Prog Abbado Fnsh NEW.Indd
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
ROBERTO ABBADO CONCERTI SOCI FONDATORI PARTNER PRIVATI REGIONE SICILIANA ASSESSORATO AL TURISMO SPORT E SPETTACOLI ALBO DEI DONATORI FONDAZIONE ART BONUS TEATRO MASSIMO FONDAZIONE SICILIA Francesco Giambrone Sovrintendente CONSIGLIO DI INDIRIZZO TASCA D’ALMERITA Leoluca Orlando (sindaco di Palermo) Presidente CAFFÈ MORETTINO Leonardo Di Franco Vicepresidente Daniele Ficola ANNIBALE BERLINGIERI Francesco Giambrone Sovrintendente SAIS AUTOLINEE Enrico Maccarone Anna Sica AGOSTINO RANDAZZO COLLEGIO DEI REVISORI FILIPPONE ASSICURAZIONE Maurizio Graffeo Presidente Marco Piepoli GIUSEPPE DI PASQUALE Gianpiero Tulelli ROBERTO CONCERTI ABBADO Franz Schubert 7 Ouverture Rosamunde D 644 Domenica 31 marzo ore 20.30 (durata 10 minuti circa) Nota come Ouverture Rosamunde, la sinfonia d’apertura che ascoltiamo oggi fu composta in realtà da Franz Schubert per lo “Zauberspiel” Die Zauberharfe (L’arpa magica), rappresentato nel Franz Schubert (1797-1828) 1820. Alla fine del 1823 Franz Schubert fu chia- Ouverture Rosamunde D 644 mato a scrivere in gran premura le musiche di scena per il dramma di Helmina von Chézy Rosa- Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) munde, Fürstin von Zypern (Rosamunda, princi- Concerto per fagotto e orchestra K 191 pessa di Cipro); la von Chézy godeva in quel mo- in Si bemolle maggiore mento di grande attenzione perché pochi mesi 1. Allegro prima aveva scritto – in cinque giorni, a quanto 2. Andante ma adagio affermava – il libretto per l’opera Euryante di Carl 3. Rondò. Tempo di menuetto Maria von Weber, il grande successo viennese di quell’anno. Breve fu però il successo di Euryante, *** e ancor più breve quello di Rosamunde, sparita presto dalle scene, tanto che del dramma della Gustav Mahler (1860-1911) von Chézy non è possibile ricostruire il testo della Sinfonia n. 4 in Sol maggiore prima rappresentazione ed è sopravvissuta solo 1. Bedächtig. Nicht eilen una seconda versione. Certo è che al momento (Riflessivo. Senza affrettarsi) Schubert non poteva lasciarsi sfuggire l’occa- sione di collaborare con un’autrice à la page, e 2. Im gemächlicher Bewegung. Ohne Hast quindi alla prima di Rosamunde, non avendo il (Con movimento tranquillo. Senza fretta) tempo di scrivere un’ouverture, prese in prestito 3. Ruhevoll (Poco adagio) quella che aveva scritto per l’opera Alfonso und 4. “Das himmlische Leben” (La vita celeste). Estrella, mai eseguita durante la vita del compo- Sehr behaglich (Molto comodo) sitore (Franz Liszt la tenne a battesimo nel 1854 a Weimar, più di un quarto di secolo dopo la morte di Schubert). In seguito, forse già dalla seconda Direttore Roberto Abbado delle poche e sfortunate rappresentazioni di Ro- Fagotto Riccardo Terzo samunde, fu sostituita dall’ouverture scritta nel Soprano Genia Kühmeier 1820 per Die Zauberharfe, che fu inclusa anche nell’edizione postuma della partitura. Orchestra del Teatro Massimo L’ouverture è divisa in due sezioni: la prima, un Andante in Do minore in tre quarti, si apre con solenni accordi, cui segue un commovente tema di valzer, esposto dapprima dai legni (oboi e cla- ROBERTO CONCERTI ABBADO 8 rinetti) e poi ripreso dagli archi. Questo tema è mente il manoscritto faceva parte della raccolta 9 stato utilizzato da Schubert anche nella Ouver- di autografi che l’editore André aveva acquistato ture in Re maggiore D 590 “in stile italiano”. La da Constanze Mozart, ma nel catalogo dei ma- seconda sezione, Allegro vivace, è invece in Do noscritti posseduti dalla casa editrice accanto al maggiore e vede alternarsi tre temi principali. Il titolo di questo concerto è indicato poi stolen, primo tema, introdotto da un Sol fortissimo all’u- rubato. Composto nel giugno 1774, è il primo nisono di tutta l’orchestra, è una melodia danzan- in ordine cronologico tra i concerti di Mozart per te esposta dai violini primi. Il carattere di danza strumento a fiato solista che ci sia pervenuto, es- si mantiene anche nel secondo tema, che vede sendo perduto un concerto per tromba del 1768. l’intervento di tutta l’orchestra, e che è quello che Il primo movimento, Allegro, si apre con una lun- torna più spesso nel corso di questa seconda ga introduzione dove il tema principale del con- parte dell’ouverture, con il suo ritmo dattilico. Un certo viene esposto dall’orchestra al completo: breve passaggio con note tenute di legni, ottoni oboi, corni e archi, con il fagotto che interviene, e violoncelli sulle quali i violini staccano alcune come di consueto nell’orchestra mozartiana, a note in una linea interrotta discendente conduce raddoppiare violoncelli e contrabbassi. La me- l’ascoltatore al terzo tema, una melodia bucolica lodia viene poi di nuovo esposta e variata dal pianissimo presentata prima da clarinetti e fagot- fagotto, che assume pienamente il ruolo di so- ti e poi ripresa da flauti e oboi, prima di un tema lista con grande sfoggio di virtuosismo, fino alla danzante