REGIONE

SERVIZIO CIVILE NAZIONALE DI RILEVANZA REGIONALE

1 (Allegato 1)

SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

ENTE

1) Ente proponente il progetto:

COMUNE DI

2) Codice di accreditamento: NZ01055

3) Albo e classe di iscrizione: REGIONALE 1°A

CARATTERISTICHE PROGETTO

4) Titolo del progetto:

PICCOLI POETI

5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):

ASSISTENZA MINORI - A02

6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:

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...se non sono gigli son pur sempre figli vittime di questo mondo. (F. De Andrè; La città vecchia)

0. Introduzione Il progetto presentato si pone come obiettivo quello di favorire l’integrazione e di fornire assistenza ai minori in difficoltà residenti in 18 Comuni della Provincia di e afferenti a due Ambiti sociali Territoriali contigui per territorio e simili per caratteristiche: ATS21 (comune capofila ) e ATS23 (comune capofila ).

1. Il contesto territoriale del progetto Il contesto territoriale di riferimento comprende Comuni della provincia di Ascoli Piceno e degli Ambiti Sociali Territoriali 21 (comune capofila San Benedetto del Tronto) e 23 (comune capofila Spinetoli).

I 18 Comuni interessati dal progetto sono: San Benedetto del Tronto, , , , , Spinetoli, , , , Castorano, , , , , , , Ripatransone, .

NOME COMUNE NUMERO ABITANTI ESTENSIONE DENSITA'

San Benedetto Del Tronto 48.254 25.31 km2 1897.09 Monteprandone 12.149 26.38 km2 460.50 Offida 5331 49.21 km2 108.33 Cupra Marittima 5385 17.19 km2 313.26 Castignano 3005 38.90 km2 77.03 Castel Di Lama 8356 10.97 km2 761.76 Massignano 1662 16.39 km2 101.40 Ripatransone 4432 74.16 km2 59.08 Grottammare 15643 17.66 km2 885.08 Montalto delle Marche 2303 34.10 km2 67.54 Appignano del Tronto 1938 22.99 km2 84.30 Acquaviva Picena 3818 20.90 km2 182.70 Spinetoli 7090 12.41 km2 571.30 Monsampolo del Tronto 4575 15.49 km2 295.40 Castorano 2370 14.08 km2 168.32

Carassai 1158 22.31 km2 51.90 Colli del Tronto 3520 5.94 km2 592.59

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Cossignano 1021 15.06 km2 67.80

La distanza tra i diversi Comuni e tra questi e le Città e la densità non elevata (ad eccezione di alcuni Comuni) sono condizioni ostacolanti il facile accesso ai servizi in generale e, nello specifico, di tutela e assistenza dei minori.

2. Area di intervento

PROVINCIA DI ASCOLI PICENO:

Famiglie con un solo nucleo: senza altre persone residenti:

coppie senza figli (25544) coppie con figli (51758) madre con figli (8139) padre con figli (1592)

Figura 1

con altre persone residenti:

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coppie senza figli (2847) coppie con figli (6793) madre con figli (1001) padre con figli (344)

Figura 2

40000 35000 30000 25000 persone per 20000 famiglia 15000 10000 5000 0 2 3 4 5 6 o più

Figura 3

età 1-4 5-9 10-14 15-19

n. di persone 12621 16370 17364 18518

Tabella 1

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Come evidenziato dalle tabelle sopra riportate (che fanno riferimento ai dati ISTAT del Censimento 2001 nella Provincia di Ascoli Piceno) tra le famiglie di un solo nucleo senza altre persone residenti l’84.2% è costituito da coppie con figli; il 15.8% sono invece famiglie monogenitoriali. Di queste il 13.2% sono costituite da madri con figli e il 2.6% da padri con figli. Nel totale nella Provincia di Ascoli Piceno i nuclei familiari costituiti da 1 solo genitore sono 12.280. La maggior parte delle famiglie (figura 3) è costituita da 1 o 2 figli (rispettivamente 29452 e 28445 famiglie) mentre il numero dei nuclei familiari con 3 o 4 figli è notevolmente inferiore (9189 e 3468 famiglie). Per quel che concerne la distribuzione dei minori circa il 44.7% ha un età inferiore ai 10 anni mentre il gruppo dei teen-ager ammonta a circa il 55.3%.

3. Il problema evidenziato nel contesto Da una recente indagine si è evidenziato che dei circa 43.500 minori (0-13 anni) residenti nei 18 Comuni presi in considerazione dal nostro progetto circa 4.700 vivono in famiglie monogenitoriali (famiglie in cui più spesso si riscontrano problematiche nella gestione del minore). Circa il 40% di tali famiglie è composto da un genitore che lavora, il 2% da uno studente, il 19.9% da una casalinga, mentre la restante percentuale di genitori comprende coloro che sono in cerca o che si sono ritirati dal lavoro.

38% 40% genitore lavoratore studente casalinga altro 20% 2%

In circa 50% dei nuclei familiari di coppie non separate/divise, entrambi i genitori lavorano. Per quel che concerne i servizi offerti per i minori dai Comuni interessati nel nostro progetto quelli di maggior rilievo sono: Presso i Comuni di Acquaviva Picena, Grottammare, Montalto delle Marche, San Benedetto del Tronto sono presenti: 1 Centro per l’Infanzia - come servizio educativo per bambini in età compresa fra 6 mesi e 3 anni; 4 Spazi per bambini, bambine e per famiglie - servizi educativi per bambini, bambine e famiglie che garantiscono reciprocità fra adulti e bambini, figure parentali o loro sostituti ed educatori del servizio.

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Presso i Comuni di Acquaviva Picena, Carassai, Cossignano, Cupra Marittima, Grottammare, Massignano, Monsampolo del Tronto, Montalto delle Marche, Monteprandone Ripatransone, San Benedetto del Tronto sono presenti: 17 Centri di aggregazione per bambini, bambine e adolescenti ; 19 Servizi itineranti : Servizi per bambini, bambine, adolescenti e famiglie, che offrono in forma non fissa spazi di incontro e di interazione; Questi servizi non coprono però totalmente le esigenze delle diverse famiglie residenti. Infatti i dati sopra esposti, elaborati insieme ad altri provenienti da una recente indagine effettuata da esperti dei servizi sociali, hanno messo in luce che circa 800 bambini tra i 0 e 12 anni necessitano di un sostegno domiciliare: una forma di aiuto non solo ai minori ma anche e soprattutto alle famiglie nel difficile ruolo della genitorialità. La stessa indagine ha evidenziato che circa 260 minori vivono situazioni di disagio tali da rendere necessario un intervento domiciliare. Le scuole e i diversi servizi di supporto ai minori messi in atto dai Comuni e da associazioni ecclesiastiche e laiche sostengono circa il 75% di questi minori in difficoltà. In ultimo si è stimato che le occasioni di incontro e di socializzazione tra famiglie, con la finalità di prevenire la degenerazione di eventuali situazioni “a rischio”, si verificano con una frequenza di circa 2/anno.

