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Accademia Musicale Romana
AccademiaAccademia MusicaleMusicale RomanaRomana IN COLLABORATION WITH “Colle La Salle” Institute ACCADEMIC YEAR 2020 / 2020 The Accademia Musicale Romana, in collaboration with “Colle La Salle” Institute of Rome, organizes Master on the Technique of Jazz Music and Music Workshops at the Theatre of “Colle La Salle” Institute in Rome (Via dell'Imbrecciato n. 181) from 28 to 29 March 2020. All effective students will perform in the final concert that will be inserted in Concert Season 2019/2020 of the Accademia Musicale Romana All participants who have attended the course will receive a certificate that will be presented exclusively at the end of the Final Concert of the Course. MASTER OF JAZZ MUSIC “HAMMOND PROJECT” MAX IONATA (Sax) - LORENZO TUCCI (Drum) - LUCA MANNUTZA (Piano) The best students will be able to perform as an opening group at the Final Concert of the seminar held by “HAMMOND PROJECT” . CONTRIBUTION OF REGISTRATION € 40,00 (non-refundable and net of bank charges) must be paid for each student by 11 March 2020 on c / c bank account: Accademia Musicale Romana – Fineco Bank CODICE IBAN: IT41V0301503200000003594894 – BIC (SWIFT): UNCRITMM Reason: Contribution Jazz Course CONTRIBUTION OF FREQUENCY MASTER OF JAZZ MUSIC First meeting 28 March 2020 – 10:30 a.m. Students Effectives € 90,00 Listeners € 40,00 The course is open to musicians of all ages and levels. The registration fee is non-refundable in any circumstances. The students who do not comply with payments forfeit their right to attend the course without refund. All students undertake to a respect of places and environments that host the events and at the same time undertake to follow all the directions of the organization for the proper conduct of the events, the students who do not observe these indications may be expelled from the event and / or from the Masterclass with no right to refund. -
Corso Accademico Di Musica Jazz Progetto2:Layout 1 24-04-2008 15:21 Pagina 2
Progetto2:Layout 1 24-04-2008 15:21 Pagina 1 Conservatorio di Musica di Vicenza “Arrigo Pedrollo” Conservatorio di Musica di Castelfranco “Agostino Steffani” Corso Accademico di Musica Jazz Progetto2:Layout 1 24-04-2008 15:21 Pagina 2 Obiettivi formativi. Acquisire una conoscenza del linguaggio jazzistico nei suoi vari aspetti legati a repertorio, improvvi - sazione, interpretazione, evoluzione stilistica, scrittura e ar - rangiamento, al fine di poter affrontare in modo adeguato le diverse situazioni professionali che ne derivano. Sbocchi professionali. Concertismo. Insegnamento in scuole professionali; insegnamento in scuole non professionali; in - segnamento di discipline musicali in scuole non professio - nali. Strumentista in formazioni orchestrali e cameristiche. Sarà attivo a partire dal prossimo anno accademico (2008/9) un interdipartimento che prevede la collabora - zione tra il Conservatorio di Musica di Vicenza “A. Pedrollo” e di Castelfranco Veneto“A. Steffani”. Oltre ai docenti co - ordinatori (Paolo Birro, Pietro Tonolo, Salvatore Maiore) è previsto l’utilizzo di collaboratori esterni. Questo il corpo docenti: Paolo Birro pianoforte jazz Pietro Tonolo sassofono jazz Salvatore Maiore contrabbasso e basso elettrico jazz Piera Acone canto jazz Sandro Gibellini chitarra jazz Mauro Beggio batteria jazz Riccardo Brazzale storia del jazz Kyle Gregory tromba jazz Insegnamenti relativi ad altri strumenti potranno essere at - tivati, qualora vi siano richieste. Sono previsti seminari e master class con jazzisti italiani e stranieri -
Massimo Morganti, Nato a Fossombrone (PU) Il 02.09.1972, Residente a Corinaldo(AN) in Viarossini N
