Le mostrein Campidoglio dr-rranteil periodo napoleonico

u St:s.rNNlAlrNe Ml:rl:n

- - :::.r,qqio1809 un decleto di Napoleor.rc del gover-rro napoleonico, più volte mt-'ssiin : ,'':t r.r Roma e le ultime parti dcllo St-ato evidenzarc analizzati negli studi, a favore delle : , ( lricsa ancora rirn;ìstesotto il controllo arti, in p?ìr-ticolareuel campo della conserra- r ;" 'nr( lì(e all'Imper-o fr-ancese.Il I gir.rgno zione e clcl restanro dei nonumenti arìtichi, : : .,r.rirr IìrrrzioueIa Consukastraortlinaia per dell'ruùauistica, della lior-ganizzazionc del- - ' : ll'nttttti. gr,ridatadal gelerale Miollis, I'Accaclcnriirdi San Luca e dell'allestimcnto .,:ì{.r(r (li irìtroduI[e, nel pirì br-er,eternpo degli appaltamenti impcr-iali clel Qrrir-inale.! '- ..rlrilc. l arlministrirzione e le leggi francesi lmpr-es:r,quest'ultilììiì, che clal 1811 al 1814 , ::i ('\ r( r'Ì'it()ripontilìci. Poco dopo, nel lu- impegner'àrnolti artisti c r-ispettoalla qr.ralela - . I'i,' \'lT \(rìi\a corrdotlo prigionielo irr grande mostra di ar-tisti lcsiclenti a Roma, or-- i:..rrtir. (irrne ha scritto Cather-iueBr-ice, la ganizzatarnel 1809 nelle saledel Campidoglio, .. : r(' (li R()rna nei cinquc aui del got'er-no si presenta in un certo qrral modo come mo- ::.rn(( :c può cssere delìDita "schizofr-eDica", meÌ.ìto di prcselezioue, anche se lorì appare : ^-r Ilr tcrtsiortecontinua tra l'esigenzadi adat- affatto ridncibile a questa funzione. Come '-,: rrt la vita economica e socialealle leggi clel- hanno a pirì r'iprcse sottolineato Stefano Sr.r- . Irnpt rrr e il lalore ideologico e simbolico as- sinno ecl Elena di Majo, le mostre in Campi- .r:lrÌirro ir Roma, "città libela ed imperiale".t doglio clel per-iodo francese si rivelano soprat- .\ qucsto molo di Roma, che ncl l8l0 di- tntto conìe i uromenti centlali del coÌrfi'onto rt-nta ufficialmerte "seconclacittà dell'lmpc- ar-tistico in atto nella città di Roma in qr.regli r( )... sono strettamente legati i prorredirnenti anni.r

(.lr( sro scÌiuo è stato condlrso cl 200'1. hr l:ìsc di Ìicerchc sui forìdi docÌrnìel|ta.i clcll'Archirio di SLìro di :!',,/c I notr \oììo starcaggionrate coD alcune indicaziorri Roma ,ú hbologì?e Pittiùtoùìo ndit!Èrulturab ndl?tù tiúlu tl; .rLuli(li r'(( clìtc pubblicazionc.Per una \'allLtaTiorìcc.nìì- .io atia ( afolconìra. .1 pt1ùoiikì nd hrntoro di lbk ì o, ^ri plsrna rlcl petiodo del go\eIrro fiancese a Ronìa, olu-e al del conrcgrìo. ToleÌrtino llì'21 rcttembre Ì!ì!17 (R(ma, .l.ì\ri( () sll(li() di Louis NfadeliD. 1-aRorrrr da,\',2l)oliùt. I.n d(, 2000), 5l:r:559;Anrarosa (ìenrlli Fusco, l- Accadcrìrir di ù ,atìo l;n1l\'aìseà P,oìnp d? 1809ìr l8l1 \P^tis, 181,1),cfi. San LLrca cll ctìr napolconir:r: dfornìa dell ìrìscllìì^ììen- (lrrìî Nrr'(li, Nrry'a&on,e Rat . Ln loliti. de a Ca)ttulta Rù to, teofi:r c Pmtic?rdell afchitrltrìr'r", iìr noDa r?gli n)ti di rkra (Rolfla, 1989); ead., r\i?/r/orl d Rottìú.D(Ue ùtsúhn ùtflun.x I daùìttio ltaìÌarr. eds. l'jhilippe Boutrl'. Friìrcesco toììte a al tibùto li Pío ll4 J311-l,9/l (Roma,2005) | l,hilip- Pitorc<,& (larlo \1.-I trrvaglini(R(n'ìa,2000). +01-l:ìr). pe Bouù\. t.a Ronìa rìapol€o[i(a fra lmdjzionc e rn

La tradizione romana e I'innoaazione so sLrlMorgenblatt lùr gebildeteStdnde, periodico francese? pubblicato a Tubinga da.fohann Friedrich Il 13 settembre 1809,dunque solo pochi rnesi Cotta. L'autore del contributo è da identifica- dopo l'occr.rpazior.refrancese della città, il G?:or- re con il pittore di paesaggio e letterato Carl nalz del Catnpidogliopubblicava un decreto ema- Gotthard Graf3, nato a SeÌ-ben in Livonia e re- nato il 5 settembre dalla Consultastruortliruria, sidente a Roma dal 1802 dove frequentava il in cui siannr u rciar a il progettodi orgarrizzalc.r circolo di Caroline von Hunlboldt. Nei suoi Roma, per il giorno intitolato ir San l-uca (23 numerosi articoli scÍítti per il Morgmblatt fino ottobre), ura "esposizioncgcnclalc dcllc ope- alla stra morte, awenuta a Roma nel 1814, re di belle arti", con l'esplicito obicttirrr "di GraB si dimostrò attento osservatore del mon- conservalealla città di Roma il glolioso privile- do altistico della città.6A proposito della mo- gio di essercir.r Europa il ccntro dclle belle ar'- str-adel 1809, egli sottolineava come il proget- ti".r Il decreto costituisce,di lìrtto, ruro dei pli- ro francese.proprio per ìl suo carattere inno- mi interventi a favore delle ar-ti da piìrte del vativo, avesseincontrato una certa resistenza nuovo goverÌro! sceglienclo nna forma di pt'o- tra gli artisti, alcuni dei quali ne avevano mes- mozione artistica,quella della grande mostra so in discussioneI'utilità: collettiva per di pi!ì indetta da un orgarìo staa- esposizioùeè statarealizzata solo con note- le, che rapresentadecisamente novità nel Questa nna voli cliflicoltà. Ogni cosa nuova o inusuale trova panorama artistico romano. Il carattere forte- sernpr-equalche resistenza.Si è addirittura discusso mente innolativo fr-r,non a caso,sottolineato i'rtorno al vantaggio o svantaggiodella mostra. anche da ossenatori stranieri: Qrralcuno ha obiettato che i capola\ori dei tempi passatierano nati nella segretezza,e che forse pro Niente potevarallegrare maggiormente il prrbblico prio da questaavevano tratto rantaggio.T romano,gli stranierie in particolar-egli artisti,della realizzazionedi una rnostracli opere d'alte clegliar- Com'è noto. il sistemaesposiúro romano. tisti ora residenti a Roma, or'dinata scconclouno consolidatosi nel corso del secolo precedente, scopouniversale. Rorna, da sempreriv:rio dcllc:u'ti Don prevedeva grandi esposizioni collettir.e del disegno,consenatrice del buon gusto,giuclice strl rnodello parigino o londinese ma ela. rice- dellec((llcnle |lorr n\'eva rrrr lrroqo irr crripotcru esprirnersi,dalanti alle opere qrri prodotte, quello lema, car-atterizzato dalla presentazione al spiaito,da senpre esistente,fond:rlo e celatorrel pubblico delle opere di singoli arùsti in espo- sentitnentocon]une.' sizioni estemporanee che si svolgerano nelle chiese, nei palazzi o direttamente negli studi. Queste ossen'azior.rierano parte della intr-odu- Si tr-attavadi un rrso promozior.ralc dell'evento zione di un lungo articolo dedicato alla rnt> espositiro.rrorr controllato da istitrrzioniacca- stra romana sul Campidoglio deÌ 1809,appar- demiche o shtali e str-ettamente funzionale al