molto simile al secondo, che infatti si grande cadenza che precede la breve coda che ripresenta subito dopo per una breve sezione di conclude il movimento. sviluppo, cui segue una riproposizione dei temi Il secondo movimento è un Andante ma adagio, principali di questa seconda parte dell’ouverture quindi il tradizionale movimento lento centrale, prima della conclusione con una lunga coda. il cui tema principale, esposto all’inizio dai violini in sordina e poi ripreso dal fagotto con variazioni, ha lo stesso profilo iniziale dell’aria “Porgi, amor” Wolfgang Amadeus Mozart affidata alla Contessa nelle Nozze di Figaro. Con Concerto per fagotto e orchestra K 191 l’aria della Contessa questo brano condivide l’at- in Si bemolle maggiore mosfera contemplativa di mesto raccoglimento, (durata 20 minuti circa) Anche qui, come nel primo movimento, una ca- denza del fagotto precede una breve coda con- Mozart compose per il barone Thaddäus von clusiva. Dürniz, che possedeva 74 opere di Mozart nella Il concerto si chiude con un Rondò in tempo di sua biblioteca musicale, tre concerti e una sona- minuetto: l’introduzione orchestrale (anche in ta per fagotto, oltre alla sonata per pianoforte K questo caso il fagotto interviene a far parte della 284. Purtroppo questi tre concerti per fagotto compagine) precede l’ingresso del solista. È una sono perduti: l’unico concerto per questo stru- pagina serena, di carattere danzante, dove il fa- mento a fiato che sia giunto fino a noi è il Con- gotto mostra di nuovo tutte le proprie possibilità certo in Si bemolle maggiore K 191, del quale virtuosistiche variando il tema principale. però non rimane l’autografo ma solo la stampa pubblicata alla fine del Settecento: probabil- ROBERTO CONCERTI ABBADO 10 Gustav Mahler ammesse figure paterne. Il suono prende le 11 Sinfonia n. 4 in Sol maggiore distanze da quella monumentalità che a partire (durata un’ora circa) dalla Nona di Beethoven va di pari passo con la concezione della sinfonia». Ed è fin dalla prima Gustav Mahler compose la Quarta Sinfonia tra il battuta, con i sonagli che si accompagnano ai fia- 1899 e il 1900, ma in realtà il quarto movimento, ti e che sembrano aprire la sinfonia prendendo il Lied “Das himmlische Leben” (La vita celeste) in giro l’ascoltatore, che Mahler sembra dire, se- risale a un periodo ancora precedente e doveva condo Adorno, «Non c’è niente di vero in quello in origine essere inserito nella Terza Sinfonia. È che state ascoltando». E al mondo dei bambini fa forse la Sinfonia che ha goduto, fin dall’inizio, di riferimento anche il terzo movimento della Sinfo- maggior successo tra quelle di Mahler; sicura- nia, che cita i Kindertotenlieder (Canti dei bambi- mente è una sinfonia che conferma pienamente ni morti) e in particolare l’ultimo dei cinque canti, il giudizio di “compositore del suo tempo” che “In diesem Wetter” (Con questo tempo), ulteriore Leonard Bernstein pronuncia su Mahler: «Se mai esempio di conflitti mahleriani: in questo caso il si ebbe un compositore del suo tempo, questo passaggio dalla preoccupazione quotidiana che era Mahler, profetico solamente nel senso che i bambini possano prendere freddo alla fiducia egli già conosceva ciò che il mondo avrebbe co- in un aldilà dove la mano di Dio li protegge da nosciuto e accettato solo mezzo secolo più tardi. tutto. Il pensiero dei bambini è infatti in Mahler Fondamentalmente, è chiaro, tutta la musica di spesso legato a quello della morte; è così per Mahler parla di lui, e questo significa semplice- esempio anche nel Lied che conclude la Sinfo- mente che parla di conflitti». Bernstein si riferiva nia, “Das himmlische Leben”, che proviene, come a una celebre lettera di Mahler alla moglie Alma, spesso in Mahler, dalla raccolta di Des Knaben in cui il compositore scriveva, paragonandosi al Wunderhorn, su testi di von Arnim e Brentano. più affermato Richard Strauss “ma un giorno il Nella raccolta di poesie il Lied è preceduto da mio tempo verrà”. I conflitti mahleriani – «Mah- un altro, “Das irdische Leben” (La vita terrena), ler il creatore contro Mahler l’esecutore; l’ebreo anch’esso musicato da Mahler, che racconta del- contro il cristiano; il credente contro lo scettico; la morte per fame di un bambino, lo stesso che il naïf contro il sofisticato; il boemo provincia- ritroviamo poi a descrivere la vita celeste. le contro l’uomo di mondo viennese; il filosofo Se è vero dunque che in questa sinfonia, come faustiano contro il mistico orientale; il sinfonista scriveva Adorno, la visione della Sinfonia dei gio- operista che non scrisse mai per il teatro» – sono cattoli attribuita a Leopold Mozart o ad Haydn «si quelli che ancora oggi lo rendono un composi- amplia fino a diventare uno spazioso regno fanta- tore attuale, espressione di una società ricca e stico, in cui sembra quasi che tutto ricompaia an- colta ma dove miseria, ignoranza e malattia col- cora una volta» trasformandola in «un rimescolio piscono inesorabili accanendosi sui più deboli.