P Iano Op Er Ativ O
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Comune di Terricciola (Pisa) Sindaco Garante dell'informazione Mirko Bini e della partecipazione Assessore all’Urbanistica Dott.ssa Lara Orlandini Giulia Bandecchi Collaborazione con il RUP Responsabile del procedimento e aggiornamento Quadro Conoscitivo Geom. Adriano Bassi Arch. Claudia Toti Pianificazione Urbanistica Valutazione Ambientale Strategica e Arch. Mauro Ciampa Territorio rurale e paesaggio Dott. Agr. Elisabetta Norci Studio Architetti Associati Ciampa progettazione e coordinamento Collaboratori Arch. Chiara Ciampa Stefano Calloni Dott. Thierry Mbuonda Collaboratori Dott. Eleonora Iacoponi Arch. Simona Mezzedimi Restituzione digitale degli elaborati cartografici Studi Geologici Dott. Laura Garcés Ciurana Dott. Geol. Simone Stefani Studi Idraulici della 65/2014 L.R. Consulenza legale Avv. Frida Scarpa Ing. Simone Pozzolini RELAZIONE PIANO OPERATIVO CON CONTESTUALE AL VARIANTE PIANO STRUTTURALE ai sensi Adozione COMUNE DI TERRICCIOLA Provincia di Pisa PIANO OPERATIVO Relazione Adozione Marzo 2020 PROGETTO DI PIANO OPERATIVO ARCH. MAURO CIAMPA Architetti Associati Ciampa Gruppo di lavoro Arch. Chiara Ciampa Arch. Simona Mezzedimi Restituzione digitale degli elaborati Geogr. Laura Garcés Ciurana STUDI GEOLOGICI DI SUPPORTO ALLA PIANIFICAZIONE Dott. Geol. Simone Stefani STUDI IDRAULICI DI SUPPORTO ALLA PIANIFICAZIONE Ing. Simone Pozzolini TERRITORIO RURALE e PAESAGGIO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA Dott. Agr. Elisabetta Norci Collaboratori: Stefano Calloni Thierry Mbuonda Eleonora Iacoponi SINDACO Mirko Bini ASSESSORE ALL’URBANISTICA Giulia Bandecchi RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Arch. Adriano Bassi Collaborazione per aggiornamento del Quadro Conoscitivo Arch. Claudia Toti GARANTE DELLA INFORMAZIONE E PARTECIPAZIONE Dott.ssa Lara Orlandini 2 Sommario Sommario ........................................................................................................................................................... 3 PREMESSA ....................................................................................................................................... 5 IL PIANO OPERATIVO AI SENSI DELLA LR 65/14 e smi ................................................................. 10 IL PIANO OPERATIVO IN RELAZIONE AL PIANO STRUTTURALE ................................................... 18 GLI ELABORATI DI PIANO OPERATIVO ......................................................................................... 21 MONITORAGGIO DEL PIANO OPERATIVO .................................................................................... 22 INTERVENTI DI GESTIONE E TRASFORMAZIONE .......................................................................... 23 INTERVENTI DI CONSERVAZIONE E GESTIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE .............. 23 INTERVENTI DI TRASFORMAZIONE .............................................................................................. 26 Regole e Criteri per la nuova edificazione ................................................................................... 27 Qualità e sostenibilità degli insediamenti ................................................................................... 29 SISTEMA INSEDIATIVO .................................................................................................................. 30 Centri storici .................................................................................................................................. 30 Tessuto consolidato di antica formazione ................................................................................... 31 Criteri ed indirizzi per gli interventi sul patrimonio edilizio di valore storico, architettonico e testimoniale .................................................................................................................................. 31 Edifici storici e relative aree di pertinenza ................................................................................... 34 Tessuto di recente formazione a prevalente carattere residenziale .......................................... 37 Aree miste ..................................................................................................................................... 39 Aree a prevalente carattere turistico ricettivo ............................................................................ 39 Tessuti a prevalente carattere produttivo ed artigianale ........................................................... 40 Mutamenti della destinazione d’uso ........................................................................................... 41 LA DISTRIBUZIONE E LOCALIZZAZIONE DELLE FUNZIONI ............................................................ 