Ufficio Territoriale del Governo Prefettura di

PROTOCOLLO DI LEGALITA’ TRA IL CONSORZIO “SVILUPPO E LEGALITA’” E L’UFFICIO TERRITORIALE DEL GOVERNO – PREFETTURA DI PALERMO

Premesso che:

nel territorio della provincia di Palermo, e precisamente nel comprensorio dell’Alto Belice Corleonese, a seguito dell’emissione, da parte dell’Autorità Giudiziaria, ex art. 2 nonies della Legge 575/65, di provvedimenti definitivi di confisca di beni intestati a esponenti della criminalità organizzata di tipo mafioso, e della loro successiva assegnazione ai Comuni di , , , e , si è determinata l’esigenza di un loro utilizzo, in modo produttivo a fini sociali, con l’obiettivo di creare nuove opportunità occupazionali;

i Sindaci di Corleone, Monreale, Piana degli Albanesi, San Cipirello e San Giuseppe Jato, su iniziativa del Prefetto di Palermo, hanno costituito un Consorzio, denominato “Sviluppo e Legalità”, dotato di autonomia gestionale e di personalità giuridica di diritto pubblico, per gestire, mediante l’affidamento in concessione a titolo gratuito a cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991, n° 381, di nuova costituzione, il complesso dei terreni agricoli e fabbricati rurali confiscati, che i Comuni assegnatari hanno conferito e che conferiranno in godimento allo stesso mano a mano che lo Stato li assegnerà loro;

in data 1° ottobre 2001 è stata stipulata tra il Ministero dell’Interno, l’Ufficio Territoriale del Governo di Palermo e il Consorzio “Sviluppo e Legalità” apposita convenzione per effetto della quale il Progetto “Sviluppo e Legalità” è stato assunto a progetto pilota nell’ambito del PON “Sicurezza del Mezzogiorno d’Italia” 2000-2006, beneficiando dei relativi finanziamenti;

Ritenuto:

che lo sviluppo, nell’area interessata, delle attività previste nel Progetto “Sviluppo e Legalità” non deve essere negativamente condizionato ed ostacolato da fattori ambientali che possano impedire il normale svolgimento degli interventi programmati dal Consorzio “Sviluppo e

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Legalità” e le attività dei soggetti a cui il medesimo Consorzio abbia assegnato i propri beni;

che si rende necessario, per il pieno successo di tali iniziative creare condizioni ambientali favorevoli, attraverso un più esteso e capillare controllo del territorio ed attivando, da parte di ciascuno dei soggetti firmatari, ogni altra misura tendente a rafforzare le condizioni di legalità e sicurezza;

Preso atto:

- che da esponenti delle istituzioni territoriali locali e da diverse forze sociali viene costantemente rappresentata l’esigenza di una più efficace tutela della sicurezza, intesa nell’ottica complessiva di una intensificazione dei controlli mirati a prevenire o reprimere ogni possibile tentativo di infiltrazione della malavita organizzata nel mercato del lavoro, nella fase di aggiudicazione degli appalti e nel controllo degli investimenti, nonché nello svolgimento dei lavori presso i cantieri e nell’esercizio delle attività produttive;

- che con decreto dell’Ufficio Territoriale del Governo di Palermo n. 9700057/Gab. del 03.01.1997, è stato costituito un “Gruppo Ispettivo Misto”, ai sensi del Decreto del Ministro dell’Interno del 23.12.1992, per lo svolgimento di verifiche presso le imprese, nell’esercizio dei poteri già attribuiti all’Alto Commissario per il coordinamento della lotta contro la delinquenza mafiosa;

- che il citato Gruppo, del quale fanno parte i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, ha il compito di svolgere accertamenti sull’attività delle imprese aggiudicatarie di appalti, subappalti o affidatarie di servizi, ordini e forniture, per acquisire gli elementi informativi utili ad individuare gli effettivi titolari e verificare la sussistenza di eventuali cointeressenze nella loro conduzione da parte di soggetti direttamente o indirettamente legati ad associazioni criminali;

S I S T I P U L A

Tra l’Ufficio Territoriale del Governo di Palermo, il Consorzio “Sviluppo e Legalità”, i Comuni di Corleone, Monreale, Piana degli Albanesi, San Cipirello e San Giuseppe Jato il seguente “Protocollo di Legalità”.

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Le parti interessate, preliminarmente, nella volontà di garantire, nei confronti della collettività, la massima legalità e trasparenza, si impegnano allo scrupoloso rispetto delle disposizioni afferenti la normativa antimafia, in ordine a quanto previsto dal “Regolamento recante norme per la semplificazione dei procedimenti relativi al rilascio delle comunicazioni e delle informazioni antimafia” emanato con D.P.R. 03.06.1998, nr. 252, ove si prevede che il Prefetto della Provincia interessata all’esecuzione delle opere e dei lavori pubblici di cui all’art. 4, comma 1°, lett. a), del Decreto Legislativo nr. 490 del 1994, è tempestivamente informato dalla Stazione Appaltante della pubblicazione del bando di gara, bando che deve contenere espressamente una clausola secondo cui “La Stazione Appaltante si riserva di acquisire, preventivamente all’apertura delle offerte, le informazioni antimafia ai sensi del D.lgs. 252/98 e, qualora risultassero, a carico del concorrente partecipante in forma singola, associato, consorziato, società cooperativa, tentativi o elementi di infiltrazioni mafiose, la Stazione Appaltante procede all’esclusione del concorrente dalla gara”.