e successi\amente furono impegDati nella decolaznrne dcl JarìuaÌ,l3-l4; n.i,,5..JaDuar. l&19 (Bes(hllg); tt.ll,12. J^- quiinale sono Ingrcs, Boguet, Guillemot, Ducq, l-aDdi, nr'àr,,1143 (ÀI,,r./,r'íg); ciro da p. 13. 'r Cur.i. Fiorerrìri, Crdrìc(,Fcsr.{ c de (:drlr. Su Gmll, cfr'. \Vilhclîrr Grà,B, Kall C,aJB,àn Balte aus ' Cionúlt dd Canpìi,glio ìì. 33 (13 sdtcmbrc llì09)l S(hill"ts lieund?skl"ise \Reral. 1912); Friedrich Noack, Das 135;11 Gíonttlz tlcl Canqidoglio ^\'e\'^ il coùrpito di pubbli- D ttsrhtu ù i n llo,ll seiI d.1ìtAusgan g dcstrÍíu?lallffs,I \I (St|rr care i decreti c;proclami del go\enìo srraordinario c di g rr, 1971). ad indircìt Nel 180.1Gml fece un viaggio in Si oreaùizzare il corìsenso iutorno alla sua poÌiticrì: clì. Nar- cilia insierne a Phillfp.loseph Rehfues e Karl Friedrich ù, Núobnn? ? Roìna,32-34i Mada Iolanda I'nlllzzolo, "l SchilÌkel. A tale viaggio fa rifcrimcnto il diario pubblicato proÍr€rìinìentj sull'editolia rel periodo ì)apoleorico o-r postuùìo ,lì:i16.Ì, Iùre od".r Aùsz.íigcaus detn Tagebuclt titus iìnlllobilismo e segnali di Ìinnovamcnto", Ilotù,l lllo o)1t ( Lanl vlt rLJÌnnalcrs, I-ll (Stuttgart. 1815)j cfr. ceorg Striehl, ContetìQoranea2 (1994, l): 153-l7ll. "'K6nigin der lnsell'. Ein sizilìanisches Skizzerbuch von 5 "Nichts konDte dem r'ónrischen Publikuìù urìd deD (ìarl Go(harcl Gra0 (1767-1814)", WehkunsL Ahfue e ttit- FÌeìnden, Besondcrheit abel deu Kiurstlcrìr,orliculichcf sinili liì1 Kunstund A)1ti.luitiiteltS (1999\ 902 904;Michele 'l scjn, als dass eirìe nach eilem allgcmeirrcn Zucckc an- (',onet4 Il rownzo dell'uîlútctt1oa. L.r Sitilia e il Grand our geordne|e Ausstellung von Kurrsnrcrkcn jerzr iù Ro|l1 lc- w .'tkili Coctlú(Rari, 1999),adirdicem. bender Kùrìsrlcr zu Stande kàmc. Rorna, ron.jehcr die 7 "Nur uDter- vieìen Schrvieúgkeitel ist diese Exposi- Pflanzschule der zeichìrcnden Kiirìste. clie Be\\,îhrcrinn tion iùs Werk gesetzt Norden. ,A.llcs Ncuc oder Nichr- des guten Geschmacks,die Richrcrin des Voftrelllichsrcn gei,riilìnliche f indct immer wenigstens einigen Wideft tand. hatte keirìen Orr, l\'o gegeriiber vo)r Werkcù, dic in Ron) MaD hat sogar iiber dcl1 Nutzen oder den Nachrhei] diescr IerfèÌtigt i!ruderì, der immer vorhandrn gerlesene, im all, Ausstellung dcba(icrt. Man hat gesagr, ob nichr die Mei gemeinerÌ Gefì:rhl vcrborgene Nhendc ceisr sich h:i(e stenvcÌke der alten Zeit aus der Verborgenheit hcr\,orge aussprechenkòllnen"; ICarl GIalì], "KrrnstaÌNsrclhntgnul' g:ìngerì, uììd vielleicht selbst durch sie t'àren befórderrr{or denì Kapitol , rvd.g.,rólat!Iiit gehiu?t? Stiìt|lp,1810. n. +, 4. dcn u. dgl."; [Gmf ], Ii un star.ls!?Iunga uf den Kapitut14. LE \'losrRE IN CAMprDoctjo DUMNTE IL pERIoDo NA.poLEoNtco ])I mercato artistico animato, oltre dalle commit- l'organizzazione di una mostra intemaziona- tenze romane, da viaggiatori e da acquirenti le, in cui esporre le produzione delle arti del provenienti dall'estero, La resistenza riler,ata disegno, questa decisione poteva fare riferi- da GlaB verso la realizzazione di una esoosi mento a una discussione già in atto a Roma da zione collettiva non va però risolta semplice- tempo, oltre ad essere ispirata da forme espo- mente in una contmpposizione tra due grup siúve precedentemente sperimentate in altle pi nazionali - italiani conrro francesi -. visto zone italiane sotto il dominio francese. Que- che nella capitale dello Stato della Chiesa da ste mostre organizzate in diverse città come tempo era in atto una discussione intorno alla Torino, Milano, Venezia, Bassano e, più tardi, creazione di una sala di esposizione pubblica, allestite anche a Napoli (dal 1809) e a individuata da alcuni esoonenti della stessa (nel 18ll e 1812) - per fare solo qualche cultura romana co-e u,ro strumento fonda- esempio - univano gli intenù autopromozio mentale per garantire il progresso delle arti e nali dei nuovi governi con Ia necessità di tro- per rivitalizzare il mercato artistico. lare strumenti per incrementare la produzio- Ma nel 1792 I'abate Michele Mallio, perce- ne delle arti e delle manifatture,ro Va osserva- pendo precocemente il rischio di crísi per il to, infatú, che in quasi tutú gli esempi citati le mercato arúsúco romano a seguito dell'accen- mostre erano composte da una sezione dedi- tuarsi del conflitto internazionale olovocato cata alle arti del disegno e da una sezione de- dalla radi c alizza zione della Rìvol uzion e fran- dicata ai prodotti delle manifatture e dell'arti- cese, aveva pubblicato negli "Annali di Roma " giauato. schema che. come vedremo. verrà ri- un appello per l'istituzione di una sala per le proposto a Roma solo nella seconda esposiziG pr.rbbliche esposizioni, che avrebbe doluto ne sul Campidoglio svoltasi nel 1810, mentre svoìgereiì ruoìo di una sorh di vetrina in cui la mostra dell'anno precedente seguì modelli presentare, soprattutto agli stranieri, lo stato diversi. attuale dell'arte, in modo da servire, scriveva La pluralità di riferimenú, esigenze e rfiu- Mallio, alla "gloria di Roma" e "all'emulazione ti può forse anche spiegare quella difficoltà tra gli artisti".s Durante gli anni della prima nell'organizzazione della mostra romana del restaurazione fu poi progettata una sala con 1809 che emerge incrociando le notizie in no una simile funzione nella nuova sede dell'Ac- stro possesso.Il già citato decreto della Con- cademia del Nudo nell'ex monastero delle sulta straordinaria del 5 settembre 1809 stabi- Convertite su via del Corso, promossa da An- liva che il giorno di san Luca (23 ottobre) si tonio Canova e Andrea Vici, mai entrata vera- doveva organizzare, nelle sale di Palazzo Ve- mente in funzione certamente a causa dei re- nezia, una "exposition générale des beaux arts pentini cambianenti politici ma, forse, anche "aperta agli artisti di tutte le nazioni e alle pro- per la diffrdenza di una pane degli artisti.e duzioni "de la sculpture, de la peinture, du Quando, dunque, la Consulta Straordina- mosaique, de la fonderie en bronze, de archi ria, presieduta dal generale Miollis decretò tecture, des différens genres de gra\ure".1!

3 Annalidi Roma,1792,\rl, gennaio.7ffi2. belle arti applicate, in ca.alogodella mostra Ci?rltà e Sulla progettata sala espositiva cli. Susaùne Adina d?I'Otto.?nto.Ij atli a Napotj daiBotbone ai Sat)oia,\ol. Ia ar- Mever, "'Scuole mute' e'scuolc parÌanti'. 11trasferirnento ti figuratit)e (Napoli, Ì 997), I I l-l Ì5; Antonio Musiari, N?o- dell'Accademia del Nùdo alle ConYertite". it Le "Seuole rlassirisno senzamodclli. L'kmdemìa di Bellz Afí di Pama tra mule" e le "S.uolr padanli". Studi e docuùc1rti sul'Atatì?ttúa di il periodo napoleoniîo e ta Rtslaurazione (17961820) lPar'x.a, 'Ottorcnro, San LuuL ne eds. Paola Picardi & Pier Paolo Ra- 1986),77S? e 202-212 (elenchi delle opere esposte); Carx- cioppi, con il coordinamento scientifico di Àrgela Cipria- logo deglì artisli bassanesid@li in .ui sí descîivono abune del- ùi e Marisa Dalai Emilia'ìi (Roma, 2002). Ìt34. lr loro niglioîi opereesqoste in patîia iI 16 agoslo 1807 PerJrst g- "'Manca urìo studio complessivo delle mosFe pro- giare il nome rlztl'augsto noslro s&rano Nnqolzone it Gandc mosse dalle autorità francesi nelle diverse zonc dell'ttalia (Bassano, 180?). napoleonica; ricordo qui alcuùi esempi di ricerche sù casi rlASR, dozszlta s[îaordinaria, reg. 4, n. 690, f'rqjeL specilrci: Istituzìoni e struthúe espositùe in nalia. Se.ob nX: d.{Dil datato 5 settembre 1809: la traduzione italiana del Mìlano Toríno, Scuola Norrnale Superiore di Pisa, (=Qua- decreto fu pubblicata s\\l Ciomab dsl Camqidoglio,n.33, 13 derni del Seminario di Storia della critica d'arte 1), Pisa, settembre 1809, 135 e riassunto dal GiaTÌal, Romano,Í.13, l98l;Vittorio Natale, "Le esposizioni a Torino durante il 13 settembre 1809,53. Gérard Hubert accenna ad un periodo francese e la RestaùÌ?zione", in ,4r-r.di îorle a Tbri- "Plan d'arréte de la Consulte" del 4 settembre 1809 che no tla Ca a Emanueb III a C,aîk lìelie, ed. Sandra Pinto (To- contiene "une liste incomplète, inacheveé, d'exposans rino, lg87), 249312; Luciara Arbace, "Dalle esposizioni avec en regard I'indicalion sommaire des envois pour I'ex- mLÌrattiane e borboniche alla nascita del Musco Arlistico position du Capi|ol en 1809" , (Paris, Archives Nationales, lndustriale di NaDoli: bÌevi note sulla "Dromozione" delle Ft' 138. dossier l0). Lo stessodossier. secondo l'indicazio- ú

I 32 Sus,qrwaAlrN.q Mryrn Dalla minuta del decreto si evince che in un incisore (Riepenhausen) e 9 pittori. Allo stes- primo momento si era pensato alle "Salles ac- so temDo riuniva in sé artisti di diverse nazio- tuellemente libres de I'Academie Ecclesiasti- ni: quaìtro italiani, di cui tre "romani" (Cano- que" per poi optare per Palazzo Venezia corne va, Landi, Camuccini) e un milanese, due Iuogo espositivo.r2 Dallo stesso documento francesi, quattro artisti di paesi di lingua tede- emerge, inoltre, che si aveva pensato alla di- sca (provenienti da Austria, Pmssia e Westfa- stribuzione di medaglie d'incoraggiamento lia), un russo, un danese e un olandese. Ele- per le opere migliori, idea poi convertita in mento rilevante risulta la scelta strategica di un economicamente meno impegnaúvo "rap non affrdare Ia selezione delle opere da espor- port", da parte della stessa commissione alla re e l'organizzazione dell'evento né all'Acca- Consulta Straordinaria, sulle opere che più si demia di San Luca né all'Accademia di Fran- erano distinte. Gli artisti interessati alla parte- cia ma ad una commissione internazionale - cinazione erano invitati a indicare entro il 15 con l owia assenzadi ardsti inglesi - apposira- seitembre al "dep.te de I'Intelieur" le opere mente nominata. che intendevano esporre. I nomi dei membri delìa commissione ri- Nel fiattempo, nella seduta dell'8 settembre, portaú successivamente da Filippo Aurelio Vi- la Consulta Suaordinaria aveva nominato una sconti sulle pagine del Ciornalz del Campidoglio, commissione intemazionale, incaricata di sce- organo ufEciale del governo, sono parzial- gliere le opere da esporre e di occuparsi dell'or- mente diversi: gar.rizzazionedeUa mostrz. che doveva riunirsi per la primavolta dieci giomi dopo.r3Anche qui il Lethier direttore della Imperiale Accademia di i documenti ci restituiscono l'eco di una certa Francia n'è stato il Presidente.I signori Agricola, difficoltà a tradurre in pratica il progetto. BoguetFmncese, G. Gothe Svedese,Granet France- Da un documento manoscritto stilato nel se,Kisling di Vienna, Francescodi MassimilianoLa- boreur, Cav. Landi, Teodoro Mattueef russo,Rau- corso di quella seduta emerge che si avevapen- ch di Berlino. Rohden Cassiano.Schick di Wirtem- sato di assegnare la carica di presidente della berg, Agostino Tofanelli, Thorvaldson Danese,ne commissione ad , e di chiama- furono i membri.ir re a far-neparte Gaspare Landi "de ", il di- rettore dell'Accademia di Francia Guillaume Il gruppo era stato dunque allargato a quindi- Guillon Lethière; il pittore di paesaggio r-usso ci membri, con Ia significativa assenza sia di Feodor Michailovic Maweev, lo scnltore Leo- Canova, peraltro da f,rne settembre a Firenze pold Kiesling diVienna e il suo collega prussia- per preparare la collocazione del monumento no Christian Daniel Rauch; il pittore di Kassel a Vittorio Alfieri, sia di Camuccini e l'assegna- Johann Martin Rohden; il danese Berthel zione della presidenza della commissione al Thorvaldsen; il pittore Vanderwal, pensionato direttore dell'Accademia di Francia Lethière. d'Olanda presso I'Accademia di Francia, I'inci- Rimaneva comunque sostanzialmenteinvaria- sore Riepenhausen (ma il documento non spe- to I'equilibrio nazionale e professionale. Non cifica quale dei due fratelli) e il pittore Ricciar- emerge però dai documenti quando tali sosú- di di Milano. Solo in un secondo momento fu- tuzioni siano state decise. Il l6 settembre 1809 rono inseriti in questa lista anche i nomi di Vin- il segretario della Consulta Straordinaria co- cenzo Camuccini, presidente dell'Accademia municava a Lethière la sua nomina a Vice-Pre- di San Luca, e di Franqois-Marius Granet. sidente della commissione e la convocazione Questa prima commissione era dunque della stessaper una riunione "chez monsieur composta da 13 membri, di cui 4 scultori, un Degerando, Palazzo Corsini " per lunedi 18.15

ne di Hubert,contiene altri documentiriguardanti le mG bre 1809", in / Grìc'nab ùl Campidpglion.1l (rl dicembre sne dcl 1809e del l8l0; cfr. GérardHubert, La sculpture 1809): 289-90; questi nomi sono confermati solo in pare d&nsI'IIaIie napoléaúimre (Paús, 196,1), 114. anche da GraB nel ciiaio articolo apparso s'ul ù|oryenl)latt u ll fifeúmento è all'Accadenia dà Nobili ec.lesiastiîi dove \€ngono indicati Lerhière. Boguet, Landi, MaNeev, che avevala suasede nel palazzoSeveroli apiazza della Mi- Rohden, Rauch, coethe, Thonaldsen come membri della commissione, c il fraùcese Emaùuel Sallos nella funzione t3 ASR, Consullastraoîd,inanìa, reg. 4, n. 763, 90, Arrére di custode: cfî. [GraB] , Kunstausstelhng auldem KapitoL 42. del8 settembre1809, si Eatta di unt minura. 15AAF& Archives de I'Académie de France à Rome, 'Lettere I' Filippo Arrrelio \4sconti, nelle quali si dà carroÍ 74, Guíllon Lethiàc 1807-1816. Cotresqondane (di- conto delle opere di Pittura, Scul!uì?,Architettura, ed In- urrJ), fasc. Correspondance avec Ia Consulte a Rome, cisioneesposte nelle sonze del Campidoglioli lg novem- c.345. Ll vosrru n CavpnocLlo runeNTE rL pERIoDoNApoLEoNIco

