SANT’ANNA NEWS Newsletter dell’Associazione Ex-Allievi Scuola Superiore S. Anna – Pisa

Numero 24 • gennaio 2005 semestrale

Editoriale Tiziano, una vita alla ricerca Questo numero non poteva che es- sere dedicato a Tiziano Terzani. La non solo di sé sua scomparsa ci ha addolorato tut- ti, compagni di Corso e di Collegio di Giuliano Amato che con lui hanno vissuto gli anni della giovinezza, ex allievi che l’hanno incontrato, già famoso, du- glio fare il giornalista in Cina e ci rante una delle visite alla Scuola, riuscirò”. È già grossa detta oggi da studenti di oggi che con lui si sono un ragazzo di quell’età, ma allora era intrattenuti, affascinati dalle sue pa- enorme. Allora in Cina non si en- role e dal modo in cui riusciva a tra- trava neppure e io gli dicevo: “Tizia- smettere la sua filosofia di vita. no, sei completamente matto, pa- Quando la risonanza della notizia si zienta qualche mese e vedrai che le è affievolita, abbiamo cercato di ri- cose cambiano”. Ma la sua testa non cordarlo tra noi, più sommessamen- era nell’Olivetti, era in Oriente. te, quasi in famiglia, attraverso le Che ci fosse perché già Tiziano testimonianze di amici e di compa- sapeva che cosa cercarvi e, soprat- tutto, che cosa ci avrebbe trovato gni del vecchio Collegio Medico nella stupenda stagione che ha vis- Giuridico che hanno seguito con suto prima di “abbandonare il suo orgoglioso affetto la sua straordina- corpo”, io francamente non lo credo. ria carriera e ora debbono rasse- Gli attribuirei di più di quanto già gnarsi alla sua assenza aggrappando- non avesse e lo farei essere quello si al filo del ricordo di un pezzo di che ancora non era. Ma è certo che vita trascorsa in comune. Tiziano la tenacia, la vera e propria ostina- Terzani rivive per tutti nei suoi libri zione con cui si mise a perseguire e nei suoi articoli, per noi rivive in quel disegno, che io trovavo folle, modo particolare grazie a queste te- qualcosa lo provano: almeno emoti- stimonianze dirette. vamente sentiva che là per lui c’era Il numero presenta altri fatti relativi qualcosa di tanto importante da es- alla Scuola e all’Associazione. Tra i sere irrinunciabile. E riuscì ad andar- molti segnalo l’interessante rasse- ci. Cominciò a scrivere per un gior- gna di Paolo Malanima sull’evolu- nale italiano e queste sue prime cre- zione delle fonti di energia usate in Foto ricordo in occasione del conferimento del Campano d’Oro a Tiziano Ter- denziali gli consentirono, con l’aiuto Italia nell’arco di due secoli. Il credo di Angela e della sua famiglia, Coordinatore propone il tema per il zani, avvenuto nel giugno del 2000. Da sinistra: Gino Bartalena, Tiziano Ter- zani, Brunello Ghelarducci, Alberto Di Maio, Franco Mosca. di arrivare a «Der Spiegel» e di dive- prossimo Convegno di autunno in- nire inviato dello stesso «Spiegel» sieme ad una serie di considerazioni on avevamo ancora ven- Angela fecero da battistrada su que- non in Cina, ma ai bordi di questa su eventi che riguardano l’Associa- t’anni quando ci conoscem- sto percorso. E furono insieme anche (come tutti i giornalisti occidentali zione e gli Allievi. Dalla Scuola, Nmo. Ciascuno di noi veniva su altri. Poi ciascuno prese la sua del tempo). Nicola Bellini fa il punto sullo stato dal suo liceo, dalla sua provincia ed strada e continuò da solo (o meglio, Iniziò così un’avventura che di- della formazione degli allievi. C’è essere in quel collegio a Pisa, all’uni- solo con la sua compagna) la sua ri- venne una nuova vita, per lui e per poi un’intervista a sir Alfred Cu- versità, significava per Tiziano, per cerca. E fu a quel punto, quando da la famiglia che si stava formando. E schieri, il mago della chirurgia en- me e per gli altri superare i confini poco tutti avevamo lasciato il colle- fu una vita segnata da cambiamenti doscopica, ora professore al dentro i quali eravamo cresciuti, en- gio, che capii che la ricerca di Tizia- profondi, da un inveramento pro- Sant’Anna. Infine, la consueta gal- trare in un mondo più grande, scru- no mirava più lontano di quella de- gressivo dell’animo di Tiziano, che leria degli allievi diplomati e dei tarlo e cercarci quello che quei con- gli altri. Come Romano e Carlo ave- oggi ci appare guidato da un filo si- nuovi Allievi insieme a una sintesi fini ci avevano negato. Si crearono, va aderito alla richiesta di personale curo, ma che sicuro certamente non sulle motivazioni della loro scelta di come sempre accade, amicizia più che allora la Olivetti indirizzava ai fu. Gli costò anni di riflessione, concorrere al Sant’Anna. Di altri strette e si formarono piccoli gruppi, migliori delle università (il personale mentre gli passavano sotto gli occhi importanti eventi per la Scuola, co- all’interno dei quali la ricerca avve- lo selezionava Paolo Volponi) e si vicende ora umanissime ora atroci; me l’approvazione del nuovo Statu- niva lungo gli stessi percorsi. Ed era- era trovato a bussare alle porte per ed anni di meditazione solitaria con to, abbiamo riservato una analisi no percorsi i più diversi. Potevano vendere macchine da scrivere. Lo gli occhi puntati sulla montagna e la più puntuale per il prossimo nume- essere infinite discussioni notturne sapeva che era un’esperienza tempo- mente e il cuore a frugare ancora in ro. Insomma la vita continua e sulla Montagna Incantata o trasgressi- ranea, che era la gavetta a cui tutti si quelle vicende. Quel filo, insomma, quella della nostra Associazione e ve esperienze di coppia, vissute nello dovevano assoggettare in vista di la- Tiziano se lo è trovato, lo ha distri- della Scuola è tutt’altro che mono- stesso collegio contro le regole di al- vori più gratificanti. Ma non la sop- cato da chissà quanti altri e ha dato tona, ed è per questo che seguita ad lora, che vietavano in radice l’in- portava e soprattutto non vedeva se da ultimo un senso straordinario e interessarci e a renderci partecipi, gresso di ragazze nelle nostre stanze. stesso neppure in quei lavori più gra- profondo alla ricerca che aveva co- anche se abbiamo i capelli bianchi. Giuliano e Diana, Romano ed Ele- tificanti. Mi telefonava sempre in- (bg) na, Enrico ed Erna e poi Tiziano e soddisfatto e mi diceva: “Ma io vo- (Continua a pag. 6) Ricordo di Tiziano Terzani di Enrico Mugnaini*

Enrico Mugnaini e Tiziano Terzani sotto la pioggia a Venezia ome individui, noi siamo il co (ora Scuola Superiore Sant’An- aperti, inseguendo le immagini of- mamente interessato a popoli e co- prodotto di tre fattori prin- na) annesso alla Scuola Normale. ferte da pavimenti, pareti, soffitti. stumi lontani (la sua vocazione ai Ccipali: i geni trasmessi dai Fu su queste basi che Tiziano si co- Se poi, come nel caso di Tiziano, si viaggi ai confini del mondo) e ama- genitori, l’ambiente di crescita, e le struì una vita originale e spettacolo- aggiunge una combinazione fortu- va lo studio delle lingue straniere, vicende, le scelte, le esperienze per- sa, che potremmo definire un vero nata di geni e fattori che forniscono che imparava con rara facilità. Do- sonali. Nel caso del nostro grande “capolavoro fiorentino”. forte carica vitale (che io chiamo po i primi contatti, io (che ero al se- amico Tiziano Terzani – e dico no- Firenze è una meravigliosa città, toscanamente “grinta”), prestanza condo anno fra i “medici”) l’avevo stro perché siamo moltissimi a pre- e chi nasce a Firenze è fortunato in fisica, comunicatività, capacità im- già identificato come uno dei perso- tendere di averlo avuto per amico – partenza. E sia ben chiaro che que- prenditoriale, intelletto vivace e ri- naggi più notevoli fra i “legulei”. questi fattori cooperarono meravi- sto riconoscimento, quando viene flessivo, nonché generosità e spirito Starci assieme nelle combutte del gliosamente, creando una persona- da un senese, vale almeno il doppio. etico, per forza che se ne ottiene un dopocena era un’esperienza molto lità straordinaria. (Gli amici fiorentini, però, evitino risultato fenomenale. piacevole e stimolante, che ti com- Io non ebbi l’occasione di cono- di ringalluzzirsi troppo, perché da Certo che nel “capolavoro” Ti- pensava ampiamente delle lunghe scere bene i suoi genitori, ma dai Firenze sono derivati anche ben al- ziano si potevano trovare anche ore passate a studiare l’anatomia. suoi racconti mi risultavano persone tri accidenti!). Firenze è come una delle imperfezioni, ma queste, come Del resto, io sono sempre stato del di modeste condizioni economiche, generosa balia che ti offre un nutri- succede per tutti i capolavori, lo parere che la convivenza di medici il che dà ancora più valore alla sto- mento ricchissimo, vero e proprio rendevano più “vero” e ne aumen- e giuristi fosse particolarmente feli- ria umana e professionale di Tizia- nettare, appunto la “pappa fiorenti- tavano il fascino. Sia i notevoli pre- ce, perché dava ai medici una più no. Le sue qualità, lui le coltivò in na”, che è una miscela speciale fatta gi che i piccoli difetti erano ben che opportuna spinta culturale in un mondo familiare molto semplice, di chiassosità e d’intraprendenza po- evidenti quando Tiziano arrivò in campo umanistico e ai giuristi un entro un tessuto cittadino sanamen- polare, di arte e di storia, di bellezza collegio nell’autunno del 1957. Il li- contatto diretto con una realtà te democratico, a cui era ancora architettonica e di luoghi ameni; è ceo e il resto della “pappa fiorenti- scientifica non estranea ai loro stu- estraneo qualsiasi privilegio legato tutta quella cultura che respiri na” l’avevano stimolato socialmen- di. Le nostre combutte non erano alla posizione sociale; e successiva- nell’aria fin da piccolo nelle strade e te e culturalmente e si capiva che sempre fatte di dotte disquisizioni, mente le alimentò con la “pappa nelle piazze o anche quando – un era avviato a una vivacissima e in- anzi, spesso avevano un carattere fiorentina” e con il supplemento pi- po’ riluttante – vieni trascinato in tensa vita intellettuale. Fra l’altro, scherzoso e goliardicamente vivace, sano di quell’ambiente eccezionale chiesa o in museo, sicché, invece di aveva svolto attività teatrale ed era ma alimentavano comunque un che era il Collegio Medico-Giuridi- annoiarti, impari a sognare a occhi appassionato di pittura. Era estre- dialogo continuo, in uno scambio

2 incrociato di conoscenze, in un vita umana da parte di gruppi di po- confronto prezioso di esperienze e di tere guidati dal principio del “profit- interessi. Ciò dava un contenuto to innanzitutto” (se non proprio a particolare a quest’esperienza uni- ogni costo), e perciò riuscì a vedere versitaria del Medico-Giuridico, al- che gli orrori di Bhopal sorpassava- la quale io ho sempre attribuito un no in grandezza l’orrore dell’attenta- grandissimo valore, perché sono si- to alle Torri Gemelle (e anche curo che ha contribuito a formare e adesso, aggiungo io, dopo tanti anni ad arricchire tutti noi “ex” al di là di attesa e il fresco paragone con della specifica preparazione accade- l’11 settembre di New York, i dolla- mica, così come sicuramente oggi ri di risarcimento ai disastrati di continua a formare gli allievi del Bophal sono così pochi da far scen- Sant’Anna. dere la gente in piazza a protestare. Mi ricordo che in alcune di que- (vedi The International Campaign ste chiacchierate serali di tono più For Justice In Bhopal - www.bho- serio Tiziano rivelò l’esistenza della pal.net/index.php; www.student- sua Angela, l’Angela Staude di fa- sforbhopal. org/). Seguì il travaglio miglia tedesca trapiantata a Firenze, delle ex repubbliche sovietiche, del- e ci fu presto chiaro che era lei la le quali sembrava predire il futuro donna alla quale lui aveva mirato scandagliando le ombre del presente fin dagli anni del liceo, anche se e del passato, scrivendolo nell’effi- inizialmente non pareva che il suo cacissimo libro-inchiesta dal vivo interesse venisse ricambiato. Poi, Buonanotte, Signor Lenin. Pur rile- però, l’andar cercando fece breccia, vandone le insufficienze, guardò direi nel giro di un anno o due, an- con attenzione al buddismo perce- che se non ho mai verificato i tempi pendone il valore morale e spiritua- con Angela stessa. Questo legame le di fronte agli effetti deleteri delle molto forte nato a vent’anni fu un multinazionali, alla trasformazione fattore essenziale nella formazione mal programmata del Terzo mondo di Tiziano, oltre alla vita di colle- con conseguenze nefaste sull’am- gio, e segnò positivamente tutta la biente e sulla tradizione culturale sua vita, che molto si sarebbe ri- lentamente maturata nei secoli, e di chiamata alla Germania, basta pen- fronte alle rivendicazioni che noi sare al rapporto professionale con definiamo semplicemente terrori- Der Spiegel, il settimanale per il qua- smo. E infine, sotto la spinta del suo le lavorò come corrispondente da male, scoprì prima i pregi e poi i li- vari Paesi dell’Asia. miti della medicina moderna, e svi- Sulla scia di Romano Gabriele, luppò tecniche introspettive che lo un altro del Medico-Giuridico, che aiutarono negli ultimi tempi a sop- Terzani col cappello e Mugnaini con il figlio Emiliano a Chicago gli aprì le porte di Ivrea, venne poi portare le sofferenze e a trovare una l’esperienza olivettiana, che Tiziano parer mio con ottimi risultati. Del della sinistra parigina. Dalla prima pace interiore con la quale soppor- fu pronto a utilizzare come “passa- resto, lui era intellettualmente do- linea di An Loc (Pelle di leopardo) e tare meglio (non dico “combattere”, porto internazionale” per lanciarsi tato a tal punto che sarebbe riuscito a Saigon (Giai Phong! La liberazione perché a Tiziano non piacevano le nel giornalismo al più alto livello, in qualsiasi strada si fosse incammi- di Saigon) vide tutto quello che un terminologie di guerra che si usano giornalismo d’inchiesta per raccon- nato. Con la sua carica straordinaria giornalista ancora spericolato pote- così frequentemente nella ricerca tare i grandi eventi della storia con- d’intelligenza e di grinta e la splen- va riuscire a vedere. Lesse i rapporti scientifica e in medicina) il deterio- temporanea e scoprire realtà scono- dida collaborazione di Angela, Ti- dei colleghi sulla guerra che anche ramento fisico. sciute. Una scelta quasi obbligata ziano diventò una chiarissima di- lui seguiva e capì che un giornalista Io ebbi una gran paura che, alla per uno come lui, dotato di un acu- mostrazione della duttilità del cer- patriottico è come un segugio al fine, sarebbe stato proprio il dolore to spirito di osservazione e animato vello umano, una proprietà poco guinzaglio e spesso pure con i pa- a dirottare i suoi pensieri, e mi pro- da forti curiosità intellettuali. sfruttata: mentre la stragrande mag- raocchi, ma fece anche presto a sco- curò una forte depressione il fatto di A differenza di molti che si ac- gioranza degli individui si ferma a prire i limiti che il reporter di guerra non essergli stato vicino, sia pure contentano di essere consumatori di un modello di vita ben stabilito, Ti- deve sapersi porre, perché per scri- per qualche ora, negli ultimi mesi di cultura o anche solo d’informazio- ziano continuò invece a trasformar- vere il prossimo reportage bisogna vita. Invece Angela mi rassicurò ne, Tiziano fu presto preso dal desi- si, a rinnovarsi fino alla fine, en- che rimanga in vita. Benché inizial- che fu un distacco equilibrato, di derio di diventare un produttore trando in una sintonia oltremodo mente attratto dall’esperimento so- una calma nuova e insospettabile d’informazione culturale sotto for- dinamica con eventi, situazioni, fi- ciale ed egualitario della Cina, un che segnava la tappa definitiva nel ma di reportages e di libri, nei quali gure e ambienti sempre diversi, in grande Paese martoriato per più di suo processo di progressione interio- non c’erano soltanto fatti, ma an- quella maniera sua speciale, razio- un secolo dal colonialismo, fu pron- re; ed io penso che la sua grinta fu il che e soprattutto un’abbondanza di nale ed emotiva al tempo stesso, to a riconoscere e raccontare le gancio che lo tenne attaccato fino figure umane, le più varie e sorpren- che gli rivelava anche gli anfratti conseguenze tremendamente dan- all’ultimo alla serenità che lui aveva denti, alcune delle quali sono rima- più nascosti dell’umanità. nose, sia materialmente che umana- progressivamente acquisito. ste indimenticabili. Mi sembra che Nel suo girovagare professionale, mente, e purtroppo irreversibili del- I miei figli Karin e Emiliano, che Tiziano avesse un interesse partico- lui si accorse prima di altri del gros- la rivoluzione culturale. Studiò la si trovavano in Italia e ben sapeva- lare per le persone in qualche modo so spreco di potenziale umano che storia e diventò sospettoso del pote- no dell’amicizia dei genitori con Ti- speciali, o che cercano di andare al comportava l’assurdo e ingiusto re- re, e pertanto apprezzò l’opera di ziano e Angela, mi avvertirono del- fondo delle cose, di capire aspetti gime di apartheid in Sud Africa, Edward Said molto meglio di altri la morte, ed Emiliano, venuto a particolari della realtà e di docu- forse uno degli eventi più formativi suoi colleghi. Conobbe il valore del Chicago per una breve visita, mi mentarli, come cercava di fare lui. della sua vita. Fu tra i primi a ren- dubbio e capì che il bianco e il nero portò il numero di Repubblica del 30 Infiniti i suoi interessi, dall’arte alla dersi conto delle enormi crudeltà sono realtà minuscole rispetto al luglio con i tre pezzi di Bernardo medicina orientale, alla meditazio- commesse dalla classe politica diri- grigio, che è esteso enormemente ed Valli, Dario Pappalardo ed Eugenio ne, alla fotografia. Negli ultimi anni gente khmer-rossa che aveva mal è in tante tonalità. Si accorse bene Scalfari. Questi articoli rievocativi si era messo anche a fare pittura, e a interpretato e mal digerito le teorie del mancato apprezzamento della sono come preziosi ritratti dal vivo

