Intervista Con Tatyana Gabellone
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Marcia Italiana - Dettaglio News - 05/03/2015 - Atleti Italiani nel …ne - Italian Athletes in the World: Interview with Tatyana Gabellone 04/03/15 18:50 HOME 05/03/2015 Atleti Italiani nel Mondo: intervista con NEWS Tatyana Gabellone - Italian Athletes in the World: TECNICHE, REGOLE E CONVEGNI ALLENAMENTI E INTERVISTE Interview with Tatyana Gabellone PREVENZIONE CALENDARIO RISULTATI STORIA PERSONAGGI STATISTICHE LA MARCIA NEL MONDO GALLERY VIDEO CONTATTACI La marcia Italiana al femminile in questo momento non è solamente quella dei nomi noti di Elisa Rigaudo, Eleonora Anna Giorgi e Antonella Palmisano. C’è una atleta Italiana che in virtù di un dottorato di ricerca all’Università di Bristol (GBR) gareggia e vince i Campionati Indoor della UK Athletics: Tatyana Gabellone. La ricordiamo giovane marciatrice negli anni a cavallo tra i giochi Olimpici di Atene e quelli di Beijing, e abbiamo avuto il piacere di contattarla chiedendole questa spumeggiante intervista che proponiamo di seguito ai nostri lettori. 1.- Quando hai cominciato a marciare ? Hai auto qualche difficoltà nell'apprendere il gesto o ti ė venuto quasi naturale ? Ho iniziato a correre (campestri e mezzofondo) quando avevo 11 anni, ma purtroppo a causa di alcuni problemi di asma da forzo, a 14 anni ho deciso di passare alla "meno intensa” marcia. Non ho avuto difficoltà a imparare la tecnica che era abbastanza naturale per me. 2.- Come sono stati nella tua vita sportiva i rapporti con i tuoi allenatori ? Il mio primo allenatore è stato mio papà che mi ha trasmesso la sua passione per l'atletica. GIUDICARE LA MARCIA - Mi sono sempre fidata di lui e ancora oggi gli chiedo spesso consigli. A Napoli, durante i miei anni universitari, sono stata allenata prima dal Maestro (dello sport) Nicola de Vito e pochi anni dopo da Gianpaolo Ciappa. JUDGING IN RACE Ho avuto un grande rapporto con entrambi, basato sul rispetto reciproco. Non sono stati solo i miei allenatori, ma hanno rappresentato una seconda famiglia per me. Qui in Inghilterra ho imparato a farmi i programmi di http://www.marciadalmondo.com/ita/dettagli_news.aspx?id=2032 Pagina 1 di 8 Marcia Italiana - Dettaglio News - 05/03/2015 - Atleti Italiani nel …ne - Italian Athletes in the World: Interview with Tatyana Gabellone 04/03/15 18:50 WALKING allenamento da sola, ma ho trovato anche qualcuno (Mark Wall) che si prende cura di me e mi dà buoni consigli. Lezione 1 - La base della 3.- Come sono stati nella tua vita sportiva i tuoi rapporti con i giudici di marcia ? Regola 230 Non ho avuto molte possibilità di parlare con i giudici, ma credo che le discussioni tra atleti, giudici e allenatori Lezione 2 - L'interpretazione siano molto costruttive per entrambe le parti e vantaggiose per la disciplina. Sono stata squalificata un paio di volte in passato e ho sempre rispettato la decisione dei giudici. della regola Poi insieme con i miei allenatori ho cercato di capire i miei errori e lavorare di più per migliorare la mia tecnica. Lezione 3 - La gestione della gara 4.- La tua più bella vittoria è quella più sofferta ? Lezione 4 - Il sistema di La vittoria più bella è stata quella di domenica scorsa alla finale del British Winter Race Walk Challenge. Il mio obiettivo non era solo quello di vincere, ma anche di abbassare il mio PB, così ho impostato un ritmo veloce comunicazione fin dall'inizio e ho cercato di rimanere concentrata, nonostante le cattive condizioni meteorologiche. La vittoria più sofferta è in realtà un secondo posto ai Campionati Italiani U23 a Grosseto nel 2005. Gareggiavo Lezione 5 - Il modello tecnico contro Sibilla di Vincenzo (che alla fine ha vinto la gara) e Agnese Ragonesi (arrivata terza). Ci siamo tirate a vicenda per gran parte della gara ed alla fine abbiamo tutte ottenuto una buona prestazione di base (by Vittorio Visini, cronometrica. Maurizio Damilano, Sandro Damilano e Antonio La Torre) 5.- La sconfitta che ti ha lasciato maggiormente l'amaro in bocca ? E’ stato al Campionato Italiano di atletica leggera nel 2004 a Firenze. Lì sono stata squalificata per la prima volta nella mia vita e ho perso la possibilità di essere selezionata come membro della squadra italiana per una gara internazionale. 6.- Dicci qualche cosa circa le tue esperienze con la nazionale Italiana ? La mia unica esperienza con la Nazionale è stata quella dei Campionati Europei di atletica U23 a Erfurt nel 2005. Nelle categorie giovanili non sono mai stata un’atleta di altissimo livello così ho davvero dovuto lavorare duramente per ottenere il minimo di partecipazione e battere le mie avversarie. E’ stata la realizzazione di un sogno ed un grande onore per me rappresentare il mio paese in una gara internazionale. 7.