Villa Medicea E Cucine, Museo Della Natura Morta, Tenuta Di Capezzana

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Villa Medicea E Cucine, Museo Della Natura Morta, Tenuta Di Capezzana Alla scoperta di FIRENZE FUORI PORTA : Villa Medicea e cucine, Museo della Natura Morta, Tenuta di Capezzana Visita guidata al la villa medicea di poggio a caiano e alle sue cucine, al museo della natura morta e alla tenuta di capezzana Visita guidata e degustazione dei vini/pranzo light nella tenuta di capezzana domenica 2 Ottobre - Ore 9 .3 0 Visita a cura della Dott.ssa isabella TronconI e condotta dalla Dott.ssa Giulia Bozzi La Villa medicea di Poggio a Caiano, chiamata anche Ambra, è una delle ville medicee più famose e si trova nel comune di Poggio a C aiano ( PO ). Oggi è di proprietà statale e ospita due nuclei museali: uno degli appartamenti storici (piano terra e primo piano) e il Museo della natura morta (secondo piano). 1 La villa è forse il migliore esempio di architettura commissionata da Lorenzo il Magnifico , in questo caso a Giuliano da Sangallo verso il 1480 . Fu' fatta edificare da Lorenzo de' Medici dopo aver comprato un podere a destinazione rustica da Giovanni Rucellai , il quale a sua volta aveva acquistato quello che allora era un semplice fortilizio, da Palla di Noferi Strozzi , costruito dalla famiglia dei Cancellieri di Pistoia ai primi del Quattrocento. Dopo un periodo di intensi acquisti fondiari da parte della famiglia Medici, nell'area di Poggio a Caiano e anche sull'altra sponda del fiume Ombrone, presso Tavola , tra il 1470 e il 1474 , Lorenzo incaricò Giuliano da Sangallo di realizzare una villa che divenn e il prototipo della dimora signorile di campagna nei secoli successivi. Lorenzo infatti, tramite il suo architetto preferito, fu tra i primi a concepire uno spazio agreste in cui il territorio venisse ordinato e plasmato secondo le esigenze dell'armonia; iniziava infatti in quell'epoca a tramontare l'idea della villa - fortezza (come la villa di Careggi , più simile a un castello , realizzata solo trent'anni prima da Michelozzo per Cosimo il Vecchio , il nonno di Lorenzo). Alla morte di Giangastone ( 1737 ), fratello di Ferdinando e ultimo discendente dei Medici, la villa passò ai nuovi granduchi toscani, gli Asburgo - Lorena , che continuarono ad utilizzarla come residenza estiva o come punto di sosta durante i lo ro viaggi verso Prato o Pistoia . Furono approntati i necessari lavori di manutenzione e restauro periodici, anche se, secondo la loro strategia economica, essi intesero ridimensionare i possedimenti agresti: cominciarono a non usare più alcune ville (come l' Ambrogiana e Lappeggi ), facendone confluire gli arredi a Palazzo Pitti e alle residen ze superstiti. Quando Firenze divenne capitale, Vittorio Emanuele II , amante dei cavalli e della caccia, fece risistemare la villa: furono costruite nuove scuderie ed alcune sale al piano terra vennero ridecorate, come la sala da biliardo al pian terreno o la Sala dei Pranzi, su pro getto dell'architetto Antonio Sailer . Nel 1984 divenne m useo nazionale a da allora è iniziato un importante ciclo di restauri, dove grazie a un preziosissimo inventario datato 1911 , si è cercato di ricostruire il più possibile l'aspetto interno della villa a quell'epoca, recuperando tutti gli oggetti, mobili e opere d'arte sparsi tra i vari musei e depositi statali. Tenuta di Capezzana dei Conti Contini Bonacossi A Carmignano la vite si coltivava già nell’epoca preromana, circa 3000 anni fa, come dimostrano i vasi da vino e le coppe da degustazione trovati nelle tombe etrusche. Nell’archivio di stato di Firenze è