Gemito, scultore 13 napoletano

Jean-Loup Champion

In un testo indimenticabile, uno dei più visionari e più provocatori mai scritti su Napoli, Curzio Malaparte osserva: “Napoli è una Pompei che non è mai stata sepolta. Non è una città: è un mondo. Il mondo antico, precristiano, rimasto intatto alla super!cie del mondo moderno”1. Napoli, la città più misteriosa d’Europa, sarebbe l’unica del mondo antico a non essere morta come Ilion, Ninive o come Babilonia, nell’immenso naufragio della civiltà del passato. Nascere napoletano è un destino al quale, per tutta la vita, è impossibile sfuggire. Gemito è uno degli esempi più rilevanti di questo destino che risale alla notte dei tempi perché, senza Napoli, è impossibile comprendere la vita e l’arte di questo artista.

Orfano Nella genesi di questo senza famiglia, inizialmente senza nome e senza identità c’è dunque solo Napoli. La sua origine è la Casa Santa dell’Annunziata, istituzione caritatevole di origine angioina fondata nel 1304 e che nel 1343 riceve il patrocinio della regina di Napoli, sposa di Renato d’Angiò. Il luogo subirà diverse modi!che e ricostruzioni, nel XVI e nel XVIII secolo, insieme alla chiesa omonima. L’istituzione era !nalizzata all’accoglienza dei bambini abbandonati e cercava di trovare per loro una famiglia, un lavoro, una vita. Attraverso il portale di marmo della Real casa Santa dell’Annunziata le madri – sempre povere e quasi sempre nubili – potevano avere accesso alla terribile ruota della miseria e del destino, la ruota degli esposti, e, senza essere viste, depositare i neonati insieme a qualche segno di riconoscimento, come il nome dei genitori. La ruota era – ed è ancora perché, dopo essere stata restaurata, da vent’anni è accessibile al pubblico – un tamburo cilindrico di legno con due ingressi. Il neonato – l’esposto – era introdotto da fuori per essere accolto all’interno da una nutrice, come mostra il dipinto di Gioacchino Toma La guardia alla ruota dei trovatelli, del 1877. Una volta passato dall’altra parte della ruota, il bambino diventava “!glio della Madonna”. Questa ruota, una delle più celebri d’Italia, attraverso la quale sono passate migliaia di bambini, è stata utilizzata !no al 22 giugno 18752. 14 Gemito viene deposto qui il 17 luglio 1852, quando ha un solo giorno di vita: questo suo 15 arrivare da orfano nel mondo segnerà la sua intera esistenza e la sua produzione artistica. Il suo nome, prima di tutto, perché è chiamato Genito, “colui che è nato”, con la data di nascita, ma un errore nella trascrizione sul registro lo trasforma in Gemito, ovvero “colui che geme”, evocando così il lamento e il dolore: un’identità che l’artista rivendicherà intensamente – “Gemito mi chiamo: Gemito signi!ca dolore!”3 –, come poi farà anche Gabriele d’Annunzio4. Il destino di Gemito cambierà quando, il 30 luglio ovvero meno di due settimane dopo

Gemito, scultore napoletano l’abbandono, Giuseppina Baratta e Giuseppe Bes, che avevano da poco perso un !glio appena nato, si rivolgono alla Casa Santa dell’Annunziata e adottano il piccolo Vincenzo. Quando il suo primo padre adottivo muore, Gemito ha sette anni. Nel 1864 Giuseppina si risposa con Francesco Jadicicco, che Gemito chiamerà sempre affettuosamente “Masto Ciccio”. Per lui sarà un padre, un modello e un assistente nella fusione dei bronzi.

La strada “Era povero, nato dal popolo; e all’implacabile fame dei suoi occhi veggenti, aperti su le forme, si aggiungeva talora la fame bruta che torce le viscere. Ma egli, come un Elleno, poteva nutrirsi con tre olive e con un sorso d’acqua”5. Gemito non ha ancora dieci anni, ma la vita di strada e la miseria lo hanno già dotato di una fortissima personalità, non priva di una certa arroganza e aggressività6. Alterna lavoretti manuali, è muratore, apprendista sarto e cameriere in un caffè. A nove anni convince lo scultore Emanuele Caggiano a prenderlo come apprendista nella sua bottega e si fa accompagnare lì dalla madre che lo presenta come desideroso “d’apprendere a fare le statue e di giovare alla famigliuola”7. Caggiano, tornato dalle 1. Ruota dell’Annunziata, Napoli campagne garibaldine del 1860-1861, aveva ricevuto l’incarico di realizzare una statua della Vittoria che ancora oggi decora piazza dei Martiri a Napoli.

