Piano Paesaggistico Regionale Scheda D’Ambito N° 27 Golfo Orientale Di Cagliari
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PIANO PAESAGGISTICO REGIONALE SCHEDA D’AMBITO N° 27 GOLFO ORIENTALE DI CAGLIARI Piano Paesaggistico Regionale – Ambiti di Paesaggio Scheda Ambito n 27 Golfo Orientale di Cagliari 1 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA SCHEDA AMBITO N. 27 GOLFO ORIENTALE DI CAGLIARI Piano Paesaggistico Regionale – Ambiti di Paesaggio Scheda Ambito n 27 Golfo Orientale di Cagliari 2 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DESCRIZIONE DELL’AMBITO STRUTTURA L'elemento ambientale unificante dell'Ambito di paesaggio è rappresentato dall'arco costiero orientale del Golfo di Cagliari, che dal Margine Rosso si estende fino al Capo di Carbonara e da qui fino a Punta Porceddus di Villasimius, comprendendo le due isole minori antistanti di Serpentara e dei Cavoli. La struttura ambientale è caratterizzata dall'imponente retroterra montano del massiccio granitoide di Serpeddì-Sette Fratelli, che con le sue propaggini meridionali si distende fino alla fascia costiera. A sud, l'estremità di Capo di Carbonara connota il paesaggio costiero di Villasimius, e si pone a un tempo come singolarità e snodo paesistico territoriale tra le acque interne del Golfo di Cagliari e la costa orientale del Sarrabus. Il promontorio granitico di Capo Carbonara e l’Isola dei Cavoli, posta a ridosso della punta a rimarcare la linearità strutturale della propaggine rocciosa, è un segno di demarcazione inconfondibile che se, da un lato, rappresenta l’estremità meridionale del Sarrabus e della Sardegna sud-occidentale, dall’altro marca il passaggio tra il Golfo degli Angeli - caratterizzato dalla presenza di falcate sabbiose e spiagge di baia geneticamente legate all’evoluzione della rete idrografica drenante gli estesi bacini montani retrostanti - e il settore costiero orientale, caratterizzato dalla presenza sia di estese falcate sabbiose (Simius e Notteri in cui è poco rilevante la connessione fisico-ambientale con il sistema idrografico), sia di piccole spiagge di fondo baia (sviluppatesi tra i numerosi promontori, che costituiscono il proseguimento verso mare di dorsali rocciose rigorosamente allineate alla direttrice NW-SE di Capo Carbonara). Il complesso sistema insediativo costiero che interessa l'Ambito, sostenuto interamente dalla strada litoranea (SP 17), si sviluppa dapprima come tessuto continuo lineare con caratteri marcatamente periurbani e residenziali, dal Margine Rosso fino a Flumini di Quartu e alla Marina di Capitana, per assumere da qui in poi forme insediative caratterizzate da nuclei turistici residenziali localizzati in corrispondenza delle principali spiagge e delle incisioni vallive che segnano la costa alta da Is Mortorius fino a Capo Boi. All'insediamento costiero corrisponde un insediamento diffuso rurale e turistico nei retroterra delle principali vallate, da Geremeas a Baccu Mandara a Solanas. Verso nord l'Ambito è chiuso dai versanti del sistema montano di Serpeddì, che domina un vasto emiciclo caratterizzato da morfologie collinari pedemontane, solcate in direzione sud dalle vallate del Rio Foxi e del Rio Flumini, dal Rio Corongiu e Sa Pispisa, dal Rio Murtaucci, dal Rio Geremeas e dal Rio di Solanas, che costituiscono dei veri e propri corridoi ambientali di penetrazione interna nel massiccio dei Sette Fratelli. Sui rilievi collinari si insediano i centri di Sinnai e Maracalagonis, in diretta relazione con l'area urbana di Cagliari, mentre il centro urbano di Villasimius e il sistema turistico insediativo costiero chiudono ad est l’Ambito. Il corridoio ambientale della valle del Rio Longu, che solca verso est il sistema montano è Piano Paesaggistico Regionale – Ambiti di Paesaggio Scheda Ambito n 27 Golfo Orientale di Cagliari 3 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA percorso longitudinalmente dalla SS 125, che innerva una sequenza di nuclei turistico residenziali interni, dal Villaggio delle Rose fino al nucleo storico di San Gregorio. La SS 125 segna i confini tra i territori comunali di Quartu Sant’Elena e Quartucciu a sud e Sinnai e Maracalagonis a nord e, con la strada litoranea (SP 17) e le provinciali 15, 95 e 96, organizza lo spazio secondo una larga maglia viaria, che costituisce la trama di una vastissima area interessata da un processo di diffusione residenziale sul territorio originariamente agricolo, cui ha conferito nel tempo caratteri di insediamento residenziale con connotazioni di tipo urbano. Piano Paesaggistico Regionale – Ambiti di Paesaggio Scheda Ambito n 27 Golfo Orientale di Cagliari 4 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ELEMENTI Ambiente Costituiscono elementi ambientali del sistema paesaggistico dell’Ambito: - la piana costiera del settore di Foxi-Capitana, comprende una fascia litoranea lievemente degradante verso mare ed