ESTRATTO

COMUNE DI PROVINCIA DI TORINO

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

N. 15

OGGETTO: "PIANO DI ZONA DEL SISTEMA INTEGRATO DI INTERVENTI E SERVIZI SOCIALI DI CUI ALL’ART. 19 DELLA L. 328/2000 - TRIENNIO 2006/2008". DOCUMENTO DI MONITORAGGIO E AGGIORNAMENTO DELLE AZIONI . PRESA D’ATTO.

L’anno duemiladieci addì diciannove del mese di febbraio alle ore 20:30 nella Sala delle adunanze Consiliari, convocata dal Sindaco con avvisi scritti e recapitati a norma di legge, si è riunito il Consiglio Comunale, in sessione ed in seduta di prima convocazione, di cui sono membri i Signori:

N. Cognome e nome Presente Assente

1. GAGLIARDI Claudio Sindaco X 2. AIRES Emiliano Consigliere X 3. VALLERO Stefano Consigliere X 4. FASSINO Marco Consigliere X 6. AGAGLIATI Emilio Consigliere X 7. VALFRE’ Marina Consigliere X 8. GIORDANA Aldo Consigliere X 9. VIGNOLINI Romano Consigliere X 10. TORBAZZI Giancarlo Consigliere X 11. GENOVA Fernando Consigliere X 12. MENARDO Giovanni Consigliere X 13. BRUNO Stefano Consigliere X 14. ROSSO Giorgio Consigliere X 15. GRAVINESE Claudio Consigliere X 16. CASTELLO Antonio Consigliere X 17. ROMEO Enzo Consigliere X 18. VIRANO Virgilio Consigliere X 19. SCAFIDI Rosario Consigliere X 20. LA ROSA Barbara Consigliere X 21. BLANDINO Roberto Consigliere X

Assume la presidenza Il Signor GAGLIARDI Claudio nella sua qualità di Sindaco Assiste il Segretario Generale: LAURIA Laura. Il Presidente, riconosciuta legale l’adunanza dichiara aperta la seduta. Il Presidente mette in trattazione l’argomento in oggetto la cui proposta è del seguente tenore ed invita l’Assessore Rosso Giorgio a relazionare sull’argomento:

IL CONSIGLIO COMUNALE

Premesso che:

- la Legge 328/2000 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” ha stimolato e promosso la nascita di processi di definizione delle politiche sociali integrate introducendo rilevanti elementi di novità circa la pianificazione sociale, per la promozione del benessere e la tutela sociale della collettività;

- l’articolo 19 della Legge, individua nel Piano di Zona uno strumento che cerca di innalzare i livelli di efficacia e di efficienza dei servizi e, contemporaneamente, promuove la responsabilizzazione sociale dei cittadini;

- la Legge Regionale 1/2004 “Norme per la realizzazione del sistema regionale integrato di interventi e servizi sociali e riordino della legislazione di riferimento”, riprendendo le linee dettate dalla Legge 328/2000, all’art. 17 individua nel Piano di Zona lo strumento primario di attuazione della rete dei servizi sociali che, attraverso l’integrazione socio-sanitaria, persegue l’obiettivo del benessere della persona, del miglioramento continuo della qualità dei servizi nonché della promozione sociale;

Richiamata la propria deliberazione n. 23 in data 19/4/2007 ad oggetto "Piano di zona del sistema integrato di interventi e servizi sociali” dei Comuni di , G ivoletto, , Pianezza, e Venaria di cui allart. 19 della Legge 328/2000 – triennio 2006/2008 – Approvazione accordo di programma”;

Preso atto che dall’approvazione dell’Accordo di Programma del 2007 il territorio ha subito notevoli cambiamenti, soprattutto in relazione all’accorpamento delle Aziende Sanitarie Regionali ed alla riorganizzazione dei distretti sociosanitari;

Considerato che dal gennaio 2009 sono stati ufficialmente ridisegnati i confini del territorio distrettuale con la creazione del Distretto Socio Sanitario di Venaria in cui sono confluiti i comuni di Alpignano e Valdellatorre i quali ora afferiscono al Piano di Zona del territorio del Consorzio CISSA;

Visto che la Regione Piemonte, nella nota dell’Ottobre 2008, ha fornito indicazioni in attesa dell’approvazione delle Linee Guida per il successivo triennio di programmazione locale, sottolineando l’istituzione di nuovi documenti di programmazione sanitaria locale ( Piani e Profili di Salute) e l’avvio del percorso di approvazione del Piano Sociale Regionale e suggeriva, nell’attesa della nuova fase programmatoria, “un attento lavoro di monitoraggio e valutazione complessiva al fine di fornire un accurato punto di partenza per la predisposizione del futuro Piano di Zona..”;

Pertanto, considerati i cambiamenti avvenuti sul territorio e l’esigenza di fornire un aggiornamento dell’attività svolta in vista dell’avvio della nuova fase programmatoria, e tenuto conto delle caratteristiche del Documento di Piano 2006-2008, si è valutato di organizzare il report prevedendo un resoconto del monitoraggio complessivo delle azioni di Piano e una descrizione dettagliata delle azioni afferenti agli ambiti di intervento considerati prioritari;

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Visto il documento di monitoraggio delle azioni del Piano di Zona 2006-2008 integrato con l’aggiornamento relativo all’anno 2009, svolto dal Gruppo di valutazione nominato nell’ambito dell’Ufficio di Piano;

Richiamato l’art .42, comma 2, lett. b) del D. Lgs. n. 267/2000;

Visto lo Statuto Comunale;

Visti i pareri favorevoli espressi ai sensi dell’art. 49 del D.lgs 18.8.2000 n. 267;

D E L I B E R A

1. Di prendere atto del DOCUMENTO DI MONITORAGGIO E AGGIORNAMENTO DELLE AZIONI DEL PIANO DI ZONA triennio 2006/2008, allegato al presente atto per farne atto integrante e sostanziale;

2. Di comunicare al CISSA di Pianezza l’adozione del presente provvedimento.

Il Presidente, al termine della relazione dell’Assessore Rosso Giorgio, invita gli astanti alla discussione.

Tutti gli interventi verranno successivamente allegati così come trascritti dai nastri di registrazione.

Successivamente, il Presidente, pone ai voti la proposta.

Dalla votazione palese che ne segue, si constata il seguente risultato:

Presenti n. 20 Votanti n. 20 Voti a favore n. 20

Pertanto, all’unanimità , la proposta è approvata.

= = = = =

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C.I.S.S.A

DOCUMENTO DI MONITORAGGIO E AGGIORNAMENTO DELLE AZIONI DEL PIANO DI ZONA

ANNO 2009

______

C O N S O R Z I O I N T E R C O M U N A L E D E I S E R V I Z I S O C I O A S S I S T E N Z I A L I Tra i Comuni di Alpignano, Druento, , La Cassa, Pianezza, San Gillio, , Venaria V.le S. Pancrazio, 63 – 10044 Pianezza (TO) Codice fiscale e P.IVA 07239020014 TEL. 011/978.57.11/12 – Fax 011/978.67.75 - E.mail: [email protected]

4 PREMESSA

PREMESSA

Si presenta di seguito il risultato del lavoro di monitoraggio delle azioni del Piano di Zona 2006-2008 integrato con l’aggiornamento relativo all’anno 2009, svolto dal Gruppo di valutazione nominato nell’ambito dell’Ufficio di Piano.