-loseph-Marie de Gérando, ministro dell'Inter- so agli artisti con l'invito di presentare le ope- no della Consulta straordinaria, sembra dun- re dal 26 ottobre al 4 novembre oresso la Sala que avere a\.uto un ruolo diretto nell'organiz- del Senatore in Campidoglio.rqSecondo il già zazione della mostra, che del resto ben si inte- citato cronista del Mnrgenblntt,Lethière fu aÈ Lc- gra in quell'insieme di politiche culturali da fiancato da Nicolas Didier Boguet nella realiz- ta- lui promosse per fare di Roma, come ha scrit- zazione concreta della mostra "sacrificandovi le- to Francesca Sofia, "un nuovo e vitale centro entrambi gr:an parte del loro tempo".2o di intellettuale" e soprattutto per difenderne Si può supporre che ci sia stata un'accele- )l- la centralità in campo artistico, introducendo razione nei tempi dell'organizzazíone d.ella iil- elementi innovativi ma intervenendo contem- mostra per poterla inserire nel programma uì- poraneamente anche a sostegno di isútuzioni della visita a Roma del re di Napoli Gioacchi- c strutture proprie della vita culturale ro- no Murat, nella qualità di rappresentante uffi- uì- mana,l6 ciale di Napoleone, che doveva giungere in Pochi giomi dopo I'incontro presso de Gé- città per ispezionare le truppe e il lavoro fino- rando, il 24 settembre 1809, viene inviato alla ra svolto dalla Consultà.2t Il 14 novernbre, Consulta straordinaria un resoconto delle riu- Íi- sembra in anticipo rispetto all'apertura uffi- nioni della commissione in cui si propone co- 7ll). ciale fissata pel il 19 dello stesso mese, Murat me sede dell'esposizione "les sallesdes Con- iaÌ- visitò effettivamente la mostra accompagnato ser%teur au Capitole" che offrono "le plus les dal suo seguito, dalle autorità municipali e da- avantages et les convenances necessaires", op gli accademicidi San Luca:22 r rli tando, dunque, per lo spazio già tradizional- rtl:ì. mente utilizzato anche dall'Accademia di San La mattina del 14 S.M. il re delle Due Sicilie,da in- Luca per le celebrazioni delle premiazioni dei cognito, si portò a vedere I'esposizionedelle Pirru- l-r concorsi accademici. Inoltre, fu decisa la pub. re, e Sculture.I membri dell'accademiadi San Lu- Ltll- blicazione di un "affiche " in cui si invitavano ca, che vi si trovarono, ebbero I'onore di accompa- gli artisti a consegnare le opere entro il I otto- gnare S.M. per tutte le sale,dove si vedevanoriuni- bre e si disponeva un "surveillant permanent te le opere dei più valenú artisti, che si distinguono dans le lieu de I'Exposition", a spese del go a Roma. Questapatria universaledelle arti, che do- vemo che doveva sostenere anche il costo dell' po la Grecia non ha arartoalcuna nazione che I'e- ndi allestimento e della pubblicazione dell'auspi- guagli nelle produzioni dell'immaginazione,e del rdi genio, si sarebbefatta per sino invidiare dall'anti- cato catalogo.l? nze chità, se avessealarto le stesseleggi, e li stessiprin- A questo punto i compiti organizzativi del- Itto cipj che educarono quei grandi uominì. S.M. volle la mostra sembrano essere Dassati nelle mani conosceregl'autori dei diversiquadri, e statuedell' lrìiì- di Lethière. Ciò è confermàto dal fatto che il r irl esposizione:la lode opportuna data alle opere dei 13 ottobre la Consulta Straordinaria gli versò medesimi gl'incoraggiamenti ('l-('. e distribuiti di suo or- una sornma di cento scudi per le spese da so- dine servironoloro di non piccola ricompensa.23 ula- stenere in vista dell'esposizione.18Solo il 23 ot- \on tobre, però, Lethière come presidente e Tofa- Il 22 novembre anche il Giornale Romo.noî^c- Lrsti- nelli in qualità s{)!} di segretario, firmano un Arui- conta della visita di Murat alla mostra, accom- co- Prc- Ì6Francesca Sofia, 'Recueillir et melrre en ordre: di\€rsi festeggiamenri.rr.r cui una fesrada ballo al Teatro aspettidella politica amministrati\a diJ. M. de Cxrandoa Alibert e rrn'altra a Prlazzo Doria. offerta dal Generale ictu' Roma", Rtma Motlnna e Contenpúanea2 (1994): 105-Ì24, Miollis;cfr. n.58, ll novembre1809,235; n.59, l3 no- ls.rr cit. 121;cfr., inoltre, Pala?,.olo,IProwedimmti sulL'editoria. vembre 1809,239; r. 60, 15 novembre1809, 243. Durante Ì7 ADF, Archives de l'Académie de France à Rome, il soggiorno romano Mumt visitò anche Ia fabbrica dei czlton 74, C,uill.onlrlhiàe 1807-1816. Cote:bondane Ai, mosaiciin San Pietro e lo studio di Canora per arnmimre ,.b). lasc. Correspondanceavec la Consuhé a Rome. c. la statuadi Napoleone,Inoltre acquistòun cammeoese- 347. guito da Domenico Teoli, cfr. Ivi, n. 61, 18 novembre )3 ASR, Consultastramtlindrtd, DC, reg. 5, 10?-108. 1809,247- Per la visitaa Roma di Mumt vedi Madelin, tll re Pubblicato dal Cíomalz Rnnnno n. 25 (25 oftobre Ronzdz Napolion,27u21 4; Nardi, NapoleoneeRona,3G3l. 1809):l0I e dal Cioînabdel ùtmpidaglio n. 52 (28 ouobre 22Il catalogoa stampariporra infatti la datadet 19 no- drÌl:r 1809):214. ro ÍGî^Bl, Kunslaútstellungaul deml

luigi pagnato dai membri della Commissione orga- Maldura, acquistate enúambe per 50 îizzatice, allegando una lista delle 13 opere d'oro. acquistate dal re di Napoli in tale occasione, L'importanza ideologica atúibuita alla mo- fatto che, secondo il cronista, aveva ulterior- stra dalla nuo\a classe dirigente francese tra- mente incrementato il fllsso del pubblico.?l spare anche da un disegno oggi conserrato nel Di fatto, le opere acquistate da Mrtrat rappre- Mr.rseodi San Martino a Napoli, opera di Pela- - a sentavanoanche un prima scelta critica. cotr gio Palagi, dedicato proprio come hanr.ro - una evidente preferenza per gli artisti flat.rcesi chiaito Elena de Majo e Stefano Susinno al- e per la pittura di paesaggio e di genere.?i'Ri- la visita in Campidoglio di Murat che vediamo mane difficile, comurlque, valtltare quanto ta- accompagnato da ufficiali ed esponenú del go le scelta rispecchiasse un suo gusto personale, verno romano (Fig. 1).zt Questo disegno e uno che risulterebbe otìentato pittttosto verso i schizzo relativo, consen'ato a Bologna (Fig. 2), nuovi generi "borghesi" che verso la grande documenti straordinari e preziosi, ci fornisco- pittura di storia, o quanto fosse, viceversa, gui- no anche un'idea dell'allestimento della mo- datadall obbiettivodi presentarsicome mece- stra, molto lodato nelle recensioni coeve che nate di molti artisti piuttosto che acquirente ci parlano della "bella disposizione data a tanti di pochi capolavori.In quest'ultima direzione modelli di curiosità e di ammirazione" in un va I'inteÌpretazione fornita da GraB, secondo modo che "appaga pienamente il gusto di ur.r scartato sia la "Donna nuda cui Murat avrebbe popolo Iquello romano] awezzo a distinguere (per il pittore giacente" di Landi la quale in Arte il mediocre e il sublime".'" arrebbe chiesto 1500 scudí) sia "l'Apollo" di Schick (offerto per 800-1000 scudi), il cui ac- La mostradel 1809. quisito sembra sia stato caldeggiato anche da Un confrontointernazionale Pit- Caroline von Humboldt attraverso de Géran- Il catalogo a stampa Spiegazionedelle opere tli Architettura ed Incisione espostenel- do.'96In questo modo I'opera Più costosa ac- tura, Scultura 1809 quistata da Murat fu "I pifferai" di Hortense le Stanzedel Canpicloglioil dì 19 novembre 1809) ci Lescot (60 luigi d'oro) seguita dalla "Donna (Roma, presso Luigi Perego Salvioni, in ben nuda" di Ingres e dalla "Vedrtta con il Tempio fornisce un elenco delle oPere esPoste Da questo di Aesculapio in Villa Bor-ghese" di Gioi'anni quattro sale del palazzo Senatorio

di Portici', in Ciuiltà d2ll'OttoQnro'\ol C1 tlot ? 2! Giotnab Romanon.33 (22 rÌovembre 1809)r 13È lazzo Rcale (Napoli, 1977), 37.40. 137. Le opere acquistate da Murat secondo qrres(a foDte Sb.ielà ?aIl 15 novemble 1809, Caroline von Humboldt' an crano: Boglret, "CaPpella cli S Rornualdo rìel bosco di .iosa periodo di rro\'are urr so\(egrrotconornico Camaldoli iù Toscana'; Cade!, "PaesecorÌ Diana ed En- irr quel scriveva in una lettera all'amico welcker: "Der dimione"; Chaulún, "Veduta dei conlorni di Pozztroli"; per Schick, \'on Neapel hat Schicks groBes Gemàldc APoll in Granet, "Interno deì chiostro della certosa"; Guille'ìont, kònig PiasGn Es macht ìnir viel Freu- "Ganimede"; lngres, "Donna Nì.rda" (DomPuse dc Napks)i Arkadien gekauft firr 1000 dazu beigetragen zu haben"; cfr' C,a- Koch, "Lot colle figlie"; Lescot, "I pifferai"; Matvccv, "Ve- de durch DegéraÌrdo L)onHumbotdt utld Friedrìch Gottlieb WchkeL Bief||eîhsel duta di Napolì, col sepolcro di Virgilio di PosiliPpo"; Pe- tuIine Erna Sander-Rindtoorff (Bonn. 1936), 68. ter, "Un Leone ed ùna tigre'; RehbeÌg, "La mortc di Pro- 1807-1826,ed. compensare il mancato acquisto dell'Ap,Zq cri"; Sallos,"Dedalo ed Icaro" c la sctltura "Ganimcdc" Forse per ricevette le commissioùi di tln quadro per Mtlrat e di Marin. In seguiio alla risita nello sludio del pittore Schick Madame de Gérando. opera Agostino Tofanelli, custodc del Mùseo Capitolirìo, il re di ur ritratto di Quest'ùltima da Schick alla mostra romarÌa del 1810. avrebbe voluto acquistare anche la lela "Mario a Milltur- verrà esposta !7 lisla Alcuni schizzì preparatori per il disegno di NaPoli no", commissionata Però dal PrinciPe Gabrielli La nella Biblioteca dell'Archiginnasio di Bo degli acquisti di Murat fornita da GraR esclude le oPerc sono consenati l'iDsieme di quesli disegli rimando al catalogo di Boguet, Guitlemont, Peter e Sallos ma elenc:ì tm le logna. Per Maeslà dì Romú. Ltniuersab ed etata, 124 126; oper-e scelte un paesaggio di VerstapPen, urì altro di della mostra Pinio, "La Promozione delle arti negli Mezzera e unaVedula con il TemPio di Acsculapio in Vil- cfr., inoltre, Sandra età delle riforrne all'Unità". \n Stoîia dd' la Borghese di Maldura. lnoltre menziona la commissio- Stali italiani dall Settpmto . Ottoenlo.ll (Torino, 1982)' 79! ne a Saveria de Simoni di eseguire in pietra dura i due I'A1u ltaliana. L'oùbîa IIì Corc'Disegni dallon' medaglioni in cera con i ritratti cli NaPoleone e di Murat l0?9; catalogo della mosttz (teù'Atthiginnasio, ed Claudio PoP presend irÌ mostra e l acquisto cìi un piccolo pacsaggio .!o Patagi d?Ia Bìbliot?.a pi (Bologua/Casalecchio del Reno, 1989); di Majo/Susin- dello stesso GraB, essendo stati già \'enduti i quattro 'Pelagio ro, Thonaklscn e Rona, ?24; Claudio Poppi' Pala- grandi paesaggi siciliani Preseùtati dall'artista alla mo- gi, pirrore", in catalogo della mostra PdrgTo Pnkgi' stra; cfr. [GraB], l