Il sottoscritto Massimo Morganti, nato a Fossombrone (PU) il 02.09.1972, residente a Corinaldo(AN) in ViaRossini n. 2/i,consapevole delle sanzioni penali richiamate dall’art. 76 del D.P.R. 28/12/00 n. 445 in caso di dichiarazioni mendaci e della decadenza dei benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base di dichiarazioni non veritiere, di cui all’art. 75 del D.P.R. del 28/12/00 n. 445; ai sensi e per gli effetti dell’art. 46 del citato D.P.R. 445/2000; sotto la propria responsabilità DICHIARA: che le notizie riportate nel seguente curriculum sono vere Curriculum Vitae Massimo Morganti DATI ANAGRAFICI: Massimo Morganti Nato a Fossobrone (PU) il 02.09.1972 Residente in viale G. Rossini 2/i 60013 Corinaldo (AN) Tel. 07167045 Cell. 3396496079 e-mail: [email protected] TITOLI di STUDIO 1990 Diploma di Maturità Tecnica Commerciale presso l’Istituto “Corinaldesi” di Senigallia. 1995 Diploma di Trombone presso il Conservatorio di Musica “G. Rossini” di Pesaro 2011 Diploma di Composizione presso il Conservatorio di Musica “G. Rossini” di Pesaro. 2007 Diploma di Strumentazione per Banda presso il Conservatorio di Musica “G. Rossini” di Pesaro. PERCORSO FORMATIVO (formazione classica) 1993/1994 studia trombone con il M° Maurizio Mineo presso la Scuola Civica di Milano 1995 si diploma in Trombone al Conservatorio G. Rossini di Pesaro 1999/2002 studia tecnica degli ottoni con il M° Giancarlo Parodi 2002/2005 frequenta vari seminari sulla tecnica degli ottoni tenuti dal M° Rex Martin della Northwestern University di Chicago 2007 si diploma in Strumentazione per Banda 2011 si diploma in Composizione PERCORSO FORMATIVO (formazione jazzistica) 1993/1994 in qualità di primo trombone frequenta il Corso di Formazione Professionale per Orchestra Jazz tenuto presso l’Associazione “Paese degli Specchi” di Bologna con docenti quali Bruno Tommaso, Kenny Wheeler, George Russel e Mike Gibbs. -
Giovedì Jazz «QUINTETTO» Barbara Casini
I prossimi appuntamenti musicali Sabato 8 aprile 2017, ore 17.00 Como, Auditorium del Conservatorio Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca SABATO IN MUSICA - LEZIONE-CONCERTO Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica «TRA SACRO E PROFANO: L’EREDITÀ MONTEVERDIANA SOTTO LA SERENISSIMA» Gruppo madrigalistico, coro polifonico e strumenti del Conservatorio di Como Quintetto Direttore Antonio Eros Negri Musiche di C. Monteverdi, G. Legrenzi, B. Marcello Sabato 8 aprile 2017, ore 14.00 Como, Villa Gallia EUROPA IN VERSI «POESIA, SCIENZA E TECNOLOGIA» Festival Internazionale Quartetto «Flauto Magico» Flauto Sofia Panzeri, Francesca Cattoni Anisia Brischetto, Chiara Selvini Musiche di W.A. Mozart Domenica 9 aprile 2017, ore 16.00 Como, Chiesa di Sant’Agata CORI IN CONCERTO «MUSICA SACRA DEL TERZO MILLENNIO» Coro e Orchestra da Camera del Conservatorio di Como Direttore Domenico Innominato Musiche di E. Esenvalds, O. Gjeilo, R. Dubra, A. Rizzella Voce Barbara Casini Modalità di ingresso per i concerti del Conservatorio di Como Chitarra Sandro Gibellini Per tutti i concerti presso il Conservatorio di Como l’ingresso sarà gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili. Qualora segnalato nei comunicati stampa l’ingresso sarà gratuito ma con ritiro di inviti. Pianoforte Dado Moroni Gli inviti potranno essere ritirati presso la Biblioteca del Conservatorio di Como nei giorni che precedono il concerto (dal martedì al venerdì, ore 9.00 alle 17.00; al sabato, ore 9.00 alle 14.00) oppure richiesti online entro le ore 21.00 del giorno precedente l'evento all’indirizzo: Basso Marco Micheli [email protected] La prenotazione sarà confermata via posta elettronica con un codice che dovrà essere comunicato all'ingresso. -
Recorded Jazz in the 20Th Century
Recorded Jazz in the 20th Century: A (Haphazard and Woefully Incomplete) Consumer Guide by Tom Hull Copyright © 2016 Tom Hull - 2 Table of Contents Introduction................................................................................................................................................1 Individuals..................................................................................................................................................2 Groups....................................................................................................................................................121 Introduction - 1 Introduction write something here Work and Release Notes write some more here Acknowledgments Some of this is already written above: Robert Christgau, Chuck Eddy, Rob Harvilla, Michael Tatum. Add a blanket thanks to all of the many publicists and musicians who sent me CDs. End with Laura Tillem, of course. Individuals - 2 Individuals Ahmed Abdul-Malik Ahmed Abdul-Malik: Jazz Sahara (1958, OJC) Originally Sam Gill, an American but with roots in Sudan, he played bass with Monk but mostly plays oud on this date. Middle-eastern rhythm and tone, topped with the irrepressible Johnny Griffin on tenor sax. An interesting piece of hybrid music. [+] John Abercrombie John Abercrombie: Animato (1989, ECM -90) Mild mannered guitar record, with Vince Mendoza writing most of the pieces and playing synthesizer, while Jon Christensen adds some percussion. [+] John Abercrombie/Jarek Smietana: Speak Easy (1999, PAO) Smietana -
