La selezione di Jazzit

Foto di Elisa Caldana 42 gen - feb 2011 100 GREATEST ALBUMS

Eivind Aarset & The The Bad Plus Dan Berglund Sonic Codex Orchestra NEVER STOP TONBRUKET LIVE EXTRACTS EMARCY, 2010 (UNIVERSAL) A CT, 2010 (EGEA) JAZZLAND, 2010 (UNIVERSAL) Se il marchio di fabbrica dei The Bad Dan Berglund, ex contrabbassista degli Ciò che si ascolta in "Live Extracts" è Plus è sempre stato la manipolazione EST, riprende alcune delle direzioni già musica catturata sui palcoscenici di di partiture pop-rock, per la prima volta tracciate da Esbjorn Svensson, come alcune tra le più importanti rassegne in “Never Stop” il trio si misura soltanto l’ibridazione di generi musicali, l’uso di- jazz europee, tra cui quella organizza- su di un repertorio originale. E ciò che screto dell’elettronica, l’attrazione per ta a Roma presso la Casa del Jazz. Il chitarrista norvegese Eivind appare più evidente è che il risultato finale continua a consegnarci la cantabilità e per le strutture circolari. Di swing, in questo lavoro, Aarset espone, anche dal vivo, la sua idea musicale, costituita da una musica tumultuosa, romantica, ipnotica e aggressiva, propria ce n’è poco o niente: è presente invece una musica aperta, che af- un blend di alternative rock (Sign Of Seven), , noise (Murky di una rock band. La ripresa sonora asciutta e spigolosa fa oramai fronta il post-rock di band come i Radiohead o i Wilco per produrre Seven), ambient. Un mix plastico di Sonic Youth e del Miles Davis parte integrante dello stile. brani suggestivi e mai banali. di “Bitches Brew”, di Pink Floyd e di Bill Frisell.

Blonde Zeros Amato Jazz Trio Django Bates GOD FRIED FINGER WELL BELOVÈD BIRD EL GALLO ROJO, 2010 (propria) ABEAT, 2010 (IRD) LOST MARBLE, 2010 (PROPRIA) Il batterista Massimiliano Sorrentini e Quella legata agli Amato è una delle Come non era mai accaduto prima, il il bassista Danilo Gallo, insieme a sei più emozionanti storie del jazz italiano, pianista Django Bates organizza un guest star, costruiscono un caleidosco- fin da quando i quattro fratelli di Ca- concept album dedicato alla memoria pico universo sonoro di zappiana me- 100 moria, costituito di schegge sonore di nicattini Bagni – Sergio, Elio, Alberto e di Charlie Parker, catapultandosi in un Loris – iniziano a condividere l’amore sistema stilistico in precedenza poco tipo psichedelico, ambient e rock alternativo, tra musica concreta per il jazz. Nel 1979 nasce l’Amato Jazz Trio, interrotto dalla tragica battuto. Inciso in trio con il contrabbassista Petter Eldh e il batte- ed elegiaca poeticità, materializzando il jazz che verrà. Godibilis- Greatest scomparsa del batterista Sergio, nel 2003: da allora il più giovane, rista Peter Bruun, il risultato è sorprendente per l’aderenza lingui- simo il senso ludico e lo humor dei musicisti, che rende ancora più Loris, prese il suo posto. “Well” è uno dei vertici della loro produ- stica ai modelli espressivi di Parker e per ispirazione. Il repertorio intensa e vivace la performance. zione, ispirato e lirico. ospita sette brani a firma del sassofonista. Jazz Silvia Bolognesi Remo Anzovino Stefano Battaglia - Open Combo IGLOO Michele Rabbia LARGE ODD TIMES, 2010 (EGEA) PASTORALE FONTEROSSA, 2010 (PROPRIA) Albums ECM, 2010 (DUCALE) Il lavoro del pianista Remo Anzovino Nella musica della contrabbassista presenta un’articolazione complessa: i Il sodalizio artistico tra il pianista Stefa- toscana Silvia Bolognesi si agitano brani con tempi dispari sono costitui- no Battaglia e il percussionista Miche- schegge stilistiche che attingono alla ti da duetti che il leader condivide con le Rabbia, dopo dieci anni di attività e migliore stagione del progressive rock Franz Di Cioccio, Bebo Ferra, France- due album all’attivo, giunge a “Pastorale” compiendo un ulteriore inglese, alle più espressive orchestre jazz e alla musica contem- sco Bearzatti, Gabriele Mirabassi, Luca Aquino ed Enzo Pietropaoli, sviluppo narrativo: l’immissione dell’elettronica all’interno dell’azio- poranea eurocolta. “Large” è la migliore sintesi di questa musica mentre le composizioni pari sono tutte orchestrali e creano un for- ne musicale. La musica prende forma attraverso un flusso ininter- globale, un album ripreso dal vivo nell’estate del 2009 e dall’ampio midabile contrasto stilistico, tra progressive rock e ritmi sudameri- rotto di risonanze e d’incastri armonici e metrici, di perturbazioni respiro compositivo e interpretativo, generato da un collettivo di cani. Un lavoro imponente e raffinato. percussive ed estese vibrazioni. musicisti altamente ispirati.

Axis Trio Francesco Bearzatti Salvatore Bonafede ANTHEM Tinissima 4et SICILIAN OPENING ACCRETIONS, 2010 (PROPRIA) X (SUITE FOR MALCOLM) JAZZ EYES, 2010 (EGEA) PARCO DELLA MUSICA, 2010 (EGEA) Ciò che mette in scena l’Axis Trio (com- Una fanfare in stile New Orleans, un posto dal pianista marocchino Amino Il fascino della figura di Malcolm X e un brano basato su una scala araba, un Belyamani, dal contrabbassista irania- gruppo rodato in tre anni di concerti , due temi dei Beatles e compo- no Sam Minaie e dal batterista pakista- sono alcuni degli elementi che hanno sizioni originali, piene di una cantabilità no Qasim Naqvi), è una musica di straordinaria bellezza, un’opera reso possibile questo masterpiece. La suite è ricca d’idee, di sor- distesa. Elementi apparentemente ete- ipnotica, dalle intricate maglie poliritmiche, ricca d’inserimenti di prese ritmiche e timbriche e di spazi in cui ciascuno dei quattro rogenei, ma che, una volta entrati a far parte del mélange musicale elettronica alla Aphex Twin ed eccezionalmente lirica. Il gruppo musicisti ha dato il meglio di sé. Malcolm X è raccontato musical- di questo disco, si armonizzano in maniera efficace. Merito della aggiorna il modello del piano trio. Ciascun brano si sviluppa come mente in dieci capitoli attraverso una progressione calibrata di stili forte impronta melodica che pervade il lavoro, bilanciata da una una piccola suite. e linguaggi, sonorità acustiche ed elettriche. costante attenzione all’aspetto ritmico.

44 gen - feb 2011 45 100 GREATEST JAZZ ALBUMS

Paolo Botti Roberto Cecchetto Cyrus Chestnut Gabriele Coen Jewish ANGELS & GHOSTS MANTRA SPIRIT Experience CALIGOLA, 2010 (IRD) PARCO DELLA MUSICA, 2010 (EGEA) JAZZ LEGACY PRODUCTIONS, 2010 (IRD) AWAKENING TZADIK, 2010 (EVOLUTION MUSIC) In occasione del quarantennale dalla Il nuovo disco del chitarrista Rober- Il pianista Cyrus Chestnut celebra il lato scomparsa del sassofonista Albert Ay- to Cecchetto – alla guida di un quar- spirituale della musica con un reperto- L’album segna l’esordio del clarinettista ler, il polistrumentista Paolo Botti ce- tetto comprendente Francesco Bear- rio che fa riferimento alla tradizione re- Gabriele Coen per la Tzadik, etichetta lebra il suo lascito spirituale e artistico zatti, Luca Bulgarelli e Ivo Parlati – è ligiosa afroamericana, lo stesso che ha fondata da John Zorn, e costituisce un con un’opera ambiziosa, una solo per- contraddistinto dalla varietà e qualità ascoltato da piccolo in chiesa dove i suoi genitori hanno praticato ulteriore salto di qualità nel suo percor- formance che lo vede coinvolto alla viola, al banjo e al mandolino. Il nell’approccio alla scrittura. “Mantra” contiene un caleidoscopico attività musicale. Accanto a questi inni vengono interpretati anche so di rappresentazione, musicale e intellettuale, del popolo ebraico. repertorio prevede musica scritta prevalentemente da Albert Ayler spettro di anime stilistiche, dal blues a echi di trip-hop, contrasti brani più moderni, come Bridge Over Trouble Water di Simon & “Awakening” contiene musica ispirata, ipnotica, potente, lirica e ric- ma anche da Bobby Timmons e David Murray. Commovente la rie- espressivi che si arricchiscono di potenti e aggressivi innesti rock; Garfunkel e Come Sunday, attingendo al suo straripante patrimo- ca di soluzioni timbriche, complice l’adozione di un ensemble con laborazione di Nobody Knows The Trouble I’ve Seen. senza perdere in liricità e leggerezza. nio stilistico, tra stride e . pianoforte, contrabbasso, vibrafono, violoncello, violino, percussio- ni e chitarra elettrica.

Francesco Cafiso Riccardo Chailly - Mattia Cigalini Soul 4 - Dino Rubino ARRIVING SOON Steve Coleman and TRAVEL DIALOGUES GEORGE GERSHWIN. DEJAVU, 2010 (AUDIOGLOBE) Five Elements JAZZY, 2010 (IRD) RHAPSODY IN BLUE HARVESTING SEMBLANCES Temi di spontanea limpidezza e solari- DECCA, 2010 (UNIVERSAL) AND AFFINITIES tà e ampie maglie su cui improvvisare Tra il sassofonista Francesco Cafiso e PI, 2010 (EVOLUTION MUSIC) il pianista Dino Rubino (in tre brani an- Sono quattro i protagonisti dell’incisio- sono lo scenario sul quale il sassofoni- che alla tromba) c’è un’intesa profon- ne: George Gershwin, Riccardo Chailly, sta Mattia Cigalini costruisce un album Pubblicato nel 2010, in realtà l’album è da, una corrispondenza emotiva che Stefano Bollani e la Gewandhausorche- dalle forti tinte bluesy, hard bop e soul stato inciso tra il 2006 e il 2007. Senza permette loro di esprimersi in confidenza. Il repertorio scelto è ster Leipzig. È merito del maestro Chailly se l’orchestra sinfonica jazz. Efficacissimo il repertorio, organizzato attorno a brani scrit- rinnegare le alchimie urbane nate dalla quello degli standard (Falling In Love With Love, Moon River, The- tedesca affronta il repertorio mantenendo viva la raffinatezza delle ti da musicisti di straordinaria qualità come Eddie Vinson, Victor mescolanza tra la filosofia polimetrica africano-occidentale e l’am- se Foolish Things), filtrati con una superba maturità e poeticità. A musiche e senza erodere il carattere blues alla base del linguaggio Feldman, Sonny Clark e Oscar Pettiford, grazie al quale si respira pia ciclicità del raga indiano, Steve Coleman cura in particolare l’ar- ciascun brano è collegato, come a creare un contrasto emozionale, di Gershwin. Il Rialto Ripples celebra il virtuosismo, la sen- un’aria vintage anni Cinquanta e Sessanta. monia e il contrappunto, come documentano le arie cameristiche un break totalmente free. sibilità e la capacità creativa di Bollani. proposte. Presenti le irrinunciabili, ipnotiche addizioni metriche che costituiscono da sempre il suo patrimonio. Luigi Cinque Stefano Cantini Chant LUNA REVERSE Angelo Comisso ERRANTE …MA IO CH’IN QUESTA LINGUA MY FAVORITE, 2010 (EMI) STURM UND DRANG EGEA, 2010 (EGEA) AUAND, 2010 (EGEA) BLUE SERGE, 2010 (EGEA) La musica del sassofonista Luigi Cin- Il disco del sassofonista Stefano Canti- Il trio Chant (Libero Mureddu al pia- que è molto articolata e sviluppa idee Il disco, che alterna brani più aggressivi ni, sorretto da composizioni ben orga- noforte e tastiere, Antonio Borghini al compositive legate dal gusto per il ad altri di suadente lirismo, è costruito nizzate e in prevalenza malinconiche, contrabbasso e basso elettrico e Cri- suono acustico e dall’assenza della di- avvicendando liberamente composi- mette in risalto colori e timbri stru- stiano Calcagnile alla batteria e per- mensione armonica, con vamp modali zioni per piano solo di Angelo Comisso mentali, che sfociano in assolo sempre cussioni) esprime un linguaggio visionario che dà vita a compo- di un solo accordo. La musica si sviluppa melodicamente, metten- a composizioni per piano trio, interpre- misurati e in mirabile equilibrio. L’universo espressivo cui fa riferi- sizioni melodicamente profonde. L’album ospita loop, distorsioni, do in risalto l’ampiezza timbrica degli strumenti adottati – archi, tate con un’eccellente ritmica, composta da Simone Serafini al con- mento il leader è di mirabile intensità espressiva, sia nella veste di alterazioni ritmiche e contrasti timbrici grazie al vasto equipment mandola, clarinetto, marimba e oud – come in un raga indiano. Il trabbasso e Luca Colussi alla batteria. Gli spunti compositivi sono compositore sia in quella d’interprete. Ben valorizzati i chiaroscuri adottato, un caleidoscopio sonoro che richiama alla memoria par- tutto richiama i mondi sonori del tardo Zawinul Syndicate. originali e brillanti, tra divertenti poliritmie, marcette vagamente dinamici del quintetto. titure di Frank Zappa. funk, tango e ispirazione schumaniana.

The Claudia Quintet Arnaut Cuisinier Tony Cattano - Bill Charlap - Renee Rosnes ROYAL TOST FERVENT Marta Raviglia DOUBLE PORTRAIT CUNEIFORM, 2010 (IRD) LABORIE, 2010 (PROPRIA) VOCIONE BL UE NOTE, 2010 (EMI) Guidato dal batterista John Hollen- Quello di Cuisinier è un insieme sedu- MONK, 2010 (PROPRIA) “Double Portrait” documenta l’incontro beck, The Claudia Quintet rappresenta cente di stimoli che provengono dalla La formazione del disco (voce e trom- tra Bill Charlap e Renee Rosnes – pia- da oltre dieci anni una fabbrica d’idee musica colta, dalle migliori produzioni bone) sarebbe apparentemente di nisti e al tempo stesso marito e mo- capace di elaborare composizioni ori- ECM anni Settanta e dal free storico. Il difficile gestione, ma nella musica di glie – ed è un album che ci consegna ginali e inaudite, al cui interno agiscono tutto fuso in una scrittura complessa “Vocione” diventa molto intrigante, una splendida pagina di duo pianistico. alcuni tra i protagonisti della scena creativa newyorkese. Tra questi ma di ammirevole concisione. L’album propone omaggi a Kurosa- soprattutto nello sviluppo dei modi esecutivi che Cattano e Ra- Ispirato e intenso, i due protagonisti interpretano con grande pro- Chris Speed al sassofono tenore e clarinetto e Drew Gress al con- wa, Bresson e Tarkovski, che ben si presterebbero a una colonna viglia usano per colorare e arricchire il progetto. Fondamentale, in fondità e con una sensibilità di tipo orchestrale un repertorio vasto trabbasso. “Royal Tost” è uno dei capitoli discografici più riusciti e sonora. La naturalezza nel passare dalla scrittura all’improvvisazio- questo senso, la scelta dei brani: spiritual, standard jazz, un’aria di e difforme a firma di Wayne Shorter, Lyle Mays, Gerry Mulligan, Joe organici della band, psichedelico e sinfonico. ne e il suono d’insieme contribuiscono alla riuscita del disco. Scarlatti, una composizione di Bartók e diversi brani originali. Henderson e Antonio Carlos Jobim.