interposta tra questo ed i rilievi del sistema collinare dell’entroterra; l’assetto morfologico deriva principalmente dallo spianamento dei depositi di versante e delle conoidi alluvionali, che evolvono verso mare in aggetti deltizi generati dalle foci del Rio Foxi, del Rio Su Pau e del Rio Cuba; - il bacino idrografico del Rio Is Ammostus che drena le acque dai rilievi sedimentari miocenici e metamorfici paleozoici di Sinnai e Maracalagonis, per confluire verso il Rio Su Padru e sfociare a mare attraverso il Rio Foxi; - i corridoi vallivi e le relative piane alluvionali dei fondovalle del Rio Corongiu e del Rio Sa Pispisa, che con andamento più o meno meridiano convergono nel Rio Su Pau a circa 1 chilometro dalla costa nella piana costiera di Flumini per sfociare nel mare antistante, avendo origine dal bacino montuoso di Serpeddì; - il sistema orografico delle testate dei bacini del Rio Corongiu e di Sa Pispisa, che drenano le acque verso il Golfo di Cagliari, attraverso le omonime direttrici fluviali che in questo settore sono marcate dalla presenza dei nuclei residenziali turistici del Villaggio delle Rose, dei Gigli e delle Mimose, e dai nuclei originariamente agricoli di Tasonis, San Basilio, San Paolo e San Gregorio; - il sistema orografico dei bacini del Rio Ollastu e del Brabaisu, affluenti principali del Rio Piccoca insieme al sistema vallivo del Rio di Monte Cresia; - la piana alluvionale-detritica del Rio Corongiu, che si distende prevalentemente alla sua destra idrografica fino a congiungersi a nord con quella del Rio Su Barzolu, suo principale affluente caratterizzante la vasta pianura valliva antistante il piccolo nucleo insediativo di Tasonis, nel comune di Sinnai; - la depressione stagno-lacustre del Simbirizzi, che delimita un’area concavo-depressa la cui origine è assimilabile a quella dei bacini endoreici, anche se attualmente è utilizzato come bacino di raccolta delle acque provenienti prevalentemente dagli invasi artificiali del Flumendosa-Mulargia; - la depressione stagnale di “Su Staini” di Maracalagonis, estesa per circa 350 ha, dal contorno più o meno ellittico e dal profilo trasversale asimmetrico per la sponda meridionale più elevata; lo stagno è occupato nella parte centrale dall’area paludosa di “Su Staini”, la cui origine è simile a quella di altri specchi d’acqua venutisi a creare nelle depressioni infracollinari mioceniche del Campidano di Cagliari (tra cui lo stesso Simbirizzi), come San Forzorio, Serdiana e altri minori probabilmente estinti in epoca storica; - il sistema collinare esteso alla sinistra idrografica del Rio Sa Pispisa, che rappresenta il bordo del bacino sedimentario terziario del Sarrabus e caratterizzato attualmente dai rilievi collinari delle formazioni marnoso arenacee della successione sedimentaria terziaria, ai quali si sostituisce ad est Piano Paesaggistico Regionale – Ambiti di Paesaggio Scheda Ambito n 27 Golfo Orientale di Cagliari 5 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA lo zoccolo granitoide ercinico; - il bacino idrografico del Rio Cuba e il bacino idrico costiero afferente il settore litoraneo compreso tra Torre Is Mortorius e Torre Cala Regina, i cui deflussi vengono convogliati a mare da brevi torrenti tra i quali il Rio de Is Stellas rappresenta il più sviluppato; - il bacino idrografico sotteso dal Rio Murtaucci, che racchiude un settore a forma di fuso allungato con andamento nord-sud, per una estensione complessiva di circa 9 kmq; - il sistema orografico del bacino imbrifero del Rio Geremeas, che verso il settore costiero, con la confluenza del Rio Meriagu Mannu e Suergiu Mannu, si apre attraverso una pianura alluvionale costiera che caratterizza il settore retrolitorale della baia di Geremeas; quest’ultima compresa tra il promontorio di Bruncu de su Monte Moru ad ovest e Punta sa Calara ad est, si estende attraverso un ampio arco sabbioso a tratti largo anche 80 m ed esteso circa 1400 m, interrotto durante la stagione delle piene dalla foce del Rio Geremeas; - il promontorio granitico di Punta Torre de Su Fenogu, sui cui sorge l’insediamento turistico di Torre delle Stelle, che confina ad ovest con il sistema di spiaggia di Cann’e Sisa e ad est con quello di Genn’e Mari; - il bacino idrografico del Rio di Solanas ed il settore costiero compreso tra Capo Boi e promontorio di Solanas, che racchiudono la piana alluvionale costiera e l’antistante sistema di spiaggia; - il sistema litorale e le spiagge di fondo baia del Golfo di Carbonara fino a Capo Boi; - la spiaggia emersa e i corpi dunari di Campu Longu, in parte stabilizzati da massicci interventi di forestazione, effettuati intorno agli anni ‘60, spontaneamente colonizzati da importanti formazioni a ginepro caratterizzati dalla presenza di esemplari ultracentenari; - la piana costiera di Simius, comprende l’ampio settore pianeggiante che costituisce il cardine tra l’estrema propaggine