Libera Università Di Lingue E Comunicazione Iulm
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LIBERA UNIVERSITÀ DI LINGUE E COMUNICAZIONE IULM Milano Facoltà di Lingue e Letterature Straniere TESI DI DOTTORATO DI RICERCA Le letterature, le culture e l’Europa: storia, scrittura e traduzione XIX ciclo UNIVERSITÉ PARIS 8 - VINCENNES-SAINT-DENIS U.F.R. Histoire, littérature et société Thèse pour obtenir le grade de DOCTEUR DE L’UNIVERSITÉ PARIS 8 Discipline: Langues et littératures françaises ____________________________ LA RAPPRESENTAZIONE DEL PAESAGGIO TRA LETTERATURA E PITTURA NELLE PRIME OPERE DI CHATEAUBRIAND Présentée et soutenue publiquement par Cristina ROMANO Le 14 décembre 2006 Directeurs: M. Aurelio PRINCIPATO Mme Béatrice DIDIER Jury: Président: Mme Patrizia NEROZZI M. Aurelio PRINCIPATO, Professore ordinario di Storia della Lingua francese, Università IULM di Milano Mme Béatrice DIDIER, Professeur émérite, Discipline: Littérature française, École Normale Supérieure Ulm, Paris Mme Patrizia NEROZZI, Professore ordinario di Letteratura inglese, Università IULM di Milano Mme Madeleine PINAULT-SØRENSEN, Conservateur au Département des Arts graphiques, Musée du Louvre, Paris 1 Ai paesaggi della mia vita. Una distesa di riso Quand la plaine est fumante et tremble sous juillet La mia finestra sulle montagne Il lungo inverno di Parigi e il suo azzurro d’estate 2 Grazie À Madame Béatrice Didier, vous qui avez suivi mon parcours de formation tout au long de ces années avec vos conseils et votre positivité. Al Professor Principato, per la sua onestà intellettuale e per la sua passione per la ricerca. Lei è stato per me un modello di insegnante che sa trasmettere il proprio sapere, ma anche e soprattutto valorizzare, stimolare e sostenere. À Madame Madeleine Pinault, à votre infinie disponibilité et à votre patience. Aux journées que j’ai passées avec vous au Département des Arts graphiques du Louvre où j’éprouvais le plaisir de me faire entourer par les images et d’en apprendre le langage. À Monsieur Philippe Antoine, à vos précieux conseils pour mon travail de recherche et surtout à votre grande disponibilité. Ai Professori Peretti e La Rocca, Da voi ho imparato l’amore per lo studio della filosofia e della letteratura francese. A Laura, splendida insegnante e amica preziosa. Alla mia mamma, a Serena, Marisa, Fragola, Roberto, Evelyne, Aude e Anne, che negli ultimi mesi hanno letto e riletto queste pagine a caccia di refusi. Alla mia preziosa famiglia, punto di riferimento costante per la mia vita. A te, papà, per la tua logica, il modello di disciplina, per la tua passione per la partecipazione politica. A te, mamma, per la tua positività (che tento di imparare!) e per la sicurezza che mi hai sempre trasmesso. Alle nostre lunghe telefonate. A te, Manu, al tuo sguardo lucido e pragmatico. Ai nostri ritrovi di sorelle ormai adulte. A te, Anna, a te che sai quanto ci mancava una nonna. Agli amici A Serena e Fragola, sorelle nei momenti belli e difficili, compagne sorridenti ed infaticabili di quando ognigiornoèun’avventura. Voi che non mi lasciate addormentare sulle mie paure. Alle amiche «di Nizza». Valentina, Marisa, Milena, Simona. Voi che avete voci e colori diversi. Ognuna con la sua scintilla di forza Ai vostri diversi segreti di felicità. Voi che spero di avere sempre al mio fianco. A Chiara, alla tua forza. Alla certezza di potere sempre contare su di te. Ai tanti amici che hanno abitato e vivificato la mia casa in questi anni: Sonia, Ivana, Matteo, Gaia, Manu, Maddalena, Roberta Simona, Valentina, Vale, Alessandro, Michele, Monica, Beppe, Serena, Fragola, Mimmo, Gaetano, Massimino, 3 Maura, Marisa, Marco, Assunta, Margherita, Elena. Con voi ho capito quanto poco conti la lontananza geografica. Ad Andrea, per avermi insegnato a credere nelle mie capacità. A Cristina «grande», per l’ascolto e l’esempio di gioiosa riscoperta. Aux amis de Paris À Arnaud, Annesophie et Alix, exemple de famille dont j’admire la force et la constance. À Arnaud, pour avoir grandi un peu ensemble. À Aude, à ton bonheur, à ton rire contagieux, à ta capacité d’écoute. À nos joyeuses retrouvailles. À Anne, à ton intelligence, à ta franchise et à ton humour. À ta présence rassurante. Je garde en moi le souvenir de vos maisons, de votre accueil, de tous les moments vécus ensemble dans les derniers deux ans. Soirées, journées, dîners, vacances. Merci infiniment. À Habib, à ta positivité, ta constance dans l’amitié. À Marie Neige, à ton exemple de courage. À Ioana, à ton amitié valorisante, à ton charme