3 no sia da Angela, che era venuta l’ora di lasciare l’America pervasa da un’ondata di patriottismo un po’ cieco e rientrare in Toscana. Lo sti- le delle ultime elezioni americane ha dimostrato che ci avevano visto giusto, come al solito. Infine perdemmo Tiziano pro- prio quando aveva fatto il passo che lo portava a diventare, da giornali- sta e analista politico, un produttore di conoscenza. Con le sue esperienze di lavoro e di vita e la sua grande energia emo- tiva, Tiziano aprì un enorme conto nella banca della memoria, del qua- le avrebbe potuto incassare gli inte- ressi per tanti anni a venire e condi- viderli con amici e lettori. Fortuna- tamente, il conto Terzani è in co- mune con Angela e i loro figli Folco e Saskia, per i quali costitutirà l’ere- Tiziano Terzani in primo piano, dietro da sinistra: Erna Mugnaini, Piero Bertolucci, Romano Gabriele, Deborah Ga- dità piu preziosa che uno possa im- briele, Angela Terzani, Elena Gabriele. maginare. “Il gong del tempio si è di Tiziano, specialmente quello di manenza nell’Oriente. donò il suo negozio per portarci a taciuto, ma il suono continua a ve- Valli, perché scritto da un collega Durante i soggiorni suoi e di An- prendere un tè e poterci scambiare nire dai fiori”. che ha vissuto esperienze analoghe gela (e poi dei figli) a , serenamente i ricordi sul commune Tiziano, ti siamo grati dell’occa- alle sue e ha mantenuto con lui Hong Kong, Pekino, Tokyo, amico. sione di aver avuto una parte, sep- contatti frequenti, per ragioni pro- e Delhi comunicammo oc- In seguito, ci fu un grande incon- pur piccola, in questo capolavoro fessionali. Mentre noi ex collegiali casionalmente per lettera e telefo- tro organizzato da Elena Gabriele, fiorentino che è stata la tua vita. E abbiamo potuto rivedere Tiziano no, e infine per posta elettronica, moglie di Romano, a Venezia, che siamo grati anche al Medico-Giuri- troppo brevemente e con rarità. che lui poteva spedire anche ricordo come un sogno, perché can- dico che ci fece incontrare. Mi è Ripenso appunto ai nostri incon- dall’eremo dell’Himalaya, con l’aiu- cellò istantaneamente le distanze di spesso venuto da pensare che molti tri troppo occasionali nel tempo, to di un pannello solare, una batte- tempi e di luoghi come se non fos- di noi, se non fosse stato per l’espe- dopo l’uscita dal Medico-Giuridico. ria e un convertitore. Delle loro sero mai esistite. Infine, un breve rienza collegiale, avrebbero proba- Prima da solo, in avanscoperta, e esperienze in Vietnam, in Cina e in incontro a New York al principio bilmente perso una buona dose del poi con Angela, Tiziano ci raggiun- Giappone Erna ed io apprendemmo delle aggressive terapie allo Sloan- loro potenziale di capacità critiche se inaspettatamente a Oslo in mis- soprattutto dagli articoli e dai libri Kettering, nella stanza che rivedo e intellettive. Mi ricordo bene della sione Olivetti, alcuni mesi dopo la che ci arrivavano puntualmente in come fosse davanti agli occhi attra- discussione con Tiziano a Chicago, terribile alluvione di Firenze del ‘66, omaggio. Un articolo di Tiziano sul verso la descrizione che ne fa quando concordammo nel dire che e in poco tempo familiarizzò con la o su un numero di nell’ultimo libro. E infine una visita si dovrebbero stanziare cospicui fon- città meglio di Erna e di me, che Der Speigel trovato in aereo, nei no- sul nostro “terreno” di Chicago do- di ministeriali per creare tanti colle- eravamo lì già da tempo. Da Firenze stri ritorni a casa, portava puntual- po il successo, purtroppo tempora- gi d’eccellenza come lo era il nostro, si era portato un libro di bellissime e mente a una chiamata telefonica: neo, dei più avanzati interventi te- allo scopo di allargare il più possible drammatiche foto del disastro “Tiziano, ho letto il tuo articolo…”. rapeutici. Erna ed io rimanemmo il grande privilegio di fare un’espe- dell’Arno, che si cercò di piazzare in Telefonata il più delle volte affidata cordialmente impressionati e stu- rienza come la nostra. vendita nei chioschi dei giornali a una segreteria per l’assenza del de- pendamente ammirati dalla vitalità Tiziano, forse gli anni al Medico- norvegesi, però senza successo. stinatario, in marcia chissà dove... e dallo spirito che Tiziano ci mostrò Giuridico prepararono il terreno al- Qualche anno più tardi c’incon- Tiziano e Angela si legavano for- in quell’occasione. Non avevamo la tua ricerca sul rapporto corpo- trammo di nuovo a New York, dove temente ai posti dove risiedevano a incontrato mai prima di allora una pensiero alla quale dà vita nel libro- lui e Angela vivevano in un appar- lungo. Erna ed io avremmo fatto persona che avesse affrontato con testamento Un altro giro di giostra. In tamento anteguerra della Columbia volentieri una visita al loro “idillio tanta forza e capacità d’introspezio- quanto a noi amici, noi ti ricordere- University, arredato semplicemente thailandese”, la Turtle House, ma ci ne il fatto di essere colpita da un tu- mo fino a che ci sarà fisicamente con un tavolo, qualche vecchia se- arrivammo troppo tardi, si erano già more poco conosciuto e probabil- possible e porteremo con noi l’im- dia, un letto, e del quale mi ricordo transferiti in India. Da alcuni anni mente già diffuso nel suo organi- magine di te che scrivi uno dei tuoi sopratutto le finestre grandi, i soffit- Tiziano ritornava spesso a Almara, smo. E poi continuò a sembrarci un penetranti reportages da un mondo ti alti e il pavimento di legno. Tizia- forse anche per smaltire – con l’aiu- miracolo della medicina moderna, in conflitto per poi andarti a rigene- no si preparava ad “osservare la Ci- to della tangibile immensità della della quale anche Erna era una so- rare, seduto a ginocchia incrociate na”, seguendo alla Columbia un natura – un po’ delle scorie del pravvissuta, quando per alcuni anni “su un’alta roccia del crinale, senza corso di giornalismo e affrontando mondo delle quali ne aveva vista le cose continuavano ad andar bene più l’angoscia dello scorrere del tempo” energicamente la lingua cinese. E una buona parte. Alcuni anni fa, sa- ed arrivava da New York un annua- là, di fronte alla casetta di pietra di anche lì bruciò le tappe, per poi an- pendo di una visita mia e di Erna a le messaggio ottimista. Almora, “dinanzi all’orizzonte traver- darsene in Asia, un po’ allo sbara- nostra figlia Karin, che vive a Hong Quindi ci furono ripetuti scambi sato da catene e catene di montagne glio e con la carica psicologica che Kong con tre meravigliosi nipotini di posta elettronica dopo l’attacco bianche e azzurre”, un posto dove a non lo abbandonerà mai più. Ed è e un marito francese, Tiziano ci det- alle Torri Gemelle e la lettera di tutti farebbe bene trascorrere diversi qui, forse, il punto chiave della sua te l’indirizzo di un suo vecchio ami- , impregnata di un mesi…. vita con Angela, il punto in cui af- co cinese a Hollywood Street. rabbioso risentimento (io, sbaglian- frontano assieme un’avventura pie- Quando dicemmo chi eravamo, do, raccomandavo a Tiziano di non Enrico Mugnaini na di incognite. Ma Tiziano ce la fa, fummo abbracciati all’istante con scrivere subito la sua risposta a quel- mentre altri si perdono. E Angela è un entusiasmo commovente, che la lettera, due posizioni contrappo- *L’autore di questa rimembranza è la compagna ideale. Infine nel 1971 subito, come un profumo, ci fece ri- ste che poi si svilupparono in due li- fortemente grato all’amico Dino Sa- venne il grosso incarico di Der Spie- cordare l’inconfondibile calore bri best-seller). Ne seguirono ripe- triano per il suo indispensabile e gene- gel e la sicurezza di una lunga per- umano di Tiziano. L’amico abban- tute raccomandazioni, sia da Tizia- roso aiuto editoriale.

4 “Ho visto un leopardo...” di Brunello Ghelarducci

er ragioni anagrafiche io e Il 20 maggio del 2001, dopo portanza portati da un vissuto cultu- ricevetti da lui e sul momento ac- Tiziano Terzani non ci sia- che Dino Satriano aveva lasciato rale da decenni legato all’oriente.” cettai il suo garbato rifiuto a scri- Pmo mai incontrati nel Colle- la direzione del giornale, e io cer- Concludevo il lungo preambolo vere ma mi colpì moltissimo l’im- gio Medico Giuridico. Anche se, cavo affannosamente ogni mezzo sparando la mia richiesta: “…sono magine del caro leopardo. appena entrato, ho assorbito dalla per portarlo avanti, scrissi a Ter- arrivato al dunque: ti chiedo se puoi Quasi esattamente tre anni più tradizione orale che in Collegio si zani una e-mail per chiedergli un scrivere un pezzo su questo argo- tardi, quando mi trovai, insieme a è sempre attivata per gli allievi articolo. Poco prima avevo parte- mento per il Sant’Anna News. Non centinaia di persone costernate notevoli che vi sono transitati, cipato ad un seminario sulla me- pongo scadenze, se me lo mandi do- come me a Firenze per dare l’ulti- tutto ciò che serviva per farsi dicina tibetana che mi aveva fatto mani verrà pubblicato nel prossimo mo saluto a Tiziano Terzani in un’idea del personaggio Terzani riconsiderare l’importanza della numero di giugno, se me lo mandi Palazzo Vecchio, questa immagine colorita da numerosi aneddoti e medicina non ufficiale nel rappor- fra tre anni sarà un pezzo importan- del caro leopardo mi tornò in men- ravvivata dai suoi articoli che leg- to uomo-malattia e mi aveva col- te per il numero di allora.”. te e col pensiero rilessi la sua let- gevo su riviste e giornali. pito per il ruolo che essa riserva Chiudevo la mia lettera, com- tera. Più tardi, quando entrai nell’av- agli stati emotivi nelle pratiche pletamente all’oscuro delle sue E allora, per la prima volta, pro- ventura del giornale, ebbi modo di terapeutiche. Mi ricordavo inoltre condizioni di salute: “… con gli au- vai un senso di sconsolato rim- vederlo e di parlare con lui e di di una conversazione che avemmo guri per il tuo lavoro e un carissimo pianto per non aver capito subito, condividere con Dino Satriano durante una visita di Tiziano a Pi- saluto.” come lui era certo che facessi, il tutte le vicende che condussero ai sa in cui lui si mostrò molto inte- Circa un mese dopo mi arrivò vero significato di quel: …sono suoi memorabili articoli comparsi ressato alle mie ricerche sulla fi- la sua risposta che trascrivo inte- davvero “lontano”, anzi lontanissimo sul Sant’Anna News fino al 2000: siologia delle emozioni e sull’uso gralmente: dal mondo… dall’intervista a Giovannino dell’ipnosi medica per indurre sta- “Carissimo Brunello, Sento un nodo alla gola ogni Agnelli, al racconto della surreale ti emotivi controllati nei soggetti solo ora leggo il tuo grido di ..aiu- volta che penso a queste sue paro- esperienza dell’anno trascorso sen- durante gli esperimenti. In breve, to, scendendo, solo per poco, a valle le e lo rivedo nei suoi panni bian- za poter volare, fino alla delicata gli chiesi di scrivere un pezzo con dalle mie divine montagne Hymalaia- chi e sento la sua risata e avverto storia dell’intervento di Madre le sue considerazioni sulle medici- ne. Come ti dicevo l’anno scorso, vi- la sua prorompente vitalità. Dietro Tersa di Calcutta nelle vicende ne alternative orientali. Conclu- vo in una sorta di capanna senza di lui mi sembra anche di vedere sentimentali del figlio Folco. devo le mie argomentazioni per elettricità e bevendo l’acqua di una un leopardo che beve alla sorgen- Desidero raccontare la storia di convincerlo dicendo: “…chissà sorgente a cui si abbeverava anche il te, non è selvaggio né minaccioso, uno scambio di messaggi tra me e quante volte avrai avuto occasione di caro leopardo. Sono davvero “lonta- ma appare come un caro animale, Tiziano dove compare un leopar- toccare con mano questi aspetti della no”, anzi lontanissimo dal mondo e gentile ed elegante, che senz’altro do, leggero e gentile, dietro il cultura orientale… ti sarai fatto sono certo che in fondo all’anima mi Tiziano deve aver molto amato e quale credo di intravedere l’ani- un’opinione…”. Aggiungendo con capisci. Grazie per aver pensato a me ammirato, forse perché espressione mo di Tiziano, altrettanto leggero tono sempre più suadente: “… ai ed ora per scusarmi del mio silenzio di quella vitalità che a lui stava e gentile anche se oppresso dalla lettori del nostro giornale piacerebbe ...prima e dopo. sfuggendo. consapevolezza di un destino ine- molto conoscerla e le tue considera- Un caro abbraccio t.t. sorabile. zioni avrebbero tutto il peso e l’im- Questa fu l’ultima lettera che Brunello Ghelarducci

5 Il ragazzo Pashtun che Terzani aiutò a diventare un chirurgo

di appartenenza alla Scuola, indi- being has so far dreamt and believed. pendentemente dalla costituzione When I came to by his invitation dell’Associazione degli Ex, era mol- through his dear and kind friend Prof. to radicato in lui e ogni occasione Mosca, I met him in his refuge in Flo- per visitarla, anche se non era più rence for last time. With a genuine il Collegio Medico Giuridico dei broad smile he told me a secret which suoi tempi, costituiva sempre un turned out a fact very soon to my evento gradito e felice. grief. “Saeed” told he “I had carried a stomach cancer for more than five August 2004 years that will now kill me in few months”. I was stunned by the news y heart trembles and so my fin- but great and brave was he who Mgers as I am attempting a tribute laughed at his death for he knew and to one of the splendid personality, believed in the immortality of his soul; Tiziano Terzani. the only way, he said, to conquer War introduced him to me and I to death is to accept it bravely and laugh- him. The common disgust for war ingly. Later, he took his old car and made us friends; a relation and ac- drove himself to the town, saying that quaintance I esteem above everything was probably his last time to drive that in my life. His uniqueness lies in the machine in his life. fact that his personality was not He bought for me a cooking-steamer Le due lettere che riportiamo dan- moulded by the life he lived but vice as a present that broke permanently no un esempio dell’attenzione di versa. He alone gave to the world a the evening I received the message of Il Dottor Saeed Khan (nella foto), Tiziano Terzani ai casi umani e ri- message and understanding of life his death. I wept but briefly at the dopo aver trascorso due anni velano il legame che lo ha sempre which has no match in the near past news for I flashed upon his bright nell’Unità Operativa di Chirurgia unito alla comunità degli ex allievi and perhaps in the future. smile when he had told me that news dove ha ritrovato antichi compagni A message of non-violence, love and himself four months ago. I hope that generale e dei Trapianti dell’Azien- di studio e di Collegio ma anche immortality of soul; a message which that great smile will also make me da ospedaliera di Pisa, sta per ritor- persone non coetanee a cui potersi he believed truly to alleviate the mis- smile at my own death one day and I nare dal Pakistan per completare la rivolgere in tutta amicizia come in ery of human kind from being plunged would be sure then that I have under- sua Specializzazione in Chirurgia questo caso, per chiedere un aiuto into the quagmire of war and its fol- stood and lived his message to the Generale. L’appello lanciato da Ti- per un giovane medico pakistano lies. His writings has beauty, faith, world. ziano dall’Himalaya indiana tre an- che egli conobbe durante la sua hope and love that will contribute to Dr. Saeed Khan ni fa ha dato i suoi frutti. E grazie a permanenza in Afganistan. Il senso the paradise image of life every human e-mail: [email protected] lui qualcuno è diventato migliore.

si accorse – molto più tardi. tale pago di guardare criticamente approdo la pace non ha negazione Tiziano... Ho avuto ripetuti contatti con l’occidente da oriente, ma continua- possibile. Tiziano nel corso degli anni. Non va a cercare, a cercare se stesso ed il Credo che sia qui, oltre che nel (segue dalla prima) abbiamo mai smesso di parlare di mondo. Lo avrei capito, e lo avrem- suo straordinario fascino personale, minciato molti anni prima. Per que- noi, ogni volta che ci siamo visti; di mo capito tutti, nella fase terminale la ragione dell’amore che lo circon- sto alla fine era sinceramente felice e noi e dei nostri figli, che intanto era- della sua vita, quando lui stesso capì da e della quantità enorme, forse quando se ne è andato ci ha lasciato, no arrivati e cresciuti, e di quello che cosa stava cercando e finalmen- inaspettata, delle persone che conti- non con il senso della morte, ma che stavano facendo e che un giorno te lo trovò, guardando la montagna. nuano a leggerlo, a parlare di lui, ad con la felicità della vita. avrebbero potuto fare insieme (al- Cercava, e trovò, la fondamentale adunarsi in ogni occasione in cui lo L’Oriente che si trovò davanti meno i nostri figli maschi, entrambi unicità del creato, l’essere tutti noi si ricorda. In un mondo in cui anco- quando vi giunse, e negli anni che legati al teatro). Ma parlavamo an- partecipi di un medesimo afflato, ra prevale la paura, e spesso è paura seguirono, fu quello del totalitarismo che del mondo e Tiziano, pur consa- che è quello della vita, che passa da dell’altro da sé, è fortissimo il biso- del comunismo cinese, della guerra pevole delle radici della violenza una creatura all’altra e che così pre- gno di cancellarla questa paura ed è in Viet Nam, dei massacri cambo- nello stesso oriente, le trovava in serva il mondo, l’aria che respiriamo, fortissimo perciò il desiderio di pace. giani: arbitrii, uccisioni, autentiche primo luogo nel corrosivo individua- l’acqua che beviamo, le bellezze che Ma non faremmo un buon servizio a stragi, manomissioni della vita e del- lismo e nella spietata competitività godiamo. E quando ne fu pienamen- Tiziano, né a quello che ci ha lascia- la libertà umane in nome di spietate della nostra civiltà occidentale. Lo te consapevole, comunicò con gioia to, se ora trasformassimo lui in un ideologie. Non era imprevedibile diceva a me e non si peritava di dirlo ai figli il suo eureka e in tutta sere- santone e Angela e i suoi figli in che tutto questo facesse maturare e in posti come Cernobbio, dove la nità si accinse ad abbandonare il suo chierici addetti al suo altare. Se il crescere in Tiziano una ostilità sem- sua voce era, a dir poco, solitaria e corpo. suo approdo ha un senso, neppure pre più forte nei confronti della contro-corrente. Non solo sapeva a quel punto lui è altro da noi ed è a noi che lui guerra, la convinzione che essa possa Ma fin qui una voce del genere, perché sopravviviamo a noi stessi, stesso ha affidato la continuazione trovare delle occasioni, mai delle ra- per quanto inusitata a Cernobbio, ma sapeva perché non ha senso al- della sua vita. Viviamola, questa vita gioni. Meno prevedibile fu che que- appariva e veniva intesa come la vo- cuno la guerra, e lo sapeva perché sua e nostra, dentro noi stessi. sta ostilità arrivasse nel tempo ad as- ce di uno dei tanti occidentali attira- vedeva finalmente l’errore di fondo Quando seppi della sua morte sumere in lui le motivazioni e l’ispi- ti dall’oriente e da quella civiltà ri- dello schema dialettico, quello che venni preso da un pianto irrefrenabi- razione che portano il soldato giap- flessiva di cui l’India (dove infatti contrappone il mio io a ciò che è al- le e mentre parlavo per telefono con ponese Mizushima, il protagonista Tiziano viveva sempre più a lungo) tro da me e che sorregge l’opzione Angela sentivo che la mia voce era de “L’arpa birmana”, a farsi prete è una sorta di tempio. Io stesso – de- fra la pace e la guerra, facendo della rotta dai singhiozzi. Ora quel senso buddista e a percorrere l’intera Bir- vo confessarlo – lo percepivo così, scelta della pace una scelta (così ci di morte è scomparso. Perché la vita mania per trovare e seppellire i suoi non avevo ancora capito che Tizia- spiega il realismo) di basilare conve- è davanti a noi, la vita si vive, non si compagni morti in guerra. Ma di no spiritualmente era ancora in nienza. Non c’è l’altro da me, questo commemora. questo ci accorgemmo – e lui stesso cammino, che non era un occiden- fu l’approdo di Tiziano. E su questo Giuliano Amato

