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ATLETICA. A New York trionfa l’azzurro. La Fiacconi seconda Un Leone a Central Park La maratona parla italiano

04SPO01AF01 NEW YORK. A dieci anni di di- il keniano Kamau. Ottavo, a poco na Anuta Catuna (2h28’18’’). piadi di Atlanta». I primi ad accorre- 3.0 stanza— un italiano torna a vincere la meno di tre minuti dal vincitore, l’al- A Francavilla Fontana (Brindisi) re in casa di Giacomo sono stati i maratona di New York, una delle più tro italiano Luca Barzaghi. Nato 25 paese natio di Leone, subito dopo la suoi compagni di allenamenti. So- 17.0 prestigiose del panorama interna- anni fa a Francavilla Fontana (Brin- vittoria, centinaia di persone si sono prattutto l’amico del cuore, Ottavio zionale. , atleta delle disi), Leone, che era stato terzo e radunate sotto la casa dei genitori e Andriani, che lo affianca nei percor- ”Fiamme oro”, si è imposto con il quinto rispettivamente agli europei hanno inneggiato al loro beniamino si di fortuna lungo i sentieri rupestri tempo di 2 ore 9 minuti e 54 secondi. del 1989 e del 1990, ha disputato la anche con caroselli di automobili. A in mancanza di strutture sportive in Al secondo posto si è classificato l’e- sua prima maratona nel 1990 alle casa Leone la gara è stata seguita dal paese. Ogni giorno, insieme, per- tiope Turbo Tummo davanti al ke- Universiadi ottenenendo un medio- padre, Antonio, dalla madre, Marta, corrono almeno 40 chilometri. niano Joseph Kamau. cre piazzamento. Secondo nella Ve- e dalle sorelle Anna Maria e Concet- Per Giacomo Leone la prepara- Quella conquistata ieri è la quarta nicemarathon del ‘95 dietro a Goffi, ta. «Sono troppo emozionato - affer- zione atletica per la maratona di vittoria italiana nella più prestigiosa nella primavera di quest’anno è sta- ma il padre - per la vittoria di mio fi- New York è cominciata l’estate scor- maratona del mondo dopo i succes- to fermato da una microfrattura ad glio, anche se eravamo certi che sa. Ad agosto è stato tutto il mese al si di Orlando Pizzolato nel 1984 e una gamba che gli è costato l’inseri- avrebbe fatto una bella gara. Anche Sestriere per porre le basi al suo la- 1985 e di nel 1986. L’a- mento nella squadra azzurra per le lui ne era certo, tanto che andava ri- voro; poi ha proseguito gli allena- zione decisiva di Leone è avvenuta a Olimpiadi di Atlanta. Il successo ita- petendo da tempo che sarebbe an- menti a Francavilla Fontana. Tutto il tre chilometri dal traguardo, nelle vie liano nella maratona di New York è dato a New York non per gareggiare paese festeggerà Giacomo domani, del Central Park, quando ha vinto la stato completato dal secondo posto semplicemente, ma per vincere. Ha quando l’atleta rientrerà a casa dagli resistenza degli africani. Ha prece- della romana Franca Fiacconi nella voluto rispondere così anche alla Stati Uniti. I preparativi già sono ini- Unavedutadellamaratonamentrepercorreilponte«Verrazzano»aNewYork RichardDrew/Ap duto di 18” l’etiope Tummo e di 46” prova femminile, a 1’24” dalla - mancata convocazione per le Olim- ziati. Un altro grave passo falso dei biancocelesti, ormai in piena crisi d’identità

