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La Quarta Serata Del 70° Festival Della Canzone Italiana,Sanremo70

La Quarta Serata Del 70° Festival Della Canzone Italiana,Sanremo70

Bugo lascia Morgan: la quarta serata del 70° Festival della Canzone Italiana

La quarta serata della settantesima edizione del Festival della Canzone Italiana, sarà da tutti ricordata come quella in cui il sodalizio tra Bugo e Morgan, si sgretola sul palco dell’Ariston, ormai consunto.

La serata precedente, si era chiusa con le votazioni dei maestri dell’orchestra e la relativa classifica, i cui risultati, sono stati sommati alla classifica complessiva di tutte e tre le serate, ed è proprio con quest’ultima che si apre la quarta serata.

In testa, , seguito da Le Vibrazioni, Piero Pelù e Tosca, vincitrice nella serata precedete con la cover di “Piazza Grande” di , ultimi Bugo e Morgan, dopo una serie di polemiche che avevano già infiammato il palco dell’Ariston, ma che non lasciavano prefigurare quello che sarebbe poi accaduto all’1:45, quasi sul finire della gara canora.

Intanto, parte anche la gara tra le nuove proposte, Tecla e Leo Gassmann sono in finale, ma il pubblico preferirà “Va bene così” del giovane figlio di Alessandro Gassmann, che vincerà con il 52,5% dei voti, e che, già si era fatto notare ad X Factor.

Il premio della critica “” per la sezione Nuove Proposte, andrà invece, agli Eugenio in via di Gioia con l’originale “Tsunami”. La quarta serata di questo 2020, sarà quella in cui si appianano le polemiche con una sana ironia. Così e Fiorello metteranno tutti a tacere con un bacio rappacificatore, dopo battutine al vetriolo, ed Amadeus sdrammatizzerà l’ingenua battuta “del passo indietro”, quando ad affiancarlo nella conduzione sarà Francesca Sofia Novello.

Insieme alla Novello e ad Amadeus, ci sarà anche una scoppiettante e nazionalpopolare Antonella Clerici, già conduttrice del Festival nel 2010. Tantissimi gli ospiti anche per questa quarta serata, a cominciare dal grande Tony Renis, che dirigerà l’orchestra dell’Ariston mentre Fiorello intonerà per il pubblico la sua intramontabile “Quando, quando, quando”. Sul palco dell’Ariston anche Ghali, Gianna Nannini insieme a Coez e la bellissima Dua Lipa.

Rivivi le prime 3 serate del Festival di Sanremo 2020:

■ Le donne vogliono essere musica: la prima serata del 70° Festival della canzone italiana ■ Sanremo è Paolo: la seconda serata del 70° Festival della Canzone Italiana ■ Sanremo70: la terza serata del 70° Festival della Canzone Italiana Questo Sanremo 2020 sarà anche l’ultimo raccontato da Vincenzo Mollica, è Amadeus ad annunciarlo nel corso della serata, suscitando commozione tra il pubblico. I tanti momenti di spettacolo però, non riescono a distogliere l’attenzione dalla gara che si fa sempre più accesa ed agguerrita anche perché, a votare stasera, sono i giornalisti della sala stampa dell’Ariston.

Fiorello ed Amadeus ce la mettono tutta a cercare di creare un clima disteso, cercando di appianare le polemiche che a Sanremo non mancano mai e, quando ci sono quasi riusciti, ecco che si presenta sul palco del tempio sacro della musica italiana, l’imprevedibile.

Tutto filava liscio, e la serata era quasi in dirittura d’arrivo con le gli artisti delle 24 canzoni in gara che si alternano, come da scaletta, sul palco, quando tocca a Morgan e Bugo.

Morgan sale sul palco, inizia a cantare, e quando si volta Bugo non è al suo posto; è andato via e successivamente si rifiuta di rientrare mentre c’è sgomento tra Amadeus ed il pubblico tutto, collegato grazie a Raiplay, da ogni angolo del mondo.

