DI

( Provincia di )

PIANO TRIENNALE IDI PREVENZTONE DELLA CORRUZIONE E PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITÀ DEL COMUNE DI PONTELATONE

2017 -2019

AppROvAT0 coN DELTBERA G,C, N,25 DEL 24.03.2017 PARTE PRIMA PREMESSA Art. I OGGETTO DEL PIANO

II Piano Triennale di Prevenzione lla Corruzione (P.T.P.C) si prefigge l'obiettivo di situazioni illegali, collusive, im rafi, che possano caratterizzare I'attività amministrati maniféstandosi attraverso abusi soggetti operanti nel nome, per conto, e con Ia pubblii Amrninistrazione, e attraverso l' distorto deipoteri e dei compiti loro affidati Fiano, Il redatto in attuazione applicazione della L. 190 del 6 novembre 2012. delle lin guida contenute nel Piano Nazio e Anticorruzione approvato dall'ANAC con delibera 721201 della determinazione n. 12 del 8 ottobre 2015, ad oggetto ,,Aggiornamento 2015 al pia nazionale Anticorruzione" ed il A 2016 adottato con Determinazione n. 831 del 3 agos 2016, individua in concreto mi tese a prevenire la corruzione e/o I'illeealità nell'ambi dell'attività ammin i strativa del une di Pontelatone. ll piano si prefigge i seguenti o Ridune le opportunità che voriscano i casi di corruzione; e Stabilire interventi orsani tivi volti a prevenire il rischio corruzione. c Creare un collegamento corruzione - trasparenza - performance nell'ottica di ampia gestione del "rischio stituzionale". Destinatari del piano, ovvero i chiamati a darvi attuazione. che concorrono all prevenzione della corruzione m iante compiti e funzioni indicati nella legge e nel pi nazionale Anticorruzione. oltre c nel presente documento, sono: - il Responsabile della preve ne;

- l'Organo di indirizzo polit

- i Responsabili di Area - nti del Responsabile della Prevenzione della relativamente alle aree di pna competenza;

- ilNucleo di Valutazione

"Parte prima : La premessQ" "Parte - seconda: L'individupzione dei settorie deiprocessi arischio coruuzione", in cui s esplicitano i settori e le {ttività che all'interno dell'ente sono stati individuati maggiormente esposti; "Parte terza: Le misure r la prevenzione della coruuzione", in cui si metodologie da attuare al fi di ostacolare i fenomeni corruttivi: "Pqrte quarta" Misure rnenti la trasparenza" in cui si individuano gli raccordo tra il PTPC ed il iano della trasparenza; Allegato 1 : mappatura i e rnisure di prevenzione per le diverse aree di Art.2 IL RESPONSABILE D PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE PITI

Responsabile Il della prevenzione ella corruzione (in seguito solo Responsabile) nel mune Pontelatone è il Segretario comu le pro tempore, dott. Iavarone Sabatino, indi ato Decreto no 02 del 22/0212017. Al Fi.esponsabile sono attribuiti i mpiti previsti dalla legge e dal presente piano in in particolare: a) elabora la proposta di ano triennale di prevenzione della corruzione ed i i]V aggiornamenti da sotto all'organo di indirizzo politico ai fini della sua ap azloqe secondo le procedure di cui al successivo art. 3; b) verifica I'efficace atu one del piano e la sua idoneità e propone la modi del stesso quando siano acce significative violazioni delle prescrizioni q intervengano mutamenti ri i ne I I'organ izzazi one o n el I'attivi tà del l,amm in ist one; c) verifica, d'intesa con il Sindaco, I'attuazione del piano di rotazione degli richi rispettivamente, negli Uffi i e nelle Aree preposti allo svolgimento delle attivi nel cu ambito è più elevato il ri che siano commessi reati di corruzione; d) entro i termini indi da disposizioni normative o da prowedimenti del ,ANA pubblica sul sito web isti ionale dell'ente una relazione (scheda annuale) risultati dell'attività svolta ll'anno precedente riferendo alla Giunta in ordine espletata; Per I'adempimento delle proprie fì nzioni il Responsabile della prevenzione della corruzlone prowedere alla nomina di persona L'eventuale commissione, all'inte con sentenza passata in giudicat prevenzione della corruzione della danno erariale e all'immagine Comune di Pontelatone, salvo che provi tutte le seguent circostanze: a) di avere predisposto, r della commissione del fatto, il Piano triehnale

Prevenzione della ;

b) di aver vigilato sul funz amento e sull' osservanza del

La sanzione a carico del Resoon ile della prevenzione della corruzione non può essere infì alla sospensione dal servizio con ivazione della retribuzione da un minimo di un me eadu massimo di seimesi. In caso di ripetute violazioni del misure di Piano, l'Autorit Anticorruzione risponde ai sensi ll'articolo 30 rnarzo 2001, successive modi fi cazioni. Il responsabile anticorruzione uce I'attività vigilanza e monitoraggio del piano awalendosi delle apposite relazi predisposte responsabili delle aree nei tempi, m riferimento alle attività stabiliti all art. I 1. Il Rr:ferenti nominati dal ile anticonuzione dopo I'approvazione del Piano 201 _2016 sono automaticamente confermat sino a revoca da parte dello stesso. I referenti c rano tempestiva comunicazione delle i formazioni nei confronti del Responsabile, q stabilito nel presente piano anti ione dell'ente e coincidono. di norma. con i R delle Aree in cui è articolato l'En[e. Nel caso in cui il Responsabile intenda discostarsi da ta indir;azione, ne motiva le ragioni n{l prowedimento di individuazione,

Art. 3 PROCEDURE DI FORMAZIONE E ADOZIONE DEL PIANO

Entro il 15 dicembre di ogni annp il Responsabile della Prevenzione, anche sulla scorta del

lo trasmette al Sindaco ed alla Giurita. La Giunta Comunale approva il f,i entro il 31 gennaio di ogni anno, salvo altro termine fissato dalla legge. Il piano è pubblicato unicamente nella [iezione "Amministrazione Trasparente,', sotto sezi "Altri contenuti- corruzione", nell more della ueazione della piattaforma da costituirsi Anac in ossequio a quanto previsto nel PNA 2016. L'adozione del P.T.P.C. ed i s l agglornamentl sono tempestivamente inviati via mail responsabili di area che dovran curarne la trasmissione a ciascun dipendente e collabora inquadrato nell'area di competer Il Piano può essere modificato in corso d'anno, su proposta del Responsabile dell prevenzione, allorché cio si necessario per una migliore attuazione delle finalità sot all' attuazione del piano quanclo intervengano rilevanti mutamenti organizzativi modifiche in ordine all'attività dell' mministrazione. {rt.4 ANALISI D CONTESTO ESTERNO E INTERNO L'anralisi del contesto esterno, cui rilevanza è specificamente sottolineata dall'Autori Anticorruzione al fine di evitare le misure adottate siano scollegate dalla realtà di riferimen può essere svolta, richiamandosi dati contenuti in documenti uffrciali quali ad esempio delle relazioni prodotte sullo dell'ordine, della sicurezza pubblica e della criminalii organizzata, presentate al Parl dal Ministero dell' Interno. Nell'ultima relazione presentata Ministro dell'lnterno Alfano, trasmessa alla Presidenza del Carnera dei Deputati in data25 io 2015, si analizza, tra l'altro, la situazione della criminali organizzata in Provincia di Case , caratterizzata dalla presenza di due grandi gruppi crimin{l operanti, prevalentemente, il pri nel Comune di e il secondo nei Comuni d , , San Nicol La Strada, , e viciniori. La capacità collusiva e di infi ione nella P.A, è stata notevole, portando, nel 2013, al scioglimento per infiltrazioni ma derl Comune di nonché alle proroghe del gestioni commissariaìi dei i di , , Casal di Principe, Cipriano d', le cui Ammi istrazioni sono risultate inquinate da diffuse connivenze ti camorra, pol itici, ammini stratori ,ali e imprenditoria locale. Nella dislocazione dei clan della Provincia di Caserta, la relazione del Mlinistero dell'lnterrlr indica quali territori di operati .à, i seguenti comuni: Caserta, Aversa, Casal di PrincipB Gricignano d'Aversa, , C na, San Cipriano d'Aversa, Trentola Dugenta, Tevero , , Lu iano, , , , , Castel Volturno, C cello Arnone, , , Falciano del Massi , , ianisr:, Capodrise, San Marco Evangelista, San Nicola Strada, Macerata , Recal , , , , Curti, Santa Maria Captlr Vetere, , Ari zo, , , . Dai dati sopra richiamati emergonQ, con evidenza, due specifi elementi: - che l'infiltrazione camorrisiica nelle PP,AA. in Provi ia di Caserta è dotata di notevo fntzq nanalro6îa!

