Mediaset Mangia Rai: Così Nasce Il Monopolio
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20 sabato 9 marzo 2002 SACCÀ S’È DISTRATTO: HANNO PROMOSSO SUL PALCO UNA FICTION RAI Maria Novella Oppo Vincitore giovani - E se parlassimo d’altro? Tanto, qualunque cosa abbia- ché il festival ha già sparato tutte le sue cartucce musica- na, a pareggiare i conti, c’è la inutile presenza di Fran- sta, ma i soliti zelanti nel frattempo hanno fornito tutti Loredana Bertè - Lollipop - no fatto o cantato i protagonisti sul palco di Sanremo li (ammesso che ne avesse) e anche spettacolari. Le belle cesco Giorgino (che tra l’altro non ha neanche le tette) i supporti teorici alle sue forse finte minacce teppistiche. Alessandro Safina - Matia Bazar - nella quarta serata, ormai si aspetta solo Benigni. E, vallette, le bordatine di Striscia, il Dopofestival, le palle a lato di Simona Ventura. Per esempio Marcello Veneziani, la testa pensante e Francesco Renga - Michele Zarrillo per bravo, bravissimo che sia stato Gigi Proietti, l’unica di Pippo, gli ospiti stranieri e quelli italianissimi come Lodiamo comunque l’eroico impegno di Pippo, che non ricciuta del Polo, ha criticato ieri la satira di sinistra - Patty Pravo cosa che avrebbe potuto fare ieri sera per oscurare Nancy Brilli e Sabrina Ferilli, sul palco per promuovere ha lesinato sforzi per riempire i vuoti (di altro vuoto) e che preferisce (ma pensa) prendere di mira la destra e Fausto Leali e Luisa Corna l’attesa sarebbe stato, nella sua qualità di maresciallo (toh!) una fiction Rai. E come mai? Saccà deve essersi cancellare le tracce dei tentativi precedenti (Chiambret- comunque è così bigotta da non infrangere mai il dog- BENIGNI - BRITNEY SPEARS - Rocca, arrestare l’assassino del piccolo Samuele. Anzi, distratto o forse non ha potuto impedire uno spot azien- ti e Fazio) di fare un festival meno povero di musica e ma del «politically correct». Infatti, chiede, avete mai Mino Reitano - Enrico Ruggeri - personalmente ci è venuto perfino il dubbio che gli dale, per par condicio, o par inciucio che sia. più ricco di idee spettacolari. Settori nei quali, almeno sentito un comico di sinistra prendersela, che so, con Mariella Nava - Daniele Silvestri - inquirenti di Cogne aspettino pure loro la fine del Ma, tornando alla serata di ieri, era anche otto marzo, Gino Paoli si è distinto, non solo per la sua classe di «gay, handicappati, ciechi, bidelli, netturbini e così Nino D'Angelo - Gazosa - Festival, per tornare a lavorare in un clima normale, giornata in cui il massimo di femminismo televisivo artista, ma anche per l’autorità con cui ha bloccato ieri via»? Idea geniale, ma non nuova. Deridere i diversi, i THE CORRS nel quale il bene e il male, umanamente difficili da consentito si concentra nella scenografia a base di mi- sera l’orchestra dopo aver sbagliato. poveri, i malati e, perché no, quei morti di fame del Fiordaliso - Alexia - Gianluca distinguere, tornino a essere almeno un quadro di riferi- mose, fiore della cui produzione Sanremo, oltre tutto, è Però, alla fine, non resistiamo alla tentazione di torna- terzo mondo, si può. Però in italiano (una lingua Grignani - Timoria - Gino Paoli - mento. capitale mondiale. Quindi, vai con le mimose e con la re a Benigni, visto che i tg serali ci hanno comunicato meravigliosamente ricca di sinonimi) non si chiama Filippa Giordano Tanto più che la serata del venerdì, nella maratona vallettizzazione, trattando per esempio Manuela Arcu- che Giuliano Ferrara è arrivato ieri a Sanremo. Ora satira (e neanche futurismo). Si chiama razzismo, fasci- video nudo la scaletta THE CRANBERRIES festivaliera, è tradizionalmente quella più moscia per- ri come «mero» attributo delle sue tette. Ma per fortu- tutti dicono che la sua era solo una provocazione futuri- smo, nazismo, etc. Roberto Brunelli niente a nessuno». Rincara Silvestri: «Se non le ammazzava Ferrara, le ammazzava qualcun altro, a parte che alcune si suicida- SANREMO Giuliano Ferrara, Alicia Keys e no da sole...». l’avvocato Molinari. L’omone che usa le uo- Rai, Antonio Baldassarre. Gli argomenti del- Sembrano battute ma non lo sono. Il L’immensa ombra di Ferrara ha finito va marce come strumento di dialettica politi- l’avvocato Molinari sono notevoli: vista l’in- Benigni-day è preceduto da una fiumana di per oscurare perfino quello che altrimenti ca, il piccolo angelo ambrato del nuovo soul tervento del comico e regista in occasione parole, dalle più segrete stanze dell’Ariston sarebbe il tema preferito del festival: le sue e un ex questore molto zelante. Shakerate delle scorse elezioni, l’ex questore sostiene fino a piazza Colombo, dove si aggira Rober- donne. bene e avrete l’esatta percezione di cosa sia che la sua esibizione sarebbe pregiudizievole tino, il televenditore che vende ansimando. Se non è restaurazione canora, sicura- Sanremo via via che ci si appresta al gran agli interessi dell'associazione, «che ha finali- Il migliore commento è quello del comico