4. Destinatari e beneficiari

I destinatari del progetto da noi presentato sono i minori residenti nei 18 Comuni interessati che vivono o che sono a rischio di vivere situazioni di disagio familiare e/o personale. I beneficiari sono in primo luogo le famiglie che avranno un aiuto nella gestione di situazioni a volte complesse e che quindi si vedranno aiutate nella prevenzione e nel supporto del disagio dei loro figli. Inoltre il sostegno di tali minori e i programmi di integrazione con i coetanei porteranno benefici anche agli insegnanti e ai compagni di questi giovani in difficoltà.

5. Conclusioni

La gestione di situazioni di disagio familiare, che inevitabilmente vanno a ripercuotersi sui minori, e ancor di più la prevenzione dello sviluppo di tali problematiche sono fondamentali per il sano ed equilibrato sviluppo psico-fisico del bambino/ragazzo. E’ infatti da anni scientificamente documentata l’associazione tra disturbi della crescita (in alcune situazioni vi è addirittura una inibizione della produzione dell’ormone fondamentale dello sviluppo fisico) e/o disturbi psicologici (sindrome dell’abbandono, aggressività, disturbi dell’alimentazione, ecc) con problematiche di origine familiare. E’ per questi motivi che il nostro progetto si pone come obiettivo non solo quello di aiutare i minori, ma anche di promuovere programmi di supporto e di prevenzione dell’insorgenza di problematiche familiari.

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7) Obiettivi del progetto:

Obiettivo L’obiettivo del nostro progetto è quello di offrire un supporto ai minori che presentano disagi di diversa natura ed entità attraverso attività che favoriscano l’integrazione sociale (nella classe, nei luoghi di incontro per bambini ecc) e attraverso dei programmi di supporto alle famiglie e alla genitorialità.

Indicatori

Indicatore 1: Educativa di sostegno: coinvolgimento di almeno altri 100 minori in situazioni a rischio (con un incremento del 12.5%) in attività ludiche, ricreative, sportive che impegnino almeno 3 pomeriggi/settimana; Indicatore 2: Educativa domiciliare: sostegno di almeno ulteriori 20 minori che vivono situazioni di disagio (incremento del 9% ) e sostegno della genitorialità; Indicatore 3: incremento di almeno ulteriori 5 incontri/anno tra famiglie

Benefici quali-quantitativi apportati dal progetto “PICCOLI POETI” Situazione Situazione Situazione di Situazione di di arrivo: partenza di arrivo: Misure assistenziali e sociali partenza 2011- Scostamento 2010 2011- 2010 2012 v.a 2012 % % v.a. Indicatore 1: attività ludiche, ricreative, + 100 sportive che coinvolgano minori a rischio 300 400 (+12,5%) almeno 3 pomeriggio a settimana Indicatore 2: sostegno di almeno ulteriori 20 + 20 195 75% 215 + 84% minori che vivono situazioni di disagio (+9%) Indicatore 3: : incremento di almeno 2 7 +5 iniziative ulteriori 5 incontri/anno tra famiglie

8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo:

8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi

Il piano di azioni descritto di seguito ha lo scopo di realizzare l’obiettivo sopra esposto e consiste nell’implementazione di una serie di attività ad esso strettamente correlate, mirate al sostegno di minori che vivono situazioni di disagio.

Azione 1: progettazione di dettaglio

1.1. Progettazione di dettaglio del Piano di lavoro:

1.1.1. Analisi dettagliata della tempistica del progetto e delle sue sottospecifiche (sottoattività, risultati attesi); 1.1.2. Team Building del gruppo: incontri di kickoff e costituzione formale dello staff, condivisione dell’organigramma di progetto e assegnazione dei ruoli;

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1.1.3. Presentazione allo staff del Piano di progetto dettagliato.

1.2. Allestimento strumenti e documentazione di progetto: 1.2.1. Costruzione degli strumenti logistici per la gestione e il networking: banche dati, registri, verbali riunioni, ecc; 1.2.2. Costruzione strumenti di gestione dell’utenza: schede utente, formulari di progettazione individualizzata.

Azione 2: Networking

2.1.Pianificazione della comunicazione 2.1.1 Definizione del cliente interno ed esterno e dei differenti target comunicativi; 2.1.2 Definizione della tempistica dei cicli comunicati 2.1.3 Costruzione dei prodotti per la comunicazione (eventi, testi, brochure, volantini, poster, inserzioni web ecc.) 2.1.4 Presa di contatto con i media (radio locali, testate locali, siti dei comuni di San Benedetto del Tronto, Appignano del Tronto, Monteprandone, Acquaviva Picena, Offida, Spinetoli, Cupra Marittima, Monsampolo del Tronto, Castignano, Castorano, Castel di Lama, Massignano, Grottammare , Montalto delle Marche , Carassai, Colli del Tronto, Ripatransone, Cossignano);

2.2 Networking con gli attori istituzionali e del privato sociale territoriale: 2.2.1 Predisposizione materiali comunicativi sulla nuova offerta di servizi; 2.2.2 Schedulazione e preparazione degli incontri di presentazione della nuova offerta di servizi; 2.2.3 Invio degli inviti agli uffici Servizi Sociali dei Comuni, Uffici ASL territoriali, referenti scuole, Associazionismo e cooperazione sociale locale; 2.2.4 Realizzazione incontri con gli stakeholder locali preliminari all’avvio delle attività; 2.3 Implementazione Piano di comunicazione dell’iniziativa alla cittadinanza: 2.3.1 Predisposizione materiali comunicativi sulla nuova offerta di servizi; 2.3.2 Implementazione delle misure comunicative (affissioni, spedizioni, incontri nelle scuole); 2.3.3 Realizzazione di un incontro pubblico di presentazione delle nuove iniziative;

Azione 3 : Sostegno del minore

3.1. organizzazione di attività pomeridiane ludiche, ricreative, sportive in collaborazione con le scuole, gli oratori e le associazioni territoriali, associazioni sportive; 3.2. Sostegno e accompagnamento, ove le situazioni lo richiedano, del minore a scuola e a casa; 3.3. collaborazione con assistenti sociali e psicologi nel supporto mirato di minori che vivono situazioni di disagio personale o familiare; 3.4. collaborazione con personale specializzato (psicoterapeuti della famiglia, insegnanti ecc)

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nell’organizzazione di incontri per genitori allo scopo di supporto e/o di prevenzione di situazioni familiari problematiche e nel sostegno alla genitorialità; 3.5. organizzazione di occasioni di incontro e scambio (gite, pic nic, partite di calcio padri vs figli, ecc) per le famiglie;

Azione 4: Chiusura del progetto 4.1. Analisi quantitativa dei risultati conseguiti; 4.2. Analisi qualitativa dei risultati conseguiti; 4.3. Definizione situazione di arrivo del territorio e nuova analisi del contesto alla luce dei risultati conseguiti; 4.4. Definizione delle misure di follow up da intraprendere e nuova progettazione 2012.