46 gen - feb 2011 47 100 GREATEST JAZZ ALBUMS

Curious Zeno De Rossi Shtik Francesco Diodati Neko Orrin Evans THE OTHER PLACE THE MANNE I LOVE! PURPLE BRA FAITH IN ACTION EDITION, 2010 (CODAEX) (VOL. 1 & VOL. 2) AUAND, 2010 (EGEA) POSI-TONE, 2010 (IRD) EL GALLO ROJO, 2010 (PROPRIA) Curious è un trio inglese composto da Il quartetto del chitarrista Francesco Con un repertorio diviso tra brani origi- Tom Cawley al pianoforte, Sam Bur- Per celebrare Shelly Manne Zeno De Diodati – con Francesco Bigoni al te- nali e a firma dell’altosassofonista Bob- gess al contrabbasso e Joshua Black- Rossi costruisce un’opera di vaste di- nore, Francesco Ponticelli al contrab- by Watson, il pianista Orrin Evans si fa more alla batteria. “The Other Place” è mensioni – confluita su due cd – nella basso ed Ermanno Baron alla batteria apprezzare per il suo hard bop musco- il loro terzo lavoro, un concept album quale rappresenta gli infiniti stili che il – presenta una musica in equilibrio tra aggressività rock, atteggia- lare, per il suo tocco appuntito e per un dedicato ai motori e alla velocità. La musica proposta è raffina- batterista americano ha saputo interpretare con uguale parteci- menti avant-garde (come la rilettura di So Real di Jeff Buckley) e fraseggio che richiama alla memoria da McCoy Tyner a Horace Sil- ta ma al tempo stesso inquieta, con una forza d’urto timbrica – pazione emotiva e padronanza di linguaggio. Grazie a un gruppo atmosfere più sognanti rappresentate nelle ballad. Ciò che emerge ver. Ma non solo. Evans si distingue per le sue torsioni bluesy e per grazie all’utilizzo dell’elettronica – e quel sense of humor derivato ampio di collaboratori, De Rossi sfiora un repertorio che abbraccia è la scelta di organizzare ciascun assolo con l’esposizione sovrap- l’asimmetria sghemba di talune progressioni volutamente offerte dall’adozione di strutture sghembe e scomposte. Ornette Coleman e standard old fashioned. Il tutto con uno spirito posta delle idee. alla memoria di . dadaista proprio di Tom Waits.

Daniele D’Agaro Dave Douglas & Keystone Giovanni Falzone - Alexander von Benoît Delbecq Trio SPARK OF BEING Mosche Elettriche Schlippenbach - THE SIXTH JUMP GREENLEAF MUSIC, 2010 (PROPRIA) AROUND JIMI Han Bennink SONGOLINES, 2010 (PROPRIA) CAM JAZZ, 2010 (IRD) Il trombettista Dave Douglas giunge FINGERPRINTS In questo 2010 il pianista francese Be- a uno dei progetti più ambiziosi della Il trombettista Giovanni Falzone imma- ARTESUONO, 2010 (EGEA) noît Delbecq ha raggiunto la sua defini- sua produzione: un’opera pensata per gina che cosa sarebbe successo se Jimi L’incontro tra i due caposcuola dell’im- tiva consacrazione internazionale gra- musicare l’omonimo lavoro del film ma- Hendrix e Miles Davis avessero condi- provvisazione europea – il pianista Ale- zie a due ottime registrazioni, il piano ker sperimentale Bill Morrison, dedicato alla figura diF rankenstein. viso il palco di Woodstock. Nel disco xander von Schlippenbach e il batterista Han Bennink – e il sasso- solo “Circles And Calligrams” e “The Si- Commissionato dall'Università di Stanford, è suddiviso in tre cd – “Around Jimi” il trombettista coniuga il rigore compositivo che lo fonista e clarinettista friulano Daniele D’Agaro è un’ottima prova xth Jump”, registrato con Jean-Jacques Avenel al contrabbasso e il “Soundtrack”, “Expand” e “Burst” – e registrato con la formazione contraddistingue con il divertissement, scegliendo un quartetto d’autore per ispirazione, tecnica e potenza espressiva. Ripresa in batterista Émile Biayenda. L’idea di piano trio che il pianista mette elettrica di Douglas, i Keystone. “Spark Of Being” ci consegna una elettrico e alternando brani di Jimi Hendrix a composizioni origina- una sola giornata di registrazione, la session è basata interamente in scena poggia su un perfetto equilibrio tra pratiche sciamaniche musica liquida, onirica, impressionista, carica di effetti e di groove. li. Infinite le traiettorie espressive, tra dub, nu-jazz, funk, schizofre- sull’improvvisazione collettiva a eccezione di Every Cloud, brano e schegge di minimalismo eurocolto. nie acide e blues-rock. composto da Herbie Nichols. The Either Orchestra Danielle Di Majo Quintet MOOD MUSIC FOR Quintet Massimo D’Avola ECCEDERE DI BLU TIME TRAVELLERS SONGLINES/NIGHT & BLUE A CCURATE, 2010 (PROPRIA) WAY OUT SOUTH TRIO PICANTO, 2010 (EGEA) TUK MUSIC/MY FAVORITE, 2010 (EMI) TUSCIA IN JAZZ, 2010 (PROPRIA) L’altosassofonista Danielle Di Majo Il tentetto americano, dopo venticin- Il colore “blu”, in ambito jazz, è sinoni- que anni d’attività, continua a sorpren- Il titolo, citazione del capolavoro rol- esordisce con un album dalla scrittu- mo di tristezza, melanconia, sofferenza dere in quanto a humor – come dimo- linsiano “Way Out West”, ci fornisce ra musicale complessa, dalle partiture e nostalgia, ma – come suggerito dalla stra lo sgangherato videoclip dell’hit le prime coordinate espressive dell’al- irregolari ed elaborate sotto il profilo copertina dell’album – è anche il colore The (One Of A Kind) Shimmy – e in quanto a unicità del linguaggio bum. Il sassofonista Massimo D’Avola metronomico, scritte nella quasi tota- del mare e della notte, due luoghi, geo- che, anche in questa occasione, si colora dell’inconfondibile cifra intende condividere con Sonny Rollins lità dalla stessa leader. È evidente la capacità di dotare il quintetto grafici e temporali, dal profondo carico poetico. Su tali coordinate stilistica del compositore e musicista etiope Mulatu Astatke e di la medesima tensione interpretativa, una condotta dell’improvvisa- di una forte personalità timbrica, basata sull’impasto della sezione espressive si muove questo doppio album, interamente composto un persistente latin sound. Gli arrangiamenti sono come sempre zione particolarmente estesa, aggressiva e al tempo stesso carica fiati (sax e tromba), su contorte armonizzazioni chitarristiche e su da ballad, siano esse originali o standard, tracce profondamente coinvolgenti, ipnotici e incisivi. di swing. Il repertorio ha un forte impatto melodico e su queste un potente groove ritmico. ispirate, struggenti e romantiche. basi D’Avola costruisce i suoi lunghi assolo.

Rosario Di Rosa Trio Enten Eller & Chris Gall Trio Massimo De Mattia CABARET VOLTAIRE Javier Girotto featuring Enik ATTO DI DOLORE ABEAT, 2010 (IRD) ECUBA HELLO STRANGER SETOLA DI MAIALE, 2010 (PROPRIA) SPLASC(H), 2010 (IRD) A CT, 2010 (EGEA) Il disco del pianista siciliano Rosario Di Cinque sonorizzazioni di un cortome- Rosa è caratterizzato da contrasti ar- In oltre vent’anni di attività la formazio- Chris Gall è un giovane pianista tede- traggio muto. Il quartetto (il flautista monici – sia di velocità sia di mood – e ne Enten Eller (attualmente composta sco d’estrazione inizialmente accade- Massimo De Mattia, il chitarrista De- da una varietà sonora e di dinamiche da Massimo Barbiero, Maurizio Brunod, mica, dedicatosi al jazz e specializza- nis Biason, il pianista Bruno Cesselli e gestite con eleganza e raffinatezza. Le Alberto Mandarini e Giovanni Maier) ha tosi a Boston. Le sue composizioni, il percussionista Zlatko Kaucic) usa le composizioni traggono ispirazione da elementi diversi, dal prog- costruito un percorso artistico capace di sintetizzare infinite diret- peraltro davvero originali ed efficaci, vantano un lessico radical- immagini come una partitura visiva. I flussi sonori che ne nascono rock a melodie semplici e ariose. L’uso dei suoni e l'aspetto timbri- trici stilistiche. “Ecuba” è la più recente incisione discografica con mente indebitato con il linguaggio del pop. L’ibrido è certamente sono come acque scure e profonde, oppure ribollenti e schiumanti co sono molto curati, come interessante è l’adozione dell’elettro- Javier Girotto ospite: la narrazione è lirica e melanconia ma anche e insistentemente voluto, con un approccio che sembra guardare a o ancora quiete con riflessi di blues. Il leader conferma il suo essere nica che con delicatezza colora i brani, aggiungendo un tocco di irruente e sanguigna, un plot che lascia ampi spazi alla pratica della una sorta di intellettualizzazione della song, come potrebbe prati- uno dei musicisti più coerenti nella ricerca. personalità ulteriore. composizione istantanea. carla un gruppo come gli inglesi Radiohead.

48 gen - feb 2011 49 100 GREATEST JAZZ ALBUMS

Rosario Giuliani Simone Guiducci Dave Holland Octet Keith Jarrett LENNIE’S PENNIES DJANGO NEW DIRECTIONS PATHWAYS DREYFUS JAZZ, 2010 (EGEA) TRJ, 2010 (SELF) DARE2, 2010 (PROPRIA) JASMINE ECM, 2010 (DUCALE) Registrato alla guida di un quartetto Fra i tanti omaggi resi a Django Rein- Ripreso dal vivo al Birdland di New nuovo di zecca con Pierre De Beth- hardt usciti in occasione del centena- York, “Pathways” è il terzo album pro- Keith Jarrett e Charlie Haden non suo- mann al pianoforte, Darryl Hall al con- rio della morte, questo spicca per ori- dotto da Dave Holland nel 2010. La navano insieme da trent’anni, dalla fine trabbasso e Joe La Barbera alla bat- ginalità. Perché non si concentra tanto scrittura per l’ottetto è piana, apparen- del cosiddetto “quartetto americano”, teria, il sassofonista Rosario Giuliani sulla figura del virtuoso della sei corde, temente semplice, straordinariamente ma ad ascoltare questa reunion incisa giunge a una delle sue migliori registrazioni. La maturità espressiva quanto piuttosto su un aspetto poco esplorato: il Django compo- modale come la title track Pathways pensata per far liberare robu- nel 2007 e pubblicata nel 2010 non lo si indovinerebbe mai. Fin del leader si materializza nella scelta di bilanciare lirismo e virtuo- sitore. Otto brani di Reinhardt sono reinterpretati da un ensemble stissimi assolo all’ampia sezione fiati – Antonio Hart, Chris Potter, dalle prime note c’è qualcosa di urgente nel modo in cui la musica sismo, eleganza e tecnica, ponendo come riferimento stilistico la dove agiscono alcune delle migliori menti del jazz italiano di area Gary Smulyan, Alex Sipiagin e Robin Eubanks – e sostenuta dal si sviluppa: una mistura di intensità, melanconia e lucido sviluppo musica di Lee Konitz, Bill Evans e Lennie Tristano. – diciamo così – “non mainstream”. vibrafonista Steve Nelson e da Nate Smith alla batteria. melodico, che ti costringe a seguire ogni minima sfumatura. Un classico del futuro.