mente il festival 2002 è la mummificazione finale. L’ingombrante (per Pippo Baudo, se tà di tutela del consumatore oltre che dei Maurizio Crozza, le cui incursioni al Dopo- dell’8 marzo: tra una vagonata di mimose non altro) direttore del «Foglio» è da ieri diritti umani e della democrazia». Però. Mo- festival sono considerate quasi unanimente che fanno starnutire i molti allergici, tra un mattina alloggiato all’Hotel Royal e la cosid- linari cita illustri precedenti in quanto a in- tra i momenti più alti di questo Sanremo: continuo rincorrersi di grandi temi come le detta tensione per quel che potrà accadere terventi di varie. «Se dovessero tirare delle uova a Benigni, trasparenze di Manuela e i soft-porno di stasera – ortaggi, agli altri cosa dovrebbero tirare? …è deliran- Vittoria, il ballo del ventre di Shakira (o girotondi & grida te». Comunque, aggiunge, se Ferrara davve- «Shapira», come ha detto Giancarlo Magalli - all’arrivo di Ro- ro lanciasse le uova non farebbe altro che al Dopofestival) e, al massimo, quei tredici- berto Benigni al Stasera toccherebbe a «autosqualificarsi». L’indignazione s’ingros- milionicentotrentunomila spettatori che gio- 52 Festival della sa di minuto in minuto: tra i cantanti parla- vedì sera hanno collocato il Sanremo del Canzone Italiana no chiaro Daniele Silvestri e Nino D’Ange- ritorno baudiano sopra la Carrà e grosso si va sostituendo Benigni, ma un ex lo, e lo stesso Baudo comincia tradire insof- modo a fianco di Fazio, la vera acquisizione con l’irritazione o, ferenza. «Giuliano Ferrara sul palco dell'Ari- del festival è il nuovo modello vincente del- in alternativa, con questore si appella al ston? Non vedo perché dovrebbe salirci, l’immaginario: la piccoletta. Certo, la sorpre- le battute, ovvero non ha i titoli per farlo, sarebbe un'invasio- sona di ieri sera sul palco dell’Ariston è stato con la crescente giudice. La saga ne di campo illegittima. Io mi opporrò affin- l’arrivo di Nancy Brilli, Sabrina Ferilli e Ed- sensazione che tut- ché questo non avvenga». Silvestri è lapida- wige Fenech, ovvero le protagoniste di Com- to finisca in beffa. continua. Intanto sul rio: «Benigni? Non ce lo meritiamo. Perché messe, il serial tv di Raiuno. Fin troppo volu- La ventunenne non stiamo facendo altro che parlare di Fer- minose rispetto allo standard di questo festi- cantante e pianista rara, del Foglio, delle uova... Il tentativo è val: solidamente stabilito da una truppa di newyorkese – vin- palco le donne piccole quello di dare risonanza al suo giornale. Ma, agguerrite tascabili, Shakira, Alexia, Filippa citrice di una bella in realtà, danneggia la cultura italiana, e in Giordano, Kylie Minogue, la piccolissima manciata di Gram- e belle fanno tendenza particolare Benigni, che è una ricchezza da emergente Anna Tatangelo, fino alla fiabe- my - è arrivata co- tutelare». La cosa più grave, per Silvestri, è sca Alicia Keys. Nessuna stangona al festival me avvolta da un che questa vicenda «ci toglierà il gusto di di Sanremo: anche Manuela Arcuri, per alone di gentilez- ridere su quello che farà e dirà Benigni: inve- quanto generosissima, e Vittoria Belvedere, za, delicatezza, ele- ce di godere della sua performance staremo per quanto imbalsamata, sono delle miniatu- ganza. Modula la sua voce in modo talmen- lì ad ascoltare con grande attenzione se toc- re. Da mettere nella cameretta dei giochi: te soave e delicato che persino i muri sem- cherà o no certi argomenti». Proprio nervo- secondo l’Italia di Sanremo, il loro posto. Il brano commuoversi. Non fosse che la comu- so è Nino D’Angelo: «Ferrara ha ammazza- luogo della democrazia, secondo l’avvocato nità festivaliera viene ruvidamente strattona- to le canzoni, ormai non gliene frega più Molinari. ta alla dura realtà: per quanto improbabile, a Benigni potrebbe essere impedito di esibir- si all’Ariston. L'avvocato Arrigo Molinari Il palco di Sanremo (ex questore, appunto) ha presentato istan- con l’immagine di za in tal senso al tribunale di Sanremo. L’ha Giuliano Ferrara presentata a nome di una certa «Associazio- ne Nazionale Italiana Atlantisti per la Legali- tà delle Democrazie nel mondo - Cultura della Legalità». Il tribunale ha fissato l'udien- za, chiesta ai sensi dell' art. 700 del codice di procedura civile, per stamattina alle 11, con- vocando sia Benigni sia il presidente della Girotondo Cgil SANREMO Il colpo d’occhio, ieri matti- Mediaset mangia Rai: così nasce il monopolio na, non era affatto male: due clown che giravano sui trampoli distribuen- do, davanti all’ingresso del Teatro Ari- Gabriella Gallozzi vertici Rai sono l’espressione del partito ston, ben diecimila mazzetti di mimo- azienda Mediaset, con Baldassarre alla presi- se e oltre cinquemila volantini. Erano denza e la candidatura alla direzione genera- della Cgil. Un modo festivaliero per ROMA I casi Arcuri e Teocoli. Ancor prima le dell’attuale direttore di Raiuno, Agostino illustrare le ragioni della grande mani- il sorpasso del Tg5 sul Tg1.