Igl n(> tI:t- nel ela- ìn() -aF m() g(> lno ro- M(} che ÀIì tI un ull lere

i Pit- ncl- '809 Fig. 1. PelagioPatagi, Gioacchino Murat alla mostradel Campidoglio il 14 novembre 1809,1809, Museo di l) ci SanMartino. Napoli. trn esto catalogorisulta la partecipazioneall'evento di allievi o ex-allievi dell'Accademia di Francia.50 64 artisti, tra pittori, scultori, architetti e inci- Gli altri l6 stranieri sono tedeschi.st ausriaci.32 sori per un totale di circa 180 opere.s fiamminghi,33 uno svizzero,s4due danesi,35un Confermando il carattere internazionale russo,36uno svedese.3?e un finlandese.38 della mostm auspicato nel programma, solo Va segnalata anche la partecipazione di 6 poco più della metà degli artisti coinvolti sono donne: la miniaturista fiorentina Bianca Boni, -Dtr romani o provenienti da altri stati italiani. Mas- le pittdci Maria Cecconi, Hortense Lescot,se ll in sicciarisulta, owiamente, la partecipazionedi Matilde Malenchini,ao Rosa Mezzeraar e la Freu- arústifrancesi. ben 12.di cui la maggiorparte scultrice Saveria De Simoni. Oltre alle ooere r. ()t r. tÈ. I La Bibliotheca Heriziana possiedeun esemplare 56Feodor Michailoric Maweev. del catalogocon annotazioni manoscrittedi un anonimo 57Gustav Goethe. 'Vannut€lli. autorc, indirizzatea am. carriss.o"che con- 53Erik Cainbere. |F-m tengono alcuni rapidi giudizi critici sulle opere in mos[m. 3eSu Ar1tonietè-Cécile-HorrenseHaudebour[-Lescot Questodocumento è ora citatoin CaEcciolo,L'exposition vedi infra. ap,('li du Caoiroleen I809.139. a0Matilde Malenchini (Livorno l7?+Fiesole 1858), ri &> 30Nicholas-Didier Boguet, Pierre-AthanaseChauvin, tiequentavadal 1807l'Accademia di Belle Arti di Firenze. rk4o Jean-BaptisteDesdéban, FranCois Marius Cranet, Alexan- Nel l8l I ottenne una borsadalla corte fiorentina per pro- ,t:6: dre Guillemot, Hortense Haudebourr-Lescot, Jean-Augu- seguire i suoi studi a Roma. Aìla mostra del 1809 presentò ncgll ste Dominique Ingres, Claude-touis Masquelier,Joseph- sette disegni di uomini illùstri iEliani; per la sua biogîafia CharlesMarin, Aimé Milhomme, EmanuelSallos, Nicolas- successi\racfr. voce a cura di ClarissaMorandi in La Pittura ;9$ PierreTiolier. in ltalia. L'Ouoento.ll. 895. 5r [(arl CraB,Joseph Anton Koch, Friedrich Rehberg, arRosaMezzen (Bergamo l?gl-Roma1826?),neI1806 P"tr Gottlieb Schick,Chistian Daniel Rauch. ave\.?ottenuto, in quaÌità di allieva dell'Accademia di Brera, 3'zLudwig Guttenbrun, Wenzel Peter, della Boemia iÌ pensionato a Roma, dove riscosseun discreto successoco- Palî- che però risiede\,?stabiÌmente a Roma già dal 1774. me pittrice di paesaggio.Nel 1808tu eletta pinrice di merito 33 Charles de Meulemesrre, Joseph Franeois Ducq, dell'Accademia di San Luca di Roma; cfr. voce a cura di An- P,,tr Martin Verstappen. dîea 7,^nell^ irr Llt Píthoa ;n ltalia. L'Otttcento.ll. 916. Nla Y CharlesJoseph Auriol. mostfir er:r presente con tr€ paesaggi:Veduta dei contomi di s ChristianF€dder Hoyer. BertelThonaldsen. Ponte Salara;Le cascatelledi Tivoli i Paesedi composizione. 36 SuseNNEAlrN,q. Mryr:r

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Fig. 2. PelagioPalagi, Una saladella mostra del Canpidoglio clel 1809,1809,Biblioteca Comnnale del '{r- chiginnasio,Bologna. di pittod e scultoú, molte dclle quali erano ardsti che sono elencati nclla sezionescultura flià state precedentemeÌlte presentate al Pub- del catalogo avelaÌlo presentato medaglie, blico romano, il catalogo riporta anche la ple- cammei, ritr-atti, scultur-e e bassorilievi, in senzadi dìsegrriJrchitellonici. itrcisiuni. mc- marmo o ir gesso, di soggetti prevalentcmen- daglie e qualche oggetto prezioso come, ad te antichi, con I'eccczione di Aimé Milhomme esempio, un "orologio istoúato" realizzato da chc presentava due fregi celebranti episodi Giuseppe Boschi. Per quanto riguarda la pr-e- napoleonici. senzadei diversi generi, nel campo della pittu La rapprererrtaLiriLàdegli artisti prerenti in ra si profila una sostanziale par-ità nurnerica mostra può esserc misulata confrontandola tra quadri a soggetto stor-ico(29) e paesaggi col alctrrridati coevi 5ul muÌì{1,'atti\lico ro- (31). Cospicr.roè arche il numero dei ritratti, mano di quegli anni. I nomi, tranne alcune così come risulta considerevolc la partecipa- ecceziori, r'isultavano già presenti ncl ben più zionc - e il successo- della pittura che in mo- esteso Car.úlogodegli artisLi stabili, o attualmente do sommario potremmo chiamarc di genere: d,ìmoronti ct Rotna, pubblícato da Giovanri dai quadri di animali di Wenzel Peter, boemo Ghcr-arrlo de Rossi nelle Menorie encicloped.iche ma attivo a Roma già a pa):tire dagli anni set- rcmanesulle BeLleAt7i, AntithiLù etL di Giuseppe tanta del secolo precedente, alle opcre di .{ntonio Guattani.r'? Questo elenco, steso nei Hortense Lescot e di Frangois Marius Granet. mesi irnmcdiatarrìenteprecedenti I'arrivo dei Inoltre erano cspostc copie di opere del pas- francesi nella capitale pontificia con lo scopo sato, come alclrne úproduzioni delle logge csplicito di senire "da specchio" per i "ricchi Vaticane dell'incisore belga de Meulemeestre, amatorì, esteri principalmentc" c dunque a o, nel campo della scnltura, una copia della sostcgno del mercato artistico, dimostra quan- Medusa Rondariri di Felice Festa. I quindici to il mondo artistico romano, dopo la breve

r'?"Catalogo deg-li aÌtisti stabìlitì o attrHhìreùte dimo- tittà Lbglia ìstine etàt1iPjúI/, cd!. l.ilja aBarmero&Ste- ìanti a Rona, dispofi per ordiDc di alfabcto, lllùnrb ?nîi- fàùo Susinì1o,fi,,lz,rodmta (tunIn[o1 (2002):ll:Ì- "úr0 dop*lichr romanesullt B ù. Arti, Alttt(hí!à et.4n. u 80iìl, 140- 155, 51. Da notarc chc qúcsto clcrìco fu riplrbbiicato in tra 158:per l'attúbuzionc a C;.G.l)e Rossidi qucstoelenco, de- duzione tedesca lel'AlÌnanach ìus Rom firì-KiiÌìstleÌ und dicato al balone Schubart, pleìr\)otcÌrziario di Daninìarca a Freunde der bildendcn Kunsa, eds- Friedìich Sìckleì & Ronìa, cfr. Scrcnclla Rolfi, "Roùìa 1793: Glistù.li clegli arti- Johau tìhristiaÌì Reirrharclt i,r Ronì, I-lI (Leipzig, t8l0 rti ncl Clornalr di viagg;o di Sofia Albeltina di SÌezia , in aa 1lì11:ristampa an artatica. I -ciprig. 198.1),I,265-279. l-l uO,,rtl tr (,rtprrrot;t-tO DLRA\fL Ìr. PERIOI)ON,\poLEoNt(ìo

.ir(I i(.rì./rl|clltrbblicltta rlel I798/99, Îossedi lerrr,on comyrreùdrîque lesarts de dessinoccupai :,r\ r ) c.uattcr_irz:rlo clalltr pr_csenza di nracstt'i rerÌt urìe partie corrsidér'abledc lir popr.rlationde :,:',rt rit rrticln tuttt'le nazioni.De Rossici [or- Rornc,et aicntune artistico r-orrano,la ., 'lr Pitt.ti I'ritertrrici.( he tirntoirle\lrno in- ::Ll(nruk) l'alte a Romir nel sccolo preceden- cui par-ticolirriti'rgià nel sccolo precedcntc era :( . (.()rìrcsi è \'isto gli inglcsi enno dcl tutto st:ìto indiYiduato lìel làtto che rìessunascuola e rìessunaistituzione accademica fosse I'ege- .,\\r'rÌ1i cl'rlla rnostì-el!fatto on'io r,ista l ostiliuì moÌ]e. Roma Yera accademia ::ì ;rrt()tnì il Regno Brìtarrnico e la Fl'alÌciana- Solo e propria del monclo, pemettcva la concolrenza c l'e- ',',1,,,rrir,r.\,,n trlrro Iappt(\ertali]l('pl)l||( [ìulazione tra le s(ìuolec lc nazioni, elementi rli iìrtisti dalla penisola ibericl, la Ill'ovenienti cor.rsiclelaticsseuziali per il progressoe il rirì- . rri rruttxtosrr pre5erì/:ì r)clla r.ittà i' \i(e\( rsir D()\'anlentoitrtistico. cotìte scrisscult atìolìl- .! gDnlatacla De Rossi.L'assenza in qucsto ca- rno corììùrcrìtatorcdellzr mostrzr del 1809, srtl- ., r ù spìeeabilecon I'episodio dell'alresto nel- la rir,ista svizt.crzr XIísztllen die nettesle l e.tatc dc:l 1809 di rur gnrppo cli artisti spa- Jiir Wtltkunde, a Roma "l:r concorlcnza cli ar-tisti ,1roli. r'ei di essersirifiutarti di giur-arcledeltà pr-olenienti da trìtte lc nazioni" avcyaimpedi- .rl nu