e di Pontelatone ed altri confinanti e vicinior i in problematiche di tal genere probabilment hanno determinato I' attuale contesto. llaturalmente, la situazione presente non deve tranquillizzare ma incentivare ciascunb nell'ambito delle rispettive funzioni e competenze, ad adoperarsi per garantire che la culturr della legalità sia argine sempfe maggiore e più forte contro ogni tipologia di fenomerl oorruttivo e di illesalità Il Comune di Pontelatone ha un'eslensione di circa 21 kmq ed un numero di abitanti al 3lll2l20\ pari a 1699. Ne deriva che il nunJero di abitanti per kmq è pari a 80,9. Le attività economi principali sono soprattutto colleg{te all'agricoltura (vino, olio) anche se sono presenti al agriturismi. Non elevato è il numerlo di ristoranti, bar e negozi. Il numero dei dipendenti di ruio del Comune di Pontelatone è di 9 biù la presenza di un'unità esterna. La non elevata dimensior demografica rende il Comune non pppetibile alle grandi organizzazioni criminali anche se sempre vigilare affinché non si vprifichino fenomeni di inquinamento di stampo camorristicb L'andamento demografico risente negativamente della crisi economica degli ultimi anni, che h Î^++^ L^--^ ^-^-^l^+^ :l +^--:a^--:^ î^11 - - - r- r - | rrr fatto, hanno spopolato il territorio] Collegato al fenomeno dell'emigrazione è il tasso elevato b disoocupazione e il crescente tass{ di disoccupazione e la mancanza di prospettive di impiego lungo termine nel tessuto socialp pontelatonese assumono rilevanza, ad avviso del RpCî nell'ambito dei settori direttamentd coinvolti nell'erogazione di contributi economici, sowenziolr ed altre forme di sostegno a pelsone e nuclei familiari in difficoltà, Da qui l'esigenza d regolamentare in maniera più analiiica quei procedimenti amministrativi coinvolfi nell'eró gazioì di contributi ed ausili economici, cfrratterizzati da un'eccessiva discrezionalità. In tale direzione s è mappato i vari procedimenti di tple natura (appartenenti al Settore Politiche sociali ed a queli Amministrativo) ed individuando delle misure di prevenzione (già operative o in corso i approvazione) aggiuntive rispetto p quelle obbligatorie; sempre in quest'ottica sono state inol individuate nel Piano 2017-2019 e ancoraprimatramite direttive operative del RPCT una serie tl misure di prevenzione specifiche afferenti all'Area a Rischio B-contratti in conformità al previsioni di cui alpredetto Aggioriramento 2015 al PNA 2013. Il Consiglio Comunale è compost$ da 12 consiglieri più il Sindaco, Adriana Esperti, eletti nel, elezioni amministrative del 0310612016, ltl Segretario comunale è il dott. Sabatino Iavarone. responsabile UTC è I'ing. Raffaell Marra. Il responsabile dell'area amministrativa è il sig. Pi Scirocco. Il responsabile dell'area ligilanza è il ten. Antonio Della Valle. Il Responsabile dell'arq finanziaria è la sig,ra Rosa Anna F

Art,5 , LE ATTIVIT DEI REFERENTI E DEI DIPENDENTI

I ref'eronti. così come individuati sensi dell'art. 2: applicano e fanno appli le misure contenute nel presente P.T,P,C. ai sensi dell'art. I comma 14, della legge n. 1901201 svolgono attività info nei confronti dell'Autorità Locale Anticorruzione dell'Autorità Giudiziaria ai sensi 'art. del l6 Decreto Legislativo n. 165 del 2001; dell,art. del Decreto del Presidente ella R bblica n. 3 del 1957 art. l, comma 3, della legge n.20 de 1994: dell'art. 33 I del Codice di ura Penale;

partecipano al processo di ione del rischio;

propongono le misure di enzione ai sensi dell'art. l6 del Decreto Legislativo n. lg del 200t;

- assicurano I'osservanza ice di Comportamento dei Dipendenti e verificano ipotesi diviolazione ai sensi del del Presidente della Repubblica n. 62 del2013:

- adottano le misure gesti quali I'awio di procedimenti disciplinari, la sospensione rotazione del personale ai sensi artt. 16 e 55 bis del Decreto Legislativo n. 165 del 2001;

- assicurano la tracciabilità processi decisionali all'interno degli atti e dei prowedimerl di competenza;

assicurano che siano sconsi e ipotesi di conflitto di interesse;

rcalizzano azioni di sensi ione e di qualità dei Rapporti con la Società Civile.

In caso di inerzia procedimentale d]ei responsabili di area, ai sensi dell'art. 2 c.9 ter della legge 241190 così come modificata dalla legge 3512012 il potere sostitutivo è di competenza segretario comunale, in relazione dl sua professionalità, il quale annualmente redigerà appos rela:rione. In caso di professionafi specifica non di pertinenza, il Comune si attiverà dipendenti di altri enti locali, vamente da individuarsi caso per caso.

Art.6 GLI O] GANI DI INDIRIZZO POLITICO La Giunta Comunale è organo coln te alla adozione del Piano Triennale della prevenziorf della Corruzione e dei suoi aggiqrr menti. Adotta altresì tutti gli atti di indftizzo di caratt generale, che siano direttamente Q i irettamente finalizzati alla prevenzione della corruzione prevede lo stanziamento delle ri economiche necessarie ad attuare il Piano. La Giunta Comunale definisce eli obiettivi principali nella strategia di prevenzione, ossia I riduzione delle condizioni propi2i al manifestarsi di casi di corruzione. l'incremento dell capacità di scoprire casi di e, più in generale,la ueazione di un contesto sfavorevol alla corruzione; una strategia, q che cleve essere sviluppata sia sul piano soprattutto locale. La scelta su come gestire in conc r l'attività amministrativa per rcalizzarc gli obiettivi indicat dagli organi di Governo spetta ai nsabili di Area. Il responsabile della Trasparenza, io comunale, vigilerà affinché i responsabili di set pubblichino i contenuti obbligatori lla sezione "amministrazione trasparente" e quelli ritenuti d maggior valenza agli occhi dell'op pubblica, Art,7 I COM DEt RESPONSABILI DI AREA Tutti coloro che operano all'inte della macchina comunale sono chiamati alla realizzazioì della prevenzione di ogni forma one, vigilando sulla corretta applicazione del piano segnalando gli episodi corruttivi d vengano in ogni modo a conoscenza. I Ri:sponsabili di Area vigilano I'operato dei dipendenti assegnati adottando le misure d prevenzione indicate nel presente no. Laddove un responsabile rawisi episodi da segnalari relazionerà per iscritto al per la prevenzione della corruzione, il quale dovrà i provvedimenti necessari al ripris della leealità. I Re spprysb ili ttlltsz - referenti o le seguenti misure: 6. verifica a campione delle d iarazioni sostitutive di certificazione e di atto notorio rese sensi degli artt.46-49 del d n, 44512000 a cadenza annuale;

7. attivazione di controlli anche ex post, su processi lavorativi critici ed rischio corruzionel

tt. predisposizione ed aggi o della mappa dei procedimenti con pubblicazione sul def le informazioni e della listica necessari;

tr, rispetto dell'ordine crono co di protocollo delle istanze, salvo il caso di motivata comprovata utgenza;

I o porre in essere tutti gli adempimenti sopra previsfi quelli di cui all'art. l l ed allegato presente PTCP. I responsabili di Area - referenti trasmettere, entro il 30 giugno di i anno, un report sull'attività svolta contenente i dati, responsabile anticorruzione, da ri re nel successivo aggiornamento per PTCP. In caso mancata trasmissione nel termine i icato si segnalerà l'inadempienza al NUIV. Il Responsabi RAS;A viene individuato nel respo ile UTC del Comune, ing. Raffaele Marra.

