Guida a Eurovision: Europe Shine a Light
La prima volta dell’Eurovision Song Contest annullato L’edizione 2020 dell’Eurovision Song Contest non andrà in scena. Era in programma il 12, 14 e 16 maggio alla Ahoy Arena di Rotterdam, nei Paesi Bassi, ma la pandemia da Coronavirus che partendo dalla Cina ha coinvolto prima l’Italia, poi tutta Europa ed il resto del Mondo, ha portato l’EBU e la tv pubblica olandese all’unica decisione possibile: cancellare la manifestazione per quest’anno. Non è mai successo, nella storia del concorso, che sia saltata un'edizione, nemmeno quando problemi tecnici ed economici, in passato, ne avevano messo in forte dubbio lo svolgimento. Una decisione sofferta, ovviamente, perché i motori erano già caldi e la messa a punto dell’area, con la costruzione del palco, era ormai prossima; tanti i fan lasciati delusi. L’EBU ha spiegato che non sarebbe stato possibile mettere in pratica nessuna delle altre ipotesi: uno show da remoto, oltre a causare evidenti squilibri tecnici fra i vari paesi, non avrebbe avuto lo stesso appeal dell’evento, fortemente aggregativo. Per gli stessi motivi è stata scartata l’idea di andare in onda senza pubblico, mentre un rinvio a settembre o in un qualunque altro mese, oltre a dare meno tempo alla tv vincitrice per organizzare l’edizione 2021, non avrebbe comunque garantito lo svolgimento dell’evento vista l’evoluzione imprevedibile della pandemia. Allo stesso tempo, l’EBU ha dato parere favorevole alla designazione per l’Eurovision 2021 degli stessi interpreti scelti per il 2020: non tutte le emittenti hanno fatto questa scelta. Tutte le canzoni invece dovranno essere nuove, perché resta valida la regola per la quale i brani non devono essere stati pubblicati antecedentemente al 1° settembre dell’anno precedente all’edizione.
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