Nico Gori Millenovecento Charlie Haden Quartet West Abdullah Ibrahim & Ekaya Jazz at Lincoln Center SHADOWS SOPHISTICATED LADIES SOTHO BLUE Orchestra with EMARCY, 2010 (UNIVERSAL) EMARCY, 2010 (UNIVERSAL) INTUITION, 2010 (IRD) Wynton Marsalis VITORIA SUITE Il secondo lavoro del sassofonista e Quartet West è il gruppo che mette in Negli ultimi anni il pianista sudafricano EMARCY, 2010 (UNIVERSAL) clarinettista Nico Gori con il gruppo scena l’eleganza e la compostezza in- Abdullah Ibrahim ha percorso strade Millenovecento è caratterizzato dalla terpretativa del contrabbassista Charlie espressive particolarmente audaci e in- La “Vitoria Suite” è stata commissiona- bellezza delle linee melodiche e da un Haden. L’album è dedicato alla donna, novative grazie al sestetto Ekaya (che ta al trombettista Wynton Marsalis dal evidente interesse per l’aspetto ritmico nel suo doppio ruolo di musa ispira- nella lingua zulu significa “patria”), fondato nel 1983 e più volte rin- Vitoria-Gasteiz Jazz Festival e si costi- delle composizioni. Il tutto è impreziosito dal flicorno di Tom Har- trice e interprete; è per questo motivo novato. L’album ospita musica esclusivamente composta e arran- tuisce di dodici movimenti, ciascuno dei quali rappresenta la bat- rell, ospite in quattro brani, che regala esecuzioni intense e toccan- che il leader coinvolge sei vocalist contemporanee come Melody giata da Ibrahim, tra minimalismo seriale, funky, sound pop ed echi tuta di un blues. Ogni brano è stato composto analizzando e uti- ti. L’impatto della musica è molto forte, con una scrittura di riff e Gardot, Norah Jones, Cassandra Wilson, Ruth Cameron (sua mo- delle orchestrazioni e delle armonizzazioni proprie di Gil Evans. lizzando l’influenza esercitata dalla musica spagnola sul jazz e per parti ritmiche rimarchevoli. glie), Renée Fleming e Diana Krall. Eccellenti sia gli arrangiamenti questo sviluppa nei suoi temi ritmi flamenco.E ccellente la scelta orchestrali sia quelli del quartetto. dell’ospite, il chitarrista spagnolo Paco De Lucia. Enrico Intra - Giovanni Simone Graziano Trio Tommaso - Roberto Gatto Kneebody LIGHTWALLS Tom Harrell CANZONI PRELUDI NOTTURNI YOU CAN HAVE YOUR MOMENT DODICILUNE, 2010 (IRD) ROMAN NIGHTS ALFA MUSIC, 2010 (EGEA) WINTER & WINTER, 2010 (EDEL) HIGHNOTE, 2010 (IRD) “Lightwalls” è un disco dedicato alla Cinque composizioni originali dedicate Kneebody, quintetto originario di Los luce, guidato da un pensiero compo- Ascoltando questo album si ha l’im- ai propri nipoti, due tratte dal suo re- Angeles, rappresenta una delle più rile- sitivo profondamente lirico. La chia- pressione di trovarsi al cospetto di pertorio e altrettante intitolate ai part- vanti alternative artistiche a New York. rezza melodica, sempre presente nei un classico a venire. Gli scenari sono ner musicali del disco, il contrabbassi- La musica di questa formazione è di- cinquanta minuti dell’incisione, è tradotta da una notevole com- di una semplicità solo apparente, in sta Giovanni Tommaso e il batterista ventata un originalissimo marchio di plessità ritmica, organizzata su poliritmie e tempi dispari. Nel con- quanto all’interno di un’impalcatura Roberto Gatto. L’ultima incisione del pianista Enrico Intra è un’ope- fabbrica universalmente apprezzato. Assolutamente innovativo il trasto tra linee melodiche struggenti e arrangiamenti ritmici arti- tradizionale (tema, ciclo degli assolo, tema) troviamo una scrittura ra in cui si fondono, senza soluzione di continuità, free improvisa- sound – aggressivo, acido, spigoloso e scarno – e la scrittura, co- colati si gioca il destino dell’album che evoca artisti quali Ligeti, ibrida e vitale, dove si fondono e convivono swing, latin e moderni tion e lirismo, libertà e rigore, influenze classiche e una profonda struita su partiture dall’intricata trama melodica e contraddistinta Debussy e Ravel. even eights. Il trombettista Tom Harrell scolpisce ogni intervento sensibilità jazzistica. da una grande varietà metrica, sghemba e irregolare. solistico con voce setosa e superba esposizione lirica. Lee Konitz New Quartet Ars3 Vijay Iyer LIVE AT THE VILLAGE PROMEMORIA Fred Hersch Trio SOLO VANGUARD ENJA, 2010 (EGEA) ABEAT, 2010 (IRD) WHIRL A CT, 2010 (EGEA) PALMETTO, 2010 (IRD) Da Dylan a Morandi, da Fossati al Bo- La discografia del pianista, che dal 2001 Registrato dal vivo al Village Vanguard di New York, l’album documenta il me- ris Vian del Disertore, da un canto della Il pianista americano Fred Hersch è di conta almeno un disco all’anno, raccon- glio di due giorni d’esibizione – il 31 Grande Guerra a una melodia yiddish. sicuro uno dei più ispirati, sofisticati e ta della crescente sicurezza di un arti- marzo e il 1° aprile 2009 – dell’altoista Gli Ars3 – Mauro Grossi al pianoforte, completi artisti del nostro tempo. Ac- sta che si è imposto, forse, come il più Lee Konitz al fianco del trio Minsarah Attilio Zanchi al contrabbasso e Marco compagnato da John Hebert al con- importante musicista emerso dalla scena statunitense nell’ultimo (Florian Weber al pianoforte, Jeff Denson al contrabbasso e Ziv Castiglioni alla batteria – non si pongono problemi di stili o di gene- trabbasso ed Eric McPherson alla batteria, Hersh espone la sua idea decennio. La musica di Vijay Iyer dimostra chiarezza d’espressio- Ravitz alla batteria). Il repertorio è in gran parte quello battuto da ri nel mettere insieme il repertorio di “Promemoria”, scegliendo di musicale, quella di un poeta melanconico, aggiornando il linguag- ne e lucidità melodica, elementi che entrano facilmente in sintonia anni da Konitz (Cherokee, Subconscious-Lee, I Remember You) ma trattare ogni singolo brano con una freschezza d’approccio e una gio colto di Bill Evans con la sua sterminata consapevolezza armo- con l’ascoltatore. La sua origine indiana si annida nella concezione il tasso poetico è quanto mai elevato e rigenerato. coerenza d’intenti che rendono il tutto unitario. nica, un suono cristallino e brillante e un timing personalissimo. strutturale e ritmica, ad esempio nelle frequenti polimetrie.

50 gen - feb 2011 51 100 GREATEST JAZZ ALBUMS

Charles Lloyd Quartet Brad Mehldau Vittorio Mezza - Jason Moran MIRROR HIGHWAY RIDER Massimo Moriconi TEN ECM, 2010 (DUCALE) NONESUCH, 2010 (WARNER) - Ettore Fioravanti BL UE NOTE, 2010 (EMI) VITTORIO MEZZA TRIO Il sassofonista Charles Lloyd è un ar- Concepito come un concerto grosso Il titolo “Ten” ricorda i dieci anni che ABEAT RECORDS, 2010 (IRD) dente melodista, per il quale suono, liri- per jazz ensemble e orchestra da ca- sono intercorsi dalla nascita del trio smo ed espressività sono tutto. Queste mera, l’album è la migliore occasione Il pianista Vittorio Mezza mette in scena The Bandwagon, formato dal pianista qualità gli permettono di trasformare per il pianista di vestire i panni di un una musica straordinariamente intensa Jason Moran, dal contrabbassista Tarus brani di Monk, gospel o canzoni dei moderno George Gershwin: c’è un persistente profumo di classicità con la complicità del contrabbassista Mateen e dal batterista Nasheet Waits. Beach Boys in studi personali, dove il fraseggio in legato e il suo che affiora nell’organizzazione di ciascun brano, un suonobritpop Massimo Moriconi e del batterista Ettore Fioravanti. Colpisce, nel Il leader firma una musica schizofrenica, increspata da campiona- approccio rapsodico sovrastano la memoria dell’originale, consen- nell’impianto ritmico e una spiccata pronuncia swing nell’azione di leader, l’ampiezza del patrimonio espressivo, la qualità delle idee e menti, secondo una formula oramai consolidata nella sua vicenda tendogli di reclamare per sé i brani. Questo è il secondo disco del Joshua Redman al tenore, Larry Grenadier al contrabbasso e Jeff l’intensità degli assolo. Il tutto all’interno di un caleidoscopico re- discografica. Ciò che stupisce è l’estrema naturalezza con cui il trio nuovo quartetto di Lloyd con Jason Moran al piano, Reuben Ro- Ballard alla batteria. pertorio, con cinque composizioni originali e brani a firma deiN ir- agisce su forme ritmiche intricate. gers al contrabbasso ed Eric Harland alla batteria. vana, Thelonious Monk, Michel Petrucciani e Wayne Shorter.

Daniele Mencarelli - Chris Lionel Loueke Gruppo Irregolare Bob Mintzer - Dado Moroni Potter - Jason Moran MWALIKO SALTO NEL VUOTO - Riccardo Fioravanti LOST IN A DREAM BL UE NOTE, 2010 (EMI) PICANTO, 2010 (EGEA) - Joe La Barbera ECM, 2010 (DUCALE) LA VITA È BELLA “Mwaliko” è una parola swahili che si- Bassista e contrabbassista perugino, Il disco raccoglie dieci brani registrati al ABEAT, 2010 (IRD) gnifica “invitare” e infatti il disco ospita Daniele Mencarelli è al debutto disco- Village Vanguard di New York nel feb- alcuni duetti (tra gli altri, con Esperan- grafico da leader con nove composi- In una splendida registrazione dal vivo, braio 2009, questa volta con una nuo- za Spalding e Richard Bona) e trii (con zioni tutte originali, di cui otto a sua firma, dalle quali emergono all’Art Blakey Jazz Club di Busto Arsi- va formazione, Chris Potter al tenore e Ferenc Nemeth e Massimo Biolcati). La diverse tradizioni musicali, dal jazz al rock alla classica. L’intento è zio, abbiamo il piacere di ascoltare il Jason Moran al pianoforte. All’ascolto si rimane colpiti dalla fre- musica del chitarrista Lionel Loueke spazia da composizioni con quello di unire i diversi generi musicali nella maniera più armoniosa tenorista Bob Mintzer calato in un contesto di jazz acustico, che schezza del gesto ritmico di Motian, ormai vicino al suo ottantesi- echi africani alla splendida versione di Nefertiti, un lavoro d’ampio possibile. Al suo fianco la bandG ruppo Irregolare, un sestetto di ne evidenzia le migliori doti solistiche e compositive. Una prova mo compleanno. L’album ci consegna un corpus di composizioni respiro che mette in luce le qualità di un musicista virtuoso e di giovani talenti del jazz italiano. di grande spessore, sostenuta a meraviglia dal pianismo colto di originali, ballad costruite su tempi fantasma e su atmosfere intimi- notevole immaginazione. Dado Moroni – ricco nelle armonie e fantasioso nel fraseggio – e da ste e rarefatte davvero intense. una sezione ritmica invidiabile per swing e fantasia. Pat Metheny Luca Mannutza Sound Six ORCHESTRION Wolfgang Muthspiel TRIBUTO AI SESTETTI ANNI 60 NONESUCH, 2010 (WARNER) Roscoe Mitchell - The & Mick Goodrick ALBÓRE JAZZ, 2010 (EGEA) Note Factory LIVE AT THE L’orchestrion si presenta come un FAR SIDE MATERIAL, 2010 (SELF) Il pianista Luca Mannutza ha vissuto grande macchinario che accoglie al ECM, 2010 (DUCALE) uno degli anni più prolifici della sua suo interno pianoforte, vibrafono, cam- L’album documenta l’incontro dei due carriera, operando come uno dei pro- pane, bassi, percussioni, batteria, bot- The Note Factory (con sax, tromba, chitarristi al Jazz Standard di New York tagonisti di più alto valore espressivo tiglie, tastiere e strumenti elettroacustici attivati da una pedalie- doppio pianoforte, doppio contrab- nel gennaio 2008, circa vent'anni dopo a livello europeo. I suoi modelli stilistici ra. L’idea di fondo è senz’altro ambiziosa: essere non solo l’unico basso e doppia batteria) è oramai il la nascita del duo. La caratteristica più evidente della musica è la sono, in gran parte, celebrati in questo disco attraverso le varie in- autore della musica ma anche l’unico performer a eseguirla. Sul gruppo che ha pienamente sostituito, mancanza dei ruoli “solista” e “accompagnatore”: la divisione delle terpretazioni di classici a firma di George Russell, Kenny Dorham, fronte musicale, l’album ospita ballad, schegge seriali ed echi del nel cuore del sassofonista Roscoe Mitchell, il laboratorio creativo parti si annulla, creando un continuo inseguimento d’idee. I due Wayne Shorter, Duke Person e Chick Corea. Il sound è volutamente Pat Metheny Group. degli Art Ensemble of Chicago. Registrato dal vivo nel 2007, “Far chitarristi trascendono lo strumento e riescono a costruire una mu- vintage, pastoso e straripante di swing. Side” accoglie al pianoforte Craig Taborn e Vijay Iyer ed espone sica coinvolgente e priva di manierismi. con potenza espressiva il modello di direction e improvvisazione Metropole Orkest - John istantanea caro a Mitchell. Bobby McFerrin Scofield - Vince Mendoza Mauro Ottolini VOCABULARIES 54 Sousaphonix EMARCY, 2010 (UNIVERSAL) EMARCY, 2010 (UNIVERSAL) James Moody THE SKY ABOVE BRADDOCK 4B CAM JAZZ, 2010 (IRD) L’esperanto musicale elaborato dal L’album presenta vecchio materiale IPO, 2010 (IRD) cantante Bobby McFerrin in trent’an- nuovamente arrangiato (tutti i brani Braddock è un piccolo distretto di ni di carriera trova in questo disco una sono scritti dal chitarrista John Sco- “4B” è l’ultimo gioiello che il tenorista ci Pittsburgh, Pennsylvania, un luogo cui declinazione nuova, grazie alla colla- field a eccezione di due a firma del ha consegnato prima di andarsene per il trombonista Mauro Ottolini dedica borazione con il compositore Roger compositore Vince Mendoza) ed espone tutti gli aspetti che gli sempre. Conseguenza del precedente un concept album, un’opera che segna Treece. Il repertorio assume echi africaneggianti, mediorientali o estimatori di Scofield hanno imparato a conoscere nel corso degli “4A”, la session che porta alla luce “4B” l’irreversibile mutamento del leader in classici (di memoria debussyana), creando un ibrido musicale nel anni, riproducendo in scala ridotta l’intera sua discografia. L’album è stata registrata nell’estate 2008 e ha come protagonisti Kenny sofisticato compositore e arrangiatore. Ottolini mette in musica la quale i confini tra i generi e gli stili si annebbiano fino a scomparire. è senz’altro uno dei più riusciti esempi di fusione orchestrale di Barron al pianoforte, Todd Coolman al contrabbasso e Lewis Nash narrazione di storie legate alla comunità di Braddock, alternando Il risultato finale è senza dubbio affascinante. musica classica e jazz. alla batteria. Il repertorio, ricco di standard e di ballad, è interpreta- atmosfere rarefatte e sognanti a violenti e lisergiche schegge free, to con profonda grazia e delicatezza. echi di vecchie fanfare a ritmi reggae.

52 gen - feb 2011 53 100 GREATEST JAZZ ALBUMS

Caterina Palazzi Quartet Christian Ravaglioli Salvatore Russo featuring Christian Scott SUDOKU KILLER UNA FRASE UN RIGO APPENA Stochelo Rosenberg YESTERDAY YOU SAID ZONE DI MUSICA, 2010 (PROPRIA) PUS(H)IN, 2010 (IRD) LA TOUCHE MANOUCHE TOMORROW SAINT LOUIS JAZZ COLLECTION, CONCORD, 2010 (UNIVERSAL) L’album rappresenta l’esordio disco- Il polistrumentista Christian Ravaglio- 2010 (EGEA) grafico da leader di Caterina Palazzi. li presenta composizioni elettroniche La caratteristica principale – e più evi- La giovane contrabbassista romana si sul genere delle atmosfere progettate Il lavoro del chitarrista Salvatore Russo dente – del nuovo lavoro del trombet- presenta con una musica nella quale da Vangelis per Blade Runner di Ridley si muove nei territori caratteristici di un tista Christian Scott è quella dell’im- l’improvvisazione jazzistica si mescola con l’energia della scena Scott, guidate tuttavia da corno ingle- disco manouche, presentando una magistrale capacità di scrittura pegno politico, perché gran parte del indie-rock, mettendo in mostra un bel talento compositivo. I brani se e oboe invece che da sintetizzatori. Si avvicendano anche brani e arrangiamenti appropriati a mantenere sempre viva l’attenzione. repertorio proposto in "Yesterday You Said Tomorrow" fa riferi- tendono a sfuggire alle maglie della song form per distendersi in costruiti in maniera più classica, con organici inusuali come il du- Ritmicamente il progetto è molto ben curato, presentando tempi mento a titoli che sono altrettanti inni di protesta in jazz. La se- soluzioni più ampie. Le atmosfere tracciate dal quartetto evocano duk e il fagotto. Opera di grande fascino, ricca di varietà timbriche swing, bossa, ballad, brani in solo, duo, quartetto e quintetto: la conda anima dell’incisione è data dall’enfasi posta sul contrasto tra scenari noir e psichedelici. e soluzioni compositive sofisticate e complesse. ricercata varietà sorregge in maniera efficace le funamboliche chi- lirismo e leggerezza del leader e potenza della ritmica, a proprio tarre dei due leader. agio nei tempi hip hop così come nelle ballad.