25 Aprile / 1 Maggio 2014
Un progetto di realizzato da TORINO per l’Esposizione Universale MILANO 25 APRILE / 1 MAGGIO 2014 main partner media partner Con la terza edizione del Jazz Festival, Torino risponde alla sua vocazione internazionale attraverso un evento giovane, ma già di grande valore artistico e turistico. Per sette giorni la città sarà un jazz club a cielo aperto, dove i migliori jazzisti al mondo si esibiranno invadendo il centro storico, le strade, le piazze, i locali e i circoli della città. Come tutti i nuovi progetti, il tempo e la qualità dell’offerta sono le caratteristiche principali che contribuiscono a renderli conosciuti, seguiti e sempre più apprezzati. Così, il Torino Jazz Festival, dopo aver riscosso un indubbio gradimento di pubblico nelle due passate edizioni, torna quest’anno con un programma ancora più ricco. Affidato alla direzione artistica di Stefano Zenni, con la collaborazione per la parte Fringe di Furio Di Castri, il cartellone 2014 rappresenta, se possibile, un ulteriore passo in avanti. Il festival è un vero e proprio viaggio nel meglio della cultura afro- americana: atmosfere, sapori, proposte cinematografiche, letterarie, artistiche e tecnologiche. Dal 25 aprile al 1° maggio assisteremo a una sette giorni di grande jazz che, siamo certi, incontrerà la partecipazione sia dei torinesi sia degli ospiti che, sempre più numerosi, raggiungono Torino per seguire il festival. Il prestigio del TJF è già stato riconosciuto dalla Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO che, con il conferimento del Patrocinio, ha scelto la rassegna torinese quale sede principale per l’Italia della Giornata Internazionale del Jazz. Anche quest’anno il Torino Jazz Festival sarà una grande festa popolare, sociale e culturale, in grado di attrarre appassionati del genere e persone curiose, disposte a lasciarsi travolgere dal ritmo sincopato e dalle emozionanti blue note. -
Max Ionata, Sax Tenore Bebo Ferra, Chitarra Riccardo Fioravanti, Contrabbasso Nicola Angelucci, Batteria
Come già in passato per le esposizioni Cuno Amiet, Max Beckmann, Natura e Uomo e India antica, anche per la mostra dedicata a Sergio Emery il Museo d’arte Mendrisio organizza un concerto straordinario, appositamente studiato per la retrospettiva dedicata al noto artista ticinese. Il museo, luogo per antonomasia votato al silenzio, si trasformerà per l’occasione in una grande SCATOLA SONORA grazie alle improvvisazioni di 4 jazzisti d’eccezione: Max Ionata, sax tenore Bebo Ferra, chitarra Riccardo Fioravanti, contrabbasso Nicola Angelucci, batteria I solisti, muovendosi liberamente nelle sale, si lasceranno ispirare dalle opere esposte restituendone allo spettatore una visione arricchita dalla presenza della musica. Il materiale sonoro elaborato singolarmente dai musicisti all’interno del museo confluirà – in un secondo momento – in un concerto all’aperto nella splendida cornice del chiostro dei Serviti. L’evento inaugura la rassegna JAZZ IN MOSTRA che il Museo d’arte Mendrisio intende portare avanti con regolarità accanto alle proprie proposte espositive. Il biglietto (20.-- CHF/€) include l’entrata alla mostra e il concerto con posti a sedere non numerati. La riservazione è obbligatoria al numero 058.688.33.50 o via email [email protected] entro venerdì 11 giugno 2021. Max Ionata Considerato uno dei maggiori sassofonisti italiani della scena jazz contemporanea, Max Ionata ha bruciato le tappe in una carriera vertiginosa conquistando in pochi anni l'approvazione di critica e pubblico, riscuotendo sempre grandi successi in Italia e all'estero. Ha condiviso il palco con artisti del calibro di Robin Eubanks, Reuben Rogers, Clarence Penn, Lenny White, Billy Hart, Alvin Queen, Ali Jackson, Jimmy Haslip, Dave Weckl, Marvin Smitty Smith e Joe Locke, senza dimenticare Anne Ducros, Steve Grossman, Mike Stern, Bob Mintzer, Bob Franceschini, Hiram Bullock, Joel Frahm, Miles Griffith, Anthony Pinciotti spaziando dai territori della musica improvvisata alla canzone d’autore. -