DIAGRAMMA DI GANTT

MESI ATTIVITÀ 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Nome progetto: PICCOLI POETI Obiettivo: Offrire un supporto ai minori che presentano disagi di diversa natura ed entità attraverso attività che favoriscano l’integrazione sociale Azione 1: progettazione di dettaglio Analisi dettagliata della tempistica del progetto e delle sue X sottospecifiche Team Building del gruppo X Presentazione allo staff del Piano di progetto dettagliato X Costruzione degli strumenti logistici per la gestione e il networking X Costruzione strumenti di gestione dell’utenza X Azione 2: Networking Definizione del cliente interno ed esterno e dei differenti target X X comunicativi Definizione della tempistica dei cicli comunicativi X X Costruzione dei prodotti per la comunicazione X X Presa di contatto con i media X X Predisposizione materiali comunicativi sulla nuova offerta di servizi X X Schedulazione e preparazione degli incontri di presentazione della X X nuova offerta di servizi Invio degli inviti agli uffici Servizi Sociali dei Comuni, Uffici ASL territoriali, referenti scuole, Associazionismo e cooperazione sociale X X locale Realizzazione incontri con gli stakeholder locali preliminari X X all’avvio delle attività Predisposizione materiali comunicativi sulla nuova offerta di servizi X

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Implementazione delle misure comunicative X Realizzazione di un incontro pubblico di presentazione delle nuove X iniziative Azione 3: Sostegno del minore organizzazione di attività pomeridiane ludiche, ricreative, sportive, in collaborazione con le scuole, gli oratori e le associazioni X X X X X X X X X territoriali Sostegno e accompagnamento, ove le situazioni lo richiedano, del X X X X X X X X X minore a scuola e a casa collaborazione con assistenti sociali e psicologi nel supporto mirato X X X X X X X X X di minori che vivono situazioni di disagio personale o familiare collaborazione con personale specializzato (psicoterapeuti della famiglia, insegnanti ecc) nell’organizzazione di incontri per genitori X X X X X X X X X allo scopo di supporto e/o di prevenzione di situazioni familiari problematiche e nel sostegno alla genitorialità organizzazione di occasioni di incontro e scambio (gite, pic nic, X X X X X X X X X partite di calcio padri vs figli ecc) per le famiglie Azione 4: Chiusura del progetto Analisi quantitativa dei risultati conseguiti X Definizione situazione di arrivo del territorio e nuova analisi del X contesto alla luce dei risultati conseguiti Definizione delle misure di follow up da intraprendere e nuova X progettazione 2012

8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività

ATTIVITA’ Quantità e funzione Titoli, qualifiche ed risorse umane esperienza attinenti coinvolte Azione 1: Progettazione di n. 3 sociologi Laurea in sociologia dettaglio: n. 4 psicologi Laurea in psicologia - Progettazione di dettaglio n. 2 progettisti Laurea in sociologia del piano di lavoro - Allestimento strumenti e documentazione di progetto Azione 2: Networking: n. 5 esperti in Laurea in scienze della comunicazione - Pianificazione della comunicazione Laurea in sociologia comunicazione n. 3 sociologi Laurea in psicologia - Networking con gli attori n. 3 psicologi istituzionali e del privato sociale territoriale - Implementazione Piano di comunicazione dell’iniziativa alla cittadinanza Azione 3 : Sostegno del n. 4 animatori Laurea triennale in scienze minore: n. 3 Educatori dell’educazione - organizzazione di attività professionali Laurea in educatore professionale pomeridiane ludiche n. 4 volontari Attestati di frequenza attività di ricreative, sportive in n. 2 professori di volontariato

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collaborazione con le scuole, gli educazione fisica Laurea in scienze dell’attività motorie e oratori e le associazioni sportive territoriali e sportive

- Sostegno e accompagnamento, n. 5 Educatori Laurea in educatore professionale ove le situazioni lo richiedano, Professionali Insegnanti in pensione del minore a scuola e a casa n. 4 volontari Laurea triennale in psicologia n. 4 psicologi Laurea triennale in servizi sociali n. 4 assistenti sociali

- collaborazione con assistenti n. 4 psicologi Laurea triennale in psicologia sociali e psicologi nel supporto n. 4 assistenti sociali Laurea triennale in servizi sociali mirato di minori che vivono situazioni di disagio personale o familiare - collaborazione con personale n. 5 psicoterapeuti Laurea in psicologia specializzato (psicoterapeuti n. 6 assistenti sociali Laurea triennale in servizi sociali della famiglia, insegnanti ecc) n. 3 insegnanti di Abilitazione di sostegno nell’organizzazione di incontri sostegno per genitori allo scopo di supporto e/o di prevenzione di situazioni familiari problematiche e nel sostegno alla genitorialità - organizzazione di occasioni di n. 4 istruttori ginnici Laurea in scienze motorie incontro e scambio (gite, pic n. 4 assistenti sociali Laurea triennale in servizi sociali nic, partite di calcio padri vs n. 4 volontari con Attestato di fine servizio civile figli ecc) per le famiglie esperienza di servizio civile

Azione 4: Chiusura del n. 4 sociologi Laurea in sociologia progetto n. 4 psicologi Laurea in psicologia - Analisi quantitativa dei n. 2 progettisti Laurea in sociologia risultati conseguiti n. 4 esperti di Laurea in scienze della comunicazione - Analisi qualitativa dei comunicazione risultati conseguiti - Definizione situazione di arrivo del territorio e nuova analisi del contesto alla luce dei risultati conseguiti - Definizione delle misure di follow up da intraprendere e nuova progettazione 2012

TOTALE OPERATORI 19 psicologi Operatori: 82 94 10 sociologi Volontari: 12 4 progettisti 9 esperti della comunicazione 4 ex volontari del SCN 8 volontari 4 animatori 2 professori di educazione fisica 8 educatori professionali 14 assistenti

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sociali n. 5 psicoterapeuti n. 3 insegnanti di sostegno n. 4 istruttori ginnici

8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto.

ATTIVITA’ Attività previste per i giovani del SCN

Azione 1: Progettazione di dettaglio: - Partecipazione agli incontri di avvio progetto - Progettazione di dettaglio del piano di lavoro - Partecipazione a stesura documenti di progetto - Allestimento strumenti e documentazione di progetto e allestimento strumenti Azione 2: Networking: - Collaborazione nella realizzazione dei prodotti - Pianificazione della comunicazione comunicativi (testi, brochure, volantini, poster, - Networking con gli attori istituzionali e del privato inserzioni web ecc.) sociale territoriale - Realizzazione in affiancamento agli operatori - Implementazione Piano di comunicazione del servizio di incontri nelle scuole, nelle dell’iniziativa alla cittadinanza parrocchie ecc.; - Logistica di progetto (invii materiali, spedizioni, diffusione dei materiali ecc.) Azione 3 : Sostegno del minore - Organizzazione di attività ludiche, ricreative, sportive Organizzazione in collaborazione con scuole, oratori, associazioni territoriali, associazioni sportive