Le parti convengono che tali accertamenti preliminari sulle imprese sono rapidamente svolti dall’U.T.G. di Palermo allo scopo di impedire il rischio di tentativi di infiltrazione mafiosa. Il Consorzio “Sviluppo e Legalità”, firmatario del presente “Protocollo”, si impegna a richiedere, nei confronti delle imprese che chiedono di partecipare ai bandi di gara, le informazioni antimafia ai sensi del D.lgs 252/98 e qualora risultassero, a carico dei richiedenti, tentativi o elementi di infiltrazioni mafiose, procede all’esclusione degli stessi.

ART. 1

Il “Gruppo Ispettivo Misto” di cui in premessa procede ad effettuare gli accertamenti preventivi sulle imprese che chiedono di partecipare alle gare di appalto dei lavori e su tutte le imprese direttamente o indirettamente interessate ai lavori medesimi. Per quanto concerne le imprese che si siano aggiudicate i lavori o le forniture, queste sono tenute a trasmettere, per il tramite del Consorzio “Sviluppo e Legalità”, al “Gruppo Ispettivo Misto” presso l’Ufficio Territoriale del Governo un’apposita relazione con l’indicazione delle imprese subappaltatrici, titolari di noli e di contratti di fornitura e subfornitura, nonché titolari di contratti derivati, comunque denominati – ogni volta che la soglia dell’affidamento superi i 10.000

3 Ufficio Territoriale del Governo Prefettura di Palermo euro - e lo stato di avanzamento dei relativi lavori, nonché il metodo attraverso il quale si è giunti all’affidamento dei lavori. Allo scopo di acquisire gli elementi informativi utili ad individuare gli effettivi titolari delle imprese stesse e di verificare la sussistenza di eventuali cointeressenze di soggetti direttamente o indirettamente legati ad associazioni criminali, il Consorzio “Sviluppo e Legalità” si impegna, inoltre, a trasmettere l’elenco delle imprese che hanno presentato offerte per l’aggiudicazione dei lavori.

ART. 2

Gli accertamenti devono essere svolti secondo modalità che non comportino ritardi al completamento delle opere.

ART. 3

Il “Gruppo” informa l’Ufficio Territoriale del Governo sugli esiti delle verifiche effettuate ed il medesimo U.T.G. si fà carico di dare gli esiti dei riscontri di cui sopra al Consorzio “Sviluppo e Legalità”.

ART. 4

Il Consorzio “Sviluppo e Legalità”, qualora a carico delle imprese partecipanti alle gare d’appalto risultassero tentativi od elementi di infiltrazioni mafiose, procede all’esclusione delle stesse dalle gare; qualora i tentativi o gli elementi di infiltrazioni mafiose risultassero a carico delle imprese alle quali l’impresa aggiudicataria vorrebbe subappaltare o affidare in cottimo lavori o con cui vorrebbe stipulare contratti per la fornitura di beni o servizi, contratti di nolo o contratti derivati, comunque denominati, il Consorzio “Sviluppo e Legalità” non autorizza il relativo contratto. Il Consorzio “Sviluppo e Legalità” si impegna a rendere note le suddette circostanze mediante apposite clausole da inserire nei bandi di gara.

ART. 5

Il Consorzio “Sviluppo e Legalità” si impegna, inoltre, a far sottoscrivere, alle imprese aggiudicatarie di opere o servizi ed alle loro eventuali affidatarie, una apposita dichiarazione, conforme all’allegato modello predisposto dall’U.T.G. di Palermo, con la quale queste si impegnano - pena la cessazione immediata di ogni rapporto contrattuale – a denunciare immediatamente alle Forze di Polizia,

4 Ufficio Territoriale del Governo Prefettura di Palermo dandone contestuale comunicazione al committente, che ne darà notizia all’Ufficio Territoriale del Governo, ogni tentativo di estorsione, intimidazione o condizionamento di natura criminale, in qualunque forma esso si manifesti nei confronti dell’imprenditore, degli eventuali componenti la compagine sociale o dei loro familiari (richieste di tangenti, pressioni per indirizzare l’assunzione di personale o l’affidamento di subappalti a determinate imprese, danneggiamenti/furti di beni personali o in cantiere etc.). L’inosservanza dell’obbligo di denunciare ogni interferenza o illecita situazione, a qualunque titolo giunta a conoscenza dell’U.T.G., delle Forze dell’Ordine, del Consorzio “Sviluppo e Legalità o di quanti altri comporta, automaticamente, la cessazione del rapporto contrattuale, da sancire tempestivamente con atto formale del Consorzio.