6 Intitolato a Tiziano Terzani, predicatore di pace, un ospedale di Emergency in Afganistan di Brunello Ghelarducci

opo averne descritte tan- te, Tiziano Terzani era ar- Drivato ad odiare le guerre come negazione di tutti i valori in cui credeva. Negli ultimi anni ha di- feso con passione questa posizione nei suoi articoli e libri, usando l’ar- ma della parola con efficacia e deter- minazione mentre, con altrettanta determinazione, venivano sganciate tonnellate di bombe e migliaia di uomini morivano proprio in paesi, dell’Asia da cui lui aveva assorbito cultura e valori. Altri, usando come arma la loro professionalità e come obbiettivo della loro azione l’assi- stenza medica a quelle stesse sventu- rate popolazioni asiatiche, stanno combattendo una guerra più aspra e cruenta, che esige un coraggio e uno spirito di sacrificio maggiore ma che si ispira agli stessi principi e persegue gli stessi fini della lotta intrapresa da Un anno fa, in Italia, pochissime Tiziano. Ecco perché organizzazioni persone, forse nessuna conosceva il come Emergency e uomini come il nome della vostra città. suo fondatore Gino Strada e tutti i volontari che vi aderiscono, sono in Esiste oggi in Italia, a Milano, un consonanza e vedono nella filosofia luogo – la sede di Emergency – dove di Terzani uno strumento che ap- sono divenuti familiari il nome di poggia e si affianca al lavoro che Lashkar-Gah, i nomi dei vostri vil- quotidianamente essi svolgono per laggi, delle località che si attraversa- modificare la tragica realtà di quelle no per raggiungerli. popolazioni e per far sentire loro un Almeno 200.000 persone hanno segnale di pace. letto e conosciuto questo nome, lo Abbiamo appreso dal numero di riconoscono come il luogo in cui Dicembre 2004 della rivista «Emer- Emergency ha costruito un ospedale. gency», che il nuovo Centro Chirur- In cui essi stessi hanno costruito gico costruito dalla organizzazione a questo ospedale. Lashkar-Gah, nel sud dell’Afgani- A queste persone Emergency ha stan, è stato intitolato proprio a Ti- chiesto non solo di essere generose. ziano Terzani. Ci è sembrata una co- Ha chiesto di essere giuste. sa bellissima e molto giusta. Ci sia- Questa associazione italiana è na- mo permessi di ritrasmettere non so- ta dieci anni fa avendo un’idea sem- lo la notizia ma anche qualche illu- plice: che la sofferenza e le difficoltà L’iscrizione in inglese e in arabo dedicata a Terzani; sopra, un momento strazione e il testo del discorso pro- di un essere umano riguardano tutti dell’inaugurazione dell’ospedale (fonte: Emergency) nunciato per l’occasione, pubblicati gli esseri umani. quale intitoliamo questo ospedale. parte del mondo alla quale l’Afgani- su “Emergency”, perché questo è un Con questo pensiero molti citta- Tiziano Terzani è stato un giorna- stan appartiene. commovente segno di stima per il dini soprattutto italiani hanno con- lista italiano che ha percorso il mon- Ha ritenuto che in questa parte nostro amico scomparso e rappresen- siderato loro dovere riconoscere che do per osservare le guerre, per rac- del mondo fosse possibile la ricerca ta il miglior modo per commemorar- dalle vostre sofferenze, dalle vostre contarle. di umanità e di saggezza che l’occi- lo oggi e per ricordarlo a tutti per difficoltà nasce per loro un dovere, Ma non ha accettato di essere un dente mostra di avere smarrito. sempre, anche dal giornale dell’As- un obbligo. sociazione a cui egli apparteneva narratore di avventure che i suoi let- Questa ricerca di saggezza e di tori occidentali potessero guardare umanità ci suggerisce che sia un Ecco il discorso che il rappresen- Hanno rinunciato a qualcosa per- come vicende estranee, lontane. bambino ricoverato in questo ospe- tante di Emergency ha pronunciato ché questo ospedale fosse possibile. Nel frequentare la guerra, Tiziano dale a inaugurarlo, ad aprirne l’en- inaugurando l’ospedale: A qualcosa rinunceranno perché Terzani si è trasformato in predica- trata. l’attività di questo ospedale possa tore di pace. La sua condizione di bambino ri- “Parlo un’altra lingua, ma ci capi- svolgersi, svilupparsi. Continuare. Al mondo dal quale proveniva, il coverato ne fa l’immagine della sof- remo. Daremo prova a noi stessi che Ritengono questo un loro dovere, mondo del privilegio e della ricchez- ferenza e dell’ingiustizia. la comprensione è possibile, che è perché considerano vostro diritto za, ha detto quante colpe e quante Questa stessa sua condizione di possibile l’amicizia. che siano rispettate le vostre soffe- responsabilità questo suo mondo bambino sofferente che deve guarire Parlo a nome di Emergency, di renze, che i vostri problemi trovino portasse. fa di lui un immagine del futuro e molte persone che non sono qua. soluzione. Senza di loro nemmeno noi sarem- Sconfortato dall’indifferenza dei della speranza. mo qua. Senza di loro non esistereb- Moriva alcuni mesi fa Tiziano suoi concittadini occidentali, ha Grazie.” be questo ospedale. Terzani, un amico di Emergency al scelto di abitare e vivere in questa Brunello Ghelarducci

7 L’Ateneo fa spot. Notarelle e spunti su pubblicità e accademia di Marina Magnani

La pubblicità è una norma (di legge)

Sono più di vent’anni che il binomio pubblicità/pubblica amministra- zione (e quindi anche università) è oggetto di normativa. Queste leggi sono state variamente giudicate: secondo alcuni hanno rappresentato una spinta innovatrice, sebbene siano nate con l’intento di sovvenziona- re alcuni settori, in particolare l’editoria tradizionale alla quale è desti- nata una percentuale fissa del budget pubblicitario. Secondo altri invece pongono dei paletti troppo rigidi, sacrificando la possibilità di fare una giusta programmazione delle spese in relazione ai diversi destinatari e obiettivi. Ecco quindi un breve elenco cronologico delle principali nor- me in materia:

Legge 416/81 Il 70% per cento del budget pubblicitario delle pubbliche ammini- strazioni deve essere destinato alla stampa periodica e ai quotidiani.

Legge 67/87 La quota di budget pubblicitario da destinare alla stampa periodica e ai quotidiani è ridotta al 50%. La legge inoltre stabilisce l’istituzione di un unico capitolo di spesa per le spese pubblicitarie, l’obbligo di comuni- Apocalittici e integrati to, per specificare le peculiarità del care annualmente al Garante delle Comunicazioni la cifra investita e, Università e pubblicità, i due proprio ateneo e così via. Resta un per alcuni enti, l’obbligo di pubblicare un estratto del proprio bilancio su termini fanno rima, ma per alcuni piccolo dubbio: se l’ateneo X grazie quotidiani e periodici. La legge infine istituisce presso la Presidenza del l’accostamento è ancora un’eresia. alla promozione riuscisse ad aumen- Consiglio dei Ministri una Commissione, costituita dai vari rappresen- Fra i più accaniti critici del nuovo tare in modo spropositato le iscrizio- tanti delle categorie che operano nel settore dell’editoria, della stampa e corso va annoverato Cesare de Seta ni, come potrebbe poi assicurare a della pubblicità, che ha il compito di esprimere pareri sui progetti pub- che nel 2002, in un articolo su “la tutti i nuovi studenti la qualità di blicitari delle singole amministrazioni. Repubblica”, scriveva: “la pubbli- studio promessa? Sarà per questo cità inoltre insuffla in un servizio che alcuni mega-atenei si guardano Legge 223/90 (la cosiddetta legge Mammì) preposto alla cultura una logica bene dal fare alcuna pubblicità? Stabilisce che il 25% delle spese pubblicitarie delle pubbliche ammi- mercantile che con la cultura e il nistrazione sia destinato alle emittenti locali. sapere nulla ha a che vedere”. Una promessa è una promessa Quindi aggiungeva, rincarando la La pubblicità abbonda di promes- Legge 150/2000 dose, “vogliamo ulteriormente sput- se: il fulcro di tutto sono gli studen- Viene abrogata la quota del 25% alle emittenti locali. La legge preve- tanare l’università in Italia? Bene ti. Nel 2004, ad esempio, Genova de che le pubbliche ammnistrazioni, attraverso uno o più regolamenti, comunichino alla Presidenza del Consiglio dei Ministri le modalità e le quella intrapresa è la strada giusta.” esoridiva con lo slogan “Prenota il forme delle proprie comunicazioni a carattere pubblicitario. Accanto all’intervento di de Seta, tuo futuro. Le opportunità di doma- sono comunque comparsi altri arti- ni nascono dalle scelte di oggi”, coli “meno apocalittici” dove si di- mentre l’Università di Brescia “cre- buzione è stata più omogenea, ri- sità di Firenze. Da notare che sono fendeva la giusta necessità di infor- de nel futuro. Il tuo” e quella di Fi- specchiando in parte la situazione tutte università del centro nord e in mare gli studenti e le famiglie renze “costruisce il tuo futuro.Oggi.” del 2002. gran parte private. dell’offerta formativa dei vari ate- Il messaggio in questi casi si lega nei, visto che, con l’autonomia di- chiaramente al clima di incertezza L’ultimo tabù I grandi assenti. dattica, istituita dal decreto legge diffusa nel mondo del lavoro e a Se i vari atenei sono prodighi di Una considerazione finale 509/99, ogni università poteva crea- questo tema si possono riallacciare promesse, va registrata invece la In generale, le università fanno re corsi di studio diversi - e anche anche gli annunci della Cattolica e permanenza dell’ultimo tabù: i soldi pubblicità per parlare agli studenti. in questo caso non sono mancate dello IULM che promettono non investiti. Leggendo i vari articoli Quello che in fondo stupisce è la discussioni e polemiche più o meno solo una preparazione accademica, che escono puntualmente sulla mancanza di ogni altro referente. divertite sulla bizzarria di alcune ma anche un’attenzione ai valori del stampa sono pochissimi gli atenei Nessun ateneo infatti usa lo stru- proposte formative. mercato. che dichiarano la cifra spesa. La mento pubblicitario per presentarsi In altri casi c’è invece la promes- questione è curiosa, perché se è vero come soggetto forte nel campo della Un dilemma estivo sa di andare a studiare in un luogo a che la pubblicità ha “un’utilità so- ricerca e della formazione rispetto al Insomma, da un po’ di anni a misura di studente: Urbino è una ciale” e serve ad informare i giovani mondo produttivo, istituzionale o questa parte e in prossimità “città campus” e Pavia “è un’isola e le famiglie da dove viene questo delle imprese. Eppure, c’è da scom- dell’estate, quando si aprono le im- felice” nel mare delle università. In pudore? metterci, la ricerca e la formazione matricolazioni, si ripropone la stessa generale, i messaggi pubblicitari del- In ogni caso, secondo la società conto terzi non devono certo rap- discussione: pubblicità si o no? E se le università si possono leggere at- di rilevazione Nielsen, l’investimen- presentare un piccolo introito per i si perché? Da questo punto di vista traverso una mappa di posiziona- to complessivo nel 2004 è stato più bilanci degli atenei. Che sia un’idea le dichiarazioni dei responsabili dei mento che contrapponga i valori fu- o meno lo stesso dell’anno scorso, per qualche campagna futura? Lo vari atenei sono più o meno le stes- turo/tradizione e territorio/persona: quasi 5 milioni di euro. Confermati vedremo nei prossimi anni e, maga- se: la pubblicità serve per informare, se nel 2003 quasi tutte le università anche i maggiori investitori: la Boc- ri, non necessariamente d’estate. per attirare maggiori studenti, per erano concentrate nel quadrante fu- coni, lo Iulm, il Politecnico di Mila- consolidare il proprio posizionamen- turo - persona, quest’anno la distri- no, la Cattolica, la Luiss e l’Univer- Marina Magnani

8 A parte la pubblicità del Sant’Anna, che ovviamente è “fuori concorso”, presentiamo in questa pagina e nella seguente un allegro bestiario delle pubblicità dei vari ate- nei italiani. A voi l’ardua sentenza!

L’articolo è stato scritto sulla base di uno studio sulla pubblicità degli atenei che la Scuola ha commissionato all’agenzia Horace Kidman, che ha realizzato le varie pubblicità della Scuola. Per vedere le varie campagne cliccare sulla sezione “pubblicità” alla pagina www.sssup.it/news.

9 Informare, persuadere o mistificare? Quando l’accademia ‘fa l’americana’ intervista ad Adriano Fabris di Marina Magnani

l professor Adriano Fabris inse- ne degli anni Cinquanta – usa que- gliere dove andare a studiare non è gna Filosofia morale ed Etica sta marca perché lava bene!” una decisione che di solito viene Idella comunicazione all’Univer- presa d’impulso. È un genere di “ac- sità di Pisa ed è anche direttore del Al di là del valore “estetico” quisto” che una famiglia valuta at- Master di II livello in comunicazio- delle singole pubblicità, è etico per tentamente e secondo criteri razio- ne pubblica e politica. Ha curato una ateneo fare promozione? E ci nali, perché spesso comporta un no- un volume collettaneo dedicato al sono dei limiti? tevole sforzo economico e soprat- tema delle etiche della comunica- Con l’automia le università sono tutto c’è in gioco il futuro dei figli. zione edito dall’Ets (vedi scheda a entrate in un regime di reciproca In questo senso non si può pubbli- fianco). concorrenza, questo elemento fa or- cizzare il sapere come un bene di Appena entrata nel suo studio mai parte del quadro, è qualcosa di largo consumo che trovo sui banchi gli ho mostrato la parata di pubbli- scontato. Ciò richiede che le diver- dei supermercati e scelgo magari cità presente in queste pagine per se offerte formative delle università condizionato dal richiamo del registrare “a caldo” la sua reazione: vengano non solo presentate nei brand. non c’è dubbio, il suo atteggiamen- modi consueti, ossia tramite una to è inequivocabilmente “diverti- informazione corretta, ma che deb- Insomma, l’università sta cor- to”. In particolare è attratto dalla bano anche essere promosse. Su rendo il rischio di “cepuizzarsi”? Guida alle etiche promozione della facoltà di veteri- questo non c’è da scandalizzarsi. Il Il modello Cepu è un modello della comunicazione. naria dell’Università degli studi di punto è un altro: bisogna capire co- aggressivo e riuscito di pubblicità Ricerche, documenti, codici sa un ateneo può effettivamente nel campo della formazione. Ma Teramo. “I cuccioli, si sa, fanno La guida intende offrire un orienta- sempre questo effetto, anche se non pubblicizzare e come, perché la for- l’università non può fare lo stesso, mento preliminare sui comportamenti è chiaro” – dice Fabris – “perché mazione non può essere trattata alla non può proporre la logica della da assumere nei contesti comunicati- dovrei mandare mio figlio a studiare stregua di salami o tortellini. Il sa- prestazione, ossia promettere agli vi oggi di maggiore interesse. Essa proprio lì”. Sempre continuando su pere non si compra. studenti di poter superare gli esami. quindi propone, negli otto capitoli in questo tono scherzoso gli faccio no- Oltretutto saremmo di fronte a una cui è articolata, specifici approfondi- tare che il “si trova di più” di Parma Che cosa può dunque promuo- sorta di conflitto di interessi. La menti sull’etica del giornalismo, della è posizionato sopra una bella ragaz- vere una università? pubblicità corretta ed efficace degli televisione, di internet, dei linguaggi za bionda e sorridente dalle forme Non certo la qualità complessiva atenei è quella che riesce a far pas- pubblicitari, della comunicazione generose. del sapere offerto, perché mancanao sare l’idea che l’università è una co- pubblica, della comunicazione bio- Potremmo andare avanti all’infi- dei criteri oggettivi per giudicarla. munità del sapere in cui si fa ricerca medica, della comunicazione inter- nito, anche perché fare dell’ironia Si possono promuovere i servizi o e didattica collegata alla ricerca. culturale e, da ultimo, sulla comuni- sui vari messaggi pubblicitari (di magari la qualità della vita di certe cazione della responsabilità sociale d’impresa. Il tutto è collocato all’in- università e non) è forse un gioco città universitarie e persino la pre- Spesso però sembra che le pub- terno di una più ampia indagine sulle sin troppo facile. C’è però da sotto- senza di docenti “eccellenti”. Il pro- blicità, di fatto, servano per acca- condizioni che consentono ai principi blema sorge quando l’aggancio con parrarsi gli studenti... lineare – come suggerisce Fabris – morali messi in luce di essere vera- elementi reali e verificabili viene Certo, se la logica è questa aspet- “che molti dei messaggi pubblicitari mente adottati. Il volume è pensato degli atenei appaiono a dir poco ar- meno, quando cioè l’università si tiamoci dunque i più triviali effetti insomma per venire incontro a un in- tigianali – si veda il caso dell’Uni- trasforma in un brand. Il caso di speciali. Ma il problema vero è che teresse sempre più urgente, anche nel versità delle 3T – sin quasi a scon- Macerata è censurabile non per il la pubblicità è una forma di comu- nostro Paese, per le questioni di etica fessare il carattere proprio delle uni- gesto dell’ombrello, ma perché si li- nicazione troppo semplice per far della comunicazione: sia per quelle versità, quali luoghi di cultura e sa- mita a collegare una università a passare una realtà complessa come che riguardano gli operatori del setto- pere. E questo alla fine è contropro- qualcosa che colpisce l’attenzione, quella universitaria. Può andare be- re, sia per quelle che coinvolgono i ducente. Certamente sono solo po- senza andare oltre. La pubblicità fa ne, ma deve essere comunque ac- fruitori dei mass-media. È allegato chi anni che gli atenei fanno pub- dunque il suo mestiere: fa ricordare compagnata da altri tipi di contatti un CD-ROM con i documenti, i co- blicità e questo significa che il di- il nome dell’ateneo, ma contempo- e interventi. Altrimenti risiamo ai dici deontologici e le relative fonti di- scorso deve ancora evolversi e affi- raneamente svuota di significato salami. scussi nei vari capitoli. narsi. In molti casi sembra di rive- ciò che promuove. Tutto viene www.edizioniets.com/etichecomunicazione dere le vecchie inserzioni del sapo- semplificato e tutto finisce lì. Sce- Marina Magnani

10 11 Le fonti di energia degli italiani dalla civiltà contadina ai giorni nostri di Paolo Malanima*

cooperare col lavoro degli uomini e di mettere a loro disposizione grandi quantitativi di lavoro mec- canico. Quando la base energetica era di tipo vegetale, tutto questo non era possibile. Dell’irradiazio- ne che raggiunge la superficie ter- restre, meno dell’uno per cento viene fissato nella biomassa trami- te la fotosintesi. Della biomassa complessiva solo una parte mode- stissima era poi utilizzabile effetti- vamente da uomini e da animali da lavoro. Né era agevole accre- scere la quota disponibile. Occor- reva estendere gli arativi, amplia- re i pascoli per gli animali da la- voro, raccogliere più legna dai bo- schi. Tutte operazioni assai fatico- se, lente, e, per di più, in conflitto l’una con l’altra. L’aumento dei campi significava meno boschi e meno pascoli. Ma dei boschi e dei pascoli non si poteva fare a meno, perché erano altrettanto impor- tanti degli arativi. Certo si poteva accrescere la produttività delle terre. Non oltre un certo limite, Un vecchio mulino ad acqua e, nella pagina a fianco, a vento però, all’interno delle economie el consumo di energia, le fonti tradizionali di energia; al- azionare mulini, segherie e frantoi vegetali del passato. Un balzo in cambiamenti rilevanti av- meno per i maggiori paesi del e dal vento per le vele. Insieme, avanti decisivo della produttività Nverranno nel corso di continente. L’Italia è fra questi acqua e vento contribuivano per in agricoltura si è verificato solo questo secolo. Tutti sanno che le paesi. I risultati raggiunti, ancora l’uno per cento al fabbisogno di coi moderni trattori e coi moderni fonti fossili, che si esauriranno, non definitivi, ci permettono di energia. Più del 90 per cento del fertilizzanti; con macchine e pro- dovranno essere sostituite da fonti valutare alcuni cambiamenti es- consumo dipendeva, dunque, dal- dotti, cioè, che vengono realizzati diverse. Quali siano queste fonti senziali con sufficiente precisione. la produzione dei campi, dei pa- tramite l’uso dei combustibili fos- diverse non è ancora certo. Come Due aspetti in particolare possono scoli e delle foreste. Come le eco- sili o che, come tanti concimi sin- sempre accade, anche questa tran- già essere colti: le variazioni nella nomie agrarie a partire dal’epoca tetici, derivano direttamente da sizione avrà ripercussioni rilevanti composizione dei consumi di della rivoluzione del Neolitico, fonti fossili di energia. Queste sulle economie; come avvenne energia e il loro andamento nel anche l’economia italiana all’epo- macchine e questi prodotti erano nella precedente transizione ener- tempo. ca dell’Unità potrebbe essere defi- fuori della portata delle economie getica, iniziata da fine Settecento, All’epoca dell’Unità, l’econo- nita come un’“economia vegeta- vegetali. Anche in Italia, come che pose le basi della crescita mo- mia italiana sfruttava quasi esclu- le”. Le fonti non vegetali erano altrove in Europa, la crescita mo- derna delle economie occidentali. sivamente le fonti di energia tra- solo l’acqua, il vento e il poco derna cominciò con lo sfrutta- Di questa transizione del passato dizionali. Il carbon fossile, impor- carbon fossile d’importazione. mento delle fonti fossili di energia sono ben noti i caratteri essenzia- tato dall’Inghilterra, rappresenta- Benchè di modesta importanza in e fu accompagnata dal loro au- li: il passaggio a fonti fossili di va, in termini di calorie, soltanto termini quantitativi, queste fonti mento. Nell’anno 1900, alle origi- energia quali il carbone, il petro- il sei-sette per cento del totale. minoritarie erano, tuttavia, signi- ni dell’industrializzazione, le fonti lio e il gas naturale. Meno cono- Per il resto, tre erano le fonti eco- ficative in quanto uniche fonti di fossili già erano il 25 per cento del sciute sono, invece, le fonti tradi- nomiche prevalenti: la legna, il energia meccanica non animale in consumo totale. Erano circa il 50 zionali a cui le fonti fossili si sosti- cibo per gli uomini e il cibo per un’economia in cui il lavoro era per cento alla vigilia della II guer- tuirono. Le serie relative ai consu- gli animali da lavoro. La legna, quasi interamente compiuto da ra mondiale e ben il 90 per cento mi di energia dei paesi occidenta- insieme al carbone da legna, rap- organismi viventi tramite il meta- nel 1970. L’elettricità di origine li, elaborate dagli istituti naziona- presentava circa la metà del bi- bolismo del cibo. idrica o geotermica, pur importan- li di statistica, ci informano, in- lancio calorico degli Italiani. L’al- Un sistema energetico vegetale te in Italia, non ha mai superato il fatti, soltanto sulle fonti moderne. tra metà era costituita dal cibo non può consentire una crescita dieci per cento del consumo tota- Per avere un quadro complessivo, consumato dagli uomini e da continua del prodotto pro capite le (includendo le fonti tradiziona- da confrontare con le altre varia- quello consumato dagli animali da analoga a quella avvenuta nelle li nel totale). Grandi cambiamen- bili macroeconomiche, dobbiamo lavoro. In questi calcoli, uomini economie occidentali durante ti nelle fonti e nelle tecniche per includere tutte le fonti primarie ed animali vengono considerati l’Otto e Novecento. La crescita il loro sfruttamento avevano avu- che hanno un valore economico. come vere e proprie macchine, il continua esige una base energeti- to luogo nel frattempo. Si possono Una ricerca in corso su scala euro- cui combustibile è il cibo che ca in grado di espandersi anno do- solo ricordare l’avvento del petro- pea sta cercando di colmare la la- consumano e che trasformano in po anno e di consentire il funzio- lio, accanto al carbon fossile, da cuna con l’elaborazione di nuove lavoro. Un modestissimo contri- namento di un sistema complesso fine Ottocento; in seguito quello serie statistiche per l’Ottocento e buto al bilancio energetico prove- che, tramite l’uso sempre più am- del gas naturale; e poi l’elettricità Novecento che includano anche niva dalle cadute d’acqua per pio di macchine, sia capace di come forma secondaria di energia

