Assosoftwaredaypress Domenica, 19 Maggio 2019 Assosoftwaredaypress Domenica, 19 Maggio 2019
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AssoSoftwareDayPress domenica, 19 maggio 2019 AssoSoftwareDayPress domenica, 19 maggio 2019 Fatturazione Elettronica 19/05/2019 La Nazione Pagina 11 «Sono Mister Web, risolvo problemi» 3 19/05/2019 La Repubblica Pagina 14 DAL NOSTRO INVIATO GIAMPAOLO VISETTI L' azienda Quid della veronese Fiscale ricicla tessuti e dà lavoro a 120 donne svantaggiate Oggi fattura 3 milioni trasformando la 5 diversità in creatività 19/05/2019 La Repubblica Pagina 40 DAL NOSTRO INVIATO MATTEO PINCI Roma, una partita piccola piccola ora la Champions è lontana 7 Fisco e Dichiarazioni 19/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 19 Paolo Bricco Cara Italia, occhio al tuo futuro 9 19/05/2019 Il Messaggero Pagina 20 Oliviero Franceschi La compilazione del 730 e il pianeta casa 11 Industria 4.0 19/05/2019 Corriere della Sera Pagina 34 «Siemens, in Italia presenza solida Pronti alla sfida dell' automazione» 12 19/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 21 BABY BOOK 14 19/05/2019 Il Messaggero Pagina 1 Romano Prodi L' Italia eviti l' isolamento per cambiare l' Europa 15 19/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 30 Roberto Casati Quanto «mi piace» la matematica! 17 Lavoro e Previdenza 19/05/2019 Il Messaggero Pagina 18 Immobili pubblici a garanzia: così si può abbattere il debito 19 Privacy e GDPR 19/05/2019 Corriere della Sera Pagina 27 LUIGI IPPOLITO Dietro una foto Quei piedini in posa del neonato reale Lo stile Kardashian irrompe a corte 20 19/05/2019 La Stampa Pagina 18 È giusto tener d' occhio i figli adolescenti ma senza invadere la loro privacy 22 19/05/2019 La Repubblica Pagina 15 DI ANNA LOMBARDI E Toronto si ribella a Google City 23 Sanità Digitale 19/05/2019 La Nazione Pagina 34 Diabete modello di sanità digitale 25 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 2 [§20731303§] domenica 19 maggio 2019 Pagina 11 La Nazione Fatturazione Elettronica «Sono Mister Web, risolvo problemi» Aranzulla, autodidatta milionario. «Sul mio sito le risposte a ogni dubbio informatico» MILANO NON HA NEMMENO 30 anni, fattura 3 milioni di euro l' anno, dieci persone lavorano per lui, e il suo nome è ormai un brand. All' anagrafe si chiama Salvatore Aranzulla, classe 1990, originario di Mirabella Imbàccari, paesino a qualche chilometro da Caltagirone, in Sicilia, ma per tutti è aranzulla.it, uno dei siti web più visitati d' Italia. Non è un informatico né un programmatore («Sono un imprenditore e un divulgatore», precisa anche rispondendo ai suoi detrattori), anzi il suo obiettivo è «fornire soluzioni semplici a problemi semplici» con la tecnologia. Un modello di successo nato per caso, quasi per una sfida. Come ha fatto Salvatore Aranzulla a diventare il marchio Aranzulla? «Tutta colpa di mio cugino Giuseppe È stato uno dei primi ad avere un computer, nel 2000. Mi prendeva in giro: 'Io ce l' ho e tu non ce l' avrai mai'. Arrivata l' estate, i miei genitori volevano comprare un condizionatore ma io, appena vidi un computer, lo abbracciai e piansi finché non si convinsero a comprarmelo». Una passione fin da piccolo. «In realtà né io né i miei genitori sapevamo davvero cosa fosse un pc. Avevo 10 anni, dopo i compiti cercavo da autodidatta di capire come usarlo e risolvere i problemi che riscontravo. D' altra parte non potevo confrontarmi con altre persone». Praticamente il primo utente di Aranzulla è stato Aranzulla. «Sì! Poi anche gli amici comprarono il loro pc e quindi chiedevano a me consigli e soluzioni. Mi resi conto che facevano quasi sempre le stesse domande (tipo: 'come far funzionare la stampante'). Da qui l' idea di dare risposte per iscritto. Diventai uno 'spacciatore di soluzioni cartacee'». La svolta digitale? «Nel 2002 Internet mi aprì un mondo. A 12 anni creai un primo spazio dove caricavo le risposte che davo agli amici. Una soluzione amatoriale: il blog era online solo se il pc era collegato a Internet. Una volta scomparve addirittura nel nulla, la connessione costava tanto e arrivò una bolletta pari al triplo dello stipendio di papà che mi staccò il cavo. Poi ripresi a collegarmi di nascosto quando i miei andavano a fare la spesa. Ormai avevo capito il meccanismo e il sito continuava a crescere». Di che cifre parliamo? «Nel 2008, ogni mese 300mila italiani visitavano il mio sito». Fu lì che pensò di farlo diventare il suo lavoro? Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 3 «Ebbi l' intuizione di inserire i banner pubblicitari accanto agli articoli gratuiti. Con i primi ricavi mi spostai a Milano. Volevo capire come trasformare la mia passione in un' impresa». Quindi non ha una formazione da informatico? «No, ho studiato Economia aziendale e management alla Bocconi. L' affitto e la retta universitaria erano pagati con i guadagni del sito. Il mio metodo era (ed è) il 'sistema dei titoli': dalle ricerche online degli utenti si individua l' argomento su cui scrivere un articolo. E aranzulla.it ebbe un boom che continua oggi». Tradotto in numeri? «Oggi il sito ospita oltre 10mila articoli ed è visitato da 700mila italiani al giorno. Ma la filosofia è la stessa di quando avevo 12 anni: sono come l' amico che cerca di dare soluzioni semplici ai problemi». E infatti ci mette il nome e la faccia. Però ormai Aranzulla è un' impresa, non più l' hobby di un ragazzino. «Fatturiamo 3 milioni. Ho 10 collaboratori esterni, sulla parte editoriale e su quella tecnica». Ci sono domande ricorrenti? «In realtà cambiano spesso, per esempio in base all' età degli utenti. Le esigenze sono molto semplici: 'come scaricare musica', 'come si installa un antivirus', 'come si configura Facebook sul cellulare'. E poi, fino a qualche anno fa il 90% delle risposte riguardava il pc; oggi invece sono quasi tutte relative ai telefonini». Il successo attira però anche invidie e critiche. Sa di avere molti detrattori? «Io sono un imprenditore e un divulgatore, non un informatico o un programmatore. È una questione di target: chi mi critica è un addetto ai lavori e non ha naturalmente bisogno dei miei consigli». Come chi ha persino cancellato la voce 'Salvatore Aranzulla' dalla Wikipedia italiana? «Forse è gente che non ha altro da fare: le discussioni online per decidere la mia esclusione sono molto più lunghe di tutti i libri che ho scritto io in dieci anni. A me non interessa, basterebbero anche solo due righe: 'Salvatore Aranzulla è un imprenditore nato il 24 febbraio 1990, proprietario del sito aranzulla.it'». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :.. Pagina 4 [§20731304§] domenica 19 maggio 2019 Pagina 14 La Repubblica Fatturazione Elettronica #Eu4you Viaggio nella Ue/6 L' azienda Quid della veronese Fiscale ricicla tessuti e dà lavoro a 120 donne svantaggiate Oggi fattura 3 milioni trasformando la diversità in creatività PREMIATA DALLA UE Anna e le sue sorelle cacciatrici di stoffe per vestire il mondo DAL NOSTRO INVIATO GIAMPAOLO VISETTI VERONA - Rotoli di stoffe diverse riposano nel seminterrato del nuovo capannone di Avesa, quartiere di Verona a due passi dal fiume Adige e dal vecchio teatro romano. Sopra, un centinaio di donne e qualche raro uomo cuciono e stirano abiti. Sono nati in 20 nazioni di tre continenti, sopravvissuti a conflitti, usciti da droga e alcol o da una disoccupazione tardiva. Qualcuno lotta per superare il proprio handicap fisico e mentale o per ritrovare la luce dopo il carcere. A unire queste persone che conoscono il sapore della sofferenza non c' è solo la dignità di guadagnarsi il pane con la sapienza delle mani: come i tessuti che tagliano e ricreano, anche loro sono ciò che la società tratta come scarti e spesso ignora come rifiuti. Da tutto questo, da individui e stoffe "in eccesso" pronti per essere smaltiti non si sa dove, da sette anni nel Nordest dominato da una crescente intolleranza xenofoba nasce la bellezza di una grande moda italiana che riesce a conciliare mercato, sostenibilità ambientale, solidarietà e accoglienza. Il prodigio del progetto "Quid" è sbocciato nel cervello di una giovane studentessa di Economia dell' università Bocconi di Milano. Si chiama Anna Fiscale, ha 31 anni e dopo la laurea, nella stessa settimana, ha dovuto scegliere fra tre strade: tornare ad Haiti per una Ong della cooperazione internazionale, accettare il contratto di consulenza offerto da una multinazionale o fondare un' azienda «capace di creare cose belle partendo da ciò che si butta via e offrendo una seconda opportunità a persone ferite». Questa "terza via" è stata imboccata proprio qui, ad Avesa, in un garage a pochi passi dalla casa in cui Anna è nata e dove ancora vive. «Eravamo cinque compagni di scuola - dice la presidente di Quid - e non avevamo un soldo. Abbiamo cominciato grazie a 15mila euro offerti dalla Fondazione San Zeno ». Il primo anno le collaboratrici erano due e il fatturato ha chiuso a quota 90mila euro. Oggi al posto del garage e del successivo scantinato di una scuola, ci sono una sede con due capannoni propri, 120 dipendenti e un giro d' affari che nel 2019 supererà i 3,5 milioni di euro. Cinque i negozi a marchio Quid, oltre 100 quelli che in Italia vendono le collezioni, oltre al sito per l' ecommerce. Obbiettivo: raddoppiare i collaboratori entro il 2020 e far decollare un progetto internazionale per l' accoglienza e l' inserimento sociale dei migranti diretti in Europa. «Del resto - dice Anna - ci chiamiamo Quid perché i prodotti che offriamo ai clienti hanno quel "cosa" in più di un valore umano aggiunto, sintetizzato dal marchio della molletta che tiene unite realtà differenti impedendo loro di cadere».