehessi, Franco Dolci, Vittorio Foderare Gianluigi Mainardi REDAZIONE Dario Redi COMITATO SCIENTIFICO Giovanni Bassi, Roberto Bertoglio, Massimo Cremonini Valerio Ferrari, Cinzia Galli, Riccardo Groppa!i DIREZIONE, REDAZIONE: 26100 Cremona corso V. Emanuele, 17 tei. 0372/406265/63 FOTOCOMPOSIZIONE E FOTOLITO: Prisraastudio Cremona via XXSettembre, 39 lei. 0372 i L4077 GRAFICA: Gionata Franzini Cremona via Cadore, 5 lei. 0372/28342 STAMPA: Fantigraflca S.n.c. Cremona •viaS.F. Assisi, 19/a lei. 0372/21703 Finito di stampare il 10luglio 1989 /: vietata la ripnx.luz.it me, anche parziale, deglianicitli, tinoegrafici puhhlic.itisu questa RMsta. senzacitarnela l'onte. SOMMARIO FRANCO Andreone Distribuzione delle rane rosse nel Piemonte occidentale pag. 7 Giovanni B. Delmastro Giovanni Boano GIANLUCA Vicini Alimentazione del barbagianni in un'area golenale del Po casa- GiovanniMaiaguzzi lasco(Cremona) ed elementi di valutazione ambientale pag. 21 GIUSEPPE CAMERE1!! Nuovi dati sulla presenza e sulla alimentazione del picchio rosso maggiore (Picoides major) nette coltivazioni di pioppo pag. 31 PiERANDREA Brichetti Distribuzione del gruccione Merops apiaster nella Padania cen trale (province di Brescia e Cremona) pag. 49 PierangeloNardi Trota marmorata, problemi e prospettive pag. 53 Mara Pesaro Ramelia ' Giovanni Bassi Contributo allo studio geomorfologico del pianalto pleistoce- Enrico Casati nico di Romanengo (Cremona) pag. 57 Segnalazioni pag. 65 PRESENTAZIONE Apoco meno di un anno dal suo "debutto", esce ora il secondo numero della rivista "Pianura') supplemento an nuale alla rivista dell'Amministrazione Provinciale "Provin cia Nuova", specificamente rivolto agli studi geo-ecologici. L'accoglienza è stata lusinghiera e ci conferma la bon tà della scelta a suo tempo fatta: l'approfondimento della conoscenza di un territorio — la pianura — non ancora sufficientemente conosciutosotto ilprofilo naturalistico. Per un entepubblico come la Provincia tali approfon dimenti della conoscenza sono preziosi e giustificano l'ini ziativa, con l'intendimento principale di determinare, so prattutto a livello amministrativo, quelle condizioni di inter vento rispettoso che solo può portare ad una consapevole politica ambientale: anche per la pianura, infatti, si deve applicare la considerazione globale che si sta cercando di raggiungere per altre tipologie territorialipiù appariscenti e coinvolte dafenomeni di attenzione di massa. Un ringraziamento quindi ai componenti del Comitato scientifico e ai collaboratori che hanno ritenuto di offrire i risultati delle loro ricerche alla rivista. IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA Vittorio Foderaro PIANURA Suppl. di PROVINCIA NUOVA I'rov. di CR.. 2/1988 pagg. 7/20 Distribuzione delle rane rosse nel Piemonte occidentale (Amphibia: Ranidae) Franco Andreone *, Giovanni B. Delmastro **, Giovanni Boano* Riassunto Gli Autori riponano dati originali e bibliografici sulla distribuzione e Sull'ecologia delle "nuie rosse" (Rana dalmatitta Bonapane. 1840; Il iatasteiBoulenger, 1879; R temporaria Linnaeus, 1758) nel Piemon te occidentale (province di Torino e di Cuneo). R. dalmati)ta e rela tivamente comune in pianura ed in collina, mentre per l'area consi derata non sono noti ritrovamenti a quote elevate. R Iatastei presen ta una distribuzione frammentata, giacché si rinviene essenzialmente in poche aree boschive planiziali umide. R. tem/x>rana frequenta le Alpi, la fascia prealpina e i rilievi collinari del Piemonte meridionale. Di particolare interesse è stato il riscontro di un abbassamento alti- tudinale per la specie anche in Piemonte, con diversi ritrovamenti in pianura, nonché la segnalazione di una situazione di Simpatìa delle tre specie a Racconigi (Cuneo). Parole chiave Rane rosse, Ranidae, distribuzione, simpatria, ecologia, Italia nord-occidentale. Stimniarv DISTRIBOTION OF THF BROWN FROGS IN WESTERN PIFDMONP (Amphibia: Ranidae) Bibliographical and unpublished data o/t the dtstribntion and eco- log]' of the brown frogs Rana dalmatina, R. Iatastei, and R. temporaria * Dipartimento di Biologia Animale, Università di Torino, via A Albertina. 17. 