Dall’approvazione dell’Accordo di Programma del marzo 2007 il nostro territorio ha visto subire notevoli cambiamenti, soprattutto in relazione all’ accorpamento delle Aziende Sanitarie Regionali ed alla riorganizzazione dei distretti sociosanitari. Dal Gennaio 2009 sono stati ufficialmente ridisegnati i confini del territorio distrettuale con la creazione del Distretto Socio Sanitario di Venaria in cui sono confluiti i comuni di Alpignano e Valdellatorre. Si è così finalmente superata la difficile situazione che vedeva il territorio del Consorzio afferire a due diverse Aziende Sanitarie ( e Ciriè) e collaborare a due differenti Piani di Zona.

La Regione Piemonte, nella nota dell’Ottobre 2008, forniva indicazioni in attesa dell’approvazione delle Linee Guida per il successivo triennio di programmazione locale, sottolineando l’istituzione di nuovi documenti di programmazione sanitaria locale ( Piani e Profili di Salute) e l’avvio del percorso di approvazione del Piano Sociale Regionale. Nell’attesa della nuova fase programmatoria veniva suggerito “un attento lavoro di monitoraggio e valutazione complessiva al fine di fornire un accurato punto di partenza per la predisposizione del futuro Piano di Zona..”.

Pertanto, considerati i cambiamenti avvenuti sul nostro territorio e l’esigenza di fornire un aggiornamento dell’attività svolta in vista dell’avvio della nuova fase programmatoria, e tenuto conto delle caratteristiche del Documento di Piano 2006-2008, si è valutato di organizzare il presente report prevedendo un resoconto del monitoraggio complessivo delle azioni di Piano e una descrizione dettagliata delle azioni afferenti agli ambiti di intervento considerati prioritari. Il Documento di Piano 2006-2008, infatti, individuava al capitolo 6.6 “Indirizzi e prospettive” le linee di indirizzo verso cui orientare gli obiettivi da perseguire nel periodo di attuazione del Piano; tali obiettivi sono stati ripresi nella terza parte del documento e rappresentano il punto di partenza, auspicato dalla Regione Piemonte, per l’avvio del nuovo triennio di programmazione 2010-2012.

5 IL DOCUMENTO DI REPORT

Il presente documento è articolato in tre parti:

1) QUADRO RIEPILOGATIVO DELLE AZIONI INSERITE NEL DOCUMENTO DI PIANO 2006-2008-

Offre un quadro riepilogativo delle azioni presenti nel Documento di Piano 2006-2008 ordinate per Enti /Tavoli tematici e per Obiettivi Strategici locali.

2) DATI RELATIVI AL MONITORAGGIO DELLE AZIONI PREVISTE NEL DOCUMENTO DI PIANO 2006 -2008

Illustra i dati delle azioni descritte nel Documento di Piano con riferimento al 31/12/2008; i dati sono raccolti in tabelle riassuntive suddivise per tavoli tematici e mettono in rilievo i seguenti elementi: • Numero delle azioni previste per tavolo tematico • Avvio dell’attività • Conclusione dell’attività • Presenza di ritardi nello svolgimento dell’azione • Modifiche avvenute nel corso dell’attività • Risorse economiche impiegate rispetto a quelle previste: maggiori-minori-uguali • Riproposizione dell’azione • Previsione di modifiche all’azione

3) AGGIORNAMENTO INTERVENTI PRIORITARI

Prende in considerazione gli ambiti progettuali considerati prioritari dalle linee di indirizzo indicate nel Documento di Piano 2006-2008, descrive le principali azioni già presenti nel documento e sviluppate o avviate successivamente, in coerenza con quanto previsto dal documento citato. In tale sezione sono anche considerate le azioni riguardanti i comuni di Alpignano e Val della Torre per quanto riguarda le attività in corso nell’anno 2009. Questo perché, come citato in premessa, i due Comuni sono entrati a far parte del nuovo distretto sanitario a partire dal 1/1/2009. Si è ritenuto pertanto, nella prospettiva di lavoro per il nuovo accordo di programma, di includerli nel presente documento di aggiornamento. Le azioni sono ordinate sulla base dei tavoli tematici (Anziani, Minori e Giovani, Disabili e Adulti); nel caso di azioni riguardanti più tipologie le stesse sono riproposte nelle voci specifiche.

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1) QUADRO RIEPILOGATIVO DELLE AZIONI INSERITE NEL DOCUMENTO DI PIANO 2006-2008

DISTRIBUZIONE PER ENTI E TAVOLI TEMATICI

N° COMPLESSIVO SCHEDE 138

ADULTI ANZIANI DISABILI MINORI TRASV TOTALE NOTE

DRUENTO 4 1 / 3 1 9

GIVOLETTO / 1 / 4 / 5

LA CASSA 1 1 / 3 / 5

PIANEZZA 5 5 3 9 / 22

S. GILLIO 2 3 1 5 / 11

VENARIA 12 5 3 11 / 31

CISSA 2 / / 5 2 9

ASL 6 / / / 4 1 5

ASL-CISSA / 6 6 / / 12

ASSOCIAZ. 2 1 4 4 4 15 Azioni che INTEGRATE 4 2 2 5 1 14 prevedono la collaborazioni di più enti

TOTALI 32 25 19 53 9 138

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1. DISTRIBUZIONE DELLE AZIONI PER OBIETTIVI STRATEGICI LOCALI

ADULTI

BISOGNO ABITATIVO 6

CONTRASTO POVERTA’ 7

SOSTEGNO OCCUPAZIONE 10

SOSTEGNO GENITORIALITA’ 9

TOTALE 32

ANZIANI

DOMICILIARITA’ 9

MOBILITA’ 2

AGGREGAZIONE 7

SERVIZI RESIDENZIALI 2

IMPEGNO SOCIALE 5

TOTALE 25

DISABILI

DOMICILIARITA’ 4

MOBILITA’ 3

SERVIZI RESIDENZIALI 3

INTEGRAZIONE SOCIALE E 6 LAVORATIVA

DIRITTO ALLO STUDIO 3

8 TOTALE 19

MINORI

AGGREGAZIONE 18

DIRITTO ALLO STUDIO 6

PREVENZIONE DISAGIO 9

FORMAZIONE LAVORO 2

MOBILITA’ 6

PARTECIPAZIONE RESPONSABILE 4

INFORMAZIONI OPPORTUNITA’ DEL 4 TERRITORIO

PROMOZIONE DELLA SALUTE 4

TOTALE 53

TRASVERSALI

TOTALE 9

TOTALE COMPLESSIVO AZIONI N° 138

QUADRO SINTETICO

9 Trasversali Adulti Adulti 7% Anziani 23% Disabili Minori Trasversali

Minori 38% Anziani 18% Disabili 14%

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2. DATI RELATIVI AL MONITORAGGIO DELLE AZIONI PREVISTE NEL DOCUMENTO DI PIANO 2006 -2008

STATO DI ATTUAZIONE DELLA AZIONI PER TAVOLI TEMATICI : ANZIANI

IL PROGRESSO DELL' AZIONE IPOTESI SVILUPPO

BUDGET PROGETTO/ AZIONE modifiche ANZIANI ritardi rispetto interazioni lavori azioni rispetto programmazion con altre RIPROPORRE MODIFICHE avviati concluse origine AZIONE PROGETTO e azioni progetto Maggiori Minori Uguali

Tot = 25 magg= 4 azioni di cui 24 0 2 2 2 uguali=17 23 4 avviate 24 min=3

Dai dati si rileva che delle 25 azioni previste n° 24 sono state realizzate ed hanno avuto un andamento regolare (si segnalano pochi ritardi rispetto alla programmazione e/o modifiche del progetto); le risorse economiche utilizzate sono state per la maggior parte quelle previste. Tutte le azioni avviate risultavano in corso al 31/12/2008. Di queste n° 23 sono proseguite nel 2009 e per n° 4 erano in previsione modifiche del progetto.

