Salvaguardia E Tutela Della Biodiversità Vegetale Con Riferimento Agli Ecotipi Autoctoni Della Regione Molise. Aspetti Ambientali, Culturali E Scientifici
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Salvaguardia e tutela della biodiversità vegetale con riferimento agli ecotipi autoctoni della Regione Molise. Aspetti ambientali, culturali e scientifici Prof.ssa Gabriella Stefania Scippa Banca del Germoplasma dell’Università del Molise Consorzio del Giardino della Flora Appenninica di Capracotta La Dieta Mediterranea riconosciuta come uno dei sistemi dietetici più sani La Dieta Mediterranea è un modello di dieta sostenibile: basso impatto ambientale, rispetta biodiversità ed ecosistemi La Dieta Mediterranea tradizionale è un patrimonio che deriva da millenni di scambi tra popolazioni e culture alimentari nell’area Mediterranea: IDENTITA’ TERRITORIALE La Dieta Mediterranea è stata riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio Intangibile dell’Umanità allo scopo di salvaguardarla dal PERICOLO DI EROSIONE in atto in tutta l’area mediterranea BIODIVERSITA’ La biodiversità vegetale, insieme alla diversità socio-culturale ed economica è uno dei tre pilastri che sostengono la piramide della Dieta Mediterranea. •fornisce un’ampia varietà di alimenti, con diverse caratteristiche organolettiche, nutrizionali e nutraceutiche; •favorisce sistemi produttivi sostenibili e resistenti condizioni ambientali avverse; •sostiene le tradizioni enogastronomiche e l'economia ad esse legate. Biodiversità «la variabilità tra gli organismi viventi di tutte le forme includendo gli ecosistemi acquatici, marini e terrestri» Conferenza delle Nazioni Unite, Rio de Janeiro (1992). Agrobiodiversità « è parte della biodiversità ed è costituita dall'insieme delle varietà delle piante presenti in natura e selezionate nei secoli dall’uomo che vengono utilizzate a scopi alimentari o ornamentali». Secondo la FAO, le conoscenze tradizionali sono parte integrante dell’agrobiodiversità: è l’Attività Umana che Forma e Conserva questa Biodiversità. Giuseppe Arcimboldo “Allegoria dell'autunno” Varietà autoctona di una coltura che si riproduce per seme o per propagazione vegetativa è una popolazione variabile, identificabile, ha un nome locale è caratterizzata da un adattamento alle condizioni ambientali e di coltivazione di una determinata area ed è strettamente associata con gli usi, le conoscenze, le abitudini, i dialetti e le ricorrenze della popolazione umana che l’ha sviluppata e continua la sua coltivazione (Piano nazionale sulla Biodiversità di Interesse Agrario-FAO). La varietà autoctona viene riconosciuta come propria dalla comunità agricola che la utilizza Risorsa genetica autoctona Risorsa genetica autoctona “L’ agrobiodiversità produce un flusso di beni e servizi, aventi o meno valore di mercato: il termine generico “risorsa genetica”, mette in evidenza come la biodiversità sia una materia prima per la produzione di beni (Marino, 1998)”. “L’ agrobiodiversità: Identità Territoriale” “Festa della cipolla di Isernia, San Pietro e Paolo” Recupero e Conservazione varietà Autoctone Risorsa economica per la Conservazione e valorizzazione produzione di beni e servizi dell’identità territoriale Giuseppe Arcimboldo “Estate” Raccolta delle varietà autoctone Anziani Contadini Custodi FagioliFagioli “AQuarantani palluottPrincipessa Blu” (” Monterodunio ( “MonteroduniSignurina)” ()Monteroduni ) FagioliPiantaPianta “rampicantebassa,della rampicante Reginanon rampicante,dai” fagiolidai fagioli di daicolore bianchi fagioli blu con die coloreforma ilo rosso, rotonda,bianco, la cui con che forma un aumentano ciclo e il cuidi soli colore 40 Fagiolinotevolmentegiornirichiama tipici (da cuidi leCastel ilil labbra nome).loro San volume delle In Vincenzo passato, signore durante (IS), venivache la portanocottura.si tingonoseminato ilRispetto nome le dopolabbra in ai laonore fagiolicon mietitura il di rossetto,Principessa una del donna grano, da e ai facoltosafagioliaffiancocui “ ilQuarantaniche “all’nome. inacchia passato ”, aii fagioli distribuitamucchi “A di Palluott grano,i semi” aiinfatti,sono contadini i piùessendo diffusi più bisognosiil inloro quanto ciclo del breve,più paese. buoni. si faceva in tempo a raccoglierli prima del mese di ottobre. Ricette tipiche .