Le Mostre in Campidoglio
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Le mostrein Campidoglio dr-rranteil periodo napoleonico u St:s.rNNlAlrNe Ml:rl:n - - :::.r,qqio1809 un decleto di Napoleor.rc del gover-rro napoleonico, più volte mt-'ssiin : ,'':t r.r Roma e le ultime parti dcllo St-ato evidenzarc analizzati negli studi, a favore delle : , ( lricsa ancora rirn;ìstesotto il controllo arti, in p?ìr-ticolareuel campo della conserra- r ;" 'nr( lì(e all'Imper-o fr-ancese.Il I gir.rgno zione e clcl restanro dei nonumenti arìtichi, : : .,r.rirr IìrrrzioueIa Consukastraortlinaia per dell'ruùauistica, della lior-ganizzazionc del- - ' : ll'nttttti. gr,ridatadal gelerale Miollis, I'Accaclcnriirdi San Luca e dell'allestimcnto .,:ì{.r(r (li irìtroduI[e, nel pirì br-er,eternpo degli appaltamenti impcr-iali clel Qrrir-inale.! '- ..rlrilc. l arlministrirzione e le leggi francesi lmpr-es:r,quest'ultilììiì, che clal 1811 al 1814 , ::i ('\ r( r'Ì'it()ripontilìci. Poco dopo, nel lu- impegner'àrnolti artisti c r-ispettoalla qr.ralela - . I'i,' \'lT \(rìi\a corrdotlo prigionielo irr grande mostra di ar-tisti lcsiclenti a Roma, or-- i:..rrtir. (irrne ha scritto Cather-iueBr-ice, la ganizzatarnel 1809 nelle saledel Campidoglio, .. : r(' (li R()rna nei cinquc aui del got'er-no si presenta in un certo qrral modo come mo- ::.rn(( :c può cssere delìDita "schizofr-eDica", meÌ.ìto di prcselezioue, anche se lorì appare : ^-r Ilr tcrtsiortecontinua tra l'esigenzadi adat- affatto ridncibile a questa funzione. Come '-,: rrt la vita economica e socialealle leggi clel- hanno a pirì r'iprcse sottolineato Stefano Sr.r- . Irnpt rrr e il lalore ideologico e simbolico as- sinno ecl Elena di Majo, le mostre in Campi- .r:lrÌirro ir Roma, "città libela ed imperiale".t doglio clel per-iodo francese si rivelano soprat- .\ qucsto molo di Roma, che ncl l8l0 di- tntto conìe i uromenti centlali del coÌrfi'onto rt-nta ufficialmerte "seconclacittà dell'lmpc- ar-tistico in atto nella città di Roma in qr.regli r( )... sono strettamente legati i prorredirnenti anni.r (.lr( sro scÌiuo è stato condlrso cl 200'1. hr l:ìsc di Ìicerchc sui forìdi docÌrnìel|ta.i clcll'Archirio di SLìro di :!',,/c I notr \oììo starcaggionrate coD alcune indicaziorri Roma ,ú hbologì?e Pittiùtoùìo ndit!Èrulturab ndl?tù tiúlu tl; .rLuli(li r'(( clìtc pubblicazionc.Per una \'allLtaTiorìcc.nìì- .io atia ( afolconìra. .1 pt1ùoiikì nd hrntoro di lbk ì o, ^ri plsrna rlcl petiodo del go\eIrro fiancese a Ronìa, olu-e al del conrcgrìo. ToleÌrtino llì'21 rcttembre Ì!ì!17 (R(ma, .l.ì\ri( () sll(li() di Louis NfadeliD. 1-aRorrrr da,\',2l)oliùt. I.n d(, 2000), 5l:r:559;Anrarosa (ìenrlli Fusco, l- Accadcrìrir di ù ,atìo l;n1l\'aìseà P,oìnp d? 1809ìr l8l1 \P^tis, 181,1),cfi. San LLrca cll ctìr napolconir:r: dfornìa dell ìrìscllìì^ììen- (lrrìî Nrr'(li, Nrry'a&on,e Rat . Ln loliti. de a Ca)ttulta Rù to, teofi:r c Pmtic?rdell afchitrltrìr'r", iìr noDa r?gli n)ti di rkra (Rolfla, 1989); ead., r\i?/r/orl d Rottìú.D(Ue ùtsúhn ùtflun.x I daùìttio ltaìÌarr. eds. l'jhilippe Boutrl'. Friìrcesco toììte a al tibùto li Pío ll4 J311-l,9/l (Roma,2005) | l,hilip- Pitorc<,& (larlo \1.