23·24 Gellllaio /946
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
228 v, CATENACCI 1. 18. CRONISTORI E CALABRESI lo futuro l'area verrà ulteriormente edificata Uonte: Cascini, 1986). / - /0 marzo /95 / . - Abbondanti precipitaz ioni, a 23·24 gellllaio /946. - Dopo un lungo periodo di conclusione di un inverno partico larmente piovoso, si piogge (gennaio risulterà il periodo più piovoso del verificano sui bacini compresi tra i fiumi Lao e Savuto e periodo 1921 -1970) un nubifragio colpisce la regione sulla parte più occidentale del bacino del Crati. l! giorno centro-meridionale con nuclei di maggiore precipita 8 a S. Agata d'Esaro (bacino del Crati) si registrano 389.8 zione ubicati su ll a Sila e Aspromonte. A Santuario di mm gio rnalieri, precipitazione insupcrata nel periodo Polsi, sul bacino idrografico del Bonamico, si registra 1921 - 1970. Particolarmente ril evanti i danni lungo le la più alta piovosità con valori che superano i 400 pendici della catena costiera tirrenica, in provincia di mm giornalieri. I corsi d'acqua, pur ragg iungendo Cosenza, con frane e allagamenti. Il F. Crati esonda in livelli id rometrici considerevoli, non danno luogo a località Curti e Pantano dei Rossi, allagando ri spettiva esondazioni di rilievo; si segnalano però alcuni feno mente 1000 e 89 ha di rerreni coltivati. l! F. Esaro esonda meni franosi che interessano marginalmente centri in contrada Trignetto allagando circa 450 ha di terreno e abitati e vie di comunicazione delle tre province (fonte: provocando dannj lungo last rada provinciale Roggiano Coloiero e Mercuri, 1980). Gravina-S. Sosti (fOllie: Caloiero e Mercuri, 1980). allllo /947. - A Roseto Capo Spuli co, in provin cia /6-/ 8 oltobre / 95 / . - Violento nubifragio, nell'am di Cosenza, movimenti franosi coinvolgono i Rioni bito di una perturbazione mediterranea che interessa Cappella e Castrum Roseti (fonte: atti amministrazione anche la Sicil ia e la Sardegna, si abbatte sulla regione comunale di Roseto Capo Spulico). meridionale a sud della stretta di Catanzaro, investendo // maggio /947. - Terremoto del Golfo di Squill ace, il versante ionico e interessando in maniera altrettanto con epicentro localizzato a circa 8 Km dalla costa, d i g rave la parte occidentale del massiccio dell ' Aspro fronte a Isca sull o Ionio, con intensità massime mnte e i bacini dei fiumi Petrace e Mesima. Nell e 72 nell'entroterra della provincia di Catanzaro attribuite ore nelle quali può essere circoscritto l'evenro si all 'VIII grado MCS (tab. 92). registrano precipitazioni elevatissime sia per intensità orarie (82,8 mm/h ad Ardore Superiore), che per Lo Stato dichiara danneggiati circa 70 comuni altezze d'acqua totali per pi ù giorni consecutivi (nei (fallii: D lg 7. 10.1947 n. 1303 in CU 29 nov., n. 275; g iorni 16, 17 e 18 a Chiaravalle ri spettivamente 378, Bottari e al. , 1985). 