stata ritrovata una pergamena datata 804: si tratta di un contratto di affitto che documenta come già 1200 anni fa a Capezzana venissero coltivati olivi e viti per la produzione dell’olio e del vino. Nel primo Rinascimento una donna, Monna Nera Bonaccorsi, costruiva la prima “casa da Signori” e nove case poderali con i relativi impianti viticoli; era il 1475. Altre generazioni e famiglie si sono avvicendate nella proprietà della tenuta: i Cantucci, imparentati con i Medici, e i Marchesi Bourbon del Monte. Nel XVIII secolo una Cantucci sposata Bourbon ingrandì la fattoria e acquistò nuovi poderi; introdusse inoltre un metodo amministrativo es emplare, i cui documenti si conservano ancora oggi nell’archivio storico dell’azienda. Dopo i Bourbon del Monte l’azienda passò agli Adimari Morelli e poi ai Franchetti Rothschild e, dalla vedova Sara de Rothschild, per poi arrivare ai Contini Bonacossi, l a nostra Famiglia, nel 1920. 2 La visita durerà 4 ore (circa) Quota di partecipazione : € 15 ,00 a persona per i Soci AIDA + € 20 per pranzo light € 2 0 ,00 a persona per i non soci + € 20 per pranzo light La quota include la visita guidata della Villa Medicea, Museo di Storia naturale, Il gruppo sarà costituito massimo da 2 5 persone . Tenuta di Capezzana: il pranzo light con degustazione dei vini della tenuta e i prodotti tipici dell’area geografica e la prenotazione /ingresso alla struttura in esclusiva ha un costo di 20 euro . Le prenotazioni ed il contestuale pagamento potranno essere effettuati presso: Elisabetta FANTECHI BECATTINI - Sede Almaviva Firenze Viale Gramsci - Stanza 413 ( [email protected] ) Tel. 055.2282410 Umberto NE GR I N - Sede Almaviva Firenze Viale Gramsci - Stanza 415 ( u . negrin @almaviva.it ) Tel. 055.2282470 Paolo PIU - Sede Almaviva Firenze Viale Gramsci - Stanza 415 ( p . piu @almaviva.it ) Tel. 055.2282465 3 4 .
Recommended publications
  • The Flowering of Florence: Botanical Art for the Medici" on View at the National Gallery of Art March 3 - May 27, 2002
    Office of Press and Public Information Fourth Street and Constitution Av enue NW Washington, DC Phone: 202-842-6353 Fax: 202-789-3044 www.nga.gov/press Release Date: February 26, 2002 Passion for Art and Science Merge in "The Flowering of Florence: Botanical Art for the Medici" on View at the National Gallery of Art March 3 - May 27, 2002 Washington, DC -- The Medici family's passion for the arts and fascination with the natural sciences, from the 15th century to the end of the dynasty in the 18th century, is beautifully illustrated in The Flowering of Florence: Botanical Art for the Medici, at the National Gallery of Art's East Building, March 3 through May 27, 2002. Sixty-eight exquisite examples of botanical art, many never before shown in the United States, include paintings, works on vellum and paper, pietre dure (mosaics of semiprecious stones), manuscripts, printed books, and sumptuous textiles. The exhibition focuses on the work of three remarkable artists in Florence who dedicated themselves to depicting nature--Jacopo Ligozzi (1547-1626), Giovanna Garzoni (1600-1670), and Bartolomeo Bimbi (1648-1729). "The masterly technique of these remarkable artists, combined with freshness and originality of style, has had a lasting influence on the art of naturalistic painting," said Earl A. Powell III, director, National Gallery of Art. "We are indebted to the institutions and collectors, most based in Italy, who generously lent works of art to the exhibition." The Exhibition Early Nature Studies: The exhibition begins with an introductory section on nature studies from the late 1400s and early 1500s.
