Memorie Della Accademia Delle Scienze Di Torino
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Memorie della Accademia delle Scienze di Torino Classe di Scienze Morali, Storiche e Filologiche Serie V, Volume 37, fasc. 2 ACCADEMIA DELLE SCIENZE DI TORINO 2013 2013 ACCADEMIA DELLE SCIENZE DI TORINO Via Accademia delle Scienze, 6 10123 Torino, Italia Uffi ci: Via Maria Vittoria, 3 10123 Torino, Italia Tel. +39-011-562.00.47; Fax +39-011-53.26.19 Tutti i saggi che appaiono nelle «Memorie dell’Accademia delle Scienze di Torino» sono valutati da referees anonimi attraverso un sistema di peer review. L’Accademia vende direttamente le proprie pubblicazioni. Per acquistare fascicoli scrivere a: [email protected] Per contattare la Redazione rivolgersi a [email protected] I lettori che desiderino informarsi sulle pubblicazioni e sull’insieme delle attività dell’Accademia delle Scienze possono consultare il sito www.accademiadellescienze.it ISSN: 1120-1622 ISBN: 978-88-908669-2-0 Fig. 1. PIETRO LUIGI ALBINI (1807-1863) Biblioteca Patetta, Università degli Studi di Torino. (Ritratto a olio, dono del Dott. Lino Vetere). Ringraziamenti Per la cortese collaborazione e per l’autorizzazione a riprodurre i documenti qui di se- guito indicati un vivo ringraziamento va all’Università degli Studi di Torino (Biblioteca F. Patetta del Dipartimento di Giurisprudenza, fi g. 1 e 7, e Rettorato, fi g. 2); all’Accade- mia delle Scienze di Torino (fi g. 3), alla Bayerische Staatsbibliothek di Monaco di Baviera (fi g. 6 e 8) e a Daniele Pennavaria per la documentazione fotografi ca. Acc. Sc. Torino Memorie Sc. Mor. 37, 2 (2013), 5-102 DIRITTO E STORIA DEL DIRITTO Alle origini della fi losofi a del diritto a Torino: Pietro Luigi Albini Con due documenti sulla collaborazione di Albini con Mittermaier Memoria del Socio corrispondente MARIO G. LOSANO* presentata nell’adunanza del 5 marzo 2013 e approvata nell’adunanza del 18 giugno 2013 Riassunto. Il moderno insegnamento della fi losofi a del diritto nell’Università di Torino iniziò con Pietro Luigi Albini (1807-1863), professore, avvocato e – per breve tempo – politico negli anni che portarono all’unità d’Italia. Nel centocinquantenario della morte l’Accademia delle Scienze di Torino, di cui fu socio, ne rievoca la fi gura. Il suo interesse per la storia del diritto e per la fi losofi a del diritto è strettamente collegato con il suo insegnamento del- l’«enciclopedia giuridica» nell’Università di Torino. Per questa ragione il testo esamina anzitutto i suoi scritti sull’enciclopedia giuridica, all’interno dei quali andarono separandosi i fi loni della fi losofi a del diritto e della storia del di- ritto. Inoltre vengono brevemente evocate le sue attività di parlamentare nel 1848-49 e di giurista pratico. Due contatti scientifi ci ebbero particolare impor- tanza nella sua vita: quello con Federico Sclopis e quello con Karl Mittermaier. Sclopis fu il suo protettore nella Torino capitale sabauda, mentre Mittermaier fu il corrispondente che lo rese noto fuori dai confi ni piemontesi e che gli fornì le informazioni sulla fi losofi a del diritto tedesca e sull’organizzazione del- le università tedesche. I carteggi inediti con questi due personaggi verranno pubblicati in una prossima memoria. In appendice alla presente si trovano invece la recensione scritta da Mittermaier al primo libro di Albini (Saggio analitico sul diritto, 1839) e la traduzione italiana dell’articolo sul diritto pe- nale piemontese che Albini pubblicò – anonimo e in tedesco – sulla rivista di Mittermaier «Kritische Zeitschrift für Rechtswissenschaft und Gesetzgebung des Auslandes». Con le sue opere e con la sua attività di riformatore degli studi universitari piemontesi Albini si colloca così alle origini della scuola di fi losofi a del diritto che in seguito si sviluppò a Torino con Giuseppe Carle, Gioele Solari e Norberto Bobbio. PAROLE CHIAVE: Enciclopedia giuridica; Filosofi a del diritto, Storia della; Libertà d’insegnamento; Mittermaier, Karl; Parlamento subalpino; Pena di morte (Pena capitale); Sclopis, Federico; Università di Torino, Storia della. * Professore emerito, già ordinario di Filosofi a del diritto e di Introduzione all’Informatica giuri- dica nell’Università del Piemonte Orientale «Amedeo Avogadro»; e-mail: [email protected] 6 Mario G. Losano Abstract. The modern teaching of legal philosophy at the university of Turin was initiated by Pietro Luigi Albini (1807-1863), professor, lawyer and – for a short time – politician during the years leading to the Italian unifi cation. 