Più tardi si dirà che Morgan ha modificato estemporaneamente il testo della loro canzone “Sincero”, per inveire contro il compagno di viaggio; e Bugo, stanco, forse, dei tanti capricci di Morgan, abbia abbandonato il palco per non farci più ritorno, decretando di fatto, la squalifica dalla gara canora, così come prevede il ferreo regolamento del Festival e con gran rammarico da parte del direttore artistico che aveva fortemente voluto questa canzone in gara.

Se fosse una trovata di qualche guru della comunicazione sarebbe geniale. In fondo è meglio abbandonare la gara squalificati con disonore e montando un enorme polverone mediatico che finirla, soffrendo, ultimi in classica, perché è questo quello che sarebbe accaduto senza il plateale litigio.

Diciamola tutta, il duo incriminato non si era fatto amare da subito, anche alla luce delle tante polemiche montate in continuazione, tanto da finire ogni sera inesorabilmente ultimi in classifica, nonostante la loro performance, fosse migliore di tante altre in gara.

Malgrado la squalifica di Bugo e Morgan, la gara continua per gli altri 23 artisti e giunge al termine, anche questa sera, con la consueta votazione.

La sala stampa preferisce, tra tutti, l’intensa “” di , seguito da Gabbani e da I Pinguini Tattici Nucleari, mentre non piacciono Alberto Urso, Riki e Nigiotti.

Occhi puntati stasera, per l’ultimo atto di questa gara che si profila sempre più avvincente.

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Sanremo70: la terza serata del 70° Festival della Canzone Italiana

La terza serata della settantesima edizione del Festival della Canzone Italiana, è quella dedicata alle cover, i cantanti in gara, infatti, si sono esibiti portando sul palco dell’Ariston quelle canzoni che hanno reso grande il Festival di Sanremo nel mondo.

La gara si mostra da subito incalzante, del resto, c’erano ben 24 canzoni da ascoltare e giudicare.

L’inflessibile giuria, sarà composta dai maestri dell’orchestra e del coro di Sanremo, che non valuteranno il brano presentato, ma soltanto, il modo in cui sarà interpretato.

A tenere alto il ritmo, concorreranno le due co-conduttrici, Georgina Rodriguez e Alketa Vejsiu, che insieme ad un Amadeus, sempre più spontaneo e meno ingessato, accompagneranno lo spettatore nella ormai consueta maratona canora.

Georgina Rodriguez, compagna di Cristiano Ronaldo, presente in sala, si esibisce in un conturbante tango, o almeno, ci prova, è, infatti, la prima volta che la modella si cimenta in questo sensuale ballo.

Alketa Vejsiu, briosa conduttrice albanese, incanta tutti con la sua bellezza e la sua verve ed in un perfetto italiano, racconta di un paese in dittatura, il suo, in cui non si poteva guardare Sanremo ed i programmi considerati contro il regime e ringrazia l’Italia per l’accoglienza che ha sempre riservato al suo popolo, infine, duetta magistralmente con , cantando “Una lacrima sul viso”, ricordandoci che la musica abbatte muri, confini e fa a meno dei passaporti.

La serata scorre talmente tanto veloce, e del resto, Amadeus l’aveva annunciato, che non si ha il tempo di sentire la mancanza di Fiorello ed anche Tiziano Ferro, ormai ospite fisso, si esibisce una sola volta.

C’è spazio anche per due ospiti internazionali, Lewis Capaldi e Mika, che omaggia la grande musica italiana cantando una canzone di De André, anche se il più atteso di tutti è sicuramente Roberto Benigni, che non calpesta il palco dell’Ariston da nove anni e rispetto ad allora, appare più posato.

Il premio Oscar racconta all’Italia quella che, secondo lui, è la canzone delle canzoni, la canzone d’amore più bella che sia mai stata scritta nella storia dell’uomo, il “Cantico dei Cantici” e ne legge alcuni stralci, regalandoci un momento di pura poesia. https://youtu.be/TDmCTVpxPu4

Lo spettacolo più grande, però, lo fanno i cantanti in gara reinterpretando quei pezzi che ormai appartengono alla storia e alla memoria collettiva, alcune volte stravolgendoli, altre invece, facendoli riacquistare nuova vita.