PRIMO PIANO NAZIONALE Zona rischio Convocati per la Zeman Marchegiani Murgita horror suite segna e Lentini ilprimogol delVicenza Mosconi/Ap ROMA. Due grandi ritorni (Len- ANTONIO CIPRIANI —tini e Marchegiani), due novità ROMA. Una volta era Zemanlan- (Padalino e Giunti), molte confer- dia.— Ora non si può che parlare di Ze- Nellafoto me, i soliti infortuni dell’ultima ora man horror suite. L’attacco record 04SPO01AF02 adestra (, Fuser e Tarozzi): degli ultimi campionati è nelle sec- l’allenatore riecco la Nazionale italiana di cal- che, ultimo della ; il cele- 3.0 dellaLazio cio, che mercoledì giocherà a Sara- brato gioco «spumeggiante» è eva- 18.0 Zdenek jevo la gara di solidarietà contro la porato. Del calcio da favola predi- Zeman Bosnia. Il ct ha convo- cato dall’alchimista boemo non cato diciotto giocatori, ma per resta che lo scheletro astratto di completare l’elenco ha dovuto at- schemi che si inceppano tra i pie- tendere il fischio finale di Parma- di dei confusi e atterriti calciatori Fiorentina (gara che ha seguito dal biancocelesti. E il 4-3-3 diventa vivo). Gianluigi Lentini: la coperti- balbettante. Soprattutto quando na è tutta per lui. dall’altra parte sgattaiolano inde- Un mese mezzo di lavoro a Ber- fessi i ragazzotti del di gamo, in casa dell’Atalanta, alle di- Guidolin, nel pieno furore produt- pendenze del vecchio maestro tivo del Nord-Est della pedata. Così Marchegiani, Gottardi, Ne- (Mondonico) hanno rigenerato il la Lazio rimedia la terza sconfitta Lazio sta, Chamot, Favalli (36’ pt giocatore dopo i tre discussi anni di seguito, corona la discesa negli Grandoni), Fuser (25’ set milanisti. Guarda caso, Lentini è inferi sportivi con il quint’ultimo Piovanelli), Marcolin, Ne- stato ieri uno dei protagonisti della posto in campionato e l’elimina- dved, Rambaudi (1’ st Protti), Casiraghi, Signori. gara Milan-Atalanta: suo l’assist per zione in Coppa Uefa grazie alla 0 (12 Orsi, 8 Buso, 19 Franceschini, 15 Baronio). Inzaghi in occasione del vantaggio balneare prestazione di Tenerife. I atalantino. Ma Lentini era già stato tifosi, di fronte a questo crollo di Allenatore: Zeman straordinario contro la Lazio otto valori calcistici, si mettono addirit- giorni prima. Un rientro importan- tura a bestemmiare Zeman. Invi- Mondini, Sartor, Belotti, Lo- te, il suo. Si rivede anche Marche- tandolo ad andarsene in compa- pez, D’Ignazio, Otero (40’ st giani, ma il suo ritorno è per forza gnia del finanziere Cragnotti. Già, Vicenza d’inerzia: out Peruzzi, porte chiuse Vicenza superstar Rossi), Di Carlo, Maini, Vi- il cuore biancoceleste non ha me- per Pagliuca, in crisi Pagliuca: Sac- moria delle Laziette del passato... viani, Ambrosetti (22’ st Be- chi non aveva alternative. Novità E lui, Zeman? «Non ho sentito ghetto), Murgita (46’ st Iannuzzi). (22 Brivio, 8 assolute Padalino (da poco rientra- cori, poi io non ci faccio caso». 2 Mendez, 11 Cornacchini, 18 Amerini). to dopo un brutto incidente a un gi- Ineffabile in panchina, fuma e se- Allenatore: Guidolin nocchio) e Giunti, uno dei prota- gue le azioni in campo, pallide ri- Ma la Lazio non è gonisti del Perugia: con quei due il membranze di quanto teorizzato a ARBITRO: Nicchi di Arezzo. totale dei convocati dell’èra sac- tavolino. Laddove servirebbe un RETI: nel pt 35’ Murgita; nel st 44’ Maini. chiana sale a 93. La classifica dei architetto il boemo deve schierare NOTE: angoli: 7-5 per la Lazio. Recupero: 2’ e 3’. convocati per club: 4 il Milan, 3 Par- un geometra, Marcolin, talmente Giornata calda, terreno in buone condizioni. ma, Fiorentina e Lazio, 1 Perugia, lento che sembra giochi con i do- Spettatori 35 mila. Ammoniti: Marcolin e Nedved Atalanta, Juventus, Chelsea e Mid- posci. Gottardi poi? Gli esperti ve- più una squadra dlesbrough. A sorpresa, nessun dono in lui una specie di Trotta per gioco falloso, Protti per proteste. convocato del Vicenza secondo in biancoceleste, con l’aggravante di classifica, mentre