Sostegno e accompagnamento, ove le situazioni lo Accompagnamento dei minori a scuola e a casa richiedano, del minore a scuola e a casa collaborazione con assistenti sociali e psicologi nel Collaborazione con personale specializzato supporto mirato di minori che vivono situazioni di disagio (psicologi, neuropsichiatri infantili e assistenti personale o familiare sociali) nel supporto domiciliare o in strutture appropriate di minori disagiati: ascolto, partecipazione a giochi di ruolo o finalizzati ecc collaborazione con personale specializzato (psicoterapeuti Collaborazione con personale specializzato della famiglia, insegnanti ecc) nell’organizzazione di (psicoterapeuti della famiglia, insegnanti ecc) incontri per genitori allo scopo di supporto e/o di nell’organizzazione di incontri per genitori allo prevenzione di situazioni familiari problematiche e nel scopo di supporto e/o di prevenzione di sostegno alla genitorialità situazioni familiari problematiche organizzazione di occasioni di incontro e scambio (gite, Organizzazione di gite, eventi sportivi, ecc per pic nic, partite di calcio padri vs figli ecc) per le famiglie famiglie ai fini di creare occasioni di condivisione per i membri della famiglia e si scambio tra le diverse famiglie partecipanti Azione 4: Chiusura del progetto Partecipazione a incontri di chiusura progetto - Analisi quantitativa dei risultati conseguiti - Analisi qualitativa dei risultati conseguiti - Definizione situazione di arrivo del territorio e nuova analisi del contesto alla luce dei risultati conseguiti Definizione delle misure di follow up da intraprendere e nuova progettazione 2012

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9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 22

10) Numero posti con vitto e alloggio: 0

11) Numero posti senza vitto e alloggio: 22

0 12) Numero posti con solo vitto:

30 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 5

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

- partecipare nei tempi e con le modalità concordate, rispettando gli orari, l’ambiente, i modelli e le regole della realtà dell’ente ospitante; - garantire la riservatezza riguardo alle conoscenze e applicazioni relative a programmi e organizzazioni dell’ente ospitante - garantire la riservatezza riguardo alle conoscenze relative a storie e situazioni del target

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CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE

16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:

Nominativi dei Responsabili Locali di Ente Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Cod. Accreditato Sede di attuazione del N. vol. N. Comune Indirizzo ident. progetto per sede sede Data di Cognome e Data di Cognome e nome C.F. C.F. nascita nome nascita COMUNE DI SAN VIALE DE 1 BENEDETTO DEL SAN BENEDETTO GASPERI, DI STEFANO DSTLCU51E51E59M08 PIERBATTISTA TRONTO DEL TRONTO 124 25477 3 LUCIA 19/05/1951 9K FIORELLA 20/12/1954 PRBFLL54T60F501S

2 COMUNE DI APPIGANO APPIGNANO DEL VIA ROMA, PIERBATTISTA DEL TRONTO TRONTO 98 15481 1 SIMONETTI SUSY 28/12/1968 SMNSSY68T68A462Y FIORELLA 20/12/1954 PRBFLL54T60F501S

3 COMUNE DI CERONI MARIA PIERBATTISTA MONTEPRANDONE MONTEPRANDONE VIA LIMBO,2 4092 1 CRISTINA 01.05.1954 CRNMCR54E41F591D FIORELLA 20/12/1954 PRBFLL54T60F501S

4 COMUNE DI ACQUAVIVA ACQUAVIVA VIA SAN RUBICINI PIERBATTISTA PICENA PICENA ROCCO, 9 30132 1 CRISTINA 27/01/1975 RBCCST75A67H769O FIORELLA 20/12/1954 PRBFLL54T60F501S

5 VIA ROMA, MARINELLI ANNA PIERBATTISTA COMUNE DI OFFIDA OFFIDA 15 16413 1 MARIA 26/07/1954 MRNNMR54L66A462J FIORELLA 20/12/1954 PRBFLL54T60F501S

P.ZZA PIERBATTISTA LEOPARDI, MICHELA NGLMHL68A54A462Y FIORELLA 20/12/1954 PRBFLL54T60F501S 6 COMUNE DI SPINETOLI SPINETOLI 31 53672 1 ANGELINI 14.01.1968 P.ZZA 7 COMUNE DI CUPRA LIBERTA' , PIERBATTISTA MARITTIMA CUPRA MARITTIMA 11 30146 1 ASCANI MELISSA 22/06/1974 SCNMSS74H62H769U FIORELLA 20/12/1954 PRBFLL54T60F501S COMUNE DI C.SO V. 8 MONSAMPOLO DEL MONSAMPOLO DEL EMANUELE TULLIA MARIA PIERBATTISTA TRONTO TRONTO III, 87 21596 1 BINNI 20/11/1953 BNNTLM53S60F380U FIORELLA 20/12/1954 PRBFLL54T60F501S VIA 9 COMUNE DI MARGHERIT SORRENTINO PIERBATTISTA CASTIGNANO CASTIGNANO A, 25 28714 1 STEFANIA 26/07/1964 SRRSFN64L66A462P FIORELLA 20/12/1954 PRBFLL54T60F501S

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10 COMUNE DI VIA MATTONI PIERBATTISTA CASTORANO CASTORANO P.C.ORAZI, 3 30139 1 GIACOMINA 15/09/1958 MTTGMN58P55Z103G FIORELLA 20/12/1954 PRBFLL54T60F501S VIA 11 COMUNE DI CASTEL DI CARRAFO, FANESI PIERBATTISTA LAMA CASTEL DI LAMA 22 8899 1 DOMENICO 11/11/1970 FNSDNC70S11A462J FIORELLA 20/12/1954 PRBFLL54T60F501S COMUNE DI P.ZZA G. PIERBATTISTA 12 MASSIGNANO MASSIGNANO GARIBALDI 16400 1 RICCI ANTONIO 18/12/1957 RCCNTN57T18H769E FIORELLA 20/12/1954 PRBFLL54T60F501S

P.ZZA 13 COMUNE DI MONTALTO MONTALTO DELLE UMBERTO I , FIORENZA PIERBATTISTA DELLE MARCHE MARCHE 12 6665 1 MARINELLA 25/11/1956 FRNMNL56S65F415P FIORELLA 20/12/1954 PRBFLL54T60F501S P.ZZA PIERBATTISTA MATTEOTTI, 14 FIORELLA 20/12/1954 PRBFLL54T60F501S COMUNE DI CARASSAI CARASSAI 4 85844 1 MATTIOLI CARLO 14/06/1957 MTTCRL57H14D5420 P.ZZA PIERBATTISTA COMUNI DI COLLI DEL COLLI DEL GARIBALDI, TRIVELLIZZI 15 FIORELLA 20/12/1954 PRBFLL54T60F501S TRONTO TRONTO 1 28716 1 ANNA RITA 27/03/1950 TRVNRT50C67E343O VIA PIERBATTISTA COMUNE DI MARCONI, SACCHINI FIORELLA 20/12/1954 PRBFLL54T60F501S 16 GROTTAMMARE GROTTAMMARE 50 4081 2 CLAUDIO 04/07/1960 SCCCLD60L04E207E P.ZZA XX COMUNE DI SETTEMBRE PIERBATTISTA 17 RIPATRANSONE RIPATRANSONE , 1 15494 2 TOMMASI IVANA 22/02/1952 TMMVNI52B62H321F FIORELLA 20/12/1954 PRBFLL54T60F501S