Volete rivivere le prime due serate del Festival di Saneremo 2020?

■ 1a serata ■ 2a serata

Anastasio con la PFM, attualizza “Spalle al muro” di Renato Zero, trasformandola in un incontro/scontro generazionale, mentre Diodato e , reinterpretano con gran estro 24000 baci, mentre Gabbani svecchia “L’Italiano” di .

Rancore con Dardust e La Rappresentante di Lista, ci regalano una intensa “Luce” di Elisa, così come intense sono “E se domani”, interpretata da e Simona Molinari e la bellissima “Ti regalerò una rosa” di Simone Cristicchi, giunto a supportare .

Insolita l’interpretazione di “Si può dare di più”, con un trio femminile d’eccezione, Levante, e Maria Antonietta, così come insolita risulta “Gli uomini non cambiano”, interpretata da Achille Lauro con Annalisa.

Alla fine la giuria dei maestri preferirà Tosca accompagnata da Silvia Perez Cruz, nell’interpretazione di “Piazza Grande”, a metà tra flamenco e fado, la versione rock di “Cuore Matto” alla Pierò Pelù e “Settanta volte”, il simpatico riassunto medley dei Pinguini Tattici Nucleari, da “Papaveri e papere” a “Rolls Royce”.

Non piacerà, invece, l’interpretazione di “L’edera” di Riki e Ana Mena, la dance di “Non succederà più” di Elettra Lamborghini con Myss Keta e la bellissima “Canzone per te”, forse resa troppo leggera dalla rivisitazione di Bugo e Morgan.

Non ci resta che attendere stasera, quando questi risultati andranno a sommarsi alla classifica generale, la gara è ancora aperta.

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Sanremo è Paolo: la seconda serata del 70° Festival della Canzone Italiana

La seconda serata della settantesima edizione del Festival della Canzone Italiana, inizia con Fiorello travestito da Maria De Filippi e si evolve nel commovente ricordo di Fabrizio Frizzi.

Fiorello, brio in un contesto un po’ lento, canta, balla e fa divertire il pubblico dell’Ariston che non smette di regalare standing ovation ai tantissimi ospiti intervenuti nel corso della serata.

Il primo ospite a sorpresa è il campione Novak Doković, seguito da che duetta con Tiziano Ferro nel celebre brano “Perdere l’amore”.

Tra gli ospiti attesi ci sono anche Zucchero, che infiamma il pubblico dell’Ariston con un medley eseguito insieme alla sua storica band e Gigi D’Alessio, che festeggia i vent’anni del suo brano “Non dirgli mai”, in gara al Festival di Sanremo del 2000.

Il momento che tutti attendono da anni però, è quello in cui a salire sul palco saranno i . La reunion di questo gruppo rappresenta sicuramente un momento storico che ricorderemo nelle prossime edizioni del Festival. La formazione originale a quattro voci, due femminili e due maschili, è esistita dal 1967 al 1981 per poi continuare tra svariate vicissitudini, a tre voci ed infine a due voci.

All’interpretazione dei Ricchi e Poveri si devono brani meravigliosi della storia della canzone italiana che tutti noi abbiamo ben scolpiti nella mente, come “Mamma Maria”, “Sarà perché ti amo”, “Che sarà”, eseguiti per l’occasione anche sul palco dell’Ariston.

A coadiuvare Amadeus, ci sono tre bellissime donne, così come era capitato per la prima serata, l’icona pop degli anni ’80, Sabrina Salerno accompagnata dalle signore del TG 1, Emma D’Aquino e Laura Chimenti, che porteranno all’attenzione del pubblico, la libertà di stampa e l’esperienza di essere una mamma lavoratrice.