ART. 6

E’ istituito, presso l’Ispettorato Provinciale del Lavoro, un “Gruppo di Lavoro”, coordinato dal Dirigente del predetto ente, e composto da un Funzionario dell’ INPS, dell’ INAIL, della competente AULS e da un Ufficiale della Guardia di Finanza, con il compito di assicurare un’incisiva attività di vigilanza su tutte le imprese che sviluppano attività di appalto nall’ambito del presente “Protocollo” e su tutte le altre imprese affidatarie di cui al precedente art.1, volta a garantire il rispetto delle norme in materia di avviamento, di igiene e sicurezza sul lavoro, di tutela del lavoratore e il rispetto degli accordi contrattuali e sindacali. A tal fine, il Consorzio “Sviluppo e Legalità “ aquisisce dalle imprese sopradette, per trasmetterli al “Gruppo di Lavoro”, copia dei modelli DM10 e F24, nonché copia dei modelli 770 relativi agli ultimi tre anni.

ART. 7

Il Consorzio “Sviluppo e Legalità” assume l’impegno di imporre, a ciascuna impresa aggiudicataria di lavori o forniture, di comunicare ogni eventuale variazione al piano concernente gli interventi da realizzare, le metodologie dell’affidamento dei lavori, le aziende che li eseguiranno, il numero dei lavoratori da occupare, le loro qualifiche ed il criterio di assunzione.

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ART. 10

I soggetti che successivamente aderiranno al Consorzio “Sviluppo e Legalità” sono tenuti a sottoscrivere il presente “Protocollo”.

ART. 11

I Comuni aderenti al Consorzio “Sviluppo e Legalità” si impegnano: ad intensificare, per il tramite dei dipendenti Corpi di Polizia Municipale, nell’ambito dei compiti istituzionali ed attivando ogni opportuna forma di collaborazione e sinergia, i controlli nei territori interessati dal progetto “Sviluppo e Legalità”, per prevenire e reprimere ogni possibile tentativo, da parte della criminalità organizzata, di ostacolarne, con ogni mezzo, l’attuazione; - a verificare, per il tramite dei dipendenti Organi Tecnici ed i Corpi di Polizia Municipale, il regolare svolgimento delle attività nei settori economici più esposti (cave, movimento terra, forniture di calcestruzzi o di bitume, raccolta rifiuti solidi urbani, smaltimento dei rifiuti tossici e speciali etc.), ciò anche al fine di acquisire dati conoscitivi sulle ditte che eseguono i lavori, sulle modalità di stoccaggio, di distribuzione o conferimento;

Palermo, ______

UFFICIO TERRITORIALE DEL GOVERNO DI PALERMO ______

CONSORZIO “SVILUPPO E LEGALITA” ______

COMUNE DI CORLEONE ______

“ MONREALE ______

“ PIANA DEGLI ALBANESI ______

“ SAN CIPIRELLO ______

“ SAN GIUSEPPE JATO ______

6 Ufficio Territoriale del Governo Prefettura di Palermo

DICHIARAZIONE AI SENSI DELL’ART.5 DEL PROTOCOLLO DI LEGALITA’ SOTTOSCRITTO TRA L’UFFICIO TERRITORIALE DEL GOVERNO DI PALERMO, IL CONSORZIO “SVILUPPO E LEGALITA’ ED I COMUNI DI CORLEONE, MONREALE, PIANA DEGLI ALBANESI, SAN CIPIRELLO E SAN GIUSEPPE JATO IN DATA______

Il/La sottoscritto/a______, nato a ______il ______e residente a______,in via______titolare/rappresentante legale della ditta______con sede in______via______inscritta al nr.______del registro delle imprese tenuto presso la Camera di Commercio di______, aggiudicataria/affidataria di lavori o forniture, nell’ambito del progetto “Svuluppo e Legalità”

SI IMPEGNA

Secondo quanto previsto dall’art. 5 del “Protocollo di Legalità” sottoscritto presso l’Ufficio Territoriale del Governo di Palermo il ______,- pena la cessazione di ogni rapporto contrattuale – a denunciare immeditamente alle Forze di Polizia, dandone contestuale comunicazione al Consorzio “Sviluppo e Legalità”, ogni tentativo di estorsione, intimidazione o condizionamento di natura criminale, in qualunque forma esso si manifesti nei confronti dell’imprenditore, degli eventuali componenti la compagine sociale o dei loro familiari (richieste di tangenti, pressioni per indirizzare l’assunzione di personale o l’affidamento di subappalti a determinate imprese, danneggiamenti/furti di beni personali o in cantiere etc.).

D I C H I A R A

Di essere stato informato che, la mancata osservanza dell’obbligo di denunciare ogni interferenza o illecita situazione comporterà, automaticamente, l’esclusione da ogni rapporto contrattuale, comunque denominato, con il committente.

______, lì______

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