Un Oro Per La Storia
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Speciale GIOCHI OLIMPICI INVERNALI PYEONGCHANG Pentaphoto UN ORO PER LA STORIA SOFIA GOGGIA PRIMA CAMPIONESSA OLIMPICA ITALIANA DI DISCESA di GABRIELE DI PAOLO d’oro, e chiedersi: chi c’è riuscito pri- ma? Se la risposta è nessuno, allora si può scomodare la storia. 21 febbraio, Peyonchang, sito olim- i sono dei momenti in cui pico di Jeongseon, riservato alle prove (parole sue) si “combina veloci, ore 11.30 circa. Sofia Goggia, la qualcosa di grosso”, e solo nostra Finanziera, esce dal cancellet- dopo averlo combinato ci to di partenza della discesa libera fem- Csi rende veramente conto di cosa si è minile. Tre giorni prima ha lasciato su fatto. Lo sport, in questo, aiuta. Perché uno stupido dosso l’oro nel SuperG, se è vero che “le medaglie si contano ma, ancora parole sue, “non mi sono e non si pesano” (agio olimpico che, mai sentita così un tutt’uno con gli sci, ho correttamente, riconosce pari dignità e provato le migliori sensazioni di tutta la valore a tutte le imprese a cinque cer- mia carriera”. Sarà vero? Cerchiamo di chi), è altrettanto vero che indubbia- scoprirlo mentre scende, per una ga- mente alcune vittorie segnano la storia ra che ha immaginato, sognato, vissu- di un’atleta o di una specialità. to già molte volte prima che arrivas- Per capire quali, dicevamo, lo sport se questo giorno. È precisa, le sue li- aiuta perché basta guardare indietro, nee sono giuste, è veloce ma sembra sfogliare l’album dei ricordi o l’albo non ancora abbastanza, e infatti i pri- Pentaphoto 6 | il FINANZIERE | Marzo 2018 Dorothea Wierer terza nella staffetta mista di biathlon opo Sochi 2014 ancora un bronzo, Ded ancora nella staffetta mista. E DORO, SPLENDIDO BRONZO! finalmente torna il sorriso sul bel viso di Dorothea, dopo le gare individuali in cui non tutto è andato come avreb- be dovuto. Forse più d’uno l’aveva cari- cata di responsabilità ed aspettative ec- cessive, dimenticando quant’è tremen- do il verdetto di ogni gara del biathlon, in cui basta un errore di troppo al poli- gono per vanificare in pochi attimi il so- gno di una medaglia. E, complici le con- dizioni climatiche difficilissime (vento a raffiche, freddo intensissimo), l’Olim- piade della nostra Doro sembrava dav- vero sempre più in salita, dopo la delu- sione delle prime gare (18ª nella Sprint 7,5km e 15ª nell’Inseguimento) ed i piazzamenti ai piedi del podio nella 15km individuale (7ª) e nella Mass Start Pentaphoto (6ª). Poi finalmente lo splendido bron- zo nella staffetta mista composta da Li- sa Vitozzi, la stessa Wierer, Lukas Hofer e Dominik Windisch, dopo una volata finale al cardiopalma ed un ricorso (re- spinto) della Germania battuta in ulti- ma frazione. Con questa medaglia, la Finanziera di Anterselva si conferma la donna più vincente del biathlon italia- no: suo lo zampino in entrambe le no- stre uniche medaglie olimpiche, sue tre medaglie (un argento individuale e due bronzi in staffetta ai Campionati del Mondo), infine sue 4 vittorie individua- li e la conquista della Coppa del Mondo nell’individuale nel 2016. Gabriele Di Paolo mi due intermedi sono rossi, è in ri- la prima donna italiana campiones- tardo anche se solo di pochi decimi. sa olimpica in discesa. “Sono stata una Poi cambia marcia, prima impercetti- Samurai”, commenterà alla fine l’atle- bilmente, ma a poco a poco in modo ta gialloverde. Ora tutto ha un senso: pazzesco: non scia più, vola, le sue tra- gli infortuni, i legamenti rotti, i sa- iettorie sono proibitive per le altre, ac- crifici, la sofferenza. Dopo la prima carezza la neve e pennella curve per- vittoria su questa pista lo scorso an- fette. Il rosso dell’intertempo diventa no, un cerchio si è chiuso, per il più sempre più verde, sempre più, giù fi- stupendo degli epiloghi. Il peso di es- no al traguardo: prima! E con un gran sere diventata un personaggio con i bel margine, costruito praticamente in 14 podi ed il bronzo mondiale del- metà gara. lo scorso anno, con la Goggia che ha Ora bisogna aspettare le altre, ma rischiato di schiacciare Sofia sotto il sappiamo già che metterla dietro sarà peso di telefonate, interviste, richie- praticamente impossibile. Non ci rie- ste da cui difendersi, si dissolve, al- sce la regina americana Lidsley Vonn meno per un po’. “Dedico questa vitto- (bronzo alla fine), si avvicina soltanto ria a chi vuole bene a Sofia anche se non (con qualche brivido, per la verità…9 avesse vinto”. centesimi!) la norvegese Mowinckel, Nec Recisa Recedit, Sofi. Noi siamo Mezzelani GMT il destino è scritto: è Sofia Goggia tra questi. ■ Marzo 2018 | il FINANZIERE | 7.