-I trrvaglini(R(n'ìa,2000). +01-l:ìr). pe Bouù\. t.a Ronìa rìapol€o[i(a fra lmdjzionc e rn<xlt.r- '' (:fi.l.:lcìradi \fajo & Srclin{) SrNi,ìrìo. Tlrorrîldscn e ni(à (l809-l-l), in.Sla,r.?d lk i(,.\ùMIi 16, RoDtal drkì tbl Rorìa: n)()rìrcntia confir'lll(i. iD catalogodclla nrostr'aBrr lal(. t'ì!a .i1il!,? vlisiosa dat eì t)iL,odi Bo ilaîio t'ttt at gìuùt t?l l hoù hl\t,t, I770-1811, r Il!1"" dfttì?srz Àana, cds. Eleùa l?aài l(tl Woi6h (Toi Do, 2{XX)),937-73; Llatlìerinc Brice, di Nfa'(',lÌjînre.J,lnìlres & Stcturo SusìnDo(Ronìr, l9il9),3- ''La 'Fraùcesi': Roma dci una nr(xle|1rizazioneimp0sta". ir: 2.1;S(cliìr()SLrsiììno, "l,a piuu|a a Rorna nella prinra rnctà 'úntiúikì Stoti dì Ro n da ( ograì.Rtnu notlatra, a cLrrd tli dell OttoccDto , in 4., Píttur( ì ltalie. L'Ottoenlú, c.l. Enri- Giorgio {liLrcci (Roìna/Bad, 2002), 3.19370. Un ampiir pir, co (lîsrrlnuoro (Ifilano. 1901), I. 399 .130;Elena di }tajo, .Un noranrica lra offcrto il con\eglo 1-irfp,D nr?oleonicoe l'ogl Parì)^so capi.olino". ilì c:rulogo della mostra rtIí€r/4./i ni-..a.ioì( dtl rons?nso(Ronìî. Ihrseo -r'.apoleouico, lllr-r Rotnanx ^i+obotÌc n'L\ità d'halìc (\t itrsale îd îttì . (:tpi- giugno 200i)) i cui atti sono cli plossima pubblicazionc. tul?dll h' 01 i (Roln, 2003), l2l-1 25.\tdi ora anche: Maria : Pcr nlcuni aspcú dell.rpolilicà dcl co\erDo fìrDcese Tcrcsa (iancciolo. L exposi/idì dr (lapitolc cle liì09: un in ambito arlistico cfr. Gcrard Iìtrbcrt, /-asrulptut( d !Ilta- rÌoureau (l{)ctllìcntet quelqlrcs ìrrécisions', I-prtuhiÒt d'hi\- Lù NQolioniune (Paris, 1961); N^rdi, Na],obo ( ( Roìt , toi)" dt I d 3 (2005):137-139. Pcr il mpporto coD il calltìcIe 149-157; Graziella Sica, "Go|enm Napoteonin ed i l.tlrrùti clcl Qun inalc cfr. Maria,{ntonictla Sca.pati, La decoùzio- trll'aùl)ib o tìstiîd , it\ Rivolu.io ( Frunr?se.Roùí, Prima a ne pittoricr dcgli appartarìcnti impeliali dcl Quilinale ,\sociazionc Cattolica Artistico-Opernia (Romî l1)90), 1811 1814. cronistorìa del prollcrto , iÌì 11P.,lazzo dd Quii 3.13392: Monica Calzolad, Lc colìrììissioDi plepostc alla nale.Il nrc do ftúìstirc a Rot a túl l.tiodo aqob.oairo,erls. \'fa consenazioDcdel parri oni() :ulistico c arclìeologico di úna Natoli & \'faria ,{ntonictta Scarpati, I-II (Ro)ra, 1989). Roma durante il periodo napolcoDico (1809,t81.1).Nuo\c I, 1.1+166igli artistiche parteciparorìoalla mostra dcl 1809 30 SUS$;NE ADINA MÈI,ER La tradizione romana e I'innoaazione so sLrlMorgenblatt lùr gebildeteStdnde, periodico francese? pubblicato a Tubinga da.fohann Friedrich Il 13 settembre 1809,dunque solo pochi rnesi Cotta. L'autore del contributo è da identifica- dopo l'occr.rpazior.refrancese della città, il G?:or- re con il pittore di paesaggio e letterato Carl nalz del Catnpidogliopubblicava un decreto ema- Gotthard Graf3, nato a SeÌ-ben in Livonia e re- nato il 5 settembre dalla Consultastruortliruria, sidente a Roma dal 1802 dove frequentava il in cui siannr u rciar a il progettodi orgarrizzalc.r circolo di Caroline von Hunlboldt. Nei suoi Roma, per il giorno intitolato ir San l-uca (23 numerosi articoli scÍítti per il Morgmblatt fino ottobre), ura "esposizioncgcnclalc dcllc ope- alla