Javier Girotto Trio Tango Nuevo Revisited
JAVIER GIROTTO TRIO TANGO NUEVO REVISITED Era da tempo che volevo contattare l’etichetta discografica tedesca ACT, una delle più importanti nell’ambito jazzistico mondiale. Quando finalmente ho scritto a Siegfried Loch, fondatore e produttore di ACT, lui mi ha risposto accettando la collaborazione per un nuovo progetto con già una sua idea ben precisa in testa: registrare nuovamente il disco che consolidò l’incontro tra Astor Piazzolla e il jazzista Gerry Mulligan. Inciso nel 1974, il disco ebbe titoli diversi, in base al paese in cui veniva distribuito: ”SUMMIT”, ”TANGO NUEVO” e “REUNION CUMBRE”, quest’ultimo titolo scelto per l’Argentina. Siggi Loch è molto legato da profondo affetto a questo importante lavoro, incontro del tango con il mondo del jazz, avendone curato la produzione e la distribuzione su scala mondiale. Da parte mia, la sua richiesta mi è sembrata inizialmente un po’ strana, non potendo decidere o fare uno dei miei progetti consolidati con musica da me composta. Pian piano però l’idea propostami ha cominciato a prendere forma e “gusto” nella mia testa: in fondo “REUNION CUMBRE” ha segnato la mia crescita musicale, Piazzolla e Mulligan sono stati fonte di ispirazione sia per comporre che per suonare. Mi sono cosi convinto che l’intuizione di Siggi era giusta per me. L'organico che ho scelto è sax baritono, bandoneon e pianoforte con elettronica. Con questo spirito cameristico, si è scelto di dare più apertura all’improvvisazione e spazio ad ogni solista. JAVIER GIROTTO SAX BARITONO GIANNI IORIO BANDONEON ALESSANDRO GWIS PIANOFORTE & ELETTRONICS Javier Edgardo Girotto nasce a Cordoba il 17 aprile del 1965. -
Dino Rubino Quartet
Dino Rubino Quartet “time of silence” Dino Rubino, flicorno e pianoforte; Emanuele Cisi, sax; Paolino Dalla Porta, contrabbasso; Enzo Zirilli, batteria After the lucky experience of the long tour of the theatre show 'Tempo di Chet' with Paolo Fresu and Marco Bardoscia, Dino Rubino releases the fifth album for Tǔk Music, titled 'time of silence' and he is ready to bring the new experience live in concert. In the new project, which contains 10 new songs entirely composed by him, Dino brings back to work his quartet, that is one of the most interesting groups of the last years of Italian jazz; with him (both on piano and flugelhorn) there are Emanuele Cisi on tenor saxophone, Paolino Dalla Porta on double bass and Enzo Zirilli on drums. The four instruments dialogue with each other like a single voice and move following a univocal feeling of deep serenity and harmony. Evident is the natural evolution, from the previous work 'Where is the happiness?' several times at the center of numerous positive feedbacks from both critics and audience. In the music of the quartet, the Sicilian multi-instrumentalist synthesizes his musical listening made of classical, jazz, pop, folk and blues music through a deep emotionality. The love for melody remains the main instance that guides him through the many musical worlds and the pieces take on a kinematic character, soundtracks of images and moments that emerge from the experience. The time of silence is a common good, the moment of waiting, the hope of a promise, respect, the intention of listening, the intimacy of prayer, the moment of concentration, but it is also awareness and courage to discover oneself. -
Fred Ho Enrico Pieranunzi Russell
November 2011 | No. 115 Your FREE Guide to the NYC Jazz Scene nycjazzrecord.com Fred • Enrico • Russell • Auand • Festival • Event Ho Pieranunzi Garcia Records Reports Calendar John Coltrane is rightly considered one of the innovators in jazz even though his career as a leader lasted only a brief, if remarkably prolific, decade before his tragic death in 1967 at 40. But most critical acclaim is heaped on the period before New York@Night 1964. Ascension, recorded in 1965, is considered by many the end of Coltrane as a 4 legitimate jazz musician, as he moved away from his roots into the burgeoning Interview: Fred Ho avant garde and free jazz scenes. But another group see Coltrane’s shift in this direction helping to propel these new forms, not least because of his championing 6 by Ken Waxman of such musicians as Pharoah Sanders, Archie Shepp, John