:ìt t' ir "ltbel (apiloì ASR, Cotlsuha \t naú! i ùai ia lh gl ì.\tu t ì Rome I ì. t a!. L ctie Kr.rrrstaussttllung îLrf dcm , rU?' .L Ripport (lc Ccìando, c. L \folto siìnilì soro lr osser.\rzio- s:?lhìt lih di( tpu(\k tl:elfftun.11Il ( l8t0): n. l, 2+; n. 2, Èil; ri del coute Philippe-Can)illc-(lasinìir-\frrcelliìì dc ToLù' n. 3. I l-,2. l. àrricol(,è Iìnnato con le sigla "!ì.P.'. La dli- uon rìcl capiloÌo irtitolato .l)es produits dcs beaux arrs rta lll pubblicala da lJeirrÌiclrZschokken dal 1807al l8l3 i onsidérécs sous le rapp<,rt cc'nìrDercial" del suo jr/rrrlej rc{ Aa)au ir S\'ìzre.a. r:'\'isconti. \ttti\tiqas s1!tRoùv et h l(fti( o(ìtl?nktle.l$ États Ra, aì.ls. Lettc'r'e lìelle qu.ìli si dà conto dcllc opc- 1ì'aris,Ì831), l7-22: (nì pcut (1\ah,cfiì '1où 500 l.- rìonìl)ìi,- .e". Da rotafc chc \riscorti in qucsta /-dkrr? parla solo del- (l( pe.sonrìesqoi. à cctte époque de lllalheurs plrblics et lc operc pil(()ìiche,aDnuuciarrdo in conclusioneurìa con- (lc soulharìccs étaicnt cnrplovrics rì des applications secon- tirìurzione nei rumcri succcssiÌi della rivistî, dore però : (l:ìiìes dcs ar(s clc dessil'. Pel de Torrrrorr:ì Ronìa cfr. rìon se rìe (r'oiiì ùacciat urìr ùirìotir dell'articolo di Vi- Bruro Foucart, ìUo!ì pìùs icuDe et rneilleuì Pr'ófet . nr ca, sconri si tìo\':ì in BA\', Anragylì Ìorajoli, lttìutlanta Viwn t.ìlogo cìcllaùrost'a ùnìllr dt Tournon. L! Li.fi t d( h Rote !t, n.-129:ì. ùtl)olioniùùl?(l8oq-1814.) (Paris, 2{)01). 1l 23. rr'\rtcìi nota .1,1. 38 Sus,c,-r,uADrxe Mntrì

La critica coeva riserò, owiamente, il pri- e una italiana, ma soprattutto commisslonl mo piano alla pittura di storia, il genere allora per lrn anno "tutte ben pagate". Anche "car- considerato piùr importante. Pur fenendo con- rozza e cavallo ora saranno possibili ", aggiun- to delle \alutazioni differenti, emerge che le geva soddisfatto.50La mostra fu indubbiamen- opere che alevano riscossomaggiore strccesso te un successo per il pittore, per quanto ri- erano quelle di Gaspare Landi, di Jean-Augu- guarda, però, il suo riferimento all'assegnazio- st-Dominique Ingres e di Gotdieb Schick, se- ne di un premio si deve notare che si tratta guiti dalle tele di Joseph Frangois Ducq e di dell'unico accenno finora noto di una qual- Christian Faedder Hoyer. che forma di premiazione ufficiale in occasio- Gaspare Landi presentò in mostra il gran- ne della mostra. de quadro "La morte di Camilla", considerato Tra i quadri di storia sono da ricordare, dal commentatore delle Miszelkn una delle inoltre, un quadro del pittore belga Joseph opere migliori in mostra, in particolare per il Franqois Ducq dipinto per il suo protettore, il colore "soave e armonico" della figura di Ca- vice-re d'Italia Eugène de Beauharnais, che milla (Fig. 3).4' Filippo Aurelio Visconti, sul rappresentava "La forza dell'amicizia", sogget- Ciomak del Conpidoglio. dedicò invece mag- to spiegato nel catalogo della mostra con il giore attenzione all'altra opera a soggetto stG riassunto di un racconto di Luciano della lotta rico presentata da Landi, "Malatesta ed Ora- mortale dei due amici Belite e Baste con un zio Baglioni mandati in esilio", definita "sor- leone,f'r Secondo I'anonimo commentatore prendente", in quanto rappresentava la scena d.elle Miszellenil quadro ricordava la pittura di rispettando "costume e architettura del tem- Rubens e del suo tempo, nobilitata dagli idea- po" e con una semplicità. e con una grazia. li antichi. Il dipinto del danese Christian che non isconverebbe a Leonardo".rs Hoyer. la "Morte di Socrate". fu stimato so. Il successomaggiore sembra, però, I'abbia pratnltto per la sua composizione rigorosa. riscosso Gotdieb Schick con il suo "Apollo tra Una significativa discrepanza di giudizio criti- i pastori", opera gíà esposta I'anno preceden- co si verifica a proposito del quadro di più te nel palazzo del vescovo Haeffelin su via del grandi dimensioni presentatoin mostra, "l'In- Corso in una mostra personale dell'artista contro di Enea con Didone agli Elisi" del prus- (Fig.4). "L'Apollo" fu lodato dai critici coeri, siano Friedrich Rehberg. Mentre Visconti che ne scrissero a più riprese, per la duplice esprime un giudizio positivo, il criúco delle competenza mostrata dall'artista nella pittura Miszellen lo considera scadente, troppo "tea- di paesaggio e nella pittura di storia, nonché trale" e privo di "conoscenze scientifiche" tan- per la pluralità dei sentimenti raffigurati dal to nel colore che nel disegno. pittore tra gli ascoltatori della poesia di Apol- Un confronto ancora più stringente si veri- lo, tanto che, come scrisse Visconti, il quadro ficò intorno a due quadri di Ingres e Landi. "se ha difetto, ha quello di dividere I'attenzio- Nella mostra, infatti, si poteva ammirare un'o- ne di chi lo riguarda in troppi oggetti tì.rtti di- pera del pittore francese, indicata nel catalogo pinti con egual forza, e valore".lo Schick, in del 1809 come "Donna nuda", oggi nota come una lettera alla sorella, racconta di aver rice- "La dormeuse de ", comprata, come ab- vuto dopo la chiusura della mostra "il premio biamo visto, da Murat ma su cui non si hanno e la corona" da due deputazioni, una francese notizie circa il destino successivoal 1815.5'?Co-

a7 Iì quadro, commissionato da don Pietro cabrielli, tologia dei brari c tici dedicati al qÌÌadro; per ulteriore oggi è in colÌezione privatai cfr. Srefano Grandesso, sche- bibliografia limando alla rnia scheda in Maeslà di Roma, da h ùIa?rtà dì RolM, l1L . 129. 13L'opera fu commissionala insieme ad una tela di I'rrLetten del marzo 1810, ciro d^ Goulicl) Sthí.k,10. Camuccini da un discenderle della famiglia Baglioni per î PerJoseph Frangois Ducq, a Roma dal l807ca. fino il suo palazzo a Perugia; sulla commissione Bagliorìi, cfr. al 1813, cfr. Denis Coekelberghs, arr Panr"r óelgesà Rone Stella Rndolph, Gt64re l'at btonie lo sratud?U? Br e Aîti ìn tu 1700 à 1$0 (Bruxelles-Roma, 1976),387-389, dove si Rona nel 18 11 (F.oma, 1982), 5+55. scgnal^ tra le poche opere conoscirte del periodo roma- ''! y \scont:,, Letteîc n elle qu ali si dà nnto de . otcrc, 290. no del pittore un disegr\o Holnme mmbattant un lion (Bîv- Il quadro eseguito dal 1806 al 1808 e acquistato da ges, Musée Groennrge) cseguito, secorÌdo uDa nota pre- Johann Friedrich Cotta poco prima della mone del pit- sente sul foglio, in \ìsta di un quadro per Eugelìio de tore, avvenuta nel 1812, è oggi consenato nella Staatsga- Beauharnais. lerie di Stoccarda; nel caralogo deìla mosrra (;o11ùró :'! Il qrradro, in lealtà, a$ebbe do\uto essere spedito Schi.h:?in Mals des Kla$,zirnrrr, eds. Uhike causs & Ch- da Ingres come arrair annuale a Parigi, ma la partenza fu rislian von Holst (Stuttgart, 1976) si rrova LLrìaurile an, rimaD(lata, secondo il direttore dell'Accadcmin di Fran- Ll rtos:fnE t-\ C,AMPÌDOGLIoDURANTE IL pERloDo NApoLEoNlcc) 39

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:ti Fis. 3. Gaspare JItL Landi, La morte di Camilla, 180g, Collezione privara. Ronrà. Il- lìti ìlc in-

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Fig. 4. Gottlieb Schick, Apollo fra i pastori della Tessaglia, 1g0G1g0g, Staasgale e Stutgart. 40 SUSANNEADINA MEIIR me pendant di questa opera, oggi conosciuta da Ingres nel famoso ritratto dell'amico Gra- solo attraverso alcuni schizzi preparatori (Fig. net (Fig. 8).56Visconti lo definì "imitante lo sti- 5) e una replica tardiva (Londra, Víctoria and le fiammingo" , lodandone altresì la vivacità e Albert Museum), Ingres eseguì qualche anno il colorito.5t Purtroppo non sono stati finora dopo la "Grande Odalisca"che, però, non fece indii'iduati i due ritratti di Landi (di mons. Ra- in tempo a consegnare ai committenti, travolti mera e del chirurgo Scisco), dehniti, dalle Mz- dai cambiamenti politici del 181,11815.Nella szelkn tîa \ migliori visibili in mostra, anche se tela esposta a Roma nel 1809, secondo Viscon- più per il colorito che per lo studio del "carat- ti, "meritatamente si ammira la viracità, la gra- teristico". Una notevole attenzione attirarono zia, colla quale è dipinta la donna nuda, che anche i ritratti di Hortense Lescot, che ne ave- dorme, di grande zza nafirale" e"oltre il buon va esposti ben cinque. PeralEo il suo successo disegno, sorprende la forza, colla quale sono alla mostra fu legato soprattutto ai quadri con dipinti i drappi, che formano il campo del qua- soggetti popolari, come "I pifferai".i8 dro".53Un quadro con un soggetto quasi analo. La mostra del 1809 fu caratteúzzata anche go era la "Donna nuda giacente" di Gaspare dalla cospicua presenza di opere per le quali i Landi (Fig. 6), un esempio della "delicarezza, e critici contemporanei stentavano a trovare forza insieme nel colorire" che distingr-revala una denominazione adeguata: quadri graziosi pittura di questo artista, sempre secondo Vi- "che chiamerò di costumi", come scrisse Vi- sconti.óaUn simile confronto tra il disegno di sconti. Qualche anno più tardi Giuseppe Ingres e il colore di Landi emerge anche dal- Tambroni, già direttore dell'Accademia del l'articolo d.elle Miszellen,dove però il soggetto Regno d'Italia di Palazzo Venezia, parlerà di di per sé viene fortemente criticato per la sua "genere grazioso".5sCarl GraB, invece, Ii deltnì eccessivacomponente erotica. "srudi dalla natura che possono essereconsi- Serrato fu anche il confronto nell'ambito derati parte della pittura di storia".60Ancora della pittura di ritntto, dove si confermò iÌ diversa la descrizione fornita dall'autore ano- protagonismo di Landi, Schick e Ingres. Spic- nimo sulle Miszellen,dove si parla di "Karakter- cava il doppio ritratto delle figlie di Hum- bilder", scene della vita reale degne della defi- boldt, opera di Schick, "da tutti commendato nizione di opere d'arte solo se, appunto, col- per la vivezza, che fa sembrarle animate", per gono aspetti caratteristici di un popolo. D'al- la unione sentimentale tra le due fanciulle e il tra parte proprio in questo nuovo genere era paesaggio che si vede sullo sfondo (Fig. 7).5r individuata la possibilità di un profondo rin- La ricerca di un nuovo rapporto tra la figu- novamento artistico: in queste opere, si legge ra ritratta e il paesaggio viene affrontato anche sempre sulle Miszellzn,"la natura luole essere