William Parker - Gianni Marc Ribot Lenoci - Vittorino Curci SILENT MOVIES Terje Rypdal Renato Sellani Trio - Marcello Magliocchi PI, 2010 (EVOLUTION MUSIC) CRIME SCENE TRUE LOVE SERVING AN EVOLVING ECM, 2010 (DUCALE) PHILOLOGY, 2010 (IRD) HUMANITY “Silent Movies” contiene tredici com- posizioni che sono altrettante brevi SILTA, 2010 (IRD) Il disco richiama il mondo dei polizie- Renato Sellani è uno dei grandi poeti colonne sonore che il chitarrista Marc schi ed esprime il contrasto tra brani del jazz italiano, un pianista di grande Un concerto in stato di grazia, registra- Ribot compone per essere eseguite in lenti, con valori lunghi e atmosfere in- sensibilità. In questa circostanza Sel- to a Noci nell’estate 2009, ci consegna solitudine, con il solo supporto di over- quietanti, e brani aggressivi, sviluppati lani affronta con la sua solita grazia il di alto livello con un maestro afroamericano e tre dei mi- dubs e sovraincisioni. Il risultato è una musica sorprendente, visio- su groove funky anni Settanta. Il clima repertorio di Cole Porter, scegliendo di gliori musicisti italiani in circolazione. La performance live, suddi- naria, romantica, poetica, lirica e minimalista che Ribot espone con è costruito attorno a una lunga serie di accordi sospesi, che in molti rispolverare alcuni dei suoi più celebri classici come What Is This viso in tre ampie suite, funziona a meraviglia nel segno della libera il suo personalissimo gusto per la melodia e con un’infinita gamma casi riesce a traghettarci in quel clima selvaggio che il chitarrista Thing Called Love, I’ve Got You Under My Skin ed Everytime We improvvisazione. Tutti e quattro sono artisti militanti, radicati nel di suoni e di dettagli timbrici. Terje Rypdal riesce a infondere alla sua musica per merito di fra- Say Goodbye. Il risultato è commovente e toccante, anche grazie concreto e aperti al mondo, organizzatori sonori e catalizzatori di seggi aggressivi e distorti. ai due partner Massimo Moriconi e Massimo Manzi. fervide energie culturali. Aldo Romano William Parker COMPLETE COMMUNION Antonio Sanchez Vladyslav Sendecki I PLAN TO STAY A BELIEVER. TO DON CHERRY LIVE IN NEW YORK AT SOLO PIANO AT THE INSIDE SONGS OF DREYFUS JAZZ, 2010 (EGEA) JAZZ STANDARD SCHLOSS ELMAU CURTIS MAYFIELD CAM JAZZ, 2010 (IRD) A CT, 2010 (EGEA) AUM FIDELITY, 2010 (PROPRIA) Il progetto dedicato a Don Cherry na- sce su commissione di Crossroads e Il doppio cd contiene il meglio di quat- Il pianista polacco Vladyslav Sendecki Un doppio cd con registrazioni realiz- per l’occasione il batterista Aldo Ro- tro giorni di concerti al Jazz Standard giunge al suo esordio in casa ACT con zate dal vivo tra New York e l’Europa, mano riunisce intorno a sé eccellenti di New York, dal 2 al 5 ottobre 2008, un piano solo di grande maturità, met- al cui interno il contrabbassista William personalità come Fabrizio Bosso alla tromba, Géraldine Laurent che il batterista Antonio Sanchez ha tendo in bella mostra di sé uno stile narrativo dal persistente sapo- Parker presenta un progetto dedicato a Curtis Mayfield. Accanto al sax alto ed Henri Texier al contrabbasso. In verità l’album rende tenuto alla guida di un super quartetto con David Sanchez al teno- re rapsodico. Il suo tocco pianistico – legato, brillante e romantico e dentro i brani sono concepiti altri nuclei melodici e ritmici che omaggio all’esclusiva relazione artistica tra Don Cherry e Ornette re, Miguel Zenón all’alto e Scott Colley al contrabbasso. La musica – richiama alla memoria un lirismo tipicamente pop (come nella giocano in un continuo e vivo dialogo con il materiale originale. Un Coleman, con cinquanta minuti circa di musica incandescente e di è incandescente, merito della potenza dei due sassofonisti, peren- rielaborazione di Blackbird dei Beatles) e al tempo stesso l’impeto ottetto fenomenale, cori di bambini delle banlieus e soprattutto la grande forza espressiva. nemente ispirati, e di un meticciato ritmico che fa parte del patri- e la drammaticità dell’opera del compositore e pianista russo Ser- voce e le liriche del grandissimo poeta statunitense Amiri Baraka. monio stilistico di Antonio Sanchez. gej Rachmaninov.

Renato Pompilio Trio Rova & Nels Cline Singers Heinz Sauer Nicola Sergio FLUTTERING THE CELESTIAL SEPTET IF (BLUE) THEN (BLUE) SYMBOLS DODICILUNE, 2010 (IRD) NEW WORLD, 2010 (PROPRIA) A CT, 2010 (EGEA) CHALLENGE, 2010 (IRD)

Il lavoro del chitarrista Renato Pompilio L'album è il risultato della splendida e Il tenorista Heinz Sauer, classe 1932 (!), “Symbols” è un concept album perché presenta nove composizioni originali, visionaria collaborazione tra il Rova Sa- è uno fra i più stimati e ispirati stru- ciascun brano esplora il vissuto musi- caratterizzate da un sound acustico, xophone Quartet (Bruce Ackley, Steve mentisti del jazz europeo, un artista di cale del suo autore, il pianista Nicola all’insegna di un repertorio che rac- Adams, Larry Ochs e Jon Raskin) e The vasta esperienza e di grandi capacità Sergio, le tante storie e le tante geo- coglie le due concezioni che il leader Nels Cline Singers (Nels Cline alla chitarra, Devin Hoff al basso e espressive. In questi duetti con i pianisti Joachim Kühn e Michael grafie emozionali e stilistiche vissute in fonde nel suo stile, il chitarrismo classico e il jazz acustico. L’orga- Scott Amendola alla batteria). Il settetto costruisce cinque compo- Wollny, se il primo tende a spingere Sauer verso gli ambiti dell’im- questi anni. Tutto quello che viene interpretato è a firma del leader, nizzazione della musica è particolarmente raffinata ed elegante, in sizioni, quattro delle quali d’ampio respiro, un magma sonoro d’im- provvisazione più libera, il secondo – classe 1978 – asseconda inve- spartiti che raccontano di un autore colto, raffinato, di formazione equilibrio tra gusto per le fughe improvvisate – altamente virtuose pressionante forza espressiva e freschezza: un classico a venire. ce il sassofonista in alcune poetiche riletture della sua esperienza classica ma con una vocazione per la forma canzone di stampo – e ricerca espressiva di gruppo. di jazzista “storico”. mediterraneo e la musica folkloristica.

54 gen - feb 2011 55 © Roberto Polillo

Esperanza Spalding Henry Threadgill Zooid CHAMBER MUSIC SOCIETY THIS BRINGS US TO. VOLUME I HEADS UP, 2010 (EGEA) PI, 2010 (EVOLUTION MUSIC)

La novità più significativa dell’ultimo Gli Zooid sono artefici di una somma- album della contrabbassista e cantan- toria d’incastri ritmici dai cicli ampi, te Esperanza Spalding è l’introduzione sulla scia di certi musicisti dell’India e di un quartetto d’archi. Si sa che la for- dell’Africa atlantica. L’ingegnoso siste- mula jazz plus strings è sempre stata ad alto potenziale kitsch, ma ma di scrittura dà forma a inesauribili scatole cinesi dal trasformi- la musicista supera la prova affidando gli arrangiamenti alla mano smo camaleontico: mutano aspetto ogniqualvolta cambia il punto esperta di Gil Goldstein, che assembla con efficacia echi di jazz, di osservazione di chi ascolta. Vige un clima d’inafferrabilità e di tango, Brasile, classica e pop. Il risultato è di grande efficacia. mistero che permea il prototipico jazz etno-urbano degli Zooid.

Sparkle + Andy Middleton Trio di Salerno PLAYING TRICKS LUNA NUOVA ZEROZEROJAZZ, 2010 (PROPRIA) ITINERA, 2010 (EGEA)

La formazione è un collettivo avant- Il tenorista Sandro Deidda, il pianista garde (Ettore Martin al tenore, Danilo Guglielmo Gugliemi e il contrabbassi- Gallo al basso, Enzo Carpentieri alla sta Aldo Vigorito sono i tre co-leader batteria e Andy Middleton al tenore e del Trio di Salerno, un gruppo che già al soprano) che si muove in ambito post- suo secondo capitolo discografico te- free, presentando una sintesi d’approc- stimonia una forte personalità. L’azione ci differenti, da brani colemaniani a improvvisazioni collettive e li- del trio è rivolta interamente alla costruzione di un impasto sonoro riche ballad. Una particolare nota di merito è da rivolgere alla cura che sappia valorizzare l’effetto melodico e lirico della performance, dei suoni e degli effetti sonori, che rendono ancora più varia una anche grazie alla presenza del Solis String Quartet. musica caleidoscopica.

Velotti - D’Amato Quintet Alex Sipiagin A CLARINETS AFFAIRE GENERATION. DEDICATED NUCCIA, 2010 (EGEA) TO WOODY SHAW CRISS CROSS JAZZ, 2010 (IRD) Il sassofonista e clarinettista Luca Ve- lotti sembra aver trovato nella vasta Il trombettista Alex Sipiagin delinea un area del middle-jazz il terreno più con- eccellente tributo allo hard bop così geniale alla valorizzazione sia delle sue come concepito da Woody Shaw, fra rilevanti doti tecnico-espressive sia, so- i più grandi protagonisti del jazz con- prattutto, della sua straordinaria versatilità stilistica. Un’eloquente temporaneo: così facendo, riporta in conferma ci viene da quest’ultima session nella quale ha trovato vita l’arte straordinaria di un musicista troppo in fretta archiviato. nel clarinettista Bepi D’Amato un sideman d’eccezione, protagoni- Alex Sipiagin si applica nel manifestarci una ricchezza e una com- sta di suggestivi e fecondi summit. plessità compositive che non vanno perse e che ancora oggi rap- presentano un patrimonio di indiscussa attualità. Norma Winstone Jacky Terrasson STORIES YET TO TELL PUSH ECM, 2010 (DUCALE) CONCORD, 2010 (UNIVERSAL) Vero e proprio gioiello discografico Ritorno in grande stile per il pianista nato dalla collaborazione tra la cantante Jacky Terrasson. Inciso dopo alcuni inglese Norma Winstone, il pianista anni di sporadiche apparizioni disco- Glauco Venier e il clarinettista e sasso- grafiche, “Push” lo vede accompagna- fonista Klaus Gesing. L’interpretazione to da partner fidati e da una serie di di ogni singolo brano è profonda, commovente, eccezionalmente ospiti che si integrano alla perfezione lirica: un songbook di canzoni che il trio condivide con pienezza ed nel tracciato narrativo del disco. Che esibisce tutte le migliori doti empatia. Ciò che emerge è un’attenzione maniacale per gli incastri del pianista: vorticosa facilità tecnica, resa introspettiva delle bal- timbrici e per la ricerca del suono puro. lad, profusione d’idee, senso dello humor e liricità. «Every musician that has his contribution is a great musician whether he has a name or not» [Eric Dolphy]