12 (derivante, cioè, dalla trasforma- zione di un’energia primaria). Mentre le fonti nuove cresce- vano d’importanza, quelle tradi- zionali andavano scomparendo. Da più del 90 per cento nel 1861, erano passate a meno del 50 nel 1940. Una caduta verticale si eb- be poi negli anni ‘50 e ‘60. Il cibo per gli uomini, per gli animali e la legna costituivano il sette per cento del totale nel 1970. Anche l’uso dell’acqua per i mulini e del vento per le vele era quasi del tut- to scomparso. Da economia vege- tale, qual era, l’economia italiana si era trasformata in economia fossile nel corso di un secolo. Era avvenuto anche in Italia il radica- le cambiamento che aveva con- sentito la crescita del prodotto in misura assai superiore a quello della popolazione. Il prodotto pro capite era potuto aumentare di Consumi di energia in Italia dal 1861 al 2000 (kcal pro capite al giorno) 12-13 volte: un risultato impensa- per giunta, l’uso di animali da la- vano un consumo modesto di le- ferro e di fonti di energia per co- bile nel caso di un’economia ve- voro in agricoltura era relativa- gna. In tutto, ciascuno consumava struire le macchine moderne e per getale. mente importante, i consumi po- intorno alle 11-12.000 kcal. al farle funzionare. Ma di ferro e di Insieme al cambiamento nel ti- tevano oscillare in media fra le giorno. L’introduzione delle fonti energia l’Italia è sempre stata po- po di fonti impiegate, una trasfor- 10.000 e le 20.000 kcal al giorno. fossili di energia fu accompagnata vera. Quando in Italia dominava mazione altrettanto significativa Erano ancora più alti nelle regioni da un aumento dei consumi com- un’economia vegetale, il paese era avvenne nel volume dei consumi. fredde del Nord Europa, dove il plessivi del paese. Dato che anche autosufficiente. Con l’avvento Nelle società vegetali, i consumi consumo di legna era considere- la popolazione cresceva, il consu- delle fonti moderne, gli Italiani pro capite al giorno non superava- vole. L’Italia, all’epoca dell’Unità, mo a persona aumentò assai lenta- dovettero cominciare a importare: no, di solito, le 5-10.000 kcal. In era caratterizzata da consumi pro mente. Negli anni ‘20 e ‘30 del l’epoca dell’autosufficienza finì e una società relativamente setten- capite bassi, rispetto alla media Novecento si collocava fra le 14 e cominciò quella della dipendenza. trionale e dal clima temperato co- europea. Le temperature medie, le 16.000 kcal al giorno. I consu- Alla fine dell’Ottocento il carbon me quella europea, nella quale, più elevate che altrove, comporta- mi raddoppiarono negli anni ‘50 e fossile, tutto d’importazione, ave- raddoppiarono di nuovo negli an- va in Italia un prezzo 3-5 volte su- ni ‘60. Nel 1970 si era sulle periore a quello dell’Inghilterra, 62.000 kcal. La crisi energetica del Belgio, della Germania. L’in- del 1973 segnò anche in Italia un dustria italiana dovette, per forza deciso rallentamento nei consu- di cose, specializzarsi in settori mi. Alla fine del passato millen- leggeri, con uso ridotto di energia. nio, il consumo pro capite al gior- L’industria dei metalli e, in parti- no era di 85-90.000 kcal, inclu- colare, la siderurgia, i settori che dendo le energie tradizionali, or- consumano grandi quantitativi di mai assai modeste. energia, hanno avuto sempre vita Nel trend dei consumi di ener- difficile. Ricorrendo a fonti d’im- gia in Italia si possono, dunque, portazione, si è dovuto imparare a cogliere le tre grandi fasi che ca- risparmiare. Ancora oggi il consu- ratterizzano l’andamento comples- mo di energia è più basso in Italia sivo del continente. Una prima che in altri paesi avanzati. Il con- fase di lenta crescita, quasi imper- sumo pro capite al giorno, inclu- cettibile in termini pro capite, eb- dendo le fonti tradizionali ancora be luogo fino alla II guerra mon- in uso, è sulle 90.000 kcal. Negli diale. Seguì l’epoca delle vacche USA e Canada supera le 200.000 grasse; l’epoca, cioè, del miracolo kcal. Nei paesi avanzati di tutta economico e della motorizzazione Europa si è quasi sempre al di so- di massa, dell’invasione delle città pra delle 150.000. Il consumo più e delle strade da parte delle auto- modesto dell’Italia dipende in mobili, dell’elettricità, con la ra- parte dal clima. Per un’altra parte dio, la televisione e i frigoriferi, è la conseguenza di un lungo pro- che entravano nelle case degli cesso di sviluppo basato su com- Italiani. Dal 1973 in poi, anche in bustibili di cui l’Italia è poverissi- Italia come altrove i consumi di ma. Si è dovuto sfruttare soprat- energia sono aumentati ancora, tutto quello che si aveva in ab- ma assai più lentamente di prima. bondanza –il lavoro umano- e ri- Ebbe a scrivere Carlo M. Ci- sparmiare quello di cui si era e si polla che l’Italia è ricca solo di continua ad essere assai poveri. marmo. Col marmo si costruirono le chiese, le statue e i palazzi Paolo Malanima nell’età del Rinascimento. Direttore dell’Istituto di Studi All’epoca della Rivoluzione In- sulle Società del Mediterraneo, dustriale, c’era, invece, bisogno di ISSM-CNR di Napoli

13 Alcuni buoni motivi per organizzare un corso su Ufficiali di Polizia Penitenziaria di Chiara Cuchel*

questi ha parlato dell’organizzazione di un moderno sistema carcerario e della tutela dei diritti umani all’in- terno delle carceri. Il Dottor Masam- ba Sita, Direttore di UNAFRI Uganda, si è occupato invece della riabilitazione sociale dei prigionieri. Particolarmente importante è stata la presenza del Dottor Kuuire che ha tenuto la lezione centrale del corso sul ruolo degli ufficiali di polizia pe- nitenziaria all’interno delle missioni di supporto alla pace; egli è infatti attualmente impegnato come Con- sulente per il Dipartimento della Po- lizia Penitenziaria all’interno della nella missione delle Nazioni Unite in Sudan, oltre ad essere Direttore Generale delle Prigioni in Ghana. Proprio l’estrema professionalità e il diretto coinvolgimento on the field dei docenti intervenuti è stato uno degli aspetti del corso più apprezzati I partecipanti al corso di Accra dai partecipanti. al 18 al 22 Ottobre si è tenu- dicato specificatamente al ruolo de- Kenya e Zimbabwe. Tra coloro che La presenza di tre persone impe- to il primo corso per Ufficiali gli ufficiali di polizia penitenziaria hanno preso parte al corso vi era an- gnate nella missione UNMIL in Li- Ddi Polizia Penitenziaria orga- all’interno di una missione di pace. che un musulmano che ha deciso di beria ha contribuito a rendere anco- nizzato dall’International Training A confermare la necessità e venire anche in periodo di rama- ra più attuale il dibattito che si è Programme for Peace Building and l’estrema attualità di un corso che si dam, questo ha comportato per lui svolto durante le lezioni grazie ai lo- Good Governance for African Civilian concentra su tali obiettivi sono pro- qualche sacrificio in più dal momen- ro intereventi ed alle loro esperienze Personnel (ITPPGG). prio alcune delle più recenti missio- to che ha dovuto affrontare ogni provenienti direttamente da una Tale evento rientra nelle attività, ni di peace keeping, basti guardare giorno le lezioni potendo mangiare delle attuali missioni delle Nazioni previste per questo anno, dal proget- all’esempio della Liberia, nel cui solo prima dell’alba e dopo il tra- Unite in Africa. Uno dei commenti to che la Scuola Sant’Anna porta mandato vengono previsti compiti monto. espressi da uno dei partecipanti che avanti ormai da due anni in collabo- specifici riservati agli ufficiali di poli- La settimana passata insieme ai attualmente lavora ad UNMIL (Li- razione con il Legon Centre for Inter- zia penitenziaria. partecipanti è trascorsa nel clima se- beria) è stato: “Avrei dovuto riceve- national Affairs (LECIA) dell’Uni- Sull’aspetto innovativo di questo reno del campus universitario, i par- re questo tipo di training prima di versità del Ghana ad Accra. Il corso corso si è soffermato il Primo Segre- tecipanti hanno immediatamente partire per la Liberia, credo infatti si prefiggeva di dotare venti ufficiali tario dell’Ambasciata Italiana, il socializzato tra loro contribuendo in che una buona formazione sia real- di polizia penitenziaria delle necessa- dott. Basilio Toth, sottolineando co- modo notevole anche al buon esito mente indispensabile a noi peacekee- rie competenze professionali al fine me iniziative analoghe a questa sia- del corso grazie al proficuo scambio per al fine di poter garantire sia la di poter operare all’interno delle no davvero auspicabili per la forma- d’esperienze e d’interazione durante nostra performance sia l’effettività e missioni di supporto alla pace. zione di personale altamente compe- e fuori le ore di lezione, hanno costi- l’efficacia della missione”. Ma perché concentrarsi su un tar- tente capace di operare in modo del tuito un piacevole diversivo i mo- Un’altra partecipante al corso get ed un obiettivo così specifici? A tutto professionale nelle operazioni menti in cui alcuni dei partecipanti che si occupa della riabilitazione questa domanda ha risposto il Pro- internazionali di supporto alla pace. sono stati coinvolti in una simula- dei prigionieri nelle carceri ha fessor Andrea de Guttry, direttore Durante la cerimonia di apertura zione, all’interno delle lezioni di ge- espresso particolare apprezzamento dell’ITPCM (International Training sono inoltre intervenuti il Vice Mi- stione dei conflitti, durante la quale per ciò che la Scuola Sant’Anna sta Programme for Conflict Management), nistro degli Interni del Ghana, hanno dovuto giocare sia il ruolo de- facendo attraverso questo progetto durante la cerimonia di apertura te- l’Onorevole Thomas Broni ed il Pro- gli ufficiali sia quello dei prigionieri dicendo: “questo tipi di corsi sono nutasi il 18 Ottobre al Campus Uni- fessor Atsu Ayee Direttore della Fa- cercando di mediare interessi e biso- proprio ciò di cui l’Africa ha biso- versitario di Accra. coltà di Scienze Sociali dell’Univer- gni diversi, sperimentando così cosa gno se vogliamo che l’Africa stessa, La scelta è stata dettata dalle sità del Ghana; quest’ultimo ha voglia dire per qualche minuto con le proprie forze, riesca a gestire nuove sfide e dai nuovi trend che si espresso particolare apprezzamento “mettersi nei panni dell’altro”. in piena autonomia le crisi che al- stanno affermando in ambito inter- per il progetto che la Scuola Supe- La settimana di lezioni è stata ca- cuni Stati del nostro Continente nazionale. Il moltiplicarsi di attori, riore Sant’Anna e il Legon Centre for ratterizzata da una rosa di relatori al- stanno affrontando in questo mo- oltre alle Nazioni Unite, che sulla International Affairs stanno condu- tamente qualificata che si è distinta mento” e poi ha aggiunto: “per que- scena internazionale tendono ad oc- cendo da ormai due anni eviden- in modo particolare per l’aderenza sto corsi come quello a cui ho appe- cuparsi delle missioni di supporto al- ziando come tali iniziative contribui- della propria esperienza personale e na partecipato sono così importan- la pace, il sempre maggiore coinvol- scano a far crescere le risorse e le ca- professionale alle tematiche del trai- ti, perché sono un’importante con- gimento di civili in questo tipo di pacità dell’Africa. ning. Il Professor Dankwa, docente tributo alla formazione delle risorse operazioni, a fianco all’ormai tradi- Una buona rappresentanza di Legge all’Università di Legon, in umane dell’Africa”. zionale ruolo dei militari, il delinear- dell’intero continente africano è sta- passato ha ricoperto la carica di si di mandati sempre più estesi e ta assicurata dalla presenza dei venti Chairman della Commissione Afri- Chiara Cuchel complessi sono stati i principali mo- partecipanti provenienti da ben set- cana per i Diritti dell’Uomo ed è at- *Ex-allieva del Master tivi che hanno spinto l’ITPPGG a te differenti Paesi: Senegal, Ghana, tualmente Special Rapporteur sulle in Diritti Umani progettare e organizzare un corso de- Liberia, Nigeria, Sierra Leone, condizioni delle prigioni in Africa e ‘Gestione dei Conflitti’

14 Il Baronetto che ha inventato la chirurgia... intervista ad Alfred Cuschieri di Brunello Ghelarducci

ei Paesi anglosassoni la Dionigi, che ora è rettore a Pavia, or- ir Alfred Cuschieri, nato a chiamano “key-hole sur- ganizzammo una Associazione dei Di- Malta nel 1938, ha dedicato gery”, letteralmente: la partimenti di Chirurgia Accademici di S N un eccezionale impegno alla ri- chirurgia del buco della serratura. Europa che si interessavano alla chi- cerca scientifica nel settore della Si tratta della chirurgia laparosco- rurgia endoscopica (ADSE chiedere chirurgia mininvasiva contri- pica che si avvale di particolari tec- Franco la dizione esatta). Ad uno dei buendo con il suo lavoro pionie- niche mini invasive che permetto- nostri incontri, Franco Mosca mi pre- ristico ad accrescere nel mondo no la visualizzazione del campo sentò un suo giovane allievo, Andrea la diffusione di queste tecniche operatorio e l’utilizzazione di stru- Pietrabissa, cui fu affidato l’incarico con incalcolabili benefici per i menti chirurgici mediante sonde di sviluppare la chirurgia endoscopica pazienti. Sotto questo profilo Sir endoscopiche inserite nel corpo del a Pisa. Cominciò quindi una spola tra Alfred Cuschieri ha raggiunto una notorietà a livello internazionale già te- paziente attraverso piccoli fori. È Pisa e la Scozia per eseguire interventi stimoniata da premi significativi come: il Queen’s award for higher and una chirurgia rivoluzionaria che ri- pilota e per scambiare informazioni su continued education nel 1999; l’Excel Award della Society of Laparoen- duce al minimo il trauma operato- questa tecnica. Andrea divenne presto doscopic Surgeons “for outstanding contributions to laparoscopy, endo- rio e permette di abbreviare il pe- di casa a Dundee e oggi lo considero scopy and minimally invasive surgery” nel 2000; il SAGES outstanding riodo di degenza a pochissimi gior- uno dei migliori chirurghi endoscopici achievement award nel marzo 2001; il Nissen Prize della German Surgi- ni, anche per interventi molto im- d’Italia. La professionalità che ho tro- cal Association nel maggio 2001, per citare solo i più recenti. È stato pegnativi. Uno dei fondatori di vato nell’ambiente chirurgico pisano è inoltre insignito della prestigiosa onoreficenza di Cavaliere d’Inghilterra questa branca della chirurgia è un eccellente e senz’altro di livello inter- (Knight Bachelor award) dalla Regina Elisabetta II, comparendo nella “li- simpatico signore di origine malte- nazionale per cui sono molto felice che sta d’onore” dell’anno 1998. se che ha svolto la sua carriera in questo ambiente il lavoro che ho Sir Alfred Cuschieri è attualmente professore Ordinario di Chirurgia Ge- all’Università di Dundee divenuta, fatto sia utilizzato in modo proficuo e nerale presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, trasferito dall’Uni- grazie al suo lavoro, uno dei centri le conoscenze legate alla mia esperien- versità di Dundee nel Regno Unito a quella Italiana con il meccanismo di riferimento mondiali per la chi- za siano state molto felicemente disse- della chiamata per chiara fama. Collabora con il gruppo di bioingegneria rurgia endoscopica. Si chiama Sir minate”. della Scuola coordinato dal Prof. Paolo Dario per ricerche di micro e nano Alfred Cuschieri, si perché nel L’epilogo di questa collaborazione è tecnologie applicate alla medicina. Collabora inoltre con l’Unità Operati- 1998, proprio per le sue innovative stato la chiamata per chiara fama va di Chirurgia Generale e Trapianti dell’Azienda Ospedaliero Universi- realizzazioni nel campo della chi- di sir Alfred quale Professore di taria Pisana per attività cliniche, didattiche e di ricerca anche nell’ambito rurgia laparoscopica, è stato fatto Chirurgia alla Scuola Sant’Anna. del Centro di Eccellenza MIUR per la Computer Assisted Surgery deno- Baronetto dalla Regina Elisabetta Ed è proprio in questa veste che gli minato ENDOCAS. d’Inghilterra. Da circa due anni Sir pongo alcune domande sulla sua Alfred è professore nella classe di esperienza ormai biennale alla informazioni. Si rischia in questo mo- in questa direzione. Approfittando Medicina alla Scuola Sant’Anna, e Scuola. In particolare vorrei sapere do di sprecare risorse e di non riuscire della benevola pazienza di Sir Al- in questa veste ha molto gentil- se condivide pienamente l’organiz- mai a svecchiare il sistema”. Insisto fred chiedo come è il suo rapporto mente concesso un’intervista al no- zazione della formazione degli allie- su questo punto, e chiedo a sir Al- con gli allievi della Scuola. Fulmi- stro giornale. vi adottata nella Scuola Sant’Anna fred se crede che nella Scuola si neo mi risponde: “ ottimo, pensi che Mi riceve nel suo studio che dà sul o pensa che qualcosa potrebbe es- faccia tutto il possibile per far sono tutor di ben sei allievi”. Mi inte- ballatoio del chiostro della Scuola sere migliorato. La sua risposta emergere gli allievi eccellenti. Ri- ressa anche una sua opinione sullo e dalla cui finestra si gode uno stu- mette, con molta perspicacia, il di- flette qualche momento prima di stato della Medicina e sul suo svi- pendo scorcio della Piazza Santa to su una contraddizione che carat- rispondere. “Credo di sì. Già le Fa- luppo futuro. Parto da una conside- Caterina. Sir Alfred, a parte le sue terizza diverse istituzioni di élite: coltà come Medicina sono impostate razione: negli ultimi tempi i media origini mediterranee, ha una lunga “senz’altro la situazione si potrebbe per selezionare e al Sant’Anna la sele- danno particolare risalto e polariz- consuetudine con l’Italia e parla un migliorare perché l’anomalia che os- zione viene ulteriormente perfeziona- zano l’opinione pubblica su gli ottimo italiano, per questo non ci servo è che mentre gli insegnamenti ta, anche se sono convinto che molte aspetti più tecnologici della Medi- sono problemi di comprensione. La specifici impartiti agli allievi all’interno cose debbano cambiare in senso pro- cina. Le biotecnologie più avanza- prima domanda che gli pongo ri- della Scuola sono, nel loro complesso, positivo. Per esempio, in Gran Breta- te, la robotica, gli organi artificiali, guarda il motivo che l’ha portato a veramente eccellenti, il curriculum gna viene usato il Portfolio come stru- le terapie sostitutive sono ormai svolgere una parte della sua carriera che debbono seguire per arrivare alla mento che aiuta a far emergere le entrate nell’immaginario popolare. come Professore della Scuola laurea mi sembra un po’ antiquato.” qualità personali di uno studente e ne Eppure nel mondo ancora muoiono Sant’Anna. Anche se la domanda Osservo che il curriculum, in parti- perfeziona la valutazione. Alla fine migliaia di persone per mancanza è un po’ scontata, gli occhi di Sir colare per gli studi di Medicina, è del corso, lo studente esibisce, in ag- di prevenzione contro le malattie Alfred si illuminano e comincia a sostanzialmente quello di tutte le giunta al curriculum stabilito, una più comuni. Non le sembra, sir Al- rispondermi con un preambolo Università italiane e si allinea con raccolta di tutto quello che ha prepa- fred, che ci sia una contraddizione molto personale e molto simpatico: quello delle Università pubbliche rato, sulla base di scelte e motivazioni in tutto ciò? “ Si, sono d’accordo e “la mia venuta alla Scuola è stata della Comunità Europea. “Ciò che personali. Da questo materiale è pos- ne attribuisco la responsabilità ai me- l’evoluzione di un desiderio covato da intendo per anomalia è che l’educazio- sibile avere un quadro della persona- dia. Il loro impatto tende a stravolgere lungo tempo poiché amo l’Italia e in ne al Sant’Anna mi sembra eccessiva- lità, dell’intelligenza e anche delle po- il giusto equilibrio tra progresso e particolare la Toscana. Circa 20 anni mente passiva. Essendo esposti ad in- tenzialità di uno studente (Portfolio realtà contingente. Naturalmente in fa, ad un congresso sulla chirurgia en- segnamenti innovativi da parte di do- assessment) che forse si sarebbe con- questo giuoca un ruolo notevole il li- doscopica, a quel tempo non molto centi italiani e stranieri molto qualifi- fuso con tanti altri se valutato solo in vello culturale e la qualità dell’infor- popolare, ho conosciuto un chirurgo cati, gli studenti dovrebbero avere un base al curriculum obbligatorio”. mazione. In Gran Bretagna il Mini- italiano, Franco Mosca, che ha mo- atteggiamento più interattivo. Nessu- Questa mi sembra una considera- stero della Sanità dà molta più impor- strato molto interesse al mio interven- no fa domande nei seminari, si do- zione molto bella, e dico a sir Al- tanza alla prevenzione che alla cura to. Da qui è nata una collaborazione vrebbe sapere meglio l’inglese in modo fred che finalmente anche da noi, delle malattie. E per farlo si inserisce e un’amicizia che dura ancora oggi. da accrescere la confidenza linguistica con l’introduzione delle attività di- nella pubblicità e adopera i media per Insieme al Prof. Mosca, e al Prof. e permettere un miglior scambio di dattiche elettive, ci si sta avviando (Continua a pag. 19)

