Regione Marche
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REGIONE MARCHE SERVIZIO CIVILE NAZIONALE DI RILEVANZA REGIONALE 1 (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI RIPATRANSONE 2) Codice di accreditamento: NZ01055 3) Albo e classe di iscrizione: REGIONALE 1°A CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: PICCOLI POETI 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): ASSISTENZA MINORI - A02 6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: 1 ...se non sono gigli son pur sempre figli vittime di questo mondo. (F. De Andrè; La città vecchia) 0. Introduzione Il progetto presentato si pone come obiettivo quello di favorire l’integrazione e di fornire assistenza ai minori in difficoltà residenti in 18 Comuni della Provincia di Ascoli Piceno e afferenti a due Ambiti sociali Territoriali contigui per territorio e simili per caratteristiche: ATS21 (comune capofila San Benedetto del Tronto) e ATS23 (comune capofila Spinetoli). 1. Il contesto territoriale del progetto Il contesto territoriale di riferimento comprende Comuni della provincia di Ascoli Piceno e degli Ambiti Sociali Territoriali 21 (comune capofila San Benedetto del Tronto) e 23 (comune capofila Spinetoli). I 18 Comuni interessati dal progetto sono: San Benedetto del Tronto, Appignano del Tronto, Monteprandone, Acquaviva Picena, Offida, Spinetoli, Cupra Marittima, Monsampolo del Tronto, Castignano, Castorano, Castel di Lama, Massignano, Grottammare , Montalto delle Marche , Carassai, Colli del Tronto, Ripatransone, Cossignano. NOME COMUNE NUMERO ABITANTI ESTENSIONE DENSITA' San Benedetto Del Tronto 48.254 25.31 km2 1897.09 Monteprandone 12.149 26.38 km2 460.50 Offida 5331 49.21 km2 108.33 Cupra Marittima 5385 17.19 km2 313.26 Castignano 3005 38.90 km2 77.03 Castel Di Lama 8356 10.97 km2 761.76 Massignano 1662 16.39 km2 101.40 Ripatransone 4432 74.16 km2 59.08 Grottammare 15643 17.66 km2 885.08 Montalto delle Marche 2303 34.10 km2 67.54 Appignano del Tronto 1938 22.99 km2 84.30 Acquaviva Picena 3818 20.90 km2 182.70 Spinetoli 7090 12.41 km2 571.30 Monsampolo del Tronto 4575 15.49 km2 295.40 Castorano 2370 14.08 km2 168.32 Carassai 1158 22.31 km2 51.90 Colli del Tronto 3520 5.94 km2 592.59 2 Cossignano 1021 15.06 km2 67.80 La distanza tra i diversi Comuni e tra questi e le Città e la densità non elevata (ad eccezione di alcuni Comuni) sono condizioni ostacolanti il facile accesso ai servizi in generale e, nello specifico, di tutela e assistenza dei minori. 2. Area di intervento PROVINCIA DI ASCOLI PICENO: Famiglie con un solo nucleo: senza altre persone residenti: coppie senza figli (25544) coppie con figli (51758) madre con figli (8139) padre con figli (1592) Figura 1 con altre persone residenti: 3 coppie senza figli (2847) coppie con figli (6793) madre con figli (1001) padre con figli (344) Figura 2 40000 35000 30000 25000 persone per 20000 famiglia 15000 10000 5000 0 2 3 4 5 6 o più Figura 3 età 1-4 5-9 10-14 15-19 n. di persone 12621 16370 17364 18518 Tabella 1 4 Come evidenziato dalle tabelle sopra riportate (che fanno riferimento ai dati ISTAT del Censimento 2001 nella Provincia di Ascoli Piceno) tra le famiglie di un solo nucleo senza altre persone residenti l’84.2% è costituito da coppie con figli; il 15.8% sono invece famiglie monogenitoriali. Di queste il 13.2% sono costituite da madri con figli e il 2.6% da padri con figli. Nel totale nella Provincia di Ascoli Piceno i nuclei familiari costituiti da 1 solo genitore sono 12.280. La maggior parte delle famiglie (figura 3) è costituita da 1 o 2 figli (rispettivamente 29452 e 28445 famiglie) mentre il numero dei nuclei familiari con 3 o 4 figli è notevolmente inferiore (9189 e 3468 famiglie). Per quel che concerne la distribuzione dei minori circa il 44.7% ha un età inferiore ai 10 anni mentre il gruppo dei teen-ager ammonta a circa il 55.3%. 3. Il problema evidenziato nel contesto Da una recente indagine si è evidenziato che dei circa 43.500 minori (0-13 anni) residenti nei 18 Comuni presi in considerazione dal nostro progetto circa 4.700 vivono in famiglie monogenitoriali (famiglie in cui più spesso si riscontrano problematiche nella gestione del minore). Circa il 40% di tali famiglie è composto da un genitore che lavora, il 2% da uno studente, il 19.9% da una casalinga, mentre la restante percentuale di genitori comprende coloro che sono in cerca o che si sono ritirati dal lavoro. 38% 40% genitore lavoratore studente casalinga altro 20% 2% In circa 50% dei nuclei familiari di coppie non separate/divise, entrambi i genitori lavorano. Per quel che concerne i servizi offerti per i minori dai Comuni interessati nel nostro progetto quelli di maggior rilievo sono: Presso i Comuni di Acquaviva Picena, Grottammare, Montalto delle Marche, San Benedetto del Tronto sono presenti: 1 Centro per l’Infanzia - come servizio educativo per bambini in età compresa fra 6 mesi e 3 anni; 4 Spazi per bambini, bambine e per famiglie - servizi educativi per bambini, bambine e famiglie che garantiscono reciprocità fra adulti e bambini, figure parentali o loro sostituti ed educatori del servizio. 