COMUNE DI VIA PIERAMICI PIERBATTISTA 18 COSSIGNANO COSSIGNANO PASSALI, 1 53650 1 GABRIELLA 19/06/1969 PRMGRL69H59A462U FIORELLA 20/12/1954 PRBFLL54T60F501S

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17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:

Il sistema e le modalità dell’impianto comunicativo del progetto riveste una peculiarità centrale per il successo dell’intervento stesso. Pertanto va curato con attenzione e con grande professionalità utilizzando specifiche competenze (a livello produttivo) e strategie implementative (a livello comunicativo). Un’azione trasversale di informazione accompagnerà tutte le fasi dell’intervento attraverso: banca dati, sito, pubblicazioni, brochure ecc...) Più nello specifico: Costruzione/Aggiornamento sito web del Comune e dei partner, dedicato all’intervento. Totale : 10 ore Incontri - eventi Incontri (e affissione di manifesti) nelle parrocchie, presso associazioni e luoghi di aggregazione giovanile; 10 ore Campagne presso i luoghi di ritrovo dei giovani ovvero nei luoghi maggiormente frequentati dalle utenti e da potenziali clienti, quali:  Consultorio  Pronto soccorso  Medici di base e Farmacie  Scuole  Stazioni di treni e autobus  Mezzi di trasporto (autobus, metropolitana, treni)  Autogrill  Centri commerciali, Supermercati e Mercati  Discoteche  Benzinai  Bar e tabaccherie  Distributori di sigarette  Distributori di preservativi  Sportelli, URP, Uffici informazioni  Sportelli sindacali  Sportelli assicurativi Totale: 10 ore Totale per le attività di promozione e sensibilizzazione del Servizio Civile e del progetto specifico: 30 ore

18) Criteri e modalità di selezione dei volontari:

Criteri autonomi di selezione come da sistema verificato dall’ufficio regionale in sede di adeguamento.

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19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

SI

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto:

Si rinvia al sistema di monitoraggio verificato dall’ ufficio regionale in sede di adeguamento . In particolare si specifica che i piani di monitoraggio e valutazione dei risultati saranno costituiti da: - riunioni tra volontari, - riunioni tra volontari e i diversi operatori presenti nelle strutture (OLP, Responsabili ed operatori della sede e Responsabile del Servizio civile nazionale per l’ente), - riunioni tra gli operatori stessi. Tali riunioni avranno lo scopo di evidenziare le eventuali problematiche sia proprie della struttura che in seno al progetto di servizio civile, e saranno condotte con cadenza almeno mensile, in base alle necessità. Verranno, inoltre, proposti questionari di valutazione e di autovalutazione, sia specifici per le diverse tipologie di intervento, sia generali riguardanti l’esperienza di volontariato, comune a tutte le sedi di attuazione. In particolare il piano di monitoraggio volto alla valutazione delle performance del progetto sarà incentrato su 4 punti: 1. Verrà effettuata, in fase di avvio del progetto (prime due settimane), un’analisi dei dati esistenti (documentazione inerente l’andamento di tutte le attività svolte durante i progetti di servizio civile precedentemente svolti) al fine di definire la situazione storicamente determinatasi allo scopo di disporre di un’ampia gamma di fonti di informazioni. 2. Verranno sottoposti periodicamente (almeno una volta al mese) alle figure coinvolte nel progetto questionari (diversi a seconda del ruolo ricoperto dalla risorsa all’interno dell’organizzazione) allo scopo di acquisire informazioni in tempi rapidi da poter analizzare (anche sulla base dello storico) per valutare i risultati del progetto (positivi e negativi). 3. Verranno indetti a cadenza mensile dei Focus Group moderati dal responsabile del sistema di monitoraggio e formazione che si occuperà di analizzare i punti di forza e debolezza del progetto. Gli aspetti positivi identificati (best practice) saranno utilizzati e diffusi a tutti i gruppi/risorse coinvolte. Gli aspetti negativi identificati saranno oggetto di azioni correttive volte alla risoluzione degli stessi. 4. Verranno effettuati sopralluoghi (effettuati dal responsabile del sistema di monitoraggio e formazione) nelle sedi di attuazione del progetto volte alla valutazione (tramite intervista e osservazione diretta) delle prassi operative dei gruppi di lavoro (formati da volontari e operatori locali di progetto) al fine di identificare aspetti positivi (best practice) e negativi (questi ultimi daranno origine ad una azione correttiva volta alla risoluzione, ove possibile, delle problematiche riscontrate). Infine il monitoraggio e la valutazione in itinere verranno effettuati attraverso un dossier di servizio, uno strumento in progress da aggiornare, che permette di analizzare il servizio in tutte le sue componenti strutturali, organizzative, gestionali, di funzionamento e legate alle attività delle azioni progettuali. È prevista la figura di un supervisore che svolgerà lavoro di sostegno e di valutazione dei volontari del servizio civile. Gli indicatori quantitativi della qualità del servizio saranno dati dal

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numero degli iscritti alle attività e dal numero dei degli utenti fruitori dei servizi.

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

SI

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:

Nessuno

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto:

Attività RISORSE TECNICHE COSTI E STRUMENTALI EURO NECESSARIE Azione 1: Progettazione di Grafica e stampe 800 dettaglio: Cancelleria 400 - Progettazione di dettaglio del Computer 1000 piano di lavoro Stampanti 200 - Allestimento strumenti e fotocopiatrici 250 documentazione di progetto Azione 2: Networking: Computer 1000 - Pianificazione della volantini 500 comunicazione brochure 800 - Networking con gli attori Materiali di consumo 300 istituzionali e del privato sociale territoriale - Implementazione Piano di comunicazione dell’iniziativa alla cittadinanza Azione 3 : Sostegno del minore Per attività sportive: palloni 1.500 - Organizzazione di attività da calcio, basket o pallavolo e pomeridiane ludiche, ricreative e campi sportivi, piscine; sportive Per attività animazione: copioni, stoffe per vestiti, trucchi, accessori per capelli, attrezzature per la 800 sceneggiatura (compensato, cartelloni, colori ecc)e teatro o aula dove provare;

Per visione film: dvd e lettore/videocassette e videoregistratore e aula; Materiali richiesti dal 600 personale specializzato per la realizzazione di giochi, disegni, attività programmate sul singolo minore (colori, cartoncini, libri ecc) e, se non svolte a domicilio, stanze attrezzate.