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STATO DI ATTUAZIONE DELLA AZIONI PER TAVOLI TEMATICI: ADULTI

IL PROGRESSO DELL' AZIONE IPOTESI SVILUPPO

BUDGET PROGETTO/ AZIONE modifiche ADULTI ritardi rispetto interazioni lavori azioni rispetto programmazion con altre RIPROPORRE MODIFICHE avviati concluse origine AZIONE PROGETTO e azioni progetto Maggiori Minori Uguali

Tot = 32 magg.= 7 azioni di cui 31 3 1 8 8 uguali =23 28 7 avviate 31 min=1

Delle 32 azioni previste n° 31 sono state avviate e n° 3 si sono concluse nel corso del triennio. Fra le azioni avviate n° 8 hanno subito modifiche durante il loro svolgimento e n° 7 hanno visto impiegare maggiori risorse economiche rispetto a quelle previste. Tutte le azioni in corso al 31/12/2008 sono proseguite nel 2009 e per n° 7 venivano previste modifiche del progetto.

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STATO DI ATTUAZIONE DELLA AZIONI PER TAVOLI TEMATICI: DISABILI

IL PROGRESSO DELL' AZIONE IPOTESI SVILUPPO

BUDGET PROGETTO/ AZIONE

DISABILI modifiche ritardi rispetto interazioni lavori azioni rispetto programmazion con altre RIPROPORRE MODIFICHE avviati concluse origine AZIONE PROGETTO e azioni progetto Maggiori Minori Uguali

magg.= 12 Tot = 19 azioni di 18 1 0 11 7 uguali=6 18 3 cui avviate 18 min=0

Delle 19 azioni previste n° 18 sono state avviate. N° 1 azione si è conclusa nel triennio 2006-2008. Fra le azioni avviate n° 7 hanno subito modifiche durante il loro svolgimento e n° 12 hanno visto impiegare maggiori risorse economiche rispetto a quelle previste. Le azioni in corso al 31/12/2008 risultano proseguite nell’anno 2009 con previsioni di modifica per n° 3 progetti.

13 STATO DI ATTUAZIONE DELLA AZIONI PER TAVOLI TEMATICI: MINORI E GIOVANI

IL PROGRESSO DELL' AZIONE IPOTESI SVILUPPO

BUDGET PROGETTO/ AZIONE MIINORI E GIOVANI modifiche interazioni lavori azioni ritardi rispetto rispetto con altre RIPROPORRE MODIFICHE avviati concluse programmazione origine AZIONE PROGETTO azioni progetto Maggiori Minori Uguali

magg.= 12 Tot = 53 azioni 49 5 0 11 13 uguali= 35 45 13 min= 2

Il Documento di Piano 2006-2008 prevedeva n° 53 azioni a favore di minori e giovani. Di queste sono state monitorate n° 49 Delle 53 azioni previste n° 52 sono state avviate; . N° 5 azioni si sono concluse .E’ da segnalare che alcune azioni avviate dalla ex ASL 6, con la nuova organizzazione distrettuale hanno subito modifiche e andranno pertanto aggiornate tenuto conto del nuovo assetto organizzativo. Delle azioni avviate 45 risultano ancora in corso e di queste 16 sono ritenute da riproporre apportandovi modifiche.

14 STATO DI ATTUAZIONE DELLA AZIONI PER TAVOLI TEMATICI: AZIONI TRASVERSALI

BUDGET IL PROGRESSO DELL'AZIONE PROGETTO IPOTESI SVILUPPO / AZIONE modifiche TRASVERSALI interazioni MODIFICHE lavori azione ritardi rispetto rispetto RIPROPORRE con altre PROGETT avviati conclusa programmazione origine Maggiori AZIONE azioni O progetto Minori Uguali

magg.=3 TOT= 9 AZIONI 9 0 0 5 3 uguali=6 9 5 min=0

Le azioni Trasversali riguardano più tavoli tematici (esempio mobilità anziani e disabili). Il Documento di Piano prevedeva n° 9 azioni che sono risultate regolarmente avviate. Di queste n° 3 hanno subito modifiche durante il loro svolgimento e altrettante hanno visto impiegare maggiori risorse economiche rispetto a quelle previste. Le azioni in corso al 31/12/2008 risultano proseguite nell’anno 2009 con previsioni di modifica per n° 5 progetti.

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RIEPILOGO DATI COMPLESSIVI

IL PROGRESSO DELL'AZIONE IPOTESI SVILUPPO

BUDGET PROGETTO/ AZIONE RIEPILOGO ritardi rispetto interazioni modifiche azione RIPROPORRE MODIFICHE lavori avviati programmazion con altre rispetto origine conclusa AZIONE PROGETTO e azioni progetto Maggiori Minori Uguali

magg.= 38 Tot = 138 azioni di 135 13 3 37 37 uguali=91 123 32 cui avviate 135 minori=6

I dati complessivi possono così essere riassunti: delle 138 azioni descritte nel Documento di Piano 2006-2008 n° 135 sono state avviate e di cui n° 13 si sono concluse nel triennio considerato. N° 37 azioni hanno sviluppato interazioni con altri progetti in corso e sempre 37 azioni hanno apportato modifiche al progetto iniziale. Le risorse economiche utilizzate sono state quelle previste per n° 91 azioni, mentre per altre 38 il budget è stato aumentato nel corso del periodo considerato e, viceversa, per n° 6 è stato inferiore al previsto. N° 123 azioni sono proseguite nel 2009 e per 32 sono state ipotizzate delle modifiche al progetto.

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3) AGGIORNAMENTO INTERVENTI PRIORITARI

Nel Documento di Piano 2006-2008, oltre alle 138 azioni sopra descritte, venivano individuate da parte delle amministrazioni locali le linee di indirizzo per lo sviluppo della rete dei servizi sociali del territorio. Tali indicazioni hanno rappresentato le scelte programmatiche che gli Enti intendevano adottare in risposta all’analisi dei bisogni effettuata nel lavoro dei tavoli tematici del Piano di zona e hanno assunto carattere di orientamento relativamente agli indirizzi da seguire nel periodo di attuazione del Piano. Nel Documento di Piano si erano pertanto individuati degli AMBITI DI INTERVENTO PRIORITARI verso cui orientare l’attività di progettazione, che, suddivisi per TAVOLI TEMATICI, sono così riassumibili:

Tavolo Anziani

1. Interventi di sostegno alla famiglia-Progetti di sostegno alla domiciliarità 2. Mobilità 3. Integrazione tra servizi e ottimizzazione delle risorse 4. Potenziamento interventi/servizi residenziali

Tavolo Minori e Giovani

1. Formazione/Lavoro 2. Casa 3. Salute 4. Aggregazione / socializzazione 5. Mobilità

Tavolo Disabili

1.Domiciliarità 2. Formazione/Lavoro 3. Mobilità 4. Integrazione tra servizi e ottimizzazione delle risorse 5 . Potenziamento servizi residenziali

Tavolo Adulti

1. Interventi di sostegno alla famiglia 2. Lavoro 3. Casa

Per ognuna delle voci sopra riportate venivano delineati degli obiettivi specifici che hanno costituito il riferimento per il monitoraggio delle azioni in corso e per la progettazione di nuove attività.