erano previste le essere sano come un pesce e rinunce a juventini e interisti per gli manco nostalgico dei bei prati STEFANO BOLDRINI impegni di . svizzeri. Nonostante tutto il boemo ROMA . Francesco Guidolin sta ze dalla Lazio (cioè sbarazzarsene), brosetti - aiuta (cosa non da poco) tre occasioni da rete. Si sono salvati Murgita. Scoccava il 36’: 0-1. Tre mi- L’elenco. Portieri: Francesco Tol- fuma e sciorina l’ovviario: «La leggendo— il «De senectute» di Norber- tifoseria turbolenta, Zoff che, beato la difesa, dove rispetto allo scorso solo in tre: Marchegiani, Nesta e Si- nuti dopo, azione travolgente di Ne- do (Fiorentina), Luca Marchegiani squadra ha fatto tutto quello che to Bobbio, ha da poco terminato lui, può sperare in un buon futuro da anno manca un giocatore tosto e gnori. Il portiere ha evitato qualche sta e palo pieno di Casiraghi su (Lazio). Difensori: Daniele Carna- poteva. Gli altri hanno fatto me- «L’alchimista» di Paulo Coelho e sa- ct della Nazionale. bravo come lo svedese Bjorklund. gol, Nesta ci ha messo cuore e talen- splendida capocciata. La Lazio si è sciali (Fiorentina), Moreno Torri- glio». «Siamo a otto punti perché bato sera, alla vigilia della partita C’erano ragionevoli motivi, ieri, Chiamatela duttilità, la saggezza to, Signori ha fatto il possibile, col- fermata qui. celli (Juventus), Alessandro Nesta abbiamo trovato chi ha fatto me- con la Lazio, nella consueta riunio- per seguire da vicino questo Lazio- di Guidolin. O, forse, semplicemente pendo il palo dopo un’azione perso- Maini si è pappato il raddoppio al (Lazio), glio di noi». Come dire due più ne tecnica pre-gara ha dato ai gioca- Vicenza. Da una parte le macerie di buon senso. Ed è quanto manca a nale: gran botta da lontano e legno 42’, poi è cominciata la ripresa, ed è (Milan), Pasquale Padalino (Fio- due uguale a quattro. Non si la- tori del suo Vicenza questo consi- un progetto troppo ambizioso, dal- Zeman e alla sua Lazio. Ieri, la squa- che ancora barcolla. È accaduto, tut- stata la lunga agonia della Lazio. rentina), (Milan). menta e non chiede rinforzi, nean- glio: «Ragazzi, per migliorare biso- l’altro lo splendore di una costruzio- dra romana ha perso per una serie di to ciò, al 26’, con Lazio e Vicenza an- Inutile l’ingresso di Protti al posto di Centrocampisti: (Par- che per placare la piazza in sub- gna leggere. I libri aprono la mente». ne solida, edificata mattone dopo motivi (crisi psicologica dopo l’eli- cora sullo 0-0. La partita appariva in un indecente Rambaudi. Inutile l’im- ma), Gianluigi Lentini (Atalanta), buglio. Sfidando risultati e logica Non sappiamo se e cosa stia leggen- mattone. Da un lato l’eresia allo sta- minazione dalla Coppa Uefa, gioca- bilico: non era nelle mani di nessuna pegno di Signori e Nesta. Inutile il co- Roberto Di Matteo (Chelsea), De- (cosa volete che sia per un alchi- do Zdenek Zeman e non sappiamo to puro, dall’altro la trasgressione ra- tori infortunati, stanchezza fisica), delle due squadre, ma poteva diven- raggio di Casiraghi, bravo al 54‘ a metrio Albertini (Milan), Federico mista...) continua ad affermare neppure quali siano i consigli che il gionata. Il calcio che predica Fran- ma forse quello più importante met- tarlo da un momento all’altro. Per un sfiorare il pari con una zuccata: Giunti (Perugia). Attaccanti: Gian- che la rosa di questa stagione è tecnico boemo riservi ai calciatori cesco Guidolin è moderno, è spetta- te a nudo la squadra: deficit menta- peccato di ingenuità, è finita in quel- grande parata di Mondini. È stato un franco