150 years after his death, the Academy of Science of Turin has celebrated this remarkable jurist. Albini’s interests in legal history and legal philosophy are strictly linked to his teaching of «legal encyclopaedia» in the university of Turin. Therefore this memoir fi rst of all takes into consideration his writings on «legal encyclopaedia», in whose context both legal philosophy and legal his- tory were fi nally taking their specifi c shape. Second, his activities as a Member of Parliament in 1848-49 and as a practical lawyer are briefl y outlined. During his life two acquaintances were particularly infl uential on him: Federico Sclopis and Karl Mittermaier. In Turin, then capital of the Kingdom of Piedmont, he was under Sclopis’ patronage, while Mittermaier was the correspondent who, on the one hand, made him known outside the Piedmontese boundaries and, on the other, supplied him with information about the German legal philosophy and about the organization of the German universities. A next memoir will contain the so far unpublished correspondence between Albini and these personalities, while the appendix to the present memoir contains the review written by Mittermaier about Albini’s fi rst book (Saggio analitico sul diritto, 1839) and the Italian translation of Albini’s article on Piedmontese criminal law, originally published – anonymously and in German – in Mittermaier’s «Kritische Zeitschrift für Rechtswissenschaft und Gesetzgebung des Auslandes». Albini’s writings and his activities as a reformer of the aca- demic studies in the Kingdom of Piedmont laid the foundation for the school of legal philosophy in Turin, which was later represented by Giuseppe Carle, Gioele Solari, and Norberto Bobbio. KEYWORDS: Death penalty (Capital punishment); Freedom of teaching; Legal encyclopaedia; Legal philosophy, history of; Mittermaier, Karl; Parliament of the Kingdom of Piedmont; Sclopis, Federico; University of Turin, history of. 1. La commemorazione di Albini all’Accademia delle Scienze di Torino Il 13 marzo 1863 moriva Pietro Luigi Albini, professore di fi losofi a del di- ritto nell’Università di Torino, socio corrispondente della nostra Accademia dal 5 dicembre 1839 e socio nazionale dal 4 giugno 1857. Il centocinquan- tenario della sua morte ha offerto l’occasione non soltanto per rinverdire il ricordo di un consocio, ma anche per rievocare le vicende di una materia come la fi losofi a del diritto, che ha una tradizione ultrasecolare nell’ateneo torinese. Da questo punto di vista, le presenti pagine approfondiscono così un mio scritto del 1999, che traccia la storia di questo insegnamento torinese in anni più recenti, dal 1872 al 19721. Albini vi è menzionato fugacemen- te, insieme con altri docenti ottocenteschi, come precursore di quel secolo 1 Mario G. Losano, Un secolo di fi losofi a del diritto a Torino: 1872-1972, «Teoria politica», XXV, 1999, n. 2-3, pp. 471-517. Alle origini della fi losofi a del diritto a Torino: Pietro Luigi Albini (1807-1863) 7 giusfi losofi co compreso fra i nomi di Carle, Solari e Bobbio. Il prossimo paragrafo richiama questa tradizione, mentre quelli successivi sono dedicati all’approfondimento della vita e dell’opera di Albini: egli si colloca infatti all’origine di questa tradizione, nel corso della quale, però, è stato ricordato solo da rari specialisti. Due atteggiamenti intellettuali, uno generale ed uno specifi co, vanno su- bito sottolineati. Anzitutto, l’ambiente intellettuale torinese in cui si muove Albini, e l’Albini stesso, sono vivamente interessati anche alla cultura germa- nica, contrariamente allo stereotipo che tende a vedere la cultura subalpina come tributaria della sola cultura francese2. Inoltre la campagna di Albini a favore della fi losofi a del diritto rappresentava un distacco dall’impostazione pratico-professionale della facoltà di giurisprudenza, distacco che, sia pure con tutte le concessioni allora necessarie, non si appiattiva sulle posizioni teoriche uffi ciali: «La nuova disciplina della fi losofi a del diritto, – scrive Gioele Solari, – sorgeva in opposizione alla fi losofi a uffi ciale [rosminiana] in corrispondenza al moto di rinnovamento suscitato dal Gioberti». Si spiega- no così alcune diffi coltà di Albini, che affi orano ad esempio nei voti contrari che accompagnarono, ma non impedirono, la sua entrata nell’Accademia delle Scienze (cfr. § 9, a, nota 104). L’oblìo che ben presto calò sulla fi gura e sull’opera di Albini è forse do- vuto alla natura del suo apporto al rinnovamento dello studio del diritto, che si andava affermando nell’università torinese quando le riforme di Carlo Alberto posero fi ne agli arcaici ordinamenti accademici della Restaurazione. Infatti l’importanza di Albini è legata alla sua opera di iniziatore di nuove discipline. Francesco Calasso considera Sclopis e Albini come gli iniziatori dello studio della storia del diritto in Italia3, perché le loro ricerche si esten- dono dal diritto medievale alla legislazione sabauda ad essi coeva. Ma Albini fu anche l’iniziatore dell’insegnamento della fi losofi a del diritto nell’ateneo torinese: nelle sue ricerche e nei suoi scritti per il rinnovamento dell’insegna- mento giuridico, dall’«enciclopedia del diritto» (che includeva tanto la storia 2 Questa peculiarità è messa in luce nel volume di Laura Moscati, Da Savigny al Piemonte. Cultura storico-giuridica subalpina tra la Restaurazione e l’Unità, Carucci Editore, Roma 1984, 361 pp. Essa è documentata nelle corrispondenze riportate da Anna Capelli, Il carcere degli intellettuali. Lettere di italiani a Karl Mittermaier, Franco Angeli, Milano 1993, 485 pp. La presente Memoria si richiamerà più volte a questi meritori studi.