- osseryano le misure contenute nel T.P.C.; - osservano le prescrizioni contenute Codice di comportamento - segnalano le situazioni di illecito.

PARTE SECONDA TNDIVIDUAZIONE DEI S RI E DEI PROCESSI A RISCHIO CORRUZIONE

Art. 8 SETTORI E LE ATTI TA' ESPOSTE AL RISCHIO CORRUZIONE

In osservanza a quanto disposto la [,. n. 19012012 e del Piano Nazionale Anticorruzio adottato dalla CIVIT (oggiANAC) n Deliberazione n. 7l del 13.09.2013. sono state indivi le aree e, all'interno delle stesse. le attività di maggior rischio all'interno dell'ente, che essere presidiate più di altre medi l'implementazione di misure di prevenzione, In sede di aggiornamento al Piano o state confermate le aree di rischio obblisatorie ele nell'art. l, comma l6 dellaprecitatp egge, Le aree di rischio risultano essere. a\ autorizzazione o co b) scelta del contraente I'affidamento di lavori, forniture e servizi. anche riferimento alla modalità lezione prescelta ai sensi del codice dei contratti pubblib relativi a lavori, servizi e di cui al d.lgs. n. 50 del 2016 affidamenti d subappalti, somme urgenze c) concessione ed erogazio{ di sowenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, nonc attribuzione di vantaggi e( mir:i di qualunque genere a persone ed enti pubblici privati; d) concorsi e prove seletti I'assunzione del personale e progressioni di carriera di all'articolo 24 del citato o legislativo n. 150 del 2009. e) attività di vigilanza, contf lo e sanzionatorie ( multe, ammende e sanzioni); f) controlli sulle dichiarazioni sostitutive sulle autocertificazioni: g) pianifi cazione urbani stica; h) incarichi legali; i) smaltimento e gestione dei iuti solidi urbani.

I suddetti procedimenti alle seguenti aree di rischio (articolate in sotto- aree, conl da A.llegato 2 al PNA: Le Aree di ri io): o processi frnalizzati all'acquisì ne e alla progressione del personale;

o processi ftnalizzati all'a ento di lavori. servizi e forniture nonché all'affidamento ogni altro tipo di commessa o vantaggio pubblici disciplinato dal d,lgs. n. 50 del 2016:

processi finalizzati all' ne cli prowedimenti ampliativi della sfera destinatari privi di effetto omico diretto ed immediato per il destinatario;

processi finalizzati all' adozi ne di prowedimenti ampliativi della sfera giuridica destinatari con effetto eco ico diretto ed immediato per il destinatario.

Il Comune di Pontelatone non ha ietà partecipate o enti vigilati, per cui, su quest'ambito, sussiste rischio di corruzione.

Art.9 ALUTAZIONE DEI RISCHI

Come nell'aggiornamento al PTCP 16. 2018, anche il presente aggiornamento superando, i "sistema per punteggi" che era stato a base della valutazione dei rischi nella prima versio del PTCP 2014 - 2016, parte lle aree e dai processi a rischio corruzione individuat nell'Allegato 2 al PNA, in relazion alle quali nell"'Allegato 1" al presente piano, sono stat implementate alcune misure. PARTE TERZA LE MISURE LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE

ART. 10 MIS RE I]PECIFICHE CONCERNENTI L PREVENZIONE DEL RISCHIO

Come esplicitato nel precedente arti lo, le misure di prevenzione del rischio sono di individuate in relazione ai process maggiormente esposti al rischio di episodi corruttivi, nle rispetto delle previsioni del PNA. to, le singole misure sono state adattate al contesto ne quale mirano ad agire e verranno uate qualora sopraggiungano circostanze o mutamerit organizzativi. Nell'allegato 1 sono riportate le mi che si ritengono necessarie al fine di prevenire corruttivi. fe Lo schema utilizzato nella tabella al lgata, conserva la struttura dell,aggiornamento al piano 201 2017 che, rispetto a quella - 2014-t )16 non comprende più ra coronna "valutazione der rischio Anche nell'attuale PTCP, pertanto, la struttura della tabella dei rischi risulta come di sesult illustrata :

SOTTOAREA RISCHIO VALORE MISURE DI RESPONSA TERI lT NE DEL PREVENZIONE BILE PER RISCHIO ULTERIORI DELLA L'IM P ,E (RISPETTO A MISURA MEN T tZI QUELLE ONE TRASVERSALI PREVISTE AL PARAGRAFO II DEL PTPC)

ART. I 1 MISURE DI PREVENJ IONE E CONTROLLI GENERALI COMTINI ATT fTE LE AREE DI RISCHIO Oltre alle specifiche misure indicate nell'allegato 1, si individuano, in via generale, anche per i triennio 2017-2019, Ie seguenti attiv ità finalizzate a contrastare il rischio diiorruzione nei settor di cui all'allegato 1 che esplicitano e completano le previsioni in esso contenute.

Misure trasversali

azione delle decisioni: procedimenti concernenti le attività prowedimenti espressi assunti nella (aut

I prowedimenti conclusivi : - devono riportare in narrativa la de scrizione del procedimento svolto, richiamando tutti gli att prodotti, anche interni, per addivenir - e alla decisione finale. devono essere sempre motivati con precisione, chiarczza e completezza, specificando presuppostlpresupposti di fatto e le rasi oni giuridiche che hanno determinato ia decisioilr dell'AmminJell'Amministrazione in relazione-e rlle condizioni di fatto e le ragioni giuridiche che hanric determinatoJeterminato la decisione dell'Ammir ristrazione in relazione alle risultanze deil'istruttoria ed alle normelorme di rifriferimento, - devono essere redatti con stile il p co;omprendere appieno la portata di tut - quando sia possibile, stante il ri< soggetto;oggetto istruttore della pratica (Res. delJel poterepoter di adozione delprowedim Infn considerazioneconsi del mancato otte ,mperamento alle previsioni del piano 2014 2016, c particolararticolare riferimento - alla,,standar< lizzazione dei processi interni", cioè alla redazione di u check-lirlheck-list (lista delle operazioni o nrappa dei procedimenti di cui all,art.7 ) che doveva esse stilata;tilata dadi ciascun responsabile entro 120 dall'approvazione del Piano 2014 - 2016, si rinno taleale previsionepre'r nel presente piano c,he, come da previsione contenuta nel pEG 2015, fissa scadenze;cadenza alla data del 29 febbraio 20 l 6. Trattandosi di adempimento contem lato già nella prima versione del PTCP 2014 - 2016, mancato rispetto dello stesso porterà, decorso un ulteriore termine di giorni formalmente comunicato, la segnal dell'inadempimento al Sindaco e al Nucleo Valutazione monocrati co.

