Apecchio Dopo La Devoluzione
Stefano Lancioni Dopo la devoluzione (Apecchio dal 1752 al 1789) Fano – 2009 1 2 A Maria Chiara e a Matteo 3 4 INTRODUZIONE Nel presente lavoro ho provato a ricostruire la storia di Apecchio nei primi decenni dopo la Devoluzione (periodo trattato in modo sintetico da Angelo Ascani1 e, con maggiori particolari, da monsignor Camillo Berliocchi)2. Si potranno leggere molte informazioni inedite, alcune delle quali spero interessanti. Quasi assenti, invece, le notizie riguardanti il terribile terremoto del 3 giugno 1781, a cui ho dedicato un apposito articolo (che sarà prossimamente pubblicato nella rivista dell’Istituto in cui insegno). Concludo con un doveroso ringraziamento al personale dell’Archivio di Stato e a quanti in Apecchio (in particolare il signor Bei) mi incoraggiano a continuare in queste mie ricerche, a cui solo per passione mi dedico. Stefano Lancioni P.S. Per rendere maggiormente comprensibili i documenti dell’epoca, ho sciolto tutte le abbreviazioni e normalizzato, secondo gli usi moderni, punteggiatura, maiuscole, accenti. Sono anche intervenuto, dove lo richiedono le attuali regole ortografiche, su: doppie (aggiunte o tolte secondo quanto stabilisce l’odierna pronuncia); uso di scie/sce; uso dell’ “h”; congiuntivo presente (es: succedino > succedano; vadino > vadano). 1A. ASCANI, Apecchio contea degli Ubaldini, Città di Castello 1977, p. 181 (“…la mancanza assoluta di documenti del tempo ci costringe a dare notizie d’indole generale, salvo sporadici fatti che non mancheremo d’illustrare”). 2C. BERLIOCCHI, Apecchio tra conti, duchi e prelati, s.l., 1992. 5 6 Capitolo I Lo Podesteria di Apecchio Con l’occupazione di Apecchio effettuata, da truppe della Legazione di Urbino, alla morte dell’ultimo conte, Federico Ubaldini (1752), si creò una nuova unità amministrativa, la “podesteria di Apecchio”, che si affiancò alle altre ripartizioni territoriali della Legazione e che ebbe la propria figura di riferimento nel “podestà”, inviato da Pesaro in sostituzione del commissario nominato dai conti.
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