- Dicci qualche cosa della tua carriera accademica e come hai vissuto il distacco con la marcia e con il tuo Paese ? Mi sono laureata in Scienze Geologiche presso l'Università di Napoli "Federico II" nel 2008, poi ho iniziato a studiare per un dottorato di ricerca presso la stessa Università. Durante i miei studi universitari non ho avuto grossi problemi a conciliare studio e allenamenti, ma quando ho iniziato il dottorato è diventato più difficile a causa della maggiore quantità di lavoro. Così ho cominciato gradualmente ad abbandonare la marcia, e quando nel 2012 ho conseguito il dottorato di ricerca e mi sono trasferita a Bristol per lavorare come Research Assistant presso l'Università di Bristol, ho deciso di smettere di marciare in via definitiva. All'inizio ero così entusiasta di trasferirmi in una nuova città e iniziare un nuovo lavoro che il distacco con il mio paese non è stato troppo traumatico. 8.- Come ti sei riavvicinata alla marcia ? I primi due anni a Bristol facevo solo jogging 2-3 volte a settimana per mantenermi in forma, ma poi mi sono stufata; iniziavo a sentire davvero la mancanza delle gare. Così la scorsa primavera ho ripreso a marciare, molto lentamente e senza avere veramente un obiettivo preciso. Dopo aver preso contatti con l'allenatore Mark Wall ho avuto l'opportunità di prendere parte ad una gara di tre chilometri ai Campionati Inter-Counties britannici lo scorso agosto. Non sono salita sul podio per un solo secondo, e questo mi ha motivata ad allenarmi più duramente ed a partecipare ad altre gare. 9.- Come vedi oggi la marcia in Gran Bretagna e come la la vedi in Italia ? La marcia in Gran Bretagna non è molto popolare, soprattutto se confrontata con tutte le altre discipline dell’atletica leggera. Tuttavia ci sono molte iniziative per promuoverla, ad esempio i "parkruns". La marcia quest’anno è stata riammessa ai Campionati Indoor britannici dopo essere stata assente per più di 10 anni e questa è stata una buona vetrina per la disciplina. Credo anche che il miglioramento continuo dei migliori atleti come Tom Bosworth contribuirà a dare maggiore visibilità alla marcia. In Italia ci sono un bel po’ di atleti motivati e di talento; alcuni di loro sono ancora nelle categorie giovanili, ma rappresentano gia’ il presente della nostra disciplina. Penso che in Italia la marcia sia una delle poche discipline dell’atletica leggera che potrebbe portare delle medaglie alla squadra italiana nelle prossime competizioni internazionali ... incrociamo le dita! 10.- Come vedi il tuo futuro nel mondo della marcia ? Questa è una domanda molto difficile a cui rispondere. Finora sono stata in grado di conciliare gli impegni di lavoro e gli allenamenti, ma questo potrebbe diventare più difficile nei periodi piu’ indaffarati, quindi non posso davvero fare piani a lungo termine. Per ora voglio solo continuare ad allenarmi e gareggiare per divertirmi, cercando di fissare un nuovo obiettivo alla volta. Il prossimo è quello di abbassare (dopo 11 anni!) il mio Personal Best nella 20 km. In ogni caso spero che nel mio futuro tornero’ a gareggiare in Italia! http://www.marciadalmondo.com/ita/dettagli_news.aspx?id=2032 Pagina 2 di 8 Marcia Italiana - Dettaglio News - 05/03/2015 - Atleti Italiani nel …ne - Italian Athletes in the World: Interview with Tatyana Gabellone 04/03/15 18:50 Una giovane Tatyana Gabellone: Molfetta 2004 Una giovane Tatyana Gabellone: Erfurt 2005 http://www.marciadalmondo.com/ita/dettagli_news.aspx?id=2032 Pagina 3 di 8 Marcia Italiana - Dettaglio News - 05/03/2015 - Atleti Italiani nel …ne - Italian Athletes in the World: Interview with Tatyana Gabellone 04/03/15 18:50 Una giovane Tatyana Gabellone: Erfurt 2005 (photo by Giancarlo Colombo per Fidal) (English version) Italian women race walking at this time is not only that of the known names of Elisa Rigaudo, Eleonora Anna Giorgi and Antonella Palmisano. There is an Italian athlete who by virtue of a PhD at the University of Bristol (GBR) competes and wins the UK Athletics Indoor Championships: Tatyana Gabellone. http://www.marciadalmondo.com/ita/dettagli_news.aspx?id=2032 Pagina 4 di 8 Marcia Italiana - Dettaglio News - 05/03/2015 - Atleti Italiani nel …ne - Italian Athletes in the World: Interview with Tatyana Gabellone 04/03/15 18:50 1.- When did you start to walk ? Have you had any difficulties in learning walking or was it quite natural ? I started to run (cross country and middle distances) when I was 11, but unfortunately I was having problems with exercise-induced asthma, and at the age of 14 I decided to switch to the “less intense” race walking. I did not have any difficulties in learning the technique which was quite natural to me. 2.- What was in your athletic life your relationship with your coaches ? My first coach was my dad who transmitted to me his passion for athletics. I always trusted him and I often still ask him advices. In Napoli, during my university years, I have been trained first by the Master (of sport) Nicola de Vito and a few years later by Gianpaolo Ciappa.