436 e 190 mm; a S. Sostene 308, 41 7 e 40 l mm; a S. Cristina d'Aspromonte 535, 533 e 427 mm). L'evento, senza dubbio tra i più severi tra quelli Tab. 92. - Terremoto del Golfo di Squillace, Il maggio 1947, verificatisi dal 1921 , provoca estesi danni per le piene provincia di Catanzaro. Intensita scala MCS (da dei corsi d'acqua, le esondazioni, le frane; numerose CNR- PFG). le vittime (tabb. 93 e 94). VIII grado: Borgia, Gasperina, Isca sullo Ionio (con danni assimilabili anche al IX grado), S. Floro, S. Sostene, Soverato, Squillace, Staletti; Tab. 93. - Alluvioni in Calabria, province di Catanzaro e R. VITl -VTl grado: Argusto, Chiaravalle, Davoli, G irifalco, Mon Calabria, 16- 18 ottobre 1951 (*). tauro, Monterosso Calabro, Olivadi, S. Andrea Apostolo dello Ionio, Vallefiorita; VII grado: Albi, Amato, Andali, Cardinale, Cicala, Cortale, comuni con case di st rutte 67 Cropani, Cu ringa, Feroleto Antico, Filadelfia, comuni con case lesionate 37 Fossato Ferralta, Francavilla Angitola, Guar case crollate 780 davalle, Jacurso, i\hierato, Marcell inara, Pizzo Calabro, Pizzoni, Polia, S. Nicola da Crissa, S. case g ravo danneggiate 900 Pietro Apostolo, S. Pieno a Maida, Simbario, senzateno 5.000 Soriano Calabro, Spadola, Tiriolo, Vallelonga. moni 70 strade statali danneggiate 5 strade provinciali danneggiate 25 anno 1948. - A S. Pietro in Guarano, in provincia di ponti o viadotti croll. o danneg. 26 Cosenza, sulle pendici dell a Sila Grande, un movimen acquedotti distrutti o danneg. 77 to franoso provoca il parziale abbattimento di un linee telegrafiche interrotte 35 fabbricato adibi to a mulino. La stessa zona dell'abitato dissesti alla fe rrovia tratto R. Calabria-S. Andrea 22 era stata interessata, nel 1930, da un franamento che aveva prodotto- tra l'altro - la rottura dell'acquedotto. (*) Dali Nffidali inugrali (on qNtlli di Ca/oim e MmNri ( / 980). IL DI SSESTO GEOLOGICO E GEOAÌlI BIENTA LE IN ITALIA - CA LABR IA 229 Tab. 94. - Vittime in provincia di Reggio Calabria, alluvione Stato (fonti: G ull i, 1952; «Relazione De Marchi », del 16-18 ottobre 1951. 1974; Lanzafame e Mercuri, 1975; Botta, 1977; Ca loiero e Mercuri, 1980). Africo 9 Gioiosa Ionica 2 30-31 dicembre 195/ . - In provincia di Cosenza un Bianco 2 Grotteria 2 nubifrag io colpisce la pa rte medio-alta dei bacini Bova lino 2 Mammola 4 compresi tra il F. Crati e il F. Trionto (Sila Greca); Canolo 3 min ori precipitazioni interessano l'altopiano silano e Melito Porto Sal vo Care ri lO le sue pendki ionÌche. Gli effetti ri sultano disastrosi, Plati 18 Caulonia lO con esondaz ioni di fiumi e torrenti, allagamenti e Cittanova S. Lo renzo numerose frane con conseguenti interruzioni stradal i e sensibi li danni agli abitati. Si registrano d ue vittime a Pi etrapaola (fOflte: Caloiero e Mercuri, 1980). Alcuni dati: all110 1953. - In provincia di Cosenza, a S. Pietro in Guarano, nell a stessa zona dell'abitato già interessata in provùtcia di Reggio Calabria: da fenomeni franosi nel 1948 e nel 1930, si verificano - l'onda di piena del T. Vodà provoca il croll o notevoli abbassamenti del terreno in corrispondenza del ponte sull a SS. n. 106; dell'attuale via S. Francesco. A Montegiordano la zona - le fi umare Allaro e Amusa esondano d istrug Quartomiglio viene interessata da un franamento che gendo quasi completamente le zone limitrofe; distrugge parte dell'abitato compresa tra la Chiesa - la fi umara d i Pl atì semidistrugge l'abitato 0 - :Mad re e il campanile Uo nti: atti amministrazione mommo; comunale di Montegiordano; Cascini, 1986). - la fiumara Ca reri asporta un ponte sulla S5. 