15 Un collegio da reinventare? di Nicola Bellini*

ampiamente inferiore alla doman- da di formazione d’eccellenza), ma non tutti hanno la disposizione in- tellettuale e personale per entrare in sintonia con le nostre specificità e per trarre il massimo dei benefici dalla permanenza al Sant’Anna. Su impulso lungimirante del prof. Va- raldo, già oggi la selezione dei nuo- vi allievi prevede una che una quo- ta del punteggio sia determinata in base ad una valutazione scientifica- mente rigorosa del profilo persona- le e motivazionale. Ma non è ancora compiuta la strada che ci separa da modalità di valutazione meno “accademiche” (per altro già presenti alla Scuola, ad esempio per i Master) e che per- mettano di individuare, tra i molti e diversi talenti, quelli effettiva- mente “compatibili”. A queste sfide dobbiamo innanzi tutto rispondere noi docenti della Scuola, nella nostra funzione di Un’immagine della cena natalizia organizzata dagli studenti educatori e di “tutori” dei talenti che ci sono affidati. Molti di noi l consolidamento delle nuove problema non è quello di fare meno plici. Non è semplice, ad esempio, sentono che è giunto il momento scuole superiori e la costituzione master o meno ricerca, ma di come aiutare i nostri allievi a far convi- che si rinunci magari a qualche au- Idi collegi e percorsi di eccellen- valorizzare, al fine dei percorsi for- vere nel proprio quotidiano i valori tocelebrazione di rito e si faccia za presso diverse università italiane mativi dei nostri allievi interni (ad della competitività e dello sforzo qualche riflessione di più, aperta ed costituiscono un ulteriore ricono- esempio, con meno corsi di tipo individuale con quelli (altrettanto onesta, su come la nobile missione scimento della validità del “model- tradizionale e più stage nei labora- utili nel mondo del lavoro!) della del collegio oggi possa essere re-in- lo pisano”, ossia della utilità di pre- tori), la straordinaria opportunità cooperazione e del “fare squadra”. ventata. V’è bisogno certamente di disporre percorsi formativi dedicati di vivere nel bel mezzo di una dina- In molti vediamo crescere l’ansia e strumenti adeguati (sia in termini agli studenti di talento. Al tempo mica research university. Non si di- l’incertezza nella ricerca e nel per- di metodologie didattiche che di stesso ci troviamo di fronte ad una mentichi, d’altronde, che questa è seguimento delle proprie vocazioni contenuti formativi), ma ancor pri- nuova e vera competizione, di cui oggi la principale caratteristica di- culturali. Ma cresce anche la tenta- ma v’è bisogno di una rinnovata si colgono già ora i primi segnali. stintiva della nostra Scuola rispetto zione del disimpegno a favore di condivisione di obiettivi e di co- In molte di queste iniziative vedia- agli altri collegi di eccellenza. una concentrazione sulla carriera e municarli ai nostri allievi, ai nostri mo infatti un forte impiego di risor- La seconda sfida è certamente sulla “media del 30”, un po’ triste e collaboratori ed all’esterno. Vi è se finanziarie ed umane, una qua- più seria e delicata e riguarda il molto sterile. Crescono le fragilità urgenza di affermare in modo espli- lità culturale ed un’attenzione isti- nocciolo stesso della vita collegia- nelle relazioni interpersonali, men- cito e seriamente argomentato che tuzionale, che non tarderanno a le. Non funziona più l’antica ricet- tre divengono sempre più numerosi la Scuola crede in alcuni valori dare i loro frutti. È solo questione ta (tanto per intenderci, quella che i casi di interferenza da parte di fa- tutt’altro che generici, che la Scuo- di tempo. ha caratterizzato l’esperienza mia e miglie protettive, che non rinun- la – in altri termini – crede e prati- In questo contesto molto dina- di tanti altri ex allievi nei decenni ciano ad esserci ed a proiettare sui ca l’eccellenza, ma non un’eccel- mico, in cui vengono meno (senza passati). Allora la combinazione di figli la loro visione del mondo, le lenza qualsiasi. rimpianti) le tradizionali rendite di una vita comunitaria con un’espo- loro ricette di successo e persino Non si tratta di valori “moder- posizione delle Scuole pisane, sizione costante a stimoli culturali una loro immagine patinata di co- ni” o – come qualcuno sospetta – l’emergere di almeno tre sfide ci in- intensi e di alta qualità produceva me una scuola d’eccellenza dovreb- “aziendali”. Sono i valori che per duce a chiederci se non sia necessa- (e selezionava) l’eccellenza. Era be essere od apparire. Non sorpren- decenni abbiamo riconosciuto ai rio un ripensamento profondo della quella una vera e propria comunità da allora che la Scuola debba dedi- migliori di noi e dei nostri allievi: natura e del funzionamento del no- educante, retta da una specie di care risorse e attenzioni crescenti la curiosità e la generosità, l’onestà stro collegio. mano invisibile, che oggi non esi- (eppure ancora parziali) al tema intellettuale e l’impegno sociale, La prima riguarda la collocazio- ste più. La nostra “materia prima” dell’orientamento, ottenendo per l’amore per la cultura e la gioia del ne del collegio all’interno della continua ad essere di straordinaria altro risposte molto positive e inco- divertimento, la responsabilità in- missione e della realtà attuale della qualità intellettuale, ma presenta raggianti. dividuale e lo spirito di gruppo. E Scuola. La questione è già stata sol- fragilità personali talora profonde. La terza sfida discende dalla se- proprio perché sono valori che levata, anche se in termini che sa- Come potremmo d’altra parte tener conda. Quando la mano invisibile hanno radici profonde nella nostra rei tentato di definire “conservato- fuori dalle nostre alte e diroccate era ancora all’opera, potevamo li- storia, anche su questo terreno è ri”. Si esprime cioè il timore di uno mura conventuali le complessità e mitarci ad accertare quantità e qua- importante che non manchi l’im- snaturamento della Scuola, sempre le tensioni del mondo contempora- lità della cultura e delle competen- pulso critico e il contributo di idee più caratterizzata e trainata dalle neo? Le ultime generazioni di allie- ze acquisite nei licei. Oggi ci ren- degli ex allievi. proprie attività di ricerca (il siste- vi ne sono uno spaccato e il loro diamo conto che competenze ele- ma dei laboratori) e dalla formazio- talento semmai accentua, non vate sono un requisito necessario, Nicola Bellini ne post-graduate (master, dottorati, smorza quelle tensioni. ma non sufficiente. Molti sono i Direttore Divisione alta formazione). Ovviamente il Non sono problematiche sem- giovani bravi (la nostra offerta è Formazione Universitaria

16 Le nuove fonti del diritto comunitario di Luca Gori*

a giornata di studi del 4 no- vembre sul tema “Le “nuove” Lfonti del diritto comunitario” è stata una prima occasione preziosa sia per fare un bilancio sulla nuova Costituzione europea sia sulle pro- spettive della sua recezione nel no- stro ordinamento. Al convegno, in- trodotto da una relazione generale del prof. Enzo Cannizzaro dell’Uni- versità di Macerata, hanno preso parte docenti e giovani studiosi che sono intervenuti nell’arco dell’inte- ra giornata. Sono intervenuti i pro- fessori Marta Cartabia (Università di Milano Bicocca), Luisa Azzena (Università di Pisa), Salvatore Vuoto (Università di Cagliari). La discussione è stata arricchita da una tavola rotonda, nel corso della sono intervenuti i professori Paolo Ca- retti e Massimo Carli (Università di Firenze), il Dott. Luigi Gianniti per il Senato della Repubblica e il Dott. Daniele Cabras per la Camera dei Deputati. Le conclusioni sono state affidate al Prof. Paolo Carrozza dell’ateneo pisano. L’incontro, or- principi della Costituzione europea, fonti primarie ed ambiti materiali di glieri parlamentari, nella loro veste ganizzato dai professori Emanuele quest’ultimi sostanzialmente costi- competenza, sull’obbligo di motiva- di “tecnici” a servizio della “politi- Rossi, Elisabetta Catelani e Andrea tuzionali ma formalmente espressi zione e sulla struttura degli atti legi- ca”. Le conclusioni della giornata de Guttry, ha rappresentato l’ulti- da fonti primarie. Anche dal punto slativi. sono state affidate al Prof. Paolo mo atto di un progetto di ricerca di vista simbolico, il ricorso alla leg- Nella terza parte, infine, il prof. Carrozza. Un interrogativo ha ca- realizzato presso la Scuola Sant’An- ge costituzionale sancirebbe defini- Vuoto ha delineato il quadro delle ratterizzato l’intervento: quale sarà na e finanziato dal MIUR. tivamente la natura della Costitu- fonti secondarie. In particolare, la il destino delle costituzioni nazio- Il seminario ha costituito, secon- zione europea come supreme law of relazione ha evidenziato l’estrema nali? Ovvero, quale rapporto fra le do l’unanime intenzione di relatori the European Land. difficoltà di rinvenire nel Trattato fonti di livello costituzionale euro- ed organizzatori, un momento per Il convegno è stato suddiviso in costituzionale parametri efficaci per pee e nazionali? Il parallelo che è inviare alle forze politiche del Paese tre parti. Nella prima è stata affron- ricostruire una nozione esatta di se- sorto spontaneo è stato con le Co- un messaggio chiaro: è necessaria tata la questione delle fonti di ran- condarietà. L’inadeguatezza della no- stituzioni dei singoli stati degli una legge costituzionale per ratifi- go costituzionale con una relazione zione tradizionalmente accolta di USA, prototipo di Stato federale, care la Costituzione europea, e non della Prof.sa Cartabia. La relatrice fonte secondaria emerge da più di- che sono oramai oggetto di studio una legge ordinaria secondo quello ha sottolineato in particolare che la posizioni. da parte dei soli studiosi di storia che è l’orientamento attuale del fase di redazione della Costituzione Considerando le disposizioni di del diritto. Un quesito “inquietan- Governo italiano. I vantaggi della sia stata assai lontana dall’idea di cui agli art.35-I, 36-I, 37-I, emerge te” che ha aperto una visuale anche scelta della legge costituzionale so- potere costituente come tradizio- tutta l’eterogeneità del genus delle sulla possibilità di realizzazione di no evidenti. A fronte di un periodo nalmente concepito dalla dottrina fonti secondarie. In particolare, una un processo federale in Europa, con più lungo di approvazione, la Costi- giuridica nel corso dei secoli. Sussi- disposizione colpisce il lettore: tutti i problemi che comporta dal tuzione europea verrebbe ad avere, ste, infatti, una evidente spropor- l’art.36-I che stabilisce che “le leggi punto di vista politico. nel sistema delle fonti interne, il zione fra la forza giuridica assegnata e leggi quadro europee possono de- Il convegno ha rappresentato, medesimo rango della Costituzione alle norme della Costituzione (che legare alla Commissione il potere di nel nostro paese, uno dei primi mo- nazionale. Inoltre, potrebbe svol- – addirittura – grazie ad una supre- adottare regolamenti europei dele- menti in cui la scienza giuridica ha gersi, qualora non fosse raggiunta la macy clause assai discussa prevalgo- gati che completano o modificano fatto il quadro del sistema delle fon- maggioranza dei due terzi, quel refe- no sul diritto degli Stati membri) e determinati elementi non essenziali ti europee e, necessariamente, an- rendum (previsto dall’art. 138 Co- la debolezza del demos europeo (alla della legge o legge quadro”: è am- che di quelle nazionali. La dottrina st.) oggi tanto invocato da espo- luce, anche, della scarsa partecipa- missibile, dal punto di vista della giuridica ha messo in luce, come nenti politici e dai vertici delle isti- zione al processo di redazione della coerenza sistematica del sistema suo compito, le aporie del sistema tuzioni. Si tratta indubbiamente di Costituzione). delle fonti, che un regolamento creato ed ha indicato le soluzioni una strada non facile eppure neces- Nella seconda parte, la relatrice, (seppur delegato) modifichi una per ricondurlo ad unità razionale. saria. In caso contrario, infatti, Prof.sa Azzena, ha affrontato la fonte primaria? Uno sforzo importante che spetterà l’impatto sul sistema delle fonti in- questione delle fonti primarie. La Dopo l’intervento del prof. Ca- agli attori politici sulla scena italia- terne della recezione mediante leg- relazione ha affrontato un comples- retti sui riflessi del nuovo sistema na ed europea recepire per conse- ge ordinaria della Costituzione eu- so intreccio di problematiche con- delle fonti comunitarie nell’ordina- gnare ai posteri un ordinamento co- ropea creerebbe non pochi proble- cernenti le nuove leggi e leggi quadro mento interno, si è svolta una tavo- munitario in grado di far fronte alle mi: basti pensare alle difficoltà in destinate a sostituire, rispettiva- la rotonda che ha visto confrontarsi sfide del futuro. cui si verrebbe a trovare il giudice mente, i regolamenti e le direttive at- docenti universitari con “giuristi costituzionale che si trovi a dover tualmente previsti dai trattati. In pratici”, chiamati a risolvere quoti- Luca Gori realizzare un bilanciamento fra particolare, i relatori si sono soffer- dianamente i problemi del “rappor- *Allievo ordinario, principi di rango costituzionale e mati criticamente sul rapporto fra to fra le fonti”, vale a dire i consi- settore di Giurisprudenza

17 Il sistema di valutazione e valorizzazione della performance delle aziende sanitarie toscane di Sabina Nuti*

a Regione Toscana ha dedi- dicatori quali la mortalità nel pri- cato negli ultimi anni gran- mo anno di vita o la mortalità per Mentre il Ministero della Salute valuta i Direttori Generali solo in re- Lde attenzione al tema della diverse patologie, si muove lenta- lazione alla loro capacità di mantenere i bilanci in pareggio, la Toscana valutazione nel settore sanità, sia mente nel tempo e che un miglio- ha scelto di imboccare una nuova strada: la valutazione delle aziende e, rispetto alla qualità dei servizi ramento registrato oggi spesso è quindi, dei Direttori Generali, fondata sulla centralità del cittadino e dei erogati ai cittadini, sia in riferi- determinato da scelte gestionali suoi bisogni. mento alle modalità organizzative effettuate nel passato, è stato rite- In un sistema sanitario come quello toscano, che punta più alla coope- adottate a livello di sistema regio- nuto opportuno mantenere nel si- razione tra gli attori del sistema che alla competizione, è stato importante nale. stema almeno tre indicatori di infatti pianificare e sviluppare un sistema condiviso tra le aziende e tra Nel 2001 la Regione Toscana sintesi, anche per focalizzare l’at- queste e la Regione, che fosse trasparente e chiaro nel metodo e nelle fi- ha affidato al gruppo di ricerca tenzione dei manager sul fine ulti- nalità, capace di monitorare non solo la capacità delle aziende a perma- della Scuola Superiore Sant’Anna mo di ogni sforzo fatto, ossia sul nere in condizioni di equilibrio economico finanziario, ma anche di perse- l’incarico di predisporre un pro- miglioramento del livello di salute guire gli obiettivi strategici definiti a livello di sistema sanitario regionale. della popolazione. getto di prefattibilità di un siste- A tal fine quindi è stato importante prevedere un sistema capace di consi- - La valutazione della capacità ma di valutazione e valorizzazione derare altre tipologie di risultati, significativi per perseguire gli obiettivi di della performance delle aziende sa- di perseguire gli orientamenti del miglioramento dello stato di salute e di benessere dei cittadini. Il progetto nitarie toscane. Successivamente, sistema regionale. Le aziende sa- quindi, fin dal suo primo avvio, è stato vissuto come una sfida per tutto il nel 2003 ha affidato la realizzazio- nitarie toscane rispondono non sistema regionale, non come uno strumento per dare il “voto” al manage- ne del progetto alla Scuola solo della loro capacità di essere ment e alle aziende, ma come un’opportunità per poter capire, crescere Sant’Anna selezionando quattro strutture efficienti ed efficaci co- aziende sanitarie in cui avviare la me entità autonome ma anche ed apprendere, un mezzo a disposizione della Regione, ma anche del ma- sperimentazione, ossia l’Azienda come soggetti costituenti il siste- nagement aziendale per valorizzare ciò che vale perché eccellente e per USL 3 di Pistoia, l’Azienda USL 5 ma sanitario regionale che opera- migliorare ciò che i numeri indicano come area di criticità e di debolezza. di Pisa, l’Azienda USL 8 di Arez- no in logica di squadra per valo- La scelta di affidare ad una università la conduzione del progetto non zo e l’Azienda Ospedaliera Uni- rizzare le sinergie e per garantire è casuale: per garantire l’affidabilità, il rigore e la trasparenza del sistema versitaria Pisana. Ad Ottobre del accesso ed equità a tutti i cittadi- è stato ritenuto fondamentale coinvolgere un istituto pubblico universita- 2004 si è conclusa la fase di speri- ni della regione. In questo senso è rio che potesse condividere la finalità stessa del progetto e farne una mis- mentazione ed ha preso avvio importante che le aziende siano sione propria come servizio reso al territorio in cui opera. Inoltre la Scuo- l’implementazione in tutte e 16 le attente e capaci di implementare la Superiore Sant’Anna, quale istituto universitario a statuto speciale, aziende toscane. Entro la prima- gli orientamenti strategici regio- poteva garantire un approccio multidisciplinare, una consolidata compe- vera del 2005 si prevede di porta- nali, ossia di applicare le delibere tenza nell’area del management sanitario, e una posizione esterna a tutte re il sistema a regime. regionali nei tempi e nei modi in- le aziende sanitarie toscane non essendo coinvolta, a differenza degli altri Gli obiettivi del progetto sono dicati. atenei toscani, nelle tre aziende universitarie ospedaliere di Pisa, Siena e stati definiti dal gruppo di ricerca - La valutazione della perfor- Firenze. La finalità del progetto ha consistito nel fornire un quadro di della Scuola Superiore Sant’Anna mance economico-finanziaria. Si sintesi dell’ andamento della gestione delle aziende sanitarie, utile non so- insieme all’Assessore alla Salute, tratta di verificare la capacità lo alla valutazione della performance conseguita, ma soprattutto necessa- primo promotore del progetto, e aziendale di perseguire le tre con- rio per la valorizzazione e comunicazione dei risultati ottenuti. dizioni di equilibrio della dinami- condivisi successivamente con i Il sistema progettato ed implementato nelle quattro realtà pilota ha ca economico finanziaria, ossia Direttori Generali delle aziende permesso di capire inoltre che lo strumento poteva diventare un mezzo l’equilibrio reddituale, l’equilibrio coinvolte nella sperimentazione. fondamentale per supportare la funzione di governo soprattutto a livello Per progettare il sistema infatti, monetario, finanziario e patrimo- regionale. A tal fine infatti è apparso fondamentale poter disporre di un si- fin dalla fase di prefattibilità, il niale. Questa valutazione prevede stema trasparente e condiviso capace di monitorare non solo i risultati in gruppo di ricerca ha ritenuto fon- l’utilizzo di indicatori che segnali- termini economico finanziari delle istituzioni sanitarie, ma anche le moda- damentale l’ascolto e la condivi- no la situazione puntuale dell’an- sione della metodologia adottata no oggetto di indagine e la valuta- lità con cui le istituzioni si organizzano e ottengono risultati nel processo di con le aziende, nonché la valoriz- zione di trend, ovvero l’andamen- erogazione in termini di qualità clinica e soddisfazione dei cittadini. zazione dei sistemi di misurazione to rispetto all’anno precedente. della performance già in atto. - La valutazione clinico sanita- Enrico Rossi Assessore al Diritto alla Salute Regione Toscana La sperimentazione attivata ria. In questa dimensione sono nelle quattro aziende sanitarie pi- compresi i risultati di qualità, di lota, inoltre, è stata impostata in appropriatezza, di efficienza e di infantile). Si considera in questa lizzato lo schema del “bersaglio” modo da garantire la replicabilità capacità di governo della doman- dimensione anche l’efficacia dei con cinque diverse fasce di valu- successiva del sistema nelle altre da e di risposta del sistema sanita- processi di comunicazione esterna tazione. Più l’azienda è capace di realtà aziendali sanitarie toscane. rio, sia per le attività dell’ospedale delle aziende sanitarie. centrare gli obiettivi e di ottenere In termini di rappresentazione che del territorio e della preven- - La valutazione interna. In risultati positivi nelle diverse di- finale dei risultati, nel sistema di zione. questa dimensione viene conside- mensioni della performance e più reporting, sono state individuate - La valutazione esterna. In rato il livello di soddisfazione del la misura degli indicatori risulta sei dimensioni di analisi, capaci di questa dimensione viene conside- personale delle aziende sanitarie vicina al centro del bersaglio. evidenziare gli aspetti fondamen- rata la valutazione data dai citta- in riferimento alle condizioni di Ogni azienda ha il proprio ber- tali della performance in un siste- dini ai servizi offerti dalle aziende. lavoro, al management, nonché saglio riassuntivo della performan- ma complesso quale quello sanita- È stato inoltre oggetto di indagine agli strumenti gestionali adottati. ce a sei dimensioni in cui vengono rio, ossia: il livello di soddisfazione degli Per rappresentare adeguata- riportati i valori di sintesi di 40 - La valutazione dei livelli di utenti dei percorsi assistenziali di mente i risultati conseguiti da indicatori selezionati complessiva- salute della popolazione. Pur sa- particolare rilevanza strategica ogni azienda in ciascuna delle di- mente. Ciascuno di questi indica- pendo che questa tipologia di in- (oncologico, emergenza e materno mensioni individuate è stato uti- tori in realtà, nella maggior parte