cia, Lethière, a caùsa delle cattive condiziori di s:ìlutc del pesr", StrennaPíacentina ( 1996): 1l I-r 14. Ringrazio Stefa- pirtore; cfr. Georges Vigne, "Ingres e la corte di Napoli", no Grandesso per avermi segnalato I opera. in Ciuittà dell'Ottocento,'rol. Cultwa e so(ietit,79-82i Ingres -5 Visconti, Lettere nelle quali si dà conto delle ope- deplorò la perdita di questa tela, che considcrò ancola re,290. "Adelheide e Gabriella von HumboldC', olio su te- Ìel l83I una delle sue opere migliori, cfì. Daniel Ter- la, già a Berlino, SchloR Tegel, distrutto nel 1945. 56 nois, "Lettres d'Ingres à Marcotte d'AÌgenteuil. Diction- Per il Ritratto di Jean-August-Domeniquelngres l]aìle", Archil)es de I'At1 fancak, nouuclb l*riotlìque 3tt (Musée Graner, Aix-€n-Provence) e la questione di una (2001):89-90. Sul qùadro vedi ora:Vincent Pomarèdc & eventuale pa.tecipazione di Granet alla corcezione ed Stéphane Guégan, "Eros ingresque", iD catalogo della esecuzione del paesaggio, cfr. la scheda a cura di Denis mostra Ing7rr 178G1867, eds. Vincent Pomarède, Sté- CoutagrÌe in Mazsta dì Roma. Da Ingres a Degru, lRoma. phale Guégan, Louis Artoine Prut & Eric Bertin (Paris. 2003), 49H94 e Vincent Pomarède, "Les FEnqois eD Ita- 2006),178-179. lie" , h Ingres 178G1867. 186187 . 57 " Yisconri, INuere nelle quali si dà conto delb oltaz,290. Ingres presentò anche un secondo ritratto, molto ir Ibid., "t-a Donna dormienrc" ò moho probabilmen- probabilmente da identificare in qùello di Madame Du- te da identificare con "l',\lcibìade che sorpreDde una gi(> \'aucev, oggi nel Musée Condé di Chatìtilly- \'anegreca",del 1805, oggi al Museo di Budapes.. Nelle rvi- 33Oggi in collezione pri\aú; cfr. Rudolph, Giur{> .î:?.11e,lil quadroliene descritto come "eire liegende nackte le Tanbnn, ta\'. 14. Antoniette-Cécile-Hortense Haude- weibliche Figur; einJirngling hebt den Vorhang aurl rlel- bourt-Lescot (Paris, 178+1845). allieia di G.G. Lethière, cher den Hintergrund des Bildes aùsrnacht, und betiach- soggiomò a Roma dal 1809 fino al 1816, dove frequentò tetsie mit liìsternen Blicken. Bei ihm ist eine alte Frau, i!el- anche i corsi dell'Accademia di Francia e fu Dominala che ihm den \4reg gezeigt zu habel scheint"; Llberdie Kun- menìbro dell'Accademia di San Luca; cfi. scheda di Véro- stausskllung auf dnn Kaqitol, 3. Un dipinto di Landi, con riqre Moreau in ,ùld6l à dí Rorna,vol. Da Ing csa Degas,117 . rrnalogorr,ggerto. viene de'crirto in 'rna reccusioneentrr- 5' rbid., 62. 6t) sl^sÌ^ nelle Memoîie encielopednheronane sulle Belb A i, Anti lGraÀl, Kunstausstettung auf dan Kdpfol, 19: "Sru- (hikì etc.,I, [18061:17 20; cfr. inoltrc Brigiua Cifka, "ll di dien nach der Natur die als zum Historischen gehórend pinto di Gaspare Landi nel Museo dellc BcllcArti di Buda- argesehen werden kónnen". Ll r'rosrnt tN Cclrpnocl.to DUR\\TE tL pERIoDo N,{poLEoNICo 41,

Fig. 5. Jean-Augrrst-Dominique Ingrcs, Studio per la Dormeuse de Naples, Ì808 ca., Collezione privata.

Fig. 6. Gaspare Landi, Venere, Szépmúvészeri Múzeum, Budapest. 42 Sus,trNt AoINe Mavlr

Fig. 7. Gottlieb Schick, Adelheid e Gabriele \,or Fig. 8. Jean-Augrst-Donririque llgres, Ritratto di Hurnboldt,1809, già Bellin, SchlossTegel, distrut- Marius Granet, ltì07, Nlusée C,mnet, ,\ix-en-Pro- to nel 19,15. vence.

colta con particolare ingenuità e tutto quello Come già ho accennato, una parte c()nsi- che ricorda la maniera, la convenzrone e un stente della mostra era composta daìla pittura insegnamento errato, se possibile trova qui di paesaggio, caratterizzata dalla tcr.rsrone tra ancora meno posto che in ogni altra occasio- mito e natura. tra paesaggiud irtrenzionee ne".6rLe differenze nella definizione di questi veduta, dominante in quegli anni.62Nicolas nuovi soggetti pittorici fanno intravctlere, for- Didier Boguet, ad esempio,accanto a un gran- se più della discussionesulle opele dei generi de "Paesaggiod'autunno con un tcmpio di maggiori, I'aprirsi di posizioni culturali distan- Bacco e figure danzanti" - dipinto per il re di ti e l'avrrio di r-rndibattito che acquisterà scm- Spagna - cspose urì paesaggio cot:. Angelica e pre maggior peso con il progredire del secolo. Rinaldo e due vedute, una del l.ago d'Albano Oltre alle opere della l,escot, venivano raccol- e la seconda in cui è raffigurata la Cappella di ti - con rilievi critici diversificati - sotto questo San Romr-raldo nel bosco di Camaldoli in To- nuovo geuere anche i quadri di Granet ("La scana.63Risulta cvidente I'intenzione di Bo- comunione dei primi cristiani nelle catacom- guet di presentafsi al pubblico romano con be", "Beatrice Cenci condotta al patibolo", rua gamma di paesaggiquanto piir ampia "Interno del chiostro della Certosadi Roma") possibile, scelta Ìiscontrabilc anche in altri e di Ludwig Guttenbrun ("Ritratto di artista artisti come la bergamasca Rosa Mezzera. A-l- ror-rìano con chitarra" e "Ritratto di un vesco- td invece, come Verstappen, il russo Matt- vo greco in atto di dare la benedizione"). vew, Chauvir, Francesco Cadet (nato a Santo

6r "Es verstehr sich von selbst, .taB in $Iefken dieser 63Un "Paesaggio d autrÌnno" con un tempio di Bacco Gattuìrg die Natuì mit gaÌìz besondeÌeì Unbetàìrgenheit e lìgure danzaDti di Bog et, datato 1808, è conseìr'ato aL,fgefaBtsein will; und alles, was ar Nlanier, Konlention, prelso il NÍuseo di Capodirnoute di Napoli; tr{aúe Nfacielei ruìd ìn cìnc falschc Schulc crjnncrt, ist, wcùn cs mògljch nc Aubrun. "\icolas Didì!'r Bogu.'t (17551839). Un érn'ì- ist. rveniger roch als sonsr irgendro arì seirìeìn Platze'i le du Lorrair", (:trzettedes Btuux Alts 83 ( 1974): 319-336, in t l.n .l , ^,t,,,t4r,t.ltuìgoul dpn Lo!;tol.;. paìt. 33t; Ciulia Fuscoìri, "Nicolas'Didier Boguet le doyen ": Cfr. Srcfeno Snsjn o, Echi clella pirtura dì pacsc dcs pcìntrcs fìmÌ(iìis ?i Ronìc ", it Cant, u olilt! (t. ton n€ìlà sranìpepciúlica ronrana del púmo Ottoceùto", iù /rnF,501 525, nì part.507 e nota 30. C(tat. tù tflìnt el sùt /rrnl.r. Actcs du colloquc, Académic (le Frrncc. erls. (ilìiara Stcfari & \rirìcent Pomarèdc & Gó l1ìrdde \\'îllt Ds {Roma. 1996)..157.173. Ltr MosrRE IN CAMpIDocLIo DURqNTEIL pERÌoDo NApoLEoNICo 43

Fig. 9. Christian Daniel Rauch, Addio di Icario da Ulisse e Penelope, 1807, Staatliche Museen zu Berlin, Stif- tung preuBischer Kulturbesitz.

Domingo ma di formazione romana) espose- Felice Festaper il Monumento di Placido Be- ro solo vedute, anche se prevalentemente di nedetto di Savoia (collocato poi nella catte- luoghi fortemente evocativi del mito e della drale di Sassari), figura che domina il centro storia classica. del disegno di Palagi,sopra citato (Fig. ltt). A ', {ll Ncl campo dellasrultura Ia partecipazione questa figura si può affiancare quella della I'rrr fu un po' meno significativa. Dominano la "Melancolia", gesso per la statua scolpita da scena gli stranieri, soprattutto nordici, tanto Joseph Charles Marin per un monumento in che I'opera più lodata dalla critica è il "Bacco" ricordo di Christine Boyer, prima moglie di 'lìii- dello svedese Gustav Goethe, "senza dubbio Luciano Bonaparte oggi nella cattedrale di lul al tra le cose migliorí prodotte dall'arte sculto- Canino.67 _ lt lt rea dei nostri tempi", si legge sulle Mi.rzd1zz.6r L'assenza di opere di Canova (evocato da ìc c Ammirato fu anche un bassorilievo in gesso di un busto di Gaetano Monti, oggi a Bologna, , rlls Rauch (Fig. 9), citato nel catalogo a stampa Accademiadi Belle Arti) e la partecipazìone :Ian- con il titolo "Il pudore", raffigurante la scena di Thowaldsen solo con alcuni esempi della ,r alt "dell'Addio di Icario da Ulisse e Penelope", se- sua produzione ritrattistica, impedivano alla rc cli condo un racconto di Pausania.65Anche Aimé mostra in Campidoglio di essere il palcosceni- Milhomme presentò due bassorilievi in gesso, co di un confronto diretto tra i due massimi t.ì!t() dedicati però alla storia contemporanea cele- esponenti della scultura romana del momen- l.rcli brando due episodi della vita di Napoleone: to, spia forse anche questa di una profonda fo- "L'imperatore Napoleone che passa il Danu- diffrdenza verso la nuova forma di promozio- Br> bio" e "il Giuramento della Confederazione ne introdotta dai francesi. c()n del Reno".66 Tuttavia la scelta di Thor-valdsen di esporre rìpia Tra le opere degli scultori italiani sono da tre busti-ritratto molto diversi tra loro (Ida .rltr-i segnalare la "Sardegna" o "Abbondanza" di Brun; Conrad Rantzau-Breitenburg; barone rfiìit ó+ ,ltI to Uber dit Kunstausste ung auf dén Ka|itol l\; l\ eesso sarre Miollis; ùn útratto in ìnarmo del governatoìe conte per una scultura colossale di "Meleagro", eseguito da Miollis (marmo) e una Psiche in gesso.Per Milhomme a Ro- Goethe viene presentato d^lle MemoîieenàclaP?Àiùe romane ma cfr. Alessandra Imbellone, "'TÌa\auxd'émulation' degli sult Be e At1i,Antichità r1..I, I 1806]: l4l-143 in un arricolo scultoi dell'Accademia di Francia a Roma nel primo de- elogiativo, corredato da una ircisione della statua. cennio del XIX secolo" , Neodnssito22 (.2002):7-50. 67 .lrt s Del barsorilievo, già eseguito nel 1807, era prevista Su qucsta e altre commissioni di Luciano Bonaparte 'ami' I'esecuzione in marmo ma oggi non si ha più notizia né a Marin, cfr. Gérard Hubert,'A propos d'un de Clo- ,,1. in del gesso né della versione in maÌrno. Ci dmane solo un dion: Marin en ltalie" , i\ Clodian et la sculqture franeaise de disegno, fil.mato "C. Raùch fecir in Roma 1807", inviato lafn du XWIIe sietb, actes du colloque, Musée du Lou\îc, dallo scultore a Berlino nel Ì810 per I'esposizione dell'ac- 20-21 marzo 1992, sous la direction de Guilhelm ScheÌf cademia di belle arti; cfr. Jrìtta von Simson, CÀritl;an Daniel (Parìs, 1993), 85-118:. Luciano Bonaqa,fe. Le suc colleziani Iìauch: úuL)re-Katalog(Berlin, 1996), Kat. Ì6,55. d'arle. Le ete resídmze a Roma, nel Lazio, in Ilalia (1804: 66Accanto a questi bassorilievi Milhomme espone\aun 1840), ed. Marina Natoli (Roma, 1995), ad indicen. riùatro di Torquato Tasso; un ritratto del generale Baldas- ++ SUSANNEADINA MEI€R