5 Presso i Comuni di Acquaviva Picena, Carassai, Cossignano, Cupra Marittima, Grottammare, Massignano, Monsampolo del Tronto, Montalto delle Marche, Monteprandone Ripatransone, San Benedetto del Tronto sono presenti: 17 Centri di aggregazione per bambini, bambine e adolescenti ; 19 Servizi itineranti : Servizi per bambini, bambine, adolescenti e famiglie, che offrono in forma non fissa spazi di incontro e di interazione; Questi servizi non coprono però totalmente le esigenze delle diverse famiglie residenti. Infatti i dati sopra esposti, elaborati insieme ad altri provenienti da una recente indagine effettuata da esperti dei servizi sociali, hanno messo in luce che circa 800 bambini tra i 0 e 12 anni necessitano di un sostegno domiciliare: una forma di aiuto non solo ai minori ma anche e soprattutto alle famiglie nel difficile ruolo della genitorialità. La stessa indagine ha evidenziato che circa 260 minori vivono situazioni di disagio tali da rendere necessario un intervento domiciliare. Le scuole e i diversi servizi di supporto ai minori messi in atto dai Comuni e da associazioni ecclesiastiche e laiche sostengono circa il 75% di questi minori in difficoltà. In ultimo si è stimato che le occasioni di incontro e di socializzazione tra famiglie, con la finalità di prevenire la degenerazione di eventuali situazioni “a rischio”, si verificano con una frequenza di circa 2/anno. 4. Destinatari e beneficiari I destinatari del progetto da noi presentato sono i minori residenti nei 18 Comuni interessati che vivono o che sono a rischio di vivere situazioni di disagio familiare e/o personale. I beneficiari sono in primo luogo le famiglie che avranno un aiuto nella gestione di situazioni a volte complesse e che quindi si vedranno aiutate nella prevenzione e nel supporto del disagio dei loro figli. Inoltre il sostegno di tali minori e i programmi di integrazione con i coetanei porteranno benefici anche agli insegnanti e ai compagni di questi giovani in difficoltà. 5. Conclusioni La gestione di situazioni di disagio familiare, che inevitabilmente vanno a ripercuotersi sui minori, e ancor di più la prevenzione dello sviluppo di tali problematiche sono fondamentali per il sano ed equilibrato sviluppo psico-fisico del bambino/ragazzo. E’ infatti da anni scientificamente documentata l’associazione tra disturbi della crescita (in alcune situazioni vi è addirittura una inibizione della produzione dell’ormone fondamentale dello sviluppo fisico) e/o disturbi psicologici (sindrome dell’abbandono, aggressività, disturbi dell’alimentazione, ecc) con problematiche di origine familiare. E’ per questi motivi che il nostro progetto si pone come obiettivo non solo quello di aiutare i minori, ma anche di promuovere programmi di supporto e di prevenzione dell’insorgenza di problematiche familiari. 6 7) Obiettivi del progetto: Obiettivo L’obiettivo del nostro progetto è quello di offrire un supporto ai minori che presentano disagi di diversa natura ed entità attraverso attività che favoriscano l’integrazione sociale (nella classe, nei luoghi di incontro per bambini ecc) e attraverso dei programmi di supporto alle famiglie e alla genitorialità. Indicatori Indicatore 1: Educativa di sostegno: coinvolgimento di almeno altri 100 minori in situazioni a rischio (con un incremento del 12.5%) in attività ludiche, ricreative, sportive che impegnino almeno 3 pomeriggi/settimana; Indicatore 2: Educativa domiciliare: sostegno di almeno ulteriori 20 minori che vivono situazioni di disagio (incremento del 9% ) e sostegno della genitorialità; Indicatore 3: incremento di almeno ulteriori 5 incontri/anno tra famiglie Benefici quali-quantitativi apportati dal progetto “PICCOLI POETI” Situazione Situazione Situazione di Situazione di di arrivo: partenza di arrivo: Misure assistenziali e sociali partenza 2011- Scostamento 2010 2011- 2010 2012 v.a 2012 % % v.a. Indicatore 1: attività ludiche, ricreative, + 100 sportive che coinvolgano minori a rischio 300 400 (+12,5%) almeno 3 pomeriggio a settimana Indicatore 2: sostegno di almeno ulteriori 20 + 20 195 75% 215 + 84% minori che vivono situazioni di disagio (+9%) Indicatore 3: : incremento di almeno 2 7 +5 iniziative ulteriori 5 incontri/anno tra famiglie 8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Il piano di azioni descritto di seguito ha lo scopo di realizzare l’obiettivo sopra esposto e consiste nell’implementazione di una serie di attività ad esso strettamente correlate, mirate al sostegno di minori che vivono situazioni di disagio.