La mappa dei procedimenti dovrà ere, almeno i seguenti elementi : il responsabile del procedim i presupposti e le modalità di wio delprocedimento;

l'indirizzo mail e telefonico responsabile cui rivolgersi ; i relativi riferimenti normativi (legislativi e regolamentari) da applicare; i tempi di conclusione del pro la forma del provvedimento la modulistica da adottare: i documenti richiesti al cittadi o/utente/impresa ogni altra indicazione utile a dardizzare e a tracciare I'iter amministrativo. L'ordine di trattazione dei procedi ti, ad istanza di parte, è quello cronologico, fatte salve eccezioni stabilite da leggi e regol l. Per i procedimenti d'ufficio si se I'ordine imposto da scadenze e priorità stabilite da legli regolamenti, atti deliberativi, pro mi, circolari, direttive, etc. Astensione dall'adozione di pareri, di valutazioni tecniche, di atti endoprocedimentali e dè prowedimento finale da parte del R ponsabile del procedimento e del Responsabile di Area si trovino in situazioni nelle quali vi a conflitto d'interessi anche notenziale,

ti di controllo Al fine di sarantire la massima renza dell'azione amministrativa e dell'accessibilità tota agli atti dell'Amministrazione, per attività a più elevato rischio, i prowedimenti conclusivi di procedimenti sono pubblicati all'Al Pretorio on line, raccolti nelle specifiche sezioni del si web dell'Ente, in attuazione al D, n.3312013, e resi disponibili per chiunque a tem indeterminato. con salvezza delle ca ele necessarie per la tutela dei dati personali. Al riguard dovrà tenersi conto delle Linee sui dell'Autorità Garante della Privacy in tema di pubblicazio4 dei clocumenti e dei dati sui siti in degliEnti. In una logica di integrazione ed o ticità degli strumenti organizzativi, ai fini dei meccanismi fl controllo delle decisioni. si assume parte integrante del presente documento il Regolamento lr materia di controlli interni adottato deliberazione del Consielio comunale n. 3 del 14.04.2018 in applicazione dell'art.3 del D.L.l74 12, convertito in Legge 21312012.

o dai menti.

I Responsabili di Area comunicano I Responsabile della prevenzione della corruzione, entro giorni dalla approvazione del p e documento. i nominativi dei dipendenti assegnati alfr propria Area cui siano attività istruttorie nell'ambito di quelle ad alto rischio d corruzione. Tale comunicazione è effettuata an fini dell'individuazione del personale da programmi di formazione. Per il triennio 2017 - 2019 i sabili di area- referenti devono provvedere. se ciasouno per l'area di propria com al monitoraggio del rispetto dei tempi procedimentali e al tempestiva el iminazione delle anomal informando con una relazione semestrale. entro il 20 lueli il 20 gennaio di ogni anno, il ile della Prevenzione della corruzione. Nella predetta relazione devono indicare: .À I'elenco dei procedimenti lusi oltre il termine previsto dalla legge;

.4. I'elenco dei procedimenti un diniego; svolgimento dell'iter dei procedimenti;

dei tempi procedimentali;

oste;

i ogni anno) ogni Responsabile di Area dovh e della corruzione uno specifico report sullr denziati: uranegoziata(artL 56 e 57 del Codice degl

a e le ragioni a giustificazione dell'affidamento; responsabile abbia provveduto alla applicazione !

i attuare la rotazione degli incarichi ai sensi dl successrvo art.l2: [l Responsabile della prevenzione e pella corruzione, entro 60 giorni clall'acquisizione dei da parte dei referenti di ciascun Afrea, pubblica sul sito istituzionale dell'Ente i risultati m on itorag gio effettuato. Qualora i referenti, sollecitati per iscritto dql RPC non effettuino tutti o alcuni dei previsti nel presente articolo, di circostanza se ne darà atto in un comunicato sul istituzionale con contestuale se al Nucleo di valutazizne.

mrnls innenti di i di oual Con cadenza semestrale i referenti icano al Responsabile della prevenzione un report ci il monitoraggio delle attività e dei imenti a rischio dell'Area di appartenenza, verifi eventuali relazioni di parentela o a ità, sussistenti tra i titolari, gli amministratori, i soci e dipendenti dei soggetti che con I'En stipulano contratti o che sono interessati a procedimenti d autorizzazione, concessione o ione di vantaggi economici di qualunque genere e Responsabili di Area e i dipendenti hanno parte, a qualunque titolo, in detti procedimenti. N{isu 'attività si elencano di seeuito le misure che ono essere adottate: rispettare il divieto di frazion to e/o innalzamento artificioso - ridurre l'area degli affidamenti iretti ai soli casi ammessi dalla comunale; attestare di aver effettuato la verifica preventiva a mezzo CONSIIP e/o del elettronico della pubblica ammi istrazione; assicurare la rotazione tra le im affi datarie dei contratti affidati in economia; assicurare la rotazione tra i pro 'essionisti nell' affidamento di incarichi di importo inferi alla soglia della procedura ape assicurare il confronto conco ziale, definendo requisiti di partecipazione alla gare, an ufficiose, e di valutazione delle fferte, chiari ed adeguati; allocare correttamente il rischio i impresa nei rapporti di partenariato; verificare la congruità dei p di acquisto di beni e servizi effettuati al di fuori mercato elettronico della pubbli amministrazione verificare la congruità dei pre di acquisto di cessione e/o acquisto di beni immob costituzione/cessione di diritti li minori; validare i progetti definitivi ed esecutivi delle opere pubbliche e sottoscrivere i verbali q cantierabilità; acquisire preventivamente i pia i di s icurez za e vigilare su I la loro appl icazione. istituire il registro unico delle ritture private nel quale annotare in modo progressivo i relativi alla controparte, l'im o del contratto e la duratal

vigilare sull'esecuzione dei co tratti di appalto di lavori, servizi e forniture contratti di prestazione d'opera professionale/intellettuale e dei contratti per la servizi pubblici locali;

indizione, almeno sei mesi p a della scadenza dei contratti aventi per ogge[o dei beni e servizi, delle pro ure di selezione secondo le modalità indicate 5012016. Ogni Responsabile di .O. indica, entro il mese di marza di ogni anno, dei beni e servizi da appaltare successivi dodici mesi:

Per quanto poi attiene alle ed ai rinnovi contrattuali vanno adottate seguenti misure di prevenzione: Atteso che la proroga ed il rin espresso rappresentano rimedi eccezionali, è necessaria la redazione parte da del Responsabil del procedimento di una specifica relazione tecnica che attesti la ricorrenza presuppost dei di f,rtto e di diritto che legittimano eventuali proroghe e rinnovi di appalti di servizi e fornitu r alle ditte già affidatarie del nedesimo appalto. I presupposti cui attenersi, secondo indicazioni dell'Autorità di Vigilanza sui Lavori pubblici, Servizi e Forniture. sono: A) Per la proroga: disposta pri della scadenza del contratto; finalizzata ad assicurare li prosecuzione del servizio; limitata tempo e cioè per il tempo necessario all'indizione dellr nuova procedura; motivata sulla delle esigenze organizzative che hanno reso opportuno lr slittamento dell'indizione della nu gara. B) Per il rinnovo: divieto di ri novo tacito, consentito solo il rinnovo espresso nel caso ih cui il valore dello stesso sia previsto nel valore complessivo del bando di gara. Per proroghe le e i rinnovi si richi la lloro iscrizione in un registro da monitorare in sede di controlli interni e da pubblicare sul to web dell'Ente,

I Responsabili di area devono inserire i bandi di gara I'obbligo del rispetto dei protocolli di legalifè o integrità, prevedendo, in caso contra io, la sanzione della esclusione; attestano semestralmente. sottc la propria personale responsabilità, al responsabile della prevenzione dellla corruzione il rispetto deì presente obbligo, sempre che I'Ente a proceduto alla adozione dei suddetti protocolli di legalità c inteerità, In ogni determinazione inerente l'acqu sizione di beni o servizi, il responsabile di area dovrà attestare: L di avere ffittuato la preventiva ve ifica su consip/mercato elettronico della disponibilità det berNe o servizio:

-di avere rispettato il divieto difr nto artificio so dell' importo contrattuale À ; in sede di liquidazione, di avere ventiyamente riscontrato che la prestazione è stqta eseguita modo perfettqmente conforme a quqnt richiesto dalla P.A.