Vincienzo e Totonno Lo scultore Vincenzo Gemito e il pittore si incontrano all’età di tredici anni, quando la famiglia di quest’ultimo, proveniente da Narni, in Umbria, si stabilisce a Napoli nel quartiere di San Gregorio Armeno, dove tradizionalmente hanno sede gli artigiani che realizzano le !gurine per il presepe. Gli amici si chiamano reciprocamente “Totonno” e “Vincienzo”. Le loro famiglie sono povere e i giovani si guadagnano da vivere con qualche lavoretto ma, nella moltitudine di ragazzini che popolano le strade, i due sono uniti dall’arte. Si incontrano una prima volta in una scuola gratuita di disegno, retta dai membri dello studio dello scultore Stanislao Lista8. Gemito ha un carattere molto risoluto e uno spirito combattivo, Mancini è più timido e introverso, ma i due non si lasciano mai. Fin dalle prime opere i giovani, dotati di un talento evidente e incredibilmente precoce, traggono gran parte dell’ispirazione dal mondo umile che li circonda, trascendendo la quotidianità di modelli con cui hanno molto in comune. Tanto nel Giocatore, modellato da Gemito a sedici/diciassette anni, quanto nello Scugnizzo dipinto da Mancini, si fondono il realismo dell’immagine e la

2. Gioacchino Toma, La guardia alla ruota dei trovatelli, 1877, olio su tela. Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea 16 che trasgrediscono nei loro ritrattianonimi–quelcon!necheseparal’ioel’altro neiloro e che trasgrediscono !gurano aquelmondocheraf appartengono autobiogra!ca.Idueartisti rappresentazione alla pittura. Il pittore DomenicoMorelli alla pittura.Ilpittore dedicherà si Mancini mentre scultura, studiare a continuerà Lista, di consiglio su Gemito, tutta la vita, rappresentando !noallanegliscugnizzidellasuainfanzia. tutta lavita,rappresentando fedeleper Gemitoviresterà daquestouniverso,mentre si allontaneràprogressivamente occasione dell’incarico per la statua di Carlo V. Carlo di statua la per dell’incarico occasione in dopo, anni quindici solo marmo al ripenserà indietro: tira si Gemito Correnti, di richiesta al grande scultore Arturo Martini, “come le nostre donnefannoiravioli” “comelenostre Martini, Arturo al grandescultore unparagonecaro naticonqueltalentoo,perusare rapidità esemplicità,comesefossero con ipersonaggidelpresepe cherealizzano Armeno, diviaSanGregorio – gliartigiani Etruschi dagli usata già – terra questa con fare a riescono cosa visto ha L’artista spontaneità. ilmarmo. Pubblica,acommissionargli dell’Istruzione ministro Correnti, Cesare convincono maListae Morelli impressionata, scultura viva.Lagiurianonèparticolarmente ostinatamente versoilbasso:una naso camuso,avvoltoinunampiotessutoeconlosguardo edal dalvoltomagro verismo stupefacenti.Sitrattainfattidiunoscugnizzoimbronciato, conunsoggettodell’antichitàclassica,attribuendogliunaspontaneitàe si confronta venduto daifratelli L’anno seguente,nel1871,GemitovinceunconcorsoaRomaconil bassorilievo Emanuele II per il palazzo di di Capodimonte. Napoli nel 1870, viene Vittorio acquistato dal re Ilsuo a Morelli. ritorno. sempre farà quale al romana, e greca dell’antichità classico l’ideale e –, napoletana vita di scene alle ispirate volta loro a – presepe del gurine ! le realizzano che artisti/artigiani degli maestria la scugnizzi, degli scuola propria e vera la popolare, vita della l’osservazione arte propria nella coniuga Gemito vita, sua della !noallane Fin dall’inizio,esenz’altro dagliscavidiPompeiedErcolano. provenienti romani ai bronzi antichi,oltre compostadadipintiemarmi collezioneFarnese la celebre conservate è dove dall’Accademia, passi due a ubicato Archeologico), Museo (oggi Nazionale Museo il assiduamente frequentano compagni, loro i come Mancini, e Gemito commissioni. e clienti loro garantire per opportunità ogni cercando lui, di prima fatto ha Lista come valorizza li e protegge li artisti, giovani due dei precarietà della consapevole alcuni studi ubicati all’interno del monastero abbandonato di Sant’Andrea delleDame. abbandonatodiSant’Andrea delmonastero alcuni studiubicatiall’interno digiovaniartisti, modesto, insiemeaungruppo !ttano aunprezzo Gemito eMancini af Gemito e Mancini si iscrivono all’Accademia di Napoli, al Regio Istituto di Belle Arti: Arti: Belle di Istituto Regio al Napoli, di all’Accademia iscrivono si Mancini e Gemito L’Accademia dibellearti Sant’Andrea delleDame L’argilla è il materiale preferito da Gemito, quello che meglio trasmette la sua sua la trasmette meglio che quello Gemito, da preferito L’argillamateriale il è grazie In pocotempoiltalentodiGemitoottienegiustoriconoscimento,senz’altro Grazie ad Antonio Lepre, professore di anatomia artistica all’Accademia, dianatomiaartistica professore Grazie adAntonioLepre, Giocatore, . Perilsaggiodistatuaria,con Belle Arti di BelleArti all’esposizioneperlaStocietàpromotrice presentato