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Si ritiene pertanto utile offrire un quadro complessivo delle principali azioni svolte, in coerenza con le linee di indirizzo indicate nel Documento di Piano anche allo scopo di fornire elementi per l’avvio del nuovo triennio di programmazione 2010-2012. Nelle schede che seguiranno sono descritte le principali attività svolte , suddivise per obiettivi specifici dei singoli TAVOLI TEMATICI secondo lo schema sopra riportato. Non sono rappresentati i servizi ed interventi previsti per obbligo normativo e/o delegati da enti sovraordinati e che pertanto vengono realizzati dagli enti indipendentemente dalla programmazione di piano (es. interventi per il diritto allo studio, interventi in materia di E.r.p.s. previsti dalla normativa regionale, assegni di maternità e per i nuclei familiari con tre figli minori ecc.)

18 ANZIANI

1. Interventi di sostegno alla famiglia - Progetti di sostegno alla domiciliarità-

• Obiettivi specifici : Ricoveri di sollievo; Assegni di cura; Affidi intrafamiliari; Potenziamento della domiciliarità.

Obiettivi Descrizione attività

Cure domiciliari per anziani non Tali attività, consistenti in prestazioni integrative o sostitutive delle cure familiari, hanno registrato nel triennio 2006-2008 un autosufficienti complessivo consolidamento, confermato nell’anno 2009 con l’attivazione di 8 nuovi interventi di Assistenza Domiciliare. L’ammissione degli utenti al servizio è avvenuta per scorrimento delle graduatorie del distretto di Venaria,. Nel medesimo periodo sono stati chiusi 6 interventi.

Assegni di cura / Affidamenti Gli interventi hanno avuto dall’anno 2008 un significativo incremento: sui territori afferenti all’ex Asl 6 sono stati erogati n.21 assegni intrafamiliari di cura con un aumento di 13 interventi rispetto all’anno precedente. Complessivamente risultano essere stati erogati n.41 assegni di cura/affidi intrafamiliari. Nell’anno 2009 (dato al 30/10/2009) vi è stata l’attivazione di 27 nuovi interventi economici a sostegno della domiciliarità. L’ammissione degli utenti (n. 21 anziani non autosufficienti, n. 6 disabili) all’intervento è avvenuta per scorrimento delle graduatorie UVG e UVAP dell’ASL TO 3 distretto di Venaria,. Nel medesimo periodo sono stati chiusi 14 interventi di cui n. 12 anziani non autosufficienti e n. 2 disabili). A seguito dell’approvazione della D.g.r. n 39 – 11190 del 6/4/2009 relativa al riordino delle prestazioni di assistenza tutelare socio-sanitaria ed istituzione del contributo economico a sostegno della domiciliarità per la lungo assistenza di anziani non autosufficienti e all’assegnazione dei relativi fondi si prevede, entro l’anno, l’attivazione di ulteriori 24 contributi in favore di anziani non autosufficienti.

Nell’anno 2009 (dato al 30/10/2009) sono stati attivati n 13 ricoveri di sollievo Ricoveri di sollievo

19 2. Mobilità - Mobilità generale e accesso con mezzi di trasporto pubblico o individualizzato a strutture sanitarie e sociali • Obiettivi specifici : Promuovere progetti di volontariato di servizio civile; Favorire convenzioni con associazioni di volontariato; Implementare il trasporto verso i servizi dell’Asl.

Obiettivi Descrizione attività

Mobilità Generale • Avviato nuovo servizio di trasporto pubblico urbano sul territorio di Pianezza “CIRCOLARE PIANEZZA”, con 10 corse giornaliere ad orari prestabiliti. Il servizio è gestito dalla stessa ditta che svolge il servizio di trasporto scolastico. Serve per collegare le zone più periferiche al centro e ai servizi sanitari. E’ un servizio che si integra con la linea 37 e 32 per il collegamento con la metropolitana e Torino.

• Erogazione gratuita documenti di viaggio G.T.T. per anziani ultrasessantacinquenni con reddito Isee inferiore a € 12.000,00 nel limite di € 28/mese (Comune di Venaria).

• Incremento trasporto extraurbano afferente alla comunità montana Val Ceronda e Casternone (Givoletto, La Cassa, S. Gillio, Valdellatorre) per il collegamento con Torino.

Favorire convenzioni con associazioni di • Prosegue il servizio di trasporto e accompagnamento a favore di anziani e disabili promosso dal Cissa e Comuni sul territorio volontariato consortile in convenzione con l’associazione Auser;

Implementare il trasporto verso i servizi • Servizio di accompagnamento presso le strutture sanitarie sulla base di un protocollo fra il comune di Pianezza, l’ associazione dell’Asl Spes ed il Cissa. L’Associazione a partire dal 2009 è stata dotata di un nuovo mezzo attrezzato anche per il trasporto disabili e completamente sponsorizzato.

• Servizio di accompagnamento a sostegno della mobilità a favore di anziani con Isee inferiore ai 12.000,00 euro- (Comune di Venaria con delega al Cissa). Collaborazione con associazione Auser. Nel corso del 2009, per potenziare il servizio, il comune di Venaria ha acquistato due nuovi veicoli Fiat Doblò attr ezzati con pedana per il trasporto carrozzine sostituendo il vecchio automezzo ormai obsoleto.

• Prosegue il servizio di trasporto anziani e disabili in collaborazione con Societa’ Mutuo Soccorso ( La Cassa).

• Prosegue il servizio di trasporto anziani e disabili in collaborazione con Societa’ Mutuo Soccorso ( San Gillio).

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• Prosegue il servizio di trasporto anziani e disabili in collaborazione con Societa’ Mutuo Soccorso ( Givoletto).

• Progetto di mobilità gratuita, con mezzo attrezzato finanziato da sponsor locali (Pianezza-Venaria)

• Progetto di mobilità gratuita, sia con mezzo attrezzato finanziato da sponsor locali che con vettura di servizio, per servizi sanitari e attività personali (Alpignano)

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3. Integrazione fra i servizi e ottimizzazione delle risorse • Obiettivi specifici : Stipulare e attuare i protocolli operativi tra l’Asl e il C.i.s.s.a. per l’accesso ai servizi previsti dai L.e.a. come da D.G.R. 51/2003.

Obiettivi Descrizione attività

Stipulare e attuare i protocolli E’ da evidenziare che dall’anno 2009 è stata raggiunta la coincidenza di territorio tra distretto sanitario e CISSA; sono state unificate le operativi tra l’Asl e il Cissa commissioni valutative multidisciplinari ( UVG UVAP) e le graduatorie di accesso ai servizi.

• Sportello UNICO Azione trasversale (anziani/disabili) attivato nell’anno 2009. Funzionante dall’ottobre 2009, aprirà la funzione di front office entro il 31/12/2009. Ha l’obiettivo di facilitare l’accesso alla rete dei servizi socio-sanitari afferenti alle aree delle cure domiciliari, dell’assistenza territoriale, semi residenziale e residenziale a favore di anziani non autosufficienti e di persone disabili integrandosi nell’ organizzazione esistente del Distretto sanitario di Venaria e del CISSA.

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4. Potenziamento interventi/servizi residenziali • Obiettivi specifici: Ampliamento dei posti letto della casa protetta di Venaria; Costruzione di un presidio residenziale nel comune di Druento.

Obiettivi Descrizione attività

Ampliamento dei posti letto della casa protetta di • Con deliberazione dell’Assemblea Consortile n. 16 del 27 maggio 2009 è stato espresso parere favorevole in merito ad un Venaria progetto di struttura residenziale per anziani nel Comune di Venaria con l’ipotesi di 80 posti letto totali (60 RSA- 20 RAF). Il Comune di sta attualmente svolgento le valutazioni di carattere economico ed organizzativo propedeutico alla realizzazione

Costruzione di un presidio residenziale nel • Avviate le procedure per la realizzazione di struttura con capienza per 100 posti (70 posti Residenza Assistenziale comune di Druento Flessibile e 30 posti Residenza Sanitaria Assistenziale). E’ stata individuata la società affidataria della gara per la costruzione e gestione. Apertura entro 3 anni dall’avvio dei lavori.