Iti di -- servrzt devono essere pubblicati sul sito dell'Ente i seguenti ai sensi dell'art. l, comma 31, L.r90t2012: - oggetto del bando; - strutturaproponente; - elenco operatori invitati a ntare le offerte; aggiudicatario; importo aggiudicazione; tempi di completamento del pera, servizio e fornitura: importo delle somme liqui

ART. 12 LAR AZIONE DEL PERSONALE L'art.l, comma l0 lett. b). dell legge n.19012012 stabilisce che il Responsabile del prevenzione della corruzione pro Je alla verifica, d'intesa con il responsabile competenl dell'effettiva rotazione deeli incari i negìi uffici preposti allo svolgimento delle attività per I quali è più elevato il rischio che sia conrmessi reati di corruzione. La ratio della norma generale è la di evitare che un soggetto sfrutti un potere o u conoscenza acquisita per ottenere un vantaggio illecito. Nel contempo, la rotazione personale consente all'Ente di più flessibile e di sfruttare a pieno le conoscenze e I potenzialità dei propri dipendenti, ientendo ai dipendenti stessi di accumulare velocement una buona esperienza in funzioni in settori diverse, perfezionando così le proprie capaci (sapere, saper fare, saper essere) e a mentando le possibilità di carriera, All'interno del Comune di pon latone, i Responsabili d'Area - titolari di posizio Or ganizzativa, esercitano funzioni i fungibili che, per contratto e per legge, solo da essi essere esercitate nelle rispettive aree di appartenenza.. linea generale, In per la rctazi e dei responsabili d'Area, il processo di rotazione dei responsabili procedimento di si ri erà, di norma, ogni tre anni, ove non comprometta il buoh funzionamento dell' Ente. In attuazione par.7,2 del del PNA 16 approvato con Deliberazione n.83112016 si prevede c nelle ipotesi in cui non sia possibi procedere a rotazione, Ie amministrazioni sono tenute operare scelte organizzative, nonc ad adottqre allre misure di natura preventiva che avere ffitti analoghi, quali a ti esemplfficativo, Ia previsione da parte del dirigente modalità operative che favoriscono una maggiore condivisione delle attività fra gli operatoi evitando così l'isolamento di certe , avendo cura di favorire la trasparenza "interna (a 1 11 delle attività o ancora I'art delle competenze, c.d,- -, " segregazione' delle.funzioni",

Stante I'impossibilità di effettuare la rotazione dei soggetti apicali, si propone invece di prowedere, ove possibile, alla taziane dei responsabili del procedimento, così come conf'ermato anche nel P.N.A.. di ipando ogni tipo di "perplessità", Difatti nell,allegato I paragrafo B.5 del Piano Nazionale s legge che: "nel caso di impossibilità di applicare la misura di rotazione per il personale irigenziale a causa di motivati fattori organizzativl, l' amministr azione pubblica applica misura al personale non dirigenziale, con riguardo innanli tutto ai responsabili di procedimento Per evitare inefficienze la rotazi sarà preceduta da un periodo di affiancamento dalla predisposizione di corsi formativi, d ntesa con il Responsabile d'Area. Ulteriore strumento per assicurare I rotazione è dato, inoltre, dal ricorso alle convenzioni con altri enti ovvero alla mobilità tem tnea, previa acquisizione di disponibilità, finalizzata alllo scambio di figure professionali; la fta dell'ente e l'attivazione della convenzione andranno ih questo caso deliberate, nel rispetto fa D. Lgs.26712000, dall'organo competente, ossia d{l Consiglio Comunale. In caso di ificarsi di fenomeni corruttivi da parte dei responsabili {i settore, sarà il segretario comunale sostituirli nella gestione ordinaria per un periodo massimb di tre mesi oltre i quali I'ammini zione prowederà a nominare un responsabile esterno (ari, 110 tuel) o di un altro comune. te l'esiguità della dotazione organica, nonché, in relazionb alle facoltà assunzionali ad indire un nuovo bando di concorso. ART. I3 UFFICIO DI SUPPORTO L RESP. PREVENZIONE DELLA COR.RUZIONE

Come indicato nella determina An 1212015, I'interlocuzione con gli uffici e la disponibilità di elementi conoscitivi idonei non so condizioni sufficienti per garantire una migliore qualità dgi PTPC, Occorre che il R.PC sia do o di una struttura organizzativa di supporto adeguata, pdr quaf ità del personale e per mezzi ici, al compito da svolgere. Si prowede, pertanto, con il presen Piano alla istituzione dell'Ufficio di supporto al RpC pdr I'attuazione del PTPC. Al fine di garantire che I'attività dell'ufficio possa supportare non solo la verifica degli adempimenti di cui al PTPC ma a ;he i1 costante monitoraggio del rispetto degli obblighi in materia di trasparenza, I'ufficio è ituito dal Responsabile della prevenzione della corruzionQ, dal componente monoclatico dell' nismo indipendente di valutazione e dai responsabili di Area dell'ente. I componenti dell'ufficio di su verranno convocatt, con cadenza semestrale dal Responsabile della prevenzione ella corruzione. al fine di riscontrare e monitorare costantemente lo stato di atfuazi del PTPC e del PTTI. e di avanzare suggerimenti pdr modifiche e integrazioni dei m

ART. 14 VIOLAZIONE DEGLI OBBLI HI CONTENUTI NEL PIANO E RESPONSABILITA' DISCPLINARE ln attuazione di quanto disposto dall suddetta determina di aggiornamento del PNA, e cioè della necessità di garantire maggiore ,nzione alla responsabilità disciplinare dei dipendenti, i Responsabili di Area, con caden semestrale dovranno trasmettere al RPC una sinteticb relaz,ionel attestazione sul rispetto da parte del personale inquadrato nell'area di proprip competenza, dei doveri contenuti I coclice di comportamento e dell'attivazione, o meno, di misure disciplinari nei confronti del to personale, compresal'irrogazione della misura ddl rimprovero verbale, L'attività di verifica del rispetto doveri del Codice di comportamento da parte responsabili dei servizi compete al io comunale.

ART. 15 AZIONI PER REPRIMERE IL ISCHIO DI CONFLITTO D'INTERESSE il conflitto di interessi è la situazio in cui un interesse secondario interferisce, ovvero potrebbp tendenzialmente interferire (o avere potenzialità di interferire), con I'abilità di un funzionario pubblico ad agire in conformità con suoi doveri e responsabilità (interesse primario). Si ricorda in merito che il "Codice i conrportamento del Comune di Pontelatone", adottato colr delitrerazione di Giunta comunale n 93 del 31.12.2013 disciplina la materia all'art.6- lett, 28) "Comunicazione desli interessi nziari e Conflitti di interesse" e lett, 2C) "Obbligo di astensione". nonché all'art. l1 relati nte agli incaricati di posizione Organizzativa . A tal riguardo, la misura le cla adottare per ridurre il rischio è I'inseriment[ dell'attestazione nel corpo del ,edimento sia da parte del responsabile dell'istruttoria ( procedimento) che del responsab le della sottoscrizione del prowedimento finale circ[ I'inesistenza di conflitto di i i e di incompatibilità ex art. 6 bis della legge 241190 introdotto dalla legge l90l 2012 e ai ensi deiprecitati articoli del Codice di Comportamento . A tale scopo in ogni determinazione irigenziale dovranno essere inseriti i seguenti passaggi: "rile.vqto che in relazione al prese 'e prowedimento il sottoscritto responsabile ha verfficatlo l'insussistenza dell'obbligo di aste ione e di non esseye, quindi, in posizione di conflitto Qi interesse " : " dato atto che il responsabile del mento non ha rilevato, né segnalato, alcuna anche potenziale, di conflitto di inte La presenza delle suddette attestaz ntrolli a campione sulla sua verid icità costituiranno inoh.re materia di controllo successi rtti.