56 gen - feb 2011 57 20 GREATEST JAZZ REISSUE SERIES

Artisti Vari Artisti Vari Duke Ellington AMERICAN JAZZ CLASSICS CTI RECORDS: THE CARNEGIE HALL AMERICAN JAZZ CLASSICS, 2010 (EGEA) COOL REVOLUTION CONCERTS 1943-1947 MASTERWORKS JAZZ, 2010 (SONY MUSIC) CONCORD MUSIC GROUP, Una “A” rossa fa bella mostra di sé nella 2010 (UNIVERSAL) serie American Jazz Classics, specializ- In occasione del 40° anniversario del- Il cofanetto di otto cd dal titolo “Car- zata nelle complete series. Fra i tanti ti- la nascita della CTI, la Sony Music ha negie Hall Concerts 1943-1947”, conte- toli ricordiamo Chet Baker & Bill Evans prodotto un cofanetto formato vini- nente i quattro concerti di Duke Elling- “The Complete Legendary Sessions”, le – 21x21 cm – contenente quattro cd ton nella prestigiosa sala da concerti Gene Krupa “Plays Gerry Mulligan Arrangements. The Complete (“Straight Up”, “Deep Grooves/Big Hits”, “The Brazilian Connec- newyorkese, è di straordinaria importanza storica. Il box set, in Studio Recordings” e Lee Konitz “The Complete 1956 Quartets”. A tion” e “Cool And Classic”) con una selezione delle migliori incisioni vendita a prezzo modico, ospita alcune delle partiture più nobili questi va aggiunto il cofanetto di quattro cd di Shelly Manne & His di Creed Taylor tra il 1970 e il 1975 e un inserto di venti pagine. Tra di Ellington e un libretto di trentadue pagine completo delle liner Men “Complete Live At The Black Hawk”. gli album scelti “Red Clay” di Freddie Hubbard, “Prelude” di Deo- dato, “White Rabbit” di George Benson. notes originali firmate da Leonard Feather, Jerry Valburn, Stanley Gianni Basso - Oscar Dance e J. R. Taylor. Valdambrini Miles Davis BASSO VALDAMBRINI QUINTET BITCHES BREW Artisti Vari TH DEJAVU, 2010 (AUDIOGLOBE) 40 ANNIVERSARY ESSENTIAL JAZZ CLASSICS COLLECTOR’S EDITION ESSENTIAL JAZZ CLASSICS, 2010 (EGEA) La Dejavu ha una doppia anima: un COLUMBIA, 2010 (SONY MUSIC) catalogo dedicato ai nuovi talenti na- L’etichetta Essential Jazz Classics na- Per celebrare i quarant’anni di “Bitches zionali (Max Ionata, Andrea Pozza e sce per ristampare i classici della sto- Brew” la Sony Music ha prodotto una Mattia Cigalini) e una collana rivolta ria del jazz. A oggi sono disponibili una collector’s edition delle dimensioni di 20 alle ristampe di album storici del jazz italiano: una serie curata nei trentina di titoli, capolavori come “Way un Long Playng. Il box contiene il doppio LP dell’album nella co- minimi dettagli – a partire dal packaging – per ricordare l’origina- Out West” di Sonny Rollins, “Time Out” pertina originale apribile; tre cd con alternative takes, single edit e le edizione in vinile. L’etichetta ha così dedicato numerosi titoli a di Dave Brubeck e “Soul Trane” di John Coltrane, riedizioni che in il “Tanglewood Live 1970”; un dvd con la performance al Tivoli Kon- Gianni Basso e Oscar Valdambrini, come “Basso Valdambrini Quin- molti casi mantengono anche la copertina originale. Talvolta sono Greatest certsalen di Copenaghen nel 1969; un libro di cinquantadue pagine; tet” inciso nel 1961. aggiunte bonus tracks particolarmente preziose all’edizione origi- una bustina di carta elegantissima ricca di memorabilia. nale, ad esempio in “Lady In Satin” di Billie Holiday. Artisti Vari Jazz THE COMPLETE REMASTERED Miles Davis Artisti Vari RECORDINGS ON BLACK THE GENIUS OF MILES DAVIS FRESH SOUND SAINT & SOUL NOTE COLUMBIA, 2010 (SONY) FRESH SOUND, 2010 (IRD) CAM JAZZ, 2010 (IRD) Vero e proprio gioiello da collezione, si La Fresh Sound, nata a Barcellona nel Reissue Dopo aver acquisito i cataloghi disco- tratta di un cofanetto dalle dimensioni 1983, si è specializzata nella ristampa graficiB lack Saint, Soul Note e Dischi di una custodia per tromba, in elegante di classici fuori catalogo, album oramai della Quercia, la CAM Jazz ha inaugu- pelle e numerato. All’interno vi sono otto box set – per un totale introvabili come quelli che un tempo rato nel 2010 una vasta operazione di di 43 cd – già editi, che raccolgono session complete di alcuni tra arricchivano i cataloghi RCA Victor e Series ristampa e rimasterizzazione, pubblicando nove cofanetti mono- i suoi capolavori. La custodia contiene, inoltre, una t-shirt, la lito- Verve. Accanto ai masterpieces come grafici. Questi i box sets usciti: Bill Dixon (9 cd), Cecil Taylor (5 cd), grafia di un disegno di Miles Davis e la riproduzione del bocchino “Blues & Roots” di Charles Mingus e “Sings Fats Waller” di Dinah Charlie Haden (5 cd), (6 cd), (5 cd), disegnato per Davis da Gustat Heim. Il costo? Circa 700,00 euro. Washington, l’etichetta ha il merito di dare nuova vita a musicisti George Russell (9 cd), Henry Threadgill (7 cd), Lester Bowie (3 cd) destinati all’oblio come Russ Freeman, Herb Pomeroy e Al Grey. e Paul Motian (6 cd). Artisti Vari FIVE STARs DOWN Artisti Vari Kenny Clarke - Francy BEAT ALBUMS GREAT SESSIONS POLL WINNERS, 2010 (EGEA) Boland and Company BL UE NOTE, 2010 (EMI) THE GOLDEN EIGHT. ENCORE! Tutti gli album che la rivista Down Beat La EMI/Blue Note, dopo la campagna SCHEMA/REARWARD, 2010 ha segnalato con le five stars, vale a di rimasterizzazioni digitali a 24 bit cu- (FAMILY AFFAIR) dire con il massimo riconoscimento rate dal fonico Rudy Van Gelder e le Il catalogo Schema/Rearward ospita critico, seguitano a essere ristampati numerose campagne sconto, è tornata registrazioni di grande interesse sia dalla Poll Winners Records. Le nuove a promuovere il catalogo storico con la storico sia artistico, tratte dall’archivio edizioni presentano le versioni integrali pubblicazione di sei cofanetti da tre cd ciascuno a davvero basso del produttore Gigi Campi. Nel 2010 sono proseguite le riproduzio- degli originali con l’aggiunta di bonus costo (9,90 euro). A oggi i box set usciti sono dedicati a Julian ni – anche su vinile da 180 grammi – dell’orchestra di Kenny Clarke tracks (è il caso di “Lush Life” di John “Cannonball” Adderley, Miles Davis, Herbie Hancock, Michel Pe- e Francy Boland. Nello specifico: “The Golden Eight. Encore!” del Coltrane, con Slowtrane, The Believer, trucciani, Sonny Rollins e Wayne Shorter. 1961; le esibizioni del 1969 al Ronnie Scott di Londra riprodotte in Nakatini Serenade e Come Rain Or Come Shine). Il catalogo si ar- due volumi; la seduta di registrazione, sempre del 1969, dal titolo ricchisce di continuo. “At Her Majesty’s Pleasure”.

58 gen - feb 2011 59 © Roberto Polillo

Artisti Vari Sonny Rollins JAZZ LIPS THE PRESTIGE ALBUMS JAZZ LIPS, 2010 (EGEA) CONCORD MUSIC GROUP, 2010 (UNIVERSAL) La Jazz Lips ospita numerose registra- zioni dal vivo e album le cui edizioni Trovarsi riunita la discografia di Sonny sono ormai passate a pubblico domi- Rollins per la Prestige in un unico co- nio. Nel 2010 ha prodotto documenti di fanetto, per di più a prezzo assoluta- profondo interesse, come Bill Evans & mente modico – circa 25,00 euro – qualche anno fa sembrava un Luiz Eça “Piano Four Hands. Live In Rio 1979”, Charles Mingus - Eric sogno. Ciò che ha materializzato la divisione italiana della Universal Dolphy “The Complete Bremen Concert”, Miles Davis Quintet with è un’operazione indubbiamente sensazionale: un box set da col- John Coltrane “The 1960 German Concerts”. Di recente è uscita la lezione contenente gli otto album registrati dal Saxophone Colos- ristampa dei due album “Footprints” ed “Exit” di Pat Martino. sus negli anni Cinquanta, accompagnato da un prezioso inserto editoriale. Artisti Vari JAZZ PLAZA MUSIC Artisti Vari JAZZ PLAZA MUSIC, 2010 (EGEA) SOLAR SOLAR, 2010 (EGEA) Alla Jazz Plaza Music va il merito di aver prodotto le ristampe più curate La serie di ristampe curata dalla So- sia dal punto di vista del packaging e lar stupisce per la qualità della dire- della grafica, sia delle note critiche. Nel zione artistica. Ottime le registrazioni 2010 sono usciti otto classici del jazz: complete di artisti quali Chet Baker tre album di Chet Baker – “Chet Baker (“Complete Milan Session”, 2 cd), Donald Byrd (“Complete Live At & Crew”, “Chet. The Lyrical Trumpet Of Chet Baker” e “It Could Olympia 1958”, 2 cd), Benny Goodman (“The Complete Benny In Happen To You” – “Clifford Brown & Max Roach” e, infine, session di Brussels”, 3 cd), Coleman Hawkins e Ray Bryant (“Complete Recor- Jimmy Giuffre, Benny Goodman, Bobby Hackett e Max Roach. dings”, 3 cd) e Red Garland - Paul Chambers - Art Taylor (“Comple- te Studio Recordings”, 5 cd). Thelonious Monk ALL MONK. THE Sun Ra RIVERSIDE ALBUMS COLLEGE TOUR VOLUME ONE CONCORD MUSIC GROUP, ESP-DISK’, 2010 (IRD) 2010 (UNIVERSAL) Fondata a New York nel 1966, la ESP- Iniziativa di portata monumentale. La DISK’ ha di recente attivato un’ampia Universal Music Group, divisione italia- attività di ristampa dell’ampio catalogo na, con questa produzione ha proba- distribuita in ben quattro serie. I due bilmente compiuto una delle sue più box set relativi a Sun Ra rappresentano imponenti pianificazioni discografiche. I numeri, su tutto: sedici al- quanto di meglio della produzione dell’anno: il primo – composto bum – ovvero l’intera discografia in casa Riverside a firma di The- da due cd e intitolato “College Tour Volume One” – risale al 1966, lonious Monk – e ben centoventotto brani registrati dal pianista dal mentre il secondo – composto da tre cd e dal titolo “The Heliocen- 1955 al 1961. La qualità della musica è semplicemente indiscutibile: tric Worlds Of Sun Ra” – documenta esibizioni live del 1965. un classico del Novecento. Art Tatum Artisti Vari MASTERPIECES RARE LIVE RECORDINGS CONCORD MUSIC GROUP, 2010 (UNIVERSAL) RARE LIVE RECORDINGS, 2010 (EGEA)

Il catalogo dell’etichetta RLR ospita in- Esclusivamente per praticità riportia- cisioni dal vivo, assai gradite ai jazz fan mo in un unico capitolo i due box set di nonostante la qualità audio sia spesso otto cd ciascuno che la Universal Music approssimativa. Nel 2010 sono uscite ha dedicato alla memoria del pia- registrazioni di Clifford Brown del 1955, nista Art Tatum. Suddivisi per organizzazione strumentale (“The di John Coltrane in trio e quartetto del 1963, del quintetto di John Solo Masterpieces” e “The Group Masterpieces”), i due cofanetti Coltrane con Eric Dolphy del 1961, di Gerry Mulligan in quartetto e attingono prevalentemente alle incisioni dirette da Norman Granz sestetto tra il 1955 e il 1956 e di Charlie Parker del 1949 e 1950. e pubblicate dalla Pablo. Al fianco di Art Tatum una buona parte della storia del jazz. Di sempre.

«La nostra musica è destinata a sopravvivere perché va in una sola direzione: in avanti» [Dizzy Gillespie]

60 gen - feb 2011 61 12 GREATEST JAZZ DVD

Paolo Angeli - Nanni Angeli The Roy Hargrove Quintet Gonzalo Rubalcaba TIBI LIVE AT THE NEW MORNING SOLOS. THE JAZZ SESSIONS RÉR MEGACORP, 2010 (PROPRIA) EMARCY, 2010 (UNIVERSAL) MVD, 2010 (PROPRIA)

“Tibi” è un progetto che integra la dimensione visiva e quella mu- Il filmato documenta il quintetto di Roy Il pianista Gonzalo Rubalcaba è uno dei sicale, un Dual Disc nato dalla collaborazione tra il musicista Paolo Hargrove sul palco del jazz club pari- più completi artisti degli ultimi anni, un Angeli e suo fratello Nanni, fotografo e direttore delle riprese. I suo- gino New Morning nell’estate del 2007, virtuoso dall’anima candida che come ni che emergono dalla chitarra preparata costruita dallo strumen- poco prima di registrare il disco “Earfo- pochi – soprattutto nelle esibizioni in tista sardo – con il suo intricato disegno di corde e molle, capaci di od” (Emarcy, 2008). Per certi versi, quindi, solo – sa unire perizia tecnica e liricità, funzionare come un campionatore acustico – agiscono come per questo live non è altro che una tappa preparatoria dell’album che in virtù di una prodigiosa consapevolezza armonica. Il filmato ri- incanto con le evocative immagini scattate. sarebbe stato inciso pochi mesi dopo, nel settembre 2007. La band prende una sua esibizione all’interno di un teatro vuoto, circostan- che lo accompagna è una delle migliori in circolazione, una potente za che favorisce un clima più intimo, sospeso ed etereo. Il dvd offre Miles Davis Quintet macchina groove, funky e hard bop. anche preziose interviste e backstage. THE 1969 BERLIN CONCERT JAZZ SHOTS, 2010 (EGEA) Germano Maccioni MY MAIN MAN. APPUNTI PER UN NEW MORNING. THE Dopo aver terminato l’incisione di “Bitches FILM SUL JAZZ A BOLOGNA PARIS CONCERT Brew” Miles Davis torna in Europa per BOTTEGA BOLOGNA, 2010 (CG HOME VIDEO) INAK USTIK, 2010 (EGEA) un tour con un quintetto comprendente Wayne Shorter al sax tenore, Chick Corea Il documentario girato da Germano Mac- Il filmato documenta il concerto del al piano elettrico, Dave Holland al contrab- cioni e basato su un soggetto di France- quartetto di John Scofield, ripreso a basso e Jack DeJohnette alla batteria. Le sco Tosi racconta la grande storia d’amore Parigi il 23 aprile 2010. Sarà anche me- immagini di questo dvd fanno riferimento tra la città di Bologna e il jazz. Oltre cin- rito del fatto che questo dvd è stato 12 al concerto del 7 novembre 1969 al Berlin quant’anni di concerti, aneddoti e passioni registrato sul palco di un piccolo jazz Philharmonie: se l’audio è di media qualità attraverso le testimonianze dirette e ine- club – il New Morning – ma la musica il valore storico del filmato rimane intatto. dite dei protagonisti di quei tempi. Incon- ha una forza espressiva dirompente, tri nei jazz club fumosi, improvvisati nelle propria di una . Il dvd ospita Greatest cantine, storie di un lontano passato che, come per incanto, torna- un’ampia sezione extra dedicata al sound check; è l’occasione per Paolo Fresu & Alborada String Quartet no a rivivere grazie a un sapiente montaggio. vivere al fianco della band i momenti preparatori al concerto. SASSI E STELLE SONANTI. MATERA, UN PONTE TRA Jaco Pastorius Weather Report Jazz LA STORIA E LE STELLE TRILOGUE. LIVE IN BERLIN 1976 LIVE IN 1971 ONYX JAZZ CLUB, 2010 (PROPRIA) JAZZ SHOTS, 2010 (EGEA) GONZO, 2010 (AUDIOGLOBE) Il filmato documenta l’esibizione di Paolo Jaco Pastorius è solo uno dei tre protago- Il filmato documenta una delle miglio- DVD Fresu con l’Alborada String Quartet del nisti del filmato – registrato il 6 novembre ri stagioni dei Weather Report, poco 21 luglio 2009 presso il Centro di Geode- 1976 – perché a dividere con lui il palco, dopo l’esordio discografico omonimo sia Spaziale di Matera, nel quarantennale quella sera, ci sono anche il trombonista (Columbia, 1971) e prima dell’album dallo sbarco sulla luna di Neil Armstrong. Albert Mangelsdorff e Alphonse Mouzon, “I Sing The Body Electric” (Columbia, Fresu mette in scena un programma lirico presente con un set di batteria decisa- 1972). L’eccellente qualità delle riprese – da Mozart a Uri Caine – e carico di effetti mente esteso. Con un repertorio firmato sia audio sia video sono motivate dal elettronici, incastonato tra gli arrangiamenti per quartetto d’archi prevalentemente da Mangelsdorff e con fatto che la performance è catturata all’interno di studi televisivi. Il e lo splendido spettacolo della luminotecnica proiettata sulla sta- un assetto così inedito, il trio costruisce una performance di gran- repertorio comprende alcuni tra i classici del primo periodo, come zione spaziale. de intensità espressiva, ampiamente free. Umbrellas, Waterfall e Orange Lady.