La seconda serata, che sembra lasciare molto spazio agli ospiti e poco alla gara canora, vede sul palco anche l’esibizione di Paolo Palumbo, giovane cantautore affetto dalla SLA, insieme al rapper Kumalibre.

Il suo brano, “Io sono Paolo”, delicato e di una grandissima potenza evocativa, è un bellissimo inno alla vita che racconta come la sua condizione di malato non gli abbia impedito di realizzare i suoi sogni.

Paolo, imprigionato in un corpo che non riesce a comandare più, parla utilizzando un comunicatore vocale che guida con gli occhi, ma nonostante questo non hai mai smesso di sognare, di sperare e di amare la vita. Il suo insegnamento di ringraziare ed apprezzare anche le piccole cose, è prezioso in un mondo di eterni insoddisfatti.

Il Festival guidato da Amadeus si prefigura sempre di più, come momento per riflettere oltre che intrattenere, guadagnandosi a pieno titolo l’appellativo di “Festival dell’inclusione”.

Escluse invece dalla kermesse canora, sono altre due giovani proposte che non passano il turno, Gabriella Martinelli&Lula e Matteo Faustini.

Rivivi la prima puntata: Le donne vogliono essere musica: la prima serata del 70° Festival della canzone italiana

Peccato per l’esclusione di Gabriella Martinelli&Lula, il loro “Il gigante d’acciaio” avrebbe meritato sicuramente una chance, soprattutto per la tematica affrontata, ma forse, il riscatto di una terra martoriata, è un argomento troppo poco sanremese.

Accedono invece alle semifinali, Fasma e Marco Sentieri, che ritorneranno venerdì insieme a Tecla e Leo Gassmann.

La seconda serata è anche quella degli altri 12 big in gara e della relativa classifica parziale. Ultimo Junior Cally, a monito del fatto che le polemiche quest’anno non pagano, preceduto da Rancore ed Elettra Lamborghini, mentre sul podio della serata troviamo Gabbani, seguito da Piero Pelù ed I Pinguini Tattici Nucleari.

Intanto la classifica generale, quella delle 24 canzoni in gara, vede trionfare Gabbani, Le Vibrazioni e Piero Pelù; ultimi, Junior Cally insieme a Bugo e Morgan.

Stasera, la giuria demoscopica lascerà il posto alle votazioni della grande orchestra del Teatro Ariston ed i cantanti in gara si esibiranno in duetti con ospiti speciali reinterpretando le canzoni che hanno fatto la storia e reso grande il Festival di Sanremo.

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Le donne vogliono essere musica: la prima serata del 70° Festival della canzone italiana

Fiorello apre la settantesima edizione del Festival della Canzone Italiana nel modo più anticonvenzionale che ci saremmo mai potuti immaginare. Del resto Amadeus l’aveva più volte annunciato: il suo sarebbe stato un Festival diverso da tutti gli altri ed a giudicare dalla prima serata, sembra esserci riuscito.

Il presentatore della porta accanto riesce a mischiare bene la tradizionale sobrietà, che da sempre è cifra stilistica dell’Ariston, con l’informalità di una conduzione semplice e che lascia trasparire le emozioni della prima tanto attesa. Mai invadente, Amadeus, lascia spazio alla bellezza ed alla bravura delle prime due co- conduttrici, Diletta Leotta e Rula Jebreal, abbandonando più volte il palco dell’Ariston persino trasferendosi fuori dal teatro, in piazza Colombo, dove è presente un altro palco, allestito ad hoc, che ospita alcune performance dei tanti ospiti presenti.

A quanto pare, è la prima volta che un conduttore abbandona l’Ariston, così come per la prima volta, , super ospite della serata, lascia il palco uscendo dal foyer per esibirsi su un palco esterno.

Emma, che ha debuttato come attrice ne “Gli anni più belli”, il nuovo film di Gabriele Muccino, è presente a Sanremo insieme agli altri protagonisti del cast, Claudio Santamaria, Pierfrancesco Favino, Kim Rossi Stuart e Micaela Ramazzotti, per poi regalare al pubblico, un medley dei suoi successi sanremesi.