    [Show full text]
  • A New Chronology of the Construction and Restoration of the Medici Guardaroba in the Palazzo Vecchio, Florence
    A NEW CHRONOLOGY OF THE CONSTRUCTION AND RESTORATION OF THE MEDICI GUARDAROBA IN THE PALAZZO VECCHIO, FLORENCE by Mark Rosen One of the most unusual projects overseen by Giorgio Vasari in the Palazzo Vecchio in Flor- ence, the Guardaroba is a trapezoidal room containing a late-sixteenth-century cycle of fi fty-three geographical maps of the earth affi xed in two tiers to the front of a series of wooden cabinets (fi g. 1). Vasari published a detailed program for the Guardaroba project in the second edition of “Le vite de’ piu eccellenti pittori scultori e architettori” in 15681, at a moment when the project, begun in 1563, was still in development. The program defi nes it as a complete cosmography of the known universe, with maps, globes, painted constellations, illustrations of fl ora and fauna, and portraits of great historical leaders. Rarities and artworks placed inside the cabinets would act together with this custom-designed imagery to refl ect back on the name and charismatic persona of Vasari’s patron, Cosimo I de’ Medici (1519–1574). The idea and program behind the Medici Guardaroba had roots in late medieval studioli — small, womb-like study spaces that valorized private contemplation and collecting through complex humanistic decoration. Yet the goal of this new space was to be a public theater for the court’s cosmography and its power to collect and sort the duchy’s fi nest objects. The incomplete status of the room today — which includes only a series of empty cabinets, a terrestrial globe (1564–1568) by the Dominican scientist Egnazio Danti, and a cycle of maps painted by Danti (between 1563 and 1575) and Stefano Buonsignori (from 1576 through c.
    [Show full text]
  • Musei Di Firenze ON-LINE POSSIBILITÀ DI ACQUISTARE BIGLIETTI CUMULATIVI CON SCONTI PER I DIVERSI MUSEI
    PRENOTAZIONI ONLINE È POSSIBILE PRENOTARE I Musei di Firenze ON-LINE POSSIBILITÀ DI ACQUISTARE BIGLIETTI CUMULATIVI CON SCONTI PER I DIVERSI MUSEI. VISITA IL SITO FIRENZEMUSEI.IT I N G R E S S O L I B E R O Per i cittadini della Comunità europea Per i ragazzi sotto i 18 anni FIRENZE CARD Per gli adulti oltre i 65 DÀ ACCESSO AI PRINCIPALI MUSEI Per i cittadini non comunitari, ED E' VALIDA 72 ORE. l'ingresso è gratuito per i bambini NEL CASO IN CUI SI DECIDA DI sotto i 6 anni. VISITARE SOLO GLI UFFIZI E È necessario pagare solo la L'ACCADEMIA NON È CONVENIENTE. prenotazione di 4,00€ a persona. PREZZO DI OGNI MUSEO CON Per ulteriori informazioni visitare PRENOTAZIONE: CIRCA 15,00€ PER il sito sbas.firenze.it o PERSONA firenzemusei.it PRENOTAZIONI ONLINE VISITA IL SITO I Musei di Firenze FIRENZEMUSEI.IT L A G A L L E R I A D E L L ' A C C A D E M I A LA GALLERIA DELL'ACCADEMIA VIA RICASOLI, 60 - TEL. 0039 055 2388609 APERTO DAL MARTEDÌ ALLA DOMENICA 8:30-18:50 - CHIUSO IL LUNEDI CI SONO SETTE OPERE DI MARMO DI MICHELANGELO: IL DAVID, S. MATTEO, QUATTRO PRIGIONIERI INCOMPIUTI, LA PIETÀ DI PALESTRINA . NELLE SALE CIRCOSTANTI, VI È LA PIÙ IMPORTANTE PINACOTECA DELLA CITTÀ DOPO GLI UFFIZI E PITTI, CON OPERE DEI PRIMITIVI E ARTISTI FIORENTINI E TOSCANI DEI SECOLI XIV E XV. L A G A L L E R I A D E G L I U F F I Z I PIAZZALE DEGLI UFFIZI - TEL .