Tchicai and Marion Artist Feature: Enrico Pieranunzi Brown, now all legends in their own rights. This month two tributes (at Le Poisson Rouge and Jazz Standard) will recreate Coltrane’s controversial work with allstar by Laurel Gross 7 casts of musicians from across the modern spectrum, a living testament to the On The Cover: John Coltrane’s Ascension music’s continuing impact. For our cover story this month, we’ve spoken with by Marc Medwin participants from the original Ascension album plus other musicians who have 9 done their own interpretations and those involved in the upcoming tributes. Encore: Lest We Forget: Two other controversial figures are baritone saxophonist/composer Fred Ho 10 (Interview), whose political statements and inclusive musical blending have Russell Garcia Sam Jones resulted in some monumental works over the past few decades, and Italian pianist by Andy Vélez by Donald Elfman Enrico Pieranunzi (Artist Feature), who mixes the classical music of his native Megaphone VOXNews Europe with his adopted jazz in a mélange that challenges the assumptions of both by Denny Zeitlin by Suzanne Lorge art forms. -
L a Selezione Di Jazzit
La selezione di Jazzit Foto di Elisa Caldana 42 GEN - FEB 2011 100 GREATEST JAZZ ALBUMS Eivind Aarset & The The Bad Plus Dan Berglund Sonic Codex Orchestra NEVER STOP TONBRUKET LIVE EXTRACTS EMARCY, 2010 (UNIVERSAL) A CT, 2010 (EGEA) JAZZLAND, 2010 (UNIVERSAL) Se il marchio di fabbrica dei The Bad Dan Berglund, ex contrabbassista degli Ciò che si ascolta in "Live Extracts" è Plus è sempre stato la manipolazione EST, riprende alcune delle direzioni già musica catturata sui palcoscenici di di partiture pop-rock, per la prima volta tracciate da Esbjorn Svensson, come alcune tra le più importanti rassegne in “Never Stop” il trio si misura soltanto l’ibridazione di generi musicali, l’uso di- jazz europee, tra cui quella organizza- su di un repertorio originale. E ciò che screto dell’elettronica, l’attrazione per ta a Roma presso la Casa del Jazz. Il chitarrista norvegese Eivind appare più evidente è che il risultato finale continua a consegnarci la cantabilità e per le strutture circolari. Di swing, in questo lavoro, Aarset espone, anche dal vivo, la sua idea musicale, costituita da una musica tumultuosa, romantica, ipnotica e aggressiva, propria ce n’è poco o niente: è presente invece una musica aperta, che af- un blend di alternative rock (Sign Of Seven), nu jazz, noise (Murky di una rock band. La ripresa sonora asciutta e spigolosa fa oramai fronta il post-rock di band come i Radiohead o i Wilco per produrre Seven), ambient. Un mix plastico di Sonic Youth e del Miles Davis parte integrante dello stile. brani suggestivi e mai banali. -
Danilo Pérez • Dado Moroni • Motéma Music • Event Calendar
November 2010 | No. 103 Your FREE Monthly Guide to the New York Jazz Scene aaj-ny.com JANGARBAREK AcrossTimeandRitual JAZZ NEWHOMEGROWN YORK’S ONLY GAZETTE Danilo Pérez • Dado Moroni • Motéma Music • Event Calendar We at AllAboutJazz-New York are pleased to announce our entry into the 21st Century. We will admit to a certain trepidation towards modern social technology and media for the past few years but who are we not to take advantage of New York@Night something that can benefit our valued readers? Some of you may already have 4 guessed what this means while others are still scratching their heads, wondering what on earth “modern social technology” means. Anyway, we’ve started Interview: Danilo Pérez tweeting. Check us out on Twitter (@AAJNY) for pithy reviews of the various 6 by Terrell Holmes shows we attend nightly (and wonder if we ever sleep), just more evidence of how jazz in New York City is a simple matter of schedule and stamina. Artist Feature: Dado Moroni Of course we are still fully committed to so-called dead-only-to-survive print 7 by Thomas Conrad media and this issue is brimming full of our usual offerings, amazingly international in scope. We profile Norwegian saxophonist Jan Garbarek (On The On The Cover: Jan Garbarek Cover), who makes a rare stateside appearance with the Hilliard Ensemble, 9 by Suzanne Lorge promoting a new ECM album. Panamanian Pianist Danilo Pérez (Interview), most Encore: Lest We Forget: famous these days for a wonderful association with Wayne Shorter, leads his trio at Jazz Standard.