sere letta come un tentativo da parte dello scultore danese di presentare comunque al pubblico la sua capacità di sviluppare con so- luzioni diverse un aspetto importante della sua produzione (Fig. 11). Si tratta di una scel- ta riscontrabile più esplicitamente anche in al- tri artisti presenti alla mostra, basti pensare al- l'accennato caso di Boguet, che riprende un elemento tipico della presentazione delle opere negli studi, caratterizzata, appunto, non tanto dalla occasionale presenza di gran- di capolavori ma dalla possibilità per il visita- tore di ammirare la produzione dell'artista in tutta la sua varietà espressiva. Fig. 10. Felice Festa, Mausoleo del principe Placido Per concludere rimane da chiedersi, se al- Benedetto di Savoia, conte di Moriana, Duomo di l'interno dei molteplici rimandi e confronti San Nicola, Sassari. che si sono verificati in occasione della mo- stra, sia possibile leggere i contorni di scelte stilistiche nazionali, di un progetto preciso di presentarsi in questa occasione come gruppo riconoscibile; quanto cioè questa occasione di confronto internazionale abbia aruto un ruo- lo in quella ridefinizione del mondo artistico romano per gruppi nazionali che avrebbe ca- ratterizzato i successivi decenni del XIX seco- lo. La diversa fortuna critica degli artisti e il destino diseguale delle opere, come abbiamo vistoìn parteconservate in luoghiprestigiosie in parte scomparseo comunque non piu rin- tracciabili, rende oggi alquanto arduo riper- correre simili orientamenti di gruppo. II problema della riconoscibilità e della va- lutazione dei linguaggi nazionali viene posto, comunque, a conclusione del suo articolo, an- che dal commentatore delle Miszellen.L'auto- re distingue tra la scuola francese, italiana e tedesca, individuando, con un'evidente ottica "militante", in quest'ultima le "speranze per un futuro miglior" dell'arte, in virtù della ri- cerca di un lingaraggio semplifrcato e purifica- to. ln questa, come in albe letture critiche so- pra úportate, traspare la vicinanza all'estetica humboldtiana dell'autore. E da notare, a que- sto proposito, che un nucleo consistente degli artisti nordici presenti in mostra, Schick, Ko- Fig. 11. Bertel Thorvaldsen,Ida Brun, 1809,Thor- ch, Thorvaldsen, GraB, Rauch e Goethe, era- valdsenMuseum, Copenhagen. no legati al circolo di Wilhelm von Humboldt e di sua moglie Carolina, aderendo, anche se con modalità differenti, alla idea di un rinno- Herman Schubart, oggi tutti al Museo Thor- vamento dell'arte tedesca, da attuare a Roma, valdsen di Copenaghen), esempi paradigmati- altraversolo studiodell arte grecae in aperto ci di tre diverseconcezionì del ritratto,come rifiuto, politico e culturale, della scuola fran- hanno sottolinea to de Majo e Susinno. può es- cese.l;3

Ò! Humboldt era stato a Roma dal 1802 al 1808 in qua- Carolinevi rimasefino aÌ 1810.Su Humboldt e gli ardsri lità di rappresentante diplomatico dclla Prussia; la mogìie del suo circolo romano cfr. Clemens Menze, "WilheÌm I -I \IOSTIìI IN L,{\IPIDOC]LIO DUR{\TE IL PERIODO NAIOLEONICO

.' ,tt/)\lredel 1810. Unn "rnaenlurosa pato per I'occasione.70Nelle consuetesale del ' " ' ìrrirtttt Palazzo del Senatore in Campidoglio, oltre al- 'r (.(.ìlt clell lrìlro slrccessi\,ol'esperienza la mostra di pittura, scultura ed architettura, . .., :rro.rracollettila in Campidoglio fu ripe- cran" \i\ihili ancheìe operedei partecipanti '., :rì.r ( {)n moclalità e anche finalità molto al concorso Balestra, indetto dall'Accademia t.r': -c. di San Luca, e i disegni dei vincitori degli ulti- r t r,.r., r,rlr,rìr'poriuiune eÌa partc in(c- mi due concorsi della "Scuola del Nudo". Il -:-,::tt clt'i fcstcggiamenti incletti per celebrare percorso continuava con i "prodotti relativi ::,,niesrico dell'lmperatore, San Napoleone, agli oggetti di necessità, di comodo e di lusso -, . eqosto. Per- quel giorno le celebrazioni delle arti e delle manifatture degli Stati Ro- r ' . a(ic\ ar)o un Te Deutn alPanthcon, Llna cor- mani" presentati da ben 137 espositori, men- .. iì tarirlli ir piazza Navona, una spettacolare tre "lungo alle falcle del Campidoglio, in un ':r:rinazione clella Cupola di San Pietro, una gran rìumerodi botreghcsimmetricamente ,r:.rnclrla a Castel Sant'Angelo e la sera un disposte", e appositamente costruite per I'e- 1 .rl- ,..,, rrt'l rnausoleo d'Augusto. Ma già il giorno vento, si svolgeva una fiera.iÌ Era, inoltre, pre- 'Ìrri : : ( ('(lLnle la festa era stata aperta con Ì'inau- vista 1'apertura dei musei capitolini "alla pub- :llr)- - ::.rzione cli una grande mostra di opere d'al-- blica ammilazione", trasformando, così, l'in- rlrr ì. (li rìiìÌrif?ìtturc in Campicloglio: ter-o colle in un luogo dedicato alla celebra- ''(lr zione delle ar-ti. .:)l)( r .:, 'rro I + a dÌre ore dopo nezzo giomo S.È.il si- Si rnoltiplicano anchc lc premi?ìzioni.Il 16 .. (tl - : contc \tiollìs Golematore Generaleaccompa- agosto si celebra la distribuzione dei premi ai : ilr )- -:..,r,rdel signor birron dc Gerando mcmbro dclla vincitori del concorso Balestra,secondo la tra- .:i( () :r'rrlte.clal Plefetto, clal dircttorc di Polizia, dal diziorrale \oleurre cerimolria con mrrsica e '.1.,:rr'(lclla Ciltà fcccro ncl Caùrpidog-lioI'apcrtura poemi arcadici, durante la quale le medaglie . .lt sele cli csposizioncdcgli oggetti d'artc, c dc' fi.rrono consegnate ai gioyani artisti personal- : ,riorri cì incL.rstria. r- ll mente dal governatore Miollis.T'!In questa oc- (-)rrestaesposizione fu uno spettacolo del tutto .1:ll() :, * o. ecl attirò rrn inmenso ntrlnero di tutt'i ge- casione de Gérando tenne un discorso con il ,ri (Lluti, e nalifallure de' due clipartitrenti r]fotto Graecia ne nomen riiminu(ú L&tiuo, teso a 'l : tìt- . t'tnnto e arre].6\) dbadire la centralità di Roma "capitale delle arti nell'universo" e il suo primato anche sto- - r complessa struttura dell'esposiziore del rico suÌla Grecia, che a\Tebbe importato le ar- ' I rI. iìrticolata ir.rdiverse sezioni, è documen- ti originalmente nate "dall'Etruria, dalla Ma- ' '.r rl.rl (htaktgo de'prodotti delle aúi helle, e di gna Grecia, dalla Sicilia".73Un discorso pro- . l, at li, ( nlanifatture tli necessità, di tomodo, e gÌammaticoche. oìtre al suo contenuLoe\leti- Lt:o rlcgli slali rolnani esposli in Roma, stam- co e ideologico, sembra volesse rassicurare gli