21-22 ottobre 1953. - All uvioni di estrema violenza n. 106; nelle province di Catanzaro e Reggio Calabri a. Le - a Pl atì, Caulonia e Pentadattilo si registrano superfici territoriali interessate dall e precipitazioni, che situazioni drammatiche per le imponenti frane che raggiungono l'apice nell a notte tra il 21 e il 22, con interessano i centri abitati; piogge superiori a 100, 200 e 300 mm, sono ri spet - ad Antonimina un grande movimento franoso ti vamente di 6340, 1280 e 205 kmq pari al 42%, 8% distrugge il cimitero; e 1,4% del territorio regionale. Le massime precipi - ad Africo l'intero centro abitato minaccia d i tazioni giornali ere, registrate il 22 ottobre, si verificano franare, la popolazione viene avacuata; analoga situa a Badolato (362, I mm), Stilo (3 15,2 mm), Montebell o zione a Bova Superiore; Ionico (292,2 mm), Ferdinandea (288,4 mm). Le - a Scido, isolato dalle fane sulle vie d'accesso, si precipitazioni orarie raggiungono in alcune stazioni registrano numerosi crolli; danni di di versa natura valo ri ineguagliabih se raffrontate con quelle verifi anche a Gioiosa Jonica e Montebello; ca tesi dal 1921 (138 mm a Stilo, 90 mm a Cittanova, iII provincia di Catanzaro : 82 mm a Maida); le portate dei corsi d'acqua, nelle - la fi umara Alaca sormonta il ponte ferroviario zone con precipitazioni o rarie più intense, ri sultano alla foce; eccezionali (a ll a foce dci T . Va lanidi, ad esempio, viene - a Badolato 90 fa mig lie vengono evacute per il calcolata una portata di ben 420 mc/sec, con un bacino crollo di 33 case; di soli 28,7 kmq). - a Nardò di Pace ri sultano senza tetto 300 persone; Analogamente all'allu vione del 16-18 ottobre 1951 - a Petrizzi, Isca sullo Ionio e Albi si registrano questo evento può essere classificato tra i più disastrosi di ve rsi croll i di abitazioni; verificatosi in Calabria nel trentennio precedente. I - a Satriano si ria tti va un imponente movimento danni più ri levanti si verificano nella fascia Ionica franoso; Catanzarese (bacin i deU' Alaca, del Galliporo) e Reg - a 5. Andrea Apostolo si verificano 28 croll i di g ina (bacini del Vodà, Platì-Careri), nonché lungo i fabbricati e 70 senza tetto; versanti che si affacciano sull o stretto di Messina - a lacurso si registranono 189 senzatetto. (baci ni del Valanidi, dell 'Armo) (tab. 95). Con provvedimento legislati vo dell 'aprile 1952 N umerosissime le frane, con danni all a rete numerose locali tà verra nno incluse, in quanto minac viaria e fer roviaria. Sulla linea ferroviaria Regg io ciate da movimenti franosi causati da questo evento Calabria-Metapomo si registrano 24 interruzioni (5 alluvionale, nell'elenco degl i abitati da trasferire elo in provincia di Cosenza, 8 in provincia di Catanzaro, consolidare (parzialmente o non) a cura e spese dello II in provincia di R. Calabria). l nterrotte le li nee 230 v. CATENACCI in 3 19 mc/sec con un apporto di 1370 I/sec/kmq. Le Tab. 95. - Dissesti idrogeologici nelle province di Catanzaro e R. Calabria, alluvione del 21-22 ottobre 1953 (*). esondazioni del Mesima e dei suoi affluenti. il Metrano, il Marepotamo e il Vacale, provocano numerosi allagamenti specialmente oelloco trarto vallivo; ingenti provincia di Catanzaro case crollate 800 circa i danni e numerose le frane nelle partì al te dei loro case pericolanti 3.000 circa bacini (fOll te: Caloiero e Mercuri, 1980).