“la mpanata e fasciuore”: pane raffermo con i fagioli .“zuppa di cascigne e fasciuore”: zuppa di crespigno e fagioli .“sagntelle e fasciuore”: fettuccine fatte con acqua e farina, servite con i fagioli in bianco, cotti nella pignata .“frattacce e fasciuore”: polenta di granturco e fagioli .“checoccia e fasciuore”: zucca gialla grande, fagioli, sale, peperoncino e sugna Riserva Man and Biosphere “AltoMolise” riconosciuta dall’UNESCO nel giugno 2014 Il ProgrammaObiettivo :intergovernativo promuovere un “L’Uomo rapporto e la equilibrato Biosfera” (Man tra l’ anduomo the Biospheree il suo - MAB)ambiente è stato, che avviato gli permetta nel 1971 di sfruttaredall’organizzazione le risorse delle Nazioninaturali Unite senza per l'educazione, comprometterne la scienza la conservazione e la cultura e( Uniteddi legare Nations in Educational,modo indissolubile Scientific and il prodotto Cultural alla Organization zona d’origine. - UNESCO) http://www.riservamabaltomolise.it/ Conservazione e valorizzazione della biodiversità agroalimentare della Riserva MAB AltoMolise “Collemeluccio-Montedimezzo” Fagioli d’acqua Pietrabbondante Esigenze idriche elevate Fagioli “Pinti o a uova di quaglia” Pietrabbondante Fagioli variopinti, come le uova di quaglia: sono piccoli, di colore marroncino picchiettato di marrone scuro. Fagioli “Ciliegini” Fagioli dal colore rosso scuro uniforme, simili a ciliegie. Tipici di Vastogirardi (IS), dove sono chiamati “fasciuol’ cirasciegl” Fagiolo Ciliegino è ingrediente base del famoso piatto “cazzariéglie e fasciuole”, definito “piatto tipico della tradizione territoriale” dall’ Accademia Italiana della Cucina e proposto ogni estate, da oltre 30 anni, nell’omonima sagra. Conservazione: contadino custode sig. Paolo Di Benedetto Valorizzazione Caratterizzazione Brand “Unesco” Action plan della Riserva Alto Molise prevede: polifenoli, flavonoidi, tannini,fitosteroli, triterpenoidi •ReintroduzioneValorizzazione varietàe incentivazione autoctone della: attività coltivazione antiossidante , integratori dellealimentari varietà, cosmeticaautoctone, coloranti, preparazioni antineoplastiche, anticancro e antitumorali •Applicazione di disciplinari di produzione •Incentivare il mercato di “nicchia” filiera corta •Attività “educativa-divulgativa” Recupero, caratterizzazione e conservazione di due varietà di lenticchia autoctona Capracotta Conca Casale Autore Augusto Giammatteo Recupero e conservazione www.giardinocapracotta.unimol.it Caratterizzazione Analisi morfologica Analisi genetica Lens culinaris M. Conca Casale A CampioneSample1 1 1 SampleCampione 2 2 CampioneSample 3 3 SampleCampione2 4 4 CampioneSample 5 5 SampleCampione 6 63 1 2 3 4 5 M 1 2 3 4 5 M 1 2 3 4 5 M 1 2 3 4 5 M 1 2 3 4 5 M 1 2 3 4 5 LensLens culinarisM.M. commercial Varietà commerciali varieties B CampioneSample 7 7 CampioneSample 8 8 SampleCampione99 Figura 25. Patterns ottenuti con P3 P6 P8 M P1 P3 P6 P8 P1 P3 P6 P8 M P1 l’amplificazione del DNA genomico dei replicati (5) delle 6 popolazioni di Lens culinaris M. di Conca Casale con il primer 1 (A). Patterns ottenuti con l’amplificazione del DNA genomico dei duplicati delle 3 SampleCampione7: Castelluccio 7: Castellucciodi Norcia;di Norcia; Sample Campione 8: Turca Rossa; 8: Turca Sample 9: Canadese.varietà di Lens culinaris M P1:Rossa; Primer Campione 1; P3: Primer 9: Canadese. 3; P6 : Primer P1: Primer 6; P8: 1;Primer P3: Primer8. M: Marker3; 1Kb.commerciali (B). P6: Primer 6; P8:Primer 8. M: Marker 1Kb. Caratterizzazione Analisi proteomica •Scippa G.S. et al. (2008). An integrated approach to the characterization of two autochthonous lentil (Lens culinaris) landraces of Molise (south-central Italy). Heredity, 101, 136-144. •Scippa G.S et al. (2010). The protome of lentil (Lens culinaris Medik.) seeds: discrimination between landraces. Electrophoresis, 31, 497-506. •Ialicicco et al. (2012). Lens culinaris Medik. seed proteome: analysis to identify specific markers. Plant Science, 197, 1-9 Le due varietà di lenticchie autoctone sono caratterizzate • dalla presenza di elevate quantità di proteine che conferiscono Resistenza alle Avversità •dalla presenza delAmbientali fattore Bowman -Birk protease inhibitor .