10 è la personalità di spicco dell’Accademia e, e, dell’Accademia spicco di personalità la è Bruto Bruto realizzato adiciannoveanni realizzato 11 . Di fronte alla alla fronte Di . Giuseppe 9 . Mancini

Gemito, dalla scultura al disegno

Gemito, scultore napoletano caritatevole dell’istituzione e ricordo delleoriginistessedelsuoautore caritatevole dell’istituzioneericordo GiuseppeDeNittis allaRealcasaSantadell’Annunziata,qualeomaggiomissione pittore lascuolanapoletana. Stanzione eVaccaro, caratterizzaquasiininterrottamente che,daCaravaggio!noaRibera, quelrealismo visipuòcogliere con la boccaaperta, neivolti inparticolare aitratti popolariispiratipersonaggidelpresepe, Houdon. Oltre con ipiùbeibustidibambinodelXVIIIsecolo,comequelliJean-Antoine di competere ingrado diGemito,capolavoriperfettamente per la seriedelletestediterracotta unamoltitudinedigiovaniscugnizzi, si riversaognigiorno Fabron, Ragione,Reina Fabron, Mancini vilavoranogli scultoriAlfano,Amendola,D’OrsieXimenesipittoriBuonocore, storico,vicinoalMuseoNazionale eall’Accademia.InsiemeaGemito nel centro abbandonato diquesto chiostro all’interno Il movimentoveristanapoletanosiforma 3. Ragazzi suunabarcaaMergellina,1890 circa.Napoli,collezioneG. Amodio Nel 1871 una di queste teste di bambino, un “esposto”, un orfano, vienedonatadal Nel 1871unadiquestetestebambino,un“esposto”,orfano, 12 . Nel giardino del chiostro enellestradedellavecchiaNapoli delchiostro . Nelgiardino

che diventanoimodelli 13 . 17 18 dall’acqua. dall’acqua. appenausciti pelle,quasifossero neiri#essisullaloro una gioia !sicachetraspare esprimono mingherlini e gracili nudi, corpi loro i mare: al riva in osserva che pescatori giovani i gurano ! raf che statuine alcune Realizza Nazionale. Museo al vicino studio nuovo un trova l’artista Mojariello, del collina della clima il più sopporta non Mathilde cheall’epocavivevaaPortici. di Fortuny e,subitodopo,ilbusto un commoventeritrattodelmusicistainatteggiamentoassorto anche aGoupil ilbusto.Cahend’Anvers lopresenta il mondanissimoGiovanniBoldini,delqualerealizza dirapidafama,stringeamiciziacon Gemito,piùambiziosoeincerca degli impressionisti, DeNittis,amicodiEdgarDegase Mancinifrequenta Rude.Mentre inrue appartamento Cahend’Anvers.Idueamicicondividonounpiccolo Albert del mecenateecompositore attraversola mediazione français,senz’altro alsalonedellaSociétédesartistes partecipare perilgiovanescultore giorni quattro cheaccettadiposare del maestro, San Carlodi suo allievo,egrandeamicodiGiuseppeVerdi, alTeatro giuntoaNapoliperlaproduzione !coltà nanziariedel consapevoledelledif ottengonograndesuccesso.Morelli, Morelli Domenico quellidiFrancescoPaoloMichettiedelsuomaestro risulta disperso,mentre napoletana. eattirandol’attenzionedellaborghesia il suo statusdiscultore personaggi,consolidando alcunibustidiimportanti Nellostessoannorealizza a disegnare. attività creativa. èunperiododifelicitàeintensa Perilgiovaneartista cheilsuograndeamore. oltre piùgiovanedileinoveanni,ediventalasuamusa trasferirsi nell’atelierdelloscultore, a Capodimonte,accantoallacasadell’antiquariofrancese.MathildelasciaDuhamelper delleDameesistabilisceinunnuovostudiosullacollinadelMojariello lascia Sant’Andrea eMancini.L’anno tracuiMorelli seguenteGemito l’antiquario Duhameleposapergliartisti, 1878 Nonostante ilgrandesuccessoottenutoalSalondel1877eall’Esposizioneuniversale amore. Gemito lascia Napoli per rifugiarsi a Capri, dove resterà per diversi mesi in in mesi diversi per resterà dove Capri, a rifugiarsi per Napoli lascia Gemito amore. grande e musa sua Mathilde, muore aprile In 1861. il dopo Parigi a esiliato Napoli di re !gurante un raf un bronzo aNapoli. lo spingono atornare 16 , all’inizio del 1880 la mancanza di acquirenti e la salute preoccupante di Mathilde elasalutepreoccupante , all’iniziodel1880lamancanzadiacquirenti Nel 1875 Gemito inizia a lavorare allasuaoperapiùfamosa,il Nel 1875Gemitoiniziaalavorare Nel 1877 Gemito si reca a Parigi con il bronzo del aParigiconilbronzo Nel 1877Gemitosireca Parigi, capitale dellearti Il suobustodiMancini, dalpatrignoMastoCiccio,continuandoalcontempo sifaaiutare Per lesculture chedal1870vivecon Nel 1872GemitoincontralafranceseMathildeDuffaud, Mathilde lafrancese Nel 1881 Gemito realizza il ritratto in terracotta di ilritrattointerracotta Nel 1881Gemitorealizza Don Carlo 15 che esporrà nella sua galleria molti bronzi dello scultore napoletano. delloscultore nellasuagalleriamoltibronzi cheesporrà e di Acquaiolo Aida Toton l’amicomio ,