Altro super ospite attesissimo, che come Fiorello accompagnerà Amadeus per tutte e cinque le serate, è Tiziano Ferro che omaggia le canzoni che hanno fatto la storia ed il successo del Festival come “Nel blu dipinto di blu” ed “Almeno tu nell’universo”, e si commuove nel ricordare Mia Martini.

L’emozione poi, diventa tangibile quando Diletta Leotta e Rula Jebreal, portano in scena due monologhi legati alle loro personali vicende familiari; parole e racconti di donne gioiose e sofferenti, ma sempre forti.

Toccante il racconto di Rula, mischiato ai testi di alcune tra le più belle canzoni della musica italiana dedicate alle donne e che recita sul finale “Noi donne vogliamo essere musica”: un auspicio che non si può non condividere.

Forse qualcuno avrà trovato fuori luogo parlare di argomenti forti come la violenza sulle donne, declinata in più racconti, come quello di Rula Jebreal o come la canzone di Antonio Maggio e Gessica Notaro, fuori concorso anche se fortemente voluta da Amadeus, ma forse all’Italia serve anche questo, serve una gara canora per ribadire che la violenza e la discriminazione sulle donne non è mai accettabile.

Del resto sicuramente questo Festival sarà ricordato per la solidarietà. Il settantesimo infatti è il Festival in cui la RAI ha dedicato un canale agli utenti con diverse abilità assicurando l’audio- descrizione in diretta e l’interpretazione in LIS dell’intera manifestazione, comprese le canzoni in gara.

Sul palco dell’Ariston anche Al Bano e , come sempre, garanzia di spettacolo e successo di pubblico.

La serata scorre senza intoppi, lasciando ampio spazio per gustarsi le prime 12 canzoni dei big in gara, tra cui spicca l’outfit di Achille Lauro e qualche canzone interessante come quella di Diodato.

L’inflessibile giuria demoscopica però, decreta al primo posto Le Vibrazioni, al secondo posto Elodie, seguita da Diodato e , mentre lascia agli ultimi posti il duetto Bugo/Morgan, Riki e Rita Pavone.

Tra i giovani passano in semifinale Tecla e Leo Gassmann, mentre c’è trepidante attesa per le altre 12 canzoni in gara che potrebbero cambiare questa prima classifica parziale.

Attesa anche per la reunion dei Ricchi e Poveri e del duetto di Tiziano Ferro con Massimo Ranieri

Lo spettacolo e la gara sono appena cominciati.

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Il sonno della Ragione: pregiudizio e coronavirus. Quando l'epidemia viaggia sui social.

Continuano le nostre indagini nel mondo delle pseudoscienze. Questa volta attingiamo alla cronaca più attuale, infatti parliamo del “Coronavirus”, soffermandoci sugli effetti della psicosi da virus, scoppiata insieme all’epidemia, e su come in certi casi viaggi più velocemente del contagio stesso e sia altrettanto pericolosa.

In questi giorni, infatti, i media ci sommergono di notizie anche bizzarre, come il boicottaggio dei negozi e dei ristoranti cinesi e la paura verso i cinesi residenti nel nostro Paese, magari da tre generazioni, che sta portando ad una vera ghettizzazione delle loro comunità. Anche in questo caso, come in altri, fattori come ansia, angoscia, mancanza di raziocinio e un latente e mai sopito razzismo, ci portano a identificare l’Altro come destinatario delle nostre paure e se questo “diverso” è uno straniero, anche morfologicamente differente da noi, tanto meglio.

Ne parlano, nel primo speciale della nostra nuova rubrica video “Il sonno della Ragione” il Direttore Responsabile Raffaello Castellano e il nostro esperto, lo Psicologo Armando De Vincentiis, socio emerito del Cicap, direttore della collana “Scientia et Causa” C1Vedizioni, divulgatore scientifico e debunker.

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