Bill Frisell Sonny Rollins Quartet John Zorn - Richard SOLOS. THE JAZZ SESSIONS JAZZ JAMBOREE 1980 Foreman MVD, 2010 (PROPRIA) JAZZ SHOTS, 2010 (EGEA) ASTRONOME. A NIGHT AT THE OPERA Le registrazioni video e audio di questo Il filmato dell’esibizione del quartetto di TZADIK, 2010 (EVOLUTION MUSIC) filmato sono davvero eccellenti. La perfor- Sonny Rollins – composto da Mark Soskin mance di chitarra solo di Bill Frisell è ri- al pianoforte, Jerome Harris al basso e Al Il filmato nasce in seguito alla pubbli- presa all’interno della Berkeley Church di Foster alla batteria – sul palco del Festi- cazione di “Astronome” (Tzadik, 2006), Toronto il 4 aprile 2004, con la direzione di val Jazz Jamboree di Varsavia, in Polonia, un album inciso da John Zorn che ebbe una così grande eco da Daniel Berman. Occasione unica e irripeti- il 23 ottobre 1980, documenta il primo trasformarsi anche in piece teatrale. Il dvd, girato da Henry Hills, bile per entrare in confidenza con l’impo- concerto del tenorsassofonista america- nasce dalla collaborazione tra John Zorn e il regista Richard Fore- nente patrimonio stilistico del musicista, no nell’Europa orientale post-comunista. Il man che mette in scena uno spettacolo estremo almeno quanto la ricco di dettagli timbrici e di quella sottile dissonanza onirica che dvd ospita anche una bonus track di grande interesse, un concerto sua colonna sonora, un’opera propria del teatro dell’assurdo con rende unico il suo pensiero musicale. registrato in quartetto nel 1973 a Laren, Olanda. strani personaggi e simboli visionari.

63 20 GREATEST JAZZ BOOKS

Arrigo Arrigoni Jim Chapin Paolo Fresu JAZZ FOTO DI GRUPPO TECNICHE AVANZATE PER IL RACCONTA IL JAZZ ATTRAVERSO IL SAGGIATORE, 2010 (PAGINE 526) BATTERISTA MODERNO LA STORIA DEI GRANDI VOLONTÈ & CO., 2010 (PAGINE TROMBETTISTI AMERICANI Il fascino della celebre fotografia dal tito- 64 + CD AUDIO) A UDITORIUM, 2010 (PAGINE 128 + DVD) lo A great day in Harlem scattata nel 1958 Il volume presenta la traduzione in italiano Il volume è il risultato di una serie di confe- da Art Kane, quella – tanto per intendersi – a cura di Ricky Turco – del metodo scrit- renze organizzate a Bolzano. A Paolo Fresu – con Coleman Hawkins, Count Basie, The- to da Jim Chapin nel 1948, corredato per viene chiesto di illustrare la storia del jazz in lonious Monk, Art Blakey, Dizzy Gillespie e l’occasione di un cd contenente l’esecuzio- cinque appuntamenti: per farlo sono invitati decine di altri mostri sacri del jazz, ripresi ne di tutti gli esempi. Il volume è indispen- cinque specialisti a ciascuno dei quali è affi- tutti insieme ad Harlem, porta lo scrittore Arrigo Arrigoni a scrivere sabile per i tutti gli studiosi di batteria e problematiche ritmiche. data la figura di un trombettista: Louis Armstrong, Dizzy Gillespie, una personalissima storia del jazz, ripercorrendo la storia del popo- La nuova edizione è aperta da un’interessante introduzione che Miles Davis, Chet Baker e Wynton Marsalis. In allegato un dvd con lo africano in America. illustra la figura di Chapin e contiene alcune sue (utilissime) consi- musica del quintetto di Fresu, che interpreta i grandi classici dei derazioni sull’utilizzo del materiale. Un classico. musicisti presentati. Derek Baily IMPROVVISAZIONE Francesco Bearzatti U. T. Ghandi - Matteo Bellotto EDIZIONI ETS, 2010 (PAGINE 212) Tinissima 4et - DIARIO DI UN AUTODIDATTA Francesco Chiacchio MAHATMUSIC, 2010 (PAGINE 140 + CD AUDIO) Pubblicato in inglese con il titolo Impro- X (SUITE FOR MALCOLM) visation: its nature and pratice in music Raccontato da U. T. Gandhi e scritto da VANNI EDITORE, 2010 (PAGINE 144) (Moorland Publishing, 1980), il testo esce Matteo Bellotto, il volume ha la pulsione anche in Italia con la prefazione di Arnold La musica composta da Francesco emozionale di un dialogo tra amici e ri- 20 Davidson e la traduzione di Francesco Bearzatti per “X (Suite For Malcolm)” e le illustrazioni di Francesco porta alla memoria storie, luoghi e colleghi Martinelli. Il libro è costruito intorno a te- Chiacchio sono nate parallelamente, come se gli spartiti e il gesto che hanno avuto un significato profondo stimonianze che il chitarrista inglese Derek dell’artista si fossero alimentati reciprocamente per materializzare nella vicenda umana e artistica del mu- Greatest Baily ha rilasciato alla stazione radiofonica BBC Radio 3 ed è dedi- l’esistenza di Malcolm X. Questo catalogo d’arte riproduce l’intera sicista friulano. Il cd allegato, registrato cato alla pratica e all’esercizio dell’improvvisazione in musica. serie di tavole (create con inchiostro nero su acetato) pensate per presso lo studio Artesuono di Stefano Amerio, offre una vasta pan- accompagnare la performance del Tinissima 4et dal vivo. oramica degli interessi e delle qualità di Gandhi. Molto interessante il corredo fotografico, in gran parte a firma di Luca D’Agostino. Jazz Stefano Benini Roberto G. Colombo IL FLAUTO JAZZ. LA IL CHITARRISTA DI JAZZ. CHARLIE Max Gordon STORIA, I PROTAGONISTI, IL CHRISTIAN E DINTORNI DAL VIVO AL VANGUARD REPERTORIO, IL METODO ERGA EDIZIONI, 2010 (PAGINE IL SAGGIATORE, 2010 (PAGINE 186) Books CURCI JAZZ, 2010 (PAGINE 246) 368 + CD AUDIO) Il Village Vanguard non è soltanto un jazz Il flauto ha avuto un’esistenza semi-clan- Apre il volume una «storia filosofica della club, ma anche un opificio culturale per destina nel jazz. Stefano Benini, flautista chitarra jazz», scritta postulandone la na- tutti gli appassionati di jazz. A raccontarne e musicologo, ricostruisce la storia dello scita nel 1937 (il debutto di Freddie Green la storia è direttamente il suo fondatore, strumento e ne esamina l’evoluzione attra- nell’orchestra di Count Basie) e la morte Max Gordon, nato in Lituania e arrivato in verso i diversi contesti stilistici, passando nel 1973 (l’uscita di “Virtuoso” di Joe Pass) America da emigrato. Un ragazzo che ad in rassegna i principali musicisti che vi si e ipotizzando che tutti i chitarristi succeduti a Reinhardt e a Chri- appena trentun’anni, nel 1934, ha dato vita sono dedicati, con biografie e analisi stilistiche. La seconda parte stian ne abbiamo ricreato l’«opposizione» artistica e creativa. La a un locale che ha visto esibirsi tutti i grandi eroi della musica afro- del libro fornisce un metodo per flauto jazz conciso ed esauriente, seconda parte è dedicata esclusivamente a Christian. Provocato- americana. Sfilano aneddoti, ricordi, storie e intense emozioni. corredato da una corposa discografia di riferimento. rio, ma imprescindibile. Andy Hamilton Andrea Campanella - Filippo Daccò LEE KONITZ Hannes Pasqualini STUDI DIDATTICI PER EDT/SIENA JAZZ, 2010 (PAGINE 340) GIÈTZ! CHITARRA JAZZ Andy Hamilton ricostruisce la vita dell’al- TUNUÉ, 2010 (PAGINE 144) CURCI JAZZ, 2010 (PAGINE 304 + DVD ROM) toista Lee Konitz attraverso una sequenza Campanella (testi) e Pasqualini (disegni) L’edizione originale uscì nel 1986, cinquan- d’interviste (anche via e-mail), riuscendo a creano un racconto che prende l’avvio ta studi didattici, basati sulle strutture di organizzare il testo in modo tale da garan- nell’immediato dopoguerra e si dipana blues e standard, con brevi commenti per tire un ordine cronologico alle informazioni fino alla metà degli anni Sessanta. In pri- la loro esecuzione. La versione italiana, a raccolte. Nel corso dell’opera l’autore inse- mo piano, la carriera di un giovane trom- cura di Manuel Consigli, oltre a prevede- risce alcune note biografiche e critiche per bettista che s’innamora della musica jazz, re un dvd con l’esecuzione di tutti i brani, riporta informazioni di esporre con maggior chiarezza i contenuti, fino a scegliere di dedicarle la vita. Scorrono davanti ai nostri occhi base per affrontare le diverse sezioni del metodo. Questo volume è coinvolgendo altri musicisti come i sassofonisti John Zorn e Phil la provincia italiana – fatta di bande e sagre di paese – e la Milano senz’altro uno dei migliori testi per chitarra jazz mai pubblicati. Woods e il pianista Enrico Pieranunzi. della borghesia invaghita del jazz.

64 gen - feb 2011 65 © Roberto Polillo

Claudio Loi Ted Pease SARDINIA JAZZ JAZZ COMPOSITION. AIPSA EDIZIONI, 2010 (PAGINE 472) TEORIA E PRATICA VOLONTÈ & CO., 2010 (PAGINE Il volume è stato concepito con una rigorosità 246 + CD AUDIO) e scientificità tali da farne una piccola enciclo- Insieme ad Arranging for Large Jazz En- pedia del jazz sardo, capace di raccontare gli semble e a Modern Jazz Voicings il meto- infiniti orizzonti espressivi dei suoi protagoni- do completa un’ideale trilogia sulla scrit- sti, di ieri e di oggi, più o meno celebri. Sud- tura jazzistica. Ted Pease è un divulgatore diviso in dieci macro aree, l’autore presenta i profili biografici dei mu- formidabile ed espone gli argomenti con pragmatismo e chiarezza, sicisti secondo le diverse direttrici stilistiche, dall’Etno Jazz alla New senza perdere in complessità. Un lavoro indispensabile per chiun- Thing. Ampia e dettagliata la sezione dedicata alla discografia. que voglia scrivere nell’idioma afroamericano. In appendice il Pic- Marcello Lorrai colo dizionario tecnico di Roberto Spadoni che firma anche l’eccel- lente traduzione del volume. WILLIAM PARKER. CONVERSAZIONI SUL JAZZ A UDITORIUM, 2010 (PAGINE 144) Ben Ratliff Questo volume rompe una consuetudine, ra- COME SI ASCOLTA IL JAZZ dicata quanto discutibile, ovvero quella di rac- MINIMUM FAX, 2010 (PAGINE 242) contare il jazz esclusivamente attraverso le Ciò che Ratliff compie non è altro che un vite e le parole dei musicisti scomparsi. Ben- recondito desiderio dell’appassionato, vale venuto, dunque, a questo testo che affida ai a dire discutere di jazz con i musicisti. Ma racconti e alle riflessioni del contrabbassista, l’autore fa qualcosa di più: condivide con compesitore e leader afroamericano William loro – in maniera non sistematica – la rifles- Parker il compito di dare conto, a partire dalla sione sul modo più appropriato per com- propria esperienza musicale, di quanto è successo e succede oggi nel prendere e amare la musica. Tra gli artisti intervistati: Wayne Shor- jazz contemporaneo. ter, Roy Haynes, Pat Metheny e Ornette Coleman. Ricordi, aneddoti e tecniche d’ascolto al limite dello zen. Flavio Massarutto - Luca D’Agostino Gunther Schuller ENTEN ELLER IL JAZZ. L’ERA DELLO EDIZIONI TIPOGRAFIA GIANOTTI, SWING. LE ORCHESTRE 2010 (PAGINE 60) BIANCHE E I COMPLESSI EDT, 2010 (PAGINE 302) Enten Eller è uno dei laboratori musicali più creativi e significativi del jazz italiano. Per ce- L’edizione italiana della grande storia del lebrarlo un critico musicale (Flavio Massarut- jazz scritta dal musicologo Gunther Schul- to) e un fotografo (Luca D’Agostino) si sono riuniti, restituendo su ler si conclude con un testo dedicato alle carta l’emozione della musica del gruppo. Il volume ospita tredici im- orchestre bianche dell’era dello swing. magini di D’Agostino, che sono altrettante opere di profonda intensità Questo sesto volume della collana – con la espressiva, e due brevi racconti di Flavio Massarutto, cui si aggiunge revisione di Marcello Piras – approfondisce la postfazione di Guido Festinese. con approccio scientifico ma comprensibile l’attività di Glenn Miller, Artie Shaw, Woody Herman, Nat King Cole. Trovano spazio anche Adriano Mazzoletti band di minore popolarità, come quella di Claude Thornhill. IL JAZZ IN ITALIA. DALLO SWING AGLI ANNI SESSANTA. Cinzia Spata VOLUME SECONDO JAZZ VOCAL BASICS. GUIDA EDT, 2010 (PAGINE 1642) ALL’APPROCCIO DEL CANTO JAZZ Opera monumentale, suddivisa in due ampi VOLONTÈ & CO., 2010 (PAGINE 96 + CD AUDIO) tomi, che prosegue il volume dal titolo Il jazz Il lavoro della cantante Cinzia Spata è un in Italia. Dalle origini alle grandi orchestre, ottimo condensato d’informazioni utili per giungendo sino alla metà degli anni Sessanta. chi voglia approfondire lo studio del canto Ciò che è portato alla luce, grazie a questa jazz. Il lavoro è strutturato in brevi capitoli, edizione, non è soltanto un’imponente banca lodevoli sia per la semplicità dell’esposi- dati da consultare, ma un testo che sa farsi leggere con piacere, anche zione degli argomenti trattati sia per l’ori- dai neofiti, poiché l’autore genovese contestualizza ciascun profilo ginalità degli stessi. Il volume affronta problematiche vocali ma non biografico degli artisti trattati all’interno di un più vasto quadro storico solo: tematiche fondamentali, che rendono consigliabile la lettura e sociale. Ricca l'aneddotica, le discografie e le bibliografie. non solo ai cantanti ma a tutti gli strumentisti tout-court. «You don't have to worry about being a number one, number two, or number three. Numbers don't have anything to do with placement. Numbers only have something to do with repetition» [Ornette Coleman]

66 gen - feb 2011 67 La selezione dei lettori

Foto di Elisa Caldana 68 gen - feb 2011 69 Musicisti

Italia Estero

VOCE FEMMINILE VOCE FEMMINILE 289 DIANNE REEVES 215 Roberta Gambarini 205 Shwann Monteiro 197 Marta Raviglia 202 Natalie Cole 144 Petra Magoni 185 Cassandra Wilson 138 Silvia Donati 182 Youn Sun Nah 121 Cristina Zavalloni 145 Rachelle Ferrell 113 Alice Ricciardi 122 Esperanza Spalding 109 Michela Lombardi 118 Norma Winstone 104 Chiara Civello 110 Maria João 99 Barbara Errico 102 Gretchen Parlato 91 Maria Pia De Vito