ottiene per Vincenzo l’incarico di realizzare ilbusto l’incaricodirealizzare ottiene perVincenzo II di Borbone, già già Borbone, di II Francesco di commissione su , acquistato dal pittore MarianoFortuny, , acquistatodalpittore Pescatore Maria lazingara : raggiungeManciniper Pescatore 14 Gemito crea Gemitocrea e fafondere . Poiché Poiché .

Gemito, dalla scultura al disegno

Gemito, scultore napoletano Petit occhi accarezzavano ilsuomodello” come i suoiocchiaccarezzavano così cera la accarezzando destra, mano sua la faceva lavoro bel che Ma parlava. mentre gesticolava cui con legno di pezzo un di all’estremità cera di massa sua la con me, a vicino sedersi a veniva pomeriggio nel cui in ore quelle tutte “Rivivo Meissonier: di glio ! il Charles, scrive Poissy. Come di casa sua nella o Malesherbes boulevard di studio adottivo rimastoaNapoli. dallabarbalungacomequelladiMastoCiccio,ilpadre dominante diquestonuovopadre dallafascinazioneperlaposizione incrementato !liale,senz’altro Gemito, unsolidoamore di e,daparte eprotettivo disentimentopaterno unasorta dell’“amatissimomaestro”, parte francesepiùfamosodeltempoeilgiovanenapoletanosquattrinatoevidenzia,da pittore di Meissonier morte della prima mese qualche fermano si e 1890 al 1879 dal vanno Parigi a conservate lettere sue Le sculture. nuove sue delle e progetti suoi dei proposito a Meissonier a consiglio incessantemente chiede Gemito Charles. glio ! il e Besançon Élise moglie sua spirituale, padre un senso certo un in fama, di l’artista e napoletano scrittedaGemitoaMeissoniereallasuafamiglia le lettere di Gemito. È il momento in cui lo scultore, aiutatodaisuoiassistenti,fonde iprimibronzi di Gemito.Èilmomentoincuiloscultore, 200)lafonderia (viaMergellina nellasuaproprietà deMesnilquando !nanziaeapre barone a PetitlerispostediGemito pittore anch’egli Vetri, Paolo di e Altamura, Saverio pittore del glio ! Sandro, di compagnia Napoli di Nazionale Biblioteca alla parte maggior la per conservate sono Gemito a ultimi un pantaloncinod’argento. Petit. di cui piazzadiversiesemplariaGeorges cazione e, oserei dire, un’occasionedicrescita” dire, lapuri!cazionee,oserei dolore laconsolazione,nelproprio arte nellapropria infrantoesanguinante,trova chi, conilcuore edèdegnodiquestonomesolo Mavoisietegiovane,unartista cui sietesprofondato. in beneildolore èaccadutaunagrandedisgrazia.Comprendo Meissonier gliscrive:“Vi sostegno. datoil adottivadi avere alla madre e quelladiunanzianoprete. 