1012-} Torino. Recapito: ViaG. Verdi, -iS 10090 Umilio (Torino) ** Museo civico diStoria naturale. Gas. Post. 89, 10022 Carmagnola (Torino). in western Piedmont (provinces oj Twin and Cuneo) are repoiled. R. dalmatina is common botb in the towlands and in the hills bnt not fottnd al high altitttdes; R. Iatastei occttrs mainly in the lovland wo- ods, tubile R. temporaria inhabits the AIps, the hills ofsouthern Pied mont and thepiatti. It is interesting to point ottt that an altitudinal lowering o/R. temporaria occttrs also in Piedmont. TIx threespecies lires in sympatty in Racco/ligi (Cuneo). Kcy words Broirn frogs, Ranidae, distribuitoti, sympatty, ecology, Notlh-Western Italy VERBRF.ITUNG DPR BRAUFRÒSCHE IM WESTUCHEN P/IÙMONT Zusanimcnfcissiing (Amphibia, Ranidae). Die Autoreti jiihren bibliographische nnd iiiipnblìzierte Dateti be- trejjend die Verbreitttng nnd óko/ogie der Braintjròsche Cl^ana dal matina, R. Iatastei, R. temporaria) im westlichen Piemont anf (Pro- vinzen Turiti nnd Cuneo). R. dalmatina zwar sowohl in der Ebette als auch im Hiigelgebiet. Ini Untersuchungsraum gibt es keineAnga- ben zittii Vorkommen voti R. dalmatina in grósseren Hohen. R. Iata stei ist nnr sehr lokal rerbreitet nnd ist an das Vorkommen von Wdldern in der I-bene gebnndeti. R. temporaria kommt enttang der Alpen nnd Voralpen eoi; auch in beacht/icheti Hohen, nnd enttang der hiigeligen Erhebnngen in der langhe. Voti Interesse ist einmal die Feststellitng einer Hòhenabsenkiing jtir diese Ali auch im Pie mont mit Fitnden im bóberen Bereich der libene, sowie eines der ivenigen bisher bekatinteti sympatrischen Vorkommen dieser drei Brannjroscharten beiRacconigi (Cuneo). Bramifrósche, Ranidae, Verbreitttng, Sympatrie, ókologie, Nordteest- Sdìliissehvòrter Italien. Con il termine di "rane rosse" o "rane baine" (Ranae jnscae, sensi/ Introduzione Camerano, 1884a) sono comprese alcune specie del genere Rana Linnaeus, 1758, caratterizzate da costumi generalmente tenicoli, da una colorazione dorsale per lo più baina o rossastra, dalla presenza di macchie temporali scure e abbastanza evidenti, mentre i sacchi vocali dei maschi sono assenti o sono intemi (Lanza, 1983). In Italia sono presenti Rana dalmatina Bonaparte, 1840; Ranagrae- ca Boulenger, 1891; R Iatastei Boulenger, 1879; R temporaria Lin naeus, 1758. R aivalis Nillson, 1842, nota dell'Istria, non è stata an- cora segnalata entro i nostri attuali confini (Lanza, 1983) Poiché sono pochi i contributi recenti sulla distribuzione della batra- cofauna in Italia settentrionale ci è sembrato utile fornire un primo elenco di segnalazioni bibliografiche ed inedite di R. dalmatina, R. Iatastei e R. temporaria nelle province di Torino e di Cuneo e, in seguito ad alcuni dati particolarmente interessanti emersi nel corso del presente studio, riportare considerazioni di carattere ecologico. Materiali e metodi Per ognuna delle specie considerate sono riportati nel paragrafo "A" i riferimenti bibliografici (fino al 1988 compreso) e nel paragrafo "B" le segnalazioni inedite. Per quanto riguarda i dati bibliografici bisogna sottolineare che alcuni tra i maggiori contributi ci sono talo ra giunti da erpetologi e naturalisti del secolo scorso (citiamo, a tito lo indicativo, Camerano, Lessona e Peracca) i cui dati risultano parti colarmente utili in quanto comparabili con la situazione attuale. Ri cordiamo comunque che in passato le differenti specie di rane rosse erano distinte con difficoltà e penante) diversi riferimenti storici van no considerati con cautela. Alcune delle segnalazioni originali si riferiscono a esemplari conser vati nella collezione erpetologica del Museo Civico di Storia Naturale di Camiagnola (contraddistinti dalla sigla MC), per la quale è in rea lizzazione un catalogo ragionato. Al fine di favorire la consultazione dell'elenco dei segnalatori e dei raccoglitori viene riportata tra parentesi una sigla di riferimento co me segue: Franco Andreone (FA); Giovanni A.C. Balma (GACB); Tullio Baussa- no (TB); Giovanni Boano (GB); Gino Bonadonna (BG); Luca Bor- ghesio (LB); Gianfranco Curletti (GC); Giovanni B. Delmastro (GBD); Elio Giuliano (EG); Angelo Morisi (AM); Ivana Pavignano (IP); Daniele Reteuna (DR); Luca Saluto (LS); Roberto Sindaco (RS); Giuliano Tallone (GT); Alberto Venchi (AV); Baino Verna (BV). Per i vari riferimenti è stato citato solitamente il comune interessato, al quale seguono, tra parentesi, il numero di esemplari di cui è composto il campione (nel caso degli animali conservati), la quota, la sigla, il nome del raccoglitore o del segnalatore e la relativa data di raccolta o di osservazione. I-e segnalazioni bibliografiche ed inedite sono rese graficamente nel la figura n. I, a pag. 16. Ranadalmatina Bonaparte, 1840. Rana agile. Materiali esaminati Entità essenzialmente mediosudeuropea (sensn ìa GRECA, 1963; Lan za 1983), diffusa dalla Francia e dall'estrema Spagna nordorientale al- l'Asia Minore, alla Caucasia ed alla Persia nordoccidentale (a N sino alla Danimarca e Germania settentrionale, alle isole di Rugen e Bomholm, alla Svezia meridionale ed all'Olanda). In Italia e Sicilia è praticamente ubiquitaria (Lanza, 1983). Provincia