stra morte, awenuta a Roma nel 1814, re di belle arti", con l'esplicito obicttirrr "di GraB si dimostrò attento osservatore del mon- conservalealla città di Roma il glolioso privile- do altistico della città.6A proposito della mo- gio di essercir.r Europa il ccntro dclle belle ar'- str-adel 1809, egli sottolineava come il proget- ti".r Il decreto costituisce,di lìrtto, ruro dei pli- ro francese.proprio per ìl suo carattere inno- mi interventi a favore delle ar-ti da piìrte del vativo, avesseincontrato una certa resistenza nuovo goverÌro! sceglienclo nna forma di pt'o- tra gli artisti, alcuni dei quali ne avevano mes- mozione artistica,quella della grande mostra so in discussioneI'utilità: collettiva per di pi!ì indetta da un orgarìo staa- esposizioùeè statarealizzata solo con note- le, che rapresentadecisamente novità nel Questa nna voli cliflicoltà. Ogni cosa nuova o inusuale trova panorama artistico romano. Il carattere forte- sernpr-equalche resistenza.Si è addirittura discusso mente innolativo fr-r,non a caso,sottolineato i'rtorno al vantaggio o svantaggiodella mostra. anche da ossenatori stranieri: Qrralcuno ha obiettato che i capola\ori dei tempi passatierano nati nella segretezza,e che forse pro Niente potevarallegrare maggiormente il prrbblico prio da questaavevano tratto rantaggio.T romano,gli stranierie in particolar-egli artisti,della realizzazionedi una rnostracli opere d'alte clegliar- Com'è noto. il sistemaesposiúro romano. tisti ora residenti a Roma, or'dinata scconclouno consolidatosi nel corso del secolo precedente, scopouniversale. Rorna, da sempreriv:rio dcllc:u'ti Don prevedeva grandi esposizioni collettir.e del disegno,consenatrice del buon gusto,giuclice strl rnodello parigino o londinese ma ela. rice- dellec((llcnle |lorr n\'eva rrrr lrroqo irr crripotcru esprirnersi,dalanti alle opere qrri prodotte, quello lema, car-atterizzato dalla presentazione al spiaito,da senpre esistente,fond:rlo e celatorrel pubblico delle opere di singoli arùsti in espo- sentitnentocon]une.' sizioni estemporanee che si svolgerano nelle chiese, nei palazzi o direttamente negli studi. Queste ossen'azior.rierano parte della intr-odu- Si tr-attavadi un rrso promozior.ralc dell'evento zione di un lungo articolo dedicato alla rnt> espositiro.rrorr controllato da istitrrzioniacca- stra romana sul Campidoglio deÌ 1809,appar- demiche o shtali e str-ettamente funzionale al e successi\amente furono impegDati nella decolaznrne dcl JarìuaÌ,l3-l4; n.i,,5..JaDuar. l&19 (Bes(hllg); tt.ll,12. J^- quiinale sono Ingrcs, Boguet, Guillemot, Ducq, l-aDdi, nr'àr,,1143 (ÀI,,r./,r'íg); ciro da p. 13. 'r Cur.i. Fiorerrìri, Crdrìc(,Fcsr.{ c de (:drlr. Su Gmll, cfr'. \Vilhclîrr Grà,B, Kall C,aJB,àn Balte aus ' Cionúlt dd Canpìi,glio ìì. 33 (13 sdtcmbrc llì09)l S(hill"ts lieund?skl"ise \Reral. 1912); Friedrich Noack, Das 135;11 Gíonttlz tlcl Canqidoglio ^\'e\'^ il coùrpito di pubbli- D ttsrhtu ù i n llo,ll seiI d.1ìtAusgan g dcstrÍíu?lallffs,I \I (St|rr care i decreti c;proclami del go\enìo srraordinario c di g rr, 1971). ad indircìt Nel 180.1Gml fece un viaggio in Si oreaùizzare il corìsenso iutorno alla sua poÌiticrì: clì.