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Settimanale di Sport - Anno XV n°5- Sabato 10 Novembre 2018 - www . corrieresportivodicalabria.com - [email protected] 0,50 €

articolo a pag. 2 a cura di 2 PRIMA PAGINA Davide Franceschiello

VERNA, DOBBIAMO RAZIONARE IL PRESSING Il calciatore è convinto che bisogna dosare le energie per arrivare lucidi al 90°

uca Verna è uno di quei centrocam - Cosenza nei play off e poi la piazza si cono - stato e neanche mai giocato. Con il resto pisti cui il Cosenza ha puntato molto sce. Personalmente ho avuto un primo con - del gruppo usciamo spesso insieme ed ho per questa stagione. Forte di una tatto nei primi giorni di mercato però non se avuto modo di conoscere meglio la città: un buona esperienza nel campionato ca - ne fece nulla se non sul finire dello stesso. bel centro e un bello stadio. Ho ancora qual - dLetto ha deciso di vestire la maglia rossoblù Poi, come tutti i giocatori, ho preso infor - che difficoltà con il dialetto calabrese no - perché colpito dall’entusiasmo della piazza, mazioni su chi aveva giocato qui per avere nostante sia stato allenato da mister Gat - dal progetto serio e dal pubblico molto ca - dei consigli anche se qualcun altro della tuso. Lui quando si arrabbiava e parlava in loroso e poi perché volevo mantenere la ca - rosa già lo conoscevo. Alla fine sono stato dialetto non si capiva nulla. Ero abituato a tegoria, mi dice quando l’ho ascoltato per molto contento di essere arrivato in rossoblù Pisa, più o meno la piazza è simile, a Carpi l’intervista. Poi continua: “avevo seguito il e mi trovo molto bene qui. Non c’ero mai invece era il contrario, e io preferisco la PRIMA PAGINA 3 prima perché ti da uno stimolo in più. Ve - partite è capitato quasi sempre, forse solo sogna tenere in considerazione che sono dere sempre 7/8 mila spettatori ti sprona a con il Foggia è capitato di meno perché loro venuto in una squadra che ha vinto il cam - dare qualcosa in più”. Ovviamente gli chie - non avevano altri attaccanti da inserire”. pionato, collaudata, con lo stesso mister, e di diamo sull’attuale momento della squadra: “Non so se è per mentalità che siamo portati conseguenza non è mai facile inserirsi”. Sul “è il terzo anno che gioco il campionato di a difendere il risultato la dietro, in questo campionato dice: “I tanti esoneri dimostrano e ho imparato che la differenza la modo però prima o poi qualcosa succede. quanto sia difficile questo campionato. fanno i dettagli. In alcune situazioni ab - Secondo me, si può evitare il tutto razio - L'esonero di Mandorlini mi ha sorpreso per - biamo dato per scontato qualcosa e ab - nando il pressing in modo da gestire meglio ché veniva da un buon pari a Verona, così Bi - biamo pagato, anche sabato a Palermo, il tutti i 90 minuti e recupero. Infatti a Carpi, soli che è un allenatore che in B aveva gol è arrivato su palla inattiva, ossia un er - nella partita più equilibrata, siamo partiti creato e vinto, poi non conoscendo la vera rore di disattenzione. In questa categoria se meno forte e siamo stati sempre noi pa - situazione è difficile anche parlarne, però sbagli ci sono giocatori che ti possono far droni della partita”. “E’ anche vero che dob - alla fine i presidenti e chi prende le deci - male, quindi bisogna ridurre al massimo gli biamo migliorare in avanti e sfruttare meglio sioni guardano ai risultati, mentre alcune errori. È chiaro che non fare errori è impos - l’enorme mole di gioco che produciamo. Col volte bisognerebbe guardare al lavoro che ci sibile, ma ridurli ci può dare dei benefici, an - Livorno se finivamo il primo tempo 3 a 0 sta dietro e analizzare meglio come si de - che perché nessuna squadra veramente ha nessuno poteva recriminare nulla, anche a terminano questi risultati e concedere qual - dimostrato in campo di essere più forte di Palermo abbiamo avuto tante occasioni”. che giornata in più. A questo punto gli noi, ma questo è un campionato equilibrato “Che segnino solo gli attaccanti è un se - chiedo cosa ne pensa del Presidente: “ Gua - e proprio per questo tutte le partite si gio - gnale positivo, ma anche negativo perché rascio fa bene a dare fiducia al mister, è giu - cheranno su tutti i palloni, punto a punto e mancano i gol dei centrocampisti. È plausi - sto, anche perché non siamo alla deriva, farà la differenza chi sbaglia di meno. Le bile che sprecando troppe energie in co - anzi, una squadra che gioca bene, i risultati partite che a noi fanno rabbia sono quelle pertura siano poi meno lucidi in fase con - li ha fatti, perde per delle piccolezze, quindi con il Perugia, Livorno e Pescara, giocate clusiva”. “Per quanto concerne la mia la squadra c'è. Continua: “Ho poche volte molto bene e attraverso le quali potevamo posizione in campo posso giocare sia in un Guarascio, mi da l'impressione di essere raccogliere 9 punti e non solo 3. Sono punti centrocampo a tre che a due. Se dovessi una persona simpatica, poi imparerò a co - che pesano”. “Il Palermo invece ha messo scegliere preferirei giocare da mezz’ala”. Sti - noscerlo nel tempo, comunque ci tiene dentro quattro attaccanti e siamo andati in molato sulle sue prestazioni dice: “Sono molto alla squadra e gli piace molto il difficoltà perché ci siamo abbassati troppo. convinto anche io di poter fare qualcosa in mondo del calcio lo vedo preso dal Cosenza Questa è una costante purtroppo. Su dieci più, ma credo di essermi inserito bene. Bi - e da quello che c'è attorno". a cura di 4 INTERVISTA Simone De Rose

Dalla giustizia sportiva alla serie B: Filippo Veltri a 360° Il giornalista si dice fiducioso e ribadisce: “La B è un patrimonio che va conservato” l nome di Filippo Veltri è ben noto alla viva la possibilità di un campionato a 20 squa - lia, con club blasonati e storici – per ultimo il città di Cosenza: parliamo di un giornalista dre, qualora dovesse essere accolta la richiesta Palermo che abbiamo affrontato nella scorsa rinomato in tutta la Calabria, nonché re - dell’Entella. La riforma del calcio italiano è ine - gara – e tutto ciò dà il senso della dimen - sponsabile della redazione calabrese del - ludibile: vi è bisogno di una certezza del diritto, sione. Le presenze allo stadio testimoniano Il’agenzia Ansa. Scrivere e raccontare della sua dunque chi ha i requisiti e le carte in regola una vicinanza maggiore alla squadra anche da terra è stato e continua ad essere una delle sue deve poter avere esercitare i propri diritti. E’ parte della provincia, visto che stiamo tota - principali attività: passione, questa, che lo ha inammissibile che la stessa giustizia sportiva si lizzando dalle 6 alle 7 mila presenze per gara. spinto anche a pubblicare decine di libri sulle muova con lentezza e con disparità tra primo, Questi sono numeri impensabili per la scorsa condizioni sociali, economiche, geografiche secondo e terzo grado. Non è tollerabile che un stagione, dove l’afflusso era nettamente mi - del suo territorio natio. Ma Filippo Veltri è an - fenomeno come quello calcistico, che muove nore. Sulla promozione penso che nessuno se che editorialista e commentatore in quotidiani, un numero elevato di persone ed investimenti la sarebbe aspettata: a Novembre del 2017 siti online e televisione. All’interno di tutto di un certo calibro, venga gestito così male, Braglia era subentrato da poco in panchina e questo mondo fa naturalmente parte la pas - anche perché tutto ciò si riflette poi sull’intero la squadra doveva ancora amalgamarsi e ri - sione per i colori rossoblù, quelli della sua città movimento, dalla B sino alla : ancora prendersi. Abbiamo iniziato a crederci nel mo - natale. Da bambino il papà Arturo lo portava oggi non è chiaro quante squadre retrocede - mento in cui siamo entrati nei playoff, con gli con lui al vecchio Emilio Morrone: sono passati ranno dalla cadetteria. Anche l’organizzazione stessi giocatori che avevano una marcia in sessant'anni ma la passione per il Cosenza non delle squadre potrebbe risentirne: un conto è più. Questo ha mostrato la vera bellezza del è mai svanita. Il giornalista ha parlato ai nostri avere una rosa allestita per affrontare un cam - calcio: in questo sport non vi è mai nulla di microfoni, esprimendo un parere sul caos che pionato a 19 squadre, un altro conto sarebbe scritto e la nostra vittoria ha mostrato come la sta attraversando il calcio di cadetteria, con ri - stato a 20 o addirittura a 22. testa, la convinzione e l’elemento psicologico pescaggi annunciati, accettati e poi nuova - possano fare la differenza. Il merito va ovvia - mente rifiutati, per poi spostarsi ad analizzare Tornando in casa nostra, un anno addietro il mente dato a Braglia e ai suoi calciatori, oltre da vicino la situazione attuale in casa Cosenza. Cosenza versava nei bassifondi della classi - che al nostro pubblico che è risultato deter - fica di serie C. Alla fine l’esito è stato però in - minante proprio negli spareggi promozione. La serie B ha vissuto momenti tragicomici in credibile: ti saresti aspettato questo vitto - questa stagione. Qual è un tuo giudizio su rioso cambiamento di rotta? E quanto può Attualmente il Cosenza sta vivendo un pe - questa situazione, quali sono le crepe e dove dare la cadetteria a livello di visibilità per la riodo poco fortunato a livello di punti e di effettivamente si dovrebbe intervenire? città di Cosenza? episodi, con i numeri che lo dimostrano. La vicenda che si è vissuta e che continua a vi - E’ naturale che la serie B comporti per la città Pensi però che le prestazioni, spesso convin - versi in serie B testimonia il caos del calcio in e per la provincia una visibilità maggiore: par - centi, possano prima o poi dare i propri frutti? Italia. Siamo a metà Novembre ed è ancora liamo del secondo campionato che c’è in Ita - I numeri, alla fine, sono quelli che contano.

Direttore Responsabile Gianfranco MORELLI Hanno Collaborato a questo numero: Davide FRANCESCHIELLO, Simone DE ROSE, Danilo PERRI, Luca GuALtIERI, S imone LO GuLLO, Don Mario CIARDuLLO, Alessia SCHIttzER, M immo MuSACCHIO, Aldo MORELLI SETTIMANALE SPORTIVO DI INFORMAZIONE Aut. Trib. di Cosenza n. 654 del 28/09/2000 Impaginazione: Sandro DE LuCA - Stampa: tipografia AGM - Castrovillari (CS) - Responsabile Marketing : Giuseppe CARBONE INTERVISTA 5

La gara col Lecce testimonierà se ci saranno la situazione economica sempre sotto con - possibilità di cambiare finalmente registro. trollo proprio per scongiurare spiacevoli La squadra gioca un buon calcio e probabil - eventi come quelli successi ultimamente a mente, ad eccezione di Cremona, non meri - grandi piazze quali Bari o Avellino. La tavamo di perdere o pareggiare le altre par - conquista della serie B è anche tite. Il problema è che non riusciamo a merito del presidente e della gestire interamente le gare poiché pren - sua gestione. diamo troppi gol nei secondi tempi, pratica - mente quasi tutti sono stati incassati quando i match si avviavano verso la con - clusione. Dobbiamo comunque ricordarci che la Serie B non è la C, e dunque il mar - gine di errore è limitatissimo: quasi sempre al primo errore si viene puniti. A mio pa - rere, comunque, ci sono grandi margini di miglioramento anche perché possiamo con - tare su un’ottima guida tecnica. Mi piace molto come Braglia sta impostando i match, con la squadra sul pezzo sin dai primi minuti. Tutto ciò mi lascia fiducioso, come anche il supporto dei tifosi che, nonostante un mo - mento non troppo felice, continua ad es - sere costante. Le prossime gara contro Lecce e Crotone ci diranno tanto, tenendo conto sempre di un fatto: la B è un patrimonio che non pos - siamo perdere.

In ultimo vorrei una tua opinione sul pre - sidente Guarascio e il suo operato, pro - prio perché molti lo apprezzano nel far quadrare i conti ma meno quando si tratta di spendere. Il presidente è una persona seria che non fa mai il passo più lungo della propria gamba. A Cosenza, purtroppo, siamo stati abituati a gestioni un po’scellerate che ci hanno portato poi dei problemi. Quando Guara - scio ha rilevato la società ci sono stati dei miglio - ramenti tangibili, con

Via Gioacchino Rossini, 129/131 - 87036 Rende (CS) - Tel. 345 090 6762 a cura di 6 ALTRI SPORT Aldo Morelli

Un fisioterapista azzurro al servizio del Cosenza Il Top dell’atletica leggera Andrea Pranno cura gli infortuni dei calciatori rossoblu Cosenza l’atletica s’intreccia a filo dop - servizio dei giovani calciatori rossoblu. I suoi alle fasi nazionali. Ulteriore perla Pranno l’ha re - pio con il calcio. Andrea Pranno, il più inizi sportivi si divisero tra arbitraggi nei cam - galata a giugno ai supporter cosentini domi - forte mezzofondista calabrese in cir - pionati di calcio regionali e atletica leggera, con nando e stravincendo la 16ª edizione della colazione, da quest’anno svolge la sua quest’ultima passione che avrà alla lunga il de - Stranotturna, storica gara podistica nel centro di pArofessione di fisioterapista nello staff giovanile finitivo sopravvento. Il biondo atleta cosentino Catanzaro. del . Un riabilitatore di lusso alla purosangue, ha incominciato a correre nel 2003 corte del presidente Guarascio, diviso tra per - con la Marathon Cosenza per poi trasferirsi nel formance agonistiche e prestazioni sanitarie al 2007 in Toscana, al G.S. Orecchiella Garfagnana e nel 2010 in Sardegna, all’Atletica Civitas Olbia. Nel 2013 viene ingaggiato come atleta Top dal G.P. Parco Alpi Apuane, contribuendo alla con - quista di innumerevoli titoli per il team luc - chese. A gennaio 2018 rientra nella sua città na - tale con un palmares di tutto rispetto, rinforzando le fila della Cosenza K42. Pranno in carriera vanta due maglie azzurre: ai Campionati Europei di Cross di Budapest nel 2012 e ai Mondiali Universitari di Roma nel 2016. Nelle competizioni per il titolo tricolore si aggiu - dica due argenti, uno sui 5000 metri in pi - sta nel 2012 e l’altro sui 10 Km su strada nel 2013. Tra i suoi miglior crono brillano un 8’14’’ sui 3000 metri, un 14’05’’ sui 5000 metri, un 29’45’’ sui 10000 metri e 1h06’33’’ sulla mezza maratona. In so - stanza il migliore atleta d’endurance della storia dell’atletica bruzia, dopo l’ex campione italiano di cross Mauri - zio Leone, che è anche il suo allena - tore. Ed è stato proprio nelle corse campestri che Andrea Pranno ha dato il suo primo apporto al suo nuovo club, consentendo alla Co - senza K42 di conquistare quest’in - verno lo scudetto regionale a squa - dre, qualificando di fatto i gialloneri a cura di Simone De Rose STATISTICHE 7

I numeri e la dea bendata non sorridono al Cosenza Nell’analisi delle statistiche emerge una chiara difficoltà della gestione delle gare nel secondo tempo ncora una volta ci ritroviamo di punti in più di quelli attuali: sarebbe com - gire allo svantaggio mentre più furba a por - fronte ad un copione che inizia a di - presa la vittoria di Ascoli e il pareggio di Pa - tare via punti quando è sopra nel punteggio: ventare stucchevole: il Cosenza en - lermo. Al contrario delle reti subite, i gol delle cinque volte in svantaggio i rossoblù tra in campo con l’atteggiamento fatti risultano essere realizzati per più della hanno totalizzato un solo punto al termine Agiusto, gioca bene e fa la sua partita, ma si delle gare (Carpi), mentre nelle restanti cin - metà nel primo tempo: 5 contro i 3 della ri - perde nei minuti topici della gara a causa presa. In ultimo, quello che le statistiche que in vantaggio sono stati sette i punti por - spesso di svarioni dei reparti o dei singoli. La mostrano è una squadra poco brava a rea - tati a casa. sensazione è che i punti dei rossoblù do - vrebbero essere molti di più di quelli che la Classifica distribuzione reti subite Classifica senza recupero classifica impietosamente mostra: gli uomini di Braglia hanno seminato tanto ma hanno raccolto pochissimo. Se a ciò si aggiungono i torti arbitrali che Pascali e compagni hanno subito si spiega il perché del piazzamento in quindicesima posizione. Analizzando le sta - tistiche, i rossoblù hanno racimolato 6 punti tra le mura amiche e soltanto due in tra - sferta (Ascoli e Carpi). Ciò che colpisce sono tuttavia le reti incassate, praticamente tutte nella seconda frazione di gara: delle 12 reti incassate, 10 sono state subite in un arco di tempo che va da inizio ripresa al novante - simo, mentre una soltanto oltre il recupero (Ascoli). L’unica volta che la difesa dei lupi è stata bucata nella prima frazione di gara è stata in occasione del gol di Mogos, nella gara infrasettimanale di Cremona. Se le par - tite fossero terminate al novantesimo, il Co - senza occuperebbe la tredicesima piazza in questa speciale classifica, guadagnando tre 8 CLASSIFICA

11 a VENERDì 9 NOVEMBRE 2018 12 a VENERDì 23 NOVEMBRE 2018 SERIE B • 2018-2018 PERUGIA I CROTONE H. VERONA I PALERMO - SABATO 10 NOVEMBRE 2018 - SABATO 24 NOVEMBRE 2018 SALERNITANA I SPEZIA VENEZIA I BRESCIA CREMONESE I LIVORNO PADOVA I CARPI ASCOLI I PADOVA LIVORNO I CITTADELLA SQuADRA PuNtI G v N P GF GS +/- CARPI I BENEVENTO BENEVENTO I PERUGIA PALERMO 21 10 63118 99COSENZA LECCE I DOMENICA 25 NOVEMBRE 2018 PESCARA 19 10 54115 10 5 PESCARA ASCOLI - DOMENICA 11 NOVEMBRE 2018 - I HELLAS vERONA 18 11 53313 11 2 BRESCIA I H. VERONA SPEZIA I FOGGIA SALERNItANA 17 11 45213 11 2 CITTADELLA I VENEZIA LECCE I CREMONESE

LECCE 16 10 44217 12 5 PALERMO PESCARA LUNEDì 26 NOVEMBRE 2018 CIttADELLA 16 10 44211 65 RIPOSA FOGGIA CROTONE I COSENZA BENEvENtO 16 95 1 317 13 4 RIPOSA SALERNITANA CLASSIFICA MARCATORI BRESCIA 15 10 36118 14 4 7 reti DONNARUMMA (BRESCIA) ASCOLI 15 10 4339906 reti MANCUSO (PESCARA) 5 reti NESTOROVSKI (PALERMO) PERuGIA 14 10 42414 15 -1 CODA (BENEVENTO) SPEzIA 13 94 1 411 12 -1 MANCOSU (LECCE) VIDO (PERUGIA) CREMONESE 12 10 26210 824 reti BOCALON (SALERNITANA) MOROSINI (BRESCIA) vENEzIA 12 10 3349 10 -1 PALOMBI (LECCE) CROtONE 12 11 33513 15 -2 DONNARUMMA (Brescia) COSENzA 8 11 1558 12 -4 PADOvA 8 11 15510 18 -8 Per la tua pubblicità FOGGIA (-8) 7 11 43419 20 -1 CARPI 6 10 1368 18 -10 LIvORNO 5 10 1278 18 -10

PROMOSSA PLAYOFF PLAYOut REtROCESSA (*) punti di penalizzazione chiama il CLASSIFICA AGGIORNAtA A GIOvEDì 8 NOvEMBRE 2018 331.5377623 IL CALENDARIO 9

6a GIORNATA 30/09/2018 13 a GIORNATA 26/11/2018 COSENZA - PERUGIA 1-1 CROTONE - COSENZA GIRONE DI ANDATA 7a GIORNATA 06/10/2018 14 a GIORNATA 01/12/2018 CARPI - COSENZA 1-1 COSENZA - PADOVA 1a GIORNATA 26/08/2018 8° GIORNATA 20/10/2018 15 a GIORNATA 08/12/2018 ASCOLI - COSENZA 1-1 COSENZA - FOGGIA 2-0 SPEZIA - COSENZA 2a GIORNATA 31/08/2018 9a GIORNATA 27/10/2018 16 a GIORNATA 15/12/2018 COSENZA - H. VERONA 0-3 A.T. BRESCIA - COSENZA 1-0 COSENZA - BENEVENTO 3a GIORNATA 15/09/2018 10 a GIORNATA 30/10/2018 17 a GIORNATA 22/12/2018 CITTADELLA - COSENZA 2-0 COSENZA - PESCARA 1-1 VENEZIA - COSENZA 4a GIORNATA 22/09/2018 11 a GIORNATA 03/1/2018 18 a GIORNATA 27/12/2018 COSENZA - LIVORNO 1-1 PALERMO - COSENZA 2-1 COSENZA - SALERNITANA 5a GIORNATA 26/09/2018 12 a GIORNATA 10/11/2018 19 a GIORNATA 30/12/2018 CREMONESE - COSENZA 2-0 COSENZA - LECCE TUNO DI RIPOSO

25 a GIORNATA 23/02/2019 32 a GIORNATA 06/04/2019 PERUGIA - COSENZA COSENZA - CROTONE GIRONE DI RITORNO 26 a GIORNATA 26/02/2019 33 a GIORNATA 13/04/2019 COSENZA - CARPI PADOVA - COSENZA 20 a GIORNATA 19/01/2019 27° GIORNATA 02/03/2019 34 a GIORNATA 22/04/2019 COSENZA - ASCOLI FOGGIA - COSENZA COSENZA - SPEZIA 21 a GIORNATA 26/01/2019 28 a GIORNATA 09/03/2019 35 a GIORNATA 27/04/2019 H. VERONA - COSENZA COSENZA - BRESCIA BENEVENTO - COSENZA 22 a GIORNATA 02/02/2019 29 a GIORNATA 16/03/2019 36 a GIORNATA 01/05/2019 COSENZA - CITTADELLA PESCARA - COSENZA COSENZA - VENEZIA 23 a GIORNATA 09/02/2019 30 a GIORNATA 30/03/2019 37 a GIORNATA 04/05/2019 LIVORNO - COSENZA COSENZA - PALERMO SALERNITANA - COSENZA 24 a GIORNATA 16/02/2019 31 a GIORNATA 02/04/2019 38 a GIORNATA 11/05/2019 COSENZA - CREMONESE LECCE - COSENZA TUNO DI RIPOSO a cura di 10 IL PUNTO SULLA B Davide Franceschiello Una serie B tutta da gustare Società blasonate e grandi giocatori assicurano un alto livello tecnico l Cosenza mancava dal campionato cadetto tinuità, pur non avendo un organico sontuoso, da ben quindici anni e a ben ricordare di certamente non alla pari delle concorrenti ai buon livello tecnico, con società bla - primi posti. Il Lecce è la squadra che esprime un sonate e grandi tifoserie. Abbiamo ottimo gioco. La vera forza è Liverani che ha Icontinuato a seguirlo negli anni suc - dato ad una matricola la forza di competere alla cessivi, ma tranne per le squadre di pari con tutti. Le rondinelle hanno ripreso a vetta non abbiamo visto confer - volare dopo la cura Corini. Concretezza e bel mato il livello tecnico precedente. gioco fanno dei lombardi la vera mina va - Questa stagione invece ci sembra gante dl campionato. Altre delusioni del tor - una vera e propria serie A2, con neo sono sicuramente la Cremonese e il Ve - molte squadre blasonate: Palermo, nezia. Ambedue le società sono ricorse Verona, Perugia su tutte, ma biso - all’esonero dell’allenatore per rimettersi in gnerebbe citarle quasi in toto e tanti carreggiata. I grigiorossi hanno rinunciato a calciatori di gran lignaggio: Nestorov - Mandorlini per Rastelli, se avranno fatto bene si ski, Diamanti, Maggio, Cordaz, Di Gennaro, vedrà nel prossimo futuro. Il Venezia si è invece Galabinov, Pazzini. Uno spettacolo nello spet - affidato a Zenga dopo Vecchi. Il cambio di mar - tacolo. Quest’anno poi la possibilità di vedere e cia c’è stato, ma il terreno perso inizialmente è rivedere tutte le partite attraverso la piattaforma stato troppo. Tra quelli che son sospesi il Peru - DAZN e farsi un’opinione ben precisa del cam - cente la e un attacco con tante bocche da gia, L’Ascoli e lo Spezia. Risultati altalenanti li la - pionato e del gioco espresso dalle contendenti. fuoco, quelle che hanno fatto la differenza nella sciano in mezzo al guado. Infine la zona retro - Insomma una vera e propria goduria per gli ap - partita con i Lupi. Leggermente in calo il Verona. cessione ci restituisce le squadre che per un passionati di calcio e per gli addetti ai lavori. Qualche sconfitta di troppo li ha ridimensionati, motivo o per l’altro hanno più problemi degli al - L’undicesima giornata, non per tutte le squadre, ma rimangono sempre tra i favoriti alla vittoria fi - tri. Il Livorno, ultimo, ha perso già ben 7 partite restituisce al Pescara il primato in classifica. La nale. Si conferma tra le prime la Salernitana di e la panchina di Lucarelli scricchiola sempre più. squadra di Pillon è riuscita, in una partita entu - Colantuono. Un organico di spessore e una certa Il Carpi invece paga un organico tra i più mode - siasmante, a battere un Lecce domo solo quando continuità di rendimento la pongono al quarto sti che nemmeno l’avvento di Castori sta fa - ridotto in nove uomini. Ma proprio i prossimi av - posto. Un po’ più giù il Benevento. La sconfitta cendo riemergere. Stesso discorso per il Padova versari del Cosenza escono dallo stadio Cornac - casalinga con il Foggia gli è costata cara, ma chi di Bisoli. Il Foggia invece paga la pesante pena - chia con la convinzione di poter essere protago - vorrà vincere dovrà fare i conti con le streghe. lizzazione. Il gioco è tra i migliori, ma la debo - nisti in questo campionato. I lupi troveranno una Delusione invece per il Crotone. La pecca più lezza difensiva sta complicando la vita ai sata - squadra al Marulla con due titolari in meno, ma grande sembra il non essersi calato in fretta nella nelli. Infine il Cosenza. La squadra di Braglia sta molto arrabbiata. Attenzione dunque bisognerà serie B. La prima vittima è stata Stroppa, la se - soffrendo troppo il cambio di categoria. Esprime essere più determinati dei salentini. Al Secondo conda la classifica: troppo pochi 12 punti, un un ottimo gioco, organizzata e rognosa per tutti, posto il Palermo vittorioso sui lupi. I rosanero pelo sopra la zona play-out. Tra le outsider spic - ma le troppe ingenuità e qualche errore arbitrale sono la squadra più forte della serie B. Nel suo cano il Cittadella, il Lecce appunto ed il Brescia. di troppo ne stanno rovinando il ritorno in ca - organico dieci giocatori che hanno fatto di re - Gli uomini di Venturato sono forti della loro con - detteria dopo ben 15 anni. a cura di Luca Gualtieri L’AVVERSARIO 11 Il Lecce punta al doppio salto Liverani: "Abbiamo giocato alla pari con tutte le big"

LA ROSA

1 P Marco Bleve 2 D Davide Riccardi 3 D Luca Di Matteo 4 C Jacopo Petriccione 5 D Francesco Cosenza 6 C Andrea Arrigoni Fonte: www.uslecce.it 7 A Cosimo Chiricò 8 C Lupi cercano conferme dopo la buona ma Cosenza fu la partita di esordio per Braglia e finì 9 A Andrea Saraniti sfortunata prestazione contro il Palermo. Le 1-0 per i padroni di casa grazie al gol di Mancosu, porte del San Vito-Marulla si apriranno per il nonostante una buona prestazione dei Lupi dopo 10 C Franco Lepore (capitano) Lecce, storica rivale dei rossoblù, a caccia di l’esonero di Fontana. Il Lecce ha vinto anche nel - 11 A Giuseppe Torromino Iun veloce ritorno in massima serie. La squadra l’ultimo incrocio in Serie B nella stagione 13 C Thom Haye salentina è attualmente settima in classifica con 2002/2003, quando una doppietta di Vucinic 14 A Simone Palombi 16 punti, appaiata a Cittadella e Benevento. Sof - rese inutile il gol di Lentini. Fabio Liverani ha gui - fermandoci sulle ultime cinque partite, il Lecce ha dato il Lecce alla vittoria del campionato di Lega 15 D Antonio Marino raccolto due vittorie, due sconfitte ed un pareg - Pro ed è stato confermato alla guida dei giallo - 16 D gio. Nel dettaglio, ha perso contro le prime due rossi per questa stagione. Il modulo più utilizzato 17 A della classe vendendo cara la pelle. Il Pescara si è il 4-3-1-2, che esalta le caratteristiche di alcuni 18 A Edgaras Dubickas è imposto 4-2 nell’ultima giornata dopo che i suoi giocatori fondamentali. Gli uomini più in 19 A Andrea La Mantia giallorossi erano rimasti in nove, mentre il Pa - forma della rosa risultano essere Palombi e Man - lermo ha trovato il gol dell’1-2 nei minuti finali. cosu. Il primo è in prestito dalla Lazio ed ha rea - 20 A Filippo Falco Pareggio in rimonta a Foggia, dove all’iniziale 2- lizzato 5 gol in 9 partite, non tutte giocate da ti - 21 C Radoslav Conev 0 hanno risposto le reti di Mancosu e La Mantia, tolare o fino alla fine. Il secondo è arrivato a 22 P stessi marcatori che valsero in precedenza i tre Lecce dalla Casertana nel Luglio 2016 ed ha con - 23 C Andrea Tabanelli punti contro l’Hellas. Nell’infrasettimanale era quistato il proprio spazio a suon di gol e belle arrivata una vittoria di misura contro il Crotone, prestazioni. Liverani lo fa giocare trequartista e lo 24 D Lorenzo Venuti ormai in crisi di identità e risultati. La squadra pu - ha designato soprattutto come uomo dei calci di 25 D gliese gode di un attacco in stato di grazia, il mi - punizione, sui quali è diventato specialista. Que - 27 D gliore della categoria assieme a quelli di Pescara st’anno sono già 5 le reti realizzate in 11 partite. 28 D Riccardo Fiamozzi e Foggia grazie a 19 reti e concede qualcosina La sfida fra le due squadre è anche un incrocio di 29 C Marco Armellino dietro, 16 gol subiti, peggiore difesa della zona ex. La Mantia ha giocato coi Lupi nella stagione playoff. Rimane comunque un ottimo stato di 15/16 sotto la guida di Giorgio Roselli, realiz - 30 C Manuel Scavone forma per una neopromossa. Piccola nota, anche zando 13 gol in 24 partite, è arrivato quest’anno 31 D Cesare Bovo il Lecce soffre gli ultimi minuti della partita come a Lecce dopo le esperienze a Vercelli e Chiavari. 32 P Joakim Milli il Cosenza ed ha subito 7 reti negli ultimi 15 mi - Due anni prima era stato Andrea Arrigoni a fare nuti di gara. I precedenti fra le due squadre sono un percorso simile, svincolandosi però dai Lupi e 38 e vedono 19 vittorie del Lecce, 9 pareggi e 10 passando direttamente ai pugliesi. Nelle fila ros - 11 tipo vittorie del Cosenza. L’ultima sfida risale alla soblù è Andrea Di Piazza il grande ex, dato che è scorsa stagione in Lega Pro, quando un gol di stato uno degli uomini più in vista nella promo - Vigorito; Di Matteo, Fiamozzi, Marino, Saraniti permise al Lecce di fare bottino pieno al zione dei giallorossi con 10 gol ed elevato mi - Venuti; Scavone, Petriccione, Tabanelli; San Vito. Sempre nella scorsa stagione Lecce- nutaggio. Sarà un gol dell’ex a farlo sbloccare? Mancosu; Palombi, La Mantia a cura di 12 SETTORE GIOVANILE Simone Lo Gullo

Primavera, sconfitta amara a Benevento (2-0) Buona prova dei lupacchiotti che proseguono nel percorso di crescita l Cosenza Primavera torna sulla terra che avrebbe potuto portare la gara su binari dopo la settimana d’oro, dal punto di diversi. MARCATORI: 7 st Di Serio, 22 st Pastina vista dei risultati, che era appena Nella ripresa parte forte la squadra di casa, trascorsa. Il pareggio con la Lazio e la che passa in vantaggio dopo appena sei BENEVENTO: Carriero, Onda, De Siena, Cuc - vIittoria sul Napoli in coppa sono state minuti: il Cosenza perde palla a centrocampo curullo, Pastina, Peluso (40 ′ st De Luca), Ri - accantonate per tornare a correre in e Di Serio questa volta non sbaglia: rete di moli (10 ′ st Andrei), Mirante (29 ′ pt Pinto), campionato. Il calcio non ti permette di sinistro e Quintiero battuto. Di Serio (40 ′ st Santarpia), Mancino, Bal - respirare, si sa. La rete scuote i lupi che provano a gettarsi samà (40 ′ st Neimbot). In quel di Benevento va in scena la settima nella trequarti avversaria, creando due A disp.: Picerno, Fall, Eletto, Dublino. giornata, e i Lupacchiotti ne sono usciti occasioni importanti con il difensore De All. Bovienzo sconfitti, anche se il risultato finale poteva Rose ( grande intervento del portiere COSENZA: Quintiero, Caiazzo, Amendola, Fer - essere diverso. Carriero) e con Sueva. La beffa arriva al 71”: rigno (10 ’ st Militano), De Rose (45’ st Di I giallorossi hanno sempre avuto il pallino punizione magistrale di Pastina e raddoppio Salvo), Gagliardi, Paglia, Sernia (28’ st Carda - del gioco in mano, ma le occasioni sciupate giallorosso. mone), Belcastro, Sueva, Peguiron (10 ′ st dai rossoblù e un calcio di rigore negato Si chiudono praticamente qui le ostilità, con Giorgiò). gridano ancora vendetta. il Cosenza che potrà fare ben poco da qui in A disp.: Rugna, Santangelo, Abate, Larosa, Il primo tempo è stato molto equilibrato. I avanti per riprenderla. Aceto, Misuri, Moretti, Tripoli. sanniti hanno cercato di gestire la gara, ma I Lupacchiotti restano impantanati all’ultimo All. De Angelis le sporadiche occasioni create sono state posto in classifica, e nella prossima giornata prontamente respinte dalla retroguardia osserveranno un turno di riposo. ARBITRO: Sig. Pashuku di Albano Laziale silana: eclatanti restano però la traversa di Saranno certamente due settimane di (Somma – Fine) Mirante da calcio d’angolo e la ripartenza intenso lavoro, per ospitare e affrontare al AMMONITI: Di Serio (B) sciupata clamorosamente da Di Serio. Al meglio l’Ascoli nella prossima sfida. Ecco il ANGOLI: 0-5 (pt 0-3). 27 ′ il possibile penalty negato al Cosenza, tabellino di Benevento: RECUPERO: 0 ′pt; 4 ′st.

Foto di Cosenza-Lazio del 27 Ottobre scorso - Fonte: pagina Facebook solocosenza.com - Tucci Pescatore Photo a cura di Don Mario Ciardullo ? 13 Usque ad finem è il momento di restare uniti ualche giorno fa Manuel Pascali tifosi. Soprattutto ai tifosi. “Fino alla fine”! match da casa, quelli che si sentono padroni difensore del Cosenza Calcio e Uniti come non mai in questo momento nel di giudizi spietati senza dare tempo al uomo leader dello spogliatoio, sul quale si evince il bel gioco da parte di una tempo, quelli che si sentono Maldini, Nesta e suo profilo Instagram, postava una squadra, quella del Cosenza, che sa dire la Marulla. Bisogna essere compatti, cercando stories nella quale metteva in evidenza sua sui campi più difficili di questa serie B e di difendere a denti stretti e con orgoglio ciò questa locuzione latina: “Usque ad finem” che che allo stesso tempo perde punti che meritatamente abbiamo conquistato sQig nifica “Fino alla fine” . Da subito sono preziosissimi. “Fino alla fine” perché la fine come lupi affamati. Si, perché siamo dei lupi. rimasto affascinato da queste tre paroline non è ancora arrivata. “Fino alla fine” per Come scriveva Riccardo Bacchelli: “…Il lupo che, probabilmente per via del latino, dimostrare a tutti che questo Cosenza ha un va neib oschia da spettarel a fine da solo: l’uomo, sembrano non dirci nulla, ma che se animo nobile e combattivo. Tutti insieme più la sente venire, piùc ercac ompagnia, anche provassimo a soffermarci e a meditarle senza divisioni dalla società ai tifosi. se le è noioso e gli è noiosa…” Tutti uniti possono dire tanto. Possono dire tanto in Soprattutto i tifosi, dalla curva sud alla formando un solo lupo. Fino alla fine per questo momento alla società, ai giocatori, ai tribuna A (o B che sia), quelli che guardano i giungere ad un unico fine.

SALI SU QUEL TRENO Con questo mio breve scritto vorrei che ti fermassi per un minuto. Un minuto intenso, alla vigilia di un appuntamento importante, nel quale sei invitato a rivedere la tua vita, la tua carriera, la tua famiglia, i tuoi affetti, le tue sconfitte, le tue rivincite, i tuoi dolori, le persone che non sono più accanto a te. Un minuto intenso nel quale provare a capire verso dove è rivolto il tuo cuore in questo momento.

Cosa desideri dalla vita? Ci sono bocche da ricordare. Cosa vuoi da te? Ci sono mani da ricordare. Cosa insegui? Ci sono braccia da ricordare. Perché lotti e soffri? Ci sono amici da ricordare. Per chi ti impegni? Hai una famiglia da rendere felice. Molte volte non abbiamo un determinato obiettivo. Hai una mamma e un papà da rendere orgogliosi. Agiamo e andiamo avanti perché dobbiamo. Hai un figlio/a a cui dovrai raccontare della tua impresa. Perché viviamo? Hai un nonno da guardare sabato attraverso quel cielo stellato. Per chi esistiamo? Non puoi fare a meno di loro. Perché dico tutto questo? Non puoi fare a meno di nessuno. Non puoi fare a meno di chi sabato ti darà la GRAZIA di essere lì. Perché ci sono eventi nella vita che Non puoi fare a meno di ringraziare Dio per i doni che ti ha dato. non capita tutti i giorni di poter vivere. Per la gioia, la capacità, l'intelligenza di essere come sei oggi. Ci sono eventi che solo tu, in questo momento, puoi vivere. Ringraziare per le fatiche, i dolori, le gioie, le sconfitte. Solo tu. Non altri. C'è un evento che può cambiare Sali su quel treno e porta con te un'intera città, diverse generazioni, la tua vita e il tuo modo di essere. bambini, mamme, papà, famiglie, giovani. C'è un evento che può caratterizzare il tuo presente e il tuo futuro. Scrivi una pagina di storia Un evento che può essere e allora si che la tua vita avrà un senso. fondamentale nella tua crescita umana. Lotta, spera, ama, prega. Ci sono treni che passano una sola volta e non è consentito perderli. Sali su quel treno e fai della tua vita un capolavoro. a cura di 14 ALBUM DEI RICORDI MIMMO MUSACCHIO

Una partita dal sapore antico Amarcod a Lecce di un sogno svanito abato pomeriggio ritorna una classica, Cosenza-Lecce. Una gara che ci fa rivivere incontri spettacolari disputati tra le due squadre nei campionati pSrecedenti. La prima gara risale al 18.10.1936 in Serie C, finì 2-2. Nella storia il Lecce a Cosenza precedentemente s’incontrarono 36 volte, 8 volte in B, 27 in C, 1 in Serie Interregionale. In totale il Lecce ha ottenuto 6 vittorie, 10 pareggi e 20 sconfitte. Il Lecce ha segnato 36 reti ed il Cosenza 56. Queste le cifre di 2 squadre blasonate artefici di grandipartite, ma anche di una accesa rivalità. Oggi la posta in palio è altissima, il Lecce che con una vittoria si rilancerebbe in classifica in piena zona playoff, ed il Cosenza alla ricerca della seconda vittoria per dare respiro alla sua classifica asfittica. Il dato inquietante è quello che il Cosenza esprime un bel gioco, ottiene gli apprezzamenti dagli opinionisti specializzati, dai commentatori televisivi, anche talvolta dagli allenatori Ultrà Cosenza a Lecce - 14 Giugno 1992 - Fonte: commons.wikimedia.org avversari, e trovarci alla fine con gare perse o pareggiate negli ultimi minuti finali, nella settimana tutta Cosenza sportiva e Provincia Edy Reja. LECCE: Gatta, Ferri, Carannante, famosa zona Cesarini! La grande rabbia è era in fermento. Partiva la caccia al biglietto, Bellotti; Biondo, Ceramicola, Moriero (71 quella di aver perso punti pesanti, e che tutti mobilitati. Verranno organizzati una Maini); Altobelli, Pasculli, Notaristefano, nessuna squadra che ci abbia messo sotto. sessantina di pullman (il sottoscritto, Cosimo Baldieri. Allenatore Albertino Bigon. Dopo 11 gare è certamente un De Tommaso, Pino Basile, Enzo Lombardi, Spettatori ventimila. Partita veemente e atteggiamento inspiegabile. Il buon Braglia Roberto De Marco e Rosario Domma muscolare, infatti già al 20°circa, vengono sta cercando la quadratura del cerchio, allestimmo quattro pulmann) , furono messi espulsi Compagno ed il leccese Ferri. Mentre denunciando anche un organico insufficiente a disposizione tre treni speciali ed una dalle radioline venne annunciato il raddoppio per un Campionato difficile come quello carovana di centinaia e centinaia di ad Ancona dell’Udinese, squadra in lotta con cadetto. Miracoli non se ne fanno, ed autovetture si avviarono verso la Puglia. La noi per la promozione. M noi tifosi ancora aspettando il mercato di Gennaio, cerchiamo mattina in stazione, circa tremila tifosi credevamo nell’impresa. Però all’ 81° lo di subire meno danni possibili, Possiamo presero i treni speciali. Una atmosfera scoramento fu totale. Il leccese Baldieri farcela, la gara contro il Lecce sarà una tappa indescrivibile, cori, striscioni, sciarpe, tutto è crossava dalla sinistra un pallone invitante d’avvio per recuperare le posizioni in rossoblu. Verremmo poi a sapere che i tifosi che Maini al centro insaccava di testa. A Lecce classifica più consone al nostro Cosenza. Oggi giunti alla stazione di Lecce furono presi in tramonterà un sogno. Il resto è storia. Nei al posto della consueta intervista ad un consegna dalla forze di Polizia e scortati a resoconti calcistici si scriverà del risultato di tifoso, mi è stato chiesto di raccontare una piedi, per ben otto kilometri fino allo stadio e questa gara, però i sentimenti nel cuori di noi pagina dolorosa di una gara col Lecce. Allora lì, iniziarono i primi scontri con le forze tifosi, rimarranno per sempre una cicatrice ho scelto una gara che nessuno potrà mai dell’ordine. Comunque la scena all’interno insanabile della nostra storia calcistica. Una dimenticare, una partita sofferta, che non si dello stadio di Lecce rimarrà memorabile. La promozione storica persa sul filo di lana. Ma scorda, parlo della cocente sconfitta del curva a noi assegnata, stracolma da ben il Cosenza è la nostra passione, la nostra fede Cosenza a Lecce in quell’infausta giornata del diecimila supporters, un tifo da Maracanà. incrollabile, nulla finirà mai, bisogna crederci 14 giugno 1992. Ultima giornata di Queste furono le formazioni schierate in sempre, poiché il vessillo rossoblu è intriso di Campionato di Serie B, col Cosenza di scena campo. COSENZA: Zunico,Signorelli, Bianchi; quella certezza di sventolare sempre più in a “Via del Mare” di Lecce per conquistare la Catena, Marino, Deruggiero; Biagioni, alto. Oggi diamo la dimostrazione che la Serie A, prima volta nella sua storia. In Coppola, Marulla, De Rosa, Compagno. All. nostra è una storia infinita. SCONTI 20% su collezione Autunno/Inverno 2018 - 2019 50% su tutte le collezioni precedenti Baxter Abbigliamento Piazza Bilotti, 13, Cosenza - 0984.791908 Facebook: Baxter Cosenza a cura di Alessia Schittzer CALCIO FEMMINILE 15

Quando ai tacchi si scelgono i tacchetti Il lato femminile del calcio moderno erché, perché la domenica mi spazzi via una volta per tutte l’insano tabù che i sta emergendo la volontà di concedere alle lasci sempre sola per andare a tacchetti siano “per soli uomini”. ragazze le stesse chance dei loro coetanei maschi. vedere la partita di Il Sud, la Calabria, in particolare, ha bisogno di Occorrerebbero pertanto una dose massiccia di pallone…Perché…u-u-una volta ragazze, fimmine , vittoriose che sradichino investimenti e mirate campagne di marketing che “non ci pP orti pure me?!?”. preconcetti, un po’ come si fa con la gramigna. La “educhino” al rispetto ed alle pari opportunità tra Ahhh , mia cara Rita Pavone, sapessi quanti palloni strada è lunga e tortuosa. Del resto, nulla a noi, squadre femminili e squadre maschili, proprio son trascorsi da questo tuo ritornello un tantino donne, è stato mai concesso con facilità. come avviene all’estero, dove questo tipo di piagnucolante, ammettiamolo. Ora, non solo le Fortunatamente in molte società di calcio (di realtà rappresentano delle vere e donne non attendono più a casa, sole e serie A, B ed anche proprie frontiere dell’avanguardia sconsolate, che il proprio compagno rientri dallo dilettantistiche) femminista. stadio, ma acquistano un biglietto, vanno in curva (sud o nord, ha poca importanza), sfoderano bandiere e sciarpe ed intonano cori al pari del loro alter ego maschile. Tuttavia, se per un bambino iniziare a praticare questa disciplina sportiva è quasi un obbligo, per una bambina il discorso si complica e molti sono i nasi che iniziano a storcersi. Ebbene sì, il calcio, più di altri sport, è territorio indiscusso del “macho man” per eccellenza, e poco si presta, secondo l’immaginario collettivo, ad essere associato alla figura femminile in versione calzoncini, parastinchi e tacchetti. Eppure scegliere di essere una calciatrice non significa solo seguire una passione ed un ideale sportivo, spesso diventa per molte protagoniste una vera e propria lotta per l’uguaglianza. Quando ci si sposta al Sud poi la differenza tra maschi e femmine diventa ancor più nitida, quasi e

tangibile, forte anche di retaggi e pregiudizi m . o c

storici che resistono nonostante il mondo guardi c a t al futuro. Già, un futuro tecnologico ma non i d o p

culturale. La promozione di una cultura paritaria è l o c solo uno dei molteplici aspetti che favorirebbe lo . w sviluppo economico e sociale di un Sud troppo w w

: e

spesso “terra di assenze e mai di presenze”. Urge t n o

una sana e consapevole rivoluzione culturale che F a cura di 16 ANGOLO RENDE Danilo Perri

Rende, è una crescita senza sosta Vetta distante soltanto un punto e testa alla Sicula er la seconda stagione consecutiva il Licastro il pallone del 3-2. Una caparbietà da hanno già raggiunto la promozione degli Rende cambia i propri obiettivi con grande squadra che circonda la compagine addetti ai lavori, complice un gruppo compatto largo anticipo. La società di via Fratelli biancorossa di una scia positiva. Se dovesse che fin da subito ha assimilato i concetti Bandiera non scopre le sue ambizioni confermare i numeri espressi fin qui potrà importati da . L'allenatore Pma, raggiunta quota 20 punti già a novembre, addirittura contendere il primato alle big. La crotonese dovrà però lavorare per migliorare i non può ora accontentarsi della salvezza. La crescita dell'undici rendese da quando ha numeri difensivi. Al secondo migliore attacco squadra di Modesto sta bruciando le tappe messo piede in serie C nello scorso infatti si contrappone la seconda peggiore non scritte della lotta per la sopravvivenza e campionato è costante. Il Rende si sta difesa tra le prime dieci in classifica. Anche con il successo contro la Reggina - il settimo in dimostrando poi ancora il sovrano dei lunedì sera, il Rende ha concesso due reti dieci partite - è salita momentaneamente al confronti regionali. Tenendo in considerazione evitabili allungando i tempi necessari a secondo posto in classifica, a una sola pure quelli del torneo passato, Domenico risolvere la pratica che con un pizzico di lunghezza dalla vetta. Franco e compagni in campionato hanno attenzione in più sarebbe già stata definita al Il derby contro gli amaranto di Roberto Cevoli racimolato sette vittorie e un pareggio in otto termine dei primi 45'. In Sicilia servirà adesso ha confermato la caparbietà dei rendesi che confronti. La trasferta in casa della Sicula molto attenzione al cospetto di un avversario hanno creduto nella vittoria fino al 90', fino a Leonzio rappresenta ora il nuovo esame da in salute. I bianconeri segnano poco ma quando Franco non ha deposito alle spalle di affrontare ma dopo dieci giornate i rendesi concedono ancora meno.

Fonte: www.rendecalcio.it