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MINORI E GIOVANI

1. Formazione/Lavoro • Obiettivi specifici : Maggior utilizzo di tirocini formativi e finalizzati all’assunzione

Obiettivi Descrizione attività

Maggior utilizzo di tirocini formativi e finalizzati • Sostegno all’integrazione socio lavorativa: definizione di un “Protocollo Operativo” per la gestione integrata dell’ all’assunzione attività di Mediazione al Lavoro tra la Provincia di Torino ed il Cissa (19/02/2007)

• Prosecuzione dell’attività di supporto all’accesso al mondo del lavoro mediante l’avvio di tirocini osservativi- formativi. Approvazione “Regolamento delle modalità operative per la gestione di attività di tirocinio osservativi- formativo e percorsi educativi socializzanti” (Delibera Assemblea Consortile Cissa del 21/12//2007)

• “Il naso fuori dall’aula” stages formativi per gli studenti del liceo Juvarra presso i servizi Informagiovani/Informalavoro, in collaborazione con la Scuola.(Venaria)

• Prosecuzione del Progetto “Leonardo” (Alpignano, Druento, S. Gillio, Venaria)

• Prosecuzione delle attività svolte dagli sportelli informativi. Integrazione e sinergie fra i diversi servizi informativi (Alpignano, Pianezza, Venaria)

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2. Casa - Obiettivi specifici: • Promozione dell’edilizia privata compatibile con l’effettiva domanda della popolazione residente; • Sperimentazione di progetti di sostegno alla locazione; • Sperimentazione di convivenze tra giovani (es: progetto Microcluster)

Obiettivi Descrizione attività

Promozione edilizia privata Vedere voci in “Tavolo Adulti”

Sperimentazione di progetti di sostegno alla Vedere voci in “Tavolo Adulti” locazione

Sperimentazione di convivenze tra giovani Non ci sono esperienze in corso

3. Salute - • Sviluppare interventi di informazione sulla salute in collaborazione con l’A.S.L

Obiettivi Descrizione attività

Sviluppare interventi di informazione sulla • Definizione di Protocollo d’Intesa fra il Cissa e L’Asl To 3 per la riorganizzazione delle funzioni sociali nell’ambito salute in collaborazione con l’Asl dei consultori familiari; l’accordo prevede l’avvio sul territorio di Venaria Reale di un “Consultorio Giovani” in cui fornire informazioni e consulenze su: -sessualità/contraccezione -malattie a trasmissione sessuale -problematiche adolescenziali -orientamento ai servizi per i giovani del territorio

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4. Aggregazione/Socializzazione - Obiettivi Specifici:

• Avvio di un coordinamento tra le realtà che operano con i giovani; • Potenziamento delle attività per l’aggregazione dei minori e giovani.

Obiettivi Descrizione attività

Avvio di un coordinamento tra le realtà che operano con i giovani • Piano Locale Giovani della Provincia di Torino per l’attuazione di politiche giovanili orientate allo sviluppo locale e all’aumento della partecipazione dei giovani ai processi decisionali locali.: Destinazione di fondi per la progettazione locale a favore di giovani nella fascia di età compresa fra i 15 e i 29 anni. Ente referente è il comune di Venaria- (Adesione dei comuni di Alpignano, Pianezza, Val della Torre)

• Prosecuzione dell’attività del Tavolo del Sistema Educativo quale strumento di coordinamento, confronto e progettazione delle politiche a favore dei minori e giovani. (Comune di Venaria)

• Organizzazione di seminari e incontri periodici scuola/famiglia/giovani su tematiche relative alla popolazione giovanile. In particolare sono stati promossi dal comune incontri con scuola, formazione professionale, servizi sociali e sanitari e associazioni del territorio per avviare momenti di scambio e confronto fra le varie agenzie che operano a favore di minori e giovani. (Comune di Alpignano)

Potenziamento delle attività per l’aggregazione dei minori e giovani • Prosecuzione delle attività per l’aggregazione dei minori e giovani con la collaborazione delle agenzie educative territoriali ( Comuni, Cissa, oratori, associazioni)

26 • Progetto Collaborando per cercare di sviluppare un nuovi progetti e proposte di aggregazione giovanile. Progetti annuali volti ad organizzare iniziative per i giovani in collaborazione con le associazioni del territorio. I progetti sono selezionati a seguito di un bando con relativa assegnazione di contributo comunale. (Pianezza)

• Scambi internazionali con paesi europei (Alpignano, Venaria).

• “Progetto Territorio 2008-2009.Collaborando Parrocchia-Comune” (S. Gillio)

• Progetto “Insieme a Scuola” a favore delle Seconde Generazioni di Stranieri. Capofila comune di Pianezza in collaborazione con le scuole del territorio e associazioni.

• Ripresa dell’attività della “Consulta Giovanile” con modifica dello Statuto (Druento).

• Apertura di un nuovo centro sociale comunale in Via Buozzi, in prossimità del Liceo Juvarra, dedicato in particolare a giovani, anziani ed associazioni. Presso il centro è stato insediato uno sportello decentrato di quartiere del servizio Informa Giovani e Informa Lavoro (Venaria Reale.)

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5. Mobilità

• Avvio di un sistema di trasporti che colleghi fra loro i comuni consorziati e Torino.

Obiettivi Descrizione attività

Avvio di un sistema di trasporti che colleghi fra loro i • I collegamenti con Torino sono effettuati dalla GTT mediante: comuni e Torino - le linee 11 festivo e 11 feriale, il 72 e il 72 barrato che raggiungono Venaria Reale - la linea 32 che attraversa Pianezza e raggiunge Alpignano; - la linea 59 che raggiunge Druento; -la linea 37 che collega Pianezza con la stazione della metropolitana“Fermi” di Collegno.

• Avviato nuovo servizio di trasporto pubblico urbano sul territorio di Pianezza “CIRCOLARE PIANEZZA”, con 10 corse giornaliere ad orari prestabiliti. Il servizio è gestito dalla stessa ditta che svolge il servizio di trasporto scolastico. Serve per collegare le zone più periferiche al centro e ai servizi sanitari. E’ un servizio che si integra con la linea 37 e 32 per il collegamento con la metropolitana e Torino.

• Incremento trasporto extraurbano afferente alla comunità montana Val Ceronda e Casternone (Givoletto, La Cassa, S. Gillio, Val della Torre) per il collegamento con Torino.

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DISABILI

1. Sostegno alla Domiciliarità - • Obiettivi specifici : Interventi residenziali temporanei di sollievo a favore di famiglie con congiunti disabili gravi; Potenziamento degli interventi semiresidenziali (Centri Diurni, laboratori..);

Obiettivi Descrizione attività

Interventi residenziali temporanei di sollievo • Potenziamento degli interventi di ricoveri di sollievo: nell’ anno 2009 sono stati richiesti ed attivati n 5 ricoveri di sollievo

• Avviate le procedure per l’ampliamento dei posti letto presso la RAF di Druento al fine di incrementare la disponibilità di ricoveri di sollievo/definitivi.

Potenziamento degli interventi semiresidenziali • Incremento degli interventi di semiresidenzialità di ulteriori 11 posti per soddisfare le richieste emergenti dal territorio.