42 INTERVENTI PER LA RIQUALIFICAZIONE URBANA E TERRITORIALE ............................................ 43 Interventi di recupero e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente................................ 43 Interventi di rigenerazione urbana .............................................................................................. 44 Interventi da attuarsi mediante Piani Attuativi e Progetti Unitari Convenzionati ..................... 45 Aree per l’edilizia residenziale sociale ......................................................................................... 46 Aree a verde .................................................................................................................................. 48 Connessione ecologica e percettiva ............................................................................................. 48 Area agricola di margine in connessione con l’edificato e/o di rispetto ai centri storici ........... 48 INFRASTRUTTURE VIARIE, MOBILITÀ E ACCESSIBILITÀ, AREE DI SOSTA E PARCHEGGI ............. 49 Attrezzature, impianti tecnologici e servizi a rete ....................................................................... 50 3 INTERVENTI PER LA CITTÀ PUBBLICA ........................................................................................... 52 Aree per standard urbanistici, infrastrutture e servizi di interesse pubblico ............................. 52 SERVIZI ED ATTREZZATURE ........................................................................................................... 52 Servizi ed attrezzature di interesse collettivo .............................................................................. 52 Servizi ed attrezzature a carattere privato .................................................................................. 55 VINCOLI SOVRAORDINATI E ZONE DI RISPETTO .......................................................................... 57 Aree tutelate per legge ai sensi art. 142 del D.Lgs. 42/04 ........................................................... 57 Vincoli sovraordinati e zone di rispetto ....................................................................................... 60 DIMENSIONAMENTO DEL PO ....................................................................................................... 62 AREE A STANDARD ........................................................................................................................ 75 DISPOSIZIONI PER LA PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI VOLTI ALL’ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE NELL’AMBITO URBANO ................................................................. 78 TERRITORIO RURALE ...................................................................................................................... 82 Valutazione Ambientale Strategica ............................................................................................... 82 Fattibilità geologica, idraulica, sismica e ambientale .................................................................... 82 4 PREMESSA Il Comune di Terricciola ha approvato il Piano Strutturale con DCC n.40 del 2/8/2002, ai sensi della LR 5/95, ed il Regolamento Urbanistico approvato con DCC 18 del 22/05/2003 BURT 11/06/2003, a cui sono seguite alcune varianti successivamente richiamate. Poiché le previsioni di RU risultano scadute rispetto all’efficacia quinquennale, l’Amministrazione Comunale di Terricciola ha ritenuto opportuno procedere all’adeguamento dello strumento urbanistico comunale mediante la redazione del Piano Operativo previsto dall’art. 95 della legge regionale 65/2014 e smi., al fine di garantire la continuità operativa e gestionale di governo del territorio, nelle more di un più generale ed organico adeguamento della strumentazione urbanistica comunale ai sensi della nuova legge regionale n. 65/2014, che l’Amministrazione Comunale ha già intrapreso con l’Avvio del procedimento del Piano Strutturale Intercomunale. La formazione del Piano Operativo si è svolta necessariamente in coerenza ed in continuità con il Piano Strutturale vigente (2002), utilizzando le disposizioni transitorie di cui all’art. 224 della L.R. 65/14. In questa prospettiva, il Piano Operativo ha per oggetto principalmente il monitoraggio, la verifica della coerenza delle previsioni rispetto al quadro normativo e pianificatorio sopravvenuto (PIT-Piano paesaggistico, LR 65/2014 e smi.), senza introdurre sostanziali modifiche, e rinviando alla formazione del nuovo Piano Strutturale Intercomunale e del successivo Piano Operativo la definizione di un più generale quadro strategico di programmazione. Di seguito sono elencati obiettivi e azioni di piano operativo: A. adeguamento ed aggiornamento della disciplina rispetto alla normativa oggi vigente: LR 65/2014 e smi e regolamenti di attuazione, PIT PPR, LR 10/2010 e smi. Azione: