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dal 1989 seguici su facebook Settimanale di Sport - Anno XV n°5- Sabato 10 Novembre 2018 - www . corrieresportivodicalabria.com - [email protected] 0,50 € articolo a pag. 2 a cura di 2 PRIMA PAGINA Davide Franceschiello VERNA, DOBBIAMO RAZIONARE IL PRESSING Il calciatore è convinto che bisogna dosare le energie per arrivare lucidi al 90° uca Verna è uno di quei centrocam - Cosenza nei play off e poi la piazza si cono - stato e neanche mai giocato. Con il resto pisti cui il Cosenza ha puntato molto sce. Personalmente ho avuto un primo con - del gruppo usciamo spesso insieme ed ho per questa stagione. Forte di una tatto nei primi giorni di mercato però non se avuto modo di conoscere meglio la città: un buona esperienza nel campionato ca - ne fece nulla se non sul finire dello stesso. bel centro e un bello stadio. Ho ancora qual - Ldetto ha deciso di vestire la maglia rossoblù Poi, come tutti i giocatori, ho preso infor - che difficoltà con il dialetto calabrese no - perché colpito dall’entusiasmo della piazza, mazioni su chi aveva giocato qui per avere nostante sia stato allenato da mister Gat - dal progetto serio e dal pubblico molto ca - dei consigli anche se qualcun altro della tuso. Lui quando si arrabbiava e parlava in loroso e poi perché volevo mantenere la ca - rosa già lo conoscevo. Alla fine sono stato dialetto non si capiva nulla. Ero abituato a tegoria, mi dice quando l’ho ascoltato per molto contento di essere arrivato in rossoblù Pisa, più o meno la piazza è simile, a Carpi l’intervista. Poi continua: “avevo seguito il e mi trovo molto bene qui. Non c’ero mai invece era il contrario, e io preferisco la PRIMA PAGINA 3 prima perché ti da uno stimolo in più. Ve - partite è capitato quasi sempre, forse solo sogna tenere in considerazione che sono dere sempre 7/8 mila spettatori ti sprona a con il Foggia è capitato di meno perché loro venuto in una squadra che ha vinto il cam - dare qualcosa in più”. Ovviamente gli chie - non avevano altri attaccanti da inserire”. pionato, collaudata, con lo stesso mister, e di diamo sull’attuale momento della squadra: “Non so se è per mentalità che siamo portati conseguenza non è mai facile inserirsi”. Sul “è il terzo anno che gioco il campionato di a difendere il risultato la dietro, in questo campionato dice: “I tanti esoneri dimostrano serie B e ho imparato che la differenza la modo però prima o poi qualcosa succede. quanto sia difficile questo campionato. fanno i dettagli. In alcune situazioni ab - Secondo me, si può evitare il tutto razio - L'esonero di Mandorlini mi ha sorpreso per - biamo dato per scontato qualcosa e ab - nando il pressing in modo da gestire meglio ché veniva da un buon pari a Verona, così Bi - biamo pagato, anche sabato a Palermo, il tutti i 90 minuti e recupero. Infatti a Carpi, soli che è un allenatore che in B aveva gol è arrivato su palla inattiva, ossia un er - nella partita più equilibrata, siamo partiti creato e vinto, poi non conoscendo la vera rore di disattenzione. In questa categoria se meno forte e siamo stati sempre noi pa - situazione è difficile anche parlarne, però sbagli ci sono giocatori che ti possono far droni della partita”. “E’ anche vero che dob - alla fine i presidenti e chi prende le deci - male, quindi bisogna ridurre al massimo gli biamo migliorare in avanti e sfruttare meglio sioni guardano ai risultati, mentre alcune errori. È chiaro che non fare errori è impos - l’enorme mole di gioco che produciamo. Col volte bisognerebbe guardare al lavoro che ci sibile, ma ridurli ci può dare dei benefici, an - Livorno se finivamo il primo tempo 3 a 0 sta dietro e analizzare meglio come si de - che perché nessuna squadra veramente ha nessuno poteva recriminare nulla, anche a terminano questi risultati e concedere qual - dimostrato in campo di essere più forte di Palermo abbiamo avuto tante occasioni”. che giornata in più. A questo punto gli noi, ma questo è un campionato equilibrato “Che segnino solo gli attaccanti è un se - chiedo cosa ne pensa del Presidente: “ Gua - e proprio per questo tutte le partite si gio - gnale positivo, ma anche negativo perché rascio fa bene a dare fiducia al mister, è giu - cheranno su tutti i palloni, punto a punto e mancano i gol dei centrocampisti. È plausi - sto, anche perché non siamo alla deriva, farà la differenza chi sbaglia di meno. Le bile che sprecando troppe energie in co - anzi, una squadra che gioca bene, i risultati partite che a noi fanno rabbia sono quelle pertura siano poi meno lucidi in fase con - li ha fatti, perde per delle piccolezze, quindi con il Perugia, Livorno e Pescara, giocate clusiva”. “Per quanto concerne la mia la squadra c'è. Continua: “Ho poche volte molto bene e attraverso le quali potevamo posizione in campo posso giocare sia in un Guarascio, mi da l'impressione di essere raccogliere 9 punti e non solo 3. Sono punti centrocampo a tre che a due. Se dovessi una persona simpatica, poi imparerò a co - che pesano”. “Il Palermo invece ha messo scegliere preferirei giocare da mezz’ala”. Sti - noscerlo nel tempo, comunque ci tiene dentro quattro attaccanti e siamo andati in molato sulle sue prestazioni dice: “Sono molto alla squadra e gli piace molto il difficoltà perché ci siamo abbassati troppo. convinto anche io di poter fare qualcosa in mondo del calcio lo vedo preso dal Cosenza Questa è una costante purtroppo. Su dieci più, ma credo di essermi inserito bene. Bi - e da quello che c'è attorno". a cura di 4 INTERVISTA Simone De Rose Dalla giustizia sportiva alla serie B: Filippo Veltri a 360° Il giornalista si dice fiducioso e ribadisce: “La B è un patrimonio che va conservato” l nome di Filippo Veltri è ben noto alla viva la possibilità di un campionato a 20 squa - lia, con club blasonati e storici – per ultimo il città di Cosenza: parliamo di un giornalista dre, qualora dovesse essere accolta la richiesta Palermo che abbiamo affrontato nella scorsa rinomato in tutta la Calabria, nonché re - dell’Entella. La riforma del calcio italiano è ine - gara – e tutto ciò dà il senso della dimen - sponsabile della redazione calabrese del - ludibile: vi è bisogno di una certezza del diritto, sione. Le presenze allo stadio testimoniano Il’agenzia Ansa. Scrivere e raccontare della sua dunque chi ha i requisiti e le carte in regola una vicinanza maggiore alla squadra anche da terra è stato e continua ad essere una delle sue deve poter avere esercitare i propri diritti. E’ parte della provincia, visto che stiamo tota - principali attività: passione, questa, che lo ha inammissibile che la stessa giustizia sportiva si lizzando dalle 6 alle 7 mila presenze per gara. spinto anche a pubblicare decine di libri sulle muova con lentezza e con disparità tra primo, Questi sono numeri impensabili per la scorsa condizioni sociali, economiche, geografiche secondo e terzo grado. Non è tollerabile che un stagione, dove l’afflusso era nettamente mi - del suo territorio natio. Ma Filippo Veltri è an - fenomeno come quello calcistico, che muove nore. Sulla promozione penso che nessuno se che editorialista e commentatore in quotidiani, un numero elevato di persone ed investimenti la sarebbe aspettata: a Novembre del 2017 siti online e televisione. All’interno di tutto di un certo calibro, venga gestito così male, Braglia era subentrato da poco in panchina e questo mondo fa naturalmente parte la pas - anche perché tutto ciò si riflette poi sull’intero la squadra doveva ancora amalgamarsi e ri - sione per i colori rossoblù, quelli della sua città movimento, dalla B sino alla serie C: ancora prendersi. Abbiamo iniziato a crederci nel mo - natale. Da bambino il papà Arturo lo portava oggi non è chiaro quante squadre retrocede - mento in cui siamo entrati nei playoff, con gli con lui al vecchio Emilio Morrone: sono passati ranno dalla cadetteria. Anche l’organizzazione stessi giocatori che avevano una marcia in sessant'anni ma la passione per il Cosenza non delle squadre potrebbe risentirne: un conto è più. Questo ha mostrato la vera bellezza del è mai svanita. Il giornalista ha parlato ai nostri avere una rosa allestita per affrontare un cam - calcio: in questo sport non vi è mai nulla di microfoni, esprimendo un parere sul caos che pionato a 19 squadre, un altro conto sarebbe scritto e la nostra vittoria ha mostrato come la sta attraversando il calcio di cadetteria, con ri - stato a 20 o addirittura a 22. testa, la convinzione e l’elemento psicologico pescaggi annunciati, accettati e poi nuova - possano fare la differenza. Il merito va ovvia - mente rifiutati, per poi spostarsi ad analizzare Tornando in casa nostra, un anno addietro il mente dato a Braglia e ai suoi calciatori, oltre da vicino la situazione attuale in casa Cosenza. Cosenza versava nei bassifondi della classi - che al nostro pubblico che è risultato deter - fica di serie C. Alla fine l’esito è stato però in - minante proprio negli spareggi promozione. La serie B ha vissuto momenti tragicomici in credibile: ti saresti aspettato questo vitto - questa stagione. Qual è un tuo giudizio su rioso cambiamento di rotta? E quanto può Attualmente il Cosenza sta vivendo un pe - questa situazione, quali sono le crepe e dove dare la cadetteria a livello di visibilità per la riodo poco fortunato a livello di punti e di effettivamente si dovrebbe intervenire? città di Cosenza? episodi, con i numeri che lo dimostrano. La vicenda che si è vissuta e che continua a vi - E’ naturale che la serie B comporti per la città Pensi però che le prestazioni, spesso convin - versi in serie B testimonia il caos del calcio in e per la provincia una visibilità maggiore: par - centi, possano prima o poi dare i propri frutti? Italia.