ART. 16 ILN CLBO DI VALUTAZIONE l.ll Nucleo di Valutazione verifica I corretta applicazione del presente piano di prevenzione del corruzione da parte dei responsabili di Area; il rispetto delle disposizioni contenute nel presen piano concorre alla determinazione la retribuzione di risultato. 2.Tale verifica comporta che nel pi o della performance siano previsti, tra gli obiettivi, anche perseguimento di attività e azioni ind cate nel presente piano.

ART. 17 TUTELA DEI DIPE TI CHE SEGNALANO ILLEGITTIMITA'

La identità personale dei dipendent che segnalano episodi di illegittìmità non viene resa nota, per nessun motivo, salvo le ipotesi in cui ciò sia stato espressamente autorizzato dall'Autorità giudiziaria. Gli eventuali esposti o le segnalazioni dovranno essere consegnati al protocollp dell'Ente in busta chiusa. recante I'i icazione " oggetto riservato". Si rappresenta altresì che con comu icato dell'Autorità nazionale Anticorruzione del 9101l}}l's sono state previste ulteriori modali per la segnalazione di illeciti. E' stata infatti riconosciuta lh competenza dell'Autorità a i segnalazioni di illeciti di cui il pubblico dipendente sib venuto a conoscenza in rasione del roprio rapporto di lavoro, aprendo un oanale privilegiato g favore di chi, nelle predette ci scelga di rivolgersi all'autorità e non alle vie interne stabilite dall'Amministrazione di E' stato quindi istituito un protocol riservato dell'Autorità, in grado di garantire la necessaria tutela del pubblico dipendente: assicurati la riservatezza sull'identità del segnalante e l! svolgimento di un'attività di vigil af fine di contribuire all'accertamento delle circostanze di fatto e all'individuazione degli auto del la condotta i llecita. Le segnalazioni possono essere invi all' indirizzo whi stlebl owin g@anticorruzione. it.

ART, I8 FOR AZIONE DEL PERSONALE

I costi per l'attività di formazione re vaalla prevenzione della corruzione non si aggiungono alte del 50% della spesa per la formazi sostenuta nel 2009, stante il carattere obbligatorio di attività, in ottemperanza a,lla Delibe Corte dei Conti Emilia Romagna n.27612013. Tenuto conto dell'attività formativa gata nell'anno 2016, il Responsabile provvederà, nel dell'anno 2017, a predispone un pro di formazione, eventualmente anche mediante I'util di modalità alternative a quelle impie nel corso dell'esercizio 2016 (seminari con docenti della materia), come il ricorso a corsi fornrazione in modalità e learnine. ! I-a giunta provvederà ad autori compatibilmente con le risorse frnanziarie dell'Ente, predetto programma.

ART. 19

DICHIARA NE EX ART. 53 D.LGS. N" 165/200I

L'art. 53 comma 16 ter prevede che ivieto per i dipendenti che hanno avuto, negli ultimi tre anni servizio, potere negoziale o autorita verso ditte private, attività lavorative presso queste stesse di destinatarie del potere negoziale o tivo. A tal fine, quale misura di prevenzione dell corruzione, il Comune si impegna a i rrire nei bandi a negoziazione aperta apposita dichiarazione da rendere da parte delle ditte parteci di assenza di assunzioni o incarichi verso quegli ex dipendenii con cui hanno avuto autorizzazioni. a Iti o affidamenti similari.

PAR.TE QUARTA

MISURE CONCERNENTI LA TRASPARENZA

ART.20 IL PROGRAMMA TRIENNA PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITA' DEL COMLTNE DI PONTELATO natura giuridica e collegamenti con il PTCP e il Pianb della Performance

Il Programma Triennale per la T za e I'lntegrità del Comune di Pontelatone costituiscb Sezione del Piano Triennale di Pre riorre della Corruzione, Esso è finalizzato a dare organica, piena e completa applicazione al ipio di Trasparenza, qualificata dall'art. 1, comma primci, del Decreto Legislativo n. 33 del l3 quale accessibilità totale delle informazioni concernenti l'organizzazione e l'attività delle pu iche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffusb di controllo sul perseguimento delle tnzir:ni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche p contiene misure strumentali e nate con gli interventi previsti dal Piano Triennale dellb Prevenzione della Corruzione. La trasparenza infatti diventa il r attraverso cui prevenire ed eventualmente svelarg situazioni in cui possano annìdarsi di illecito e di conflitto di interessi, Da qui la rilevanzh def la pubblicazione di alcune tipolo ie di dati relativi, da un lato, ai responsabili di Area ed ai soggetti che, a vario titolo, lavoran nell'ambito delle pubbliche amministrazioni, dall'altro, b sowenzioni e benefici di natura omir:a elargiti da soggetti pubblici, nonché agli acquisti di beni e servizi. La pubblicazione di determinate in azioni, è inoltre un'importante spia dell'andamento dellf performance delle pubbliche ammi istrazioni e del raggiungimento degli obiettivi espressi nql più generale ciclo di gestione del a performance. Con rìferimento a quest'ultimo, occorrg sottolineare che il Programma del a trasparenza, da un lato, rappresenta uno degli aspetfi fondamentali della fase di pianifi ione strategica all'interno del ciclo della performancg, perniettendo di rendere pubblici li stakeholder (portatori di interesse) di riferimento, con particolare attenzione agli outcome (eventi) e ai risultati desiderati/conseguiti, i contenuti dql Piano e della Relazione sulla per Le azioni e eli obiettivi contenuti ne Piano Triennale dell'Integrità e della Trasparenza sono, alla luce delle considerazioni sopra te, formulati in collegamento con [a Programmaziode generale dell'Ente: il presente P mma deve intendersi pertanto correlato al sistema di gestione del ciclo della performan In tale ottica, la Trasparenza vi intesa non soltanto sotto un profilo "statico", consistenXe essenzialmente nella pubblicità di egorie di dati per finalità di controllo sociale, ma sotto !l profilo "dinamico" direttamente lato alla performance e quindi il Programma si pori I'obiettivo di mettere a di one di tutti icittadini dati chiave sull'and dell'amministrazione, consentendo a trrtti i cittadini un'effettiva conoscenza dell'azio amministrativa. A tal fine la pubbli ità dei dati inerenti all'organizzazione e all'erogazione dèi servizi al pubblico si inserisce s mente nell'ottica di un controllo diffuso che consen un "miglioramento continuo" dei izi pubblici erogati dal Comune di Pontelatone. In funzione di tutto quanto sopra unciato, la promozione di maggiori livelli di Traspa costituisce un' area stratesica dell' e. che si traduce nella definizione di obiettivi strategici i e/o indivi i responsabili d'Area in sede di predisposizionr det:Î:t*l Piani ivi annuali ungimento sarà accertato attraverso il vigenle sistema di e misurazi ormance, approvato con deliber azione di Giunte Comunafe 6'12'2013' programma di elaborazione e adozione'del le azioni previste, i tempi di attuazione e i soggetti competenti Il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione richiede la determinazione delle azioni, delle attività, de e delle iniziative per l,adempimento dellì obblighi di gente e considera come necessarie le misure regolarità e deila rempestività dei nuspi lnlormatlvl?:F::::?:.1, Nella presente sezione programmatica sono delineate le modalità di attuazione e le azioni i di elaborazione ed attuazione del programma. 'efficacia delle iniziative volte alla promozione I'integrità, i cui al D. Lgs. 3312013 e di quelli previsti nel presente piano presuppone massimo grado il di coinvolgimento di tutte Ià Rree in cui è strullurato I'Ente e deve avvenire con modalità decentraìa. In particolare spetta ai singoti Responsabili d'Area, ciascuno per le rispettive materie di competenza, prowedere agli oneri di pubblicazione e di trasparenza nei singoli ambiti tematici e garantire iì tempestivo,-regolare e completo flusso delle_informazioni da pubblicare. All'interno di ciascuna Arèa, il Respónsabife può individuare un dipendente "incaricato", il cui nominativo deve esseró comunicato al Responsabile della Trasparenza, deputato alla pubblicazione e all'aggiornamento dei dati oggeth di pubblicazione, fermo restando la respònsabilità dell'esafiJ adempimento in capo dt Responsabile stesso; compete all'incaricato, ove nominato, trasmettere al Responsuuir.'A.fia Trasparenzal'attestazione di adempimento di ciascun obbligo contestualmente alla pubblicazione stessa. I Responsabili d'Areautilizzano le specifiche credenziali loro assegnate per l'accesso e l,utilizzp degli strumenti di pubblicazione e per i successivi aggiornamento e monitoraggio. Al fine di consentire I'effettuazione del rnonitoraggio sull'attuazione del pó-gramma Triennale degli obblighi di trasparenza, i Responsabili dovranno trasmettere, trimestralmente, dettagliato report contente I'attestazione dell'assolvimento degli obblighi di trasparenza rispetto all,attività compiuta e I'attestazione di rcalizzazione degli obieltivi gesiionali disóendenti dai presente piang a ciascuno assegnati nonché la segnalazione di eventualióriticità riscontrate. Il R-esponsabile per la Trasparenza è individuato, nella Figura del Segretario Comunale qualb Autorità Locale Anticorruzione; egli svolge stabilmente un'attività di contiollp sull'adempimento, da parte dell,Amministrazione. normativa vigente e dal Piano Triennale, assicur Il Responsabile provvede annualmente all'ag Trasparenza e l'lntegrità, individuando, anche s esso programmate, le iniziative di pronrozione della Trasparenza in rapporto con il pianb Triernnale di Prevenzione della Corruzione e pone in essere specifiche misúre di monitoraggib sull'attuazione degli obblighi di Trasparenza. Il Responsabile della Trasparenza svolge il controllo dell'effettiva attuazione degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente da parte dei Responsabili, piowed.ndo u predisporre specifiche segnalazioni nei casi verificati diomesso o ritardato adempimento. Il controllo verrà attuato: in combinazione con il Sistema dei - Controlli Interni di cui al Regolamento Comunale ( C.C. 4. 3t20r3); - in combinazione con le azioni di monitoraggio del Piano Triennale di Prevenzione della corruzione, e con peculiare riferimento al rispetto dei tempi procedimentali; In attuazione della disciplina della Traspatenza, sulla home page del Sito Istituzionale dell,Entd" è attiva la Sezione atema denominata Amministrazione Trasparente in cui vanno pubblicati tutli idocumenti, le informazioni e idati oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi del D.Lgg. 3312013; la Sezione è strutturata in Sotto-Sezioni di primo e di secondo livello corrispondenti I tipologie di dati da pubblicare, come indicato nell'allegato A del d.lgs. n. 3312013 "strutturh deller informazioni sui siti istituzionali". In particolare, si impone alle Pubbliche Amministrazioni di pubblicare sulproprio sito internet: l) il Programma triennale per la trasparcnza e l'integrità ed il relativo stato di attuazione - ufficio competente; 2) il Piano della Performance e la Relazione sulla Performance di cui all'articolo l0 del D.Lss. n.