    [Show full text]
  • Palazzo Medici
    Scuola elementare …………………………… Anno Scolastico ……………………………. Classe ……………………………………… Maestro/a ……………………………………. Alunno/a …………………………………….. ANDIAMO A PALAZZO MEDICI A VEDERE l’edificio più moderno del Rinascimento 1. La storia dell’edificio 2. La Cappella dei Magi 3. La Sala di Luca Giordano www.palazzomediciriccardi.it 1 1. La storia dell’edificio Il palazzo fu costruito come residenza di famiglia per volontà di Cosimo il Vecchio a partire dal 1444 ed era praticamente terminato nel 1462 (siamo nel Rinascimento o Umanesimo). Il progetto è di Michelozzo, che da Cosimo aveva avuto l’incarico di realizzare anche il convento domenicano di San Marco (quello del Beato Angelico e del Savonarola). Cosimo il Vecchio preferì il progetto di Michelozzo a quello del più noto Filippo Brunelleschi, perché l’autore della cupola gli aveva proposto un edificio troppo sontuoso. E i fiorentini avrebbero potuto vedere con invidia la costruzione di un palazzo privato così ricco! Stemma dei Medici Il palazzo è in una posizione strategica: ad un passo dal cuore religioso della città (la Piazza del Duomo con i suoi monumenti), vicino alle chiese di San Lorenzo e di San Marco, protette dalla famiglia dei Medici, e facilmente collegato attraverso Via Calzaioli a Palazzo Vecchio, il cuore politico. E’ il prototipo del palazzo fiorentino rinascimentale: è formato da un grande corpo quadrangolare a tre piani che si dispongono attorno ad un cortile porticato. 2 La facciata è in pietra forte (la stessa di Palazzo Vecchio), lavorata a bugni con rilievo diverso a seconda dei piani: più sporgenti e rustici i bugni del piano terreno, sempre più levigati a mano a mano che si sale.
    [Show full text]
  • Le Lunette Di Giusto Utens Alla Ricerca Di Un Luogo Ameno E Di Svago Per La
    Le lunette di Giusto Utens Alla ricerca di un luogo ameno e di svago per la corte, Ferdinando I de' Medici ordinò nel 1596 a Bernardo Buontalenti l'edificazione, nei pressi del Barco Reale, della villa di Artimino. La collocazione, un alto poggio dal quale l'imponente fabbrica domina il territorio circostante, fu scelta come metafora del fermo governo del Medici sul principato toscano e la residenza di caccia fu presto nota con l'epiteto di "La Ferdinanda" in onore del suo fondatore, il granduca. Come per il sito scelto, anche la decorazione interna vuole celebrare il potere mediceo. La monumentale architettura dei due saloni di rappresentanza fu infatti arricchita da affreschi e stucchi dorati secondo un elaborato programma iconografico, volto ad esaltare le virtù personali di Ferdinando I e di sua moglie Cristina di Lorena tanto quanto la magnificenza del loro regno. Nel cosiddetto Salone Grande, in particolare, le lunette di raccordo tra le pareti e la volta del soffitto diventarono il luogo ideale per celebrare i possedimenti del principato mediceo ed il controllo capillare del territorio operato dal granduca. E' qui che trovarono posto 17 tele raffiguranti le principali ville medicee, lunette che tra il 1599 ed il 1604 il pittore fiammingo Giusto Utens realizzò con minuzia di particolari utilizzando una prospettiva "a volo d'uccello". Le ville scelte sono Cafaggiolo, Il Trebbio, Pratolino, Marignolle, Lappeggi, Castello, La Petraia, il Belvedere con Palazzo Pitti, Poggio a Caiano, L'Ambrogiana, Montevettolini, La Magia, Colle Salvetti, Seravezza. Perdute sono invece le tele raffiguranti Careggi, Cerreto Guidi e Artimino. Le tele furono trasferite nel 2014 nella villa medicea della Petraia dove sono oggi esposte al pubblico, dopo essere state a lungo in deposito presso il Museo Storico Topografico "Firenze com'era".