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Sostegno e accompagnamento, ove le situazioni lo richiedano, del minore a scuola e a casa collaborazione con assistenti sociali e psicologi nel supporto mirato di minori che vivono situazioni di Materiali richiesti dal disagio personale o familiare personale collaborazione con personale specializzato (dvd, libri, 500 specializzato (psicoterapeuti della quaderni ecc) famiglia, insegnanti ecc) e stanze nell’organizzazione di incontri per genitori allo scopo di supporto e/o di prevenzione di situazioni familiari problematiche e nel sostegno alla genitorialità organizzazione di occasioni di Materiale per pic nic, palloni e incontro e scambio (gite, pic nic, magliette per le attività 700 partite di calcio padri vs figli ecc) sportive, pulmini attrezzati per per le famiglie le gite Azione 4: Chiusura del progetto N. 2 pc desktop 1000 - Analisi quantitativa dei risultati Stampanti 500 conseguiti Fotocopiatrici 400 - Analisi qualitativa dei risultati N. 1 pc notebook 500 conseguiti N. 2 telefoni cellulari 400 - Definizione situazione di arrivo del territorio e nuova analisi del contesto alla luce dei risultati conseguiti Definizione delle misure di follow up da intraprendere e nuova progettazione 2012 Formazione specifica aula formativa x 75 ore adeguatamente attrezzata con 550 sedie, banchi, n. 1 lavagna, lucidi, n. 1 videoproiettore, Supporti informatici (quota 1.850 utilizzo) formatori x 75 ore 100 materiale didattico 2 Computer: raccolta dati e 1000 banca dati Pubblicizzazione progetto e volantini 650 reclutamento brochure 250 fotocopiatrice 120 TOTALE COSTI 16.670

24) Eventuali reti a sostegno del progetto( copromotori e/o partners):

I copromotori e partners del progetto individuati (di cui si allega lettera intenti) sono:

“Croce Verde di Montefiore dell’Aso” In particolare l’Associazione Croce Verde di Montefiore dell’Aso mette a disposizione i propri volontari per l’affiancamento dei volontari di Servizio Civile nella campagna di sensibilizzazione al volontariato svolta presso gli Istituti scolastici del Comune di 19

Ripatransone e dei Comuni partners dell’Ente capofila “Comune di Ripatransone”.

“Koinema Società Cooperativa Sociale” “Koinema Società Cooperativa Sociale” mette a disposizione i propri volontari per l’affiancamento dei volontari di Servizio Civile nella campagna di sensibilizzazione al volontariato svolta presso gli Istituti scolastici del Comune di Ripatransone e dei Comuni partners dell’Ente capofila “Comune di Ripatransone.

Associazione Culturale “Cinefotoclub” L’Associazione “Cinefotoclub” mette a disposizione le proprie sale e le attrezzature fotografiche per lo svolgimento di attività inerenti i principi di tecnica e ripresa fotografica per i ragazzi degli istituti scolastici del Comune di Ripatransone e dei Comuni partners dell’Ente capofila “Comune di Ripatransone”.

Associazione culturale “Museo Della Civiltà Contadina ed Artigiana” “L’Associazione culturale Museo Della Civiltà Contadina ed Artigiana” per le sue peculiarità e finalità, concorre al raggiungimento degli obiettivi del progetto organizzando dei corsi gratuiti tesi alla riscoperta dei dialetti e della letteratura locale tenuti da autori del luogo, che puntano sui minori per tramandare tradizioni e lingua dialettale in via di estinzione; mette a disposizione, il proprio personale, le proprie aule e i propri materiali per la realizzazione di corsi di ceramica e tecnica pittorica rivolte ai minori residenti nel Comune di Ripatransone e nei Comuni partners dell’Ente capofila Comune di Ripatransone.

Meridiana S.R.L La ditta Meridiana srl mette a disposizione ad un prezzo estremamente ridotto I propri autisti per la guida di automezzi destinati alle attività previste dal progetto; Disponibilità all'uso di automezzi per le attività di socializzazione e di animazione ( feste, gite, attività di gruppo); I propri autisti e i propri automezzi per l’accompagnamento dei minori presso la “Grottammare piscine”.

Grottammare Piscine La ASD Regina nuoto si propone di raggiungere da un lato l’educazione al movimento come ricerca del benessere psico-fisico, dall’altro l’educazione allo sport come momento di confronto; per tali fini mette a disposizione le seguenti vasche della propria sede: Vasca natatoria 25 x 16.50 (h. 1.20/1.80), Vasca Fitness 7.5 x 5 (h.1.20), ° e Vasca Ambientamento 5 x 5 (h.0.60), Otto – quattro lezioni mensili, Frequenza mono-bisettimanale, istruttori con qualifica specifica, ad un costo ridottissimo a lezione.

Università di Camerino ( MC) L’Università di Camerino per le sue peculiarità e finalità, concorre al raggiungimento degli obiettivi del progetto mettendo a disposizione le proprie biblioteche, i laboratori e individuando tra i corsi e i seminari quelli che - attinenti alle attività previste dal progetto a cui è allegato il presente accordo- possono essere frequentati e messi a disposizione gratuitamente ai volontari del Servizio Civile.

Università di Macerata L’Università di Macerata, per le sue peculiarità e finalità, concorre al raggiungimento degli obiettivi del progetto nelle seguenti attività di promozione e sensibilizzazione: collaborando attivamente alle iniziative di informazione e promozione descritte nel progetto; informando e promuovendo il servizio civile Nazionale come opportunità per i giovani 20 e per il territorio, sia all’interno delle proprie sedi attraverso l’affissione di materiale promozionale messo a disposizione dall’Ente, sia attraverso la diffusione attraverso mail indirizzate agli studenti.

25)Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:

Attività RISORSE TECNICHE E STRUMENTALI NECESSARIE Azione 1: Progettazione di dettaglio: Grafica e stampe - Progettazione di dettaglio del piano di lavoro Cancelleria - Allestimento strumenti e documentazione di progetto Computer Stampanti fotocopiatrici Azione 2: Networking: Computer - Pianificazione della comunicazione volantini - Networking con gli attori istituzionali e del privato brochure sociale territoriale Materiali di consumo - Implementazione Piano di comunicazione dell’iniziativa alla cittadinanza Azione 3 : Sostegno del minore Per attività sportive: palloni da calcio, basket o - Organizzazione di attività pomeridiane ludiche, pallavolo e campi sportivi, piscine; ricreative e sportive Per attività animazione: copioni, stoffe per vestiti, trucchi, accessori per capelli, attrezzature per la sceneggiatura (compensato, cartelloni, colori ecc)e teatro o aula dove provare;

Per visione film: dvd e lettore/videocassette e videoregistratore e aula; Materiali richiesti dal personale specializzato per la realizzazione di giochi, disegni, attività programmate sul singolo minore (colori, cartoncini, libri ecc) e, se non svolte a domicilio, stanze attrezzate.