15012009 - ufficio competente ; 3) i nominativi ed i curricula dei compononti degli Organismi indipendenti di valutazione di cui all'art. 14 del D.Lgs.15012009 ( owero del nucleo di valutazione) - ufficio competente; 4) icurriculaed i compensi dei soggetti di cui all'art,15, comma l, nonché i curriculadei titolarli di posizioni organizzative, redatti in conformità al vigente modello europeo ufficio competente; 5) i riferimenti normativi, le direttive, le circolari, i programmi, gli atti che dispongono ip generale sull'organizzazione, sulle funzioni, sugli obiettivi, icodici di condotta, con le modalità di cui all'art.12 ufficio competente; 6) i dati relativi agli organi di indirizzo politico e di amministrazione e gestione, i dati relativi all'articolazione degli uffici con le indicazioni di cui alle lettere b),c),d) dell'articolo 13; - ufficio competente; 7)i dati relativi ai componenti degli organi di indirizzo politico come dettagliatamente elencati all'art.l4, comma l, e nel rispetto dei termini di cui al comma 2 del predetto art.l4 - ufficib competente; 8) i dati relativi ai titolari di incarichi dirigenziali e di collaborazione o consulenza com[ specificati dall'art. I 5 e con le modalità previste dallo stesso art. 15 - ufficio competente; 9) il conto annuale delpersonale e delle relative spese sostenute (art.16) - ufficio competente; l0) idati relativi al personale in servizio non a tempo indeterminato (art.l7)- ufficio competente; 11) idati relativi agli incarichi conferiti ai propri dipendenti (art.18) - ufficio competente; 12) i bandi di concorso per il reclutamento del personale (art.19)- ufficio competente; l3) i dati relativi allavalutazione della performance dei dipendenti e alla distribuzione dei prenli con le modalità indicate dall'art.20 - ufficio competente l4) tutti i dati relativi alla contrattazione collettiva (aft.21) - ufficio competente 15) i dati relativi agli enti pubblici vigilati, agli enti di diritto privato in controllo pubblico, allb partecipazioni in società di diritto privato con le modalità di cui aIl'art.22 - ufficio competente 16) gli efenchi dei prowedimenti adottati dagli organidiindirizzo politico e dai dirigenti con ll modalità e con i tempi previsti dall'art.23 - ufficio competente 17) idati relativi all'attività amministrativa secondo le indicazioni di cui all'art.24 - ufficib competente; 18) i dati e le notizie concernenti i controlli sulle imprese (art.25) - ufficio competente l9) gli atti di concessione di sowenzioni, contributi, sussidi ed attribuzione di vantaggi economici a persone fisiche ed enti pubblici e privati di importo superiore a 1.000,00 eurp (art.26) e con le modalità di cui all'art.27 - ufficio competente 20) i dati relativi al bilancio preventivo e consuntivo, al piano degli indicatori e dei risultati come previsto dall'ar1.29 - ufficio competente 2l) i dati concernenti i beni immobili e la gestione del patrimonio (beni immobili posseduti, canoni di locazione attivi e passivi - art.30-) - ufficio competente 22) i dati relativi ai controlli sull'organizzazione e sull'attività dell'amministrazione secondb quanto indicato dall'art.31 - ufficio competente 23) \ datl concernenti le prestazioni offerte ed i servizi erogati con le modalità e le precisaziorti indicate dall'art.32 - ufficio competente 24) i dati concernenti i tempi di pagamento relativi agli acquisti di beni, servizi e forniture (art.33) - ufficio competente 25) i dati relativi alle tipologie di procedinnento di propria competenza e per ciascuna tipologia le informazioni dettagliatamente elencate dall'art.35 - uifi.io comperenre 26) i dati (recapiti telefonici, casella di posta elettronica, ecc...) indicati alle lettere a), b), c), del comma 3 dell'art.35 - ufficio competente"onveniioni-quadro, 27) i dati concernenti i contratti pubblici di lavori, servizi e forniture secondo le indicazior{i dell'art.37 - ufficio competente 28) i dati relativi ai processi di pianificazione, realizzazione e valutazione delle opere pubbliche secondo le indicazioni di cui all'art.38 - ufficio competente 29) i dati relativi ai piani territoriali, di r:oordinamento,, piani paesistici, strumenti urbanistici, generali e di attuazione secondo quanto previsto dall'art.39 - ufficio competente 30) tutte le informazioni di natura ambientale(art,40) - ufficio competente

ART. 21

INCONFERIBILITA PER INCARICHI DIRIGENZIALI (D.LGS. 39/2013)

Il D.lgs. n, 39 dell'8 aprile 2013 ha previsto una specifica disciplina della materia,

In attuazione delle disposizioni in esso contenute, annu lmente il RPCT procedef all'acquisizione delle dichiarazioni specifiche di inesistenza di cause di inconferibilità o incompatibilità, sottoscritte dai singoli Responsabili di Settore ed alla pubblicazione sulla Amm inistrazione trasparente.