25 , conosciuto grazie all’intermediazione di Meissonier che, probabilmente, trasmetteva diMeissonierche,probabilmente, , conosciutograzieall’intermediazione Il carteggio comprende anche tre lettere di Gemito, del 1883, al mercante Georges Georges diGemito,del1883,almercante lettere anchetre comprende Il carteggio Ogni giorno, durante la permanenza parigina, Gemito fa visita al pittore nel suo suo nel pittore al visita fa Gemito parigina, permanenza la durante giorno, Ogni Nella biblioteca dell’Institut national d’histoire de l’art, a Parigi, sono conservate conservate sono Parigi, a l’art, de d’histoire national dell’Institut biblioteca Nella Nel 1878 Gemito aveva incontrato a Parigi Nel 1878GemitoavevaincontratoaParigiErnest “Vostro figlioGemito” A Parigi, al Salon del 1882, Meissonier presta un esemplare dell’ unesemplare A Parigi,alSalondel1882,Meissonierpresta Quando viene a sapere della morte diMathilde,sopraggiuntanell’aprile1881, dellamorte Quando vieneasapere 23 17 carteggio dimostra l’intimità e la forza dei legami costruiti tra il giovane giovane il tra costruiti legami dei forza la e l’intimità dimostra carteggio Il . . Modellalatestadi 24 . 26 . LeprimeduesonoscritteinfranceseaNapoli,forsedal Rosa vicina alla cruda realtà che alla rilettura dell’antico, dell’antico, rilettura alla che realtà cruda alla vicina più , 18 Pescatore a Meissonier come ringraziamento per il suo suo il per ringraziamento come Meissonier a 20 . Nel dicembre 1879 Gemito annuncia annuncia Gemito 1879 dicembre Nel . 22 , mentre quelle di questi questi di quelle mentre , 21 . 19 . L’amicizia trail Acquaiolo , vestitocon 27 , 19 20 4. Carlo V, marmo,facciatadiPalazzo Reale aNapoli piccola fonderiaperimieioggetti” una anch’io ho Cellini, di “Geloso Meissonier: a scrive Gemito Renna, Pietro fonditore il e Celentano Tommaso pittore il Ciccio, Masto l’indispensabile impiega dove fonderia, utilizzerà!noallane. grandi chel’artista sua operagra!ca;ildisegnosiamplia,passandodallapennaallamatita,sufoglimoltopiù –diNapoli?L’incontro senso dellaparola al corpo–nelvero conAnnasegnaunatappanella e alle sueradicipiùprofonde eagile.Sitrattadiunritorno una napoletanadalcorpolibero cheGemitodavaallamoglie–halasolidabellezzadi Nannina –ilsoprannomeaffettuoso laParigina,mentre corpo minuto,icapelliraccoltievestitielegantiavesserappresentato Mathilde. Leduedonnehannocaratteristiche!sicheopposte,comeseMathildeconilsuo di cosìilperiododisolitudinequalchemesedopolamorte interrompendo altri artisti, futuro, poilastatuettadi futuro, la prima Realizza Nazionale. Museo al conservati bronzi ai vicino da più interessandosi losofo ! di Testa cio della della cio ! dell’edi costruzione la nanzia ! Mesnil de barone il che dopo 1883, Nel eper Gemito, rimastoaNapoli,sposaAnnaCutolocheavevaposatoperMorelli Accanto adAnna gura idealizzata e antichizzata di Masto Ciccio che sarà ripresa in in ripresa sarà che Ciccio Masto di antichizzata e idealizzata gura ! , Narciso , dal bronzo rinvenuto a Pompei nel 1862 e già riprodotto riprodotto già e 1862 nel Pompei a rinvenuto bronzo dal , 28 . In questo periodo si accosta nuovamente all’antico, all’antico, nuovamente accosta si periodo questo In .