18 CAPACITÀ DI OPERARE IN LINEA LIVELLO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE CON LE STRATEGIE REGIONALI Sistema di Valutazione e Valorizzazione della § Sono state selezionate alcune scelte strategiche rilevanti per la § Alcuni indicatori sintetici di outcome: Performance delle Aziende regione: § La mortalità entro il primo anno di vita Sanitarie Toscane § la costituzione del Cord per il presidio ed il coordinamento del § La mortalità dovuta a malattie del sistema percorso oncologico; circolatorio § la costituzione del SUP per facilitare i processi di accesso e § La mortalità dovuta a tumori comunicazione ai servizi della Prevenzione Responsabile Scientifico § la capacità di informazione sulle scelte relative del progetto alll’integrazione dei LEA , in particolare per l’odontoiatria § Tempi di attesa entro max 15 gg per 10 prestazioni Riccardo Varaldo ambulatoriali di maggiore rilevanza § Attivazione dell’ambulatorio per codici bianchi ed azzurri presso i DEU Coordinatore di progetto Sabina Nuti

VALUTAZIONE ESTERNA VALUTAZIONE INTERNA Gruppo di lavoro § livello di soddisfazione della popolazione per la medicina di § Le variabili monitorate in questa sezione sono le Bellonzi Manuele, Boccac- base; seguenti: cio Angelo, Bodega Dome- § livello di soddisfazione della popolazione per i servizi § tasso di assenteismo nico, Bonini Anna, Bram- ambulatoriali § tasso di infortuni (n. infortuni / numero di § livello di soddisfazione della popolazione per i servizi dipendenti) bini Annalisa, Cerasuolo diagnostici Domenico, Cinquini Lino, § livello di soddisfazione per gli utenti servizi di prevenzione § Dall’indagine di clima organizzativo somministrato a Del Ciondolo Elisabetta, § livello di soddisfazione per gli utenti del pronto soccorso dirigenti e dipendenti: § livello di soddisfazione per gli utenti del percorso oncologico § livello di soddisfazione delle condizioni di lavoro Furlan Manuela, Giuliano colon retto § livello di soddisfazione del lavoro di gruppo Gabriella, Lovo Marco, § livello di conoscenza da parte della popolazione dell’esistenza § livello di soddisfazione del management Macchia Alessia, Marcacci dell’URP § livello di soddisfazione dei processi di comunicazione § livello di conoscenza da parte della popolazione del SUP e informazione Linda, Martinez Paolo, Ne- Prevenzione § livello di soddisfazione dei servizi interni glia Danilo, Renzi Cristina, § livello di soddisfazione utenti percorso materno infantile § livello di soddisfazione dei meccanismi gestionali (budget, formazione,…) Tangolo Emanuela, Vainieri § livello di soddisfazione complessiva aziendale Milena.

VALUTAZIONE SANITARIA VALUTAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA Comitato Scientifico Aldo Ancona (Regione To- scana), Stefano Baraldi § valutazione di appropriatezza § condizioni di equilibrio economico valutazione § valutazione di bisogno (capacità di governo della domanda) puntuale (Università Cattolica, Mi- § valutazione di efficienza (capacità di utilizzo efficiente § condizioni di equilibrio economico valutazione in lano), Domenico Bodega dell’offerta) trend (Università Cattolica, Mi- § valutazione di efficacia (qualità clinica) § condizioni di equilibrio patrimoniale valutazione puntuale lano), Fabrizio Braschi (Re- § condizioni di equilibrio patrimoniale valutazione in gione Toscana), Adalstainn trend D. Brown (University of § condizioni di equilibrio finanziario valutazione puntuale Toronto), Fabrizio Bulckaen § condizioni di equilibrio finanziario valutazione in (Scuola Superiore Sant’An- trend na), Lino Cinquini (Uni- versità di Napoli "Parthe- Le sei dimensioni del sistema di valutazione nope"), Marco Marchi dei casi, rappresenta un “albero” con appropriatezza e l’esemplifica- l’indicatore relativo alla valuta- (Università di Firenze), Da- di indicatori che alimentano il ri- zione dei dati relativi ad uno degli zione delle condizioni di lavoro nilo Neglia (CNR Pisa), sultato di sintesi. Ciascun indica- indici selezionati, ossia il tasso dei che è dato dal grado di soddisfa- Paola Miolo Vitali (Univer- tore selezionato può essere analiz- cesarei depurato (percentuale di zione dei responsabili di struttura sità di Pisa), Maria France- zato a confronto con i dati delle cesarei su donne primipare, con e dai dipendenti relativamente al altre aziende toscane, in modo da evento parto non gemellare, post proprio lavoro, alle condizioni di sca Romano (Scuola Supe- evidenziare best practice o aree di trentottesima settimana, posizio- lavoro e al lavoro di gruppo. riore Sant’Anna), Giuseppe criticità. A titolo di esempio si ri- ne vertex). Turchetti (Scuola Superiore porta per la dimensione della va- Ancora a titolo di esempio, Sabina Nuti Sant’Anna). lutazione clinico sanitaria, l’albe- nell’ambito della dimensione del- *Scuola Superiore Sant’Anna, ro relativo alla capacità di operare la valutazione interna si riporta coordinatore del progetto Il Baronetto... liana. Tuttavia il nostro Paese non uno dei bioingegneri più qualificati in città, come Volterra che lui consi- va molto bene rispetto a molti altri Italia e in Europa, ad avere proficue dera tra le più affascinanti, sui for- (segue da pag. 15) nello scenario europeo e mondiale. collaborazioni. Se, come credo, que- maggi, sui vini della terra di To- Lei pensa che ci siano ancora delle sta è una caratteristica del sistema scana che lui conosce e apprezza correggere e indirizzare l’opinione qualità redimenti cui aggrapparsi in italiano, allora la considero un’anco- come i suoi paesaggi. Sarà per pubblica che spesso, come lei dice, è Italia? ra di salvezza per il sistema e una ga- un’altra volta, per ora la ringrazio, stravolta dalla innovazione spettacola- “Si ci sono, per esempio in Italia è ranzia di sviluppo per il futuro”. sir Alfred, a nome dei lettori del re”. Un ultima domanda a sir Al- più facile stabilire collaborazioni in- Non voglio togliere altro tempo al Sant’Anna News, per l’acume del- fred riguarda il nostro Paese e la ri- terdisciplinari che sono piuttosto rare Professor Cuschieri, anche se mi le sue risposte e soprattutto per il sposta che mi dà è veramente inat- nel RegnoUnito. Qui ho trovato una piacerebbe spostare l’intervista su sereno buon senso che traspare da tesa e sorprendente: so che lei ap- grande disponibilità da parte di scien- aspetti meno professionali, come il esse. prezza molti aspetti della vita ita- ziati, come Paolo Dario – che reputo suo amore per l’Italia e le sue Brunello Ghelarducci

19 Allievi ed ex-allievi sono ora più vicini! di R. Bresciani, L. Foschini, A. Montagner, C. Oddo, V. Pappalardo, A. Simone, M. Rizzone*

a alcuni anni l’Associazione scun associato: abbiamo deciso di di testing con l’immissione di alcuni te pensare in questo modo di orga- e gli Allievi sentono l’esigen- svincolarci da programmi di gestione dati di prova, è stato possibile inizia- nizzare degli incontri informali così Dza di realizzare un sistema dei database, ed abbiamo realizzato re a migliorarne da un lato l’aspetto, come dei veri e propri seminari “on- informatico che dia vita ad una rete “in proprio” un’interfaccia web per dall’altro le funzionalità. Nelle setti- line” su specifici temi, atti ad arric- on-line degli ex-allievi. Sotto questo realizzare tale funzionalità. Ogni ex- mane successive alla prima embrio- chire la programmazione didattica cappello stanno una serie di iniziati- Allievo può, indipendentemente dal nale versione del progetto sono state dei diversi settori. Contatti in tal ve che porteranno, a regime, ad un sistema operativo o del browser che progressivamente implementate fun- senso sono già stati presi ad esempio sito web multifunzionale: l’obiettivo predilige, inserire i propri dati, modi- zioni quali l’interfaccia web per la con il Dott. Di Pietrantonio, il qua- finale è realizzare una piattaforma ficarli, o eliminarli, permettendo in visualizzazione dei dati (ovvero il si- le ha fornito utili suggerimenti per che permetta di annullare la distanza lo sviluppo del progetto e si è reso fisica che, per forza di cose, separa disponibile a prenderne parte atti- ciascun ex-Allievo dagli altri Asso- vamente. La mappa geografica clic- ciati e dagli Allievi. cabile, dall’altro lato, è invece uno Abbiamo ricevuto un forte im- strumento che aiuterà la ricerca pulso ad agire in tal senso dall’ultima all’interno del database, rendendo Assemblea dell’Associazione, dopo possibile una ricerca geografica inte- la quale ci siamo riuniti, creando un rattiva. Un lavoro preliminare è già gruppo di Allievi al fine di realizzare disponibile ed è già stato presentato uno strumento utile al raggiungi- per sommi capi in un numero prece- mento dell’ambizioso obiettivo sopra dente del Sant’Anna News (n. 22, esposto. gennaio 2004): è ora necessario completare ed integrare nel sistema Stato dell’arte attuale il lavoro esistente. La prima esigenza cui doveva ri- È da segnalare che l’intero pro- spondere il sito web era la possibilità getto ha preso vita e si sta evolvendo di effettuare ricerche, all’interno grazie a collaborazioni spontanee de- dell’elenco degli associati, in base a gli Allievi; non sono tuttavia da di- certi criteri (quali, ad esempio, dati menticare lo stimolo e il supporto anagrafici, tipo di laurea, periodo di del Prof. Mosca e la costante presen- permanenza a Scuola, etc). La ver- questo modo una gestione “in tempo to vero e proprio), l’ulteriore pagina za e aiuto dei Proff. Comandè e Tur- sione del sito che è possibile visualiz- reale” dei dati che, potenzialmente, per l’immissione dei dati stessi, il si- chetti, uniti alla regolare attenzione zare all’indirizzo www.progrete.ss- possono rimanere sempre aggiornati. stema di autenticazione per garantire prestata dalla Sig.ra Letta, che han- sup.it permette la consultazione dei Altra funzionalità di cui abbiamo la sicurezza delle informazioni pre- no visto il progetto nascere e svilup- dati relativi a ciascun ex-Allievo ritenuto fondamentale l’implemen- senti, il forum e così via. parsi e sono sempre stati prodighi di che ha aderito al progetto: è disponi- tazione è il forum degli aderenti al preziosi consigli. Recentemente so- bile, previa autenticazione mediante progetto, che permette agli iscritti di Sviluppi futuri no state raccolte e formalizzate in password, un semplice motore di ri- lasciare commenti, riflessioni e do- Allo stato attuale il progetto su- una piccola relazione tecnica tutte le cerca, che restituisce gli Associati ri- cumenti relativi a varie tematiche scita un crescente interesse all’inter- attività svolte finora nell’ambito del spondenti al criterio immesso. La vi- (ad esempio relazioni di incontri ex- no della componente Allievi della progetto: tale relazione si è configu- sualizzazione dei dati è, per como- allievi-Allievi, materiale informati- Scuola e sta ricevendo numerosi in- rata come la prova finale di un corso dità, divisa in due fasi: mediante li- vo,…). put, tutti con nuove proposte volte interno del settore di Ingegneria, du- sta concisa e mediante lista espansa. ad ampliarne il campo di azione. rante il quale i membri del progetto La prima permette una sommaria vi- Un po’ di storia recente Come in precedenza accennato, è hanno acquisito gran parte delle sualizzazione dei dati più rilevanti del progetto infatti possibile aggiungere funzioni competenze utili ai fini dello svilup- degli Associati rispondenti al crite- La versione attuale del progetto e specifiche senza una riprogettazione po del sito web. Sarebbe auspicabile, rio immesso, mentre la seconda con- quelli che saranno i suoi sviluppi fu- dell’intero sistema, e d’altronde so- durante l’Anno Accademico in cor- sente la consultazione di tutti i dati turi hanno alle spalle una complessa no disponibili e stanno diventando so, prevedere uno specifico contribu- disponibili sull’ex-Allievo in que- fase organizzativa preliminare in cui sempre più diffusi strumenti infor- to al progetto nell’ambito delle col- stione. Così, ad esempio, per ciascun è stato necessario esaminare a livello matici versatili, ideati per risponde- laborazioni part-time studenti. In tal associato risulterà molto semplice ri- teorico il progetto nella sua comple- re ad esigenze simili a quelle proprie modo nascerebbe una figura specifi- cercare i riferimenti dei coetanei, tezza. Il primo passo per la creazione del progetto. Due sono attualmente ca preposta alla gestione ordinaria con cui ha condiviso l’esperienza di una piattaforma funzionante e le funzionalità per le quali nel me- del progetto, alla cura delle attività collegiale, così come per un Allievo funzionale è stata infatti la creazione dio termine è previsto lo sviluppo e di manutenzione del sito e dei quoti- sarà possibile contattare facilmente di un database informatico, una sor- l’integrazione con quelle esistenti: diani piccoli interventi atti a miglio- l’ex-Allievo che ha dato la disponi- ta di scheletro su cui modellare in una sezione “videoconferenza” ed rarne l’aspetto. bilità ad offrire orientamento al la- un secondo momento le varie mem- una mappa geografica cliccabile. La Per informazioni, suggerimenti, voro o uno stage aziendale. È inoltre bra. Una volta creata una solida prima di esse, basata su un servizio critiche e per richiedere la password possibile effettuare la stampa (con struttura, gli strumenti informatici disponibile gratuitamente in rete, si di accesso al sito, inviare un messag- un format grafico dedicato) di tutti i utilizzati hanno permesso una distri- colloca nell’ottica di più ampio re- gio di posta elettronica all’indirizzo dati di un singolo ex-Allievo, così buzione modulare dei successivi pas- spiro riguardante la più proficua col- [email protected]. come delle etichette da lettere, di si. Per realizzare il database è stato laborazione tra i membri dell’Asso- una rubrica, di un indirizzario, relati- quindi necessario tenere in conside- ciazione ed il corpo Allievi della R. Bresciani, L. Foschini, vi ad un gruppo rispondente al crite- razione le specifiche esigenze del Scuola. Questo strumento renderà A. Montagner, C. Oddo, rio di ricerca (ad esempio tutti i lau- progetto e prevedere quali sarebbero possibile affiancare ai già presenti V. Pappalardo, A. Simone reati in Giurisprudenza, o gli Allievi stati i suoi sviluppi successivi. Solo incontri con ex-allievi, che tornano *allievi ordinari di ingegneria di un certo periodo). dopo aver posto in questo modo le fisicamente alla Scuola per raccon- Risulta molto semplice anche la basi per l’intero progetto ed aver su- tare la loro esperienza, degli ulteriori M. Rizzone procedura di inserimento dati di cia- perato positivamente una prima fase incontri “virtuali”. Si può facilmen- *allievo ordinario di economia

20 Un sistema Musica per la speranza: allievi ed ex-allievi per videoconferenze tra allievi si esibiscono per “Medici per i poveri” ed ex-allievi

