Facoltà Di Design E Arti Indice
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FACOLTÀ DI DESIGN E ARTI Dorsoduro / 2206 Convento delle Terese 30123 Venezia t. +39 041 257 1323 f. +39 041 257 1326 [email protected] www. iuav.it/fda INDICE – Abstract...................................................................................................................pag 3 – Introduzione............................................................................................................pag 5 1– Eterno dodicenne: biografia...................................................................................pag 7 1.1 La famiglia e l'eredità artistica.............................................................pag 7 1.2 Gli studi, la musica ed il cinema: le origini del Gondry videomaker..pag11 1.3 Cronologia completa delle opere.........................................................pag13 2– Schede tecniche.......................................................................................................pag 21 2.1 I film.....................................................................................................pag 21 2.2 I videoclip............................................................................................pag 24 2.3 Gli spot.................................................................................................pag 37 2.4 I documentari.......................................................................................pag 38 2.5 I cortometraggi.....................................................................................pag 39 3– Questo lo so fare anche io: la riflessione di Be Kind Rewind.................................pag 41 3.1 Ti piacerà questo film perché ci sei dentro: spettatore e filmaker........pag 42 3.2 Mercato del cinema e budget cinematografico....................................pag 44 3.3 Oltre la pellicola: il trailer come autocitazione e il Be kind rewind protocol.................................................................................................pag 48 3.4 Una famiglia allargata...........................................................................pag 51 4– Tempi duri per i sognatori! …................................................................................pag 53 Francesca Guiotto La crepa di cui sono fatti i sogni. 1 FACOLTÀ DI DESIGN E ARTI Dorsoduro / 2206 Convento delle Terese 30123 Venezia t. +39 041 257 1323 f. +39 041 257 1326 [email protected] www. iuav.it/fda 4.1 Stéphane Miroux: l'autobiografismo di La science des rêves e La lettre......................................................................................................pag 53 4.2 Gli opposti si attraggono, anche se destinati a cancellarsi: Eternal sunshine of the spotless mind e Fire on babylon..................................pag 57 4.3 I mondi di Stéphane: realtà e sogno.....................................................pag 59 4.4 I mondi di Joel: il tempo, tra ricordo e presente..................................pag 61 4.5 I mondi di Björk: natura e società........................................................pag 64 4.6 Romanticismo infantile........................................................................pag 66 5– Leit Motiv, effetti speciali e altre “macchine bizzarre”...........................................pag 69 5.1 Effetti meccanici...................................................................................pag 69 5.2 Effetti visivi e post produzione.............................................................pag 72 5.3 Tecniche di ripresa più utilizzate..........................................................pag 74 6– Il gioco del cinema imperfetto................................................................................pag 77 6.1 Oggetto, abitudine e memoria: gli oggetti come slancio alla partecipazione.......................................................................................pag 77 6.2 The play of playing, il gioco della recitazione.....................................pag 80 6.3 L'illusione reale....................................................................................pag 83 7– La crepa di cui sono fatti i sogni: conclusioni.......................................................pag 85 – Bibliografia............................................................................................................pag 89 – Videografia............................................................................................................pag 90 – Sitografia...............................................................................................................pag 95 – Dichiarazione di consultabilità..............................................................................pag 97 Francesca Guiotto La crepa di cui sono fatti i sogni. 2 FACOLTÀ DI DESIGN E ARTI Dorsoduro / 2206 Convento delle Terese 30123 Venezia t. +39 041 257 1323 f. +39 041 257 1326 [email protected] www. iuav.it/fda ABSTRACT Michel Gondry (noto regista francese) rappresenta nelle sue opere audiovisive (lungometraggi, videoclip, documentari e spot pubblicitari) il proprio immaginario di sogni infantili che sembrano essere la sua maggior fonte di ispirazione. Il regista non sembra voler rinunciare al potenziale creativo dell'immaginazione infantile che ha conservato lungo la sua vita, riproponendocelo nelle sue opere. Nei suoi lavori infatti, ci viene mostrato il suo sogno ed il suo immaginario, che non ha la pretesa di risultare realistico e veritiero, ma anzi, il regista lo propone proprio come se lo ricorda: la messa in scena del sogno, avviene (nonostante la sua straordinaria esperienza tecnica) con delle crepe ed imprecisioni, recuperando in questo modo parte di quell'incompletezza ed ambiguità che fanno parte dell'immaginazione. Queste piccole imperfezioni invitano lo spettatore (che accetta di ritornare bambino) ad una partecipazione permettendogli così di entrare, se è disposto a credere, nei sogni del regista. La tesi si articola in sei capitoli: il primo è la biografia e la vita del regista, il secondo riassume i lavori selezionati per la stesura della tesi, il terzo analizza la riflessione teorica che passa attraverso il film Be kind rewind per arrivare alla sua concretizzazione con il Be kind rewind project; il quarto esamina i mondi ed i personaggi che individualizzano e qualificano le opere del francese dando risalto agli spazi del sogno, del ricordo e della natura; il quinto è una piccola ricerca sugli effetti speciali e leit motiv ricorrenti nei lavori del francese permettendo così una miglior comprensione del capitolo finale dove viene approfondita la relazione tra oggetto, materiale, attore e spettatore definendo così il concetto di crepa, gioco ed imperfezione. Michel Gondry (a known French director) in his audiovisual works (films, music videos, documentaries and commercials) represents his childhood dreams, that seem to be his main source of inspiration. The director does not want to renounce the creative potential of the childhood imagination, which has conserved throughout his life, letting us see it in his works. In its works, in fact, is shown to us his dreams and his imagination, which is not meant to be realistic and truthful, but rather, the director shows it just as he remembers: the staging of the dream is done (despite his extraordinary technical expertise) with cracks and imprecisions, recovering in this way a part of the incompleteness and ambiguity which are part of the imagination. These small imperfections invite the viewer (who agrees to return a child) to a participation allowing him to enter, if he is willing to believe, in the dreams of the director. The thesis is structured on six chapters: the first one is the biography and life of the director, the second outlines the works chosen for the elaboration of the thesis, the third analyzes the theoretical reflection that passes through the film Be Kind Rewind to find his concretisation in the Be kind rewind project, the fourth one examines the worlds and characters who qualify and individualize the works of the french, giving prominence to the spaces of dream, memory and nature. The fifth is a little research about the special effects and the recurring leit motiv of the director, allowing the final chapter to be better understood. Finally, in the sixth one I studyed the relationship between the objects, materials, actors and audience so to define better Francesca Guiotto La crepa di cui sono fatti i sogni. 3 FACOLTÀ DI DESIGN E ARTI Dorsoduro / 2206 Convento delle Terese 30123 Venezia t. +39 041 257 1323 f. +39 041 257 1326 [email protected] www. iuav.it/fda the notion of crack, play and imperfection. Francesca Guiotto La crepa di cui sono fatti i sogni. 4 FACOLTÀ DI DESIGN E ARTI Dorsoduro / 2206 Convento delle Terese 30123 Venezia t. +39 041 257 1323 f. +39 041 257 1326 [email protected] www. iuav.it/fda INTRODUZIONE Michel Gondry è un regista francese (nasce a Versailles l' 8 Maggio 1963) noto soprattutto per aver diretto il premiato lungometraggio scritto da Charlie Kaufman Eternal sunshine of the spotless mind (il nostro Se mi lasci ti cancello, vincitore del Premio Oscar 2005 per la miglior sceneggiatura originale) uscito nel 2004. Non tutti sanno che, la carriera del regista comincia molto prima, nel 1987, quando realizza il suo primo videoclip per il gruppo musicale Oui Oui di cui è il batterista. Oltre ad essere un pioniere, assieme a Spike Jonze e a Chris Cunningham, a quello che diverrà uno dei mezzi comunicativi musicali più efficaci, Gondry dirige anche cortometraggi, documentari e spot (tra cui il premiato