Gemito, dalla scultura al disegno

Gemito, scultore napoletano sente, chelooccupaepreoccupa” più lui,comesembrainfastiditodaquestagrande !gurasconosciutachenonvede, “Oh!QuestoCarloQuinto!ComecambieràGemito,comeluinonè dell’artista: i suoiricordi DiGiacomo, biografodiGemito, storiche. Nel1904CharlesMeissonierraccontaaSalvatore di!gure Meissonier, consiglioaErnest aParigiperchiedere esperto Reale, Gemitosireca unadellenicchiedellafacciatadiPalazzo statua colossalediCarloVdestinataadadornare fonderia, da quel momento in poi diretta daAnna. fonderia, daquelmomentoinpoidiretta personalmentelafusione,allontanandosipoidalmondoedalla Gemito supervisiona sono leultimedicui contemporaneità piùavanzatadelsuotempo.Questeduesculture siponeinsintoniaconla econellasuaoperagra!ca,chesingolarmente ma nontrova MagnoedellaMedusa, !gurazioni diAlessandro all’inizio delnuovosecoloconleraf all’anticosiaccentueràulteriormente conilpassatodellasuacittà.Ilritorno direttamente e dellamano. braccio del particolare in sull’anatomia, e patina sulla concentra si correzione la dall’antico: da alcunefonderienapoletane.Il di Capodimonte 5. Bozzetto peril Nel 1885, in seguito all’incarico ricevuto dal re Umberto I per la realizzazione diuna Iperlarealizzazione Umberto Nel 1885,inseguitoall’incaricoricevutodalre Le commissionireali,lamalattia Le due opere testimoniano l’intenzione dello scultore dimisurarsid’orainpoi testimonianol’intenzionedelloscultore Le dueopere Trionfo . Napoli,MuseoeReal BoscodiCapodimonte Narciso 29 . di Gemito è, a suo dire, una copia corretta corretta copia una dire, suo a è, Gemito di 21 22 una schizofrenia Lamalattia,riconosciutacome ancorapiùorfano. nel1891,lasciandol’artista muore padre, destinata ad accogliere l’opera destinata adaccogliere daldisegnodellatavola chiesti ancoraunavoltaaMeissonierinletteracorredata nonostante iconsigli reale, ilTrionfo atermine nonriusciràaportare mentale. L’artista diGemitoecostituisconouncompitocheindeboliràlasuacondizione stessa dell’arte sonofondamentalmenteincontrastoconl’essenza monumentale diCarloVodelTrionfo, suo palazzodiCapodimonte.Idueincarichichesisusseguono,trattidellastatua reciproco sifossealzatounmuro” reciproco affetto eilnulla,comesetranostro senza risposta,lenotiziefalse,incomprensibili, lelettere comescriveCharles:“Cosìè!nita:lamalattiaavvoltanelmistero, incoerenti, inGemito,perisuoisilenziemessaggi perilcambiamentointervenuto si preoccupa LafamigliaMeissonier ricoverato perduesettimanenellaclinicapsichiatricaFleurent. all’ellenismo, con numerose variazioni sulla !gura di Alessandro Magno ispirate al bronzo cera perunmonumentoaPioX(oggialMuseodiCapodimonte)chenonsaràmairealizzato. all’ideale dell’antico,comela che piùalRinascimento!orentino cheliaccosterebbero forme, sensoleloro in uncerto iltemadeipiccolipescatoriodegliacquaiolipur“manierizzando” riprende dal 1909,l’artista molti deiqualisonoritrattievariazionisulleimmaginidelpiccolopescatore. disegni: aigrandienumerosi invecelasua creatività nuovesculturaeriservasse realizzare moltianniprima.È come seavessepersoilgustodi create che perlopiùcelebranoopere o della alsuograndecollezionistaemecenateAchilleMinozzi,a!ancodel appartenenti diVenezial’Esposizione internazionale del1903,dovesonoespostimoltidisegni,spesso l’Esposizione universalediAnversadel1892,Pariginel1900, Savinio. e Alberto deChirico Giorgio affascineranno !noallamorte, isuoigrandidisegni,realizzati mentre dianticipoinudiAristideMailloleCharlesDespiau, contrent’anni annunciare potrebbe al1889,una!guranudasedutaeassolutamentemoderna, databile contuttaprobabilità del suociambellanoPompeoCarafa Ernest Meissonier,Ernest amicoemigliorsostegnodiGemito,ilsuosecondo ilmigliore I problemi psichici e comportamentali diGemitosiaggravanoenel1887viene psichiciecomportamentali I problemi A partire dal 1920, Gemito torna per l’ultima volta all’antico, più precisamente perl’ultimavoltaall’antico,piùprecisamente dal1920,Gemitotorna A partire Ultimo ritornoall’antico ilbozzettoin il1915e1916GemitocompiediversiviaggiaRoma,doverealizza Tra annidopo,apartire nel1906,lasciandoGemitoancorapiùsolo.Tre Anna scompare allegrandiesposizioniinternazionali, Napoli,Gemitoèpresente Senza mailasciare La gloriaelasolitudine incaricoaGemito,attraversol’intermediazione !da unaltro Iaf Nel 1886Umberto Testa di!losofo 33 , non ferma la sua arte e lui continua a disegnare e a modellare. La eamodellare. eluicontinuaadisegnare lasuaarte , nonferma odell’ Acquaiolo Giovinezza diNettuno 31 . 32 . 30 , questa volta per un grande Trionfo datavolaperil , questavoltaperungrandeTrionfo . Lo scultore riceve numerosi premi eonori!cenze premi ricevenumerosi . Loscultore o La sorgente . Pescatore Nutrice ,