    [Show full text]
  • Best Regards from Far, Travel Inspirators: Eclectic Content, In-Depth Articles, Inspiring Photos
    Best regards from far, Travel inspirators: eclectic content, in-depth articles, inspiring photos. HOME AFRICA AMERICA ASIA EUROPE Sleeping in the cradle of the Kingdom of Italy [Bernini Palace] Search … Search Posted on September 28, 2020 by bestregardsfromfar Text: Claire Lessiau Translate into your language! Photographs: Claire Lessiau & Marcella van Alphen In the heart of Florence, a stone’s throw away from the Palazzo Vecchio and the Uyzi Museum, Seleziona lingua the 15th century palace that now houses the Hotel Bernini Palace has a long history of luxury Powered by Traduttore and hospitality. More than staying in a 5-star hotel, staying at the Bernini is sleeping in the cradle of the kingdom of Italy and stepping into history… Instagram Hotel palace since 1640! Just outside of the Roman walls and medieval circle and close to the markets and the Arno River, the Hotel Bernini Palace used to be the meeting point for traders from all over the world. First owned by the prominent della Pera family, ancestors of the Peruzzi, and powerful {nanciers of Europe, it was converted into a hotel in the 1640’s. In the 17th century, the then known as The Shield of France was the {rst hotel of the city with running water while horses of guests were attended to on the ground |oor. Today, the horses are long gone, and the ground |oor showcases beautiful historical arches and is decorated with elegance. Smiling female heads coixed with hats ornate the large lobby area as a wink to a 1900 hat exhibition that was Like us on Facebook! hosted between these walls.
    [Show full text]
  • THE FLORENTINE HOUSE of MEDICI (1389-1743): POLITICS, PATRONAGE, and the USE of CULTURAL HERITAGE in SHAPING the RENAISSANCE by NICHOLAS J
    THE FLORENTINE HOUSE OF MEDICI (1389-1743): POLITICS, PATRONAGE, AND THE USE OF CULTURAL HERITAGE IN SHAPING THE RENAISSANCE By NICHOLAS J. CUOZZO, MPP A thesis submitted to the Graduate School—New Brunswick Rutgers, The State University of New Jersey in partial fulfillment of the requirements for the degree of Master of Arts Graduate Program in Art History written under the direction of Archer St. Clair Harvey, Ph.D. and approved by _________________________ _________________________ _________________________ New Brunswick, New Jersey May, 2015 ABSTRACT OF THE THESIS The Florentine House of Medici (1389-1743): Politics, Patronage, and the Use of Cultural Heritage in Shaping the Renaissance By NICHOLAS J. CUOZZO, MPP Thesis Director: Archer St. Clair Harvey, Ph.D. A great many individuals and families of historical prominence contributed to the development of the Italian and larger European Renaissance through acts of patronage. Among them was the Florentine House of Medici. The Medici were an Italian noble house that served first as the de facto rulers of Florence, and then as Grand Dukes of Tuscany, from the mid-15th century to the mid-18th century. This thesis evaluates the contributions of eight consequential members of the Florentine Medici family, Cosimo di Giovanni, Lorenzo di Giovanni, Giovanni di Lorenzo, Cosimo I, Cosimo II, Cosimo III, Gian Gastone, and Anna Maria Luisa, and their acts of artistic, literary, scientific, and architectural patronage that contributed to the cultural heritage of Florence, Italy. This thesis also explores relevant social, political, economic, and geopolitical conditions over the course of the Medici dynasty, and incorporates primary research derived from a conversation and an interview with specialists in Florence in order to present a more contextual analysis.
    [Show full text]
  • Florentine Villas ARTH-UA 9308 Or ITAL-UA 9404 9656 Tuesdays, 9:00-11:45 A.M
    Fall 2019 - Florentine Villas ARTH-UA 9308 or ITAL-UA 9404 9656 Tuesdays, 9:00-11:45 a.m. Villa La Pietra, Aula Le Vedute Class Description: This course examines the Florentine villa, attempting to define this specific architectural typology and identify the unique contributions to its history made in and around Florence, primarily in the fifteenth and sixteenth centuries. Emerging from the Middle Ages, the villas of the Florentine area are among the most powerful embodiments of the “rebirth” of classical antiquity that defines the spirit of the Renaissance. The villa is here defined in accordance with its meaning both in antiquity and throughout the early modern period as a domestic structure integrated with its surrounding agricultural estate. Phenomena to be explored include: the evolution of the forms of the patronal residence, from the early Renaissance castle-villas to the classicizing villas of the later fifteenth- and early sixteenth-centuries; the emergence of the formal garden and the identification of some of its most characteristic elements; the rapport between the villa and its urban cousin, the palace. Special emphasis is given to the villas and gardens of the Medici and to the study of Villa La Pietra itself. Instructor Details: Name: Bruce Edelstein NYUGlobalHome Email Address: [email protected] Office Hours: Mondays, 3:00-5:00 p.m., or by appointment Office Location: Villa La Pietra Office Extension: 07246 Desired Outcomes: On completion of this course, students should: ❏ Have improved their ability to think critically,
    [Show full text]
  • New Acquisition-Printed View of Florence.Pub
    Firenze, April 27, 2020 Exceptional acquisition by the Uffizi - Rare ancient view of Florence A rare print by Hieronymus Cock dating back to 1557, representing a complete view of Renaissance Florence surrounded by its intact ancient walls and fields, was bought in California by the Uffizi and added to the Department of Prints and Drawings collection. The print is a snapshot of Florence in the mid-1500s with its main monuments all perfectly visible and recognazible today, even if not with their present aspect: the Duomo and Baptistery, Palazzo Vecchio, the Bargello, Santa Maria Novella, Palazzo Pitti, the Fortezza da Basso. Next to Palazzo Vecchio there is the structure of the ancient church of San Pier Scheraggio, which later became part of the Uffizi, not yet commissioned by Cosimo I to Giorgio Vasari. This is the second oldest existing printed view of Florence, and the most complete. Composed of three sheets of paper, the print is 36 centimeters high and 1.30 meters wide. A combination of engraving and etching, it was executed in 1557 at the Antwerp printing house of Hieronymus Cock and republished in Paris in 1601. From the original plate only one other print survives, that previously belonged to the pub- lisher Leo Olschki and is now conserved in the Kungliga Biblioteket in Stockholm, Sweden. ''The galleries are happy to have succeeded in buying this extremely rare print'', said Uffizi director Eike Schmidt, who called the artwork ''extremely refined'' as well as ''a document of great sentimental value: in fact it shows us, in all its splendor, the aspect of Medieval and Renaissance Florence''.
    [Show full text]
  • SATURDAY – October 13 SUNDAY – October 14
    AWA'S OCTOBER SOJOURN 2018 SATURDAY – October 13 Welcome Dinner AWA founder Jane Fortune welcomes those in town before the Sojourn by treating them to what she jokingly calls 'dinner in my Florentine kitchen'. For 60 years, Trattoria da Armando has been the meeting place of top names in classical music, opera, theater and ballet, as captured by its many signed photographs. By your second course, you'll want the autograph of chef/owner 'Signora Giovanna', her Florentine cuisine ought to be in pictures! SUNDAY – October 14 A mystical beginning A four-part harmony sung during a cappella mass at La Badia, the 10th-century Benedictine Abbey in the heart of Florence. It is home to 8 monks and 14 nuns who make up the Fraternità di Gerusalemme. An age-old glimpse of the city's spiritual traditions, in the shadow of Renaissance master Filippino Lippi. A home-cooked meal in the Tuscan hills Villa Il Palmerino is the last 'house' in Florence, bordering Fiesole. Owner Federica Paretti has invited us to lunch on her enclosed patio and she'll be doing the cooking! Once home to British novelist Vernon Lee and artist couple Lola Costa and Federigo Angeli (Federica's grandparents), Il Palmerino continues today as an artists' colony and cultural salon, especially for women in the arts in the 1900s. Florence art 'miracles' The city's newly renovated Opera del Duomo Museum means 25 gallery spaces, containing 750 art works. With the highest concentration of monumental Florentine sculptures in the world, many of its pieces were created for the exterior and interior of Florence's Duomo, the Baptistery and the Bell Tower.
    [Show full text]
  • 1 Official Tourist Office Website
    Official tourist office website http://www.firenzeturismo.it/en/ Drone Tour over Florence https://www.youtube.com/watch?v=z9rc8LmJy3I https://www.youtube.com/watch?v=a-jAU9lOqnI&t=22s https://www.youtube.com/watch?v=DfW-Tn231Skvisit From Piazza del Duomo to Piazza della Signoria What to see: Cathedral, Bell Tower and Baptistery https://www.museumflorence.com/ https://operaduomo.firenze.it/en http://www.bargellomusei.beniculturali.it/musei/3/orsanmichele/ http://musefirenze.it/en/musei/museo-palazzo-vecchio/ The Uffizi Museum https://www.uffizi.it/en 1 North of the Arno What to see: The Bargello Museum http://www.bargellomusei.beniculturali.it/musei/1/bargello/ Santa Croce and the Opera di Santa Croce Museum (Pazzi Chapel) http://www.santacroceopera.it/en/default.aspx http://www.casabuonarroti.it/it/ Piazza SS. Annunziata and the Ospedale degli Innocenti https://www.istitutodeglinnocenti.it/?q=content/what-we-do ’Accademia (with the famous statue of Michelangelo’s David) http://www.galleriaaccademiafirenze.beniculturali.it/ San Marco Monastery and Museum https://www.youtube.com/watch?v=91vteW5Hxfk Palazzo Medici Riccardi http://www.museumsinflorence.com/musei/medici_riccardi_palace.html http://www.bargellomusei.beniculturali.it/musei/2/medicee/ http://www.operamedicealaurenziana.org/en/home-2/ http://museicivicifiorentini.comune.fi.it/en/smn/ Oltrarno (Left or South bank of the Arno) What to see: Ponte Vecchio Ponte Santa Trinita Palazzo Pitti (Galleria Platina, Museo degli Argenti, Galleria del Costume, Museo d’Arte Moderna) https://en.wikipedia.org/wiki/Palazzo_Pitti 2 https://www.youtube.com/watch?v=P917888uVhc https://en.wikipedia.org/wiki/Santo_Spirito,_Florence acci Chapel) http://museicivicifiorentini.comune.fi.it/en/brancacci/ http://museicivicifiorentini.comune.fi.it/en/bardini/ 3 .
    [Show full text]
  • The Grand Duke Francesco I De' Medici Table-Top “Il Tavolino Di Gioie”
    The Grand Duke Francesco I de’ Medici Table-Top “Il Tavolino di gioie” Florence, circa 1568-1577 Almost certainly executed by Bernardino Porfirio da Leccio (documented 1557-1588), designed by Giorgio Vasari (1511-1574) Hardstones (Pietra Dura) set into a white marble support Now on an English 17th century style giltwood stand Length: 160 cm. (63 in.) Width: 107 cm. (42 1/8 in.) Depth: 8 cm. (3 1/8 in.) (the table top) Length: 141.5 cm. (55 11/16 in.) Width: 87 cm. (34 ¼ in.) Height: 70.5 cm. (27 ¾ in.) (the stand) Inventory research by Dr.Enrico Colle, as total confirmation of our attribution. PROVENANCE Made for Francesco I de’ Medici, Grand Duke of Tuscany (r. 1574-1587), as described by Vasari in the 1568 edition of his Lives; recorded after his death in 1588 in the Casino di San Marco, Florence Inherited on Francesco’s death by his illegitimate son, Don Antonio de’ Medici (1576-1621), recorded in 1621 still in the Casino di San Marco On his death, reverts to the main Medici possessions of Francesco’s great-nephew, Ferdinando II de’ Medici, Grand Duke of Tuscany (r. 1621-1670), and subsequently recorded in 1638 and 1663 in the Pitti Palace, Florence By descent to Anna Maria Luisa de’ Medici, Electress of the Palatinate (1667-1743), who bequeathed the Medici collections to the Tuscan state in 1737 Francesco II Stefano of Habsburg-Lorraine, Grand Duke of Tuscany (r.1737-1765), recorded in 1761 in the Pitti Palace His son, Leopoldo I of Habsburg-Lorraine, Grand Duke of Tuscany (r.1765-1790), recorded in 1771 in the Pitti Palace His son,
    [Show full text]