Una volta usciti dalla Scuola, è inu- tile negalo, non è facile mantenersi in contatto, non come una volta in- tendo. La vita impone i suoi ritmi. Eppure, il forte sentimento di amici- zia che ci lega dagli anni dell’univer- sità è tale da far sì che le occasioni d’incontro finiscano per presentarsi spontaneamente. Stavo appunto riflettendo su questo aspetto e su quanto possa essere im- portante condividere tanti momenti di confronto con gli allievi di oggi, quando mi venne in mente una pro- posta, che ai più potrà sembrare biz- zarra ma spero, all’atto pratico, uti- le: un sistema permanente per vi- deoconferenze. Un’idea che, a mio avviso, verrebbe ad integrarsi con il progetto per met- tere in comunicazione allievi ed ex- allievi (permettendo agli allievi di mettersi in contatto anche con gli ex attualmente all’estero) e che è stata accolta con entusiasmo anche dal gruppo di lavoro che se ne sta occu- pando, a tal punto che le soluzioni Da sinstra: Giulia Ghiani, Marco Mazzarella, Flavio Tovani, Ivan Libero Nocera, Stefania Neri, Paolo Leoni. tecniche per una sua realizzazione sono già allo studio. ella chiesa di Sant’An- rella e Paolo Leoni stanno prepa- Paolo Leoni, ha cantato l’aria “Do- Se tutto procederà come previsto, ne na, venerdì 10 dicembre rando l’esame di Compimento Me- mine Deus” dal Gloria di Antonio uscirà uno strumento di facile e ve- N2004 si è tenuto un con- dio di pianoforte, mentre Giulia Vivaldi. loce utilizzo, poco dispendioso (sia certo nato da una collaborazione tra Ghiani e Flavio Tovani studiano L’intento umanitario posto alla per la Scuola che per gli utenti re- gli Allievi e l’Associazione Ex-Al- per l’esame di Diploma. La serata base della serata emerge dal titolo ha avuto inizio con Ivan Libero “Musica per la speranza” che è stato moti) che si avvarrà esclusivamente lievi. Si è trattato di un’iniziativa Nocera, che ha eseguito la Sonata dato all’iniziativa. Come nel con- della rete Internet, mediante la crea- che ha voluto riproporre una serata op. 27 n. 2 “Al chiaro di luna” di certo del 6 giugno, sono state rac- zione di una Virtual Room perma- analoga a quella dello scorso 6 giu- Ludwig van Beethoven; successiva- colte libere offerte destinate intera- nente, alla quale sarà possibile colle- gno, quando alcuni allievi ed ex-al- mente, Paolo Leoni ha suonato il mente al progetto “Medici per i po- garsi, con password, da qualsiasi lievi si esibirono animati dall’inten- zione di unire il piacere di fare musi- Preludio e Fuga n. 2 dal secondo veri”, progetto patrocinato dalla Fa- computer (ed eventualmente parte- ca all’impegno umanitario. Allora si volume di Das Wohltemperierte Kla- coltà di Medicina e Chirurgia cipare attivamente con una semplice vide una larga partecipazione di vier di Johann Sebastian Bach, ha dell’Università di Pisa e dalla Fon- Webcam). pubblico e l’entusiasmo per l’esito proseguito accompagnando Stefa- dazione Arpa che si propone di fi- Volendo poi esagerare, ci sarebbe decisamente positivo dell’evento ha nia Neri in alcune arie d’opera con nanziare la formazione medica di anche la soluzione più avveniristica incoraggiato tutti a impegnarsi per la parte strumentale trascritta per giovani di una delle zone più povere (dal punto di vista organizzativo in- la realizzazione di un nuovo concer- pianoforte (“Convien partir” da La delle Ande peruviane; la somma tendo), cioè l’ipotesi di recapitare to. E come allora, anche questa vol- figlia del reggimento di Gaetano Do- delle offerte ha superato i 520 euro, all’ex-allievo, che abbia dato la pro- ta l’impegno di musicisti e organiz- nizetti, “Voi che sapete” da Le noz- cifra superiore a quella raccolta nel pria disponibilità e che ne sia sprov- zatori è stato compensato oltre le ze di Figaro di Wolfgang Amadeus concerto precedente e che ci solle- visto, una piccola webcam, con tan- aspettative. Mozart, “O mio babbino caro” da cita a esprimere al pubblico profon- to di software che gli permetta di In questo secondo concerto si so- Gianni Schicchi di Giacomo Pucci- da gratitudine per la generosità mo- collegarsi in pochi minuti, creando, no cimentati come musicisti Ivan ni) e ha concluso la prima parte strata. così, con pochi sforzi, un punto di Libero Nocera e Marco Mazzarella, con il Preludio op. 28 n. 24 di Fre- I ringraziamenti per l’organizza- contatto. allievi ordinari del secondo anno deric Chopin. A cominciare la se- zione del concerto in ogni dettaglio Ovviamente, nulla potrà mai sosti- del Settore di Giurisprudenza, Giu- conda parte è stato Flavio Tovani vanno all’allievo Baldassare Ferro e tuire un vero e proprio incontro, ma lia Ghiani e Flavio Tovani, allievi con la Fantasia e Fuga di Bach tra- alla signora Anna Letta, segretaria se questo sistema verrà utilizzato ordinari del primo anno del Settore scritta da Franz Liszt e due Notturni dell’Associazione Ex-Allievi; inol- anche per una sola volta (magari di Scienze Politiche, Paolo Leoni, di Chopin; Marco Mazzarella ha poi tre, esprimo riconoscenza verso l’al- cambiando positivamente le sorti di allievo del Settore di Ingegneria dal eseguito lo Scherzo op. 39 di Cho- lieva Sara Costanzo, che nella sera- coloro che ne faranno uso) vorrà di- 1997 al 2003; a costoro si è aggiun- pin e Giulia Ghiani ha concluso ta ha presentato concerto e musici- re che sarà valso a qualcosa spende- ta, esterna alla Scuola Superiore con due Sonate di Domenico Scar- sti. Al Presidente della Scuola Su- re quei pochi minuti che sono stati Sant’Anna, Stefania Neri, giovane latti, la Sonata op. 2 n. 1 di periore Sant’Anna, prefessore Ric- necessari per concepirne l’idea. soprano che segue lo studio del can- Beethoven e la Rapsodia Unghere- cardo Varaldo, spettano sinceri rin- to presso l’Istituto Musicale Pareg- se n. 12 di Liszt. Infine, il tutto è graziamenti per avere consentito la Lorenzo Di Pietrantonio giato “Pietro Mascagni” di Livorno. stato suggellato da un bis in cui realizzazione dell’iniziativa all’inter- Ex Allievo di Economia Ivan Libero Nocera, Marco Mazza- Stefania Neri, accompagnata da no della chiesa.

21 Università e impresa: inaugurato il Centro di Eccellenza per le Tecnologie e Reti Fotoniche di Francesco Ceccarelli*

rità e dei soggetti che meritano i finanziamenti, partendo dal dato oggettivo delle scarse risorse dispo- nibili. Se non si individua la com- petitività delle aziende come fatto- re prioritario forse potranno essere salvati il 2005 e il 2006, ma nel 2010 l’Italia potrebbe aver perso terreno irrecuperabile dinanzi ai nuovi competitori”. Il sottosegretario al Ministero delle attività produttive, Mario Valducci, ha riassunto gli impegni del Governo e i risultati per non far perdere terreno all’Italia nel settore della competitività. Il con- vegno ha visto la partecipazione di Vittorio Grilli, come Commissario dell’Istituto italiano di tecnologia di Genova, ricordando come l’Ita- lia abbia titolo “per discutere sia delle punte di eccellenza, qui rap- presentate dalla Scuola Superiore Riccardo Varaldo, Paolo Ancilotti e Luigi Donato Sant’Anna, che delle problemati- a ricerca, la capacità di aprir- re. Negli anni recenti però ha as- sentanti del mondo imprenditoria- che connesse allo sviluppo del si all’innovazione, gli investi- sunto sempre di più i caratteri tipi- le. Un intervento è stato tenuto da mondo della ricerca, poiché non Lmenti, l’alleanza tra industria ci di una research university, dove si Claudio Martini, presidente della mancano segnali di allarme sui ri- e università: sono alcune delle pa- fanno educazione e formazione, ma Giunta regionale toscana, che si è tardi che essa ha accumulato e sul- role d’ordine per costruire il futuro con una spinta propensione per la soffermato sulla funzione catalizza- le difficoltà nel creare meccanismi dell’Italia. Sulla necessità di im- ricerca. Questo modello di istitu- trice della mano pubblica nel favo- fluidi di collegamento con l’indu- boccare questa strada si sono tro- zione universitaria risponde per in- rire il trasferimento tecnologico e stria”. Anche per superare questo vati d’accordo i presidenti di alcu- tero allo spirito e alle esigenze di l’innovazione delle imprese. La gap, ha ricordato con chiarezza ne delle più significative realtà im- un’economia basata sulla cono- sessione mattutina ha visto anche Vittorio Grilli, è stata fondata prenditoriali e universitarie del no- scenza e sull’informazione. Nel la presenza di Carlo Bozotti, vice- un’istituzione come l’Iit. È comun- stro paese: da Marco Tronchetti nuovo contesto, l’interazione tra presidente di Mgr STMicroelectro- que certo che il gap “non è soltan- Provera di Telecom a Pier France- istruzione e ricerca è fondamentale nics, che ha ribadito l’importanza to italiano, ma più in generale eu- sco Guarguaglini di Finmeccanica, non soltanto per l’università, ma strategica di una sinergia tra mon- ropeo. Sappiamo – ha proseguito – a Riccardo Varaldo della Scuola anche come modo per rapportarsi e do della ricerca e mondo impren- con quale anticipo Stati Uniti e Superiore Sant’Anna di Pisa. Pro- per aprirsi con l’esterno, con il ditoriale e che ha sottolineato il paesi asiatici abbiano intrapreso la prio la Scuola Superiore Sant’An- mondo istituzionale, con la società successo del “modello Sant’Anna”, corsa all’innovazione, conseguen- na ha ospitato il convegno intito- e con il mondo industriale”. La che può costituire un punto di rife- do risultati che appaiono in conti- lato “Strutturazione della ricerca sessione mattutina è stata modera- rimento nell’attivazione di un cir- nua evoluzione per l’approccio di- hi – tech: come università e indu- ta dal professor Giancarlo Prati, di- colo virtuoso tra università e mon- namico di questi mercati agli inve- stria possono fare sinergia”. Riccar- rettore della Divisione Ricerche e do industriale e imprenditoriale. stimenti in formazione, ricerca e do Varaldo ha aperto il convegno del Cnit; quella pomeridiana dal Mike Parton, Amministratore de- innovazione industriale”. Se questa che ha anticipato e che ha seguito professor Luigi Donato, presidente legato Marconi Corporation Plc, è la diagnosi, la cura indicata da l’inaugurazione del Centro di ec- Area di ricerca Cnr San Cataldo. invece, ha spiegato che la multina- Vittorio Grilli passa attraverso al- cellenza per le tecnologie e per le La realtà italiana disegnata dai zionale che dirige ha scelto la cuni nodi da sciogliere: le risorse reti fotoniche, sorto nell’area di ri- relatori appare come un quadro in Scuola Superiore Sant’Anna con finanziarie, che non possono essere cerca Cnr San Cataldo. Il Centro cui dominano le tinte fosche, ep- l’intento di farne uno dei suoi part- assegnate a pioggia, ma secondo costituisce un esempio di virtuosa pure, gli strumenti per risalire la ner per attuare ai massimi livelli la criteri meritocratici; la valorizza- collaborazione tra industria e uni- china non mancano. sua strategia di ricerca e di innova- zione delle risorse umane secondo versità, al quale hanno contribuito I principali sono costituiti dagli zione. criteri trasparenti in termini di la Scuola Superiore Sant’Anna, il investimenti nella ricerca, dalla Di diversa natura gli stimoli alla competenze e di carriere; la crea- Cnit (Consorzio interuniversitario collaborazione tra università e im- riflessione arrivati dal Presidente e zione di un network dell’eccellen- per l’ingegneria delle telecomuni- presa e dalla proposta, lanciata da Amministratore delegato di Fin- za. Tetsuhiko Ikegami, Presidente cazioni) e la Marconi Communica- Marco Tronchetti Provera. meccanica, Pier Francesco Guar- dell’università di Aizu, ha invece tion di Genova. Nello stesso edifi- “Apriamo – ha detto – un tavolo guaglini, il quale ha ribadito, che spiegato quali siano i meccanismi cio lavorano fianco a fianco i ricer- di discussione al quale far sedere “in un Paese bisogna saper sacrifi- che regolano i rapporti tra univer- catori universitari e quelli di governo, imprese e università per care le esigenze contingenti, per- sità e mondo imprenditoriale e in- un’impresa privata. “La Scuola Su- decidere le priorità e per focalizza- ché le risorse non ci sono per tutto dustriale in Giappone. periore Sant’Anna – ha detto Ric- re le risorse. Dimentichiamo gli e dobbiamo investire in ricerca e cardo Varaldo - è nata come colle- egoismi individuali e puntiamo a sviluppo per costruirci un futuro”. Francesco Ceccarelli gio di eccellenza a fianco e per me- fare sistema”. Al convegno non Da questa considerazione è scaturi- *Ufficio stampa rito della Scuola Normale Superio- hanno partecipato soltanto rappre- to l’invito “per la scelta delle prio- Scuola Superiore Sant’Anna

22 Al via il progetto Sisifo La proposta per la costituzione di un parco museale con la scultura di Anna Chromy e altre opere d’arte negli spazi aperti della Scuola di Franco Mosca

ltre che dalla bellezza del- modoro, Jean Paul Philippe e altri le linee architettoniche ancora. Comunicazioni di servizio Odegli edifici che la com- Da un punto di vista della fatti- pongono, un visitatore della bilità economica, l’iniziativa do- del Coordinatore Locale dell’Associazione Scuola Sant’Anna rimane stupito vrebbe sostenere solo il prezzo di dalla vastità e dall’articolazione costo dei materiali e delle fusioni, Le comunicazioni del coordinatore locale in questo numero del nostro degli spazi aperti, in parte lastrica- come è stato per il Sisifo della giornale sono particolarmente brevi perché il consueto aggiornamento ti, in parte a verde, che l’alto mu- Chromy per il quale esiste già un in merito alle iniziative realizzate o in corso di realizzazione viene pre- ro di cinta nasconde a chi attra- impegno all’acquisto. Di fatto è sentato dagli stessi Allievi che ai diversi progetti hanno fornito il pro- versa Piazza Santa Caterina. Pro- già partita la sottoscrizione tra gli prio fattivo e prezioso contributo. prio venendo dalla Piazza, appena Ex Allievi, gli amici degli ex allie- L’impegno, la costanza e l’attitudine propositiva che in questo anno varcato il cancello dell’ingresso vi e, ci auguriamo che essa si gli Allievi hanno mostrato nelle iniziative promosse dall’Associazione principale, l’occhio è attratto dal- diffonda tra i docenti della Scuo- costituiscono un segnale importante di un rinnovato entusiasmo e di la bella e dinamica scultura di la, gli sponsor e tutte le altre per- un crescente desiderio di lavorare e di stare insieme di Allievi, Associ- Anna Chromy che raffigura il mi- sone di buona volontà e di sensi- azione e Scuola. to di Sisifo. La statua sembra qua- bilità che gli Ex Allievi sapranno Un altro segnale particolarmente significativo in tale direzione è rapp- si animare lo spazio circostante e trovare e coinvolgere. resentato dalla presenza, nel ruolo di facilitatori, di ex Allievi più gio- il verde del bronzo si raccorda con Curatore degli allestimenti e vani, appena usciti dalla Scuola, che stanno progressivamente affian- quello del prato e dei cespugli vi- della adeguata collocazione delle cando gli Allievi attuali per rendere forte, stabile, facile, appunto, il cini. Tutti ricorderanno quando, opere negli spazi aperti sarà l’Ex raccordo tra Allievi ed ex Allievi da subito, prima che questi ultimi nel corso dell’ultima Assemblea Allievo Francesco Tomassi, l’ar- vengano presi dai ritmi pressanti del lavoro. La necessità di definire degli Ex Allievi, la statua fu collo- chitetto a cui dobbiamo la delica- meccanismi di raccordo strutturati che consentano un contatto imme- cata nel giardino con una bella e ta e impegnativa ristrutturazione diato tra chi ha ottenuto il diploma di licenza e chi è ancora a Scuola suggestiva cerimonia (cfr. N° 23, di tutti gli edifici storici della è molto sentita sia dai primi, che forniscono idee per superare le diffi- pag. 26). Con l’approssimarsi del- Scuola. coltà derivanti dalla lontananza fisica, che dai secondi, che dedicano la scadenza del periodo di colloca- Oltre all’abbellimento struttu- energie e tempo per contribuire a creare gli strumenti che consentano zione della statua alla Scuola, rale e all’arricchimento culturale loro di ricercare contatti con gli ex Allievi durante gli studi e di non molti ex allievi, docenti e allievi della nostra Scuola, una ricaduta distaccarsi dalla Scuola una volta conseguita la laurea. della Scuola hanno espresso il de- molto importante di questa inizia- Gli articoli presentati in questo numero del giornale dagli Allievi Al- siderio che l’opera possa restare tiva consiste nel fatto che ogni berto Montagner, Calogero Oddo, Valerio Pappalardo, Alessandro Si- per sempre dove si trova. Se si qual volta che l’opera della Ch- mone, Marco Rizzone, che riportano sullo stato di avanzamento del considera il significato della scul- romy, o di qualunque altro artista Progetto Rete, e dall’ex Allievo Lorenzo di Pietrantonio, che propone tura che mostra Sisifo nell’atto di presente nel parco museale, viene un nuovo meccanismo di comunicazione tra Allievi ed ex Allievi, guidare la propria famiglia lungo esposta o compare su un catalogo, sono una chiara dimostrazione di questo rinnovato sforzo di coordina- la strada della vita, talora imper- o sui siti web o in qualunque altra mento. via e difficile, sperando di portarla forma di pubblicizzazione, sarà Il significato della funzione del tutoraggio – da sempre svolta dagli Al- in vetta alla montagna – non sa- sempre associata al nome della lievi più anziani verso le matricole –, l’evoluzione delle sue modalità pendo che riuscirà a compiere so- Associazione Ex Allievi e della d’espletamento in seguito alle mutate esigenze della Scuola, della soci- lo una tappa di questo infinito scuola Sant’Anna di Pisa. Già a età, del mondo del lavoro, la sua estensione durante i vari passaggi del percorso, e che dovrà passare il te- partire dal maggio, giugno e luglio percorso universitario e in occasione della delicata scelta in merito alla stimone al figlio che dal giocoso 2005, il Sisifo sarà esposto, insie- strada da intraprendere dopo il conseguimento della laurea, l’emergere pedalare si troverà presto a dover me ad altre opere, nella personale del senso di appartenenza, sono proprio i temi scelti per il nostro con- muovere lo stesso amato fardello – di Anna Chromy in Place Vendo- vegno annuale, che si terrà verosimilmente in novembre, il cui titolo questo richiama un po’ il signifi- me a Parigi. Inoltre, perché non potrebbe pertanto essere: “Dalla matricola al tutoraggio continuo: lo cato del ruolo di consiglio e di immaginare che queste opere pos- sviluppo del senso di appartenenza”. Inviate suggerimenti e richieste di supporto che, come Associazione sano essere dedicate a persone a coinvolgimento attivo! A presto rivederci, dunque numerosi, in occa- ci prefiggiamo di svolgere nei noi care. sione del convegno! Franco Mosca confronti degli allievi della Scuo- Questa è l’idea a cui unisco la confidando che essi lo svolgano l’invito a sottoscrivere un contri- per i loro colleghi futuri. La pro- buto per la sua realizzazione (in Per le donazioni a favore del Progetto SISIFO potete contattare Franco posta di acquisire la statua di Si- calce troverete le modalità per ef- Mosca (tel. casa: 050-870674; ufficio: 050-571299) oppure procedere di- sifo alla Scuola mi sembra quindi fettuare la donazione). Se tutti sa- rettamente tramite bonifico bancario. Riportiamo di seguito i dati: molto buona. Ma c’è di più, per- remo generosi, a novembre, in oc- ché non pensare che questo sia un casione dell’Assemblea degli Ex Bonifico in Italia Bonifico dall’estero inizio per la creazione di un parco Allievi – il cui tema, tra l’altro, è museale aperto al pubblico che ben consonante con questa inizia- - Intestazione conto - Intestazione conto: veda sparse negli spazi aperti della tiva – potremo consegnare con Varaldo Riccardo Varaldo Riccardo Scuola, questa e altre opere d’arte una bella cerimonia alla nostra e Mosca Franco - Prog. SISIFO e Mosca Franco - Prog. SISIFO figurativa, per esempio le sculture Scuola questo patrimonio cultura- del progetto “Sedili di Pietra”, - N° Conto corrente: 200098 - N° Conto corrente: 200098 le, frutto della nostra iniziativa ed - Banca - Filiale di Pisa sviluppato dalla Fondazione AR- - Banca - Filiale di Pisa espressione dell’affetto che nutria- -Abi: 3104 - Iban: IT63L0310414001000000200098 PA con la collaborazione di artisti mo per essa. - Cab: 14001 - Swift: DEUTITM1318 di fama internazionale come Joe - Cin: L Tilson, Pietro Cascella, Giò Po- Franco Mosca

23 I nuovi allievi dell’a.a. 2004/2005

Economia: in alto da sinistra, Andrea Vespignani, Fabio Di Cristina, Giordano Giurisprudenza: in alto da sinistra, Marco Rocca, Giacomo Delledonne, Flavio Toffolon; in basso da sinistra, Cecilia Nardini, Paolo Zacchia, Ada Iovkova, Mi- Tovani; in basso da sinistra, Leonardo Di Russo, Valeria Spinosa, Andrea De chele Magistrelli. Benetti, Margherita Cerizza.

Ingegneria: in alto da sinistra, Ilaria Sacco, Luca Invernizzi, Dario Cazzaro, Scienze Politiche: da sinistra, Emanuele Pollio, Laura D Angelo, Damiano De Marco Cempini, Stefano Marco Maria De Rossi, Michele Basile, Gianluca Pa- Felice, Antonella Angelini, Giulia Ghiani, Marco Mancini. gano; in basso da sinistra, Carlo Piovesan, Riccardo Biasini, Gianni Tonioni.

Agraria: da sinistra, Giuseppe Genova, Pietro Goglio, Matteo Gnocato; in bas- Medicina: da sinistra, Carlo Maria Rosati, Giorgia Carlone, Gabriele Ricco, so: Federico Dragoni. Riccardo Liga, Jean-Baptiste Toussaint, Pierluigi Ortenzio, Alice Sanna.