naturel. À James, à notre rencontre (et à notre passion commune pour la cuisine italienne !). Aux Sœurs Salésiennes et à toutes les jeunes filles de l’Espace Laura, pour l’inoubliable année vécue au foyer de la Providence. Au sentiment de joie que j’éprouvais, en rentrant le soir, quand je vous trouvais autour de la table. A Michela, per la tua dolce presenza. Un grazie infinito per avermi «portata» nella tua casa. A Gabriellina, per le risate a colazione, per le serate pasta e vino, per la tua instancabile allegria. A Federica, per il tuo ottimismo e per le vacanze romane dell’anno scorso. À Evelyne, Nicolas et à vos petits Aude, Ange et Anouk. Le souvenir de votre foyer a toujours été pour moi une source de sérénité et de bonheur. Alla BN, luogo di studio e di incontro. Per la condivisione di idee che vi ho sperimentato. Per tutte le persone che vi ho incontrato. Anna. Marie. Marco P. Ioana. Michela. Mattia. Marco M. À l’Académie de Musique, qui m’a fait redécouvrir le plaisir du chant. À Annesophie (et à une toute petite Alix), avec qui j’ai partagé les moments le plus touchants de nos spectacles. À Madame Colombani, vous qui m’avez aidée à trouver mon chemin de bonheur. A Roberto, mia magnolia. Per il nostro mondonellatesta. 4 La rappresentazione del paesaggio tra letteratura e pittura nelle prime opere di Chateaubriand. 1 Introduzione 1. La biografia, le opere e le esperienze culturali del giovane Chateaubriand 6 1.1 Introduzione storica alla vita e alle prime opere 6 1.1.1 Biografia dell’autore dal 1768 al 1805 6 1.1.2 I Tableaux de la nature 9 1.1.3 L’Essai sur les révolutions 10 1.1.4 René 13 1.1.5 Atala 13 1.1.6 Génie du christianisme 14 1.1.7 Voyage au Mont-Blanc 16 1.1.8 Il Voyage en Italie e la Lettre à M. Fontanes 16 1.1.9 I Natchez 17 1.1.10 Il Voyage en Amérique 18 1.2 Il contesto culturale e le esperienze visive e letterarie del giovane Chateaubriand. 19 1.2.1 Chateaubriand a Parigi: prima tappa della sua formazione culturale nei salons 19 mondani 1.2.2 Le letture 21 1.2.3 Le esposizioni pittoriche a Parigi e a Londra 23 1.2.4 Il «Muséum du Louvre» e i musei rivoluzionari 28 1.2.5 La diffusione delle stampe 31 1.2.6 L’esilio in Inghilterra: l’esperienza del Suffolk 33 1.2.7 Il viaggio a Roma 36 2. Il concetto di paesaggio pittorico e letterario alla fine del Settecento: influenza e 40 innovazione nelle prime opere 2.1 I paesaggi testuali e la pittura: tre concetti metodologici 40 2.1.1 Il paesaggio storico e il sublime: una nota dell’Essai sur les révolutions 40 5 2.1.2 La pittura «d’après nature» e la questione dell’«ut pictura poesis»: la Lettre sur l’art 44 du dessin dans les paysages 2.1.3 Il ritorno del personaggio umano nel paesaggio: la Lettre sur la campagne romaine 51 2.2 La tradizione pastorale 56 2.2.1 I Tableaux de la nature 56 2.2.2 La descrizione delle stagioni 70 2.2.3 Il passaggio alla prosa: l'affermazione dell'autobiografia 75 2.2.4 La Svizzera idillica dell’Essai sur les révolutions 78 2.2.5 Atala: tra le due rive 83 2.2.6 Locus amœnus e locus terribilis 85 2.2.7 Génie du christianisme: ripresa della tradizione settecentesca e innovazioni 87 2.2.8 Le feste campestri 92 2.3 Il paesaggio sublime 96 2.3.1 La letteratura inglese: Ossian 97 2.3.2 Tra eredità artistica e memoria personale 102 2.3.3 La poesia cimiteriale 106 2.3.4 Milton: il barocco 112 2.3.5 La pittura del mare: Vernet e i suoi successori 119 2.3.6 La tempesta nelle prime opere 122 2.3.7 L’altro volto sublime del mare 129 2.3.8 Le cascate del Niagara 135 2.3.9 L’immagine della catastrofe 139 2.3.10 Il trauma dell’esilio 148 2.4 L’America 155 2.4.1 Il viaggio e le fonti 155 2.4.2 Una nuova visione del paesaggio: la ripresa del tema naturalistico di Gustave 158 Doré 2.4.3 La «Nuit chez les Sauvages de l’Amérique» 161 2.4.4 L’aspetto magico della natura 163 2.4.5 L’America nel ricordo 164 2.5 Il paesaggio italiano 169 2.5.1 I piani dell’immagine 171 6 2.5.2 La veduta 175 2.5.3 Le vedute italiane 176 2.5.4 Luce e sfumature su Roma: la definizione dell’immagine 179 2.5.5 La campagna romana, il paesaggio urbano e il rapporto con le rovine 183 2.5.6 Il Génie du christianisme: la rovina prima della rovina 191 2.5.7 Il viaggio in Italia e la tradizione dei «voyages pittoresques» 199 2.6 La montagna e la prospettiva verticale 204 2.6.1 La montagna nel XVIII secolo 204 2.6.2 Il complesso rapporto con la montagna nell’opera di Chateaubriand 206 2.6.3 Il problema dell’orizzonte 210 2.6.4 Jean-Jacques Rousseau 214 2.6.5 Un particolare tipo di montagna : la descrizione del vulcano 217 2.6.6 La visione dall’alto.