Successivamente, nella verifica delle dichiarazioni ai sensi del D.P.R.n .44512000 il RpCT s riserva di acquisire i certificati del Casellario giudiziale relativi ai predetti soggetti, al fine d comprendere la veridicità delle dichiarazioni versate in atti.

La procedura è in linea con quanto stabilito nelle linee guida da ultimo adottate dall'AN con delibera n. 83312016, le quali si concentrano in particolare sull'accertamento del, incompatibilità ed inconferibilità e, per quanto qui di interesse, sui compiti di accertamento verifica demandati al RPCT.

ART.22 LE GIORNATE DELLA TRASPARENZA Le giornate della trasparenza sono strumenti di coinvolgimento degli stakeholder interni (i personale dipendente) ed esterni (i cittadini anche in forma associata, le associazioni sindacdl e/o di categoria, i mass media, gli ordini professionali e le imprese anche in forma associata). Per I'anno 2017 si prevede di realizzarc almeno una giornata della trasparenza, da programmarqi entrrr il 30 ottobre 2017. ART.22 L'ACCESSO CIVICO Chiunque ha diritto di richiedere la pubblicazione nel sito web istituzionale di documentl informazioni e dati, oggetto di pubblicazione obbligatoria in base alla normativa vigente, ngl caso in cui tale pubblicazione sia stata omessa, Il comune, entro 30 giorni, procede alla pubblic azione nel sito web istituzionale del documen dato richieu".: tlutÀJt" *1,:î:ry:'T:,:,1.] .l: al richiedente, ovvr comunica al medesimo I'avvenuta pubblicazione, indicando"",ii"stualmente il collegam*r""toin**"t"J quanto richiesto. Se il documento, I'informazione o il dato richiesti risrrltann siÀ nrrhhli.o+i,l rispetto de'anorma,r;"";#;l"J,lbLililiffiìiiJ,:i#: î':J,';;1"':'J,lffit*ilî.*lî,Í: a.rr. disposizioniiiv"r v' vu'cui 4'at D.Lgs.L/'LBù' n ?i^t;t:,,il}4l2\l\,comemodificatodal *lj'::r:,"1^,t::S:,civico D.Lgs. n.3312013. i^I::,tti""t. Resta ferma la diversa disciplina éel diritto di accesso alla documentazione amministrativ disciplinata dalla Legge n' 24111990. Nei casi di ritardo o mancata risposta, il richiedente pr di cui an:ii,2,-"o e bis, clena 24vtee0,,i successive:f"1T::i.,:'ji:l*:'"j:iî:::::^:?:11,111" modifiche L. ed integrazioni, che, verificata la sussistenza^u dell,obbligo di;;;iu;;;i;i nei termini di cui al comma 9 ter del medesimo articolo, prowede ai sensi del comma 3. In cronsiderazione della circostanza pontelatone che nel comune di le funzioni di responsabi della Trasparenza e di responsabile dellaB Prevenzioner rvvvrrarvrrv dellauerrúl rr'urruztultg corruzione sonoSOnO stateSlafe attribuiteattflbulte A medesimo soggetto, e cioè al segretario oomunale, le funzioni relative all,accesso civico di ctr no delegate ai Responsabili di arca dell'En a competenza.

ili, titolare del potere sostitutivo di cui all'art, 2 omunale- Responsabì le del la Trasparenza. chieste di accesso civico è il seguente: eleÍ:ronica certifi cata sabatino. iavarone@widipec. it posta elettronica ordinaria. uffi ci La richiesta, redatta in forma ribera, é presentata alt..nati'a-F t:lffilali che atrribuiscano data certa(consegna ll :::T:*11î personale, A/R , Fax ); b) tramite Posta Elettronica certifi cata e sottoscrizione con fir,n" ;i;t;l;,

ART.23 RESPONSABILI DELLA PUBBLICAZIONE I Re:sponsabili dei Settori sono nominati quali responsabili della elaborazione e pubblicazi dei dati all'interno della Sez' -' ^ ai principi conte nera Deribera n. 13 10t2016, fllT:ffilifitillr' I Responsabili sono individu Responsabile Area Tecnica: q.il$.il-ls:jft1Qr1-''ce'it - 0s2a\s76163 Servizi - gestiti ca: Responsabile Area Affari Generali: sig. pietro [email protected] scirocco f_ - stato civile, anigrafe, elettorale, assistenza socialq, Servizi gestiti: affari legali, curtura e turismo, mensa e trasporto scolastico;t Restrronsabile Area Finanziaria: sig.ra Rosa Anna Fiata: rasioneri Servizi Gestiti: Ragioneria, Tributi; Antonio Deila vaile ordine pubblico e viabirità. rvento, vigiranza ecorogica e edire, segnaretica stradale, io. Email : [email protected]".it rotocol lo. comune.pontelatone@alphapec. it

PROGRAMMAZIONE TRIENNALE Premesso che non essendo state stanziate nel PEG 2017 risorse finanziarie per l'attivazione di servizi on line e per I'attivazione di un sistema di rilevazione del livello di soddisfazione,rsrszrvttv degligw6t I ner Piano derg q.{gryunce zorT si prevedp loìI"l'*:,lf||tj]:*:':ry:,'ll:::.llil,lt slittamento" -pBc " dei suddetti obiettivi del Programma 2017 al 2018: Anni2017 l) aggiornamento del Piano Triennale per la Trasparenza e Integrità; 2) niiglioramento del portale con eventuale adeguamento tecÀologico, compatibilmente con risorse finanziarie del I'ente ; 3) R.ealizzazione della Giornata della Trasp arcnza; 4) Attivazione n,2 servizi on-line, compatibilmente con le risorse finanziarie dell'ente; 5) Sviluppo del sistema di rilevazione del livello di soddisfazione degli utenti rispetto ad alcurl servizi resi dall'Ente e alla qualità delle informazionipubblicate, compatibilmente con Ie riso finanziarie dell'ente, 6) realizzazione delle prescrizioni stabilite dail'art. 12 del D.Lgs 3312013 come modifi dalf 'art. 29, comma 3, 9812013, L. dall'art. 29 del D.Lgs 33l}Oli , come modificato dall'art.E comma I, L. 8912014 e dall'art. 3312013 relativo agri obbliehi di pubblicazione concernenti i tempi dipagamento.

Anno 2018 l) Aggiornamento del Programma Trienntrle per la Trasparenza e Integrità; 2) Realizzazione della Giornata della Trasp arenzai 3) Studio utilizzo ulteriori applicarivi interattivi. Anno 2019 l) Aggiornamento del Programma Triennsrle per la Trasparenza e Integrità; 2) Realizzazione della Giornata della Trasp arcnza: 3) Studio utilizzo ulteriori applicativi interattivi. Documenti collegati: CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI dei dipendenti del Comune di Pontelatone Allegati:1: mappatura processi e misure di prevenzione per le diverse aree di rischio. PROPOSTA DI DELTBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

OGGETTO: Approvazione pianto triennale prevenzione della corruzione e trasparen triennio 2017119.

PARERI EX ART. 49 DEL D.LGS. 26712000

PARERE DI REGOLARITA' CONTABILE

Il sottoscritto responsabile dell'area Tecnica

Vista la proposta di deliberazione di cui all'oggetto ; Visto l'art. 49 del d.Lgs. 267 12000;

Esprime PARERE: NON RILEVA

Pontelatone . ll 241 03 I 17

Il Responsabile Area Finanz F.to (Rosa Anna Fiata)

PARERE DI REGOLARITA' TECNICA

Il sottoscritto responsabile dell'Area Amministrativa;

Vista la proposta di deliberazione di cui all'oggetto ; Visto l'art. 49 del d.Lgs, 26712000;

Esprime PARERE: FAVOREVOLE

Pontelatone, ll 24103 12017

Il Responsabile Area Amministrati F.to (Pietro Scirocco ;ítsr> T> ^')È{o @:t

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