24 I nuovi perfezionati

Ecco l’elenco dei nuovi Settore di Scienze Politiche Settore di Medicina perfezionati alla Scuola, Francesca Veltri, La democrazia Imperfetta: il di- Mario Lusini, Il rimodellamento chirurgico del ven- con il titolo della tesi battito sulle forme di democrazia nella sinistra ri- tricolo sinistro nello scompenso cardiaco da cau- voluzionaria antisovietica in Francia, fra orga- sa ischemica. Studio clinico, emodinamico e di nizzazione burocratica e controllo popolare risonanza magnetica (1925-1934) Mirsad Kacila, Inflammatory and metabolic re- sponse of the myocardium during aortic valve Settore di Giurisprudenza surgery on the beating heart Maria Rita Circi, Le relazioni fra i diversi livelli di Emanuela Grasso, Il citocromo P450 come sensore governo nell’Unione Europea dell’ossigeno e trasduttore del segnbale nella Dottorato in Economia e Management Erika Guerri La modernizzazione del diritto comu- chiusura del Dotto Arterioso alla nascita Francesca Lotti, Three Essays in Empirical indu- nitario della concorrenza: il regolamento 1/2003 Anna Maria Aleardi, Mitochondrial implications strial organization e le modalità di applicazione degli art. 81e 82 del in alzheimer’s disease Marzia Romanelli, Analysis of the redistributive trattato CE. L’applicazione del regolamento Isabella Kardasz, Mechanisms of endothelium-de- impacts of public policies. Metodology and appli- 1/2003 in Italia pendent vasodilation in the peripheral macrocir- cations Stefano Ruggeri Profili di rilevanza del giudice pe- culation of normotensive subjects and essential Monica Gentile, Forecasting industrial production nale – In itinere iudicii hypertensive patients index inflation and asset return volatility by ge- Chiara Favilli Nibbi, Il principio di non discrimi- Emiliano Ricciardi, Effetti della modulazione coli- neralized dynamic factor model nazione nel sistema regionale europeo di prote- nergica sulle funzioni di memoria e attenzione Alessio Moneta, Graphical causal models and var- zione dei diritti umani nell invecchiamento fisiologico e patologico: Stu- based mocroeconometrics Saverio Sticchi Damiani, Alternative dispute re- di in Vivo nell uomo mediante Pet Francesca Gino, The impact of information on solution nel diritto dell’Unione Europea Lucia Venneri, Funzione endoteliale sistemica va- behavior and decision making: three essays Chiara Favilli, Famiglia e danni. La responsabilità lutata con gli ultrasuoni: aspetti fisiopatologici, Alessandra Luzzi, Innovation Tecnology and firm nel contesto delle relazioni familiari diagnostici e prognostici strategies: a study of the european small-medium Marie Eve Arbour, L’impact du droit supranatio- serial innovation nal sur les traditions juridiques des Etats mem- Settore di Ingegneria Roberto Gabriele, Four essasy on labour market bres dans le domaine de la prevention et de l’in- Alfaro Jorge Solis, Robotic control systems for dynamics demnisation des accidents de la consommation learning and Teaching Human Skills Laura Magazzini, Innovation and dynamic compe- Jose Manuel Gual Acosta, Clausulas de limitacion Elena Pacchierotti, Advanced control strategies tition: lessons from the pharmaceutical industry y exoneracion de responsabilidad contractual for robots in human environment Olivia Ceccarini, Essays in applied microecono- estudio de derecho comparado Loredana Zollo, Interaction control of biomedical mics Angelo Cerulo, Le false comunicazioni sociali: sto- robotic systems Mauro Sylos Labini, Three essays on the impor- ria e prospettive di una fattispecie controversa Tommaso Cucinotta, Issues in authentication by tance of social networks in the labor market means of smart card devices Monica Merito, The emergence of standards the Settore di Agraria Enrico Bini, The design domain of real-time sy- cost of treatmets in medical care: the case of hiv Nataly Castro Rodas, Individuazione di bioindica- stems therapy tori entomologici nell’agroecosistema oliveto Paolo Gai, Real time operatine system design for Franco Bevilacqua, Random Walks and determini- Barbara Lupi, Fitodepurazione delle acque e recu- multiprocessor system-on-a-chip stic relationships in macroeconomic time series: pero di terreni agrari contaminati mediante lo stu- Andrea Polini, Testing component-based software a theoretical and statical appraisal dio di parametri ecofisiologici di specie spontanee system

I nuovi allievi del biennio specialistico. In alto, da sinistra: Gianni Ciofani, Martina Landini, Vito Lombardo, Annalisa Tore, Giovanni Mattia Lazzerini, Francesca Biondi; in basso, da sinistra: Laudisi, Claudio Gangemi, Valentina Donzella, Nicola Vitiello, Filippo Fontanelli.

25 Il Premio Feltrinelli Un nuovo Master a Piergiorgio Strata in donazioni e trapianti

Scoprire i segreti della plasticità del cervello e mettere a punto i primi Non occorrono soltanto ottimi medici per salvare la vita di un paziente, vaccini preventivi contro i tumori: sono queste alcune delle nuove sfide ma anche ottimi professionisti che gestiscano i programmi di reperi- della ricerca premiate il 12 novembre a Roma con uno dei riconosci- mento/donazione e trapianto di organi sotto l’aspetto organizzativo e menti scientifici più importanti in Italia, il premio Feltrinelli assegnato manageriale. Sinora la formazione di queste figure non era affidata a un dall’Accademia dei Lincei. Fra i premiati il neurofisiologo Giorgio Strata percorso di tipo accademico: alla mancanza supplisce il nuovo Master dell’Università di Torino, che dopo avere individuato la proteina coin- internazionale e universitario di secondo livello in Management dei volta nei ricordi di paure e traumi, prosegue lungo questa strada alla programmi di reperimento/donazione e trapianto di organi, tessuti e cel- scoperta dei segreti della grandissima plasticità del cervello. Secondo lule promosso dalla Scuola Superiore Sant’Anna. Il Master, che ha una Strata è molto importante capire i meccanismi molecolari con cui al durata di 15 mesi ed è rivolto a 25 partecipanti, fornisce gli strumenti variare di un’attività o di un’esperienza esterna si modificano alcune per individuare modelli organizzativi efficaci ed efficienti per gestire caratteristiche biochimiche del cervello. Capire questo scambio fra am- processi di reperimento/donazione e trapianto. Il settore dei trapianti è biente e fisiologia è la scommessa dei prossimi anni sia per studiare com- infatti caratterizzato da mutamenti rapidi, dovuti ai progressi della ricer- portamenti complessi, come memoria e apprendimento, sia la possibilità ca medica, scientifica e tecnologica; alle considerazioni di natura etica, di utilizzare gli stessi meccanismi per riparare lesioni e danni provocati sottoposte a una continua rielaborazione; all’affermarsi di una sensibi- da malattie neurodegenerative. lità diversa nella cultura diffusa. Tali cambiamenti impongono elabora- zioni teoriche e di carattere multidisciplinare, che devono essere aggior- nate in maniera costante, anche per superare le differenze di organizza- Ho scelto la Scuola perché zione e di gestione dei programmi di donazione e di trapianto che oggi esistono anche tra una regione italiana e l’altra.. Gli allievi ordinari appena entrati alla Scuola ci raccontano perché han- no scelto di venire a studiare al Sant’Anna. Fra le motivazioni più ricor- renti ci sono la qualità degli studi, anche in vista di un futuro inserimen- to nel mondo della ricerca o del lavoro, e la dimensione collegiale, la Nuovo statuto e nuovi vertici “comunità educante”. Ma lasciamo dunque la parola agli allievi: “Un distacco dalla famiglia e dalla città di origine può essere molto Da agosto la Scuola ha un nuovo Statuto. L’innovazione più importante è salutare. Mi aspetto di avere una preparazione più ricca e completa di stata l’introduzione della figura del Presidente accanto a quella del Diret- quella che potrebbe darmi la sola Università. Vorrei imparare bene le tore che ha ridisegnato l’intera struttura di vertice secondo schemi assolu- lingue straniere, viaggiare e trascorrere dei periodi anche piuttosto tamente inediti per un’istituzione universitaria pubblica. Se infatti al Di- lunghi all’estero” (allieva del settore di giursprudenza) rettore e al Senato accademico competono la politica di sviluppo dell’ec- “La scuola S. Anna rappresenta, per me, un luogo dove è possibile con- cellenza nell’attività di ricerca e di formazione, al Consiglio di ammini- ciliare in un modo assai vantaggioso una preparazione di eccellenza e il strazione e al Presidente competono la gestione economica e amministra- far parte di una comunità attiva sotto svariati punti di vista. È un luogo tiva, nonché la valorizzazione e il trasferimento dei prodotti di formazione che ti obbliga ad abbandonare abitudini acquisite durante un’intera vita, e di ricerca all’esterno. che ti fa fronteggiare situazioni nuove dandoti, anche, le capacità per su- Con l’introduzione del nuovo Statuto è partito anche il rinnovamento perarle.” (allievo settore medicina) delle cariche: in autunno il prof. Riccardo Varaldo è stato eletto Presi- dente e il prof. Paolo Ancilotti Direttore. Nuove elezioni anche per i Pre- sidi: il prof. Enrico Bonari è stato riconfermato per la Classe di Scienze sperimentali mentre il prof. Emanuele Rossi ha sostituito il prof. Fabrizio Tra scienza e fantascienza Bulckaen per la Classe di Scienze sociali. Il Quirinale ha coinvolto la Scuola nel “Progetto Giovani – Tra scienza e fantascienza”, una manifestazione che si è svolta a novembre nella te- nuta di Castelporziano. Alle due settimane di divulgazione scientifica, rivolte agli studenti delle scuole superiori, hanno partecipato i laborato- Ricordo ri Arts e Crim che hanno allestito una mostra intitolata “Dal nano ro- L’Associazione ex allievi esprime il suo cordoglio per la scomparsa del bot al robot umanoide. Biorobot come strumento per la salute e il be- prof. Fulvio Capparelli Ingegneria - Pisa - (1954-1958) e dell’ Avv. prof. nessere degli esseri umani”. Nicola Pinto Giurisprudenza - Firenze - (1934-1936).

26 Il Polo a porte aperte I concerti dell’Associazione

Per il secondo anno consecutivo, il 14 ottobre, giorno di San Faustino, patrono di Pontedera, il Polo Sant’Anna Valdera ha aperto le porte ai cit- tadini che hanno potuto così visitare il parco scientifico della Scuola Su- periore Sant’Anna e i suoi laboratori di robotica, ingegneria biomedica, micro e nanotecnologie, realtà virtuale, informatica e biotecnologie. L’iniziativa ha avuto il patrocinio del Comune di Pontedera e ha visto la partecipazione di “Pont – Tech”. La Scuola fra Cina e Giappone Continuano e si rafforzano i rapporti fra la Scuola e i paesi asiatici, primi fra tutti Cina e Giappone. Su questo fronte si segnala la visita in autunno del Ministro Letizia Moratti a RoboCasa, il laboratorio congiunto di ro- botica umanoide della Scuola Superiore Sant’Anna e della Waseda Uni- versity di Tokyo. A dicembre invece, questa volta la notizia riguarda la Cina, nell’ambito del viaggio del Presidente Ciampi, la Scuola ha siglato un accordo con l’Università di Chongqing per favorire lo scambio di ricercatori e docenti e l’avvio di progetti comuni nei settori dell’ingegner- ia, dell’economia, del management, delle scienze politiche e della giurisprudenza. Coinvolti nell’iniziativa anche la Piaggio & C. S.p.A. e il gruppo industriale cinese Zongshen che coopereranno allo sviluppo di progetti di ricerca e di formazione comuni. Bravi! Fra le 25 matricole più brave di tutta Italia ci sono anche quattro nuovi allievi ordinari del Sant’Anna. Ad ottobre, il Presidente Carlo Azeglio Ciampi li ha ricevuti tutti al Quirinale consegnando loro il premio “Al- fieri del Lavoro”. Complimenti dunque ad Antonella Angelini (Scienze politiche), da Locorotondo (Bari); a Federico Dragoni (Scienze Agrarie), L’Associazione ex allievi della Scuola Superiore Sant’Anna, in collabo- da Sant’Angelo in Colle (Siena); a Michele Magistrelli (Scienze econo- razione con l’associazione culturale "La rondine", ha organizzato due ap- miche), da Castelnuovo Garfagnana (Lucca); e a Pierluigi Ortenzio puntamenti musicali. (Scienze mediche), da Ancona. Il 16 ottobre si è tenuto un concerto del chitarrista Joseph Bacon. Figlio d’arte, il padre è appunto il compositore americano Ernst Bacon, Bacon ha studiato chitarra con maestri di grande fama come Segovia, ha tenu- Spin-off sul podio to concerti in tutto il mondo, ed è considerato un’autorità della letter- atura musicale per liuto. Fra i brani eseguiti nella cornice della chiesa di Era Endoscopy, azienda spin off della Scuola, con sede a Pontedera (Pisa) Sant’Anna, partiture di Bach, di Ernst Bacon e di Debussy. che opera nel settore della strumentazione biomedicale, si è aggiudicata la Il 27 gennaio, sempre nella chiesa di Sant’Anna, si è svolto il concerto seconda posizione al Premio Nazionale per l’Innovazione, che si è conclu- di Bozena Steinerova (nella foto) che ha eseguito brani di Franz Liszt, so il primo dicembre a Torino e a cui hanno partecipato cinquecento fra Leos Janacek, Joannes Brahms, Sergei Prokofiev. La pianista, nata a idee imprenditoriali e imprese provenienti da tutta Italia. Era Endoscopy Praga dove oggi insegna, ha tenuto concerti dall’Asia all’America, oltre ha ricevuto 30 mila euro, offerti dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione e che in diversi Paesi europei. Ha suonato con numerose e prestigiose or- Cultura della Regione Piemonte. “Il premio – ha dichiarato l’ingegner chestre, fra le quali l’Orchestra Filarmonica Ceca e l’Orchestra Filar- Gorini, presidente della spin-off – servirà per lo start-up della società. En- monica di Tokyo. La sua attività didattica comprende anche master tro due anni dovremmo essere presenti sul mercato”. classes di tecnica e interpretazione.

27 Letti per voi titolo

trasmissione culturale e l’appren- lattia infettiva. “In pratica, la tra- Edizioni ETS dimento hanno un’influenza mol- smissione genetica è perfettamen- www.edizioniets.com to più modesta tra gli altri animali te conservatrice, ma mantiene

(macachi compresi). sempre un’alta variabilità (...); in- AA.VV. Lo studio dell’evoluzione cultu- vece quella culturale è proteifor- Guida alle etiche rale – come ci ricorda Cavalli me: può essere altamente conser- della comunicazione. Sforza sin dalle prime pagine – è vatrice, ma può anche permettere Ricerche, documenti, codici solo agli inizi. Questa disciplina variazioni rapidissime”. Collana: Comunicazione e oltre [6] sembra infatti un po’ come la ge- Il testo di Cavalli Sforza non ADRIANO FABRIS [CUR.] netica ai tempi di Mendel, che dà comunque adito a facili sem- 2004, pp. 216

aveva capito come funzionava la plificazioni. Lo scopo è semmai AA.VV. trasmissione dei caratteri eredita- opposto: mettere insieme tutti i The Emerging European Union ri, senza però sapere nulla dei geni fattori e mescolarli continuamen- Identity, Citizenship, Rights e dei cromosomi. Nel caso te. L’evoluzione biologica e cultu- B. HENRY, A. LORETONI [ED.] dell’evoluzione culturale il tassel- rale, ad esempio, non corrono su 2004, pp. 252 lo più elementare sono le idee. due binari paralleli, ma si influen- “Le idee (anche se non sappia- zano reciprocamente. Cavalli AA.VV. Dopo la Shoah. Nuove identità mo esattamente cosa siano) sono Sforza riporta vari casi, uno dei ebraiche nella letteratura oggetti materiali in quanto hanno quali ci interessa da vicino. “Pas- Collana: Diagonali [1] bisogno di corpi materiali e di seggiando per il porticato sotto la 2005, PP. 220 cervelli, in cui essere prodotte per Galleria degli Uffizi” – scrive Ca- la prima volta e riprodotte nel valli Sforza – “mi sono accorto AA.VV. Luigi Luca Cavalli Sforza, L’evo- Epimeteo e il Golem. luzione della cultura. Proposte processo di trasmissione: come il che esistono 22 o 23 statue fra cui Riflessioni su uomo, natura concrete per studi futuri, Codice DNA sono oggetti materiali, an- vi sono tutti gli italiani più im- e tecnica nell’età globale edizioni, Torino, 2004. che se di natura profondamente portanti nella storia dell’arte e DANIELA BELLITI [CUR.] diversa”. delle scienze, quasi tutti nati a Fi- Collana: filosofia [69] Per spiegare i meccanismi renze o nelle immediate vicinan- 2004, pp. 312 *** dell’evoluzione culturale, Cavalli ze”. Dopo un’analisi più attenta Sforza recupera la versione, ormai emerge un altro fatto: quasi tutti CHIARA BOTTICI Uomini e Stati. L’innovazione è come una mu- abbandonata dai genetisti, questi grandi italiani sono nati Percorsi di un’analogia tazione genetica. Esistono poi dei dell’evoluzione di Lamarck. La- prima del 1600. A cosa si deve Collana: filosofia [72] meccanismi di selezione che ne marck riteneva, al contrario di dunque questa concentrazione di 2004, pp. 164 dettano il successo, sia che si par- Darwin, che gli individui potesse- “geni” nello spazio e nel tempo? li di evoluzione biologica o cultu- ro trasmettere le caratteristiche In realtà – spiega poi l’autore – F. BARBERI, R. SANTACROCE, rale. Alcuni ricercatori giappone- acquisite nel corso della vita e uomini potenzialmente geniali M. L. CARAPEZZA Terra pericolosa. si hanno fatto un esperimento che ci fosse quindi una “volontà nascono ovunque e continuamen- Terremoti, eruzioni vulcaniche, prendendo di mira una colonia di di evolvere”. Traslato nel conte- te, ma dal Duecento al Seicento, frane, alluvioni, tsunami. macachi che vive in una spiaggia. sto dell’evoluzione culturale que- Firenze fu uno degli ambienti più Perché avvengono e come A questi macachi è stato dato del sto significa che le innovazioni ricchi e stimolanti del mondo, sia possiamo difenderci cibo, patate e chicchi di grano, sono quasi sempre il frutto di un a livello economico che culturale. 2004, pp. 196 che prima era stato bagnato e poi processo volontario, diretto a ri- Coincidenza – ci avverte Cavalli ANNA VITTORIA MIGLIORINI rotolato nella sabbia così da ren- solvere bisogni reali e contingen- Sforza – lo storico economico Lucca e la Santa Sede nel Settecento derlo sgradevole. Come fare per ti, e non del caso, come avviene Carlo M. Cipolla data il declino 2004, pp. 148 mangiarlo? Fu una giovane fem- invece nelle mutazioni genetiche. dell’Italia a partire dal 1620. mina a trovare la soluzione/inno- Il passo successivo è capire co- Piazza Carrara 16-19, 56126 Pisa vazione, sciacquando il tutto me avviene la diffusione delle in- Marina Magnani tel. 050 29544, fax 050 20158 nell’acqua del mare. Ma la so- novazioni o, in termini più gene- cietà dei macachi è molto gerar- rali, che genere di rapporto ci sia chica e i giovani e le femmine go- fra mutazione e continuità. Per SANT’ANNA NEWS dono di scarsa autorevolezza. spiegare il fenomeno i genetisti notiziario semestrale Conclusione: “i macachi adulti usano due categorie in continua non accettarono di apprendere la dialettica fra loro: il drift, che Direttore responsabile: Brunello Ghelarducci nuova tecnica”. tende a uniformare il patrimonio Comitato redazionale: Amedeo Alpi, Nicola Bellini, Giovanni Co- Questo è solo una delle storie genetico delle singole popolazio- mandè, Alga Foschi, Vincenzo Letta, Franco Mosca, Mauro Stam- che si trovano nel nuovo libro, ni, e la migrazione, che invece fa- pacchia, Giuseppe Turchetti. L’evoluzione della cultura, di Luigi vorisce il mescolamento dei geni Segreteria di redazione: Marina Magnani Luca Cavalli Sforza, genetista di e introduce la diversità Editore: Associazione ex allievi Scuola Superiore di Studi Universitari rilievo internazionale che insegna Secondo Cavalli Sforza, anche e di Perfezionamento S. Anna, Pisa. Pubblicato con un contributo della Scuola Superiore Sant’Anna e della «Fondazione Spitali». all’Università di Stanford. L’opera nel caso dell’evoluzione culturale Presidente: è composta da venti brevi capitoli agiscono delle forze simili: la tra- Giuliano Amato che trattano temi diversi, ma tutti smissione verticale, che avviene Coordinatore: Franco Mosca collegati a un’unica questione: ca- ad esempio all’interno della fami- Segreteria: Anna Letta pire i meccanismi dell’evoluzione glia, è conservatrice e lenta, men- Sede: Piazza Martiri della Libertà, 33 – 56100 Pisa. culturale e spiegare come mai, ad tre la trasmissione orizzontale, in Tel. 050/88.32.26, fax 050/88.32.10 esempio, alcuni tratti sono stabili cui il rapporto di parentela o età e-mail: [email protected] - web: www.sssup.it/exallievi mentre altri invece cambiano ra- ha un’importanza molto limitata, pidamente. Al centro dell’indagi- può generare cambiamenti anche Stampa: Edizioni ETS, piazza Carrara – 56126 Pisa, www.edizioniets.com ne c’è l’essere umano, animale repentini che possono diffondersi ISSN 1593-5442, Registrazione n. 9 del 1993 presso il Tribunale di Pisa. culturale per eccellenza, perché la con la stessa rapidità di una ma-

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