: 1 .1,,,1ìììrvon Humboldt in Rom. ,\rleger, ,{uftragge 7r Ctì. "Proglamma per le tèste clìe la muìicipalità di Iì,ìclìtcrstatt€r", i Schlnàbìs(hoKktlsizisnus zutísrhtn Rona darà per celebrare il giolno onomastico di S.Nl. lm- t,,'l :1ùklí.hk(ír.177A 1810. Au|sàt\., ed. ChÌistian periale, e Reale", CianÌúte d.t CatìQidoglì,n. 105 (l I agosto ll'l.r rSrL,Ltsa,t,1993), 71 87; ErrrstOsterkarrrp, 1Bt0):369370. 'riìdalarolirìc \'on Humboldt ìùrd dic dcrÌr-rchen t: (lli allislj pl.cùìiari crano: Giacomo N{ada Conca . ::LR,,Ìrì . in 7.e;dntetìt Ran l79A 1830,eds. Nf^t- per'la pillrùìr Carlo Finelli e lo spagnolo\rinceÌìzo Aparì- . :: ,,.,,ùr& \rcùìcf Brsch (Kòln,200I), 2.17-275. cio per la scultùa; GaspafeSahi per l architettura. . ,,ttt (:aùtqìdogliú (15 t:\ :. -li dtl n. 107 agostol8l0): La disttibu'-ianedt Pro i sotenttiz.atasuL Canfídoglìa Iì 't \1irttl ù& dd goltetLroy'znrr.sr,cas. 2'1, fasc. 8, .e- 16 :lgano lEI1 lRotta. LBlll. Il rì/.,ÌgarLrrlne pubblicò K,,- .Rcdc i, 1J1a contieùe prelentiri e conti riguiìrdaÌ)ti ulìa tradLrzioùc tcdcscai dcs Berons von Dcgcran- r'l ;l ,, l).,,ti clellafesta, tìa cui l'allestimentodelle sala per do. \litgliedes der auserord,:ltlicherì Coùsulta, des kais. .,,l.Lr .r ,,.i/i(rìcc la conscsìadel prcnìo Balcsú1.ì. Istituts, dcr kais. Alademic zu Tùrin, dcr kònigl. zu Gór- ()ùahgorlc Pndouiddle .rfli belle,I di tutteIe .rfli, t na tingel uld N{ùlchen, der zu St. Luca in Rom unter den '':ttù :]It()- di nrp\sitìt,di rc"rulo, ? li lu\so.l?gh!tut; ]nna i Arkadicrn Biante lllisseogenaDnt", 1811, n. 61, 12. Màrz, ' 'tiiù lloùtattel púlazo Mqgioft lcl ùr4) aglioinoccusia 2,1i 2.13;n.62,2.1è248; l. 63,250'252; n.64,253-255; n. :llt. . ' '," di Na2ol?aneL l"4)núoîp dl Flanesi, 65, 258-259. Su qucsto discono cfi. Maria lolar.daPalazzo- "n.ùtt\ti.o' ' ,. ,Ì,In .ùl1làtlziùt? .!e! tuno c(.e(..(. lo, "L'Arcadia romana neÌ periodo napoleonico (1809- ' ' : '1,I Isll)clr an.heil rrrio;rì 1814)", Rotna tnod€ma? contetnporaneúI (1993, n. 3): Ì75- I88. in irart. 183-184t Cuido Rebccchini, Joseph Marie de .,,ììl (;érando e l olaziore in Campidoglio rlel l6 agosrot810", 11 l,t . ,.|rl( p k paflantì",233250 (con res|o "tuk" "rrlole irttcgaìe clcIcliscolso). SUSANNEAIINA METTR ascoltatori del fatto che l'accostamento logisti- era certamenteben verosimile,che il paese,il quale co tra arti del disegno e dell'indrtstria non si creail "Pcrseo"di Canova,la "Virginia" di Camucci traduccra allarro. per il nuoro gorerno. ìn ni, il "Calvario" di Landi, valesseancora tessereil le pelli di rrnaabolizione della netta separau i,,n, tta atti panno di Sezlaz,e di WilLshire,conciare Granobk,e ad indrappare i mussolidi Mancàesfer.76 belle e arti utili: "Non si sforzi alcuno di dimo- strare che quelle arti siar.roanche utili. L'utile Un "accostamento" che appare figlio piutto- niente aggiunge al bello Non esisteper le [...] sto della cultura illuministico-enciclopedica cose celestiun valore venale'.tl fr-anceseche della cultura romana, alla quale Tuttavia, cliecigiorni dopo, si srolgela, uel- dolette suonaÌe forsc addirittura pericoloso, la sala degli Olzrzi e Curiazi, la consegna clei visto il sospctto con cui tradizionalmente con- premi per le migliori manifattule, con una ce- siderala una simile coltiguità. Una dilfidenza rirnonia che ambir,a acl una solennità quasi che sernbra rispecchiarsianche nella parteci- analoga a quella della celebrazioneaccaderr-ri- paziorremerro prestigiosa5ul piano artislico ca, prevedendo l'csecuzione di brani musicali all'evento espositivodel 1810. e discor-sidello stessode Gérando e di Vincen- La documentazione sull organ izzazione zo Colizzi, ispettore generale delle arti e delle dell'esposizionedel 1810 giunta a noi è più la- manifatture. In questa occasione il "Giornale cunosa rispetto a quella relativa alla mostra del Campidoglio" scriveva: dell'anno precedente. Secondo la testimo- nianza di Carl GraB, in un articolo srrl Morgen- Roma ha dato a se stessauno spettacolodeÌ tutto nuovo, e interessante.quelle arti, e qùelle manifat- ólafl declicato ai festeggiamenti in onore di ture, le quali ollìono all'uomo civilizzatogli oggetti Napoleone, in questa occasione non era stata di necessità,di comodo, e di lusso non avevano nominata una commissione internazionale, giammai conseguito I'onore di una pubblica pre- affrdando piuttosto la scelta delle opere allo miazione,riserbata dianzi ai soli prodotti deÌÌe arti scultore Vincenzo Pacetti.tT Questi, nella sua primitive del disegno.Esse, qrrasi ignorando la loro funzione di camerlengo, era stato effettiva- impoftanza, e i loro intirni, nobili rapporti colla mente incaricato dall'Accademia di San l-uca pubblica felicità, non si riputarano degne di cotan- di soprintendere allo svolgimento del concor- to onore. Tremando hanno elleno ascesole augu- stc cime del Campidoglio.T5 so Balestra e all'organrzz,azrone della esposi- zione artistica in collaborazione con Colizzi.?8 ll contenuto dei discorsi tenuti in questa occa- Come risulta dal catalogo, il nr.rmero degli sione non ci è stato tramandato, ma nell'in- artisti che parteciparono alla sezionc delle arú troduzione del citato catal()go licne indicata del disegno non subì variazioni di rilievo: in- programmaticamente da Colizzi la necessità fatti, r'i esposero le loro opele 59 maestri. Però di un più organico legame tra arti del disegrìo solo l8 di questi artisti erano già presenti nel e arti r-rtili, Lrna "avventuÌ-osaassociazione", co- 1809 e tra questi molti, come Schick, Lescot e me via maestra per "la floridezza dell'indu- Granet, palteciparono in tono decisamente stria, la gloria, e la felicità de' Romani Diparti- minore.?! Per il resto si nota un notevole calo menti" e per assicurare a Roma un ruolo tra i della partecipazione inten.razionale:si conta- nraggiorì centri prodrrttivierrropei: no solo 14 artisti non italiani in tutto, di cui

7a Cit. in Rebecchini,Jrrselh ùÍarìe dc G+andq213. scì molto brilÌante e clecorosa"; MCRR, Vinccnzo Paccttì, 1' Ciomab dzt CamPidagtian. ll4 (l settembre 1810): Diario a.t'onnadì Rubíta dal 15 nag4io 180] al 1818 b. 654, ,107408; cfr. anche ibid., n. 115 (3 setGmbrc)r .111-412: 73 "Nota de' plemiati al concorso deÌle arti, e maùifatturc di Rebccchiùi, /,rspÀ rvaie d2 Cera do,236. ie p ncccssicì, di comodo, e di lusso, la mattina del 26 agosto l:bn.o delb ol.re in fiuura, s.ulturn ed arùitettura; 1810", dole vieùe pubblicalo I'elenco dei premiau (Gssuti d?ll? i cisîoni ìn Ram4 e in Pietre rlure, in Catawo dr' prodoui in lanai brNsolc d'inclina/onc c di dccljnazionc .r bilarìcia drll? arli hell?,ciL.7-12. Un altro elenco degli aftisti e delle oÌ-diData dalla commissione de' n[ovi pesi e nìisure). loro opere esposte alla mostra del liì10 ce lo lornisce Meì. ti Cat.nogodc' l)rodaui de r aúi be t,1. chione Missiriìri, rvrnori. pei sm)irè aua sraia della ramana '; lcarl craBl, "Feyer des 14. uDd 15. Augusts ir Rom. Accademiadì S. Lu.a lino aIa notk dì Anranio Cnnone lRo- oder das Napoleonsfest", Lforgenùhu fiìr gpI;kbtt Stànd?i\. ma, 1823), 352-35'1.Missirini menziona anche tre nodelli 220 (13. Septeìnberl8l0):877-878 e n.221 (1.1.Septenì- di monùìnenti antichi irì sughero, esposti da Antoùìo Chi- bcr 1810):883 884. L'impegno di Pacettirisulta co erma gi nella seziore arti e manifàtture; in aggiuDta ai clari for to tla alcuni appurti lel suo rtario: "Addì 16 agosto 1810 niti dal catalogo a staìnpa ìiporta, inoltre, la paìtecipazìo- ho impegnato molti giorni per il coùcorso Balestra e per ne di Gaspare Landi cott 11Ritmtto dì una darza. Una rapi l'cqrosiziole in Carnpidoglio delle tle arti di Pittura, scul da recersione della mosldaÀ M.morie m(itlapedicheranant tura ed Architcttura [...] t,a funzione in Canpidoglio rnr su r Belb Aú' Antihirà rr.., \i, [1808],79 80. l,u Ilosrru IN C,lltulot;l.lo t)uRANTEIL pERtoDo N,qpoLEoNIco rrr.rlc cìuasila metà (6) francesi.AurìcDt?ì, irì\'ccc, iì Contemporaneamente continua la tradi- . ttci- ()tto il numefo delle donne presenti.so(ìoD- zione romana delle esposizioniestempor-arìee r:( ll tcDlporaneamcntc diminuisce noteÌolrììerìtc di singole opere in studi, chiese e palazzi no- i, rli ìl rtumcro di opere a soggettostol-ico, a l;t\'ol'c biliari, a cui si aggiungono, soprattutto dopo (li tratti. paesaggi e, sopnrrurro, copic di la restaurazione del potere papale nel 1814, ()per-e e\.enti espositi\ì organizzati :lll{}- dei gmndi nìacstri dd passetto,pr()postc dalle singole acca- IlIlLll .Ilclìe come incisiorri. Il pr-ofilo decisaÌncnte clemie nazionali sul modello di quella france- se.RornJ. drrlanrc il perìodo lrarrcese ::l.t lt l)irì bassodi qnesta edizione della rìostuì \'ie- pr ima c ..,.(). rìe confeÌmato nel canpo della scultrrr-a,cloYt' durante la restaurazione poi, coDtinna, durì- il nucleo pitì significati\r) ir forsc t atpprcsellta- que, a slolgcrc il suo r'rolo di luogo cli entula- (ìlrar- zione lr'tI /it r()da quattro opeÌe in marmo cliJoseph cosmopolita,mentre rimane fondamen- talmente : I r'al- ìL's\'far-in, tra cui il gr-upqto "Agal e Isrnaele", ilìattuato ogni tentatiYo di organizt.a- l-e tale confronte internazionale in :.1l(() rncntre molti altri colleghi si plesenLìr'onoso- una folrna lo con qualche gesso,soprattutto r-itr-attie bas- di esposizionecollettiva istituzionalizzata,che necessari?ìrnentear'rebbc amto bisogno ':1rì l(' .olilicvi.3r di qualche criterio :ir l.r- "Pirì interessanteè statala rìrostladcllc rÌìa- di selezione,di una direzione (ìarl - da piìrtc dcll'Accadcmia o dello St;rto- r'e- ,r.lì il rtifzrttur-e",scrir,eva signifìcativlutrcrìtc (,ra9 sponsabileclell'ammissione e dellir :irìl()- svl Morge.nhlnlfar concltrsiorrc dclla srra plerniazio- rapicla presentaziolc di qrtrsta scc()nda lììo- uc. Anche la Salaespositila apelta finalrncntc \tr'2rr-omana. In questa sezione, infirtti, t.r-:rrrr rtt'l 1829 dalla Societzìclegli.\rnator-i e (lulto- rrniti prodotti di manifattule (tessuti,nrobili, r-idelle belle,\'ti" a Piazzadcl Popokr, cr-e;rta , , r.rnrirhc err.). prototipidi irrrrourzi,rlirt.c- per riflettere "istituzionirlmcr-rtcla r-caltaìcom- Dolosiche e opele eseguite iD tecniclrc iantovi- .to, il nuovo floverno, affianczrtoiÌ qucst.odit \trt,,ttioCanora, afllrler à adalÌ r i \u l||rì(Ìrli, r'i,- LISTA DELLE,IBBRIVIAZIONI rttcad cscnpio alla decor-aziolede l Quir ilalc, r\,\l'R ,\rchires de l',\catìénie de Fr-:urcci Ronìc l-irrterlenloa sostegtì"degli ar risti .l ASR Alchivio Roua L l)ì1.\(.lti di Stato di "'' Roma,particolarmente colpiti darllircr-isi poìiti- BAY BìbliotecaApostolicaVaticana Lir rd ec()n()micadi qtreglialni. N[(ìRR lluseo Centrale deÌ RisoÌ-gineÌrto, Roma

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''OltrcaRosa\lezzeraeIIorteììseLesc()r.Í{iàprcscl- t, i seSu quesropunro cfi- -!ìtonio I'irìclli. l.in(lo(odcl rìella nostra .lel 1809.piìrtccipano \lt'ritLìIrî l)ionitai. (iand Tour seúecerìtesco:l indusrfia dell antic{) c dcl I ,i e\a BeDhcanpi. -\ìrìa DiaÌra,ì(i. llìr irì (;ilrscpt)r Pel- sourc ir". ni..,rl. di Srotia tidl aft? 72 (2000): 85- l0l . , {, ini. FîLrsrirìaBracci, Enìcr'ìctì (;iuscpptì l}rìn(lrìr)i. *r Susn ro. La pitrura a Rorìa nella pì-inìa merà rtd- 'r Ìl gmppo \ar e Isnìaele. r\cguit() pcr (;i(^:rnìri l O((ocento.+29. Dedico qresro srùdio,con profondr grî- I , ,rl<,uia. oggi si o oa nellaYilla To|l<,rri:r rr R(n)ìrì.cli. LD- rirL,(li,ìc,rlla nemoria di Srelano Susiììrìo,naesrm iudi ',rlÌr,rc. Tlalaardl,rùlútion.2l. rrrcrllicabile.