VOCE MASCHILE VOCE MASCHILE VIOLINO VIOLINO GEGÈ TELESFORO 248 BOBBY MCFERRIN 218 EMANUELE PARRINI 222 JEAN-LUC PONTY 201 Mario Biondi 231 Kurt Elling 205 Stefano Pastor 198 Mark Feldman 196 Giuseppe Delre 201 Jamie Cullum 190 Luca Ciarla 177 Regina Carter 181 Larry Franco 182 David Linx 162 Luca Campioni 156 Alexander Balanescu 160 Manuel Attanasio 132 Michael Bublè 138 Lino Cannavacciuolo 132 Mark O'Connor 147 Walter Ricci 112 Mark Murphy 122 Giuseppe Amatulli 107 Aska Kaneko 135 Matteo Brancaleoni 84 Al Jarreau 108 Luisiana Lorusso 92 Didier Lockwood 93 Joe Barbieri 76 Mike Patton 83 Riccardo Pellegrino 82 Billy Bang 76 John De Leo 71 John Pizzarelli 75 Roberto Izzo 77 Matt Maneri 68 Roberto Demo 64 Avishai Cohen 68 Marcello Sirignano 67 John Blake 53

70 gen - feb 2011 71 © Emanuele Vergari Italia Estero

TROMBA E FLICORNO TROMBA E FLICORNO FLAVIO BOLTRO 224 DAVE DOUGLAS 246 Paolo Fresu 201 Wynton Marsalis 190 Enrico Rava 180 Tom Harrell 177 Fabrizio Bosso 166 Roy Hargrove 155 Giovanni Falzone 158 Kenny Wheeler 136 Alberto Mandarini 133 Tomasz Stanko 133 Luca Aquino 128 Nils Petter Molvaer 119 Fulvio Sigurtà 111 Terence Blanchard 92 Angelo Olivieri 99 Arve Henriksen 82 Aldo Bassi 87 Christian Scott 61

CLARINETTO CLARINETTO DANIELE D'AGARO 195 DON BYRON 191 Gabriele Mirabassi 175 Chris Speed 158 Luca Velotti 157 Louis Sclavis 146 Nico Gori 138 Dan Kinzelman 141 Francesco Bearzatti 125 Paquito D'Rivera 135 Mauro Negri 118 Michel Portal 126 Gianluigi Trovesi 113 Anat Cohen 122 Gabriele Coen 101 Ken Peplowski 110 Bepi D'Amato 98 John Surman 98 Mirko Mariottini 82 Eddie Daniels 83

TROMBONE TROMBONE 296 ROBIN EUBANKS 183 Rudy Migliardi 225 Andre Hayward 169 Tony Cattano 187 George Lewis 145 Mauro Ottolini 168 Danilo Moccia 140 Marcello Rosa 141 Nils Landgren 136 Massimo Morganti 93 Roswell Rudd 127 Roberto Rossi 88 Gary Valente 119 Beppe Caruso 77 Steve Turre 87 Lauro Rossi 56 Josh Roseman 72 Luca Begonia 49 Glenn Ferris 66

Gianluca Petrella 72 gen - feb 2011 73 © Emanuele Vergari Italia Estero

FISARMONICA FISARMONICA ANTONELLO SALIS 282 RICHARD GALLIANO 302 Luciano Biondini 194 Gil Goldstein 234 Simone Zanchini 188 Frank Marocco 196 Daniele Di Bonaventura 170 Dino Saluzzi 184 Vincenzo Abbracciante 156 Mille Daniel 154 Renzo Ruggieri 135 Stian Carstensen 112 Gianni Coscia 124 Jessica Lurie 91 Fausto Beccalossi 119 Ted Reichman 55 Giuliana Soscia 90 Guy Klucevsek 38 Oscar Del Barba 78 Richard Posselt 21

FLAUTO FLAUTO STEFANO BENINI 293 NICOLE MITCHELL 259 Nicola Stilo 251 Ian Scott Anderson 203 Massimo De Mattia 203 Sam Most 159 Piero Bittolo Bon 178 James Newton 145 Elvio Ghigliordini 136 Henry Threadgill 138 Michele Gori 104 Charles Lloyd 107 Paolo Innarella 76 Lew Tabackin 94 Gaetano Partipilo 72 Dave Valentine 82 Pino Capomolla 61 James Moody 68 Carlo Nicita 59 James Carter 52

SAX SOPrano SAX SOprano PIETRO TONOLO 284 DAVE LIEBMAN 285 Javier Girotto 254 Branford Marsalis 256 Raffaele Casarano 243 Wayne Shorter 245 Gabriele Coen 209 Michael Rosen 231 Felice Clemente 189 Jan Garbarek 189 Roberto Ottaviano 162 Ornette Coleman 155 Daniele Tittarelli 123 Chris Potter 122 97 John Surman 93 Tino Tracanna 79 Steve Wilson 78 Pasquale Innarella 62 Roscoe Mitchell 57

Antonello Salis 74 gen - feb 2011 75 © Valentino Griscioli Italia Estero

SAX ALTO SAX ALTO ROSARIO GIULIANI 241 JOHN ZORN 295 Achille Succi 229 Ornette Coleman 288 Gaetano Partipilo 212 Steve Coleman 231 Daniele Tittarelli 192 Chris Potter 199 Francesco Cafiso 173 Kenny Garrett 164 Stefano Di Battista 143 Lee Konitz 152 Mattia Cigalini 131 David Binney 143 Piero Bittolo Bon 119 Tim Berne 138 Cristiano Arcelli 98 Joshua Redman 97 Paolo Recchia 81 86

SAX TEnore SAX TENore FRANCESCO BEARZATTI 305 MARK TURNER 272 Massimo D'Avola 292 Wayne Shorter 241 Maurizio Giammarco 272 James Moody 228 Emanuele Cisi 255 Chris Potter 201 Francesco Bigoni 238 Sony Rollins 181 Pietro Tonolo 196 Joe Lovano 162 Max Ionata 175 Joel Frahm 148 Daniele D'Agaro 141 Rick Margitza 131 Carlo Atti 127 Chris Speed 122 Tino Tracanna 109 Joshua Redman 101

SAX BARitono SAX BARitono BRUNO MARINI 266 JAMES CARTER 258 Red Pellini 248 Gary Smulyan 251 Rossano Emili 224 Ronnie Cuber 237 Beppe Scardino 197 Tim Berne 221 Javier Girotto 187 Michael Rosen 173 Marco Guidolotti 165 John Surman 158 Dario Cecchini 143 Anthony Braxton 132 Carlo Actis Dato 134 Hamiet Bluiett 118 Enrico Ghelardi 129 Roger Rosemberg 110 Piero Bittolo Bon 113 Fred Ho 92

Francesco Bearzatti 76 gen - feb 2011 77 © Emanuele Vergari Italia Estero

CHITARRA CHITARRA SANDRO GIBELLINI 262 PAT METHENY 303 Maurizio Brunod 258 Kurt Rosenwinkel 280 Roberto Cecchetto 222 Bill Frisell 263 Francesco Diodati 198 Marc Ribot 244 Bebo Ferra 173 Peter Bernstein 219 Paolo Angeli 154 Eivind Aarset 188 Pietro Condorelli 144 George Benson 135 Simone Guiducci 138 Jim Hall 123 Francesco Guaiana 129 Ralph Towner 94 Fabio Zeppetella 125 John Scofield 88

PIANOFORTE PIANOFORTE STEFANO BOLLANI 322 BRAD MEHLDAU 282 Dado Moroni 301 Keith Jarrett 277 294 David Kikoski 255 Giovanni Guidi 288 Aaron Parks 239 Ramberto Ciammarughi 268 Craig Taborn 211 Franco D'Andrea 256 Kenny Barron 193 Domenico Sanna 240 Vjay Iyer 182 Enrico Pieranunzi 194 Herbie Hancock 159 Claudio Cojaniz 178 Jason Moran 148 Marcello Tonolo 150 Uri Caine 137

PIANO ELETTRICO PIANO ELETTRICO LUCA MANNUTZA 242 HERBIE HANCOCK 302 Alfonso Santimone 229 Uri Caine 282 Mirko Signorile 223 Chick Corea 276 Giorgio Pacorig 198 Hiromi Uehara 255 Michele Papadia 171 Adam Benjamin 228 Claudio Filippini 164 Craig Taborn 221 Michele Franzini 152 Matthew Shipp 178 Julian Mazzariello 148 Bugge Wesseltoft 127 Federico Squassabia 134 Jamie Saft 116 Sade Mangiaracina 118 Kevin Hays 112

Stefano Bollani 78 gen - feb 2011 79 © Barbara Rigon Italia Estero

ORGANO HAMMOND ORGANO HAMMOND LEONARDO CORRADI 326 TONY MONACO 263 Vito Di Modugno 288 Joey De Francesco 258 Pee Wee Durante 263 Rob Mostert 229 Alberto Marsico 228 Larry Goldings 187 Francesco Fabbri 179 Sam Yahel 173 Michele Papadia 163 John Medeski 164 Bruno Marini 157 Gary Versace 157 Emmanuel Bex 145 Baptiste Trotignon 146 Luca Mannutza 134 Barbara Dennerlein 137 Julian Mazzariello 118 Dr. Lonnie Smith 129

CONTRABBASSo CONTRABBASSO GIORGIO ROSCIGLIONE 275 DAVE HOLLAND 282 Gianluca Renzi 252 Charlie Haden 269 Pietro Ciancaglini 223 Larry Grenadier 241 Stefano Senni 219 Esperanza Spalding 238 Caterina Palazzi 192 Ron Carter 227 Giovanni Maier 171 Eddie Gomez 221 Rosario Bonaccorso 169 Christian McBride 178 Francesco Ponticelli 148 Avishai Coen 162 Silvia Bolognesi 136 Ben Allison 142 Gabriele Evangelista 131 William Parker 117

BASSO ELETTRICO BASSO ELETTRICO DARIO DEIDDA 337 JOHN PATITUCCI 231 Daniele Mencarelli 227 Marcus Miller 218 Maurizio Rolli 219 Steve Swallow 207 Danilo Gallo 187 Richard Bona 177 Marco Siniscalco 173 Alain Caron 169 Pippo Matino 168 Christian McBride 156 Pier Luigi Balducci 142 Skuri Sverinson 143 Marco Bardoscia 139 Tarus Mateen 128 Alessandro Fedrigo 128 Mattew Garrison 125 Luca Pirozzi 123 Stomu Takeishi 118

John Patitucci 80 gen - feb 2011 81 © Michele Cantarelli Italia Estero

VIBRAFONO VIBRAFONO GIORGIO CUSCITO 229 GARY BURTON 288 Pasquale Bardaro 209 Joe Locke 267 Francesco Lo Cascio 198 Steve Nelson 249 Giuliano Perin 188 Dave Friedman 216 Andrea Dulbecco 171 Bobby Hutcherson 182 Gabriele Boggio Ferraris 167 Stefon Harris 147 Saverio Tasca 158 Mike Mainieri 142 Pasquale Mirra 143 Mulatu Astatke 128 Matteo Cigna 139 Terry Gibbs 98 Francesco Pinetti 126 Khan Jamal 77

BATTERIA E PERCUSSIONI BATTERIA E PERCUSSIONI ROBERTO GATTO 330 ANTONIO SANCHEZ 273 Ettore Fioravanti 280 Brian Blade 263 Zeno De Rossi 262 Joey Baron 256 Enzo Carpentieri 249 Paul Motian 248 Massimo Manzi 211 Jeff Ballard 232 Marco Valeri 191 Hamid Drake 222 Fabrizio Sferra 183 Jack DeJohnette 214 Massimo Barbiero 172 Nasheet Waits 189 Stefano Bagnoli 154 Eric Harland 173 Michele Rabbia 138 Francisco Mela 158

ALTRI ALTRI LINO PATRUNO (BANJO) 327 DINO SALUZZI (BANDONEON) 270 Max De Aloe (armonica) 299 Paul McCandless (oboe) 266 Bruno De Filippi (armonica) 278 Vincent Courtois (violoncello) 258 (violoncello) 210 Howard Levy (armonica) 154 Achille Succi (clarinetto basso) 177 Michel Godard (tuba e serpente) 143 Daniele Di Bonaventura (bandoneon) 168 Kash Killion (violoncello) 135 Paolo Botti (viola) 131 Béla Flack (banjo) 129 Martux _m (elettronica) 127 Steve Turre (conchiglie) 120 Giovanni Di Ruzza (oboe) 111 David Murray (clarinetto basso) 113 Marcella Carboni (arpa) 98 David Johnson (clarinetto basso) 99

Roberto Gatto 82 gen - feb 2011 83 Scrittura & Ensemble

Brad Mehldau

Italia Estero Italia Estero

FORMAZIONE FORMAZIONE ARRANGIATORE ARRANGIATORE THE UNKNOWN REBEL BAND 314 PAT METHENY GROUP 349 MAURIZIO ROLLI 240 MARIA SCHNEIDER 303 Paolo Fresu Quintet 287 Brad Mehldau Trio 336 Massimo Nunzi 228 Vince Mendoza 289 Francesco Bearzatti Tinissima 270 Wayne Shorter Quartet 305 Roberto Spadoni 216 John Zorn 259 4et The Bad Plus 238 Bruno Tommaso 199 Brad Mehldau 237 Caterina Palazzi Quartet 243 Dave Holland Quintet 199 Paolo Silvestri 171 Benny Golson 182 Enrico Rava New Quintet 221 Henry Threadgill Zooid 166 Bruno Cesselli 145 Kenny Wheeler 169 Blonde Zeros 194 John Zorn Masada 158 Riccardo Brazzale 120 142 Enten Eller 182 Kneebody 121 Biagio Coppa 112 Dave Holland 131 Gianluca Petrella Cosmic Band 157 Eivind Aarset & The Sonic Codex 101 Mauto Ottolini 93 Bob Mintzer 118 Silvia Bolognesi Open Combo 125 Orchestra Mario Corvini 88 Gerald Winson 82 Funk Off 112 Charles Lloyd Quartet 87

ORCHESTRA ORCHESTRA COMPOSITORE COMPOSITORE ADRIATICS ORCHESTRA 266 MARIA SCHNEIDER ORCHESTRA 342 CATERINA PALAZZI 291 BRAD MEHLDAU 329 Orchestra In-Stabile Dis/Accordo 238 Jazz at Lincoln Center Orchestra 331 Francesco Bearzatti 274 Maria Schneider 298 PMJO Parco della Musica Jazz 223 The Either Orchestra 285 Remo Anzovino 249 John Zorn 281 Orchestra ICP Orchestra 263 Stefania Tallini 227 Dave Holland 263 Orchestra Jazz della Sardegna 211 Bob Mintzer 218 Nicola Sergio 178 Kenny Werner 235 Flight Band 179 WDR Orchestra 167 Silvia Bolognesi 150 Dave Douglas 219 Rolli's 164 Bjorkestra 159 Fausto Ferraiuolo 117 Kenny Wheeler 179 Lydian Sound Orchestra 140 Dave Holland Big Band 140 Vittorio Mezza 95 Tom Harrell 161 Parco della Musica Jazz Lab 132 Charlie Haden Liberation Music 132 Daniele Mencarelli 77 Henry Threadgill 109 Italian Instabile Orchestra 123 Orchestra Gabriele Coen 68 Ornette Coleman 94 Colours Jazz Orchestra 109 Carla Bley Big Band 93