Gemito, dalla scultura al disegno

Gemito, scultore napoletano oggi perduto –,costituitodadueserpentiintrecciati oggi perduto – cammeo del antico montaggio il conosciamo a ! fotogra una a Grazie argentate. spesso disegnauna al MuseoArcheologico, piùlanguide. sempre leforme argento aipiccolipescatoridellasuainfanzia,cesellandonein !ceria cheGemitotorna attraverso l’ore incrementa la produzione di busti, teste e medaglioni che riproducono la ! gura dell’eroe. Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale) – ma non aporta termine il progetto. In compenso un’opera monumentale – realizza infattiuncavallodilegnoagrandezza naturale un’opera monumentale–realizza antico di Alessandro a cavallo conservato al Museo Archeologico. Vorrebbe peraltro realizzare De Angelis. 6. EugenioBuono,Gemitoeilmodellodi Capodimonte). di Museo al oggi (e Archeologico Museo al all’epoca conservato dipinto dal Reni, Guido l’ suuntondod’argento a unariletturarisalentealXVIIsecoloriproducendo poi ispira si antico, di tema in Sempre Alessandro. di medaglioni suoi dei uno per ispirato Prendendo inspirazione dal celebre cammeo detto inspirazionedalcelebre Prendendo insieme,è lasuatecnica,minuziosae spettacolare all’estremo Come perspingere La sorgente Medusa . Napoli,collezione che riproduce su medaglioni e su coppe coppe su e medaglioni su riproduce che 35 , al quale Gemito si è sicuramente sicuramente è si Gemito quale al , Tazza Farnese, Farnese, Tazza conservato conservato Atalanta 34 (oggi alla di di 23 24 esistite” dalvivocosìcomesono sonoprese Lemieopere uncapolavoro. passato nonpotràmaifare mancalacognizionedel chesiconcludecosì:“Seall’artista ditestamentoartistico una sorta Gemitoannotasuduefogliettiqualcheri#essionesullascultura, Un anno primadimorire, mi dispiace morendo, di non portare ilmiocorpoaDiocomemelohadato” dinonportare mi dispiacemorendo, Unasolacosa mihadatouncorpoperfetto. dice Gemitoalsuomedicopsichiatra:“Ilsignore inunnaturalismoesteticopiùcheedonismo,come diEpicuro cristiano eilgiardino intrattiene conl’antico,quellacorporalità,nuditàinnocenteenaturalechelegal’eden Napoli– quasidire –potremmo di ognianalisistilistica,illegamenaturalechel’artista conbarbaecapellilunghisuuncorpoancoragracilerivelaforse,più il voltodaprofeta collezione Michele e Teresa Bonuomo 7. Ferdinando Lembo, La storia sarebbe dunque questa, un passato che costituisce una sorta di eternità. dieternità. dunquequesta,unpassatochecostituisceunasorta La storiasarebbe a in cui Gemito compare disteso,nudocomeun’odalisca,anziano, Un’insolita fotogra!aincuiGemitocompare La fine 37 . Gemito distesonudo , 1928. Milano, 36 .