Cure Domiciliare • Vedere voce sotto “Anziani - Interventi di sostegno alla famiglia - Progetti di sostegno alla domiciliarità-“

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2. Formazione/Lavoro – Obiettivi specifici: Coordinamento e integrazione delle attività in materia di formazione e inserimento lavorativo tra C.p.I.., Comuni, Cissa e Asl;

Obiettivi Descrizione attività

Coordinamento e integrazione delle attività in • Definizione di un “Protocollo Operativo” per la gestione integrata dell’ attività di materia di formazione e inserimento lavorativo tra Mediazione al Lavoro tra la Provincia di Torino ed il Cissa (19/02/2007) CpI, Comuni, Cissa e Asl To3 • Stipula di convenzione fra il Cissa – e la Provincia di Torino per il raccordo finalizzato a facilitare l’inserimento lavorativo di persone con disabilità (30/09/2008).

• Definizione di un “Protocollo Operativo” tra il Cissa e i comuni del consorzio aderenti alle iniziative del Patto Torino Ovest per le attività anti crisi (10/07/09) Le attività previste sono state sviluppate in sinergia dal gruppo di lavoro costituito da operatori del Cissa e dei Comuni che hanno costruito una banca dati congiunta con un sistematico confronto e coordinamento.

• Prosecuzione delle attività di tirocinio osservativi formativo a favore di persone disabile a cura del Cissa.

• Applicazione della Legge 68/99 con l’attivazione della Commissione Sanitaria Integrata per la valutazione delle capacità lavorative della persona disabile afferente al bacino territoriale del Centro per l’Impiego di Venaria.

• Avvio e gestione di tirocini formativi in convenzione con il Centro per l’Impiego e il Cissa. (Comune di Alpignano)

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3. Mobilità-Agevolare le persone disabili nei bisogni di mobilità (scuola,lavoro,cure sanitarie) - • Obiettivi specifici : Informazioni su facilitazioni, riduzioni per l’uso dei mezzi pubblici; Incremento delle convenzioni con il volontariato; Estensione del trasporto mediante il riconoscimento di rimborso di spese forfetarie; Interventi di trasporto per patologie particolari a carico del servizio sanitario.

Obiettivi Descrizione attività

Informazioni su facilitazioni, riduzioni per l’uso • Prosecuzione Sportello di informazione sociale del C.I.S.S.A. di mezzi pubblici

Incremento convenzioni con volontariato Le azioni da riportare in questo ambito progettuale sono spesso condivise con quelle previste a favore di persone anziane che qui vengono riprese e integrate.

• Prosegue il servizio di trasporto e accompagnamento a favore di anziani e disabili promosso dal Cissa e Comuni sul territorio consortile in convenzione con l’associazione Auser;

• Servizio di accompagnamento a sostegno della mobilità in convenzione con associazione Auser- (Comune di Alpignano con delega al Cissa). • Servizio di accompagnamento sulla base di un protocollo fra il comune di Pianezza, l’ associazione Spes ed il Cissa. L’Associazione a partire dal 2009 è stata dotata di un nuovo mezzo attrezzato anche per il trasporto disabili e completamente sponsorizzato.

• Servizio di accompagnamento a sostegno della mobilità a favore di disabili (18-64 anni)- (Comune di Venaria con delega al Cissa). Collaborazione con associazione Auser. Nel corso de l 2009, per potenziare il servizio, il comune di Venaria ha acquisito due nuovi veicoli Fiat Doblò attrezzati con pedana per il trasporto carrozzine sostituendo il vecchio automezzo ormai obsoleto.

31 • Accordo fra i Comuni del territorio ed il Cissa per l’utilizzo condiviso dei fondi ex-Legge 104/92 per sostenere la domiciliarità delle persone disabili mediante il rinforzo della mobilità stipulando convenzioni con le associazioni già attive nella realizzazione di servizi di accompagnamento e trasporto;

• Prosegue il servizio di trasporto anziani e disabili in collaborazione con Societa’ Mutuo Soccorso ( La Cassa)

• Prosegue il servizio di trasporto anziani e disabili in collaborazione con Societa’ Mutuo Soccorso ( San Gillio)

• Prosegue il servizio di trasporto anziani e disabili in collaborazione con Societa’ Mutuo Soccorso ( Givoletto)

• Progetto di mobilità gratuita, con mezzo attrezzato finanziato da sponsor locali (Pianezza-Venaria)

• Trasporto scolastico a favore di studenti con disabilità verso le scuole di ogni ordine e grado: incremento della richiesta e della complessità organizzativa (Comuni)

Estensione del trasporto mediante il • Attività delegata al Cissa da parte del Comune di Venaria a favore dei propri residenti nelle riconoscimento di rimborso di spese forfettarie situazioni in cui sia impossibile garantire il trasporto mediante volontari.

32 4. Integrazione fra i servizi e ottimizzazione delle risorse • Obiettivi Specifici : Stipulare e attuare i protocolli operativi tra l’Asl e il C.i.s.s.a. per l’accesso ai servizi previsti dai L.e.a. come da D.G.R. 51/2003 ; Aggiornamento dell’accordo di Programma per l’integrazione scolastica; Aggiornamento della convenzione con la Provincia di Torino per il collocamento Obbligatorio

Obiettivi Descrizione attività

Stipulare e attuare protocolli operativi tra l’asl e Sportello UNICO Azione trasversale (anziani/disabili) attivato nell’anno 2009. Funzionante dall’ottobre 2009, aprirà la funzione di front office il cissa per l’accesso ai servizi entro il 31/12/2009. Ha l’obiettivo di facilitare l’accesso alla rete dei servizi socio-sanitari afferenti alle aree delle cure domiciliari, dell’assistenza territoriale, semi residenziale e residenziale a favore di anziani non autosufficienti e di persone disabili integrandosi nell’ organizzazione esistente del Distretto sanitario di Venaria e del CISSA.

Unità Valutativa minori . Nell’anno 2009 è stato d efinito il protocollo d’intesa ASL/CISSA per l’applicazione dei LEA nell’area dei minori disabili. Tale protocollo è relativo alle valutazioni e agli interventi in favore di: 1. soggetti minori affetti da patologie croniche invalidanti, che determinano notevoli limitazioni della loro autonomia; 2. soggetti minori colpiti da minorazione fisica; 3. soggetti minori colpiti da minorazione di natura intellettiva e/o fisica, anche associata a disturbi del comportamento e relazionali non prevalenti, in genere non inseribili nel mondo del lavoro; 4. minori con situazioni psicosociali anomale associate a sindromi e disturbi comportamentali ed emozionali (ICD 10), fatti salvi gli interventi di esclusiva competenza sanitaria.

Aggiornamento dell’accordo di programma per  Da avviare, in collaborazione con la Provincia, i Comuni, l’ASL, l’ Ufficio scolastico regionale, le Scuole, le l’integrazione scolastica procedure per l’aggiornamento e l’approvazione del nuovo accordo di programma per l’integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap .

33  Stipulata la Convenzione Cissa – Provincia di Torino per il raccordo finalizzato a facilitare l’inserimento lavorativo di persone con disabilità (30/09/2008). Prevista una durata anni cinque con la predisposizione di un Piano annuale delle attività.

Aggiornamento della convenzione con la provincia di Torino per il collocamento obbligatorio

5. Potenziamento dei servizi residenziali ; • Incremento delle strutture residenziali e semiresidenziali con apertura di una nuova Raf nel comune di Val Della Torre .

Obiettivi Descrizione attività

Incremento delle strutture residenziali e Si procederà a stipulare specifico accordo di programma con Regione Piemonte e Comune di Val della Torre per la semiresidenziali con apertura nuova Raf nel realizzazione della struttura comune di Val della Torre

34 ADULTI

1. Interventi di sostegno alla famiglia-

• Obiettivi specifici : Attivazione di interventi a sostegno della genitorialità e della famiglia (centri per la famiglia);Contrasto alla povertà e vulnerabilità sociali (tariffe agevolate per le fasce in difficoltà); Sperimentazione di servizi per la prima infanzia con orari flessibili.