84 gen - feb 2011 85 Produzioni produzioni

GRAFICA MANIFESTO YOUNG JAZZ (FOLIGNO, PG) 163 Roma Jazz Festival (Roma) 143 Tuscia in Jazz (Ronciglione, VT) 128 Valbadia Jazz Festival (Corvara in Badia, BZ) 114 Jazz & Wine of Peace (Cormòns, GO) 88 Ah Um Jazz Festival (Milano) 74 Odio l'estate (Roma) 42 Pomigliano Jazz (Pomiglano d'Arco, NA) 36 Future Best Jazz (Sanbuceto, CH) 24 Jazz in Campo (Campodipietra, CB) 9 Italia Estero

ALBUM ALBUM GRAFICA ALBUM LIBRO X (SUITE FOR MALCOLM) 348 JASMINE 388 X (SUITE FOR MALCOLM) 297 IL JAZZ IN ITALIA. VOLUME SECONDO 267 FRANCESCO BEARZATTI TINISSIMA 4ET KEITH JARRETT - CHARLIE HADEN FRANCESCO BEARZATTI TINISSIMA 4ET ADRIANO MAZZOLETTI PARCO DELLA MUSICA, 2010 (EGEA) ECM, 2010 (DUCALE) PARCO DELLA MUSICA, 2010 (EGEA) EDT, 2010 Sudoku Killer 304 Highway Rider 364 The Illusionist 266 Le Orchestre bianche e i complessi 245 Caterina Palazzi Quartet Brad Mehldau Stefania Tallini Gunther Schuller Zone di musica, 2010 (Propria) Nonesuch, 2010 (Warner) Alfa Music, 2010 (Egea) EDT, 2010 Way Out South West 292 Reflections 333 Songlines/Night&Blue 249 Come si ascolta il jazz 231 Massimo D'Avola Kurt Rosenwinkel Standards Trio Paolo Fresu Quintet Ben Ratliff Tuscia in Jazz Live, 2010 (Propria) Word of Mouth Music, 2010 (Propria) Tuk Music/My Favorite, 2010 (EMI) Minimum Fax, 2010 Songlines/Night&Blue 278 Roman Nights 296 The Sky Above Braddock 173 X (Suite For Malcolm) 227 Paolo Fresu Quintet Tom Harrell Mauro Ottolini Sousaphonix Tinissima 4et - Francesco Chiacchio Tuk Music/My Favorite, 2010 (EMI) HighNote, 2010 (Ird) CAM Jazz, 2010 (Ird) Vanni Editore, 2010 The Illusionist 242 Lost In A Dream 285 Neko 142 Jazz foto di gruppo 214 Stefania Tallini Paul Motian Francesco Diodati Arrigo Arrigoni Alfa Music, 2010 (Egea) ECM, 2010 (Ducale) Auand, 2010 (Egea) Il Saggiatore, 2010 Salto nel vuoto 222 You Can Have Your Moment 277 Fingerprints 112 Paolo Fresu racconta il jazz 204 Daniele Mencarelli Gruppo Irregolare Kneebody D'Agaro - von Schlippenbach - Bennink Paolo Fresu Picanto, 2010 (Egea) Winter & Winter, 2010 (Edel) Artesuono, 2010 (Egea) Auditorium, 2010 Igloo 197 Live Extracts 241 We Hope We Understand! 96 William Parker. Conversazioni sul jazz 192 Remo Anzovino Eivind Aarset & the Sonic Codex Orchestra Giorgio Pacorig & Danilo Gallo Zwei Mai Drei Marcello Lorrai Odd Times, 2010 (Egea) Jazzland, 2010 (Universal) El Gallo Rojo, 2010 (Propria) Auditorium, 2010 Ecuba 171 Ten 232 The Spoiled Tree 73 Il flauto jazz 185 Enten Eller Jason Moran and the Bandwagon Francesco Guaiana Triptyque Stefano Benini Splasc(h), 2010 (Ird) Blue Note, 2010 (EMI) Fitzcarraldo, 2010 (Propria) Curci Jazz, 2010 Large 144 No Beginning No End 187 The Down From My Heart 56 Sardinia Jazz 173 Silvia Bolognesi Open Combo Kenny Werner Rino De Patre Claudio Loi Fonterossa, 2010 (Propria) Half Note, 2010 (Propria) Dodicilune, 2010 (Ird) Aipsa Edizioni, 2010 4 Out 129 Spark Of Being 163 Slow Band 48 Enten Eller 166 Francesco Cafiso Dave Douglas & Keystone Emanuele Maniscalco Flavio Massarutto Abeat, 2010 (Ird) Greeanleaf, 2010 (Propria) Re:think-art, 2010 (Propria) Edizioni Tipografia Gianotti, 2010

86 gen - feb 2011 87 Operatori © Elisa Caldana del settore

Giovanni Guidi DIRETTORE ARTISTICO nella foto di Elisa Caldana vincitrice del Jazzit Award 2010 ITALO LEALI 485 categoria Fotografo (Tuscia in Jazz) Gianni Morelenbaum Gualberto 349 (Aperitivo in Concerto) Luciano Linzi 301 (Casa del Jazz) Livio Testa 289 FONICO GIORNALISTA FOTOGRAFO (Clusone Jazz) STEFANO AMERIO 389 GIANNI MORELENBAUM GUALBERTO 363 ELISA CALDANA 302 Paolo Fresu 261 (Bergamo Jazz - Time in Jazz) Mario Marcassa 283 Luciano Vanni 301 Davide Susa 289 Maurizio Ghini 258 Roberto Lioli 277 Angelo Leonardi 288 Valentino Griscioli 271 (Atina Jazz) Massimiliano De Amicis 236 Stefano Zenni 263 Roberto Cifarelli 259 Sergio Gimigliano 233 Emanuele Giunti 228 Mario Gamba 239 Andrea Boccalini 236 (Peperoncino Jazz Festival) Alessio Lotti 213 Flavio Massarutto 226 Michele Cantarelli 224 Giampiero Rubei 181 (Villa Celimontana Jazz Festival) Alessandro Guardia 192 Michele Mannucci 192 Barbara Rigon 193 Paolo Damiani 176 Ascanio Cusella 165 Luigi Onori 187 Francesco Truono 188 (Rumori Mediterranei) Pier Giorgio Miotto 143 Enzo Pavoni 172 Roberto Panucci 173 Raffaele Casarano 148 Raimondo Mosci 87 Franco Fayenz 144 Luca D’Agostino 141 (Locomotive Jazz Festival)

88 gen - feb 2011 89 Industria © Francesco Prandoni del jazz

Mario Caccia, fondatore e direttore artistico dell'etichetta discografica ABEAT Italia Estero

ETICHETTA ETICHETTA ABEAT 278 ECM 336 Italia Estero Dodicilune 264 Blue Note 318 CAM Jazz 251 Tzadik 303 El Gallo Rojo 237 Verve 267

FESTIVAL FESTIVAL Auand 229 Emarcy/Universal 259 UMBRIA JAZZ 512 CHICAGO JAZZ FESTIVAL 132 Parco della Musica 220 Artist Share 244 (PERUGIA) (CHICAGO, USA) Tuscia in Jazz Live 192 ACT 198 Tuscia in Jazz 416 Montreal Jazz Festival 127 Picanto 178 Pi Recordings 173 (Ronciglione, VT) (Montreal, Canada) Philology 152 Winter & Winter 148 Time in Jazz 320 Montreaux Jazz Festival 119 Alfa Music 145 Thirsty Ear 137 (Berchidda, OT) (Montreaux, Svizzera) Clusone Jazz 288 Days 81 (Clusone, BG) (New York, USA) JAZZ CLUB JAZZ CLUB Peperoncino Jazz Festival 277 74 FERRARA JAZZ CLUB (FERRARA) 287 SMALLS JAZZ CLUB (NEW YORK) 270 (Diamante, CS) (Curacao, Olanda) Alexanderplatz (Roma) 278 Blue Note (New York) 238 Villa Celimontana 226 Jazz in Marciac 68 (Roma) (Marciac, Francia) Blue Note (Milano) 255 Birdland (New York) 225 Rumori Mediterranei 186 62 Panic Jazz Club (Marostica, VI) 235 Dizzy's Club Coca-Cola (New York) 217 (Roccella Jonica, RC) (Newport, USA) Cantina Bentivoglio (Bologna) 222 The American Legion Post (New York) 209 Roma Jazz Festival 156 Jazz Festival Willisau 55 Torino Jazz Club (Torino) 191 The Stone (New York) 188 (Roma) (Willisau, Svizzera) Moody Jazz Cafè (Foggia) 185 Porgy & Bess Jazz Music Club (Vienna) 176 Ai confini tra Sardegna e Jazz 123 Nantes Jazz Festival 41 (Sant'Arresi, CI) (Nantes, Francia) Count Basie Jazz Club (Genova) 178 Ronnie Scott's Jazz Club (Londra) 162 Nuccia@Eliseo Jazz Foyer 98 New Orleans Jazz Heritage Festival 35 Circolo Thelonious (Trieste) 169 Sunset-Sunside (Parigi) 137 (Roma) (New Orleans, USA) 28 di vino (Roma) 158 Bimhuis (Amsterdam) 116

90 gen - feb 2011 91 © Valentino Griscioli

AGENZIA di MANAGEMENT Rat Pack Music 253 Caleidoscopio 245 Verdearanciomusica 229 MGM Produzioni Musicali 143 Enrico Blumer 121 Pannonica 118 Art & Network 85 ZeroZero Jazz 77 Greedo Music Project 27 Art Up Art 27

AGENZIA di COMUNICAZIONE CARTA DA MUSICA 165 Maurizio Quattrini 130 Molly & Partners 111 Big Time 78 Greedo Music Project 62 Riccardo Sgualdini 44 Roberto Valentino 39 Massimo Pasquini 27 Studio Musica 23 Comag Sales 12

CASA EDITRICE VANNI EDITORE 322 Curci Editore 178 Volontè & Co. 150 Minimum Fax 138 Stampa Alternativa 127 Il Saggiatore 115 Terre Sommerse 93 Auditorium 85 EDT 68 Franco D’Andrea Ricordi 55 Musicien Européen de l’année 2010 secondo l’Académie du Jazz de Franc. Il pianista è tra i protagonisti del roster dell'agenzia Rat Pack Music, 92 gen - feb 2011 diretta da Giulio Vannini © Valentino Griscioli

WORKSHOP E SEMINARI NEGOZIO DI MUSICA SEMINARI DI SIENA JAZZ (SIENA) 462 BIRDLAND (MILANO) 295 Tuscia in Jazz (Ronciglione, VT) 423 L'Allegretto (Roma) 138 Berklee Summer School at UJ (Perugia) 377 Carù (Gallarate, VA) 123 Roma Jazz's Cool (Roma) 273 Buscemi (Milano) 119 Seminario Nuoro Jazz (Nuoro) 148 Centro Musica (Bari) 107 We Love Jazz (Isola del Cantone, GE) 125 Discoteche laziali (Roma) 95 Due Laghi Jazz Workshop (Avigliana, TO) 87 Disclan (Salerno) 83 Seminari Internaz. di Musica Jazz (Orsara, FG) 76 Twisted (Firenze) 77 Barga Jazz (Barga, LU) 62 Jazz e Libri (Pisa) 63 Chieti in Jazz (Chieti) 59 Dischi volanti (Verona) 54

DISTRIBUTORE DISCOGRAFICO NEGOZIO DI STRUMENTI MUSICALI EGEA 257 CHERUBINI (ROMA) 304 Ird 233 Emporio Senese (Siena) 284 Jazz Today Distribution 179 Onerati (Firenze) 271 Family Affair 143 Musicarte (Roma) 254 Ducale 138 Daminelli Pietro (Bergamo) 249 EMI 122 Merula (Roreto di Cherasco, CN) 230 Jazzos 83 Mancassola (Colognola ai Colli, VE) 218 Universal 77 L'Assolo (Molfetta, BA) 178 Self 65 Verdi Strumenti Musicali (Leinì, TO) 155 Audioglobe 48 Raf (Busto Arsizio, VA) 134

RADIO SCUOLA DI MUSICA RADIO RAI TRE 236 FONDAZIONE SIENA JAZZ (SIENA) 460 Radio LifeGate 183 Saint Louis College of Music (Roma) 367 Radio Parco della Musica 154 Percentomusica (Roma) 289 Radio Capital 122 Il Pentagramma (Bari) 238 Anima Jazz 101 Music Studio (Ivrea, TO) 215 Controradio Firenze 88 Fonderia delle Arti (Roma) 186 Radio Popolare 63 Scuola di Musica Thelonious (Vicenza) 177 Radiomontecarlo 54 Scuola di Musica 55 (Trieste) 152 Radio Onda Rossa 31 Scuola di Musica Gershwin (Padova) 139 Tele Radio Stereo 24 Milano Civica Scuola di Musica (Milano) 112

Fondazione Siena Jazz 94 gen - feb 2011 © Roberto Polillo

«If you have to ask what jazz is, you'll never know» [Louis Armstrong]

Italia Estero

RIVISTA RIVISTA STUDIO DI REGISTRAZIONE WEBZINE E/O BLOG JAZZIT 1312 DOWN BEAT 237 ARTESUONO (CAVALICCO, UD) 407 ITALIA.ALLABOUTJAZZ.COM 239 Il giornale della musica 96 Jazz Magazine/Jazzman 212 Alfa Music Studio (Roma) 320 jazzitalia.net 188 Musica & Dischi 24 Jazz Times 152 Nuccia Studio (Roma) 280 jazzit.it 171 Musica Jazz 19 Jazziz 133 Cat Sound Studio (Badia Polesina, RO) 255 jazzconvention.net 167 Jam 16 Bass Player 110 New Art Recording Studio (Uboldo, VA) 239 jazzfromitaly.splinder.com 142 Chitarre 12 Jazz Wise 94 Monk Recording Studio (Roma) 189 jazzcolours.it 129 Percussioni 7 Jazz Hot 88 Toto Sound (Roma) 172 soundcontest.com 102 Jazzoff 3 So Jazz 72 Sorriso Studios (Bari) 130 online-jazz.net 95 Rockerilla 3 Cuadernos de Jazz 61 Casa del Jazz (Roma) 108 jazzinroma.it 82 Drum Club 1 Jazzthetik 48 Spazi Sonori (Livorno) 93 romalive.biz 69

96 gen - feb 2011 97