Raffaello E Le Sue Reincarnazioni
Originalveröffentlichung in: Atti e studi: NS, 1 (2006), S. 5-30 RAFFAELLO E LE SUE REINCARNAZIONI SYBILLE EBERT-SCHIFFERER Sappiamo bene come per secoli la lode più alta che quello con Zeusi(2), alla cui arte sono legati sin dalla si potesse fare a un pittore era di confrontarlo ai letteratura artistica antica le nozioni di venustas (o due sommi pittori dell ’Antichità, Apelle e Zeusi. charis) e grazia-, 2) il paragone con Zeusi, più speci- Raffaello Sanzio non è l’unico a cui fu fatto questo fìco in quanto legato alla leggenda delle cinque ver- onore, ma è forse l’unico al quale, nel corso dei gini di Crotone dalle quali trasse la bellezza della secoli, fu concesso lo stesso ruolo di punto di riferi- sua Elena, leggenda alla quale il Sanzio stesso, in mento assoluto con cui paragonarsi sia stilistica- una sua lettera, avrebbe legato la nozione della mente sia, per certi casi, biograficamente. Vorrei “certa idea ”, che ebbe tanta fortuna nella dottrina esaminare acuni esempi di questo processo che accademica del classicismo, traduzione di un con- portò, sotto vari punti di vista, alla sostituzione cetto ciceroniano di Giovanni Francesco Pico(3); 3) delle figure di Apelle o Zeusi con quella di l’elevazione a “divino”e, fmalmente, 4) il trasferi- Raffaello. Mentre si tratta, spesse volte, di valuta- mento, operato sin dal Vasari, delle caratteristiche zioni o elogi espressi da teorici o biografi, si verifi- riconosciute alle sue opere, al suo carattere e alla cano anche casi in cui l’emulazione è voluta dagli sua condotta di vita, nell’interesse della costruzione stessi artisti; dalla seconda metà del Settecento, si di una perfetta kalokagatia (che fìnisce per essere assiste alla proiezione e modellazione di intere bio- eterna giovinezza).
[Show full text]