Obiettivi Descrizione attività Attivazione di interventi a sostegno della genitorialità e della famiglia (centri per la -Avvio di interventi a sostegno della genitorialità in collaborazione con enti e privato sociale: famiglia) • potenziamento del progetto avviato sul territorio della città di Venaria Reale; • avvio di sportelli a sostegno della genitorialità in collaborazione con associazioni sul territorio di Druento e Pianezza; • Potenziamento, in collaborazione con l’ASL TO3, delle funzioni sociali nell’ambito dei consultori familiari. • Potenziamento degli interventi di sostegno a favore di donne vittime di violenza intrafamiliare • Partecipazione al progetto A.c.t.i.o.n. (Azioni Coordinate Trasversali Inter-Organizzative No alla violenza di genere) per attività di contrasto alla violenza alle donne (Alpignano, Pianezza, Cissa).

Contrasto alla povertà e vulnerabilità sociali (tariffe agevolate per le fasce in difficoltà) • Interventi mirati a fronteggiare gli effetti della crisi economica e per il sostegno di famiglie bisognose con figli da zero a trentasei mesi e con anziani non autosufficienti: approvazione da parte dell’Assemblea Consortile del Cissa di una modifica temporanea del Regolamento di Assistenza Economica.

• PROGETTO 1 EURO PER ABITANTE in collaborazione con il Patto Territoriale e la Provincia di Torino. Riguarda i lavoratori che hanno perso il lavoro nel corso del 2008 a cui, a seguito di selezione, viene dato un contributo per tre mesi a fronte della partecipazione a un programma di ricerca attiva del lavoro.

35 • Definizione di un “Protocollo Operativo” tra il Cissa e i comuni del consorzio aderenti alle iniziative del Patto Torino Ovest per le attività anti crisi sopra descritte (10/07/09). Le attività previste sono state sviluppate in sinergia dal gruppo di lavoro costituito da operatori del Cissa e dei Comuni che hanno costruito una banca dati congiunta con un sistematico confronto e coordinamento.

• Contributo regionale per famiglie con 4 o più figli. Gestione del bando ed erogazione dei contributi regionali da parte del Cissa (Bandi per gli anni 2008 e 2009)

• Sportello Stranieri: implementazione del servizio di mediazione interculturale avviato nel 2006 presso i comuni del territorio grazie al cofinanziamento delle amministrazioni comunali.

• Attivazione progetto sulle Seconde Generazioni di Stranieri. Capofila comune di Pianezza in collaborazione con le scuole del territorio e associazioni.

• Adesione progetto “Fragili orizzonti” della Provincia di Torino. Sono previste due azioni: - Asset Building (costruzione di un patrimonio): è una proposta di risparmio per famiglie e singoli e al contempo uno strumento di intervento economico per realizzare nuovi sistemi di protezione sociale (Ente capofila Pianezza-Aderenti: Alpignano, Druento, La Cassa, Val della Torre, Venaria) - Microcredito : opportunità di prestiti di piccola entità offerti a condizioni favorevoli a circa 200 famiglie da Banca Etica (Ente capofila Venaria-Aderenti: Pianezza, Druento, Alpignano, S.Gillio). - Collettivo è meglio: promozione costituzione di Gruppi di Acquisto Collettivo formati da famiglie che in modo comune acquistano alcuni beni, di qualità e a costo contenuto, necessari alla vita quotidiana (Venaria, Pianezza)

• Contributo straordinario alle Associazioni di volontariato per fronteggiare situazioni di particolare crisi economica delle famiglie (Pianezza) • Applicazione dell’Isee istantaneo per le tariffe relative ai servizi comunali a favore dei cittadini che hanno perso il lavoro (Alpignano, Pianezza, Druento, Venaria)

Anticipo Cassa Integrazione Guadagni Straordinari. (Alpignano, Pianezza, Druento, S. Gillio, Givoletto, Val della Torre, Venaria)

36 Servizi per la prima infanzia con orari • Apertura nuovo Micronido “Banzi” per n. 12 posti. (Venaria) flessibili • Ampliamento della ricettività del Nido Banzi da 75 a 80 posti (Venaria)

• Costruzione di un nuovo Asilo Nido (Venaria)

• Realizzazione di una nuova scuola dell’Infanzia (Venaria)

• Ampliamento dell’orario del servizio nido comunale di n. 1 ora al giorno a tariffe invariate (Venaria) • Ampliamento di asilo nido (sezione aggiuntiva) con contributi regionali (Alpignano)

• Istituzione con fondi interamente comunali di nuova sezione nell’ambito della Scuola per l’Infanzia (S. Gillio)

• Prosecuzione della contribuzione a favore di Micronido (Givoletto)

• Ampliamento della convenzione con la scuola paritaria per l’Infanzia “Elisa Villa” (Druento)

• Apertura nuovo asilo nido con capienza di 45 posti (prevista per settembre 2010) (Druento)

• Avvio nuovo sistema di accreditamento con strutture per la prima infanzia (nidi e babyparking) con riconoscimento di contributo economico da parte del comune per i residenti in possesso dei requisiti Isee (Pianezza)

• Accordo con Ipab Casa Benefica per la gestione del nuovo nido/baby parking realizzato in via (Pianezza)

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2. Lavoro • Obiettivi specifici : Aumento e diversificazione dei percorsi di accesso al lavoro per persone in condizione di vulnerabilità sociale e difficilmente collocabili; Incentivare nell’ambito degli appalti la disponibilità di assunzione di persone difficilmente inseribili nel mondo del lavoro; Incrementare forme di sostegno per la conciliazione tra tempo lavoro e tempo famiglia. Obiettivi Descrizione attività

Aumento e diversificazione dei percorsi di • Definizione di un “Protocollo Operativo” per la gestione integrata dell’ attività di Mediazione al Lavoro tra accesso al lavoro per persone in condizioni di la Provincia di Torino ed il Cissa (19/02/2007) vulnerabilità sociale e difficilmente collocabili • Avvio di Tirocini gestiti dal Cissa Cissa per Assistente alla Persona rivolto a donne disoccupate a seguito crisi economica (anno2009)

• PROGETTO 1 EURO PER ABITANTE in collaborazione con il Patto Territoriale e la Provincia di Torino. Riguarda i lavoratori che hanno perso il lavoro nel corso del 2008 a cui, a seguito di selezione, viene dato un contributo per tre mesi a fronte della partecipazione a un programma di ricerca attiva del lavoro.

• Definizione di un “Protocollo Operativo” tra il Cissa e i comuni del consorzio aderenti alle iniziative del Patto Torino Ovest per le attività anti crisi (10/07/09) Le attività previste sono state sviluppate in sinergia dal gruppo di lavoro costituito da operatori del Cissa e dei Comuni che hanno costruito una banca dati congiunta con un sistematico confronto e coordinamento

• Prosecuzione delle attività del Programma Operativo Regionale mirate a valutazione/rafforzamento dell’occupabilità in collaborazione con l’ATI Patto Torino Ovest, Comuni, Cissa, CPI (anno 2007, 2008)

• Cantieri di lavoro: prosecuzione dell’azione e incremento del numero di lavoratori inseriti nell’attività. (Alpignano, Druento, La Cassa, Pianezza, S. Gillio, Venaria)

38 • Avvio e gestione di tirocini formativi in convenzione con il Centro per l’Impiego e il Cissa. (Comune di Alpignano)

 Percorsi di accompagnamento all’inserimento lavorativo di ex detenuti (Venaria)

 Cantieri di lavoro di per detenuti (Venaria, Druento)

• Prosecuzione dell’attività dei “Servizi informa- Impresa (Alpignano, Pianezza, Venaria)

Incentivare nell’ambito degli appalti la • Clausola sociale per appalto mensa scolastica (Comune di Druento anno 2007) disponibilità di assunzione….. • Clausola sociale per appalto aree verdi (Comune di Venaria anno 2008)

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3. Casa • Obiettivi specifici : Promozione di edilizia privata compatibile con l’effettiva domanda della popolazione residente;Sperimentazione di progetti di sostegno alla locazione con il supporto delle amministrazioni pubbliche; Attivazione di alloggi per l’accoglienza temporanea di soggetti in difficoltà.