Sostegno e accompagnamento, ove le situazioni lo richiedano, del minore a scuola e a casa collaborazione con assistenti sociali e psicologi nel supporto mirato di minori che vivono situazioni di disagio personale o familiare collaborazione con personale specializzato Materiali richiesti dal personale (psicoterapeuti della famiglia, insegnanti ecc) specializzato (dvd, libri, quaderni ecc) nell’organizzazione di incontri per genitori allo scopo di e stanze supporto e/o di prevenzione di situazioni familiari problematiche e nel sostegno alla genitorialità organizzazione di occasioni di incontro e scambio (gite, Materiale per pic nic, palloni e magliette per le pic nic, partite di calcio padri vs figli ecc) per le famiglie attività sportive, pulmini attrezzati per le gite Azione 4: Chiusura del progetto N. 2 pc desktop - Analisi quantitativa dei risultati conseguiti Stampanti - Analisi qualitativa dei risultati conseguiti Fotocopiatrici - Definizione situazione di arrivo del territorio e nuova N. 1 pc notebook analisi del contesto alla luce dei risultati conseguiti N. 2 telefoni cellulari Definizione delle misure di follow up da intraprendere e nuova progettazione 2012 Formazione specifica aula formativa x 75 ore adeguatamente attrezzata con sedie, banchi, n. 1 lavagna, lucidi, n. 1 videoproiettore, Supporti informatici (quota utilizzo) formatori x 75 ore materiale didattico 2 Computer: raccolta dati e banca dati 21

Pubblicizzazione progetto e reclutamento volantini brochure fotocopiatrice

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26)Eventuali crediti formativi riconosciuti: In riferimento all’esperienza di servizio civile equiparata allo svolgimento di un tirocinio, si intende attribuire allo stesso, un numero di crediti che verrà poi riconosciuto tramite uno specifico accordo con l’ Università.

27) Eventuali tirocini riconosciuti :

In riferimento all’accordo stipulato tra Regione Marche e le Università di , Macerata, Urbino, Camerino nell’anno 2004 e rinnovato anche per l’anno in corso (Vedi allegato accordo delle Università di Ancona, Urbino, Camerino), si intende far riconoscere l’attività svolta quale tirocinio, per quei volontari che sono iscritti ai corsi di laurea attinenti l’attività di servizio civile, questo attraverso un accordo specifico per singolo volontario

28)Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:

. Il Comune di Ripatransone, nella veste di promotore del progetto, certifica e riconosce le competenze e le professionalità acquisite con lo stesso: Competenze pedagogiche : . gestire l'esperienza acquisita, . incrementare le conoscenze . favorire il cambiamento in un processo circolare.

Competenze psicologiche : . capacità di comprendere le componenti psicologiche nel soggetto in ogni fase della sua evoluzione; . La capacità di individuare la presenza di dinamiche relazionali nei contesti della famiglia, gruppo, comunità

Competenze relazionali: . Saper lavorare in équipe. . Sapersi avvicinare e rapportarsi con l’utente e con la famiglia, comunicando in modo partecipativo in tutte la attività quotidiane di assistenza;

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. Saper rispondere esaurientemente, coinvolgendo e stimolando al dialogo. . Saper coinvolgere le reti informali, sa rapportarsi con le strutture sociali, ricreative, culturali dei territori. . Saper sollecitare e organizzare momenti di socializzazione, . Gestire la propria attività con la dovuta riservatezza ed eticità.

Competenze di carattere socio-culturale . conoscenza di tecniche di conduzione dei gruppi e delle dinamiche psico- sociali; . conoscenza di tecniche professionali di animazione volte a favorire processi di aggregazione, integrazione, socializzazione delle persone e di valorizzazione delle risorse territoriali; . essere in grado di progettare e gestire in modo qualificato attività animative, eventi, attività ludiche, laboratori creativi e iniziative di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del territorio; . essere in grado di progettare tecniche di animazione qualificate e diversificate; . essere in grado di coordinare interventi tecnici di animazione, attraverso la gestione di risorse umane e l’utilizzo di dotazioni strumentali; . essere in grado di progettare e gestire momenti “extra” rispetto a quelli previsti all’interno delle programmazioni standard; . capacità di comunicare con tutti gli attori sociali coinvolti nei processi di animazione; . capacità di gestire relazioni interpersonali anche in mancanza di condizioni ottimali (tempo necessario alla conoscenza e alla socializzazione reciproca); . capacità di porsi in modo eterodiretto e collaborativo nei confronti degli altri partners e degli altri ruoli professionali che interagiscono con gli operatori, al fine di poter sostenere attività in rete.

Ai fini del curriculum dette competenze professionali saranno certificate e riconosciute dall’ente proponente e dagli enti partner del progetto . Competenza: Gestione degli interventi di Primo Soccorso, certificato da “Croce Verde di Montefiore dell’Aso - con rilascio di attestato di partecipazione al Corso di Primo Soccorso valido ai fini del Curriculum Vitae. . Competenza : Utilizzo e conoscenza dei principi e delle tecniche di ripresa fotografica certificato dall’Associazione “Cinefotoclub” con rilascio di attestato di partecipazione al Corso di fotografia valido ai fini del Curriculum Vitae

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Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione:

Ripatransone -P.zza XX Settembre n.1

30)Modalità di attuazione:

Presso l’Ente con formatori dell’Ente.

31)Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:

SI

32)Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

Riguardo alla metodologia sarà data molta importanza al lavoro di interazione attiva/confronto. Infatti, momenti culminanti del processo formativo saranno, oltre la parte teorica necessaria ed indispensabile meramente espositiva, la parte interattiva di stampo esperienziale, che consentirà di confrontare, attraverso l’esperienza di ognuno, le acquisizioni della fase precedente Il metodo utilizzerà: - role playing - brain storming - lezioni frontali

33) Contenuti della formazione:

L’identità del gruppo in formazione; Dall’obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: evoluzione storica, affinità e differenze tra le due realtà; Il dovere di difesa della patria; La difesa civile non armata e nonviolenta; La protezione civile; La solidarietà e le forme di cittadinanza; Servizio civile nazionale, associazionismo e volontariato; La normativa vigente e la carta di impegno etico; Diritti e doveri del volontario in servizio civile; Presentazione dell’ente; Il lavoro per progetti; La comunicazione; La gestione creativa del conflitto; L’ascolto attivo; L’autoconsapevolezza emozionale; Intercultura.

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34) Durata:

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione

Comune Indirizzo SAN BENEDETTO DEL TRONTO V.LE DE GASPERI, 124 APPIGNANO DEL TRONTO VIA ROMA, 98 MONTEPRANDONE VIA LIMBO, 2 ACQUAVIVA PICENA VIA SAN ROCCO, 9 OFFIDA VIA ROMA, 15 SPINETOLI PIAZZA LEOPARDI, 31 CUPRA MARITTIMA P.ZZA LIBERTA' ,11

MONSAMPOLO DEL TRONTO C.SO V. EMANUELE III, 87 CASTIGNANO VIA MARGHERITA, 25 CASTORANO VIA P.C.ORAZI, 3 CASTEL DI LAMA VIA CARRAFO, 22 MASSIGNANO P.ZZA G. GARIBALDI, 1

MONTALTO DELLE MARCHE PIAZZA UMBERTO I ,12 CARASSAI P.ZZA MATTEOTTI,4 COLLI DEL TRONTO P.ZZA GARIBALDI, 1 GROTTAMMARE VIA MARCONI, 50 RIPATRANSONE P.ZZA XX SETTEMBRE, 1

COSSIGNANO VIA PASSALI, 1

36)Modalità di attuazione:

Presso la sede operativa con personale della struttura

37)Nominativo/i e dati anagrafici dei formatori:

Nome e Cognome Data di nascita Barbara Marinelli 28/06/1977 Nazzarena Marconi Sciarroni 01/11/1975 Mattioli Laura 24/08/1977 Maria Cristina Verdecchia 24/02/1980

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38)Competenze specifiche del/i formatore/i:

ATTIVITÀ PREVISTE PER I Formatori Titoli, qualifiche, Esperienza GIOVANI DEL SCN competenze ed nella esperienze formazione attinenti la materia - Partecipazione agli incontri di - Laurea in Psicologia Esperienza 5 anni avvio progetto - sostegno scolastico e di formazione nei - Partecipazione a stesura educatore professionale a corsi per volontari documenti di progetto e ragazzi disabili e operatori sociali allestimento strumenti - educatrice presso “Asilo - Collaborazione nella Nido” realizzazione dei prodotti - attività di Psicologa comunicativi (testi, brochure, - Attività di clinica volantini, poster, inserzioni web Barbara psicoanalitica dei disagi ecc.) Marinelli profondi - Realizzazione in affiancamento - sostegno e animazione agli operatori del servizio di per anziani presso incontri nelle scuole, nelle l'Istituto RSA di parrocchie ecc.; Ripatransone - Logistica di progetto (invii materiali, spedizioni, diffusione dei materiali ecc.) Laurea in Sociologia Esperienza Organizzazione in collaborazione animatrice presso Centro formativa di 5 anni con scuole, oratori, associazioni Anziani nei corsi per territoriali, associazioni sportive -Educatrice presso operatori di strada “Centro D’Aggregazione e per volontari e Accompagnamento dei minori a Maria Giovanile” operatori sociali scuola e a casa - educatrice presso Cristina comunità Anfas per Verdecchia disbili - educatrice presso “Asilo Nido” - consulente esterna valutazione progetti inerenti la tratta Collaborazione con personale Esperienza specializzato (psicologi, - Laurea in Psicologia formativa di 4 anni neuropsichiatri infantili e assistenti operatore di prossimità nei corsi per sociali) nel supporto domiciliare o - attività di educatrice operatori di strada in strutture appropriate di minori - operatore di strada e per volontari in disagiati: ascolto, partecipazione a Nazzarena - attività di animazione servizio civile giochi di ruolo o finalizzati ecc Marconi per minori Collaborazione con personale - attività di sostegno e specializzato (psicoterapeuti della Sciarroni animazione anziani famiglia, insegnanti ecc) nell’organizzazione di incontri per genitori allo scopo di supporto e/o di prevenzione di situazioni familiari problematiche Organizzazione di gite, eventi -Laurea in Psicologia: Esperienza sportivi, ecc per famiglie ai fini di attività con Minori formativa di 4 anni creare occasioni di condivisione per - Giovani; educatrice nei corsi per i membri della famiglia e si Mattioli presso “Asilo Nido” operatori di strada scambio tra le diverse famiglie Laura - educatrice presso e per volontari in partecipanti Centro D’Aggregazione servizio civile Giovanile con ragazzi e 26

disabili -attività di sostegno e animazione anziani

Partecipazione a incontri di -Laurea in Psicologia Esperienza chiusura progetto operatore di prossimità formativa di 4 anni - attività di educatrice nei corsi per - operatore di strada operatori di strada Nazzarena - attività di sostegno e e per volontari in Marconi animazione anziani servizio civile Sciarroni - attività di animazione per minori

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

Riguardo alla metodologia sarà data molta importanza al lavoro di interazione attiva/confronto. Infatti, momenti culminanti del processo formativo saranno, oltre la parte teorica necessaria ed indispensabile meramente espositiva, la parte interattiva di stampo esperienziale, che consentirà di confrontare, attraverso l’esperienza di ognuno, le acquisizioni della fase precedente Il metodo utilizzerà: - role playing - brain storming - lezioni frontali

40) Contenuti della formazione:

Modulo Contenuti formativi Modulo 1 Presentazione dell’Ente (5 ore) -la mission, la rete di relazioni sul territorio Formatore: Mattioli Laura -l’organizzazione del lavoro, delle attività e dei servizi -i progetti in corso di realizzazione e la rete di collaborazioni -cenni sulla sicurezza nei posti di lavoro

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Modulo: 2 Minori Legislazione (10 ore) Legge 4 maggio 1983, n. 184: Diritto del Formatore: Mattioli Laura minore ad una famiglia. Legge 27 maggio 1991, n. 176 (Convenzione ONU sui diritti delle bambine e dei bambini): Ratifica ed esecuzione della convenzione sui diritti del fanciullo (New York 20/11/1989). Legge 19 luglio 1991, n. 216: Primi interventi in favore dei minori soggetti a rischio di coinvolgimento in attività criminose. Legge 28 agosto 1997, n. 285: Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l'infanzia e l'adolescenza. -

Modulo 3 OPERATIVITÀ (15 ore) -Tecniche educative Formatore: Marconi Sciarroni Nazzarena - Tecniche di animazione - Tecniche didattiche

Modulo 4 TECNICHE DI ANIMAZIONE -la programmazione delle attività: obiettivi, E TEATRALI (25 ore) metodi, risorse necessarie (4 ore) – - Formatore: Verdecchia Mariacristina -la conduzione di un gruppo (6 ore) – - -il ruolo del teatro per l’integrazione sociale (2 ore) – - -l’educazione tra pari (4 ore) – - -strumenti di animazione: es. attività di gruppo, laboratori, giochi di ruolo, attività con gli animali, musica, danza, cinema, story telling, scrittura creativa, teatro, uscite sul territorio, marionette, burattini, maschere, travestimenti, giochi-sport, utilizzo di ambientazioni fantastiche (8 ore) – -

Modulo 4 RUOLO DEL/DELLA -gli ostacoli nella relazione con la diversità VOLONTARIO/A IN SERVIZIO CIVILE E (4 ore) – - RELAZIONE D’AIUTO (20 ore) -la gestione conflitti (4 ore) – - Formatore: Marinelli Barbara -emozioni e problematiche relazionali: senso di colpa, collusione, burn-out, tranfert e controtrasfert (4 ore) – - -l’osservazione e l’ascolto attivo (4 ore) – - -la sospensione del giudizio e la comunicazione nonviolenta (4 ore) – -

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41) Durata:

75 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:

Saranno realizzate n. 4 verifiche in itinere (quadrimestrali) utilizzando i seguenti strumenti:  test di competenze formative acquisite rilevabili attraverso autovalutazione in ingresso ed in uscita  focus group su contenuti specifici, con l’obiettivo di approfondire cosa il gruppo ha rielaborato in tema di: - missione del proprio servizio; - qualità dell’intervento - partecipazione degli utenti/clienti alla realizzazione del servizio griglia di definizione del profilo professionale predisposta sugli assi del: sapere, saper fare e saper essere

Ripatransone, lì 25-03-2011

Il responsabile legale dell’Ente Il Sindaco Paolo D’Erasmo

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