Gemito, dalla scultura al disegno

Gemito, scultore napoletano 23 22 21 20 19 18 17 16 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Biblioteca NazionalediNapoli,carte Gemito. idurl/1/2482. NHA: http://bibliotheque-numerique.inha.fr/ Ibid O. Morisani, Jean-Louis ErnestMeissonier(1815-1891). di GemitoaMeissonierdel7novembre 1886. Institut nationald’histoiredel’art (INHA),lettera 1937). Saverio Altamura (1822-1896), Paolo Vetri (1855- questo catalogo. Si vedaJ.-L. Champion, Bordeaux 2013. italiens àParis autempsdel’impressionnisme Goupil etl’Italie.Le succèsdespeintres P. Serafini e A. Vedova (acuradi), S. DiGiacomo, Giuseppe DeNittis”. Vincenzo Gemitodonatanel1871 dalpittore seguente iscrizione: “Terracotta dell’esposto La testadibambinorecasulbasamentola 1925), Calcedonio Reina (1843-1911). Fabron (1855-1907), Raffaele Ragione (1851- Vincenzo Buonocore(datesconosciute),Luigi (1845-1929), (1855-1926), Battista Amendola (1848-1887), Achille D’Orsi Vincenzo Alfano (1850 -1897 circa),Giovanni 1992, p.262. M. DeMicheli, ottenere l’incaricoperilbustodi Verdi. è unodeigrandiprotettori diGemitoeglifa Professore all’Accademia dibellearti diNapoli, importanti pittori napoletanidelXIXsecolo. Domenico Morelli(1826-1901) èunodeipiù 1966, p.25. lui”. CitatoinD.Cecchi, Mancini confesseràche “quello Carrera, Roma 2017, p.12, fig.4.Inseguito catalogo dellamostraacuradiC. Virno eM. Mancini eilloroambiente.Operegiovanili Il dipintodiMancinièriprodotto in Ximenes edimoltialtri. di Napoli,maanche diFrancesco Jerace, Ettore Gemito eManciniall’Accademia delleBelle Arti Stanislao Lista(1824-1908) èilprofessoredi l’opera S. DiGiacomo, M.S. DeMarinis, Ivi Verdi Orazione aiGiovani portava lavittoria eildolore”, G.d’Annunzio, “Vincenzo Gemito…che nelsuonomestesso uomini, lavostra storia A. Savinio, XXI secolo Ricerca, didattica eorganizzazione agliinizidel Napoli postunitaria Suggestioni nellaletteratura enell’arte della L. Palma, C. Malaparte, , p.8. . , Milano1901, p.12. , Napoli1905, nuova edizione1988, p.18. La Real Casadell’Annunziata. , Roma 2014. Seconda vitadiGemito Vita diGemito La pelle La sculturadell’Ottocento op. Vincenzo Gemito:lavita, Gemito

, in cit. , in , Roma-Milano 1949. , pp.58-62. Antonio Mancini I cantieri dell’italianistica. , Milano1942, p. 78. In morte diGiuseppe Gemito eParigi , Roma 1993, p.137. , Napoli1936. scugnizzo La Maison , in Gemito, Narrate, , Torino , in , Torino era , , 37 36 35 34 33 32 31 30 29 28 27 26 25 24

Romano peravermelosegnalato. Napoli, BNNXVIII-89(118). Ringrazio Carmine 1928” conservatoallaBibliotecaNazionaledi datato “Vincenzo Gemito/Napoli.30Marzo documento manoscritto diGemito,firmatoe cosicomesonoesistite”,sono presedalvivo non potràmaifarcapolavoro. Le mieopere “Se al’artista mancalacognizionedelpassato questo catalogo. Si vedaC.Romano, il miocorpoaDioperfetto comemelohadato”. sola cosamidispiacemorendodinonportare “Il signoremihadatouncorpoperfetto. Una Romano peravermelasegnalata. a p. 194 Fotografia riprodotta inquestocatalogo catalogo. GNAM, AM 950.Sivedafig.ap. questo catalogo. pazzo Si vedanoS.Bellenger, O. Morisani, febbraio 1886. INHA, lettera diGemitoaMeissonierdel2 1895”, dal20ottobre al20dicembre2015. dedicato un’esposizione: “Pompeo Carafa1827- Gemito. IlMuseodiSan Martino aNapoligliha Savoia, erailprotettore dimoltiartisti, tracui di Napoli, granciambellanoallacorte dei appartenente aunadellepiùantiche famiglie Pompeo Carafa,ducadiNoja(1827-1895), S. DiGiacomo, O. Morisani, in questo catalogo. Si vedaC.Romano bronzo”. Petit che ioanche potreifarelariproduzionein che pensadirealizzare. “Vorrei direalsignor proporre, daparte sua,lastatuetta di avere ricevutodenarodaPetit eglichiede di 28 maggio1883 incuisilamentadinon INHA, lettera diGemitoaMeissonierdel guadagnare quantopiùdenaropossibile”. avendo pienafiduciainvoi, speroche mifarete il denaro.Quantoalprezzo deglialtribronzi, Mi fareteungrandefavore inviandomi subito avete ricevutopermillecinquecentofranchi. condizioni, ossiavicedovolentieri ilbronzo che marzo 1883. “… accetto conpiacerelevostre INHA, lettera diGemitoaGeorgesPetit del24 Novecento, contesti napoletana delsecondoOttocento edelprimo Valente (acuradi), artistico parigino.Cinquecarteggi inediti da F. Minervi, Alcune diquellelettere sonostatepubblicate , eC.Romano, . RingraziosentitamenteCarmine op. op. Vincenzo Gemitoel’ambiente op.

cit. cit.

Il Bellooil Vero. Lascultura cit. La folliadiGemito , Napoli2014, pp.153-162. La folliadiGemito La folliadiGemito . Gemito, o’ scultore 190 diquesto Narciso , , in , in , inI. 25