Obiettivi Descrizione attività

• Pianezza: Ristrutturazione di due immobili situati nel centro per complessivi 30 alloggi che verranno assegnati tramite Promozione di edilizia privata compatibile con bando in pubblicazione nei primi mesi del 2010. l’effettiva domanda della popolazione residente • Venaria: realizzazione / cantierizzazione di 135 alloggi di edilizia sovvenzionata, 26 di edilizia agevolata, 30 di edilizia convenzionata

• Accordi territoriali ai sensi della L. 431/1998 per stipula di contratti di locazione a canone agevolato (Alpignano, Pianezza- Sperimentazione di progetti di sostegno alla Druento- Venaria- Givoletto) locazione con il supporto delle amministrazioni pubbliche • Realizzazione progetto Lo.Ca.Re.; apertura di una nuova agenzia immobiliare sociale per la stipula di contratti a canone agevolato. (Venaria)

• Erogazione fondi comunali aggiuntivi a quelli statali e regionali per il sostegno alla locazione (Alpignano, Pianezza, Venaria)

• Realizzazione progetto Locagev che prevede l’affitto di locali da proprietari privati ed il subaffitto al 50% del canone a nuclei in situazioni di difficoltà. (Alpignano)

• Ammissione del Comune di Druento al finanziamento della Regione Piemonte per la realizzazione di alloggi sociali da destinare alla locazione temporanea (n° 6 alloggi in affitto temporaneo), alla locazione permanente (n° 6 alloggi in affitto permanente a canone sociale) con possibilità di riscatto e abitazioni per gruppi in coabitazione (n° 2 alloggi con destinazione a micro comunità).

40 • Approvazione di Regolamenti per l’ Emergenza Abitativa (Comuni di Venaria , Alpignano, Pianezza ) Attivazione di alloggi per l’accoglienza temporanea di soggetti in difficoltà • Allestimento di tre minialloggi che sono stati destinati all’accoglienza temporanea di soggetti in difficoltà. Un quarto

alloggio è stato destinato all’ospitalità di alcuni adulti in difficoltà già residenti in un diverso alloggio

comunale.(Comune di Venaria Reale)

• Studio di fattibilità in corso per sistemazione di tre minialloggi da destinare all’accoglienza temporanea di soggetti in difficoltà (Comune di Druento)

• Chiusura locali adibiti temporaneamente a situazioni di emergenza abitativa e collocazione in alloggi in edilizia residenziale popolare. Nuova costruzione di alloggi di edilizia residenziale popolare. Trasferimento di residente in V. Gramsci in attesa nuove assegnazioni degli immobili in ristrutturazione (Comune di Pianezza)

• Ammissione del Comune di Druento al finanziamento della Regione Piemonte per la realizzazione di alloggi sociali da destinare alla locazione temporanea (n° 6 alloggi in affitto temporaneo), alla locazione permanente (n° 6 alloggi in affitto permanente a canone sociale) con possibilità di riscatto e abitazioni per gruppi in coabitazione (n° 2 alloggi con destinazione a micro comunità)

41 CONCLUSIONI

I dati sopra riportati disegnano un quadro dei risultati ottenuti con l’attuazione del Piano di zona. In generale si registra un importante risultato relativamente alla capacità acquista di rappresentare unitariamente i servizi del territorio, in un quadro di protezione sociale per i cittadini. Emergono due direttrici di lavoro fondamentali: 1. la costruzione della rete dei servizi e delle necessarie integrazioni multidisciplianri; 2. La realizzazione di nuovi servizi. E’ importante considerare che si tratta di due percorsi estremamente intrecciati, necessari a garantire il potenziamento e lo sviluppo delle politiche sociali. Infatti un risultato significativo del lavoro svolto in ambito di piano di zona è la consapevolezza acquisita da parte di tutti gli operatori, sulla presenza di bisogni a cui non è possibile dare risposte a livello di singoli Enti. Ci si riferisce in particolare a tematiche quali quelle del lavoro, della casa, della mobilità e della tutela della salute. Esiste un’area di intervento che può essere coperta efficacemente solo dal raccordo tra le amministrazioni e dall’integrazione operativa. Si tratta di utilizzare al meglio le risorse disponibili, riconoscendo che i costi di determinati servizi sono sostenibili solo con riferimento a un determinato target di popolazione. Oggi la sede dove poter realizzare una forte rete dei servizi e rappresentata proprio dall’ambito del Piano di zona. In riferimento alla realizzazione di nuovi servizi, il risultato anche in questo caso riguarda la maggiore consapevolezza e condivisione di quelle che sono i reali bisogni del territorio. Risultato che ci permetterà di lavorare con maggiore efficacia ed efficienza alla stesura del nuovo documento di Piano da realizzare entro il 2010. Anche se alla maggior consapevolezza acquista dagli operatori occorra che corrisponda un maggior investimento delle amministrazioni sulle risorse di personale dedicate alla programmazione del Piano di zona.

Le prospettive per il nuovo documento di piano con le indicazioni della Regione. La scelta strategica su cui si intende puntare è quella di favorire uno sviluppo complessivo del sistema integrato di interventi e servizi sociali per fare del Piano di Zona uno strumento cardine per la condivisione di obiettivi concreti e di precise responsabilità tra gli attori della rete dei servizi sociali. Per raggiungere tale obiettivo viene data particolare rilevanza alla stipula dell’accordo di programma senza il quale il documento predisposto non produce effetti giuridici vincolanti. Rappresenta l’atto conclusivo in cui si formalizzano le decisioni assunte nel processo di programmazione del Piano di zona, la cui ratifica avvia la fase di attuazione.

42 La regione assegna al Rappresentante legale del Consorzio, espressamente indicato dall’art. 17 della l.r. 1/2004, il riconoscimento giuridico quale proponente l’Accordo di programma e titolare non solo della fase d’iniziativa ma anche della funzione di approvazione. Relativamente all’ambito territoriale del Piano di Zona si sottolinea che costituisce modalità idonea per la gestione ottimale delle funzioni socio-sanitarie, la coincidenza con il distretto sanitario. Tale obiettivo, come già evidenziato, è già stato raggiunto per il nostro territorio e pertanto entreranno far parte del nuovo accordo di programma i Comuni di Alpignano e Val della Torre.

43 Del che si è redatto il presente verbale.

IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO GENERALE F.to GAGLIARDI Claudio F.to LAURIA Laura

CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE

Copia conforme all’originale, un estratto del quale è in pubblicazione all’Albo Pretorio del Comune per 15 giorni consecutivi dal 04 marzo 2010 il 04 marzo 2010

IL SEGRETARIO GENERALE

ESECUTIVITA’

o Deliberazione dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs. 18.08.2000, n.267 o Deliberazione divenuta esecutiva dopo il decimo giorno dalla pubblicazione ai sensi dell’art. 134 - comma 3 del D.Lgs. 18/08/2000, n.267.

IN DATA 15 marzo 2010

IL SEGRETARIO GENERALE