Zola (Parma), Pierluigi Ca- più forte di quella dell’anno prece- della Lazio, ma certo da quelle parti colare, ma è anche molto concreto. le. La Lazio sa fare solo un tipo di le del Vicenza. È infatti accaduto che tutto Vicenza. Come nel contropie- siraghi (Lazio), Fabrizio Ravanelli dente, quella con Boksic, Di Mat- non si stimola, pare, l’intelletto. Il E poi, nel segno del principio della gioco: il celeberrimo 4-3-3. Lo fa alle Favalli ha rimediato una pallonata al de di Sartor al 60’, che ha saltato pu- (Middlesbrough), Enrico Chiesa teo, Winter. «Una mia convinzio- confronto di ieri tra le due squadre la lettura, Guidolin è uno con la mente estreme conseguenze: badando più viso, rimanendo a terra tramortito re Marchegiani e servito Murgita: pal- (Parma), Marco Simone (Milan). ne», aggiunge, facendo rabbrividire dice tutta: Vicenza solare ed elegan- aperta. Professava, una volta, un mo- ad attaccare che a difendere. Quan- per un po’. Si è ripreso, ma era fuori lone fuori. Come nel tiro di Viviani al La comitiva azzurra si raduna anche gli adepti. Teme il licenzia- te, Lazio ormai arenata nel famoso dulo 4-4-2. Ora, storia recente, è pas- do il motore si inceppa, la squadra di combattimento. Si è capito quando 64‘ e gran risposta di Marchegiani. stasera a Roma, al centro sportivo mento? «Non temo niente, può ca- porto delle nebbie. Morale, 2-0 per la sato a un più soffocante (per gli av- Zeman va in tilt. La Lazio è capace di è sceso in attacco e si è fermato, Come nell’uscita del portiere laziale della Borghesiana. Domani allena- pitare...» Ma non si dimette. Questa formazione veneta, costruita al prez- versari) 4-5-1. Non ha cambiato per fare solo una cosa: quando non ci camminando per rientrare. All’af- sui piedi di Ambrosetti al 65’. Come mento alle ore 10. Alle 13.30 par- è la sua squadra, e sottolinea zo di una delle grandi stelle della La- il gusto di cambiare, Guidolin, ma riesce, smette di giocare a calcio. Co- fondo successivo, di nuovo Favalli in nella botta di Beghetto all’81’. Fino tenza per Sarajevo. Alle 18 confe- «sua», vinca o perda. Convinto che zio. Incredibile, ma vero: Vicenza al solo per una questione di logica. sì ieri: un primo tempo dignitoso e confuso attacco, poi, il colpo di sce- all’epilogo: cross, torre di Beghetto, renza-stampa del vicepremier ita- alla fine la sua «horror suite», grup- secondo posto in classifica (e per Questo modulo permette al suo Vi- pure sfortunato (due pali colpiti da na. Il terzino laziale è uscito, senza tiro sporco, ma efficace di Maini: 0-2 liano con delega per lo sport, Wal- po vacanze terrore, si trasformi co- buoni venti minuti capolista solita- cenza di esprimersi al meglio. Dà ul- Signori e Casiraghi), poi il buio tota- che nessuno spedisse il pallone fuori e Vicenza in gloria. Dirà Guidolin: ter Veltroni. Mercoledì, alle ore me per incanto in un cigno. Prima, rio), Lazio quintultima, con Zeman teriore forza al centrocampo - per- le nel secondo tempo, quando il Vi- dal campo per fare la sostituzione. Il «La cosa più bella è che abbiamo 13.30, partita Bosnia-Italia, arbitro si spera, del famoso epilogo lacu- in bilico, il patron Cragnotti che pen- ché permette di far giocare tutti in- cenza ha fatto i suoi comodi, per- Vicenza è stato cinico. Azione tutta cercato l’impresa». E allora, missio- l’austriaco Robert Sedlacek. stre di tchajkovskijana memoria. sa seriamente di prendere le distan- sieme Di Carlo, Viviani, Maini e Am- mettendosi il lusso di sprecare due- di prima Maini-Otero e tiro al volo di ne compiuta. - S. B.